scheda didattica 230 Kb
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www.campsiragoresidenza.it 24583 PICCOLE INQUIETANTI MERAVIGLIE Scheda didattica Ovvero la storia di Pasquale Pacula, il bambino che tutti chiamavano Dracula LA TRAMA Pasquale è un bambino con un piccolo difetto: ha due grandi denti davanti. Li ha fin dalla nascita e questo è un problema; è oggetto d’attenzione e critica dei vicini di casa, del pediatra e persino i suoi genitori, nonostante l’amore che hanno per lui, fanno fatica ad accettare questa sua caratteristica così poco gradevole allo sguardo. Pasquale è diverso. Con l’inizio della scuola iniziano i veri problemi perché Pasquale è facile bersaglio delle prese in giro dei compagni e persino della maestra. Fino a quando conoscerà Lalla, la bambina con gli occhi di palla. Nasce così un’alleanza tra fragili che insieme riescono a trovare un modo per farsi rispettare. LE TEMATICHE PRINCIPALI la diversità, reale o solo soggettivamente percepita la necessità di omologazione tra i bambini, il farsi forti in gruppo nei confronti del diverso o dei soggetti più deboli ed emarginata il bullismo la fragilità il disagio preadolescenziale il superamento delle proprie paure grazie alla forza dell’amicizia l’accettazione di sé, incondizionata, e la forza interiore che da questo ne deriva LE TECNICHE E I LINGUAGGI UTILIZZATI Lo spettacolo è di teatro d’attore con l’utilizzo di puppets: Pasquale, Lalla e l’intera classe sono resi attraverso palloncini gonfiati ad elio. Gli elementi scenografici sono essenziali, ridotti ad una portasoglia e una carrozzina. Il lavoro attorale si articola attraverso il linguaggio del teatro danza e dello storytelling scegliendo di raccontare la storia di Pasquale tutta in rima. BIBLIOGRAFIA Cesare Viviani, La prima e seconda infanzia di Pasquale ovvero l’educazione sentimentale. Breve testo poetico che racconta la storia di Pasquale dalla nascita all’inizio dell’adolescenza. Un ragazzino che viene abbandonato a se stesso, tormentato dalla mancanza di affetto sia da parte della madre sia da parte del padre che a malapena conosce, tanto è indaffarato nei sui importantissimi affari senza riflettere che non c’è affare più importante dell’amare un figlio Milo De Angelis, ninne nanne e giochi. Testi poetici attraversati da timori, terrori e incantesimi che dovrebbero liberare il bambino e l’adulto con lui, dagli incubi del giorno e della notte. (entrambi questi testi si possono trovare nella raccolta di poesie per bambini Pin Pidin, poeti d’oggi per i bambini, a cura di Antonio Porta e Giovanni Raboni, Milano,Feltrinelli, 1978 ) Tim Burton, Morte malinconica di un bambino ostrica. Una raccolta di poesie e filastrocche illustrate su strani personaggi, inquietanti e struggenti nella migliore visione onirica di Tim Burton. Ragazze solforose, bambini ostrica e bambine con tanti occhi: figure che emanano un alone di meraviglioso e di incantesimo. Peter Newell, I pisolini di Polly. Peter Newell, grande autore della fantasia nonsense, ci regala in una raccolta di vignette accompagnate da brevi didascalie, i sogni di una bambina ingenua e distratta: Polly. Il sogno, mondo segreto e incantato in cui tutto può accadere, è capace di svelare realtà sconosciute, desideri e paure. Campsirago Residenza [email protected] +39 039 9276070