IL PIANO DI EDILIZIA ECONOMICA E POPOLARE-

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IL PIANO DI EDILIZIA ECONOMICA E POPOLARE-
IL PIANO DI EDILIZIA
ECONOMICA E
POPOLAREFranco Corsico Luigi Falco
,,
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I
Istituto Universitario AtchJtettura Venezia
PG
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Servizio Bibliografico Audiovisivo
e di Documentazione
IL PIANO DI EDILIZIA
ECONOMICA
E POPOLARE
Franco Corsico Luigi Falco
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Indice
pag.
9
Introduzione
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Cosa è la rendita fondiaria
Legge generale versus legge speciale?
Verso un'urbanistica concertata?
Che cos'è un manuale
Che cos'è questo manuale
Chi è ['.vtente di questo manuale
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Parte prima. Il Peep: definizione e problemi
13
....
17
1.
Peep e problemi della casa
29
2.
Che cosa è il Peep
31
34
2.1.
2.2.
Fonti legislative del Peep
Perché si fa un Peep
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3.
Peep e operatività dell'ente locale
39
3.1.
44
47
50
.,., 3.2.
3.3.
3.4.
Peep contestuale o no allo strumento urbanistico generale
Peep comunale e consortile
Gli strumenti urbanistici esecutivi: quali usare
Cosa si deve intendere per edilizia economica e popolare
•
5
Indice
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213
10.4.3. I tipi di convenzione possibili
10.4.4. Gli effetti del convenzionamento
10.5.
Il controllo sull'attuazione del Peep
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11.
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Una proposta, per concludere
Appendice
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Indice
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4.
Peep e gestione pianificata dello sviluppo
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4.1.
4.2.
4.3.
4.4.
4.5.
4.6.
4.7.
4.8.
4.9.
Peep
Peep
Peep
Peep
Peep
Peep
Peep
Peep
Peep
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integrato o no con la città
con servizi limitati o sovrabbondanti
con destinazione sociale ampia o ristretta
di nuovo insediamento o di ristrutturazione
con densità alte o basse
concentrato o disperso
""'·
dimensionato sulla domanda o sull'offerta
rigido o flessibile
rispondente a obiettivi di settore o generali
Parte seconda. Il Peep: progetto e gestione
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5.
Le condizioni per la formazione del Peep
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6.
Le procedure del Peep
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6.1.
6.2.
6.3.
6.4.
6.5.
Fase
Fase
Fase
Fase
Fase
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7.
La redazione del Peep
7.1.
7.1.1.
7.1.2.
7.1.3.
7.1.4.
7.2.
7.2.1.
7.2.2.
7.2.3.
7.2.4.
7.3.
7.3.1.
7.3.2.
7.3.3.
Scala del piano
Rilevanza del problema
Riferimenti di legge
Le alternative possibili
Alcune valutazioni
Il dimensionamento del piano
Premessa
./
Rilevanza del problema
Riferimenti di legge e loro modificazione nel tempo
Il calcolo del fabbisogno di edilizia residenziale
La localizzazione degli insediamenti previsti nel piano
Rilevanza del problema e sua modificazione nel teinpo
Riferimenti di legge
Criteri per la localizzazione delle aree Peep e valutazione di alcune alternative possibili
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6
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di
di
di
di
formazione de~.Peep
approvazione del Peep
attuazione del Peep
definizione dei rapporti proprietari
gestione del Peep
Indice
131
8.
Progetto e disposizione planivolumetrica delle
singole zone di piano
131
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141
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8.1.
8.2.
8.3.
8.4.
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8.5.
Premessa
I confini
La densità residenziale
Quantificazione e localizzazione di spazi per servizi
pubblici
Schema planimetrico e caratteri della circolazione e
degli spazi aperti
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9.
Gli elaborati richiesti
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9.1.
9.2.
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9.3.
9.4.
9.5.
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9.5.1.
9.5.2.
9.6.
Planimetria di Prg o di Pdf
Planimetria contenente gli elementi di progetto (il planivolumetrico)
Elenco catastale delle proprietà comprese nel piano
Norme urbanistiche ed edilizie
Relazione illustrativa e relazione sulle previsioni della
spesa occorrente per le sistemazioni generali necessarie alt'_p.ttuazione del piano
Relaziohe illustrativa
Relazione finanziaria
Eventuali altri elaborati
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10.
Attuazione e gestione del Peep
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197.
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10.1.
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10.1.2.
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10.2.
10.2.1.
10.2.2.
10.3.
10.3.1.
10.3.2.
10.3.3.
10.4.
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205
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Il programma di attuazione
Significato del Pda
Contenuto del Pda
Formazione del Pda (indagini ed elaborati)
Assegnazione delle aree
Elementi di procedura ed effetti giuridici
I soggetti attuatori del Peep
L'esproprio delle aree e degli edifici
Una distinzione di ordine concettuale
Le procedure
Il calcolo dell'indennizzo
Il convenzionamento fra l'operatore e il Comune o il
consorzio di più Comuni
10.4.1. Gli obiettivi
10.4.2. I riferimenti di legge
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AGGIOR N AMENTI
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IL PIANO DI EDILIZIA
ECONOMICA E
POPOLARE
Franco Corsico
Luigi Falco
Il piano per redilizia economico e popolare (Peep). istituito nel 1962 con lo legge
n. 167, è stato fino ad oggi largamente
utilizzato dagli enti locali, con esiti di·
versi e non sempre felici dal punto di
visto della tutela ambientale e dell'inte·
grazione sociale.
Questo libro è innanzitutto una rirles·
sione sul significato dell'esperienza ormai
ventennale del Peep, che deve trovare oggi • nella realtà locale definite dalle recenti modifiche legislative • forme e contenuti diversi, più efficaci nello risposte ai
bisogni sociali, più attenti all'emergere di
nuove figure di operatori, più aderenrr al
rinnovarsi delle tecnologie edilizie.
Gli autori non si limitano perciò ad illustrare le tecniche e le procedure necesse·
rie olla redazione e ella gestione del
Pecp, ma ne evidenziano gli aspetti problematici, le potenzialità applicative, gli
obiettivi diversificati.
li volume si rivolge quindi agli urbanisti,
agli operatori del settore edilizio, e sopra!·
tutto agli amministratori degli enti locali,
chiamati a svolgere un ruolo nuovo di sti·
molo e guida dei processi territoriali.
Franco Corsico è nato a Casale nel 1939.
Architello, professore di Urbanistica pres·
so la facoltà di Architettura di Torino,
svolge attività professionale prevalentemente nel settore dell'urbanistica, ed ha
redatto piani particolareggiati e piani di
edilìzia economica e popolare per Tori·
no e altri Comuni piemontesi. Già mem·
bro del Comitato urbanistico regionale
della Regione Piemonte, fa parte del Consiglio direttivo nazionale dell'lnu, della
cui sezione piemontese è presidente. Ha
pubblicato, oltre a saggi e articoli, nume·
rosi volumi, fra i quali ricordiamo: li
programma pluriennale di attuazione in
Piemonte, lnu-Lega, Torino 1979. P. inoltre coautore, con Luigi Falco, di La legge 28 gennaio 1977 n. 10, norme per la
edificabilità dei suoli: iter e primi com·
menti, Ce/id, Torino 1977; Il programma
pluriennale di attuazione di Torino, Fran·
co Angeli, Milano 1980.
Luigi Falco è nato ad Alba nel 1940. Lau·
reato in Architettura, è docente di Urbanistica presso la faco/111 di Architettura
di Torino. Svolge attivi/il professionale
nel settore dell'urbanistica, ed ha redai/O
piani regolatori generali e piani particolareggiati per Torino ed altri Comuni piemontesi. Membro della redazione di «Urbanistica», •Urbanistica-informazioni» e
«Ci11à-classe», ha pubblicato numerosi saggi e articoli, ed è autore del volume Gli
standard urbanistici, Edizioni delle Autonomie, Roma 1977.
"Nella stessa colfuna sono in libreria
RECUPERO E PIANIFICAZIONE
URBANA
di Gianluigi Nigro, Giulio Tamburini
Lire 20.000 [I. I.]
LA FORMAZIONE DEI PROGRAMMI
PLURIENNALI DI ATTUAZIONE
di Pietro earau, Giancarlo Storto
Grafica/ Alfredo de Santls
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