La Malattia di Alzheimer
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La Malattia di Alzheimer
Malattia di Alzheimer: le dimensioni del problema Nel Lazio e nella ASL RMD Gabriele Carbone Centro Demenze – Unità Alzheimer Guidonia (Roma) Ostia, 31-Marzo-2006 Cenni epidemiologici Le demenze, rappresentano la quarta causa di morte negli ultra65enni. La prevalenza aumenta con l’età ed è maggiore nel sesso femminile (5,3% Uomini e 7,2% Donne >65aa), specie per la malattia di Alzheimer. Sono una delle cause di disabilità più importanti nella popolazione anziana tanto da essere indicate come una emergenza socio assistenziale. Con l’età vi è un aumento quasi esponenziale della prevalenza, che passa dall’1.2% tra i 65 e i 69 anni a 3.5% fra 70 e 74 anni, fino a superare il 20% fra 80 e 84 anni The ILSA study group 1997 Global prevalence of dementia: a Delphi consensus study* OGGI: 24 milioni di malati nel mondo Nuovi casi: 4 milioni e mezzo Cina e paesi confinanti del Pacifico: 6 milioni Europa: 4.9 milioni Nord America: 3.4 milioni *Ferri CP, et al. Alzheimer’s disease international lancet. 2006; 366:2112-7 Global prevalence of dementia: a Delphi consensus study* Proiezioni di stima nel mondo: raddoppio ogni venti anni → 81 milioni nel 2040 Paesi sviluppati: aumento del 100% America latina e Africa: aumento del 235-390% India, Cina e paesi confinanti del Pacifico occidentale: 314-336% in più. Ogni sette secondi un nuovo caso di demenza nel mondo! *Ferri CP, et al. Alzheimer’s disease international lancet. 2006; 366:2112-7 Demenze: Prevalenza Tipi di demenza ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ Malattia Alzheimer Demenza fronto temporale - Pick Demenza Corpi Lewy Demenza vascolare Demenza mista Demenze reversibili Demenze non diagnosticabili 50-60% 2-9% 7-25% 10-20% 8-10% 5-11% 2-5% Stima della demenza in Italia Pazienti con demenza: 800.000/900.000 Pazienti affetti da malattia di Alzheimer: 400.000 – 600.000 Cenni epidemiologici: incidenza In Italia per gli ultra65enni è stata calcolata una incidenza di: 4.1 casi per 1.000 abitanti per la classe 65-69 anni a 29.9 per quella 80-84 anni 11.9 nuovi casi di demenza all'anno per ogni 1.000 abitanti Questo corrisponde a circa 96.000 nuovi casi di demenza ogni anno in Italia di cui 10.273 nel Lazio (Progetto Finalizzato Invecchiamento del CNR) Regione Lazio: Dati di prevalenza della demenza negli ultra65enni Aziende USL Popolazio ne totale Popolazione Stima pazienti MA (50-60%) > 65 (6,4%*) Roma A 509.160 108.179 6.923 3452- 4154 Roma B 689.843 94.012 6.017 3009-3610 Roma C 566.172 106.422 6.811 3406-4087 559.787 103.954 6.653 3327-3992 Roma E 534.532 93.642 5.993 2997-3596 Roma F 238.961 31.128 1.992 996-1195 Roma G 429.042 57.839 3.702 1851-2221 Roma H 462.173 53.951 3.453 1727-2072 Viterbo 282.528 66.258 4.241 2121-2545 Rieti 134.702 31.633 2.025 1013-1215 Latina 510.109 55.278 3.538 1769-2123 Frosinone 493.170 81.425 5.211 2606-3127 Totale 5.410.179 883.721 56.559 28.274-33.937 Roma D (RSPA 2004) *The ILSA study group 1997; stessa fonte: incidenza demenza negli ultra65enni= 1%) Popolazione Distretto Totale 1 56.602 2 3 4 RMD Totale 205.300 153.145 144.740 559.787 Ultra 65enni 7990 32015 30242 33707 103.954 Dementi Malattia di Alzheimer 6,4% 50% - 60% 511 256-307 2049 1935 2157 6.653 1.024-1.229 968-1161 1079-1294 3.327-3.992 DR. ALOIS ALZHEIMER (1863-1915) Gertrud, Marie, Cecile-Natalie, Hans •Ricoverata il 26 - XI -1901 nella Clinica per dementi ed epilettici di Francoforte. • età: 51 anni e mezzo …, non era alcolizzata e non c’era nella sua famiglia nessuno affetto da malattia mentale... una donna pulita … gentile. All’improvviso, circa sei mesi prima del ricovero, ... era divenuta gelosa,… cominciò a soffrire di amnesia…… era diventata incapace a cucinare, nascondeva oggetti che non ritrovava, vagava per casa senza uno scopo. In ospedale, mentre mangiava della carne, alla domanda cosa stesse mangiando, rispose patate ... Morì a 56 anni (8-IV-1906 ). Auguste D. 1902 Tubinga, 3-XI-1906 37° Convegno Psichiatri tedeschi sud-occidentali Alterazioni neuropatologiche (Alzheimer, Perusini e Bonfiglio) Gomitoli neurofibrillari Atrofia cerebrale Placche senili Gaetano Perusini (1879-1915) 1906-1909 Perusini studiò altri 4 casi ed i risultati furono pubblicati sulla rivista “Histologische und histopathologische Arbeiten”, autori F. Nissl ed A.. Alzheimer. L'importanza di questo studio, sta soprattutto nel fatto che percepì l'azione di una specie di cemento che incollava insieme le fibrille neuronali. Questa intuizione è stata confermata nel 1984, quando venne fatto ampio uso della biologia molecolare. Emil Kraepelin (1856-1926) La malattia ebbe un nome, quando Emil Kraepelin, il più famoso psichiatra di lingua tedesca dell'epoca, ripubblicò nel 1910 il suo trattato “Psichiatria” . Nel capitolo VII, pag. 624, si legge: “Alzheimer ha descritto un singolare gruppo di casi con gravissime alterazioni delle cellule nervose…. Definisce così questa nuova forma di demenza chiamandola appunto Malattia di Alzheimer. Le demenze: emergenza socio-assistenziale malattia età correlata difficoltà di una corretta diagnosi tempestiva progressiva perdita delle abilità nelle attività quotidiane comparsa di gravi disturbi del comportamento (wandering, sundowning, agripnia, apatia, deliri, ecc.) lungo decorso della malattia comorbidità - politerapia difficoltà di ricovero per malattie intercorrenti /RSA difficoltà etiche, medico-legali, sociali, ambientali IMPATTO SOCIALE ED ECONOMICO DELLA MALATTIA DI ALZHEIMER COSTO TOTALE PER OGNI PAZIENTE EURO 60 mila / anno COSTI DIRETTI ■ Partecipazione ai costi sanitari Famiglia ■ Ausili, personale di assistenza, modifiche abitazione ~ 80% COSTI INDIRETTI ■ Tempo perso per il lavoro (dal paziente e dai familiari) ■ Assistenza informale (familiari, amici, volontari) ■ Sofferenza psicologica e fisica di chi assiste SSN ~ 20% COSTI DIRETTI ■ Visite mediche, farmaci, esami, ricoveri ospedalieri ■ Assistenza formale (home care, centri diurni) ■ Case di riposo ■ Sostegno alle famiglie (assegni di indennità o accompagnamento)