03 ottobre 2013
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03 ottobre 2013
lavoro Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese 3 ottobre 2013 - Anno LXXXVIII - N.15 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano pagina 2 Prossimo numero: 17 ottobre 2013 Casse malati La musica non cambia pagina 5 Scuola Mezze misure che portano poco pagina 7 Energia Assemblea annuale sul San Gottardo pagina 16-18 Anziani Mobilità e spazi a misura di tutti pagina 3 11 Case anziani Disdetto il contratto: una provocazione inaccettabile Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com 2 Sindacato Attualità 3 ottobre 2013 il Lavoro Premi di Cassa malati La musica non cambia... e nemmeno i suonatori! MEINRADO ROBBIANI L a conferenza stampa, nella quale il Consigliere federale ha annunciato gli imminenti adeguamenti dei premi di cassa malati, si è risolta per il Ticino in un’ulteriore puntata di una beffa dai contorni ormai indegni. Né consola la costatazione che l’incremento dei premi sarà inferiore nel nostro Cantone alla media nazionale. Una colpevole assenza di trasparenza A indignare è la persistente mancanza di trasparenza delle casse malati. Da un lato continuano a non considerare le riserve nettamente sproporzionate che hanno messo sulle spalle degli assicurati ticinesi. Dall’altro ignorano volutamente la stabilità dei costi della salute da loro coperti (per il 2012 i dati forniti da Santésuisse indicano persino una loro lieve contrazione), imponendo un aumento dei premi che non solo impedisce di bilanciare gli aumenti eccessivi del passato ma finisce persino per gonfiare ulteriormente le riserve già eccedentarie, risucchiando il Ticino in un circolo vizioso insensato. Una credibilità in pezzi Quanto va ripetendosi in questi anni incrina purtroppo la credibilità del sistema e dei suoi principali protagonisti. Ne esce avvilita l’intera assicurazione malattia, la cui natura sociale è inscindibile da un funzionamento trasparente. Ne risultano soprattutto compromesse l’immagine e la funzione delle casse malati, incapaci di un rapporto di rispetto e di trasparenza verso gli assicurati. Ne soffre anche il ruolo del Dipartimento federale, tuttora in difetto rispetto ad una determinazione incontestabile dei premi. Un impegno compromesso La posizione delle casse malati compromette anche l’auspicabile collaborazione tra i principali protagonisti del settore della salute, che dovrebbero puntare in modo concertato ad un contenimento dei costi. Si sta in particolare creando una acuta frattura e contrapposizione tra le casse malati e i medici, rappresentati dal loro Ordine (OMCT), quando sarebbe ben più opportuno che queste due componenti colloquino e concorrano a orientare il sistema delle cure in modo da preservarne la qualità e la sostenibilità finanziaria. La tensione istauratasi finisce del resto per relegare nell’ombra la costatazione che il Ticino rimane pur sempre tra le regioni i cui costi della salute sono particolarmente elevati. In un Cantone dove i salari rimangono inferiori alle medie nazionali, occorre scongiurare il perico- Votazioni federali Una legge grimaldello N emmeno nelle più pessimistiche delle previsioni: il referendum contro la modifica della Legge Federale sul Lavoro volta a liberalizzare gli orari di apertura «24 ore su 24» e «7 giorni su 7» nei negozi adiacenti ai distributori autostradali è stato bocciato a livello svizzero dal 56% dei votanti. Peggio ancora, se possibile, il risultato nel cantone Ticino: i favorevoli alla modifica di Legge sono stati il 66%. Nulla da ridire, hanno vinto «le ragioni» della luganighetta. Nell’assoluto rispetto dell’espressione di voto, alcune domande non possono rimanere senza risposta. Come si è potuto pensare che la posta in gioco fosse solamente legata alla vendita di luganighette, pizze congelate, bratwürst dall’una alle cinque del mattino dal lunedì alla domenica? E per ampliare la merce in vendita, era necessario proporre una modifica della Legge sul Lavoro che, per sua stessa definizione e contenuto, inquadra le condizioni di lavoro delle persone e non degli alimenti? E perché i fautori della modifica di Legge hanno investito milioni di franchi nella campagna con affissioni ovunque e volantini distribuiti a tappeto e presenti in tutte le aree di servizio della Svizzera? E di nuovo, perché alimentare il timore che senza questa modifica di Legge molti posti di lavoro sarebbero andati persi mentre, al contrario, accettando questa modifica di Legge molti posti di lavoro sarebbero stati creati? Tante domande e una sola risposta: semplicemente perché, come qualsiasi grimaldello, la modifica di Legge servirà come strumento per scardinare equilibri consolidati a discapito del settore del commercio in generale. E questo grimaldello avrà un solo nome: liberalizzazione dell’orario di apertura dei negozi, a discapito delle condizioni di lavoro del personale. Qualcuno ci rimprovererà di avere alzato un polverone contro una modifica di legge che riguarda poche centinaia di persone in tutta la Svizzera occupati in 24 aree di servizio ben individuate. E allora speriamo che questa modifica vada a toccare «solo» gli shop delle 24 stazioni di benzina sulle autostrade nazionali. Ma così, pronti a scommetterci, non sarà. An- lo che i costi della salute e i conseguenti premi di cassa malati corrodano pesantemente il reddito delle famiglie. Una più netta assunzione di responsabilità L’OCST richiama perciò i protagonisti del settore ad una maggiore responsabilità chiedendo: alle casse malati di uscire una volta tanto allo scoperto, fornendo con trasparenza i dati da loro utilizzati per la determinazione dei futuri premi; al Dipartimento federale di agire con adeguato vigore sulle casse malati e le loro organizzazioni, esigendo la fornitura di dati dettagliati e informando la popolazione sulle casse inadempienti, in modo da orientare le scelte degli assicurati; al parlamento federale di varare con tempestività gli auspicati strumenti legali di vigilanza e di controllo sugli assicuratori malattia, tuttora all’esame del Consiglio nazionale; alla Deputazione ticinese di battersi affinché il tema delle riserve trovi una soluzione che non penalizza i Cantoni - quali il Ticino - che hanno alimentato le riserve stesse ben oltre il necessario; al Consiglio di Stato di coordinare e guidare l’azione a salvaguardia dei legittimi interessi degli assicurati. Mozioni già in corsa per l’approvazione! Mozione Lombardi chiede l’estensione degli orari di apertura dei negozi a livello nazionale. Mozione Abate chiede una ridefinizione delle zone turistiche per allargare gli orari di apertura nel commercio al dettaglio. Mozione Bertschy chiede che tutti i negozi con una superficie inferiore a 120 m2 possano impiegare dipendenti giorno e notte, 7 giorni su 7 senza consenso espresso. che perché, a breve-medio termine, il Popolo sarà chiamato a esprimere la propria opinione sulla mozione Lombardi (negozi aperti dalle 06.00 alle 20.00, almeno), sulla mozione Abate (introdurre per Ordinanza federale il concetto di «shopping del turismo» per poter occupare personale di domenica durante tutto l’anno) e sulla mozione del Partito verde liberale (apertura continuata dei negozi con meno di 120 m2 di superficie, notte e domenica inclusi). Ma il giochino «è solo una luganighetta» … non funzionerà più. Sindacato Sociosanitario 3 ottobre 2013 il Lavoro 3 Contratto collettivo delle Case per anziani CCL ROCA Disdetto il contratto Una provocazione inaccettabile Mobilitiamoci per difendere il contratto I sindacati convocano un’importante Assemblea del personale S indacati e direzioni delle case per anziani si sono incontrate lo scorso 19 settembre per iniziare la trattativa per il rinnovo del CCL per il personale (ROCA). Al termine dell’incontro era stato convenuto di prorogare il termine di disdetta del contratto al 30 novembre per permettere la conclusione della trattativa. Pratica, questa, consolidata in tutte le comunità contrattuali: quando le parti trattano, possono, per semplice accordo, concordare un nuovo termine entro il quale una delle stesse (in questo caso le singole case per anziani firmatarie del ROCA) ha facoltà di disdire il contratto di lavoro. Con una decisione che manifesta aperta sfiducia verso la controparte, 20 delle 26 case anziani contraenti hanno comunicato in questi giorni ai sindacati la disdetta del CCL. L’OCST esprime delusione e soprattutto contrarietà per una decisione che incrina i rapporti tra le parti ed espone il personale a gravi rischi di peggioramento delle condizioni di lavoro in un settore molto sensibile dove sono curati e assistiti molti dei nostri anziani. È un settore che gode del finanziamento pubblico di Comuni e Cantone e dove vige uno storico CCL costruito negli anni 90 grazie a una paziente collaborazione tra sindacati e case anziani. Ora questo accordo contrattuale è a rischio. I rappresentanti delle 19 case hanno, infatti, presentato proposte volte a modificare in modo consistente il contratto. Il sindacato OCST ha riunito il personale la sera del 19 settembre per decidere la linea da tenere nella trattativa. Il personale aveva dato mandato di perseguire alcuni obiettivi per il nuovo contratto del 2014 (vedi riquadro a lato). Il sindacato teme che la poca disponibilità al dialogo che esprime la decisione unilaterale di disdire il CCL e il segnale di voler peggiorare le condizioni di lavoro del personale possano celare altri problemi esistenti in alcune case per anziani. L’OCST è pronta a confrontarsi con tutti, ma non è disposta a cedere sul diritto dei dipendenti a un contratto collettivo che riconosca il valore del lavoro svolto in favore delle persone anziane. Il sindacato invita perciò le molte persone che partecipano all’amministrazione delle case per anziani a dimostrare responsabilità e attenzione alle richieste del personale. Il prossimo incontro di trattativa è in programma il 17 ottobre, mentre il 24 ottobre a Rivera i sindacati hanno convocato un’assemblea congiunta del personale. Le rivendicazioni del personale giovedì 24 ottobre 2013, ore 20.15 nel Centro Touring Club Svizzero a Rivera vicino alla teleferica del Monte Tamaro Sarà l’occasione per fare il punto sulle trattative per il contratto collettivo di lavoro ROCA. Chiediamo in particolare: il mantenimento di una protezione giusta contro il licenziamento; una protezione adeguata dalla disdetta per il personale ammalato; nessuna annualizzazione del tempo di lavoro; migliori indennità festive e notturne il diritto alla formazione e alla protezione della salute; il pensionamento anticipato con diritto alla rendita ponte da 60 anni come nelle case anziani delle Città e presso l’EOC. 1. Il mantenimento delle norme a tutela dei dipendenti in caso di licenziamento. 2. L’accoglimento delle rivendicazioni del personale su: la protezione durante il lavoro notturno, l’aumento del congedo parentale, il diritto all’attività sindacale e alla formazione, la riclassificazione di alcune funzioni e l’introduzione generalizzata della timbratura (anche per i direttori). 3. L’introduzione del diritto per chi lavora a turni alle indennità notturne e festive nel salario durante la malattia e la vacanza. Inserzione Domanda di adesione all'OCST Il/La sottoscritto/a Cognome Nome Per difendere i tuoi diritti aderisci all'OCST! Indirizzo Nap L'OCST è firmataria dei contratti collettivi di lavoro in tutte le categorie professionali ed è il sindacato più rappresentativo del Ticino. Città Telefono Mettiamo a disposizione i nostri segretariati e le nostre sedi in ogni regione del Cantone per difendere e sostenere i lavoratori. Email Data di nascita Segretariato cantonale Stato civile Lugano, via Balestra 19 091 921 15 51 [email protected] www.ocst.com Nazionalità Professione Ditta dichiara di aderire all'Organizzazione cristiano-sociale ticinese accettandone gli statuti. Luogo e data Firma Compilare e inviare a: Segretariato cantonale OCST, Via Balestra 19, 6900 Lugano Permanenze Sedi OCST Bellinzona, Piazza G. Buffi 4 Biasca, Contr. Cav. Pellanda Chiasso, Via Bossi 12d Lamone, Via Cantonale Locarno, Via Lavizzari 2 Lugano, Via Balestra 19 Mendrisio, Via Lanz 25 (telefonare per appuntamento) Grono (GR), CH-6537, 091 8271396 Stabio, Via Giulia, 091 6471414 Cannobio (Italia), Via D.Uccelli 22, +39 032371086 Lavena Ponte Tresa (Italia), Via Marconi 59, +39 0332551281 Porlezza (Italia), Via Osteno 1, +39 034461687 Santa Maria Maggiore (Italia), Palazzo municipale, +39 0332531767 091 8214151 091 8730120 091 6825501 091 9660063 091 7513052 091 9211551 091 6405111 4 Sindacato Attualità Benvenuta impresa a Chiasso AL VOLO Un’iniziativa che rischia di favorire il dumping salariale DANTE PEVERELLI S ull’iniziativa del Municipio di Chiasso e dell’Associazione Promovimento economico della città di Chiasso, l’OCST esprime grosse preoccupazioni e perplessità. Già il numero dei possibili interessati desta preoccupazione. Si tratterebbe di 900 operatori di 530 aziende interessate, il cui numero è stato ridotto a 300 dal Municipio. Si tratta, a non averne dubbio, di aziende provenienti dalla Lombardia attratte dal Canton Ticino per questioni fiscali ma, per alcune, anche dalla possibilità di reperire mano d’opera a basso costo, certamente non tra i disoccupati e i cercatori d’impiego residenti nel Cantone. Le esperienze fin qui vissute che purtroppo sono assai numerose, sia pure fatte le debite eccezioni, depongono per aziende dal basso o nullo valore aggiunto che reperiscono i dipendenti in quelle zone della Lombardia dove la disoccupazione, e in particolare la disoccupazio- ne giovanile, raggiunge percentuali inquietanti. L’OCST ha denunciato diversi casi di aziende come queste alle Autorità cantonali preposte alla sorveglianza del mercato del lavoro. Le inchieste condotte dall’Ispettorato del lavoro hanno permesso di constatare abusi sino all’80% dei casi verificati. La connotazione di Chiasso non permette ovviamente l’insediamento di aziende industriali, ma viceversa offre una discreta disponibilità di spazi commerciali lasciati liberi da Case di spedizioni che si sono trasferite nei Comuni vicini per la necessità di reperire spazi da adibire a magazzini, o anche da banche o altre aziende del terziario che si sono trasferite altrove. Il timore e la preoccupazione del nostro sindacato è proprio quella che aziende come quelle descritte sopra riescano ad insediarsi in questi spazi generando ulteriori tensioni e pressioni sui salari sia delle lavoratrici e lavoratori residenti, sia su quelli di quel frontalierato ormai consolidato da anni e che è considerato parte del tessuto di una cittadina di confine come Chiasso. Chiude l’azienda Lino Polti e figli La sottile linea rossa ROBERTINO BAY M artedì 31 dicembre 2013 per le maestranze della Lino Polti e figli sarà l’ultimo giorno di lavoro e coinciderà con la cessazione definitiva dell’attività dell’azienda a conduzione famigliare avviata nel lontano 1955 da Lino Polti, persona nota e benvoluta anche oltre i confini della Valle Calanca. Nonostante gli sforzi intrapresi dalla Direzione e dal segretariato Sopraceneri per evitare la chiusura dell’azienda ci si è dovuti piegare purtroppo alle bizze della natura. Infatti, proprio l’inserimento dei luoghi di estrazione in una zona rossa a causa di un fronte franoso largo qualche centinaio di metri ha portato alla sofferta ma inevitabile soluzione dell’abbandono dell’attività. Investire secondo i nuovi parametri (estrazione in galleria) oltre a risultare gravoso, sarebbe stato insostenibile finanziariamente per un’azienda di queste dimensioni. Il 19 settembre scorso i colleghi del servizio esterno Camona, Cerutti e il sottoscritto hanno incontrato nuovamente (la prima volta il 26 febbraio 2013) i dipendenti ancora attivi e i proprietari dell’azienda per dare tutte le infor- 3 ottobre 2013 il Lavoro mazioni del caso. Nel corso dell’incontro che si è svolto in un clima amichevole e di grande collaborazione è stato possibile trovare delle soluzioni atte al ricollocamento dell’80, per cento delle unità lavorative, vi è stato un prepensionamento e due partenze per il Brasile, qui due collaboratori continueranno a lavorare nel settore del granito dove peraltro esiste una tradizione consolidata nella lavorazione della pietra. Ancora una volta la vicinanza e la professionalità del sindacato OCST è stata apprezzata e riconosciuta e ha permesso di salvare dei posti di lavoro in una realtà periferica. Imprese di pulizia. Chiesto un aumento salariale Il contratto collettivo di lavoro per le imprese di pulizia ha consentito negli scorsi anni di regolare in modo più ordinato le condizioni di lavoro in questo ramo tradizionalmente segnato da retribuzioni particolarmente basse e da situazioni molto variegate. Il conferimento del carattere obbligatorio al contratto collettivo ha conferito un’ulteriore solidità al quadro regolativo. Da parte sindacale si punta ora ad imprimere una traiettoria di necessaria crescita ai salari. Si è di conseguenza avanzata la rivendicazione di una tangibile rivalutazione che consenta di avvicinare gradualmente i salari minimi del Ticino a quelli vigenti oltre Gottardo. Nei prossimi giorni prenderanno avvio le discussioni tra i sindacati e l’associazione padronale in una trattativa che si prospetta ardua. Terremo tempestivamente informati i nostri iscritti sull’evoluzione del negoziato. Autotrasporti. Chiesta la copertura dei costi per la formazione continua Il personale che effettua il trasporto professionale di persone e di merci è oggi tenuto per legge a seguire corsi di formazione continua. Il loro costo sta pesando notevolmente sui lavoratori. L’OCST ha perciò formulato la richiesta che il costo dei corsi imposti dalla apposita Ordinanza federale siano integralmente assunti dai datori di lavoro. È stato chiesto di completare il testo del contratto collettivo di lavoro in questo senso. Impiegati di commercio: richieste per una scala salariale più articolata Il contratto collettivo di lavoro degli impiegati di commercio prevede un unico salario minimo per chi, acquisita la formazione professionale, inizia l’attività quale dipendente qualificato. Per la carriera successiva il contratto rimanda, quale riferimento per la pattuizione individuale della retribuzione, al calcolatore degli stipendi dell’Ufficio federale di statistica. Da parte sindacale, nell’intento di affinare progressivamente le disposizioni salariali, si è avanzata la richiesta di introdurre una scala di salari minimi più ampia che copra i primi anni di attività in azienda con una corrispondente progressione salariale. La discussione coinvolgerà la Camera di commercio, che si è dichiarata disponibile ad esaminare insieme ai sindacati l’eventuale affinamento della scala salariale. L’OCST si impegnerà affinché si ottenga questo miglioramento in modo da offrire un riferimento retributivo più completo e da conferire una ancora maggiore validità al contratto collettivo stesso, che sta diventando un prezioso punto di riferimento nella lotta contro gli abusi riconducibili alla libera circolazione. Sindacato Docenti 3 ottobre 2013 il Lavoro 5 Numero di allievi per classe Formazione sindacale Mezze misure che alla scuola portano poco Lo statuto giuridico del dipendente pubblico e del docente GIANLUCA D’ETTORRE* I l sindacato OCST-Docenti, considerata la recente votazione del Gran Consiglio sul numero massimo di allievi per classe nella Scuola elementare e nel primo biennio della Scuola media, rileva: la sostituzione di una misura strutturale per sostenere il lavoro nelle classi quale la riduzione del numero massimo di allievi con una facoltà discrezionale del Municipio, pur con l’inclusione della Scuola dell’infanzia; l’assenza di qualunque provvedimento a beneficio del settore critico della scuola media (scuola obbligatoria nell’annosa attesa di interventi migliorativi); la fragilità delle valutazioni economiche su cui si fondano le proiezioni dei costi della proposta governativa e dell’estensione della facoltà di impiegare i docenti di appoggio; la cavillosa insistenza sulla statistica pur di minimizzare i benefici generabili dall’applicazione del messaggio governativo (paradossale per chi, Governo e Parlamento, dovrebbe sostenere anche i diritti delle minoranze, ovvero dei beneficiari della modifica); la problematicità dei rapporti tra il Gran Consiglio e il Consiglio di Stato, in particolare tra la Commissione scolastica e il DECS; l’inesistenza di un’effettiva consultazione e di un concreto coinvolgimento delle associazioni sindacali e magistrali da parte della Commissione scolastica nell’elaborazione di una controproposta, con la conseguenza di sprecare occasioni importanti per la promozione della scuola. Se si vuole evitare che gli appelli rituali alla devozione, alla dedizione ed alla motivazione dei docenti si trasformino in una vuota fila- strocca, senza sostanza e sempre più lontana dalla realtà, è urgente ed indispensabile attuare una più profonda e sistematica collaborazione tra l’esecutivo ed il legislativo, nonché realizzare una reale e non retorica integrazione dei docenti nei processi di elaborazione di atti legislativi inerenti alla scuola. Nel caso specifico, per esempio, per una piena e coerente applicazione del principio di autonomia dei Comuni e di interventi mirati, si sarebbe potuto prevedere l’intervento del docente di appoggio anche in classi meno numerose con allievi difficili. Pertanto si attendono ora i provvedimenti a favore delle Scuola media annunciati dal DECS e dalla Commissione scolastica, così come la definizione di una prospettiva di concreto sviluppo della qualità della scuola, che passa inevitabilmente dalla qualità delle condizioni di lavoro di chi ci vive e ci opera. A questo punto sarà ancor più importante che il Consiglio di Stato confermi l’aumento salariale per i docenti delle scuole comunali dal prossimo anno scolastico. I l Sindacato OCST-Docenti, Statali e Funzionari di polizia organizza un incontro sulle norme della Lord che stabiliscono obblighi e diritti del dipendente pubblico e del docente. L’incontro si terrà mercoledì 23 ottobre 2013 alle 20.15 nella Sala conferenze OCST, via Balestra 19, Lugano Interviene Avv. Flavia Verzasconi, giudice del Tribunale cantonale amministrativo L’incontro è aperto a tutti gli interessati. Informazioni OCST Segretariato cantonale - uff. 223 via Balestra 19 - 6900 Lugano tel. 091- 921 15 51 [email protected] * A nome del Comitato del Sindacato OCST-Docenti Cosa ne pensate su questo tema? L’OCST invita i docenti ad esprimere la loro opinione su questo tema e su altri che riguardano la scuola sul sito www.ocst.com Cassa disoccupazione cristiano sociale / OCST... ...la cassa numero 1 in Ticino Servizi Le nostre sedi Pagamenti giornalieri agli assicurati Lugano - Amministrazione centrale Via Serafino Balestra 19, 6900 Lugano Biasca Piazza Centrale, 6710 Biasca Bellinzona Via Magoria 6, 6500 Bellinzona Grono 6537 Grono Locarno Via della Posta 8, 6600 Locarno Massagno Via San Gottardo 50, 6900 Massagno Mendrisio Via G. Lanz 25, 6850 Mendrisio Chiasso Via Bossi 12, 6830 Chiasso 6 sedi in Ticino e 1 nei Grigioni Professionalità nell’allestimento delle pratiche Programmi informatici per i datori di lavoro 6 Sindacato Attualità 3 ottobre 2013 il Lavoro Corpo delle guardie di confine Donne e formazione Aumento dell’organico I l Corpo delle guardie di confine (Cgcf) sta vivendo un momento di grande pressione. Lo scorso 23 settembre anche il Consiglio degli Stati ha dato il nullaosta alla mozione «Aumentare l’effettivo del Corpo delle guardie di confine» di Marco Romano PPD/ TI, spianando così la strada ai 24 nuovi posti di lavoro rivendicati da transfair. A causa della criminalità transfrontaliera, dei flussi migratori e del contrabbando, per citare solo alcuni esempi, le guardie di confine si ritrovano a dover far fronte a un’enorme mole di lavoro. Nella sua mozione Romano rivendica che l’effettivo globale autorizzato del Cgcf sia almeno pari a quello in servizio prima dell’entrata in vigore dell’accordo di Schengen/Dublino. L’impegno di transfair Il Cgcf ha raggiunto i propri limiti. Il suo orga- nico va pertanto urgentemente aumentato. Per questo motivo l’anno scorso abbiamo cercato la collaborazione con il Consigliere nazionale Marco Romano. Nel marzo del 2012, transfair e l’esponente del PPD si sono incontrati per discutere sulla situazione con Jürg Noth, capo del Cgcf. Ne è valsa la pena Nell’aprile di quest’anno, la Camera bassa ha approvato la mozione. Nella Camera alta, invece, tutto lasciava presagire una bocciatura. Durante la sessione attuale, la presidente di transfair Chiara Simoneschi-Cortesi e la nostra responsabile di categoria Janine Wicki hanno svolto un intenso lavoro di convincimento sui Consiglieri agli Stati dei cantoni frontalieri. L’impegno di transfair è stato ripagato! Il trattamento fiscale del 2° pilastro in Italia «D opo che ho ritirato il 2° pilastro in Svizzera cosa succede? Devo dichiararlo in Italia?» È questa la domanda che sempre più associati rivolgono ai nostri operatori sindacali. Riportiamo pertanto una breve casistica delle modalità di ritiro del 2° pilastro e del loro trattamento fiscale. 1) Ritiro del 2° pilastro come capitale: in questo caso la Svizzera applica al capitale un’imposta alla fonte pari all’8%. Il capitale non andrà così dichiarato in Italia. Si faccia tuttavia attenzione. Dopo il ritiro del capitale, la Cassa Pensione che gestiva il 2° pilastro informa l’assicurato tramite apposita lettera della possibilità di recuperare l’imposta alla fonte pagata. L a Federazione associazioni femminili Ticino, in collaborazione con Donna-Lavoro OCST, Dialogare e L’Ufficio federale dell’uguaglianza fra donna e uomo, organizza una serie di incontri per conoscere e acquisire alcuni strumenti utili ad affrontare e gestire le difficoltà che le donne possono incontrare nella vita e nel lavoro. Gli incontri si svolgeranno fino al 15 ottobre martedì dalle ore 20 alle 22 Lamone, via Cantonale Sede regionale OCST Moderatrice: Lucilla Ferroni Giacomazzi Modulo 5 8 ottobre - I diritti delle frontaliere, Andrea Puglia, responsabile settore frontalieri OCST Frontalieri ANDREA PUGLIA La vita, una corsa a ostacoli? Chi opterà per questa soluzione, dovrà però poi dichiarare il capitale in Italia, dove l’aliquota è ben al di sopra dell’8 per cento! Chi chiede il recupero dell’imposta alla fonte pagata in Svizzera e non dichiara poi il capitale in Italia è in una posizione di manifesta irregolarità. 2) Ritiro del 2° pilastro come rendita: la rendita da 2° pilastro non subisce alcuna imposizione alla fonte in Svizzera. Pertanto va dichiarata in Italia. Si faccia attenzione a non confondere la rendita da 2° pilastro con la rendita AVS: quest’ultima subisce già un’imposizione alla fonte e pertanto non va dichiarata in Italia. Infine, nel caso si sia optato per una soluzione mista, è chiaro che si andrà a dichiarare in Italia solo la parte di 2° pilastro che si riceve sotto forma di rendita. Modulo 6 15 ottobre - Strategie per trovare lavoro, Daniela Peduzzi, Consulente Consultorio sportello donna, Associazione Dialogare. Info È possibile scegliere uno o ambedue i moduli. Iscrizioni anche via email o fax 091 6001670 Tel. 091 605 57 40 email: [email protected] donna-lavoro Inserzione Servizi I nostri recapiti Il CAST offre: Consulenza nella scelta della soluzione assicurativa più adeguata Via S.Balestra 19 6900 Lugano Mediazione e assistenza nei confronti delle compagnie di assicurazione Tel 091 921 21 04 091 921 21 05 Fax 091 921 21 06 [email protected] www.ocst.com 3 ottobre 2013 il Lavoro Sindacato Attualità 7 Settore energetico Assemblea e visita al Sasso San Gottardo I l comitato del settore energetico anche per il 2013 ha proposto di unire alla tradizionale assemblea annuale un’interessante programma ricreativo, impreziosito da una limpida e magnifica giornata d’inizio autunno. Sabato 21 settembre abbiamo visitato lo spazio tematico allestito al Sasso San Gottardo, dove la fondazione, che porta lo stesso nome, ha assunto il compito di salvaguardare l’ex bunker della fortificazione «Sasso da Pigna» rendendo fruibili, nel profondo cuore della montagna, lungo un percorso di oltre 2,5 chilometri, spazi espositivi sui temi «Acqua», «Meteorologia e clima», «Mobilità e habitat», «Energia» e «Sicurezza» stimolando i visitatori a interrogarsi sul modo in cui l’uomo in futuro dovrà gestire le risorse naturali. Attrazione particolare è l’esposizione degli straordinari cristalli giganti del Planggenstock. Siamo stati accolti da Marzio Eusebio, gestore dell’Albergo San Gottardo, che ci ha spiegato l’importanza della regione del Gottardo, da sempre un simbolo della Svizzera per la sua posizione di snodo tra nord e sud, sinonimo di mobilità e progresso tecnologico. Qui nascono le sorgenti di Reno, Rodano, Reuss e Ticino, che significano acqua, vita, sostenibilità ed energia. Marzio Eusebio, con competenza e precisone ci ha illustrato il percorso all’interno del Sasso da Pigna, la fortezza storica, il famoso «ridotto nazionale» costruito tra il 1941 e il 1945 nell’ambito della strategia di difesa dei confini svizzeri. La fortezza La guarnigione addetta ai cannoni si componeva di due sezioni di artiglieria per entrambe le batterie di pezzi del «Sasso da Pigna». Era composta da cannonieri, fanti, genieri, soldati, poteva ospitare in totale 420 uomini. Il livello di autonomia era elevatissimo. Acqua, viveri, munizioni e carburante bastavano a sopravvivere per mesi. C’era addirittura una sala operatoria e lo spazio per accogliere fino a circa 90 militi malati o feriti. Interessanti i pezzi esposti, il cannone da fortezza, le munizioni, le spolette, la macchina batticoperte (all’interno della fortificazione non era possibile lasciar depositare la polvere nel locale, doveva essere aspirata da un aspirapolvere sovradimensionato), la tavoletta del comandante di tiro, il materiale per le comunicazioni, il generatore di coordinate per la determinazione dell’obiettivo, il telegrafo, e tanti altri oggetti di uso quotidiano. L’esperienza di questo viaggio nelle viscere della montagna, nella fortificazione che è stata uno dei luoghi più segreti della Svizzera, ci ha permesso di immedesimarci nei panni di quei militari, di capire l’importanza della difesa delle vie di transito alpine e di vivere la storia in prima persona. Una piccola funicolare ci ha consentito di salire agevolmente dal magazzino delle munizioni 1 alla batteria est (27 metri di dislivello). Meteorologia e clima Impressionanti formazioni nuvolose e repentini cambiamenti del tempo caratterizzano il Gottardo come un confine meteorologico e climatico. Gli effetti dei cambiamenti climatici sono percepibili nelle Alpi. I ghiacciai fondono, il permafrost sgela e le catastrofi naturali sono in aumento. L’equilibrio globale è minacciato dalle attività umane. È essenziale una presa di responsabilità in relazione al clima e all’equità sociale. Mobilità e habitat Più rapido è l’avanzamento, più lunga è la strada percorsa e più piccolo è il mondo. La mobilità apre nuovi spazi, porta benessere, progresso e libertà. Concentra e connette. La mobilità edifica, modifica i paesaggi, consuma risorse. Questa ambivalenza, queste utopie e disinganni sono parte della storia del Gottardo. Qui, la mobilità incontra i suoi limiti. Energia L’energia non può essere prodotta, può solo essere convertita da una forma in un’altra. Già in un futuro molto vicino il crescente appetito mondiale di energia dovrà essere placato con il ricorso alle energie rinnovabili. Enormi sforzi e nuovi approcci saranno richiesti anche ai fini dello sfruttamento delle energie rinnovabili. Sicurezza La sicurezza è una necessità. Nel mondo virtuale ci attendono nuovi pericoli. Sono necessarie nuove strategie di sicurezza. Con le nuove tecnologie, le possibilità individuali di sviluppo della creatività sono immensamente grandi. Il libero accesso all’informazione porta alla democratizzazione globale del sapere – e il sapere è potere. Stati e aziende si attrezzano perciò per il mondo virtuale. Per la visita degli spazi tematici descritti è stata utilizzata l’audioguida, che ci ha permesso di ascoltare meticolose spiegazioni su quanto visibile oggi ma anche su cosa era ospitato in passato nei diversi ambienti. Veramente un’esperienza particolare e affascinante. Al termine della visita nella sala dell’albergo San Gottardo si è tenuta l’assemblea. Il presidente Sandro Matasci, coadiuvato dal segretario Gianfranco Capri ha illustrato brevemente l’attività del 2012 confermandone l’aspetto positivo. Ha rivolto l’invito all’OCST di continuare a fare udire la propria voce nei consessi pubblici, nei confronti del padronato, nelle aziende elettriche, impegnandosi nella difesa dei lavoratori, vigilando per la salvaguardia dei loro diritti attraverso la stipulazione di contratti collettivi di lavoro più che mai necessari in questo periodo di crisi. Ha chiesto agli associati del settore energetico aiuto nell’acquisizione di nuovi soci visto che tanti lavoratori del settore energetico non sono ancora sindacalizzati. Ha ringraziato Giancarlo Nicoli e i colleghi di comitato per la collaborazione. La lettura dei conti è stata approvata all’unanimità. Giancarlo Nicoli, segretario Regione Tre Valli ha concluso l’assemblea con un breve pensiero. «Il mondo dell’energia elettrica è in fase evolutiva con sostanziali cambiamenti dovuti alla liberalizzazione del mercato. L’AET con l’acquisto del pacchetto maggioritario delle azioni della SES ha allargato la propria attività e competenza, svolgendo un ruolo sempre più importante a garanzia dell’approvvigionamento energetico del Cantone, con particolare attenzione alla promozione economica e al benessere dei cittadini. L’OCST auspica pure un allargamento della piattaforma contrattuale che regola le condizioni di lavoro dei dipendenti del settore». Un ottimo pranzo al ristorante Vecchia Sosta e un dolce eccezionale hanno concluso la magnifica giornata. Info www.sasso-sangottardo.ch 8 Sindacato Formazione 3 ottobre 2013 il Lavoro CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE Via S. Balestra 19 6901 Lugano Tel. 091 921 26 00 Fax 091 921 26 66 ff EDILIZIA/ARTIGIANATO BB Custode di immobili: dal 10 novembre, 401 ore, lunedì e mercoledì, 19.10-22.00, sabato 08.30-12.30 e 13.00-16.00. Costo: fr. 5544.-. BB Muratore Art. 33: dal 18 gennaio 2014, il sabato. BB Giardiniere Art. 33: dal 5 gennaio, martedì e giovedì. BB AutoCAD 14 base - Lugano dal 14 ottobre, lunedì e mercoledì, 19.00-22.00, 30 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci BB AutoCAD 14 avanzato - Lugano, dal 18 novembre, lunedì e mercoledì, 19.00-22.00, 30 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci BB AutoCAD 14 base - Locarno dal 14 ottobre, lunedì e mercoledì, 19.00-22.00, 30 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci ff MECCANICA BB AutoCAD 14 base - Lugano dal 14 ottobre, lunedì e mercoledì, 19.00-22.00, 30 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci BB AutoCAD 14 avanzato - Lugano, dal 18 novembre, lunedì e mercoledì, 19.00-22.00, 30 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci BB CNC-Lugano da ottobre, lunedì, mercoledì e venerdì, 18.00-22.00, 39 ore. Costo: fr. 500.- soci, fr. 700.- non soci ff INFORMATICA BB Introduzione all’informatica-Lugano: dal 15 ottobre, martedì e giovedì, 19.00-22.00, 36 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci. BB Excel 2013 base - Lugano: dal 21 ottobre, lunedì e mercoledì, 19.00-22.00, 40 ore. Costo: fr. 470.- soci, fr. 730.- non soci. BB Workshop di mezza giornata: tabelle e grafici, formule con Excel, stampa unione, [email protected] www.cfp-ocst.ch www.formatlingua.ch impaginazione con Word . Costo: fr. 100.-. ff LINGUE BB Tedesco A1 (1° modulo)-Lugano: dal 2 ottobre, il mercoledì, 19.00-22.00, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci. BB Inglese A1 (1° modulo)-Lugano: dal 10 ottobre, giovedì, 19.00-22.00, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci. BB Inglese B2 (1° modulo)-Lugano: dal 24 settembre, martedì, 19.00-22.00, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non Il calendario dei corsi è consultabile sul nuovo sito internet del CFP-OCST e di FORMAT Lingua Sagl all’indirizzo soci. BB Spagnolo A1 (1° modulo) - Lugano: dal www.cfp-ocst.ch e www.formatlingua.ch 21 ottobre, il lunedì, 19.00-22.00, 48 ore. ff VENDITA Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci. BB Tedesco per venditori A1 - Mendrisio: BB Italiano per stranieri: dal 7 ottobre, tutti i dal 7 ottobre, lunedì e giovedì, 09.00-10.15, giorni, 09.00-13.00, 80 ore. Costo: fr. 750.30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci, fr. 1’000.- non soci. soci. BB Inglese per venditori A1-1°moduloBB Inglese conversazione A2/B1-LugaMendrisio: dal 7 ottobre, lunedì e mercono: dal 3 ottobre, giovedì, 18.30-20.00, ledì, 09.00-10.15, 30 ore. Costo: fr. 300.24 ore. Costo: fr. 240.- soci, fr. 320.- non soci, fr. 500.- non soci. soci. BB Tecnica della vendita - Mendrisio: dal 7 ottobre, lunedì e mercoledì, 08.15-10.15, BB Workshop di mezza giornata (e-mail, te30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non lefonate, presentazioni, riunioni in tedesco soci. inglese e spagnolo) Costo: fr. 70.-. BB Tecnica della vendita - Lugano: dal 14 ottobre, mercoledì e venerdì, 19.00-22.00, ff CONTABILITÀ 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non BB Contabilità avanzata: dal 21 ottobre, lusoci nedì e mercoledì, 19.00-22.00, 30 ore. CoBB Impiegata/o del commercio al dettaglio sto: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci. Art. 33, da novembre. BB Contabilità avanzata: dal 22 ottobre, martedì e giovedì, 19.00-22.00, 30 ore. Coff COMMERCIO sto: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci. BB Corso segretariato: dal 7 ottobre 2013 BB Preparazione al certificato cantonale al 17 febbraio 2014, lunedì e mercoledì, di contabilità: dal 25 novembre, il lunedì, 09.00-12.00/13.00-16.00, 192 ore. Co19.00-22.00, 60 ore. Costo: fr. 750.- soci, sto: fr. 1’920.- soci, fr. 2’300.- non soci. fr.950.- non soci. PROGETTO MOSAICO Cambiare punto di vista - Vi propongo una girata di carte… - dice la consulente. Scopro la mia: «il Noce, simbolo di Lucidità - Cambiare punto di vista»; come si suol dire, «nulla accade per caso» e cambiare il punto di vista sulla mia vita e su come la affronto è quello a cui miro dopo aver partecipato al progetto Mosaico. Ma partiamo dall’inizio… Sono Lorenza e sono una tra i licenziati della Piaggio Vespa BV di Bioggio: a febbraio abbiamo ricevuto la lettera di licenziamento; l’azienda quindi, in collaborazione con l’OCST, ci ha proposto di partecipare al percorso di accompagnamento profes- sionale Mosaico. Le reazioni tra di noi sono state molteplici: sorpresa, diffidenza, paura… Io, dopo aver riflettuto sulla situazione, ho deciso di fidarmi dei consulenti a nostra disposizione, cosa a me abbastanza difficile. Abbiamo seguito il percorso a piccoli gruppi e io ho avuto la possibilità e fortuna di condividere la mia esperienza con Anna, collega ma soprattutto carissima amica: questo ha reso più facile l’essere pienamente me stessa e non aver paura di mostrare emozioni e sensazioni che stavo provando in quel momento. Il percorso si è sviluppato andando a scavare minuziosamente nel mio vissuto per poter portare allo scoperto tutte quelle capacità, potenzialità, certezze che ormai, per quanto insite in me, davo per scontato e sottovalutavo: ma sono quelle che in realtà mi rendono IO in tutto e per tutto. Cambiare quindi il mio punto di vista… Su me stessa, su quello che so fare e come lo so fare, su come propormi agli altri, per poter essere attiva, proattiva e propositiva nei confronti della realtà e del futuro. Il lavoro su di me è ancora tanto da fare ma questa esperienza mi ha dato una bella scossa per guardarmi dentro e partire con nuove consapevolezze. Lorenza Tarantino Sindacato Formazione 3 ottobre 2013 il Lavoro Recensioni Custodi – Una citta europea vista dagli stranieri SILVIO DI GIULIO C ustodi – Una citta europea vista dagli stranieri del giovanissimo e valente Giacomo Moccetti edito da G. Casagrande Editore (2013) è un volumetto che leggerete tutto d’un fiato. Non fatevi spaventare inizialmente dalle dotte citazioni della prefazione di Carlo Ossola e neppure dalla superba postfazione di Luca Doninelli: andate invece dritti dritti al cuore del libro! Vi sembrerà di respirare veramente «aria di casa», pur non conoscendo – ovviamente – personaggi e ambienti così magistralmente descritti dal promettente autore. Moccetti, infatti, ha dato, sovente, la parola direttamente a una specifica categoria professionale: ai custodi d’immobile. A questo punto devo confessare il mio personale coinvolgimento emotivo nel leggere, Inizia il 4 novembre la sesta edizione del corso biennale di custode di immobile. Il corso è ideale per sostenere l’esame per l’ottenimento dell’attestato professionale federale (APF) di custode, ma anche per svolgere in modo qualificato e professionale questo lavoro. La formazione, che si acquisisce parallelamente avendo avuto l’onore e il privilegio di insegnare ai corsi CFPOCST/ENAIP di preparazione di alcuni dei custodi che – grazie alla maestria dell’autore – intervengono direttamente, in prima persona nella trama del libro. Soprattutto mi sono rallegrato di leggere che l’Associazione da loro tanto auspicata vive e si propone attivamente: l’Associazione Ticinese Custodi d’Immobile (ATCI). Sì, leggendo il libro mi sono tornati in mente l’impegno e le ansie di questi giovani – talvolta non più giovani – candidati Custodi; sì, il grande impegno da loro profuso nello studio per la preparazione a un esame non facile e molto selettivo (forse eccessivamente selettivo). Ora loro operano e …vedo con successo, bravi! Grazie Custodi, ma soprattutto grazie Moccetti per aver dato luce, dall’interno, alla nostra …Grande Lugano. Cerchi un lavoro qualunque? Cambia strategia! all’esercizio della professione, si rivolge a chi possiede un AFC e/o ha un’esperienza pluriennale come custode. Il corso si svolge il lunedì, il mercoledì sera e il sabato mattina, ed è concepito a moduli che alternano teoria e pratica. Info: 091 921 26 00 Giardinieri Recupero della qualifica professionale I nizia a novembre la seconda edizione del corso biennale di giardiniere. Il corso permette di prepararsi a sostenere gli esami di fine tirocinio per l’ottenimento dell’attestato federale di capacità (AFC) di giardiniere paesaggista in base all’art. 33 LFPr e ha una durata complessiva di 400 ore. La formazione, che si acquisisce parallelamente all’esercizio della professione, si rivolge a lavoratori maggiorenni che non possiedono una qualifica professionale di base e che esercitano la loro attività quale giardiniere in Svizzera da almeno 5 anni. Il corso si svolge il martedì, giovedì sera e il sabato mattina. Sono previste alcune giornate a tempo pieno (corsi blocco) per lo svolgimento dei laboratori didattici o di alcuni blocchilezioni durante l’inverno. Enti promotori: Jardin Suisse Ticino e Centro di formazione professionale OCST Ente organizzatore: Centro Professionale del Verde di Mezzana. Informazioni: Segreteria CFP-OCST al numero 091/9212600 oppure CPV Mezzana al numero 091/8166261 Il Centro di Formazione Professionale OCST ti offre: • Il progetto Mosaico per definire meglio cosa sai fare • I corsi per completare le tue competenze Contattaci per una consulenza! Condizioni di favore per gli associati OCST Tel. 091 921 26 00 [email protected] www.cfp-ocst.ch 9 10 Lavoro Opportunità In internet www.ocst.com CERCO collaboratori XX tecnico di radiologia medica, Clinica Santa Chiara, Locarno. Candidature alla clinica. XX addette al cucito su macchine industriali (Lineari, Tagliacuci) esperte, max 43 anni. Cruna SA, Chiasso. Tel. 091 6835479, ore pomeridiane. XX tomaista esperto in pelli speciali per calzolaio a Lugano. Tel. 091 9232162. Foglio Ufficiale N. 76 del 20 settembre XX un/a capo servizio telecomunicazioni Municipio Bellinzona, Aziende Municipalizzate, sezione elettricità. Scadenza: 18 ottobre. Info: direttore AMB, ing. M. Suà, tel. 091 8218811 e www.bellinzona.ch e www.amb.ch XX un/a responsabile settore ambulatoriale, direzione Ingrado, via Trevano 6, c.p. 4044, 6904 Lugano. Scadenza: 9 ottobre. Info: tel. 091 9226006. Foglio Ufficiale N. 77 del 24 settembre XX operaio/a qualificato Centro manutenzione autostradale Camorino. AFC meccanico di automobili, esperto manutenzione e riparazione macchine e attrezzature, buona conoscenza idraulica e impianti elettrici dei veicoli, licenza cat. C e CE, preferenza residenti Bellinzonese, Alto Vedeggio e Riviera. Scadenza: 15.10. Info: ing. Piccolo tel. 091 8149439 o ing. Moccetti, tel. 091 8149410. www.ti.ch/concorsi XX addetta alle pulizie scuola dell'infanzia Municipio Minusio. Scadenza: 7 ottobre ore 11. www.minusio.ch [email protected] tel. 091 7358181. XX un/a disegnatore AFC Municipio Bellinzona. Scadenza: 11 ottobre. Info: arch. Fabiola Nonella Donini, tel. 091 8218771, www.bellinzona.ch XX un/a assistende di cantiere Municipio Bellinzona. Diploma tecnico ST o SSS, o AFC disegnatore. Scadenza: 11 ottobre. Info: ing. Gervasoni, tel. 091 8218711, www.bellinzona.ch XX operatore sociale e coll. autorità regionale di protezione. Cancelleria comunale, c.p. 1066, 6512 Giubiasco. Scadenza: 8 ottobre. Info: segretario comunale tel. 091 8509917/16. XX segretario comunale (30-50%) Municipio Sobrio. Scadenza: 11 ottobre. [email protected] CERCO lavoro XX aiuto cucina, lavapiatti, CH, part time. Zona Luganese o Malcantone. Tel. 079 4274647. XX operaio di fabbrica, esperienza settore alimentare e logistica. Zona Bellinzonese e Luganese. Tel. 079 4744371. XX giardiniere con esperienza. Tel. +39 3358000046. XX sarta diplomata con esperienza, per negozi e privati zona Bellinzonese, tel. 076 7076956. XX gerente 33enne uomo, esperienza decennale. Specializzato in caffetteria. Zona Luganese. Tel. 079 8440706. [email protected] XX lattoniere di carrozzeria, diploma federale, ottime referenze, esperienza pluriennale. Tel. 079 3791201. XX operaio, esperienza gestione magazzino, guida muletti e furgoni. Tel. +39 031 814262. XX signora, esperienza economia domestica, zona Luganese, metà tempo. Tel. +39329107732. XX interprete traduttrice, esperienza, insegnante di lingue (scuole, hotel, aziende). Inglese, francese, tedesco. Conoscenza PC. e.pelosin@gmail. 3 ottobre 2013 il Lavoro Pubblichiamo inserzioni solo per soci e abbonati, gratuite com XX pittore 23.enne, CH, con diploma, zona Sottoceneri. Tel. 076 4287441. XX signora come lavapiatti/aiutocuoco. Tel. +39 031895362 XX collaboratore familiare (badante) con certificato CRTI ed esperienza, anche per pulizie, zona Mendrisiotto, tel. +39 339 3723262. XX coll. domestica, tel. +39 3466053681. XX elettrotecnico industriale; controllo e automazione processi industriali, cablatore, progettista e gestione cantieri. Tel. +39 3398557938. XX igienista dentale, impiego al 20-40%, zona Luganese. Tel. 079 4312303. XX operaio generico, esperienza, [email protected] XX assistente domiciliare, referenziata, automunita. Tel. 079 4456311. XX cuoca o aiuto cuoca, cameriera ai piani, coll. domestica, con esperienza. Tel. +39 3471183954. XX carrozziere-verniciatore-preparatore, preciso, esperienza ventennale. Tel. +39 339 1755816. XX baby-sitter, coll. domestica, badante. Zona Luganese. Tel. +39 0344 70703. XX muratore, (patente DE e CQC ), tel. +39 327 578 8743. XX baby sitter, governante, badante, esperienza educatrice professionale. Tel. 079 8351330. XX signora per pulizie e stiro, zona Luganese, Tel. +39 3338861758. XX operaio edile, pat. C, tel. +39 340 5374736. XX meccanico (attestato di apprendistato) o venditore, zona Sottoceneri tel. 091 9404135. XX assistenza anziani a domicilio, con esperienza, zona Sottoceneri, tel. 0763406517. XX donna pulizie e stiro, (34.enne), esperta, buone referenze, zona Locarnese. Tel. 079 2774187. XX coll. domestica con esperienza, 2 ore per 3/4 volte a settimana. Zona Lugano. Tel. +39 3205338352 (ore serali). XX elettricista, esperienza in cantieri e fabbriche, zona Mendrisiotto e Luganese. Tel. 078 7152975. XX aiuto familiare e maestra d'asilo diplomata, esperienza, cura anziani, bambini, domestica [email protected] Tel 076 6794719. XX odontotecnico, per impiego a ore. Tel. 079 4274647. XX impiegata di commercio (50% mattino), esperienza, Lingue: buon D, svizzero tedesco, Ingl. e F, spagnolo base. Tel. 091 8301077, 079 3893918. XX autista con esperienza, anche per trasporto disabili, referenze. Tel. +39 345 1118802. XX tuttofare o aiuto cuoco o aiuto cucina. Tel. 079 6812654. XX patente CH, autista C, esperienza anche come betonierista. Tel. +39 334 1429153. XX donna per pulizie, 2-3 mezze giornate, esperta. Zona Luganese. Tel. 076 5848929. XX aiuto familiare-domiciliare diplomata, pluriennale esperienza, disponibile al pomeriggio per aiuto domestico. Tel 076 6794719. XX falegname, da banco e posa, con pluriennale esperienza. Tel. +39 3455802839. XX elettrotecnico, con esperienza. vincente.76@ virgilio.it XX autista categoria CE trasporti nazionali e internazionali. 15 anni di esperienza. Tel.+393481657792. XX impiegata amministrativa contabile, pluriennale esperienza, al 50%.Tel. +39 347 2744144. XX signora per pulizie aiuto cuoca, camere, esperienza, zona di lavoro: tutta la Svizzera. Tel. +39 339 8205838. XX autista magazziniere, esperto, patenti B,C. Tel. +39 340 4767563. XX assistente alla poltrona, anche part-time o sostituzioni, tel. +39 3476632207. XX stiratrice, coll. domestica, con esperienza, ev. altri lavori. Zona Luganese. Tel. +39 339 5618238. XX custode, esperto e affidabile, zona Lugano o limitrofe, ev. pulizie portinerie, no appartamento. Tel. 076 5703292. XX fattorino (corrispondenza, merce, pacchi, ecc. mat. leggero). Locarnese. [email protected] XX segretaria, (50-60%), zona Mendrisiotto, pluriennale esperienza, ottimo PC, ottimo inglese, buono spagnolo. [email protected] XX badante, pulizie, stiro, zona Luganese, tel. 076 4567108. XX 45enne, diploma alberghiero, cameriere o barista o altri lavori. [email protected] XX coll. domestica, signora referenziata, tre mattine a settimana nel Luganese. Tel. +39 338 7570760. XX gessatore o aiuto cartongessista, esperienza trentennale, residente CH, tel. +393294145395. XX signora pulizie in famiglie, baby sitter, ass. anziani (part time) att. Asa. [email protected] XX giovane stampatore grafico, esperto stampa off-set, serigrafia, flessografia, tel.+39 393 3876328. XX panettiere, pasticcere, autista, provata esperienza, [email protected] XX 47enne, addetta alle pulizie in ditte o privati, zona Mendrisiotto, tel. +39 347 5207708. XX cartongessista e pittore, esperto posa e conoscenza materiali, referenze. Zona Luganese. Tel. +39 3336730130 [email protected] XX impiegata, buona esperienza, contabilità, lingue, ottimo pc, zona Sottoceneri. Tel + 39 340 0682723. XX muratore, cartongessista, operaio [email protected] XX stampatore digitale, ottime conoscenze gestione colore, rip.stampa, profili. Tel. 076 7992223. XX signora 50.enne, baby-sitter o aiuto domestico, zona Luganese. Tel. +39 333 4649098. XX impiegata, diploma commercio, esperienza ambito commerciale, alberghiero. Tel. 076 4922124. XX vendita, ufficio, buon Inglese, referenziata, ev. anche pulizie uffici. Tel. +393932922800. XX badante, esperta e con referenze. Tel. +39 3203512539. XX cameriera (80-50%) o pulizie privati o uffici, zona valle Blenio, Leventina, Riviera, Bellinzonese. Tel. 079 3075524. XX impiegata di commercio, d'ufficio o segretaria. Tel. 079 2388685. XX magazziniere o camionista (viaggi anche all'estero) esperienze e referenze. Tel. 076 5013012. XX metalcostruttore esperto, tel. +39329267196. XX quarantatrenne esperto per bar o pasticceria, zona da Stabio a Lugano. [email protected] XX operaio edile o fabbrica, con esperienza. Tel. +39 348 5420825. XX contabile svizzera esperta, mansioni gestione del personale, stipendi. Tel. 091 6825501 (Monica). XX pulizie domestiche e industriali, ottime referenze, ev. turni. Tel. +39 3479506882. XX cuoco esperto, stagionale o annuale, tel.+39 3331630183 [email protected] XX signora referenziata per pulizie e stiro. Tel +39 0332544013. XX ricamatrice, rammendatrice, sarta, zona Luganese, tel. 076 45 67 108. XX ragazza disegnatrice di arredamento, AFC e maturità, con ottimi voti. Tel. 091 6830763. XX cuoca con buona esperienza per rimpiazzi nel Mendrisiotto. Tel 079 7937322. XX assistenza anziani e/o bambini disabili, esperienza, [email protected] Società 3 ottobre 2013 il Lavoro 11 Il Papa in Sardegna Lottiamo per il lavoro e la dignità L o scorso 22 settembre Papa Francesco si è recato in visita pastorale a Cagliari. Una folla immensa di persone radunata ad accogliere il pontefice per il suo primo incontro con il mondo del lavoro. In prima fila gli operai delle aziende sarde in crisi, i minatori dal Sulcis, gli operai cassaintegrati delle fabbriche del Nuorese sino al Nord Sardegna che hanno salutato l’arrivo del Pontefice al grido disperato di «lavoro, lavoro, lavoro». Il Papa in un discorso a braccio (avevo scritto delle parole per voi, dirà, ma guardandovi preferisco dirvi quello che mi viene dal cuore) denuncia la cultura odierna che «scarta» nonni e giovani, «un mondo dove i giovani non hanno lavoro non ha futuro». «Vogliamo un sistema giusto che ci faccia andar avanti tutti!». Al centro ci deve essere l’uomo e la donna, non il denaro». «Signore insegnaci a lottare per il lavoro». «Dove non c’è lavoro, manca la dignità! Questo è un problema non soltanto della Sardegna... è la conseguenza di una scelta mondia- le, di un sistema economico che porta a questa tragedia, un sistema che ha al centro un idolo, che si chiama denaro». Un sistema economico generato da una globalizzazione sbagliata». «Non ha futuro questo mondo». Esorta a «togliere centralità alla legge del profitto e della rendita, e a ricollocare al centro la persona». Racconta di quando bambino a Buenos Aires i genitori gli parlavano della crisi argentina degli anni Trenta, delle difficoltà che anche loro, emigrati dal Piemonte, hanno incontrato. Bergoglio ha spiegato «capisco i vostri problemi, conosco la vostra sofferenza». Invita a non scoraggiarsi, «non fatevi rubare la speranza!». Consegna poi all’arcivesco di Cagliari, Arrigo Miglio il testo con il discorso che aveva preparato, dove sottolinea il «tradimento del bene comune da parte di singoli e di gruppi di potere» e dove esorta a «togliere centralità alla legge del profitto e della rendita e ricollocare al centro la persona». La sua è una comunicazione empatica, dice ciò che ha a cuore in modo diretto e sorprendente. Al termine del suo appassionato discorso davanti al mondo del lavoro sardo, dopo aver ascoltato le testimonianze di un operaio da quattro anni senza lavoro, di un’imprenditrice che ha chiesto una benedizione speciale per tutti gli imprenditori che vivono la drammatica responsabilità di fare di tutto per non perdere posti di lavoro, e la lettera di un pastore che chiede di benedire il loro lavoro, la terra e le loro speranze, il Papa ha invitato i presenti a pregare con lui. «Signore Dio guardaci, guida questa città, questa isola, guarda le nostre famiglie; a Te non è mancato il lavoro, hai fatto il falegname ed eri felice. Signore ci manca il lavoro, gli idoli vogliono rubarci la dignità, i sistemi ingiusti vogliono rubarci la speranza, Signore non ci lasciare soli, aiutaci ad aiutarci fra noi, che dimentichiamo un pò di egoismo e sentiamo nel cuore il «noi», noi è un popolo che vuole andare avanti. Signore Gesù cui non mancò il lavoro dacci il lavoro e insegnaci a lottare per il lavoro, e benedici tutti noi». SPINAS CIVIL VOICES Inserzione L’ACQUA POTABILE È LA BASE DELLO SVILUPPO. Per il vostro compleanno, chiedete acqua potabile per i bambini africani al sito WWW.IL-MIO-DESIDERIO.CH 12 Attualità 3 ottobre 2013 il Lavoro Bangladesh Migliaia di operai fermano l’industria tessile Chiedono stipendi più alti I lavoratori del settore tessile sono in sciopero per chiedere un salario minimo mensile di 8mila taka (76 euro). Una ragazza: «Oggi prendo 3mila taka (28 euro) e non posso neanche comprare le medicine per mia madre». I crolli della Tazreen Fashion e del Rana Plaza hanno svelato le condizioni disumane in cui vivono gli oltre 2 milioni di operai dell’industria tessile. DI SUMON CORRAYA D haka (AsiaNews) - Non si ferma lo sciopero di decine di migliaia di operai dell'industria tessile, che da tre giorni bloccano le strade e le fabbriche del Bangladesh per chiedere un aumento sul salario minimo mensile. La protesta sta causando disagi alla viabilità in tutto il Paese, oltre che alla produzione del settore, ma i lavoratori di- chiarano che «solo facendo sentire la nostra voce potremo cambiare qualcosa». Nella sola capitale Dhaka, oltre 50mila operai sono scesi in piazza. Nello specifico, i lavoratori vogliono che il loro stipendio minimo mensile salga a 8mila taka (76 euro). «Con i 3mila taka [28 euro] che prendo ora - spiega ad AsiaNews Salma Begum, una giovane operaia - non posso mantenere la mia famiglia, né comprare le medicine per mia madre, che è ammalata». Dopo la Cina, il Bangladesh è il secondo esportatore di vestiti al mondo e l’industria tessile rappresenta oltre il 10% del Pil nazionale. Il Paese conta circa 4.500 fabbriche, che danno lavoro a oltre 2 milioni di persone, il 70% delle quali sono donne. Tuttavia, gli operai del settore vengono spesso trattati alla stregua di schiavi e costretti a lavorare in condizioni di scarsa sicurezza: migliaia di persone stipate su un unico piano, per almeno 12 ore al giorno. A volte i datori di lavoro possono decidere di sospendere il giorno li- bero settimanale, se si sono avute troppe ferie. Azioni di protesta come quella di questi giorni si sono intensificate negli ultimi mesi, dopo le due tragedie della Tazreen Fashion e del Rana Plaza. Avvenuti a breve distanza l'uno dall'altro, i due crolli hanno causato la morte di migliaia di persone. Mondiali 2022 in Qatar La Coppa del mondo si tinge di sangue La Confederazione internazionale dei sindacati (ITUC, www.ituc-csi.org) ha denunciato che i Mondiali 2022 in Qatar rischiano di mettere in pericolo di vita 4’000 operai migranti. I l Qatar è un minuscolo e ricchissimo paese affacciato sul Golfo persico (il reddito pro capite è il doppio che in Svizzera). Nel settore dell’edilizia che, va da sè, è molto florido vengono impiegati migranti. Si parla di 1,2 milioni di lavoratori, su una popolazione di 1,7 milioni, provenienti principalmente dal Nepal e dall’India. Il Qatar non raccoglie o pubblica statistiche sulle morti e sugli infortuni dei lavoratori migranti. Per questo l’ITUC fa riferimento ai dati raccolti dai paesi di provenienza che denunciano, in media, 400 morti sul lavoro all’anno. Si stima che, per far fronte alle opere previste per la Coppa del mondo di calcio che nel 2022 si svolgerà proprio in Qatar, saranno ingaggiati tra i 500'000 e il milione di lavoratori in più dal Nepal, dall’India e da altri paesi Africani e del sud dell'Asia. Si tratta di un incremento della forza lavoro del 50 per cento. Sharan Burrow, Segretario generale dell’ITUC ha dichiarato che se non saranno intro- dotte delle riforme, ci si aspetta un incremento proporzionale degli incidenti sul lavoro. «Più di 4’000 lavoratori rischiano di perdere la vita nei prossimi 7 anni da quando prenderà il via la costruzione delle strutture della Coppa del mondo se non verrà messa in atto nessuna misura per garantire i diritti ai lavoratori migranti. Il numero annuale di morti tra i lavoratori nell’edilizia potrebbe raggiungere i 600 all’anno - quasi una dozzina alla settimana - se il governo non prende provvedimenti urgenti». Gli infortuni fatali nel settore della costruzione in Qatar sono otto volte quelli che si riscontrano negli altri paesi ricchi. «La Confederazione internazionale dei sindacati ha portato avanti per più di due anni delle negoziazioni con la FiFA e il Qatar. Nonostante ciò non sono stati intrapresi passi significativi per garantire i diritti fondamentali ai lavoratori sanciti dal diritto internazionale. In fondo è chiaro quello che bisogna fare: migliorare il sistema di composizione delle controversie e porre fine al sistema Kafala che prevede che i datori di lavoro siano responsabili dei visti e dello status legale dei lavoratori. Questa pratica crea facili occasioni di sfruttamento dei lavoratori, dato che molti datori di lavoro ritirano i passaporti ai lavoratori privandoli di qualsiasi possibilità di rivalsa legale. «Il Governo del Qatar, ha detto Sharan Burrow, deve prendersi la responsabilità dei lavoratori migranti nel paese - in primo luogo agendo tramite agenzie di reclutamento della manodopera responsabili, per assicurare un reclutamento etico in particolare per i servizi e per la costruzione delle opere nell'ambito dei Mondiali. La comunità internazionale può offrire supporto e assistenza tecnica per lo sviluppo di procedure di controllo efficaci. Le lungaggini che devono sopportare i lavoratori per essere ascoltati nei tribunali impedisce che sia loro resa giustizia». Mondiali: per un paese ospitante responsabile! L’ITUC, che rappresenta 178 milioni di lavoratori in 156 paesi, invita i tifosi a chiedere alla FIFA di ripetere il voto affinché sia eletto un paese ospitante in cui i lavoratori siano rispettati. www.rerunthevote.org Attualità 3 ottobre 2013 il Lavoro 13 Donne nel mondo Una lunga strada ancora da percorrere per combattere la violenza DIANA CAMENZIND E BENEDETTA RIGOTTI D a sempre la donna, il suo modo di essere, le sue capacità ed attitudini sono state ripetutamente respinte e schiacciate nelle diverse epoche storiche. Tra il 1400 e il 1700 nell’Europa intera si era scatenata la famosa caccia alle streghe. Questa colpiva principalmente donne di ceto medio-basso, ed in particolare erano prese di mira curatrici e guaritrici, ovvero donne il cui sapere empirico sull’utilizzo di erbe, fiori e piante, spesso dava un miglior risultato rispetto alla medicina riconosciuta (e maschile) dell’epoca. Questo naturalmente urtava i medici riconosciuti, che hanno cercato in ogni maniera di eliminare la concorrenza, cavalcando il fanatismo collettivo verso le fantomatiche «streghe». Nell’800 molti famosi neurologi dell’epoca trovarono la spiegazione di molti comportamenti femminili «strani», identificandoli come «isteria». Secondo loro, una donna impulsiva, che non vedeva il matrimonio come priorità, che sosteneva la sua indipendenza, che insisteva sulle proprie idee in maniera forte e costante, era da considerarsi una persona malata, da curare anche con metodi invasivi. Secondo questi «luminari», l’isteria era causata dalla presenza dell’utero nel corpo femminile, che si credeva fosse in grado di determinare la personalità e i comportamenti femminili. Naturalmente, la vera causa dell’irrequietezza di molte donne, era unicamente la volontà di essere viste come persone, avere dei diritti, avere altre aspirazioni oltre al matrimonio, poter accedere ad un’istruzione superiore. Solo più tardi alcune donne vennero ammesse agli studi universitari, anche se erano costrette a lottare incessantemente per guadagnarsi il rispetto e i diritti necessari per poter studiare e per svolgere, in futuro, la professione per cui si stavano preparando. Anche qui sono stati formulati fiumi di stravaganti teorie relative alla presunta inadeguatezza fisica e mentale delle donne. Di seguito sono riportati alcuni frammenti di testo (tradotti in italiano per una migliore comprensione), tratti da un articolo della rivista medica «La Médecine Moderne» del 7 febbraio 1900 scritto dal Dottor Fiessinger, membro dell’Accademia di Medicina in Francia: «tralascio l’infermità fisica, essendoci un altro intralcio non minore; indisposte più giorni al mese, delicate e fragili il resto del tempo, come può la donna credersi pronta a combattere?» «la donna medico è una delle erbe folli che hanno invaso la flora della società moderna. Molto innocentemente lei si immagina che aprire i libri e dissezionare i cadaveri possa generare un nuovo cervello». «Il temperamento di sensibilità avventata che è vostra, impedisce la calma indispensabile per la professione». Quando si parla di discriminazione verso le donne nella storia si rammentano tanti fatti molti dei quali, dopo tanti anni, sono diventati quasi epici e sono stati un po’ trasformati dall’ironia. Del resto, a distanza di tempo, ci si concede di scherzare persino sulle tragedie. Eppure tutto questo ha causato torture, sofferenza e morte. Ed ora? Tutto bene per le donne? Ci sarebbe molto da eccepire. A volte ci si chiede se stiamo andando avanti o se ci ostiniamo a sbattere il muso contro i vetri come fanno talvolta le mosche. Parliamo dell’India e degli stupri di gruppo di donne, giovani donne e persino bambine, del Pakistan e dei matrimoni forzati di ragazze che alle nostre latitudini sono considerate poco più che adolescenti e dell’abitudine, che ormai va diffondendosi in tutto il mondo, di sfigurare le donne con l’acido per i più futili motivi. Ed arriviamo alla laicissima Cina, alla politica del figlio unico e alla pratica degli aborti forzati. In questo caso un esempio concreto, anche se toglie il fiato, può giovare a capire. Lili Zeng, sposata con un uomo divorziato, scopre di aspettare un bambino. Il marito l’abbandona, e, dato che ne ha la possibilità avendo già avuto un figlio da un precedente matrimonio, firma la richiesta per farla abortire. Lei si oppone con tutte le sue forze, ma viene ricoverata con la forza. Al nono mese di gravidanza i medici (forse è lecito definirli macellai?) le inducono il parto dopo aver praticato un’iniezione letale nella testa del bambino. Il piccolo nasce e spira poco dopo tra le braccia della mamma. La donna, disperata tenta tre volte di uccidersi. L’associazione Women’s rights without frontiers segnala che ogni giorno in Cina si suicidano 590 donne, pari al 56 per cento dei suicidi femminili mondiali. La Cina rurale è l’unico posto al mondo in cui è maggiore il tasso di suicidi femminili rispetto a quelli maschili ed il suicidio è la prima causa di morte fra le donne. Però da noi queste cose non succedono, ci viene da dire. E allora pensiamo a quella donna, di professione badante, cui il datore di lavoro ha chiesto di abortire pena il licenziamento. Lei, per fortuna, ha deciso di rimanere senza un lavoro e senza nessuna prospettiva futura pur di non farsi derubare di quanto di più prezioso aveva. E, alla faccia del suo datore di lavoro e di tutti quelli come lui, qualcuno ha potuto darle una mano ed ora è felice. Il fatto è che le donne, e con loro i bambini che potrebbero arrivare, arriveranno o magari non arriveranno mai, rischiano di rompere il bell’equilibrio statico del mondo, della società, del condominio, ma anche dell’azienda. Avere paura della fecondità femminile, fisica, ma anche intellettuale, che certo genera un po’ di subbuglio, equivale, in fondo, a rifiutare la vita stessa. Come disegnereste l’ultima figura della serie? ? Care lettrici, cari lettori, Vanessa ci ha inviato una simpatica vignetta che scimmiotta (è il caso di dirlo!) al femminile una famosa illustrazione che descrive l’evoluzione dell’uomo da primate, nella tipica posizione curva, a uomo digitalizzato, altrettanto curvo sul computer. Abbiamo quindi deciso di lanciare un concorso con la domanda: «Come disegnereste l’ultima figura della serie?» Come descrivereste in un’immagine o in un testo, la donna di oggi? L’«evoluzione» ci ha giovato? Inviare i contributi a: Redazione «il Lavoro», via Balestra 19, 6900 Lugano [email protected] Per invogliarvi a partecipare, abbiamo messo in palio alcuni simpatici premi: due carte giornaliere famiglia della Swissminiatur tre T-shirt da donna Pepe Jeans un buono di Fr. 50 del Salone Futura&Creazioni 2000 presso il Centro Lugano Sud di Grancia 14 Info Balcani Pagina a cura di Slavko Bojanic Balkanska šestorka imala bi zajedničku skupštinu Stvaraju novu Jugoslaviju, ali bez Hrvatske i Slovenije? Čelnici Albanije, BiH, Crne Gore, Kosova, Makedonije i Srbije žele osnovati parlamentarnu skupštinu zapadnog Balkana PIŠE: KH/VLM Č elnici Albanije, BiH, Crne Gore, Kosova, Makedonije i Srbije trebali bi krajem ovog mjeseca razgovarati o formiranju parlamentarne skupštine zapadnog Balkana te u skladu s tim i svim mogućim zajedničkim djelovanjima, piše Radio Slo- bodna Europa. Inicijativa koju je pokrenuo crnogorski ministar vanjskih poslova Igor Lukšić naišla je na odobravanje Europske unije, ali i Crne Gore. Tamošnje ministarstvo vanjskih poslova i europskih integracija zemljama na koje se inicijativa odnosi već je uputilo tzv. “non paper”, kao polazni dokument o konstituiranju “balkanske šestorke“ ili skraćeno G6. – Bi li bila riječ o nekoj vrsti balkanske policije te bi li jednako važilo i za parlamentarnu suradnju ostaje na zemljama članicama nađu odgovore, dogovore se i pronađu konsenzus o optimalnim formama suradnje – kaže državni tajnik za politička pitanja crnogorskog MIP-a Vladimir Radulović. Ideju, međutim, povezuju s bivšom Jugoslavijom, ali bez Hrvatske i Slovenije. – Primjećuje se jedna sličnost s našom bivšom državom Jugoslavijom, s time što smo u ovom slučaju ostali bez Slovenije i Hrvatske, a njih smo zamijenili Albanijom i Kosovom. Tako da mi to djeluje malo kao blijeda kopija one Jugoslavije uz ocjenu da se, naravno, neće raditi o tako čvrstoj zajednici – kaže predsjednik crnogorskog skupštinskog odbora za europske integracije Slaven Radunović. Reportaža i Bijela kuga Za 17 godina BiH će biti zemlja staraca U pet kantona u Federaciji djeca iz socijalno ugroženih porodica uopće ne ostvaruju pravo na dječiji doplatak. B. A. B ijela kuga u našoj zemlji problem je na koji demografi i sociolozi već dugo upozoravaju. Da ćemo, zaista, postati zemlja staraca, potvrdilo je i najnovije istraživanje koje je provela agencija „Euromonitor International», a čiji podaci kažu da će broj stanovnika u našoj zemlji u narednih 17 godina pasti za pet posto, odnosno na 3,6 miliona, piše današnji Dnevni Avaz. Kao razloge navode negativnu migraciju, smanjen broj novorođenih i povećan broj umrlih. U međuvremenu, populacija BiH će izrazito stariti i do 2030. godine bit ćemo 10. najstarija zemlja na svijetu. No, Sarajevo će ostati najveći grad i u naredna dva desetljeća i činit će skoro 20 posto urbane populacije u državi. Sociolozi ističu da će doći i do mehaničkog pražnjenja ruralnih područja. Ljudi sa sela masovno će se naseljavati u gradove, što je, sa stanovišta društvenog razvoja, potpuno neprihvatljivo, jer nemamo razvijenu poljoprivredu, gdje se na industrijski način može proizvoditi hrana. S druge strane, u pet kantona u Federaciji djeca iz socijalno ugroženih porodica uopće ne ostvaruju pravo na dječiji doplatak. U ostalih pet jedno dijete od države za mjesec može dobiti od 11 KM u Zeničkodobojskom kantonu do 33 u Sarajevskom, dok RS daje doplatak samo onome ko dobije i drugo dijete - 35 maraka. Prema popisu iz 1991. godine, BiH je imala 4.377.033 stanovnika, dok podaci Centralne obavještajne službe (CIA) pokazuju da je u julu 2013. u BiH živjelo 3.875.723 stanovnika. Majke djecu rađaju najčešće u 26. godini, a prosječan životni vijek iznosi 76,2 godine. 3 ottobre 2013 il Lavoro Bogatstvo od 581 milijun eura Ivica Todorić najbogatiji je čovjek na Balkanu Hrvatski poduzetnik, vlasnik koncerna Agrokor koji zapošljava 40.000 ljudi, ima bogatstvo vrijedno 581 milijun eura i time se našao prvi na Forbesovoj listi najbogatijih ljudi na Balkanu I vica Todorić najbogatiji je čovjek na Balkanu! Hrvatski poduzetnik, vlasnik koncerna Agrokor koji zapošljava 40.000 ljudi, ima bogatstvo vrijedno 581 milijun eura i time se našao prvi na Forbesovoj listi najbogatijih ljudi na Balkanu. Na drugom je mjestu slovenski poduzetnik Sandi Češko koji ima oko 481 milijun eura, dok je na trećem mjestu Srbin Miodrag Kostić čije se bogatstvo procjenjuje na 234 milijuna eura. Među prvih pet najbogatijih ljudi na Balkanu je i Hrvat Emil Tedeschi, vlasnik Atlantik Grupe, koji je vrijedan 145 milijuna eura i zbog toga se našao na četvrtom mjestu. Zaniljivosti Švajcarski franak najprljaviji novac I straživanje koje je obuhvatilo veliki broj novčanica širom svijeta otkrilo je da su novčanice švajcarskog franka najveći nosioci brojnih klica i bakterija. Kako prenosi švajcarski list «20 minuta», tri istraživača, Habip Gedik, Timoti Vos i Andreas Vos, ispitivali su zaprljanost novčanica u evrozoni, Kanadi, Hrvatskoj, SAD, Indiji, Maroku i Rumuniji. Rezultati ove studije pokazali su da je švajcarski novac prosječno zaprljan, koliko i evro i rumunski lej, ali više od indijske rupije. Istraživači ističu da ovaj rezultat ne govori o tome da su Švajcarci ležerniji kada je u pitanju higijena, već da presudni značaj igra vrsta papira od kojeg su novčanice izrađene, pa se klice i bakterije brže lijepe. Upravo iz ovog razloga, napominju autori ove studije, i novčanice hrvatske kune ili indijske rupije sadrže manje bakterija. Srpsko Kulturno Udruženje Desanka Maksimović Organizuje zabavu zvezda večeri: Goca Lazarević - 5. oktobar Capannone Pregassona Uz bogat folklorni i muzički program očekuju vas specijaliteti sa rośtilja Gost večeri: srpska Kutlurna Zajednica «Arzignano» iz Italije. Slobodan ulaz za decu do 10 godina. Società 3 ottobre 2013 il Lavoro 15 Alliance Sud Un terzo della produzione mondiale di cibo viene sprecato Oltre un miliardo di tonnellate di cibo, ossia un terzo della produzione mondiale, viene sprecato ogni anno per un costo di circa 750 miliardi di dollari e con un impatto molto negativo sull’ambiente, ha dichiarato la FAO. «L o spreco massiccio di cibo ha un grande impatto sulla sicurezza alimentare e sulla sicurezza in generale», ha dichiarato José Graziano da Silva, direttore generale dell’organizzazione dell’ONU per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) con sede a Roma, durante la presentazione di un rapporto al riguardo. «Non possiamo semplicemente permettere che un terzo del cibo che produciamo venga sprecato o perso a causa di pratiche inadeguate, quando 870 milioni di esseri umani soffrono la fame ogni giorno», ha aggiunto con indignazione. Questo spreco «inaudito» arreca anche «un grave danno all’ambiente», fa notare la FAO. A titolo di esempio, si consideri che «ogni anno il cibo prodotto senza essere consumato inghiotte un volume di acqua pari alla portata annuale del Volga in Russia ed è responsabile del rigetto nell’atmosfera di 3,3 miliardi di tonnellate di gas ad effetto serra». Nella sola «Asia industrializzata», regione che comprende la Cina, il Giappone e la Corea del Sud, vengono sprecati in media circa 200 kg di ortaggi e cereali pro capite all’anno e la perdita dei prodotti alimentari si produce lungo tutta la catena alimentare. Su scala mondiale, il 54% dello spreco alimentare si situa «a monte», ossia durante le fasi di produzione, di manutenzione e di immagazzinamento, ed il 46% «a valle», durante la trasformazione, la distribuzione ed il consumo. «I paesi in sviluppo sono maggiormente toccati dalle perdite alimentari durante la produzione agricola, mentre le regioni a reddito intermedio o alto conoscono piuttosto uno spreco a livello della vendita al dettaglio e dei consumatori», rileva la FAO. Achim Steiner, direttore del Programma dell’ONU per l’ambiente (UNEP), ha definito come «fenomeno stupefacente» lo spreco di cibo, i cui costi dovranno essere pagati «dai nostri figli e dai nipoti». Secondo il rapporto, i costi economici diretti dello spreco di prodotti agricoli, escludendo il pesce ed i frutti di mare, rappresentano circa 750 miliardi di dollari ogni anno nel mondo (basandosi sui prezzi alla produzione), ossia il PIL annuale della Svizzera... Altri settori che hanno un impatto ambientale negativo sono l’industria della carne in America del Nord e latina e lo spreco di frutta in Asia, Europa e America latina. «La riduzione dello spreco alimentare permetterebbe di contenere non solo l’eccessiva pressione sulle risorse naturali limitate, ma anche ridurre il bisogno di aumentare la produzione alimentare» per nutrire una popolazione mondiale crescente, stima il rapporto. «La priorità assoluta» è la prevenzione delle perdite e degli sprechi; ma in caso di eccedenze alimentari, la FAO raccomanda in particolar modo il loro riutilizzo, ad esempio attraverso doni per le persone indigenti, oppure, se queste sono inadatte al consumo umano, per l’alimentazione animale. Un’ulteriore alternativa è il compostaggio, poiché il cibo che si deteriora nelle discariche è gran produttore di metano, un gas ad effetto serra molto nocivo. Fra le buone pratiche già in vigore, la FAO cita i nuovi sacchi in plastica utilizzati nelle Filippine per proteggere il riso dai roditori, dall’aria e dall’umidità, un nuovo sistema di imballaggio in Gran Bretagna che permette di conservare frutta e ortaggi freschi più a lungo, e una catena di negozi in Spagna che vende al dettaglio cereali o frutta secca, secondo la quantità desiderata dal cliente, evitando così l’acquisto di quantità superflue che rischiano di essere poi gettate nei rifiuti. www.marche-internationale.com 4 dicembre Hotel Delfino, Lugano www.delfinolugano.ch 22 gennaio Hotel Internazionale, Bellinzona www.hotel-internazionale.ch Inizio incontro ore 14. Interessati contattare, al più tadi una settimana prima dell’evento [email protected] o tel. 091 9618311. Porte aperte professioni RSI (allievi di terza o quarta Media) Martedì 3 dicembre; 21 gennaio; 18 febbraio; 11 marzo; 15 aprile; 20 maggio, orario: 9 -15.30. mail a: [email protected] scrivendo come oggetto «Iscrizioni giornata SM» e indicando: nome, cognome, indirizzo, numero telefonico, sede della scuola frequentata, preferenza di data. Posti limitati. Iscrizioni entro il 31 ottobre. Nuove strategie di comunicazione per gli addetti al settore del turismo Riparte il 4 novembre il progetto di formazione professionale «Il turismo del futuro tra tecnologia, comunicazione e ospitalità» Futour.net Info e iscrizioni: entro il 20 ottobre www.futour.net Rancho Folclorico «Regioes de Portugal» festeggia il terzo compleanno Il Rancho Folclorico «Regioes de Portugal» è nato il 5 ottobre 2010 a Lugano da un gruppo di emigranti portoghesi uniti dalla passione per il folclore e le tradizioni popolari e culturali del paese d’origine. Il sodalizio ha lo scopo di recuperare e divulgare la cultura, il folclore, gli usi e i costumi del Portogallo. Attraverso musiche, canti e danze popolari e con il tipico abito tradizionale si sentono più vicini al loro paese, che hanno lasciato, facendo conoscere il folclore a genti di altri paesi e culture. Il gruppo ha partecipato a vari eventi culturali e a manifestazioni folcloristiche: Longlake, Ass. Trasguardi, Maffeis Network, Metnica Mendrisio, ecc. Partecipa a spettacoli in diverse case per anziani per rallegrare gli ospiti con la propria musica. Al gruppo folclorico si è aggiunto il gruppo «Sempre a Rufar», una decina di elementi che suonano i tipici tamburi tradizionali portoghesi che hanno portato grande entusiasmo e allegria. Um Feliz aniversário pelo 3° ano agradecendo a todos elementos, sócios, simpatizantes, sempre divulgando com humildade e alegria as nossas raizes». Traduzione Dafne Genasci Infosud per Alliance Sud www.alliancesud.ch AL VOLO Apprendistati alla Posta, incontri informativi Bellinzona, viale Stazione 18a Sala 320 al 3° piano, Mercoledì 16 ottobre; Mercoledì 30 ottobre; Mercoledì 13 novembre, dalle 14 alle 16. Lugano, via della Posta, entrata ufficio postale, mercoledì 23 ottobre, mercoledì 6 novembre, mercoledì 20 novembre, dalle 14 alle 16. Iscrizioni: www.posta.ch/apprendistato Porte aperte settore ospedaliero Ospedale Regionale di Lugano, Ospedale Civico, mercoledì 23 ottobre, dalle 13.15 alle 16.45. Info: http://www3.ti.ch/DECS/sw/temi/ bacheca/ Pomeriggi informativi mestieri alberghieri 2013-14 GastroTicino in collaborazione con hotelleriesuisse Ticino organizza pomeriggi dove verrano illustrate tutte le possibilità di formazione e carriera nel settore. 2 ottobre Hotel Giardino, Ascona www.giardino.ch 16 ottobre Hotel Tresa Bay, Ponte Tresa www.tresabay.ch 6 novembre Mövenpick albergo Banjamin, Monte Carasso 16 3 ottobre 2013 il Lavoro Anziani e mobilità Una guida sicura fin quando? MARIA LUISA DELCÒ P rendo spunto da un intervento in sede di Consiglio cantonale anziani, dove GenerazionePiù è pure rappresentata, di Claudio Caccia, caposervizio conducenti. I dati parlano di 30788 persone (di cui due anziani di 99 anni) che devono sottoporsi alla visita medica al raggiungimento del 70.mo anno di età con lo scopo di verificare l’idoneità per la guida di un veicolo, come previsto dalle vigenti leggi. Nel 2012, ventimila sono state le visite mediche effettuate. E proprio a tale proposito è stato ricordato il progetto a carattere federale «Via sicura» che al momento attuale è in consultazione presso i diversi cantoni/enti (ma ndr. non presso nessun consesso/ associazione di anziani!!!). Nell’immediato futuro si prevedono aspetti nuovi in merito al tema e so- prattutto una formazione specifica per i medici (attualmente 56 i delegati in Ticino) che effettueranno tali visite. Per tornare alla realtà di oggi è stato precisato che in caso di dubbio dopo la visita, il medico può chiedere un certificato specifico di tipo oftalmologico o neurologico, ad esempio; si può pure procedere ad un momento di guida di controllo / 40 minuti, se sussistono dubbi sull’idoneità alla guida; esiste pure il diritto di ridurre i tempi - per la vista ricorrente - a sei mesi. L’esperto ci dice che di regola in Ticino si verificano dai 700 agli 800 ritiri di patente, comprese le rinunce spontanee da parte degli interessati. Da sottolineare che gli incidenti causati da giovani e anziani si equivalgono quantitativamente. E visto che l’argomento è di attualità pensando all’allungamento del ciclo di vita, dell’anziano come risorsa, del «nuovo» anziano, dei dati statistici che portano al 2050 il forte aumento della popolazione over 65, mi piace riportare due pareri di geriatri che si sono espressi, parecchi mesi or sono, su un quotidiano ticinese. Opinione 1 - Dagli 80 anni ci vogliono più controlli «L’anziano deve poter guidare l’auto per salvaguardare la sua autonomia, la qualità della vita, le relazioni sociali e la possibilità di rimanere nella propria casa. L’anziano, in genere, guida di meno, non compie lunghi tragitti, evita le ore di traffico intenso e la guida notturna. Tuttavia, è esposto a maggior rischio di causare o essere coinvolto in incidenti perché fisiologicamente vi è un indebolimento della vista, dell’udito e soprattutto delle capacità cognitive, cioè della possibilità di valutare in tempo utile situazioni complesse e magari improvvise…».FT/ CdT 14.5.12 Opinione 2 – Con l’età aumentano i sinistri «Gli anziani vanno tutelati, anche per quanto riguarda la possibilità di guidare l’automobile. Dobbiamo però considerare la sicurezza degli anziani e degli altri utenti della strada. Sappiamo che l’anziano causa più facilmente incidenti della circolazione (a parità di chilometri percorsi) rispetto all’adulto (ndr. e l’anziano non è adulto???) e raggiunge un tasso d’incidente simile a quello dei giovani - ed inesperti - conducenti. La gravità delle lesioni riportate dagli ultrasettantenni in genere è più grave e la percentuale di responsabilità negli incidenti aumenta con l’età…». WP/ CdT 14.5.12 E allora? Lasciamo ad ogni lettore le conclusioni e le riflessioni. 17 3 ottobre 2013 il Lavoro UrbAging Una città per tutti BENEDETTA RIGOTTI È recentemente uscito il libro «UrbAging. La città e gli anziani», a cura di Marcello Martinoni ed Enrico Sassi. Si tratta di un interessante volume che approfondisce il tema della pianificazione e della progettazione di spazi urbani a misura di anziano. Abbiamo intervistato Marcello Martinoni. Quando si parla di anziani, a chi ci si riferisce? Gli anziani in effetti hanno esigenze molto differenziate. Alcuni godono di buona salute e hanno soprattutto bisogno di rimanere attivi e di mantenere ricchi contatti sociali, altri hanno capacità fisiche o competenze cognitive indebolite ed hanno quindi delle necessità più complesse. L’handicap di cui soffrono questi ultimi è tanto meno grave quanto più l’ambiente che li circonda è in grado di accoglierli. Una difficoltà nel camminare è un handicap meno grave in un contesto nel quale non ci sono barriere architettoniche. Un problema di incontinenza non è un handicap in un contesto nel quale si trovano servizi igienici adeguati. Uno dei presupposti di UrbAging è che una città per gli anziani è una città per tutti. Ci può spiegare questo concetto? L’idea è che partendo dai bisogni di una fascia più debole si viene incontro ad una fascia di popolazione più ampia. Se consideriamo per esempio l’eliminazione delle barriere architettoniche, o almeno la loro diminuzione su determinati percorsi, non giova solo agli anziani, ma anche ad altri che si trovano ad affrontare fasi particolari della vita. Anche una donna incinta o un ragazzo che si è rotto una gamba possono beneficiare di un percorso protetto che conduce ai principali centri servizi della città. L’anziano autosufficiente non ha bisogno di particolari interventi infrastrutturali, quanto piuttosto di iniziative della società civile che valorizzino il suo tempo. E anche in questo caso tutti beneficiano del loro contributo, oltre che dell’arricchimento dei rapporti che ne scaturisce. In sostanza non è possibile affrontare le difficoltà degli anziani creando delle zone asettiche e protette che li isolano dal resto della società per due motivi. Innanzitutto è importante la convivenza con le altre generazioni. La maggior parte degli anziani, indipendentemente dalle condizioni di salute, preferisce vedere la vita che si muove attorno, piuttosto che restare in un luogo ovattato. D’altra parte un luogo che accoglie gli anziani è ospitale per tutte le fasi della vita: si adegua meglio alle esigenze di una famiglia con bambini o alle necessità di chi si trova a dover affrontare, in modo cronico o temporaneo, problemi di salute. È più piacevole e ospitale per tutte le fasce della popolazione e favorisce un invecchiamento attivo. Che passi può compiere un anziano per prepararsi ad un futuro sereno? E la società? In primo luogo bisogna imparare a saper anticipare le esigenze future. Questo aspetto è importante sia per i singoli che per la società nel suo complesso. Troppo spesso ci si sorprende all’improvviso vecchi. Tipico è il caso di chi cadendo si rompe un’anca. Si è sentito giovane ed è stato indipendente fino a quel momento; d’improvviso si ritrova a dover affrontare una forte perdita della mobilità e la dipendenza dagli altri. Anche la società deve pensare a delle soluzioni intermedie che consentano di vivere bene sia a chi è indipendente, sia a chi ha subito una qualche forma di perdita dell’autonomia, ciò che permetterebbe di fruire delle case anziani in maniera meno sistematica, lasciando maggior autonomia alla persona di determinare il proprio domicilio. In fondo il desiderio di tutti ed in particolare degli anziani, è quello di non lasciare mai la propria casa. In questo sono di sostegno l’aiuto a domicilio e le buone infrastrutture esistenti. Del resto una casa ed un quartiere adatti ad un 80enne, sono adatti anche ad un 50enne. In questo modo si creano spazi che possono «accogliere» le varie fasi della vita, assicurando continuità rispetto all’abitazione ma anche alle proprie abitudini. È possibile creare delle infrastrutture che fungano da vivaio per le relazioni interpersonali? Si possono creare delle strutture che favoriscano i contatti fra le generazioni anche se di per sè questo non è sufficiente per ottenere il risultato sperato. Indipendentemente dal valore architettonico che può essere attribuito agli spazi e agli edifici, è importante che gli spazi siano pensati e costruiti con chi ne farà uso. Da un lato questo favorisce il coinvolgimento; dall’altro consente di capire le reali esigenze dei futuri fruitori. In sostanza non basta costruire bene, bisogna costruire uno spazio adeguato a chi ne usufruirà. Come giudicare una fontana, pur bella, alla quale non è possibile bere? O servizi igienici dei quali, per motivi di forma o di pulizia, non è possibile fruire? O una piazza dove non ci si può sedere? Progettare spazi con la popolazione è il miglior modo per far nascere il dialogo e un confronto tra le generazioni e sviluppare un senso di responsabilità e di condivisione che è alla base dell’intergenerazionalità. Il volume «Urbaging : la città e gli anziani», sarà presentato il 17 ottobre alle 17:30, nella sala del Gran Consiglio. 18 3 ottobre 2013 il Lavoro Sezione del Mendrisiotto Festeggiamenti per il trentesimo S abato 19 ottobre, GenerazionePiù sezione di Mendrisio, festeggia al Centro Manifestazioni Mercato Coperto del magnifico Borgo i suoi trent’anni. La sezione in questo trentennio, ispirata ai valori dell’associazione, molto ha fatto, e continua a fare, per dare senso al tempo dell’anziano. Siamo una generazione testimone della nostra identità civile e religiosa. GenerazionePiù è vita e di più. Siamo un punto di riferimento per crescere, condividere e conoscere. Per sottolineare questo importante «Giornata della memoria storica» 1983 – 2013 traguardo gli associati sono invitati a partecipare alla giornata di festa. 09.30 Accoglienza, acquisto buoni pasto (fr. 30.- a persona) 10.00Saluto, Intervento degli ospiti: OCST, Autorità comunali, Consigliere di Stato 10.20 Relazione della Presidente sezionale Marilena Moalli; Relazione del Presidente cantonale Giacomo Falconi; Riflessione dell’assistente spirituale Don Angelo Moioli 11.00 Conferenza dell’Arch. Mario Botta sul tema «Architettura e memoria storica: quale abbinamento possibile?» Corsi di informatica 2013 A Locarno e Bellinzona! Introduzione all’uso del PC Corso Internet fr. 180.-, 7 lezioni, mercoledì, 14.00-16.30, Obiettivi: sapersi destreggiare con mouse e tastiera e gestire con proprietà l’ambiente Windows, i file e le cartelle. Insegnante: prof.ssa Marta Bonaglia Humbert fr. 150.-, 6 lezioni, martedì 14.00-16.30, Obiettivi: usare Internet quale fonte di informazioni e quale risorsa per interagire. Insegnante: prof. Rodolfo Incerti Bellinzona c/o sala riunioni OCST, Piazza Giuseppe Buffi (piazzale Autosilo Cervia, 1° piano, sopra Cassa disoccupazione OCST) Novembre 6, 13, 20, 27 Dicembre 4, 11, 18 Bellinzona c/o sala riunioni OCST Novembre 5, 12, 19, 26 Dicembre 3, 10 Info: Segretariato Cantonale tel. 091 910 20 21 12.00Aperitivo e intrattenimento musicale. 12.30Pranzo 14.30Filmato sul Monte Generoso con il Prof. Paolo Crivelli - Poesie dialettali - Intrattenimento con il coro sezionale - Estrazione riffa 16.30Intervento finale della Presidente sezionale. Abano Terme- Italia Hotel Salus *** superior Dal 10 al 17 novembre (7 notti) L’Hotel Salus è ubicato in una zona tranquilla presso il centro pedonale di Abano Terme e dotato di tutti i confort: un luogo rilassante e rivitalizzante. Compreso nel prezzo: trasporto, 7 notti in albergo ***superior, pensione completa (bibite escluse), utilizzo piscine termali - idromassaggio - cascate cervicali - sauna finlandese - bagno turco e docce emozionali, accappatoio e asciugamano, serata di gala con aperitivo, serata danzante, un’uscita organizzata. Accompagnatrice: Corinna Franchi. Prezzo per persona: Camera doppia Fr. 890.Suppl.camera singola Fr. 120.Iscrizioni (ultimi posti disponibili): GenerazionePiù, Segr. Cantonale, via S. Balestra 19, Lugano. Tel. 091 910 20 21. Agenda Bellinzona ¨¨ Venerdì 4 ottobre, Visita Madonna del Sasso a Locarno. Seguirà rinfresco al Saliciolo. Ritrovo ore 13.30 piazzale Mercato coperto di Giubiasco. ¨¨ Venerdì 11 ottobre, Coro, ore 14.00 Vita Serena a Giubiasco. ¨¨ Venerdì 25 ottobre, Coro, ore 14.00 Vita Serena a Giubiasco ¨¨ Mercoledì 30 ottobre, Animazione con coro, Casa anziani Aranda a Giubiasco. Ritrovo ore 14.15 alla Casa anziani. Locarno ¨¨ Martedì 22 ottobre, Castagnata, ore 15, Centro parrocchiale di Sant’Antonio a Locarno. Iscrizioni aperte da subito per permettere l’ordinazione delle castagne. Tel. 091 751 30 52. Lugano ¨¨ Giovedì, 24 ottobre, maccheronata gratuita nonni-nipotini, Salone Cosmo a Massagno (Sotto il cinema LUX). Ore 11 Santa Messa nella chiesa parrocchiale di Massagno. Ore 12 pranzo alla presenza dei bambini della Scuola dell’infanzia, ore 14 tombola e al termine merenda. Iscrizioni: entro il 22 ottobre, tel. 091 910 20 21, comunicando l’eventuale disponibilità a offrire dolci (torte, biscotti, o altro). ¨¨ Giovedì 7 novembre, Incontro con don Sandro Vitalini, che ci intratterrà sul tema «La misericordia di Dio». Salone OCST - Via Balestra 19, ore 14.15. Al termine merenda e due giri di tombola. La conferenza è aperta a tutti. Tre Valli ¨¨ Lunedì 21 ottobre, ore 14, Centro giovani a Bodio, conferenza del ticinese Mattia Romerio, già guardia del Papa, sulla sua esperienza lavorativa in Vaticano. Al termine, verso le ore 16, come consuetudine rinfresco offerto. 3 ottobre 2013 il Lavoro Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Sabine Hunger 19 Trovare sinergie per i migranti Accoglienza dei nuovi arrivati italiani… DON MIMMO BASILE L a Missione Cattolica di lingua italiana nel Cantone Lucerna, costretta dagli eventi causati da una crisi finanziaria, sta cogliendo i segnali chiari di un nuovo fenomeno migratorio, un esodo che non colpisce solo le regioni più povere d’Italia bensì anche i centri industriali del Nord. Questo nuovo esodo è causato dai gravi fatti economici attuali e dai secolari problemi e fenomeni tipici italiani. La caratteristica di queste persone che sentono il bisogno di recarsi all’estero non è più esclusivamente quella meno qualificata; spesso espatriano anche persone con laurea e diploma in mano, ingegneri, architetti, insegnanti e tecnici. Tanto per fare un esempio, la fabbrica Pilatus di Stans sembra che abbia già da tempo assunto più di una quarantina di ingegneri, informatici ecc. Si può ben parlare di perdita di cervelli, formati e lasciati partire. Informare sulla situazione svizzera La precarietà delle condizioni di lavoro e le illusioni di un facile collocamento, accompagnato da lauti e facili guadagni, sono le aspet- tative che possono evaporare in un attimo. Il resto può essere una grande delusione o altri sacrifici. Non bastano una buona scolarizzazione e un sapere per un inserimento nella Comunità svizzera, ma, notiamo che la via dell’integrazione è ancor in salita. Questi nostri connazionali hanno bisogno di essere informati e venire accolti grazie a mezzi adeguati di mutuo soccorso prima e durante il loro soggiorno. Questi ed altri ragionamenti hanno indotto la Missione Cattolica di lingua italiana nel Canton Lucerna ad invitare intorno a un tavolo alcuni esperti qualificati e che fanno parte delle istituzioni locali svizzere (Sindacati Syna e Unia) e italiane (COMITES, INAS, ACLI ecc.). Il primo incontro è avvenuto nella Sede del Centro Papa Giovanni a Emmenbrücke lo scorso mese di luglio. Primo Porto Il nostro intento è quello di valorizzare a largo raggio le sinergie oggi effettivamente disponibili sul territorio, cercando di creare un primo «porto» più o meno sicuro per coloro che senza mezzi utili, senza conoscenze e senza sicure prospettive, si avventurano in imprese difficili. Qualcuno potrebbe torcere il naso e ritenere che questa non sia una questione prioritaria, ma l’accoglienza e la solidarietà non sono merce da privatizzare o da lasciare solo all’improvvisazione. Questo primo incontro è stato il tentativo di sondare il terreno e raccogliere proposte e idee da mettere in atto. Sarebbe un peccato non tentare di proseguire questa strada. Accordi Potenziate le attività sindacali G iovedì 5 settembre 2013 a Coira è stato firmato l’accordo tra Syna Svizzera, Syna Coira, Cisl Sondrio e Inas Cisl Svizzera sul progetto di rilancio e potenziamento delle attività sindacali e di assistenza sociale nell’area transfrontaliera tra Canton Grigioni (Svizzera) e Provincia di Sondrio (Italia). All’incontro erano presenti: Kurt Regotz, presidente nazionale Syna Svizzera, Nicola Tamburrino, segretario centrale Syna Svizzera, Hans Maissen, responsabile regionale Syna Coira, Mirko Dolzadelli, segretario generale Cisl Sondrio, Daniele Tavasci, responsabile frontalierato Cisl Sondrio e Roberto Crugnola, coordinatore nazionale Inas Cisl Svizzera. Vista la crescente domanda di assistenza dei lavoratori transfrontalieri il progetto di sviluppo è dedicato prettamente ai lavoratori che operano nell’area tra Canton Grigioni e Provincia di Sondrio che va a consolidare e a continuare la ormai ventennale collaborazione tra i Sindacati Svizzeri aderenti al Syna e la Ust Cisl di Sondrio. Il legame vitale ed unificante tra le parti Sindacali transfrontaliere è stato ed è il ruolo del Patronato INAS dapprima costituito come associazione INAS-Grigioni nel 1999 e poi confluita nell’INAS-Svizzera nell’aprile 2013. L’attività sino a qui sviluppata nell’area transfrontaliera, oltre a consolidare e affrancare le relazioni tra i partner del progetto, ha consentito la realizzazione di un ben affermato ufficio zonale INAS di Coira gestito da Ivan Cameroni responsabile dell’INAS di Coira. Scopo primario del progetto è potenziare il servizio in favore dei lavoratori frontalieri mediante una maggiore sinergia tra i promotori sindacali del progetto (Cisl e Syna) ed il patronato INAS operante sia dal versante svizzero sia dal versante italiano. Il progetto viene quindi confermato con rinnovato impegno attraverso la presenza dell’operatore Inas Svizzera che lavorerà su entrambi gli stati. Si punta quindi ad un miglioramento del servizio assistenziale, ma la speranza è anche quella di operare anche a livello transfrontaliero sull’attività politico-sindacale in entrambi gli stati grazie sempre a questa figura di riferimento. 20 Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Rogério Sampaio 3 ottobre 2013 il Lavoro Trabalho temporário Serviço de recrutamento de contratos coletivos de trabalho temporário. Você trabalha temporariamente? Aproveite fazer formação contínua MONIKA RÜEGERHOLZ* O trabalhador temporário beneficia de formação subsidiada. Você receberá contribuições para os custos do curso e perda de remuneração salarial. Syna é um dos parceiros sociais no contrato coletivo de trabalho para trabalho temporário. Qualquer um que tenha trabalhado pelo menos temporariamente 22 dias nos últimos 12 meses e está sobe o contrato coletivo de trabalho, pode continuar a beneficiar dos fundos de formação temptraining. Você receberá até CHF 5’000 para pagamento do curso e até CHF 2’300 para indemnização por perda de rendimentos. Esta regra aplica-se a toda a Suíça, não importa em sector industrial trabalha temporariamente. que você escolha uma instituição de ensino que é reconhecido pelo temptraining. Para que temptraining funciona, ele precisa de regras. Você pode encontrar essas regras em www.temptraining.ch. Porque o trabalho temporário é extremamente variado, existem algumas exceções. Por exemplo, a segurança é de particular importância. Para riscos de segurança não necessita esperar 22 dias úteis para frequentar a formação. Portanto, você pode visitar cursos de segurança, logo que tenha um contrato de trabalho válido. Provavelmente você não pode realizar suas aulas de condução para obter uma licença para a categoria B sobre temptraining. Mas, provavelmente vamos participar em financiar cursos relacionados com a profissão de motorista, porque é apoiar no seu caminho para a profissão de motorista de caminhão ou um Que novas possibilidades de formação são possíveis? Outras possibilidades de formação são possíveis no interesse de manter e promover a sua empregabilidade. Você decide em que área quer formar-se. Um trabalhador da construção civil, por exemplo, pode se preparar para o exame de operador de guindaste, fazer um curso de alemão ou frequentar o curso computação. Qualquer um que tenha trabalhado no ramo de restaurantes pode fazer a sua formação na área, frequentar um curso de empilhadora ou de logística. Temptraining financia cursos mais amplos, como a preparação para um certificado federal ou de uma qualificação profissional de nível superior. Reciclagem também é possível. É importante curso de reboque de condução. Vocês têm 900 instituições de ensino para escolher e poder frequentar a sua formação em toda a Suíça. Uma exceção são os cursos realizados no Centro de Formação da Associação de Empreiteiros Suíços: os seus cursos de formação em Espanha e Portugal que apoiamos. O meu patrão está sob o acordo coletivo de trabalho? Pergunte a ele ou controle a sua folha de pagamento com atenção. Se você estiver sob o acordo coletivo de trabalho é-lhe deduzido na folha de pagamento 0,7% por cento para esse fim. Seu empregador paga uma contribuição de 0,3%. Parte desse dinheiro flui para os fundos de formação. O outro é usado para controlar o acordo coletivo de trabalho. Isso garante que o salário mínimo, férias e regulamentos de férias sejam respeitadas. Outra parte oferece melhor desempenho na velhice e na doença. Formação contínua é vantajosa Até o momento, mais de 3.000 pessoas concluíram a formação com o apoio da temptraining ou continuam em formação. Foram pagos até o momento cerca de 4 milhões para formação. No nosso site, você encontra o testemunho de dois trabalhadores da construção civil, um soldador, um Webjournalist, assim como um especialista financeiro em retratos e filmes, como eles conseguiram seus objetivos profissionais através da formação continua. *Formação Marketing temptraining Temptraining Como posso beneficiar temptraining? ROGÉRIO SAMPAIO E m www.temptraining você encontrará todas as informações nas línguas locais, bem como em albanês, croata, Português, espanhol e turco. É importante que você apresentar a sua candidatura antes o início do curso temptraining. Caso contrário, ele é rejeitado. Contacte temptraining faça boa aplicação, inscrevendo nos cursos. Primeiro anuncie no curso e pague a escola antecipadamente. Temptraining reembolsará o valor acordado após o curso, com o comprovativo de frequência regular, aproveitamento e recibo de pagamento. Se você tiver dúvidas, você pode consultar a equipe temptraining [email protected] por e-mail ou por telefone 044 388 95 30. Nossa Senhora Aparecida Convidamos todos para a celebração eucaristica especial que festejerà Nossa Senhora Aparecida, no dia 11 de outubro (sexta feira) às 20 horas na Igreja de San Pietro a Pambio Noranco Todos são convidados a trazerem salgados, doces e bebidas para compartilharmos após a missa na sala paroquial ao lado da igreja. 3 ottobre 2013 il Lavoro Sindacato Interprofessionale 21 - Pagina a cura di Coni Soler Votación tiendas estación Si salchichas convencen Cuando a principios de junio en los carteles apareció el bratwurst con el puño extendido, muchos pensaron que éra una broma estúpida que no convencería a nadie. Quien se va a dejar dejar influir por tan torpe simplificación? Hoy sabemos que el desafortunado Bratwurst fue tragado por la mayoría. COLETTE KALT* L os defensores de la enmienda se trasladaron con una salchicha al campo. Los carteles con el lema «legalizar Bratwurst» pavimentaron durante mucho tiempo toda Suiza. Se mantuvieron simples, simplista, el diseño del brazo, la mano y la salchicha. Tampoco se trata de una modificación del Código de Trabajo, no se hablaba de revisión de las leyes del trabajo y dejó que apareciera un largo acto banal de adaptación. Se hablaba de la reducción de la burocracia, variedad de restricciones absurdas y negó con vehemencia que se trata de una liberalización de los horarios comerciales. También muy importante: el identificador no es «sólo» alrededor de 24 tiendas. En resumen, nada más que un poco. El 55 por ciento de los votantes, dijeron que sí a la eliminación de la restricción y no a la protección de los empleados. El llamado Bagatelle es ya una realidad, los proponentes pueden sentarse satisfechos. Pero lejos de ello, sólo tres días después de la votación el domingo en el Consejo Nacional fue aconsejado de nuevo sobre la modificación del Código del Trabajo. Nacional GAV debe hacer El movimiento de Yannick Buttet, Consejo Nacional de CVP, el 25 de Septiembre fue establecido que para las nuevas tiendas pequeñas en las regiones periféricas debe permitir dejar de contratar empleados los domingos y festivos. Un mayor debilitamiento de la noche y la prohibición de trabajar en domingo! Y sobre la base de que debe degorarse la injusticia entre la ciudad y el país. Dado que la población en los centros urbanos es claramente preferible a la cesta de la vuelta al reloj de las estaciones de tren, aeropuertos y ahora también en las tiendas de las gasolineras. Esto es injusto para los habitantes de las regiones fronterizas. El Consejo Nacional, de muy buen humor acaba de obtener el voto con sólo 105 votos a favor y 67 votos en contra de la moción. Es hora de esperar, en un siguiente paso a la razón de los Estados? Que rechaza éste mucho más fuerte? Sabemos que a mas tardar el 22 de Septiembre: con salchichas simples se desperdician empleados. Aunque los sindicalistas, empresarios y políticos rara vez se unen en relación con los horarios de trabajo y la protección del trabajo, las diversas partes acuerdan que el convenio colectivo de trabajo (GAV) es una herramienta útil para establecer normas vinculantes. Así que no es de extrañar que sólo un día después de la votación fue leído en varios periódicos, el GAV de las tiendas de las gasolineras llegará. Pero debe tenerse todavía un buen número de conversaciones con los responsables. Hay mucho que ver Sin embargo, Syna tiene más de una propuesta relativa al tiempo de trabajo y la paciencia necesaria para representar los intereses de los trabajadores efectivamente termina. Así que Carlo Mathieu, director de servicios del sector comprometido, que tan pronto como es posible se registra un atascamiento de llamadas. Necesitamos un convenio colectivo nacional según el modelo de Freiburg para los empleados de las tiendas de las gasolinera. Por lo tanto podrían establecerse salarios mínimos justos, buenos horarios y condiciones de trabajo. Debido a las regulaciones vinculantes proporcionan claridad y seguridad para todas las partes. Otra manera efectiva, sin duda, también con un marco convenio colectívo para el comercio para todo el sector de la distribución en toda Suiza determinar los tiempos máximos de apertura y limitar al alza. Soluciones pegadizas y atractivas entre los sindicatos y los empleadores para proteger a los empleados más probable es evitar que la próxima vez volverá a decidir salchichas. *Responsable de comunicación y campañas ata n r o i g alla ore 4 2 i d iva t a r o v la NO 2013 22 Attualità 3 ottobre 2013 il Lavoro Società Epilettici della Svizzera italiana Fondazione Romulus Ampliata la sede a Bellinzona Borsa di studio P er la Giornata nazionale dell’epilessia che ricorre sabato 5 ottobre, la Società epilettici della Svizzera italiana (SeSi) organizza due appuntamenti di rilievo. Tra gli scopi della SeSi, fondata nel 1990, c’è infatti la promozione e la realizzazione di iniziative sociali e culturali atte a favorire l’integrazione delle persone epilettiche, Il comitato nonché l’informazione e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulle problematiche legate a questa patologia. Il 5 ottobre dalle 9 alle 13, l’associazione sarà presente con una bancarella informativa al mercato di Bellinzona, e dalle 11 alle 15 sarà possibile visitare la sede della Società, in via Ghiringelli 6a, ora ampliata e più accogliente. La giornata nazionale dell’epilessia sarà dunque anche l’occasione per inaugurare la rinnovata sede, all’interno della quale è stata allestita una mostra sull’epilessia. Ai visitatori, ai soci e simpatizzanti verrà offerto un aperitivo. Oltre che a fungere da stimolo e sostegno dei suoi soci (anche attraverso gruppi di autoaiuto per persone epilettiche e/o i loro famigliari, consulenze, vacanze) l’associazione collabora con le organizzazioni esistenti che perseguono finalità analoghe, sia in ambito nazionale che internazionale. Info: www.sesi.ch Tel. 091 825 54 74 L a Fondazione Romulus rinnova, anche per l’anno scolastico 2013/2014, un bando di concorso per l’assegnazione di una borsa di studio dell’importo di 2000 franchi. L’aiuto è destinato a uno studente o studentessa disabile, residente o domiciliata nel cantone, in procinto di iniziare o che sta già intraprendendo un percorso formativo riconosciuto superiore o accademico. Le domande sono da presentare entro il 31 ottobre 2013. Tra i documenti da allegare, i candidati dovranno fornire una dichiarazione dell’ufficio AI attestante il diritto all’ottenimento dell’Assegno Grandi Invalidi. Tra gli obiettivi della Fondazione Romulus vi è quello di aiutare disabili gravi e malati cronici a mantenere un buono stato di salute, condizione indispensabile per trascorrere una vita dignitosa. Nel 2009 l’Ente ha deciso di estendere l’intervento sociale al campo della cultura e della formazione, perché si ritiene che anche le persone con handicap debbano perseverare nello studio e nella crescita professionale. Le borse di studio, in tal senso, vogliono essere un piccolo incentivo nel perseguire obiettivi formativi e lavorativi anche ambiziosi. Info: Tel. +41 091 9715020 [email protected] Dalle aziende Vuoi davvero risparmiare? Scegli la qualità! L a Casa della Sposa, situata in via Franco Zorzi 38 a Bellinzona quale unica sede, è nata il 5 aprile 1982 offrendo una vasta scelta di abiti da sposa, accessori e tutto quanto occorre per rendere il giorno del matrimonio unico e indimenticabile. Dato l’enorme successo e la richiesta è stato aggiunto il reparto bomboniere il quale risulta ancora oggi il negozio più grande della Svizzera. Vi si trovano oltre 1000 articoli diversi per tutte le occasioni. L’offerta ai clienti è stata completata con il reparto cerimonia sposo, cerimonia donna e bambini, con un’ampia gam- ma di scelta dalla nascita al matrimonio. Come potete constatare Casa della Sposa offre da tanti anni a tutta la clientela la sua esperienza, aiutandovi a trovare quel tocco di qualità, classe oppure originalità. La signora Demicheli Miriam abile e gentile nel suo show room, con i suoi collaboratori, segue i clienti con molta passione e professionalità nella scelta degli abiti, delle scarpe, dalle acconciature all’intimo, dal bijoux alle bomboniere ecc. Nello show room i clienti si sentono «come a casa propria». Riescono a scegliere il proprio abito e bomboniere senza stress o pressioni. Un grande aiuto è la vasta gamma di articoli proposti e la competenza del personale. Acquistare presso Casa della sposa è un sogno che diventa realtà, è solo fonte di gioia. Per non far mancare nulla ai nostri clienti abbiamo a disposizione anche posteggi gratuiti proprio di fianco al negozio. La sartoria interna è volentieri a vostra disposizione, specializzata per tutte le modifiche, nel «su misura» creando anche modelli esclusivi, in grado di esaudire qualunque esigenza della clientela. Casa della Sposa Nei preparativi di un giorno unico e speciale come il matrimonio, il tempo è prezioso: per questo con un’unica prova sartoriale, viene creato l’abito perfettamente su misura. Una visita è consigliata, gentilezza e professionalità vi attendono, senza andare troppo lontano, la spesa è più che ragionevole. Info www.casadellasposabellinzona.com [email protected] Tel. 091 826 38 78 Giornale Aperto 3 ottobre 2013 il Lavoro 23 Le domande dei Lettori Mi informate su pensione ai superstiti INPS e i limiti di reddito? Ho ricevuto l’altro giorno una lettera dall’INPS che mi comunica un debito che devo restituire di quasi cinquecento euro. Da quasi quarant’anni vivo in Svizzera, sono pensionata AVS e ricevo due piccole pensioni dall’Italia, una di vecchiaia per cinque anni di lavoro che ho fatto prima di venire in Svizzera, e una di reversibilità per i pochi anni di lavoro fatti dal mio povero marito. Cosa devo fare? Giuseppina P., Sant’Antonino Cara Giuseppina, In questi giorni molti pensionati stanno ricevendo delle lettere dall’INPS a comunicazione del nuovo importo di pensione, l’Inps ha reso noto di aver provveduto a ricalcolare le prestazioni collegate al reddito sulla base delle dichiarazioni rese dai pensionati per l’anno 2010 e 2011 attraverso i modelli RED/EST. L’elaborazione ha determinato in molti casi, conguagli a credito oppure a debito. È senza dubbio un problema fastidioso quello delle cosiddette prestazioni previdenziali indebitamente percepite senza averne diritto dai pensionati. Il ritardo con cui l’Inps ha acquisito (dichiarazione fiscale svizzera e certificati di le informazioni reddituali è la causa principale pensione italiani e svizzeri) dal 2010 ad oggi, in dell’insorgere del debito, permettendo ai pen- questo modo saremo in grado di verificare la sionati di riscuotere importi pensionistici supe- correttezza o meno della comunicazione INPS, riori al dovuto. La realizzazione di campagne presentando eventualmente ricorso nel caso di verifica reddituale con frequenza annuale (i di inesattezze nei dati in possesso dell’Istituto modelli RED/EST appunto) punta a risolvere Previdenziale Italiano. Roberto Crugnola definitivamente il problema degli indebiti, attraverso un monitoraggio costante delle posiCoordinatore Inas Cisl Svizzera Email diretta: [email protected] zioni reddituali e il conseguente adeguamento Email: [email protected] dell’importo della pensione entro pochi mesi. Nel tuo specifico caso, la pensione di reversibilità che percepisci dall’INPS può subire una riduzione se la somma dei tuoi redditi è superiore ai limiti di reddito che riassumo nella tabella seguente con i limiti previsti Ammontare dei redditi Percentuale di riduzione per il 2013: vedi Fino a euro 19.321,77 Nessuna riduzione tabella. Ti consiglio da euro 19.321,77 a euro 25.762,36 25 per cento del trattamento di reversibilità quindi di passada euro 25.762,36 a euro 32.202,95 40 per cento del trattamento di reversibilità re nei nostri uffici con le certificada euro 32.202,95 in poi 50 per cento del trattamento di reversibilità zioni reddituali VITA NOSTRA Felicitazioni • a Claudia Luca e a Massimilano Portinari, socio settore Magazzinieri segretariato del Luganese, per la nascita di Giorgia, alla quale facciamo tanti auguri di un futuro ricco di ogni bene. • a Maurizio Mutti e a Lorena Lenzi, socia settore Cliniche, per la nascita di Danilo, con l’augurio di tante cose belle. • ad Emanuele Mascia, socio Gessatori, e alla moglie Manuela, per la nascita di Lucia, con l’augurio di crescere serena e felice accanto al fratellino Lorenzo. • a Salvatore Piscopo, socio settore Piastrelle e alla moglie Federica, per la nascita di Michael, con gli auguri di un futuro sereno accanto al fratello Loris. Auguri • a Isabella Risi, socia segretariato del Luganese, e a Daniele Butti, socio Elettricisti, che sabato 28 settembre nella chiesa parrocchiale di Val Rezzo, attorniati da parenti e amici, si sono uniti in matrimonio. Auguri di una vita felice e serena. Editore Organizzazione cristiano-sociale ticinese Redazione e amministrazione Responsabile: Benedetta Rigotti In redazione: Maurizia Conti e Giorgio Donini tel. 0919211551 ; fax 0919242471 via Balestra 19, 6900 Lugano [email protected] Condoglianze • ai figli Paolo con Maddalena, socia settore Docenti, Giancarlo con Yuhua, alle sorelle Vincenza e Giovanna, ai nipoti e parenti tutti, per la scomparsa della loro cara Margherita Ermotti. • ai figli Flavia, Fiorenzo e Marilena, ai generi Salvatore e Sergio, alle sorelle suor Maria Ermanna e Teresa, ad Alice, ai nipoti e parenti tutti, per la scomparsa del loro caro Alberto Zanini, fedele socio OCST, segretariato Sopraceneri-Locarno, da ben cinquant’anni. • alle figlie Carmen e Graziella, ai generi, alle sorelle Ester, Miriam e Alma, al nipote Luca Lurati, socio Pittori, ai parenti tutti, per la scomparsa del loro caro Federico Bettini. • alla moglie Vera, ai figli Giuliana, Graziano, socio Sezione Docenti, Suor Paola, Giovanni Maria e familiari tutti per la morte del loro caro congiunto e socio da lunghi anni Gianfranco Keller di Morbio Inferiore. • ai figli Vanni, socio settore Ccl vetri, con Carla, Carlo con Rita, ai nipoti e parenti tutti, per la scomparsa della loro cara Delfina Del Fante. Stampa Centro Stampa Ticino SA Via Industria, 6933 Muzzano Pubblicità Publilavoro Sagl Via Balestra 19, 6900 Lugano, tel 0919211551 [email protected] Tiratura confermata REMP 24’780 copie • a Dario Ciolina, socio sezione Elettricisti, segretariato Sopraceneri-Locarno, e familiari tutti, per la scomparsa della zia Margherita. • a Ugo Patà, socio GenerazionePiù, segretariato Locarno, per la scomparsa della cara sorella Amalia Breschini. • a Claudio Meschio, socio sezione Forestali, segretariato Locarno, e familiari tutti, per la morte del suocero Giuseppe Sallemi. • ai figli Claudio e Nadia, ai familiari tutti, per la morte della loro cara mamma Maria Facchinetti, socia GenerazionePiù, segretariato Locarno. In memoria • a ventitre anni dalla scomparsa, 7 ottobre 1990, ricordiamo con rimpianto l’avv. VittorioTorriani, presidente OCST dal 1979 al 1987. • a due anni dalla scomparsa, 12 ottobre 2011, ricordiamo con affetto Pietro Vignutelli, già direttore INAM e responsabile e animatore dei soggiorni Anziani a Igea Marina. Via Balestra 19, 6900 Lugano Consiglio esecutivo - Presidente: Bruno Ongaro - Presidente onorario: Romano Rossi - Vicepresidente: Flavio Ugazzi - Membri: Davide Adamoli, Luigi Mattia Bernasconi, Fausto Leidi, Gianfranco Poli, Roberto Poretti, Enrico Pusterla, Meinrado Robbiani Segretario cantonale e copresidente Meinrado Robbiani Segretario amministrativo Fausto Leidi Vicesegretari cantonali Renato Ricciardi, Paolo Locatelli Segretari regionali Lugano Giovanni Scolari Mendrisio Alessandro Mecatti Sopraceneri Marco Pellegrini Tre Valli Giancarlo Nicoli Desiderate che qualcuno vi pulisca l’appartamento e i vetri? Tutto gratuitamente? Volete vedere il vostro nome inserito in questo buono? Come fare per vincere questo buono? Acquisite nuovi soci GenerazionePiù e segnalateli, entro il 31 gennaio 2014, al segretariato della sezione della vostra regione oppure al segretariato cantonale GenerazionePiù, via Bertaro Lambertenghi 1, 6900 Lugano. Tel. 091 910 20 21 - www.generazionepiu.ch ll premio, gentilmente offerto dalla ditta BOUYGUES E&S FM SVIZZERA SA, Manno, Amministrazione immobiliare, gestione tecnica, pulizia e sicurezza degli immobili, verrà consegnato a chi segnalerà il maggior numero di nuovi affiliati. La consegna del premio avverrà in occasione della prossima assemblea cantonale dei delegati. Le segnalazioni possono essere fatte da chiunque, giovani e anziani, quindi non unicamente da soci di GenerazionePiù. Domanda di adesione a GenerazionePiù Il/La sottoscritto/a desidera aderire all’Associazione GenerazionePiù-Anziani OCST, sezione di Bellinzona Locarno Lugano Mendrisio Data di entrata desiderata Cognome Nome Indirizzo Nap Città Telefono/ Cellulare Indirizzo di posta elettronica Data di nascita Stato civile Nazionalità Stato civile Osservazioni Data Firma Compilare e inviare a: Segretariato cantonale GenerazionePiù, Via Lambertenghi 1, 6901 Lugano ________________________________ Biasca/Tre Valli NUOVO SOCIO SEGNALATO DA