VERBALE N. 2 CONSIGLIO DI ISTITUTO DEL 17 DICEMBRE 2014
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VERBALE N. 2 CONSIGLIO DI ISTITUTO DEL 17 DICEMBRE 2014
ISTITUTO COMPRENSIVO N.14 “Biancolelli” Via Emilia Ponente n. 311 (BO) Tel. 051/404810-381585 -Fax 051/383759 E.mail: [email protected] - Codice fiscale 80072250378 VERBALE N. 2 CONSIGLIO DI ISTITUTO DEL 17 DICEMBRE 2014 Il giorno 17 del mese di dicembre dell’anno 2014, alle ore 17.30 presso gli uffici di Dirigenza dell’Istituto Comprensivo n. 14 in via Emilia Ponente 311 a Bologna è stato convocato e si è riunito in seduta ordinaria il Consiglio d’Istituto, convocato dal presidente per discutere il seguente O.D.G: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Lettura ed approvazione verbale ultima seduta; Variazioni al Programma Annuale 2014; Criteri per iscrizioni a.s. 2015/16; Piano dei viaggi di istruzione a.s. 2014/15 e definizione criteri generali; Adozione POF a.s. 2014/15; Proposte in merito al fondo volontario Prescrizioni in merito alla presenza dei rappresentanti al consiglio di interclasse Varie Come da convocazione prot. 6677 /E20 del 5/12/2014 Prendono parte alla riunione le seguenti persone: Dirigente scolastico reggente (membro di diritto) Prof. Mario M. Nanni COMPONENTE GENITORI Acri Dora Bevilacqua Silvia Biagi Massimo Mortato Scipione Napoli Alessandro Quintiliani Filippo Tagliaferri Laura Tancini Cinzia X X X X X X X X COMPONENTE DOCENTI Antinone Maria Teresa X Cerè Giuliano X Di Monte Isabella X Emili Daniela Garuti Elisabetta X Marmocchi Lucia X (dalle ore 18:30) Musolesi Roberta X Simpatico Rita COMPONENTE ATA Bassi Silvia Franceschi Daniela X Constatata la validità della seduta ai sensi dell’art.28 del DPR 416/74, dopo aver attribuito le funzioni di Segretario della riunione alla docente Roberta Musolesi, si passa alla discussione dell’ordine del giorno. Punto 1) Lettura ed approvazione verbale ultima seduta Si procede alla lettura del verbale dell’ultima seduta, che viene successivamente sottoposto al voto del Consiglio. Il verbale è approvato all’unanimità. Punto 2) Variazioni al Programma Annuale 2014 Prende la parola la DSGA dott.ssa Daniela Franceschi che illustra ai consiglieri il prospetto relativo alle variazioni al programma annuale 2014. In particolare precisa che sono pervenuti all’Istituto finanziamenti per un importo pari a € 8.532,02, così dettagliati: a) Fondi per il Diritto allo Studio, per un importo pari a € 4.000, che saranno presumibilmente impiegati per finanziare lo sportello d’ascolto; b) Contributo di € 648 destinato all’acquisto di materiale per la disabilità sulla base di uno specifico progetto; c) Contributi dei genitori, pari a € 2.010,23, per progetti di arricchimento dell’offerta formativa che si svolgeranno nel corso dell’anno scolastico; d) Finanziamento per il funzionamento amministrativo che sarà impiegato per l’acquisto di materiale per le pulizie. Terminata l’analisi variazioni al Programma Annuale, si procede al voto del Consiglio, che approva all’unanimità. Il CONSIGLIO D’ISTITUTO All’unanimità DELIBERA (n. ___) Di apportare al Programma Annuale 2014 le seguenti variazioni e modifiche: Punto 3) Criteri per iscrizioni a.s. 2015/16 Il Dirigente Scolastico Reggente comunica al Consiglio che, sulla base dei dati comunicati dall’Amministrazione Comunale, risulta al momento una maggiore richiesta di iscrizioni alla classe prima della scuola primaria pari a 20 alunni. Sulla base dei numeri comunicati, si prospetta pertanto l’eventualità dell’apertura di una nuova classe prima, da collocare presumibilmente nel plesso Aldo Moro, che sarà ampliato con la costruzione di un nuovo edificio. La nuova ala dello stabile sarà probabilmente ultimata per l’anno scolastico 2016/2017 e nel frattempo la classe prima di nuova istituzione sarà accolta in uno degli ambienti del plesso, previa opportuna verifica delle capienze da parte dell’Amministrazione comunale. Il Dirigente Scolastico puntualizza che la nuova classe prima che sarà attivata, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, funzionerà a tempo modulare, con un tempo scuola che il Collegio dei Docenti, nella riunione del 19.11.2014, ha fissato in 27 ore settimanali su 5 giorni, con 2 rientri e relativo servizio di mensa. Data la situazione, il Consiglio di Istituto è chiamato a decidere dove collocare questa classe di nuova istituzione. Dopo un’ampia discussione, vengono a delinearsi tre diverse proposte: a) collocare la nuova classe prima nel plesso Aldo Moro, che, dopo i lavori di ampliamento, potrà accogliere un’intera nuova sezione; b) collocare la classe di nuova istituzione in un plesso centrale e ben servito dai mezzi pubblici; c) offrire, all’atto dell’iscrizione, i due moduli orari (40 e 27 ore) nei plessi a doppia sezione Lipparini, 2 Agosto, Mazzini e in futuro anche Aldo Moro, e attivare il corso a tempo modulare nel plesso in cui il numero effettivo di domande risulterà più alto in termini assoluti, riservandosi di procedere al sorteggio in caso di parità. Il plesso Fiorini, in quanto unico plesso dell’Istituto a sezione unica, risulta pertanto essere escluso dall’ipotesi di attivazione di classi a tempo modulare. Queste tre proposte vengono sottoposte al voto del Consiglio procedendo dall’ipotesi c). La votazione restituisce il seguente risultato: Votanti: 15 Voti a favore: 10 Voti contrari: 5 Tale proposta viene quindi approvata a maggioranza. In seguito si sottopongono all’attenzione dei presenti i criteri che dovranno determinare gli aventi diritto al tempo scuola richiesto all’atto dell’iscrizione. Si propone che tale determinazione avvenga attraverso una precisa graduatoria stilata secondo i seguenti requisiti, elencati in ordine di precedenza: 1) Alunni appartenenti allo stradario di ISTITUTO secondo il seguente ordine di precedenza (ciascun sottocriterio prevale su quelli successivi): a. Alunni/e diversamente abili secondo il numero massimo per ciascuna classe consentito dalla normativa vigente; b. Alunni/e appartenenti a nuclei familiari in carico al Servizio genitorialità e infanzia; c. Fratello/sorella di un alunno/a frequentante lo stesso plesso e lo stesso tempo scuola; d. Fratello/sorella di un alunno/a frequentante altri plessi di scuola primaria dell’I.C. n. 14 nell’anno scolastico cui si riferisce la domanda; 2 e. Alunni/e residenti con un solo genitore. Per genitore solo si intende: quando un solo genitore ha riconosciuto il bambino, quando l’altro genitore è deceduto o quando l’altro genitore ha perso la patria potestà; f. Residenti in stradario che non rientrano nei precedenti sottocriteri; g. Eventuali anticipatari. 2) Fratello/sorella di alunno/a frequentante scuola primaria dell’I.C. 14 nell’anno di riferimento della domanda NON appartenenti allo stradario di Istituto; 3) Alunni/e NON appartenenti allo stradario di Istituto secondo il seguente ordine di precedenza (ciascun sottocriterio prevale su quelli successivi): a. Alunni/e diversamente abili secondo il numero massimo per ciascuna classe consentito dalla normativa vigente; b. Alunni/e appartenenti a nuclei familiari in carico al Servizio genitorialità e infanzia; c. Fratello/sorella di un alunno/a frequentante lo stesso plesso e lo stesso tempo scuola; d. Fratello/sorella di un alunno/a frequentante altri plessi di scuola primaria dell’I.C. n. 14 nell’anno scolastico cui si riferisce la domanda; e. Alunni/e residenti con un solo genitore. Per genitore solo si intende: quando un solo genitore ha riconosciuto il bambino, quando l’altro genitore è deceduto o quando l’altro genitore ha perso la patria potestà; f. Vicinanza del plesso richiesto alla sede di lavoro di UNO o ENTRAMBI i genitori. Per vicinanza si intende che deve essere documentato che la sede di lavoro si trova all’interno dello stradario dell’I.C. n. 14. All’interno d ogni criterio e/o sottocriterio, in caso di parità, si procederà a sorteggio. Prende infine la parola il Dirigente Scolastico per puntualizzare che l’orario di funzionamento della classe di nuova istituzione dovrà essere inteso necessariamente come tempo modulare ed eventuali ampliamenti di tale orario, resi possibili dalla disponibilità dei docenti del plesso, saranno presentati alle famiglie sempre come possibili per l’anno scolastico di riferimento e mai come certi negli anni a venire. Tali ampliamenti orari, inoltre, non saranno destinati allo svolgimento di attività didattiche, che si esauriranno nell’ambito delle 27 ore, ma unicamente ad attività di doposcuola, di assistenza e di ricreazione degli alunni dopo le ore d'insegnamento. Esaurita la discussione, i suddetti criteri definiti vengono sottoposti al voto del Consiglio, con il seguente risultato: Votanti: 15 Voti favorevoli: 10 Voti contrari: 5 I criteri per l’accoglimento delle domande di iscrizione e per l’assegnazione al tempo scuola vengono approvati a maggioranza. DELIBERA (n. ___) Punto 4) Piano dei viaggi di istruzione a.s. 2014/15 e definizione criteri generali Viene sottoposto all’attenzione del Consiglio il piano delle uscite (allegato 1). Prende la parola la prof.ssa Antinone che comunica che non è ancora stato possibile includere nel suddetto piano i viaggi di istruzione per le classi 3^H e 3^F della succursale della scuola secondaria di I grado Volta e per le classi 3^C e 3^D della sede per ricerca di preventivi per viaggi all’estero, in particolare per Vienna e per Monaco. Prende la parola il Dirigente scolastico per richiamare l’attenzione del Consiglio sulla necessità di esprimersi e deliberare rispetto ai seguenti aspetti: a) porre dei limiti nella relazione fra età dei bambini e dei ragazzi e durata del viaggio di istruzione; b) definire un criterio economico, individuando un tetto massimo di costo giornaliero dei viaggi di istruzione; c) stabilire una percentuale minima di partecipanti. A tale proposito il Dirigente Scolastico ritiene che l’attuale tetto, fissato nei 2/3 del gruppo classe, sia troppo basso, in quanto comporta l’esclusione di un numero troppo elevato di alunni; i professori Antinone e Cerè puntualizzano tuttavia che quasi in ogni classe di scuola secondaria esistono gruppi di ragazzi che non partecipano mai ad alcuna uscita, e ciò non solo per ragioni economiche, ma anche per questioni culturali o per scarsa frequenza. La professoressa, alla luce dei dati suesposti, ritiene pertanto il parametro dei 2/3 dei partecipanti perfettamente consono alle caratteristiche socioeconomiche e culturali delle classi e dei plessi di scuola secondaria. Dopo una breve discussione, i consiglieri prendono atto di non poter procedere alla definizione di criteri per disciplinare e regolamentare i viaggi di istruzione e rimandano tale decisione alla prossima riunione del Consiglio di Istituto. Punto 5) Adozione P.O.F. Il Piano dell’Offerta Formativa (allegato 2), approvato dal Collegio dei Docenti del 16.12.2014, viene sottoposto all’attenzione del Consiglio per l’adozione. 3 Prende la parola la signora Acri per chiedere chiarimenti circa l’assenza di riferimenti rispetto all’attività alternativa alla religione cattolica; l’insegnante Musolesi precisa che tale omissione è legata ad un mero errore formale, che sarà cura della Commissione P.O.F correggere in futuro. La signora Acri prosegue inoltre chiedendo delucidazioni circa la declinazione effettiva del Progetto Accoglienza per la formazione delle classi prime di scuola primaria, progetto che ha dato negli ultimi anni esiti molto positivi, ma che ha anche evidenziato diversi elementi di criticità. L’insegnante Musolesi precisa che tale progetto, riproposto anche per il prossimo anno scolastico, sarà modificato dal punto di vista organizzativo per far fronte alle esigenze di accoglienza di un numero sempre crescente di alunni con gravi disabilità, il cui inserimento richiede una particolare attenzione, e in condizione di disagio. La nuova declinazione di tale progetto sarà compito di una specifica Commissione, che sarà costituita nel corso del secondo quadrimestre, non appena saranno disponibili i dati delle iscrizioni. Il Piano dell’Offerta formativa viene quindi sottoposto al voto del Consiglio. Il POF viene adottato all’unanimità. Il presidente del Consiglio di Istituto, dottor Mortato, chiede di anticipare la discussione del punto 7 all’ordine del giorno; il Consiglio approva all’unanimità. Punto 7) Prescrizioni in merito alla presenza dei rappresentanti al consiglio di interclasse Prende la parola la signora Acri che propone che nel Regolamento dell'I.C. 14 si preveda, per il rappresentante di classe che non possa essere presente ad un consiglio di interclasse, la possibilità di delegare un altro genitore di sua fiducia, non come mero uditore. Chiede inoltre che nello stesso Regolamento, per la parte che riguarda il funzionamento del Consiglio di Interclasse, sia specificato chi è tenuto a stendere il verbale degli incontri, e come accedere a questo documento per gli altri genitori. Prende la parola il Dirigente scolastico reggente che, per quanto riguarda la prima proposta, esclude la possibilità di qualsiasi tipo di delega in virtù del principio generale secondo cui le cariche elettive non sono delegabili; il Dirigente precisa comunque che le riunioni dei consigli di Interclasse sono pubbliche e che quindi è facoltà dei genitori interessati prendervi parte, previa richiesta, ma solo in veste di uditori. Relativamente alla seconda proposta, gli insegnanti di scuola primaria presenti puntualizzano che i verbali ufficiali delle riunioni dei Consigli di Interclasse sono redatti dagli insegnanti stessi e conservati in un apposito registro, accessibile a chiunque ne faccia richiesta; i genitori possono comunque procedere autonomamente a stilare resoconti degli incontri, che tuttavia non hanno valore di verbale. Punto 6) Proposte in merito al fondo volontario Prende la parola la signora Acri per chiedere al Consiglio di Istituto di esprimere un parere rispetto all’impiego e alla consistenza del contributo volontario richiesto alle famiglie. A giudizio della signora, l’attuale organizzazione dei fondi derivanti da tale contributo non raggiunge lo scopo di uniformare l’offerta formativa delle scuole a causa della consuetudine “ufficiosa” di una raccolta di soldi parallela che avviene nelle varie classi. A parere della signora, l’idea che non si possa normare e regolamentare questo aspetto finisce per incentivare un atteggiamento di individualismo che fa male all’educazione dei bambini e dei ragazzi e alla qualità della scuola, in quanto va ad accentuare le disuguaglianze. La signora Acri riporta inoltre una serie di manifestazioni di malcontento espresse da alcune famiglie, così sintetizzabili: a. alcuni rappresentanti incontrano difficoltà a gestire la raccolta dei contributi richiesti dagli insegnanti delle singole classi e sono spesso indotti, per raggiugere lo scopo, ad assumere atteggiamenti di discriminazione o di aperta violazione della privacy; b. i singoli rappresentanti agiscono in modo totalmente discrezionale, in quanto gli insegnanti chiedono di non essere coinvolti in questa gestione; c. essere i finanziatori dei progetti significa per alcuni genitori poter anche decidere cosa progettare, aspetto questo, a giudizio della signora, molto pericoloso: la scelta dei progetti di arricchimento dell’offerta formativa, aldilà del dialogo che è bene che ci sia tra scuola e famiglia, è una competenza specifica degli insegnanti; d. la modalità di approvazione dei progetti diventa un altro motivo di malcontento: i genitori presenti alle assemblee di classe spesso non sono neanche la metà del totale, viene chiesto loro un voto palese, che comporta un evidente condizionamento, e la decisione così presa viene poi estesa a tutta la classe. A giudizio della signora, i progetti, prima di essere approvati e votati, dovrebbero raggiungere tutti i genitori della classe, salvaguardando la privacy di ciascuno nel voto di approvazione o meno. La signora Acri prosegue sottolineando che la somma raccolta con il contributo volontario richiesto all’atto dell’iscrizione negli ultimi tempi è diminuita in quanto le famiglie si orientano sempre più a finanziare solo la propria classe, cosa che comporta comunque un impegno economico tutt’altro che irrilevante; la signora propone quindi di innalzare il contributo volontario richiesto all’atto dell’iscrizione e di finanziare con i fondi ricavati non solo tutto ciò che ha a che fare con le Nuove Tecnologie, ma anche tutti i progetti e le attività, escludendo altre richieste da parte degli insegnanti delle singole classi. Prende quindi la parola il Dirigente Scolastico che precisa che la serie di questioni messe in campo dalla signora Acri possono trovare un’adeguata soluzione disciplinando in modo preciso l’importo del contributo volontario e le quote che possono essere richieste dalle singole classi per lo svolgimento delle varie attività e dei progetti. Invita quindi a raccogliere materiali utili a tale scopo per poter affrontare la questione con maggiore puntualità in occasione della prossima riunione del Consiglio. 4 Punto 7) Varie Prende la parola la signora Tancini che chiede che il Consiglio, come già stabilito nel corso delle riunioni svolte nel corso del passato anno scolastico, si esprima circa la costituzione di una Commissione Mensa e che proceda a definirne le relative competenze. Esaurita la discussione di tutti i punti all’ordine del giorno, la riunione si conclude alle ore 20:15. IL SEGRETARIO Roberta Musolesi IL PRESIDENTE Daniele Scipione Mortato Punto 4) Piano dei viaggi di istruzione a.s. 2014/15 e definizione criteri generali IL SEGRETARIO Roberta Musolesi IL PRESIDENTE Daniele Scipione Mortato 5 6