«Per Londra dovevo restare con Lucas»
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«Per Londra dovevo restare con Lucas»
Codice cliente: 2716566 VENERDÌ 28 DICEMBRE 2012 NUOTO L’INTERVISTA LA GAZZETTA DELLO SPORT 27 italia: 51565055545555 Fede fa autocritica «Per Londra dovevo restare con Lucas» Pellegrini ammette: «A Shanghai io e Magnini sbagliammo, la nostra storia spaccò il gruppo» identiKit & CARRIERA v FEDERICA PELLEGRINI Nata il 05/08/1988 a Mirano (Ve) Italia Vasca 50 metri Olimpiadi Atene 2004 Argento 200 sl Pechino 2008 Oro 200 sl Mondiali Montreal 2005 Argento 200 sl Melbourne 2007 Bronzo 200 sl Roma 2009 Oro 200 sl in 1’52”98 (record del mondo) Oro 400 sl in 3’59”15 (record del mondo) Shanghai 2011 Oro 200 sl Oro 400 sl STEFANO ARCOBELLI Confessioni di Fede, in un fine anno delicato, anzi sospeso tra un passato ricco e un futuro da definire. Parla la Pellegrini, e tocca diverse corde: i suoi sentimenti, i suoi desideri, i suoi errori, le sue debolezze. Ammissioni serene e sincere: perché lei non ama mai «apparire costruita a tavolino». Odia tutto questo. A costo di passare per... Federica, il 2012 è stato la caduta della dea. «È stato la mia fine del mondo con le sconfitte ai Giochi di Londra». Vulnerabile perché senza medaglie olimpiche? «Non piaccio più perché ho perso? In Italia, si sa, se vinci sei simpatico, se perdi diventi la bestia nera. Ma non mi sento più vulnerabile. Forse sono più vittima di cattiverie gratuite. Vedo anche certi atteggiamenti cambiati con la federazione tra prima e dopo i Giochi. Mi successe lo stesso dopo l’argento dei Mondiali 2005». Di chi si fida in squadra? «Purtroppo si dimentica in fretta, ma mi preme essere riferimento delle altre staffettiste (Mizzau, Nesti, Carli, ndr); fuori non voglio tappeti rossi e non voglio essere riconosciuta come leader se non per quello che faccio in acqua. Sì, mi sento isolata». Se e dove ha sbagliato? Dicono: non si fosse innamorata di Magnini a Shanghai... «No, i sentimenti non hanno mai condizionato le mie scelte sportive: ho sempre detto che non sono andata via per amore da Verona a Roma, credevo che Rossetto potesse essere l’unico in Italia ad allenarmi in una certa maniera, almeno per i 200. Lo dicevo anche dopo aver chiuso con Morini. Le mie scelte non sono mai in- fluenzate da questioni d’amore. Pentita? Non si possono fare le scelte con il senno di poi, anche se per tutta la stagione non mi sono mai sentita bene in acqua. Ma non volevo allarmismi. Sono solo dispiaciuta perché tutto questo è capitato nell’anno olimpico». Non si è mai pentita di aver rotto con Lucas dopo i 2 ori ai Mondiali? «Sì, forse avrei dovuto resistere fino a Londra: ma lui non voleva venire a Verona, e tutte le scelte le ho fatte con la convinzione di poter migliorare. Non impazzisco all’improvviso, non sono una testa calda e non è difficile allenarmi: ma se non arrivano risultati cambio rotta. Se non dovesse anda- « In squadra non voglio tappeti rossi e il ruolo di leader, ma mi sento isolata FEDERICA PELLEGRINI SUL RAPPORTO COL GRUPPO re in porto l’accordo con Lucas, ma ne dubito perché sono pronta ad andare a Narbonne, non avrei le forze per fare altri cambi. Rischierei tutto su me stessa, andrei avanti da sola». E non s’è mai pentita dei fatti di quella torrida estate 2011? «A Shanghai abbiamo sbagliato, successe una cosa enorme ma montata senza la nostra volontà: quando si è innamorati, quando ci sono dei sentimenti è difficile la razionalità. Siamo solo dei ragazzi che hanno sbagliato a creare quella baraonda durante i Mondiali. Ma con Marin ero alla fine del rapporto e non andavano più bene certe cose: il mio errore è stato non averlo comunicato a Luca prima di partire. Abbiamo sbagliato tutti un po’: non ha fatto bene all’interno della squadra il doversi schierare. E poi s’è creata questa onda mediatica, in quell’estate 2011 è come se non fosse successo nient’altro di gossip». Con una figura nuova nel team, Matteo Giunta: è vero che il preparatore atletico vive a casa con lei e Filippo? Ora c’è la coppia che fa il vuoto e il resto della nazionale? «Sì, ho una casa grande, è un ragazzo discreto, ci dà una mano anche nei turni in cucina». «Ora io e Filippo ci facciamo forza l’uno con l’altra, io sono sempre la stessa, lui s’è scusato per le polemiche durante i Giochi di Londra. Ma non vogliamo neanche sembrare l’ultima ruota del carro, vogliamo difendere i nostri diritti. Per questo non siamo simpatici?». Dopo queste gare d’inverno, sta tornando la fiducia? «Ho tanta voglia di rivalsa, non solo in ambito sportivo per le cattiverie degli altri, per quelli che hanno goduto delle « Con Marin ero alla fine del rapporto ma avrei dovuto dirglielo prima FEDERICA PELLEGRINI SULL’EX FIDANZATO mie sconfitte a Londra. Posso apparire antipatica, ma sono anche chiara e diretta. So bene che quando vinco sono simpatica e quando perdo no, ma chi mi conosce bene sa che non sono una stronza. Tutti pensavano che stessi smettendo di nuotare e se ripenso ai 400 dei Mondiali di Istanbul, quasi mi veniva da tuffarmi. A gennaio volevo riprendere con i doppi allenamenti, ma Lucas è stato irremovibile fino a settembre. E in questa stagione è molto importante il riposo mentale, perché in fondo il pomeriggio corro, faccio palestra». E Magnini come la sta cambiando? «Prima ero un po’ musona, introversa, adesso con lui sono più allegra: e la sera ci divertiamo a scegliere tra i 400 film della sua collezione di dvd». il futuro Un anno più rilassato Ai Mondiali di Barcellona farà solo le staffette A Verona ricorda la storia Simeoni-Azzaro? «Sì, ma non siamo sposati e Filippo non potrà diventare il mio allenatore: non posso avere troppa confidenza con chi mi guida». Dal Parlamento al Coni, il 2013 si apre subito con le elezioni: sosterrà Malagò? «Sono sempre più distante dalla politica, da sportiva non ne posso davvero più, non la tollero e farò di tutto per rimanere nel mio ambiente che resta un’isola felice anche se sta entrando sempre più politica. Giovanni non mi ha chiesto nulla». Non doveva fare tv? «La faccio solo se mi diverte: nuotare e basta mi porta per ora serenità». TECNICO: INCONTRO A BREVE CON LUCAS Questione Lucas. Entra nella vicenda l’avvocato Didier Poulmaire, che si occupava fino a un anno fa di Laure Manaudou. I manager della Pellegrini, De Alessi e Del Checcholo, stanno per incontrare Philippe e il suo manager per proporre una bozza di contratto fino al 2016 a partire da settembre e strappare il tecnico al Narbonne dove guadagna 150.000 a stagione: le cifre verranno reperite attraverso il contributo federale, dei club Aniene e Team Lombardia (per Magnini) e un pool di sponsor FOTO IPP Fino a Rio... «Preparare i 400 a 28 anni non è facile, perciò inizierò un percorso triennale da settembre, e nelle tappe intermedie non voglio fare comparsate ma crescere per arrivare al top ai Giochi. Agli Europei 2014 voglio essere a pieno regime e i Mondiali 2015 di Kazan dovranno essere un importante test per l’Olimpiade 2016». © RIPRODUZIONE RISERVATA CURIOSITA’: DEVE PROVARE UN 200 SL Federica Pellegrini ha speso belle parole per la compagne della 4x200, ovvero Alice Nesti, Alice Mizzau e Diletta Carli (con lei da sinistra a destra nella foto ANSA), con le quali vorrebbe svolgere più collegiali. Curiosamente, le tre compagne lotteranno ad aprile per qualificarsi nei 200 sl individuali e sostituire Fede che gareggerà ai Mondiali di Barcellona solo in staffetta. Per regolamento la composizione della staffetta avverrà con tempi da fermo, e dunque alle selezioni di aprile almeno un 200 da fermo e non lanciato Fede sarà costretta a nuotarlo S Federica Pellegrini A Londra 2012 si è piazzata quinta nei 200 sl in 1’56"73 e nei 400 sl in 4’04"50 ANSA FIDANZATO: CON MAGNINI A PHUKET La Pellegrini gareggerà nel 2013 soprattutto nei 3 eventi principali: dal 9 al 13 aprile ai Primaverili (selezioni mondiali italiane) a Riccione; dal 13 al 15 giugno al Settecolli a Roma; e dal 28 luglio al 4 agosto ai Mondiali di Barcellona. Il 9 marzo gareggerà nella finale di Coppa Brema (scudetto d’inverno) a Verona per l’Aniene. Per preparare questi eventi, il primo dei collegiali di Fede (senza Lucas) sarà a Phuket dal 9 gennaio. Il camp al Thanyapura Sport & Leisure Club, impianto top per l’Asia, lo svolgerà insieme a Filippo Magnini: s’incroceranno con la nazionale olandese FOTO IPP