Dietrich - L`Orologio
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Dietrich - L`Orologio
Dietrich LaFORMA PRENDE vita SI CHIAMA ORGANIC TIME E A PRODURLO È UN NOME NUOVO: DIETRICH. SCOPRIAMONE ASSIEME L’INUSUALE FILOSOFIA COSTRUTTIVA E STILISTICA di Paolo Gobbi U no degli elementi che non solo caratterizzano l’orologeria moderna, ma soprattutto la rendono un settore unico nel suo genere, è quello di seguire, nello sviluppo e nella produzione dei nuovi modelli, il principio dell’idea. I modelli più interessanti o rivoluzionari di questo ultimo ventennio, che per inciso è stato certamente anche il più emozionante per la modellistica da polso, 88 non hanno mai visto al primo posto la tecnica oppure la funzione, quanto l’idea di un qualcosa di non visto, di creativo. Questo è l’animo con cui andiamo alla scoperta di un nome nuovo nel mondo delle lancette, nato dall’intraprendenza del designer Emmanuel Dietrich. “Ho sempre sognato ad occhi aperti, rimodellando costantemente il mondo intorno a me attraverso la mia immaginazione. Non appena ho potuto, ho convertito i miei sogni in azione. Al posto dei classici giochi da bambini, coltivavo la passione per gli attrezzi. Non appena le mie mani sono state in grado di creare, ho realizzato una moltitudine di oggetti, da bottoni e armi di legno a mobili e coltelli. Col passare degli anni cresceva anche il mio interesse e presto sono stato attratto dall’arte della meccanica. Che fossero L’OROLOGIO 230 - Agosto/Settembre 2014 auto, biciclette o moto, l’intricato sviluppo dei sistemi tecnici di progettazione richiamava la mia attenzione e il mio tempo”. LA PASSIONE DI EMMANUEL DIETRICH, SOSTENUTA DA UN’ESPERIENZA PLURIDECENNALE NEL DESIGN DELL’ALTA OROLOGERIA, trova il suo naturale completamento il 2009 quando a Zug (in italiano Zugo, capoluogo dell’omonimo cantone, posto al centro della Svizzera), viene fondato il marchio orologiero: Dierich. L’idea del designer era quella di trovare una maniera per esprimere al meglio il proprio universo estetico, senza dover sottostare ai legami imposti dai produttori storici: “Quando sei un designer e un sognatore – a parlare è sempre Emmanuel Dietrich – ossessionato dalla creazione di oggetti, passi la tua vita a collezionare emozioni visive. La mia mente e la mia immaginazione sono sature di immagini ed esperienze che si ripetono e si mescolano fra loro, costituendo, alla fine, la base dei miei progetti. È stato così anche per la nascita dell’Organic Time, un orologio che è anche la manifestazione del mio mondo personale, la realizzazione del mio desiderio di equilibrio tra emozione, forma, sensazione e piacere. È l’apice della mia espressione di essere designer: delicato ma forte, audace e sensuale. L’Organic Time è più di un oggetto del desiderio; è uno strumento che parla la stessa lingua dei nostri corpi”. La vista di tre quarti evidenza il carattere sportivo del Dietrich, con il cinturino in nylon che si ispira alla costruzione militare dei Nato, unita a una cassa ben rifinita e complessa nella costruzione. Prezzo: 1.250 euro. Nella pagiNa accaNto: La vista di fianco racconta a perfezione il disegno delle anse, che seguono la rotondità del polso e allontanano leggermente la cassa dallo stesso. Bella la finitura della corona. L’OROLOGIO 230 - Agosto/Settembre 2014 NATURALMENTE, DAL MOMENTO DELLA NASCITA DELLA DIETRICH ALLA PRESENTAZIONE DEL SUO PRIMO MO- DELLO È DOVUTO PASSARE DEL TEM- PO. Il suo debutto pubblico avviene infatti solamente nel 2012, durante il Salone di Basilea e alla Time Exhibition di Ginevra (GTE). Immediatamente si è intuito che il pubblico cui questi orologi sono destinati, era fatto dai trend-setter del mondo del design e dai taste-maker provenienti dai fashion blog sparsi in tutto il mondo. In pratica, Emmanuel Dietrich si è voluto rivolgere a coloro che sono alla ricerca di un’esperienza nuova anche nel mondo della misurazione del tempo, che non si accontentano della ricerca della tradizione, ma sanno e soprattutto vogliono provare ad andare oltre. Il ri- sultato sono degli orologi assolutamente non convenzionali, nati per stupire prima di tutti chi li indossa e pensati per non passare mai inosservati COM’È NATA L’IDEA DEGLI OROLOGI DIETRICH? “LA MIA CARRIERA VENTENNALE PASSATA A PROGETTARE MOBILI, PRODOTTI, GIOIELLI E OROLOGI, MI HA AIUTATO A PERFEZIONARE LE MIE ABILITÀ. Più cresceva la mia bravura nel campo della realizzazione di oggetti, più si profilava di fronte a me un destino preciso: creare il mio universo e il mio marchio personale, attraverso il quale poter esprimere il mondo che avevo immaginato così spesso da ragazzo. Poter realizzare un orologio è un’opportunità per rendere omaggio al nostro regalo Dietrich OT1 - ORGANIC TIME 1 Cassa in acciaio 316L con finitura microsabbiata e PVD nero. Vetro zaffiro con doppio trattamento antiriflesso. Corona di carica impermeabilizzata con un doppio o-ring. Fondello serrato a vite e inciso. Impermeabilità garantita fino alla pressione di 5 atmosfere, Movimento meccanico a carica automatica su base Miyota calibro 82-S-7, per sonalizzato e con lo scappamento visibile dal lato quadrante. Quadrante tridimensionale su quattro livelli con dettagli verdi: il primo e il terzo con finitura nera soleil, il secondo e il quarto grigio con satinatura verticale. Indicazioni delle ore, dei minuti, dei secondi e delle 24 ore. Cinturino in nylon, disponibile anche in pelle con finitura fibra di carbonio. Dimensioni Diametro: 48 x 46 mm; peso complessivo: 128 g. Note Disponibile anche con cassa in acciaio completamente in PVD nero e particolari in rosso sul quadrante e con cassa in acciaio completamente ì microsabbiato naturale e particolari in giallo sul quadrante. PREZZO 1.250 EURO te, che regala un vero godimento all’utilizzatore, il quale potrà trovarvi non solamente la funzione dell’ora e del secondo fuso orario, quanto la rappresentazione scenica della stessa, magistralmente evidenziata dal bilanciere visibile nella parte anteriore. Coraggiosa inoltre la scelta di un movimento Miyota, rielaborato e impreziosito, specie nella parte visibile del quadrante. Questa meccanica, da una parte possiede delle indiscutibili doti di precisione e affidabilità, garantite da un’esperienza guadagnata su di un numero a sette zeri di pezzi prodotti; dall’altra permette di contenere fortemente i costi di produzione. Quest’ultimo è un particolare non trascurabile, in quanto permette sostanzialmente a tutti di indossare un segnatempo al di fuori della norma senza dover spendere una cifra eccessiva. Ben venga quindi l’Organic Time di Dietrich, e con lui la ventata di ottimismo che porta con sé. L’OPINIONE DELL’AUTORE Da sotto il cinturino si osserva il fondello serrato a vite. Si tratta della costruzione migliore per garantire la perfetta tenuta all’acqua. più prezioso, il tempo. Esso rappresenta un limite per tutti noi, facendo diventare ogni esperienza così preziosa, così unica”. Il risultato è la collezione Organic Time, che proprio in questi giorni è ufficialmente in distribuzione in Italia. Tre i modelli, che in sostanza declinano con finiture diverse un unico disegno. Questo si basa su di una forma tonneau della cassa, sostenuta da un’inedita geometria delle anse che la staccano dal polso. Nel nome stesso dell’orologio troviamo la spiegazione della sua costruzione. La parola Organic si deve principalmente all’ispirazione alla natura, 90 Nato nel 1969 a Besançon, la storica capitale francese dell’orologeria, Emmanuel Dietrich ha alle spalle una lunga storia d’amore con gli orologi. Influenzato dalla cultura del suo luogo d’origine, noto per capolavori decorativi e tecnici, sceglie Parigi per perfezionare la propria educazione artistica. Diplomato in architettura d’interni alla famosa scuola parigina École Boulle, viene attratto dal mondo del design, dove convoglia le proprie ispirazioni creative. All’inizio della sua carriera, è scelto da Jean-Louis Dumas, presidente e direttore artistico di Hermès, per continuare la tradizione del brand, fatta di qualità orologiaia e artigianato. Dietrich risponde alla richiesta di Hermès creando l’iconico orologio Harnais. Dopo 20 anni consacrati a disegnare per i maggiori marchi, nasce in lui il desiderio di ampliare le proprie doti artistiche e condividerle con il pubblico attraverso la propria linea di orologi: Dietrich. Attualmente, Emmanuel Dietrich trascorre il proprio tempo dividendosi fra le sue residenze di Zug in Svizzera, Parigi in Francia e Amburgo in Germania. La cassa è in acciaio 316L, composta da tre elementi con finitura microsabbiata. Sul fianco della carrure si trova la scritta OT-1: bello il contrasto tra il nero PVD e l’acciaio lucidato e inciso. Un segnatempo non solo fuori dal comune, ma anche realmente innovativo nel design sia della cassa che del quadrante. Viene voglia di indossarlo al polso e il prezzo, relativamente con te nu to, è certamente di grande aiuto. che trova la migliore delle sue rappresentazioni nel micro-paesaggio in tre dimensioni realizzato all’interno del quadrante. In pratica, si è voluto pensare il segnatempo come un vero e proprio essere vivente, che diventa il compagno della vita di tutti i giorni per chi lo indossa: una naturale estensione del corpo, in grado di parlare la stessa lingua e di seguirne la forma. Nella parola Time il designer non ha voluto solamente vedere la preziosità e l’importanza del tempo, quanto la capacità del movimento di sincronizzarsi idealmente con il battito di chi lo indossa. Il design innova- CHI È EMMANUEL DIETRICH? tivo e organico dell’Organic Time e il suo prezzo accessibile rendono questo orologio un’innovazione unica nel mercato. QUELLA DELL’ORGANIC TIME È SEN- ZA DUBBIO UN’IDEA DESTINATA A LASCIARE IL SEGNO. Sono, infatti, realmente tanti i suoi punti di interesse. Su tutti il disegno coinvolgente della cassa, plasmata in maniera inusuale nell’acciaio, con le anse nascoste che lasciano passare il cinturino al di sotto del fondello, realizzando una costruzione a “disco volante” già cara ad alcuni modelli futuristici degli anni ’50 e ’60. Riuscito anche il quadranL’OROLOGIO 230 - Agosto/Settembre 2014 L’OROLOGIO 229 - Luglio 2014 91