Il Gazzettino 2 DICEMBRE 2005

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Il Gazzettino 2 DICEMBRE 2005
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VENERDÌ 2 DICEMBRE 2005
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MONTECCHIOMAGGIORE
CASSOLA
ALPALABASSANO
CALCIOVICENZA
Confesercenti,
un coordinamento
contro la criminalità
Inseguimento notturno
Iladri gettanoi chiodi
eriesconoafuggire
Quattromila studenti
lanciano la sfida
e dicono "no" all’Aids
Attenti al Brescia
domani al Menti
formato-trasferta
A PAGINA IV
A PAGINA V
IN VI PAGINA
A PAGINA XII
CALCIO E ORDINE PUBBLICO Delegazione del Centro coordinamento club biancorossi dal questore SCUOLA E SOCIALE Incontro al Canova
«Il Menti non è zona di guerriglia»
«Ragazzi, andate
al ricovero notturno»
Ilpresidente Arena: «Vogliamo misure che non rendano la struttura uno spauracchio per la città» Una proposta di solidarietà concreta
L’ARIA CHE RESPIRIAMO
SMOG
mercoledì
67
µg/mc
LIMITE MASSIMO
50 µg per metro cubo
Vicenza
TRASPORTI
Rendere di nuovo vivibile il Menti, che in coincidenza degli incontri casalinghi del Vicenza sembra quasi una zona di guerriglia
urbana. Lo ha chiesto al questore Dario Rotondi l’altra sera una
delegazione del Centro coordinamento clubs biancorossi guidata
dal presidente Luigi Arena e dai vice Renzo Nani e Piero Vigolo,
con alcuni componenti del direttivo (Attilio Michelin, Bruno Mietto, Marisa Terzo, Tommaso Toniolo, Angelo Barbaro). «Volevamo
concordare una serie di iniziative per salvaguardare il Menti, in
modo che, in concomitanza delle partite, non fosse bloccata la
circolazione, sia per i residenti che i tifosi - spiega l'avvocato Luigi
Arena- Per quanto riguarda il servizio d'ordine, abbiamo chiesto di
farlo svolgere all'interno delle famigerate gabbie, con la collocazione dei mezzi dietro la curva nord. Vorremo far tornare lo stadio
un momento di aggregazione e non uno spauracchio per la città.
Rotondi ha detto che sta cercando di rendere più umane le norme
previste dal decreto-Pisanu, tenendo conto anche della civiltà della
tifoseria vicentina. Il questore cercherà di venirci incontro, perché
capisce che lo stadio deve essere un luogo di divertimento e non
una zona off limits. Ci ha chiesto inoltre tempo per organizzare un
servizio che possa accogliere le nostre richieste. Questo al di là
delle partite a rischio come quella con il Brescia, per la quale è
previsto l'arrivo di 600 sostenitori ospiti. Ma Arena non teme che
questi problemi spingano verso l'ipotesi di un nuovo impianto? «Mi
pare - dice - che non si faccia niente perché l'immagine del Menti
ritorni accettabile. Sembra che si sia travolti da eventi ineluttabili e
che non ci sia possibilità di risposta. Di qui il tentativo di avviare un
dialogo per sostenere che il Menti è una struttura vivibile se c'è la
collaborazione da parte di tutte le parti in causa».
Andrea Lazzari
ABUSI SUI MINORI
CosìSosInfanziatrova
alleati a livello nazionale
Vicenza - «Un monitoraggio su 73 scuole vicentine ha dato risultati allarmanti. Nonostante
questo, le nostre istituzioni non hanno reagito».
Parola di Graziano Guerra, presidente di Sos
Infanzia. Il quale ha annunciato che il suo movimento si unirà ad altre associazioni italiane che
combattono e denunciano la piaga della violenza
sui giovanissimi. Promettendo, entro breve,
un’altra indagine, questa volta in tutto il Veneto.
LABRUNA A PAGINA III
VI RACCONTO LA MIA STORIA
STUPRATA ANCORA BAMBINA
di VALERIA
«Vorrei anch'io dire la mia sulla violenza sessuale
all'infanzia perchè dopo avere navigato nel sito web
di Sos Infanzia ho letto alcune testimonianze e opinioni sulla questione pedofilia. Ho deciso così di
scrivere a questa associazione per portare la mia
testimonianza. Chi ha passato queste storie sa che
solo Dio conosce fino in fondo la rabbia, la paura, la
disperazione ed il dolore di queste bambine violentate da uomini senza cuore. Ma nel sito di Sos Infanzia ho trovato scritti di chi l'ha vissuta questa esperienza, e chi ci è passato come me può solo dirvi che
siete in grado di capire la verità di questi drammi.
continua a pagina III
FIERE
ALIMENTAZIONE
Vicenza
La carità si insegna a scuola. Dopo il successo della colletta alimentare che sabato ha visto impegnati studenti dell'istituto per
geometri Canova, ieri nella stessa scuola, davanti a quarte e quinte,
si è affrontato il tema della povertà, ricordando che sono 2 milioni e
mezzo le famiglie in Italia che non arrivano alla fine del mese.
All'incontro sono intervenuti il preside del Canova Domenico Caterino, l'assessore comunale agli interventi sociali Davide Piazza che
ha parlato delle nuove povertà figlie dei mutamenti socio economici che il Paese sta attraversando, il responsabile regionale della
fondazione Banco Alimentare Paolo Tosi, il responsabile Caritas
Innocente Giaretta (ha proposto ai ragazzi una esperienza di volontariato al ricovero notturno dei Contrà Torretti) e il professor
Lorenzo Rigon, che nell'istituto insegna educazione fisica. È stato il
professor Rigon, da tempo impegnato sul fronte dell'aiuto ai poveri
e agli emarginati, a lanciare l'idea di sensibilizzare gli studenti sul
tema della povertà: «È una iniziativa che segue alla colletta alimentare promossa da Banco Alimentare, l'organizzazione che raccoglie le eccedenze alimentari e le ridistribuisce a enti che si
occupano di assistenza ai più bisognosi. Una esperienza che ha
avuto grande riscontro perchè solo a Vicenza abbiamo registrato
rispetto all'anno scorso un aumento del 23% di generi alimentari
raccolti. Con questi progetti vogliamo far uscire nei ragazzi ciò che
è insito nella natura umana, cioè la capacità di donare agli altri. La
scuola deve educare a tutti gli aspetti dell'esperienza umana e il
progetto vuole aiutare gli studenti a sviluppare la dimensione della
carità». E non finiscono qui le iniziative dell'istituto, che si prepara
alle celebrazioni del 16 dicembre, quando si festeggerà il trentennale della sua fondazione.
Laura Pilastro
Più linee e più servizi
suitreniperVicenza
Il futuro dei giovani?
Lingueeturismo
Vietatosbagliare
atavola:un corso
Vicenza - Diciassette treni
in più per il Vicentino. É
questa la novità di maggior
rilievo dal contratto siglato
l’ottobre scorso per il
trasporto locale della
Regione Veneto che
prenderà ufficialmente il
via con il nuovo orario a
partire dall’ 11 dicembre.
A PAGINA II
Vicenza - Lingue e
turismo. È il futuro che i
giovani vedono dopo gli
studi.
Presi d’assalto ieri in fiera
gli stand delle università
in occasione della 14.
manifestazione che
promuove l’incontro tra
aziende e studenti.
SOLI A PAGINA III
Vicenza - È iniziato ieri nel
Laboratorio dei giovani
artisti italiani un corso
regionale sul "colloquio
motivazionale nella
consulenza nutrizionale".
Tradotto: come imparare
a mangiare in modo
corretto attraverso l’aiuto
di medici e nutrizionisti.
CRESTANI A PAGINA III
L’APPELLO Una cinquantenne di Arzignano BASSANO Il materiale hard è stato trafugato dall’auto su cui era stato caricato, con destinazione il sex shop che si trova a Marchesane
Èscomparsa
datregiorni
Furto a luci rosse: rubati falli giganti in lattice
Lunghi 40 centimetri, sono molto costosi, dai 100 ai 150 euro. Danno complessivo sui 1500 euro
Arzignano
Bassano
INFORMAZIONE
È uscita di casa martedì pomeriggio con
addosso una giacca
blu, una sciarpa rossa
e dei pantaloni scuri.
Da allora la famiglia
non ha più sue notizie.
La denuncia di scomparsa è stata formalizzata l’altra mattina ai
SOS Luciana Morlin
carabinieri di Arzignano comune dove risiede, ma di Luciana Morlin, 50 anni, non si sa ancora
nulla. Le ultime tracce paiono condurre in Corso
Padova a Vicenza, dove la titolare di un bar ha
riconosciuto quella signora un po’ robusta e infreddolita, che avrebbe trovato riparo nel suo locale dalle 7.30 alle 11 di mercoledì. I parenti sono in
apprensione perché la donna deve prendere alcuni
farmaci, altrimenti mette a rischio la propria salute. Oltre alle forze dell’ordine, ieri, è stata mobilitata anche la Protezione civile di Montecchio Maggiore. Di qui l’appello lanciato dai familiari: chiunque abbia visto o incontrato Luciana Morlin che è
alta un metro e cinquanta e porta occhiali con
montatura nera, è pregato di telefonare ai carabinieri (112 oppure 0444 2031) o alla nipote al numero 348 3535093.
Cambio a Bassano Tv
SostituitoIafisco
alladirezione
nominatoRepetto
BASSANO. Che Beppe
Iafisco (nella foto) non sia
più il direttore lo si è capito
solo dai titoli di coda del
telegiornale, dove per la
prima volta è apparso il
nome di Mario Repetto, da
ieri nuovo direttore di
Bassano Tg, il giornale di
Bassano Tv dell’editore
Jannacopulos. Non un
editoriale di commiato, non
la notizia letta durante il
notiziario. Avvicendamento
piuttosto "silenzioso". Beppe
Iafisco ieri sera ci ha
confermato di aver ricevuto
alle 12 la comunicazione
dell’editore: «Io continuo a
lavorare in redazione, torno
a fare il giornalista a tempo
pieno» la sua unica
dichiarazione. Da parte sua
Mario Repetto, con alle
spalle trent’anni di carriera
all’Ansa, consulente per i
servizi televisivi di
"informazione istituzionale"
della Regione Veneto, ha
spiegato di aver accettato
l’incarico per seguire una
linea editoriale «più veloce,
dinamica e competitiva, e
destinata a un territorio più
ampio». Repetto "eredita" da
Iafisco anche la direzione
della redazione di Treviso.
Un altro furto boccaccesco,
l’ennesimo di articoli hard, è
stato perpetrato ai danni della
catena di negozi "Le Tentazioni", che fanno capo al magnate
dei sex shop Diego Bortolin, di
Casarsa della Delizia, che nei
prossimi giorni aprirà in franchising, a Vicenza, la 40. bottega del sesso con il suo marchio.
Questa volta il furto, di super
vibratori, è stato messo a segno
durante il trasporto di articoli a
luci rosse, caricati nel magazzino di Fiume Veneto e destinati
a riempire gli scaffali dei sex
shop di Pederoba (Treviso) e
Bassano. Giunti a San Vendemiano gli autisti della Subaru
station vagon, contenente 13
scatoloni di merce, hanno deciso di fermarsi. I ladri hanno
rotto un finestrino e rubato, tra
l’altro, lo scatolone dei falli giganti (40 centimetri) in lattice,
articoli, molto costosi (prezzo
al pubblico dai 100 ai 150 euro)
che di solito a Natale vanno a
ruba. Destinati in particolare
al negozio di Marchesane, a
Bassano». Danno di 1500 euro.
NEL NORDEST
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CALDOGNO
Va a fuoco la cucina
dei titolari dell’Arclinea
CALDOGNO - Ironia della sorte: fabbricano e vendono cucine in tutto il mondo ed è proprio a casa loro che la cucina va
a fuoco. Un principio di incendio si è sviluppato ieri mattina
nella casa di di Almerino e Gianni Fortuna, a Caldogno in via
Angelo Fortuna.
Padre e figlio, infatti, sono titolari della Arc Linea, una delle
ditte leader internazionali nel settore degli arredamenti e
specializzata negli allestimenti dei locali destinati alla "cuore
della casa", fra le prime a proporre i mobili con gli elettrodomestici incorporati.
A dare l’allarme, verso le nove, è stato Gianni Fortuna, 46
anni, che ha chiamato i vigili del fuoco di Vicenza per spegnere le fiamme che avevano invaso la cucina al piano terra
adiacente alla lavanderia.Sembra che il fuoco si sia sviluppato dalle piastre elettriche del fornello, molto probabilmente
per un corto circuito. L’intervento dei pompieri si è risolto
nel giro di un’ora con l’utilizzo di pompe ed estintori..
Da una prima stima il rogo, che grazie alla tempestività
dell’azione è rimasto circoscritto al locale, avrebbe causato
danni per circa diecimila euro.
Valerio Bassotto
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A BASSANO UN DOCUMENTARIO SUI DISABILI
BASSANO (L.P.) Un insolito weekend.
Fra telecamere, microfoni e luci di scena.
A Bassano si gira oggi il primo ciak di un
documentario che racconterà la vita quotidiana di un gruppo di disabili. L'iniziativa nasce dalla collaborazione dell'associazione "L'Abbraccio", impegnata da 10
anni in attività ludiche e ricreative per
persone disabili, e di Esperimentocinema, casa di produzione cinematografica
che ha sede a Vicenza e che per la prima
volta, dopo esperienze di videoarte, cortometraggi e pubblicità, si cimenta nella
dimensione del documentario sociale.
Diversi i momenti che saranno filmati:
dal risveglio ai normali gesti della vita
quotidiana, dal rapporto con la famiglia
fino alle attività del tempo libero. Prima
fra tutte il teatro. I ragazzi disabili che
fino a domenica saranno i protagonisti del
documentario, al mestiere dello spettacolo sono già abituati. Da anni "L'Abbraccio"
ha dato vita al laboratorio teatrale "Din
Don Down", con l'aiuto dell'associazione
"Ullallà": «E' un percorso - racconta Daniele Nervo coordinatore de L'Abbraccio
- che ci permette di abbattere alcuni tabù
che vogliono il disabile come una persona
che va sempre assistita e accompagnata.
In questo modo dimostriamo che anche
loro hanno una capacità espressiva, senz'
altro diversa dalla nostra, ma comunque
importante, da valorizzare». E nel corso
degli anni il gruppo ha messo in scena
opere come "Il sogno", di William Shakespeare e "La gabbianella e il gatto che le
insegnò a volare" di Sepulveda.
In questi giorni, invece, le telecamere
di Esperimentocinema li troveranno impegnati nelle prove di "Tutto Becket in
una serata". «Il documentario ci servirà a
promuovere la nostra attività e il nostro
ultimo spettacolo. Con il ricavato delle
vendite di quest'ultimo potremmo rimpinguare le nostre casse».
IL GAZZETTINO, tradizione e innovazione