Firmato un accordo di joint venture fra le compagnie Uasc e

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Firmato un accordo di joint venture fra le compagnie Uasc e
Anno LXIII - . 152 - Abbonamento annuale € 150
Venerdì 26 Settembre 2014
Presidente Porto Livorno 2000
Commissione Trasporti Senato
Amministratore delegato TDT
Presidente CPL Livorno
ROBERTO PICCINI
MARCO FILIPPI
LUCA BECCE
ENZO RAUGEI
Firmato un accordo di joint venture
fra le compagnie Uasc e Hamburg Süd
«Dare vita
a efficaci
sistemi
di welfare»
te nuovi e più efficienti servizi. Questa collaborazione con Hamburg Süd consente l’accesso al mercato del
Sud America e mostra il nostro ambizioso programma verso una copertura geografica più estesa», ha dichiarato Jørn Hinge, presidente e Chief executive officer di Uasc. «In un mercato difficile come quello attuale, i nostri clienti meritano maggiori opportunità,
servizi migliori e più efficienza. Attraverso partnership
con operatori leader come Hamburg Süd, investimen(continua a pagina 2)
ROMA - L’Italia è «chiamata
a cercare vie innovative, e nuove
regole, per continuare a competere nell’economia globalizzata,
cercando di trovare un nuovo, originale equilibrio tra la crescita
della produttività e la coesione
sociale», ha detto il presidente di
Confindustria, Giorgio Squinzi,
(continua a pagina 2)
La collaborazione consentirà di offrire nuovi servizi ai clienti
Seguici anche in internet all’indirizzo www.messaggeromarittimo.it
LIVORNO - United Arab Shipping Company (Uasc) e Hamburg Süd, due primarie compagnie di navigazione, hanno raggiunto un accordo di joint venture.
L’intesa è stata raggiunta dopo una serie di colloqui
incentrati sulle esigenze commerciali dei caricatori delle rispettive compagnie, le maggiori aree di crescita,
ed esigenze operative, oltre alla necessità di affrontare gli aspetti legati alla logistica.
«In qualità di vettore orientato verso la crescita della clientela, Uasc è impegnata a fornire continuamen-
La ”Malik Al Ashtar” moderna unità della flotta Uasc
La Regione Il rilancio Ad Amsterdam (16 e 17 Ottobre) convention dell’industria logistica dell’auto
preoccupata di Livorno Baldissara: i membri «Ecg» fatturano 22 miliardi
per il futuro nel mercato
di Taranto crocieristico e con «Academy» formano il nuovo management
BARI - Sul futuro del porto e
della città di Taranto, alla luce dei
ritardi nella realizzazione delle opere infrastrutturali strategiche e
delle criticità relative alla situazione occupazionale dei lavoratori, il presidente della Regione
Puglia Nichi Vendola ha scritto al
Presidente del Consiglio Matteo
Renzi, e per conoscenza ai ministri delle Infrastrutture e Trasporti, del Lavoro e dello Sviluppo economico, affinchè possa
valutare «l’opportunità di una urgente convocazione a Roma di
tutte le parti coinvolte per esercitare una quanto mai incisiva azione di mediazione a recupero
della normalità in un quadro di rispetto dei reciproci obblighi assunti dagli attori della vicenda».
(continua a pagina 2)
LIVORNO - Con l’accordo siglato tra Carnival Corporation e
Porto di Livorno 2000 insieme all’Autorità portuale di Livorno,
rappresentata dal segretario generale, Massimo Provinciali, il
gruppo statunitense consolida il
proprio rapporto con lo scalo labronico programmando 127 scali per il 2015 che secondo Massimo Provinciali, «sarà l’anno del
rilancio». «Il messaggio uscito
dal Sea Trade di Barcellona è
chiaro e restituisce a Livorno una rinnovata centralità sul fronte
del mercato crocieristico» ha
detto il segretario generale dell’Autorità portuale.
«Evidentemente - ha proseguito Provinciali - quanto seminato
dall’Authority assieme alla Por(continua a pagina 2)
Costantino Baldissara
ROMA - Sarà la città di Amsterdam ad ospitare il 16 e il 17 Ottobre prossimi l’annuale convention
della «Ecg», l’associazione europea
dell’ industria logistica dell’auto, di
cui dal 2009 è presidente Costantino Baldissara manager di punta del
Gruppo Grimaldi Napoli.
«Ecg» è nata nel 1997 ed oggi
conta oltre 100 imprese, dalle Pmi
alle grandi holding, che hanno sede nei Paesi dell’Unione europea,
Turchia e Russia. Globalmente possiedono o gestiscono più di 420 navi dedite al trasporto auto, 18.100
vagoni ferroviari specializzati, 85
chiatte fluviali e 18.500 automezzi.
I membri Ecg hanno un fatturato
aggregato di circa 22 miliardi di euro e danno lavoro direttamente ad
oltre 70.000 addetti ed indirettamente ad altri 170.000 lavoratori.
(continua a pagina 2)
«Grandi navi» a Venezia:
Contorta rivitalizza ambiente
VENEZIA - Non ha effetti significativi sull’assetto idraulico della Laguna, conferisce quasi sei milioni e mezzo di sedimenti non inquinati
per realizzare le opere di recupero morfologico della Laguna centrale
e, novità, offre l’occasione di una rivitalizzazione naturalistica e paesaggistica, attraverso un ripopolamento ittico.
Sono questi i vantaggi dello scavo del canale Contorta - Sant’Angelo per risolvere il problema delle grandi navi da crociera a Venezia, secondo l’Autorità portuale che ha presentato ieri mattina in anteprima
il progetto che sarà presentato al pubblico lunedì. Un intervento che,
come ha chiarito il presidente dell’Authority, Paolo Costa, prevede una durata dei lavori di 19 mesi, con un piano economico che fissa i costi dell’opera in 42 milioni per escavo e ricalibratura, 71 milioni per il
recupero morfologico e 33 per i sottoservizi. «Ho una mia idea - ha det(continua a pagina 2)
Un Forum Arrivato a Vado l’impianto
europeo per realizzare i 100 cassoni
su Guardia
della piattaforma Maersk
Costiera
Iniziative
e progetti
della Cciaa
di Livorno
SAVONA - E’ attraccato nella tarda mattinata di mercoledì, sulla testata della diga foranea del porto di Vado Ligure, l’impianto per la costruzione dei circa cento cassoni che saranno utilizzati come basamento
della piattaforma multipurpose. La “fabbrica dei cassoni”, denominata
”Dario” e costruita a Taranto da Grandi Lavori Fincosit proprio per realizzare l’ossatura della piattaforma vadese, è un impianto galleggiante di
46 metri per 38 e alto circa 56 metri, 51 dei quali sopra il livello del mare. Quattordici i giorni di navigazione per arrivare nel bacino di Vado Ligure, 750 miglia percorse a traino del rimorchiatore ”Brucoli”, al quale
(continua a pagina 2)
LIVORNO - Alla presenza
della quasi totalità dei componenti, si è svolta la riunione della Giunta della Camera di Commercio di Livorno.
L’organo esecutivo della Cciaa,
dopo una brevissima pausa estiva, ha ripreso già dai primi di Settembre le sedute con rinnovato
(continua a pagina 2)
ROMA - Sviluppare procedure operative comuni, promuovere lo scambio di informazioni e
rafforzare la cooperazione nell’ambito delle attività e dei servizi della Guardia Costiera. Sono questi gli obiettivi presentati
durante la sesta edizione della
conferenza plenaria dell’Euro(continua a pagina 2)
Centro
Internazionale
Spedizioni S.p.A.
ASA DI
Continua dal porto triestino
la spedizione delle paratoie
per le «chiuse» di Panama
L’impianto per costruire i cassoni della piattaforma multipurpose
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uffici nei porti principali
TRIESTE - Il porto di Trieste sta ribadendo nel corso del 2014 il suo
ruolo di leadership nel panorama degli scali internazionali. L’elevata professionalità che contraddistingue gli operatori dello scalo giuliano è stata messa questa volta a servizio del nuovo Canale di Panama, attraverso il trasporto transoceanico di dodici paratoie per le chiuse della importante opera. Ulteriori quattro paratoie partiranno nei prossimi mesi.
A testimonianza della complessa operazione di trasporto eccezionale coordinata dalla Samer Seaports & Terminals, basti pensare che gli
enormi manufatti, costruiti dalle officine friulane Cimolai, hanno uno
(continua a pagina 2)
LIVORNO - P.za Cavour, 12 - Tel. 0586 846809 - 0586 846812 - 0586 846815 - Fax 0586 846251
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GENOVA - Via de Marini,1 - Tel. 010 6591123 - Fax 010 6400335
Direttore responsabile Vezio Benetti. Direzione, Amministrazione e Pubblicità: 57123 Livorno, Piazza Cavour 6
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dalla prima pagina
Firmato
un accordo
ti per la costruzione di nuove unità
portacontainer più grandi e più efficienti ecologicamente mai costruite
prima, Uasc garantisce che il servizio ai clienti rimane al centro delle
nostre performance» ha sottolineato Hinge.
Anche Ottmar Gast, presidente
del comitato esecutivo della Hamburg Süd, si è detto soddisfatto dell’accordo: «Questa collaborazione
consentirà ad Hamburg Süd e Uasc
di offrire una rete di servizi complementari ai caricatori delle due linee».
Inizialmente, i due vettori hanno
deciso di cooperare su molti dei loro rispettivi mercati principali. Hamburg Süd inizierà a commercializzare i servizi sulle relazioni commerciali tra Asia - Nord Europa e Asia - Stati Uniti, rispettivamente da
Dicembre 2014 e da Gennaio 2015.
Mentre Uasc inizierà a ”vendere” le
spedizioni sulle tratte Europa - Costa orientale del Sud America e Asia - East Coast del Sud America, a
partire dalla metà del 2015.
In un primo momento, la cooperazione sarà sotto forma di scambi
di slot. Anche se altre forme di collaborazione saranno valutate più avanti. I due armamenti, comunque,
si riservano di fornire a breve maggiori dettagli sui servizi congiunti
proposti.
Dare vita
a efficaci
sottolineando che è «diffusa la consapevolezza che la realtà dei sistemi di welfare occidentali non sarà
più come quella strutturata prima di
questa crisi che ci affligge ormai da
troppo tempo e colpisce con bassa
crescita l’Eurozona».
Squinzi, intervenendo al convegno organizzato da Confindustria e
San Patrignano sull’economia sociale di mercato e la finanza sociale, tra le esperienze da portare avanti
«penso, ad esempio, a sviluppare
nuovi strumenti già diffusi nel mondo anglosassone quali i social impact bond, eventualmente adattati alla nostra realtà, ai quali guardiamo
con interesse perché possono determinare al tempo stesso importanti
benefici in termini di sviluppo di attività in ambito sociale e di contenimento ed efficienza della spesa
pubblica sostenuta per perseguire obiettivi nel medesimo ambito».
Secondo il presidente di Confindustria, «il superamento della separazione tra il settore profit e il noprofit, anche con l’utilizzo di innovativi strumenti finanziari a carattere sociale può avere un impatto po-
sitivo sul benessere generale e su una coesione sociale oggi a rischio».
Per Squinzi, inoltre, «la crisi ci ha
mostrato con tutta evidenza la necessità di dare vita a sistemi di welfare efficaci, solidali ed equi, che
meglio equilibrino le politiche sociali pubbliche con gli interventi dei
privati e, soprattutto, riesca a far
fronte al fabbisogno di spesa non coperta per i servizi di welfare».
Baldissara:
i membri
Numeri che danno conto di una
realtà importante che ogni anno organizza un momento di confronto su
alcune delle tematiche che più incidono sull’attività dell’intero settore.
Lo scorso anno l’appuntamento si è
tenuto a Berlino mentre questa volta gli oltre cento operatori e numerosi invitati saranno ospiti della
”Venezia del Nord”.
Ad aprire e chiudere l’appuntamento sarà il presidente Costantino
Baldissara.
Presidente ci lasci dire che è un
motivo di orgoglio per il nostro
Paese quello di avere un italiano
alla guida di Ecg...
«Grazie. Sono presidente «Ecg»
da Giugno 2009 e sento sempre viva la mia provenienza. Napoletano
di nascita e ormai livornese di adozione, essendo presidente dell’agenzia Ghianda di Livorno e amministratore delegato di ”Coifi” la società co-proprietaria del terminal
Sintermar di Livorno dove attraccano le nostre navi ro-ro specializzate proprio nel trasporto auto».
Durante la conferenza annuale
saranno tanti i temi che verranno
discussi ma in quest’occasione ci
preme soffermarci sull’aspetto
della formazione, un elemento
fondamentale per tutte le imprese...
«Sono nove anni che «Ecg», insieme alla European Business
School, organizza la ”Ecg Academy”, un corso unico e totalmente dedicato alla logistica dei veicoli
finiti. In questi nove anni si è assistito ad un interesse crescente da
parte delle aziende del settore alla
formazione del proprio management ed il nostro corso ha ben soddisfatto tale esigenza».
Quali i principali successi di
questa iniziativa?
«Basta guardare i numeri. In questi anni neanche la crisi economica
ha frenato le aziende del settore dall’investire in un campo così altamente strategico cioè la formazione
del proprio management. Abbiamo
assistito ad un trend positivo, oggi
conta circa 170 giovani alunni provenienti da oltre 50 aziende del settore. Hanno partecipato case automobilistiche, aziende operanti nel
Venerdì 26 Settembre 2014
trasporto stradale, ferroviario e marittimo, e società terminaliste. L’interesse dei diplomati si è mostrato
vivo negli anni, come testimonia il
grado di partecipazione all’ulteriore occasione d’incontro dell’ “Alumni meeting” rivolta ogni anno a
tutti i partecipanti di tutte le edizioni».
Quale segreto c’è dietro questo
successo?
«Ecg si impegna per mettere a disposizione dei propri membri un servizio di alto livello. Un corso di formazione concentrato in pochi moduli in varie capitali europee, basato su lezioni in aula, testimonianze,
e non ultime le visite nelle fabbriche
e compound per una comprensione
diretta dei processi. La varietà della provenienza dei partecipanti (sia
geografica che settoriale) è sicuramente uno stimolo per la crescita individuale di ciascun iscritto, il quale ha un’ opportunità unica per creare un network professionale con risvolti diretti per il proprio lavoro.
Probabilmente per conoscere il segreto di questo successo è necessario rivolgersi direttamente a ciascuna azienda partecipante all’ accademia, che può cocretamente testarne
i benefici e che, proprio per questo
motivo, spesso torna ad iscrivere
nuovi giovani managers».
Presidente quando partirà il
nuovo corso dell’Academy?
«Il prossimo corso avra inzio il
prossimo 16 Ottobre lo stesso giorno in cui si aprirà la nostra conferenza annuale in Olanda».
Il rilancio
di Livorno
to 2000 in occasione del Seatrade di
Miami ha dato i suoi frutti nella recente, analoga manifestazione di
Barcellona. Le previsioni dell’approvando Piano regolatore portuale
sul polo crocieristico, l’ordinanza
sulle priorità di accosto firmata
congiuntamente con la Capitaneria
di porto a Marzo scorso, gli sforzi
della Porto 2000 per dotare l’Alto
Fondale di una prima stazione crociere, e il dragaggio del lato nord del
Molo Italia, puntualmente trasformato da promessa in cantiere, sono
stati gli elementi di forza che ci hanno consentito di raggiungere risultati concreti in termini di sviluppo
dei traffici».
Il numero due del porto della città
dei Quattro Mori si è inoltre soffermato sull’importanza della recente
sentenza del Consiglio di Stato, che
ha fatto chiarezza sulle prerogative
e le funzioni della società che a Livorno gestisce i servizi di accoglienza ai passeggeri: «Il Cds - è stato il commento di Provinciali - ha
confermato quello che noi abbiamo
sempre sostenuto, ovvero che la Por-
M
M MELFI MARINE CORP. S.A.
LA HABANA
LINEA FULL CONTAINERS
con partenze dai porti di:
NAPOLI, LIVORNO e GENOVA
per i porti di: BARCELLONA, VALENCIA, MONTREAL
(con prosecuzioni per TORONTO e HALIFAX)
LA HABANA
e con feeder da LA HABANA per:
Santiago de Cuba, Veracruz, Altamira, P.to Progreso,
P. Limon, Cristobal (Panama), Rio Haina (Rep. Dominicana),
P.to Cabello (Venezuela)
Prossime partenze
m/v TASMAN
voy 002
m/v HANSA
voy 005
m/v JAN
voy 002
STRAIT
da SALERNO il 7 Ottobre
da LIVORNO l' 8 Ottobre
da GENOVA il 10 Ottobre
da SALERNO il 20 Ottobre
LIMBURG da LIVORNO il 21 Ottobre
S
da GENOVA
da SALERNO
da LIVORNO
da GENOVA
il 22 Ottobre
il 3 Novembre
il 4 Novembre
il 6 Novembre
Per ulteriori informazioni, noli, etc. Vi preghiamo contattare:
GASTALDI Genova
GASTALDI Livorno
GASTALDI Napoli
tel. 010 59991
fax 010 584558
tel. 0586 274430 fax 0586 274460 [email protected]
tel. 081 4206511 fax 081 4206520 [email protected]
to 2000 è affidataria esclusiva, in ogni ambito del porto, dei servizi di
interesse generale, compresi quelli
di vettovagliamento. Questo ci consente di essere fiduciosi circa il buon
esito della cessione di parte delle
quote pubbliche della società. Ora
possiamo guardare al 2015 come all’anno del rilancio».
Soddisfatto dell’intesa raggiunta
anche il presidente dell’Autorità
portuale di Livorno, Giuliano Gallanti: «Questa firma è un segno della fiducia riconquistata da Livorno
nel campo delle crociere. Gli interventi concreti che l’Authority ha
programmato e avviato nei mesi
scorsi hanno rappresentato un elemento di stimolo ai fini del recupero del ruolo proprio dello scalo portuale labronico».
Grandi navi
a Venezia
to al riguardo Costa - su come recuperare queste cifre, ma sta al Governo decidere. In ogni caso credo
che questo problema si possa risolvere nonostante la terribile situazione della finanza pubblica. E, comunque, è chiaro che tutti i lavori
andranno poi in gara europea».
Prima di presentare in anteprima,
insieme ai tecnici, gli aspetti specifici del progetto di escavo del canale Sant’Angelo - Contorta, il presidente dell’Autorità portuale di Venezia, ha ripercorso, attraverso alcuni approfondimenti, la vicenda
delle grandi navi da crociera a Venezia. «Siamo partiti - ha premesso
Costa - da un obiettivo non nostro,
quello fissato dal decreto Clini-Passera e cristallizzato in un atto di indirizzo del Governo, ma che abbiamo fatto nostro fino in fondo. E’ stato un lavoro lungo, complesso e articolato, portato avanti in un clima
non particolarmente favorevole, ma
che ha cercato di rispondere a ogni
passaggio di quanto ci veniva chiesto all’interno del nostro compito istituzionale. E lo sforzo che va fatto è quello della necessità di affrontare un problema complesso partendo dalla filosofia che, d’accordo,
”Venezia è Laguna”, ma nel contempo è anche, storicamente, ”porto”. E, per rispondere a problemi
complessi, la politica con la ”p”
maiuscola non deve procedere a tagli con l’accetta, ma mirando a coinvolgere il bene collettivo».
Costa ha quindi sottolineato che
«trasformare il risezionamento del
canale Contorta - Sant’Angelo in un
progetto di recupero ambientale è una sfida in più che ci siamo dati, trasformando un vincolo in obiettivo»,
evidenziando che «il progetto è stato presentato per la prima volta l’8
Marzo del 2012 e quindi si è perso
qualche tempo, che cercheremo di
recuperare».
La Regione
preoccupta
«Le agitazioni dei lavoratori ormai in Cassa Integrazione da più di
due anni - si legge nella lettera di
Vendola - la decisione del terminalista di spostare anche l’ultima rotta transoceanica dal porto di Taranto a quello del Pireo, interrompendo di fatto qualsiasi attività operativa sul terminal, le “comprensibili” istanze dell’Autorità portuale di porre al terminalista “condizioni” e “garanzie” di operatività, stanno determinando delle frizioni che potrebbero facilmente degenerare in una irreversibile rottura.
Sul punto, la scelta di ”Tct” di dirottare, verso il porto di Trieste, l’ultima nave transoceanica attesa a Taranto, ha contribuito ad esasperare
ancora di più i rapporti già compromessi».
Per Vendola «obiettivo inderogabile dell’incontro sarà quello di
confermare la volontà comune a
proseguire nel percorso intrapreso,
attraverso la rassicurazione che le legittime aspettative di tutti verranno
soddisfatte attraverso l’impiego delle ingenti risorse disponibili, fondamentali per il rilancio della crescita
e dello sviluppo di una realtà già pesantemente colpita».
Intanto, da mercoledì scorso, i lavoratori della Tct hanno iniziato un
sit-in permanente sotto la sede dell’Autorità portuale.
Riferendosi a loro, il segretario
generale della Uiltrasporti, Claudio
Tarlazzi, in una nota chiede che il
governo intervenga per «affrontare
qualsiasi ostacolo che deprime le
opportunità di sviluppo» del porto di
Taranto. «I ritardi nell’infrastrutturazione dello scalo - dichiara Tarlazzi - mettono a rischio il futuro occupazionale dei lavoratori dipendenti del terminal container che gestisce il molo polisettoriale. Non sono bastati programmi, pianificazione degli interventi, a partire dai dragaggi, fermi da anni ad adeguare lo
scalo alle necessità e alle evoluzioni dello shipping». Per Tarlazzi i rallentamenti vengono «pagati dai lavoratori con la messa in cassa integrazione a rotazione che coinvolge
530 lavoratori da oltre due anni».
Da qui la richiesta di intervento
del Governo e, più in generale, di interventi legislativi «volti a rilanciare l’intera offerta portuale del nostro
Paese attraverso una pianificazione
nazionale delle infrastrutture e della logistica».
Iniziative
e progetti
vigore: se infatti è ormai una certezza il taglio delle risorse derivanti dal diritto annuale, che sarà ridotto nel 2015 del 35%, con un crescendo che culminerà nel 2017 con
il 50%, la Camera non ha certo rinunciato a far sentire la sua presenza sul territorio di Livorno e provincia. Così sta mettendo in cantiere una serie di ipotesi e di iniziative
che sono dirette a portare benefici
reali alle imprese.
Se da una parte sarà necessario effettuare tagli decisi anche nella spesa promozionale, è intenzione della
Giunta focalizzare ancora meglio gli
obiettivi e spingere l’acceleratore su
pochi, ma coraggiosi e qualificanti
progetti che puntino su un trinomio:
qualità - innovazione - servizi. Dopo una necessaria fase di confronto,
tali iniziative saranno rese pubbliche.
Intanto, Associazioni di categoria
e Comuni sono stati interpellati con
appositi inviti: si vuole coinvolgerli nel processo partecipativo che la
Camera di Commercio ha già scelto da un paio di anni. In pratica, l’ente fa conoscere agli interlocutori i
suoi obiettivi strategici e le linee di
azione che si prefigge, offrendo
l’opportunità di collaborare alla costruzione di percorsi comuni.
Un Forum
europeo
pean Coast Guard Functions Forum
(Ecgff) svoltasi a bordo della nave
”Costa Serena”, durante lo scalo di
Civitavecchia.
Composto da una presidenza, con
mandato annuale e un segretariato,
formato da un ristretto numero di
Paesi membri, tra cui l’Italia, l’Ecgff
è un Forum volontario, indipendente e non politico, nato in prospettiva come strumento di ausilio all’attività normativa e regolamentare
delle Istituzioni comunitarie, i cui
membri sono i Capi dei Servizi di
Guardia costiera, o equivalenti, di
ciascun Paese marittimo dell’Unione europea e del Trattato di Schengen.
Nell’ambito del semestre italiano
di presidenza del Consiglio europeo,
la presidenza del Forum è stata assegnata all’Italia attraverso il Comandante generale del Corpo delle
Capitanerie di porto - Guardia costiera, l’ammiraglio ispettore capo
Felicio Angrisano.
In quest’anno di attività la presidenza italiana, condivisa con la
Guardia di Finanza, ha approfondito sia il progetto di sviluppo di una
rete degli Istituti di formazione nelle materie rientranti nelle competenze dei servizi di Guardia costiera, che il memorandum d’intesa per
regolare i compiti del segretariato
stabilito a Bruxelles.
Ad aprire ufficialmente i lavori
del Forum, il 22 Settembre, l’ammiraglio Angrisano e l’ammiraglio
Nicola Carlone, Capo reparto sicurezza della navigazione del Comando generale che ha illustrato
l’attività del segretariato e i principali risultati della presidenza italiana, cui ha fatto seguito, tra gli altri,
l’intervento del direttore della Divisione operazioni di Frontex (l’Agenzia europea per il controllo delle frontiere), Klaus Rösler.
Alla seconda giornata, sempre a
bordo della ”Costa Serena” hanno
partecipato il sottosegretario del
ministero delle Infrastrutture e Trasporti Umberto Del Basso De Caro,
il segretario generale dell’Imo, Koji
Sekimizu e di Cleopatra Doumbia
Henry, direttore del dipartimento
“Labour Standards” dell’Ilo (Organizzazione internazionale del lavoro). Nella stessa giornata sono intervenuti l’ammiraglio Angrisano,
con un discorso dal titolo “Flussi migratori via mare: la protezione della dignità umana”, quello del Comandante generale della Guardia di
Finanza, generale Saverio Capolupo
sul tema del contrasto ai traffici illeciti via mare e quello dell’ammiraglio De Giorgi, Capo di Stato
Maggiore della Marina militare italiana, sull’operazione Mare Nostrum. La conferenza plenaria ha
rappresentato un momento importante di dialogo che ha permesso di
portare all’attenzione dell’Europa le
grandi questioni che riguardano il
futuro dei nostri mari: l’attività di
soccorso in mare (Sar), l’immigrazione, la pesca marittima e la sicurezza della navigazione, la vigilanza delle frontiere marittime e la protezione dell’ambiente marino dagli
inquinamenti. Scelte razionali ed efficaci per il bene dell’Europa e dei
cittadini al cui servizio le Guardie
costiere offrono le loro professionalità e il loro impegno.
A chiusura dei lavori, la cerimonia del passaggio di consegne della
2
presidenza del Forum alla Finlandia,
rappresentata dal Comandante generale della Polizia di Frontiera, generale Kaukanen che ha ricevuto
dalle autorità italiane la bandiera del
Forum: una banda trasversale blu
che richiama il colore del mare e sotto la quale vengono rappresentati
tutti i Paesi membri e, in particolar
modo, le rispettive organizzazioni di
Guardia costiera, le quali contribuiscono alla valorizzazione delle strategie europee funzionali alla crescita ed allo sviluppo dell’economia
del mare.
Arrivato
l’impianto
si sono aggiunti altri due rimorchiatori di Savona, in prossimità della rada, per le operazioni di avvicinamento finale e di attracco. L’impianto galleggiante, costruito con le
più avanzate tecnologie esistenti,
permette la prefabbricazione dei
cassoni che verranno affondati successivamente e, appoggiati su uno
scanno di imbasamento, ovvero su
materiale roccioso proveniente dagli
scavi del Terzo valico, e versato in
mare.
”Dario” è composto da un grosso
vascone di cemento armato sul quale sono montate sei torri in acciaio,
e su queste torri sono posizionati
quattro carroponti e una gru. Ai carroponti sono agganciate delle casseforme per getti di calcestruzzo dei
cassoni. L’impianto può realizzare
contemporaneamente due cassoni
lunghi 28 metri e alti 27 metri.
Sarà in grado di produrre tre-quattro cassoni al mese, a seconda della tipologia richiesta dal progetto
dell’infrastruttura. Una volta terminati, i cassoni saranno affondati singolarmente prima introducendo acqua poi il materiale terroso per la loro messa in sicurezza.
Per la massima tutela ambientale,
le terre cosiddette di risulta dei due
grandi cantieri in attività in Liguria,
Terzo Valico e Aurelia bis, secondo
un protocollo approvato da Arpal e
Regione è previsto siano prima esaminate e controllate e solo dopo
conferite al cantiere della piattaforma.
Nelle prossime settimane, i lavori si concentreranno sulla realizzazione di una darsena di contenimento e protezione dell’impianto,
formata da quattro cassoni.
Solo successivamente l’impianto
potrà iniziare a produrre i primi cassoni: si prevede, infatti, che l’attività
vera e propria possa cominciare nel
prossimo mese di Gennaio.
Trenta gli operai altamente specializzati impiegati sui mezzi galleggianti da Grandi Lavori Fincosit,
destinati almeno a raddoppiare
quando sarà avviata la produzione
dei cassoni.
«L’impianto fa decollare il cantiere della piattaforma - ha spiegato
il presidente dell’Autorità portuale
Gian Luigi Miazza -; i lavori proseguiranno secondo il cronoprogramma stabilito. Tecnicamente la parte
più impegnativa comincia ora».
Miazza, insieme all’ingegnere capo dell’Autorità portuale Flavio De
Stefanis, ha sottolineato come l’impianto realizzato da Glf sia il più
grande in Mediterraneo e probabilmente in Europa. «Ringrazio - ha
aggiunto - la Capitaneria di porto per
la fattiva collaborazione data anche
in questa occasione, rimorchiatori,
ormeggiatori e i piloti che hanno
consentito con il loro lavoro l’arrivo e la non semplice manovra di ormeggio dell’impianto. Vado Ligure
poi, con questo impianto di altissimo valore tecnologico, avrà anche il
ruolo di vetrina internazionale dell’eccellenza produttiva italiana nel
settore».
Fincosit ha infatti sviluppato da
più di 50 anni una tecnologia per la
prefabbricazione dei cassoni in mare, su piattaforme che vengono
affondate via via che procede la costruzione del manufatto.
Continua
dal porto
spessore di dieci metri, altre 40 metri per sessanta metri di larghezza e
pesano circa 4 mila tonnellate l’una.
Arrivate da Porto Nogaro su delle chiatte, sono state caricate sulla
nave speciale ”Sun Rise” poi diretta nel Centro America.
Inoltre, ad avvalorare la specializzazione del porto di Trieste a trattare carichi eccezionali, al terminal
Frigomar gestito dalla omonima azienda sono state da poco imbarcate due gru di 640 tonnellate ciascuna, il cui allestimento è stato curato
all’interno del terminal stesso, con
destinazione Inghilterra.
Allo stesso terminal nel periodo
dal primo Gennaio al 31 Agosto
2014, sono state imbarcate 31 bobine di cavo d’acciaio con un peso per
singola bobina di 480 tonnellate e
per un totale di circa 6 mila tonnellate e 94 colli eccezionali fra motori navali, generatori e trasformatori
con un peso per singolo medio di
circa 300 tonnellate e per un totale
di 18 mila tonnellate.