Regolamento nido - Comune di Castelvetro Piacentino
Transcript
Regolamento nido - Comune di Castelvetro Piacentino
APPROVATO CON DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE N. 15 DEL 25/06/2004 COMUNE DI CASTELVETRO PIACENTINO Provincia di Piacenza Assessorato all’ Istruzione REGOLAMENTO PER IL NIDO D’INFANZIA COMUNE DI CASTEL VETRO PIACENTINO Provincia di Piacenza REGOLAMENTO PER IL NIDO D’INFANZIA ARTICOLO 1- FINALITA’ Il nido d'infanzia è un servizio socio-educativo pubblico istituito allo scopo di favorire l' equilibrato sviluppo psicofisico dei bambini fino al terzo anno di età. Il nido risponde ai bisogni sociali dell'utenza, comprendendoli nella programmazione educativa e prestando a favore dell'infanzia un servizio di interesse pubblico capace di intervenire nel momento formativo del bambino. Il Nido d’Infanzia Comunale mira a favorire lo sviluppo armonico e unitario di tutte le potenzialità e capacità del bambino avviando la formazione di una personalità libera ed autonoma. Il Nido d’Infanzia tende ad assicurare ad ogni bambino un ambiente e un ' educazione che favoriscono il suo sviluppo e i primi apprendimenti, in un rapporto costante ed organico con la famiglia, in collegamento con le altre istituzioni sociali e scolastiche, in particolare con la scuola per l'infanzia e con la realtà (o il territorio) nel quale è inserito. STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE ARTICOLO 2 – ISCRIZIONI Hanno diritto ad usufruire del Nido d’Infanzia i bambini residenti nel Comune di Castelvetro P.no o in Comuni convenzionati con il Comune di Castelvetro per la frequenza del nido d’infanzia in età compresa tra i nove mesi ed i 35 mesi (alla data del 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento) La residenza del bambino deve necessariamente coincidere con la residenza di almeno uno dei genitori che esercita la potestà genitorile. Possono essere ammessi anche bambini che abbiano superato i tre anni qualora l’ammissione rientri in un progetto dei Servizi socio-sanitari finalizzato al recupero delle capacità psicofisiche dei minori per i quali non sia ritenuto idoneo l’inserimento nella scuola dell’infanzia. La domanda di iscrizione al Nido d’Infanzia Comunale dovrà essere presentata presso il Comune, nel periodo tra il 1° Maggio e il 15 Giugno ad esclusione dei bambini convenzionati le cui modalità sono determinate dal loro Comune di residenza. Possono essere iscritti solo i bambini già nati al momento della richiesta del servizio. La domanda di iscrizione è valida solo se non risultano contemporaneamente iscrizioni in altri servizi educativi e/o scolastici. Le domande dei cittadini non residenti nel Comune di Castelvetro o in un comune convenzionato possono essere accolte a condizioni che sia stata interamente esaurita la graduatoria dei residenti comprese le graduatorie aggiuntive di cui al successivo art. 7 ARTICOLO 3 - POSTI CONVENZIONATI 2 Il Comune si impegna a riservare ogni anno un numero di posti nel nido d’infanzia, per bambini residenti in Comuni che stipulano con il Comune di Castelvetro apposita convenzione per l’ammissione al servizio di cui al presente regolamento. Le modalità di iscrizione, i criteri di applicazione della convenzione agli utenti, le priorità negli inserimenti, le modalità di pagamento della retta vengono regolate direttamente tra il Comune Convenzionato e gli utenti a cui viene applicata la convenzione. Il Comune di Castelvetro applica agli utenti in convenzione le stesse modalità, per quanto riguarda il diritto all’accesso al servizio, che vengono applicate agli utenti residenti. I posti bambino che vengono riservati ai Comuni convenzionati, restano di diritto al Comune convenzionato per tutta la durata della convenzione, salvo modifiche dovute al mancato rispetto della convenzione. Ogni variazione delle convenzioni in essere che si rendessero necessarie prima dello scadere delle stesse, dovranno essere sottoposte all’esame delle Giunte Comunali interessate e dalle stesse approvate. ARTICOLO 4 – SEZIONI L' Asilo Nido è organizzato in sezioni in relazione alle diverse fasce di età. Gli educatori forniranno le indicazioni per la loro composizione considerando anche le competenze dei bambini richiedenti il servizio. Nella formazione delle sezioni vengono rispettate le prescrizioni delle normative vigenti relativamente al rapporto numerico tra bambini/educatori. Se non vi è lista d'attesa per posti a tempo pieno, possono essere ammessi utenti a tempo parziale fino alla copertura dei posti. Ad ammissione avvenuta può essere concesso il tempo parziale in caso di disponibilità o di modificazione del rapporto di lavoro del genitore. Gli utenti che utilizzano il servizio part -time possono essere ammessi ad usufruire del servizio a tempo pieno in caso di disponibilità di posti con priorità rispetto alle nuove domande. Gli utenti che utilizzano il tempo pieno possono essere ammessi ad usufruire del servizio part-time in caso di disponibilità di posti con priorità rispetto alle nuove domande. ARTICOLO 5 - DOCUMENTAZIONE 1. Il modulo di domanda, predisposto dall’ufficio competente, contiene la dichiarazione sostituiva di certificazione per tutti gli stati, fatti e qualità personali previsti dalle vigenti norme in tema di autocertificazione. .. 2. L'Ufficio competente procederà, sulla base dei dati autocertificati contenuti nel modulo di domanda, ad effettuare, a campione e in tutti i casi in cui sorgano fondati dubbi, idonei controlli sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive. Qualora dai controlli effettuati emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dal beneficio eventualmente conseguito ed è perseguibile secondo quanto previsto dalle vigenti leggi. 3. I dati forniti sono e saranno esclusivamente utilizzati nell'ambito e per fini istituzionali propri della Pubblica Amministrazione nel rispetto della normativa in materia di privacy. , 4. L'Ufficio potrà richiedere le necessarie integrazioni dei dati contenuti nella domanda, laddove i dati forniti non consentano una completa valutazione al fine dell'ammissione e del calcolo della retta mensile. 5. Qualora non si provveda a far pervenire nel termine fissato l'ulteriore documentazione richiesta, la domanda verrà valutata, ove possibile, sulla base dei soli dati pervenuti. Nel caso che i dati forniti non consentano alcuna valutazione per la collocazione in 3 graduatoria, la domanda verrà collocata in coda alla stessa con assegnazione della retta massima. 6. Il richiedente può allegare alla domanda la dichiarazione sostitutiva unica, prodotta secondo lo schema del modello approvato con DPCM 18.5.2001 ed eventuali modificazioni, oppure la dichiarazione unica con la relativa attestazione ottenuta dal sistema informativo dell'INPS o indicare gli estremi di tale attestazione sul modulo della domanda e la documentazione comprovante le priorità fissate nel successivo art. 6. 7. Allegata alla domanda i familiari sono tenuti a fornire la documentazione sanitaria e/o amministrativa stabilita dall 'Amministrazione Comunale. ARTICOLO 6 - CRITERI DI PRIORITA' PER L'AMMISSIONE AL SERVIZIO L' ammissione dei bambini al nido d’infanzia verranno effettuate in base ai posti disponibili e attraverso la formazione di una graduatoria nella quale verrà data priorità sulla base dei seguenti elementi: A) Condizione di diversa abilità del bambino/bambina comprovata da certificazione medica attestante gravi patologie B) situazione occupazionale dei genitori C) situazione di grave disagio sociale comprovata mediante idonea documentazione dei servizi competenti D) carico che grava sul nucleo familiare del bambino in funzione dell'assunzione di responsabilità genitoriali e dei compiti di cura. Possono essere ricompresi in questa categoria i soli casi in cui la responsabilità della cura del bambino grava solo ed in maniera esclusiva su un unico genitore. I parametri atti a valutare il "carico familiare" terranno conto sia dell'assenza a vario titolo di un genitore sia della dimensione del nucleo familiare sia di stati e qualità personali dei singoli componenti del nucleo familiare medesimo E) condizione economica e patrimoniale del nucleo familiare l residenti nei Comuni convenzionati sono parificati ai bambini residenti nel Comune dl Castelvetro per i posti in convenzione. In lista d'attesa seguono quelli residenti a Castelvetro precedono i richiedenti non convenzionati. Sono equiparati ai residenti coloro che entro l’anno scolastico di riferimento porteranno la residenza a Castelvetro o nei rispettivi Comuni convenzionati. In tal caso dovranno autocertificare I'acquisto dell'immobile o dichiarare gli estremi del contratto di locazione oppure indicare l'immobile locato. In caso di rinuncia di un utente convenzionato seguiranno nelI'ammissione i richiedenti dello stesso Comune in ordine di lista d’attesa. Tra i residenti dei Comuni convenzionati si stabilisce la priorità in base alla data del primo Convenzionamento e secondariamente alla maggiore durata della convenzione in vigore. I genitori disoccupati o in cerca di occupazione sono equiparati ai genitori lavoratori quando viene autocertificata l'iscrizione alle liste di collocamento o quando viene prodotta la dichiarazione di futura assunzione da parte di una ditta o la dichiarazione di inizio di attività in proprio entro l'anno scolastico. A parità di condizioni verrà data priorità in ordine. a) alle domande di famiglie in cui un loro componente sia persona inabile, regolarmente certificata e curata a domicilio b) alle famiglie con reddito ISEE inferiore. All'interno delle categorie stabilite per la priorità di ammissione le domande dei richiedenti il servizio part -time sono valutate in subordine rispetto quelle di utilizzare il servizio a 4 tempo pieno ad eccezione dei seguenti casi: situazioni di disagio familiare, inabilità del bambino, famiglia monogenitoriale. I presenti criteri di priorità sono validi in ogni caso in cui vi sia un numero di domande superiore all'offerta del servizio richiesto. In caso di parità di punteggio la precedenza nell'accesso al servizio sarà accordata al bambino di maggiore età. La giunta Comunale con proprio atto di indirizzo stabilisce l’applicazione dei suddetti criteri al fine della formulazione della graduatoria per l’ammissione al nido – nel caso si renda necessaria – può, inoltre, qualora ne ravvisi la necessità, integrare o modificare gli stessi. ARTICOLO 7 – AMMISSIONI L' ammissione dei bambini è prevista due volte all' anno, da Settembre a Novembre e da Gennaio a Marzo seguendo la graduatoria nel caso in cui il numero dei posti disponibili fosse inferiore al numero degli iscritti. Nella formulazione della graduatoria verranno considerate le domande presentate nei tempi stabiliti indicati all’articolo 2. I bambini che compiono i nove mesi entro il 30 Novembre e che sono regolarmente iscritti entro tale data non possono posticipare l’inserimento a Gennaio se non per gravi motivi di salute (certificati dal medico curante) e/o familiari (segnalati dai servizi sociali). Tutte le domande presentate oltre il termine indicato all’art. 5 verranno ammesse, nel caso di disponibilità di posti, se rientreranno nel periodo previsto per l’ammissione dei bambini. Le domande fuori termine verranno esaminate e ordinate in una graduatoria aggiuntiva da utilizzarsi in caso di esaurimento della graduatoria definitiva corrispondente per età. In casi del tutto eccezionali, documentati dai competenti Servizi o mediante altra certificazione, il responsabile del Servizio può disporre in corso d’anno, previa presentazione di istanza, l’ammissione fuori graduatoria di bambini in situazione di grave rischio e bisogno. ARTICOLO 8 – INSERIMENTO L'inserimento dei bambini è programmato scaglionando le ammissioni, graduando i tempi di permanenza e prevedendo la presenza dei genitori. Prima dell'inserimento si terrà un colloquio tra il personale insegnante ed i genitori. Durante l'inserimento, il genitore può richiedere un colloquio con la cuoca. ARTICOLO 9 - ORARIO DI APERTURA IL calendario è stabilito annualmente dalla Giunta Comunale. Il nido d'infanzia è aperto dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 16.30. E’ prevista l’entrata alle ore 7,30 per quei bambini i cui genitori abbiano prodotto l’autocertificazione sui propri orari di lavoro comprovante l’impossibilità di osservare l’orario ordinario di apertura del servizio. l'orario di ingresso è fino alle ore 9.30 e sono previsti due orari di uscita: 1° orario 12.30 -13.00 2° orario 16.00 -16.30. Per i genitori che ne fanno richiesta per comprovati motivi di lavoro e/o familiari è possibile usufruire di un orario prolungato dalle ore 16.30 alle ore 18.30. Il prolungamento dell’orario verrà garantito se il numero dei richiedenti sarà superiore o pari al numero minimo di richieste previste dalla Giunta Comunale per l’istituzione del servizio. La realizzazione del 5 servizio di tempo prolungato verrà stabilito e comunicato alle famiglie entro il 30 Luglio precedente l’avvio del successivo anno scolastico. Nei casi eccezionali aventi il carattere dell'occasionalità sarà consentito il non rispetto degli orari di entrata e di uscita previa tempestiva comunicazione agli operatori; se tali orari dovessero risultare continuativi nel tempo andranno opportunamente giustificati con richiesta scritta. Il rispetto degli orari di entrata e uscita facilita sia la scansione temporale da parte dei bambini, che il buon funzionamento del servizio. I bambini, al termine del servizio, non sono affidati ad estranei o a minorenni. Eventuali deroghe a quanto sopra esposto potranno essere stabilite dall' Amministrazione Comunale su indirizzo della Giunta Comunale. ARTICOLO 10 – MALATTIE Quei bambini che per malattia saranno assenti per un periodo di 5 giorni consecutivi verranno riammessi soltanto dietro presentazione del certificato medico. I genitori dei bambini che rimarranno assenti dovranno darne comunicazione al personale nel giorno stesso dell'inizio dell’assenza. ARTICOLO 11 – DIMISSIONI Qualora venga formata la lista d' attesa, le assenze ingiustificate che si prolungano per periodi superiori ai 15 giorni possono dare luogo a dimissioni. Tuttavia non si potrà procedere alla dimissione del bambino se non dopo che siano state accertate, attraverso un contatto con i genitori, le motivazioni dell' assenza. Le insolvenze di pagamento del contributo di frequenza possono dare luogo a proposte di dimissioni. Vengono considerati dimissionari i bambini che a qualsiasi titolo vengono inseriti in un’ altra struttura educativa. ARTICOLO 12 – RETTE La famiglia è chiamata a concorrere al costo del servizio. La Giunta Comunale stabilisce con propria deliberazione la quota di contribuzione mensile a carico delle famiglie ed i criteri di suddivisione delle quote stabilite, salve deroghe in relazione a casi particolari da valutare di volta in volta dalla Giunta Comunale. Le insolvenze nel pagamento del contributo di frequenza possono dar luogo a proposta di dimissioni. Il pagamento della retta mensile dovrà avvenire non oltre il 10° giorno della scadenza del mese frequentato secondo le modalità indicate dagli uffici comunali. ARTICOLO 13 – PROGETTO PEDAGOGICO L' organizzazione del servizio andrà costantemente verificata: -nella riflessione continua sulle esperienze e le esigenze dei bambini; -in una sperimentazione riferita alla ricerca psico-pedagogica; -nell' aggiornamento permanente degli operatori. La programmazione delle attività educative deve essere il risultato della cooperazione tra operatori ed organismi di partecipazione, con il costante supporto dei servizi sanitari e culturali del territorio. 6 Tali attività sono esercitate nell' ambito degli orientamenti stabiliti dalla Giunta Comunale su proposta dell' Assessore all'istruzione e del coordinatore pedagogico. La programmazione deve tenere conto dei bisogni del bambino, del suo diritto a essere aiutato nel superamento di eventuali svantaggi di partenza, deve fornire occasioni adeguate e risposte tempestive alle potenzialità di apprendimento, di esplorazione e confronto di esperienze, di conoscenza, di affettività e solidarietà relazionale del bambino, valorizzandone l'identità personale. Il Nido d’Infanzia deve collocarsi in un rapporto di scambio e di verifica con la scuola dell'infanzia nella prospettiva di garantire continuità educativa fra queste due strutture. MODALITA’ ED ORGANISMI DI PARTECIPAZIONE ARTICOLO 14 - MODALITA’ ED ORGANISMI DI PARTECIPAZIONE IL nido d'infanzia persegue i suoi fini istituzionali avvalendosi della partecipazione attiva degli operatori, dei genitori e delle componenti sociali e culturali del territorio. La partecipazione si realizza mediante: a) assemblea dei genitori; b)gruppo consultivo, da istituire nel caso in cui i genitori lo ritengano necessario; c) collettivo degli operatori (insegnanti, personale ausiliario). a) ASSEMBLEA DEI GENITORI L 'assemblea dei genitori è costituita dai genitori di tutti i bambini frequentanti l'nido d’infanzia. All’assemblea partecipano gli operatori del nido d'infanzia, può altresì partecipare il Coordinatore Comunale dei servizi educativi e scolastici. L 'assemblea: -elegge i propri rappresentanti all’interno del gruppo consultivo; -discute il programma annuale di attività proposto dagli operatori del nido d' infanzia e ne verifica la realizzazione; -propone incontri e dibattiti sui problemi della prima infanzia. L 'assemblea è convocata almeno due volte l'anno. Le convocazioni possono essere richieste, dalle insegnanti, dal gruppo consultivo, dall' Amministrazione Comunale o da almeno un terzo dei componenti dell'assemblea. Sono previsti incontri di gruppo-età, concordati con i genitori ed operatori, per affrontare ed approfondire tematiche legate alla programmazione educativa, alle proposte ed alle strategie educative degli adulti, alle acquisizioni cognitive e affettive dei bambini. Per favorire la conoscenza ed il rapporto tra la famiglia e il nido possono utilmente contribuire colloqui individuali ad inizio ed in corso d'anno. b) GRUPPO CONSULTIVO Il gruppo consultivo è nominato dalla assemblea dei genitori ed è composto di norma da n° 3 rappresentanti dei genitori, preferibilmente uno per sezione Il gruppo consultivo si riunisce periodicamente a seconda delle esigenze e dei problemi da affrontare. c) COLLETTIIVO DEGLI OPERATORI 7 Tutto il personale operante nel nido d’infanzia è partecipe della funzione educativa secondo il principio del lavoro di gruppo, per realizzare il quale si costituisce un collettivo di lavoro scolastico. La realizzazione della gestione sociale presuppone da parte di tutto il personale la partecipazione a: - riunioni periodiche del collettivo; - incontri con l'Amministrazione Comunale, con gli operatori della medicina scolastica dell'U.S.L., con i genitori dei bambini e/o con il gruppo consultivo; - corsi di aggiornamento indetti dall' Amministrazione Comunale o da altri Enti ai quali essa abbia dato la propria adesione; - elaborazione della programmazione educativa e sua realizzazione; - affronta ed esamina i problemi di organizzazione del servizio di igiene e di dietetica; - avanza proposte per l’aggiornamento e la didattica. Tutto il personale ha uguali rapporti con il bambino, con i genitori, con l' assemblea, ferme restando le rispettive mansioni: con ciò si definisce il ruolo di operatore unico, cioè di quell' operatore che sia in grado di rispondere immediatamente ed esaurientemente a tutte le esigenze del bambino. E' pedagogicamente importante adottare un modello di relazione improntato a plasticità e flessibilità, cioè aperto a tutti gli stimoli e quindi a quelle modificazioni che di volta in volta vengono portate e proposte dalla comunità. Questo avrà una conseguenza favorevole nella formazione della personalità del bambino e per le modificazioni positive degli atteggiamenti dell'adulto. Tutti i componenti del collettivo di lavoro hanno uguali diritti. LA PROFESSIONALITA’ NEI NIDI D'INFANZIA ARTICOLO 15 - ASSESSORATO DI RIFERIMENTO Il nido d’infanzia Comunale trova il suo punto di riferimento nell' Assessorato all’ Istruzione cui fa capo la programmazione e l'organizzazione del servizio, il controllo e la funzionalità del nido d’infanzia. In questo ambito l' Assessore preposto rende operativi gli indirizzi discussi e deliberati dagli Organi Comunali, i problemi relativi alla programmazione dei servizi, all'integrazione dei bambini handicappati, alla medicina scolastica ed agli interventi per il diritto allo studio. ARTICOLO 16 - COORDINATORE PEDAGOGICO Il coordinamento del collettivo è affidato al coordinatore pedagogico di zona proposto dal Comune Capo Zona e all'istruttore socio-culturale comunale. Spetta al coordinamento: - esercitare l'attività propositiva alla pianificazione delle risorse necessarie per il funzionamento dei nidi; - curare la programmazione educativa dei nidi, tenuto conto delle indicazioni espresse dagli operatori e controllarne l' attuazione; - promuovere e partecipare agli organismi di partecipazione; - definire, sentiti gli operatori, il modello organizzativo, con riferimento ai turni di servizio, agli orari, - promuovere l' aggiornamento del personale in armonia con i programmi definiti dall’ Assessorato all’ Assessorato all’ Istruzione; - proporre progetti di sperimentazione; 8 - promuovere attività volte a diffondere e ad affermare una cultura dell’infanzia; - promuovere la continuità educativa. ARTICOLO 17 – PERSONALE Tutto il personale previsto dalla vigente pianta organica per il nido d’infanzia è a tutti gli effetti giuridici ed economici, dipendente dal Comune e come tale regolamentato dalle norme generali del personale, dalla Legge Regionale e dal Contratto Nazionale del Lavoro. Eventuali assunzioni a carattere straordinario o supplente verranno effettuate sulla base delle vigenti normative in materia. Il personale educatore concorre ai processi formativi del bambino nella prima infanzia. Questa funzione si esplica attraverso: la programmazione e la realizzazione delle attività educative, nella permanente verifica degli obbiettivi e dei risultati, nell' assicurare al bambino le cure adeguate, nel rispetto dei suoi bisogni e dei suoi ritmi psico-biologici; il continuo aggiornamento professionale e culturale e la partecipazione al lavoro degli organismi di partecipazione. La libertà di scelta del metodo educativo è un diritto individuale degli educatori che viene esercitato collegialmente ed il cui esercizio deve promuovere la partecipazione dei genitori e degli operatori tutti alla funzione educativa, La libertà di scelta del metodo si esprime nel confronto delle diverse posizioni culturali, è intesa a favorire il diritto delle famiglie di conoscere i contenuti educativi, viene esercitata nell' ambito degli organi di partecipazione, è finalizzata alla formazione collegiale delle linee fondamentali dell' attività educativa. Gli educatori contribuiscono così alla formazione degli orientamenti pedagogici del nido d'infanzia. Il personale ausiliario coopera con il personale educatore e partecipa all’attività complessiva dei nidi d'infanzia; in particolare cura la pulizia e l'ordine delle attrezzature e degli spazi interni ed esterni del nido; provvede a turno alla preparazione dei pasti, al riordino dell'ambiente di cucina, allestisce e riordina il luogo di consumo del pasto e provvede al guardaroba; presta la necessaria collaborazione al personale educatore nei momenti del pasto e del risveglio dei bambini e partecipa, compatibilmente con le esigenze del servizio, alle uscite didattiche. Tali funzioni saranno svolte in modo integrato e considerate di supporto alle attività di servizio. Il personale collaboratore partecipa al lavoro degli organismi di partecipazione ed ai corsi di aggiornamento professionale. Il corretto uso delle attrezzature e degli spazi è responsabilità di tutto il personale. Il cuoco si occupa della preparazione dei pasti secondo le tabelle dietetiche predisposte per i bambini e per il personale, assicurando la predisposizione dei rifornimenti degli alimenti e della loro conservazione, nonché delle altre merci occorrenti al funzionamento della mensa, provvede al riordino dell' ambiente di cucina e presenzia alla refezione e distribuzione delle portate. Il cuoco partecipa al lavoro degli organismi di partecipazione ed ai corsi di aggiornamento professionale . ARTICOLO 18 – MODIFICHE Le proposte di modifica al presente Regolamento possono essere avanzate: 1) dai Consiglieri Comunali, 2) dalla Giunta Municipale su conforme proposta dell' Assessorato competente, 3) dalla maggioranza dell' Assemblea, 9 Eventuali modifiche avranno validità dopo l'approvazione del Consiglio Comunale per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento si richiamano le leggi in materia ed il Regolamento Organico del personale del Comunale. 10