47 MORTO CHE PARLA

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47 MORTO CHE PARLA
47 MORTO CHE PARLA
Commedia Brillante in 2 Atti
di Ettore Petrolini e Checco Durante
Personaggi
Totò Peletti
Nannina sua moglie
Eulalia Finocchietti madre di Nannina
Raffaello Guazzetti, poi S.Pietro
Giulietta, poi Angelo
Rapa, poi Tito
Rosina
Marcello, poi Commissario
Leonardo
Atto primo
Rosina, Giulietta, Marcello, Raffaello, Rapa,Leonardo, Nannina, Eulaia
Un salotto modestamente mobiliato. Disordine da studio di pittori e sartoria. In
scena: Rosina e Giulietta (che stanno lavorando intorno a delle tuniche da angelo),
Marcello, Leonardo e Raffaello (che stanno suonando un’armonica). Le ragazze
ascoltano incantate mentre svolgono i propri compiti.
Prima scena
Rosina Bravi ! Perchè non vi siete presentati al Festival di San Remo ?
Giulietta Glielo detto tante volte pure io.. "Perchè non suonate un ballabile ?"
Marcello Quattro salti ci starebbero proprio bene.
Raffaello Volete un ballabile ? Eccovi serviti...forza Leonardo !
Giulietta (a Marcello) Permette signorino...
Marcello Ma le pare signorina...Basta che non mi schiacci i piedi.
Rosina (mentre i due si dispongono a ballare) E io con chi ballo ?
Rapa (entrando allegramente) Benone ...a quel che vedo si danza.
Marcello Eccolo il ballerino...Brava Rapa...arrivi proprio
buono...rimorchiati Rosina...
al
momento
Rosina Rimorchiati ! Stupido...
Raffaello Ma guarda un po' quella rapa di Rapa... Qual buon vento ti mena ?
Rapa A me non mi mena nessuno...E' un pezzo che non ci si vede perchè ho avuto
tanto da lavorare.
Marcello Lavorare ! Ve lo immaginate Rapa che lavora ?!
Rapa Eppure lavoro, ho messo giudizio. Mi sono messo a lavorare sul serio. Ho in
mente una grande statua...ma che statua! Una statua di donna di circa dieci metri di
altezza che sintetizzi in una tutte le qualità della donna: bellezza, grazia, gioventù,
amore, poesia, voluttà...
Rosina E la modella l'avete trovata ?
Rapa Come no ? La figlia della mia portinaia...
Leonardo E le riveste tutte queste qualità ?
Rapa Tutte ... le riveste tutte.. specialmente quando è senza vestiti. Bona questa ...ma
quanto sono spiritoso.
Raffaello Se lo dice da se.
Rapa Piuttosto che state a fare di bello ?
Leonardo Raffaello e Nannina hanno preso l'impegno di preparare la messa in scena
di una rivista che stanno mettendo su alcuni dilettanti.
Raffaello Già ..."Cinque giorni in paradiso" ...Così Nannina penserà a preparare i
costumi, io, Leonardo e Marcello le scene.
Rapa Tutti i mestieri li sa fare lui eh ...
Raffaello Caro mio bisogna darsi da fare. Tanto più che il palcoscenico è
piccolissimo ho potuto fare le scene qui dentro.
Leonardo Figurati che abbiamo potuto montarle qui per vederne l'effetto.
Rapa Ma davvero ?
Leonardo Davvero. Così man mano che si prepara un quadro lo proviamo, ne
studiamo i difetti e le modifiche da fare..
Raffaello Insomma in pochi minuti noi siamo capaci di trasformare questa camera nel
Paradiso.
Rapa Addirittura !
Leonardo Vedi ? Questo è il bozzetto.
Rapa Del paradiso ...Ma ci sono pure gli uccelli ...
Leonardo Beh...sono uccelli del paradiso.
Rapa Ah, già. Non ci avevo pensato. E naturalmente ci saranno degli angeli...
Rosina Certo. Non ci può essere paradiso senza angeli...Non vedete che stiamo
confezionando le tuniche ?
Nannina (entrando) Ma bravi! Con la fretta che abbiamo state a chiacchierare. Mi
meraviglio di te Raffaello.
Raffaello Sa ...è venuto Rapa
Rapa Sta a vedere che è colpa mia. Ma che impunito. Non stia a dargli retta signora
Nannina...quando sono entrato stavano ballando.
Tutti Spia !
Eulalia (entrando) Ma quante scale ! Io domando e dico come si fa ad abitare
all'ultimo piano in una casa senza ascensore...
Nannina (facendola sedere) Riposate mamma.
Raffaello Buona sera signora Eulalia.
Rapa (a Raffaello) Ma chi è ?
Raffaello Ma come non la conosci ? E' la madre di Nannina . Adesso te la presento.
Permette signora Eulalia, l'amico Rapa : scultore emerito.
Eulalia Un altro artista. Un altro morto di fame.
Rapa Pare che le ho chiesto qualche sfilatino !
Eulalia (rivolta a tutti) E così nessuna notizia di quello sporcaccione ?
Rapa (a Raffaello) Scusa di chi parla ?
Raffaello Una suocera che dice sporcaccione non può parlare che di suo
genero...Parla del marito di Nannina. Ma non sapevi che Nannina ha un marito ?
Rapa Credevo che l'avesse avuto che fosse vedova.
Eulalia E forse è vedova...almeno speriamolo !
Rapa Ma perchè ? Non è una persona per bene ?
Eulalia Per bene...Per difenderlo così si vede che è un birbaccione pure lei. Una
persona per bene! Ma quello è un mascalzone, un fannullone, un disperato, uno
sporcaccione e non dico di più per buona educazione. Sono due anni che l'ha piantata.
Due anni che non si fa più vivo.
Rapa Possibile ? Ma come mai ?
Eulalia Una sera torna a casa come al solito, mezzo brillo. Nannina gli dice: "Totò
se vuoi mangiare, vai a comprare una braciola di maiale". Potevano essere le sette.
L'abbiamo aspettato pazientemente fino alle nove finché stanche di aspettare ci siamo
messe a tavola senza di lui. Vengono le dieci...
Nannina Mezzanotte...
Eulalia Passa un giorno...
Nannina Un mese...
Eulalia Un anno ...Per farla corta sono passati due anni e né Peletti né la braciola
hanno dato più segni di vita.
Rapa Che tragedia ! Almeno avrebbe potuto mandare la braciola. E l'avete fatto
ricercare dalla Questura ? Non avete provato a mettere la fotografia su qualche
giornale con scritto sotto : " Chi l'ha visto ?"
Eulalia Perchè ? A che scopo ? Sparito lui da questa casa ...abbiamo respirato tutti di
consolazione. Guardate me per esempio. Io da quando non vedo più la faccia
abbruttita di quell'ubriacone sono diventata più bella...sono ringiovanita di trent'anni.
Tutti (ridono)
Eulalia Ohè, dico ...c'è poco da ridere. Impicciatevi dei fatti vostri. Intanto per farvelo
sapere io non mi cambierei con voi altre gallinelle.
Rapa Certo, non si cambierebbe con voialtre gallinelle... un gallinaccio come lei !
Eulalia Maleducato. Mi pare di risentire quell'altro Peletti, è come lui...mi rovinava
l'esistenza, tanto era idiota, cretino e maligno.
Rapa Burlone d'un Peletti ...e che ne sarà stato ?
Raffaello Io dico che un giorno ubriaco è cascato nel fiume.
Eulalia E sarebbe morto per l'indigestione d'acqua, lui l'acqua non la poteva vedere.
Sporcaccione. Beh ragazze, io me ne vado. Ho tante spesette da fare.
Nannina Arrivederci mamma.
Raffaello Arrivederla signora Eulalia.
Eulalia Arrivederci. Ciao figlia mia, non so proprio come ho fatto a permetterti di
sposare quell'ubriacone. Ma guardatela, è una rosa di maggio, come me...
Rapa Un papavero d'autunno.
Eulalia Buona sera signor Broccoletto.
Rapa Che broccoletto ! Rapa...Rapa, non confondiamo gli ortaggi. Lo scultore Rapa a
sua disposizione.
Eulalia Rapa ! Che nome ridicolo. Me ne ricorderò.
Rapa Brava ! Quando mangia il riso ?
Eulalia (esce ridendo ) Rapa ! Come si fa a chiamarsi Rapa ...ah ...ah ah.
Raffaello Perchè non le fai un monumento ?
Rapa E per metterlo dove ?
Raffaello Al camposanto.
Rapa Be ragazzi io me ne vado, ritorno al lavoro.
Raffaello Sfacciato...scommetto che in tutta la giornata non ha toccato un pezzo di
creta...
Rapa No, ma ho toccato la figlia della portiera che è un pezzo di cretina di prima
forza...(esce)
Raffaello Ma che mattacchione. Ciao Rapa. (Tutti salutano)
Nannina Ma sapete che Rapa somiglia tutto al signor Tito, un amico di mio marito
morto tanti anni fa. Due gocce d'acqua. Mi ha fatto una certa impressione a
vederlo...pareva lui...
Raffaello Se Peletti è andata all'inferno si saranno ritrovati certamente. Ma che ore
sono ?
Nannina Ho l'orologio fermo...aspetta che guardo dall'orologiaio qui sotto ...(si
affaccia alla finestra e con un grido) No, non e’ possibile !
Raffaello Che c'è ?
Nannina Peletti !
Raffaello Dove ?
Nannina E' seduto tutto tranquillo al tavolo dell'osteria all'angolo con un litro di vino
davanti ...
Raffaello E' quello lì ?
Nannina Sì. Sta bevendo per farsi coraggio e tornare a casa. Vedrai se non si
ripresenta qui come se fosse uscito un'ora fa...Ma se crede di passarla liscia stavolta si
sbaglia.
Rosina Che vuoi fare ?
Nannina Mi devo vendicare! Sarebbe troppo comodo ritornare dopo due anni, come
niente fosse. (piccola pausa) Aspettate ho trovato. Bisogna fargli credere che ero
convinta che fosse morto, che mi sono fatta un amante e che perciò lui è di troppo.
Anzi, guarda Raffaello, dirò che l'amante sei tu...
Rosina Bene !
Leonardo Che bello scherzo !
Marcello Dai ci divertiamo !
Giulietta Che bella idea
Nannina Leonardo sta lì alla finestra (lo accompagna per fargli vedere il marito) ...è
quello ...quando lo vedi alzare avvisami. Dunque Raffaello, appena viene lasciami
sola, poi torni all'improvviso e fai una scenata.
Raffaello E se si arrabbia ? Se alza le mani ?
Nannina Ma no. E' un vigliacco. Basta alzare la voce perché si impaurisca.
Raffaello Bene ! Ci sto...vedrete che ci divertiremo. Poi secondo l'andamento che
piglia lo scherzo avrà altri sviluppi.
Leonardo Eccolo : si è alzato ! Sta venendo verso il portone.
Nannina Andate. Raffaello mi raccomando fa bene la tua parte.
Raffaello Vedrai Andiamo di là. Tutti pronti ?
Tutti Andiamo, andiamo .
(Mentre Nannina si dà da fare per mettere a posto il salotto, Peletti entrando dice...)
Seconda Scena
Peletti, Nannina, Raffaello, Giulietta, Rosetta, Marcello, Leonardo
Peletti Nannina ..eccoti la braciola.
Nannina Tu ?
Peletti Io! Ti meravigli così tanto perchè ho fatto un po' tardi ? C'era tanta gente dal
macellaio.
Nannina Tu ! Proprio tu !
Peletti Io, sì, io Che non mi riconosci ? Aspetta che mi metto di tre quarti.
Nannina Ma come ! Non sei morto ?
Paletti Ma ti pare che ho un'aria da morto ?
Nannina Più ti guardo e più mi pare di sognare.
(Raffaello entra e guarda sbalordito)
Peletti Allora svegliati e vammi a cuocere la braciola !
NanninaUna braciola di due anni.
Peletti E' congelata.
Raffaello E lasciateci in pace voi e la vostra braciola puzzolente.
Peletti E' arrivato lui...la parola all'onorevole Bellachioma.
Raffaello Ma chi siete ? Che volete dalla mia signora ?
Peletti Ah ah, la mia signora. Ma sa che lei mi desta una moltitudine di ilarità
alquanto alquanto... La sua signora. Sta’ a vedere che adesso ho trovato il marito di
mia moglie.
Raffaello Ma come, è Peletti ?
Peletti E' Peletti, è Peletti. Proprio lui, petit poilè: piccoli peli. Totò Peletti detto il
Benzinaio.
Raffaello Ma come ...è vivo !
Nannina Pare...
Peletti Come pare?
Nannina E quando mai quello ha saputo se è vivo o morto ?
Peletti Sta' a vedere che dopo che mi hanno fatto passare per cornuto, mi vogliono
anche far passare per morto.
Raffaello Allora signor Peletti...lei dovrà convenire che non è più questo il suo posto.
Peletti Ma perchè ? Che forse gli ho lasciato le chiavi ?
Raffaello Oh insomma, finiamola. O te ne vai con le buone o ti metto alla porta.
Peletti A chi mette alla porta lei ? Ma sa che lei mi desta una moltitudine di ilarità
alquanta alquanta... lei non mi conosce ! Ora mi monto: (con voce grossa )
Giovanotto...
Raffaello (con aria minacciosa) Oh, insomma finiamola...
Peletti (indietreggiando) Oh, sì...vorrei vedere. Giovanotto si ricordi che a me alla
porta...
Raffaello (sempre più minaccioso) Insomma...
Peletti (come sopra)
Oh, si... vorrei vedere...si ricordi che a me alla
porta...(Raffaello si fa per lanciare contro Peletti) Oh, si non ci mancherebbe altro.
Sta bene ...accetto.
Raffaello Che cosa ?
Peletti Lei ha occupato il posto ed io mi dichiaro sopraffatto: Lei mi ha preceduto nel
talamo coniugale: lei è primo...e io... le lascio il posto ! (a Nannina) Dimmi un po' tu
là...
Raffaello Che cosa ?
Peletti Non parlo con lei là ! Perchè a lei do del lei benché dovrebbe essere un
tu...roba dell'altro mondo. Dimmi un po' tu là...è casa tua questa ?
Nannina E' casa mia ...
Peletti Hai sentito ? Disse! Sentenziò ! Allora se è casa tua è pure casa mia...perciò :
vammi a cuocere questa braciola.(va per dare la braciola a Nannina)
Raffaello Non toccarla ! Questo...
Peletti Questo che ?
Raffaello Questo ... signore.
Peletti Ah, signore... l'ha rimediata bene.
Raffaello Questo signore dovrà fare i conti con me.
Peletti E si capisce ! Faccio i conti con lui...è arrivato il ragioniere... Io parto, vado
fuori per affari di famiglia...lui si arma, invade la mia signora, la chiama addirittura la
sua signora senza pensare che con questo me la rende bigama. La signora avrà certo
pensato: a marito che fugge, corna d'oro! Ma male, male ti opponesti donna
invereconda e scalcinata !
Nannina Insomma, sei fuggito o non sei fuggito ?
Paletti Sono fuggito e non lo nego, tiro avanti e son contento, ma la mia è stata una
fuga di Bach !
Raffaello A spugna enologica...ubriacone !
Peletti Ignorantissimo a getto continuo ! Io non parlavo di Bacco, quello che beve. Le
mie aspirazioni sono molto più in su: io parlavo di Bach musicista. Bach, Beethoven,
Schuman, Rossini, Bartali, Rivera..tutti grandi musicisti !
Nannina Raffaello lasciami un momento sola con lui.
Peletti Raffaello ! Raffaello ! Si chiama Raffaello (ride con gusto) Raffaello, quanto
sei bello ! Dammi il pennello ! (ride ancora)
Raffaello Ohè ! Dico ! Diamogli un taglio !
Peletti Ma dia un taglio lei a quei quattro peli che le sono rimasti su quella zucca !
Raffaello Sanzio !
Raffaello No ! Raffaello Guazzetti !
Peletti Raffaello Guazzetti ! E chi è Raffaello Guazzetti ? Chi l'ha mai sentito
nominare, è un illustre ignoto ! Lo dice come se avesse detto Cimabue, Giotto, il
Perugino, Fragonard, Vattò, Picassò !
Raffaello (a Nannina) Senti, io vado in cerca dei miei pittori, e se fra cinque minuti
questo bel mobile non si sarà tolto dai piedi per quanto è vero che mi chiamo
Raffaello Guazzetti vengo qua, lo prendo per il collo e lo getto dalla finestra...
Peletti ...a Marechiaro...
Raffaello Dalla fine...
Peletti ..stra !
Raffaello Siamo d'accor
Peletti ...do !
Raffaello (andando via) Arriveder...
Peletti ...ci ! (piccola pausa, poi corre verso la porta) Imbecille! Gaglioffo !Codardo!
Cosa si crede, che ho paura de Lei ? Ma io ne voglio un chilometro di Guazzetti come
lei... e glielo dico pure in faccia ! Mi aspetti fuori ...che io sto qua. Come mi sento
atomico !
( Peletti torna verso Nannina, la urta quindi gira intorno al tavolo, si ferma batte
sul tavolo a tempo di musica minacciandola con la mano. Le gira intorno e
finalmente si ferma.) Ed ora a noi ...Signora, non un detto ! Non un motto ! Non una
sillaba ! Signora, io sono geloso, voi non lo sapete, ma io sono geloso ! Non geloso
come Otello, perchè se io trovo il fazzoletto mi ci soffio il naso ! Io sono un Otello
più moderno: Moderno Hotel ! Signora : a noi ! Attendo le vostre spiegazioni.
Nannina Ma che cosa devo spiegarti ?
Paletti Chi è ! Chi è quel baccalà in guazzetto che si dà le arie da Mefistofile?
Nannina Non te l'ha detto ? E' il mio fidanzato !
Paletti Fidanzato ? Quello ? Quello lì? Oh signora ! Abbiate almeno il coraggio delle
vostre opinioni ! Ditela la parola sporca, la parola adultera, la parola laida : quello lì è
il vostro drudo!
Nannina Ebbene sì ! E' il mio amante !
Peletti (con un urlo) Ah ! (alzando il pugno contro Nannina che è caduta in
ginocchio) Adultera ! (corre verso la porta ) Beccaccione !
Nannina (rialzandosi) Ma che pretendevi ? Che stessi ad aspettarti per due anni ?
Peletti Due anni ! Ah! Santa impazienza delle donne ! Non possono pazientare
nemmeno per due anni! Come se non ci fossero tanti altri modi per distrarsi ! Ah,
donne effervescenti e neuropatiche !
Nannina Ed ora spero che ti sarai convinto che fra noi non ci può essere più nulla in
comune !
Peletti Ah! Nulla in comune ! E quel celebrato contratto di matrimonio ?
Nannina Un pezzo di carta !
Peletti Un pezzo di carta ...lei straccia i trattati come certi uomini politici ! Sono o
non sono tuo marito ?
Nannina Non lo so ! Il tribunale lo deciderà ! Pende una domanda di separazione !
Peletti Che pende ? Qui non pende niente ! Se vuoi vedere qualcosa che pende vai a
Pisa ! Tu non hai nessun motivo perchè io non ti ho mai ingannata, non mi sono fatto
ingannare dal guazzetto come hai fatto tu !
Nannina E la tua assenza di due anni ? Un marito che abbandona la moglie è un
motivo più che sufficiente per una separazione legale !
Peletti E putacaso io fossi andato in America, in Egitto, a Poggibonsi, sullo Sputnik al
posto della cagnetta ? O che forse la moglie di Cristoforo Colombo fece domanda di
separazione quando partì Cristoforo per l'America sopra le caccavelle ? No ! La
povera Cristofora aspettò a Genova, sempre così, e quando Cristoforo ritornò, gli
allargò le braccia ...tutto e gli disse: “Vieni che ti faccio vedere io l'isola di Formosa,
vieni che te la scopro io la Columbia” Ecco come si comportavano le donne di quei
tempi. Mentre invece tu, donna sulfurea ed effervescente, cosa mi riserbi per il mio
ritorno ? Navighi con un amante ed il povero marito si manda al Tropico del
capricorno in testa. Senti ! Così la pensi tu, così non la penso io ! Smuoviti e vammi a
cuocere la braciola che è meglio per te !
Nannina Per l'ultima volta: te ne vuoi andare ?
Peletti Per l'ultima volta ..no !
Nannina (avviandosi) E allora sarò io che me ne andrò !
Peletti (afferrandola) No! Folle ! Folle! Tu devi restare. La moglie deve seguire il
marito: articolo 349 del codice penale, perchè il matrimonio è roba da codice penale.
Nannina E tutto questo dopo due anni ...
Peletti Meglio tardi che mai.
Tutti (da fuori) A morte, a morte il Peletti che dopo due anni ci viene a
rompere(ripetuto)
Peletti Ma che ce l'hanno con me ? (va alla finestra) Benone c'è tutta la banda
armata ! Voglio sperare che Bellachioma avrà scherzato.
Nannina Raffaello non scherza mai: ha detto che voleva buttarti dalla finestre ed è
capacissimo di farlo...
Peletti Ma questo è il quinto piano !
Nannina Un vol plané oggi è cosa facile .
Peletti Ma questo non è un vol plané, questo è un vol fracassé !
Nannina E allora ti consiglio di andartene.
Peletti Aspetta ...(si sentono urla più forti) c'è gazzarra, c'è subbuglio ... Nannina
senti (si inginocchia) mi umilio, mi umilio, mi umilio... ma non mi mandare via,
fammi nascondere, ricordati che una volta ero tuo marito. Io sono come l'edera:
dove mi attacco muoio. Fammi nascondere sotto la letto,....non mi ubriaco più...non
mi ubriaco più. (scappa in camera)
Raffaello (entrando) Dov’e’ ?
Leonardo E ancora qui ?
Marcello Se lo prendo ...
Rosina Che vigliacco... disgraziato !
Raffaello Dov'è ?
Nannina E' nascosto in camera.
Raffaello Ma che dice, si giustifica almeno ?
Nannina Non ci pensa per niente. Se lo senti parlare sembra che abbia ragione lui.
Dice che io non ho nessun motivo per lagnarmi perchè lui non mi ha tradita.
Raffaello Che faccia tosta !
Nannina E' un furbone di prima categoria ...
Raffaello Sentite, io penso di continuare lo scherzo. Anzi lo sviluppiamo ancora.
Nannina Che vuoi fare ?
Raffaello Un piano diabolico che mi è venuto in mente per mettergli una paura
maledetta. Mi pare un'idea meravigliosa. Nannina vai a vedere che non stia a sentire
dietro la porta. Tu Giulietta vai ad indossare uno dei costumi da angelo che abbiamo
preparato per il quadro del Paradiso...
Giulietta Che vuoi fare ?
Raffaello Poi vi spiegherò tutto il mio piano.. presto !
(Nannina via) Va’ Giulietta, fa' quello che ti ho detto. (Giulietta via )
Leonardo Che ti salta in mente ?
Raffaello Questa e’ un’idea degna di me.
Nannina (rientrando) Dorme ! Per farsi coraggio si è attaccato alla bottiglia di
cognac che ha trovato sul comò ...e adesso russa come un contrabbasso.
Raffaello Benone ! Una sbornia solenne è proprio quel che ci vuole. State bene a
sentire: si tratta di sgombrare subito lo studio e montare lo scenario del Paradiso. Poi
faremo trovare Peletti qui... avete capito ? Voglio fare credere a Peletti che sia
morto e di essere arrivato in Paradiso. Che ve ne pare ?
Tutti Bellissima. Ci sarà da divertirsi.
Leonardo Bellissmo Ci divertiamo.
Rosina Se ci crede e’ un ‘idea geniale.
Giulietta Lo sistemiamo noi il Peletti
Raffaello E allora sotto, non perdiamo tempo (tutti si danno da fare e montano la
scena del Paradiso) A proposito Nannina, prima tu hai detto che Rapa somiglia tutto
a un amico di tuo marito ?
Nannina Al signor Tito, ma perchè ? Che cosa vuoi fare ?
Raffaello Lo vedrai: è giusto che Peletti appena arriva in Paradiso trovi subito
qualche vecchia conoscenza. Marcello
Marcello Cosa c’e’ ?
Raffaello Corri subito in cerca di Rapa e portalo qui vivo o morto (Marcello via) . Tu
Rosina prendimi una di quelle tuniche verdi
Rosina Subito (Rosina esce e poco dopo torna con la tunica) Andiamo a prendere
Peletti ...(esce con Leonardo)
Rosina Ma è possibile che ci creda ?
Nannina Che vuoi che ti dica. ubriaco com'è, è tutto possibile.. Muoviamoci lo stanno
portando (musica di sottofondo)
Peletti (canterellando ubriaco) Viva il vino ..il pittore mi cercava, mi trovava qualche
volta...io stavo nascosto sotto al letto. Ho trovato una bottiglia di cognac sul comò, io
non volevo...mi pareva che mi facesse l'occhietto così ... (Raffaello e Leonardo lo
stanno trasportando e lo fanno sedere spostandogli le mani) Lasciatemi stare, io sono
in aeroplano...lo so guidare da me. Ho imparato a Verona...io guido da Verona ...Non
mi toccare che intanto se pure casco la vita comincia domani...(imita il motore e fa il
gesto con il piede per frenare) Deve essere sporco il carburatore...
Nannina (a Raffaello) Ma che fa ?
Raffaello Dorme a occhi aperti e sogna di essere in aeroplano. Ed è tanta la benzina
che ha in corpo che stimola il motore...
Marcello (entrando con Rapa) Ecco Rapa. Gli ho spiegato tutto.
Rapa Dunque dunque io somiglio al signor Tito ?
Nannina Sì, era un amico di mio marito ..di mio marito che vi presento...
Rapa Ah, questo sarebbe il famoso scomparso ? Il Peletti ...
Peletti (rifà il motore)
Rapa Alla faccia vostra ...(a Nannina) Marcello mi ha spiegato, si tratta di uno
scherzo...un semplice scherzo di artisti.
Nannina Venite che vi spiego. (Peletti rimane solo)
Quarta Scena
Peletti, Giulietta-Angelo, Raffaello vestito da San Pietro
San Pietro Ohè ! Chi disturba la quiete del paradiso ?
Paletti Ohè! E adesso chi è questo ?
San Pietro In paradiso non si cantano queste canzoni mondane !
Peletti E che ne so io ? Sono arrivato adesso ! Sono nuovo nuovo del paese.
San Pietro Sei nuovo ! Ma non sei mica bello però...
Peletti E chi ha detto niente, e che ho detto qualche volta che sono bello ? Io non ci
tengo per niente...e' bello lei...lei è un bel giovane va bene ? E' contento lei che è un
bel giovane ?
San Pietro Ma via, toglietevi di lì. Ma bisogna insegnare tutti a questi novizi...
Peletti Scusi, signor brigadiere...
San Pietro Ma che scusi e scusi... scusi un corno. E tu Angelo dei miei stivali non
potesti sorvegliare meglio questa marmotta ?
Peletti Lei misuri le parole...badi bene a come parla ! E prima di rivolgermi la parola
si forbisca il palato. Ma chi è lei ? Che vuole ? Se ne approfitta perchè lei si è
appollaiato su quel trespolo e se la prende con un povero coscritto come me... La
faccia finita eh che io sono un tipo che le levo quel volante dalla capoccia ! Ma
guarda un po' se devo sentire gli insulti da questa vecchia ciabatta.
San Pietro Vecchia ciabatta a me !
Angelo Disgraziato ! E' San Pietro !
Peletti (cadendo in ginocchio) Oddio !!! L'ho fatta grossa. Adesso mi sono messo
male anche con San Pietro. Scusi tanto signor San Pietro... e chi lo sapeva che avevo
l'onore e la gioia di parlare con un gran santo come lei.
San Pietro Vecchia ciabatta ... a me.
Peletti ... ma no : lei è una scarpa nuova
San Pietro A me ...ad un santo con tanto di Lauro...
Peletti E che non lo so che lei è laureato? Lei è istruito... lei è commendatore... Pietà
gran santo, pietà pescatore di Galilea, abbi pietà di questo piccolo pesciolino.
San Pietro Tre giorni di purgatorio di primo grado a quest'anima bacata.
Angelo Oh Eletto degli Eletti ...
Peletti Allora è il Presidente del Consiglio.
Angelo ...Perdonalo , la sua anima è ancora imbrattata dal limo della terra...
Peletti Oh quanto limo.. una limonata !
San Pietro Che si tenga d'occhio. Per questa volta lo scuso perchè è un mezzo
rammollito !
Peletti (contorcendosi) Mamma mia...mamma mia...
San Pietro Rammolito !
Peletti (contorcendosi) Mamma mia...mamma mia...
San Pietro Rammolito ! Rammollito !
Peletti E va bene ho capito mica sono sordo !
San Pietro Ma come osi peccatore ! Io vado, ma tu Angelo abbi cura di questa povera
anima !(L'angelo va a scrutare nella nuvola di San Pietro )
Peletti Angiolino ! Angiolino ! Angiolino ... e vieni qua ! Non mi lasciare solo. Io non
sono pratico del Paradiso. Se n'è ito ?
Angelo Sì.
Peletti E noi che diciamo male dei vegliardi. A me pare che pure i vostri non
scherzano mica.
Angelo Ma pure tu te ne esci con certi termini...
Peletti Già ..Termini...la stazione...Ma pure tu sei un bel vigliacco !
Angelo Vigliacco a me ?
Peletti Sì, proprio a te. Mi custodisci adesso che sono morto. Che me ne importa
adesso ? Mi potevi custodire quando ero vivo. Che angelo custode sei ? Sei un
beccamorto !
Angelo Ma io ero incaricato solamente della salvezza della tua anima.
Peletti Bella porcheria l'anima mia. Te la raccomando. Io stesso non riesco a capire
come sto in Paradiso. Ci deve essere uno sbaglio di amministrazione. lo sai che ti
dico ? Non mi piace il Paradiso. Stavo meglio a casa mia.
Angelo Ma che cliente impossibile.
Quinta scena
Peletti, Rapa-Tito, Giulietta-Angelo, Voce al microfono, 3-5comparse
Vedendo entrare tutto saltellante Rapa in camice giallo, Peletti spaventato
indietreggia. Poi lo guarda bene e crede di riconoscerlo.
Peletti Lo conosco…lo conosco…E’ un mio amico…era un mio amico di quando ero
vivo.. Il signor Tito...il signor Tito... Ma che sei morto pure tu ? Ti possino
ammazzare !
Tito Peletti !
Peletti Tito! Ma che ti sei infrocito? Quanto sei bello ! Sembri uno zabaglione. Sei
più bello adesso che sei morto di quando eri vivo. Sembri Petrarca...ma come hanno
fatto a far venire un mascalzone come te in Paradiso ?
Angelo Io, giacché tu non sei più solo, approfitterei per andare a fare visita al mio
amico Serafino.
Peletti Va, va, da Serafino. Sì, sì, va bene ho capito va ...
Ciao ... (rivolto a Tito) Ti piace ?
Tito E’ simpaticotta.
Peletti E’ la mia donna di servizio.
Tito E così caro amico anche tu sei fra i trapassati
Peletti Cos’hai detto ?
Tito Fra i trapassati...
Peletti Ma come hai imparato a parlare così bene. E pensare che sulla terra eri un
ignorante...
Tito Mi sono purgato.
Peletti Magari con le prugne di tua nonna
Tito Ma vade retro.
Peletti Ma vacci tu ...
Tito Non sai che nel celeste soggiorno ci si pasce solamente con i fiori ?
Peletti I Cavolfiori ?( tagliando la corona di lauro) E questo di cos’e’ ?
Peletti I Cavolfiori ?( tagliando la corona di lauro) E questo di cos’e’ ?
Tito Questo e’ il lauro .
Peletti E a me che me ne frega ?
Tito Ma questa e’ l’aureola del taumaturgo.
Peletti Oh Taumaturgo ..e saresti tu ... e porti questo laureo !
Tito Ma tutti i beati lo portano.
Peletti I beati ? Perché tu sei beato ? (restituendo il lauro) Beato te !
Tito Del resto se hai fame guarda quanti fiori ...mangia ..e’ il nostro cibo abituale.
Peletti E si mangia tutto pure il gambo (?) (prova a mangiare un garofano sputando )
A me il garofalato non mi piace.
Peletti Mi ha fatto venire sete. Dove si puo’ bere ?
Tito Qui in Pardiso si beve solo quando piove !
Peletti Quando piove? Ma perché piove pure in Paradiso ? Pure a Roma piove.
(sputando con disgusto) E tu non mangi ? Non fare cerimonie, mangia pure tu ...
Tito Veramente io ho già fatto colazione...
Peletti Dimmi un po’, ma sei proprio sicuro che questo sia il Paradiso ? Non ti sei
sbagliato ?
Tito Hai ragione, ci sono certi giorni che ne dubito anch’io. Ma stiamo zitti che se ci
sente San Pietro ci manda all’Inferno tutti e due. Piuttosto dimmi un po’, che notizie
ci sono dalla terra ?
Peletti E che ti posso dire. Adesso nel mondo un pensionato che con i soldi che
prende dallo stato, sta tranquillo perché poverino sa che puo’ morire di fame...sai
cosa si dice, aiuta lo stato, ammazza un pensionato.Adesso in mezz’ora poi si arriva
sulla Luna, per arrivare in macchina dal Verano all’EUR vi vuole un giorno intero..
Tito Grazie per le notizie interessanti che mi hai dato ... me ne vado a casa...
Peletti A casa ? Ma hai la casa ?
Tito Sì. Io sto in Via dell’Arpa angelica, terza nuvola a destra.
Peletti Sono case nelle nuvole. E quante camere hai ?
Tito E’ un bell’appartamento: quattro camere, il bagno...
Peletti E la cucina ?
Tito Ma la cucina non serve.. e che si mangia in cielo ?
Peletti Perché tu credi che sulla terra si mangi ? E hai anche il bagno ...e tu dovevi
morire per darti una lavata.. eri uno zozzone...da vivo. Hai quattro camere sulle
nuvole... sarebbero quattro camere d’aria. Stasera ti vengo a fare una visita ...almeno
divento un po’ pratico di questo posto.
Tito Ave.
Peletti Di che ?
Tito Ave..
Peletti Va bene se lo vedo glielo dico...
Tito Ave... (va via)
Peletti E va bene Ave.. Aho’, la gente è più strana quando è morta che quando è viva.
(Entra l’Angelo) Sento un rumorino a tergo. Questo deve essere l’angelo. Se è
ritornato vuol dire che gli piaccio. Mi agogna, mi desidera. Eh già, con il mio fisico
devo avere fatto colpo. Adesso gli parlo.. e poi mi vede così... se mi avesse visto in
borghese...
Angelo Hai finito di fare colazione ? Troppi fiori vero ?
Peletti Oh alquanti, alquanti. Io non sono morto per niente ! Angioletto, non se sono i
fiori o che altro ma io sento certe idee poco paradisiache (gli gira intorno galante) Ma
lo sai che è buffo che ti chiami angioletto...sei fatto come una persona viva ...come sei
liscio (temendo l’arrivo di San Pietro va a vedere nell’apertura della nuvola )
Angioletto ..ti tocco, ti tocco (scoprendosi il braccio) Mi puoi toccare pure tu eh ?
Diamoci un po’ di confidenza, tanto siamo in Paradiso vuol dire che siamo due
persone per bene. Che belle manette ! Sono più belle di quelle dei
carabinieri...Angioletto ...sei maschio o femmina ?
Angelo Peletti !
Peletti Perché mi chiami Peletti ? E dammi un po’ di confidenza...chiamami Antonio,
Totò, in francese Antuà, in inglese Baciccia. Angioletto dove ce l’hai la camera da
letto?
Angelo Totò, cosa sono queste confidenze con il tuo Angelo !
Peletti (tentando di abbracciarlo) Mi piaci tanto !
Angelo Giù le mani !
Peletti Ma che bel Paradiso ! Non si mangia, non si beve, non si l’a... non si.fa
niente ! E tutto per quel vigliacco di pittore...
Angelo Ma se tu ti annoi potresti fare un viaggio sulla terra.
Peletti E’ possibile ?
Angelo Si capisce ...ma sotto forma di spirito.
Peletti Sotto spirito ?
Angelo Non hai mai sentito parlare degli spiriti dei fantasmi ?
Peletti Sì, ma non ci avevo mai prestato alcuna fede.
Angelo Credici Totò, e sta a me condurti quale fantasma errante sul tuo terrestre
pianeta.
Peletti E come ci si va...con il satellite ?
Angelo Non curati del mezzo di locomozione ed invoca piuttosto l’anima dei morti
tuoi.
Peletti Eh no, dei tuoi !
Angelo Ma no, dei tuoi.
Peletti Facciamo magari metà dei miei e metà dei tuoi ..ma tutti i miei no !
Angelo Ripeti la formula.
Peletti Dimmela.
Angelo Miei cari decessi...
Peletti Miei cari de..., no, no e’ una parola sporca...miei cari servizi, oggi si chiamano
servizi.
Angeli Avi, bisavoli, trisavoli della schiatta...
Peletti....avi, bisavoli, tre cavoli della schiappa...
Angelo ...conducetemi quale spirito errante sul mio natio globo terracqueo...
Peletti ....sul mio nativo globo terra...
Angelo ...cqueo...
Peletti ...Terracq...
Angelo queo...
Peletti Va bene, Terracq... con il pezzetto che hai detto tu.
Angelo Sei pronto ?
Peletti Partenza !
Voce al microfono : E’ in arrivo la nuvola N. 1 che aveva due ore di ritardo ...
Peletti Ritardano i treni sulla terra e pure qui ... Tutto il mondo è paese. (Entrano
alcune comparse) E questi chi sono ?
Angelo Gli spiriti addetti ai trasporti .
Peletti Allora sono i beccamorti. Angioletto, non mi lasciare solo che ho paura degli
spiriti. Mettici tu una buona parola.
Angelo Perdonatelo. Ora egli si è ravveduto. E per mio mezzo vi domanda la grazia di
fare un piccolo viaggetto sulla terra.
Peletti Si magari in terza classe...
Angelo Concedete la grazia ?
Tutti Sì,sì,sì.
Peletti Allora è fatta la grazia ?
Tutti Sì,sì,sì.
Peletti Grazie tanti...e sarebbero gli avi, i bisavoli e i tre cavoli...
Angelo Basta Peletti ! Non c’è più tempo per parole vane: odora...
Peletti Che ti ho detto che volevo odorare ?
Angelo Questa è l’essenza di Morfeo...
Peletti Io preferisco addormentarmi in braccio al mio angioletto ..
Angelo Zitto....ecco un satellite che arriva a grande velocità.
Peletti Non sarà mica quello con la cagnetta ... quella sta incazzata che morsica !
Angelo (rumore dall’esterno) Zitto ! Ecco arriva il nostro treno lampo (ancora un
rumore)
Peletti Il treno lampo ? (odorando) Aho ...ma io lo conosco, è etere cloroformico... mi
hanno fatto l’operazione all’appendicite ! Angelo, siamo sempre in treno ?
Angelo Sì.
Peletti In che classe ?
Angelo In prima ...
Peletti Sì ? io sento duro qui sotto.. non è che il signor Tito ? Angioletto ci sei ? Stai
qui perché io dormo : chi dorme non piglia pesci: fai tutto tu ...Angioletto siamo
sempre in treno ? Se viene il controllore lo fai bucare tu ?
Angelo Che ?
Peletti Il biglietto del viaggio ...
(Peletti viene sollevato e portato via, mentre si chiude il sipario.)
Secondo atto
Stessa scena del primo atto con qualche mobile in più: sofà, tavolo, sedia a dondolo,
cavalletto con bozzetto.
Prima scena
Raffaello, Nannina, Peletti
Raffaello Lo scherzo è riuscito. Con poche gocce di cloroformio si è addormentato
profondamente. Da un momento all’altro si sveglierà.
Nannina Io sono proprio curiosa di vedere come va a finire.
Raffaello Va a finire che gli voglio mettere addosso una tale paura da fargli perdere la
voglia di fare il mattacchione. Lui certamente non appena rivedrà Giulietta, da quel
donnaiolo che è, si abbandonerà ad espansioni. Marcello si presenterà fingendo di
essere il commissario e di volerlo arrestare per adulterio.
Nannina Ma credi che lui ci cascherà ?
Raffaello Come no, specialmente se avrà bevuto. Intanto ho fatto stampare una
partecipazione di morte dal mio tipografo...mettiamola qui.
Nannina Hai pensato pure a questo... “Per una fatale disgrazia se ne è volata a Dio la
bell’anima del Cavalier Antonio Peletti” Figuriamoci che faccia farà quando la vedrà !
Attenti mi pare che arriva !
Raffaello Beh, io ritornerò con gli amici. Mi raccomando, fa bene la tua parte.
Ricordati che Peletti qualunque cosa faccia e qualunque cosa dica....non esiste.
Ciao. (va via)
Nannina E adesso a noi ... (canta O sole mio )
Peletti (entrando) Brava ! Io sono venuto in licenza dal Paradiso per sentire queste
belle canzoni. (Vede un vaso di fiori e lo porta via) Questi via...non è il momento di
mangiare. Nannina sono io...tuo marito..ito ito..., ucciso dal pittore con la violenta
mano (prende la partecipazione e la legge) “Totò Peletti, uomo probo, lavoratore
indefesso...” bella soddisfazione, bisogna morire per diventare una persona per bene.
Quando sono morti sono tutti brava gente. Non sono mai riuscito a capire dove cavolo
vanno a finire quelli cattivi. “...si spense. Morì lasciando la vedova inconsolabile...”
Sei inconsolabile? Nannina, Nannina sei diventata sorda ? Sono io tuo marito,
Nannina, ma come mi guardi e non mi vedi ? (risovvenendosi) Ah, già che baccalà ...e
lei non mi può vedere perché sono un fantasma. Povero Totò come ti sei ridotto ! Sei
come Clemente, non ti vede e non ti sente. Non sono che un’ombra un numero 47
morto che parla !
(Nannina riprende a cantare) E la mia vedova canta ! Sciantè, sciantè ! Ma scienterà
bien chi scienterà le dernier. (francese) Ma guarda che bella questa situazione : io
sono qua e nessuno mi vede. Va bene, giacché nessuno mi vede voglio proprio farmi
quattro risate con questi fresconi.
Raffaello E così non sono ancora venuti gli amici ?
Peletti Ma questo è sempre qui ! Scusi ma lei è fatto in casa ... come le fettuccine ?
Nannina No caro, sono sola.
Raffaello Ma sai che trovo che la vedovanza ti ha reso ancora più bella ?
Nannina Lo credo bene ! Con quel po’ po’ di peso che mi sono levata dallo stomaco,
mi sento più leggera...
Peletti ...e mi cojoni ! (Raffaello si ferma a guardare un bozzetto e Peletti si mette in
mezzo senza sortire effetto) Ah , già lui ci vede lo stesso perché io sono trasparente
(allora si sposta e si mette fra lui e Nannina )
Raffaello Nannina ( le tira un bacio)
(Paletti fa il gesto di afferrarlo, di gettarlo a terra e di prenderlo a calci, Raffaello
passeggia un po’ e poi si mette sulla sedia a dondolo. Peletti cerca di impaurirlo
facendo il gesto di volergli ficcare le dita negli occhi)
Raffaello E così ? Non si viene a dare un bacino al tuo bel Raffaele ?
Peletti (credendo che dice a lui) E come no ? Adesso ti do pure il bacino dopo che mi
hai ammazzato ! Aspetta che adesso ti do il bacino .. io ti dò una scarpata in testa. (Si
toglie la scarpa)
Nannina Vengo subito amore mio. (va a sedersi sulle gambe di Raffaello)
Peletti A me non mi hanno visto per niente ! Ma che bella cosa fare il fantasma!
Nannina Dunque sono bella ?
Raffaello Come una rosa di maggio.
Peletti Maggio ! L’affare va peggio...
Raffaello Mi ami ?
Nannina Ti amo ! Non ho amato che te.
Raffalello Ma chi mi dice che non hai detto la stessa cosa a tuo marito ?
Nannina A Peletti ? Forse glielo avrò detto...ma per modo di dire...
Peletti Che bugiarda !
Raffaello E dire che ora potremo amarci liberamente...alla luce del sole.
Peletti Sì va bene, alla luce del moccolo ! (Raffaello bacia Nannina. Pelti scatta in
piedi e corre verso la porta) Angiolettoooo!!! Angioletto, se lo sapevo restavo in
paradiso. Là almeno c’è il signor San Pietro che non permette certe porcherie ! Queste
sono cose che fanno male alla salute. Sono disgraziato da vivo e da morto . (va a
sdraiarsi sul sofà)
Raffaello Dì la verità Nannina. Non ti pare che qui si sta scomodi .... andiamo sul
sofà.
Peletti (saltando per terra) Ahò Che ti pare che adesso non mi ci vengono anche a
mettersi sopra...gli faccio pure da materasso....Angiolettoooo...
Raffaello Se Peletti ci vedesse !
Nannina Oh, era tanto buono. Tanto buono...
Peletti Ma come ! Adesso dici che ero buono ? E quando ero vivo dicevi che ero un
mascalzone... Già è inutile che parlo, tanto non mi vedono.
Nannina Oh, stanno per arrivare i nostri invitati.
Raffaello Già che peccato ! Stavamo tanto bene.
Peletti Già, ma io stavo male.
Nannina Riprenderemo più tardi la nostra conversazione.
Raffaello Allora io vado a farmi la barba.
Peletti Ecco bravo. Vatti a far tagliare la testa !!
Nannina E io vado a prepararti il caffè. (escono Raffaello Nannina)
Peletti Il caffè. Quella ha sempre preso la cicoria e adesso prende il caffe’ Meno male
che se ne sono andati perché altrimenti diventavo un fantasma sporcaccione. Sento
certe cose come di quando ero vivo.
Scena Seconda
Eulalia, Peletti
Eulalia (entrando) Nannina… sei qui? Nessuno… non ne posso più. Sono stanca. Io
credo che quel mascalzone di Peletti l’ha fatto apposta a venire ad abitare all’ultimo
piano. Sapeva che ho il mal di cuore e sperava che mi levassi di levarsi di torno. Una
partecipazione? E chi sarà morto… “Cavalier Antonio Peletti...” allora hanno avuto la
notizia ufficiale che è morto…Mi dispiace un po’. Non era uno stinco di santo ma
pure io non posso dire di essere stata per lui una crema. Del resto la suocera deve
essere così.. se non che suocera è?
Peletti Ma guarda chi c’è ! La suocera ! E com’è vestita ? Pare un cavallo da carro
funebre. Adesso ti aggiusto io, ti voglio fare scontare tutte le cose che mi facevi
quando ero vivo...
Eulalia Cosa siamo al mondo, cosa siamo… (si gira e vede Peletti. Caccia un urlo e
cade in ginocchio) Ah! Lo spettro di mio genero! Indietro orribile fantasma. Perdono,
spirito di Peletti.
Peletti Zitta ....zitta vecchia perniciosa e corrosiva
Eulalia Pietà… pietà.
Peletti Avesti tu pietà per me ? No, Sei stata inesorabile come la morte...
Eulalia Perdonami, perdonami. Ti accendero’ un cero...
Peletti Un cero da quanto ?
Eulalia Da trecento grammi!
Peletti Sei trecento volte scema ...voglio un cero da trecento chili.
Eulalia L’avrai anima benedetta… l’avrai.
Peletti E per penitenza, invece di fartela tutte le mattine, dovrai farti crescere la
barba !
Eulalia Ma deturperà la mia bellezza!
Peletti Ho detto ...ho sentenziato. Lo farai tu ?
Eulalia Lo farò, lo farò!
Peletti Tu Eulalia Finocchietti, se non vuoi che la notte venga a solleticarti la...
Eulalia ...che cosa?
Peletti ...la pianta dei piedi, adesso confessami i tuoi peccati
Eulalia Ahimé! E’ impossibile.
Peletti Perché ?
Eulalia Sono troppi
Peletti Fuori i più grossi .
Eulalia (umile) Spirito di Peletti, non infierire se ho ingannato talvolta quell’anima di
mio marito.
Peletti Svergognata ! Svergognata ! E quante volte lo hai ingannato quel povero
Finocchietti ? (mostrando un dito) Una volta ?
Eulaia No!
Peletti Dieci volte ?
Eulalia No !
Peletti Cento volte ?
Eulaia No !
Peletti Mille volte ?
Eulaia No !
Peletti Ma quante volte ?
Eulalia Tremila volte…
Peletti Ma con chi sei andata con la banda degli accecati ! Ma come hanno fatto ?C’è
dell’altro ?
Eulalia Spirito di Peletti perdonami di averti grattato qualche liretta.
Peletti Ladra! Mi rubavi i soldi e poi mi davi del disperato. A quanto ammontano i
tuoi risparmi ?:
Eulalia Cento milioni.
Peletti Li metterai tutti nella mia banca, cosi’ anche se sono morto mi sentiro’ ricco.
Lo farai ?
Eulalia Si, spirito benedetto
Peletti Ti penti ?
Eulalia Sì.
Peletti Ti duoli ?
Eulalia Sì.
Peletti (di scatto) Vai via ! (Eulalia scappa)Come me la godo ! Come me la godo !
Eulalia (rientrando) Spirito di Peletti non me lo farai?
Peletti Che cosa ?
Eulalia Il solletico ai piedi…
Peletti Andate a farvi solleticare dai vostri amanti ! Come la godo, come me la godo.
Che bella cosa fare il fantasma. Ti levi certe soddisfazioni che da vivo non ti puoi
levare. Però con tutte queste emozioni sento un languorino. Quando sono andato in
cucina ho sentito un odore di arrosto... e ci deve essere pure qualche bottiglia. E sì,
una di vermut l’ho nascosta io quando ero vivo . (esce)
(entrano Giulietta vestita da angelo e Nannina)
Terza scena
Nannina, Giulietta-Angelo, Raffaello, Leonardo, Peletti, Rosina, Rapa
Nannina : E Rosina?
Giulietta : Verrà a momenti… e il mio… cliente?
Nannina : Non ha fatto che reclamare il suo angelo… ti ha cercato continuamente.
Giulietta : E allora me sarà facile fallo cascare nel tranello.
Nannina : Raffaello m’ha spiegato tutto il piano.. ci sarà da ride…
Giulietta : Io mi vado a nascondere. (esce)
Leonardo : E’ permesso? (entrano Leonardo e Raffaello e Rosina)
Nannina : Avanti, avanti. E Marcello?
Raffaello : Verrà al momento opportuno… ma accomodatevi (Rosina siede sulla
sedia a dondolo)
Nannina : Intanto potremo prendere una tazza di caffè.
Leonardo : (sedendo sul divano) Ma è un vero ricevimento mondano.
Nannina : Bravo, sfotti pure.
Raffaello : Piuttosto, mi raccomando, non vi tradite e fate bene la vostra parte.
Ricordatevi sempre che Peletti non esiste.
Leonardo : Ma che ci hai preso per stupidi?
Nannina : Zitti… eccolo!
Peletti (entra canterellando) Chi l’avrebbe detto che dopo morto avrei bevuto
un’altra volta. Oh, oh la mia vedova da ricevimento. Si sta festeggiando la mia
irreparabile perdita. Giacché nessuno mi vede mi voglio proprio fare quattro risate
alla barba di questi stupidi.
Rosina : Signor Leonardo per piacere un po’ di zucchero.
Leonardo : Ma subito Rosina. (prende una zolletta con la pinza ma Peletti la toglie,
poi Leonardo finge di metterla nel bicchiere)
Rosina : Signor Leonardo, lo zucchero.
Leonardo : Ma ce l’ho messo…
Rosina : Ma no…
Leonardo : Strano, eppure ne ero convinto (ne prende e ne mette un altro)
Peletti : Ma che razza di stupido !
Rosina : Come sono corte le giornate non è vero signor Leonardo?
Leonardo : Già, i giorni sono come le rotaie del tram… il caldo le allunga e il freddo
le accorcia.
Peletti Questo muore presto ...mi viene a fare compagnia. E’ troppo
intelligente...sforza troppo il cervello. “Il caldo le allunga e il freddo le accorcia”...ma
va a morire ammazzato.
Rosina : Ma sai Nannina che quel vestito ti sta proprio bene? Ti fa vispa.
Peletti :Sì.... la vispa Teresa.
Nannina : Me lo dicono tutti : il nero mi dona moltissimo.
Peletti Sì ...la vedova allegra.
Rosina : Scusate Nannina, ma di che male è morto vostro marito?
Peletti : Di un accidenti che ti venisse anche a te .
Nannina : Non me ne parlate! Si è suicidato gettandosi dalla finestra.
Peletti Non è vero...E’ stata lei che mi ha fatto trucidare dal suo amante.
Rosina : Povera Nannina… che cosa triste… non è vero?
Peletti E che ti credi che non gli dò una bottiglia in testa ? Questo buon cuore!
Raffaello : Ma via.. dopo tutto un ubriacone di meno…
Peletti Ma perché mi hai pagato tu qualche volta il vino ? Miserabile che non sei
altro...disgraziato....morto di fame.
Leonardo : Sentite, io l’ho conosciuto… ma sia detto fra noi : era un gran tipaccio…
Rosina : Era un fannullone!
Raffaello : Un povero deficiente!
Leonardo : Un essere ripugnante!
Rosina : Schifoso!
Peletti Per me potete parlare fino a domani tanto io sono morto, ma fatemi solo
mettere a sedere. (Siede sulle gambe di Rosina e le accarezza) Ma vedi che
strano...pure da morto mi piace toccare le gambe....
Nannina : In quanto a me amici miei non dovrei forse dirlo… ma per quello che
faceva sulla terra ha fatto proprio bene ad andarsene.
Peletti E’ meglio che me ne vado sennò vi spacco la testa a tutti quanti... (esce e si
sente un rumore di cocci)
Nannina : E che ha combinato?
Raffaello : (va ad affacciarsi e torna) Dovrebbe aver battuto la testa contro l’armadio.
Rosina : E adesso dove va?
Raffaello : Verso il balcone.
Rosina : E se disgraziatamente casca?
Raffaello : Tanto meglio. Così si leverà di mezzo e potremo finalmente essere felici.
Rosina : Caro Raffaello, mi sembra che esageri!
Raffaello : Cosa dovrei fare? Mi è capitato fra i piedi nel momento più bello.
Nannina : Attenti che non si faccia male… dovessimo passare pure qualche
dispiacere.
Rapa : (entrando) Salute amici, come prosegue lo scherzo?
Rosina : Benone! In questo istante è andato di là, ma può tornare da un momento
all’altro. Dimmi un po’ piuttosto : hai visto Marcello?
Rapa : Sì, e m’ha detto di dire che viene subito. Ma a quello che vedo qui si prende il
caffè (siede vicino a Rosina).
Quarta Scena
Peletti, Nannina, Rapa, Raffaello, Rosina
Peletti (entra completamente ubriaco) Non mi importa di essere morto, perché sono
uguale a quando ero vivo....perché da vivo ho bevuto tanto vino che ero come
imbalsamato... (vede Rapa) E quello è un mio amico del Paradiso....A Tito ...Tito
hanno mandato in licenza pure te ? E ti hanno permesso di vestirti in borghese ? Tito
sono Totò...Tito sei uscito pure tu dal Paradiso ? Mi posso sedere pure qui tanto non
mi vedono e non mi sentono (siede sulle gambe di Rosina) Vedi pure da morto mi
piace toccare le gambe ....(accarezzando la testa di Rapa) Permetti che ti tocco un
po’ ?
Nannina : Una tazzina di caffè?
Rapa : Volentieri.
Peletti : (a Nannina che serve) Senti...che tu non mi vedi va bene...ma lui che è morto
come me mi dovrebbe riconoscere. (e si alza)
Rapa : (guardando la gamba di Rosina) Che bella gambetta… (Peletti gli dà uno
scappellotto) Te possino… (si ricorda che non deve sentire e finge grattandosi la
testa)
Peletti Eh, fa vedere che non mi conosce....e adesso gli do un’altra sberla.(un nuovo
scappellotto)
Rosina : Che è successo?
Rapa : Curioso! Ho sentito come una piccola brezza…un leggero venticello
accarezzarmi la nuca.
Peletti : Sì, sì ....chiamalo venticello..quello è un cazzotto. Aspetta che adesso ti do
uno zeffiro (alza la bottiglia)
Rapa : (si alza spaventato) Signori vi saluto… un altro colpo come questo e ne esco
con la zucca rotta (va via)
Nannina : Io non so cosa sia ma ho come l’impressione che lo spirito di Peletti
svolazzi mestamente intorno a noi.
Peletti Sì, sì ...svolazzo . Mi ha preso per un merlo.
Rosina : Che bella idea! Perché non invochiamo il suo spirito?
Raffaello : Ma non ci vuole un tavolo a tre zampe?
Nannina : No, no.. per gli spiriti importanti … ma per quelli come Peletti si possono
chiamare pure con un tavolino qualunque…
Peletti : Pure con lo spianatore...
Leonardo : Attenti allora… Mettiamo le mani sul tavolo e formiamo la catena…
Peletti : Al collo ti devono mettere la catena così non parli più.
Leonardo : E lei signora Nannina invochi.
Nannina : Spirito di Peletti ci sei?
Peletti :Ci sono.
Rosina : Non si sente niente.
Nannina : Se ci sei dai un colpo.
Peletti (roteando la bottiglia) Adesso senti i colpi che vi do...Adesso li ammazzo tutti
quanti e buona notte...No… prima di ammazzarli tutti mi voglio divertire. Adesso mi
metto sotto il tavolino e vedrai cosa ti combino (va sotto il tavolino)
Nannina : Un colpo per il sì e due per il no. (Peletti fa un colpo)
Tutti : C’è’!
Peletti :Occupato !
Nannina : Spirito di Peletti… dove sei? All’inferno naturalmente.(Paletti fa due
colpi) Possibile che sia in Paradiso?(Peletti fa un colpo) In Paradiso? E come ci sei
andato?
Quinta Scena
Marcello-Commissario, Nannina, Giulietta-Angelo, Raffaello, Leonardo, Peletti,
Rosina, Eulaia, Giulietta-Angelo
Commissario : (entra Marcello) Si può?
Nannina : Oh, finalmente ecco il commissario.
Commissario : Signore e signori buongiorno. Mi avete mandato a chiamare? Oh, ma
qui si sta facendo dello spiritismo? E lo spirito ne ha dello spirito?
Peletti : C’è, ce ne ho mezza bottiglia.
Nannina : E’ uno spirito burlone… ci ha risposto fino ad adesso!
Commissario : Ma davvero? Potrei provare anch’io?
Nannina : Prego s’accomodi.. provi, provi…
Commissario : Come mi voglio divertire…
Peletti : Venga dottore, venga a divertirsi....
Nannina : Spirito di Peletti, sei in Paradiso? (Peletti fa un colpo)
Commissario : E’ straordinario.
Peletti :Si è la quarta edizione.
Commissario : E lo potrei interrogare pure io?
Raffaello : E perché no?
Commissario : Come si chiama?
Nannina : Peletti.
Commissario : Peletti! Che nome buffo…
Peletti Invece che bel giovane è lui !
Commissario : Ora gli faccio una domanda imbarazzante…
Peletti E io ti do’ una risposta concludente (prende il bastone)
Commissario : Peletti, cosa fai tu in cielo?
Peletti :Aspetta che adesso te lo dico con il bastone (tortone ?) (Corre fra i presenti in
scena e dà mazzate a tutti)
Nannina: Lo spirito di mio marito
Raffaello Il fantasma
Rosina Lo spirito
Leonardo Aiuto !
Angelo : (corre verso Peletti) Peletti! Peletti!
Peletti : Finalmente ! Perché non sei venuto prima ? C’è stato un momento che mi
servivi proprio.
Angelo : Ormai tu non sei più in grado di fare sciocchezze.
Peletti : Lo dici tu...io mi sento tutto... mi sento tutto…
Angelo : Che senti?
Peletti Sento che tu non puoi essere un uomo.
Angelo : E ci voleva tanto a capirlo?
Peletti Sì...io l’avevo ... Oh angioletto che in cielo volteggia, vuoi sentire il sofà come
molleggia ?
Angelo : (abbracciandolo e baciandolo) Oh, mio seduttore…
Nannina : Al mio cospetto? Commissario, ecco l’indegna condotta di mio marito.
Commissario : Ma un incosciente non potrebbe essere più cinico!
Peletti : Ma come lei ci vede ? Ma lei non ci dovrebbe vedere !
Commissario : Silenzio! Nome, cognome, domicilio e professione.
Peletti Totò Peletti, spirito eletto per cento voti di maggioranza, abitante in paradiso,
nella terza nuvola a destra appena si entra dalla parte di là.
Commissario : Ma quest’uomo è pazzo!
Nannina : Finge signor Commissario… vorrebbe fare il morto ma se fosse morto non
sarebbe qui.
Peletti Ma io sono morto ! Mi possino ammazzare se non sono morto..ma come ! Mi
hai fatto ammazzare tu (vedendo entrare Rapa) Ecco... diglielo tu.... digli che il mio
regno è il regno dei cieli ....
Commissario : No… di Regina Coeli… e io vi dichiaro in arresto!
Peletti :Arrestare me ? (Brandisce il bastone minaccioso)
Eulalia : (entra sbalordita vedendo Peletti ed indietreggia) Mio genero!
Peletti :Mia suocera !
Eulalia : Indietro signor Commissario… lo spirito è sotto la protezione della fede!
Commissario : Voi vi fate sua complice… dentro anche voi!
Peletti Che cosa ? Io dentro con mia suocera ? Io ci vado dentro, ma con l’angelo
custode. Ma insomma mi fate capire qualcosa ? Com’è che adesso mi vedete tutti ?
Insomma sono morto o non sono morto ?
Raffaello : Ma no, è stato uno scherzo!
Nannina : Si capisce : per castigarti della mascalzonata che hai fatto squagliandotela
per due anni.
Eulalia : E a me, perché non mi avete avvisata in tempo che si trattava di uno
scherzo? E adesso, ho messo tutti i miei soldi nel suo conto corrente.
Peletti : E adesso me li tengo tutti io anche se non sono morto !!(rivolta a Nannina)
Allora non mi hai tradito ...
Nannina : Te lo saresti meritato ma non
una lezione…
ti ho tradito… Ho voluto solamente darti
Peletti (la bacia e parte la musica in sottofondo) Però te lo dico francamente ...sarà
stato un falso paradiso ma mica mi spiaceva di aver lasciato questo boia d’un
mondo ... mi pareva di essermi levato il pensiero... e poi avevo adocchiato un
angioletto...che non era proprio niente male !
FINE DELLA COMMEDIA