riccardo bergamini - Budo International
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riccardo bergamini - Budo International
Speciale kickboxing Intervista a RICCARDO BERGAMINI Intervista di Mauro Spadotto Budo: Raccontaci come ti sei avvicinato allo sport ed in particolare agli sport da combattimento. Riccardo Bergamini: ho iniziato a nuotare a 4 anni poi a 10 anni sono passato al judo con un frate francescano. In seguito ho praticato il karate, il kung fu ed il pugilato, per approdare alla kickboxing nei primi anni ‘80. Budo: Da quanti anni pratichi la kickboxing? Chi sono stati i tuoi maestri ed i tuoi compagni di allenamento in questi anni? Riccardo: da più di 25 anni; ho iniziato con lo storico maestro Periginelli dell’Aquila e con Dave Barret a Roma ma, abitando io a Pescara, ho dovuto fare molto da solo. I miei compagni di allenamento, nonché amici sono stati negli anni Massimo Liberati, Bruno Campiglia, con cui ho condiviso centinaia di sedute di allenamento e Giorgio Perreca. Budo: Quando hai capito che volevi fare dello sport la tua professione? Riccardo: Quando nel 1986 a 4 esami dalla laurea in scienze politiche ho deciso di aprire una palestra e lavorare a tempo pieno in questo settore. Budo: Raccontaci la tua carriera sportiva. Riccardo: Ho combattuto in tutte le discipline della kickboxing, vincendo l’argento agli assoluti di semi contact, svariati titoli italiani di light e full contact. Sono stato tra coloro che hanno combattuto e vinto negli USA la prima storica sfida con i pro americani; lo stesso è stato con i cubani a L’Avana. Ho vinto due titoli europei e due titoli mondiali nel full contact e nella low kick,insomma mi sono tolto tutte le soddisfazioni che volevo. Budo: sei sempre al fianco di Ennio Falsoni nella FIKB. Che ruolo hai nella federazione? Riccardo: Si è vero, sono uno dei fedelissimi di Ennio pur scontrandomi spesso con lui. Credo che ciò che ha fatto per la kickboxing in Italia e nel mondo sia unico. Da dieci anni sono insieme al mio amico Massimo Rizzoli, Direttore Tecnico della Nazionale italiana di low kick. Budo: come vedi il livello tecnico della kickboxing in Italia? Riccardo: Credo che abbiamo fatto passi da gigante. è chiaro che ci dobbiamo scontrare con realtà che investono 100 volte più risorse in questo sport, ma la nostra nazionale riesce nonostante tutto a conquistare molti podi. Nel 2005 ad Agadir in Marocco siamo arrivati terzi nel medagliere e nel 2008 a Guimaraes in Portogallo Siamo giunti secondi dietro soltanto la Russia! Per quanto riguarda i pro, da tantissimi anni i miei ragazzi sfidano i migliori atleti al mondo riportando innumerevoli successi. Riccardo Bergamini Budo: oltre ad essere una professione cosa è per te la kickboxing? Riccardo: è la mia vita,la mia passione, la mia filosofia. Io e Lei ci siamo dati tanto ed abbiamo avuto tanto. Mi ha aiutato nel diventare uomo e mi aiuta ad aiutare gli altri a diventarlo. Budo: Ora hai aperto un nuovo centro a Pescara di alto livello per gli sport da ring. Un sogno che si realizza? Riccardo: Si, il primo novembre abbiamo innaugurato, io e la mia socia Maria, un bellissimo centro: il 360° training club. Lo abbiamo chiamato così perché abbiamo scelto di occuparci di tutti, dai bambini fino alla terza età proponendo un numero incredibile di attività per venire incontro ad ogni esigenza. Speciale kickboxing Budo: Chi sono i tuoi atleti ed i tuoi collaboratori? Riccardo: I miei collaboratori per quanto riguarda il settore kickboxing sono mio fratello Fabrizio, già campione europeo, intercontinentale e mondiale, Stefano Paone,campione europeo ed intercontinentale, Diana D’Amico, cintura nera 4°grado, che da circa vent’anni insegna la nostra disciplina e Roberto Margiotti. I miei atleti oltre ai due sopra citati sono i nazionali azzurri Andrea Andrenacci, Mimma Mandolini, Luciano e Fabio Nubile, Roberto Palestini, Ismailia Muciaccia. Oltre a loro Claudio Grazioni,nazionale azzurro fino al 2007,Yuri Ruggeri,Yuri Di Sabatino, Federico Nappi, Catalin Groza. Di tutti loro non elenco i curriculum altrimenti ci dilungheremo troppo. Poi c’è la schiera dei giovani che quest’anno inizieranno l’attività agonistica. Budo: Sei disponibile per stage? Riccardo: Si, sono disponibile, ma solo per 7 stage l’anno. è la regola che mi sono imposto alcuni anni fa. Credo che per crescere continuamente un insegnante debba aggiornarsi tantissimo, per questo motivo dedico vari periodi a frequentare corsi o ad allenarmi con chi può aprirmi nuove strade e darmi ulteriori conoscenze. Le sale del 360 Training Club Una fase di allenamento presso il 360 Training Club 74 75