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Intervista Poker d’assi: intervista escusiva al presidente della Wtka Michele Panfietti Budo: Rimini Wellness è stato il trionfo degli sport da combattimento. La Wtka ha avuto uno spazio decisamente importante sia per l’estensione che per la cura degli allestimenti. Panfietti: Abbiamo fatto quello che in definitva facciamo sempre...lavorare sodo. La cura dei dettagli, l’attenzione ai particolari nella convinzione che dalla somma di tante piccole cose possa nascere un buon prodotto finale, nel rispetto delle persone che ci hanno scelto e credono in noi. E’ una responsabilità che sentiamo molto forte e di cui ci facciamo carico tutte le volte che possiamo. Rimini è stato un grande successo promozionale prima che organizzativo. Per noi in realtà come detto questa qualità è la norma. Forse è stata più una novità ed una sorpresa per chi non ci conosceva, ma i nostri tesserati sono abituati ad essere coccolati ormai da tempo. Budo: A Rimini Wellness avete organizzato, come Wtka, lo stage con Giorgio e Armen Petrosyan e il loro inseparabile coach Alfio Romanut. Come vedi il sodalizio con il Satori Team Gorizia? Panfietti: Lo vedo assai bene visto che a settembre entrerà in WTKA! Per noi è un grande onore, qualcosa che travalica il quotidiano e diviene un vero e proprio evento da iscrivere nell’albo d’oro dei ricordi migliori targati WTKA. Lo stage è stato un successo e non avrebbe potuto essere altrimenti, del resto, al di là delle vittorie sportive, che indubbiamente contribuiscono alla giusta fama di questo incredibile trio, sono le qualità umane che colpiscono di più. Umiltà, serietà, professionalità, un concentrato di valori straordinari che danno lustro all’Italia. Miglior ambasciatori per le arti marziali e gli sport da combattimento non potrebbero esserci. Il fatto che ci abbiano scelto e dal prossimo Ottobre la Satori Gorizia si affili a WTKA è un attestato di stima da parte di persone che noi stimiamo prima che come campioni, come uomini. Non c’è bisogno di 6 Budo International aggiungere altro. Budo: Come è nata l’idea di realizzare un centro tecnico federale. Sarà esclusivamente per i collegiali della nazionale Wtka ? Panfietti: E’ un sogno che coltivo da molti anni visto che anch’io come tanti ho fatto tutta la gavetta possibile, studente, atleta, maestro. Concretamente è il frutto di tante esperienze, viaggi, studi, etc. Logisticamente sarà un campus dove atleti e maestri provenienti da tutto il mondo potranno studiare ed approfondire le arti marziali e gli sport da combattimento. E’ una struttura di 800 metri con 4 ring, 1 gabbia, 70 sacchi e 200 metri di tatami con 20 posti letto, uno studio fisioterapico, una stanza per le riprese audiovisive, una biblioteca marziale, un piccolo centro congressi per i corsi di formazione di vario tipo e all’avanguardia nel settore degli sport da combattimento tra cui psicologia, medicina, preprazione fisica, etc... Sarà aperto a tutti indistintamente da quale sia la federazione d’appartenenza e allo stesso modo ospiterà tutte le compagini nazionali italiane o straniere. Budo: Chi gestirà il centro dal punto di vista tecnico. E’ una grande responsabilità per cui servono persone preparate dal punto di vista tecnico e umano. Panfietti: Il direttore tecnico del centro sarà il Maestro Alfio Romanut coadiuvato da Giorgio ed Armen Petrosian. Partiamo dai numeri uno. Una vera e propria eccellenza italiana che merita di essere valorizzata. Un’esperienza e un know how di impareggiabile livello da mettere al servizio dei tanti che vorranno usufruire di questo concentrato di conoscenze ed esperienze internazionali maturate in tanti anni di successi. Un vero vanto per l’Italia. Budo: il segreto della crescita della Wtka sta nei rapporti umani ? Panfietti: Sarebbe un pò riduttivo ascriverla solo nei rapporti umani, che pure sono la componente fondamentale del nostro successo. In realtà è un insieme di tanti diversi fattori tra i quali inserirei senz’altro la professionalità, la cura dei dettagli, la creatività, la cultura del lavoro, la corretezza, la lealtà, il rispetto degli impegni presi, la linearità, in definitiva la serietà. Budo: Hai sempre parlato della Wtka come di una famiglia, una famiglia che si sta allargando. Quali realtà si sono unite a voi? Intervista Panfietti: Una familia marziale, un concentrato di persone che si rispettano ed in molti casi si vogliono bene. Un ambiente sano, armonioso, allegro, con principi chiari e ben interpretabili da tutti. Capita anche a noi ovviamente, anche se raramente, di avere mele marce, ma o si autosanano o vengono rigettate. E’ un processo inevitabile, il dna su cui si fonda la nostra organizzazione è qualcosa di artigianale, da osteria direi più che da nouvelle cousine. Siamo persone semplici che amano i rapporti umani ed il contatto diretto con i Maestri e le persone. Non c’è nessun segreto, solo il rispetto delle persone e di principi universali che si riassumono tutti in uno solo: correttezza e serietà. Forse è per questo che vari gruppi, ad oggi 42, hanno deciso di scegliere la nostra organizzazione e forse, io credo, anche per il senso di libertà che si respira, che è un cardine fondamentale della nostra realtà. Libertà di partecipare ad altri eventi, di iscriversi, se lo si ritiene opportuno, anche ad altre federazioni etc...Libertà che deve essere sempre accompagnata dal rispetto. In questi giorni ha maturato la scelta di entrare in WTKA la FISA! E non sarà l’unica! Michele Panfietti e Alfredo Lallo Budo: In un momento di grande boom degli sport da combattimento l’unione con la Fisa è un segnale di cambiamento in positivo a vantaggio dei praticanti. Come vedi il futuro della Wtka? Cristiano Radicchi, Giorgio Petrosyan, Michele Panfietti, Armen Petrosyan, Alfio Romanut Panfietti: FISA è l’unica rappresentante ufficiale in ITALIA, riconosciuta a livelo internazionale dal GAISF oggi SPORT ACCORD, per quanto riguarda la Savate. Una realtà molto prestigiosa che è bene dirlo subito, rimane e non potrebbe essere altrimenti, completamente indipendente visto che questa è una condizione “sine qua non” imposta dal loro Comitato Internazionale. Questa modalità rispecchia d’altronde la natura intrinseca di WTKA che coordina come detto oltre 40 settori marziali. Noi siamo un’organizzazione che da servizi di alto livello a quanti ce lo richiedano, come circuito gare comune, comunicazione, marketing, eventi, servizi assicurativi e quant’altro. Con l’ingresso di questa realtà, nasce un polo italiano degli sport da combattimento. Una nuova realtà che vuole contribuire a creare nella libera e corretta concorrenza un ulteriore crescita del movimento italiano. Un nuovo polo aperto, armonioso, senza inutili vincoli burocratici, dove il rispetto e la corretezza vengano prima di ogni cosa. Non che in altre realtà questo non esista, ma noi ne facciamo un dogma assoluto. Non ci interessa rispondere a provocazioni, intessere inutili polemiche, vogliamo solamente lavorare per il bene degli sport da combattimento e le arti marziali dando il nostro contributo, e crediamo di esserci riusciti con la creazione di una squadra di persone di valore. Panfietti: Beh la lista è lunga, iniziamo dai Campionati del Mondo WTKA, il FESTIVAL DELL’ORIENTE e DELLE ARTI MARZIALI del 1-2-3-4 Novembre di Carrara, che è in assoluto il più grande evento marziale del mondo. Poi seguirannno il 2 Dicembre la prima edizione degli ITALIAN OPEN WTKA a Roma, quindi le MARATONE MARZIALI, il nostro circuito da MOTO GP che raggiunge le 12 tappe, infine la PASQUA DEL BUDO, a Marzo che toccherà Milano, Roma e Napoli. Ed un’infinità di altri eventi tra i quali, senza dubbi, citiamo le finali del Fight Pont Revolution a PARIGI BERCY! E la tappa milanese del FESTIVAL DELL’ORIENTE E LE ARTI MARZIALI di Aprile a Fiera Milano City! E la tappa di Roma a Settembre! Budo: I prossimi appuntamenti Wtka? Sappiamo che ci sono grandi novità. Budo International 7