Il Piccolo
Transcript
Il Piccolo
32 Cultura e Spettacoli IL PICCOLO MERCOLEDÌ 16 MARZO 2016 Aspettando l’amore che macina chilometri Irene Cao tra le scrittrici di “Io sono il Nordest”, antologia che raccoglie i racconti di diciotto donne di tre regioni di IRENE CAO na melodia d’arpa, poi d’improvviso un suono ritmato, elettronico, energetico. Chiara allunga il braccio verso il comodino e clicca “OK” sul displaydell’iPhone. O.Kappa. È definitivamente oradialzarsi. Si volta a guardare l’altra metà del letto: Ricky dorme ancora pacifico, una mano sul pancino e il pollice appoggiato alla bocca. Lei gli posa un bacio leggerissimo sulla fronte e pensa che non sarà mai sola. Mai. Se lo tiene vicino, la notte, per sentire meno il vuoto.Perriempirelospazio che sarebbediDamiano. Scivola fuori dal letto e va in cucina. Infila una capsula gusto Intenso nella macchinetta del caffè ed estrae dal frigorifero il latte per Ricky. Gli dà il biberon con i Plasmon; a volte succhia ancorail ciuccio,ilsuoomettodi treanni. La campana del duomo risuona in lontananza. A Vittorio Venetosonoleotto. Non che le piaccia abitare lì, veramente. È stato Damiano a decidere. Potevano andarsene dalla provincia, vivere in un attico in centro a Milano, ma hanno sempre pensato che fosse meglio per il bambino, rimanere fuori. Lui lo ha sempre pensato. «Voglio che mio figlio respiri aria sana, almeno fino alle elementari. Poi vedremo…» Va al nido, ora, Riccardo; ce n’è di tempo, prima delle elementari. Magari non saranno neanche più insieme per quella volta. È un pensierocheogni tantola sfiora.Sesolo lui fosse stato un po’ più presente in tutti questi anni! Ma, in fondo, quando l’ha sposato lei lo sapeva che non avrebbe mai potuto pretendere di più. Come fai a pretendere presenza da uno che si macina chilometri e chilometri di asfalto ogni giorno in giro per il mondo? Non ha neanche scelto lui, forse, di fare il ciclista di professione: sembrava destinatoaquello. «Mamma?» La vocina di Ricky.Sièsvegliato. «Arrivo, amore». Chiara butta giù un sorso di caffè e corre in camera. Sta già pensando a come vestirlo dopo. A cipolla, di sicuro, perché fuori si gela e al nido tengonotroppo caldo.Poi va afinire che si ammala, tra bambini si passano di tutto. E Chiara non lo regge. È una cosa più forte di lei, la fa andare in paranoia vedere gli altri stare male, anche quan- U do si tratta di una banale influenza. Prende in braccio Ricky e butta un occhio all’iPhone sul comodino: due chiamate perse di Celeste. Merda, la suoneria! Si è dimenticatadiattivarla. Quellastarà già pensando al peggio, strano che non le sia ancora piombata in casa… Però, che vita! Oltre alle sue, deve pensare anche alle ansiedi suamadre. Lachiama. «Pronto? Chiara? Tutto bene?!» Il tono di Celeste rimbalza tradisperazioneeangoscia. «Sì,mamma.Tutto bene,sì». «Vieniapranzodanoi,vero?» «Stamattina passerei a fare due conti al ristorante, ma ok, per pranzo vi raggiungo». Il bistrot che gestisce a Serravalle oggi è chiuso, così almeno può re- DOVE Il 12 maggio la presentazione a Trieste con Mary B. Tolusso C'è Selvaggia che era stata bellissima, ma poi ha scelto la droga e la strada per dimenticare il dolore di un aborto. C'è il senso di colpa che attanaglia e paralizza una mamma in carriera. C'è la forza con cui le operaie trentine nel 1923 sono riuscite a ottenere il primo asilo nido aziendale d'Italia. C'è Betty negli anni svuotata dalla forza di sottrarsi alle prevaricazioni di un ambiente di lavoro vessatorio. C'è la ragazzina che dorme in un garage e si sfianca di lavoro per sfuggire a una famiglia violenta. Ma c'è anche lo strazio delle madri armene incapaci di proteggere i propri figli dal genocidio e la memoria di ciò che conservano i sopravvissuti che ora vivono nel Veneto. C'è il femminicidio, che colpisce ragazze giovani, spezza vite, toglie il futuro nell'età in cui si è piene di sogni. Tante le storie, i ritratti fulminanti di donne. Ogni racconto è la fotografia di una realtà, spesso brutale o difficile. Un libro in cui le voci più rappresentative delle scrittrici di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino, raccontano 18 storie indimenticabili. Le autrici sono Antonia Arslan, Isabella Bossi Fedrigotti, Irene Cao, Mary B. Tolusso, Gabriella Imperatori, Barbara Codogno, Federica Sgaggio, Michaela K.Bellisario, Francesca Diano, Elena Girardin, Anna Laura Folena, Annalisa Bruni, Antonella Sbuelz, Micaela Scapin, Maria Pia Morelli, Serenella Antoniazzi, Irene Vella, Francesca Visentin. Il titolo "Io sono il Nordest" vuole rendere protagonista ognuna delle autrici, ma anche tutte le donne del Nordest, la loro forza e quello sguardo speciale che hanno sulla vita. Domenica prossima (ore 18) al Pedrocchi di Padova la prima presentazione alla presenza delle scrittrici. Il 12 maggio sarà la volta di Trieste, alle 18 alla libreria Minera, ospite la scrittrice Mary Barbara Tolusso.Il 15 maggio nel municipio di Concordia Sagittaria (ore 10.30), ci sarà anche la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli. Il libro (pagg. 234, euro 15,00), curato dalla giornalista Francesca Visentin, è edito da Apogeo. La vendita sostiene il Centro Veneto Progetti Donna e vuole contribuire al finanziamento delle case di fuga, luoghi segreti che mettono al sicuro le donne vittime di violenza. ©RIPRODUZIONERISERVATA musica Entremont stasera a Udine per l’omaggio a Respighi Al Palamostre sarà pianista e direttore della Mitteleuropa Orchestra, al violoncello Alvin Wong ◗ UDINE Philippe Entremont spirare un po’. «Va il papà a prendereRickyalnido?» «Sì,tranquilla». Adesso che è in pensione, suo padre sta cominciando a fare il padre. Per lei e anche per suo figlio.«Grazie,mamma. A dopo». Andava a prenderla alla scuolainbicicletta, unaGraziella rosa con il cestino davanti e il sellino montato sulla ruota dietro. Era sempre Celeste a occuparsi dei bambini. Lucio non c’era mai. Anche lui, come Damiano, macinava chilometri di asfalto. Con il camion. Faceva le consegne per una ditta di arredamento: armadi, letti, cassettoni, comodini, sedie, tavoli trasportati da un capo all’altrodell’Italia. Chiara era in quarta elementare. Quel giorno, al ritorno da scuola, si erano fermate al forno del paese per prendere le solite tre rosette e una ciabatta che dovevano bastare per pranzo e cena. «Dammi anche tre diplomatiche, va’» aveva detto Celeste alla Gianna, la fornaia con le braccia da uomo. Mezza pasta per Celeste, una per Chiara, una e mezza per Emanuele, che di anni ne aveva già quattordici e bambino non era più. Chiara se lo ricorda bene ancora adesso, il gusto di quella pasta alla crema. Perché quel giorno a pranzo era successaunacosa bella. Alla tv su Rai Uno c’era la Carrà con il gioco telefonico dei fagioli. Improvvisamente, dalla portafinestra aperta del soggiorno era entrato un gatto. «Mamma, guarda che bello!» aveva urlato Chiara, la bocca piena di cremaepastasfoglia. «Che figo!» Emanuele aveva fatto una risata allucinata, come seavesseappena vistounalieno. «È da stamattina che gira qui intorno…» Celeste era perplessa, quel gatto non lo aveva preso come un buon segno. «Credo chelo abbianoabbandonato». Chiara era rotolata giù dalla panca per accarezzarlo. «Lo teniamo noi? Dài, mamma, è bellissimo!» Ha già due figli da accudire e una casa a cui badare, ci manca anche il gatto persiano, adesso. «Non si può, vostra nonna dice sempre che i gatti portano il demonio». «Non ci credo!» aveva piagnucolatoChiara. «Chiamala!SenonnaAngelica dice che possiamo tenerlo, lo teniamo».Emanueleera volatonel corridoio d’ingresso. Aveva composto il numero sul telefono grigio, poi aveva dato in mano la cornettaasuasorella... Nel 92° anniversario della prima mondiale de "Il Tramonto" di Ottorino Respighi, da lui diretta a Udine il 26 marzo 1924, gli Amici della Musica propongono un appuntamento volto a celebrare il compositore. Sugli scudi, Philippe Entremont nel duplice ruolo di pianista e direttore, con lui la Mitteleuropa Orchestra nonchè, solista al violoncello, Alvin Wong. L'appuntamento avrà luogo stasera, alle 20.30, al Teatro Palamostre del capoluogo friulano. Sontuoso il programma che prevede l'ese- cuzione di pagine di Weber (ouverture dall'Oberon), di Mozart (ouverture dal Don Giovanni e Concerto per piano n. 23), di Elgar (Concerto per violoncello) e, naturalmente, di Respighi ("Gli Uccelli"). A leggere la biografia di Entremont balza agli occhi la sua collaborazione con Stravinskij. «Ho conosciuto l'ultimo Stravinskij - racconta - quando ormai era anziano e un po' stanco. Faceva fatica a comunicare con energia. Abbiamo però fatto un registrazione meravigliosa a New York e conservo uno splendido ricordo della sua musicali- tà». Tra le tante, quelle con Ormandy, Bernstein, Ozawa, Muti, Masur («assolutamente straordinario») costituiscono altre, preziose collaborazioni del musicista francese. Qualche svantaggio nell'esercitare, come stasera, il duplice ruolo di direttore e pianista? «Vedo solo vantaggi, soprattutto nei concerti come quelli di Mozart dove il direttore non serve. Con il solista che dirige, l'orchestra riceve direttamente il gesto senza nessun intermediario. È tutto più spontaneo e semplice». Non resta, a questo punto, che ascoltarlo…. Alex Pessotto IN BREVE LUTTO Morta la scrittrice Anita Brookner ■■ La scrittrice e storica dell'arte inglese Anita Brookner, vincitrice nel 1984 del Booker Prize per il suo 'Hotel du Lac', è morta all'età di 87 anni. Tra le sue opere letterarie pubblicate in italiano si ricordano anche 'Guardatemi’ (1987), 'Disincanto’ (1988), 'La prossima avventura’ (2003), 'Rue Laugier' (2004) e 'Le regole dell'impegno’ (2008). RADIO RAI “Io, Anton Cechov” domenica 27 marzo ■■ La seconda puntata del monologo "Io, Anton Cechov" di Claudio Grisancich, per la regia radiofonica di Piero Pieri, andrà in onda sulle frequenze di Radio 1 regionale domenica 27 marzo alle 9.15 anziché domenica 20. RAIUNO “Il nome della rosa” in dieci puntate ■■ Entrerà in produzione «tra fine 2016 e inizio 2017 la miniserie di Raiuno, 'Il nome della Rosa’, nuovo adattamento del romanzo di Umberto Eco». Lo ha detto il direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta. «Stiamo scrivendo le sceneggiature, saranno dieci puntate da cinquanta minuti - ha aggiunto -. Umberto Eco aveva a lungo lavorato con noi e aveva letto i trattamenti delle puntate». Il regista è ancora da scegliere e il cast sarà internazionale. la7 Debutta il talent dedicato ai comici ■■ Un talent show televisivo dedicato alla comicità. Debutterà domani 'Eccezionale veramente’, il nuovo show in onda per 12 puntate in prima serata su La7. La giuria sarà composta dagli attori Diego Abatantuono e Paolo Ruffini, dall'opinionista Selvaggia Lucarelli, con la conduzione dell'attore Gabriele Cirilli. Ogni sera ci sarà un ospite diverso, tra cui Dario Fo, Renato Pozzetto, Massimo Boldi, Raul Cremona, Gabriele Salvatores, Oscar Farinetti, Gianni Rivera. Ristoranti & Ritrovi per questa pubblicità telefonare al 040.6728311 OLD LONDON PUB presenta St. Patrick's day 2016 Special Guest Cindy & The History of Rock giovedì vi aspettiamo e sempre.... Guinness a fiumi!!!!