Cronaca di una bella giornata
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Cronaca di una bella giornata
Testimonianze Cronaca di una bella giornata Milano - Domenica 12 febbraio 2012 Gino Raimondi Socio Gruppi di Rovello P. e di Rho ono le ore 8,30 e mi trovo alla stazione del metrò di Molino Dorino; il termometro all’esterno indica - 8. Devo essere a P. S. Ambrogio per le 9,15. Arrivo giusto puntuale e li trovo l’amico marinaio, dello stesso mio Gruppo ANMI, Roberto Tento. Non c’è molta gente, mi aspettavo di più, il tempo ha sfavorito. Anche la cittadinanza è assente. È domenica mattina e con questo freddo i milanesi stanno a letto. Assisto alla breve ma significativa cerimonia della posa della corona al Sacrario Militare. Dopo, col Tento e con tre altri marinai mi avvio, a piedi, verso la Sede ANMI di Milano. L’ultimo pezzo lo faccio sul tram approfittando della sua fermata davanti a me. Ci voleva. Nella sede il caffè caldo è un toccasana, ma più determinante è stato il trovarsi in mezzo a tanti marinai giunti nel frattempo. Il puro caso ha voluto che incontrassi li un anziano Marinaio presente per ricevere S una medaglia. Ho parlato con Lui, anzi ha parlato quasi sempre Lui, in 10 minuti ha raccontato quasi tutta la Sua vita in Marina. Tutta la guerra sui Caccia. Orgogliosamente mi ha mostrato anche una vecchissima e sbiadita tessera ANMI dove si notava, tra i vari timbretti, uno con l’anno 1948. La sua parlata milanese provinciale, quasi la mia, mi ha messo a mio agio tanto da chiedergli come mai fosse finito in Marina. Non lo sapeva; ha risposto semplicemente “MI HANNO CHIAMATO LORO”. Con me avevo una copia della Targa Riconoscimento in oggetto, destinata al Tento, ma con il suo permesso l’ho consegnata a questo Marinaio. Lui, presa e letta, molto commosso, ha chiesto se poteva metterla nella Sua camera vicino al letto! Sono le 11 e vengo invitato a uscire per l’alza Bandiera; prima però l’invito è di coprirsi bene. Il freddo è pungente; la darsena è tutta gelata e ricoperta da un leggero strato di neve ultimamente caduta. La bella barca, rimessa a nuovo, ormeggiata fuori dalla Sede e con al centro un grande Solino e la Bandiera della Marina a poppa fa un bell’effetto nel bianco ghiaccio. Fischio per Alza Bandiera, tutti sull’attenti, la banda vicino inizia l’Inno Nazionale, alcuni cantano. Io col Tento siamo vicini spalla a spalla col nostro Marinaio. Lui, alto circa mt. 1,80, magro, con baffetti bianchi, scoperto, ben diritto sull’attenti. Mentre la Bandiera sale piano piano, alcune lacrime si staccano dai suoi occhi, occhi chiusi nel frattempo e rivolti verso l’alto. Fischio di riposo, dopo io e altri mettiamo mani al fazzoletto per il ...raffreddore. Rientro per assistere alla cerimonia della consegna di medaglie e attestati. Nel frattempo la figlia e il genero del nostro Marinaio l’hanno raggiunto. Al termine ci salutiamo con una marinaresca stretta di mano e a un presto arrivederci. Sono ormai le 12, io e Tento ci avviamo verso il metrò; il freddo fuori si fa ancora sentire ma il cuore è in fiamme! Ps: quasi dimenticavo. Il nostro Marinaio è del 1921 - 91 anni compiuti, abita a S. Giuliano Milanese in via Serrati 60. Si chiama Lorenzo Cremaschi. n 54 Marinai d’Italia