Qualità della regolazione e competitività: spunti dall`evidenza

Transcript

Qualità della regolazione e competitività: spunti dall`evidenza
Qualità della regolazione e competitività:
spunti dall’evidenza empirica
La better regulation strumento di sviluppo e
competitività nel quadro della collaborazione
Stato-Regioni
POAT Dagl – Forum PA
Francesco Sarpi – NVVIP gruppo Air
20 maggio 2010
Una regolazione di qualità è strumento di crescita
Tuttavia, le regole incidono sul benessere e la competitività e da questo punto di vista la qualità è almeno tanto importante quanto la quantità
Al tempo stesso, non esiste una one‐size fits all policy (ovvero, il “copia e incolla” non sempre paga)
Evidenza empirica/1
La crescita del reddito pro capite è correlata negativamente con
il peso della regolazione dell’attività d’impresa (misurato come
procedure relative all’avvio d’impresa, al mercato del lavoro, al
trasferimento della proprietà immobiliare, alla tutela dei
creditori e degli azionisti, al rispetto dei contratti e alle
procedure d’insolvenza)
Djankov et al. (2006)
Evidenza empirica/2
Regolazioni stringenti – soprattutto barriere all’entrata –
riducono gli investimenti
(Alesina et al. “Regulation and investiment”, Oecd 2003)
Evidenza empirica/3
Regolazioni stringenti rallentano la diffusione di nuove
tecnologie e, dunque, la produttività
(Conway et a. “Regulation, competition and productivity convergence”, Oecd 2006)
Focus su 3 studi comparati
1.
Ocse su regolamentazione dei prodotti
2.
Banca Mondiale sulla facilità del fare impresa (Doing
Business)
3.
Banca d’Italia: analisi regionale degli indicatori Banca
Mondiale
1. Ocse – Product Market Regulation
OCSE: Indicatore Product Market Regulation
Tratto da: Wölfl, A. et al. (2009), “Ten Years of Product Market Reform in OECD Countries: Insights from a Revised PMR Indicator”, OECD Economics Department Working Papers, No. 695, OECD Publishing
Indicatori PMR: Italia vs. altri paesi
Scala da 0 a 6 (dal paese meno restrittivo a quello più restrittivo)
Tratto da: Wölfl, A. et al. (2009), “Ten Years of Product Market Reform in OECD Countries: Insights from a Revised PMR Indicator”, OECD Economics Department Working Papers, No. 695, OECD Publishing
Indicatori PMR: scomposizione per area/1
Scala da 0 a 6 (dal paese meno restrittivo a quello più restrittivo)
Tratto da: Wölfl, A. et al. (2009), “Ten Years of Product Market Reform in OECD Countries: Insights from a Revised PMR Indicator”, OECD Economics Department Working Papers, No. 695, OECD Publishing
Indicatori PMR: scomposizione per area/2
Scala da 0 a 6 (dal paese meno restrittivo a quello più restrittivo)
Tratto da: Wölfl, A. et al. (2009), “Ten Years of Product Market Reform in OECD Countries: Insights from a Revised PMR Indicator”, OECD Economics Department Working Papers, No. 695, OECD Publishing
Indicatori PMR: scomposizione per area/3
Scala da 0 a 6 (dal paese meno restrittivo a quello più restrittivo)
Tratto da: Wölfl, A. et al. (2009), “Ten Years of Product Market Reform in OECD Countries: Insights from a Revised PMR Indicator”, OECD Economics Department Working Papers, No. 695, OECD Publishing
2. Banca Mondiale – Doing Business
WB Doing Business 2010: struttura
¾
¾
¾
Graduatoria della “facilità di fare impresa” in 183 paesi
Solo regolazione economica
Punteggi per le seguenti aree:
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
Starting a Business
Dealing with Construction Permits (concessione edilizia per un magazzino)
Employing Workers
Registering Property (trasferire la proprietà di un terreno edificato)
Getting Credit
Protecting Investors
Paying Taxes
Trading Across Borders
Enforcing Contracts (recuperare credito scaduto)
Closing a Business (procedure fallimentari)
Doing Business 2010: Italia
Easy of...
Rank 2010
Doing Business
78
Starting a Business
75
Dealing with Construction Permits
85
Employing Workers
99
Registering Property
98
Getting Credit
87
Protecting Investors
57
Paying Taxes
136
Trading Across Borders
50
Enforcing Contracts
156
Closing a Business
29
Fonte: World Bank, Doing Business 2010
Italia vs. EU5: sintesi
Graduatoria generale
2010
Italia
78
Francia
31
Germania
25
Regno Unito
5
Spagna
62
Fonte: World Bank, Doing Business 2010
Italia vs. EU 5: dettaglio
Doing Business 2010
180
IT = 334 h
GER = 196 h
FR = 132 h
UK = 110 h
SP = 213 h
160
IT = 257gg
GER = 100 gg
FR = 137 gg
UK = 95 gg
SP = 233 gg
140
120
100
80
60
40
20
0
Starting a
Business
Dealing w ith
Construction
Permits
Employing
Workers
Registering
Property
Italia
Getting Credit
Francia
Fonte: Elaborazioni su dati World Bank, Doing Business 2010
Germania
Protecting
Investors
Paying Taxes
Regno Unito
Spagna
Trading Across
Borders
Enforcing
Contracts
Closing a
Business
3. Banca d’Italia – Indicatori doing
business a livello regionale
Banca d’Italia – Oneri amm.vi regionali
M. Bianco e F. Bripi, “Gli oneri burocratici per l’attività d’impresa: differenze
territoriali”, in Banca d’Italia “Mezzogiorno e politiche regionali”, novembre
2009
Il lavoro prende in considerazione cinque dei dieci indicatori elaborati nel
rapporto DB:
-
avvio d’impresa
concessione e licenze edilizie
trasferimento di una proprietà immobiliare
soluzione giudiziale delle controversie commerciali
chiusura o ristrutturazione dell’impresa
Risultato: indicatore medio per ogni regione dato dalla media delle risposte
relative a ciascun capoluogo di regione.
Questi sono stati poi aggregati in valori medi a livello di macro-area, dove i
valori regionali sono ponderati per il peso relativo del PIL di ciascuna regione
nell’area di appartenenza
Banca d’Italia – Risultati/1
Avvio di impresa: Tempi medi con e senza ComUnica
Fonte: M. Bianco e F. Bripi, cit, Figura 1
Banca d’Italia – Risultati/2
¾
Licenze edilizie: Al Nord le procedure sono più veloci (429 gg , contro una media
nazionale di 515 gg), ma più costose (5,3 volte il reddito pro capite contro una
media nazionale di 3,3). All’opposto, le Isole mostrano tempi particolarmente
elevati (958 giorni), a fronte di costi in linea con la media nazionale
¾
Registrare proprietà: in media 10,5 gg, con divari contenuti anche in termini di
costi
¾
Soluzione controversie: media 1995 gg; min Nord ovest = 1826 gg; max Sud = 2226
gg. Costi più alti al Sud e Isole
¾
Chiusura di un’impresa: Le recenti riforme – con una rivisitazione del concordato
preventivo e l’introduzione di procedure di ristrutturazione stragiudiziali – hanno
ridotto l’impianto sanzionatorio per incentivare una rivelazione precoce della crisi
aziendale. Considerando le tre procedure insieme (esecuzione, concordato
preventivo, fallimento), i tempi sono superiori al Centro Nord (in media 31 mesi), e
più brevi al Sud (23,5 mesi). Al contrario, i costi medi (in percentuale dell’attivo)
sono più elevati al Sud e nelle Isole (oltre il 20%) che nel resto del paese (14 % in
media)
Quali lezioni?/1
1. La qualità della regolazione non è una variabile marginale per spiegare i differenziali di
competitività
2. I margini di miglioramento dell’Italia, soprattutto in certi settori e su variabili chiave (tempi
di attesa, costi di adeguamento), sono molto ampi
3. Gestire la qualità delle regole è più complesso in un sistema multilivello
Stato dell’arte e prospettive:
•
Con la riforma del Titolo V Cost. i livelli di governo regionale e locale hanno assunto, anche
sotto questi profili, un ruolo determinante
•
Molte buone pratiche regionali, ma concentrate su pochi strumenti e con poca omogeneità e
diffusione
•
Non bisogna cercare “nuove invenzioni”, ma attuare strumenti già presenti nell’ordinamento
Rischi futuri ed errori sinora commessi:
•
Dispersione delle iniziative
•
Difformità metodologiche
•
Non approfittare delle economie di scala/scopo nelle politiche di qualità della regolazione
•
Generare confusione negli stakeholders
Quali lezioni?/2
z
z
Non partiamo da zero! Le strutture amministrative hanno già
professionalità ed esperienza in grado di assicurare l’attuazione di
molti strumenti di qualità delle regole.
Tuttavia, occorre ancora investire su:
–
–
–
–
maggiore coordinamento e scambio di pratiche
partecipazione e trasparenza
competenze necessarie ad attuare gli strumenti meno tradizionali
sistemi di indicatori di qualità delle regole che consentano
monitoraggio e confronto