Parkinson e Nordic Walking
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Parkinson e Nordic Walking
Parkinson e Nordic Walking Stefano Montanari Nordic Walking • In italiano significa “camminata nordica”, è una variazione della camminata e si avvale della successione fisiologica dei movimenti alternati di braccio e gamba opposti, cercando una spinta efficace con il bastoncino che porta ad ottenere una maggiore lunghezza del passo senza abbandonare la naturale fluidità del movimento Nordic Walking • L’utilizzo dei bastoncini oltre a dare una grande sicurezza al paziente, permette da subito di ampliare di molto l’escursione delle braccia e di conseguenza anche allungare il passo mantenendo un solido equilibrio. Anche la postura viene migliorata di molto mediante l’appoggio del bastoncini Atrezzatura Tecnica • Nella tecnica del Nordic Walking il bastoncino viene usato per spingere e non come sostegno, quindi l’apprendimento della tecnica corretta è necessario per sfruttare e godere dei benefici del movimento. L’obiettivo è quello di coinvolgere il maggior numero di muscoli con un dispendio energetico superiore a parità di velocità e distanza percorsa. 1. Muscoli attivi della spalla (deltoide), avambraccio e braccio(bicipite e tricipite) 2. Muscoli pettorali, dorsali ed addominali 3. Muscoli della gamba (tibiale, peroneale, gluteo, bicipite-tricipite-quadricipite femorale) Tecnica A. Postura eretta e stabilizzazione del corpo B. Lavoro attivo del braccio C. Puntato in posizione obliqua A. La lunghezza del passo è adeguata alla fase di spinta delle braccia. • Potenziamento e tonificazione della muscolatura degli arti superiori e favorita dall’azione apri/chiudi delle mani e del tronco favorita dall’oscillazione orizzontale busto/bacino. • Potenziamento e tonificazione della muscolatura degli arti inferiori, favorita dall’ampiezza del passo e del richiamo attivo del piede. • Stabilizzazione del baricentro del corpo e contribuzione del mantenimento della naturale lordosi e cifosi della colonna vertebrale. • Incremento delle capacità ossigenatrici con ottimizzazione pompe di ritorno venoso mano/avambraccio-piede/polpaccio. Benessere • Studi preliminari dimostrano che le persone praticanti il "Nordic Walking" riescono a svolgere attività fisica in maniera più duratura e tenace rispetto ad una normale passeggiata e per questo migliorano il loro metabolismo ed il benessere psico-fisico. Sedentarietà • E' stato provato su 121 donne finlandesi (fra i 50 e 60 anni), non obese ma con regime di vita sedentario, che passeggiare con i bastoncini, quattro volte a settimana per 40 minuti, incrementa già alla tredicesima settimana l'attività cardio-respiratoria e la forza neuromuscolare rispetto a soggetti che svolgono un normale esercizio fisico. • K. Kukkonen-Harjula, H. Hiilloskorpi, A. Manttari, M. Pasanen, J. Parkkari, J. Suni, M. Fogelholm, R. Laukkanen, Self-guided brisk walking training with or without poles: a randomized-controlled trial in middle-aged women, in Scand J Med Sci Sports, August 1, 2007; 17(4): 316-23. Ortopedia • Gli esempi che attestino l'utilità del "Nordic Walking" non finiscono qui. Alla Joint Center Schulthess Clinic di Zurigo (Svizzera), è stato adoperato con successo (insieme ad almeno altre 4 discipline sportive) per testare il ritorno alla normalità di 112 pazienti, distinti per sesso e per età che hanno subito un intervento di ricostruzione plastica all'anca . • F. D. Naal, N. A. Maffiuletti, U. Munzinger, O. Hersche, Sports After Hip Resurfacing Arthroplasty, in The American Journal of Sports Medicine, May 1, 2007; 35:705-711. Ictus • Uno studio congiunto tra norvegesi e svedesi, in un programma di neuroriabilitazione e fisioterapia dopo ictus cerebrale, testimonia come un'attività sportiva regolare, e tra queste figura il "Nordic Walking", è fondamentale soprattutto durante il primo anno dall'evento. In questi pazienti sono riscontrati un netto miglioramento della funzione motoria, della forza d'impugnatura e delle più importanti attività quotidiane di vita. Sclerosi multipla • Innovativa è stata la scelta del Masku Neurological Rehabilitation Centre, in Finlandia, dove è stato adottato per soggetti affetti da sclerosi multipla affinchè si possano pianificare programmi di esercizio aerobico, in base ai differenti livelli di disabilità motoria. • Exercise capacity, disability and leisure physical activity of subjects with multiple sclerosis, Masku Neurological Rehabilitation Centre, Masku (Finland) Sindrome di Sjogren • Al Dipartimento di Reumatologia del Malmoe University Hospital (Svezia) è stato dimostrato come il "Nordic Walking", eseguito ad intensità medio-alta, ha significativi effetti benefici su donne affette dalla Sindrome di Sjogren. Quarantacinque minuti ripetuti tre volte a settimana per 12 settimane fanno sopportare maggiormente la fatica muscolare ed allontanano i fenomeni depressivi riscontrati invece in pazienti che non lo praticano. • B.E. Strombeck, E. Theander, L.T. Jacobsson, Effects of exercise on aerobic capacity and fatigue in women with primary Sjogren's syndrome, in Rheumatology, May 1, 2007; 46(5): 868-71. Aspetti Clinici • All'Istituto di Controllo Motorio e Tecnica del Movimento di Colonia (Germania), comparando le risposte fisiologiche di donne di mezza età durante esercizi a sforzo incrementale, fra "Nordic Walking", “camminata regolare e jogging” è emerso che la massima capacità di trasportare ed utilizzare l'ossigeno, la frequenza cardiaca (espressa in battiti al minuto) ed altri parametri biologici (come la presenza di acido lattico nei muscoli) sono nettamente migliori per i "Nordic Walkers" rispetto agli amanti delle altre due discipline Aspetti Clinici • I dati sono stati confermati anche nel Laboratorio di ricerca biomeccanica di Scheinfeld, gli autori hanno focalizzato l'attenzione sulle sollecitazioni meccaniche a carico del sistema muscoloscheletrico . Il "Nordic Walking" è ancora una volta premiato poichè arreca meno stress alle estremità inferiori e fornisce benefici cardio-respiratori e vascolari maggiori rispetto ad una semplice passeggiata od alla corsa. Motivo per cui è diffusamente consigliato per persone obese e con problemi agli arti inferiori. Aspetti cardiologici • Walter et al (1996) hanno studiato gli effetti del Nordic Walking su pazienti con cardiopatia coronarica. Tutti i soggetti sono stati 61-year-old uomini che avevano avuto né interventi chirurgici o procedure di bypass al cuore, angioplastica o avevano subito attacchi di cuore. I ricercatori hanno concluso che camminare con i bastoncini è una forma sicura di riabilitazione per i pazienti cardiopatici. Wilk et al (2005) ha studiato sedici pazienti con malattia coronarica acuta in Polonia. Essi hanno anche concluso che il Nordic Walking è un'attività efficace per la riabilitazione cardiaca. • Walter, Porcari, Brice, Terry. Acute responses to using walking poles in patients with coronary artery disease. Journal of Cardiopulminary Rehabilitation, Jul-Aug 1996:16(4), pp245-50. Aspetti vascolari • Nel 2003, Eileen Collins e il suo team di ricercatori ha studiato cinquantadue pazienti con malattia vascolare, età 65-70 anni. I partecipanti Nordic camminato per tre volte a settimana per trenta o quarantacinque minuti. Sono stati anche alla dose di 400 UI di vitamina E al giorno. I ricercatori hanno concluso che, mentre la vitamina E sembra causare poco vantaggio, Nordic Walking effettivamente migliorato sia la tolleranza per l'esercizio e la qualità percepita di vita per i pazienti con PAD (arteriopatia periferica). • Collins, Langbein, Orebaugh, Bammert, Hanson, Reda, Edwards, Littooy. Nordic Walking and Vitamin E for management of peripheral vascular disease. Medicine and Science in Sports and Exercise, 1995:27(1), pp 121-125. Malattia di Parkinson • Uno studio condotto da Baatile et al. 2000 hanno ricercato 72-year-old maschi con malattia di Parkinson. I partecipanti hanno camminato con i bastoncini tre volte alla settimana (per sessanta minuti per sessione) con una supervisione del Ft, programma di formazione di otto settimane. Lo scopo dello studio era di determinare se Nordic Walking porta al miglioramento delle competenze cognitive, attività quotidiane, la funzione motoria, e la qualità della vita nei pazienti con malattia di Parkinson. I ricercatori hanno concluso che un normale programma di Nordic Walking ha effettivamente aumentare l'autonomia funzionale e la percezione della qualità della vita per le persone con malattia di Parkinson • Baatile, Langbein, Weaver, Maloney, Jost. Effect of Nordic Walking on perceived quality of life in Parkinson's disease patients. Journal of Rehabilitation Research and Development, September/October 2000: 37(5). Malattia di Parkinson • Nordic walking migliora la mobilità nella malattia di Parkinson. Parkinsonism & Related Disorders , Volume 14, Issue null, Pages S67-S67 Parkinsonismo & Related Disorders, Volume 14, Issue null, Pagine S67-S67 F.VANEIKEREN F. VANEIKEREN • Effetti del nordic walking sui disturbi della deambulazione nella malattia di Parkinson: studio caso controllo su 25 pazienti. Eur Med Phys 2008;44(Suppl. 1 to No. 3) E. BARANA1, M.GANDOLFI1, F.ORIGANO1, I. STORTI1, M. TINAZZI1,2, E. FINCATI3, L FRANCO1, A. FIASCHI1,4, N. SMANIA Malattia di Parkinson • Nordic walking improves mobility in Parkinson's disease. van Eijkeren FJ, Reijmers RS, Kleinveld MJ, Minten A, Bruggen JP, Bloem BR. Mov Disord. 2008 Nov 15;23(15):2239-43.