flipped classroom repository
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Progetto di una UdA “flipped” Titolo: L' effetto del Tremolo Docente: Giuffrida Michele Tipo di scuola (Liceo, Professionale…): Secondaria di primo grado ad indirizzo musicale Materia: Chitarra Classe: 3° Scelta dell’argomento curricolare: (indicare l’argomento curricolare che si vuole affrontare con approccio flipped classroom, esempi: la struttura atomica della materia, la punteggiatura grammaticale, il Congresso di Vienna ecc.) La tecnica del tremolo sulla chitarra classica Come si intende attivare l’interesse e la curiosità degli allievi: (indicare come si intende stimolare l’interesse, motivare e coinvolgere gli allievi in modo da renderli parte attiva nella costruzione delle conoscenze indicate. Tipicamente ciò avviene lanciando una sfida che può consistere nel porre una domanda a cui risponde oppure un problema da risolvere, oppure una ricerca da effettuare, un caso da analizzare in modo coinvolgente e motivante.) Spesso ci si accosta ad uno strumento musicale, piuttosto che ad un altro, anche per delle semplici suggestioni, delle sonorità particolari, dei timbri o anche perché affascinati da particolari effetti. Anni fa capitò da ragazzino al sottoscritto di sentire echeggiare un suono tutto particolare che fece scoccare in me la scintilla e l' interesse per la chitarra. Oggi da insegnante mi capita spesso di vedere negli occhi dei ragazzi quella stessa “scintilla” che mi folgorò e che segnò i miei anni a venire. L' insegnamento dello strumento musicale prevede il raggruppamento degli alunni in piccoli gruppi formati mediamente da tre/quattro elementi. Situazione ideale per poter effettuare una “flipped unit”. Non tutti gli alunni ascoltano musica per chitarra classica spesso perchè non ne conoscono nemmeno l' esistenza di un repertorio. Sarà compito dell' insegnante quindi prendere l 'iniziativa di far ascoltare loro qualcosa, facendoli assistere a piccoli eventi live eseguendo allo strumento in prima persona brani accattivanti in cui siano presenti i contenuti tecnico/stumentali che si intendono trasmettere; in questo caso frammenti vari di brani concernenti la tecnica del Tremolo. Quali attività si intendono svolgere prima della lezione: (indicare se l’azione didattica proposta prevede attività preparatorie da svolgere prima della lezione d’aula. Ed esempio fruizione di risorse didattiche che costituiscano un quadro di riferimento, richiamino preconoscenze, attivino la curiosità oppure attività di verifica delle conoscenze già affrontate per mettere meglio a punto l’azione in classe. Indicare le risorse utilizzate.) Come attività antecedente la lezione vera e propria sull' argomento, vengono dati agli alunni dei riferimenti ben precisi su cosa ascoltare a casa, ad esempio brani come Recuerdos de la Alhambra, senza però fornire loro elementi tecnici di qualsiasi tipo soprattutto sulla diteggiatura da usare per la mano destra. Dovranno essere loro a farsi una idea su come arrivare a ricavare sullo strumento l' effetto desiderato anche a corde vuote, senza cioè l 'uso della mano sinistra. Il tutto verrà messo in pratica in classe a lezione con i compagni e l' insegnante. Quali attività si intendono svolgere in aula: (indicare le metodologie didattiche che si intendono utilizzare in classe: lezione frontale, lavoro di gruppo, apprendimento fra pari, studio individuale per consentire agli allievi di rispondere alla sfida proposta e costruire le conoscenze richieste, indicando anche diverse metodologie e più fasi successive.) Una volta riunitosi il gruppo abituale in classe, i ragazzi verranno invitati a confrontarsi tra loro eseguendo ciascuno di essi il proprio Tremolo per arrivare a stabilire quale sia l' approccio tecnico migliore, ad esempio successione delle dita della mano destra tipo: P.i.m.a. oppure P.a.m.i. Postura della mano destra, rilassamento o meno della stessa, ecc. La sfida sarà quella di produrre un effetto, a corde vuote, che sia al tempo stesso ed il più possibile equibrato nella forza di ciascun dito, regolare ritmicamente, timbricamente omogeneo e duraturo nel tempo. L' insegnante sarà presente e farà in modo che tutti possano avere il proprio spazio nel gruppo e al tempo stesso darà indicazioni di ogni tipo su come ottenere il miglior risultato per ciascuno dei ragazzi. In occasione della seconda e terza lezione, sempre in base al feedback del gruppo, il livello di difficoltà verrà incrementato proponendo loro una semplice scala diatonica cui applicare il tremolo. In questo caso entrerà in gioco anche la mano sinistra. Quali attività di verifica degli apprendimenti concludono l’attività didattica: (indicare quali strumenti di valutazione formativa e sommativa si ritiene di dover attuare per verificare e consolidare gli apprendimenti e lo sviluppo di competenze.) Lo studio della tecnica del Tremolo per chitarra classica richiede molto tempo a disposizione, addirittura può richiedere anni di applicazione per arrivare a risultati di un certo livello, ma nulla vieta di poterlo affrontare, sia pur gradatamente, già in una classe terza di scuola media. Una valutazione di un aspetto cosi tecnico deve quindi anzitutto tenere conto della difficoltà insita del Tremolo, e può essere fatta almeno dopo tre/quattro lezioni di questo tipo. La valutazione terrà conto sia del risultato strettamente tecnico in termini qualitativi (pulizia del suono, regolarità ritmica e timbrica, ecc) ma al tempo stesso di come l' alunno fa propria questa tecnica che deve restare un mezzo e non un fine all' interno della pratica strumentale. Non è tanto importante quanto bravo sono tecnicamente, ma come so esprimermi con il mio strumento, cosa so trasmettere. In che modo l’approccio proposto differisce dal suo approccio tradizionale? (indicare i vantaggi dell’approccio scelto rispetto all’approccio tradizionale e mettere in luce le differenze.) Normalmente nell' ambito di una lezione tradizionale di strumento lo studio di una specifica tecnica come quella del Tremolo prevede che l' insegnante illustri tale pratica a fornendo subito tutti gli elementi di cui l' alunno necessita: diteggiatura già prestabilita perché la migliore per tutti e per tradizione, indicazioni sullo studio casalingo che non può prescindere dall' uso del metronomo, a volte capita che non ci sia nemmeno il tempo di far sentire all 'alunno praticamente di cosa si parla o per mancanza di tempo o per qualsiasi altro motivo. Purtroppo può capitare anche questo. Un approccio di tipo “flipped” comporta anzitutto la necessità di una programmazione ben precisa fatta per tempo riducendo così maggiormente i vari imprevisti. La cosiddetta fase della “attivazione” permette poi al docente di “preparare” o meglio “predisporre” l 'alunno a recepire attivamente e non passivamente il contenuto della lezione in quanto egli sa già per esperienza personale di cosa si parla e ne è già interessato (tramite l' ascolto fatto a casa ad esempio), mentre la vera e propria fase di studio e di esercizio avviene in classe non da solo ma con gli altri compagni (che è già stimolante di per sé) e con l' insegnante che supervisiona e può subito apportare dei correttivi. Spesso infatti nello studio classico fatto a casa si fanno errori difficili da correggere a lezione, perchè magari reiterati per giorni fino alla lezione successiva. L' alunno si trova in una situazione completamente diversa e più stimolante in quanto egli stesso si trova al centro dell' attenzione e non più il docente che però conserva, anzi vede meglio valorizzato il proprio ruolo all' interno della classe.