CAMICIA DONNA - Gualdana del Seprio

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CAMICIA DONNA - Gualdana del Seprio
HISTORIA BRIANTEA
CAMICIA DONNA
Materiale: Lino
Misure: mt. 2 di stoffa doppia per una taglia M.
La stoffa basta per realizzare una tunica lunga fino a terra, a maniche lunghe e con triangoli
(gheroni) per renderla più ampia e facilitare il movimento.
Nella camicia d’esempio i triangoli per ampliare sono stati messi solo ai lati, ma in alternativa possono essere messi
triangoli sia ai lati che davanti e dietro.
Le maniche, piuttosto aderenti al braccio, sono aggiunte sulla tunica tagliata dritta e con l’ausilio di piccoli “triangolini”
sotto le ascelle per renderla più vestibile. La camicia solitamente è lunga fino a terra o almeno fino alle caviglie.
Poteva essere in lana, lino, canapa o tessuto misto (lino e cotone per le classi più ricche, lino e canapa per quelle più
povere) e solitamente non tinta.
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Prendiamo le misure della larghezza delle spalle e della lunghezza dalla spalla a terra per
riportarle sulla stoffa doppia in modo da avere il rettangolo centrale della camicia.
Oppure sulla stoffa piegata in 4 riportiamo la misura delle spalle con una maglietta piuttosto larga e poi scendiamo per
la lunghezza da spalla a terra. La parte di stoffa che avanza servirà poi per le maniche, i “triangolini “ sotto le maniche, i
triangoli e le rifiniture per il collo e i polsi.
 In mezzo tagliamo il collo e cuciamo dritte le spalle.
 Realizziamo adesso le maniche.
 Pieghiamo in 4 la stoffa e ritagliamo le maniche che saranno lunghe fino al polso e piuttosto
aderenti. Al polso possono essere lasciati spacchetti, chiusi con lacci, in modo da lasciare la
manica un po’ più ampia per poter essere rivoltata quando si fa qualche lavoro.
Ritagliamo 2 quadrati (questi sono di una decina di centimetri) che piegati a metà formeranno i
“triangolini” sotto l’ascella per facilitare la vestibilità della camicia.
 Uniamo poi il “giro” manica alla tunica, e il “triangolino” parte sulla manica e parte sul lato
della camicia.
 Cuciamo infine la parte rimasta aperta delle maniche (dal “triangolino” al polso).
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 Il collo può avere varie forme: dal semplice taglio circolare nel mezzo della tunica (davanti e
dietro sono così uguali) all’apertura con piccolo spacco.
Per evitare che si sfilacci può essere rifinito con stoffa avanzata o una fettuccia di rinforzo, così
come i polsi.
Ai polsi e al collo possono esserci dei ricami che saranno visibili anche dopo aver indossato la
tunica.
Realizziamo i triangoli. Partiranno dal “triangolino” cucito sulla tunica per tutta la sua
lunghezza. Possono essere inseriti dei triangoli ai lati e davanti e dietro.
In questo caso sono stati fatti due triangoli laterali, affiancati da triangoli più piccoli per recuperare
scarti di stoffa (2 metà triangolo ricavati dai lati della stoffa).
 Cuciamo i triangoli ai lati, dove la tunica è rimasta aperta. Se si vogliono aggiungere i triangoli
davanti e dietro, si taglierà la tunica in mezzo dal punto vita alla fine (sia davanti che dietro) per
poterli cucire ai lembi che si vengono a creare.
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 La tunica è pronta.
14/04/2009 Silvia
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