Una Notte Speciale - SS. Addolorata alla Stadera

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Una Notte Speciale - SS. Addolorata alla Stadera
Periodico d’informazione gratuito della Parrocchia SS. Addolorata Alla Stadera
Stampato ad uso interno
della Pasqua di resurrezione. Nel corso della Veglia, at-
Una Notte Speciale
La veglia pasquale è a ben ragione considerata la Madre traverso la Parola, ci sono narrate le meraviglie compiudi tutte le veglie, perchè è riferita ad una notte specia- te dal signore per il suo popolo e per l'intera umanità
le, che culmina nella celebrazione del Mistero di Cristo ancora avvolta dalle tenebre del peccato e della morte.
risorto che si dona alla Chiesa, sua Sposa, quale nutri- Per cui questa particolare notte così diversa da tutte le
mento di vita e di salvezza. La gioia pasquale che scatu- altre, diventa per noi notte di luce che distrugge le terisce dalle solenne liturgia della notte di Pasqua è mo- nebre e ritorna la vita. In tal senso, il principale simbolidello esemplare della gioia che dovrebbe scaturire da smo delle celebrazione pasquale è costituito prorpio dalogni celebrazione eucaristica: in particolare la domenica, la luce. Il cero pasquale, acceso al fuoco nuovo che si
benedice all'inizio della Veglia, fuori dalla chiesa, occupa
giorno del Signore.
La Grande Veglia è il terzo atto del cosiddetto "Triduo nella notte un posto centrale. Esso rappresenta la luce
pasquale", dopo le celebrazioni del giovedì santo (con la che ci guida nel nostro cammino verso la salvezza e ri"Messa nella Cena del Signore" o "in Coena domini") e corda alla Chiesa la gloria di Cristo Risorto. Per cui le
del venerdì santo (con l'azione liturgica pomeridiana). candele accese dall'Assemblea al fuoco del Cero voglioTuttavia sono parti di uno stesso nucleo, di un'unica so- no partecipazione alla luce di Cristo, per essere portatori di luce nel mondo. La veglia pasquale si presenta
lennità: la più importante dell'intero Anno liturgico.
La Pasqua Cristiana è infatti vertice e compimento di come la più intensa celebrazione del Mistero Pasquale
tutto ed è la ragione vera della nostra Fede, della no- nella sua totalità. Vegliare tutta la notte significa vivere
stra Speranza e della nostra Carità. Ogni altra festa la trepidante attesa dell'alba di un Giorno nuovo per
(compreso il Santo Natale) trova significato e splendore ogni creatura e per l'umanità intera. Significa riempire
solo alla luce del Mistero Pasquale della passione, morte il cuore di una rinnovata speranza davanti al sepolcro
e risurrezione di Cristo, a cui ogni credente è associato vuoto.
Tutta la liturgia di questa notte speciale è, dunque, e-
in virtù del proprio Battesimo.
La Veglia pasquale si colloca alla fine di un giorno (il sa- spressione di fede e di stupore per la meraviglie realizbato) caratterizzato dal silenzio e dalla preghiera. Si zate dall'Amore provvidente e fedele di Dio che, a sua
compone di quattro parti: liturgia del fuoco, liturgia del- volta, veglia instancabilmente sul mondo e non desidera
la Parola, liturgia battesimale e liturgia eucaristica. Pre- altro che la nostra salvezza. A questo proposito appare
vede nel suo lungo sviluppo celebrativo una quantità di assai significativo il salmo 120 che recita:"Non si addorsegni(es: il buio iniziale, il fuoco, il cero acceso, l'incen- menterà, non prenderà sonno il custode d'Israele. Il
so, l'acqua e altri segni battesimali, oltre naturalmente Signore è tuo custode...Il Signore veglierà su dite...da
al pane e al vino delle celebrazione eucaristica) che si ora e pre sempre".
richiamano alla storia della salvezza. La Veglia ha nella Voglia il Signore che il giorno di Pasqua, il primo dopo il
celebrazione della Parola una parte fondamentale e im- Sabato, scambiandoci fraternamente gli auguri l'un l'alprescindibile. La liturgia prevede sette letture e otto tro, possiamo esultare dicendo: "Cristo è davvero risorsalmi responsoriali dall'Antico Testamento e due letture to! E...io pure! Alleluia!".
Giuseppe Merolla
dal Nuovo: epistola di San Paolo apostolo e brano evangelico(pericope)
rapportato
all'anno
liturgico
(quest'anno: Marco, perchè anno B).La proclamazione del
Se vuoi dare voce ai tuoi pensieri o darci anche solo
brano del vangelo riveste di un'importanza ancor più qualche consiglio, chiama o manda un sms al numero:
marcata, in quanto Parola ultima e definitiva, che annun- 3493963342 Dora o invia una e-mail a:
zia il compimento delle Antiche Scritture nel Mistero [email protected]
ITINERARI DI VITA COMUNITARIA
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Stampato ad uso interno
Esperienze spirituali con la terza età
Un'esperienza significativa. Entrando in chiesa, affisso
alla bacheca c'è sempre un foglio che riguarda la terza
età (ma aperta a tutti) dove si invita a partecipare agli
"esercizi spirituali al centro di spiritualità di sant'Ignazio" con la data che cambia mese per mese. Un giorno dopo un incontro tra catechisti, io, Rosaria, Maria e
Lucia decidiamo di parteciparvi a marzo; mi sento contenta ma anche piena di perplessità perché non ho mai
partecipato ad alcun ritiro e non so come si svolge.
Finalmente è arrivato il giorno, siamo al centro e ci troviamo insieme a tante persone (tra cui una vecchia amica di famiglia che non vedevo da tantissimi anni) ad ascoltare le parole di padre Bartolomeo nelle varie funzioni: lodi, adorazione eucaristica, Rosario della misericordia, vespri e s. Messa oltre ad un filmato.
Il mio cuore rimane rapito nel conoscere la vita di suor
Faustina Kowalska e conoscere meglio "Gesù misericordioso" quel Gesù che guardandolo anche nella nostra
parrocchia mi ha sempre dato tanta serenità e pace.
Partecipo con molta attenzione a tutto e sento dentro
di me una calma, una pace e non mi accorgo che il tempo
passa, tutto ruota intorno alla parola del signore. È
stata un'esperienza bellissima e sono contenta di averla condivisa con le altre, sicuramente non sarà l'unica volta. Alla fine
della giornata torni a casa ricaricata e con
la forza di andare incontro agli altri con
un sorriso pieno d'amore.
Ivana Stocco
L’esperienza Spirituale, del 7 Marzo a Cappella Cangiano, insieme a Maria, Ivana, Rosaria, Adele e tante altre
persone, è stata una dolce consolazione per la mia anima.
Ho partecipato appieno gli eventi della giornata; ho pregato appassionatamente, ad occhi chiusi, ho realizzato
una buona confessione, dopo uno scrupoloso esame di
coscienza e ho ascoltato attentamente la Parola di Dio.
Il momento, dove ho provato, gioia e pace è stato quello
dell’Adorazione Eucaristica.
Davanti a Gesù Eucarestia, ho semplicemente detto:
“Gesù, ti voglio tanto bene, ma tanto, tanto!” e Gesù ha
riempito il mio misero cuore del suo immenso Amore,
tanto che, ho sentito il bisogno di abbracciare il mio
prossimo.
Citro Lucia.
ITINERARI DI VITA COMUNITARIA
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Grazie Signore. Ogni giorno viviamo esperienze sulle quali
soffermarci, ma sabato 7 marzo sicuramente è stata una
giornata particolarmente ricca
per quattro catechisti della
nostra parrocchia: per la prima volta abbiamo
voluto partecipare ad un ritiro spirituale con
la terza età della diocesi. Il tempo trascorso
presso il centro a cappella Cangiani è stato
tutto dedicato alla misericordia di Gesù e
padre Bartolomeo ha saputo tenere sempre
vivo il nostro interesse durante i vari momenti di preghiera tanto che la giornata è trascorsa veloce. Noi catechisti siamo sempre a
contatto con bambini e adulti e vivere lontano
dalla quotidianità sicuramente giova a noi e a
tutte le persone che incontriamo perché solo
assorbendo dalla vera luce possiamo essere
piccole fiammelle per il prossimo. Questa esperienza fatta nel periodo quaresimale non
resterà unica ma sarà ripetuta augurandoci
che tanti possano sentirsi invogliati a sperimentare "il deserto che da frutti."
Maria Caiazzo
Per la prima volta sabato 7 marzo, ho partecipato con altre catechiste ed il gruppo anziani della parrocchia, al ritiro spirituale che
mensilmente si tiene nel Centro di Spiritualità S. Ignazio di Loyola a Cappella Cangiani.
E' stata davvero un'esperienza speciale, ho
scoperto la bellezza e la purezza di una giornata dedicata alla preghiera. Lontana dai rumori del mondo, dimenticate le ansie, i pensieri della routine quotidiana, il mio deserto a
poco a poco si è trasformato in terreno fertile pronto a far germogliare i semi della parola di Dio. Ora, ho una consapevolezza maggiore.'. Solo attingendo alla fonte di salvezza
che Egli per tanto amore ci ha donato, affidandoci e confidando ogni giorno in Gesù Cristo Nostro Signore, possiamo trovare quella
energia vitale di cui abbiamo bisogno, per affrontare la vita quotidiana con serenità.
Rosaria Coppola
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Ogni uomo scopre sempre troppo tardi che la salute, l'esistenza quotidiana, i rapporti relazionali
in una parola "la vita", anche la più semplice e più comune, vale la pena di essere vissuta.
Maria Antoniette.
La sofferenza tocca il cuore e la coscienza parla.
Feci visita ad una nonna malata, perché ho tenuto a battesimo la nipotina, l'anziana signora mi dice
sorridendo:<<vi raccomando le mie nipotine Anna, Chiara, Veronica>>. Nella S. Messa raccomando
tutta la famiglia, la quale sta scoprendo il timore di Dio e i sacramenti. In questi bambini vidi l'opera di Dio: il futuro giovane e il futuro dell’anziano.
L'anziano saggio è una coscienza che parla e rende coscienti delle realtà in cui viviamo, e cosa bisogna fare. La civiltà di un quartiere, di una città, si misura col benessere sociale, di cui la tua forza e coraggio ti fanno cittadino che ama e risana.
Quale futuro per l'anziano?
Quale anziano per il futuro?
Agli oltre ottantenni che hanno ricevuto il dono della longevità e della sapienza, dono dello Spirito
Santo:
- sign. Migliaccio Salvatore 101 anni - 3 gennaio 2009
- sign. Navarra Giuseppe 100 anni - 16 Gennaio 2009
- Parroco Emerito Don Biagio Delle Cave 87 anni - 16 Marzo 2009
I giorni che ci ha dato Dio nessuno li può accorciare.
La presenza dei Vecchi in una casa è una grazia come lo è la presenza dei bambini.
(Ogni primo Sabato del mese ritiro della Terza Età a Cappella Cangiani)
Adele Testa
La pastiera …
Ingredienti per 12 persone:
- una confezioni da 1 kg. di pasta frolla
surgelata
- gr. 700 di ricotta di pecora
- gr. 400 di grano cotto
- 1 limone
- gr. 30 di burro o strutto
- gr. 50 di cedro candito
- 5 uova intere + 2 tuorli
- gr. 50 di arancia candita
- una bustina di vaniglia
- gr. 100 di latte
- un cucchiaio di acqua di fiori d'arancio
- pizzico di cannella (facoltativo)
- gr. 600 di zucchero
Procedimento:
Fate scongelare la pasta frolla a temperatura ambiente. Versate in una casseruola il grano cotto, il latte, il burro e la scorza
grattugiata di 1 limone; lasciate cuocere per 10 minuti mescolando spesso finché diventi crema. Frullate a parte la ricotta, lo
zucchero, 5 uova intere più 2 tuorli, una bustina di vaniglia, un cucchiaio di acqua di fiori d'arancio, e un pizzico di cannella
(facoltativo). Lavorare il tutto fino a rendere l'impasto molto sottile. Aggiungere una grattata di buccia di un limone e i canditi
tagliati a dadi. Amalgamare il tutto con il grano. Prendete la pasta frolla scongelata, o quella fatta da voi e distendete l'impasto allo spessore di circa 1/2 cm con il mattarello e rivestite la teglia (c.a. 30 cm. di diametro) precedentemente imburrata,
ritagliate la parte eccedente, ristendetela e ricavate delle strisce.
Versate il composto di ricotta nella teglia, livellatelo, ripiegate verso l'interno i bordi della pasta e decorate con strisce formando una grata che pennellerete con un tuorlo sbattuto.
Infornate a 180 gradi per un'ora e mezzo finché la pastiera non avrà preso un colore ambrato; lasciate raffreddare e, prima di
servire, spolverizzate con zucchero a velo.
P.S. Una volta cucinata la pastiera, può essere conservata in frigo anche per 4-5 giorni.
Rosario Aliberti
ITINERARI DI VITA COMUNITARIA
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Internet: nuovo forum per proclamare
il Vangelo
Il titolo di questo articolo non è frutto
della mia mente o tanto meno della mia
bravura giornalistica in quanto sono un
semplice programmatore che ha creato il
sito della nostra parrocchia. Il titolo è
semplicemente il tema del messaggio del
Santo Padre Giovanni Paolo II nella 36a
giornata delle Comunicazioni Sociali tenutasi il 12 maggio 2002.
“La Chiesa si avvicina a questo mezzo
con realismo e fiducia. Come altri strumenti di comunicazione, esso è un mezzo e
non un fine in se stesso. Internet può offrire magnifiche opportunità di evangelizzazione se utilizzato con competenza e
con una chiara consapevolezza della sua
forza e delle sue debolezze. Soprattutto,
offrendo informazioni e suscitando interesse, esso rende possibile un primo incontro con il messaggio cristiano, in particolare ai giovani che sempre più ricorrono al
ciberspazio quale finestra sul mondo. È
importante, quindi, che la comunità cristiana escogiti modi molto pratici per aiutare coloro che entrano in contatto per la
prima volta attraverso Internet, a passare
dal mondo virtuale del ciberspazio al mondo reale della comunità cristiana.”
Ho riportato questa parte del messaggio in
quanto da esso ho evinto una chiara conferma di come la Chiesa esorti alla creazione di nuovi modi di comunicazioni quali
un sito, ormai protagonista di questa nuova
generazione che comunica ormai con questi
nuovi mezzi quali mail, forum, social
network come facebook, msn ecc.. .
Nel nostro piccolo, noi puntiamo ad usare il
nostro sito come mezzo di presentazione
della parrocchia e delle sue attività, informare e aggiornare i visitatori sugli appuntamenti e gli eventi in programma, divulgare il Vangelo proponendo corsi biblici e testi utili per la catechesi, favorire lo scambio di vario materiale cattolico da scaricare, proporre interessanti links cattolici, e
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favorire l’interazione via
e-mail con la parrocchia
e fra gli utenti tramite
la creazione di una
"comunità virtuale", invitando i partecipanti ad inviare suggerimenti liberi per migliorare insieme. Dico
puntiamo in quanto, come qualcuno abbia
già potuto sfogliare le pagine del nostro
sito, può notare che tutte queste premesse non sono state ancora realizzate in
quanto da poco pubblicato, ma il nostro
scopo è quello di realizzarle tutte e sono
convinto che riusciremo a realizzarle in
quanto la mia decennale esperienza parrocchiale mi insegna che con l’impegno e
con l’aiuto di tutta la comunità e soprattutto con l’aiuto dei nostri instancabili responsabili, catechiste, educatrici e tutti
gli operatori pastorali possiamo sicuramente riuscire in un bene parrocchiale comune.
Antonio Coppola
Gli appuntamenti
della Settima Santa
Sabato 4 Aprile ore 18 :
- Benedizioni delle Palme
- Processione
- S. Messa
Domenica 5 Aprile:
- Domenica delle Palme
- S. messa alle ore 18:30 e alle 12:00
Giovedì Santo 9 Aprile:
- ore 18:00 S. Messa “la Cena del Signore”
- ore 20:00 Adorazione Comunitaria
Venerdì Santo 10 Aprile:
ore 18:00 La Passione del Signore
- ore 19:00 via Crucis
Sabato Santo 11 Aprile:
- ore 22:00 Veglia Pasquale
Domenica di Pasqua:
- Risurrezione del Signore
- S. Messe alle ore 10:30 e alle 12:00
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