Favaro,isindacatistriglianoOrdigoni:«Sicalmi
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Favaro,isindacatistriglianoOrdigoni:«Sicalmi
XII VE MargheraFavaroQuarto Martedì 21 aprile 2015 Grandi soddisfazioni per i giovani scacchisti della 5.A della scuola elementare Renato Fucini-Ilaria Alpi di Favaro che hanno ottenuto la qualificazione alla fase nazionale dei Giochi studenteschi in programma ad Assisi dal 19 ale 22 maggio. Al raduno regionale di Conegliano la scolaresca, con le insegnanti Annamaria Polverino e Francesca Fonte, con i maestri dell’Asd Capablanca Veronica Goi e Kenneth Solomon, si è classificata al primo posto nel settore maschile e al terzo FAVARO Scacchi, i ragazzi della Fucini ai Giochi di Assisi IN FINALE I piccoli scacchisti che andranno alle finali di Assisi in quello femminile. La squadra era composta da Igor Prodan, Tarik Chebba, Carlo Vianello, Andrei Boicenco, Cristian Valentini, Karim Boye, Giulia Prando, Adity Rodriguez, Luce Garbin, Diana Tuszynski, Lara Mazzolin e Noemi Dabalà. Grande la soddisfazione dei piccoli scacchisti, dei loro gemnitori che li hanno accompagnati e degli istruttori del Capablanca Corrado, Angelo e Michele che ora li sosterranno per la fase finale della manifestazione. MARGHERA I residenti protestano per i bus turistici in sosta all’imbocco del tunnel del tram Pullmanindoppiafila Pericolo in via Rizzardi Giacinta Gimma MESTRE Il semaforo, la scorsa estate, è stato posto in posizione più visibile. Ma i problemi di viabilità, in via Rizzardi, a Marghera, non sono stati risolti. A segnalarlo alcuni residenti che denunciano, foto alla mano, le situazioni di pericolo che si vengono a creare a causa del parcheggio di pullman "granturismo" sulla strada, in corrispondenza con uno dei due alberghi sul tratto compreso tra piazzale Giovannacci ed il cavalcavia. E capita anche che i pullman siano parcheggiati in doppia fila, costringendo automobilisti e bus Actv ad invadere pericolosamente la corsia del tram, che in quel punto, sbuca dal sottopasso. Ad essere messi a rischio sono però soprattutto i pedoni che attraversano di frequente le strisce per raggiungere il sottopasso ciclabile diretto in via Dante e quello pedonale della stazione di Mestre. «Nonostante varie segnalazioni, la situa- zione in via Rizzardi a Marghera è rimasta inalterata. Dobbiamo attendere l'incidente per trovare una soluzione? - domanda un residente - Di chi saranno le colpe, dopo?». Nei mesi scorsi altri frontisti avevano denunciato quanto sia diventato pericoloso, per chi abita a ridosso della pista ciclabile, immettersi sulla via. La visuale, infatti, non risulta libera. Ma un problema analogo a quello segnalato in prossimità del sottopasso tranviario, si registra pure nel tratto di PERICOLO I pullman parcheggiati in via Rizzardi a Marghera «Manca la visibilità. Pedoni e ciclisti i più a rischio» Favaro,i sindacatistriglianoOrdigoni: «Si calmi» Piste ciclabili e distretto sociosanitario, Cgil, Cisl e Uil rivendicano il loro ruolo e quello della popolazione «Il merito di ciò che è stato realizzato a Favaro non è solo del presidente della Municipalità». I sindacati dei pensionati Cgil, Cisl e Uil di Favaro, Marcon e Quarto D'Altino rispondono al presidente della Municipalità Ezio Ordigoni ricordandogli che anche altri soggetti hanno contribuito a creare servizi ed infrastrutture nel territorio. Nei giorni scorsi Ordigoni, nel far sapere che certi intoppi di ordine burocratico riferiti alla realizzazione della pista ciclabile Favaro-Dese e del percorso cicloippovia Campalto- Tessera erano stati superati, avrebbe enfatizzato troppo i meriti alla Municipalità da lui presieduta. «Comprendiamo, pur non condividendola, la verve pre-elettorale che, purtroppo, può contraddistinguere il comportamento di taluni candidati - scrivono i sindacati in una nota -, ma bisogna sempre cercare l'obiettività. Le strutture ricordate da Ordigoni (oltre alla piste ciclabili c'era un riferimento anche al distretto sociosanitario Mestre nord, ndr.), sono state conquistate attraverso una grande mobilitazione della po- MOGLIANO MOGLIANO - Solo una fortunata coincidenza ha impedito che l'incidente capitato all'interno della piazza don Antonio Sala si trasformasse in tragedia. «Nella panchina abbattuta dall’auto, a ridosso del monumento ai Caduti, ci sono sempre bambini che giocano. Il Comune di Mogliano deve chiudere la piazza impedendo alle auto di parcheggiare». Parla Bruno Cillotto, presi- polazione di questo territorio, attraverso decine di incontri, trattative e accordi firmati, per superare tutti gli ostacoli che per oltre un decennio». I sindacati rivendicano dunque il porprio ruolo e quello degli altri "attori", oltre alla Municipalità: «Tutti hanno fatto la loro parte: i Comuni, la Municipalità di Favaro e l'Ulss 12 Veneziana, anche se la vera protagonista concludono Cgil, Cisl e Uil - è stata la popolazione di Favaro Veneto, Marcon e Quarto d'Altino». (mau.d.l.) SERVIZI Il nuovo distretto sanitario © riproduzione riservata Auto centra una panchina Paura in centro a Zerman INCIDENTE La panchina divelta dente di quartiere, a proposto del problema del "parcheggio selvaggio" in centro a Zerman. Sabato pomeriggio si è rischia- to grosso. Un uomo ha parcheggiato la sua Fiat Bravo davanti ad uno dei negozi in piazza don Antonio Sala, in centro paese, nonostante l'area sia vietata al park. Quando si è rimesso alla guida della Bravo, ha perso il controllo dell’auto, appena avviata, e si è schiantato contro la robusta panchina di marmo, pesante un paio di quintali, riducendola in pezzi. Nel violento impatto è scoppiata la gomma anteriore dalla macchina, che si è girata più volte su se stessa prima di bloccarsi. Per fortuna, al momento dell'incidente non c'erano bambini a giocare nell'ampia piazza lastricata. L'uomo non ha saputo spiegare il motivo dell’incidente. L’auto ha riportato ingenti danni, ma per fortuna non si sono registrati feriti. (n.dup.) via Rizzardi che corre da piazzale Giovannacci a piazza S. Antonio: anche qui i pullman in sosta costringono le auto ad invadere la carreggiata opposta al loro senso di marcia. E qualche ciclista, invece di usare la ciclabile, corre in strada. © riproduzione riservata Pasticcere fa fuggire i ladri al Bar Sport MESTRE - Tentano di "entrare" al Bar Sport usando un cartello stradale come ariete, ma vengono messi in fuga da un pasticcere al lavoro prima dell’alba. Colpo andato a vuoto (anche se i danni sono stati pesanti) per una banda che alle 5 di ieri mattina ha tentato di entrare al "Bar Sport" di via Trieste, a Catene. Dopo aver divelto un cartello stradale, hanno iniziato ad usarlo per sfondare l’ingresso del locale. Il rumore ha però richiamato un pasticcere della zona che è riuscito a far fuggire i malviventi. Pochi minuti dopo è arrivata anche la polizia e, a seguire, i gestori del locale che, dopo la conta dei danni, hanno comunque aperto le serrande come una "quasi normale" giornata di lavoro. Gli agenti stanno ora visionando le immagini della videosorveglianza della zona.