pdf - Il blog di Karim

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pdf - Il blog di Karim
CN
LA STAMPA
MERCOLEDÌ 27 OTTOBRE 2010
Racconti. Le testimonianze
di chi lavora lontano dell’Italia
Cuneo e provincia 65
La Stampa. È possibile inviare
segnalazioni a [email protected]
Le storie
In Lituania fa il sito internet di Centallo
Si occupa degli spazi in rete del Comune dal Baltico, dove si è trasferito e sposato alcuni anni fa
Per il Time Magazine l’Italia è uno dei Paesi industrializzati dove
più intensa è l’emigrazione. La Stampa ha deciso di raccontare le
storie di chi sceglie l’estero per lavorare e viverci. La scelta di laureati, manager, artisti, insegnanti, ricercatori: trovano all’estero,
nei cinque continenti, le opportunità che l’Italia non sa offrire.
Ma ci sono anche storie di chi ha fatto una scelta di vita per aiutare gli altri. Per segnalare altri casi si può telefonare in redazione
allo 0171452411 o mandare un’e-mail a [email protected].
Personaggio
PIERO DADONE
CENTALLO
C
hiamarsi
Karim
Gorjux, essere di Centallo, ma anche un «cuneese nel mondo». Un
caso forse unico e lo
racconta Karim, 30 anni, da Klaipeda, la città della Lituania affacciata sul mar Baltico, nella quale
vive da qualche anno.
«Nel 2004 sono venuto qui per
trovare un mio amico che studiava con il progetto “Erasmus” racconta -. Ho conosciuto l’infer-
net, la rete wifi è veloce e diffusa
ovunque, a Klaipeda e nelle altre
città è possibile collegarsi gratuitamente o quasi in qualunque punto,
persino sull’autobus».
Karim tiene anche un blog,
www.karimblog.net, molto frequentato, in cui lui racconta le sue
esperienze quotidiane nel Paese
baltico. Come il disguido burocratimiera Rita, me ne sono innamora- co in cui è incorso ultimamente a
to, l’ho sposata e ora abbiamo due causa del suo cognome. «Una legge
figli, Greta e Tomas, nato appena ha vietato recentemente l’uso delle
un mese fa». Lui, italiano con nome lettere x, y e q che non fanno parte
straniero, e lei, lituana con nome dell’alfabeto lituano – racconta -.
italiano.
Così il mio piccolo Tomas è stato
«Mio padre è francese, mia ma- registrato all’anagrafe di Klaipeda
dre di Centallo: a
con il cognome
lei piaceva il nome
INFORMATICA “Gorjuks”, fratelKarim - prosegue «Qui è facile lavorare on line lo di Greta Gorjux
-. Mi sono diploe figlio di Karim
Il wifi è veloce e diffuso Gorjux. Ho chiemato all’Itis di
e quasi ovunque gratuito» sto chiarimenti alFossano e iniziato
l’università a Toril’ambasciata italiano. Ho il “pallino” dell’informatica, na di Vilnius e mi hanno risposto
per cui, quando mi sono trasferito che in Italia il cognome di mio figlio
in Lituania, ho cominciato a svolge- sarà come il mio “Gorjux”’, ma che
re un’attività via internet, curando la Lituania ha diritto di applicare le
l’allestimento di siti. Ad esempio, sue norme alfabetiche. Non oso
quello ufficiale del Comune di Cen- pensare cosa succederà durante
tallo lo curo io dalle sponde del Bal- eventuali controlli alle frontiere,
tico. Qui è facile lavorare con inter- quando mi vedranno viaggiare con
Thailandia
Argentina
Karim
Gorjux
Ha 30 anni
e da Centallo
si è trasferito
a Klaipeda
in Lituania
Si è sposato
con una
infermiera
dalla quale
ha avuto
i due figli
Tomas
e Greta
un bambino che ha il cognome diverso da quello della famiglia. Vorrei sollevare il caso all’Unione europea, di cui Italia e Lituania fanno
parte». E, dal suo bolg, Karim lancia un appello a chi possa aiutarlo a
risolvere questa «querelle» burocratica.
Seychelles
Come si trova un centallese lassù sul Baltico? Conclude: «Il paese
è molto bello, poco abitato con una
natura quasi incontaminata. L’inverno però è lungo, buio e freddo.
Mi adatto alle loro abitudini: l’inverno scorso giocavamo a calcetto
all’aperto con 30 gradi sottozero».
Spagna
Prepara agli ospiti “Vista questa crisi Lavora nella sede Beccaria gli chiese
carne piemontese non torno in Italia” delle Nazioni Unite di andare a Siviglia
Dall’agosto 2006 Danilo Aiassa
è lo chef del ristorante italiano
«Biscotti» del Fourseasons Hotel di Bangkok. Nato 33 anni fa
a Casalgrasso da una famiglia
contadina, in frazione Carpenetta, dopo il diploma all’Alberghiero di Dronero, ha lavorato Danilo
in Italia, prima per le stagioni Aiassa
estive, poi in locali famosi, quali
«Dal Pescatore» a Canneto sull’Oglio e a «San Domenico» di Imola. Nel 2004 ha iniziato a girare il
mondo: dall’Hotel George V di Parigi al ristorante
«Au Croccodile» di Strasburgo. Ora ha 13 ragazzi
alle sue dipendenze. Aiassa porta in Thailandia la
carne migliore della sua fattoria di famiglia in Piemonte e la cucina personalmente. L’azienda agricola di frazione Carpenetta è gestita dal padre Domenico e dal fratello minore Tiziano. Fino al 27 giugno,
al «Biscotti» di Bangkok saranno servite 8 scelte di
antipasti e piatti a base di manzo piemontese. [A. M.]
Manolo Contini, 31 anni, di Cortemilia, dal 1995 vive e lavora a
Rosario, la seconda città dell’Argentina dopo Buenos Aires. «Mi sono trasferito con
mio padre e mia madre da ragazzino per cercare nuove opportunità lavorative e raggiun- Manolo
gere i miei parenti paterni - di- Contini
ce Manolo -. A Rosario ho preso il diploma da procuratore giudiziale e mi sto laureando in Giurisprudenza per poi conseguire un
“master” all’estero. Intanto gestisco con i miei genitori una ditta di prodotti di informatica con 35 dipendenti». E ancora: «Dell’Italia mi mancano tanto gli affetti, i vecchi amici e il cibo straordinario,
ma vista la crisi economica, non penso di tornarci
a vivere o a lavorare. A Cortemilia trascorro periodi di vacanza ospite dei miei zii. All’ inizio dell’anno
mi sono sposato con una ragazza argentina, una
dentista, e aspettiamo una bambina».
[M. A.]
«Quando ho letto la destinazione non ci potevo credere» racconta Elisa Arnulfo, impegnata in un tirocinio all’Onu, alle
Seychelles. Da Pocapaglia all’isola da sogno, è andata così:
«Dopo la laurea in Studi internazionali, durante la quale ave- Elisa
vo trascorso un periodo a Ber- Arnulfo
lino, mi sono candidata allo
United Nations Volunteers Internship Programme, bandito tutti gli anni e sponsorizzato anche
dal nostro governo. Alle selezioni mi sono confrontata con tanti giovani da ogni Paese europeo.
Poi ho partecipato a una «due giorni» di formazione a Bonn, sulle nostre destinazioni: Paesi del sud
del mondo o in via di sviluppo». Alle Seychelles lavora all’ufficio per lo sviluppo dell’Onu a Victoria.
Spiega: «Seguiamo progetti di organizzazioni
non governative o associazioni che si occupano di
agricoltura, biodiversità, ambiente».
[E. A.]
«È stato Gianluigi Beccaria a
telefonare a casa mia, un pomeriggio del 1990. Era mio docente all’università a Torino, mi
ero appena laureato in Storia
della Lingua italiana. Serviva
urgentemente un lettore di italiano all’università di Siviglia. Paolo
Ero senza fidanzata, senza la- Silvestri
voro, non parlavo spagnolo e
non avevo mai frequentato nessuno che lo parlasse. Ma ho detto subito sì». Paolo Silvestri, 47 anni,
di Cuneo, dal ‘90 vive a Siviglia, dove insegna Storia della Lingua italiana. Doveva fermarsi un anno, la prossima settimana saranno 20 esatti. Voglia di tornare in Italia? «Ho capito da tempo che
non si devono fare programmi. Qui sto bene, c’è la
mia vita». Silvestri è autore anche di una grammatica spagnola per le Superiori, edita da Loescher.
Si intitola «Entre palabras»: a settembre è stata
adottata in decine di scuole italiane.
[L. B.]