Inseguendo l`impegno e il coinvolgimento dei dipendenti, terza parte

Transcript

Inseguendo l`impegno e il coinvolgimento dei dipendenti, terza parte
Titolo: “Inseguendo l’impegno e il coinvolgimento dei dipendenti, terza parte: PR+ Leadership
e Moment of Choice”
Di Bill Sims Jr.
www.safetyincentives.com
Nella prima e seconda parte di questo articolo ho illustrato le tre tipologie di dipendenti di cui si
compone la vostra organizzazione. Per quanto riguarda l’impegno verso la sicurezza, i
dipendenti di ogni azienda si dividono in tre gruppi: Non rispettoso delle regole, Rispettoso delle
regole solo da un punto di vista formale e Coinvolto.
Si vedano le parti 1 e 2 al link qui
L'obiettivo che ciascun responsabile si pone è quello di passare da una cultura del rispetto
formale delle regole a una cultura del coinvolgimento. E c'è solo un modo per farlo, ossia
mediante il rinforzo positivo, espresso quotidianamente dalla dirigenza. Il successo di un
responsabile dipende dalla sua capacità di esprimere questo rinforzo ed è questo il fulcro del
workshop “PR+ Leadership”™ che presento in tutto il mondo.
Ma, come esattamente introdurre un maggior grado di rinforzo positivo nel vostro sistema di
gestione? E come passare dalla cultura “Devo farlo altrimenti saranno guai” a “Voglio farlo
perché ci credo”?
Come fare in modo che i dipendenti optino in primis per la sicurezza nel momento in cui è
necessario, anche quando nessuno sta controllando?
Per rispondere a questa domanda, vorrei fare un piccolo balzo indietro nel tempo. Era l'anno
1981. L'agenzia americana per la sicurezza sul lavoro (OSHA, Occupational Safety and Health
Administration) era stata fondata negli anni Settanta e già nel 1981 operava a pieno regime,
avendo ormai iniziato a far rispettare le normative sulla sicurezza e a punire le società non
conformi con multe e ammende.
In quel periodo di gravose normative statali, ricevetti una telefonata da Donna Prejean, il nuovo
responsabile della sicurezza di una società di costruzione strade del Mississippi. A peggiorare le
cose c'era il fatto che lei era una donna e aveva il deprimente compito di convincere gli operai
(maschi e ostentatamente virili) a cambiare comportamento.
“Bill, mi sento come se vivessi in un incubo. Tutti i giorni vado al lavoro, ma non riesco a far
indossare ai miei ragazzi i dispositivi di protezione individuale. E tutte le sere torno a casa con la
voce rauca per aver urlato loro di indossare il casco e l'abbigliamento anticaduta. Non sta
funzionando e io non riesco a cambiare il loro comportamento.” Lamentava Donna.
“Perché non ne licenzia uno o due? Vedrà che gli altri inizieranno a osservare le regole!” Le
chiesi.
Donna rise e disse che neppure il titolare dell'azienda indossava i dispositivi di protezione
individuale sui cantieri. Lui diceva sempre che la produzione contava più della sicurezza. E lei
non aveva alcun potere per far rispettare le regole se neppure il titolare le osservava.
Cosa era accaduto a Donna? Era caduta nella routine di ricorrere alla punizione e al rinforzo
negativo nel tentativo di modificare il comportamento. Il metodo Ignora/Punisci era divenuto il
suo metodo di gestione di default.
“Donna, perché non prova con il rinforzo positivo?” Le chiesi.
“Con cosa?”, rispose.
“Provi a rinforzare le persone per ciò che fanno di giusto, anziché concentrarsi solo su ciò che
fanno di sbagliato.” Le dissi.
Inviai a Donna il mio “Care Package”, contenente tutto l'occorrente perché potesse condurre il
suo esperimento usando l'R+ (la sigla che Aubrey Daniels usa per definire il rinforzo positivo).
Inviai a Donna un grande frigo portavivande simile a questo…
La mia idea era che durante le calde giornate estive, un operaio che costruisse strade avrebbe
apprezzato e utilizzato un bel frigo per tenere a portata di mano qualche gelato e bevanda
fresca.
Poi dissi a Donna di individuare un operaio sorridente che indossasse il casco, ringraziarlo e
dargli questo regalo in presenza degli altri operai.
Il giorno successivo Donna arrivò inaspettatamente in cantiere. Seguendo i miei suggerimenti,
scelse il solo operaio che stava adottando il comportamento desiderato.
Dei 17 ragazzi presenti in cantiere, solo il nuovo arrivato stava indossando il casco
(probabilmente nessuno lo aveva ancora informato che indossare il casco non era cool).
Donna si diresse verso il nuovo arrivato di fronte a tutti, ignorando coloro che non indossavano
i dispositivi di protezione. Lo ringraziò pubblicamente (il che era un po' rischioso ma quella volta
funzionò) per aver indossato il casco, dicendogli “Joe, apprezzo davvero il fatto che tu prenda in
seria considerazione la sicurezza. Alle volte non riesco ad addormentarmi la notte al pensiero
che uno di voi possa non tornare sano dalla sua famiglia e il fatto che tu ti sia preso il tempo per
seguire le nostre nuove regole sulla sicurezza significa molto per me. Questo regalo è per te.”
Mentre gli altri 16 operai rudi e provati dal gran caldo guardavano, Donna diede a Joe il frigo
portavivande che le avevo inviato. Joe rispose: “Grazie Donna! Non ho mai vinto niente in vita
mia e nessuno mi ha mai detto che facessi bene a prestare attenzione alla sicurezza.”
In quel momento gli altri 16 operai chiesero a Donna: "Dov'è il nostro frigo portavivande,
Donna?”
“Beh, ragazzi, dove sono i vostri caschi? Magari, durante il mio prossimo controllo sulla
sicurezza, se vedrò che indossate il casco, potremo parlare di frigo portavivande.”
L'impatto sugli altri dipendenti fu immediato e potente. Alla successiva visita in cantiere, Donna
fu accolta dall'intera squadra di operai che sorridenti mostravano i loro caschi.
Il rinforzo positivo scuote!
Questa storia vera non solo sottolinea il potere del rinforzo positivo, ma pone anche un'altra
domanda che sono intenzionato a esaminare.
E' stato davvero il frigo portavivande ad aver spinto gli operai a cambiare comportamento? O è
stato l'impegno personale e sincero di Donna nel ringraziare l'operaio? O è stata forse la
combinazione di entrambi questi elementi?
Assomiglia molto alla solita e vecchia domanda "E' nato prima l'uovo o la gallina?".
Nel mio prossimo articolo, risponderò alla domanda su quale sia stato il vero elemento che ha
portato al cambiamento di comportamento in base alle ricerche condotte dall'Università di
Waterloo. Ed esaminerò anche le ricerche che ci aiutano a scoprire quale sia la vera natura del
rinforzo positivo.
Fine…
Su che argomento volete che verta il prossimo articolo di Bill?
Esprimete oggi stesso il vostro voto su www.safetyincentives.com/vote!
Per saperne di più: www.safetyincentives.com
Bill Sims, Jr. è il Presidente di Bill Sims Behavior Change. Da oltre cinquant’anni, l’azienda
concepisce programmi per il riconoscimento del comportamento, che stimolano una
migliore performance dei dipendenti e aumentano i profitti netti.
Attualmente Bill Sims è impegnato nella stesura di Green Beans & Ice Cream - The
Definitive Recipe for Employee Engagement, Motivation and Recognition, il libro basato
sulla sua personale esperienza, nella quale ha creato più di 1.000 sistemi di rinforzo
positivo in aziende quali Dupont, Siemens VDO e Coca-Cola.