aggiornamento MO Reati ambientali

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aggiornamento MO Reati ambientali
SCUOLA DELLE ARTI E DELLA FORMAZIONE
PROFESIONALE RODOLFO VANTINI
Modello di organizzazione, gestione e controllo
(D.Lgs n. 231/2001)
Aggiornamenti del Modello
Integrazione al paragrafo 7.2 della Parte Speciale, pp 14 – 31, “Procedure di
prevenzione e controllo per tipologia di reato”
Tipologia di reato
REATI AMBIENTALI
AREE A RISCHIO
Con l’entrata in vigore del decreto legislativo 7 luglio 2011, n. 121 (Attuazione della direttiva
2008/99/CE sulla tutela penale dell’ambiente,nonché della direttiva 2009/123/CE che modifica la
direttiva 2005/35/CE relativa all’inquinamento provocato dalle navi e all’introduzione di sanzioni per
violazioni) si è reso necessario aggiornare il Modello Organizzativo con l’introduzione dei reati
ambientali con lo scopo di classificare e prevenire le seguenti fattispecie di reato che, con
riferimento all’ex art. 25-unidicies del Dlgs
231/2001, sono riferibili all’attività esercitata dalla
Scuola Vantini:
art. 727bis (uccisione, distruzione, cattura, prelievo, detenzione di esemplari di specie
animali o vegetali selvaticheprotette) e art. 733bis (distruzione o deterioramento di habitat
all’interno di un sito protetto) del codice penale;
art. 137, commi 2, 3, 4, comma 5, primo e secondo periodo, commi 11 e 13, D.Lgs. n.
152/2006 (scarichi idrici);
art. 256, comma 1, lettere a) e b), comma 3, primo e secondo periodo, commi 4, 5 e 6,
D.Lgs. n. 152/2006 (gestione di rifiuti non autorizzata);
art. 257, commi 1 e 2, D.Lgs. n. 152/2006 (omessa bonifica del suolo a seguito di
inquinamento cagionato dal superamento delle concentrazioni di soglia rischio e
mancata effettuazione della Comunicazione a Comune, Provincia e Regione al
verificarsi di eventi che siano potenzialmente in grado di inquinare il sito);
art. 258, comma 4, D.Lgs. n. 152/2006 (violazione degli obblighi di comunicazione di
tenuta dei registri obbligatori e dei formulari di trasporto rifiuti);
art. 259, comma 1, D.Lgs. n. 152/2006 (traffico illecito di rifiuti);
art. 260, commi 1 e 2, D.Lgs. n. 152/2006 (attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti);
art. 260bis, comma 6, comma 7, secondo e terzo periodo, comma 8, primo e secondo
periodo, D.Lgs. n. 152/2006 (sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti
SISTRI);
art. 279, comma 5, D.Lgs. n. 152/2006 (emissioni in atmosfera);
art. 1, commi 1 e 2, art. 2, commi 1 e 2, art. 3bis, comma 1, art. 6, comma 4, legge 7
febbraio 1992, n. 150 (commercio internazionale di specie animali e vegetali in via di
estinzione e norme per la commercializzazione e la detenzione di esemplari vivi di
mammiferi e rettili che possono costituire pericolo per la salute e l’incolumità pubblica);
art. 3, comma 6, legge 28 dicembre 1993, n. 549 (misure a tutela dell’ozono stratosferico e
dell’ambiente);
art. 8, commi 1 e 2, art. 9, commi 1 e 2, D.Lgs. n. 202/2007 (inquinamento provocato dalle
navi).
Destinatari parte speciale: tutti i soggetti nel corso dell’attività ordinaria e in tutte le aree di attività
lavorative.
PROCEDURE DI PREVENZIONE E PROTOCOLLI DI CONTROLLO
Per quanto concerne l’art. 258, comma 4, D.Lgs. n. 152/2006 (violazione degli obblighi di
comunicazione di tenuta dei registri obbligatori e dei formulari di trasporto rifiuti), la scuola ha
individuato i seguenti ambiti oggetto di controllo e prevenzione:
-
le emulsioni prodotte in officina meccanica vengono versate in un bidone metallico dotato
di copertura e posizionato all’esterno dell’officina. E’ stato attivato un apposito registro
presso la ditta A.R.O. srl di Leno che viene contattata per effettuare lo smaltimento
rilasciando apposito formulario (Caratteristiche di pericolo: H4-H5-H14 e Codice rifiuto
120109)
-
i trucioli prodotti durante l’attività in officina meccanica vengono ritirati dalla ditta Ramaioli
che provvede allo smaltimento del materiale ferroso.
-
Gli scarti della lavorazione del marmo vengono posizionati in appositi contenitori posti
all’esterno del laboratorio e vengono ritirati dalla ditta Eredi Martinelli che provvede al loro
smaltimento secondo la normativa vigente
-
i toner esauriti delle stampanti e/o fotocopiatrici vengo smaltiti tramite la ditta ARO srl che
viene contattata e provvede al ritiro e al rilascio dell’apposito formulario (caratteristiche di
pericolo: Ha-H5 e Codice rifiuto 080317)
Per quanto concerne l’art. 279, comma 5, D.Lgs. n. 152/2006 (emissioni in atmosfera), la Scuola
Vantini ha individuato i seguenti ambiti di controllo e prevenzione:
-
Il livello delle polveri marmo prodotte nel laboratorio di scultura vengono periodicamente
misurati, tramite indagini ambientali e campionature personali dalla ditta Fleming tecna srl
di Brescia, specializzata in consulenza, prevenzione, formazione medicina del lavoro. Agli
allievi che frequentano il laboratorio vengo impartire per iscritto istruzioni precise circa i
comportamenti corretti da adottare durante la lavorazione. Nel laboratorio è stato installato
un apposito aspiratore da utilizzare per le lavorazioni particolarmente polverose.
La Scuola Vantini si impegna a far rispettare principi e azioni contenuti nella politica ambientale
anche a fornitori/appaltatori dell’organizzazione, “rilevanti” ai fini della commissione dei reati in
oggetto.
Integrazione al paragrafo 3.3 della Parte Generale, pp 2-31, “Identificazione dei
rischi”
Categoria
di reati
Fattispecie
delittuose
art. 258,
comma 4,
D.Lgs. n.
152/2006
Emulsioni
Trucioli
Scarti lav.
marmo
Toner
art. 137,
commi 2,
3, 4,
comma 5,
primo e
secondo
periodo,
commi 11
e 13,
D.Lgs. n.
152/2006
art. 256,
comma 1,
lettere a)
e b),
comma 3,
primo e
secondo
periodo,
commi 4,
5 e 6,
D.Lgs. n.
152/2006
art. 257,
commi 1
e 2,
D.Lgs. n.
152/2006
art. 279,
comma 5,
D.Lgs. n.
152/2006
scarichi
idrici
gestione di
rifiuti non
autorizzata
omessa
bonifica
del suolo
Polveri
Direzione
Segreteria
Dir.
Amministrativa
Resp.
acquisti
Docenti,
orientatori,
tutor
Resp.
qualità
RSPP
Integrazione al paragrafo 3.8 della Parte Generale, pp 32-39, “As is Analysis”
reati
D
S
DA
RA
DOC
Indice
rischio
CONTROLLI ESISTENTI
Val.
controllo
Esistenza
procedure
Agg.mo
procedure
Esistenza
deleghe
Conoscenza e
comunicazione
Segregazione
compiti
Controlli/
monitoraggi
art. 258,
comma 4,
D.Lgs. n.
152/2006
art. 279,
comma 5,
D.Lgs. n.
152/2006
art. 137,
commi 2,
3, 4,
comma 5,
primo e
secondo
periodo,
commi 11
e 13,
D.Lgs. n.
152/2006
art. 256,
comma 1,
lettere a)
e b),
comma 3,
primo e
secondo
periodo,
commi 4,
5 e 6,
D.Lgs. n.
152/2006
art. 257,
commi 1
e 2,
D.Lgs. n.
152/2006
art. 258,
comma 4,
D.Lgs. n.
152/2006
art. 258,
comma 4,
D.Lgs. n.
152/2006
A
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Efficiente
A
NO
NO
SI
SI
SI
SI
Da
migliorare
B
NO
NO
NO
NO
NO
NO
Da
migliorare
B
NO
NO
NO
NO
NO
NO
Da
migliorare
B
NO
NO
NO
NO
NO
NO
Da
migliorare
A
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Efficiente
A
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Efficiente
art. 258,
comma 4,
D.Lgs. n.
152/2006
A
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Efficiente
NO
NO
SI
SI
SI
SI
Da
migliorare
art. 279, A
comma
5, D.Lgs.
n.
152/2006
RQ
RSPP
art. 137,
commi 2,
3, 4,
comma 5,
primo e
secondo
periodo,
commi 11
e 13,
D.Lgs. n.
152/2006
art. 258,
comma 4,
D.Lgs. n.
152/2006
art. 279,
comma 5,
D.Lgs. n.
152/2006
art. 258,
comma 4,
D.Lgs. n.
152/2006
art. 279,
comma 5,
D.Lgs. n.
152/2006
art. 137,
commi 2,
3, 4,
comma 5,
primo e
secondo
periodo,
commi 11
e 13,
D.Lgs. n.
152/2006
art. 256,
comma 1,
lettere a)
e b),
comma 3,
primo e
secondo
periodo,
commi 4,
5 e 6,
D.Lgs. n.
152/2006
art. 257,
commi 1
e 2,
D.Lgs. n.
152/2006
B
NO
NO
NO
NO
NO
NO
Da
migliorare
A
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Efficiente
A
NO
NO
SI
SI
SI
SI
Da
migliorare
A
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Efficiente
A
NO
NO
SI
SI
SI
SI
Da
migliorare
B
NO
NO
NO
NO
NO
NO
Da
migliorare
B
NO
NO
NO
NO
NO
NO
Da
migliorare
B
NO
NO
NO
NO
NO
NO
Da
migliorare