Las Ramblas , il Paseo de Gracia , la Sagrada Familia , le opere del

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Las Ramblas , il Paseo de Gracia , la Sagrada Familia , le opere del
Barcelona
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Las Ramblas , il Paseo de Gracia , la Sagrada Familia , le opere del modernismo
catalano
, dalle
straordinarie architetture realizzate da
Antoni Gaudí
, allo splendido
Palau de la Musica
di
Lluìs Domènech i Montaner
.
Oltre un milione e mezzo di abitanti, tra questi più di ventimila italiani, metropoli cosmopolita
affacciata sul mare, città alla moda, tipicamente mediterranea, economicamente dinamica,
culturalmente tra le più vivaci della contemporaneità, borghese e ricca ma progressista. Città a
misura d’uomo dove si può vivere bene, Barcelona si visita piacevolmente percorrendola a
piedi, anche se il sistema dei trasporti pubblici funziona eccome. Passeggiando per la città e’
facile trovare tracce della sua storia millenaria, dalle rovine romane e della città medievale, fino
ad arrivare ai quartieri del modernismo catalano e alle architetture più recenti. sabato 18 aprile
Partiamo da Alghero con un volo Ryanair; alle 6 del pomeriggio atterriamo all’aeroporto di
Girona, a circa un’ora e mezza di autobus dal centro di Barcelona. Viaggiamo in compagnia del
musicista Paolo Angeli di Palau, che da oltre due anni ha scelto di vivere in questa città, e di
Antonella Useli, maddalenina e ricercatrice in antropologia molecolare, che vive e lavora tra
Sassari, Bologna e appunto Barcellona. Arrivati all’Autostazione Nord ci separiamo dai nostri
compagni di viaggio e prendiamo un taxi per raggiungere Calle Margarit, nel quartiere di Poble
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Sec, dove a al Bar So’-Lo’ ci attende Cosimo, uno dei cinquantamila italiani che hanno scelto di
vivere in Catalogna. E’ il proprietario del bar, noto nel quartiere e in città, per la musica dal vivo
che propone nel fine settimana e per la gran varietà di rum aromatizzati dalla casa: sono circa
80. Straordinario, per chi ama l’amaro, quello alla liquirizia e genziana. Durante il nostro
soggiorno staremo a casa sua, per arrotondare affitta stanze nel suo piccolo ma accogliente
appartamento. Prendiamo possesso delle stanze e poi, con la linea verde della metro da Poble
Sec raggiungiamo Espanya, cambiamo linea e con la rossa arriviamo ad Urquinaona, siamo
diretti a casa di Paolo, in Calle Monec 14, nel quartiere de La Ribeira. Per la nostra prima
serata in città ci affidiamo a Paolo, ottimo cicerone, innamorato della città, che ci porta a spasso
per il suo quartiere e soprattutto per lo splendido barrio Gotico. Il suo entusiasmo è tale che ci
vuole mostrare tutto e subito, e alla fine rischiamo di restare senza cena in questa città dove si
va a mangiare fuori tradissimo. Alla fine rompiamo il ghiaccio culinario a suon di tapas e vino
tinto in un locale senza infamia e senza lode.
Nostri vicini di tavolo alcuni portoghesi e francesi. Uno di loro, saputo che veniamo dalla
Sardegna, ci informa che ha un collega sardo. Gli parliamo del nostro progetto e gli chiediamo
di metterci, se possibile, in contatto con lui. Gli diamo i nostri recapiti e lui ci assicura che li
passerà al collega. Usciamo e raggiungiamo Les Rambles, come si dice in catalano, come
sempre affollate, anche a tarda ora, soprattutto di fauna notturna e venditori di birra al volo. Poi
Paolo e Antonella ci scortano verso casa, anche perché sulla via del ritorno si passa attraverso
il quartiere di Raval, non il più tranquillo in città: zona di spaccio e di sesso a pagamento, ma
non soltanto, come scopriremo nei giorni a venire.
domenica 19 aprile
Sveglia a tarda ora, in sintonia con la giornata domenicale e con le ore piccole fatte la sera
prima. Facciamo colazione in una piazzetta del quartiere, a poca distanza dal palazzo in cui
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alloggiamo. Prima un caffè in un piccolo bar e poi, comodamente seduti su una panchina della
piazzetta, consumiamo della discreta pasticceria locale. A piedi raggiungiamo il centro della
città, costeggiando di nuovo il quartiere di Raval, attraversando le Ramblas e raggiungendo poi
il quartiere fronte mare di Barceloneta, dove incontriamo Paolo e Antonella. Pranzo frugale ad
orario spagnolo, verso le tre del pomeriggio, nello spazio all’aperto dell' Absenta. Cerveza, cioè
birra, e empandillas Per il caffè, su proposta di Paolo, torniamo verso il barrio Gotico “per il giro
dei dolci”. Nella zona di Santa Maria del Pi c’è Dulcinea, pasticceria storica, luogo di culto per
golosi doc. Ottima la crema catalana, fantastico il flan, buonissimo il dulce de arroz.
Quindi andiamo a visitare il CCCB, Centre de Cultura Contemporània de Barcelona
(Montalegre, 5), uno dei luoghi di svago per Paolo. C’è un’interessante mostra fotografica
intitolata Bamako, dedicata ai Rencontres Africaines de la Photographie de Bamako, che, nella
sua ultima edizione, aveva per tema gli spazi dell'urbanità. Oltre ai lavori tematici presentati,
alcuni di grande forza e interesse, la mostra presentava un omaggio al fotografo franco
canadese Serge Jongué (1951-2006), e una straordinaria esposizione monografica del
camerunense Samuel Fosso (1962), considerato oggi uno degli artisti contemporanei più
rappresentativi del continente africano. In mostra una serie di autoritratti, i primi, belli e diretti,
realizzati in bianco e nero quando aveva aperto a Banguì, nella Repubblica Centroafricana, la
sua bottega di fotografo. Gli ultimi, essenzialmente a colori, più sofisticati ed ironici, realizzati
dopo essere stato “scoperto” dal mondo della fotografia e dell’arte. Una potente riflessione
personale su “identità” e “alterità”.
lunedì 20 aprile
Al mattino usciamo abbastanza presto e, come sempre, a piedi raggiungiamo la casa di Paolo
a La Ribeira per intervistarlo. E’ l’inizio ufficiale del nostro progetto, se si esclude qualche
fotografia scattata sempre a Paolo da Antonio, che sarà infatti anche il soggetto di una delle sue
storie fotografiche. Per l’intervista andiamo nel suo studio, una stanza luminosa ubicata
all’ultimo piano dello stesso edificio dove abita. Conclusa l’intervista nel pomeriggio mangiamo
insieme un boccone in una trattoria nei pressi del mercato di Santa Caterina, che ormai
purtroppo è chiuso. All’ora di cena raggiungiamo Barceloneta, il barrio sul mare, e visitiamo
l’ormai per noi famoso Can Magno, di cui Paolo ha tessuto le lodi in più occasioni. Un’istituzione
nel quartiere, tappa d’obbligo per chi ama nutrirsi di buon cibo e umanità.
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scolpire
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Ilpatate
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22
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Un’immersione
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di
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Dove abbiamo mangiato a Barcelona
• Pasticceria Dulcinea, Santa Maria del Pi .Crema catalana, flan, dulce di arroz y leche.(dolce di
riso e latte), ensaimada (dolce da forno). Ottimo il caffè.
• Pasticceria Granja-Xocolateria, La Pallaresa.. Santa Maria del Pi. Flan, crema catalana , dulce
di arroz y leche, churros e chocolata spagnola.
• Can Magno, Calle Baluard, 12, Barceloneta. Carne e ottimo pesce fresco, fritto e alla piastra,
verdure fresche fritte alla romana e zuppe. Chipirones (calamari piccolissimi) fritti e caffè
corretto per colazione. Economico.
• Mercado La Boqueria, Las Ramblas. Succo e insalata di frutta fresca a partire da 1€.
• Bar Restaurante Mediterraneo, Carrer de l’Hospital 99, Raval. Cous cous di carne verace a 7€
• La Tomaquera, c/Magallanes, 42B. Non accettano prenotazioni. Carne alla brace, caracoles
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Barcelona
Scritto da Administrator - Ultimo aggiornamento Sabato 09 Gennaio 2010 10:34
(lumache ), garbanzos (ceci), pate' di maiale, olive locali e uova di quaglia, pan con tomate. Il
vino della casa. Cena per 3, €56.
• Bodegueta de Poble Sec, Calle Blai, 47. Caracoles, insaccati, formaggi stagionati, carne alla
brace. Buono.
• El Sortidor, placa del Sortidor 3, Poble Sec. Cucina Italiana rivisitata con prodotti locali. Sfoglie
all’uovo caseras. Il menu a pranzo è di 9€ bevanda inclusa.
• Mercado Santa Caterina. Il martedi' paella con arroz negro (al nero di seppia). Molto
economico.
• El Rincon de Cava, Blasco de Garay, 53. Tapas e zuppe di lenticchie e di fagioli, crocchette di
patate e melanzane alla romana. Economico
• Can Margarit, Concordia, 21. Botti all'ingresso da cui servirsi prima di prendere posto a tavola.
Nel menu' alcachofas (carciofi),al forno, asparagi, ma anche il coniglio, cucinato con cipolla e
aglio. Cena per 4, €63.
6/6