Affidamenti dei servizi pubblici locali
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Affidamenti dei servizi pubblici locali
Comune di Cesano Boscone G LI AFFIDAMENTI DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI – RELAZIONE RICOGNITIVA Adempimenti ex art. 34, co. 20 e 21 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, conv. in legge n. 221/2012 U L T I M O AG G I O R N AM E N T O 18 D I C E M B R E 201 3 S O M M AR I O Premessa ........................................................................................................................................................................... 1 I riferimenti normativi ................................................................................................................................................ 2 La Nota di lettura dell’anci (estratto) ........................................................................................................................ 2 La relazione .................................................................................................................................................................. 3 Le società in house .................................................................................................................................................. 4 Le società a partecipazione mista pubblico-privata ........................................................................................... 4 Le società quotate .................................................................................................................................................... 4 Il contesto di riferimento ............................................................................................................................................ 4 I servizi pubblici locali e servizi strumentali ....................................................................................................... 4 Il quadro di sintesi .................................................................................................................................................. 5 I servizi pubblici a rilevanza economica offerti dal Comune ed oggetto della normativa in esame ............... 8 P REMESSA Gli enti locali, nell'ambito delle rispettive competenze, provvedono alla gestione dei servizi pubblici che abbiano per oggetto produzione di beni ed attività rivolte a realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità locali (art. 112 comma 1 TUEL). Con l’obiettivo di sfruttare le economie attivabili dalle imprese di servizio pubblico locale è stato avviato un processo di riforma del settore i cui attori chiave sono le Amministrazioni Regionali e Locali. Gli elementi cardine della riforma, oltre che sui principi comunitari di parità di trattamento, trasparenza e proporzionalità, in sintesi, riguardano – tra l’altro - : i vincoli alle società in house il superamento della frammentazione organizzativa e gestionale l'incentivazione degli affidamenti tramite gara Servizio Strategie, Programmazione e Controllo Interno - Direzione Generale - Pagina 1 / 8 Relazione Servizi Pubblici I Dicembre 2013 RIFERI MENTI NORMATI VI Per gli affidamenti che interessano servizi pubblici locali a rilevanza economica la prosecuzione del servizio è, in generale, limitata e soggetta a condizioni: occorre fare riferimento a quanto disposto dall’art. 34 ed in particolare ai commi 20-21, del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, conv. in legge n. 221/2012. 20. PER I SERVIZI PUBBLICI LOCALI DI RILEVANZA ECONOMICA, …, L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO È EFFETTUATO SULLA BASE DI APPOSITA RELAZIONE, PUBBLICATA SUL SITO INTERNET DELL'ENTE AFFIDANTE, CHE DA' CONTO DELLE RAGIONI E DELLA SUSSISTENZA DEI REQUISITI PREVISTI DALL'ORDINAMENTO EUROPEO PER LA FORMA DI AFFIDAMENTO PRESCELTA E CHE DEFINISCE I CONTENUTI SPECIFICI DEGLI OBBLIGHI DI SERVIZIO PUBBLICO E SERVIZIO UNIVERSALE, INDICANDO LE COMPENSAZIONI ECONOMICHE SE PREVISTE. 21. GLI AFFIDAMENTI IN ESSERE ALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DEL PRESENTE DECRETO NON CONFORMI AI REQUISITI PREVISTI DALLA NORMATIVA EUROPEA DEVONO ESSERE ADEGUATI ENTRO IL TERMINE DEL DICEMBRE 31 2013 PUBBLICANDO, ENTRO LA STESSA DATA, LA RELAZIONE PREVISTA AL COMMA 20. PER GLI AFFIDAMENTI IN CUI NON È PREVISTA UNA DATA DI SCADENZA GLI ENTI COMPETENTI PROVVEDONO CONTESTUALMENTE AD INSERIRE NEL CONTRATTO DI SERVIZIO O NEGLI ALTRI ATTI CHE REGOLANO IL RAPPORTO UN TERMINE DI SCADENZA DELL'AFFIDAMENTO. IL MANCATO ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI PREVISTI NEL PRESENTE COMMA DETERMINA LA CESSAZIONE DELL'AFFIDAMENTO ALLA DATA DEL 31 DICEMBRE 2013 L A N OTA DI LETTURA DELL ’ ANCI ( ESTRATTO ) Il decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla legge n. 221 del 17 dicembre 2012, apporta modifiche importanti alle disposizioni in materia di materia di Servizi pubblici locali: in merito a ciò i nuovi commi di interesse sono quelli da 20 a 29, di seguito analizzati. Il comma 20, soprariportato prevede che per i Servizi pubblici locali di rilevanza economica, l’affidamento sia effettuato in base ad una specifica relazione contenente le ragioni della scelta effettuata, il rispetto dei requisiti comunitari circa la forma di affidamento selezionata, la definizione degli obblighi di servizio pubblico nonché le eventuali compensazioni, da pubblicare sul sito internet dell’amministrazione affidante. Ciò costituisce un ulteriore passaggio anche per le procedure ad evidenza pubblica, anticipandone in parte i contenuti e profilandosi quale elemento informativo di pubblicità. Ulteriore adempimento, comma 21, consiste nella previsione che gli affidamenti in essere al 20/10/2012, non conformi ai principi comunitari, vanno adeguati agli stessi principi entro il 31/12/2013, pubblicando sul sito internet dell’ente, entro il medesimo termine, la succitata relazione. La relazione quindi, in questo specifico caso, si presenta quale A D E M P I M E N T O C O N F E R M A T I V O e di pubblicizzazione della modalità scelta per rendere l’affidamento in essere coerente con i principi comunitari. Il comma prosegue inoltre disponendo che gli enti competenti devono contestualmente inserire, nei contratti di servizio in essere o negli altri atti di regolazione dei rapporti che ne sono sprovvisti, la data di scadenza dell’affidamento; in caso contrario gli stessi cessano al 31/12/2013. Il comma 22 dispone invece che gli affidamenti diretti effettuati alle società quotate in borsa e loro controllate, alla data del 1/10/2003, cessano alla scadenza naturale prevista nei contratti di servizio o negli altri atti di regolazione dei rapporti; nel caso in cui tale scadenza non sia indicata, affidamenti e contratti cessano improrogabilmente ope legis al 31/12/2020. Servizio Strategie, Programmazione e Controllo Interno - Direzione Generale - Pagina 2 / 8 Relazione Servizi Pubblici Dicembre 2013 Il comma 25 prevede che L E S U C C I T A T E D I S P O S I Z I O N I N O N S I A P P L I C A N O A L S E R V I Z I O D I DISTRIBUZIONE DEL GA S NATURALE, DI DISTRIBUZIONE DEL L’ENERGIA ELETTRICA ed alla gestione delle farmacie comunali. Sono inoltre fatte salve le norme in merito alla partecipazione alle gare d’ambito per l’affidamento in concessione del servizio di distribuzione del gas naturale, di cui all’articolo 37 del decreto-legge 83/2012 s.m.i.. Maggiormente incisiva e non priva di problematiche, dal punto di vista amministrativo ed operativo, è la norma contenuta nel comma 23. Tale disposizione stabilisce che per i Servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica, di cui all’articolo 3-bis del dl 138/11 s.m.i. – incluso il settore dei rifiuti urbani – l’organizzazione, la scelta della forma di gestione, la determinazione delle tariffe all'utenza per la parte di competenza, l’affidamento della gestione ed il relativo controllo, siano effettuate “unicamente” dall’ente d’ambito o di bacino; questi ultimi individuati dalle Regioni ai sensi del succitato articolo 3 bis del dl 138/2011 s.m.i. Il comma 24 abroga invece le modifiche all’ex articolo 4 del dl 138/2011 s.m.i., già apportate nel precedente dl 83/2012, ancorchè tale articolo sia decaduto per effetto della sentenza della Corte Costituzionale n. 199/2012. Di rilievo infine le disposizioni contenute nei successivi commi 26, 27 e 29, inseriti ex novo nell’articolo 34, riformulato in fase di conversione in legge del decreto. Il comma 26, prevede procedure più snelle per l’affidamento del servizio di I L L U M I N A Z I O N E V O T I V A , disponendo che tale servizio sia espunto dal decreto ministeriale 31 dicembre 1983, che definiva i servizi pubblici locali a domanda individuale. Il comma 27 dell’articolo 34, modifica invece il comma 8 dell’articolo 4, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 s.m.i., eliminando la precedente soglia dei 200.000 euro annui per l’affidamento in house di beni e servizi, a partire dal 2014; norma tra l’altro già ritenuta dall’ANCI inapplicabile ai servizi di interesse generale poiché attinente le sole attività strumentali e comunque non costituzionalmente orientata. Importante infine la modifica contenuta nel comma 29, che sostituisce il comma 4 dell’articolo 154, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, inerente la determinazione dei costi da riconoscere quali componenti tariffarie per il servizio idrico integrato. LA REL AZI ONE È dunque previsto che per gli affidamenti in essere al 20 ottobre 2012, la relazione prevista dal comma 20, deve essere pubblicata entro la data del 31 dicembre 2013. Per gli affidamenti per i quali non è prevista una data di scadenza, gli enti competenti provvedono contestualmente ad inserire nel contratto di servizio o negli altri atti che regolano il rapporto un termine di scadenza dell’affidamento, pena la cessazione dell’affidamento medesimo alla data del 31 dicembre 2013. Per gli affidamenti effettuati dagli enti locali e che interessano servizi pubblici locali a rilevanza economica la prosecuzione del servizio sarà limitata al termine entro il quale l’autorità di ambito o di bacino territoriale ottimale provvederà all’affidamento e regolazione ai sensi dell’art. 3-bis, D.L. n. 138/2011, come modificato dal D.L. n. 179/2012, conv. in legge n. 221/2012. Servizio Strategie, Programmazione e Controllo Interno - Direzione Generale - Pagina 3 / 8 Relazione Servizi Pubblici LE Dicembre 2013 SO CI ET À I N H O US E Nel caso di società in house la relazione deve evidenziare analiticamente la sussistenza dei requisiti per la permanenza dell’affidamento - e quindi sia del controllo analogo che della prevalenza dell’attività verso l’ente e gli enti affidatari - nonché l’insussistenza dei vincoli e/o limiti previsti per le società strumentali, per le attività non strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità istituzionali dell’ente, ovvero in relazione alla dimensione demografica. NEL COMUNE DI CESANO BOSCONE NON RICORRE L A FATTISPECIE LE SO CI ET À A P AR T E CI P AZ I O NE M I S T A P UB B LI CO - P R I V AT A In questo ambito deve, invece, essere verificata la sussistenza delle condizioni per l’attivazione ed il mantenimento del partenariato. In caso di riconosciuta mancanza delle condizioni per il mantenimento dell’affidamento l’ente dovrà procedere alla sua cessazione o, se possibile, ad una conformazione del rapporto con la società partecipata ai vincoli e condizioni obbligatorie. In merito alla scadenza dell’affidamento diretto occorre considerare che per effetto dell’art. 4, c. 8, del D.L. n. 95/2012, come modificato dall’art. 34, c. 27, del D.L. n. 179/2012, conv. in legge n. 221/2012, “sono fatti salvi gli affidamenti in essere (alla data del 20 ottobre 2012) fino alla scadenza naturale e comunque fino al 31 dicembre 2014”. LE SO CI ET À Q UO T AT E Gli affidamenti diretti assentiti alla data del 1° ottobre 2003 a società a partecipazione pubblica già quotate in borsa a tale data, e a quelle da esse controllate ai sensi dell’art. 2359 del codice civile, cessano alla scadenza prevista nel contratto di servizio o negli altri atti che regolano il rapporto; gli affidamenti che non prevedono una data di scadenza cessano, improrogabilmente e senza necessità di apposita deliberazione dell’ente affidante, il 31 dicembre 2020. Tali disposizioni non si applicano, comunque, al servizio di distribuzione di gas naturale, di cui al D.Lgs. n. 164/2000, al servizio di distribuzione di energia elettrica, di cui al D.Lgs. n. 79/1999 ed alla legge n. 239/2004, nonché alla gestione delle farmacie comunali, di cui alla legge n. 475/1968. NEL COMUNE DI CESANO BOSCONE NON RICORRE L A FATTISPECIE IL CONTESTO DI RIFERI MENTO I SER VI Z I P UB B LI CI LO C ALI E S ER VI Z I ST R UM E NT ALI Risultano indifferentemente servizi pubblici locali, ai sensi dell’art. 112 del T.U.E.L., quelli di cui i cittadini usufruiscano uti singuli e come componenti la collettività, purché rivolti alla produzione di beni e utilità per le obiettive esigenze sociali. Il Consiglio di Stato ha osservato che “la subordinazione al pagamento di un corrispettivo, rilevante nella prospettiva abbracciata dal Codice dei contratti pubblici in sede di distinzione tra la figura dell’appalto e quella della Servizio Strategie, Programmazione e Controllo Interno - Direzione Generale - Pagina 4 / 8 Relazione Servizi Pubblici Dicembre 2013 concessione (art. 2, comma 12), dipende dalle caratteristiche tecniche del servizio e dalla volontà ‹‹politica›› dell’ente, ma non incide sulla sua qualifica di servizio pubblico locale ai fini dell’applicazione della disciplina di cui al T.U.E.L.”1. Il Titolo V del T.U.E.L. disciplina i criteri per la determinazione e la riscossione delle tariffe e comprende nell’ambito dei servizi pubblici locali anche quelli erogati senza un corrispettivo, sempre che le prestazioni siano strumentali all’assolvimento delle finalità sociali dell’ente, come avviene – ad esempio - per il servizio di pubblica illuminazione. In particolare, il Consiglio di Stato ha escluso che, a fini della qualificazione del servizio in oggetto, possa assumere rilievo la circostanza che il gestore del servizio venga, o meno, remunerato direttamente dall’utenza, mediante corresponsione della tariffa.. IL Q U AD R O D I SI NT E SI SERVIZI STRUMENTALI Allorquando le prestazioni vengono effettuate direttamente a favore della stazione appaltante. SERVIZI PUBBLICI LOCA LI Allorquando la prestazione resa dall’appaltatore viene fornita per soddisfare in via immediata le esigenze della collettività o del singolo utente. Si dividono in: S E R V I Z I S E N Z A R I L E V AN Z A E C O N O M I C A Servizi che per obbligo di legge o per disposizione regolamentare del comune prevedono o consentono l’accesso anche a fasce deboli non in grado di contribuire, laddove naturalmente questa fascia di sottocontribuzione sia tale da compromettere una gestione remunerativa del servizio e non sia possibile prevedere eventuali compensazioni economiche alle aziende esercenti i servizi, nei limiti delle disponibilità di bilancio. Detti servizi: - non proiettano l’attività aziendale al solo guadagno o al solo lucro ma al servizio in sé -sono per lo più connotati da significativo rilievo socio-assistenziale e gestiti in funzione di mera copertura delle spese sostenute, anziché del perseguimento di profitto d’impresa, S E R V I Z I A R I L E V AN Z A E C O N O M I C A laddove la tariffa richiedibile all’utente è potenzialmente in grado di coprire integralmente i costi di gestione e di creare un utile di impresa. In quest’ambito, l’aspetto monetario è determinante nella gestione del servizio, l’organizzazione dello stesso avviene con modalità di tipo imprenditoriale (o societario) e il profitto aziendale è tra gli obiettivi primari di bilancio, ovvero quando l’attività del servizio sia orientata a contenere i costi massimizzando gli utili, per un aumento dei ricavi oltre alla remunerazione del capitale investito a vantaggio della proprietà azionaria 1 Sezione Quinta n. 8232 del 25 novembre 2010 Servizio Strategie, Programmazione e Controllo Interno - Direzione Generale - Pagina 5 / 8 Relazione Servizi Pubblici Dicembre 2013 LA TABELLA RIEPILOGATIVA2 Servizio Classificazione Servizi di Raccolta, Trasporto e Smaltimento Servizio pubblico locale Manutenzione Verde pubblico Servizi Cimiteriali Servizi Idrici Servizi Depurazione (riferito a manutenzione impianti di depurazione) Distribuzione GAS Trasporti Locali Servizio strumentale Servizio pubblico locale Servizio pubblico locale Pareri AGCM: AS598 - AS592 - AS589 - AS576 Pareri AGCM: AS667 - AS666 - AS648 - AS638 - AS607 - AS559 - AS525 - AS515 - AS514 - AS504 Pareri AGCM: AS704 - AS543 Parere AGCM: AS579 Parere AGCM: AS674 Pareri AGCM: AS669 - AS701 - AS645 - AS640 - AS603 - AS565 - AS556 - AS531 - AS518 Pareri AGCM: AS597 - AS591 - AS692 - AS663 - AS590 - AS587 - AS583 - AS617 - AS600 - AS595 - AS593 AS582 - AS575 - AS527 Manutenzione edifici pubblici3 Servizio strumentale SIT - Sistemi informativi territoriali Servizi di supporto all’attività di controllo della funzionalità degli impianti termici Servizio strumentale Parere AGCM: AS588 Servizio strumentale Parere AGCM: AS692 Gestione eventi culturali e fieristici Gestione spazi culturali Gestione impianti sportivi comunali 2 Servizio strumentale pubblico locale Servizio pubblico locale Servizio pubblico locale Riferimento Pareri AGCM: AS705 - AS684 - AS678 - AS612 - AS604 - AS573 - AS570 - AS564 - AS558 - AS544 - AS530 AS526 - AS562 - AS561 - AS548 - AS594 - AS599 AS601 - AS620 - AS627 - AS706 -AS708 - AS726 AS727 - AS728 - AS739 - AS740 - AS742 - AS743 Servizio strumentale /pubblico locale4 Servizio strumentale /pubblico locale5 Servizio pubblico locale /strumentale6 Pareri AGCM: AS527 - AS608 Parere AGCM: AS729 Parere AGCM: AS542 TAR Calabria 1419/2010 Rielaborazione della tabella disponibile all’indirizzo http://www.segretariocomunale.com/articoli/171-servizi- pubblici-locali-spl-situazione-al-giugno-2012-di-ald.html, consultato il 18 dicembre 2013 Con riferimento ad attività di conservazione strutturale e funzionale di quelle parti del patrimonio che sono di diretta fruizione pubblica, quali la rete stradale e quella acquedottistica. L’attività di manutenzione costituisce erogazione del servizio di gestione del patrimonio immobiliare, senza che sia possibile configurare una distinzione strutturale e funzionale tra svolgimento del servizio e (separata) gestione degli impianti a questo stesso funzionalmente serventi, T.A.R. Campania - Napoli, sez. I, 24 aprile 2008, n. 2533. Cfr. AGCM pronuncia AS887 del 21 febbraio 2011 4 A seconda che sia conferita o meno la titolarità del servizio e l’organizzazione dello stesso 5 idem 6 idem 3 Servizio Strategie, Programmazione e Controllo Interno - Direzione Generale - Pagina 6 / 8 Relazione Servizi Pubblici Gestioni parcheggio comunale Gestione risorse culturali ed economiche Gestione asilo nido Gestione sistema integrato biblioteche comunali Illuminazione Pubblica Illuminazione votiva Centro educativo diurno minori Assistenza domiciliare anziani Gestione centro aggregazione anziani Trasporto disabili Refezione scolastica Dicembre 2013 Servizio pubblico locale /strumentale7 Servizio strumentale Servizio pubblico locale /strumentale8 Servizio strumentale Servizio pubblico locale Servizio pubblico locale Servizio pubblico locale Servizio pubblico locale Servizio pubblico locale Servizio pubblico locale Servizio pubblico locale Pareri AGCM: AS542 - AS554 AS618 - AS642 - AS681 Pareri AGCM: AS567 - AS574 Pareri AGCM: AS609 - AS611 Parere AGCM: AS702 TAR Sardegna 966/2009 TAR Emilia Romagna 460/2010 TAR Toscana 1430/2009 TAR Puglia 2103/2007 TAR Sardegna 1729/2005 Consiglio di Stato 5072/2006 9 TAR Sardegna 1729/2005 Consiglio di Stato 5072/200610 TAR Sardegna 1729/2005 Consiglio di Stato 5072/2006 TAR Puglia 1318/200116 Consiglio di Stato 6529/201012 idem idem 9 I richiamati riferimenti giurisprudenziali hanno classifica il servizio quale SPL a rilevanza economica in quanto gestibile in forma remunerativa ed erogabile in un contesto di mercato 10 I richiamati riferimenti giurisprudenziali hanno classifica il servizio quale SPL a rilevanza economica in quanto 7 8 gestibile in forma remunerativa ed erogabile in un contesto di mercato. Non a rilevanza economica qualora il Comune decida di erogarlo anche a chi non ha possibilità di contribuire, con esclusione di rimuneratività del servizio 11 Il riferimento giurisprudenziale sancisce la rilevanza economica del servizio Non a rilevanza economica qualora il Comune decida di erogarlo anche a chi non ha possibilità di contribuire, con esclusione di rimuneratività del servizio 12 Il riferimento giurisprudenziale richiamato evidenzia, nel caso specifico preso in esame, la non rilevanza economica del servizio a causa delle concrete modalità di svolgimento, dei connotati economico organizzativi, della natura del soggetto che lo svolge Non a rilevanza economica qualora il Comune decida di erogarlo anche a chi non ha possibilità di contribuire, con esclusione di rimuneratività del servizio Servizio Strategie, Programmazione e Controllo Interno - Direzione Generale - Pagina 7 / 8 Relazione Servizi Pubblici I Dicembre 2013 SERVI ZI PUBBLICI A RILEVANZA ECONOMI C A OFFERTI DAL LA C OMUNE ED OGGETTO DELL A NOR M ATI VA I N ESAME presente RELAZIONE PUBBLICATA SUL SITO INTERNET, riporta nella tabella successiva il riepilogo dei servizi pubblici affidati all’esterno offerti dal Comune e lo strumento adottato per la gestione degli obblighi di servizio. Servizio Rilevanza Economica (Sì\No) Servizi di Raccolta, Trasporto e Smaltimento Manutenzione Verde pubblico Servizi Cimiteriali (compresa illuminazione votiva) Trasporti Locali Servizi Idrici Illuminazione Pubblica Scelta contraente Strumento per la gestione degli obblighi di servizio Data Scadenza dell’affidamento (Sì\No) Sì Affidamento a Società Partecipata Contratto di Servizio Sì Sì Procedura aperta Capitolato e Contratto Sì Sì Concessione (project financing) con gara Capitolato e Contratto Sì Sì Sì Servizio gestito in convenzione con il Comune di Milano Servizio gestito tramite ATO (ambito territoriale ottimale) E’ stato avviato il percorso di riscatto degli impianti di illuminazione pubblica attraverso un rilievo puntuale di quanto esistente per determinarne la loro consistenza e mettere in gara un progetto di manutenzione ordinaria degli impianti Sì Gli altri servizi pubblici affidati a soggetti esterni ma privi di rilevanza economica sono quelli riassunti di seguito. Tali servizi non rientrano nell’attuale adempimento confermativo ma – in ogni caso – sono stati affidati nell’ambito delle procedure previste dal d.lgs. 163/06 (Testo Unico Appalti) Assistenza domiciliare Gestione centro aggregazione anziani Servizi rilevanti ISEE Refezione scolastica Trasporto disabili Servizio a carattere sociale (SOLO contribuzione volontaria) Servizio Strategie, Programmazione e Controllo Interno - Direzione Generale - Pagina 8 / 8