Le potenze rappresentate al congresso di Parigi hanno

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Le potenze rappresentate al congresso di Parigi hanno
Le potenze rappresentate al congresso di Parigi hanno ricevuto dal nostro Stato la
notificazione che il governo è pronto ad accettare il Codice ch’esse hanno adottato nel 1856, e che
assimila la corsa alla pirateria. Non si vede dunque come sarebbe possibile di accordare agli Stati
del Sud i dritti dei belligeranti”.
(New York Herald)
“E’ vero che l’Imperatore ha scritto al re Vittorio Emanuele. E’ vero eziandio che tal lettera
esprime il dispiacere di non poter accordare il riconoscimento d’Italia ad altre condizioni, tranne
quelle precedentemente trasmesse a Cavour; che in questa stessa lettera l’Imperatore esprime la
speranza di vedere il Governo del Re accedere finalmente ai suoi consigli; ma in sostanza questo è
tutto ciò che fino ad oggi si sia detto o scritto su tal proposito. In altri termini, il gabinetto delle
Tuilleries non cambia per nulla la sua politica”.
(Armonia)
- Si ha da Francoforte 13
-La Prussia ha proposto alla Dieta la formazione di una divisione militare speciale per la
difesa delle coste. Tale divisione sarebbe composta di truppe prussiane e annoveresi. - La Prussia ha
presentato una dichiarazione relativa al comando in capo dell’esercito federale”.
Parigi, 14 giugno.
Pesth, 14. In occasione della discussione dei paragrafi dell’indirizzo, essendo stata respinta
la proposta riguardante la rinuncia alla Corona, il deputato Deak e gli altri membri della destra
allontanaronsi dalla Dieta. E’ voce che Deak intenda ritirare il progetto d’indirizzo.
- Quasi tutte le corrispondenze parigine dei giornali della rivoluzione contengono la
speranza o la diceria di un prossimo riconoscimento del regno d’Italia. I nostri lettori sanno pure
che alcuni di questi giornali non esitarono a mettere nel novero dei fatti ciò che non era che un
semplice desiderio. Quanto a noi però, crediamo che tal notizia non abbia a confermarsi così presto.
Le insolite carezze che il governo napoleonico prodiga da qualche tempo ai cattolici francesi, per
quanto siano simulate, non mancano però di dare il loro peso alla nostra opinione.
(Piemonte)
- Corre voce che l’imperatore Napoleone voglia proporre un congresso per assestare gli
affari d’Italia, e per far quindi riconoscere dalle Potenze lo stato di cose che emergerà dalle
deliberazioni del Congresso.
(Piemonte)
- Il conte Federico Callori, deputato distintissimo nel 1857, fu nominato sindaco di Casale.
La scelta non poteva essere migliore, ma grave sarà la bisogna del nuovo sindaco per pareggiare i
due titoli del bilancio e ridurre quell’amministrazione in un andamento normale senza nuovo
aggravio dei contribuenti.
(Piemonte)
- Alcuni faccendieri, in Pistoia dopo la nuova della morte del conte di Cavour, vollero
imporre il lutto al paese intiero, e per tal fine scorsero la città per pregare e all’uopo minacciare di
chiudere le botteghe di qualunque genere. Ma non paghi di ciò, “questi cotali pretendevano di
vedere tutte le facce atteggiate a mestizia, e incontratisi in alcuno che senza cattiva intenzione
avesse l’aria ridente, se la prendevano con esso lui e lo reputavano profanatore del lutto
universale”. Non basta. Stando tre buoni fratelli nel caffè, detto del popolo, a sorbirsi