B rasile 2 0 1 4 Italia,lap rim am ossa
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G IO RN A L E D I B RE S C IA 37 V EN ERDÌ 7 S ET T EM BRE 2 0 1 2 SPORT B r as ile 2 0 1 4 It alia, la p r im a m os s a Prandelli sposa in toto la «linea Juventus»: stasera in campo anche Giaccherini che nella squadra bianconera è riserva. Giovinco ed Osvaldo la coppia d’attacco In camp o tutte le big : manca solo la S p ag na S O F IA «Una nuova avventura», per l’Italia di Cesare Prandelli. Un’avventura che inizia stasera aSofia contro la Bulgariae che, se andrà bene, porterà gli azzurri ai Mondiali brasiliani del 2014. «Non sarà per nulla facile sottolinea Prandelli, abile nel glissare sul dato di fatto che la vera svolta sta nell’addio all’era Cassano -. Non sarà facile perché ora quelli da battere siamo noi. Per questo ai miei giocatori ho fatto esattamente il discorso di due anni fa. Non ho parlato per nulla di quel che abbiamo fatto a giugno: è un’eredità da non cancellare, ma che non servirà se non ricominceremo con la stessa generosità». Stasera il primo test, dunque, in un girone che Prandelli definisce «il più difficile» tra quelli europei. Esagerazione mediatica per scuotere la squadra e allontanare il rischio di accomodarsi sul bell’Europeo, quella del ct azzurro. Ma anche un pizzico di sano realismo: tra Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca e tradizionali lentezze azzurre a carburare, non c’è nulla di scontato nel raggruppamento. La «nuova» Italia riparte da Sofia con uno spirito giovane e tanta Juve, ma assomiglia parecchio a quella del recente passato. Va bene i baby talenti proposti dal campionato, ma per lanciare i Verratti e i Destro subito in campo è ancora presto. Sette juventini nella squadra titolare, una difesa a tre che ricalca le consuetudini della squadra campione d’Italia (anche a costo di riciclare la riserva bianconera Giaccherini), e poi un’ossatura generale molto in linea con quella degli Europei. Solo Osvaldo, degli undici oggi in campo, non c’era nel gruppo che portò l’Italia in finale a Kiev. «Ho puntato sin dal primo giorno di ritiro su lui e Giovinco, sono in gran forma», spiega Prandelli, che rivendica le sue scelte anche al di là del colore bianconero: «Dite che questa è un’ItalJuve? Rendo merito a Conte, però certe convocazioni le ho fatte pri- n Due mesi dopo la finale di Euro 2012, il pallone del vecchio continente torna in campo per cercare il pass per i Mondiali 2014 in Brasile. Non solo Italia, ma esordio anche per tutte le altre big, tranne la Spagna (gruppo I) che sfrutteranno il turno di riposo del calendario per un’amichevole contro l’Arabia Saudita. Nello stesso gruppo (I) dei campioni in carica la F rancia dell’esordiente Laurent Didier Deschamps, ospite a Helsink i della F inlandia. Esordio sul velluto per la Germania (gruppo C), semifinalista nell’ultimo europeo, che riceverà la cenerentola Isole F ar Oer. Per il ct Joachim Loew i Mondiali2014 rappresentano l’ultima occasione per la «Mannschaft», finora eterna incompiuta. Altro allenatore sotto i riflettori Louis Van Gaal che ha preso in mano le redini dell’Olanda (gruppo D), che deve dimenticare l’umiliazione di giugno (eliminata nella fase a gironi). Per gli Orange un avversario comunque ostico come la Turchia. Nel Gruppo F , occhi puntati sul nuovo zar del pallone russo: F abio Capello. Per l’ex ct inglese esordio tra le mura amiche contro l’Irlanda del Nord. Nello stesso gruppo c’è il Portogallo di Cristiano Ronaldo. L’avversario dei lusitani è più che alla portata, il Lussemburgo. Il neo-madridista Luk a Modric, con la sua Croazia (Gruppo A) esordirà contro la Macedonia; nello stesso gruppo anche il Belgio. Infine, nel gruppo H, l’Inghilterra, dopo il buon Europeo esordirà in Moldavia, anche secon l’incognita legataall’assenza di W ayne Rooney, che salterà la prima fase di queste qualificazioni a causa della ferita riportata in Premier. F uori dalle qualificazioni mondiali, il Brasile cercherà invece di ritrovare il bandolo della matassa perso alle Olimpiadi di Londra. Il ct Menezes non gode più dell’immunità chelo aveva accompagnato fino a Londra e l’impegno contro il Paraguay è qualcosa più che un’amichevole... IL T U RN O IN A U G U RA L E GRUPPO A Croazia-Macedonia Galles-Belgio Scozia-Serbia (domani) GRUPPO B Bulgaria-ITALIA Malta-Armenia Danimarca-Rep. Ceca (domani) GRUPPO C ma che arrivasse lui, e sono stato anche criticato. Ad esempio Giovinco». Cioè il numero 10 del futuro, cui un anno fa Prandelli fece complimenti sperticati («i piccoli uomini sono quelli che scalano le montagne») e ora affida lo scrigno della fantasia. «Ha preso quella maglia - dice riferendosi al numero che fu di Rivera, Baggio o Totti -. Il numero per me non conta molto, per i giocatori sì. L’importante è che lui sia sempre nel vivo dell’azione». A ben guardare, difatti, sono le assenze a marcare la differenza e la voglia di voltare pagina. Cassano, infatti, è già un passato lontano, fatte salve inaspettate«rimonte». Meno sorprendente, invece, il forfait di Balotelli a causa del problema agli occhi. Tra le mani di Prandelli resta l’idea, di quella Italia. Perfino più forte («intensa», dice il ct) di quella che ha guidato la sua nazionale tra Cracovia e Kiev. Dopo aver parlato a inizio ritiro della voglia di costruire una squadra che giochi di più, a ritmi più alti, alla vigilia della prima partita Prandelli va però sul concreto: «La parola chiave è qualificazione». Germania-Far Oer Kazakistan-Irlanda Austria-Svezia GRUPPO D Olanda-Turchia Andorra-Ungheria Estonia-Romania GRUPPO E Albania-Cipro Islanda-Norvegia Slovenia-Svizzera GRUPPO F Russia-Irlanda del Nord Azerbaigian-Israele Lussemburgo-Portogallo GRUPPO G Lituania-Cecoslovacchia Lettonia-Grecia Liechtenstein-Bosnia GRUPPO H Ucraina-Inghilterra Montenegro-Polonia S. Marino-Moldavia (16/10) GRUPPO I In alto g li az z urri a S ofia. Q ui sop ra Cesare P rand elli Georgia-Bielorussia Finlandia-Francia Riposa: Spagna B as k e t La Centrale lascia libero Jeremy Wise Telenovela F ernandez: Milano non ha ancora dato l’ok per il prestito Jeremy Wise: una meteora alla Centrale B RE S C IA Jeremy W ise non sarà il primo americano della Centrale del latte targata 2012-2013 . Scaduto con l'amichevole contro la Cimberio Varese il suo periodo di prova, ieri la società biancoblù ha comunicato al giocatore di non essere intenzionata a metterlo sotto contratto. Nei giorni scorsi coach Alberto Martelossi aveva speso parole importanti nei confronti del prodotto di Southern Mississipi, ma sulla scelta hanno finito per pesare, oltre a questioni tecniche, alcuni comportamenti professionalmente non irreprensibili da parte dello statunitense. La giornata di ieri avrebbe dovuto essere anche quella decisiva per il passaggio in biancoblù del play argentino Juan F ernandez, ma l’EA7 Milano (proprietaria del suo cartellino) ha fatto sapere di volersi prendere ancora qualche giorno per decidere il da farsi. Una telenovela infinita quella che riguarda il ventiduenne regista sudamericano, ma che i dirigenti bresciani sono convinti si concluderà per il verso giusto. Sul fronte degli «americani» lo staff tecnico e dirigenziale sta monitorando decine di giocatori che potrebbero fare al caso della Leonessa, che domani alle 18 al San F ilippo giocherà in amichevole con gli svizzeri del Vacallo, negli spot di guardia ed ala piccola. Uno di questi è Jamarr Sanders, ex Austin Toros. In Dnc invece Montichiari ha acquistato in prestito da Trieste (Lega2) il play ’9 2 Luca Bonetta. S im one Riz z olo Ronaldo A s : « Il Re al r ifiu t ò 2 0 0 m ilioni dal M an C it y » M A D RID Un’offerta che prima farebbe girare la testa a qualsiasi presidente di calcio italiano e poi gliela farebbe muovere dall’alto in basso ripetutamente. Ben 200 milioni di euro è quello che avrebbe offerto il Manchester City al Real Madrid per Cristiano Ronaldo, una proposta indecente che sarebbe stata respinta da F lorentino Perez. Secondo quanto riporta l’edizione online di As, per acquistare il cartellino del porto- ghese il club inglese questa estate ha offerto 200 milioni di euro, attraverso l’agente Jorge Mendes, arrivando a proporre per il giocatore uno stipendio da circa 20 milioni di euro. CR7 è una fissazione per lo sceicco Mansour, che già in passato aveva offerto 18 0 milioni di euro per il suo cartellino. Il Real non si è scomposto e si è fatto forza facendo leva sulla clausola rescissoria da un miliardo di euro.