Condizioni migliori per il rinnovo del CNM o caos
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Condizioni migliori per il rinnovo del CNM o caos
FILO DIRETTO CON SYNA Condizioni migliori per il rinnovo del CNM o caos sociale? Il settore edile da qualche anno a questa parte presenta una situazione economica alquanto positiva. Ciononostante, le negoziazioni tra i partner sociali SSIC (Società Svizzera degli Impresari-Costruttori) e i sindacati Syna e Unia per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro già l’anno scorso hanno avuto esito negativo. Anche quest’anno le trattative per un rinnovo del CNM (Contratto nazionale mantello)a partire dal 1° gennaio 2012 non hanno portato ad alcun risultato. di Eric Favre, segretario centrale Syna Per riportare le parti contraenti al tavolo delle negoziazioni e porre fine a un dialogo fumoso, i lavoratori del settore edile hanno abbandonato i loro posti di lavoro e il 25 novembre e 2 dicembre scorsi sono scesi in piazza per manifestare il loro disappunto nelle grandi città del Paese. Migliaia di persone hanno rivendicato un nuovo CNM che offra più protezione sociale e salariale. In occasione della Conferenza del settore edile tenutasi il 19 novembre scorso a Olten, i lavoratori avevano incaricato i responsabili di battersi per condizioni migliori nel quadro del rinnovo del Contratto. Le organizzazioni che fanno parte di Travail.Suisse hanno lanciato un manifesto all’indirizzo di tutti i datori di lavoro e delle aziende in Svizzera affinché continuino a percorrere la strada del partenariato sociale al fine di garantire la pace sociale e la stabilità economica nel nostro Paese. Le celebrazioni congiunte dei partner sociali per il centenario del contratto collettivo di lavoro sono appena terminate. In questo contesto sembrerebbe incomprensibile e irresponsabile che un settore sano della nostra economia come lo è l’edilizia si privasse di un CCL. Tenendo conto della libera circolazione dei lavoratori in Europa, il Contratto nazionale deve tutelare e consolidare le disposizioni per far fronte al dumping salariale e sociale. Sì al prolungamento condizionato del CNM I delegati del sindacato Syna, riunitisi il 19 novembre scorso a Olten, si dichiarano d’accordo con il prolungamento del contratto collettivo, ma soltanto alle seguenti condizioni: l concessione di un aumento mensile di circa cento franchi nel 2012; l rinuncia alla modifica del campo d’applicazione; gli autisti delle imprese di costruzione devono essere sottoposti al CNM come stabilito dal tribunale federale; l adozione di misure appropriate per limitare i danni causati dal subappalto, nonché dal lavoro a cottimo e a tempo determinato. Si ritorna al tavolo dei negoziati in dicembre I delegati del settore edile del sindacato Syna sono determinati soprattutto a rinnovare qualitativamente il CNM. In caso di fallimento delle trattative, saranno prese in considerazione misure più severe. 3 7000 lavoratori hanno abbandonato più di 1000 cantieri per scendere in piazza Il 25 novembre scorso, 7000 lavoratori del settore edile hanno aderito ai cortei di protesta in diverse città svizzere, quali Ginevra, Losanna, Berna e Zurigo. Le manifestazioni sono poi proseguite a Bellinzona dove gli operai hanno fatto sentire ad alta voce il proprio malcontento. Un lavoratore su tredici del settore ha partecipato alle azioni. Accogliamo con piacere la determinazione dimostrata da tutti i manifestanti che hanno deciso di abbandonare i loro cantieri sparsi in tutto il Paese per aderire alle manifestazioni in favore di un nuovo CNM con condizioni migliori. Nella foto (di Peter Schmidt): il corteo di protesta a Zurigo (25 novembre) il dialogo 6/11 7