Mare e terra, meglio d`inverno
Transcript
Mare e terra, meglio d`inverno
1 2 3 1. Risalgono al XVI secolo gli ambienti accuratamente ristrutturati della Masseria Cervarolo, arredati con mobili decappati e lampade masserie in puglia Mare e terra, meglio d’inverno L di artisti locali. 2. Vista su Ostuni dal Relais La Sommità, che vanta il ristorante stellato Cielo. 3. Una suggestiva veduta notturna di Otranto. 18 e pietre antiche, il silenzio della campagna, i sapori dell’orto e le terrazze con vista uliveto o vigneti: un mix vincente che ha fatto della Puglia il territorio in cima alle classifiche dei Paesi preferiti dagli stranieri. Anche grazie a una formula d’accoglienza che piace a inglesi e americani e a star del calibro di Helen Mirren, premio Oscar, proprietaria di una masseria del Cinquecento. Nelle terre del Primitivo e del Negroamaro – secondo la rivista americana Wine Enthusiast la Puglia è nella top ten delle destinazioni del vino 2013 – sono tante le masserie a offrire un’eccellente ospitalità tra Brindisi e Lecce. Spesso a due passi proprio da cantine che hanno reso possibile questo successo con vini di qualità, DOVE l’Italia migliore13-14 tradizioni secolari e innovazioni d’avanguardia, come le Tenute Eméra, a Marina di Pulsano. È una storia di vino e passione quella di Claudio Quarta, prima scienziato-imprenditore nelle biotecnologie oggi vignaiolo che in Puglia ha trovato il territorio ideale per la coltivazione del Primitivo, le cui uve maturano già a fine agosto. Il risultato è un vino rosso intensamente profumato, corposo e gradevole. Anima di Primitivo 2012 e Oro di Eméra 2010 si accompagnano a formaggi stagionati, zuppe di legumi, grigliate di agnello e dolci di pasta di mandorle. Poco distante, la Masseria Bagnara Resort & Spa è un’antica casa contadina con bianche mura e arcate in tufo locale trasformata in una dimora con quindici camere, ristorante e una vista a 360 gradi su vigneti, uliveti, macchia mediterranea e mare. Sulla costa si raggiunge in pochi minuti un ristorante storico, La Barca di Ciro, con Saverio Galeone in sala e sua madre in cucina. Dehors sugli scogli e pesce freschissimo: cozze al gratin, polpo alla brace, insalatina di farro con tonno e verdure. Ottimi gli scialatielli alla polpa di riccio e la frittura di paranza. Lungo la litoranea, vicino alla Torre dell’Ovo s’incontrano i vigneti dell’Antica Masseria Jorche (www. jorche.it) della famiglia Gianfreda, la cui storia inizia nel palmento dei primi del Novecento e prosegue con la quinta generazione – le sorelle Emanuela e Dalila – nella nuova cantina a DOVE l’Italia migliore13-14 Torricella, all’avanguardia per architettura e tecnologia: ottimo il Primitivo Igp Soltema 2011 e la Riserva 2010. Proseguendo verso l’entroterra, difficile resistere al fascino un po’ decadente di Manduria, con imponenti mura megalitiche in triplice cerchia, comprese nel Parco Archeologico tra i più vasti d’Italia. In campagna, poco fuori Manduria, l’imponente Masseria Potenti, con una torre in pietra, spicca per il bianco candido delle pareti tinte a calce, per i fichi d’India monumentali, per gli agrumi, gli ulivi, i pergolati, i cespugli fioriti: ovunque ceramiche di Grottaglie e composizioni di ortaggi e fiori, di cui si occupa personalmente Maria Grazia Di Lauro Tommasino, carismatica padrona di 19 4 1 2 1. Serata di pizzica all’Antica Masseria Jorche. 2. Ristorante della Masseria Potenti. 3. Il Relais V. Giannella / DOVE La Sommità. 3 Sant’Andrea, vicino a Otranto. casa. La colazione e le cene sono una gioia per gli occhi e il palato: il pane è fatto in casa, come i dolci e le confetture. Per gli ospiti Maria Grazia organizza corsi di cucina, passeggiate a cavallo, ritiri di yoga ed escursioni naturalistiche alla Salina Vecchia, zona umida che si estende per 25 ettari, ideale per il birdwatching. Tra Torre Santa Susanna e Oria merita una sosta la secentesca Masseria Altemura, della famiglia Zonin, con la torre colombaia d’epoca aragonese e la cappella affrescata: è una splendida cantina circondata da 300 ettari tra vigneti e uliveti, con wineshop e foresteria. Da acquistare il Primitivo di Manduria Doc 2010 e il Sasseo Igt 2011. Una tappa a Ostuni è d’obbligo: torri bastionate, case palazzate, corti, scalette, altane e vicoletti. Nella parte più alta del borgo c’è il Relais La Sommità e al suo inter- R. Rocca / DOVE Un viaggio tra le masserie più antiche, di design, circondate da uliveti a perdita d’occhio. Le immagini sono di Adriano Bacchella (www. adrianobacchella.com). 20 4. l faraglioni di Torre DOVE l’Italia migliore13-14 no il ristorante stellato Cielo dello chef Sebastiano Lombardi. Semplice e squisita l’insalata di mare in acquasale, con cipolla agrodolce, carosello, rucola, pomodorini appesi, arancia, rapanello, cannolo di pampanella e sedano croccante. Fuori città si soggiorna nella Masseria Cervarolo, nata dal recupero di un edificio del XVI secolo con trulli antichissimi. Teo e Patrizia Avellino hanno ricavato 17 camere tutte diverse e arredate con mobili decappati, specchi e lampade di artisti locali. Il ristorante si affaccia in un giardino di ulivi, la piccola spa in una casetta in pietra del Cinquecento e la grande piscina in una dolina naturale. Nel Salento, a pochi chilometri dalle spiagge dorate di Porto Cesareo, la Masseria Corda di Lana ha camere spaziose, che uniscono pavimenti in basolato e volte a stella ad arredi di deDOVE l’Italia migliore13-14 sign. Per il pranzo si raggiunge Gustavo Braceria a Galatone, in mezz’ora: in una vecchia casa salentina si assaggiano piatti che uniscono culture e ingredienti diversi, dalle cicorie all’ossobuco ai cardi in tempura, alla tagliata di maialino nero dei Nebrodi. A Martano, in piena Grecìa Salentina, Naturalis Bio Resort & Spa è una vera sorpresa: un borgo contadino del XVIII secolo è stato recuperato con grande cura da Domenico Scordari e sua moglie Marinella. È il posto giusto per chi ama la storia, la luce e le erbe aromatiche. Tutt’intorno ulivi, vigneti di negroamaro e malvasia nera, coltivazioni biologiche di aloe vera e piante officinali, dalle quali nascono i prodotti di cosmesi N&B. Si riposa bene nelle stanze arredate con ricercata semplicità: tessuti naturali, pezzi antichi. La piscina è nel verde, l’antica cisterna 21 1 2 ospiterà la spa, in costruzione. Prima di spostarsi a Otranto, si fa un salto a Calimera da Mirodìa, un laboratorio artigianale, dove il giovane Simone Dimitri realizza saponi con ingredienti naturali, come il vino Negroamaro, le mandorle, la menta, il caffè. Immersa tra ulivi e pini, nel tratto di costa tra Otranto e Porto Badisco, di fronte alla Torre di Sant’Emiliano, la Masseria Panareo regala un panorama uni22 co: all’orizzonte le falesie ricoperte di mirto si tuffano in un mare incredibilmente azzurro, intorno la campagna con i suoi colori e profumi. Diciassette camere, con arredi semplici e curati, una piscina a sfioro e un ristorante nell’ex stalla e granaio d’inizio Novecento. A cena vale la pena raggiungere la Trattoria Sant’Elia nella campagna tra Patù e San Gregorio, per assaggiare la cucina equilibrata dei fratelli DOVE l’Italia migliore13-14 1. Il centro storico di Ostuni, la Città Bianca. 2. Suggestivo tramonto sulla piscina esterna della Masseria Bagnara Resort & Spa, a Lizzano.