Indice dei costi di costruzione di un fabbricato - Rivaluta

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Indice dei costi di costruzione di un fabbricato - Rivaluta
Indice dei costi di costruzione di un
fabbricato residenziale
1. Contatti
2. Aggiornamento dei metadati
3. Presentazione dell’indagine
4. Unità di misura
5. Periodo di riferimento
6. Fonti normative
7. Riservatezza
8. Politica di diffusione
9. Periodicità di diffusione
10.Forma di diffusione
11.Accessibilità alla documentazione
12.Gestione della qualità
13.Rilevanza
14.Accuratezza e affidabilità
15.Tempestività e puntualità
16.Comparabilità
17.Coerenza
18.Costi
19.Revisione dei dati
20.Elaborazione dati
21.Commenti
1. Contatti
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Ente produttore
Istat
Unità di produzione
SCI/E "Prezzi alla Produzione dell’Industria”
Referente
Valerio De Santis
Ruolo referente
Responsabile unità operativa E
Indirizzo
Via Torino,6 - 00184 Roma
Indirizzo elettronico
[email protected]
Telefono
(39) (06) 46734194
Fax
(39) (06) 46674138
Contatti
Cont@ct centre
2. Aggiornamento
2.1. Ultimo rilascio dei metadati
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Aprile 2014
3. Presentazione dell’indagine
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3.1. Descrizione degli indici
L’indice dei costi di costruzione di un fabbricato residenziale misura la variazione nel tempo dei costi
dell’edilizia residenziale, riferiti ad una specifica tipologia di manufatto e, in particolare, dei costi diretti
attribuibili alla realizzazione dell’opera. Non sono quindi inclusi i costi del suolo, quelli di progettazione
nonché il margine di profitto dell’impresa edilizia.
Il nuovo progetto di fabbricato residenziale, il quale costituisce il riferimento per definire la strutture dei costi
e quindi il sistema di ponderazione dell’indicatore, è stato approntato dal Dipartimento di Ingegneria civile
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dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale. In sintesi, il fabbricato è costituito da un corpo unico con
strutture in cemento armato, distribuzione altimetrica su 4 piani fuori terra più uno interrato, con 9 unità
abitative e la cui tipologia edilizia è classificata come “residenziale media”. Il volume complessivo è pari a
4.655,07 mentre la superficie lorda complessiva è pari a 1.879,59 m 2. Il volume netto totale per piano è pari
a 330,99 m3
3.2. Unità statistiche e fonti della rilevazione
Mano d’opera. Retribuzioni contrattuali e costo del lavoro degli operai dell’edilizia. I costi orari sono costituiti
dalle retribuzioni iniziali minime contrattuali con le indennità e gli oneri sociali desunti dal contratto
nazionale dei lavoratori edili.
Materiali- Dal gennaio 2009 i prezzi dei materiali da costruzione esclusa l’IVA , classificati con la Prodcom a
8 cifre secondo l’Ateco 2007, vengono rilevati presso le imprese che partecipano alla rilevazione dei prezzi
dei prodotti venduti sul mercato interno. In precedenza erano rilevati dalle Camere di Commercio Industria
Artigianato e Agricoltura dei capoluoghi di provincia.
Trasporti e noli – Provveditorati interregionali alle opere pubbliche e Camere di Commercio Industria
Artigianato e Agricoltura. I costi dei trasporti e noli sono riferiti a caldo.
3.3. Copertura della rilevazione
Con riferimento alla manodopera, si considerano 103 contratti (1 per ogni provincia)
Con riguardo ai materiali, per l’anno 2014, i prezzi fanno riferimento a 48 prodotti elementari.
Per i trasporti, dal 2014 sono stati introdotti quelli leggeri con portata fino a 15 q.li e quelli pesanti con
portata da 15 a 60 q.li e con portata oltre i 60 q.li.
3.4. Statistiche concetti e definizioni
I dati pubblicati sono come segue:
Dati mensili:
-Indici
-Variazioni tendenziali
-Variazioni congiunturali
Dati annuali:
-Indici medi annui
-Variazioni annue
3.5. Unità statistica di Rilevazione
Con riferimento ai costi dei materiali, i prezzi dei materiali sono rilevati presso imprese industriali; i trasporti
e noli sono rilevati presso i Provveditorati interregionali alle opere pubbliche e le Camere di Commercio
Industria Artigianato e Agricoltura dei capoluoghi di provincia.
3.6. Popolazione statistica
Per i materiali, i prodotti classificati nelle sezioni B-E della classificazione Ateco 2007
3.7. Area di riferimento
Gli indici vengono calcolati a livello nazionale a partire della base 2005
3.8. Basi di riferimento degli indici
Dal gennaio 1967 ad oggi gli indici sono stati ricalcolati nella base 2010.
4. Unità di misura
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Indici e variazioni percentuali
5. Periodo di riferimento
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Dal gennaio 1967
6. Fonti normative
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Regolamento europeo sulle statistiche economiche congiunturali n. 1158/2005
7. Riservatezza
Non sono oggetto di diffusione I dati ritenuti di natura confidenziale
8. Politica di diffusione
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8.1 Calendario dei comunicati stampa
Il calendario dei rilasci, tramite comunicato stampa, è pubblicato alla fine dell’anno per l’anno successivo ed
è disponibile sul sito web dell’Istat
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8.2. Accesso al calendario dei comunicati stampa
Sito web Istat: Calendario dei comunicati stampa
9. Periodicità di diffusione
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Mensile
10. Forma di diffusione
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10.1. Comunicati stampa
Comunicato stampa on line
10.2. Pubblicazioni
Bollettino mensile di statistica; Annuario statistico italiano; Italia in cifre; Rapporto annuale
10.3. Database
I.Stat; Eurostat
10.4. Accesso ai microdati
No
11. Accessibilità alla documentazione
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11.1 Documentazione sulla metodologia
Nota Informativa Gli indici dei costi di costruzione di un fabbricato residenziale – La nuova base 2010
11.2. Documentazione sulla qualità
Sistema Informativo sulla Qualità (SIQual)
12. Gestione della qualità
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Sistema Informativo sulla Qualità (SIQual)
13.Rilevanza
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L'Istituto è pienamente coinvolto nella costruzione del sistema statistico europeo e produce statistiche che
si ispirano ai principi fondamentali della statistica ufficiale, adottati dal Parlamento e dal Consiglio
dell’Unione Europea con il Regolamento (CE) n. 223/2009 (art. 2) ed enunciati dalla Commissione
economica per l’Europa delle Nazioni Unite il 15 aprile 1992 e dalla Commissione statistica delle Nazioni
Unite il 14 aprile 1994.
Ad ulteriore garanzia di elevata qualità, nel 2005 la Commissione europea ha adottato il Codice delle
statistiche europee che fissa 15 principi chiave cui gli istituti di statistica devono attenersi nella produzione e
diffusione dell'informazione statistica.
Il Codice italiano delle statistiche ufficiali, concepito in perfetta coerenza con quello europeo ed emanato
dal Comstat con la direttiva n. 10/2010, è l’esito di un processo condiviso di analisi e di consultazione che
ha coinvolto i principali attori, centrali e locali, del Sistan.
13.1 Utilizzi più comuni
In ambito Istat, i costi di costruzione sono utilizzati dalla Contabilità Nazionale.
Ulteriori utilizzi riguardano:
•Norme per la edificabilità dei suoli.
•Contratti tra l’imprenditore e il contraente
•Determinazione dei limiti massimi di costo per gli interventi di edilizia residenziale sovvenzionata e
agevolata
Regolamento recante istituzione del sistema di qualificazione per gli esecutori di lavori pubblici.
14. Accuratezza e affidabilità
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Codice italiano delle statistiche ufficiali, Sistema Informativo sulla Qualità (SIQual)
15. Tempestività e puntualità
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15.1. Tempestività
La stima provvisoria dell’indice dei Costi di Costruzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno
viene pubblicata mensilmente dopo 35 giorni circa del mese a cui si riferisce, secondo il calendario dei
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rilasci.Il consolidamento definitivo dei dati avviene 60 giorni dopo il mese di riferimento.
16. Comparabilità
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16.1 Comparabilità temporale
Dal gennaio 1967 ad oggi gli indici sono stati ricalcolati nella base 2010
17. Coerenza
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18. Costi
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19. Revisioni dei dati
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20. Elaborazioni statistiche
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21. Commenti
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A partire dal mese di gennaio 1998, con l'introduzione dell'I.R.A.P. (Imposta regionale sulle attività
produttive), D.L.vo 446/97, sono stati soppressi alcuni contributi sociali che concorrevano al calcolo del
gruppo della manodopera e quindi dell’indice generale. Per ottenere variazioni al netto dell’IRAP, è stato
elaborato un opportuno coefficiente per raccordare gli indicatori che decorrono da gennaio 1998 con quelli
precedenti a tale mese. Tale coefficiente, per l’indice generale, è pari a 1,0285. Il nuovo applicativo rilascia
le variazioni tra indici con Irap, riservando all’utenza il calcolo al netto dell’Irap: è sufficiente fare il prodotto
del quoziente risultante dal rapporto tra indici, per il coefficiente Irap e arrotondare l’operazione finale
secondo la regola generale.
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