Destinazione: Sardegna
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Destinazione: Sardegna
4 © Lonely Planet Publications Destinazione: Sardegna IN BREVE Popolazione: 1.650.000 Superficie: 24.090 kmq PIL pro capite della Sardegna: €18.570 Tasso di crescita del PIL: 1,3% Inflazione: 4,75% Tasso di disoccupazione: 11,8% Densità della popolazione: 68 per kmq Numero di pecore: 3 milioni Pur essendo una destinazione turistica ormai nota a livello internazionale, la Sardegna custodisce qualcosa di enigmatico. Dentro la cornice di spiagge da sogno e di incantevoli isolette, si nasconde una Sardegna completamente diversa, un’isola dalle antiche tradizioni e dalla natura selvaggia e incontaminata, dove scuri rilievi granitici si alternano ad ampie vallate e vaste foreste, sulle quali aleggia un silenzio soprannaturale. Un’affascinante testimonianza degli antichi abitanti dell’isola sono i circa 7000 nuraghi, che ne punteggiano l’intero territorio. L’isolamento e le condizioni spesso impervie del territorio hanno plasmato il carattere degli abitanti dell’isola e ne hanno fortemente condizionato lo stile di vita. Benché oggi gli spostamenti e le comunicazioni siano assicurati da una moderna rete stradale, per secoli numerose comunità sono rimaste isolate a causa della natura montuosa dell’isola. Questo è il motivo per cui i sardi, per quanto sempre cortesi e disponibili, possono essere diffidenti nei confronti degli estranei, e in molti centri si leggono ancora i segni di un’esistenza di stenti e fatica. Le autorità regionali stanno dinamicamente promuovendo la Sardegna come destinazione turistica per tutto l’anno. Oltre a essere il luogo ideale in cui trascorrere la classica vacanza estiva all’insegna dei bagni e della tintarella, l’isola offre infatti straordinarie opportunità per la pratica di sport e attività all’aria aperta. Un numero sempre maggiore di visitatori viene qui per praticare l’escursionismo a piedi o in bicicletta o l’arrampicata. Le feste tradizionali – non solo eventi spettacolari ma anche genuina espressione dell’orgogliosa identità locale – richiamano molti turisti attirati dal folclore della Sardegna e dalle sue tradizioni gastronomiche. Tuttavia, è il litorale sardo che continua a richiamare gran parte dei visitatori. Negli ultimi anni grazie all’aumento dei voli low cost per Alghero e Olbia si è registrato un incremento dell’affluenza turistica, e la Costa Smeralda continua a essere una meta prediletta dei magnati dell’industria e dei mezzi di comunicazione e delle celebrità del mondo dello sport e dello spettacolo. Ma mentre il turismo è assai fiorente, gli altri settori economici sono in difficoltà. Dopo due anni di espansione, all’inizio del 2008 la crescita industriale ha subito un rallentamento – le esportazioni di petrolio, prodotti chimici e metallici sono calate – e con lo spettro della recessione che incombe si guarda con preoccupazione al futuro. La situazione è stata inoltre aggravata dal fatto che l’Unione Europea nel 2007 non abbia più garantito l’assegnazione di fondi strutturali comunitari alla Sardegna (che era stata invece compresa nell’obiettivo Convergenza e competitività dal 2000 al 2006), dal momento che il suo Pil non era più inferiore al 75% della media comunitaria. Questi sono alcuni dei problemi che si trova ad affrontare il nuovo presidente della Regione. Eletto nel febbraio del 2009 in una lista di centro-destra, Ugo Cappellacci ha preso il posto di Renato Soru, un politico di polso che nei quattro anni del suo mandato aveva procurato controversie e spaccature, specie con il Piano paesaggistico teso a regolamentare lo sviluppo edilizio sull’isola: leggi che impedivano la costruzione di case sui litorali, e l’introduzione di una tassa sulle seconde case a uso turistico e sulle imbarcazioni da diporto oltre i 14 metri. Misure che la nuova giunta regionale di centro-destra aveva, però, all’epoca della stesura della guida già affossato con le sue nuove leggi. 5 Prima di partire La Sardegna è una grande isola, dove capita non di rado, anche se si viaggia con un mezzo proprio, di rimanere stupiti dinanzi al tempo necessario per arrivare da un luogo a un altro. Ricordiamo inoltre che nell’interno molte infrastrutture sono davvero spartane. Se non avete molto tempo a disposizione, prendete in considerazione l’idea di organizzare attività come trekking, arrampicate e immersioni subacquee prima di arrivare sull’isola, tenendo comunque presente che, se visitate l’isola in autunno e primavera, il tempo mutevole potrebbe scombinare i vostri programmi meticolosamente preparati. Indubbiamente, le zona più frequentata – e costosa – è quella della Costa Smeralda, seguita da Alghero e Cagliari, ma per il viaggiatore indipendente c’è molto da scoprire lontano dagli itinerari più battuti. Benché l’isola sia ben servita da voli charter e di linea, e da traghetti, la folla d’estate è un problema. Se viaggiate in luglio e agosto, dovrete prenotare con largo anticipo. In generale, per visitare l’isola in maniera soddisfacente occorre disporre di un veicolo di proprietà o preso a noleggio; treni e autobus sono affidabili, ma nell’interno sono scarsi, specialmente in bassa stagione. QUANDO ANDARE La Sardegna è famosa per la sua estate di sette mesi: una stagione che, negli anni buoni, vi permetterà di starvene sdraiati in spiaggia da aprile fino a ottobre, quando le temperature ancora si aggirano attorno ai 20°C. Il periodo migliore per visitare l’interno va da marzo a giugno, periodo in cui molte località festeggiano il giorno del loro santo patrono (v. p10). Studiare un itinerario in base a queste ricorrenze può essere una buona idea, ma occorre prenotare con largo anticipo. Le temperature medie sono di 25°C in estate (un po’ più alte nell’interno), mentre si attestano tra gli 8°C e i 10°C in inverno (leggermente più basse nell’interno, e in progressiva diminuzione, ovviamente, in rapporto all’altitudine). Le piogge cadono prevalentemente in primavera e autunno. Le precipitazioni interessano soprattutto l’interno montagnoso, sotto forma di neve sulle cime più alte, mentre le pianure e le zone costiere della parte orientale e meridionale dell’isola sono molto più asciutte. Per le escursioni sul Gennargentu il periodo ideale è quello tra marzo e giugno, quando fiorisce la vegetazione spontanea e le campagne sono verdissime. A partire da metà luglio in tutta Italia prendono le strade delle vacanze milioni di persone, molte delle quali sono dirette proprio in Sardegna. A Per maggiori informazioni, v. tabella del clima (p245). NON PARTITE SENZA… n La carta d’identità n Un’assicurazione turistica che copra qualsiasi attività abbiate in programma, specialmente se avete intenzione di dedicarvi a immersioni, escursioni in bicicletta, alpinismo, ecc. n Indumenti impermeabili, un maglione o un pile caldo e scarponi robusti e impermeabili se pensate di dedicarvi al trekking (v. inserto a colori Attività all’aperto) n Alcuni abiti eleganti se prevedete di fare visita ai ristoranti e ai locali notturni della Costa Smeralda 6 P R I M A D I PA R T I R E lonelyplanet.com decine di migliaia i turisti accorrono qui ogni giorno fin verso la fine di agosto, quando la marea inizia a ritirarsi nella direzione opposta. Questo non è certo il periodo migliore per unirsi a questa massa di gente, dato che è difficile trovare una sistemazione, i prezzi salgono alle stelle e il caldo può essere insopportabile. Un altro aspetto di cui tenere conto è la variazione dei costi fra l’alta stagione – Pasqua e il periodo che va da metà giugno a inizio settembre – e il resto dell’anno, quando anche le località più rinomate e frequentate riducono notevolmente i prezzi. Fra novembre e febbraio alcune strutture chiudono i battenti (specialmente i campeggi), quindi informatevi per tempo, se intendete viaggiare in questo periodo. COSTI QUANTO COSTA? Biglietto dell’autobus €1 Caffè e cornetto da €2,50 a €3 Piatto di pasta da €6 a €8 Gelato da €2,50 a €4 Quanto si spende in Sardegna dipende da dove si va e quando. Solo chi può contare su un budget molto alto potrà permettersi di soggiornare nelle località più rinomate a luglio e agosto, mentre fuori stagione l’isola diventa sorprendentemente a buon mercato. Certo: la Sardegna rimane sempre una destinazione economica se paragonata all’Italia continentale, che è in generale più costosa. Per informazioni particolareggiate sul sistema dei prezzi usato in questo libro v. i paragrafi del capitolo Informazioni dedicati all’Alloggio (p241). Un oculato viaggiatore con lo zaino in spalla potrebbe cavarsela con €50 al giorno pernottando in pensioni e ostelli economici, acquistando generi alimentari al supermercato e mangiando in pizzeria. Ma un viaggiatore che voglia alloggiare in confortevoli alberghi di media categoria, fare due pasti completi al giorno, noleggiare un’automobile e non sentirsi limitato a un museo o altro luogo di interesse al giorno, dovrebbe realisticamente mettere in conto una spesa media giornaliera compresa fra €120 e €150. LETTURE CONSIGLIATE La straordinaria bellezza dell’isola e il suo ricco passato rurale hanno attirato numerosi viaggiatori europei che hanno lasciato memoria del loro soggiorno. Tra i ritratti dell’isola famosi segnaliamo quelli di D.H. Lawrence e Elio Vittorini. Mare e Sardegna di D.H. Lawrence (Ilisso, Nuoro 2003) Le impressioni di un viaggio attraverso una Sardegna ancora incontaminata compiuto dallo scrittore inglese in compagnia della moglie Frieda. La capacità di trasfondere la luce sulla pagina fa di Lawrence un perfetto, anche se insofferente, osservatore della Sardegna. La sua empatia con la romantica essenza rurale dell’isola tempera le spesso acrimoniose, e comiche, sfuriate per l’inadeguatezza degli alloggi e del cibo. Sardegna come un’infanzia di Elio Vittorini (Bompiani, Milano 2000) L’incontro tra lo scrittore siciliano e tutto ciò che cade sotto i suoi occhi – la natura, i villaggi, le città, le persone, gli oggetti – porta con sé sempre quell’entusiasmo di chi si apre completamente alla novità e le accoglie con lo sguardo proprio dei bambini e dei poeti. Tutto il miele è finito di Carlo Levi (Ilisso, Nuoro 2003) Appunti di un viaggio in Sardegna nel 1952. V. anche p214. Viaggio in Sardegna di Paul Valéry (Ilisso, Nuoro 2003) Il grande poeta francese testimoniò la sua passione per l’isola maturata nel viaggio compiuto nella primavera del 1834. Storia della Sardegna antica di Attilio Mastino (Il Maestrale, Nuoro 2009) La presenza fenicia, la successiva conquista cartaginese, la lunga occupazione romana e l’avvento del cristianesimo, l’insediamento dei vandali: solo alcune delle tappe principali della vicenda di un’isola che fu profondamente inserita nel complesso gioco di relazioni del Mediterraneo antico. Voci di Sardegna di Bernard Lortat-Jacob (EDT, Torino 1999) Scritto da un eminente etnomusicologo, è un piacevole taccuino di viaggio in cui l’immagine della Sardegna e dei suoi abitanti viene colta dall’occhio attento e sensibile dello studioso nelle sfumature che possono sfuggire a un visitatore meno accorto. IL Corsica P e)R I M(IElAba D I PAIT R AT LY IRE 7 (Franc taly) Balearic Islands (Spain) l o nelyplanetitalia.it MEGLIO SARDEG (I TA L IA ) Roma NA C agliarithe country, ZONE PROTETTEare several excellent all-inclusive lodges throughout Tyr rh which en ia n Traare designed for everything wildlife-watching sportfishing. Anche se fortunatamente lo splendido paesaggioMsardo gran parte sfuggitoto allo sviluppo Efrom D I Tè Ein Se aedilizio RRANE Arimane velers looking part with a little cash can take advantage the selvaggio che ha deturpato altre zoneto dell’Italia, la tutela dell’ambiente grosso problema.ofQui Nalso S E Aun restaurants in Panama secluded B&Bs in the highlands di seguito forniamodecadent un elenco delle zone protette più belle City, dell’isola. n Il Parco Nazionale del Gennargentu e Golfo di Orosei (p216) comprendente la zona montuosa del Supramonte (p215) e il Golfo di Orosei (p227). Alger ian L’Isola di Mal di Ventre (p129), dinanzi alla Penisola del Sinis, Tunisiaspazzata dal vento e con Sicily n Il Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena (p193) comprendente sette isole e circa 40 isolotti. n Il Parco Nazionale dell’Asinara (p160) che ospita una colonia di asinelli bianchi. n L’Isola di Tavolara (p183), lambita da acque limpidissime e con splendidi panorami. spiagge sabbiose. (Italy) n La Riserva Naturale di Monte Arcosu (p113) i cui boschi ospitano esemplari di cervo sardo. n Gli olivastri millenari (p191), una macchia di antichissimi olivi sulle sponde del Lago Liscia (p191). n La Scala di San Giorgio (p239), una pitto- resca gola vicino a Ulassai, che secondo la tradizione sarebbe stata creata da San Giorgio. MUST MUSICALI andhaluxury ocean-side along the coasts.di etnomusicologia. I CD qui L’isolamento culturale fatto della Sardegna resorts un paradiso per gli studiosi elencati rappresentano una buona introduzione ai ritmi e ai suoni originali e insoliti della musica sarda; per maggiori informazioni in merito v. p36. Travel Literature n Suoni di un’isola (2003; vol. 1) Compilation di tenores tradizionali. n Intonos (2000) e Caminos de pache (2005) Tenores di Bitti. Musica vocale del più famoso gruppo di tenores dell’isola. n Launeddas (2002) Efisio Melis e Antonio Lara. Registrazioni storiche di launeddas, strumento a fiato tipico dell’isola. n Alguimia (2003) Franca Masu. Un omaggio alle tradizioni musicali di Alghero. Le canzoni sono cantate nel dialetto catalano parlato nella città. n Organittos (1999) Totore Chessa. Arrangia- menti per chitarra di musica tradizionale. n Forse il Mare (1986) Ritmia. Musica folk sarda originale. n Sonos (1988) Elena Ledda. Musica popolare sarda interpretata dalla nota cantante e da altri artisti. n Launeddas (2003) Franco Melis. Un maestro moderno interpreta musica tradizionale per launeddas. n Sardegna canta (1970) Maria Carta. Il primo album della leggendaria cantante folk. LIBRI DA LEGGERE Anyone who doubts that Panama is still an overlooked country has Decisamente rurale, la Sardegna unaattradizione narrativa più marcatamente orale che scritta. only to take aha look its selection of travel literature. Unlike Guatemala, A partire dal periodo successivo alla prima guerra mondiale, tuttavia, gli scrittori sardi hanno iniziato a Peru produrre alcuni affascinanti romanzi. Per una trattazione più approfondita v. p39. n Canne al vento (1913) Grazia Deledda n Il giorno del giudizio (1975) Salvatore Satta n Cosima (1937) Grazia Deledda n Padre padrone (1975) Gavino Ledda n Un anno sull’altipiano (1938) Emilio Lussu n Il figlio di Bakunin (1991) Sergio Atzeni n Diario di una maestrina (1957) Maria Giacobbe n Sardinia Blues (2008) Flavio Soriga n Il disertore (1961) Giuseppe Dessì 8 P R I M A D I PA R T I R E lonelyplanet.com Immagini di viaggio dalla Sardegna di Max Leopold Wagner (Ilisso, Nuoro 2001) Quest’opera nasce dal viaggio compiuto per studio dall’autore nel 1904; Wagner, allora giovane studente bavarese, sarebbe divenuto etnografo, etnologo e linguista di fama mondiale, e in particolare uno dei massimi studiosi della lingua sarda. Sardegnamara. Una donna un canto. La testimonianza umana e letteraria di Grazia Deledda di Mario Massaiu (Ethos Edizioni, Oliena 2008) Acuto ritratto biografico della maggiore scrittrice sarda. Il testo libera la scrittura della Deledda, svincolandola dal provincialismo in cui veniva confinata dalla critica tradizionale. Viaggio in Sardegna di Michela Murgia (Einaudi, Torino 2008) La descrizione di undici percorsi, fisici e immateriali, che svelano una regione sconosciuta ai più. Creature fantastiche in Sardegna di Claudia Zedda (La Riflessione, Cagliari 2008) L’immaginario sardo, mitico, privo di collocazione temporale, arcano e misterioso è stato reso in musica, colori, pittura e passioni: l’autrice tenta ora la traduzione in libro. La Sardegna di dentro, la Sardegna di fuori di Giacomo Mameli (CUEC, Cagliari 2008) La Sardegna di questi due volumi è una Sardegna che lavora, che si dà da fare, nei mestieri e nelle professioni, con i sardi che vivono tra il golfo degli Angeli e l’Asinara. In Sardegna non c’è il mare di Marcello Fois (Laterza, Bari 2008) Un libro ironico, che rompe lo schema retorico secondo cui esisterebbe una Sardegna vera e una Sardegna così così: un ritratto dell’identità barbaricina, un racconto su cosa è Barbagia. V. anche p41. INTERNET Antropologia dei pastori di Sardegna (http://web.tiscali.it/antropastori/) Blog molto singolare Per informazioni sul turismo sostenibile v. Indice Verde a p277. che consente di scoprire il lavoro dei pastori sardi: proprietà, strumenti, abitazioni e altre curiosità. EDT (www.lonelyplanetitalia.it) Su questo sito potrete consultare le ‘Destinazioni’ Lonely Planet tradotte in italiano, che vi forniranno una panoramica e una serie di informazioni su paesi, regioni, territori e città del globo. Le sezioni ‘Lettere’ e ‘Fotografie’ ospitano invece i contributi più interessanti inviati alla nostra redazione da chi viaggia con le nostre guide. Il ‘Forum’, infine, è uno spazio virtuale in cui i viaggiatori comunicano direttamente per scambiare informazioni. Feste in Sardegna (www.festeinsardegna.it) Sito di Sa Oche, società di comunicazione sarda, dedicato a feste e tradizioni regionali suddivise per provincia, con un calendario aggiornato degli eventi. In Sardinia (www.webinsardinia.com) Una buona introduzione alle tematiche che riguardano l’isola, accompagnata dalle notizie più recenti e da racconti della diaspora sarda. Lonely Planet (www.lonelyplanet.com) Consultate la guida su Cagliari e scambiate informazioni sulla Sardegna con altri viaggiatori. Mare Nostrum (www.marenostrum.it) Straordinario portale sardo con elenchi di eventi, mostre, feste, ristoranti e molto altro ancora, insieme alle informazioni più aggiornate. Regione Autonoma della Sardegna (www.regione.sardegna.it) Sito ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna che dà accesso a una varietà di canali tematici. Sardegna Turismo (www.sardegnaturismo.it) Il sito ufficiale dell’Assessorato del turismo sardo, completo, facile da consultare e ricco di informazioni e di consigli pratici. Sardinia Hike and Bike (www.sardiniahikeandbike.com) Molto utile per organizzare il viaggio per le persone che programmano di esplorare l’isola a piedi o in bicicletta. Si possono scaricare cartine e ci sono informazioni sui percorsi, suddivisi per area e livello di difficoltà. Sardinia Point (www.sardiniapoint.it) Qui troverete una sfilza di informazioni, a cominciare dagli eventi del momento per finire con le ricette e le possibilità di alloggio. Sarnow (www.sarnow.com) Sito di una rivista con articoli ben scritti e un gran numero di suggerimenti per gli itinerari. TURISMO RESPONSABILE In un’indagine sulle condizioni ambientali di 111 isole-destinazioni turistiche pubblicata nel 2006 sulla rivista National Geographic la Sardegna era al 31° posto. L’isola veniva lodata per le sue spiagge e il suo litorale incontaminato, ma criticata per l’inadeguatezza della sua rete stradale e l’arretratezza delle infrastrutture turistiche. Il giudizio della rivista sintetizza in maniera piuttosto efficace la situazione: la Sardegna è un’isola ancora l o nelyplanetitalia.it P R I M A D I PA R T I R E 9 in gran parte selvaggia dotata di una rete stradale carente, anche se non condividiamo le critiche indirizzate alle strutture turistiche. Nessuno può negare che in alcune aree, in particolare nell’interno, esse siano pressoché inesistenti, ma nelle principali località turistiche costiere esse sono di ottimo livello. La sfida per il viaggiatore moderno è trarre il massimo vantaggio da un soggiorno in Sardegna, contribuendo al benessere dell’isola, o almeno, cercando di non arrecarle danno. La scelta della sistemazione può fare la differenza. Molti dei grandi resort sono in mano a gruppi stranieri o dell’Italia continentale, che contribuiscono in maniera sorprendentemente esigua all’economia dell’isola. Esiste, però, un numero crescente di B&B e agriturismi gestiti da sardi. Queste sistemazioni non offrono quasi mai i servizi e le attrezzature forniti dai grandi alberghi, ma nella maggior parte dei casi sono più economiche, si trovano spesso in posti molto belli e generalmente propongono una cucina eccellente. Due utili siti web sono www.agriturismodisardegna.it, contenente elenchi di agriturismi con relativi prezzi, e www.bed-and-breakfast.it. Per quanto riguarda i ristoranti, quelli consigliati da Slow Food (www. slowfood.it) – riconoscibili dal logo della chiocciola – solitamente servono piatti tradizionali preparati con ingredienti del posto. Un altro modo per sostenere i produttori locali è frequentare i mercati e le manifestazioni gastronomiche. Ovviamente i mezzi pubblici non servono tutte le località, e se volete uscire dagli itinerari più battuti, dovete viaggiare con la vostra macchina o noleggiarne una. A meno che, naturalmente, decidiate di visitare la regione in bicicletta (o a piedi). È possibile noleggiare biciclette in quasi tutti i centri più grandi e sul mercato ci sono sempre più operatori locali che organizzano escursioni in bicicletta e a piedi per raggiungere località che difficilmente si vedrebbero in maniera autonoma. In modo analogo, esiste un nutrito numero di cooperative gestite da sardi che organizzano escursioni e attività all’aperto (trekking, arrampicata, speleologia, kayak, ecc.). Anche se non amate gite ed escursioni guidate, non disdegnate l’idea di affidarvi a loro. L’interno dell’isola può essere impervio e selvaggio e se vi avventurate in zone sconosciute, correte il rischio di perdervi. Per maggiori informazioni v. il paragrafo Escursioni a p261. Dovunque andiate cercate di seguire le norme dettate dal buon senso: non sprecate acqua, non abbandonate i sentieri segnati, rispettate le barriere, non raccogliete i fiori selvatici, non accendete fuochi in aree dove non è consentito, e sulle strade cedete il passo alle pecore. In conclusione, vi segnaliamo due libri che potrebbero ispirare il vostro viaggio ‘responsabile’: Sardegna a piedi. 10 itinerari spettacolari lungo la costa di Riccardo Carnovalini e Roberta Ferraris (Terre di Mezzo, Milano 2008) e La Sardegna in bicicletta. 1000 km sulle strade più belle dell’isola di Rosanna Gosamo (Carlo Delfino Editore, Sassari 2007). GUIDE EDT/LONELY PLANET Sono sempre più numerose le guide Lonely Planet dedicate all’Italia e tradotte in italiano da EDT. Guide regionali: Toscana e Umbria, Sicilia e Sardegna. Guide complete alle città: Firenze, Roma, Napoli e la Costiera Amalfitana, Venezia. O ancora, guide ideali per brevi soggiorni o weekend come Il meglio di Torino; infine, le nuove guide Roma Incontri, Firenze Incontri, Milano Incontri o Venezia Incontri, interamente a colori e ricche di immagini, organizzate per quartieri e con una pratica cartina estraibile. Sul sito della EDT, www.edt.it, troverete il catalogo completo delle guide Lonely Planet tradotte in italiano e di quelle in inglese, francese e spagnolo, oltre alla collana ‘I frasari’, per capire e farsi capire in diverse lingue straniere, e le collane di narrativa di viaggio ‘Viaggi e Avventura’, ‘Orme’ e ‘Aquiloni’. 10 Calendario degli eventi Il calendario delle feste sarde annovera eventi e celebrazioni di vario genere, dalle ricorrenze religiose alle feste dei santi patroni, dalle processioni in costume alle sfrenate corse di cavalli e ai festival di musica jazz. Per informazioni sulle sagre gastronomiche v. p50. corsa sfrenata alla stella, che è l’attrattiva più suggestiva della festa, si svolgono anche suggestive sfilate e spericolate pariglie. Competizioni a cavallo più libere si svolgono a Santu Lussurgiu e Sedilo. MARZO/APRILE PASQUA GENNAIO FESTA DI SANT’ANTONIO ABATE 16 gennaio Passato il solstizio d’inverno, in molti villaggi della provincia di Nuoro si comincia a celebrare l’arrivo della primavera con enormi falò. Tra le località in cui potrete sicuramente vedere uno di questi suggestivi bei falò segnaliamo Orosei, Orgosolo, Sedilo e Paulilatino. FESTA DI SANT’ANTONIO ABATE – MAMUTHONES 16-17 gennaio Questa bizzarra festa di origine pagana si svolge a Mamoiada. Una decina di uomini del paese indossano pelli di pecora, campanacci e maschere di legno nere. La tradizione vuole che queste figure siano inseguite da otto issokadores, che indossano invece maschere bianche e antiquate uniformi colorate da gendarmi. FESTA DI SAN SEBASTIANO 19 gennaio Simile alla festa di Sant’Antonio. In tutta l’isola si accendono falò per San Sebastiano. FEBBRAIO La Settimana Santa è celebrata in tutta l’isola con solenni processioni e rappresentazioni sacre della passione di Cristo. Le celebrazioni della Pasqua sono particolarmente suggestive ad Alghero, Castelsardo, Cagliari, Iglesias e Tempio Pausania. FESTA DI SANT’ANTIOCO seconda domenica dopo Pasqua Per quattro giorni la città di Sant’Antioco festeggia il suo santo patrono con processioni, balli, concerti e fuochi d’artificio. MAGGIO SANT’EFISIO 1-4 maggio Il 1° maggio la statua lignea del santo viene portata in processione per le vie di Cagliari su un carro barocco trainato da buoi in mezzo a una variopinta e interminabile sfilata in costume tradizionale a cui partecipa tutta la Sardegna. Al termine della processione la statua viene trasferita nella Chiesetta di Sant’Efisio di Nora, da dove fa ritorno il 4 maggio accolta da nuove celebrazioni per le vie della città. CARNEVALE FESTA DI SANTA GIUSTA Nel periodo che precede il Mercoledì delle Ceneri molte cittadine celebrano il Carnevale. Ad Alghero viene arsa sul rogo l’effigie di un soldato francese; a Mamoiada sfilano i mamuthones; a Ottana è possibile vedere i boes e i merdules; a Santu Lussurgiu 60 cavalieri (tutti rigorosamente lussurgesi) fanno a gara a chi sa meglio cavalcare, a chi è più elegante, a chi ha il cavallo più pulito. Particolarmente pittoresco il Carnevale di Bosa, che culmina nel giolzi, la caccia al Carnevale che si nasconderebbe nel sesso delle persone! Questa festa si tiene nell’omonimo paese a poca distanza a sud di Oristano, e consiste in quattro giorni di sfilate e di musica. SA SARTIGLIA domenica e martedì prima della Quaresima Sa Sartiglia oristanese consiste in una giostra medievale di cavalieri in maschera. Parallelamente alla CAVALCATA SARDA 13-14 maggio penultima domenica di maggio Centinaia di sardi con indosso i loro diversi costumi tradizionali si danno appuntamento a Sassari in occasione di questa festa profana che commemora la vittoria sui saraceni del 1000 d.C. Il corteo è seguito da uomini a cavallo che alla fine della processione si lanciano al galoppo per le vie della città esibendosi in spericolate acrobazie. La sera, infine, in Piazza Italia, i gruppi in costume si esibiscono in balli tradizionali. C A L E N D A R I O D E G L I E V E N T I 11 l o nelyplanetitalia.it GIUGNO FESTA DELLA MADONNA DEI MARTIRI lunedì successivo alla prima domenica di giugno Partendo dalla bella basilica del paese, gli abitanti di Fonni, vestiti in costumi tradizionali, accompagnano in processione una venerata immagine della Vergine Maria. LUGLIO S’ARDIA 6-7 luglio Indimenticabile corsa rituale a cavallo che commemora la vittoria dell’imperatore romano Costantino su Massenzio nel 312 d.C. A sedilo un gruppo di cavalieri abilissimi e spericolati si lanciano in una folle corsa intorno al santuario di San Costantino. L’ISOLA DELLE STORIE, FESTIVAL LETTERARIO DELLA SARDEGNA prima settimana di luglio Nato nel 2006, questo festival letterario che si svolge a Gavoi ha avuto un enorme successo sin dalla sua prima edizione. La manifestazione prevede letture, incontri con gli autori e concerti. I vari eventi si svolgono nella bella città lacustre della Barbagia. FESTA DELLA MADONNA DEL NAUFRAGO terza domenica di luglio Questa processione si svolge nelle acque di Villasimius, nei cui fondali è adagiata una statua della Vergine Maria in memoria di tutti i marinai naufragati. FESTIVAL DEL CINEMA DELL’ISOLA DI TAVOLARA seconda quindicina di luglio Proiezioni all’aperto nel suggestivo scenario di pareti di roccia nuda sull’Isola di Tavolara. NARCAO BLUES FESTIVAL ultima settimana di luglio La città di Narcao, per il resto ordinaria, ospita il maggiore festival di blues della Sardegna, a cui partecipano artisti internazionali di grande talento e folle di appassionati. luglio e agosto Un festival che organizza concerti di musica classica nel centro storico di Alghero e anche in altre zone della città. prima metà di agosto I pescatori di Bosa rendono omaggio alla Madonna accompagnando la sua immagine in una processione di barche lungo il fiume. I festeggiamenti in città durano quattro giorni. SA COJA MAUREDDINA prima domenica di agosto Nella piazza centrale di Santadi si celebra, secondo antichi rituali, il matrimonio di due giovani, trasportati su un carro tradizionale trainato da buoi. I CANDELIERI 14 agosto È la maggiore festa tradizionale della città di Sassari, la quale culmina nella faradda (termine sassarese che indica la discesa dei candelieri): le nove corporazioni cittadine, infatti, accompagnate da tamburini e pifferai, sfilano per le strade della città trasportando nove enormi colonne di legno simili a candelieri. FESTA DELL’ASSUNTA 15 agosto A Orgosolo si svolge una delle più importanti feste tradizionali della Barbagia. Le celebrazioni comprendono diverse processioni di confraternite religiose, ravvivate dai colori sgargianti dei costumi tradizionali indossati dalle donne. ESTATE MEDIOEVALE IGLESIENTE metà agosto A partire dalla metà degli anni ‘90, ogni anno in piena estate la cittadina di Iglesias ospita una popolare ‘estate medievale’; il momento saliente della manifestazione è il Corteo Storico Medioevale, una solenne sfilata in costume. TIME IN JAZZ metà agosto Grande manifestazione musicale con concerti di musica jazz, spettacoli di danza, concerti giorno e notte in vari contesti, pranzi tipici e degustazioni di vino. Il cuore della manifestazione è Berchidda, ma si tengono concerti anche a Olbia, Tempio Pausania, Oschiri e Ozieri. SAGRA DEL REDENTORE AGOSTO ESTATE MUSICALE INTERNAZIONALE DI ALGHERO FESTA DI SANTA MARIA DEL MARE penultima o ultima domenica di agosto La maggiore sfilata in costume della Sardegna è accompagnata da cavallerizzi e danzatori. Una processione illuminata da torce si snoda per le vie di Nuoro in una sera di fine agosto e il giorno seguente, al mattino presto, i fedeli si recano in pellegrinaggio sul Monte Ortobene per rendere omaggio alla statua del Cristo Redentore. 12 C A L E N D A R I O D E G L I E V E N T I FESTIVAL DI SANT’ANNA ARRESI lonelyplanet.com ultimi giorni di agosto e primi di settembre Seminari, master class, workshop e numerosi concerti, naturalmente, fanno di questo piccolo paese un vivace centro internazionale e sperimentale di musica jazz. SETTEMBRE FESTA DI SAN SALVATORE prima domenica di settembre Centinaia di giovani vestiti di bianco partono da Cabras per la Corsa degli Scalzi, un percorso di 8 km fino al villaggio e al santuario di San Salvatore. SETTEMBRE DEI POETI DI SENEGHE primi giorni di settembre La poesia sarda incontra il mondo durante gli incontri e gli appuntamenti delle dense giornate di questo festival organizzato dal giovane Flavio Soriga. FESTA DI NOSTRA SIGNORA DI REGNOS ALTOS metà settembre Gli abitanti del centro storico di Bosa addobbano le strade con grandi fronde di palme, bandierine, e altarittos (altari votivi ornati di fiori e pizzi) in onore della Nostra Signora di Regnos Altos: una statuetta di legno della Madonna che secondo la tradizione fu trovata da un bambino nel 1847 tra le macerie del Castello Malaspina. Oggi i bosani aprono le loro cantine per vendere il vino e la Malvasia e imbandiscono lunghe tavolate per garantire la più calda accoglienza a tutti coloro che decidono di partecipare alla processione che si inerpica tra il Castello e la Cattedrale dell’Immacolata. OTTOBRE IS ANIMEDDAS 31 ottobre È una festa simile per tanti aspetti a quella anglosassone di Hallowen: in Sardegna si chiama però is animeddas o de su mortu mortu, cioè la festa delle piccole anime o dei morti. I bambini dalla mattina presto si recano di casa in casa a chiedere dolci o regali per i morti. NATALE Natale Nelle settimane che precedono il Natale si svolgono numerose processioni e cerimonie religiose. In questo periodo molte chiese allestiscono elaborati presepi. Per tradizione il 25 dicembre viene festeggiato in famiglia. 13 Itinerari ITINERARI CLASSICI LE SETTE CITTÀ REALI Due settimane / da Cagliari a Castelsardo Questo itinerario, che vi condurrà attraverso quelle che in un documento del 1611 erano state riconosciute le sette città reali del Regnum Sardiniae, parte da Cagliari (p62), l’industrioso capoluogo della Sardegna. Prendetevi un paio di giorni per esplorare il dedalo di vie del quartiere Castello (p65) e assaporare l’animata atmosfera della Marina (p70). Una tappa obbligata è rappresentata dal Museo Archeologico Nazionale (p67), in cui potrete ammirare gli splendidi bronzetti. Fate infine una puntata alla spiaggia del Poetto (p72). A ovest si trova Iglesias (p88), cuore delle attività minerarie sarde. Lungo la strada fate una sosta per vedere l’enorme Grotta di San Giovanni (p92). Indugiate sulla splendida Costa Verde (p96) e andate a vedere le dune di Piscinas (p98) prima di arrivare a Oristano (p119). Nelle vicinanze si trovano i resti dell’insediamento fenicio di Tharros (p127). Puntate verso l’interno per visitare il complesso nuragico di Santa Cristina (p132) e il Nuraghe Losa (p133). Fate una deviazione per Santu Lussurgiu (p130), dove potrete concedervi un buon pasto, prima di giungere alla medievale Bosa (p135). Più in là si trova la catalana Alghero (p161). Affrontate quindi i Questo itinerario di 285 km vi condurrà attraverso le sette città reali della Sardegna, i suoi musei archeologici più famosi e lungo alcuni splendidi tratti di costa. Per coprirlo sono sufficienti due settimane, ma con una settimana in più avrete modo di assaporare veramente la bellezza delle spiagge della Costa Verde e di esplorare i dintorni di Oristano. Tutti questi centri sono serviti da treni e autobus. 14 I T I N E R A R I C L A S S I C I lonelyplanet.com gradini sulla scogliera di Capo Caccia (p175), che vi consentiranno di scendere alla vasta cavità marina della Grotte di Nettuno (p175). Proseguite per Sassari (p142), la seconda maggiore città sarda. Visitate il Duomo di San Nicola (p146) e il Museo Nazionale Sanna (p145), il museo archeologico. Infine dirigetevi verso la costa settentrionale alla volta della spettacolare Castelsardo (p156), arroccata su uno sperone roccioso a picco sul mare. IL PASSATO INCONTRA IL PRESENTE Da una a due settimane / da Alghero alla Costa Smeralda Volete fare il bagno in un mare azzurro come non avete mai visto o vi va di divertirvi in una località per VIP? Oppure desiderate visitare alcune chiese romaniche o fare una passeggiata in una secolare foresta di sugheri? Nella parte settentrionale dell’isola potrete fare tutte queste cose. Cominciate da Alghero (p161), con le sue viuzze acciottolate su cui si affacciano edifici color miele. Fate una gita alle grandiose scogliere di Capo Caccia (p175) e cenate in uno dei più eleganti ristoranti dell’isola (p168). Proseguite quindi verso nord fino all’isolata Stintino (p158), dove potrete impigrirvi sulla Spiaggia della Pelosa (p160), una delle più belle dell’isola, oppure visitare l’interessante Parco Nazionale dell’Asinara (p160). Ora dirigetevi verso l’interno alla volta della grintosa Sassari (p142), in cerca delle sue atmosfere e dei suoi eccellenti ristoranti. Nella tranquilla Valle dei Nuraghi del Logudoro vi aspettano commoventi esempi dello stile romanico-pisano: la Basilica della Santissima Trinità di Saccargia (p152), la Chiesa di San Michele di Salvenero (p152), la Chiesa di Santa Maria del Regno (p152), la Chiesa di Sant’Antioco di Bisarcio (p152) e la Chiesa di Nostra Signora di Castro (p152), in riva al Lago Coghinas. Per coprire questo itinerario di 265 km è sufficiente una settimana, ma se volete fare qualche puntata sulle spiagge ed esplorare le pendici boscose intorno a Tempio Pausania potete facilmente dedicare a questo tour quindici giorni. Per compiere questo itinerario è preferibile disporre di un mezzo proprio, anche se i centri principali sono serviti dai trasporti pubblici. l o nelyplanetitalia.it I T I N E R A R I C L A S S I C I 15 Prendete la SS127 e andate verso nord-est fino a Tempio Pausania (p201), immerso in verdi foreste di querce da sughero. Fate compere ad Aggius (p204), dove si produce quasi l’80% di tappeti, coperte e arazzi della Sardegna, esplorate il surreale paesaggio della Valle della Luna (p204) e proseguite fino alla cima del Monte Limbara (p204) A nord-est la regione è ricca di siti preistorici, specie intorno ad Arzachena (p189), da dove si vedono le luci di Porto Cervo (p185). Infine, godetevi la bella vita sulla Costa Smeralda, prima di cominciare il vagabondaggio da un’isola all’altra nel Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena (p193). IL CUORE ROCCIOSO DELLA SARDEGNA Due settimane / da Nuoro a Tortolì Questo itinerario, che abbraccia alcuni dei paesaggi più spettacolari dell’isola, conduce attraverso il Parco Nazionale del Gennargentu e il Golfo di Orosei. Il Gennargentu è il grandioso massiccio granitico che si innalza nel cuore dell’isola, una zona dall’aspra bellezza. Si parte da Nuoro (p207), maggiore centro della Barbagia, una zona movimentata da bassi rilievi, e città natale della più celebre scrittrice sarda, Grazia Deledda, a cui è dedicato il Museo Deleddiano (p210). In città potrete anche visitare il Museo della Vita e delle Tradizioni Popolari Sarde (p209), prima di proseguire per Oliena (p216), famosa per il suo vino rosso. L’animata Dorgali (p229), situata 20 km di distanza a est, è un’ottima base da cui esplorare l’area circostante, caratterizzata da suggestivi paesaggi. Potrete raggiungere la Grotta di Ispinigoli (p230), al cui interno si è formata la seconda stalattite-stalagmite più alta del mondo, e il villaggio nuragico di Serra Orrios (p231). Questo itinerario di 180 km vi consentirà di scoprire gole nascoste, villaggi preistorici, un magnifico tratto di costa incontaminata e fantastiche spiagge appartate. Per coprirlo sono sufficienti due settimane, a patto di disporre di un mezzo di trasporto proprio. 16 I T I N E R A R I S U M I S U R A lonelyplanet.com Da Dorgali percorrendo una strada movimentata da continue salite e discese si raggiunge Cala Gonone (p232), nota località balneare del Golfo di Orosei (p227). Qui potrete ammirare i paesaggi costieri più spettacolari di tutta la Sardegna. Cala Luna (p234) e Cala Mariolu (p234) sono soltanto due delle splendide spiagge di questo tratto di litorale, anche noto per la Grotta del Bue Marino (p234), dalle sfumature violacee. Questi luoghi sono raggiungibili unicamente dal mare. Altrettanto spettacolare è il paesaggio granitico del passo di Genna Silana, che raggiungerete viaggiando in direzione sud sulla SS125. Proseguendo a piedi, a ovest della strada, si arriva al villaggio nuragico di Tiscali (p231) e alla Gola Su Gorroppu (p231), le cui dimensioni le hanno meritato il soprannome di Grand Canyon d’Europa. Tornati sulla strada principale, si passa per l’anonimo centro di Baunei per raggiungere l’Altopiano del Golgo (p238), un insolito tavolato, dove potrete concedervi un ottimo pasto scegliendo tra un paio di ristoranti. L’itinerario si conclude nell’animata Tortolì (p235). ITINERARI SU MISURA PER GLI SPORTIVI La costa sarda, che ha uno sviluppo complessivo di 1849 km, e il selvaggio interno dell’isola offrono innumerevoli opportunità agli amanti dello sport e delle attività all’aria aperta, che potranno scegliere tra impegnativi percorsi di trekking e mountain bike, arrampicate, immersioni, speleologia e windsurf. In Sardegna gli appassionati di windsurf avranno l’imbarazzo della scelta, ma la località più nota in assoluto per la pratica di questo sport è Porto Pollo (p193), dove i venti sono incanalati attraverso le Bocche di Bonifacio, lo stretto che separa la Sardegna dalla Corsica. Qui potrete anche cimentarvi in attività come il kitesurf, la vela e le immersioni. Segnaliamo inoltre le località di Capo Falcone (p160) e la Penisola del Sinis (p128). Ma l’isola ha anche moltissimo da offrire ai subacquei, che potranno immergersi tra relitti nel Golfo di Cagliari (p73); esplorare la Grotta di Nettuno, la caverna marina più grande del Mediterraneo, nelle acque di Alghero (p161); visitare una montagna sottomarina che si innalza dai fondali di fronte a Capo Carbonara (p83) oppure nuotare tra rovine romane a Pula (p110). Sulla terraferma, poi, gli sportivi potranno veramente sbizzarrirsi. È possibile compiere fantastici percorsi di trekking nella regione del Supramonte (p215), le cui grotte la rendono interessante anche per gli appassionati di speleologia. I più preparati potranno cimentarsi nel ‘selvaggio blu’, che si sviluppa per 45 km nello splendido Golfo di Orosei (p227), ed è considerato il percorso escursionistico più impegnativo esistente in Italia. Le ripide pareti rocciose presenti nei dintorni di Ulassai (p239) e Cala Gonone (p232) sono il paradiso degli appassionati di alpinismo. Numerose sono anche le possibilità per gli amanti delle due ruote, che però dovranno essere allenati, data la natura montuosa di gran parte del territorio. Uno dei percorsi più accessibili è quello che si sviluppa lungo la costa tra Bosa (p135) e Alghero, e che presenta anche il vantaggio di essere assai panoramico. l o nelyplanetitalia.it I T I N E R A R I S U M I S U R A 17 Anche l’equitazione è diffusa. Il maggiore centro equestre è quello dell’Horse Country Resort (p125), vicino ad Arborea, che organizza passeggiate lungo le dune di Piscinas. Un’altra buona scuola di equitazione è Mandra Edera (p134), nei pressi di Abbasanta. LA TAVOLA SARDA La cucina sarda vi offrirà insolite e meravigliose esperienze, con un carattere ben distinto nelle città o nei paesi. Delizie marine, soprattutto cefali e triglie di scoglio, ma anche aragoste di scoglio, sardine e paellas di origine spagnola, vi aspettano a Cagliari (p62) e Alghero (p161). Altre località rinomate per la loro cucina di pesce sono Carloforte (p102), dove potrete gustare il cascà (cuscus alla carlofortina) di tonno aromatizzato con lo zafferano; Cabras (p126), nota per i muggini, la bottarga e le anguille affumicate; e Olbia (p178), dove si preparano calamari ripieni e seppie affumicate, oltre a una serie di ricette tipiche della Gallura come la suppa cuata (minestra a base di pane e formaggio). Influenze spagnole e genovesi caratterizzano la gastronomia di Sassari (p142), dove potete provare le panadas (fagottini ripieni di carne, anche di selvaggina, o di verdura) e la fainè (farinata), ma le tradizioni culinarie della regione affondano le proprie radici nei monti della Barbagia. Orgosolo (p218) è uno dei paesi in cui potrete assaggiare pecorino davvero eccezionale, mentre in località come Oliena (p216) si produce profumatissimo miele. Altre specialità sono il bue rosso, tenerissima carne di manzo; l’olio d’oliva prodotto nella zona di Seneghe (p130), dall’aroma pungente; e la Malvasia dolce di Bosa (p135). Dulcis in fundo, fate una scorpacciata dei dolci alle mandorle di Durke (p80), un forno artigianale di Cagliari. © Lonely Planet Publications Per agevolarne l’utilizzo, questo capitolo non ha restrizioni digitali. In cambio pensiamo che sia giusto chiedere che sia utilizzato esclusivamente a scopi personali e non commerciali. In altre parole, per favore non caricare questo capitolo su siti di peer-to-peer, non inviarlo via email a tutti quelli che conosci e non rivenderlo. Guarda i termini e le condizioni sul nostro sito per leggere la formula estesa di quanto detto sopra.