Rito per la Purificazione degli Ambienti

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Rito per la Purificazione degli Ambienti
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rispettare la libertà di espressione.
Rito per la Purificazione degli Ambienti
QUANDO E PERCHÉ
La purificazione va svolta prima e a volte anche dopo, i rituali più importanti e le celebrazioni, mentre per
le magie minori è sufficiente una purificazione leggera. Comunque è una buona abitudine purificare periodicamente anche quando non sono in programma riti. La purificazione riduce il flusso di energia negativa,
libera da quella in eccesso e, se svolta con costanza, rafforza le barriere protettive contro l’attacco magico
o di larve astrali.
L’ INCENSAMENTO
Il modo più semplice per purificare gli ambienti e l’area in cui verrà officiato un rito magico o una celebrazione è quello dell’incensamento. L’uso dell’incenso è antichissimo e in magia si prepara secondo regole
precise. I bastoncini di incenso usati come profumatori d’ambiente non sono adatti per la magia. Nella ritualistica facciamo uso di incenso propriamente detto, ossia di erbe e resine miscelati secondo ricette e
tempi adatti agli scopi. Esistono due tipi di incenso: quello da bruciare sui carboni (il più diffuso) e quello
combustibile (cioè che non necessita di carboni).
In un braciere, un turibolo o in un contenitore termoresistente, versa uno strato di sale o sabbia per evitare
di danneggiare il recipiente e di scottarti, quindi sistema i carboni ardenti e versaci un pizzico di erbe e/o
resine. Quando il fumo si leva, dirigilo verso le quattro direzioni, in senso orario, poi in alto e in basso. Percorri il perimetro del posto spargendo la fumigazione.
Vediamo una lista di erbe e resine usate per la purificazione dei luoghi.
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Incenso olibano, è l’incenso per antonomasia impiegato per ogni scopo;
Mirra, particolarmente adatta per preparare l’area prima dei riti magici o degli esercizi spirituali;
Rosmarino, disperde le energie negative;
Menta, purifica e allontana le presenze indesiderate;
Basilico, è adattissimo nei casi in cui sono in programma purificazioni complesse o riti d’amore;
Origano, nei casi di malocchi;
Verbena, è eccellente prima dei riti magici perché oltre a purificare favorisce il circolo dell’energia;
Pino, la resina e gli aghi liberano dalle energie negative;
Salvia, è specifica per purificare;
Tabacco, come la salvia, è molto usato dai popoli amerindi, dai nativi americani e in magia.
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ASPERSIONE D’ACQUA CONSACRATA
Il secondo passo per purificare un ambiente è quello dell’aspersione di un liquido consacrato, solitamente
acqua benedetta, pozioni e talvolta profumi e sostanze alcoliche. Esattamente come per l’incenso, l’acqua
va spruzzata in senso orario nelle quattro direzioni e poi su tutto il perimetro.
Procurati acqua di fonte –quella minerale delle bottiglie, va benissimo, meglio evitare di raccoglierla da ruscelli e corsi d’acqua naturale se non sei sicuro della loro purezza chimica; purtroppo l’inquinamento non
conosce confini.
Disciogli nell’acqua un cucchiaio di sale, segna sull’acqua il segno di una stella a cinque punte (conosciuto
come pentagramma, pentalfa o pentacolo). Rilassati e sgombra la mente da ogni pensiero, visualizza un fascio di luce bianca che penetra nell’acqua, illuminandola e irradiando da essa. Accompagna il tutto con una
formula di benedizione, es. “Io ti benedico Acqua lustrale affinché tu sia uno strumento per il bene e, un
tormento per il male”; oppure “Io ti benedico nel nome di ____ (nome della divinità in cui credi) ”.
Se desideri aumentare o caratterizzare i poteri dell’acqua lustrale allora potresti ricorrere all’uso delle erbe. Puoi usare sia erbe fresche sia secche, immergile nell’acqua e sfregale energicamente con le mani, finché il liquido inizia a tingersi; questo è segno che le proprietà dell’erba stanno passando all’acqua.
Nota: l’acqua che contiene erbe deve essere usata relativamente subito o otterrai un brodo di batteri. Ricorda di
controllare un’eventuale reazione allergica a determinate erbe!
ABBINARE LA CORRETTA VISUALIZZAZIONE CREATIVA
Mentre esegui la purificazione, così come in altre pratiche magiche, è preferibile abbinare delle immagini
mentali. La visualizzazione aiuta a dare forma all’energia e a dirigerla in un determinato scopo: tutto è pensiero e al pensiero segue l’azione; ogni pensiero è reale.
Rilassati, regolarizza la respirazione e sgombra la mente dai pensieri e dalle distrazioni. Immagina la negatività come una nebbia scura; adesso, visualizza il fumo dell’incenso o l’acqua consacrata emanare una pulsante luce bianca carica di energia positiva. Quando i vapori e l’acqua si diffondono nell’aria disperdono la
nebbia scura colmando tutto di luce bianca; tutto lo spazio si satura di luminosità ed energia positiva. Mantieni questa visualizzazione finché la mente non inizia a distrarsi; se puoi, riportala gentilmente
all’immagine mentale.
Se lo ritieni necessario e se senti di esserne in grado, a questa visualizzazione può seguire quella di un simbolo magico protettivo o di un archetipo divino. Nel primo caso consiglio la visualizzazione di una croce di
luce oppure di un pentagramma magico, entrambi simboli protettivi universali. Nel caso dell’immagine divina, scegli con cura la divinità o l’immagine dell’archetipo perché stai letteralmente invitando le sue energie: gli angeli rispondono bene a questo ruolo e sono solitamente accettati da tutte le fedi. Le divinità vanno scelte in base al loro ruolo, al carattere e alle corrispondenze. Vanno bene se il luogo è frequentato da
persone che ne condividono la credenza; ad ogni modo fa che sia sempre un archetipo di abbondanza, luce, armonia… evitare le divinità oscure o che non conosci.
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ENERGIA DEI CRISTALLI
Un altro metodo per controllare il flusso di energie negative presenti in un luogo e per mantenere gli effetti
della purificazione, si avvale dei cristalli. I cristalli accolgono bene l’energia e la trattengono, per questo
motivo, se si fissano delle forme-pensiero in un cristallo, esse permangono anche per lungo tempo. Per
questo rito impiegheremo il cristallo di rocca (quarzo ialino) perché è una pietra capace di assorbire qualsiasi tipo di energia e di trattenerla ed emanarla eccellentemente; inoltre il quarzo ialino è una pietra universale, nel senso che si sposa bene con ogni rituale e strumento.
Per prima cosa, devi purificare il cristallo dalle energie negative. Il metodo più semplice è quello di immergere il cristallo in acqua salata o acqua e salvia per una notte intera. L’indomani, esponilo per un paio di ore
alla luce energizzante del sole e poi passalo attraverso una fumigazione di salvia o incenso. A questo punto
il cristallo è purificato.
Seguendo il metodo della visualizzazione su citato, colma il cristallo di luce ed energia positiva e “inserisci”
il comando di rilasciarla. In pratica, visualizza il cristallo emanare costantemente una forte luminescenza
bianca, purificante e protettiva. Quando la visualizzazione si indebolisce e le distrazioni si insinuano nella
mente, riportala gentilmente allo stato di concentrazione oppure interrompi l’esercizio. E’ importante che
in questa fase la mente sia sgombra da altri pensieri e la visualizzazione sia nitida perché rischi di proiettarli
nel cristallo. Ora che il cristallo è programmato, sistema il cristallo al centro della stanza o in un altro luogo
privo di disordine e altri oggetti –es. una mensola, un tavolino o uno scaffale vuoto. L’ideale è porre un cristallo nei quattro angoli della stanza o dello spazio da purificare, più ed uno al centro, sigillando completamente l’ambiente. Tieni a mente che, i cristalli grandi, possedendo più massa, hanno più energia.
Nei giorni seguenti (o quando percepisci che il cristallo non sta più lavorando) devi purificare nuovamente
il cristallo perché ha assorbito le negatività ed ha esaurito il rilascio di energia. A volte, i cristalli hanno bisogno di rigenerarsi: seppelliscilo nella terra e conservalo al buio per un periodo di tempo variabile da una
settimana ad un mese. Ripetere l’attivazione.
Se lavorerai costantemente con uno stesso cristallo di quarzo bianco, potresti notare che il colore sfumerà
e si farà più trasparente: è segno che la pietra che si evolve e l’energia si esaurisce, o meglio, si trasforma.
In alcuni casi potresti notare che l’esposizione costante all’energia del quarzo può provocare la sensazione
di iperattività, insonnia, iperemotività e sensibilità oppure le qualità opposte: non preoccuparti, è l’effetto
dell’allineamento alle elevate vibrazioni del cristallo. Per porvi rimedio basta purificare il cristallo e rimuoverlo dalla sua postazione. Puoi ritornare ad usare il cristallo appena questa “attività transitoria” cesserà;
potresti anche scoprire che le tue abilità psichiche saranno migliorate.
Quando purifichi spazi aperti, ad esempio per la celebrazione dei rituali, testerai di persona come il cristallo
favorisce il circolo dell’energia, la mantiene confinata in determinati punti e crea una sorta di barriera.
Nota: se in futuro opterai per la scelta di cristalli differenti, il metodo di purificazione qui riportato potrebbe essere dannoso per la gemma: es. il sale è corrosivo; l’acqua danneggia le pietre porose; il sole sbiadisce
la maggior parte dei quarzi e di altre pietre.
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Abbiamo trattato un argomento semplice, ma essenziale nella pratica della Stregoneria e della Magia. Senza la corretta conoscenza e applicazione di riti purificatori non puoi aprire la strada a rituali più complessi
ed è una preparazione necessaria per le celebrazioni stagionali o i riti di passaggio.
Esercitati con le linee guida di questo rito e annota i risultati che si manifesteranno con la costanza. Noterai
un cambiamento nel tuo stato d’animo, nelle pratiche magiche e nella tua vita. La Magia deve sempre
creare ordine e armonia.
Condividi con dei commenti o dei messaggi privati nel Gruppo di Studi di Magia e Stregoneria le tue esperienze relative a questo rito, esprimi i tuoi dubbi, gli apprezzamenti, e tutto ciò che desideri. Il servizio è nato per confrontarsi
attivamente e per scambiare conoscenze al fine dell’evoluzione personale tra persone di vedute simili che hanno intrapreso il cammino del Neopaganesimo, della Stregoneria e della Magia.
Buona fortuna e buono studio.
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