Pantheon

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Pantheon
IL PANTEON DELLE DIVINITÀ DI TEKAN
ALL.
DOMINI
MOR.
Henox
Dio del Bene
L-B
Bene-Legge-Guarigione-Sole-Protezione-Guerra
Il Drago di Luce. E’ anche il dio del sole, della giustizia, dell’onore, della verità, e di tutto ciò che è sacro.
Combatte ogni forma di ingiustizia e corre in aiuto dei più deboli. Avatar: paladino. Simbolo: testa di drago
rivolta a destra, in oro. Arma preferita: mazza.
Barkùl
Dio del Male
C-M Male-Caos-Morte-Inganno-Distruzione-Guerra
Il Drago di Tenebra. E’ anche il dio del caos, della vendetta, dell’inganno, del massacro, della paura, della
tirannia e di tutto ciò che è sacrilego. Gode delle sofferenze altrui. Avatar: demone vendicatore. Simbolo: testa
di drago rivolta a sinistra, in ossidiana. Arma preferita: morning star.
Nimìr Phazàr
Dio della Neutralità
N-N Conoscenza-Acqua-Fuoco-Terra-Aria
Il Drago Cangiante (o Invisibile). E’ anche il dio della conoscenza, degli elementi e dei druidi. Opera al fine
del mantenimento dell’Equilibrio. Avatar: druido. Simbolo: testa di drago rivolta in avanti, in pietra di luna
(cambia colore). Arma preferita: bastone ferrato.
Zaràn
Dea dell’Acqua
C-N
Acqua-Caos-Animale-Vegetale
L’Unicorno Azzurro. E’ anche la dea del mare, della natura e dei boschi, della caccia, dell’agricoltura e degli
animali. Difende la Natura. Avatar: ninfa/satiro (tritone). Simbolo: goccia d’acqua con dentro un unicorno
rampante. Arma preferita: spada lunga/corta.
Imradan
Dea del Fuoco
N-M Fuoco-Male-Sole-Distruzione
La Fenice Dorata. E’ anche la dea della passione, dell’arte astratta e della distruzione. Cambia continuamente
umore e scopi. Ama divertirsi in modi spesso distruttivi. Non rispetta nulla. Avatar: efreeti. Simbolo: fiamma
da cui sorge la fenice. Arma preferita: ascia.
Brianor
Dio della Terra
L-N
Terra-Legge-Forza-Protezione
La Grande Quercia. E’ anche il dio dei nani, degli artigiani e della legge. E’ conosciuto anche come il
Forgiatore e il Giudice. Difende i nani. Rispetta e protegge tutto ciò che dura, compresi patti e amicizie eterne.
Avatar: nano. Simbolo: quercia e martello. Arma preferita: martello da guerra.
Nabèth
Dio dell’Aria
N-B Aria-Bene-Guerra-Viaggio
Il Roc Bianco. E’ anche il dio della poesia, dello scherzo, degli arcieri, degli uccelli e delle distanze. E’
conosciuto anche come il Messaggero. Difende elfi, gnomi ed halfling. Ama arte, musica e poesia. Avatar:
angelo arciere. Simbolo: freccia alata. Arma preferita: arco lungo/corto.
Khamanàl
Dea della Morte
N-N Morte-Magia-Distruzione
La Morte, armata di falce (lich). E’ la dea della morte, del tempo, del destino, della vecchiaia e di tutto ciò che
finisce. Regola e controlla il Regno dei Morti. E’ calma, impassibile e bellissima. Avatar: donna bella e
misteriosa. Simbolo: teschio con due falci incrociate. Arma preferita: falce.
Heseret
Dio della Magia
L/C-N Magia-Conoscenza-Legge/Caos
L’Osservatore (beholder). E’ anche il dio della stregoneria, delle conoscenze arcane e delle energie cosmiche.
Regola e controlla le forze e le creature magiche. Avatar: mago con veste d’argento. Simbolo: occhio in
argento. Arma preferita: pugnale.
Nurik
Dea della Fortuna
C-N
Fortuna-Inganno-Viaggio
La Gatta dagli occhi a specchio. E’ anche la dea dell’amore, della bellezza, dei segreti, della ricchezza, delle
strade e della musica. Difende ladri, compositori, amanti, mercanti e viandanti. Avatar: vagabondo. Simbolo:
specchio con occhi di gatto. Arma preferita: stocco.
Enìas
Dea della Guarigione
C-B Guarigione-Protezione-Conoscenza
La Sfinge di Cristallo. E’ conosciuta anche come la Guaritrice e la Consolatrice, nonché come la dea
piangente. Avatar: guaritore. Simbolo: calice di cristallo. Arma preferita: bastone.
Borgol
Dio della Guerra
L-M
Guerra-Forza-Protezione
Il Titano d’Acciaio. E’ anche il dio del tuono, della forza, del valore e della strategia militare. Ama qualsiasi
battaglia e spesso vi si unisce come partecipante. Se non ci sono guerre le provoca! Avatar: guerriero dal
guanto di ferro. Simbolo: scudo con pugno guantato. Arma preferita: spadone.
NOME
RUOLO
TIPICI FEDELI
Paladini, Creature buone
Creature malvagie
Druidi, Saggi, Studenti
Ranger, Druidi, Barbari,
Contadini, Pastori,
Marinai, Elfi, Mezzelfi,
Gnomi, Halfling
Barbari, Guerrieri, Artisti,
Orchi, Mezzorchi, Nani,
Umani
Guerrieri, Monaci,
Artigiani, Uomini di legge,
Nani
Ranger, Bardi, Poeti,
Arcieri, Elfi, Mezzelfi,
Gnomi, Halfling
Necromanti
Maghi, Stregoni,
Apprendisti
Ladri, Bardi, Poeti,
Musicisti, Spie,
Avventurieri, Mercanti
Guaritori, Saggi
Guerrieri, Barbari, Monaci
Queste sono le 12 divinità medie del mondo di Tekan, anche conosciuti come “Figli di Tekan”. Esistono anche altre divinità fra cui le
divinità maggiori, anche conosciute col nome di Antenati o Dormienti, e le divinità minori, creature immortali che servono questi
dodici dei e si aggirano su Tekan o nei piani di esistenza dei loro padroni per assolvere ai compiti che vengono loro assegnati, al fine
di poter un giorno diventare divinità medie a loro volta.
Gli dei, come tutto in questo universo, sono nati dall’unione di due entità superiori, gli dei degli dei, ciò di cui è composto l’intero
creato: Tyr (materia, luce) e Yak (nulla, tenebre). Parte di loro è presente in ogni essere animato o inanimato, in ogni forza, energia o
entità, in diverse quantità e proporzioni. Esistono diverse teorie filosofico/religiose su di essi (ignote ai più).
Ciascuna di queste divinità ha una forma di manifestazione, che è il modo in cui si presentano nel loro piano di esistenza, e uno o più
avatar, che rappresentano la forma mortale con cui si manifestano nel mondo di Tekan. Regole strettissime (il cui rispetto è
controllato da osservatori esterni, servitori di divinità maggiori) limitano la quantità e i modi di interventi divini diretti su Tekan.
Ciononostante gli dei amano aggirarsi tra i mortali e interagire con loro, direttamente o indirettamente tramite i loro servitori e
seguaci. Le loro rivalità spesso si risolvono con guerre e competizioni tra i mortali.
Il Calendario Nadariano
L’anno, secondo il Calendario Nadariano, dura 361 giorni divisi in 12 mesi, di 30 giorni ciascuno, più un giorno, detto “Novum”, tra
il 2° e il 3° mese, che segna l’inizio dell’anno solare e della stagione primaverile. Ciascun mese è diviso in 5 settimane di 6 giorni
ciascuna (in un calendario precedente le settimane erano di 7 giorni, da cui il nome). I mesi seguono i cicli lunari: il giorno 1
(Kalendae) si ha il novilunio, il 16 (Idae) si ha il plenilunio. Il Novum è un giorno di novilunio a sé stante che serve per il rifasamento
del conteggio dei mesi con le fasi lunari.
Ciascun mese è dedicato ad una divinità che gli da il nome. L’anno solare nel continente di Hebrom, secondo il Calendario
Nadariano è così diviso:
Primavera: Novum. 3. Martius – Nimirmont. 4. Aprilis – Zaramont. 5. Maius – Imramont.
Estate: 6. Iunius – Briamont. 7. Iulius – Nabemont.
Autunno: 8. Augustus – Kamamont. 9. September – Hesemont. 10. October – Nurikmont.
Inverno: 11. November – Eniamont. 12. December – Borgolmont. 1. Ianuarius – Henoxmont. 2. Februarius – Barkulmont.
Nel continente di Hebrom la Primavera dura 3 mesi - dal 3° al 5° -, l’Estate dura 2 mesi - 6° e 7° -, l’Autunno dura 3 mesi - dall’8° al
10° -, e i restanti 4 mesi - dall’11° al 2° dell’anno dopo – sono dell’Inverno. La maggior durata della stagione invernale è causata dal
fatto che il continente si trova nell’emisfero settentrionale del pianeta di Tekan, che resta esposto ai raggi diretti del Sole per un
periodo di tempo inferiore rispetto a quanto accade nell’emisfero meridionale, dove la situazione è invertita.
Il Calendario Nadariano è entrato in uso nell’anno 8 PC frutto degli studi del sacerdote – astronomo di Nimir Phazar, Mesilim
Eustapius, in sostituzione di un calendario precedente in cui l’anno era composto di 365 giorni divisi in 52 settimane di 7 giorni
ciascuna. Secondo Eustapius il calendario precedente non era più adatto da parecchi decenni a causa di uno spostamento dell’asse di
rotazione di Tekan e del conseguente cambiamento delle fasi lunari. Sempre secondo i suoi studi tale calendario avrebbe dovuto
valere per il millennio successivo. In realtà è in vigore da più di 1200 anni e non è mai stato cambiato.