Prodotti e tecnologie per la nautica da diporto

Università di Genova
SCUOLA DI PROGETTAZIONE PER LA NAUTICA DA DIPORTO, sede
della Spezia
Prodotti e tecnologie per la nautica da diporto
Sommario
1 Prodotti e tecnologie per la nautica da diporto................................................................... 2
1.1 Definizione ed obiettivi del Progetto Sistema Nautico Integrato................................... 7
1.2 Strumenti per raggiungere gli obiettivi ........................................................................ 12
1.3 Sostenibilità del Progetto SNI, valenze e vocazioni del comprensorio marittimo
spezzino................................................................................................................................ 13
2 Attività economiche del Sistema Nautico Integrato......................................................... 21
2.1 Noleggio imbarcazioni ................................................................................................. 21
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1 Prodotti e tecnologie per la nautica da diporto
SCAM sta sviluppando con la collaborazione scientifica della Scuola per la Progettazione
della Nautica da Diporto della Spezia uno studio specifico su questi temi.
Questo studio fa parte della più vasta ricerca nella Filiera del Marino Marittimo, promossa
dal Parco Scientifico e Tecnologico della Liguria.
I risultati dello studio “Prodotti e tecnologie per la nautica da diporto” possono avere un
notevole impatto in termini di numero e qualità di ricadute per prodotti e servizi innovativi
fornibili dal sistema delle PMI locali,
alimentando anche lo sviluppo delle tecnologie
necessarie per realizzarli.
Per individuare le esigenze di nuovi prodotti e servizi e delle tecnologie necessarie per
svilupparli si è indagato sui bisogni oggi più sentiti in Italia dai diportisti nautici o da chi
desidererebbe diventarlo. Essi a livello aggregato danno corpo ad una domanda per una
nautica da diporto di livello popolare, a larga diffusione, dotata di imbarcazioni, strutture e
soluzioni gestionali a costi contenuti.
In questo modo sarà possibile riscoprire un autentico rapporto con il mare, che è percepito
come un bene prezioso, patrimonio di tutti, da usare, rispettare e salvaguardare.
SCAM e la Scuola per la Progettazione della Nautica da Diporto hanno individuato una
possibile risposta ad alcuni dei bisogni anzidetti, sviluppando una idea originale del prof.
Vittorio Garroni Carbonara, direttore della Scuola.
L’idea originale dello studio, tuttora in svolgimento,
si basa su di un modo nuovo di
utilizzare la risorsa locale “mare”, che è ampiamente disponibile e rinnovabile, per:
•
soddisfare le esigenze di un tipo diporto nautico
•
creare nuove occasioni di sviluppo socioeconomico
entrambi rispettosi e ad impatto pressoché nullo sull’ambiente con il quale interagiscono
Le ipotesi a fondamento del nostro studio poggiano:
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-
sulla disponibilità di mete marine e terrestri di grande pregio dal punto di vista turistico,
disseminate
nell’ambito
territoriale
considerato
e
raggiungibili
percorrendo
breve
distanze
-
sul fatto che queste risorse naturali possono stimolare ed attrarre un adeguato livello di
domanda anche internazionale in termini di arrivi e presenze di visitatori, come
confermato dai trends turistici in costante crescita negli ultimi anni
-
sull’esistenza nella Regione Liguria e specie in ambito spezzino di un tessuto di piccole
e medie imprese in grado di rispondere a buona parte delle esigenze di prodotti,
componenti e servizi che nascerà con il passaggio dalla fase ideativa a quella
realizzativa.
Sulla base delle affermazioni sopra esposte si delinea un sistema che a regime potrà
autosostenersi, in quanto:
-
utilizza una “materia prima” a costi nulli disponibile nell’ambito territoriale considerato
(le favorevoli risorse ambientali composte da: mare, clima, paesaggio, entroterra,
molteplici piccoli insediamenti urbani ricchi di storia e cultura, posizione geografica,
ecc.)
-
organizza servizi destinati ad una moltitudine di potenziali clienti, per erogare i quali
utilizza prodotti e servizi di manifattura locale.
Questo sistema crea quindi un circuito virtuoso che produce ricchezza nelle aree
interessate dal servizio e la reimmette prevalentemente nel circuito delle PMI locali, con un
effetto moltiplicativo a cascata che consente di allargare e diversificare la base produttiva ed
occupazionale.
Per dare concretezza allo studio SCAM e Scuola Nautica hanno ideato il progetto pilota
“Sistema Nautico Integrato”, SNI, che è parte del più vasto programma SINBAD Sviluppo
Integrato della Nautica, Turismo e dell’Industria delle Barche da Diporto.
SINBAD è un programma “aperto”, potrà essere sviluppato per fasi successive, sulla base
dei risultati via via raggiunti, attuando una serie di progetti, modulari, omogenei e coordinati
tra loro, per meglio rispondere alle richieste del mercato, come illustrato in fig. 1.1
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Lo scopo del progetto Sistema Nautico Integrato è quello di creare un circuito di servizi e
prodotti tra loro interconnessi nel settore della Nautica da diporto, finalizzato allo sviluppo del
turismo sostenibile.
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Studio di fattibilità Filiera del Marino Marittimo
schema del Programma SINBAD
Sviluppo Integrato della Nautica, Turismo
e dell’Industria Barche da Diporto
MARKETING
TERRRITORIALE
COMPETENZA
CONOSCENZA
LOGISTICA
PROFESSIONALITA’
FORMAZIONE
SOSTEGNI
FINANZIARI
RISORSE UMANE
DIMENSIONAMENTO
TEMPISTICA
SOSTENIBILITA’
S.C.A.M.
Comitato di Distretto
Programma SINBAD
Distretto della
Nautica da
Diporto
TURISMO PER
LA NAUTICA
Valorizzazione
Ambiente
SPND
Gestione mezzi
&
Infrastrutture
Progetti
Natanti ed
infrastrutture
Produzione
Riciclaggio
Gestione
Turistica
Fig 1.1
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Riteniamo che dopo un’adeguata fase di messa a punto e sperimentazione iniziale, il
Sistema Nautico Integrato sia un modello esportabile in altre località sia nazionali che
internazionali.
Per organizzare il progetto di Sistema Nautico Integrato ricercheremo tra i soggetti a vario
titolo coinvolti e disponibili, i contributi scientifici, manageriali, tecnici, commerciali e
marketing.
Tra i risultati attesi dello studio che SCAM sta svolgendo vi è l’individuazione di tutte le
componenti necessarie al funzionamento del sistema nautico e la loro organica integrazione.
Sulla base di questi elementi si avranno informazioni di partenza sufficienti per organizzare la
prefattibilità di un primo nucleo sperimentale operativo del progetto.
A nostro avviso questo approccio tiene conto del grande impatto con il comparto produttivo
ed economico locale che porta con sé la possibile realizzazione del Sistema Nautico Integrato.
Uno dei requisiti del progetto attiene proprio alla salvaguardia e alla valorizzazione delle
numerose attività preesistenti legate al settore del diportismo nautico ed al turismo, e desidera
offrire loro nuove occasioni di diversificazione e sviluppo. Infatti il possibile nuovo modello
di sviluppo nautico e turistico che il Sistema Nautico Integrato intende configurare, è
complementare e non confligge con le attività attualmente esercitate sul territorio in questi
specifici settori.
E’ probabile anzi, che grazie agli stimoli che il Sistema Nautico Integrato dovrebbe essere in
grado di introdurre nel comparto, si assista alla nascita di nuove imprese, necessarie per
assicurare l’offerta di quei prodotti e servizi attualmente non disponibili su piazza, ma
indispensabili per il buon funzionamento del sistema.
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1.1 Definizione ed obiettivi del Progetto Sistema Nautico Integrato
L’idea guida fondamentale su cui poggia il concetto di Sistema Nautico Integrato
“SNI” è la nautica da diporto intesa come servizio ad alto valore aggiunto.
Il servizio è reso ai clienti noleggiando imbarcazioni di qualità e semplici da condurre.
La struttura del progetto SNI abbraccia l’insieme delle funzioni produttive, gestionali,
economiche e finanziarie legate all’attività nautica. Queste, opportunamente dimensionate,
organiche e pianificate, conferiscono al sistema il carattere di “servizio”, ovvero di bene finale
complesso di natura immateriale che essendo integrato è finalizzato al pronto e facile utilizzo
da parte del cliente.
Naturalmente i gestori del servizio per raggiungere lo scopo di organizzare e offrire ai
potenziali clienti il servizio in questione “innovativa forma di vacanza sul mare”, che richiede
ad esempio la disponibilità per il noleggio d'imbarcazioni da diporto a vela o a motore,
necessitano di questi beni reali, magari progettati e costruiti da altre imprese locali, proprio
per quella specifica destinazione d’uso.
Il Sistema Nautico Integrato è uno strumento per la promozione dello sviluppo armonico e
ambientalmente
compatibile
dell’intera
filiera
economica
afferente
al
settore
marino
marittimo e di tutte le attività ad essa correlate: ricerca, formazione, produzione, gestione e
indotto sia industriale che turistico.
I principali elementi costitutivi delle attività turistiche e produttive dello SNI sono illustrati
in Fig 1.2a.
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Programma SINBAD
progetto SNI Sistema Nautico Integrato
elementi costitutivi delle Attività Turistiche e Produttive
Attività Turistiche e Produttive
Gestione e coordinamento
Attività di Noleggio
Costruzione
barche ed
ormeggi
Commercializzazione
Sostenibilità Finanziaria
Attività Produttive
Assistenza
sicurezza in
mare
Marketing
Gestione e
Manutenzione
barche infrastrutture
Progettazione
Pacchetti Offerta
Attività sportive
e di gruppo
Dismissione
attrezzature
Logistica
Movimentazione
barche &
Infrastrutture
Valorizzazione
Ambiente
Parcheggi
Valenze naturali
Golfo, Parchi
Clima
Venti, Mare
Qualità ambiente
Aria, Acqua
Strutture ricettive
pre-esistenti
Fig 1.2 a
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Le valenze dello Sistema Nautico Integrato come uno dei possibili elementi fondanti del
Distretto Industriale della Nautica da Diporto, in grado di concentrare le varie componenti
della nautica da diporto dello spezzino e attivare sinergie a vari livelli operativi sono
schematicamente indicati in fig. 1.2 b
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Programma SINBAD
elementi costitutivi del Distretto della Nautica da Diporto
Distretto della Nautica da Diporto
Centro Servizi
Conoscenze
Scientifiche
Nuovi
Materiali
Progetti
Nuove Tecnologie
di
prodotto/processo
trasferimenti
tecnologici
Produzione
Sostenibilità
Finanziaria
PMI
Competenze
Prodotti
Organizzazione
Infrastrutture
Nuove barche
ecologiche
Soluzioni integrate di
sviluppo ambientalmente
sostenibile
Piano della
Costa
Porto
Commerciale
Fig 1.2 b
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Spazi
Risorse
Macchinari
Riciclaggio
Recupero
Smaltimento
Salvaguardia e
valorizzazione
antichi mestieri
marinari
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Gli obiettivi che a regime si potranno raggiungere con la realizzazione del Sistema Nautico
Integrato sono riassunti nei seguenti punti:
Ø La creazione di un servizio infrastrutturale completo che consenta ad un’utenza vasta e
generalizzata,
l’accesso
agevole
alle
attività
ricreative
nautiche
privilegiando
la
disponibilità a costi contenuti di varie tipologie di natanti da poter noleggiare. La
realizzaione del Sistema Nautico Integrato prescinde e supera il modello oggi quasi
esclusivo che vede la dimensione popolare del diporto nautico (quella effettuata con
imbarcazioni di piccola dimensione che rientrano nella categoria definita “natanti” dalla
legge) basata sul concetto privatistico di possesso dell’imbarcazione (charter esclusi).
Ø la valorizzazione dell’ambiente attraverso progetti ecologicamente compatibili sia per
quanto riguarda l’infrastruttura (strutture removibili e reversibilità ambientale, emissioni e
smaltimenti controllati, estetica ambientale ecc.) che per il prodotto (utilizzo di materie
prime naturali o a basso impatto ambientale, riciclabilità dei materiali e riuso delle
componenti ecc.).
Ø l’incentivazione all’aggiornamento e lo sviluppo delle strutture produttive già esistenti.
Ø la promozione all’insediamento di nuove attività nei settori produttivi, formativi, turisticoricettivi, finanziari ecc.
Ø lo sviluppo delle professionalità e il recupero di antiche competenze attraverso
l’integrazione e il coordinamento fra i principali centri formativi comprensoriali: Marina
Militare, Università, Istituti Professionali e di Istruzione Superiore, Associazioni delle
categorie Produttive, Associazioni Sportive ecc.
Ø la configurazione nel comprensorio spezzino ed il riconoscimento ufficiale del Distretto
Industriale della Nautica da Diporto. In questo modo il sistema produttivo locale si
avvantaggerebbe degli strumenti di sostegno economico specifici previsti dalla Legge
istitutiva dei distretti.
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1.2 Strumenti per raggiungere gli obiettivi
Il Sistema Nautico Integrato si propone di offrire all’utente / cliente i seguenti servizi:
Ø disponibilità di un’ampia scelta di imbarcazioni di produzione propria, semplici, solide e
sicure, sempre pronte alla boa, utilizzabili a nolo con o senza equipaggio e/o istruttori sia
per:
-
brevi uscite giornaliere
-
per vacanze plurigiornaliere
-
crociere costiere collettive di più imbarcazioni, per offrire la possibilità di accesso al
diportismo nautico anche ai turisti che abbiamo poca familiarità con il mare
-
ricettività alberghiera integrativa e alternativa. La sua “mobilità” e in grado di
compensare la carenza di strutture anche in zone pregiate, dove è difficile, troppo
costoso o addirittura proibito, costruirne di nuove. Questo servizio è attivabile in media
e alta stagione, per un totale di sei mesi circa nel periodo da Maggio ad Ottobre.
Contribuisce destagionalizzare i flussi di presenze turistiche, concentrati nei mesi di
Luglio e Agosto, allentando le tensioni tipiche di quei periodi che vedono masse
turistiche
consistenti
muoversi
in
ambiti
territoriali
ben
individuati,
avendo
a
disposizione spazi fisici fruibili limitati
Ø attività formative all’utilizzo del mezzo nautico sia dal punto di vista tecnico-conoscitivo
che atletico-sportivo (servizio attivabile tutto l’anno)
Ø disponibilità commerciale dei servizi e delle infrastrutturale anche per i comuni diportisti
privati, sia in transito che stanziali (servizio attivabile tutto l’anno). Ed anche come nuova
meta d'attrazione turistica, per quanto riguarda ad esempio la struttura di centro baia
Ø altre forme di commercializzazione del prodotti nautici realizzati, non solo come puri
servizi nei differenti tipi di noleggio ipotizzati, ma anche nelle varie formule di proprietà
(piena proprietà, concessione diritti di sfruttamento dei modelli, multiproprietà, noleggi a
tempo ecc.)
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1.3 Sostenibilità del Progetto SNI, valenze e vocazioni del comprensorio
marittimo spezzino
Il tessuto economico e la qualificazione tecnologica della preesistenza produttiva sono
favorevoli
allo
sviluppo
delle
attività
nautiche,
compatibili
e
complementari
rispetto
all’indotto industriale afferente al sistema Difesa, Cantieristica Navale, nel pieno rispetto
delle direttive predisposte dai competenti Organi Comunitari.
Caratteristiche salienti del Comprensorio Marittimo Spezzino sono:
Ø La particolare configurazione del Golfo che, oltre all’innegabile pregio ambientale, offre
uno specchio acqueo navigabile di ca. 50 Kmq totalmente protetto dai quadranti
dominanti occidentali e con un fetch di formazione ondosa di poche miglia e circoscritto a
un limitato settore meridionale, determina un sito unico nel Mediterraneo per una
navigazione diportistica sicura e agevole in qualsiasi condizione meteorologica e in ogni
stagione.
Ø La diga foranea che delimita la metà più interna del Golfo
protegge ulteriormente
l’amplissimo specchio d’acqua residuo e favorisce la creazione di infrastrutture ricettive
per la nautica di costo contenuto, eventualmente anche galleggianti, a bassissimo impatto
ambientale, non invasive e assolutamente reversibili.
Ø Le rive e le vicinanze del Golfo sono punteggiate da mete turistiche pregevoli e ambite: i
borghi marinari disseminati lungo la costa, le aree naturali protette come: l’Isola Palmaria,
il Parco nazionale terrestre e la Riserva marina delle 5 Terre, dichiarate e censite
dall’Unesco nella lista ufficiale dei siti “patrimonio mondiale dell’umanità”, i Parchi
Regionali, parte del bacino del fiume Magra.
Molte di queste numerose, varie e pregiate attrattive turistiche sono penalizzate e quasi
soffocate, dai flussi spontanei di un elevato numero di turisti, sovente poco rispettosi dei
fragili equilibri dell’ecosistema ambientale e paesistico. Per raggiungere queste zone i turisti,
utilizzano come mezzi di trasporto o spostamento tra le varie località: l’autovettura personale,
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i sentieri costieri percorribili a piedi, la ferrovia, il pullman, o battelli per che movimentano
velocemente via mare ad ogni singola corsa, masse di 100÷200 turisti.
A nostro avviso il sostegno e la promozione del modello di sviluppo economico e turistico
proposto dal Sistema Nautico Integrato, che avviene attraverso la diffusione della dimensione
“popolare” della nautica da diporto (da intendersi a “costi contenuti”, accessibile quindi a
vasti e motivati segmenti della domanda turistica potenziale) aggiunge nuovi e importanti
contenuti alla struttura dell’offerta turistica complessiva locale, che possono ancora di più
orientare a favore del comprensorio spezzino i criteri con i quali visitatore sceglie le località
da raggiungere, ed eventualmente aumentare la sue giornate di presenza.
Il diportismo nautico organizzato e supportato da una serie di servizi collaterali tra loro
integrati e coordinati, consente lo sviluppo di nuove forme di turismo qualificato.
Esso assolve contemporaneamente e in modo alternativo le funzioni di mezzo di trasporto e
svago, che rende accessibili e visitabili luoghi difficilmente o addirittura impossibili da
raggiungere con modalità diverse da queste. Aggiunge valore, per sua stessa natura, al tempo
del turista anche durante i trasferimenti o le soste (visione del paesaggio, bagni di sole, mare,
ecc).
Queste valenze del Sistema Nautico Integrato si sommano alle ragioni “consolidate” che da
lungo tempo attraggono i turisti: la natura, i panorami, la storia, ecc. Esse offrono opportunità
nuove,
alternative
e
qualificanti
alle
strutture
turistiche,
commerciali
e
produttive,
consentendo come ricaduta la valorizzazione e conservazione attiva dei beni ambientali e
culturali perseguibili attraverso il rilancio e al crescita economica.
Nelle figure che seguono sono illustrate possibili soluzioni per
1. individuazione dei siti per ospitare le strutture produttive e/o ricettive a terra ed in mare
2. tipologie dei moduli costitutivi la struttura polifunzionale galleggiante di centro baia
3. esempi di imbarcazioni espressamente progettate per il noleggio nautico da diporto
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2 Attività economiche del Sistema Nautico Integrato
Introduzione
Riteniamo essenziale valutare prioritariamente la profittabilità dell’attività di noleggio
imbarcazioni che è la parte fondamentale del Progetto complessivo di Sistema Nautico in cui
è perfettamente integrata.
Il servizio di noleggio è il motore di tutto il sistema in quanto con la domanda delle
imbarcazioni progettate ad hoc, prodotti essenziali per il suo funzionamento, che genererà è in
grado di attivare tutta la filiera delle attività produttive e di servizi della nautica da diporto,
che sono storicamente ben radicate nel comprensorio spezzino.
I contenuti economici per il sistema produttivo locale derivanti dallo sviluppo delle
produzioni per le imbarcazioni da diporto espressamente progettate per il noleggio nautico,
sono in fase di elaborazione.
2.1 Noleggio imbarcazioni
Questo nuovo servizio di noleggio consente lo sfruttamento in modo ecocompatibile del
potenziale ricettivo turistico offerto dall’ambiente naturale spezzino a scopi di turismo nautico
diportistico. Esso si basa principalmente sulla risorsa “mare”, che per sua stessa natura è
perenne e normalmente disponibile nel comprensorio spezzino per un lungo arco di tempo,
dato che le condizioni per l’utilizzo (mare calmo e tempo buono) sono frequenti durante il
corso delle stagioni, come confermato dalle ricerche meteomarine analizzate in questo studio.
Ricordiamo che il comprensorio turistico spezzino è vasto e possiede ambienti naturali unici
al mondo, che proprio per le loro peculiarità sono ufficialmente riconosciuti e tutelati sia a
livello nazionale che regionale con l’istituzione di parchi terrestri e riserve marine, sia a
livello internazionale da parte dell’Unesco.
Questo potenziale turistico è noto ma le condizioni della sua fruibilità e offerta sul mercato
specifico non sono ancora state sufficientemente indagate. Le iniziative promozionali sono
frammentarie, proprio perché non c’è un progetto complessivo di utilizzo mirato e coordinato
delle risorse naturali che sia ben integrato anche con le potenzialità delle locali PMI operanti
nel settori manufatturiero e dei servizi.
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Questa nuova offerta di turismo nautico diportistico è il motore che può alimentare tutta la
filiera afferente alla nautica da diporto a valle e a monte, integrandosi ed incrociandosi con
molti altri prodotti/servizi/mercati. Essa genera nuovo valore aggiunto che viene fatto
circolare prioritariamente a livello locale. Infatti i ricavi delle attività di noleggio (il servizio
principale) alimentano le filiere delle attività manifatturiere (progettazione e produzione delle
imbarcazioni da destinare al noleggio) e poi di una serie di servizi aggiuntivi.
Si inizia quindi dalla rivitalizzazione dei cantieri nautici che potranno progettare, costruire e
manutenere le imbarcazioni ecologiche innovative a vela o a motore, per terminare alle
strutture di servizio destinate alla promozione e vendita di questo ed altri servizi turistici (il
cosiddetto “pacchetto” che include visite a musei, convenzioni con ristoranti e negozi, ecc.).
Le ipotesi con le quali è stato creato il business plan sono prudenziali.
Si ritiene che a regime, adeguatamente strutturato e promosso nelle sedi opportune, ad
esempio alla manifestazione milanese BIT Borsa Internazionale del Turismo, cui partecipa
anche la Provincia della Spezia, l’offerta di imbarcazioni a vela o a motore, con guida
turistica-skipper o meno, da noleggiare possa raggiungere le 300 unità al sesto anno di
attività.
Come si vede nella simulazione elaborata nella tabella 1 del business plan, la cui versione
integrale è negli allegati a questo Report, questa attività sarà in grado di raggiungere il punto
di pareggio nel corso del primo anno e generare un utile lordo per L.179.284.860, a fronte di
un investimento iniziale di 3.450.000.000 necessario per progettare e costruire le prime 50
imbarcazioni a vela o a motore che saranno poi offerte a noleggio.
Nel primo anno il numero massimo di addetti raggiungerà le 14 unità nel picco massimo
previsto in coincidenza del mese di Agosto (alta stagione). Il numero degli occupati su base
annua è pressoché stabile in quanto gli occupati che durante la bassa/media stagione non
saranno impegnati direttamente nel servizio di noleggio, troveranno occupazione nel servizio
di manutenzione della flotta di natanti e nel periodo invernale nell’attività dei canteri navali
locali impegnati nella costruzione delle imbarcazioni da diporto.
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Tabella 1, Anno
imbarc nr tot disp, % noleggio al giorno
nr medio noleggiate al giorno
nr medio giorni utilizzo
tot giorni imbarcazione
fatturato medio mensile
fatturato totale stag
1
maggiorazione stag
tot stagionale
50
bassa
0%
maggio
30%
15
10
150
media
10%
giugno
45%
23
15
345
74.760.000
206.675.700
603.926.400
3
5
320.000
30
305.280.000
960.000
28.800.000
1.652.328.100
20%
spese gestion / manutenzione
(30% fatturato medio mensile)
tot. spese gestione / manutenzione
2° margine di contribuzione
media
10%
settembre
40%
20
15
300
bassa
0%
ottobre
20%
10
10
100
842.688.000
179.718.000
49.840.000
9
10
4
2
1.472.000
44.160.000
2.752.000
82.560.000
3.072.000
92.160.000
1.280.000
38.400.000
640.000
19.200.000
45.960.000
162.515.700
521.366.400
750.528.000
141.318.000
30.640.000
22.428.000
62.002.710
181.177.920
252.806.400
53.915.400
14.952.000
23.532.000
100.512.990
340.188.480
497.721.600
87.402.600
15.688.000
luglio
85%
43
20
860
alta
20%
agosto
95%
48
25
1.200
1.957.608.100
nr addetti diretti
% in funz nr medio imb nol al giorno
costo medio addetti giorno
(8 h * L/h 40.000 = 320.000)
costo tot mensile (30 giorni)
personale costo tot stag
1° margine di contribuzione
alta
20%
30%
587.282.430
1.065.045.670
promozione, commerciale, marketing
ammortamento annuale
affitto strutture
utile lordo
nr tot imbarcazioni disponibili
progettazione, attrezzature di costruzione
barca a vela costo unitario
barca a motore costo unitario
tot invest imbarcaz da produrre
97.880.405
690.000.000
97.880.405
179.284.860
(affitto strutture % del fatt tot stag: centro baia 20, costiera portuale 45, retroportuale 35)
anno 1
50
55.000.000
65.000.000
anno 1
20
30
50
400.000.000
1.100.000.000
1.950.000.000
3.450.000.000
ammortamento anni
quota ammortamento annuale
2.070.000.000
Anno
5
690.000.000
3
Il business plan abbraccia l’evoluzione dell’attività noleggio imbarcazioni del Sistema
Nautico Integrato per un tempo di 11 anni: i primi sei sono necessari per iniziare l'attività di
noleggio con le prime 50 imbarcazioni prodotte da cantieri locali a lotti successivi di 50 per
anno, ed arrivare al regime ottimale ipotizzato di 300 imbarcazioni disponibili. Dal sesto al
decimo anno si completa il piano di ammortamento delle imbarcazioni prodotte negli anni
precedenti. Si arriva così all’undicesimo anno con la flotta di natanti da diporto
completamente ammortizzata.
Nella simulazione del business plan occupazione ed utili seguono con ottima progressione
l’aumento della capacità di offerta del numero di imbarcazioni da noleggiare. Gli occupati si
stabilizzano al livello di 86 al sesto anno di attività, con un’utile lordo di L.1.579.800.000,
vedi Tabella 6.
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Tabella 6, Anno
imbarc nr tot disp, % noleggio al giorno
nr medio noleggiate al giorno
nr medio giorni utilizzo
tot giorni imbarcazione
fatturato medio mensile
fatturato totale stag
6
maggiorazione stag
tot stagionale
300
11.623.888.500
bassa
0%
maggio
30%
90
10
900
media
10%
giugno
45%
135
15
2.025
alta
20%
luglio
85%
255
20
5.100
alta
20%
agosto
95%
285
25
7.125
media
10%
settembre
40%
120
15
1.800
bassa
0%
ottobre
20%
60
10
600
448.560.000
1.213.096.500
3.581.424.000
5.003.460.000
1.078.308.000
299.040.000
18
27
51
57
24
12
nr addetti diretti
% in funz nr medio imb nol al giorno
costo medio addetti giorno
(8 h * L/h 40.000 = 320.000)
costo tot mensile (30 giorni)
personale costo tot stag
320.000
30
1.814.400.000
5.760.000
172.800.000
8.640.000
259.200.000
16.320.000
489.600.000
18.240.000
547.200.000
7.680.000
230.400.000
3.840.000
115.200.000
1° margine di contribuzione
9.809.488.500
275.760.000
953.896.500
3.091.824.000
4.456.260.000
847.908.000
183.840.000
spese gestion / manutenzione
(30% fatturato medio mensile)
tot. spese gestione / manutenzione
30%
3.487.166.550
134.568.000
363.928.950
1.074.427.200
1.501.038.000
323.492.400
89.712.000
2° margine di contribuzione
6.322.321.950
141.192.000
589.967.550
2.017.396.800
2.955.222.000
524.415.600
94.128.000
promozione, commerciale, marketing
ammortamento annuale
affitto strutture
utile lordo
nr tot imbarcazioni disponibili
barca a vela costo unitario
barca a motore costo unitario
tot invest imbarcaz da produrre
20%
581.194.425
3.050.000.000
581.194.425
2.109.933.100
anno 6
55.000.000
65.000.000
anno 6
(affitto strutture % del fatt tot stag: centro baia 20, costiera portuale 45, retroportuale 35)
300
20
30
50
1.100.000.000
1.950.000.000
3.050.000.000
ammortamento anni
quota ammortamento annuale
3.660.000.000
Anno
5
610.000.000
6
Dal sesto all’undicesimo anno l’utile lordo aumenta in funzione del decrescere del livello di
ammortamenti originati dai successivi lotti di produzione delle imbarcazioni.
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Negli undici anni di attività pianificati il solo servizio di noleggio imbarcazioni genererà un
fatturato complessivo di L. 98.863.932.000, come calcolato in Tabella 12
A
B
C
D
E
F
G
H
I
J
K
L
1 Tabella 12, valori * 1000
2
anno
3
nr imbarc
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
4
50
690.000
690.000
690.000
690.000
690.000
5
100
610.000
610.000
610.000
610.000
610.000
6
150
610.000
610.000
610.000
610.000
610.000
7
200
610.000
610.000
610.000
610.000
610.000
8
250
610.000
610.000
610.000
610.000
610.000
9
300
610.000
610.000
610.000
610.000
610.000
0
10
11
amm.to tot
690.000
1.300.000 1.910.000 2.520.000
3.130.000 3.050.000 2.440.000 1.830.000 1.220.000
610.000
0
12
13 dall' anno 2, per il lotto di imbarcazioni da produrre successivo al primo non deve essere più conteggiata la quota annuale di amm.to
14 relativa a progettazione e costi attrezzature di produzione (80 mil/anno per 5 anni da anno 1 ad anno 5)
15
16
fatturato
1.957.608
3.874.630 5.832.238 7.749.259
9.706.867 11.623.889 11.623.889 11.623.889 11.623.889 11.623.889 11.623.889
17
18
invest. tot
19
imbarcazioni
610.000
1.220.000 1.830.000 2.440.000
3.050.000 3.050.000 2.440.000 1.830.000 1.220.000
610.000
20
prog, attr prod.ne
80.000
80.000
80.000
80.000
80.000
21
22
utile lordo
179.285
419.978
679.263
919.955
1.179.240 2.109.933 2.719.933 3.329.933 3.939.933 4.549.933 5.159.933
23
24
25
VAN
162.990
510.080 1.020.420 1.648.760
2.380.970 3.571.970 4.967.730 6.521.170 8.192.090 9.946.280 11.754.810
26
27
28 invest. iniziale -3.450.000
81.634
243.268
404.901
566.535
728.169 1.579.803 2.189.803 2.799.803 3.409.803 4.019.803
29
imbarcazioni
utile lordoanno
30 prog, attr prod.ne
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
31
32
TIR
23%
M
tot
18.700.000
98.863.932
18.300.000
400.000
25.187.319
La capacità di redditività dell'investimento nel corso degli 11 anni è stata valutata attraverso
VAN Valore Attuale Netto, calcolato con un tasso di attualizzazione pari al 10%
Dai conteggi effettuati il VAN ha ottenuto un risultato significativamente positivo, per cui
l’investimento imprenditoriale è altamente remunerato.
E’ stato anche calcolato il TIR Tasso Rendimento Interno nell’arco degli 11 anni di attività
che risulta pari al 23%, percentuale che è notevolmente superiore ai tassi di interesse dei titoli
a reddito fisso e remunera in modo soddisfacente il rischio d’impresa.
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4.629.803
11
Conclusioni
Da rilevare che la progettazione e la costruzione delle imbarcazioni sarà attuata dalle PMI
locali operanti nella Filiera della Cantieristica.
Questa simulazione non tiene pertanto conto del maggior valore aggiunto in termini di
crescita complessiva del PIL provinciale, dovuta all’effetto moltiplicatore che le iniziative
previste dal Sistema Nautico Integrato genereranno sul territorio.
Tra le altre iniziative economiche qui non contemplate citiamo le strutture “mobili” (per la
sola stagione estiva per esempio) di servizio da installare nelle varie mete turistiche previste
dal Sistema Nautico Integrato per offrire alle imbarcazioni a noleggio: ormeggio, assistenza
alla navigazione, rifornimenti di acqua e carburante, ecc.
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