Editoriale - Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto
Transcript
Editoriale - Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto
SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI VITTORIO VENETO ANNO XCVII - Euro 1,00 Sped. in abb.post. DL. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n° 46) art.1, c.1, NE/TV - Editoriale S iamo il Paese delle sorprese. Delle brutte sorprese. Non facciamo in tempo di riprenderci dalla scoperta di qualche angolo oscuro in cui si annidava il malaffare che subito ne viene alla luce un altro. Ora è il caso Bisignani e quella che viene chiamata P4, in analogia con l’associazione di Gelli, la P2. Ieri era il calcio scommesse. L’altro ieri era il giro di ragazze, veline, escort che esperti procacciatori offrivano, non senza contropartita, al premier. Inoltre, le varie cricche di affari illegali spuntate attorno al nobile impegno della prote- www.lazione.it - [email protected] - IP VIA LE TRAME OCCULTE, TUTTO AVVENGA NELLA CHIAREZZA zione civile. La P3, altra oscura trama, protagonista Flavio Carboni. Senza dire delle cancrene ormai croniche che pullulano nella nostra società: le varie mafie, la pratica delle tangenti, il lavoro nero, l’evasione sistematica. ra è di turno questo famoso Bisignani. Famoso? E chi lo conosceva prima? Qualche autorevole esponente politico, impigliato nella rete tessuta da questo abile mestatore, ha dichiarato, per scusarsi, che tutti conoscevano Bisignani. Io non lo conoscevo e nemmeno O tu, comune cittadino del nostro onorato Paese. Lo conoscevano bene soltanto coloro che occupavano i posti alti delle istituzioni pubbliche, i capi della burocrazia statale, i dirigenti di enti pubblici, forze dell’ordine in particolare la finanza e naturalmente i pezzi grossi del mondo economico e finanziario. Ai comuni cittadini questo nome era perfettamente sconosciuto. Ma qui sta il lato drammatico della faccenda, che questo personaggio faceva girare gran parte degli apparati pubblici. GpM Continua a pag. 4 I PALÙ PATRIMONIO MONDIALE DELL’UNESCO Il Comitato del patrimonio mondiale dell’Unesco, riunitosi lunedì scorso a Parigi, ha approvato l’iscrizione della candidatura “Siti palafitticoli preistorici nell’arco alpino” nella lista del patrimonio mondiale. Della candidatura seriale internazionale fanno parte 111 siti fra i quali Revine Lago, Cordignano e Palù di Livenza a Caneva. A pag. 18 3 LUGLIO 2011 29 All’interno La Provincia aumenta l’assicurazione auto a pag. 5 Pellegrinaggio a Lourdes a pag. 10 Angelo Scola arcivescovo di Milano a pag. 11 È mancato mons. Rino Bechevolo a pag. 13 Cappella: non solo Palio a pag. 26 Triathlon a Revine Lago e Tarzo a pag. 38 Primo Piano Il Centro di servizio per il volontariato e le Ulss 7 e 9 hanno I PARTECIPANTI AI GRUPPI GLI AMBITI DEI GRUPPI spesso inviate prontamente, senza dover fare solleciti. Si percepisce che il gruppo Ama, oltre al confronto e all’aiuto, è anche opportunità di socializzazione: i partecipanti si ritrovano per stare insieme in amicizia, per fare qualche festa. E si constata anche una solidità di questi gruppi, che proseguono a lungo, magari con un ricambio interno, per l’uscita di quelli che riescono a far fronte al problema e l’entrata di nuovi». In seguito alla mappatura effettuata, l’impegno del Csv di Treviso è quello di tenere aggiornata la mappa dei gruppi Ama, raccogliendo informazioni e recapiti su quelli che via via si aggiungono. E chi fosse interessato a saperne di più o ad avere recapiti dei gruppi può rivolgersi direttamente al Csv oppure consultare il sito www.trevisovolontariarto.org. Per seguire da vicino questo mondo associativo, è stato costituito a livello provinciale anche un gruppo di supporto, con rappresentanti del Csv, delle Ulss e dei gruppi di auto mutuo aiuto, nell’ambito del quale viene concordato e gestito insieme il calendario delle attività. Franco Pozzebon Lutto Sani stili vita Salute ment. Minori Malattie Chi vive la problematica Famiglia altro contesto in cui potrebbero esserci esperienze similari a quelle dei gruppi Ama è quello della scuola, delle famiglie che seguono da vicino i vari aspetti dell’impegno scolastico dei figli». Per il prossimo autunno si annuncia un particolare fermento per l’informazione e la sensibilizzazione sui gruppi Ama in ambito locale. Nell’Ulss 7 si giungerà anche qui alla realizzazione di una guida, che verrà distribuita alle associazioni, nei Comuni, negli ambulatori medici e nelle strutture socio-sanitarie, con una presentazione pubblica. Con l’Ulss 9 si sta definendo, invece, una specifica campagna di sensibilizzazione che dopo l’estate punterà a far conoscere i gruppi di auto mutuo aiuto nei vari contesti dei servizi sociali, dell’associazionismo, delle strutture socio-sanitarie. Quali le attese di questi gruppi? L’incaricata del Csv non ha dubbi: «Innanzitutto farsi conoscere. Anche perché percepiscono qualche diffidenza nei confronti di questa metodologia, mentre c’è consapevolezza che tante altre persone potrebbero trarre vantaggio. C’è poi un’esigenza di formazione, per i facilitatori, ma anche per gestire al meglio le relazioni interne al gruppo, i possibili conflitti per valorizzare al meglio le potenzialità del gruppo». Il contatto con tutti questi gruppi è stato utile anche per tastare il polso a questa realtà. «Si ha l’impressione che questi gruppi siano animati da entusiasmo, da voglia di fare. Ad esempio, le schede sono state Droga A scorrere l’elenco, l’effetto sorpresa non può non esserci. Anche per chi conosce abbastanza bene la realtà locale. Parliamo dei gruppi di auto mutuo aiuto attivi nel territorio diocesano, che si scoprono essere centinaia. E riguardanti gli ambiti più disparati. A portare alla luce questa poco visibile, ma assai diffusa realtà è stato il Centro di servizio per il volontariato di Treviso, che già dal 2007 con il laboratorio “Giro di boa” ha avviato un’attenzione nei loro confronti e che in questo periodo sta elaborando e valutando i dati derivanti dalla mappatura dei gruppi Ama nella Sinistra Piave. Forse non tutti hanno ben presente cosa siano i gruppi di auto mutuo aiuto. Nel nostro territorio l’esempio più frequente e diffuso è rappresentato dai gruppi di alcolisti – quelli legati all’Acat e gli Alcolisti Anonimi –, oppure quelli legati alla tossicodipendenza, alla salute mentale. Ma negli ultimi anni l’esperienza si è estesa ad ambiti diversi: quello dello stile di vita, soprattutto collegato all’obesità; l’elaborazione dei lutti familiari; l’uscita dal lavoro o la perdita del posto di lavoro; la genitorialità e l’educazione dei figli. Per conoscere e far conoscere questa realtà, il Csv provinciale ha avviato da tempo una collaborazione con l’Ulss 9 che ha portato prima ad un censimento dei gruppi Ama – oltre 150 quelli rilevati, con qualcuno magari non del tutto “ortodosso” –, cui facevano seguito la pubblicazione di una piccola guida, un convegno e l’organizzazione sistematica di corsi di formazione a due livelli: uno introduttivo sui gruppi Ama ed uno per formare facilitatori. Nel corso del 2011 un’attenzione forte si è sviluppata nel territorio dell’Ulss 7: nella scorsa primavera c’è stata la mappatura, con la collaborazione della stagista Giulia Vian, che ha portato alla luce ben 86 gruppi Ama. Marilisa Marian, del Centro di servizio per il volontariato di Treviso, che ha curato l’elaborazione delle schede sui gruppi di auto mutuo aiuto, ci illustra quel che mette in evidenza questo censimento. Spiegandoci, ad esempio, come, «diversamente da quel che ci si poteva aspettare, dal mondo ecclesiale e parrocchiale in genere, non sono venute segnalazioni di gruppi di auto mutuo aiuto, come potrebbero essere certi gruppi-famiglie. E un DIAMOCI UNA Disagio La solidarietà parte da chi conosce e vive i problemi Disabilità Primo Piano 3 luglio 2011 Alcolismo 2 Familiari Entrambe le parti AUTO MUTUO AIUTO COSA, COME auto mutuo aiuto è un’eL ’ sperienza che nasce tra persone che si riuniscono in piccoli gruppi per condividere e superare un problema, una difficoltà o una condizione di crisi, senza affidarsi ad un professionista della terapia. Come emerge dalla mappatura effettuata nell’Ulss 7 gli ambiti dei gruppi Ama, il gruppo più consistente si ritrova intorno al problema dell’alcolismo, seguito da sani stili di vita, malattia, salute mentale, tossicodipendenza, minori, famiglia, disabilità, lutto, disagio. I gruppi censiti nell’occasione sono stati 106, ma solo 86 risultano classificabili secondo la metodologia dell’auto mutuo aiuto. Una delle caratteristiche dei gruppi Ama è la loro composizione: chi vive la problematica e/o i loro familiari. Nel rilevamento locale è risultato che quasi metà (il 46%) sono formati dai diretti interessati; mentre il 41% è formato da familiari e il 13% da entrambi. Un altro aspetto è la presenza del facilitatore, sia esso un operatore, un volontario o un “ser- vitore insegnante”. Questa figura c’è nel 61% dei gruppi Ama dell’Ulss 7. Ma anche quando si tratta di un gruppo di pari, una funzione di moderatore, coordinatore o referente viene comunque svolta da qualcuno. Aspetto caratterizzante è anche la sistematicità degli incontri: l’84% si riunisce con cadenza settimanale, l’8% ogni 15 giorni, il 7% mensilmente. Il numero dei partecipanti è superiore a 10 nell’83% dei gruppi, mentre il 12% ha tra 5 e 10 componenti. Significativo è il dato relativo al collegamento con le associazioni di volontariato: grazie a qualcuna di esse è nato l’88% del gruppi Ama. Un dato importante da considerare nell’ottica di favorire la diffusione e la crescita di questo tipo di aggregazioni. Assai diffuse sono poi le buone relazioni con l’esterno: pressoché tutti – il 96% – hanno collaborazioni con enti e istituzioni, con cui collabora, siano essi l’Ulss o il Comune, presso i cui locali magari trovano ospitalità per i propri incontri. GIOVANNI GRILLO SPIEGA IL SENSO DEL PROGETTO “Puntiamo sulle relazioni” un mondo straordinario, «mutuo Èquello dei gruppi di auto aiuto, in cui le relazioni mettono in moto energie e risorse che neppure i partecipanti credevano di avere. Un sistema di rapporti interpersonali, di condivisioni, di solidarietà, di fiducia, di scambio di esperienze e di attenzioni». Con questa convinzione di fondo, il presidente del coordinamento provinciale delle associazioni di volontariato Giovanni Grillo spiega l’ispirazione che ha avviato il progetto Giro di boa, partendo da un censimento dei vari gruppi e delle loro attività. «A volte una sigla riesce a rendere bene il senso di un’attività: l’acronimo Ama, utilizzato per i gruppi di auto mutuo aiuto, ne è un esempio. Ama, nel senso di amare, ama te stesso, cerca di volerti bene e voler bene alle altre persone del gruppo. Con l’amore si troverà reciprocamente la forza di cambiare la situazione e di trasformare il disagio in risorsa». Ed ora, il Giro di boa. «Un titolo che indica un cambiamento di rotta, un voltar pagina. Bisogna infatti considerare che sempre più si andrà verso la sussidiarietà – spiega Gril- lo – e che lo stato sociale che pensa a tutto è passato, non tornerà, e ci sarà sempre meno. Per questo è la società, sono le persone che devono cercare di darsi da fare per stare bene tutti assieme. Soprattutto l’aiuto più prezioso che si può dare va al di là dell’aiuto economico, e si basa invece sulle relazioni, sui rapporti personali, ed è qui che vogliamo lavorare. È importante, in certi ambiti, una sussidiarietà nel lavoro sulla prevenzione, perché la cura viene sempre dopo». «In questa indagine abbiamo Giovanni Grillo scoperto tantissime realtà – conclude Grillo – che danno il segnale di vitalità della società: come coordinamento cercheremo di garantire la formazione di facilitatori, di coordinatori che tengano assieme questi gruppi evitando che questo grande patrimonio di valori e relazioni si possa disperdere». AT Primo Piano 3 luglio 2011 ANDI, PER DIMAGRIRE ASSIEME NA MANO Contro la fame nervosa ombattere la “fame nervoC sa”. E dare una maggior consapevolezza sui benefici di hanno censito i gruppi di auto mutuo aiuto FAMILIARI DI MALATI DI ALZHEIMER In gruppo ci si riconosce ttiva nel territorio delA l’Ulss 7 dal 1999, con sede in via di trasferimento da Mareno di Piave a Conegliano, l’associazione “Familiari Alzheimer” si avvale, fin dagli inizi, dei gruppi di auto mutuo aiuto come efficace mezzo di sostegno e di affiancamento alle famiglie, costrette ad un impegno assistenziale di notevole carico. Entriamo nel merito con Paolo Manto, presidente dal 2004, che incontriamo a Moriago della Battaglia, dove risiede. Presidente, quali esigenze e motivazioni hanno dato vita a questa forma specifica di aiuto? «Fin dalla nascita dell’associazione, oltre ai percorsi socio-sanitari con esperti e agli incontri pubblici di sensibilizzazione verso la malattia, abbiamo scelto di essere vicini e, idealmente, dentro le famiglie, che manifestano sempre più l’esigenza di condividere, anche solo attraverso l’ascolto o il racconto, esperienze e problematiche gravate dallo stesso impatto di difficoltà e di disagio. C’era poi l’esigenza di dare una continuità pratica ai corsi formativi avviati con i familiari, altro nostro elemento peculiare». Come sono strutturati i gruppi e come operano in ambito locale? «Dopo la chiusura del grup- po di Pieve di Soligo, per il numero esiguo di presenti, l’Associazione conta, attualmente, due gruppi operativi: a Mareno di Piave, l’ultimo venerdì del mese, dalle 20 alle 23, presso il Centro sociale; a Vittorio Veneto, ogni terzo giovedì del mese, dalle 15 alle 17, all’Istituto Cesana Malanotti. In linea di massima, i gruppi comprendono una ventina di familiari stretti, coniugi o figli della persona malata, per una fascia d’età dai 45 agli 80 anni. I nostri due gruppi si differenziano per un aspetto di base. Quello di Mareno è un gruppo di auto mutuo aiuto “puro”, auto-gestito senza alcun mediatore, ovvero formato, unicamente, da congiunti o componenti delle famiglie. A Vittorio, invece, gli incontri sono indirizzati, su tematiche e approfondimenti utili, da specialisti-mediatori, come la psicologa Mara Azzalini e la geriatra Lidia Zanetti». Come si svolgono gli incontri? «A Mareno tutto avviene sulla scia di discussioni e racconti liberi. I familiari esprimono i timori, le sensazioni e le esperienze vissute accanto ai malati, trovando via via reciprocità, comprensione ed empatia. Ci si riconosce, pur nella propria unicità e, ci si prepara ad affrontare le varie fasi della malattia. A Vittorio 3 Paolo Manto viene dato più spazio all’aggiornamento e alla conoscenza informativa di tutto ciò che ruota intorno all’Alzheimer. Gli incontri sono molto terapeutici e validi, perché aiutano a spezzare i contesti di auto-esclusione sociale e d’isolamento in cui versano spesso le famiglie». Progetti futuri di potenziamento? «Continueremo a collaborare con tutti i referenti pubblici e istituzionali sul territorio. Il prossimo 21 luglio a Vittorio Veneto ci sarà l’incontro con lo psichiatra Orazio Piantanida sui disturbi comportamentali del malato di Alzheimer. Entrambi i gruppi sospenderanno l’attività per la pausa estiva e la riprenderanno in settembre con un calendario fitto d’iniziative formative». Per qualsiasi informazione inerente si può contattare Nadia Michelet al 340-7752270. Elena Pilato un’alimentazione sana e del movimento. Questo è quello che si fa nei club dell’Associazione nazionale dimagrire insieme. Le persone che partecipano ai gruppi di mutuo aiuto sono tante, circa 150 nella sezione di Orsago, la più numerosa della diocesi con ben 14 club. Ci sono uomini e soprattutto donne, che si avvicinano all’Andi dietro consiglio del medico oppure perché un amico od un conoscente ha raccontato loro di questa esperienza. Spesso perché si è provata la strada delle diete ma senza successo. Tra i frequentanti ci sono persone in sovrappeso come persone con veri e propri problemi di obesità. A spiegare come funzionano intimamente i gruppi dell’Andi è Adriana Rupolo, responsabile della sezione di Orsago. «Le persone che partecipano ai nostri gruppi soffrono soprattutto la fame nervosa, quegli attacchi di fame che assalgono per nervosismo, generato in famiglia o sul luogo di lavoro. Questo è il problema principale delle persone che si rivolgono a noi», ha spiegato Adriana, lei stessa frequenta l’Andi da ben sette anni. «Venire qui aiuta le persone a sfogarsi e a condividere. Nella maggior parte dei casi le persone raccontano agli altri partecipanti come e perché hanno tenuto un certo comportamento alimentare scorretto nei giorni precedenti, con particolare attenzione agli aspetti emotivi. Questo permette a tutti un miglior controllo della situazione. Nel gruppo ci si sostiene a vicenda e si cerca di capire insieme che questi attacchi di fame sono un risultato dello stress provocato da vari fattori. Si praticano il dialogo e la comprensione come strumenti per superare il problema». Insomma, si tratta di gruppi che mirano all’educazione della persona più che consigliare una dieta tout court. Quello che si punta a far acquisire è una forma mentis. C’è certamente anche l’attenzione alla parte fisica: «Cerchiamo di far capire l’importanza di una corretta alimentazione e soprattutto del movimento fisico – ha continuato Adriana –. Organizziamo diverse iniziative per far comprendere ai nostri iscritti l’importanza del moto, in questo periodo abbiamo un vasto programma estivo». Gli appuntamenti interni ai club sono a cadenza settimanale, molti i partecipanti che li frequentano da tanto tempo, altri invece sono ritornati dopo aver lasciato per un periodo. L’Andi si rapporta ai cambiamenti sociali e tra i partecipanti ci sono anche cittadini immigrati. Chi vuole iscriversi può prendere molto semplicemente contatto, anche telefonico, con l’associazione. Il primo mese è considerato prova, se si decide di rimanere vi è una piccola quota mensile per coprire le spese. L’Andi nacque nel Pordenonese nell’88 per iniziativa di un gruppo di persone che volevano perdere peso, stimolate dal primario di medicina all’ospedale di Conegliano, Antonio Maccioni, che aveva già avuto esperienza di gruppi di mutuo aiuto. Nella diocesi oltre a Orsago ci sono sezioni Andi anche a Vittorio Veneto e Conegliano. L’associazione è presente oltre che in varie città del Veneto, anche in Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Liguria. Alberto Della Giustina Tutti i gruppi di AUTO MUTUO AIUTO sul territorio diocesano (in provincia di Treviso) cco i gruppi di auto mutuo aiuE to o similari presenti nel territorio della diocesi vittoriese, finora censiti nell’ambito della mappatura realizzata dal Coordinamento provinciale delle associazioni di volontariato in collaborazione con Ulss 7 e Ulss 9. Tra parentesi è indicato il numero dei gruppi collegati alla stessa associazione; non è indicata la sede dove i gruppi sono più di uno e presenti in sedi diverse. Alcolismo: gruppi Acat Sinistra Piave (32); gruppi Alcolisti anonimi (3); gruppi Al-Anon AlAteen (3). Alimentazione e stili di vita: gruppo Andi (16); gruppo Dama (Dimagrire con l’auto mutuo aiuto), Oderzo. Disabilità: Famiglie in gamba dell’Aipd, Mareno di Piave; gruppo Ama Anffas Sinistra Piave, Vittorio Veneto. Tossicodipendenza: gruppo Di- pende!, Vittorio Veneto; gruppo familiari Ass. Piccola Comunità, Conegliano-Fontanelle; gruppo Delfino del Ceis, Vittorio Veneto. Disagio: gruppo Ama MutaMenti dell’ass. Medietà, Vittorio Veneto; gruppo Atdal Over 40 (Associazione per la tutela dei diritti acquisiti dei lavoratori), Vittorio Veneto. Salute mentale: gruppo Gli StraVaganti dell’ass. Psiche 2000, Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto Stampa: C.S.Editoriale Grisignano Vi “I dati forniti dai sottoscrittori degli abbonamenti vengono utilizzati esclusivamente nell’ambito della nostra attività e non vengono ceduti a terzi per alcun motivo in base a quanto predisposto dal D. Lgs n. 196 del 2003.” (Iscritto al n. 11 del Registro stampa del Tribunale di Treviso il 21-91948 e al Reg. Naz. della Stampa con il n. 3382 vol. 34 f. 649 del 5-991 - Iscr. ROC n. 1730) ABBONAMENTI 2011: "L'Azione fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990, 250". Annuale (50 numeri) euro 48 Semestrale euro 27 - Sostenitore e. 80 Per l’estero chiedere in amministrazione. Questo settimanale è iscritto alla FISC Federazione Italiana Settimanali Cattolici Conto corrente postale n. 130310 ed associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana Tel. 0438 940249 Fax 0438 555437 [email protected] - www.lazione.it Direttore responsabile GIAMPIERO MORET Redazione e amministrazione Via Stella, 8 - Vittorio Veneto Chiuso in redazione il 29.6.2011 alle ore 16.05 Vittorio Veneto; gruppo Ama dell’Aitsam, Vittorio Veneto e Oderzo; gruppo Autostima e pensiero positivo dell’Aitsam, Oderzo; gruppo Armonia, Soligo; gruppo Ama Familiari Dsm, Conegliano; gruppo Ama per un mondo migliore, Soligo; gruppo Ama per un mondo colorato, Vittorio Veneto; gruppo Ama LiberaMente, Conegliano. Malattia: gruppo Parkinsoniani, San Fior; ass. Familiari Alzheimer, Vittorio Veneto e Mareno (2); gruppo Diabetici (Ulss 7), Conegliano; gruppo Ama donne operate al seno, Vittorio Veneto; gruppo Fiduciarie, Conegliano-Vittorio; gruppo Progetto Ulisse (Ulss 7), Vittorio Veneto; gruppo Uos Geriatria (Ulss 7), Conegliano; I- savico, Vittorio Veneto; gruppo Ama per donne operate al seno, ass. Fiorot, San Fior; Cso Condivisione sostegno oncologico, Oderzo. Famiglia-minori: Una stanza per sé, Santa Lucia di Piave (3); gruppo Sms, Vazzola; gruppo Genitori Vecellio, San Martino di Colle Umberto; gruppo Famiglie affidatarie “La Porta”, Sarmede; Genitori di nuova generazione, Fratta di Oderzo; Gruppo di auto mutuo aiuto per l’allattamento al seno, Motta di Livenza. Lutto: Gruppo rielaborazione lutto Ass. Fiorot, San Fior (2). Per informazioni e recapiti: Csv Treviso, telefono 0422-320191, sito www.trevisovolontariato.org. 3 luglio 2011 SEGUE DALLA PRIMA Era una specie di relais che riceveva impulsi e che poi smistava mettendo in moto quello che gli interessava. È avvilente pensare che le decisioni riguardanti la vita di tutti fossero prese in base alle manovre di questo individuo. l Bisignani ha dichiarato di esIsi sere una persona perbene che limitava semplicemente a dare consigli e ad aiutare coloro che si rivolgevano a lui. I pubblici ministeri che stanno conducendo l’inchiesta lo accusano, invece, di aver costruito un complesso sistema che riusciva a captare da ogni parte informazioni riservate, utilizzate per assegnare appalti, influenzare nomine, ricattare persone. Tutto questo nella totale oscurità. Potere occulto, viene chiamato, conosciutissimo dalla cerchia degli interessati che lo utilizzavano ampiamente, ma senza che apparisse alla luce della pubblica conoscenza. ra spetterà alla magistratuO ra stabilire fino a che punto il suo comportamento andasse contro a precise leggi. In realtà esiste una legge che vieta le associazioni segrete, promulgata al tempo della P2 di Licio Gelli. Ma a parte le conclusioni a cui arriverà la magistratura, è proprio questo sistema di soffiate, pressioni, raccomandazioni che provoca un moto di rivolta in tanti di noi cittadini comuni. Qualcuno sorride di questa reazione e la liquida come moralismo, tipico degli ingenui che non sanno come funzionano le cose della politica. Ma noi continuiamo ad indignarci e ad essere convinti che questo è un male che rovina la convivenza. È un male anche se non ci fossero leggi precise che vietassero questi comportamenti. Il male di una società non è solamente quello che viene colpito da qualche leg- mente accettata. Hanno anche un nome preciso: lobby. Solo da noi le lobby sono considerate qualcosa di negativo. Precisiamo le cose. Le lobby, cui si fa riferimento, sono gruppi costituiti e riconosciuti. Anche nella nostra società esistono gruppi di pressione che difendono interessi legittimi. Ma per essere am- messi devono essere conosciuti pubblicamente e regolati. Quando questi gruppi difendono beni comuni non solo non sono da condannare ma da potenziare. Pensate, ad esempio, ai gruppi che difendono i diritti umani o l’ambiente. Ma Bisignani è un’altra cosa. Agiva nell’ombra sfuggendo alla possibilità di controllare se i mezzi che adoperava fossero leciti o truffaldini. Nelle sue manovre occulte poteva passare di tutto. La democrazia non ammette queste associazioni occulte. Si possono giustificare in un regime dittatoriale dove non c’è modo di esprimere pubblicamente dissenso. In democrazia tutto deve essere fatto alla luce del sole in modo che tutti i cittadini possano controllare. GpM tomeno sentito parlare. I dati più affidabili e riscontrabili sono stati raccolti dai ricercatori antigrandine dell’Emilia Romagna che affermano “la totale inefficacia dei cannoni antigrandine ad onda d’urto in qualsiasi versione, perché la sorgente dell’onda in tal caso è molto lontana dalla nube e quindi l’effetto dell’urto è inesistente”. Studi svolti da parte del Groupement interdipartimental d’etudes des fléaux atmosphériques di Valence (Francia) e misure eseguite presso l’Ecole nationale supérieure d’arts et métiers di Parigi hanno confermato che l’onda di pressione di una esplosione generata dal cannone vale, a 40 metri dallo stesso, circa 3-4 millibar, mentre cade a 1,5 millibar a 100 metri, a 0,13 millibar a 1.000 metri e a 0,033 millibar a 4.000 metri. I livelli di pressione quindi non sono assolutamente sufficienti né per influenzare la dinamica della nube, né per causare effetti di cavitazione. Basta inoltre pensare che la grandine, alle nostre latitudini, si forma a un’altezza compresa tra i 6-7.000 metri e i 10-11.000 metri. L’Osservatorio geofisico dell’Università di Modena ha scritto in un comunicato che “non vi sono prove scientifiche dell’efficacia dei cannoni detonanti ad onda d’urto come mezzo di difesa antigrandine, mentre è stato più volte accertato che grandinate hanno interessato zone nelle quali erano in funzione detti sistemi”. D’altra parte basta guardare al passato: in provincia di Ferrara ne vennero installati numerosi esemplari alla fine degli anni Settanta, ma dopo diverse grandinate il loro uso venne interrotto. Stessa cosa alla periferia di Bologna. La “fortuna” dei cannoni sta tutta proprio nella particolarità del fenomeno che vorrebbero distruggere, e cioè la grandine stessa: essa è estremamente irregolare, sia nel tempo che nello spazio, e ci possono essere anni in cui una zona vede grandine piccola e saltuaria e allora ecco che i cannoni diventano la salvezza, mentre magari il paese vicino ha avuto gravi danni. “Ci hanno spostato la grandine addosso!” è quello che poi si sente dire... Due sono le considerazioni finali: come mai nei temporali coesistono grandine e tuoni? Onde acustiche così intense e ben presenti anche nelle zone di formazione della grandine, come mai la grandine cade lo stesso? E poi: se i cannoni funzionassero davvero, come mai la loro validità ed utilizzo non sono stati riconosciuti ovunque, visto che non sono una novità del ventunesimo secolo? Un orologio funziona a Treviso, come funziona a Boston e a New Delhi... possiamo dire lo stesso dei cannoni antigrandine? Andrea Costantini stanno addestrando da settimane per deviare, senza usare le armi, la rotta delle navi. Si punta a farle attraccare a sud, in territorio egiziano. L’arrivo di pacifisti via terra sarebbe molto più facile da gestire e avrebbe sicuramente un impatto meno spettacolare di uno sbarco via mare. Uno sbarco che richiamerebbe alla memoria operazioni simili di tanti decenni fa, quando, durante la seconda guerra mondiale, erano i profughi ebrei in fuga dall’Europa che venivano bloccati dagli inglesi e veniva loro impedito di sbarcare nei porti della Palestina. I pacifisti quest’anno hanno una maggiore credibilità. In fondo hanno avuto 10 caduti. E nonostante questo non hanno demorso. I Paesi e i movimenti che li appoggiano – la Turchia, in primo luogo, nonché importanti formazioni politiche e di società civile di numerosi paesi europei – non hanno cambiato idea e hanno anzi visto rafforzarsi le loro posizioni. Non c’è dubbio che la Turchia si candidi ormai ad essere, con la benedizione degli Stati Uniti, una potenza di primo piano in tutto il Mediterraneo occidentale e il Medio Oriente. Due schiaffi consecutivi al suo premier Erdoghan sarebbero difficili da giustificare anche per gli israeliani. Anche a Gaza gli elementi più oltranzisti, pronti a strumentalizzare l’azione dei pacifisti per sostenere il terrorismo contro Israele, mostrano segni di stanchezza. La primavera araba soffia anche in Palestina e contribuisce a svecchiare i modi della lotta politica. I lanci di pietre (e di razzi) lasciano il posto ai lanci di sms, twitter, filmati su YouTube… che possono fare male – politicamente – più delle pallottole, ma hanno il vantaggio di non uccidere le persone. I dirigenti di Gaza – esponenti di Hamas – hanno raggiunto nei mesi scorsi una specie di accordo con i palestinesi di Fatah e forse la scissione che ha impedito ai palestinesi di partecipare costruttivamente a quel che resta del processo di pace si è un po’ ricomposta. La nuova campagna per il riconoscimento da parte dell’Onu dello stato palestinese indipendente sta fruttando parecchio. Il governo israeliano non può permettersi passi falsi proprio in questo momento. Ci sono dunque le condizioni perché la missione dei pacifisti questa volta non solo possa evitare di finire in tragedia, ma dia davvero un contributo politico significativo alla causa del martoriato popolo di Gaza, in questa infinita partita a scacchi tra israeliani e palestinesi. Paolo De Stefani LE ANALISI SCIENTIFICHE CONTESTANO L’UTILITÀ DEGLI IMPIANTI ANTIGRANDINE INSTALLATI DAI VIGNAIOLI La grandine non teme i cannoni I l temporale è un ammasso di vapore acqueo (acqua allo stato di gas), particelle di ghiaccio, cristalli di neve, chicchi di grandine, gocce d’acqua ed è caratterizzato da eventi di tipo elettrico al suo interno (i fulmini). Questo gigante dei cieli (un cumulonembo, che è la nube che si forma in occasione del temporale) si sviluppa in genere da una quota di circa 1000 m fino a oltre i 12 mila metri, a volte sfondando questa soglia e arrivando a circa 15 mila metri. Si tratta di una torre imponente con venti turbolenti, raffiche che salgono dal basso verso l’alto portando aria calda e umida dal suolo e raffiche che al contrario discendono, trascinando pioggia e grandine fino a terra. In genere il temporale è un fenomeno isolato, il suo fulcro non è più ampio di qualche decina di chilometri, spesso si pas- sa nel giro di qualche chilometro da una pioggia torrenziale a qualche goccia sparsa. Qual è la pretesa dei cannoni “antigrandine”? Rompere la grandine nella nube attraverso le onde acustiche, e c’è chi sostiene che letteralmente “rompano le nubi spostando il temporale”. Analizziamo questo aspetto dal punto di vista scientifico, perché un problema che riguarda la fisica delle nubi non può essere trattato mediante la sensazione o l’apparenza. L’origine dei cannoni è di fine Ottocento e già ad inizio Novecento vennero valutati come inefficaci, ma l’uso si diffuse ugualmente in molte zone del nord Italia, e ad oggi si hanno zone con un’altissima copertura di impianti, e zone anche strettamente limitrofe che non ne hanno mai visto uno né tan- L’INIZIATIVA PACIFISTA CHE DÀ FASTIDIO A ISRAELE “Freedom” torna a Gaza ta per partire la nuova misStilla”sione della “Freedom Flot, il convoglio di navi (circa una decina) che porterà migliaia di pacifisti europei e del vicino oriente sulla striscia di Gaza. L’obiettivo, come un anno fa, è politico e umanitario. Un anno fa, di questi tempi (era il 30-31 maggio) le forze armate israeliane assaltavano le navi dei pacifisti e causavano una decina di morti. Secondo i militari israeliani, oltre ad aiuti ad una popolazione di fatto assediata dal 2008, i pacifisti portavano ai palestinesi anche armi, e comunque interferivano sul controllo totale che le forze israeliane avevano sulla costa prospiciente Gaza. E ciò era sufficiente per dire che costituivano una minaccia alla sicurezza dello stato. Un anno dopo i pacifisti filopalestinesi ci riprovano. C’è da sperare che questa volta le cose possano andare diversamente e che la missione possa andare a buon fine. Il governo Netanyahu non ha fatto mancare minacce e toni duri. Ha addirittura minacciato di bandire da Israele per dieci anni tutti i giornalisti che dovessero prendere parte all’iniziativa: minaccia abbastanza grottesca e infatti presto ritirata. Le forze di sicurezza e militari israeliane si ge. C’è qualcosa di più fondamentale della legge: è quel senso morale presente in tutti per cui certi comportamenti sono considerati deprecabili prima ancora che la legge li sanzioni. Partendo da esso si costruiscono poi le leggi. i dice che in altre società più Sno civili i gruppi di pressione souna cosa normale e perfetta- Attualità 3 luglio 2011 5 CARTA D’IDENTITÀ: NUOVE NORME PER I MINORI PROVINCIA: ODG DEL TERZO POLO dei finanziamenti statali». Zabotti e Silvestri ricordano che SULLE SCUOLE DELL’INFANZIA «gli stessi dirigenti Fism di Tre- i sono novità nel rilascio della carta C d’identità per i minori. Con una circolare dello scorso 26 maggio il Mini- el corso del Consiglio provinciale di lunedì N 27, i consiglieri Marco Zabotti e Fiorenzo Silvestri del Terzo Polo hanno presentato un or- stero dell’Interno ha soppresso il limite minimo di età per il rilascio della carta di identità, precedentemente fissato a 15 anni, ed è stabilita una validità temporale di tale documento, diversa a seconda dell’età del minore. Infatti è previsto che la carta d’identità rilasciata ai minori da zero a tre anni abbia una validità di tre anni, mentre per i minori fra i tre ed i 18 anni è fissata una validità di cinque anni. Non cambiano le modalità del rilascio della carta d’identità valida per l’espatrio, cui è necessario l’assenso di entrambi i genitori o di chi ne fa le veci, oltre che la dichiarazione di assenza di motivi ostativi all’espatrio. Le nuove disposizioni prevedono inoltre che per il minore di 14 anni, l’uso della carta d’identità ai fini dell’ espatrio sia subordinato alla condizione che il minore viaggi in compagnia di uno dei genitori o di chi ne fa le veci. dine del giorno dal titolo “Per garantire i finanziamenti statali alle scuole d’infanzia paritarie“. Nel testo i due politici fanno riferimento alla «difficile situazione finanziaria della scuole d’infanzia paritarie della nostra Provincia» e all’annunciata «mobilitazione delle materne paritarie a causa della pesante situazione dei bilanci, gravemente penalizzati dalla carenza dei fondi, dalla mancata erogazione per il 2011 delle somme stanziate a livello centrale e dalla riduzione DOPO LE ELEZIONI, LA TASSA RC AUTO PORTATA AL 16% Provincia, aumento che odora di beffa P er gli automobilisti trevigiani non c’è stato scampo. Lunedì scorso il nuovo Consiglio provinciale, appena alla sua seconda convocazione, ha approvato la scelta della Giunta Muraro di aumentare dal 12,5 al 16% la tassa sulle assicurazioni Rc auto. Ciò significherà un aumento delle assicurazioni di 10-15 euro a persona e un maggior entrata per la Provincia di 8-10 milioni all’anno e intanto di 3 milioni nel 2011. L’aumento era stato preceduto da una vivace polemica e da numerose prese di posizione, non solo delle forze politiche, ma anche delle associazioni di categoria e, in particolare, delle assicurazioni. In particolare lo Sna, il sindacato assicuratori provinciale, aveva dichiarato “inaccettabile” l’aumento, chiedendo che non fosse della massima percentuale consentita dalla legge e offrendosi di «colla- borare, sia a livello provinciale che a livello nazionale, e indicare soluzioni che potrebbero portare a risparmi e ad evitare di aumentare la tassazione a carico degli assicurati». Proteste e propoAumentata la tassa provinciale sulle assicurazioni rc auto ste, tuttavia, non tivi per la compattezza della coahanno sortito alcun risultato. Tutlizione che ha appena portato altavia, dalle fila del PdL nei conla riconferma di Muraro. De Mifronti della decisione di aumentatri ha chiesto che l’aumento sia lire la tassa è venuta una presa di mitato al solo 2011, e che ad esso posizione assai dura. L’ex assessofaccia seguito un piano di austere De Mitri di fatto ha addebitato rità con il quale la Giunta Murala responsabilità alla Lega e al ro tagli spese non indispensabili in momento della votazione si è povista di un riallineamento della sto un bavaglio alla bocca, per etassa sull’rc auto ai livelli precesprimere così il suo dissenso. E il denti. La delibera è stata approPdL ha dato il proprio voto favovata con 18 voti favorevoli (Lega revole, ponendo delle condizioni e PdL) e 10 contrari (IdV, Pd, Sel che potranno rivelarsi impegna- viso hanno parlato di una possibile chiusura di molti istituti nella nostra provincia alla fine del prossimo anno scolastico in mancanza di un tempestivo intervento che garantisca l’erogazione di fondi idonei». L’ordine del giorno, pertanto, «invita il Presidente e la Giunta provinciale ad attivarsi con urgenza in tutte le sedi istituzionali perché i rappresentanti trevigiani e veneti al Governo e in Parlamento offrano il massimo impegno per ottenere i finanziamenti necessari per il presente e il futuro delle scuole d’infanzia paritarie della nostra provincia». e Terzo Polo). La contestazione dell’aumento della tassa si è spostata anche su altri motivi di dibattito e polemica: la critica per la nuova sede dell’Amministrazione provinciale a sant’Artemio, definita “nuova reggia di Caserta”, che giocoforza rappresenta un costo a carico della collettività; l’esistenza stessa dell’ente Provincia, messa in discussione da alcuni partiti che ne proponevano l’abolizione, salvo poi far scivolare l’argomento nel dimenticatoio. Ai trevigiani questo aumento della tassa sull’assicurazione appare più indigesto anche per i tempi in cui è maturato. A poco più di un mese dalle elezioni provinciali, ancora fresca è la memoria di una campagna elettorale in cui Muraro e la sua coalizione di centrodestra indicavano nel federalismo fiscale una novità che avrebbe procurato vantaggi ai cittadini. Il repentino intervento sulla tassazione da parte della Giunta Muraro agli occhi dei cittadini non può non sollevare perplessità. Nella sua veste di presidente uscente Muraro o ha glissato sulla reale situazione delle finanze della Provincia affermando delle cose ma in realtà prevedendo ben altro come un’impopolare aumento delle tasse, oppure - ipotesi poco probabile e comunque poco onorevole per un presidente di Provincia - non aveva ben presente quali provvedimenti fossero necessari per far quadrare i conti. Agenda settimanale delle Associazioni di Volontariato FNP CISL, RORATO PRESIDENTE Volontariato in carcere minorile Servizio itinerante degli operatori del CSV rancesco Rorato, 67 anni, già F responsabile delle politiche socio-sanitarie della Fnp Cisl, è Un operatore del Centro di Servizio per il Volontariato di Treviso è presente a turno, con rotazione mensile, nelle seguenti sedi, a disposizione delle associazioni: - Vittorio Veneto (Casa Fenderl, via San Gottardo, 91) il primo mercoledì del mese, al mattino; - Fontanelle (via Roma, 305, sede del Coordinamento Opitergino-Mottense) il secondo mercoledì del mese, al mattino; - Montebelluna (Casa del volontariato, via Alighieri, 14) il terzo mercoledì del mese al mattino; - Castelfranco Veneto (in via Verdi, 3, sede del Coordinamento della Castellana) il quarto mercoledì del mese al mattino. il nuovo segretario generale della Federazione Nazionale dei Pensionati Cisl della provincia di Treviso, che conta 40 mila iscritti. L’elezione è avvenuta la scorsa settimana nel corso del Consiglio direttivo della Fnp trevigiana, alla presenza del segretario provinciale della Cisl Franco Lorenzon. Iscritto alla Cisl dal 1972, Rorato è stato amministrativo prima all’ospedale di Vittorio Veneto poi all’Usl di Pieve di Soligo, eletto nel 1982 segretario della Cisl Sanità in Sinistra Piave. In pensione nel 2003, è stato chiamato dalla Fnp provinciale come responsabile della Zona Vittoriese, Rorato subentra a Gianni Bortolato, alla guida dei pensionati Cisl dal 2004, che approda alla Fnp regionale del Veneto, dove si occuperà di assistenza e welfare. Due le attività che vedono partecipare studenti e detenuti all’interno dell’Istituto penale minorile di Treviso: la giocoleria e il video teatro, laboratori che consentono ai giovani coinvolti di esprimersi e di entrare in relazione tra loro in modo divertente e diretto. Il vivace laboratorio di giocoleria vede partecipare tre studentesse di 18 anni insieme ai ragazzi detenuti, e ogni sabato imparano i trucchi del mestiere con il gruppo di giocolieri dell’associazione “Vivi in positivo!” di Venezia. Da metà luglio, invece, come da tradizione consolidata si darà il via al laboratorio di video teatro che vedrà la presenza di 8 studenti: fino a metà settembre lavoreranno due volte la settimana insieme agli operatori e ai ragazzi detenuti, per realizzare uno spettacolo ma soprattutto per costruire relazioni positive. Stage estivi per giovani Il Laboratorio Scuola Volontariato propone varie stage estivi per i ragazzi oltre i 15 anni, in varie realtà associative del territorio provinciale. Gli ambiti sono diversi (disabilità, anziani, minori, carcere, ecc.) e le esperienze molto arricchenti. I ragazzi possono scegliere l’associazione o il gruppo presso il quale sperimentarsi e la disponibilità da dedicare. Info: Laboratorio Scuola Volontariato, tel. 0422-320191, [email protected]. Centro di servizio per il volontariato Via Ospedale 1 - Treviso Orario apertura al pubblico: Tel. / fax 0422.320191 - dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 - martedì dalle 14.30 alle 17.30 - venerdì dalle 14.30 alle 19 www.trevisovolontariato.org - [email protected] SURROGHE IN PROVINCIA. TRE DI ”RAZZA PIAVE” Sei nuovi consiglieri al posto degli assessori oiché nella prima seduta P del Consiglio provinciale non c’era stata la comunicazione della nuova Giunta Muraro, lunedì scorso, alla seconda convocazione c’è stato il subentro dei primi tra i non eletti al posto degli assessori. Ciò ha determinato un completo cambio del nuovo gruppo consiliare “Razza Piave”, con Speranzon, Lorenzon e Villanova che hanno lasciato il posto al’ex assessore Marco Prosdocimo (eletto nel collegio di Valdobbiadene), Monia Ravaziol (Spresiano) e Lisa Tommasella (San Vendemiano). E in questo modo la lista vicina a Muraro è maggiormente rappresentata in Provincia. Nelle fila della Lega Nord, l’ingresso in Giunta del sindaco di Riese Pio X Contarin ha permesso di accedere al Consiglio provinciale a Michele Toaldo (eletto nel collegio di Montebelluna). Nel gruppo del Popolo delle Libertà i riconfermati Floriano Zambon, vicepresidente, e Michele Noal, assessore, hanno permesso il ripescaggio dell’ex assessore Alessio De Mitri e di Roberto Fava (eletto nel collegio di Spresiano). Per la nuova carica di vicepresidente del Consiglio la scelta della maggioranza è caduta sul pidiellino Roberto Fava. Le minoranze avevano chiesto che la carica di vicepresidente, come accade in Regione e in Parlamento fosse assegnata a rappresentanti di uno schieramento diverso a quello del presidente del Consiglio. Ma l’orientamento è stato di assegnare anche quella carica ad uno della maggioranza. Nelle file della minoranza, non è ancora avvenuto ma è dato per scontato l’avvicendamento del rappresentante di Italia dei Valori: Andrea Zanoni, primo dei non eletti del suo partito all’Europarlamento, prenderà il posto del nuovo sindaco di Napoli De Magistris. In Consiglio provinciale entrerà quindi Gianluca Maschera, segretario provinciale del partito di Di Pietro. Attualità 3 luglio 2011 7 IL RAPPORTO DI LEGAMBIENTE SULL’EDILIZIA SCOLASTICA GIORNATA DI MOBILITAZIONE Scuole, vecchie e insicure Associazioni disabili preoccupate per i tagli A ll’indomani della tragedia di Rivoli, quando uno studente del liceo scientifico morì per il crollo del soffitto della scuola, furono sguinzagliati gli ispettori in ogni parte d’Italia per verificare lo stato degli edifici scolastici. La conferenza unificata del 28 gennaio 2009 dettò “gli indirizzi per prevenire e fronteggiare le eventuali situazioni di rischio connesse alla vulnerabilità di elementi anche non strutturali negli edifici scolastici”. In ogni regione furono attivati gli Uffici scolastici regionali, i Provveditorati interregionali alle opere pubbliche, l’Anci, l’Unione delle province e delle comunità montane. Si misero le toppe alle scuole più critiche, ma non si realizzò l’anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica. Così oggi non solo ancora non sappiamo il grado di sicurezza delle scuole italiane, ma anche non sappiamo come il ministero dell’Istruzione sia riuscito a stimare il numero massimo di stu- do criteri antisismici. Dati molto negativi sono quelli delle certificazioni di agibilità, disponibile solo al 58% delle scuole e si scende a un terzo delle scuole italiane per il certificato di prevenzione incendi. È solo il caso di ricordare che le scuole italiane possono ancora derogare dalla legge 626 relativa alla sicurezza. Esiste una forbice consistente fra la qualità del patrimoni edilizio tra le diverse regioni d’Italia, in particolare metà degli edifici del Sud richiedono interventi di manutenzione straordinaria urGLI INVESTIMENTI PER LA MANUTENZIONE genti. Il STRAORDINARIA NELLE SCUOLE Nord non Anno 2009* Anno 2010* può però Abruzzo 28.647,20 32.608,70 stare tranBasilicata 18.181,82 N.P quillo doCalabria 18.228,29 21.495,87 Campania 19.380,55 19.417,39 vendo oEmilia Romagna 90.778,90 53.160,97 spitare Friuli Venezia Giulia 33.765,05 29.833,01 Lazio 53.853,77 34.916,67 metà della Liguria 1.555,56 35.426,11 popolazioLombardia 87.249,26 91.977,23 Marche 16.901,41 13.906,25 ne scolaMolise N.P. 45.454,55 stica italiaPiemonte 87.157,23 29.644,29 na. Il VePuglia 6.233,18 15.918,37 Sardegna 11.608,11 19.560,81 neto poi, Sicilia 51.265,08 34.253,65 secondo il Toscana 62.194,86 24.900,18 Trentino Alto Adige 55.934,96 113.708,47 rapporto Umbria 45.844,44 35.052,63 di LegamVeneto 36.007,92 20.558,59 biente, che * Anno di raccolta dati lavora sui dati raccolti nel 2010, è la denti per classe. Se non sa quanquart’ultima regione per investite aule ha e quale sia la loro camenti nella manutenzione pienza come può imporre a diristraordinaria, assieme a Sardegenti scolastici e uffici scolastici gna, Puglia, Marche e Campania. un numero di studenti per clasÈ passato da 36 mila euro per ese che supera i 27 alunni e che in dificio scolastico nel 2009 ai 20 taluni casi può spingersi fino a mila del 2010. Questo significa 33? Questo si chiedono i genitoche ha una buona manutenzione ri che hanno promosso una class ordinaria? Difficile, dato che è la action contro il ministero inaregione che meno ha investito su dempiente proprio rispetto alquesto in Italia: solo 3 mila euro l’impegno preso nel 2009 di coall’anno per edificio. Trovare i 13 stituire l’anagrafe nazionale delmilioni di euro necessari a risolle scuole. vere i problemi drammatici delNell’attesa ci ha pensato per l’unl’edilizia scolastica italiana non è dicesima volta Legambiente profacile, ma almeno si realizzi l’aducendo il rapporto sulla qualità dell’edilizia scolastica, delle Metà delle scuole strutture e dei servizi. Il rapporto è realizzato dalle inforitaliane senza collaudo mazioni che forniscono diretstatico o senza tamente le amministrazioni locertificato di agibilità. cali, quindi dati ufficiali e noti Il Veneto quart’ultima al decisore politico di turno. regione che investe È lo stesso ministero delle Infrastrutture a sostenere che olnella manutenzione tre la metà dei 50mila edifici straordinaria. E c’è la scolastici italiani non possiede questione del limite di il certificato di collaudo statico studenti per classe... e solo il 10% è costruito secon- nagrafe nazionale che si attende da 15 anni e che permetterebbe di programmare gli interventi. All’indagine di Legambiente hanno partecipato ben 93 Comuni e 50 Province. Fra i Comuni nella graduatoria finale, che integra parametri relativi agli edifici a parametri sulle buone pratiche, ovvero sulla presenza di mense biologiche, sull’uso di energie rinnovabili e sulla corretta separazione dei rifiuti, vince per il secondo anno Prato e fra i primi dieci c’è anche Trento che ha metà delle sue scuole fornite di servizio “pedibus”, ovvero minori che si recano a scuola a piedi accompagnati da un adulto. Fra le città capoluogo di provincia che hanno fornito dati incompleti c’è Padova, che per questo è stata penalizzata. Treviso è il Comune 36º per asili, elementari e medie, primo fra i veneti essendo Verona 49º, Belluno 52º e Vicenza addirittura 77º su 82. Ben piazzate Belluno, Treviso, Verona per le pratiche ecocompatibili. Riserva soddisfazione per le amministrazioni provinciali di Treviso e Vicenza la graduatoria dell’edilizia per le scuole superiori. Sia per anagrafica degli edifici, per le pratiche ecocompatibili e la vicinanza o lontananza da fonti di inquinamento, come le onde elettromagnetiche o l’amianto, Treviso e Vicenza si piazzano rispettivamente al secondo e al quarto posto. Nella graduatoria provinciale Padova è attardata, ma pure Venezia (30ª) e Verona (39ª) si collocano al di sotto della media di qualità delle 50 province coinvolte. La fotografia degli edifici scolastici del Veneto conclusiva è però parziale, ci sono i dati di Treviso, Belluno, Verona e Vicenza. Questo ciò che emerge: l’80% degli edifici è stato realizzato prima dell’introduzione della legge antisismica del 1974; il 24% necessita di manutenzione urgente; il 42% ha il collaudo statico e il 55% l’agibilità; nell’88% delle mense si servono pasti biologici; 11% gli edifici che utilizzano energie rinnovabili; 38% a rischio sismico; 57% gli edifici in prossimità di antenne cellulari; infine per il 6,48% persiste la piaga dell’amianto. Mariano Montagnin rotestano le associazioni treP vigiane dei disabili per gli annunciati tagli ai fondi sociali. Allo scopo, la scorsa settimana, è stata indetta una giornata nazionale di mobilitazione delle persone con disabilità. Nel Comune di Ponte di Piave, in “Casa della comunità Marin”,per chiedere più finanziamenti per la disabilità e l’autosufficienza, si sono ritrovate la Fish Federazione italiana per il superamento dell’handicap, l’associazione Genitori de La Nostra Famiglia, il Movimento Handicap Treviso e l’associazione Oltre l’indifferenza. Nomi ben noti, sono coloro che un paio d’anni fa hanno portato avanti l’aspra battaglia contro l’Ulss 9 e la proposta di far pagare ai disabili la frequenza ai centri diurni. Proposta poi sospesa dopo la sentenza emessa dal Tar del Veneto al quale le associazioni avevano presentato ricorso. Insieme a loro c’erano diversi altri rappresentanti del Terzo Settore. «Non ci saranno tagli – ha più volte annunciato l’assessore Sernagiotto – e i fondi per il 2011 saranno gli stessi del 2010». «Non è così! I tagli ci sono e pesanti – rilancia la Fish –. L’assessore pensa invece che non siano sufficienti e vuole istituire una retta mensile a carico delle persone disabili che frequentano i centri diurni, modificando l’attuale legge regionale sul “fondo per la non autosufficienza”. Invece di reperire le risorse finanziarie per potenziare gli interventi, invece di confrontarsi con l’associazionismo, invece di tagliare gli sprechi, l’assessore propone nuovi balzelli sull’handicap, a carico delle persone disabili e delle loro famiglie. È un già visto che può solo essere dannoso. Al presidente della Regione Luca Zaia diciamo che servono interventi coraggiosi, che la Regione Veneto non deve perdere il primato che l’ha contraddistinta rispetto ad altre regioni, che bisogna protestare È allarme per le conseguenze sui servizi sociali: il fardello che grava sulle famiglie è troppo pesante, va alleggerito. Una delegazione ha incontrato il Prefetto di Treviso con forza contro gli inauditi tagli del governo Berlusconi ai fondi nazionali destinati alle politiche sociali e alla non autosufficienza. Lo diciamo consapevolmente e responsabilmente: il fardello che grava sulle famiglie è troppo pesante, va alleggerito. Lo stanziamento in bilancio relativo al Fondo per la non autosufficienza va raddoppiato già a partire dal 2012». Al riguardo la Fish ha inviato una lettera al presidente del Veneto Luca Zaia. Dove, tra l’altro, viene definita «allarmante la previsione dell’affidamento dei servizi sociali, da parte degli enti preposti, attraverso gare al massimo ribasso a discapito della qualità dell’efficienza, della continuità e della territorialità dei servizi. Nella maggior parte dei bandi esaminati risultano mortificati la capacità progettuale del Terzo Settore e l’applicazione del principio costituzionale della sussidiarietà orizzontale». Le associazioni al presidente Zaia chiedono «di respingere la tentazione di ripercorrere la via dell’istituzionalizzazione delle persone con disabilità gravi, di favorire invece la domiciliarità, di innovare i servizi semiresidenziali, di sostenere la residenzialità nelle comunità alloggio e case famiglia». Una delegazione di rappresentanti dei disabili è stata ricevuta anche dal Prefetto di Treviso, Aldo Adinolfi, al quale sono state espresse le preoccupazioni che gravano su queste famiglie. Annalisa Fregonese CAMPO ESTIVO PER L’APPRENDIMENTO n campo estivo “Superlearning - Per il potenziamento delle caU pacità ad apprendere”. È la proposta dell’Università degli studi di Padova, della Fondazione Progetto Uomo, del Ceis di Belluno e del Parco nazionale Dolomiti bellunesi. Si terrà dal 28 agosto al 2 settembre presso l’Ostello della gioventù del Parco nazionale Dolomiti bellunesi, nell’antico villaggio minerario di Rivamonte Agordino. Il campo è rivolto a ragazzi tra i 9 e i 14 anni, con disturbi di apprendimento o diagnosi di Adhd. È ormai noto che le difficoltà di apprendimento, e fra esse il Disturbo specifico dell’apprendimento (Dsa) e il Disturbo da deficit di attenzione/iperattività (Adhd) compromettono gravemente le prestazioni scolastiche del ragazzo, nonostante le potenzialità cognitive siano solitamente buone. Scopo del campo è quello di affrontare, in gruppo e in un contesto non scolastico, le problematiche che un ragazzo con difficoltà di apprendimento può incontrare. Il campo sarà attivato con un minimo di 20 e un massimo di 30 partecipanti. Iscrizioni entro venerdì 29 luglio. Per informazioni e iscrizioni: telefono 0437-950909 o 392-7735035; [email protected]; www.fondazioneprogettouomo.it. 8 Attualità 3 luglio 2011 quando ero ancora piccola, e mio fratello volevano farmi sposare una persona che non volevo e che non amavo. Scappai di casa e andai dalla sorella di una mia amica, che promise di portarmi con sé in Libia». Okoro: «Dopo la morte di mio padre mio fratello scomparve. Mia madre sposò un altro uomo e le cose diventarono difficili per me...». Awunor: «Un uomo uccise mia madre ed i miei due fratelli più grandi. Voleva ammazzare anche me. Sono fuggita in Libia per salvarmi la vita». Mojisola: «Mio padre morì e alcuni suoi parenti accusarono mia madre di averlo avvelenato, e la cacciarono di casa assieme a tutti noi figli (…). Fu mio marito a portarmi in Libia. Era lì da alcuni anni e lavorava per una compagnia di comunicazioni». Ozonwankwo: «La ragione per cui ho lasciato la Libia è la crisi tra islamici e cristiani. Anche alcuni amici e vicini di casa sono stati uccisi». Mustapha, al culmine di un lungo racconto di minacce e soprusi, con la benevolenza della polizia, subite da un pretendente che aveva respinto: «Cominciai a piangere dicendo alla mamma di guardare cosa avevano fatto a mio fratello e che se avessero trovato me sarei morta. La mamma mi consolò e mi disse che aveva un’amica in Libia". Perché dalla Libia in Italia? Benedo. «Perché avevano cominciato a bruciare le case. Ho sentito che c’era un battello in partenza per l’Italia e sono scappata al campo base, dove ho vis- se. Ma la rete della Caritas ha anche trovato, nei nostri paesi, persone pronte ad aiutare le nigeriane. Come lo studioso in pensione che si è messo a disposizione per insegnare l’italiano. Come la signora che insegna alle nigeriane l’abc del vivere in Italia, e magari si trovano insieme a cucinare, per avere un argomento di conversazione in più. Come la mediatrice culturale che, tramite l’arabo, comunica con le nigeriane. Come padre Godfrey, tanzaniano e missionario della Consolata, che offre vicinanza spirituale. Altre disponibilità ed altre iniziative sono spuntate anche per gli altri stranieri di Lampedusa che la Caritas accoglie nelle altre sue strutture o segue da vicino nella collaborazione con altre realtà: una mamma con bambino, una famiglia in difficoltà, i cinque uomini ospitati a Motta di Livenza, quelli a Fregona, a Conegliano... E ci sono insegnanti in ferie che si offrono per corsi di italiano, chi semplicemente invita queste persone spaesate (nel senso più totale della parola!) a prendere un caffè... Difficile trovare chi venga incontro a questi immigrati arrivati dalla guerra, di cui forse temiamo più di quel che sappiamo? «No spiega Mara Cattai della Caritas diocesana -. É bastato passare parola, ma soprattutto farli conoscere. Quando entri in relazione con loro, e conosci le loro storie, che sono spesso storie di sofferenza, non fai fatica a voler loro bene». TB LE NIGERIANE PROFUGHE A VITTORIO RACCONTANO LE LORO STORIE DI POVERTÀ SOFFERENZA, SOPRUSI Vite senza mai pace T re giorni in mezzo al mare, e al terzo la barca in avaria. Insieme a tutti, a bordo, a piangere e pregare Dio di mandare soccorsi. Che arrivano: l’Italia le salva e le accoglie a Lampedusa. Da cui poi, a tappe varie, sono arrivate a Vittorio Veneto. Ma questa è la parte forse più nota della vicenda di sei donne, nigeriane, dai 20 ai 26 anni, che sono ospiti di Casa Provvidenza, la struttura d’accoglienza della Caritas in centro a Vittorio Veneto, o della Casa Mater Dei. E che il 13 maggio hanno presentato richiesta di ottenere lo status di rifugiato, e quindi la possibilità di rimanere in Italia. Ma prima di quell’imbarco? Loro stesse lo raccontano: su fogli, a penna, in inglese perfetto oppure zoppicante, ciascuna ha scritto “The story of my life”, la storia della mia vita. La Caritas ci ha permesso di leggere queste testimonianze. Di avvicinarci a queste vite fatte di situazioni famigliari complicate in Nigeria e di precaria vita da emigrati in Libia, diventata precarissima da quando è iniziata la guerra. Povertà e disperazione più che sufficienti per gettarsi verso l’ignoto, accettando un futuro da programmare giorno per giorno, vivendo sole in un Paese straniero. Perché dalla Nigeria partono per la Libia? Scrive la signora Benedo: «La famiglia di mio padre, morto L’ACCOGLIENZA, GRAZIE ALLA CARITAS E A VARI ALTRI CHE SI SONO RESI DISPONIBILI PER DIVERSI SERVIZI Quei volontari spontanei opo rinvii, ritardi ed incerD tezze, nella tarda serata di venerdì 6 maggio erano arrivate in otto nigeriane a Casa Provvidenza a Vittorio Veneto. Trovando, come L’Azione aveva raccontato, la Caritas pronta all’accoglienza pur nell’emergenza. E pur senza sapere - perché la gestione dello Stato annaspa - quanto sarebbero rimaste e con che programma, con che prospettive. Dopo più di un mese, le ospiti sono cinque. Due hanno ottenuto l’autorizzazione a raggiungere il marito, anch’egli passato per Lampedusa, poi accolto in altre strutture d’Italia. Una è alla Mater Dei assieme al bambino che porta dentro di sé. Per tutte la Caritas si è data da fare. Con chi si occupa di organizzare l’accoglienza e chi la convivenza in casa Provvidenza, insegnando alle nuove arrivate che trovarsi a tavola tutte insieme, anche con donne ucraine anni luce lontane, è un modo per creare un rapporto, per stabilire un dialogo, e pure per condividere le spe- Le donne ospiti della Caritas diocesana hanno messo per iscritto la loro vita, la povertà nel Paese d’origine, la speranza e poi la paura in Libia. E la grande incertezza d’oggi suto per un mese, e non è stato facile». Awunor e Okoro: «Sono dovuta fuggire per salvarmi la vita». Mojisola: «Si vedevano cadaveri in tv». Ozonwankwo: «Gheddafi diede armi ai suoi sostenitori per contrastare le opposizioni, ma questi finirono per attaccare gli stranieri nelle loro case, rubando i loro averi ed anche uccidendoli. Ho perso due amici che erano partiti dalla Nigeria con me». E prima di salire su quelle barche precarie destinazione Lampedusa, una croce ulteriore. Più d’una, infatti, racconta che i libici le hanno rubato bagagli o soldi o telefono. Togliendo loro ancora un appiglio, ancora un’apparenza di sicurezza, ancora una traccia che ricordasse anzitutto a loro stesse chi sono e da dove vengono. Ancora più povere e più ferite, quindi, sono arrivate in Italia. Dove tutto quello che possiedono ora sono a malapena una borsa, o forse solo un cellulare; un foglio con la domanda di asilo; e la Caritas di Vittorio Veneto. Che tutti ringraziano nelle ultime righe della loro autobiografia di una pagina. Tommaso Bisagno IL VESCOVO INCONTRA I PROFUGHI unedì 4 luglio alle 17.30 a L Casa Toniolo, a Conegliano, il vescovo di Vittorio Veneto mons. Corrado Pizziolo partecipa ad un incontro con un gruppo di profughi, organizzato dalla Caritas diocesana. CAMMINAMONTI 2011 Gli itinerari speciali NELLE DOLOMITI DI SESTO, A M. 2.222 NELLE ALPI PUSTERESI E AURINE, A M. 2310 Il Lago Malga di Mezzo Il lago di Pausa Accesso: lungo la statale 51 da Cortina a Dobbiaco, si parcheggia circa un km dopo il Cimitero Militare di Monte Piana sulla sinistra (m. 1306). Si prende il sentiero 9 (indicazione per Forcella del Lago), che sale con numerosi tornanti che incrociano più volte il torrente e varie cascate. Si segue sempre per segnavia 9 un tratto di sentiero in falsopiano (in qualche punto un po’ esposto, ma sempre elementare) rasentando la base del Monte delle Pecore fino ad una radura. Proseguendo per ripidi tornan- Accesso: dal parcheggio in Val di Vena (m. 1430) laterale della Val Pusteria verso Nord, cui si accede con l’automobile partendo dal bivio di q. 1236 (un chilometro a Est di Terento). Il percorso inizia dalla carrozzabile che diparte dal tornante. Superato il Rio Vena (ponticello), la carrareccia (poi segnavia 23) costeggia un bosco rado di larici e sale in leggera pendenza alla sinistra del torrente. Lo attraversa ancora un po’ più avanti e risale quindi, al ti si giunge ad un prato in pendenza, da cui appare imponente la verticale parete meridionale della Croda dei Baranci. Si raggiunge infine lo splendido circo terminale del vallone, da dove appare la Forcella del Lago (m. 2545). Una breve discesa conduce su prati in cui è adagiato il Lago Malga di Mezzo. Ritorno per la via di salita. Dislivello: 900 m circa Tempo di percorrenza: 3 ore solo andata Difficoltà: Escursionistica Cartografia: Tabacco 1:25.000 n. 010. zione.it si tro- Camminamonti ha il patrocinio di: vano le informazioni e l’indicazione dei luoghi dove sono disponibili i libretti raccoglitimbri. In uno dei prossimi numeri verrà presentata anche la “Giornata Camminamonti 2011”, in programal Parco dei Carbonai, in loma domenica 4 settembre calità Lamar, in Cansiglio. CAMMINAMONTI 2011 i conclude in questo nuSdeglimero la presentazione otto “itinerari speciali” con mèta laghi montani, proposti dalla Giuria di Camminamonti per l’estate 2011. Per quanti fossero interessati a partecipare all’iniziativa, sul sito www.la- termine della vegetazione forestale, il lungo e ripido pendio ricoperto da colorati e fitti cespi di rododendri. Poco più avanti della baita di q. 2028 (precario riparo in caso di maltempo), il sentiero lascia a destra l’Alta Via di Fundres (diretta a est), rimonta alcuni dossetti erbosi con le limpide acque del torrente che scorrono al suo fianco e volgendo a destra si innalza lungo la ripida costa fino ad affacciarsi sulla conca ove, accanto al lago, sorge il rifugio. Dislivello: 900 m. Tempo di per correnza : 3 ore solo andata Difficoltà: Escursionistica Cartografia : Tabacco 1:25.000 n. 33 Economia 3 luglio 2011 LE BORSE ECOLOGICHE DEL PAPA e hanno chiamate “borse ecoL logiche del Papa” e sono state realizzate dai detenuti veneziani con le tele dell’altare di San Giuliano di Mestre, dove Benedetto XVI celebrò la messa l’8 maggio scorso in occasione della sua visita pastorale. A realizzare queste borse, ma anche coprilibri e copriquaderni di elegante fattura artigianale, sono i detenuti della cooperativa Rio Terà dei Pensieri di Venezia. I lavori costituiscono un intelli- INCARICHI Giuseppe Gandin presiede Turismo Verde gente “riciclo” dei materiali utilizzati, raffiguranti mosaici, che hanno ricoperto l’abside e l’altare allestiti per la messa papale. La cooperativa propone percorsi formativi e di inserimento lavorativo ai detenuti per offrire loro una concreta opportunità di lavoro e anche di qualche piccolo guadagno. Gli interessati all’acquisto debbono prenotare in fretta perché i pezzi sono in numero limitato. Informazioni: telefono 041-2960658; email [email protected]. I detenuti al lavoro sul grande telo LA DIRETTRICE DELL’ASCOM VITTORIESE CRITICA IL NUOVO DISEGNO DI LEGGE SULL’AGRITURISMO Più prodotti tipici al ristorante! «C osì non va!» Antonella Secchi, direttrice dell’Ascom vittoriese dichiara la sua grande preoccupazione per la piega che sta prendendo il lavoro della quarta commissione del Consiglio regionale del Veneto, al lavoro nel progetto di legge numero 28 di riforma della disciplina regionale nel settore agrituristico (L.R. 9/97). «Abbiamo sempre chiesto alla Regione maggiore chiarezza, per la tutela dei diritti dei ristoratori, ma anche dei clienti: la differenza tra pubblici esercizi e agriturismo deve essere netta, e non limitarsi solo alle incombenze fiscali e burocratiche che i primi hanno e gli altri molto meno. E invece l’esame degli articoli dimostra che si va in senso contrario». La preoccupazione si riferisce SECCHI Paradossale la diminuzione al 40% del minimo dei prodotti propri dell’azienda agrituristica alle prime novità introdotte in commissione, in particolare alla riduzione dal 60% al 40% del prodotto minimo di produzione propria che l’agriturismo deve garantire. «È un gioco al ribasso: più della metà dei prodotti serviti in tavola potrà non provenire dal podere dell’azienda in cui state mangiando, ma da altre aziende agricole, o artigianali, e il 10% potrà essere acquistato sul mercato della distribuzione alimentare: a questo punto siamo al paradosso che si può trovare più prodotto locale nei ristoranti e nelle trattorie che nelle aziende in questione». Altra novità non gradita è l’aumento dei coperti del 20% (arrivando quindi quasi a cento) per 8 occasioni all’anno. «Vi sembrano pochi otto pranzi o cene di questo tipo di questi tempi?». I lavori della commissione si sono incagliati sull’introduzione o meno del requisito di “Imprenditore agricolo professionale” (Iap) all’esercizio dell’attività agrituristica in luogo del titolo di semplice “imprenditore agricolo”. Alla maggioranza dei consiglieri era sembrato che la reintroduzione del vincolo dello “svolgimento dell’attività agricola da almeno un biennio” potesse rappresentare una sufficiente selezione dei soggetti Antonella Secchi qualificati all’esercizio agrituristico. È emerso però in commissione che solo un quarto dei titolari di aziende agricole venete può vantare la qualifica di Iap, e quindi tale limite potrebbe rappresentare oltre uno sbarramento significativo all’entrata di nuovi operatori, anche alla permanenza dei soggetti già iscritti. «Trattandosi di una limitazione, vogliamo scommettere che alla fine non passerà?», è l’amaro commento della Secchi. «Questa situazione mi spiace molto – conclude la direttrice vittoriese – perché dal 2002 ormai – da quando ancora il presidente Zaia era vicepresidente – abbiamo dato alla Regione la nostra disponibilità a collaborare per arrivare a una legge giusta, e da allora seguiamo con grande attenzione l’iter di questo provvedimento. Non vogliamo restare delusi». ALLA GUIDA DEL CONSORZIO DI TUTELA CONEGLIANO VALDOBBIADENE PROSECCO SUPERIORE Innocente Nardi nuovo presidente Innocente Nardi, 45 anni, È contitolare assieme ai due fratelli dell’Azienda agricola la Farra, il nuovo presidente del Consorzio tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. Lo ha eletto il consiglio di amministrazione, che gli ha affiancato i vicepresidenti Elvira Bortolomiol, contitolare della Bortolomiol, ed Enrico Spina, presidente della Cantina sociale Colli del Soligo. Sposato, un figlio, Innocente Nardi in azienda si occupa dell’aspetto commerciale: sarà lui, giovane produttore legato fortemente alla propria terra, a guidare nel successo internazionale uno dei vini italiani che sta registrando la maggiore ascesa. «Obiettivo sarà sviluppare un NARDI Vogliamo sviluppare un forte senso di appartenenza tra i produttori forte senso di appartenenza tra i produttori della denominazione Conegliano Valdobbiadene, creando sinergia tra i singoli attori della filiera del nostro vino – afferma Innocente Nardi –. Sono proprio le aziende, infatti, i primi ambasciatori del prodotto e grazie al contributo di tutti potremo esportare nei cinque continenti il nostro vino come elemento di un’identità territoriale forte, espressione delle nostre straor- 9 dinarie colline. Per fare questo creeremo dei veri e propri gruppi di lavoro che valorizzino le diverse professionalità e le diverse identità delle oltre 160 aziende spumantistiche del Conegliano Valdobbiadene». Per il futuro, quindi, l’impegno del Consorzio di tutela sarà rendere sempre più centrale Conegliano Valdobbiadene, spostando progressivamente il valore dal nome Prosecco a quello di territorio. Innocente Nardi succede a Franco Adami, titolare della Adami Spumanti, che ha guidato il Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene per ben nove anni. Accanto alle cariche di presidente e vicepresidenti, il Consorzio di tutela ha rinnovato il Il vittoriese Giuseppe Gandin è il nuovo presidente nazionale di Turismo Verde, l’associazione delle aziende agrituristiche della Confederazione italiana agricoltori. Gandin ha iniziato l’attività agrituristica nel 1990, aprendo l’agriturismo “Le Colline” a Cozzuolo, dando così vita a uno dei primi agriturismi della Marca, che oggi gestisce insieme alla moglie Vilma e alle figlie Silvia e Francesca. Ha guidato Turismo Verde Treviso dal 1994 al 2005. Da sei anni ricopre la carica di presidente di Turismo Verde Veneto. Gandin è stato anche il primo ad aprire le porte al progetto delle fattorie didattiche nelle aziende agrituristiche della Marca. Ed ha inoltre avviato all’interno dell’associazione un progetto di agriturismo “a impatto ambientale zero” per la produzione di energia pulita grazie all’impiego diffuso del fotovoltaico, invitando a utilizzare le coperture degli edifici agricoli per inquinare meno senza per questo togliere altri campi all’agricoltura. Vendemiano Sartor guida Treviso Tecnologia Vendemiano Sartor, 59 anni, è stato nominato presidente dell’Azienda speciale Treviso Tecnologia. Sampolese, imprenditore nel campo dei trasporti, Sartor è stato sindaco di San Polo dal 1985 al 1999, quindi dal 2001 al 2008 presidente Confartigianato del Veneto. Da luglio 2008 ad aprile 2010 ha ricoperto la carica di assessore allo Sviluppo economico della Regione Veneto e dal 30 novembre 2010 è componente del Consiglio della Camera di Commercio di Treviso. Mario Citron vicepresidente di Fedart Fidi Innocente Nardi proprio consiglio di amministrazione, composto oggi da Giuseppe Buogo (Cantina produttori di Valdobbiadene), Gino Cini (Valdo), Giuseppe Collattuzzo (Cantina sociale di Conegliano), Francesco Drusian (Drusian), Valerio Fuson (Villa Sandi), Lodovico Giustiniani (Borgoluce), Marco Lucchetta (Lucchetta), Antonio Motteran (Carpenè Malvolti) Ivo Nardi (Perlage), Leonardo Ricci (Conte Collalto), Cinzia Sommariva (Sommariva), Stefano Zanette (Cantina sociale di Vittorio Veneto). Nella sua prima riunione, il consiglio direttivo di Fedart Fidi, la Federazione nazionale unitaria dei Confidi espressione del mondo dell’artigianato, ha eletto i suoi vertici: il sampolese Mario Citron, in rappresentanza di Confartigianato e attuale presidente del Consorzio regionale di garanzia del Veneto, è stato eletto alla carica di vicepresidente per il triennio 2011-2013. Citron è imprenditore artigiano nel settore termoidraulico. Nel 2000 è stato nominato vicepresidente del Consorzio regionale di garanzia per l’artigianato e dal 2005 ne è diventato il presidente. 3 luglio 2011 AL VIAGGIO DI FEDE DELL’UNITALSI VITTORIESE 446 PARTECIPANTI Lourdes, molto più di un pellegrinaggio A rrivi a Lourdes dopo 22 ore di viaggio in treno e ti sembra di non essertene mai andato. È come se il giorno prima tu fossi stato lì. È come arrivare a casa. Non apri la porta, ma attraversare il cancello ed entrare in quello che tutti chiamano il “recinto sacro” è come girare la chiave nella toppa della porta della propria abitazione. Subito il primo abbraccio è per Maria. Per tutti è così, il Figlio non se la prende. Perché è Lei, poi, che ti accompagna a Lui. Antonella spinge la carrozzina di Gloria e la mano di quest’ultima accarezza la roccia. Non hanno resistito ad attendere l’apertura ufficiale del pellegrinaggio. Si sono catapultate subito alla Grotta delle apparizioni. Anche per loro è un ritorno a casa. Antonella di solito partecipava al pellegrinaggio dell’Unitalsi con suo marito, Mario. Per la prima volta lui non c’è, perché è andato a vedere la Madonna da vicino. I ricordi si accavallano. Tutto a Lourdes, per Antonella, parla di Mario. E non è facile. Ma c’è Gloria, il cammino continua verso la basilica del Rosario e grande è il desiderio di sentirsi ancora una volta a casa. Antonio aveva detto che pro- Alla Grotta delle apparizioni. Carrellata di storie e testimonianze di vittoriesi che sono saliti sul treno dell’Unitalsi per l’abbraccio a Maria. Quando vita e fede si accavallano babilmente non ci sarebbe stato perché la sua squadra di nuoto aveva in programma due gare importanti nel periodo del viaggio. Invece te lo ritrovi lì a fare il barelliere. La giacca con lo stemma dell’Unitalsi, lo scorso anno un po’ abbondante, questa volta gli va a pennello. Una sorella, con l’occhio da sarta, gliel’ha “sequestrata” e riportata alla vigilia della partenza. Ora sembra cucita su misura. Ha fatto fatica ad arrivare fin su in cima al colle della Via Crucis, il percorso è ripido e il sole di mezzogiorno picchia, ma Rosanna non ha voluto rinunciarvi. È stata operata due volte di tumore al seno ed è lì per parlare con Maria, per affidargli le sue sofferenze e le sue speranze. «La chiave di tutto – afferma mentre camminiamo lungo la prateria – è la preghiera. Ho sempre pregato tanto e nella preghiera ho tro- In alto la via Crucis, sopra il pellegrinaggio dei malati. In basso a sinistra il vescovo Corrado guida l’apertura del pellegrinaggio vato la forza per superare tutte le difficoltà». È dello stesso avviso Giuseppe. A casa sua da qualche anno si prega il rosario ogni sera. Per lui Lourdes è molto di più di un pellegrinaggio, è un appuntamento irrinunciabile. «Vengo per ringraziare, e basta. Non chiedo niente alla Madonna. Le dico solo grazie». Prima di salire sul treno è stato dai medici con la moglie e loro non si spiegano come le condizioni di salute della consorte siano tanto migliorate. Solitamente Giuseppe è uno di quelli che a Lourdes porta la statua di Maria sulle spalle durante la processione serale LA STORIA DI GIULIANA, GUARITA DAVANTI ALLA GROTTA L’inspiegabile guarigione da una mielite ischemica irreversibile, avvenuta nel 1998 a Lourdes. E il primo a visitarla fu un medico ateo. Ma lei: “Il miracolo più grande è la conversione” Quella voce di donna che le disse: “Cammina” iuliana Torretta si è sposaG ta con Luigi Venturini l’11 febbraio 1956. Allora non sapeva che quello era il giorno della prima apparizione della Madonna a santa Bernardetta. Per loro era semplicemente sabato. La scoperta l’ha fatta dopo, quando nel 1979 ha iniziato a recarsi a Lourdes, come malata. Una mielite ischemica irreversibile le aveva paralizzato gran parte del corpo. Ora Giuliana torna a Lourdes camminando con le sue gambe, come ha fatto negli ultimi 12 anni dopo che, nel 1998, è stata miracolata durante il pellegrinaggio dell’Unitalsi. Novantotto medici hanno di- chiarato la sua guarigione inspiegabile. Adesso il suo caso è stato trasferito da Lourdes a Parigi e ci sono buone possibilità che venga riconosciuto ufficialmente il miracolo. Ma a lei questo non interessa. «Il miracolo più grande – spiega – è la conversione. E quella non si vede esteriormente. A Lourdes sono sempre venuta per compiere un cammino spirituale e per chiedere grazie per gli altri. Per me non ho mai domandato nulla e davvero il miracolo non me l’aspettavo. Ora però la mia vita è cambiata dal giorno alla notte, prima avevo bisogno degli altri in tutto, adesso mi muovo e nel modo più idoneo possibile pre- con le fiaccole e il suo volto sprizza una gioia incontenibile. Luciana (il suo nome, come quelli degli altri pellegrini citati in questo articolo, per rispetto delle loro vicende, è stato sostituito, ndr) non vorrebbe più tornare a casa, quella che ha in Italia. I problemi sono tanti. Prima di salire sul treno li depone lì, ai piedi di Maria. È presto, molto presto, quando i 446 pellegrini vittoriesi riprendono la strada del ritorno. I loro occhi brillano di una luce diversa e sono pronti per portarla agli altri. In fin dei conti loro sono una parte di quell’esercito di 750 milioni di pellegrini che hanno varcato la soglia del recinto sacro nei 154 anni seguiti all’apparizione di Maria a santa Bernardetta. Gerda De Nardi da Lourdes I coniugi Luigi e Giuliana, sul treno dell’Unitalsi verso Lourdes sto servizio come sorella». Luigi, che spesso accompagna la moglie nel pellegrinaggio, l’anno in cui è avvenuto il miracolo non era a Lourdes. «Al ritorno – ricorda lui – quando mia moglie è scesa dall’auto e ha mosso i primi timidi passi, come fanno i bambini di pochi mesi, ho pensato: questo è un bel regalo». Una voce di donna molto giovane, tanto diversa da tutte le altre, è quella che Giuliana aveva sentito davanti alla Grotta. «Cammina» le diceva, ma lei all’inizio non l’aveva ascoltata fino a quando, vista l’insistenza, si è fatta aiutare da una sorella e, dopo venti anni, si è alzata di nuovo in piedi. «Ho fatto due passi – racconta Giuliana – e mi sono messa a piangere a dirotto. La sorella è uscita dalla stanza e ha chiamato i medici. Tra i primi ad arrivare è stato un dot- tore ateo, era la prima volta che veniva a Lourdes. Ha detto: “Perché proprio a me è accaduto di vedere questo?”. Adesso si è convertito e fa il medico senza frontiere». La signora Torretta è di Vicenza, sul treno di Vittorio Veneto è salita perché per la prima volta la nostra diocesi partecipa al pellegrinaggio regionale a Lourdes. «Dico ai malati, e in fin dei conti siamo tutti malati – conclude Giuliana –, che non perdano mai la speranza. La Madonna sa come proteggerci. Basta avere fiducia e, se nella nostra vita c’è qualche inciampo, è solo per il nostro bene». GDN Chiesa 3 luglio 2011 11 DAL 2002 ERA PATRIARCA DI VENEZIA DAL 1º AL 6 AGOSTO A PADERNO Scola è arcivescovo di Milano Settimana biblica: chi è il mio prossimo? I l cardinale Angelo Scola è il nuovo arcivescovo di Milano: la nomina del Papa è stata annunciata dallo stesso patriarca di Venezia martedì 28 giugno 2011 in un’affollatissima sala Tintoretto del palazzo patriarcale della città lagunare: erano presenti il patriarca emerito Marco Cè, il vescovo di Vicenza Beniamino Pizziol (e già vescovo ausiliare del patriarcato), il sindaco Giorgio Orsoni, il prefetto Luciana Lamorgese, il questore Fulvio Della Rocca e altri numerosi rappresentanti delle varie autorità militari e civili nonché sacerdoti, diaconi, religiosi/e e laici impegnati negli organismi diocesani e negli uffici di Curia. «Potete ben capire – ha detto il cardinale Scola, visibilmente toccato dall’annuncio – come non sia facile per me darvi questa notizia. E proprio per questo saprete essere magnanimi nei miei confronti. Vi dico semplicemente che ho accolto in obbedienza la decisione del Papa perché è il Papa. Con sincerità debbo riconoscere che in questo momento il mio cuore è un po’ travagliato. Da una parte, ci sono il fascino della splendida avventura vissuta nelle terre di Marco che dura ormai quasi da un decennio, e il dolore per il distacco da voi che, per dirlo con l’apostolo Paolo, «mi siete diventati cari»; dall’altra, mi aspetta la Chiesa di Milano, quella in cui sono stato svezzato contemporaneamente alla vita e alla fede. Tuttavia molto di più che questi argomenti di carattere personale, conta la disposizione ad accogliere il disegno di Dio nella mia vita... Nonostante i miei limiti, grazie all’educazione ricevuta fin dall’infanzia, ho imparato che Dio è sempre più grande e il Suo disegno su di noi, quando è accolto con animo aperto, è sempre il più conveniente, non solo per la propria persona ma anche per quanti ci sono stati affidati”. Il cardinale Scola ha quindi osservato: «Tengo a dirvi che lascio la vita del patriarcato in ottime mani. La simultanea partenza di monsignor Beniamino Pizziol e la mia possono, di primo acchito, creare qualche sconcerto. Eppure, esaminate le cose con il realismo della fede, sono certo che il popolo cristiano e, soprattutto, il presbiterio veneziano, sono garanzia di un futuro pieno di speranza. La visita pastorale e il modo con cui tutta la diocesi e la società civile hanno vissuto e stanno co- Papa Benedetto XVI ricevuto dal patriarca Angelo Scola nella recente visita a Venezia CHI È IL CARDINALE SCOLA ato a Malgrate, arcidiocesi di Milano, nel 1941, dopo la laurea in filosoN fia all’Università Cattolica di Milano e quella in teologia all’Università di Friburgo, il cardinale Scola è stato ordinato sacerdote nel 1970 per la diocesi di Teramo. Dal 1970 al 1991 è stato, tra l’altro, membro del Comitato direttivo dell’edizione italiana di “Communio”, professore di antropologia teologica all’Istituto “Giovanni Paolo II” per gli studi su matrimonio e famiglia (Pontificia Università Lateranense), vescovo di Grosseto. Nel 1995 è stato nominato rettore della stessa Università e preside dell’Istituto. Il 5 gennaio 2002 è stato promosso alla sede patriarcale di Venezia e creato cardinale nel Concistoro del 21 ottobre 2003. Presidente della Conferenza episcopale triveneta, è membro del Comitato per il progetto culturale, delle Congregazioni per il culto divino e la disciplina dei sacramenti e per il clero, del Comitato di presidenza del Pontificio Consiglio per la cultura, del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, del Comitato di Presidenza del Pontificio Consiglio per la famiglia. minciando a mettere a frutto il dono della presenza del Papa tra noi ne sono solida conferma». Al termine dell’intervento – nel rinviare a successive occasioni (la prossima festa del Redentore e l’atto di congedo previsto ad inizio settembre) il momento dei ringraziamenti e del saluto ufficiale – il cardinale Scola ha comunicato di essere stato nominato dal Santo Padre Benedetto XVI amministratore apostolico, con le facoltà di vescovo diocesano, fino al 7 settembre. Dal giorno successivo sarà invece l’attuale vescovo di Vicenza Beniamino Pizziol a diventare amministratore apostolico della diocesi di Venezia fino alla presa di possesso del nuovo patriarca. MONASTERO INVISIBILE LUGLIO Gesù, mentre dona Idelail Signore suoi discepoli la preghiera Padre nostro, insegna loro a chiedere il “pane quotidiano”. Così fa con noi, perché non cadiamo nella tentazione della nostra superbia, di darci la vita da soli, contando unicamente nelle nostre forze. Così egli ci insegna a riconoscere che siamo bisognosi del Suo aiuto. Sentendoci uniti con tutti gli aderenti al Monastero Invisibile, in questo mese di luglio desideriamo pregare per tutti quei ragazzi e giovani che durante l’estate vivranno significativi momenti di preghiera e formazione, ai campiscuola, nei Grest. Al Signore affidiamo, in modo particolare nell’eucaristia, i giovani che parteciperanno alla Giornata mondiale della gioventù. Il Signore si faccia riconoscere ed essi lo “vedano” nel gesto dello spezzare il pane, scelgano di spezzare la loro vita per Dio, per i fratelli, vincendo così le paure che abitano i loro cuori. hi è il mio prossimo? QueC sta domanda che un dottore della legge mosaica rivolge a gon, don Luca Pizzato, don Michele Marcato, Federica Vecchiato) proporranno i contenuGesù, dopo aver riassunto nel ti dell’itinerario in 15 lezioni, atduplice precetto dell’amore tuttraverso le pagine dell’Antico e ti i comandamenti, è stata sceldel Nuovo Testamento, negli ata come tema della prossima spetti esegetici e teologici. Don settimana biblica, che si svolFranco Marton aiuterà ad atgerà a Paderno del Grappa, tualizzare il tema. presso gli Istituti Filippin dal 1º Particolare attenzione è dedial 6 agosto prossimi. cata ai momenti di preghiera. Fin dalle prime pagine della GeL’animazione liturgica è curata nesi alla provocazione di Dio dalle Discepole del Vangelo. Al che richiama Caino alla sua remattino don Antonio Guidolin sponsabilità, egli, volendosi sotpresenterà le figure di alcuni tetrarre, ribatte dicendo: “Sono stimoni della gratuità dell’amoforse io il custode di mio fratelre cristiano dell’ultimo secolo lo?”. L’eco di queste parole ri(don Andrea Santoro, Annalesuona nel corso dei secoli: nelna Tonelli, fra Ettore Boschini, la relazione con Dio è implicail cardinale Van Thuan, Jean Vata la relazione con gli altri, ed è nier); due lectio saranno guidanel volto dell’altro che siamo te da don Stefano Chioatto. chiamati a riconoscere il suo. Le serate saranno dedicate ad Negli ultimi decenni anche nel altre figure dell’esperienza crinostro contesto sostiana: i monaci ciale, un tempo fortrappisti di Tibhiritemente permeato ne in Algeria, uccisi dai valori cristiani, nel 1996, che ci preassistiamo a un casenterà padre Silvalo di solidarietà. no Zoccarato, misNonostante che per sionario Pime in Almolti aspetti regga geria, don Primo ancora il volontaMazzolari, Charles riato, le motivaziode Foucauld, che ni hanno più diffiIl biblista mons. Antonio Marangon sarà proposto dalle cilmente un’origine Discepole del Vanevangelica. Ecco perché pare gelo; Roberto Durighetto afimportante recuperare i fondafronterà l’argomento sotto l’amenti scritturistici che ci fanno spetto artistico. compiere un itinerario per il La proposta è pensata per una quale l’altro non è più colto copartecipazione residenziale, ma me nemico, avversario, estraè possibile usufruirne per i più neo, ma riconosciuto come fravicini anche con una presenza tello. giornaliera. Per informazioni e Il programma si presenta coniscrizioni: telefono 0422siderevolmente ricco. I biblisti 324889, 0422-324826; e-mail (monsignor Antonio [email protected]. BREVI CHIESE NORD-EST Corso di iconografia per ragazzi Dal 10 al 21 luglio a Fanna (Pordenone) si tiene un corso di iconografia per ragazzi e giovani promosso dai frati minori di Veneto e Friuli. Informazioni e iscrizioni: frati Antonio e Devis 0444896529, [email protected]. Esercizi sulla lettera ai Romani - Per la Chiesa: rinvigorita nella fede, forte nella speranza e animata da vera carità, possa testimoniare il Vangelo di Cristo – Via, Verità e Vita –, e donare ad ogni uomo la sua salvezza, preghiamo. - Per la nostra diocesi: lo Spirito Santo animi le varie iniziative estive promosse dalle parrocchie, dall’Azione cattolica, dall’Agesci, dal Seminario e dal Centro diocesano vocazioni e coloro che vi partecipano possano crescere nella vita spirituale e nella disponibilità al Signore che chiama, preghiamo. Dalle 10 di lunedì 25 al pranzo di sabato 30 luglio alla casa di spiritualità dei Santuari Antoniani di Camposampiero esercizi spirituali aperti a tutti sul tema “In preghiera, ascoltando la Lettera ai Romani”. Guida don Giovanni Giavini, biblista, diocesi di Milano. Informazioni e prenotazioni: 049-9303003 o www.vedoilmiosignore.it. Mese ignaziano con suor Gabriella e padre Leone Dal 9 agosto all’8 settembre prossimi alla casa di spiritualità dei gesuiti Villa San Giuseppe di Bassano mese ignaziano a cura di suor Gabriella Mian e padre Leone Paratore. Informazioni e iscrizioni: 0424-504097 o www.gesuiti.it/bassano. Campi estivi proposti da Milaico Sono in corso i campi estivi proposti da Casa Milaico dei Missionari della Consolata. A Vittorio Veneto dal 25 al 31 luglio si terrà il campo per giovani delle superiori. A Nervesa della Battaglia dal 10 al 15 agosto si svolgerà il Campo famiglie. 12 Chiesa Azione Cattolica 3 luglio 2011 LA SECONDA EDIZIONE DEL CAMPO 6-8 ANNI Il fascino di un seme PAROLA D’ORDINE: PROGETTARE er la buona riuscita di un P campo è molto importante la preparazione, soprattutto «C ’era una volta»… «un re!» direte voi, invece no, questa estate anche le fiabe non hanno più lo stesso inizio. Dal 7 al 14 luglio, per i ragazzi dell’Azione cattolica dai 6 agli 8 anni, i protagonisti della storia non saranno re, principesse, fate o maghi, ma un personaggio che più semplice e umile non si può: un seme! Dopo la ben riuscita prima volta della scorsa estate, parte infatti la seconda edizione del camposcuola diocesano di Azione cattolica per ragazzi di 1ª, 2ª e 3ª elementare che per una settimana lasceranno a casa mamma e papà e partiranno per una nuova avventura alla scoperta di sé, di ciò che li circonda e di Gesù, il compagno di viaggio più speciale che ci sia. Accompagnati dalla figura del piccolo seme, i ragazzi si avvicineranno ad alcune parabole evangeliche, come la parabola del seminatore o quella del granello di senapa, vedranno il piccolo seme crescere e diventare un grande albero, proprio come Campo Acr elementari 23-30 giugno: celebrazione della messa del Corpus Domini stanno facendo loro! La storia del piccolo seme li aiuterà a riflettere, giocando e divertendosi (speriamo!), sull’importanza del dono della vita e delle persone che ci sono accanto, a cogliere la bellezza del creato che Dio ha messo a nostra disposizione, a cercare di capire quelle che sono le relazioni buone, che fanno crescere e non seccare e soffocare come i semi caduti sui sassi e sulla strada. Accompagnati dall’equipe educatori e dall’assistente don Adriano, i “seiotto” (così si chiamano i ragazzi di questa età in gergo Azione cattolica) scopriranno come il granello di sena- A PADOVA DAL 6 AL 9 LUGLIO pa, il più piccolo tra tutti i semi, può diventare un albero con rami così grandi che tutti possono trovarvi riparo, cogliendo la bellezza dell’essere Chiesa, albero dalle radici profonde e solide, perché radicate in Cristo e negli insegnamenti evangelici. Il bello del cammino, però, è racchiuso nell’ultima giornata di campo, in cui tutto quello che si è scoperto nei giorni precedenti è messo in valigia, pronto per tornare a casa ed essere raccontato e testimoniato agli altri. Preghiamo perché possa essere un bagaglio ricco di gioia, amicizia e fede. Anna Pillon DAL 2 LUGLIO, IN DICIOTTO TAPPE quella fatta a casa, tra capocampo, assistente ed educatori. Innanzitutto si inizia a conoscersi e poi, con tanta pazienza, si prende per mano il sussidio e si studia giorno per giorno, modificando alcune cose e ideandone di nuove. Questo lavoro non è per niente facile o scontato; è necessario capire a fondo il messaggio globale che si vuole trasmettere ai ragazzi e passare poi a “costruire” ogni singolo giorno. L’obiettivo non è fare grandi cose, attività con effetti speciali particolari, invenzioni stratosferiche oppure, al contrario, fare la prima cosa che passa per CAMPI estate 2011 7 luglio parte il quinGtoiovedì campo dell’impegnativa estate dell’Azione cattolica. È il campo Acr dei “sei-otto”, cioè di bambini di prima, seconda, terza elementare, con Marta Tonetto capocampo, don Adriano Zanette assistente e la testa così da finire presto e passare ad altro. La cosa fondamentale è pensare le attività in base ai ragazzi che si hanno, attività che abbiano un messaggio chiaro, comprensibile. È davvero utile tracciare i lineamenti di un camposcuola prima di iniziarlo per avere e mantenere un filo logico dall’inizio alla fine. La meta deve essere una, ben visibile! La strada poi può anche subire dei cambiamenti, delle deviazioni ma la maggior parte del lavoro deve essere programmata prima, così da avere più tempo a disposizione, una volta arrivati al camposcuola, per stare insieme ai ragazzi, giocare con loro, gioire e crescere insieme! Sara Cazzaniga Anna Maria Bonotto capocasa. Le parrocchie presenti sono: Cimetta, Codognè, Col San Martino, Colfosco, Cordignano, Farra di Soligo, Fontanelle, Fontanellette, Gaiarine, Ghirano, Mansuè, Pianzano, Pieve di Soligo, Ponte della Priula, Santa Lucia, Tezze, Vazzola, Vidor, Villanova di Prata, Visnà. È MANCATO A 69 ANNI, DOPO UNA LUNGA MALATTIA Convegno di Il Cammino delle Fra Luca, per tanti anni teologia medievale pievi in Carnia a Vittorio e Motta i svolgerà per la prima volta in Italia, a Padon itinerario spirituale, culturale e naturalistimancato dopo lunga maSzionale U È va, l’annuale convegno della Società internaco in diciotto tappe per riscoprire il patrilattia fra Luca Cocco Lasta, per lo studio della teologia medievale monio delle pievi della Carnia. Lo propone a faconosciuto frate non sacerdo(Igtm). Dal 6 al 9 luglio studiosi provenienti da tutto il mondo si incontreranno alla Facoltà teologica del Triveneto per portare il proprio contributo sul tema “Fides virtus. La virtù della fede nel contesto delle virtù teologali. Esegesi, teologia morale e azione pastorale dal 12º all’inizio del 16º secolo”. Il convegno si aprirà nella sala dello Studio teologico presso la basilica del Santo alle 17 di mercoledì 6 luglio con il discorso inaugurale del professor Paolo Bettiolo dell’Università di Padova (“Il ciottolo della fede. Letture patristiche di una virtù teologale”); in serata il professor Giuliano Pisani illustrerà “Il percorso di salvezza nel ciclo pittorico della cappella degli Scrovegni”. Le tre giornate di convegno, da giovedì 7 a sabato 9 luglio (ore 9-19), si svolgeranno nell’aula tesi della Facoltà teologica del Triveneto e si articoleranno in tre sezioni: Esegesi, Teologia morale, Predicazione e teologia pastorale. Alle 18 di sabato 9 luglio, al termine dei lavori, nel settecentesco teatro del seminario di Padova si terrà un concerto di musiche medievali e rinascimentali eseguito dalla Cappella musicale di Sul tema “Fides virtus. San Giacomo La virtù della fede nel di Bologna diretta dal maecontesto delle virtù stro Roberto teologali”. Con Cascio. interventi di Paolo La partecipaBettiolo e Giuliano zione al conPisani vegno è libera. miglie, pellegrini e viaggiatori, il “Cammino delle pievi in Carnia” che parte sabato 2 luglio. Ad inaugurarlo è l’arcivescovo di Udine, monsignor Andrea Bruno Mazzocato, che percorrerà la prima tappa da Imponzo alla pieve di San FlorianoIllegio. L’iniziativa è promossa dall’arciconfraternita dello Spirito Santo “Pieres Vives” in collaborazione con l’arcidiocesi di Udine e il sostegno, tra gli altri, di Regione e Provincia di Udine. Il “Cammino” s’ispira a quello di Santiago de Compostela e toccherà, lungo un percorso di quasi 200 chilometri, dieci pievi e un santuario (da Imponzo fino alla pieve di San Pietro in Carnia). Fino al 4 settembre il “Cammino delle pievi” offrirà il meglio del proprio patrimonio anche grazie a una trentina di giovani guide che, ad ogni tappa, illustreranno le ricchezze dei luoghi. Alla “Cjase Emmaus” di Imponzo di Tolmezzo saranno a disposizione una mappa e una guida. In programma anche eventi ed esercizi spirituali. Informazioni: www.camminodellepievi.it. te del convento dei frati Minori di San Francesco. Il religioso aveva 69 anni, di cui 49 passati da frate francescano, conosciuto e stimato a Vittorio Veneto per la sua grande funzione educativa nei confronti dei giovani. Dal 1966 al 1977 fra Luca è stato un punto di riferimento per molti giovanissimi della città, svolgendo per vocazione naturale il suo ruolo di animatore dei chierichetti e sacrestano. Gli ultimi anni di servizio li ha trascorsi a Motta di Livenza, prima del sopraggiungere del morbo di Alzheimer. Originario di Altissimo nell’alta Val Chiampo, in provincia di Vicenza, fra Luca aveva cresciuto generazioni di chierichetti. Prese servizio a Motta nell’86. Qui come a Vittorio Veneto organizzava gite per i chierichetti, tornei di calcetto e tombole oltre a raccogliere le offerte dei fedeli, preparare il corredo per le celebrazioni liturgiche e distribuire la comunione. Tutti lo ricordano come una figura educativa di grande spessore, che riusciva a trasmettere ai giovani i valori di cui era testi- Dal 1966 al 1977 fra Luca è stato un punto di riferimento molti giovani di Vittorio Veneto, svolgendo per vocazione naturale il suo ruolo di animatore dei chierichetti e sacrestano mone. Fra Luca ha chiuso gli occhi a Saccolongo, nel Padovano, dove era seguito in un centro specializzato. I funerali si sono tenuti lunedì 27 giugno nella basilica della Madonna dei Miracoli a Motta. Alberto Della Giustina Fra Luca Cocco Lasta Chiesa 3 luglio 2011 SCOMPARSO A 88 ANNI, ERA PRIMICERIO DEL CAPITOLO Mons. Bechevolo, uomo di fede e cultura T re anni fa monsignor Rino Bechevolo aveva subito un intervento al cuore, ma si era prontamente ricuperato e aveva ripreso a lavorare con la sua solita grinta. Tra l’altro, in questo periodo, aveva collaborato per l’allestimento della mostra delle icone di Nikla Fadelli. Poi improvvisamente un male cattivo che nel giro di poche settimane lo ha portato a chiudere la sua esistenza. È avvenuto venerdì della scorsa settimana, a 88 anni d’età, nella casa di riposo Immacolata di Lourdes dove era ricoverato. Monsignor Rino Tommaso Bechevolo nacque a Conegliano il 23 marzo del 1923 e fu ordinato sacerdote nel giugno del 1947. Dopo pochi anni di ministero parrocchiale come cooperatore, nel 1953 fu chiamato in seminario come insegnante di musica e direttore del coro. Nel frattempo realizzò la sua passione per la musica diplomandosi in pianoforte, organo e composizione. In seguito il suo impegno si spostò dalla musica all’arte sacra e alla ricerca storica. L’amore per l’arte era stato, però, sempre vivo in lui. Non fu estraneo a questo cambiamento il Concilio Vaticano II con le sue innovazioni anche nel campo della musica sacra. Ad ogni modo egli si immerse in questo settore con la serietà e la tenacia che metteva in tutte le cose. Nel 1969 fu nominato vicearchivista e nel 1971 membro della Commissione diocesana della liturgia sezione arte sacra. La sua grande impresa nel campo dell’arte sacra fu l’allestimento del museo diocesano nei locali del se- Un momento del funerale di mons. Bechevolo, con i vescovi Ravignani, Poletto e Magarotto minario. Ricevette l’incarico già nel 1959 dal vescovo Luciani e da allora, con caparbietà, facendo spesso una certa pressione ai parroci, raccolse da tutta la diocesi una grande quantità di opere che correvano il pericolo di essere distrutte o cadere in mano a mercanti senza scrupolo. Alcune sale del museo furono aperte già nel 1986, mentre la sua inaugurazione ufficiale avvenne nel 2001 e fu intitolato ad Albino Luciani. Don Rino fu aiutato in questo lavoro da don Piero Zaros e dall’architetto Mario Cittolin che curò la parte architettonica dei locali. Monsignor Bechevolo è stato benemerito anche per quanto riguarda l’archivio diocesano, del quale divenne direttore nel 1978 e per il quale volle la nuova prestigiosa collocazione nei locali del seminario. La sua passione archivistica, oltre che nell’impegno per il riordino dei documenti, sfociò anche in numerose pubblicazioni di storia locale, soprattutto dei santi della nostra terra. Tra l’altro egli è stato anche un appassionato collezionista di reliquie di san- protagonisti della vita culturale e spirituale diocesana. Erano gli anni Sessanta del secolo scorso e da poco era stato nominato vescovo Albino Luciani, persona di solide conoscenze artistiche e in quel momento convinto assertore delle riforme che andavano maturando nel Concilio Vaticano II. Le modifiche nella liturgia interessavano anche l’assetto degli edifici sacri e i loro arredi, che dovevano essere riordinati sulla base delle nuove indicazioni. Si palesò subito il pericolo di un adattamento improvvisato, con la modifica di altari, l’eliminazione di balaustre, la sostituzione di suppellettili, l’abbandono di paramenti, l’alterazione di decorazioni. Molti oggetti considerati inutili correvano il rischio di alienazione, magari per riparare il tetto o sistemare i serramenti. Fu così che monsignor Luciani, sensibile al problema, raccolse at- torno a don Rino e a don Michele Ossi un gruppetto di esperti (ricordo il professor Eno Bellis archeologo di Oderzo, l’architetto Mario Cittolin progettista del museo, don Antonio De Nardi geologo), al fine di incaricare la Commissione per l’arte sacra di una ricognizione nelle parrocchie, un’attività di consulenza, una promozione della tutela e del presidio. Vi era infatti anche il pericolo di furti, di sottrazioni, di degrado. Don Rino si adoperò per raccogliere quadri, oreficerie, argenterie, paramenti, sculture, messali e altri oggetti di valore, ora visibili nelle collezioni all’ultimo piano del Seminario vecchio di Ceneda. Opere di grande qualità di Tiziano, Cima, Amalteo, Francesco da Milano vennero salvate dalla rovina e dall’abbandono. Clamoroso fu il caso del polittico di Navolè, opera somma di Cima da Conegliano, il cui recupero da parte di don Rino è stato ricordato nella mostra di Conegliano. Il ricordo delle due archiviste di salutarlo così velocemente. Se nelle occasioni ufficiali era solito definirci orgogliosamente dottoresse, oggi, le tose dell’archivio – come ci chiamava nei momenti informali – siamo qui incredule a ricordarlo. Da qualche giorno non si sentiva più l’armeggiare affannoso alla ricerca delle chiavi che anticipava la sua imminente entrata, seguita dall’accomodarsi davanti alle nostre scrivanie per un amichevole saluto e qualche battuta sui fatti del giorno. Era un sacerdote che amava molto tenersi informato. Abbonato a più riviste, le sfogliava con attenzione alla caccia di articoli da ritagliare e custodire scrupolosamente. Conservava quanto più poteva perché riteneva che ogni pagina, anche la più insignificante, un giorno sarebbe stata importante. E spesso ci capitava di dargli ragione… Con l’avanzare del tempo, la sua mitezza si era accentuata e poco gli interessavano i riconoscimenti ufficiali. L’unico traguardo di cui ogni tanto si vantava era l’appartenenza all’albo dei giornalisti dal lontano 14 gennaio 1967, il resto per lui era vana gloria. Molti lo ricordano quando arrivava carico di borse straripanti di documenti e giornali, a piedi, in Curia dove lui approdava tutte le mattine dopo l’immancabile appuntamento con i Canonici in Cattedrale. Da quando nel 2005 l’archivio è stato trasferito in seminario la sua presenza era diventata ancor più assidua. Oltre che per lavorare scendeva per fare due parole, per legge- re il breviario e per elaborare i suoi numerosi studi. La sua umanità era accompagnata da un forte rispetto per le istituzioni, a testimonianza di quella sana obbedienza che oggi è quasi materia d’altri tempi. La sua sensibilità andava oltre il nostro lavoro; non dimenticava di informarsi delle nostre famiglie e di gioire per i nostri momenti felici. Era determinato anche nel voler farci partecipare ai corsi di aggiornamento, il suo motto era infatti “andate, andate! Non si finisce mai di imparare”. Negli anni ci aveva coinvolto in varie scorribande a tutela della memoria storica conducendoci nei meandri degli archivi della diocesi. Se il museo è stata la sua creatura più nota, altrettanto lo è stato l’archivio. Era pienamente consapevole della sua importanza storica e pastorale. È stato proprio lui a trasmetterci l’interesse per gli archivi parrocchiali e fino all’ultimo ci ha spronate a visitarli per poter avere la consapevolezza di come operare per salvarli. Si definiva il minutante dell’archivio. In realtà il suo operato è stato determinante: un numero impressionante di buste reca la sua grafia a segnalare che le carte in esse contenute erano state da lui vagliate, ad una ad una, nel silenzio dell’archivio da quando nel lontano 1966 era stato nominato vicedirettore. Era la nostra memoria storica, con lui assieme a don Nilo Faldon abbiamo imparato veramente a leggere la storia e a farne lezione di vita. Caro don Rino, grazie per tutto questo e per il tanto altro che ha saputo donarci. Nadia e Francesca Santa Lucia, per molti anni è stato cooperatore festivo a Fregona e prima a Cappella Maggiore; e celebrava ogni giorno per la comunità delle suore del collegio San Giuseppe. Era inoltre membro del Capitolo della Cattedrale e dal 2005 ricoprì la carica di Primicerio. Il funerale è stato celebrato lunedì in cattedrale dal vescovo Ovidio Poletto (il nostro era in pellegrinaggio a Lourdes) assieme ai vescovi Eugenio Ravignani e Alfredo Magarotto e a numerosi sacer- doti. Monsignor Poletto, oltre che ricordare il benemerito impegno per la musica e l’arte sacra, ha sottolineato la sua fede: «La fede ha animato il suo lungo e fecondo ministero. Fede: è la parola che ha ripetuto instancabilmente negli ultimi giorni. Fede che vince tutto, anche l’ansia e la paura della morte. Fede datagli in dono nella famiglia e sviluppatasi con la formazione solida ricevuta nel nostro seminario». È stato sepolto nella tomba dei canonici a Ceneda. Giampiero Moret unedì 27 giugno sono stati celeL brati i funerali di don Rino Bechevolo. Mai ci saremmo aspettate Mons. Rino Bechevolo ti e la sua raccolta è un altro prezioso lascito che egli ha fatto alla diocesi. Don Rino non svolse il suo servizio solamente tra le opere d’arte e le vecchie carte – servizio comunque degno di un prete perché è per la vita della Chiesa, che vive anche di tradizione e dei credenti che trovano nella bellezza un tramite verso Dio – egli mantenne sempre un contatto anche con la pastorale parrocchiale. Oltre ai primi anni in cui fu cappellano a Santa Maria di Feletto, Oderzo e MONS. BECHEVOLO Il ricordo di Franco Posocco on Rino Bechevolo, ora riD tornato alla casa del Padre, è stato per diversi decenni uno dei 13 IL LEGAME DI DON RINO CON IL SETTIMANALE Convinto assertore della maniera figurativa, partecipò vivacemente al processo di rinnovamento in corso in quel periodo, accettando via via l’apporto dell’arte contemporanea, anche con le sue espressioni astratte e informali. La diocesi fu in qualche modo un laboratorio di confronto tra la tradizione e la modernità in un dialogo continuo con i parroci, le istituzioni locali, i progettisti e gli organi di tutela. Credo che si debba a lui e ai molti componenti della Commissione ora scomparsi, che sono stati citati all’inizio, quell’opera impegnativa e appassionata che ha consentito la transizione dall’assetto preconciliare all’attuale liturgia, mediante la conservazione e la valorizzazione di un deposito artistico che è patrimonio identitario della nostra gente ed espressione della sua spiritualità. Grazie, don Rino, grazie davvero! Franco Posocco Scuola Grande Arciconfraternita di S. Rocco, Venezia Quel suo gusto per la precisione on Rino Bechevolo è stato uD no storico collaboratore de L’Azione. Gli piaceva scrivere soprattutto di storia locale e del nostro patrimonio artistico, ma si prestava a scrivere anche della vita della comunità. E da molti anni era pure iscritto all’Ordine dei giornalisti. I suoi scritti, redatti a mano, con una impeccabile scrittura, avevano uno stile chiaro e ben strutturato. Il suo cruccio, che ogni volta esternava, era di dover restringere il testo secondo le esigenze del giornale, mentre a lui piaceva dilungarsi senza limiti di spazio. A lui si ricorreva anche per tutto ciò che riguardava la storia locale. Se c’era un dubbio su una data o su un nome, da lui si riceveva sempre una risposta precisa. Per questo era diventato un amico abituale della redazione. Sempre era presente quando doveva apparire qualche suo scritto, per con- trollare che tutto fosse fatto con massima precisione. Spesso veniva solo per un saluto, per un aggiornamento, per scambiare quattro ciacoe. Il suo complimento abituale era: «Ma quanto bravi siete a uscire ogni settimana con un giornale così completo!». Poi ci raccontava del suo lavoro. L’archivio che lo impegnava in un lavoro senza fine e non sempre ben apprezzato. E le sue scoperte che faceva in quel mare di carte del passato. E poi il museo, la gente che veniva da ogni parte del mondo per visitarlo e lui che non sempre poteva seguire i visitatori come conveniva. Sfiorava appena i problemi della politica perché, pur seguendola con attenzione, non si trovava a suo agio in questa nuova stagione e guardava con nostalgia la precedente in cui tutto era più chiaro. Per noi era diventato come un nonno, che si ascoltava volentieri. GpM 14 Chiesa 3 luglio 2011 Signore, sono stanco: vengo da te Domenica 3 luglio - XIV del tempo ordinario - anno A Zc 9, 9-10; Sal 144; Rm 8, 9. 1113; Mt 11, 25-30 Benedirò il tuo nome per sempre, Signore Seconda settimana del Salterio G ià da due settimane eravamo nel tempo ordinario, ma quasi quasi non ce ne siamo accorti, perché le feste della Santissima Trinità e del Corpo e Sangue di Cristo conferivano una particolare solennità a queste ultime domeniche. Adesso ci siamo in pieno! E ci resteremo fino al 20 novembre, festa di Cristo Re. Mi sembra quasi che anche la prima lettura confermi ciò che è ordinario, semplice. C’è un re che è “umile”, che «cavalca un asino, / un puledro figlio d’asina». Un re che «farà sparire il carro da guerra / e il cavallo». Non è che il Signore “abbia dovuto” accontentarsi dell’asino: poteva scegliere il cavallo! Ne disponevano i principi e i conquistatori! Ma la scelta dell’asino assume un significato preciso: uno stile di umiltà e semplicità, il rifiuto di ogni trionfalismo, mania di grandezza, esibizionismo. L’asino ci ricorda che per il Signore niente è troppo poco! È una lezione sempre valida, ma oggi in particolare, quando l’ansia di competere ci suggerisce tecniche d’avanguardia. L’asino dice anche fatica, pazienza, ripetitività, compiti ingrati, mortificazioni. Ma Cristo è forte perché non ricorre alla forza. È una grande lezione per tutti, Chiesa compresa. Anche nella seconda lettura Paolo contrappone due stili di vita: o l’essere sotto il dominio della carne, oppure sotto quello dello Spirito. Vivere secondo la carne significa cercare quella autonomia da Dio che ha segnato la sconfitta di Adamo. La carne, per Paolo, è l’insieme delle tendenze che portano l’uomo verso il male. Vivere secondo lo Spirito significa, invece, fare spazio a Dio, lasciarsi guidare da lui. Per esemplificare meglio, si può ricordare Gal 5, 19-22, dove Paolo è di una concretezza e di un’attualità uniche. Basta pensare ai frutti dello Spi- Tempo di bilanci iamo arrivati alla fine delSrivatil’anno pastorale, siamo aralla fine dell’anno scolastico, qualcuno è arrivato alla fine degli studi, molti a concludere esperienze importanti, molti alla vecchiaia, ultimo tratto della vita… Per tutti è sempre tempo di bilanci. Sia in famiglia che in azienda o parrocchia siamo sempre attenti all’aspetto economico (per non andare in rosso, gestire i debiti o godere dei guadagni…), gli studenti riscuotono i frutti delle proprie fatiche in voti, promozione, bocciatura o “sospensione di giudizio”, ma rischiamo di dimenticare di chiederci che cosa ha portato un anno pastorale, scolastico, una vita, nel nostro essere, come siamo cambiati, cosa abbiamo imparato, che cosa abbiamo avuto e dato… Anche quest’anno abbiamo assistito a tante, belle celebrazioni, segni che la vita va avanti, che ciascuno cresce e matura le proprie scelte: lo Spirito chiama a trovare la propria vocazione, la propria strada, accompagna nella vita, sia matrimoniale o consacrata, e sostiene sempre e fino alla fine con la sua forza e il suo amore. Sempre stupendo e commovente celebrare i battesimi, incontro con un Dio che ci abbraccia e si rito: «Amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé». Il Vangelo è ben collegato con la prima lettura. Dio non si lascia commuovere dalle “teste pensanti”. Si concede unicamente ai piccoli, perché sono “puri di cuore”. Il mistero trova la sua manifestazione più sicura nella piccolezza, che è assenza di complicazioni, spontaneità, capacità di meraviglia, gratitudine, candore, ingenuità. Sullo sfondo di tutto questo si nasconde la situazione storica, segnata dal rifiuto del Cristo da parte della élite religiosa del tempo e, invece, dalla sua accoglienza da parte del popolo della terra. Suggestiva anche la seconda parte del Vangelo, dove Gesù precisa di quale cattedra è titolare, di quali insegnamenti è maestro. Due sono le materie che egli insegna: l’umiltà e la mitezza. «Imparate da me, che sono mite e umile di cuore». Nel mondo attuale imperversano i violenti, i prepotenti, i furbi: guai a non farsi valere, a mostrarsi remissivi! Altre volte Gesù aveva definito realisticamente la società: «Vi mando come agnelli in mezzo a lupi» (Lc 10, 3). Così, oltre all’asino, è il caso di scomodare un altro povero animale: l’agnello. Signore, donami il cuore di un fanciullo, che non si nutre di paure e malinconie, ma capace ancora di sognare e di sperare, di “svegliare l’aurora” (Gen Rosso)! Don Pietro Bortolini prende cura di noi; meraviglioso, oltre tutti gli sfarzi, il matrimonio, sapere che Lui è con noi nell’impegno quotidiano dell’essere famiglia; straordinaria la Sua presenza per consacrare una vita a Lui e a essere Suo dono per tutti. E i bilanci? Abbiamo partecipato anche a celebrazioni di festa per la strada fatta: anniversari di matrimonio e di sacerdozio. «Ricordati – diceva il libro del Deuteronomio nelle letture di questa domenica – di tutto il cammino che il Signore ti ha fatto percorrere…». Chi è arrivato a certi traguardi ora sa a che cosa era chiamato, può leggere il percorso fatto nei momenti di gioia ma anche di fatica e di sofferenza, può ringraziare e raccogliere frutti. Abbiamo visto negli occhi di tanti sacerdoti anziani la gioia nell’accompagnare le “nuove leve” al diaconato e al sacerdozio, perché i giovani danno continuità all’impegno dei vecchi e ne confermano il significato. Abbiamo visto negli occhi dei prossimi o giovani sposi la commozione di fronte a chi celebra le nozze d’oro o d’argento: ringraziamo chi ci cammina davanti e ha contribuito a fare di noi ciò che siamo; dalla loro testimonianza prendiamo coraggio per i nostri progetti di vita. Fabio e Luisa Zava Sabato 2 luglio: Celebra la messa alla casa di riposo di Oderzo (ore 11). Nel pomeriggio a Spert visita un campo vocazionale femminile organizzato dal Centro diocesano vocazioni. Domenica 3 luglio: Celebra la messa alla casa di riposo di Motta di Livenza (ore 9.30) e nel pomeriggio a Cimacesta alla casa dell’Azione cattolica. Lunedì 4 luglio: Nel pomeriggio incontra la commissione per la formazione permanente del clero. A Casa Toniolo di Conegliano partecipa ad un incontro della Caritas con un gruppo di profughi (ore 17.30). Incontra il gruppo che prepara le Settimane sociali (ore 20.45). Martedì 5 luglio: Nel pomeriggio a Pozzale di Cadore visita un campo vocazionale organizzato dal Seminario e celebra la messa. Giovedì 7 luglio: In Cattedrale celebra la messa nella giornata di preghiera per le vocazioni di speciale consacrazione (ore 19). Venerdì 8 luglio: Alla sera a Fontanellette incontra i membri della Piccola Comunità. Sabato 9 luglio: Nel pomeriggio a Spert visita un campo vocazionale femminile organizzato dal Centro diocesano vocazioni. Domenica 10 luglio: Celebra la messa a Rua (ore 10.30) e in Cattedrale (ore 19). BREVI CHIESA Avviso ai parroci I parroci che hanno in programma operazioni di straordinaria amministrazione, per le quali è richiesta l’autorizzazione dell’Ordinario diocesano, presentino domanda all’Ufficio amministrativo diocesano entro venerdì 15 luglio. Esercizi spirituali confermati È confermato il corso di esercizi spirituali per sacerdoti dalla sera di domenica 3 (cena alle 19.30) al pranzo di venerdì 8 luglio prossimi. Ci sono ancora posti disponibili. Sul tema “La preghiera cristiana” predicatore sarà padre Adalberto Piovano del monastero benedettino di Dumenza. Concerto spirituale a Forno di Zoldo Sabato 2 luglio, alle 20.45 nella pieve di San Floriano a Pieve di Forno di Zoldo (Bl), è in programma un concerto spirituale omaggio a monsignor Giuseppe Liberto direttore emerito della Cappella Musicale Pontificia “Sistina”, organizzato dalla diocesi di Vittorio Veneto. L’organista Aldo Ciciliot e il soprano Luigina Ongaro eseguono musiche composte dallo stesso Liberto. L’iniziativa è legata alla tre giorni estiva di formazione liturgica promossa dall’Ufficio liturgia e musica sacra della nostra diocesi a Pralongo dall’1 al 3 luglio. Incontro a Carpesica sulla misericordia Domenica 3 luglio il gruppo di preghiera “Divina Misericordia” di Carpesica di Vittorio La Misericordia come fondamento per essere cristiani oggi”, animato da don Roberto. Conclusione con la messa, alle 17.30. Veneto propone, con inizio alle 15, un incontro sul tema Esercizi spirituali ad Asolo Dal 10 al 16 luglio al Centro di spiritualità Santa Dorotea ad Asolo si terrà una settimana di esercizi spirituali guidata dal sacerdote vincenziano padre Anthony Vadakkemury. È un’opportunità per approfondire il legame con Cristo Salvatore, attraverso l’ascolto della Sua Parola nel silenzio e nella preghiera, aiutati dalla comunione fraterna. Ci sono ancora posti disponibili. Chi fosse interessato può rivolgersi a Lina De Conti, tel. 340-2258973 o a Fabio Zaccaron, tel. 328-4218347. Costo complessivo della settimana: 350 euro. Pellegrinaggio a Roma L’ufficio diocesano pellegrinaggi organizza, dal 17 al 19 agosto, un pellegrinaggio a Roma in San Pietro (con preghiera sulla tomba del beato Giovanni Paolo II), al monastero di Subiaco e Sacro Speco e a Norcia dove nacque san Benedetto nel 480, a Cascia e a Roccaporena dove nacque nel 1381 e visse santa Rita, con sosta di preghiera a santa Maria Apparente a Civitanova Marche nel 600º delle apparizioni (5 giugno 1411). Quota 250 euro. Telefonare a don Brunone 0437-554447. Presentazione del Meeting Venerdì 8 luglio, alle 21 all’ex convento di San Francesco di Conegliano, presentazione del tema del 32º Meeting per l’amicizia fra i popoli che si terrà a Rimini dal 21 al 27 agosto: “E l’esistenza diventa una immensa certezza”. Interverrà il professor Piero Benvenuti con una riflessione su “Universo senza Dio? Equivoci e certezze della cosmologia del Big Bang”. Ingresso libero. In caso di pioggia nell’aula magna dell’ex convento. Organizza la Compagnia delle opere. 15 VIDOTTO SIRO, ROMANZO DOLOMITICO ella vita le salite non fimai... e nemme“noNi niscono bei panorami”, scrive il ANNA GIUST Susanin l primo studio in lingua italiana Idedicato a “Ivan Susanin” di Cat- terino Cavos, compositore veneziano alla corte dello zar, figlio dell’impresario della Fenice Alberto Cavos, si deve alla caparbia ricerca- trice di Sacile, Anna Giust. Il punto di partenza è l’analisi di “Ivan Susanin”, l’opera del compositore di origini veneziane Catterino Cavos, rappresentata a San Pietroburgo nel 1815. Il volume, che fa riferimento a una vasta bibliografia, è articolato in due parti. La prima traccia una panoramica generale sulla situazione del teatro musicale in Russia pri- ma di Cavos, nella seconda si prende in esame il legame dell’opera con lo spirito del tempo e la sua funzione nel contesto storico, politico e culturale nella Russia dell’epoca, ancora profondamente scossa dagli eventi dell’invasione napoleonica. ANNA GIUST, “Ivan Susanin” di Catterino Cavos, Edt, 320 pagine, 2011, 19 euro. LA STORIA DELL’OSPEDALE DEL CAPOLUOGO DELLA MARCA coneglianese, classe 1976, Francesco Vidotto. Parole che ben si adattano al protagonista del suo nuovo romanzo, datato marzo 2011, il terzo pubblicato. L’espediente letterario di partenza è lo stesso di Manzoni e molti altri: un manoscritto ritrovato, una storia del passato da recuperare. È il diario di Siro, un pastore dalla dura e misera vita sui monti di Tai di Ca- dore (dove Vidotto vive ora), e dei suoi due sogni: imparare a leggere, anche senza essere andato a scuola, e Vera, con cui nasce un amore travolgente ma contrastato. Molti i dolori e le sconfitte che Siro dovrà inghiottire nel corso di tutta la sua vita all’ombra delle Dolomiti, e che il diario riporta. Alla fine, però, lo attende “una goccia di miele”. TB FRANCESCO VIDOTTO, Siro, Minerva Editore, 2011, 168 pagine, 13 euro. A ROVERETO È NATO IL LEGAME FRA IRAN E TRIVENETO Sette secoli di sanità a Treviso La campana della pace utto è nato dal gesto di corteT sia dell’onorevole Valentino Perin di far pervenire al dottor R. O ltre sette secoli di storia dell’ospedale di Treviso, ripercorsi minuziosamente da quando iniziò a operare sulle rive del Sile la Confraternita di Santa Maria dei Battuti ai giorni d’oggi, che vedono il polo ospedaliero trevigiano primo del Veneto dopo i due policlinici universitari e riconosciuto a livello internazionale per eccellenze cliniche e nel campo dell’innovazione tecnologica. Una storia avvincente, simbolo dell’impegno secolare veneto in campo socio-sanitario e solidaristico, che oggi è ripercorribile tutta nei tre volumi che compongono il cofanetto “Santa Maria dei Battuti di Treviso. L’Ospedal Grando”. L’opera editoriale di rilievo è frutto della ricerca condotta per quattro anni dagli storici italiani Ivano Sartor, Danilo Gasparini, Giampaolo Cagnin e dallo statunitense David D’Andrea, che è stata data alle stampe grazie a una cordata di sponsor sensibili alla storia e al legame dell’istituzione con il territorio. Fino a quest’ultima ricerca, la Avevo un cuore ... el 1968, a Schio, non arrivano proprio gli echi dei moti studenteschi destinati a sconvolgere l’universo scolastico e sociale dei giovani di mezza Europa. Nel 1968, a Schio, calcio, supermercato, filocinesi, adolescenti innamorati incrociano i loro destini in modo del tutto casuale ed esplosivo, dando vita a una rocambolesca vicenda che vedrà un vespasiano assurgere agli onori della cronaca. La cifra dell’ironia e una consumata abilità narrativa fanno del cinquantenne di Torrebelvicino Stefano Tomasoni una vera scoperta. STEFANO TOMASONI, Avevo un cuore che ti amava tanto, Kellermann, 272 pagine, 2011, 14 euro. N nascita dell’ospedale di Treviso era fatta risalire al XIV secolo. La nuova opera fissa cento anni prima di quanto si è sempre ritenuto i primi passi dell’istituzione sanitaria trevigiana, precisamente al 1261, anno in cui, grazie all’appoggio del vescovo Alberto da Vicenza, era già attiva a Treviso la Confraternita di Santa Maria dei Battuti. Dalle prime mosse l’ospedale si è evoluto fino a diventare la moderna azienda sanitaria odierna in una diretta eredità morale e legale; basti pensare che l’ospedale di Ca’ Foncello sorge su un terreno donato all’amministrazione oltre 500 anni fa; proprio quello dove sorgerà la “Cittadella della salute”. L’orologio solare li orologi solari non sono soltanto degli oggetti ornamentali, ma dei veri e propri strumenti di misura, perciò vanno calcolati con la massima precisione. Oggi ciò è possibile grazie all’enorme diffusione dei pc. Questo saggio lo dimostra. Il testo è suddiviso in tre parti. La prima parte fornisce le basi culturali per una conoscenza generale dei quadranti solari; la seconda analizza, con estrema precisione e metodo scientifico, le procedure di calcolo degli orologi solari; la terza tratta gli aspetti pratici, come il calcolo elettronico, i rilevamenti dei dati, chiudendosi con l’esposizione di alcune realizzazioni originali, su calcoli dell’autore, un mottense di 60 anni. CARLO BURIN, L’orologio solare moderno a quadrante piano, Aracne, 2010, 188 pagine, 14 euro. G L’ospedale medievale degli esordi, infatti, era molto più simile all’azienda socio-sanitaria di oggi che non ad un ente ospedaliero; vantava una larga diffusione di sedi sul territorio e si occupava non solo dell’attività ospedaliera ma anche di un’ampia assistenza sociale che andava dalla previdenza per le fasce sociali più fragili, all’istruzione e la crescita degli orfani, al sostegno alle vedove e alle famiglie disagiate. IVANO SARTOR-DANILO GASPARINI-GIAMPAOLO CAGNIN-DAVID D’ANDREA, Santa Maria dei Battuti di Treviso. L’Ospedal Grando, Terra Ferma, 1148 pagine, 2011, 190 euro, 3 voll. in cofanetto. Il cielo curioso el cielo troviamo il sole, la luna e le stelle: possiamo conoscerli, scoprirli e anche “usarli”, nei nostri esperimenti, per imparare un sacco di cose. Si tratta di esperimenti semplici ma efficaci e li possiamo realizzare servendoci di qualche strumento da costruire noi stessi, magari riciclando delle cose che abbiamo già. In questo quaderno sono raccolte delle piccole esperienze da realizzare da soli o in compagnia, imparando e divertendosi. L’idea è dell’astronoma padovana Elena Lazzaretto. ELENA LAZZARETTO, Il quaderno del cielo curioso. Giochi con il sole, la luna e le stelle, Kellermann, 64 pagine, 2011, 8 euro. N Jafari, Consulente per la cultura dell’Ambasciata iraniana a Roma, la copia di un interessante documento della Repubblica di Venezia, conservato nell’Archivio di Stato della città. Si tratta di un “firmano” (così si chiamavano i decreti del sovrano di alcuni stati islamici) dello Scià di Persia, Thomas, del 1540 che si riferisce al trattato di pace concluso tra Venezia e Solimano I. Questo dono suscitò l’interesse di tutta la delegazione iraniana, che progettò una visita in Veneto e Trentino. Dapprima nel mese di marzo del 2010 ci fu la visita del consulente Jafari e, poi, in giugno la visita ufficiale dell’ambasciatore iraniano Hosseini. In particolare Hosseini fu colpito dalla visita alla Campana della Pace di Rovereto, il noto monumento alla pace dei popoli, costituito da una grande campana che ogni sera batte cento colpi per ricordare a tutti la tragedia delle guerre e suscitare nei cuori il de- siderio della pace. Attraverso queste visite si stabilì un legame tra l’Iran e il territorio del Nord-Est all’insegna della pace. All’onorevole Perin, che è stato l’artefice di tutto questo, è sembrato molto interessante il legame tra la nostra terra e l’Iran e ha ritenuto opportuno che non cadesse nell’oblio. Per questo ha pensato a una pubblicazione che raccogliesse la documentazione della visita. Il volume è composto da bellissime fotografie del monumento di Rovereto (alcune di carattere storico) e dei luoghi visitati, completato da altre fotografie che testimoniano la plurimillenaria storia dell’Iran. Nel volume si parla anche della nostra diocesi perché in occasione della visita del patriarca latino di Gerusalemme monsignor Twal, del gennaio scorso, gli è stato consegnato un modellino della Campana di Rovereto, in riconoscimento della sua azione di pace nella tormentata Terra Santa. GpM VALENTINO PERIN, Iran e la campana della pace di Rovereto, Le Tre Venezie editoriale, 144 pagine, 2011. LA COMUNE DI LONGHERE patroni di Longhere, località di VitItorio Veneto, sono i santi Pietro e Paolo, appena festeggiati, ma sulla facciata della chiesa odierna c’è anche l’intitolazione alla Beata Vergine di Loreto perché a lei era dedicato un oratorio andato distrutto. È anzitutto a questo oratorio che dedica la sua ricerca Nello Della Giustina, professore di latino e greco in pensione. Per amor del borgo natio, e spinto da documenti casualmente trovati nell’Archivio diocesano, veste i panni dello storico per ricostruire frammenti di vita di Longhere dell’Ottocento. Primo protagonista è l’oratorio della Madonna di Loreto che sorgeva sulla riva del torrente Sora: danneggiato nel 1826 e distrutto nel 1850, malgrado i longheresi chiedessero di rimetterlo in sesto e in uso liturgico. Ma Della Giustina si dedica anche all’altra chiesa scomparsa di Longhere: quella di San Pietro, ricordata oggi solo nella toponomastica di “via San Pietro Vecchio”. Tra l’una e l’altra chiesa si fa strada nelle pagine anche Francesco Della Giustina, figura carismatica della Longhere d’allora, che si offre di riedificare la chiesa della Madonna di Loreto ma, al contempo, è accusato di intascarsene le risorse. “Aver scoperto che Longhere ha una storia ben documentata, recitata da persone ricche di umanità e di fede religiosa, è stato motivo di soddisfazione e di gioia” scrive Della Giustina in chiusura della ricerca. Che chiusura non è: l’autore già si propone un nuovo studio longherese, e chiede a lettori di suggerirgli l’argomento. TB NELLO DELLA GIUSTINA, La Comune di Longhere - Storia dell’oratorio della Beata Vergine di Loreto, De Bastiani, 2011. 16 Guarda che Estate 3 luglio 2011 DAL 3 AL 17 LUGLIO AL PARCO GIOCHI A Cison un Grest da re... l parco giochi, sede dell’assoA ciazione “Noi San Francesco” a Cison di Valmarino dal 3 al 17 GREST ALLA QUARTA EDIZIONE Fontanellette c’è! S embrava non si dovesse nemmeno fare quest’anno il Grest di Fontanellette, l’ultimo nato nella forania Opitergina. Carenza di animatori, o almeno così sembrava. Così forse è scattato un po’ di sano orgoglio tipico dei piccoli paesi, o forse qualcuno ha pensato che questo Grest fosse troppo giovane per morire, fatto sta che è bastato un passaparola tra mamme e il contagio tra i ragazzi, e nel giro di neanche un mese il Grest che non s’aveva da fare è andato in porto, peraltro con due settimane di attività (13-24 giugno) invece che la settimana unica degli anni scorsi. Pubblicizzata con metodi inconsueti (alzi la mano chi ha mai montato un cartellone del Grest sull’automobile per poi scorrazzare per le strade del paese), questa quarta edizione ha visto quasi triplicarsi i partecipanti rispetto al 2010: ben 70 gli iscritti, tanti per una parrocchia di queste dimensioni; tra questi, un gruppetto proveniva dalle vicine Lutrano, Fontanelle e Vallonto. A seguire i ragazzi c’erano un gruppo di mamme e una dozzina di animatori, tra i quali un paio provenienti da Mareno di Piave e perfino una da Tarzo, Salom, la quale poi la sera si fermava a dormire da un ex compagna di classe. Padre Giacomo Berti, il giuseppino che da ormai quattro anni guida questa comunità, non nasconde la sua soddisfazione: «Non dimentichiamoci dell’importanza che hanno avuto le nostre mamme per la riuscita di tutto questo afferma. Sono più brave di me!». È un periodo senz’altro felice per lui, e di riflesso per la gioventù della parrocchia: a fine maggio don Giacomo ha infatti incassato l’appoggio dei capifamiglia del paese al progetto di costruzione di una nuova sala parrocchiale, dietro la canonica, dove ora sorge un vecchio e pericolante porticato. Andrea Pizzinat luglio avrà luogo il Grest parrocchiale. Una quindicina di animatori con 50 bambini circa, si troveranno tutte le mattine al parco, percorrendo giorno dopo giorno la storia di Davide prima di diventare Re d’Israele, una storia fatta di amicizia, giochi, musica, sfide e divertimento. Gli animatori faranno di tutto per trasmettere l’entusiasmo del giovane Davide ai bambini. Il programma prevede, oltre alla partecipazione alla festa del Gre- straduno alle terme di Caldiero (Verona) martedì 5, tre rientri pomeridiani nella prima settimana e un’altra gita sabato 9 al parco acquatico Canevaworld. Per quanto riguarda la seconda settimana, il programma prevede tre notti in tenda da passare al parco, la veglia di venerdì 15 e la festa finale di domenica 17. Un grazie a tutte le persone che contribuiranno alla buona riuscita di questo nuovo Grest 2011, dalle mamme agli animatori, alla Banca Prealpi che con i suoi contributi ha permesso di completare la cucina. Dario Faraon GRESTYLE: FORMAZIONE PER 80 ANIMATORI renta al primo livello, quello dei ragazzi di prima superiore all’esorT dio come animatori. Trentacinque al secondo livello, corrispondente alla seconda superiore. Quindici al terzo livello, di chi ha più di 15 anni di età e 2 di esperienza di animazione. Sono stati in tutto 80 i partecipanti a Grestyle 2011, il corso di formazione per animatori organizzato dalla commissione di pastorale giovanile della forania di Vittorio Veneto. Un’iniziativa consolidata negli anni a cui stavolta s’è aggiunto un nuovo tassello. I ragazzi del primo e secondo livello, infatti, agli incontri al patronato di Ceneda hanno aggiunto un camposcuola ad Auronzo: in 27 dal 19 al 22 giugno hanno approfondito il tema “Essere e fare l’animatore” assieme a don Alberto Dalla Cort, al diacono Fabrizio Casagrande, a Giacomo Tonon ed Elisa Sonego. Con il supporto, per la giornata finale, di Francesca e Giordano per il laboratorio teatrale e de La Tenda Tv per quello di comunicazione. Su www.latendatv.it si possono trovare i video realizzati con i giovani animatori e un’intervista a don Dalla Cort che racconta l’iniziativa. TB 17 I NOSTRI DOLCI La torta di Linz nella versione di Francesca uesta settimana proponiaQ mo la torta di Linz secondo la ricetta di Francesca, “studentessa” dell’Università adulti di Pieve. Ingredienti: 300 g di farina; 200 g di burro a pezzetti; 200 g di zucchero; 200 g di mandorle macinate non sbucciate; 2 uova; mezzo cucchiaino di cannella; buccia di un limone; 2 cuc- chiaini di lievito in polvere. Per farcire: confettura di mirtilli rossi. Preparazione: mescolare e impastare rapidamente tutti gli ingredienti sulla spianatoia, fino ad ottenere una pasta piuttosto morbida (se risultasse appiccicosa aggiungere altra farina). Fatela riposare in frigorifero per un’ora. In uno stampo a cernie- ABITUARE I PICCOLI ALLA RESPONSABILITÀ DELLE RISORSE La gestione della paghetta a paghetta ai figli, c’è una reL gola? È giusto che i bambini abbiano un proprio salvadanaio dove tenere i soldi o è buona regola che i genitori amministrino tutto? Da quale età è meglio lasciare che si gestiscano? (ovviamente sotto controllo, si capisce!). Due genitori Barbisano L a paghetta è uno dei tanti motivi di conflitto familiare legati al denaro. La diffusa consuetudine non consente una visione comune, in primis troviamo il padre che è tutto compreso a riaffermare la sua funzione e il suo potere, la madre che inventa spesso motivi di contesa mettendosi di traverso e i figli che si sentono frustrati nelle loro richieste. Questa lecita abitudine si traduce talvolta in piccoli ricatti educativi che, però, non fungono da strumento funzionale ed efficace, anzi si rivelano dannosi per chi li usa. Sovente si rivela come un motore che spinge i genitori Inviate le vostre domande per gli esperti del Cospes a L’Azione, via Jacopo Stella 8, 31029 Vittorio Veneto o a [email protected] in una competizione per assicurarsi la posta affettiva dei figli pagando un corrispettivo e nello stesso tempo finendo prigionieri di un gioco che non produce effetti positivi e si prolunga nel tempo. È certo che i sentimenti non hanno un prezzo né possono essere ridotti ad una contrattazione economica. La psicologia non ha affinità con l’economia, anzi, dagli addetti ai lavori viene considerata inutile; invece, è la psicologia che si occupa dei comportamenti, dei bisogni primari ed essenziali per l’uomo e di quelli secondari. Le pretese del superfluo ricadono nella perdita di regole che tanto hanno a che fare con il mal-essere esistenziale delle persone. È questa la chiave di lettura del- ARCANGELO BASEOTTO, CLASSE 1917 DI LUTRANO Il barbiere di Rommel el maggio 1941 in CirenaiN ca, all’assedio di Tobruk, roccaforte inglese, combatteva anche Arcangelo Baseotto, classe 1917, di Lutrano, e in forza alla 2ª compagnia anticarro dell’8º Reggimento Bersaglieri di Verona. Baseotto era il barbiere della compagnia, tuttavia era trincerato con i suoi in prima linea. Prima di assediare Tobruk, i bersaglieri dell’8º a El Mechili e Acroma catturarono quasi tremila inglesi con tre generali. Un’opera eroica, ma più di tutto trovarono eccellenti dei magazzini zeppi di ogni ben di Dio! Arcangelo&company, buttati gli stracci delle inadeguate divise italiane, vestirono di cachi, in- dossando la camicia e le braghe corte inglesi, che erano robuste, “fresche” e di ottimo cotone, e calzarono dei meravigliosi scarponcini in pelle vera. Dopo la scatoletta di carne, le due gallette di numero e i due litri d’acqua in borraccia, che erano il rancio standard dei nostri militari, Arcangelo&company prelevarono dagli inglesi datisi prigionieri e a piene mani vasi di marmellata, pancetta, latte condensato, minestrone, piselli, carne, tè, caffè (di cui ne portò a casa quasi un chilo!), crackers e burro, cosicché mangiarono “inglese” per due mesi. «Una “sagra”», racconta Arcangelo, che vestito da inglese, salvo l’el- la questione posta: l’istituzione di regole di vita condivise in cui la filosofia della relazione si coniuga con la necessità di dare significato alle azioni e ai ruoli che sono svolti all’interno della famiglia da ogni singolo componente. Come capita molte volte, non si tratta allora di stabilire se la paghetta sia o non sia una scelta opportuna ma piuttosto, se si propende per il sì, valutare bene il caso, secondo la necessità e le possibilità economiche della famiglia. I genitori si trovano frequentemente impacciati nel decidere in merito, compresi gli psicologi che, come gli altri, avrebbero bisogno di consigli quando si dedicano ai problemi familiari, in particolare nel rapporto con i figli. La conclusione personale parte dalla considerazione che l’uomo non è nato dipendente dal denaro e quindi è in grado di mantenere la mente libera da tale condizionamento. In tal modo metto col piumetto, arrivò poi a Tobruk. Qui scorse una “cicogna” che sorvolava la fortezza, da cui scese poi stanchissimo e con la barba di giorni, il feldmaresciallo tedesco, Erwin Rommel, comandante dell’Africa Korps, divenendo poi per la sua astuzia e bravura la celeberrima e celebrata “volpe del deserto”. Rommel cercò un barbiere, l’ufficiale italiano indicò Baseotto, che lo fece accomodare su una cassetta di bombe. «Dovetti dapprima usare la “macchinetta” – ricorda Arcangelo – dacché il tedesco aveva una barba lunga e dura, che rifinii poi e finalmente col rasoio. Era un uomo semplice, cordiale, umile direi, e mi lasciò una grossa mancia di 10 lire!». Bei soldi allora. Il comandante Rommel ritornò altre volte dal soldato-barbiere italiano vestito all’inglese, ed era sempre accompagnato dallo stesso generale italiano, un conte. Nell’agosto 1941 a Baseotto gli morì a 80 anni il papà Giuseppe, sicché poté rientrare in Italia con ra imburrato e infarinato adagiare i due terzi della pasta e spalmarla, tranne che sul bordo, di confettura di mirtilli. Stendere il resto della pasta sulla spianatoia infarinata, ritagliare delle listarelle e disporle lungo il bordo e a reticolato sulla torta. Spennellare con il tuorlo sbattuto e cuocere in forno a 190° per 45 minuti. Servire la torta il giorno dopo la cottura spolverizzata di zucchero a velo. si può comprare tranquillamente ciò che non si possiede e fare molte altre cose lecite, tra le quali abituare i figli ad usare bene i soldi. Abituarli fin da piccoli a gestire del denaro proprio, per quanto si tratti di somme simboliche o ridotte in rapporto all’età, sollecita lo sviluppo di un senso di autonomia e di indipendenza legato non ad un imprecisato principio di “libertà” di fare ciò che si vuole, ma ad un più importante senso di responsabilità quale è quella che gli viene riconosciuta nell’amministrare le proprie piccole “risorse” per comprarsi un gelato, un pacchetto di figurine, un cd o altro. La quantità, poca, perché altrimenti non è rispettato il diminutivo attribuito ma soprattutto evapora il significato educativo. Quando iniziare? Qual è l’età più giusta? Non c’è una risposta standard, di solito l’inizio coincide con la frequenza delle elementari a sei o sette anni. In generale, comunque, non c’è in assoluto l’età “giusta”, poiché questa dipenderà dalle caratteristiche specifiche di quel bambino, del suo sistema familiare, scolastico e socio-culturale di riferimento. Un punto molto importante che dovrebbe essere preso in considerazione è che la paghetta dovrebbe essere mantenuta con l’età per coerenza. Dottor Paolino Causin Psicologo [email protected] (tratto dalla pubblicazione “I nostri dolci - cento ricette” curato dall’Università adulti “Cultura e Società” di Pieve anno accademico 20092010) Fino a sabato variabile da domenica è bello Situazione generale Aria più fresca e a tratti instabile affluisce da nord-ovest, spazzando via il caldo dei giorni scorsi e proponendo giornate piacevoli dal punto di vista termico. Previsione dettagliata non facile per la presenza di una bassa pressione a nord delle Alpi, in parziale avvicinamento tra venerdì e sabato. La tendenza successiva vede l’assenza di ondate di calore, quantomeno nei primi giorni della settimana. Venerdì 1 luglio (attendibilità 90%): giornata moderatamente instabile con schiarite più ampie al mattino, seguite da nubi e temporali sparsi, che saranno probabili anche in serata e nella notte. Temperature in calo specie in montagna. Sabato 2 luglio (80%):nella notte e al mattino ancora piogge e rovesci sparsi in progressiva attenuazione nel pomeriggio e cessazione in serata, quando aria più secca avrà la meglio a partire da nord. Clima assai fresco specie in serata. Arcangelo Baseotto una licenza per grave lutto familiare. Sbarcato a Napoli dalla nave Vulcania, Baseotto si ritrovava ancora vestito da inglese e sfuggì per il rotto della cuffia alla caccia dei tedeschi. E ancora in abiti militari inglesi raggiunse anche casa, con sulle spalle quella sacca di caffè inglese, “bottino di guerra” nel deserto libico. Finita la licenza, rientrò al Corpo a Verona, dove fu promosso sergente capo fanfara. Dopo l’8 settembre 1943 si sbandò e, scoperto dai tedeschi, fu messo al lavoro coatto sul Piave con la Todt. Mario Sanson Domenica 3 luglio (70%): miglioramento più sostanziale del tempo, con allontanamento dell’aria instabile e soleggiamento ben presente specie in pianura, qualche cumulo potrà formarsi in montagna al pomeriggio ma con bassa probabilità di fenomeni. Temperature ancora fresche al mattino, in ripresa durante il giorno. Tendenza Il tempo sarà governato a inizio settimana da venti in genere da ovest, quindi non avremo ondate di calore né eventi freddi, ma una sostanziale normalità con qualche episodio temporalesco più probabile nel pomeriggio-sera in particolare in montagna, ma non è esclusa anche la zona di pianura specie settentrionale. Previsione emessa alle 8 di mercoledì 29 giugno 2011. 18 3 luglio 2011 FESTIVAL DI SERRAVALLE ntrano nel vivo gli spettacoE li di teatro del Festival di Serravalle. Sul palco allestito nel Carla Stella e Antonio Salines al Castrum giardino del Castrum, Carla Stella e Giancarlo Previati portano in scena “Corrispondenze. La verità dietro le forme”. L’appuntamento è per mercoledì 6 luglio alle 21.30. Lo spettacolo ruota attorno alla poetica simbolista che ha influenzato molti artisti tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento. La parola per l’artista, che si fa poeta, diventa uno scrigno di simboli da portare alla luce. Ancora una prima assoluta, sabato 9 luglio, sempre alle 21.30. Antonio Salines, testimonial del Festival fin dal 2002, e la giovane attrice Cristina Sarti portano in scena “Fantasmi” di Caterina Barone. Attraverso le apparizioni dei fantasmi la tragedia viene rivisitata, da Eschilo a Seneca. Biglietti: intero 15 euro, ridotto 12, fino ai 18 anni 5. Prevendite presso le librerie Il Punto (Vittorio Veneto), Quartiere Latino (Conegliano) e Ca- I SITI ARCHEOLOGICI DI CANEVA, CORDIGNANO E REVINE LAGO PATRIMONIO DELL’UMANITÀ I Palù dell’Unesco I l 27 giugno, in occasione della sua 35ª riunione a Parigi, il Comitato del patrimonio mondiale dell’Unesco ha approvato l’iscrizione della candidatura “Siti palafitticoli preistorici nell’arco alpino” nella lista del patrimonio mondiale, di cui fanno parte anche i siti archeologici di Palù di Livenza, Cordignano e Revine Lago. Particolare euforia si respira a Caneva. Il sito di Palù di Livenza si estende per un totale di circa 80 ettari sui territori comunali di Caneva (75% della superficie totale) e Polcenigo (25%). Il Palù di Livenza prende il suo nome dall’area acquitrinosa a valle della sorgente della Livenza, sulle falde sud-orientali del monte Piancavallo. Lo stato paludoso dell’area, compresa fra le risorgive del fiume e le marcite a valle, permette la dimora di molte specie vegetali igrofite e di un’avifauna tipicamente palustre. Il valore archeologico dell’area è noto da- Per i tre siti archeologici e naturalistici si apre una stagione nuova, votata al turismo culturale e agli investimenti per la valorizzazione, la promozione e la didattica gli anni Sessanta, in cui a seguito a lavori di scavo vennero alla luce antichi pali lignei assieme a numerosi resti fittili e litici, testimoni dell’esistenza di antichi insediamenti palafitticoli. Studi condotti hanno permesso di ricostruire la storia del bacino del Palù, che ha visto nel corso dei millenni la trasformazione da lago a torbiera semiasciutta, attraversata attualmente dai rami fluviali della Livenza. I carotaggi e gli studi stratrigrafico-sedimentologici condotti consentono di supporre l’utilizzazione del sito fin dall’antico Paleolitico (circa 4900 a.C.) costituendo il più an- Musica classica Letteratura contemporanea INIZIATIVA LETTERARIA DEL MESE DI LUGLIO ULTIMA SETTIMANA CON I CONCERTI D’ALTAMARCA Per le vie di Vittorio Veneto crescono “Giardini di carta” Roberto Metro a Follina, il trio d’archi a San Pietro di Feletto Concerti d’Altamarca stanno Iconormai volgendo al termine gli ultimi appuntamenti in programma dal 3 al 10 luglio. Domenica 3, nella chiesa del Carmine a Susegana, si potranno ascoltare cinque flautisti di musica barocca in “Da Dowland a Vivaldi: ensemble di flauti dolci”. Venerdì 8, nell’abbazia di Follina, Roberto Metro (nella foto) sarà invece il protagonista al pianoforte con brani di Chopin e Liszt. Sabato 9, negli spazi dell’antica pieve di San Pietro di Feletto, un trio d’archi, formato da Corinne Chapelle al vio- tico sito palafitticolo dell’Italia settentrionale. In particolare gli studi dendrocronologici e paleobotanici eseguiti hanno dimostrato l’esistenza di almeno tre tipologie costruttive delle strutture palafitticole, relative a fasi insediative distinte, cronologicamente databili fin al Neolitico recente. I materiali rinvenuti e recuperati nelle diverse campagne di ricerca e scavo, costituiti da manufatti dell’industria litica, da oggetti di legno e di ceramica rappresentano reperti per lo più atipici e sporadici, come ad esempio una pala di legno di forma lanceolata interpretabile come remo o pagaia. Interessanti gli studi paleobotanici che hanno ricostruito l’habitat all’epoca del suo insediamento riconducibile al cosiddetto querceto misto popolato da cervi e suini selvatici. La serie dei siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino si estende sui territori di sei Paesi (Francia, Svizzera, Germania, lino, Razvan Popovici alla viola e Erich Oskar Huetter al violoncello, faranno rivivere le note di Bach, Mozart, Schubert e Beethoven. L’ultimo concerto domenica 10 alla tenuta cantina Colvendrà a Refrontolo per “Otto stagioni e uno Stradivari… dal Kazakhstan”. Si chiude così in bellezza con la violinista Aiman Moussakhodtzayeva, sul palco con uno Stradivari acquistato per lei dal presidente Nazarbayev e accompagnata dall’Orchestra nazionale. I concerti iniziano alle 20.45. Vesna Maria Brocca i apre martedì 5 luglio, alle 21, Sincontri la rassegna “Giardini di carta”, con l’autore ideati dalla libreria “Il viale” nelle serate di luglio in centro a Vittorio Veneto, tra i fiori e le piante dei giardini comunali di piazza del Popolo. Ad aprire questa prima di “Giardini di carta” è la finalista del premio Strega 2011, Mariapia Veladiano (nella foto) con “La vita accanto” (Einaudi), la storia di una donna abituata a “esistere sempre in punta di piedi, sul ciglio estremo del mondo”, opera vincitrice del premio Calvino 2010. Mercoledì 6 luglio, alle 21, è poi la volta di “O- gni giorno, ogni ora” (Feltrinelli), breve romanzo d’amore e d’esordio per la scrittrice croata Natasa Dragnic. Venerdì 8 tocca a una nuova indagine dell’ispettore Stucky: “L’amore è idrosolubile” (Marcos y Marcos) di Fulvio Ervas, giallo mozzafiato ambientato tra le vie di Treviso. I successivi incontri sono in programma martedì 12 (“1994” di Luigi Grimaldi, edito da Chiarelettere), mercoledì 13 (“La partita” di Stefano Ferrio, Feltrinelli), venerdì 15 (“Lorenzo Da Ponte. Io, don Giovanni”, di Giorgio Fabris, Barbera), martedì 19 (“Se” di Emanuela Da Ros, edizioni EL) e mercoledì 20 (performance musicale-artistica dell’Enrica Bacchia ensemble e letture di Carlo Piasentin da “Fontane a Vittorio Veneto”, Kellermann). Claudia Borsoi FOLLINA Espone Calabrò Vico Calabrò, fino al 10 luglio, è presente con una personale di pittura negli spazi espositivi dell’e x collegio San Giuseppe. L’artista è autore di numerosi affreschi in varie località: è d’obbligo citare il recente affresco monumentale di Casa Roma alla Porta del Cavallino, creato dal celebre artista assieme ai suoi allievi per uno degli storici ingressi di Conegliano che narra dell’arrivo in città di re Enrico III nel 1574 e, ancora, l’affresco su una parete esterna della biblioteca comunale di Sarmede che introduce al “Paese delle fiabe”. Considerato uno dei nostri maggiori iconografi, nonché pittore, disegnatore, incisore, ceramista e affreschista, Calabrò ha saputo ancora una volta stupire il proprio pubblico nella personale curata da Antonella Uliana. Ingresso libero. Orario: sabato 16-18, domenica 10-12 e 15-19. VMB 19 3 luglio 2011 nova (Treviso). Prenotazioni allo 0438-57179. In caso di pioggia gli spettacoli si svolgono al teatro Da Ponte. CB TEATRO VISTORTA Venerdì 1° luglio, alle 21 di fianco alla chiesa, “Voci della Grande Guerra - Canti, letture e immagini riguardanti gli eventi che hanno caratterizzato la storia delle nostre genti durante la Grande Guerra” con il coro “Giulio Bedeschi” di Gaiarine e la voce narrante di Simone Carnielli. Ingresso libero. CONEGLIANO Venerdì 1º luglio, alle 20.30 al centro parroc- Austria, Italia e Slovenia) e comprende una selezione di 111 villaggi palafitticoli ritenuti i più interessanti tra i circa mille siti noti. Il sito seriale è composto dai resti di insediamenti preistorici databili fra il 5000 e il 500 a.C. Si tratta di siti spondali ubicati sulle rive di laghi o di fiumi oppure in torbiere che hanno consentito un’eccellente conservazione dei materiali organici. Per l’Italia è il 47º sito della lista del patrimonio mondiale Unesco. Le 19 aree archeologiche selezionate sul territorio italiano sono dislocate in cinque regioni: Lombardia, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Sono italiane le più antiche strutture palafitticole dell’area alpina, risalenti all’inizio del Neolitico, trovate sul lago di Varese, datate a circa il 5000 a.C. Il fenomeno si intensifica durante l’Antica e la Media età del Bronzo (2200-1400 a.C.) per concludersi verso la fine del II millennio a.C. La maggiore concentrazione di palafitte è localizzata nella regione del lago di Garda, dove sono noti più di 30 abitati dislocati sia sulle sponde del lago, sia nei bacini inframorenici. Villaggi palafitticoli sono stati rinvenuti anche nei piccoli laghi alpini del Trentino e nei bacini del Piemonte. VITTORIO V. Espone Carrara Ciclicità espressive, che oscillano, stilisticamente, tra soffuse trasparenze e intime suggestioni. Su questo nucleo nasce e si fonda l’arte pittorica di Andrés David Carrara, che fa bella mostra di sé nella rassegna “Rivelazioni”, curata da Fabio Girardello e Silvana Pradal e promossa dall’associazione “Il Filò” nella chiesetta di San Paolo al Piano a Ceneda. Arte antinaturalistica, ma non priva di potenza comunicativa. Anzi, proprio nei soggetti eletti dall’estro dell’artista, argentino di nascita ma figlio di emigranti italiani, ritroviamo una pregnanza ispirativa, vitale e forte. Per una pittura capace di rinnovarsi nelle parvenze scenografiche e chiaroscurali di Nature morte toccanti, reinventate come scacchiere indistinte. Orario (fino al 17 luglio): mercoledì-venerdì 16-19, sabato e domenica 9.3012.30 e 16-19. Elena Pilato MOSTRE SACILE Sabato 2 luglio, alle 18 nella sala del Caminetto di palazzo Ragazzoni Flangini Biglia, si inaugura la mostra “I 150 anni della storia d’Italia. Il Friuli dalla Caduta di Venezia a oggi, 1797-2011”. Ingresso libero. Orario (fino al 17 luglio): venerdì-domenica 18.30-22. CAPPELLA MAGGIORE Sabato 2 luglio, alle 19 nella sala espositiva di via Giardino, si inaugura la mostra “Sogni” di Carlo Venturini a cura di Alberto De Stefani e Duilio Dal Fabbro. Intervento critico di Lorena Gava. Orario (fino al 17 luglio): giovedì-sabato 17-19, domenica 10-12 e 1519. BRUGNERA Chiude domenica 3 luglio, alla barchessa di villa Varda, la mostra del 2º concorso fotografico nazionale “Natura e vita lungo la Livenza”. Orario: sabato 15.30-19.30, domenica 9.30-12.30 e 15.30-19.30. MOTTA DI LIVENZA Chiude domenica 3 luglio, alla Loggia, alla Castella e nelle ex chiale San Pio X, Paolo G. Russo porta in scena “L’amore vince sempre”, recital dedicato a Karol Wojtyla. Ingresso libero. PORTOBUFFOLÈ Sabato 2 luglio, alle 21.15 in piazzetta Ghetto (in caso di maltempo alla loggia del Fontego), la compagnia La buca del diavolo porta in scena “Il diavolo e l’acqua santa” di Armando Carrara. Ingresso: 6 euro, ridotto 3. BIBANO Giovedì 7 luglio, alle 21 in oratorio, Alberto De Bastiani porta in scena “Storie di lupi” (spettacolo di burattini e pupazzi) di Alberto De Bastiani e Giovanni Trimeri. Ingresso libero. BRUGNERA Venerdì 8 luglio, alle 21.15 al parco di villa Varda (in caso di maltempo al palasport), la compagnia Giù dai colli porta in scena “Due dozzine di rose scarlatte” di Aldo De Benedetti. Ingresso: 5 euro, gratuito fino ai 12 anni. CANEVA Si apre venerdì 1º luglio con il banchetto medievale la 48ª edizione di Castello in festa. Sabato 2 è in programma il Palio dei borghi. Il clou è previsto domenica 3 luglio con la 16ª Giornata medievale nell’area del castello con inizio alle 8.30 e conclusione alle 23, con l’incendio della rocca e giochi di fuoco. AL MUSEO DEL PAESAGGIO DI BOCCAFOSSA FINO ALL’11 SETTEMBRE “Terre nuove”, mostra sulla bonifica del Basso Piave quattro anni dalla sua iA naugurazione, il Museo del paesaggio di Torre di Mosto, in località Boccafossa, dedica una mostra ai paesaggi di bonifica nel Veneto orientale. L’esposizione, dal titolo “Terre nuove”, organizzata dal Comune di Torre di Mosto grazie al sostegno della Fondazione comunitaria “Terra d’acqua”, sarà visitabile fino all’11 settembre e si articolerà in due sezioni: fotografica e artistica. Lo spunto è fornito quindi da quei 100 mila ettari di terra emersi dalla palude nel Veneto orientale (metà nel territorio del Basso Piave) e parte di quel nuovo paesaggio italiano che si è formato dall’Unità d’Italia in poi per azione della cosiddetta “bonifica integrale”. All’interno di questo enorme intervento ambientale, che ha interessato tutta l’Italia, particolare importanza ha avuto il recupero a uso produttivo di un terreno normalmente collocato sotto il livello del mare, tra Friuli, Veneto ed Emilia Romagna. La mostra intende proprio evidenziare il valore emblematico carceri, la rassegna di fotografia “Quando lo sguardo va al di là”. Orario: sabato-domenica 10.30-12.30 e 16-19.30. Ingresso libero. PORTOBUFFOLÈ Fino al 10 luglio, alla galleria Talenti Arte&cultura, è aperta la mostra “Ceramica” di Paola Paronetto. Orario: sabato-domenica 15.30-19.30, domenica 10 luglio 9-19. TREVISO Fino al 17 luglio, allo Spazio Bevacqua Panigai, è aperta la mostra del grafico Giulio Iurissevich. Orario: mercoledìvenerdì 16-19, sabato 10-13 e 15-19. VITTORIO VENETO Fino al 17 luglio, nella chiesetta di San Paolo al Piano, è aperta la mostra di Andrés David Carrara. Orario: mercoledì-venerdì 16-19, sabatodomenica 9.30-12.30 e 16-19. PADOVA Fino al 31 luglio, a palazzo del Monte, ai Musei civici agli Eremitani, palazzo Zuckermann, al Museo diocesano e alla casa del Petrarca ad Arquà Petrarca, è aperta la mostra “Guariento e la Padova carrarese”. del paesaggio del Basso Piave, dal momento della sua nascita alla sua forma compiuta, rispetto all’intero paesaggio italiano della bonifica novecentesca; a esso implicitamente l’esposizione costantemente rinvia, a esso ricorre per il suo sfondo. In un percorso che si snoda attraverso incantevoli scatti fotografici e rappresentazioni artistiche, il visitatore rivive il processo di formazione di questa nuova terra, conquistata alla palude, “una vera epopea che le ha dato forma visiva ed estetica”, si legge nella presentazione della mostra. La sezione artistica racco- glie oltre 70 dipinti, dal secondo dopoguerra sino a oggi, opera di artisti che queste terre le hanno conosciute e vissute: Marusso, Galletti, Rorato, Bertacco, Pancino, Silvano Callegher, Di Venere, Trevisan e Cesca per citarne alcuni. La sezione fotografica presenta la riproduzione di oltre 120 fotografie del periodo compreso tra il 1900 e il 1950, provenienti dal Fondo fotografico del Museo della bonifica di San Donà di Piave. Sono state scelte soprattutto le foto che documentano prima il cantiere, che nello spazio vuoto della palude costruì una rete fittissima di canali artificiali, di idrovore, di ponti, di strade poderali, di case; poi, ecco apparire le grandi vedute del paesaggio agrario; concludono la rassegna le immagini riguardanti il lavoro di uomini e donne nella “fabbricacampagna”. Orari: venerdì-sabato 16-19, domenica 10-12 e 1619. L’ingresso è libero. Beatrice Doretto SOLIGHETTO Fino al 28 agosto, a villa Brandolini, è aperta la rassegna “Estate fotografia 2011” con le mostre “Corrispondenze elettive” di Paul Strand e Walter Rosenblum, “Il pittorialismo italiano” e “Chernobyl. L’eredità nascosta” di Pierpaolo Mittica. Orario: giovedì-sabato 1620, domenica e festivi 10-12 e 16-20. Ingresso: 5 euro, ridotto 3. re le icone. Arte e pietà religiosa dell’Etiopia cristiana”. Ingresso libero. BOCCAFOSSA Fino all’11 settembre, al Museo del paesaggio, è aperta la mostra “Terre nuove. Paesaggi di bonifica nel Veneto orientale”. Ingresso libero. Orario: venerdì-sabato 16-19, domenica 10-12 e 1619, martedì-giovedì su prenotazione (telefono 0421-324440). ALTRI APPUNTAMENTI VICENZA Fino all’11 settembre, nella galleria di palazzo Leoni Montanari, è aperta la mostra “Restituzioni 2011. Tesori d’arte restaurati”. BUJA Fino al 30 settembre, al Museo d’arte della medaglia e della città di Buja, è aperta la mostra “Le monete di Dio”. Orario: sabato, domenica e festivi 10-13 e 1619.30. Ingresso: 3 euro. PORDENONE Fino al 21 ottobre, a palazzo Cossetti, è aperta la mostra “Porta- ILLEGIO Fino al 30 ottobre, alla Casa delle esposizioni, è aperta la mostra “Aldilà. L’ultimo mistero”. Orario: martedì-sabato 10-19, domenica 9.30-19.30. Aperto il 15 agosto. Biglietti: 8 euro, ridotto 5,50. VILLORBA Venerdì 1º luglio, alle 18.30 nella libreria Lovat, Antonio Caprarica presenta il suo libro “C’era una volta in Italia” (Sperling &Kupfer). TREVISO Lunedì 4 luglio, alle 21 nel giardino della Fondazione Benetton (in caso di maltempo nell’auditorium), “Esuli geometrie chitarristiche in cerca di patria”, concerto di musica jazz con Lorenzo Frizzera (chitarra), Heiko Jung (batteria) e Matthias Eichhorn (contrabbasso). Ingresso: 8 euro, gratuito fino a 12 anni. CANEVA Giovedì 7 luglio, alle 20.30 nell’antica chiesa del Castello, Carlo Zoldan tiene una conferenza sulle tradizioni medievali veneto-friulane nei documenti scritti e nella tradizione orale. I PALINSESTI DEL TERZO INCOMODO Fabio, Saviano e Benedetta a La7 L e voci insistenti delle ultime settimane hanno trovato conferma: La7 proporrà, a partire dalla prossima stagione televisiva, la seconda stagione di “Vieni via con me” con Fabio Fazio e Roberto Saviano. Il conduttore e lo scrittore si apprestano dunque a infoltire la lista di coloro che sono approdati nell’emittente più interessante e ben strutturata della televisione generalista. Ricordiamo i celebri migranti, come Gad Lerner, Lilly Gruber, Daria Bignardi, Maurizio Crozza e, non ultimo, Enrico Mentana. Personaggi confermati anche per il prossimo autunno, assieme ad Antonello Piroso, Luca Telese e Geppi Cucciari. Palinsesto vincente non si cambia, per cui rivedremo i vari “Otto e mezzo”, “G-Day”, “L’infedele”, “(ah)iPiroso” e Crozza in uno dei suoi one man show. Ad approdare per la prima volta sulle sponde di La7 anche Benedetta Parodi (nella foto), che ha ormai trovato il suo posto nel mondo dopo il successo televisivo e letterario di “Cotto e mangiato”: il suo sarà uno spazio culinario meno risicato rispetto a quando andava in onda in coda a Studio Aperto e probabilmente si allargherà su argomenti non solo gastronomici, ma di lifestyle. Un occhio di riguardo è come sempre previsto per i film, come il drammatico “Mother and child” con Naomi Watts e Samuel L. Jackson, “The whistlebower” con Rachel Weisz e Mo- nica Bellucci, “Che-L’argentino” documentario con Benicio Del Toro a interpretare Che Guevara e, ancora, la trilogia tratta dai libri dello scrittore scandinavo Stieg Larsson: “Uomini che odiano le donne”, “La ragazza che giocava con il fuoco”, “La regina dei castelli di carta”. A chiudere il cerchio la miniserie attualmente in onda su History Channel “The Kennedys”, biografia sulla dinastia più amata e chiacchierata dagli statunitensi e telefilm, da “L’ispettore Barnaby” a “The District”, da “Crossing Jordan” a “Jag-avvocati in divisa”. Importante, infine, per La7 proporre programmi sportivi: abbiamo visto in questi giorni le dirette di beach volley, ma in futuro non mancheranno il Torneo 6 Nazioni di rugby, la superbike, la pallacanestro e il calcio con la Coppa Italia. Imprevedibile ancora la trattativa con Michele Santoro, tuttavia la probabilità che il conduttore, ormai orfano di un’emittente, possa trovare un suo spazio all’interno della rete si fa sempre più alta. Se il suo arrivo fosse confermato nelle prossime settimane, per La7 sarebbe l’ennesimo affare che potrebbe portarla nel giro di poco tempo a surclassare Rai e Mediaset, invogliando così sia una maggiore fetta di pubblico che di inserzionisti. Silvia Albrizio CINEMA GLI SPETTACOLI DELLA SETTIMANA VITTORIO VENETO Venerdì 1º luglio, alle 21.15 al parco Papadopoli, si proietta “Tamara DreweTradimenti all’inglese” (Gran Bretagna, 2010) di Stephen Frears. VITTORIO VENETO Martedì 5 luglio, alle 21.15 al parco Papadopoli, si proietta “Tournée” (Francia, 2010) di Mathieu Amalric. VAZZOLA Martedì 5 luglio, alle 21.30 sulla terrazza della comunità alloggio HandyHope, si proietta “Giù al Nord” (Francia, 2007) di Dany Boon. Ingresso a offerta libera. SAN GIACOMO DI VEGLIA Mercoledì 6 luglio, alle 21 presso l’oratorio, si proietta “Brothers” (Usa, 2009) di Jim Sheridan. Ingresso: 2 euro. MOTTA DI LIVENZA Mercoledì 6 luglio, alle 21.30 in piazza Duomo, si proietta “North face” (Austria/Svizzera/Germania, 2008) di Philipp Stolzl. Ingresso libero. SACILE Mercoledì 6 luglio, alle 21.30 nel chiostro Sant’Antonio Abate, si proietta “Thor” (Usa, 2011) di Kenneth Branagh. Ingresso libero. DAL 1º ALL’11 LUGLIO IL FESTIVAL DI VILLA VARDA Via a Blues in villa lues in villa, il blues&jazz festival a villa Varda di Brugnera, B raggiunge la 13ª edizione. Apre il ricco cartellone venerdì 1º luglio il concerto dei Northern Soul&Funk Nights con Joel PariSABATO 2 Italia 1, 13.55, Grand Prix. Campionato mondiale motociclismo. Raitre, 14.50, Tour de France, 1ª tappa. Ciclismo. Raiuno, 15.30, Quark Atlante - Le immagini del pianeta. Raidue, 18.50, Il palio di Siena. DOMENICA 3 Italia 1, 12.15, Grand Prix. Motociclismo. La7, 17.45, I pistoleri maledetti. Film. Raitre, 20.20, Pronto Elisir. Raiuno, 21.10, Ho sposato uno sbirro 2. Fiction. Canale 5, 24, Bianco rosso e Verdone. Film. LUNEDÌ 4 Italia 1, 11.25, Una mamma per amica. Telefilm. La7, 16.10, Atlantide-storie di uomini e di mondi. Canale 5, 21.11, Amore, bugie e calcetto. Film. Raiuno, 21.55, Lasko. Telefilm. MARTEDÌ 5 Raitre, 10.55, Cominciamo bene. La7, 21.10, Crossing Jordan. Telefilm. Raiuno, 23, Passaggio a Nord-Ovest. Rete 4, 23.45, Cinema d’estate. MERCOLEDÌ 6 La7, 9.45, Coffee Break. Raidue, 17.05, One Three Hill. Telefilm. Raiuno, 18.50, Reazione a catena. Quiz. Raitre, 21.05, Chi l’ha visto? Italia 1, 21.10, Invincibili. GIOVEDÌ 7 Radio 1 Rai, 12.35, La radio ne parla. Raidue, 16.20, Las Vegas. Telefilm. Radio 2 Rai, 18, Caterpillar. La7, 19.30, G-Day. Raiuno, 21.20, Superquark. VENERDÌ 8 Radio 3 Rai, 15, Fahrenheit. Mediaset Extra, 17.10, Zelig Off. Raitre, 21.05, Mi manda Raitre. La7, 21.10, Fratelli e sorelle d’Italia. sien e Melvin Davis (ingresso libero). Sabato 2 tocca ai B.B. & The blues shacks (ingresso 10 euro, ridotto 8). Domenica 3 le star sono Brian Auger&The Trinity e Janiva Magness (nella foto), 20 euro, ridotto 18. Blues in villa prosegue anche la prossima settimana con gli ultimi due concerti della rassegna. Domenica 10 spazio ad Alvin Youngblood (ingresso libero) e lunedì 11 concerto di chiusura di Robben Ford (20 euro, 18 ridotto). IL DOCUMENTARIO SU VITTORIO GASSMAN Una vita da mattatore da poco uscito al cinema “Vittorio racconta Gassman - una È vita da mattatore”, documentario di Giancarlo Scarchilli presentato in anteprima all’ultima edizione della Mostra del cinema di Venezia. Un biopic uscito in occasione del decimo anniversario della morte del grande attore, mancato il 29 giugno 2000. A descrivere la sua vita, la stessa voce di Vittorio Gassman (nella foto), intervallata da quella del figlio Alessandro, a sua volta divenuto importante attore del nostro cinema. Un mix di testimonianze inedite, interviste e confessioni volte a riscrivere l’esistenza di un personaggio simbolo del cinema italiano, la cui carriera ha raggiunto livelli altissimi non solo attraverso indimenticabili interpretazioni sul grande schermo, da “Il sorpasso” a “Profumo di donna”, da “L’armata Brancaleone” a “I soliti ignoti”, ma anche in teatro, con grandi classici come “Amleto”, le letture dantesche e le tragedie greche. SA “ARCISUPERMAXIEROI” AL VIA AD ANZANO Rassegna di antieroi supereroi meno conosciuti al centro della rassegna estiva “ArIpresso cisupermaxieroi”, organizzata dal gruppo informale Noialtri il campo da bocce del circolo Arci di Anzano. Supereroi imbranati, lontani dalla virilità patinata dei fumetti più conosciuti e dei grandi kolossal hollywoodiani, personaggi caduti nel dimenticatoio del cinema ma riesumati come protagonisti assoluti per quattro mercoledì di luglio: si comincia il 6 con “L’uomo pipistrello”, si prosegue il 13 con “The Phantom” (Usa/Australia, 1996) di Simon Vincer, si torna il 20 con “Darkman” (Usa, 1991) di Sam Raimi e si conclude il 27 con “The Meteor Man” (Usa, 1993, nella foto la locandina) di Robert Townsend. L’accesso è, come sempre, riservato ai soci del circolo, dove è possibile tesserarsi. L’ingresso costa 3 euro e comprende un piccolo rinfresco. Informazioni e prenotazioni: libreria Fenice telefono 0438-940462. Vittorio Veneto 23 BREVI VITTORIO VENETO CATTEDRALE E SALSA: orario estivo delle messe festive IL COMUNE CERCA EREDI DI GIUSEPPE PACIOTTI a tomba è la 108, nel ciL mitero di Sant’Andrea, e vi è sepolto Giuseppe Paciotti, tenente dell’esercito, originario di Napoli, morto il 16 dicembre 1922 a soli 31 anni per cause imprecisate in un’abitazione di piazza Flaminio. Per lui venne acquistata, dalla famiglia e dai colleghi, una tomba, per la quale il 22 marzo 2010 è stato avviato il procedimento per la decadenza della concessione cimiteriale, poiché da anni versa in stato di assoluto abbandono e di incuria. Tramite un avviso affisso all’ingresso venivano invitati gli eredi a prendere contatti con l’Ufficio servizi cimiteriali presso i Servizi demografici del Co- LE DIFFICOLTÀ DELL’ORGANIZZATORE MARZIO GAVA Parte Victor, ma che fatica! nche stavolta sarà VicA tor...ino. Anche quest’anno l’organizzatore Marzio Gava ha faticato a raccogliere fondi dai commercianti del centro, e di conseguenza le serate di intrattenimenti a negozi aperti il giovedì sera sono ridotte. Ricordate quando gli appuntamenti di Victor iniziavano con la fine delle scuole e terminavano ad agosto? Nell’estate 2011 invece gli spettacoli – molti nomi riproposti dalle passate edizioni – ci saranno solo i quattro giovedì di luglio e il 4 agosto. Si comincia giovedì prossimo 7 luglio, dalle 21 alle 24: esibizioni di karate e ballo latino, Clown Patata Show e musica con Maria Grazia. Cancellata dal programma estivo anche l’“opera in piazza”, novità degli anni scorsi. Perché meno eventi? Semplice: perché malgrado riunioni, convocazioni e insistenze personali di Gava, meno commercianti – dai bar ai ristoranti ai negozi di abbigliamento alle tabaccherie – ci mettono i soldi. Solo 32 dei 63 interpellati hanno detto “sì”. Victor convince solo uno su due dei commercianti del centro cittadino in cui si svolge. E chi accetta, racconta Gava non è disponibile a raddoppiare il contributo per supplire agli altrui no. Né bastano i 5 mila euro del Comune o i contributi di Ascom e Provincia. Tra i critici c’è chi, a Salsa, si lamenta perché non ha la certezza di una chiusura alle auto di viale della Vittoria fino a piazza Borro, indispensabile per attirare chi va a passeggio; c’è chi è negozio di una catena, e quindi dipende dalle decisioni dei suoi non vittoriesi boss; c’è chi dice che “quando ci sono le manifestazioni in piazza del Po- polo i bar della zona ne beneficiano gratis e noi del viale ci rimettiamo, e allora perché per beneficiare di Victor devo pagare?”; e mune, ma nessuno si è fatto vivo. Trascorsi ulteriori tre mesi da questi giorni, qualora permanga lo stato di abbandono, la tomba rientrerà nella disponibilità del Comune e i resti mortali saranno estumulati e collocati in un ossario comune. c’è chi rileva che Victor è sempre uguale a se stesso. Il che è abbastanza vero. E se questo prima era la sua forza, ora rischia di essere la sua debolezza. Sono passati tanti anni, i soldi in tasca a commercianti e clienti sono calati, e le iniziative analoghe a Victor nei comuni vicini si sono moltiplicate, le polemiche tra i commercianti sono aumentate. Allora perché, ringraziando Victor e chi lo ha portato avanti per le migliaia di persone attirate da fuori città a Vittorio Veneto, non osare cambiare strada? Tommaso Bisagno SECCHI: “TORNIAMO AL VECCHIO SPIRITO” on è l’Ascom ad organizzare Victor, N bensì Vive20 di Marzio Gava. Ma dato che si tratta di una manifestazione dei e per i commercianti, è ovvio che l’Ascom ne sia direttamente coinvolta. E non solo perché dà ogni anno un finanziamento. Abbiamo allora chiesto alla direttrice dell’Ascom Antonella Secchi un punto di vista sulle polemiche tra commercianti riguardo a Victor, e sul futuro della manifestazione. «Ci sono delle faziosità che non capisco – dice Secchi –. Victor è nato per condividere un’iniziativa per il rilancio del centro storico. Ma il grande entusiasmo di allora sembra essersi spento, e sembra ora che i commercianti siano l’uno contro l’altro armati. Mi amareggia questa polemi- ca tra imprenditori. Auspicherei invece che si tornasse allo spirito originario». Chiede quindi che tutti i commercianti del centro sostengano Victor? «Certamente! Anche perché se pagano tutti, ciascuno paga meno». C’è chi obbietta che Victor è sempre uguale a se stesso... «Si vogliono proporre correttivi perché la manifestazione è stantia? Benissimo! Ma allora si facciano proposte, e si torni ad assemblee di Victor partecipate. Mentre a quanto ho saputo le ultime sono state praticamente deserte. E poi bisogna ricordarsi che le modifiche, o i correttivi qualitativi alla manifestazione, portano a maggiori costi». E chi paga? TB ALESSANDRA DA DALT, DAL POLICARPO ALL’ATTIVITÀ DI SARTORIA IN PROPRIO Ti punto io! a cassintegrata a imD prenditrice. O meglio, ad artigiana. Ritornando, dopo un periodo in fabbrica, al mestiere di sua mamma. È la storia di Alessandra Da Dalt, di Sant’Andrea, sposata e madre di due figli, che pochi giorni fa ha aperto la Partita iva. Perché sabato 2 alle 17 in via Sant’Andrea 37, a due passi dall’oratorio parrocchiale, apre “Ti punto io”. Cioè il suo laboratorio di sartoria. «Accorcio, stringo, ricamo, sistemo maglieria e giacche», spiega Da Dalt. È un po’ quello che già faceva, qualche anno fa, sua mamma, Luigina Nadai. Con lei aveva collaborato Da Dalt, prima di andare a lavorare al Lanificio Policarpo. Per vent’anni! Nell’estate 2009 però il Policarpo aveva annunciato la chiusura dello stabilimento, e Da Dalt s’era ritrovata appiedata. Unico sostegno la cassa integrazione. Il primo an- no, garantito. Il secondo, concesso a lei e ai colleghi dopo un tira e molla d’incertezza. Nel frattempo, spunta l’idea di mettersi in proprio. Ragionaci, cerca i macchinari, trova le offerte. E poi la decisione. Si licenzia dal Policarpo poco prima che termini la cassa integrazione e avvia l’attività imprenditoriale. «All’inizio prevaleva l’entusiasmo... ora è arrivato anche un po’ di timore», confessa la neoimprenditrice. Alessandra Da Dalt nel suo laboratorio Scatta l’orario estivo delle messe in Cattedrale e a Salsa. Da questa domenica 3 luglio e per tutto luglio e agosto in Cattedrale le messe della domenica mattina saranno alle 8 e alle 10.30 (anziché alle 8, 10 e 11.30), mentre a Salsa ci sarà un’unica messa alle 10 al posto di quelle delle 9 e delle 11. Incontri con l’autore ai giardini La libreria Il Viale organizza per il mese di luglio una serie di “Incontri con l’autore” ai giardini pubblici del centro. Si comincia martedì 5: Mariapia Veladiano presenta “La vita accanto” (ed. Einaudi, finalista premio Strega 2011); mercoledì 6 Natasa Dragnic presenta “Ogni giorno, ogni ora” (ed. Feltrinelli); venerdì 8 Fulvio Ervas presenta “L’amore è idrosolubile” (ed. Marcos y Marcos). Gli incontri cominciano alle 21. In caso di maltempo ci si sposta sulla terrazza del vicino bar Lux. Addio a Eugenio De Nardi È mancato a 70 anni Eugenio De Nardi, falegname molto noto in città, ma anche oltre. Lascia la moglie Bruna, i figli Paola e Alessio, che ha continuato l’attività del padre. De Nardi era il fratello del compianto don Antonio, già rettore del Seminario, insegnante di scienze e ricercatore, al quale si deve la sua creazione del Museo diocesano di scienze naturali, a lui intitolato. Santa Giustina piange Luigi Tonon È mancato per un malore improvviso Luigi Tonon, sportivo e cacciatore, tra i fondatori del calcio Santa Giustina. Tonon, 67 anni, pensionato da qualche anno, era molto conosciuto in città per essere stato molti anni ausiliario all’istituto professionale e al liceo Flaminio. Lascia il fratello Egidio, i nipoti Giampietro, Giorgio, Marina, Serena e Ines. Festa della lavanda La cooperativa Fenderl e l’associazione Settimo Cielo organizzano per venerdì 1 e sabato 2 luglio la Festa della lavanda, con inizio venerdì alle 19.45 al centro Le Filande con un incontro informativo sull’estrazione dell’olio essenziale dalle piante. Alle 22 “Musica dalle piante”: Renato Poletto attraverso un’apparecchiatura elettronica farà sentire la melodia del campo vitale delle piante. Sabato 2 ritrovo dalle 8 al “Lavandeto” dietro al brolo del monastero e in contemporanea con i primi fiori raccolti la distillazione nella sede della Cooperativa Fenderl. Nel pomeriggio visita al Museo del baco, spettacoli con i burattini di Paolo Rech, e in serata il concerto al pianoforte tenuto all’aperto dal maestro Gabriele Di Toma. NICOLÒ DAL BO NUOVO PRESIDENTE DEL ROTARACT icolò Dal Bo, N quasi ventunenne vittoriese di Salsa, è il presidente del Rotaract Club Conegliano Vittorio Veneto per l’anno sociale 2011/2012. È subentrato ad Andrea Condotta. Del nuovo direttivo fanno parte anche Andrea Scopelliti, Andrea Marcon, Andrea Casagrande, Beatrice Zaia, Lucky Dalena e Giorgio Feletto. Marco Caliandro, già collaboratore de L’Azione, è stato nominato socio onorario. Nel corso del mandato di Dal Bo, la prossima primavera, il Rotaract vittoriese festeggerà i suoi 35 anni ospitando la “distrettuale”, cioè l’incontro dei Rotaract della zona. Nel frattempo, il Rotaract prosegue la campagna “Rotaract para Brasil”: distribuiscono delle ma- gliette con disegno dell’artista vittoriese Corinne Zanette per raccogliere fondi per l’Abrigo São Gabriel, struttura legata al Piccolo Rifugio che a Salvador in Brasile accoglie anziani abbandonati. Per avere una maglietta: 347-4216772, [email protected]. Concerto per il Piccolo Rifugio Uno degli ultimi atti del past president Andrea Condotta è stata la consegna ufficiale, qualche settimana fa, dei novecento euro raccolti dal Club a favore del Piccolo Rifugio in occasione del Concerto di Natale svoltosi nella chiesa di Sant’Andrea sabato 18 dicembre 2010. È da ventisette anni che il Rotaract regala il Concerto di Natale al Piccolo Rifugio. TB Dai nostri paesi Vittorio Veneto 24 3 luglio 2011 DOMENICA 10 FESTA DELLE CASERE untuale, torna anche P quest’anno la festa delle casere, raggiungendo la significativa quota di venti edizioni: il raduno promosso, fin dal 1992, dagli “Ex amici della curazia – parrocchia di Santa Giustina” si svolgerà domenica 10 luglio sul monte Cor, in Visentin, nella casera di Genio Sonego (uno degli “ex amici”) come da qualche anno a questa parte. È un bel gruppo di vecchi amici quello dei “santagiustinesi”, rimasti legati benché le storie della vita ne abbiano allontanati molti dal quartiere natio: l’occasione del ritrovo annuale c’è, e non si può mancare. La storia racconta che da sempre, in estate, il parroco di Santa Giustina si inerpichi sul Visentin per benedire le numerose casere, abitate in questo pe- riodo dai proprietari e dai loro familiari, impegnati per la fienagione e per l’alpeggio del bestiame. Quelli che un tempo erano i chierichetti che lo accompagnavano, ed oggi sono... nonni di chierichetti, hanno pensato di mantenere quella data per il loro raduno. Siccome poi il parroco non riesce più a fare il giro di tutte le casere, si ASFALTO IN VIA MANIN, DANTE, GALILEI 300 mila euro per tre strade C he le strade vittoriesi siano messe male, lo sanno in molti. La nomea delle condizioni in cui versano le nostre vie, buche, asfalto consunto e conseguenti sobbalzi per chi le percorre in auto, moto o bici, ha superato i confini comunali. I vittoriesi attendono da anni interventi che rimettano a nuovo il manto stradale, interventi che vennero annunciati già per lo scorso anno e poi “congelati” dal Patto di stabilità. Ora uno spiraglio. Non l’intervento da 500 mila euro inserito nel programma delle opere pubbliche per il 2011, ma uno più limitato dal valore di 300 mila euro. L’amministrazione Da Re ha deciso di intervenire nei prossimi mesi, entro l’estate Non è l’intervento da 500 mila euro inserito nel programma delle opere pubbliche per il 2011 secondo la tabella di marcia stilata dal municipio, attingendo dalla gestione ordinaria del bilancio per rimettere dunque a nuovo tre delle arterie cittadine più trafficate: via Manin, Dante e Galilei. Per le prime due strade il Comune ha già pronto il progetto, per via Galilei andrà invece rivisto perché nell’intervento non saranno contemplati i nuovi marciapiedi. «Saremo operativi con il bando per via Manin e Dante entro dieci giorni – fa sapere l’assessore ai Lavori LA CURIOSITÀ Omaggio a Carlo Baxa C hi è Carlo Baxa? Di lui sa poco perfino Goo- gle. Vittorio Veneto, e forse è l’unico caso, gli dedica una viuzza, conosciuta solo perché vi ha sede la Cisl. Ma Baxa non era vittoriese, era istriano. Eppure c’è chi si ricorda di lui e ha dedicato un piccolo, poetico omaggio alla sua memoria. Sul palo del cartello della via a lui intitolata, una traversa di via Galilei, mano anonima ha infatti appeso un patriotticissimo mazzo di fiori bianchi e rossi con foglie di vivo verde, legati assieme con nastro tricolore, nella cui striscia bianca un pennarello nero ha scritto “A Carlo Baxa 1951-2011”. E infatti il 7 giugno è stato il sessantesimo anniversario della scomparsa del patriota italiano d’Istria, che fu comandante del posto-tappa di Vittorio Veneto nel 1917. Soldato dell’esercito asburgico che occupava la città. Ma che in quei mesi favorì, a proprio rischio e per amor d’Italia, l’attività della spia vittoriese Camillo De Carlo. Quasi 90 anni dopo, c’è chi con un mazzo di fiori gli rende ancora omaggio. TB pubblici, Bruno Fasan –. A questi lavori concorreranno cinque imprese: spero entro luglio-agosto che le due strade siano asfaltate». Ci sarà da attendere un po’ di più per via Galilei, il cui intervento si dovrebbe concludere per settembre. «In questo caso dob- celebra una messa per benedirle simbolicamente tutte assieme. Toccherà quindi a don Fabio Soldan aprire la giornata a casera Sonego con la messa (alle 11.30), cui seguiranno la benedizio- Un gruppo di ex amici e, a lato, una messa di qualche anno fa ne, il pranzo al sacco e qualche ora di svago in compagnia all’insegna del biamo rifare il progetto che, rispetto a quello originale, non prevede il rifacimento dei marciapiedi» precisa Fasan. Ma non è tutto. Anche il porfido di via Martiri sarà completato, verrà cioè ultimato l’intervento di rifacimento che lo scorso marzo interessò 580 dei 960 metri quadrati. «Con la chiusura della strada per tre-quattro giorni completeremo il tutto» spiega Fasan, che ipotizza l’intervento già per le prime settimane di luglio. In questo caso l’amministrazione interverrà anche sull’arco austriaco di piazza Flaminio, danneggiato da un camion a gennaio, e sul marciapiede di piazza Minucci dove verranno poste nuove pietre. Claudia Borsoi IL DUBBIO Ciclabili fuori norma? fresco del Visentin e dei ricordi dei tempi (felici) che furono. AT Strade con evidenti necessità di intervento APPROVATO IL PROGETTO DELLA NUOVA BRETELLA econdo l’e x consigliere di quartiere, Michele BastanSnorma. zetti, le ciclabili lungo il Put vittoriese sarebbero fuori “L’articolo 6 del decreto legger 557/99 stabilisce che le ciclabili debbano essere su corsia riservata concorde al senso di marcia. A Vittorio – evidenzia Bastanzetti riferendosi a quelle che corrono lungo via Garibaldi, Manin, Galilei e Nannetti – sono dunque tutte fuori norma!”. La pericolosità per chi viaggia sulla due ruote sarebbe dovuta anche per l’insufficiente larghezza in alcuni punti, la presenza di tombini, la vicinanza di auto in sosta, oltre alle cordonature ormai consunte. CB LIFTING IN VISTA PER LE SCUOLE PARRAVICINI, ZANETTE E SAURO a Giunta provinciale L ha approvato il progetto preliminare per il Comune mette mano IlaalParravicini, tre scuole elementari: la Zanette e secondo stralcio della nuova bretella di collegamento tra la cosiddetta “bretella di Ceneda” (che unisce il casello autostradale di Vittorio Veneto sud con la statale Alemagna all’altezza del supermercato Emisfero) in via di realizzazione e la zona industriale di San Giacomo. Un’opera da 8 milioni di euro. Nella zona industriale, utilizzando viale Mattei (attualmente a 4 corsie) si raggiunge la nuova rotatoria in progetto sulla Ss 51 all’altezza dell’eliporto militare, che raccoglierà in futuro anche il traffico proveniente dal Pordenonese per mezzo della variante alla Sp 71 all’abitato di San Giacomo di Veglia, oggetto di uno studio di fattibilità da parte della Provincia di Treviso. la Sauro. L’ultimo consiglio comunale ha ratificato alcuni aggiornamenti al piano opere pubbliche che consentiranno gli interventi, alcuni più immediati e corposi, altri che apriranno la possibilità di intervenire nel prossimo futuro. L’elementare serravallese Parravicini vedrà interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Il Comune, grazie ai contratti di quartiere, ha a disposizione circa 450 mila euro per intervenire sulla sistemazione di pavimenti e infissi, mettendo a norma la scuola. Gli oltre cento genitori che avevano protestato con una sottoscrizione richiedendo la messa a norma dell’edificio saranno soddi- sfatti. Dalla Regione arriveranno inoltre 150 mila euro che, sommati ad altri 50 mila già presenti nelle casse comunali, consentiranno di intervenire con ammodernamenti sulla scuola elementare Zanette a San Pietro e Paolo. Alla nuova Sauro di San Giacomo servono 4 nuove aule, la giunta ha espresso parere positivo sull’ampliamento. Un intervento da 900 mila euro da realizzare anche con i proventi della cessione dell’edificio della vecchia Sauro di piazza Fiume a privati, cessione obbligata come previsto negli accordi con la Regione per ottenere il finanziamento della nuova Sauro. La prima asta però è andata deserta, in Comune si pensa di intervenire con un apposito bando. ADG La nuova bretella approvata avrà una lunghezza complessiva di 3.000 metri circa, di cui 1.250 di nuova costruzione con sottopasso in corrispondenza di via Cal de Livera; 1.750 metri in parte da ricalibrare e in parte da configurare con pista ciclabile e marciapiede. La strada sarà larga 10 metri e mezzo dove è prevista un’unica carreggiata; da 5.50+5.50 a 8+8 metri dove previste due carreggiate separate da aiuola spartitraffico. Sono previste tre rotatorie. Una nuova in corrispondenza dell’intersezione tra il primo stralcio e l’inizio del secondo (attuale via della Bressana) e due adeguate in conseguenza della prevista ricalibratura di viale Mattei in corrispondenza delle intersezioni con via Piemonte e via dell’Industria. 26 Dai nostri paesi Vittoriese 3 luglio 2011 GIOCHI IN CORSO A SARMEDE: 45 BAMBINI SI DIPLOMANO NEI GIOCHI DI UNA VOLTA ono 45 i bambini, dai 6 Ssettimana ai 13 anni, che per una hanno messo nel cassetto i loro moderni videogame o spento il computer per fare un tuffo nei giochi del passato. A Sarmede anche quest’anno Giochi in corso, settimana dedicata ai giochi da tavolo ideata dalla Pro Loco, ha diplomato in shangai, dama cinese, la vecia, briscola, domino e molti altri ben 45 bambini delle elementari e medie. Dopo aver imparato regole e tattiche di gioco, i giovani giocatori si sono dilettati in una sfida che ha decretato, per ogni “specialità”, un vincitore: Alessia Giust a “La Vecia”, Giovanni Masutti a “Spela ca- misa” e a “Uno”, Leonardo De Biasi a “Sei”, Riccardo Dal Cin a “Domino”, Giorgio Casagrande a “Scopa”, Andrea Pessotto a “Shanghai”, Filippo Dall’Asén a “Scala 40”, William Zanette a “Scacchi” e a “Macchiavelli”, Daniele Antonioli a “Verba game” e infine Martina Brun a “Dama cinese”. I partecipanti a Giochi in corso BREVI FREGONA È L’EVENTO CHE COINVOLGE TUTTO IL PAESE Università, dieci iscritti per dieci anni Cappella, più di un Palio I l Palio di Cappella Maggiore, di cui sabato 9 luglio si svolge la diciassettesima edizione, non è “solo” un evento incentrato su una gara di cavalli. È un appuntamento per il quale il paese vive un anno intero. Nell’attesa prima, e nel ricordo poi. «Penso di poter dire che nessun altro evento a Cappella riesce a coinvolgere assieme così tante persone» commenta Loris Da Ros, che ha avuto l’idea e da sempre organizza l’evento. Che abbia ragione lo si capisce girando per le strade del paese, dove tutti i quartieri ormai da settimane sono addobbati con i rispettivi colori. Non c’è casa che non abbia esposto qualche elemento distintivo della contrada. E se non tutti (ma quasi...) saranno presenti alla gara, tantissimi saranno coinvolti nei diversi momenti. Il programma comincia venerdì 8, con la cena di gala nella centrale piazza Vittorio Veneto, al termine della quale ci saranno l’estrazione delle batterie e l’abbinamento di cavalli e contrade. Sabato 9 alle 20 parte la tradizionale sfilata in costume d’epoca di tutte le contrade, con i loro gonfaloni, dal centro del paese al piano di gara. Quindi si comincia con le qualificazioni. «Due giorni di impegno, insomma» provochiamo Loris Da Ros... «Due giorni? Un anno! Passato agosto, infatti, devo rimettermi a lavorare per la prossima edizione: ci sono tantissimi aspetti da far quadrare, a partire dai conti, che sono sempre più difficili. Per fare le cose bene ci sono dei costi, ma per ottenere contributi è sempre più difficile. Ecco perché ho piacere di ringraziare pubblicamente tutti coloro che, poco o tanto, hanno dato qualcosa per permettere al nostro paese di vivere ancora questa bellissima esperienza». Se il vincitore del palio sarà uno solo, ci sono altre due occasioni per brindare... «Tre le qualificazioni e le finali, sabato sera, ci saranno le ormai tradizionali sfide di tiro alla fune tra contrade e la corsa dei mus. E non sono vittorie di consolazione...». A margine della gara, anche quest’anno nella sala espositiva di via Giardino ci sarà una mostra d’arte: quest’anno il “prof ” Alberto De Stefani e Duilio Dal Fabbro hanno portato la mostra di pittura “Sogni” di Carlo Venturini, che viene inaugurata venerdì 1 alle 19. «Abbiamo raggiunto l’obiettivo con cui siamo partiti nel 1995 – La sede di Fregona dell’Università per la formazione continua Pinto ha festeggiato dieci anni di presenza in paese, come succursale della sede centrale di Vittorio Veneto. Con l’occasione, sabato 18 giugno sono stati premiati i dieci che hanno frequentato tutti e dieci gli anni di lezioni. Sono Mirella Azzalini, Gino Breda, Luciana Bridda, Antonietta Maso, Marcello Maso, Lea Mezzarobba, Angela De Cal, Cesira De Faveri, Angela De Zorzi e Dina Zanette. Loris Da Ros conclude Da Ros –: organizzare un evento di grande valore agonistico e di profondo sapore d’appartenenza. La presenza dei capitani delle varie contrade e dei molti appassionati è sempre più convinta, e sempre più necessaria, per l’allestimento di un evento così impegnativo. Tutto il paese sente questo evento. Al contempo, anche dal punto di vista equestre siamo cresciuti: il nostro palio è entrato nel novero dei migliori palii italiani: la recente partecipazione ad Arezzo alla mostra nazionale dedicata alle giostre, quintane e palii, premiata anche dal Presidente della Repubblica, ha dato grande lustro al nostro evento e al nostro territorio». Alessandro Toffoli RUSPE ALL’EX BASE ATOMICA IN CANSIGLIO Nuova vita alla Bianchin uspe all’ex caserma Bianchin di Pian Cansiglio, già ex base atomica. I lavori sono cominciati lunedì mattina 6 giugno, per una “ricomposizione ambientale”. Storicamente la base, negli anni Sessanta in piena guerra fredda, ha svolto una funzione di difesa terra-aria contro i possibili attacchi da Est. Era dotata di missili americani “Nike Hercules” in grado anche di montare testate nucleari. È stata poi abbandonata nel 1979 e consegnata nel 2008 a “Veneto Agricoltura”. Gli interventi porteranno alla bonifica dell’amianto presente, dei serbatoi esistenti e alla sistemazione complessiva dell’area. Da demolire, se- R condo il progetto regionale, almeno il 50% della volumetria esistente. La struttura diventerà quindi una risorsa per una migliore fruizione turistica del comprensorio. Per l’Ecoistituto del Veneto “Alex Langer”, Mountainwilderness Italia e Cai Veneto i circa 12 ettari della ex area militare possono essere strategici per il futuro del Cansiglio dacché situati proprio in centro alla Piana e a ridosso della strada centrale, la Sp 422. L’imperativo è quello di non demolire gli edifici vicini all’entrata principale, che risultano i meglio conservati, ed eliminare, invece, quelli fatiscenti e ormai irrecuperabili o che risultano fortemente impattanti. Gli edifici così recuperati La vecchia base militare Gli “universitari” premiati FREGONA: quattro serate di insolito (e gratuito) teatro con Scena Foresta Ritorna per il settimo anno a Fregona Scena Foresta. E la formula non cambia: una rassegna di teatro di tutta Italia portato nelle piazze e nelle frazioni di Fregona. Si inizia sabato 2 luglio alle 21 a Sonego con “Bolo#2”, tragicomico spettacolo sulla condizione umana, della compagnia Spazio Nu di Pontedera (Pisa). Il resto del programma: sabato 9 alle 21.30 a Osigo “Manolibera”, ovvero il teatro che incontra i fumetti, con Scarlattine Teatro di Bergamo; sabato 16 in piazza Cipriani a Fregona alle 21 “Veneti Fair”, i veneti visti da Marta Della Via; sabato 23 a Piai “Balcanikaos” con la musica dell’Europa Orientale e la compagnia Guascone Teatro di Pontedera. Spettacoli sempre ad ingresso libero. Se piove, tutti al centro sociale. potrebbero essere utilizzati come punto informazioni per le attività sia estive che invernali in tutto l’altopiano, un piccolo ostello per la gioventù, spazi per le associazioni. L’Università di Ferrara aveva poi a suo tempo indicato la possibilità di realizzare in Cansiglio un “Centro per lo studio dell’archeologia alpina e della paleobotanica” e a tale scopo potrebbe essere riservato proprio uno degli edifici esistenti. Nella parte superiore della ex base, quella più lontana dall’entrata, si trovano le strutture che ospitavano i missili, con hangar e bunkers in cemento armato. Anche qui si potrebbe conservarne una parte come luogo della memoria. Infine, all’interno del perimetro della ex caserma missili potrebbe essere riedificato ex novo il Caseificio cooperativo, un tempo operante in Val Menera e poi trasferito a Tambre. MS CAPPELLA A Verona per il Nabucco associazione AnL’ziani e amici di Cappella Maggiore organizza una trasferta a Verona per assistere a “Il Nabucco”, una delle più celebri opere di Giuseppe Verdi, calata nel VII secolo prima di Cristo, a cui appartiene la famosissima “Va pensiero”. L’appuntamento è per il 23 luglio con partenza da Cappella Maggiore alle 14.10 in pullman, per assistere allo spettacolo che comincia alle 21. Per informazioni ed eventuali iscrizioni ci si rivolga a Alberto Bottan, consigliere dell’associazione e referente responsabile allo 0438580711. Dai nostri paesi Quartier del Piave 3 luglio 2011 IL CAI DI PIEVE SUL PIZZOC CON IL PICCOLO RIFUGIO il monte Pizzoc la meta dell’annuale escursione condivisa da Cai di Pieve di Soligo e Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto, in programma domenica 10 luglio. Soci del Cai e persone con disabilità del Piccolo Rifugio, accompagnate dai volontari dell’associazione Lucia Schiavinato, si dan- no appuntamento per le 8.30, per una passeggiata sull’ampia e poco ripida vetta di Fregona, seguita da pranzo al sacco e pomeriggio in compagnia. «È un’iniziativa che si ripete da più di 10 anni», spiega Gianni Padoin di Falzè, volontario del Piccolo Rifugio ma pure socio del Cai. LE RICETTE DELL’UNIVERSITÀ DEGLI ADULTI DI PIEVE cazione, poi, è che i piatti proposti possono essere preparati con relativa facilità, in un giusto compromesso tra tempo e difficoltà di realizzazione e piacevolezza del risultato finale. Dobbiamo dire grazie a chi ha ideato questo ricettario: Bruna Dorigo, Maria Flaminia De Martin e Luisa Cigagna. E poi a Pinuccia Inzaghi e a tutte le iscritte all’Università che hanno accolto l’invito di mettere nero su bianco ingredienti e modalità di preparazione dei primi piatti che abitualmente cucinano per sé, i propri familiari, i propri amici. Il nostro settimanale valorizzerà il ricettario proponendo alcune ricette nella pagina “Sotto la lente”. Già da qualche mese diamo spazio, ogni quindici giorni, a ricette tratte da “I nostri dolci”. Ora amplieremo l’orizzonte ai primi piatti. Di questa disponibilità alla pubblicazione dobbiamo naturalmente ringraziare l’Università adulti di Pieve. E naturalmente restiamo in attesa del ricettario dei secondi piatti. (Per acquistare una copia del libro rivolgersi al numero di telefono 0438-980728 o inviare un’e-mail a [email protected]) È Dopo i dolci, tocca ai primi... C he ci avrebbero riportato tra i fornelli ce l’avevano promesso un anno fa, presentando il fortunato libro di ricette “I nostri dolci” andato letteralmente a ruba. Ora la promessa è mantenuta. È appena uscito, infatti, il nuovo ricettario dedicato ai primi piatti realizzato grazie alla sapienza culinaria gelosamente e golosamente custodita da un gruppo di “studenti” dell’Università adulti di Pieve. Tra gli chef autori di ricette prevalgono nettamente le donne, formidabili a realizzare un mix di tradizione, innovazione, creatività personale e uso intelligente di ingredienti in relazione alle stagioni, al portafoglio, al tempo a disposizione e agli ospiti. Come si legge nell’intro- duzione, i piatti proposti “affondano in una memoria che risale indietro di decenni, magari alla famiglia dei propri genitori; e sono preparazioni per lungo tempo sperimentate”. Ma nel contempo sono piatti che mostrano come “sul tavolo di cucina l’Italia si è molto integrata e oggi, nella pratica quotidiana delle famiglie è molto difficile dire che si stia mangiando lo stesso piatto di cento o cinquant’anni fa. Si pensi, per esempio, alla sostituzione quasi completa di lardo-strutto con olio d’oliva... Negli ultimi decenni le differenze regionali sono scomparse a seguito sia della massiccia emigrazione interna, sia delle straordinarie caratteristiche della pasta secca, che garantiscono praticità di conservazione, velocità di esecuzione, varietà di abbinamenti”. Ma nel libro non ci sono solo paste: risotti, zuppe, minestre e varietà di gnocchi richiamano alla memoria sapori e odori delle cucine casalinghe dove regnavano le massaie di un tempo che fu. Il bello di questa pubbli- BREVI QUARTIER DEL PIAVE FONTIGO: volontariato internazionale Venerdì 1º luglio arrivano a Fontigo otto giovani provenienti da vari Paesi europei che partecipano a un campo di volontariato internazionale curato da Legambiente Sernaglia. I giovani saranno ospitati a villa Aida. FONTIGO: Mondo disabili mondo motori Negli stand della Festa della birra si svolge domenica 3 luglio, a partire dalle 10, la settima edizione di Mondo disabili mondo motori, giornata dedicata ai ragazzi dei Ceod della provincia, con auto da corsa e piloti. COL SAN MARTINO: primo incontro musicale Venerdì 8 luglio, alle 21 nella chiesa di San Vigilio a Col San Martino, ci sarà il primo degli Incontri musicali 2011. L’ensemble “Corte antica”, formato dall’incontro di musicisti provenienti dal repertorio della musica antica, proporrà musiche di Adson, Banchieri, Holborne, Arbeau, Vecchi, Brade, Susato. Venerdì 15 luglio l’ensemble barocco “L’offerta musicale” eseguirà brani di Bach, Vivaldi, Händel, Corelli. Terzo appuntamento venerdì 22 con musiche tradizionali scozzesi, irlandesi e bretoni proposte dal gruppo “Folklore celtico”. Infine venerdì 29 il quartetto a plettro “Riccardo Drigo” in brani tratti di Gounod, Calace, Piazzolla e Mascagni. L’ingresso ai concerti è libero. PIEVE: addio a Maria Zanzotto È mancata a 86 anni Maria Zanzotto, ultima sorella di Andrea Zanzotto, di cui era quattro anni più giovane. Il celebre poeta nel corso degli anni ha perso già tre sorelle e un fratello. Vedova da qualche anno del friulano Guido Chiarvesio, Maria Zanzotto era ammalata da tempo e viveva in casa di riposo. Il funerale si è svolto mercoledì scorso in duomo a Pieve. PIEVE: slitta la costruzione della palestra della elementare del Contà Doveva terminare entro l’aprile di quest’anno la costruzione della nuova palestra della scuola primaria del Contà a Pieve di Soligo. Ma un contenzioso tra le due ditte veronesi che hanno vinto l’appalto dell’opera – la Legnami Mattei di Montorio per i lavori in legno e la Elettrolux di Zevio per la parte edile e gli impianti tecnologici – ha causato uno slittamento della consegna della palestra al 2012. Le due imprese si erano aggiudicate i lavori con un’offerta complessiva di 700 mila euro. Agenda Quartier del Piave UN PIANO ENERGETICO PER IL COMUNE DI PIEVE VENERDÌ 1 l Comune di Pieve di IPiano Soligo si doterà di un energetico comu- Alle 20.30, in piazza Fabbri a Refrontolo, spettacolo di burattini della compagnia Aprisogni dal titolo “Il castello di tremalaterra”. Ingresso libero. Organizza l’associazione “Il piccolo principe” con il Comune. Alle 20.45, all’auditorium Santo Stefano di Farra di Soligo, il Quartetto Saramago in “Songs e milonghe”, concerto di brani di autori del Novecento europeo e di area americana. Nell’ambito della rassegna Concerti d’Altamarca. Ingresso: intero 15 euro, ridotto 10 euro. Gratuito fino a 12 anni. corso, fino al 28 agosto, la mostra dedicata ai grandi fotografi Paul Strand e Walter Rosenblum (qui accanto un suo celebre scatto). Orari di apertura: giovedì, venerdì e sabato 16-20, domenica e festivi 10-12 e 16-20. Ingresso: intero 5 euro, ridotto 3 euro (dai 18 ai 25 anni). Informazioni: 334-9677948. DOMENICA 3 Il Cai di Pieve organizza un’escursione nordic walking sul monte Grappa. Informazioni: Ivano De Facci 339-7705100. MARTEDÌ 5 SABATO 2 Prosegue fino al 10 luglio al Molinetto della Croda di Refrontolo la collettiva di pittura, scultura e acquerello degli artisti Genny Lorenzon, Chiara Lorenzon, Gianni Mutton e Mario Zuan. Orari di apertura: feriale 10-12 e 15-18, festivi 10-12 e 14.30-18.30. Informazioni: 0438978199. In villa Brandolini a Solighetto è in Alle 21.15, al centro polifunzionale di Vidor in località Capitello, prende il via la rassegna “Cinema sotto le stelle”. Proiezione del film commedia “Che bella giornata”. In caso di maltempo rinvio a sabato 9. Ingresso: 3 euro. Organizza il Comune. VENERDÌ 8 Alle 21, al centro polifunzionale di Vidor, la compagnia Il Laborincolo nel- lo spettacolo di burattini “7 in 1 colpo”. In caso di pioggia alla scuola dell’infanzia. Organizza l’associazione “Il piccolo principe” in collaborazione con il Comune. SABATO 9 Alle 6.30 partenza della gita alpinistica a Monte Magro, 3.273 metri, promossa dal Cai di Pieve in collaborazione con la scuola “Le Maisandre”. Rientro domenica 10 alle 19. Capogita: Ivan Da Rios 3385333239. Equipaggiamento: da ghiacciaio. Presentazione martedì 5 luglio nella sede del Cai. Farmacia di turno: Cicerchia, viale degli Alpini 13, Refrontolo, telefono 0438-894255. nale. Lo ha annunciato l’assessore all’Ambiente Gino Lucchetta, a margine dell’ultimo evento dell’edizione 2010/2011 di PaesAgire. «Il Piano energetico comunale è obbligatorio per i Comuni sopra i 50 mila abitanti – ha anticipato Lucchetta –, ma io lo ritengo uno strumento utile per la corretta pianificazione energetica e per lo sviluppo sostenibile del nostro territorio. Permetterà infatti di dare indicazioni razionali a chi, pubblico o privato, intenda effettuare interventi di risparmio energetico o puntare sull’energia prodotta da fonti rinnovabili». Che informazioni e valutazioni contiene un Piano energetico comunale 27 (Pec)? Ad esempio, spiega Lucchetta, l’analisi dell’orientamento dei tetti delle abitazioni così da individuare i punti più efficienti per l’installazione di impianti fotovoltaici o solari da parte sia del pubblico che dei privati. Ma anche l’individuazione di aree di territorio idonee per installare impianti fotovoltaici o anche geotermici a bassa entalpia. O, ancora, l’analisi delle potenzialità del territorio comunale per un eventuale recupero energetico dalle biomasse legnose (tralci di vite). Un Piano energetico comunale contiene in genere anche indicazioni per una pianificazione dell’illuminazione pubblica improntata al risparmio energetico. Mobilità sostenibile e ciclo dei rifiuti sono le altre questioni analizzate in un Pec. FALZÈ ADEGUA LA SCUOLA ELEMENTARE nizieranno nei prossimi Iturazione giorni i lavori di ristrutdell’edificio che ospita la scuola elementare di Falzè di Piave, in via Donatori del sangue, finalizzati all’adeguamento sismico della struttura. Il progetto esecutivo prevede una spesa complessiva di 370 mila euro, finanziata con contributo regionale di 228.800 euro e per la parte residua con fondi di bilancio. I lavori, aggiudicati all’impresa Coipas srl di San Pietro di Feletto per un importo di 192.217,23 euro al netto di iva e del ribasso offerto in sede di gara, dovranno essere ultimati in tempo utile per consentire la regolare ripresa delle attività scolastiche nei primi giorni del mese di settembre. 28 Dai nostri paesi Bellunese - Vallata 3 luglio 2011 LENTIAI: GLI EVENTI DEL SOMS RASSEGNA CORALE A MEL BREVI VALLATA anti eventi a luglio a T Lentiai su iniziativa della Società operaia di mu- ue cori di fama D internazionale a Mel per la Rasse- Sul San Boldo per la fibrosi cistica tuo soccorso (Soms). Ecco quelli della prima decade. Venerdì 1 alle 20.30 nella sede della Soms inaugurazione della personale del pittore Carlo Roni “Post it”, interviene Stefano Giazzon. La mostra rimarrà aperta fino a sabato 23 luglio. Sabato 2 sempre alle 20.30, nella sede della So- cietà, presentazione del libro “La straordinaria infanzia di Ninni” di Nando Tonon, con letture e canti a cura della Garibaldi Soms Band. Interviene Giovanni Perenzin. Domenica 10 alle 14 sesta edizione del torneo di ping pong, aperto a tutti, Soms Memorial Tony Russo nella palestra delle scuole medie. Maggiori informazioni sul sito: www.somslentiai.org. gna internazionale corale. Venerdì 1º luglio, alle 20.45 nella chiesa arcipretale, concerto del Pilgrim Mission Choir (Corea del Sud) mentre mercoledì 13, stessa sede e stessa ora, si esibirà il coro universitario di Mendoza dell’Università na- zionale di Cuyo (Argentina). Presenta Dino Bridda. Organizza la Corale Zumellese in collaborazione con Asac Veneto e Comune di Mel. UNA MOSTRA ALL’ORATORIO DI TRICHIANA MERCATINO DEL LIBRO Il Bollettino ha 90 anni è tempo fino a veC ’ nerdì 8 luglio per iscriversi come “vendito- È un’interessante rassegna dei principali avvenimenti che hanno contraddistinto la storia del nostro Paese attraverso le prime pagine dei maggiori quotidiani e magazine nazionali. Sergio Cugnach datato aprile 1921 il primo numero del Bollettino parrocchiale di Trichiana. Per ricordarne i 90 anni di vita è stata allestita un’interessante mostra all’oratorio parrocchiale don Ranon, all’interno del nutrito programma del XXI premio letterario Trichiana Paese del libro. A cura di Oreste Tormen è stato realizzato anche un dvd, proiettato il giorno dell’inaugurazione, nel quale sono stati selezionati articoli, foto, curiosità e notizie che maggiormente hanno contraddistinto la vita parrocchiale e sociale della comunità trichianese. Un vero amarcord, nato da un’idea di don Brunone, della durata di quasi un’o- La copertina del primo numero del Bollettino parrocchiale ra, nel quale Oreste, con la collaborazione di Dina Vignaga, Monica Frapporti e Mario Battiston, ripassando tutti i numeri del Bollettino parrocchiale, ha saputo, con la competenza che lo contraddistingue, proporci un ampio panorama della vita di Trichiana dal 1921 ad oggi. Fu don Luigi Cappello, arciprete di Trichiana dal 1919 al 1925, a voler dare avvio alle pubblicazioni del “Bollettino parrocchiale San Felice di Trichiana”, così si chiamava allora. Il primo numero esce in occa- Agenda Vallata VENERDÌ 1 Alle 19.30, allo stand della Pro loco di Corbanese, apertura del chiosco nell’ambito della 4ª Festa del cacciatore. Specialità cinghiale. chiesa di Nogarolo, “C’era una volta: favole nei borghi”. Organizza l’associazione Va’ dee femene. GIOVEDÌ 7 SABATO 2 Dalle 19.30 specialità cervo alla Festa del cacciatore allo stand della Pro loco di Corbanese. Alle 20.45, nell’antico refettorio dell’abbazia di Follina, concerto “Lieder tra l’Islanda e l’Europa” con Sigurdur Bragson, baritono, e Sebastiano Brusco, pianoforte. Nell’ambito della rassegna Concerti d’Altamarca. Ingresso: intero 15 euro, ridotto 10 euro. Gratuito fino a 12 anni. DOMENICA 3 Alle 12.30 specialità spiedo alla Festa del cacciatore a Corbanese. Riapertura dello stand enogastronomico alle 19.30. MERCOLEDÌ 6 Alle 20.30, nella piazzetta della Alle 20.30, nella biblioteca di Tarzo, per “Il giovedì sera in biblioteca” presentazione del libro “Grecia la campagna del fango” a cura dell’autore Claudio Botteon. VENERDÌ 8 Alle 20.45, nell’antico refettorio dell’abbazia di Follina, concerto del pianista Roberto Metro “I capolavori pianistici di Chopin e Liszt”. Nell’ambito della rassegna Concerti d’Altamarca. Ingresso: intero 15 euro, ridotto 10 euro. Gratuito fino a 12 anni. SABATO 9 Alle 20.45, al santuario del Carmine di Miane, per “L’estate carminese 2011” concerto del coro Monte Cimon diretto dal maestro Paolo Vian. sione della Pasqua del 1921, ed è proprio il parroco, nell’articolo di fondo, a spiegare ai parrocchiani il perché di un bollettino: “Esso verrà stampato appositamente per la nostra parrocchia e distribuito gratuitamente la prima domenica di ogni mese a ciascuna famiglia. La parrocchia è come una grande famiglia e giova assai che la voce del parroco passi di frazione in frazione, di casa in casa, da individuo a individuo e arrivi a tutti i membri. E questo lo si fa con il Bollettino!”. La prima uscita, oltre ad alcuni interventi di carattere catechistico, riporta la cronaca dell’attività del Circolo maschile e femminile parrocchiale impegnati nella raccolta di fondi per l’acquisto della bandiera. Viene riportata l’interessante notizia della donazione alla parrocchia, da parte della contessa Giuseppina Agosti, dei locali per un asilo con cortile e orto annesso (il palazzo dove ora ci sono le poste) e di 3 mila 500 lire. Nell’elenco degli offerenti per il costruendo asilo compare il nome di Emma Federici e di una terza persona anonima. Dal 1925 al 1954 la pubblicazione viene interrotta. Si pensa che la causa più probabile sia dovuta alle limitazioni imposte prima dal regime fascista e poi della seconda guerra mondiale. Parallelamente alla visione dei volumi che raccolgono tutti i numeri del Bollettino parrocchiale, alcuni pannelli ripropongono ri” al mercatino del libro usato che si terrà domenica 10 luglio dalle 10 alle 12 in piazza Merlin a Trichiana. Il modulo d’iscrizione si trova sul sito del Comune www.comune.trichiana.bl.it. Domenica 3 luglio sul passo San Boldo settima festa del trapianto e giornata per la fibrosi cistica con il patrocinio della Lega italiana fibrosi cistica. Suoneranno i gruppi: Bakame Trio, El Duo, Bouganville, Fuckin’ Boys, MadopEra, The SkaWorkers e Manta Rays. Alle 12.30 spiedo su prenotazione (al 338-2428055 o Facebook festadeltrapianto). Tutto il ricavato della manifestazione sarà devoluto in beneficenza. La manifestazione si terrà anche in caso di maltempo. FARRÒ: il vigneto biologico Giovedì 7 luglio, alle 20.30 nell’ex asilo di Farrò di Follina, si terrà un incontro-dibattito sul tema “Il vigneto biologico? Si può fare!”. Dopo un saluto del sindaco di Follina Renzo Tonin interventi di Federico Giotto, enologo, e Filippo Scortegagna, agronomo. Scout di Follina: estate intensa Anche per le unità del gruppo scout di Follina si preannuncia un’estate ricca di attività e di avventure. Le Coccinelle effettueranno il loro Volo Estivo all’eremo del convento dei Servi di Maria di Isola Vicentina, ospiti di padre Francesco Polotto, già parroco a Follina. La settimana prima nello stesso luogo si svolgeranno le vacanze di Branco dei Lupetti. Esploratori e Guide partiranno per il campo estivo parallelo a Borca di Cadore tra il 25 luglio e il 5 agosto. Il Fuoco delle Scolte sarà in route sull’altavia dei Silenzi, da Calalzo di Cadore a Cimolais, per “testare” uno dei percorsi che saranno utilizzati il prossimo anno per la route nazionale e il campo mobile nazionale di Scolte e Rover Fse. ROLLE: incidente in elicottero A distanza di un mese esatto, un altro incidente mortale con gli elicotteri che irrorano i vigneti del prosecco. Colpendo i cavi dell’alta tensione, Massimo Alocci, 36 anni, esperto elicotterista toscano, è precipitato sui colli di Rolle, morendo sul colpo. Lascia due figli di 10 e 11 anni. Dai nostri paesi Conegliano 3 luglio 2011 BREVI CONEGLIANO UN CORSO PER CONOSCERE IL MONDO DEL LAVORO l centro parrocchiale Iciazione” “San Pio X - Noi Assoorganizza il corso “Noi... verso il lavoro Per conoscere e capire un po’ meglio il mondo del lavoro”. Si tratta di 16 ore di formazione, suddivise in 3-4 giornate, per i giovani che stanno terminando o hanno già terminato gli istituti professionali e le scuole medie superiori e si apprestano a entrare nel mondo del lavoro. L’iniziativa nasce dalla pluriennale esperienza di alcune persone che lavorano in piccole, medie e grandi aziende, da docenti di corsi di formazione aziendale e di motivazione del personale, ma soprat- tutto dal contatto diretto con i giovani che entrano nelle aziende al termine del periodo di formazione scolastica. Ecco alcune tematiche che verranno approfondite: come si entra nel mondo del lavoro, il curriculum, il colloquio di 29 lavoro, la lettera di assunzione, le società: forme giuridiche, struttura organizzativa aziendale, cicli di lavorazione, aspetti commerciali e documenti relativi. Il corso si terrà a settembre. Iscrizione: 56 euro a partecipante. Per informazioni: contattare il numero 342-0451802 o inviare un’e-mail a [email protected]. Letture d’estate al San Francesco Domenica 3 luglio, alle 21 all’ex convento di San Francesco, per la rassegna “Letture d’estate” Federica Bern in “Lourdes”. La marchesa Maria, afflitta da un lutto privato cui non riesce a dar senso, si mette in viaggio per Lourdes, col ruolo di assistente volontaria dei malati. In pellegrinaggio, attorniata da una straniante galleria di personaggi, una folla rumorosa e composita, la goffa protagonista viene sottoposta a una serie di prove. Anche la visita alla grotta viene continuamente rimandata, e con essa l’incontro da cui spera consolazione alle proprie afflizioni. In caso di pioggia nell’aula magna dell’ex convento. Organizzano l’associazione culturale Altrestorie e l’amministrazione comunale. 40 anni di baseball EMOZIONANTE SFILATA CON I VESTITI NUZIALI D’EPOCA Sfilano le spose di un tempo S abato 18 giugno nel giardino della casa di riposo Opera Immacolata di Lourdes si è svolta una sfilata di abiti da sposa di un tempo, grazie a un progetto di riscoperta delle nozze del passato. Dieci giovani spose per un giorno hanno indossato degli abiti da sposa gentilmente prestati per l’occasione da ospiti, familiari e amici della struttura. I vestiti nuziali di un tempo sono rari da trovare, perché generalmente venivano riadattati, utilizzati o regalati a chi non poteva permettersene uno nuovo per il proprio matrimonio. Alla sfilata hanno partecipato anche due paggetti e quattro piccole damigelle, di cui una con uno splendido vestitino dei primi anni del 1900. La sfilata è stata resa ancor più suggestiva ed emozionante dall’accompagnamento delle voci del coro Città di Conegliano. Il tema del matrimonio è stato il filo conduttore di tutte le attività educative e ricreative svolte in struttu- ra dal settembre scorso: dalla lettura di un libro di racconti sul primo bacio dato in giovinezza, alla raccolta delle storie e delle fo- to degli ospiti, fino alla recente “Festa dei parenti”, l’annuale pranzo con gli ospiti e i loro familiari, che quest’anno ha avuto come tema “Le nozze di una volta”. A fine sfilata non poteva mancare la tradizionale torta nuziale a piani, preparata dalle cuoche della casa di riposo: dulcis in fundo per concludere un commovente viaggio tra i ricordi più belli che hanno segnato la vita degli ospiti e di molte persone presenti. L’Asd Baseball Conegliano festeggia il 40º anniversario di fondazione con un torneo della categoria Allievi in programma il 2 e 3 luglio. Questo il programma: venerdì 1 dalle 18 in poi arrivo delle squadre allo stadio del baseball “A. Freschi” e sistemazione nella struttura adiacente fornita di brandine; sabato 2 luglio alle 8.30 riunione tecnica e lettura del regolamento, quindi cerimonia di apertura e partite dalle 9 alle 20.30; domenica 3 luglio alle 9 finale per il 3º posto e alle 10.45 finale per il 1º posto. Corocastel a Cortina Venerdì 8 luglio, alle 21, il Corocastel sarà all’Alexander Hall di Cortina d’Ampezzo (Bl) per partecipare alla rassegna di canti promossa dal coro Cortina. Con Liberalabici nel Feltrino Interessante la pedalata nel Feltrino programmata per domenica 10 luglio da Liberalabici. Partenza da Busche, per stradine secondarie tra prati, meleti e ville bellunesi, arrivo a Cesiomaggiore, quindi avanti fino al Museo etnografico di San Gregorio nelle Alpi. In tutto 40 chilometri. Partenza in auto alle 8 dalla piscina del Colnù. Informazioni: Edi 0438-581840, [email protected]. CONCERTO DEI SOLISTI VENETI artedì 5 luglio, alle 21 all’ex convento di San FranM cesco, per la rassegna “Sere d’estate”, I Solisti Veneti, diretti da Claudio Scimone, nel concerto “Dalle scuole storiche all’Unità d’Italia”. Brani di Galuppi, Porpora, Martini, Corelli, Puccini, Mercadante e Verdi. Ingresso a pagamento. In caso di pioggia nel duomo cittadino. Informazioni: www.isolistiveneti.it o 049-666128. Organizzano: I Solisti Veneti e l’amministrazione comunale. Agenda Conegliano VENERDÌ 1 La sera, in centro città, è Festaloonga buy night! Spettacoli ospiti cultura. Negozi aperti. SABATO 2 Alle 14 ritrovo all’istituto Cerletti per l’11º Off Track Mtb Giovanissimi. Alle 16 la partenza. Al pomeriggio alla Libreria.Coop, al centro commerciale Conè, Ugo Conti presenta il suo libro autobiografico “Sembra facile”. DOMENICA 3 Il gruppo Alpinismo giovanile del Cai organizza per oggi l’escursione “Tutti al Vazzoler, il rifugio del Cai di Conegliano” sul gruppo del Civetta. Per informazioni: www.caiconegliano.it. Alle 8 ritrovo alle piscine e partenza per Listolade, in Comune di Taibon Agordino. Da lì inizio della pedalata tra Moiazza e Civetta. Per informazioni: Franco 0438-460445, Massimo 043861098. Organizza Liberalabici in collaborazione con il Cai. Alle 8 ritrovo all’istituto Cerletti per il 12º Gran Premio Città di Conegliano gara di mountain bike cross country. Alle 9.30 la partenza. Organizza il Conegliano Bike Team Asd. Alle 10 visita al cimitero ebraico di viale Gorizia condotta dalla professoressa Marisa Zanussi. LUNEDÌ 4 Alle 8.30 ritrovo al piazzale del cinema Melies per fare un giro “in bicicletta con Tecla”, lungo strade scarsamente trafficate nei dintorni di Conegliano. Organizza l’Università aperta. Alle 9, alla scuola media Grava, ha inizio il 2º Stage chitarristico Città di Conegliano. Si conclude sabato 9 con un concerto all’ex convento di San Francesco. Il corso è a pagamento; per informazioni: [email protected], 320-2354829. MERCOLEDÌ 6 Alle 8 ritrovo alle piscine e partenza per un’escursione nella foresta demaniale protetta Prescudin e al lago di Barcis con accompagnamento di un esperto naturalista. Percorso totale 34 ore. Per informazioni: Angela 3407809944. Alle 9, all’Istituto musicale Benvenuti, 1º Work shop musica jazz Città di Conegliano. Fino a sabato 9. Durante il corso ci saranno delle esibizioni degli alunni e degli insegnanti ai bar Swing e Golden di Conegliano. Il corso è a pagamento; per informazioni: e- [email protected], 320-2354829. Alle 21.15, all’ex convento di San Francesco, terzo appuntamento con Letture d’estate: Maria Paiato in “Quattro di sessanta”. GIOVEDÌ 7 Fino al 10 luglio, alla galleria XX Settembre, è possibile visitare la mostra “Tessuti e ricami tra religiosità e moda: in mostra i secoli dal ’600 all’800” la collezione di Elio Dal Cin. Orari 1619 giovedì e venerdì, 10-12.30 e 1619 sabato, 10-12.30 e 15-19 domenica. Alle 20.30, nella sede dell’Associazione lirica Pier Adolfo Tirindelli in viale Veneto 24, incontro di musica lirica “La vose del cuor di Pier Adolfo Tirindelli”. Relatore Renato Toffoli. Alle 21.30, all’ex convento di San Francesco, per Sere d’estate “Vox artis female functional singers songs from movies and musicals”, ascolto ininterrotto di brani musicali, con repertorio solistico-cameristico di generi e stili diversi, di voci femminili. Dirige Luciano Borin. È un’iniziativa dell’associazione musicale Novo Concento. Farmacia di turno: Carli, via Matteotti 13/A, telefono 0438-24134. Via Distrettuale 9 - S. Lucia di Piave (TV) studiomama LA NATURA È PIÙ BUONA CON CHI LA TRATTA BENE FORMAGGI E MOZZARELLE DA LATTE DI BUFALA DEGLI ALLEVAMENTI BORGOLUCE Borgoluce, nelle colline tra Conegliano e Valdobbiadene, è l’espressione di una natura incontaminata, tutelata con l’amore e il carattere della famiglia Collalto, che la vive dall’anno mille. Allevamenti, pascoli, vigneti, seminativi, oliveto e fattorie didattiche; un mondo agricolo dal quale proviene un universo di prodotti unici per genuinità e tracciabilità: vino, noci, carni, salumi, farine, olio extravergine di oliva, formaggi da latte di bufala. È possibile acquistare i prodotti allo spaccio aziendale SUSEGANA - TREVISO Per informazioni rivolgersi allo 0438 435287. Vendita diretta presso lo spaccio Borgoluce sulla Statale Pontebbana tra Susegana e Ponte della Priula, in Località Musile 2 www.borgoluce.it 32 Dai nostri paesi Coneglianese INAUGURATA LA CAPPELLA DELLA BEATA MASTENA Una chiesa nella chiesa H a trovato definitiva sede nella restaurata cappella ora a lei dedicata, l’urna con le reliquie della beata Mastena, in occasione della sesta memoria liturgica della beatificazione (2005), ma anche del 130º della sua nascita (1881) e 60º dies natalis (1951). La riapertura al culto del recuperato ingresso dell’antica pieve di San Giovanni Battista in San Fior, a suo tempo già consacrata, poi – esclusa dalla nuova chiesa e diventata cappella di S. Antonio – è avvenuta lunedì 27 giugno, alle 18, alla presenza di monsignor Eugenio Ravignani, già vescovo di Vittorio Veneto, che l’ha benedetta. L’evento è stato preceduto da una veglia di preghiera e di ringraziamento, animata da canti anche inediti, composti per il 75º di vita dell’Istituto del Santo Volto (1936-1911) e per l’occasione. Dopo il saluto e l’espressa soddisfazione per l’opera realizzata, l’augurio del vescovo Ravignani è che «attraverso la beata madre Maria Pia Mastena e le sue suore, si possa arrivare a cogliere il Volto di Cristo». L’ingegner Fiorenzo Car- che impreziosiscono lo spazio sacro. In conclusione il sindaco Gastone Martorel ha dichiarato il suo apprezzaImmagini della cerimonia mento per il prezioso restauro che ha seguito fin dallo scoperchiamento del tetto. Infine la madre generale, Annalisa Galli, niel ha voluto ringraziare soddisfatta perché le relidirigenza e maestranze quie della beata fondatriche hanno entusiastica- ce hanno trovato finalmente collaborato alla rea- mente una sede stabile e lizzazione del ben riusci- degna, ha avuto parole di to restauro. L’architetto elogio per tecnici, maeSusanna Maset, autore del stranze, oltre che per la progetto, ha sintetizzato le passione e l’entusiasmo fasi del restauro e i signi- con cui l’architetto Susanficati delle opere artistiche na Maset ha progettato e Agenda Pontebbana VENERDÌ 1 Prima settimana dell’Estate Francenighese. Alle 20.30 inizio del secondo torneo di dodgeball (palla avvelenata). Alle 22.30, a Castello Roganzuolo, per la Sagra de San Piero intrattenimento musicale con i “Segnali caotici”. artificiali. GIOVEDÌ 7 Alle 19 a Francenigo messa delle contrade che partecipano al Palio dei vecchi mestieri. Alle 20.15 le contrade si incontrano a cena. Dalle 20 alle 24 a villa Benedetti-Pera di Pianzano “Calici in villa”, serata di degustazione enogastronomica a cura della Pro loco di Godega. Alla sera pizza e musica dal vivo a Castello Roganzuolo per l’Antica Sagra de San Piero. A San Fior 24º Trofeo Renato Barel. Alle 19.30 messa di suffragio nella chiesa parrocchiale e alle 21 al campo sportivo partita tra Inter club San Fior e rappresentativa San Fior di Sotto. Alle 20.30 a Francenigo inizio del 5º Triangolare di calcetto tra le squadre di pulcini e piccoli amici in memoria di Remo Feltrin, Enore Simoni, Giampaolo Bressan e Guidetti Isola. Alle 21, nell’area oratorio di Bibano, la compagnia di Alberto De Bastiani nello spettacolo di burattini “Storie di lupi”. In caso di pioggia al Palaingresso di Godega. Organizza l’associazione Il piccolo principe in collaborazione con il Comune. DOMENICA 3 VENERDÌ 8 Alle 10.30 a Francenigo torneo di dodgeball under 16, alle 11.30 apertura stand enogastronomico e alle 21 semifinali e finali di dodgeball con il Csi. Termina oggi a Castello Roganzuolo la Sagra de San Piero. Alle 20 spiedo gigante, alle 22 estrazione della tombola con ricchi premi e alle 22.30 fuochi Alle 19, a San Fior di Sotto, 22ª notturna, gara ciclistica riservata alle categorie g5, g6, esordienti, allievi e juniores. Iniziano questa sera i festeggiamenti a Campomolino. Alle 20 partono i tornei greenball e rosa. Inoltre pesce e musica dal vivo. SABATO 2 3 luglio 2011 seguito i lavori. E dopo aver ringraziato il vescovo e tutti i numerosissimi presenti ha auspicato che «dopo la chiusura di questo cantiere, se ne apra un altro personale, per restaurare in ognuno l’immagine del Santo Volto». La rinnovata cappella è un luogo dove si respira sacralità antica. Ma è ora luogo eletto dove recarsi da soli a chiedere la intercessione dei santi e della beata Maria Pia Mastena, fondatrice delle Religiose del Santo Volto, per la propria conversione, oltre che invocare protezione dai pericoli del vivere quotidiano, o implorare la grazia della rassegnazione per la perdita di una persona cara. E, con la rassegnazione, anche l’alleviamento del dolore. Ma è anche il luogo dove chiedere a Dio, e ai suoi santi, di essere aiutati nelle decisioni importanti; di ottenere il sollievo dalle paure mai attenuate di chi, nel ciclo dei suoi giorni, ha conosciuto guerra, povertà, emigrazione e miseria, ma anche malattia, soprusi, disoccupazione, delusioni, tradimento e abbandono. La cappella, chiesa nella chiesa, è spazio dove trovare ideale rifugio di meditazione e orazione. Insomma, è un solitario angolo di pace, nel quale il rapporto con Dio appare più personale, diretto, immediato. Dove si può sorridere o piangere, stare con se stessi, ma anche pregare per gli altri. E sentirsi poi rianimati e incoraggiati a riprendere, con maggior vigore e fiducia, il non facile cammino della vita verso le certezze future. Innocente Soligon BREVI PONTEBBANA CAST. ROGANZUOLO: annullo filatelico L’associazione Amighi de San Piero e l’Associazione radiantistica trevigiana organizzano uno speciale annullo filatelico e due cartoline speciali per celebrare i 60 anni dell’Antica Sagra de San Piero” di Castello Roganzuolo. Domenica 3 luglio dalle 16 alle 20 Poste italiane attiverà un servizio postale a carattere temporaneo dove sarà disponibile l’annullo filatelico speciale dedicato alla celebrazione, che riporterà la dicitura: “31020 Castello Roganzuolo (Tv) 3 luglio 2011 - Mostra La Radio... ricordando la Regina della Canzone - 60ª Antica Sagra de San Piero”. L’annullo filatelico speciale è un bollo che fissa nel tempo eventi di rilevanza nazionale ed internazionale, conferendo un valore aggiunto alle manifestazioni. Con l’annullo saranno timbrate le corrispondenze presentate direttamente al servizio postale, dove potrà inoltre essere visionata una vasta collezione di prodotti filatelici. GAIARINE: Cinema Estate La parrocchia di Gaiarine organizza anche quest’anno “Cinema Estate”, rassegna di film all’aperto proiettati dietro l’oratorio. Si comincia con il cartone animato “Cattivissimo me”, martedì 5 luglio; martedì 12 luglio tocca alla commedia “Benvenuti al sud”, mentre si chiude martedì 19 con il cartone animato “Rapunzel, l’intreccio della torre”. Le proiezioni cominciano alle 21.15 circa, cioè appena fa abbastanza buio... In caso di cattivo tempo è pronta una sala interna dell’oratorio con proiettore e impianto audio. La cappella e la reliquia BREVI S. VENDEMIANO Arcobaleno delle fiabe Mercoledì 6 luglio, alle 20.30 nel campo sportivo comunale di San Vendemiano, settima edizione dell’Arcobaleno delle fiabe. L’atelier teatrale Carro Navalis in collaborazione con La Nostra Famiglia propone un racconto funambolesco – interpretato da acrobati, pagliacci e domatori di animali – di fiabe tradizionali. Alla serata partecipano anche Max e Gino. Organizza il gruppo Arcobaleno Anffas Sinistra Piave. Ciclismo in notturna Giovedì 7 luglio, alle 20.30 a San Vendemiano, gara ciclistica in notturna per élite under 23 medaglia d’oro Mario Maschietto e Giorgio Trolese. Partenza in via De Gasperi. Appalto per l’asilo nido La società Cpt Group srl con sede a Rovigo si è aggiudicata la gara d’appalto indetta dal Comune di San Vendemiano per la realizzazione del primo stralcio dell’asilo nido. Il valore dell’offerta finale è pari a 1 milione 960 mila 639 euro (esclusa iva al 10% e oneri di sicurezza pari a 45 mila 873 euro). BREVI S. PIETRO DI FELETTO Biblioteca aperta di sera Dallo scorso 14 giugno e fino al 26 luglio tutti i martedì dalle 20 alle 22 apertura serale straordinaria della biblioteca comunale di San Pietro (presso la scuola di Rua). Continua la mostra “Dies domini” Visto l’interesse e la partecipazione riscontrati, si è deciso di prorogare l’apertura della mostra “Dies domini. Precetto festivo nell’arte contemporanea” che propone, negli ambienti della parrocchia di San Pietro di Feletto, i lavori di 21 studenti dell’Accademia di belle arti di Venezia, che hanno anche realizzato l’affresco del Cristo della domenica. Con gli studenti, che ringraziano il vescovo Corrado per la sua visita, il parroco don Giuseppe e chi ha collaborato per la realizzazione della mostra, si è deciso di prolungare l’apertura fino a fine luglio. Per visitarla, nei fine settimana, si faccia riferimento alla famiglia De Martin, chiamando allo 0438-784090. UN LIBRO SULLE PARROCCHIE DI SANTA MARIA E SAN MICHELE ella chiesa parrocchiaN le di Santa Maria di Feletto, alla presenza di un vasto pubblico è stato presentato il volume “Ad usum parochiae”, libro che contiene e narra la storia della parrocchia di Santa Maria e San Michele di Feletto e descrive dettagliatamente il materiale artistico presente nelle chiese delle due frazioni, ricco di peculiarità. Monsignor Nilo Tonon, piacevolmente soddisfatto della pubblicazione, ha ringraziato quanti hanno collaborato per la buona riuscita dell’opera: Francesca Girardi, dell’Archivio diocesano di Vittorio Veneto, che ha portato avanti la schedatura del materiale archivistico in possesso della parrocchia, Claudia Meneghin e Antonio Soligon che su questo materiale hanno lavorato in sinergia per diversi mesi con accuratezza e competenza per la stesura del testo storico e artisti- co. Il ringraziamento è andato anche a tutti quei parrocchiani che hanno offerto il loro sostegno e contributo fornendo documentazione, fotografie e memorie per consentire una precisa e corretta ricostruzione storica degli ultimi avvenimenti. Si legge nell’introduzione redatta da monsignor Tonon: “Nella parrocchia, la Chiesa vivente esprime la sua fede (...) anche attraverso i segni culturali, considerati strumenti essenziali per l’evangelizzazione. (...) Beni pastorali capaci di narrare la storia di un popolo, lo splendore dell’adesione alla parola di Dio, che devono essere considerati veri e propri segni della fede”. È intervenuto anche il vescovo Corrado, che si è congratulato con quanti hanno collaborato per la realizzazione del documento. Laura Tonon Dai nostri paesi Coneglianese 3 luglio 2011 S. LUCIA, VERSO IL RESTAURO DELL’EX FILANDA ANCILLOTTO entoventisettemila C euro per la progettazione definitiva/esecutiva dell’intervento di ristrutturazione e sistemazione dell’area ex filanda Ancillotto: lo stanziamento è stato messo in bilancio 2011, in sede di variazione approvata nei giorni scorsi dal consiglio comunale di Santa Lucia (voto a favore del gruppo di maggioranza “Lista per Santa Lucia”, astenuto il gruppo “progetto Santa Lucia”, contraria “Santa Lucia sostenibile”). La variazione di bilancio si è resa necessaria a fronte di maggiori entrate per 172 mila euro, dovute alla cessione, già programmata, del 5% delle quote della farmacia comunale ancora di proprietà dell’ente. Di questi, 127 mila euro, appunto, sono destinati alla progettazione definitiva/esecutiva dell’atteso intervento del costo di 2,1 milioni di euro e per il quale il Comune si è assicurato un finanziamento europeo di 1,4 milioni di euro (il restante importo sarà coperto da un mutuo che verrà acceso direttamente dall’Azienda Speciale Santa Lucia Fiere). Il Comune ha già pubbli- UNIONE TRA COMITATI DI TEZZE E SANTA LUCIA Tutti assieme contro la cava L’ unione fa la forza e rende l’intesa più mirata. Conferendo maggior efficacia alle azioni di denuncia e alle conseguenti richieste d’intervento da parte delle istituzioni. Su queste basi nasce un sodalizio prezioso, tra i comitati “Insieme per Borgo Malanotte” di Tezze e il “Comitato di tutela del paesaggio” di Santa Lucia di Piave, che chiedono, a gran voce, la revoca, per documentato danno ambientale, degli impianti di escavazione previsti nei Comuni di Vazzola e di Santa Lucia di Piave. Trattasi di una zona di ben 49 ettari, antistanti il suggestivo Borgo Malanotte, a Tezze, di cui 20 coltivati a vigneti ti- DETERMINATI Attendiamo una delibera scritta e ufficiale dell’amministrazio ne di fronte al progetto delle cave pici (Raboso e Malanotte), e in località Bissa Storta sulle grave santaluciesi. Tra gli effetti dell’azione comune la raccolta di 1.700 firme, in due tranche, tra residenti e non del Comune di Vazzola, che nei prossimi giorni saranno presentate al primo cittadino Maurizio Bonotto. «Non ci bastano le prese di posizione indefinite, le risposte fumose, i continui rinvii - precisa Francesca Rossi De Rubeis rappresentante di “Insieme LA PRIMARIA MANZONI DI SUSEGANA VINCE UN CONCORSO DELLA BANCA ING DIRECT L’eco di Zuccaland la scuola primaria “AÈ lessandro Manzoni” di Susegana, con le classi 3ª A e 3ª B, guidate dalle insegnanti Graziella Schincariol e Loredana Fraioli, una delle cinque vincitrici assolute del concorso legato a “Coltiva il tuo sogno”, il progetto ludico-educativo che Ing Direct, la banca diretta più grande d’Italia, ha dedicato per il terzo anno consecutivo ai bambini e agli insegnanti delle scuole elementari italiane con l’obiettivo di educare i più piccoli ad assumere un ruolo attivo e propositivo nei confronti del risparmio. Il progetto prevede la distribuzione gratuita alle scuole che ne fanno richiesta di un kit didattico (quest’anno sono pervenute circa 4 mila prenotazioni) contenente materiali che propongono giochi e attività sul tema del risparmio da svolgere a scuola e a casa. Alle classi era richiesto di immaginare la vita di Zuccaland, il mondo del risparmio abitato dal folletto Seminasogni, protagonista del progetto. Gli alunni della primaria di Susegana hanno proposto l’elaborato “L’eco di Zuccaland”, che racconta il territorio e che contiene anche due canzoni sul tema per Borgo Malanotte” con fermezza attendiamo una delibera scritta e ufficiale dell’amministrazione di fronte al progetto delle cave, carente su più fronti, tenendo conto di una volontà di salvaguardia ambientale, espressa in modo corale e inequivo- I rappresentanti dei comitati con le firme a Tezze del risparmio. Come premio i piccoli studenti parteciperanno a un laboratorio di animazione scientifico-ambientale studiato ad hoc, che approfondisce in particolare il tema dell’energia. È prevista inoltre una collana di libri per la scuola e 30 generatori eolici che gli stessi alunni costruiranno durante il laboratorio. Partecipando al concorso “Semi di futuro”, le classi hanno avuto modo di contribuire al progetto benefico Ing Chances for children, promosso da Ing insieme a Unicef per abbattere gli ostacoli alla scolarizzazione in Zambia, Etiopia e India. Ing Direct ha versato a quest’iniziativa oltre 26.400 euro, 30 euro per ognuna delle 883 classi partecipanti al concorso. 33 BREVI CONEGLIANESE cato il bando di gara per la selezione del progettista. In seguito sarà l’Azienda Speciale ad avere in capo la titolarità dell’intero intervento e delle procedure che seguiranno da lì in avanti. L’amministrazione conta che lo studio incaricato della progettazione definitiva/esecutiva possa essere selezionato entro l’estate. CODOGNÈ: conferenza sul lavoro per la Comunità europea cabile». «Negli ultimi tempi si è paventata l’idea di costruire una cassa di espansione e un bacino di laminazione nella zona in questione - aggiunge Loretta Bellussi del “Comitato di tutela del paesaggio” - in realtà si tratterebbe di un’opera surrettizia, di un’altra cava mascherata, a totale supporto del futuro casello autostradale». Sul tavolo rimangono fondamentali e prioritari lo stralcio dal Pianco cave Regionale e il divieto di qualsiasi costruzione espansiva. Divieto che, da alcuni mesi, il presidente di Confagricoltura di Treviso, Giangiacomo Bonaldi invoca al Consorzio di bonifica del Piave. Elena Pilato La Corale San Salvatore di Susegana organizza per giovedì 7 luglio, alle 20.45 nella chiesa di Susegana, il concerto del “Collegium Musicale” di Tallin (Estonia, in foto), coro professionale di 25 elementi, dal repertorio che svaria dal Rinascimento al contemporaneo, diretto da Endrik Uksvarav. L’ingresso è libero. Sabato 2 luglio alle 11, nella sala riunioni della biblioteca comunale di Codognè, in via Roma 4, si tiene la conferenza rivolta ai giovani dal titolo “Possibilità di lavoro e stage presso gli organi della Comunità europea”, sulle possibilità per i giovani dai 18 ai 30 anni di svolgere stage ed esperienze lavorative presso gli organi della Comunità europea. Sarà presente l’europarlamentare Giancarlo Scottà. Per informazioni: biblioteca 0438793280 oppure www.comune.codogne.tv.it. SUSEGANA: concerto del Collegium Musicale Agenda La Colonna DOMENICA 3 MARTEDÌ 5 Alle 8.30, a Crevada di Susegana, partenza della Marcia delle colline di 6, 12 e 18 chilometri. Organizza l’associazione Valcrevada, telefono 0438455016. Alle 12, all’ombra dei tigli in via Romana 14 a San Polo di Piave, spiedo organizzato dal Gruppo Per San Giorgio. Alle 21.30, all’aperto sulla terrazza delle comunità alloggio Handy Hope di Vazzola, proiezione del film commedia “Giù al Nord”. Ingresso libero. In caso di pioggia all’interno della struttura. Terzo appuntamento della rassegna “Tuttinterrazza”. 34 Dai nostri paesi Friuli 3 luglio 2011 BRUGNERA: SCONTI CON LA CARD S. CASSIANO: FESTA FAMIGLIA SACILE: UNA MOSTRA DELL’ANPI er il settimo anno il CoP mune propone ai cittadini e ai commercianti la Bru- abato 2 luglio, alle 18 Sto nella sala del caminetdi palazzo Ragazzoni gnera Card. Si tratta di un’iniziativa mirata al sostegno dei consumi di quei cittadini che si trovano, per età, in condizioni di reddito svantaggiate: anziani oltre i 60 anni, che in genere hanno a disposizione solo la pensione, e ragazzi dai 12 ai 21 anni, quasi sempre studenti o in condizioni di lavoro pre- carie, quando non alla ricerca di prima occupazione. All’iniziativa hanno aderito trentacinque esercizi commerciali, confermando il livello degli anni passati. Dislocati in tutto il territorio comunale, tra questi esercizi si trovano attività commerciali di ogni genere, dal negozio di alimentari al bar, dall’abbigliamento alla ristorazione. Varie anche le percentuali di sconto. giunta alla 38ª ediÈ zione la Festa della famiglia di San Cassiano di Livenza. La popolare iniziativa, inventata dall’allora arciprete don Carlo Dal Pont (nella foto) ma ancora oggi molto sentita in paese, è in programma sabato 2 luglio. A par- tire dalle 20.30, presso il salone Festa del vino, i ragazzi e i giovani del paese si avvicenderanno nell’esecuzione di canti e di scenette teatrali per allietare genitori, amici e familiari in una serata dedicata interamente alla comunità. Flangini Biglia, si inaugura la mostra documentaria e fotografica “I 150 anni della storia d’Italia. Il Friuli dalla Caduta di Venezia a oggi, 1797-2011”. La mostra, organizzata dall’Anpi mandamentale di Sacile con il patrocinio del Comune, si sviluppa in un percorso didattico di carattere divulgativo con 30 pannelli che tracciano la storia del Friuli dalla caduta di Venezia ad oggi. L’inaugurazione è affidata a Furio Honsell, sindaco di Udine, che presenterà la mostra, mentre Paolo Ferrari, quale curatore, esporrà un’introduzione storica. L’ingresso è libero. Orario (fino al 17 luglio): venerdì-domenica 18.30-22. IMPEGNO BIPARTISAN IN FAVORE DEL SERVIZIO BREVI FRIULI Salviamo il consultorio familiare di Sacile SACILE: gara ciclistica Domenica 3 luglio, alle 9.30 davanti al bar Cristallo, scatta il 19º Gran Premio Balsamini Impianti - 1º Trofeo Città di Sacile, gara su strada per giovanissimi organizzato dalla Sacilese. SACILE: su Radio Palazzo Carli Il consigliere comunale Daniela Pillon T utti uniti per aiutare il consultorio familiare di Sacile, obiettivamente riconosciuto come una struttura necessaria, ma che, in tempi di tagli, si trova a operare in una situazione di sofferenza preoccupante. È unanime, infatti, l’intenzione di opposizione e maggioranza in consiglio comunale di impegnarsi concretamente af- Il sindaco Roberto Ceraolo finché il consultorio di via Ettoreo, uno dei 33 in Regione, possa continuare a erogare quegli importanti servizi di tutela e sostegno della salute della donna, della coppia e della famiglia che il ridotto personale continua a garantire, ma soprattutto che possa avvalersi a breve di nuove forze. Resta da vedere come. In seguito ad un’interpellanza del Pd, con primo firmatario Gilberto Tomasella, il consiglio comunale di Sacile ha prima preso conoscenza delle criticità, esposte dal consigliere Daniela Pillon, per poi schierarsi su una posizione comune tesa a migliorare la condizione del consultorio. Scarse risorse umane e inadeguatezza dei macchinari, ormai obsoleti e quindi da cambiare, sono i motivi che hanno spinto il Pd a presentare questo argomento. Se la crisi economica sta mandando al collasso le casse degli enti, non meno nocivi, al contrario, decisamente seri, sono gli effetti che questa ha sui privati, costretti alla peggio a dover risparmiare anche sulla salute. «Sono solo 70 mila gli euro destinati a coprire i costi dei cinque distretti del territorio, che ogni anno contano circa 650 gravidanze – ha precisato l’assessore comunale alla Tutela della salute, Antonio Covre –. È una situazione inadeguata che continua da tempo». Il consultorio di via Ettoreo al momento si avvale di una ginecologa part-time, due ostetriche e un’infermiera per seguire i circa 160 casi di gravidanza annui che si registrano nel solo distretto liventino. E non ba- sta. Lo stesso personale medico e paramedico deve occuparsi delle visite ginecologiche, di effettuare i paptest e di fornire consulenza alle donne in menopausa. C’è poi il reparto per i giovani e le coppie, in cui due psicologhe e un’infermiera seguono le problematiche relative ai rapporti familiari, alle relazioni tra coniugi, tra genitori e figli e ai problemi dei ragazzi dai 14 ai 23 anni. Inoltre, c’è un ecografo da sostituire. Il consiglio ha impegnato la giunta e il sindaco Ceraolo a garantire una maggior presenza del personale medico e paramedico e a fare il possibile per reperire i fondi necessari alla sostituzione dell’ecografo. Come? Probabilmente con l’aiuto di contributi di sponsor privati, da trovare. Francesca Ceccato CANEVA / DOMENICA 3 LUGLIO IL CLOU DELLA FESTA IN CASTELLO normalizzare tutto quell’insieme di leggi e di consuetudini che identificavano le specifiche caratteristiche di ogni singola comunità, si sono dotati di propri statuti. Anche Caneva, nel periodo patriarcale aquileiese una delle realtà più significative nel contesto del Friuli, non ha mancato di raccogliere e dare ufficialità ai propri regolamenti e alle proprie tradizioni. Le fonti storiche, come te- stimoniato in una raccolta di documenti dell’abate Giuseppe Bianchi, ci riportano al 27 aprile del lontano 1360, allorquando il patriarca di Aquileia Ludovico della Torre, solo da qualche mese designato a reggere le sorti della chiesa aquileiese, arriva a Caneva proprio per approvarne ufficialmente gli statuti, oltre che per concedere ad alcuni nobili e fedeli habitatores delle importanti investiture. Questo, in estrema sintesi, l’ordito storico dal quale ha pre- so spunto la rievocazione storica che il Gruppo medievale canevese fa rivivere in occasione della 48ª edizione di Castello in festa di domenica 3 luglio. Ad accogliere l’insigne ospite, accanto al podestà Fedrigino della Torre, anche gli insigni esponenti delle comunità di Vallegherum, Stevenaco, Fracta, Sub Colle e Seronis che offriranno all’illustre presule alcuni fra i più importanti e significativi prodotti della terra canevese fra i quali sono degni di menzione PRATA DI P.: concerto gregoriano Mercoledì 6 luglio, alle 20.45 nella chiesa di San Giovanni dei Cavalieri, per la rassegna Verbum Resonans, in collaborazione con l’Usci di Pordenone, l’associazione culturale altoliventina XX Secolo presenta il concerto della Schola gregoriana Aurea Luce, diretta dal maestro Renzo Toffoli. L’ingresso è libero. BRUGNERA: cambio al Lions Ermanno Bon (nella foto) è il presidente del Lions club Brugnera-Pasiano-Prata per l’anno 2011-2012. Il presidente uscente Roberto Savian, infatti, ha “passato il martello” a quello che era stato il suo vice. Nei progetti di Bon e del suo direttivo quello di rispondere al meglio al motto del Lions club, “We serve” ovvero “Noi serviamo, siamo a disposizione della comunità”: un intento che guida tutti i service dei vari club del mondo e che Bon esorta i suoi a svolgere con passione. GHIRANO: DALL’8 AL 10 LUGLIO SARANNO IN AZIONE I WRITERS La XVI Giornata medievale dedicata agli statuti comunali n epoca medievale, i Icerto Comuni friulani di un rilievo, al fine di Martedì 5 luglio alle 10.45 e, in replica, venerdì 8 alle 17, su Radio Palazzo Carli Maria Grazia Sartori presenta il racconto di Francesco Zambon “La mia Ucraina”. Nato a Vittorio Veneto, dopo la laurea in Medicina a Padova, Zambon ha intrapreso la via della ricerca scientifica fino a entrare nell’Organizzazione mondiale della sanità. Da Mosca, città in cui lavora da tempo, ha inviato ai suoi amici i suoi appunti di viaggio, rivelando doti di acuto osservatore di uomini e cose, e sicure qualità di scrittore. re giornate per coloT rare l’argine di energia. Dall’8 al 10 luglio, su il vino (Verdiso e Marzemino), l’olio di oliva e il celebrato figo moro. In questa occasione, il patriarca Ludovico rinsalderà anche quei vincoli che, da sempre, legano la comunità canevese al patriarcato di Aquileia, concedendo una serie di investiture a tre cittadini di Caneva (Tomaso Lovatti, Bonaventura Rizzani e Doringussio di Giovanni), particolarmente distintisi per l’affidabilità e la fedeltà alla Patria del Friuli. Luciano Borin iniziativa del centro culturale Conti Prata, una ventina di writers disegneranno i loro murales a Ghirano sul muro che contiene l’argine del Meduna in via Tremeacque. «La manifestazione nasce dalla volontà di riqualificare un manufatto costruito a protezione e difesa del territorio, attraverso un progetto di rigenerazione figurativa della sua superficie, attribuendogli quindi una valenza comunicativa oltre che funzionale» spiegano gli or- ganizzatori. Ogni artista potrà intervenire su una porzione di muro di 10 metri, rielaborando secondo il suo pensiero creativo i criteri definiti da un comitato artistico, con lo scopo di valorizzare il territorio e sensibilizzare la comunità locale sui temi delle energie rinnovabili. A fare da cornice all’evento, nel parco di villa Floridi (nella foto) i concerti di alcuni gruppi musicali tra cui i ghiranesi Boyz Slenga. FC 36 Dai nostri paesi Opitergino 3 luglio 2011 ODERZO / SABATO 2 MESSA CON IL VESCOVO La fede gioiosa della Nigeria alla casa di riposo “Simonetti” S abato 2 luglio, alle 11, le suore della Congregazione Cuore Immacolato di Maria Madre di Cristo, che attualmente prestano servizio agli ospiti anziani della casa di riposo “Simonetti” di Oderzo, organizzano una piccola festa per celebrare il loro carisma e onorare la Madre di Cristo. Una messa nel salone della residenza sarà celebrata dal vescovo Corrado Pizziolo, che all’ingresso sarà accolto dal coro e dai canti tradizionali africani. Durante l’offertorio, la consegna delle ceste sarà accompagnata dai canti e balli caratteristici dei riti africani, mentre gli strumenti tipici saranno suonati da cinque nigeriani provenienti dalle vicine località di Ponte di Piave e San Donà. In vista di questa festa abbiamo incontrato le suore: Le quattro suore africane in servizio a Oderzo celebrano la festa del Cuore Immacolato di Maria suor Flora, suor Suzette, suor Georgette e suor Charity. Esse provengono dalla casa madre di Onitsha, nello stato nigeriano dell’Anambra, la quale fa parte dell’ordine religioso fondato nell’ottobre 1937 in Nigeria dall’arci- vescovo irlandese Charles Heeres. Appartenenti a questa Congregazione Cuore Immacolato di Maria, quasi 900 consorelle si sono stabilite in diverse parti dell’Africa, dell’Europa e d’America. «Noi – spiega suor Flora – onoriamo il carisma, motivo ispiratore della fondazione, esercitando il nostro lavoro negli ospedali, nelle case di riposo, dando ai malati assistenza medica, ma soprattutto spirituale e morale». Suor Flora, che per volere e nomina della casa madre in Nigeria era stata inviata a compiere i suoi studi d’infermieristica in Italia, si era trasferita per compiere la sua missione in alcune città italiane prima di approdare a Padova presso la sede centrale dell’Oic, diretta da Angelo Ferro, da dove nel febbraio 2010 è stata chiamata presso l’attuale casa di riposo Simonetti, succursale dell’Oic patavina. A proposito della festa che si tiene sabato a Oderzo, suor Flora si ricollega alle radici della sua terra d’origine: «A seconda del calendario, questa festa del Cuore Immacolato - Sacro Cuore, sarà celebrata anche in Nigeria nella città di Nkpor, nello stato di Anambra, per la quale si riuniranno le consorelle delle comunità vicine» spiega la suora nigeriana. Intanto le consorelle stanno predisponendo gli ultimi preparativi della celebrazione, alla quale sono invitati, oltre i familiari e conoscenti degli ospiti anziani, tutti gli operatori e dipendenti della residenza, nonché gli amici e parenti africani, alcuni dei quali fanno parte dei cori di chiese limitrofe. Fiorella Casonato CONCORSO CANORO orna il concorso canoro T “Oderzo musica d’estate”, che si svolgerà durante le Fiere della Maddalena. Per chi volesse cimentarsi con brani di musica leggera, bando e modulo d’iscrizione sono reperibili nel sito www.oderzomusicadestate.it. Il termine per l’adesione è martedì 19 luglio, con alle 20.30 le pre-selezioni. La serata finale sarà sabato 23 luglio in piazza Grande. Organizza il coro Città di Oderzo. FONTANELLE FESTEGGIATI I 60 ANNI DI SACERDOZIO L’abbraccio di Camino a don Vittore ella serata di sabato 25 N giugno la comunità di Camino si è stretta intorno al suo parroco emerito monsignor Vittore De Rosso, tornato in paese a due anni di distanza dalla sua ultima visita per festeggiare il sessantesimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale. Un appuntamento caduto nel bel mezzo del Grest parrocchiale, un’attività che non solo è partita negli ultimi anni di ministero di don Vittore, ma che quest’anno ha pure un tema vocazionale. Per la messa delle 19 la chiesa si è riempita di tanti caminesi e anche di diversi parrocchiani di Basalghelle, dove il ricordo di questo prete è ancora vivo sebbene siano passati ormai 26 anni da quando egli la lasciò per partire la terza volta per l’Africa. Don Vittore, nonostante il fisico minato dalla malattia, ha dato comunque prova della sua fibra e della sua forza d’animo specie durante la consacrazione, aggrappato com’era a quel calice che per migliaia di volte aveva sollevato in questa chiesa, tanto che sembrava quasi lo volesse rubare a monsignor Martino Zagonel; il vicario generale della diocesi ha celebrato l’eucaristia insieme anche all’attuale parroco di Camino don Pietro Bortolini e a don Denis e Dino, i due diaconi che prestano servizio a Camino e Fratta. Don Pierino ha voluto ricordare un testo di don Vittore scritto in occasione del suo giubileo sacerdotale del 2001, riguardante la “vecchia valigia” che ha accompagnato quest’ultimo dagli anni del Seminario fino alla sua prima esperienza di primo missionario fidei donum diocesano, mandato in Burundi dal vescovo Luciani con la diocesi sull’orlo della bancarotta. Una piccola valigia che è simbolo di una vi- ta caratterizzata da una sobrietà veramente evangelica, e da frequenti spostamenti: tante dimore in sessant’anni di cammino che sono diventate foglie in un grande albero, preparato da un suo parrocchiano, che ha fatto bella mostra di sé al momento del rinfresco. La serata è terminata nella canonica, dove ancora c’è il suo nome sul campanello, per una cena con gli amici, i celebranti, i parenti e i collaboratori più stretti dei suoi anni caminesi. Andrea Pizzinat Agenda Opitergino Mostra di foto dei 150 anni dell’Unità VENERDÌ 1 visitabile fino all’11 luglio presso la canonica di Fontanelle una mostra di immagini e documenti dal titolo “Fontanelle nei 150 anni dell’Unità d’Italia”. L’allestimento è stato curato da Franco Corazza e Loretta Perin per celebrare in chiave locale l’anniversario dell’Unità, in occasione dei festeggiamenti del patrono san Pietro. L’orario di apertura al pubblico della mostra, inaugurata il 24 giugno, è dalle 19.30 alle 22.30 di tutti i giorni, ad ingresso libero. SABATO 2 È in corso la Sagra di santi Pietro e Paolo a Fontanelle. Oggi c’è la serata del galletto. Organizza l’Us Faè. Terminano i Grest di Mansuè, Camino e Fratta. LUNEDÌ 4 È Alle 11 il vescovo Corrado celebra la messa in casa di riposo a Oderzo. In centro storico a Oderzo “Notti magiche 2011”, gruppi musicali suonano per le vie del paese. Negozi aperti. Alle 21.15, a Portobuffolè in piazzetta Ghetto (in caso di maltempo alla loggia del Fontego), spettacolo teatrale “Il diavolo e l’acqua santa”, con la compagnia La buca del diavolo. Inizia il Grest a Oderzo. Nell’ambito di “Stai fresco… in biblioteca”, continua “Viaggi e viaggiatori tra passato presente e futuro”, laboratori mattinieri e pomeridiani per ragazzi dai 5 ai 13 anni. Informazioni e prenotazioni allo 0422-815166. Programma della settimana: lunedì 4 “Il paesaggio nordico di Edward Munch”; martedì 5 “Ensor, maschere e misteri” di Giuseppe Capogrossi, da mercoledì 6 a venerdì 8 “Con Giulio Cesare alla conquista della Gallia”. DOMENICA 3 È in corso la Sagra di san Pietro a Faè. Questa mattina alle 9 ventiduesima edizione della “Pedalata ecologica”. Partenza davanti alla chiesa, arrivo alle 12. Pastasciutta per tutti i partecipanti, ristori lungo il percorso, lotteria. Quota di partecipazione 6 euro. MERCOLEDÌ 6 In centro storico a Oderzo “Notti magiche 2011”, gruppi musicali suonano per le vie del paese. Negozi aperti. Farmacia di turno: Scotto, via Umberto I 28, telefono 0422.712221. Dai nostri paesi Mottense - Veneziano - Memorie 3 luglio 2011 IL CORO DI CEGGIA HA CANTATO A VENEZIA giare i dieci anni di sacerdozio del ORDINAZIONE FESTA PER I 10 ANNI DI parroco con una messa celeSACERDOZIO DI DON MIRKO loro brata dal vescovo emerito Alfredo DIACONALE Magarotto, che aveva ordinato don IL 3 A FOSSALTA esta a sorpresa per i dieci anni dal- Fl’ordinazione sacerdotale di don Mirko Dalla Torre. «Avevo capito che c’era qualche cosa nell’aria, ma davvero non credevo tanto» ha commentato don Mirko commosso per tanto affetto. I parrocchiani di Fossalta Maggiore e di Cavalier, le chiese rette da don Mirko, hanno voluto festeg- Mirko. Con il vescovo, sono intervenuti i sacerdoti ordinati insieme dieci anni fa, monsignor Severino Vidotto e i sindaci di Chiarano e di Gorgo al Monticano. Al termine c’è stata la festa nel salone parrocchiale con i regali e gli auguri dei sindaci e soprattutto dei ragazzi dell’Azione cattolica e dell’Acr. GP LA SITUAZIONE DEL COMMERCIO A MOTTA DI LIVENZA omenica 3 luglio, alle 17, nella chiesa D di Fossalta Maggiore sarà celebrata la messa con il rito di ordinazione diaconale di Gigio Allapat, che collabora da anni con la parrocchia. La speciale celebrazione sarà presieduta da monsignor Antony Chirayath, vescovo di Sagar, India. «Accogliamo Gigio nella nostra comunità e con affettuoso benvenuto», invita don Mirko Dalla Torre, parroco di Fossalta Maggiore. omenica 26 giugno, la corale parrocD chiale San Vitale di Ceggia, per la prima volta in oltre trent’anni di storia, ha animato una celebrazione liturgica a Venezia. Per i coristi e i numerosi familiari la “trasferta” è stata particolarmente significativa, perché la messa alla quale hanno partecipato è stata celebrata in latino, secondo il rito romano antico da padre Konrad zu Loewenstein, della Fraternità sacerdotale di San Pietro, nella chiesa di San Simeon Piccolo, la prima che appare all’uscita della stazione, sulla riva del Canal Grande. BD TORRE M. DOMENICA 3 LA VISITA DEL VESCOVO Saldi d’inizio stagione... E i negozi languono Volontari e anziani, festa in casa di riposo «Q contrare gli anziani locali. Grande festa dunque in casa di riposo: lo segnala il presidente dell’associazione Arcobaleno, Norma “Bibi” Viotto, volontaria anche nell’Unitalsi, che si occupa di tenere compagnia agli ospiti della casa di riposo mottense. Spiega il presidente Viotto: «Fare volontariato secondo me è pregare Dio attraverso il servizio agli altri. Ci sono molte forme di volontariato: dal servizio in prima linea nelle strutture come la Croce Rossa, all’aiutare il vicino di casa con le borse della spesa. Sono certa che se fatte col cuore, sono entrambe ugualmente valide. uest’anno i negozi qui in città, così come disposto dalla Regione Veneto, applicheranno i saldi di fine stagione a partire dal prossimo 2 luglio, ovverosia ad inizio stagione». Così commenta, preoccupato, l’assessore mottense al Commercio Giorgio Bianco: «Ma in questo modo i piccoli e medi commercianti non possono reggere la concorrenza dei grossi centri commerciali ed outlet. I saldi dovrebbero iniziare il più tardi possibile!». Assessore, qual è la sua idea politica circa l’apertura sconsiderata dei grandi centri commerciali? «Pur non essendo a priori contrario ai grandi outlet, ritengo che la Regione debba applicare una oculata programmazione in base a dei criteri precisi prima di autorizzarne l’apertura, ad esempio considerando la densità della popolazione, il territorio, la viabilità, la possibilità di parcheggio. Ma era un piano che andava previsto ancora 10-15 anni fa: ciò non è stato pensato, ed ora i piccoli e medi commercianti ne risentono le conseguenze». Qual è la situazione numerica degli esercizi commerciali nella città di Motta? «Rispetto al 2003 vi è stato un aumento di 15 unità commerciali e ad oggi si stimano circa 185 unità delle quali 56 sono costituite da bar e ristoranti, mentre i restanti 129 sono costituiti da negozi sia piccoli che medi o mediograndi. Tuttavia la crisi attuale sta costringendo in questo periodo due esercizi commerciali a chiudere i battenti. Per contro, l’amministrazione comunale, con una delibera del 2009, ha recepito un piano regionale che, attraverso parametri precisi e suddividendo la città in 7 zone, davano o meno la possibilità di autorizzare l’apertura di esercizi atti “alla somministrazio- SUSEGANA LUTRANO Giorgio Bianco, assessore al Commercio ne di alimenti e bevande”. In base a questo piano, dunque, si è verificato che nella zona Motta-Centro non si potrà più aprire altri bar o ristoranti». Lei è a favore o contro le aperture domenicali dei negozi?«Secondo me le chiusure festive e domenicali vanno rispettate. Meglio passare le domeniche in famiglia. Non è detto che lavorare anche di domenica possa far guadagnare al commerciante. Tutt’al più si potrebbero programmare dieci domeniche all’anno da concordare con gli esercizi interessati». L’iniziativa Giovediamoci dei negozi aperti la sera di giovedì al fine di rivitalizzare il centro storico sta riscuotendo consenso tra i cittadini mottensi e non solo…. «Sì, va fatto un plauso al gruppo di commercianti, circa una sessantina di associati, che hanno lanciato questa iniziativa in collaborazione con la Pro loco, il Comune e l’Ascom. Anzi il gruppo sta ora pensando di riproporre questa stessa formula anche nel prossimo inverno». Fiorella Casonato omenica 3 luglio a D Motta arriva il vescovo Corrado Pizziolo per in- SANTE MARCON n. 21.11.1926 - m. 3.7.2001 Sono trascorsi dieci anni da quando ci hai lasciati, ma il tuo ricordo è sempre vivo in chi ti ha voluto bene. Pertanto ritengo che stare vicino ai nostri cari della casa di riposo sia una cosa che possiamo fare tutti. Ecco perché la festa di domenica, che vedrà presente il vescovo Corrado, vuole essere un momento di festa e anche un modo per avvicinare tutti al volontariato in casa di riposo. Come presidente dell’associazione Arcobaleno ritengo che di fatto costituiscono la nostra memoria. Gli anziani hanno contribuito alla nostra formazione e ci hanno aiutato ad essere quello che oggi siamo. Basta solo una chiacchierata: chi vuole può contattarci per conoscere quanto bene si può fare con uno sforzo davvero minimo». Gianandrea Rorato Libero accesso a Internet al centro civico “Da Mosto” 18 giugno, Daa sabato Torre di Mosto, nell’aula studio del centro civico “Alvise Da Mosto”, è aperto al pubblico il Centro di accesso Internet P3. Qui i cittadini possono utilizzare gratuitamente i computer e navigare in Internet, nonché usufruire di assistenza di base sia per il web, sia per i servizi digitali erogati dalle pubbliche amministrazioni. Sui 44 Comuni della provincia di Venezia solo 16 hanno ricevuto i finanziamenti dalla Regione per questo tipo di iniziativa finalizzata a ridurre il cosiddetto “divario digitale”. Tra questi rientra anche il Comune di Torre di Mosto, che è stato ammesso al finanziamento per l’importo di settemila euro. L’intervento ha previsto l’installazione di tre personal computer, completi di applicativi di facilitazione all’uso per anziani e disabili. Il centro è aperto il lunedì e il sabato dalle 9 alle 12, il mercoledì dalle 15 alle 18, il giovedì dalle 10 alle 12 e il venerdì dalle 20 alle 22. Alcuni volontari con anziani ospiti della casa di riposo di Motta CEGGIA DUE CONCORSI ALLE MEDIE n uno degli ultimi giorni dell’anno scoICeggia lastico, alla scuola media “Marconi” di si è tenuta la cerimonia di pre- GIORDANO PERENCIN n. 1.4.1921 - m. 2.7.1991 STELLA ZANARDO ved. PERENCIN n. 29.11.1922 - m. 3.10.2000 Ricordiamo nella preghiera entrambi i genitori in occasione del ventesimo anniversario della morte del caro papà. Con l’affetto di sempre figli, figlie, con nuore, generi, nipoti. 37 miazione di due concorsi proposti dalla scuola ai propri alunni per i 150 anni dell’Unità d’Italia: quello letterario “MediaMarconi” e quello fotografico “Che scatto!”. Il primo, che ha avuto 150 partecipanti, chiedeva di raccontare un’esperienza vissuta o inventare un vicenda fantastica, partendo da una parola significativa: “Insieme” per le classi prime, “Azzurro” per le seconde, “Italia” per le terze. Queste le classifiche del concorso letterario, che ha avuto come responsabili del progetto le professoresse Maria Luisa Bragato e Annalisa Guiotto. Classi prime: 1. Tommaso Zago; 2. Silvia De Bortoli; 3. Greta Pasqualini. Segnalati: Davide Marabese, Giulia Sorgon. Classi seconde: 1. Anna Perazza; 2. Debora Rapuano; 3. Jacopo Borrelli. Segnalati: Riccardo Destito, Beatrice Marin. Classi terze: 1. Giulia Bragato; 2. Francesca Hu; 3. Laryssa Bonazza. Segnalati: Stefano Boer, Sara Agugiaro. Per il concorso fotografico veniva chiesto ai ragazzi di partecipare con fotografie scattate durante le visite d’istruzione compiute durante l’anno scolastico. Le foto presentate per “Che scatto!”, che ha avuto come responsabili del progetto le professoresse Annalisa Guiotto e Lorena Romanin, sono state 74. Queste le classifiche finali stilate dalla giuria. Classi prime: 1. Davide Furlan con “Palladio”; 2. Luca Guiotto; 3. Linda Zanin. Segnalati: Victoria Trevisan, Tommaso Zago. Classi seconde: 1. Ilaria Cellotto con “Un mondo a piedi”; 2. Lorenza Lucchese; 3. Silvia Cester. Segnalati: Anna Perazza, Giulia Carrer. Classi terze: 1. Giada Guiotto con “Ponte degli Scalzi”; 2. Edoardo Canali; 3. Francesca Hu. Segnalati: Indrit Troka, Alessia Vidali. I premi per entrambi i concorsi sono stati offerti dalla Sme di San Donà di Piave. Con le foto è stata allestita anche una mostra fotografica dal titolo “Ragazzi in viaggio”. JUDO VITTORIO VENETO Greta Poser, bronzo europeo uovo successo internazionale N per Greta Poser. Nell’European Cup Juniores, svoltasi a Lignano, la giovane atleta del Judo Vittorio Veneto è riuscita ancora u- na volta ad onorare la maglia azzurra aggiudicandosi una meritata medaglia di bronzo. Un risultato non facile visto il livello delle avversarie provenienti da tutta Europa. Dopo una serie di incontri vinti in modo netto, Greta è stata fermata in semifinale dalla olandese Stoop Floortje, poi medaglia d’oro. Negli incontri di recupero la judoka vittoriese si è però nuovamente imposta e con determinazione ha conquistato alla fine il terzo posto e l’ennesimo podio europeo. Prossimi appuntamenti del fitto calendario estivo, il Torneo internazionale di Ventimiglia e, al seguito della Nazionale, la Coppa Europa a Paks in Ungheria e il Torneo di Praga nella Repubblica Ceca. SABATO 2 E DOMENICA 3 LUGLIO A REVINE LAGO E TARZO I CAMPIONATI ITALIANI DI TRIATHLON Stelle del triathlon C i sarà da lustrarsi gli occhi, sabato 2 luglio tra Revine Lago e Tarzo, dove si disputano i campionati italiani di triathlon olimpico. Che fosse una gara di spessore lo si sapeva, trattandosi di un campionato italiano. Ma domenica scorsa è arrivata la notizia col botto: a Pontevedra, in Spagna, ai campionati europei, Anna Maria Mazzetti ha vinto la medaglia di bronzo individuali, trascinando anche la staffetta mista alla medesima medaglia, con Alessandro Fabian, Charlotte Bonin e Daniel Hofer. Ebbene, i quattro azzurri medagliati sono tutti e quattro iscritti alla gara di sabato, pronti ad accogliere i sicuri applausi degli spettatori. Per la verità, i quattro campioni erano già stati in gara a Revine Lago, due anni fa agli europei under 23, e anche lo scorso anno, ma questa volta ci arrivano con la preziosa medaglia al collo. C’è la Rai L’evento sarà seguito dalla Rai, che realizzerà un’ampia sintesi che andrà in onda lunedì o martedì sui Raisportsat. Ottocento iscritti Le iscrizioni non sono ancora chiuse, mentre scriviamo, ma si andrà vicini a quota ottocento atleti in gara: al tricolore elite e under 23 sono attesi un’ottantina di triatleti (il meglio in circolazione in Italia, pochi ma buoni insomma); all’aquathlon ci saranno settanta/ottanta bambini; il gruppone è quello dei cosiddetti age group, gli amatori, che toccherà quota sei/sette- cento. Novità aquathlon L’Aquathlon Kids vedrà in gara, in diverse categorie, bambini da sei a sedici anni. Sarà un aquathlon classico, che prevede una frazione di corsa, poi una di nuoto, e infine un’altra di corsa. È raro trovare gare di aquathlon standard: normalmente infatti, per non sporcare l’acqua delle piscine, si elimina la prima frazione di corsa, e ci si limita ad un nuoto più terra. Rema contro la partecipazione una concomitanza con una gara a Marostica. Il programma SCUOLA DI MARATONA AL PASSATORE e l’hanno fatta in nove: sette C uomini e due donne della Scuola di maratona di Vittorio Veneto sono riusciti a concludere la “100 chilometri del Passatore”, una tra le ultramaratone più famose. Partiti da Firenze e, scavalcando gli Appennini, gli atleti sono Si comincia sabato pomeriggio alle 14 con la prima batteria di aquathlon. Alle 16 tocca ai grandi, in tutti i sensi, con la partenza del campionato italiano olimpico elite e under 23. Domenica si parte alle 9.30 con le varie affollate batterie di age group, gli amatori. A parte i ragazzini, gareggiano tutti sulla distanza olimpica: 1500 metri di nuoto, 40 km di ciclismo, 10 km di corsa. Dove si gareggia Il nuoto è ovviamente nel lago, con partenza e uscita dall’acqua nei pressi della zona verde di Santa Maria (dove si trova anche l’arrivo della gara). Il ciclismo è su un anello di 10 km per i big (attorno al lago, con deviazione per le salite del centro storico di Revine), e di 40 km per gli amatori, toccando Cison e Follina. La corsa è lungo la provinciale, avanti e indietro. La spettacolare zona cambio, dove gli atleti calzano gli scarpini e partono con la bici, e dove poi la lasciano, indossano le scarpe da ginnastica e partono di corsa, è lungo la provinciale, sopra la zona verde. Gli eventi collaterali Tra gli eventi collaterali, segnaliamo il concerto, sabato sera alle 20 nello stand in area verde, dei Segnali Caotici; nei due giorni, esibizione dei parapendii della Little Wings, e i pony del Gallop Club Revine Lago. Alessandro Toffoli VOLLEY CONEGLIANO A FONTIGO MONDO DISABILI MONDO MOTORI Marco Gaspari nuovo allenatore della Spes Motori, che passione! Marco Gaspari il nuovo alÈlenatore della Spes Cone- gliano per la prossima stagione 2011/2012. Così la Spes rinnova il suo team con un nuovo personaggio che guiderà una squadra di giovani atlete. Molte le notizie dell’ultimo periodo riguardo la Spes e il suo patron Giovanni Lucchetta: le controversie nate durante l’assemblea di Lega Volley Femminile con la Fipav si sono risolte, la partenza verso nuove società sportive di alcune oramai expantere, l’arrivo di nuove giovani atlete per il futuro della Spes e la ripresa della campagna abbonamenti che sarà annunciata a breve. Tante quindi le novità dopo le polemiche delle ultime settimane. Ma adesso la situazione si sta sempre più delineando e con l’annuncio del nuovo allenatore, si comincia a costruire. Lucchetta, come ogni anno, lavora per tempo dietro le quinte e senza far trapelare troppo. Adesso che le cose sono più chiare si potrà dare l’ufficialità ai molti preaccordi pattuiti. Gaspari, nonostante la sua giovane età (29 anni a settembre), giunge alla Spes con una cospicua esperienza. Ha esordito nelle serie massime di pallavolo nel 2005-2006, facendo il viceallenatore in A2 della Fornarina Civitanova Marche, dopo aver trascorso cinque anni alla Conero Ponterosso Ancora, prima da rilevatore e poi da vice di Lorenzini, con cui è riuscito ad ottenere la promozione in A2. Dopo un anno alla Despar Perugia, dove aveva il ruolo di assistente e di video/scoutman, nel 2008 ha deciso di trasferirsi alla Monte Schiavo Banca Marche Jesi dove ha svolto il ruolo di vice alle spalle di Nesic per due anni. Nell’ultimo anno è stato co-protagonista alla Spes Conegliano come secondo allenatore. ino a quando i ragazzi lo “li Fmondo vorranno”. “Mondo disabimotori” è un’iniziativa diversa anche per come si conclude: non un momento finale, ma a totale discrezione dei partecipanti. È ormai giunta alla settima edizione la giornata con i motori dedicata ai ragazzi disabili dei Ceod (e non solo) della provincia di Treviso (e non solo), organizzata dal Motoring Club con la scuderia Rally Pro e la collaborazione di Asd Fontigo, gruppo Alpini e Pro loco Fontigo. Domenica 3 dalle 10 in poi, quindi, convergeranno su Fontigo (presso gli stand della Festa della birra, riservati all’evento) decine e decine di disabili con i loro familiari e accompagnatori: ad attenderli, auto da rally e da corsa, con relativi piloti. Per arrivati a Faenza. Il più veloce, Marzio Casagrande, ha chiuso la 100 km in 11 ore e 53 minuti, a seguire tutti gli altri, Fabio Amadio, Vittoria Botteon, Pietro Canzian, Stefano Bertuol, Giulio De Antoni, Mauro Bressan, Stefano Pizzol, Arianna Tami. Montagna Concerto tra le rocce del coro Cai di Vittorio Veneto l coro Cai Vittorio Veneto, in Icollaborazione con i gestori del rifugio Città di Fiume, organizza per domenica 31 luglio alle 14.30 un “Concerto tra le rocce”, ai piedi del Pelmo. Il rifugio della Val Fiorentina, situato in una posizione incantevole tra i dolci declivi del Col de la Puina, e le pareti settentrionali del Pelmo e del Pelmetto, sarà la coreografia ideale per un suggestivo concerto corale in ambiente montano cantando celebri canti popolari e toccanti come “Laila oh”. Il rifugio Città di Fiume (nella foto) è facilmente raggiungibile scendendo dal passo Staulanza, sulla statale verso la Val Fiorentina, fino all’ampio parcheggio con le indicazioni per il rifugio. Proseguendo poi a piedi per una stradina forestale, e passando per malga Fiorentina, in un’ora di cammino si giunge al rifugio. complimenti questa manifestazione, convincendoci della bontà dell’idea e dimostrandoci che tante volte basta davvero poco per far vivere una giornata diversa a queste persone». Come da consuetudine, tutti si fermeranno a pranzo sotto il tendone, per poi continuare nel pomeriggio. Nel piazzale sono disponibili spazi adeguati per il carico delle carrozzine. «Se tutto questo è possibile, è grazie comunque alla generosità dei volontari e dei familiari che accompagnano i ragazzi. Grazie davvero». AT i ragazzi ci sarà la possibilità di ammirare da vicino i bolidi, salirci, farsi e fare delle fotografie, raccogliere preziosi autografi e gadget della giornata, arrivando persino a provare il brivido di un giretto accanto ai piloti. «La straordinarietà di questo evento – racconta Gabriele Favero, primo ideatore, e da sempre organizzatore della giornata – è che non facciamo praticamente nessuna forma di promozione, e ogni anno arrivano centinaia di persone, solo attraverso il passaparola di chi ci è stato. Ogni anno genitori e ragazzi coprono di Una passata edizione di Mondo disabili mondo motori 39 SE CI SONO I SOLDI, SALVIAMO LA CHIESETTA DI SANT’URBANO! come presidente delSgo l’crivo Associazione culturale BorBaver onlus, che si occupa in DAL VALORE DELLA GRATUITÀ ALLA TESTIMONIANZA DI FEDE NELLE ESPERIENZE ESTIVE Riflettiamo sull’animazione P artono i Grest: sul rimborso spese agli animatori universitari... E perché no anche alle catechiste universitarie? Sarei dell’avviso di considerare caso per caso, non farne una regola che potrebbe appannare il valore della gratuità del servizio come dono e testimonianza. Quanto a limitare le uscite ai parchi di divertimento: direi che l’importante è programmare con equilibrio le attività parrocchiali estive, e non solo, evitando l’attivismo a scaPotete inviare le vostre LETTERE AL DIRETTORE per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] per posta all’indirizzo: L’Azione - via Jacopo Stella, 8 31029 Vittorio Veneto oppure per fax allo 0438.555437 pito della spiritualità che le deve “animare”. Detto questo vorrei allargare un po’ il discorso, rifacendomi ad una pagina del libro di don Armando Matteo “La prima generazione incredula” laddove scrive: “I pochi giovani che ancora calcano il territorio parrocchiale vengono, a loro volta sequestrati, mi pare esagerato il termine che cambierei in arruolati, in una qualche forma di servizio a favore dei più piccoli, chiamati pertanto a trasmettere quella fede in Gesù per la quale essi stessi non si sono ancora decisi”. Se continua ad avere ancora valore il proverbio “Le parole volano, gli scritti, cioè i comportamenti valgono”, mi si impone una domanda: come può testimoniare la sua fede in Cristo chi sistematicamente non si alimenta con la parola di Dio, la preghiera e l’Eucaristia domenicale, forza e anima della catechesi e dell’animazione? Ci stiamo interrogando sulle cause della fuga dei cresimati, delle lacerazioni nelle coppie, del dilagare della corruzione e della violenza, della mancanza di rispetto verso la vita e madre terra, del vandalismo. Eppure tutto questo avviene per mezzo delle persone che abbiamo catechizzato e animato fin da bambini e ai quali abbiamo donato i sacramenti. Come mai? Ha avuto e ha l’anima del Vangelo di Gesù la nostra catechesi e l’animazione? Le cause sono molteplici, ma possiamo escludere che tra queste non ci sia anche quella di ridurre catechesi e animazione parrocchiale principalmente al dire, meno al testimoniare coerentemente la fede nel Signore Gesù? Don Antonio Moretto particolare della rivalutazione (quella pratica) di quel po’ di patrimonio storico e culturale ancora presente nel Comune di Godega. Vengo a conoscenza che il Comune ha stanziato 13 mila euro per finanziare un libriccino, che ho visto definito nel verbale del consiglio comunale come di “propaganda elettorale” visto che sarebbe pubblicato prima delle prossime elezioni, sulle opere artistiche presenti nel territorio comunale: lodevole iniziativa (anche se non la prima del genere...) se non fosse che continuano a non trovarsi fondi invece per finanziare interventi pratici sulle stesse opere. Il Comune ha in proprietà (ricevuta in dono) la chiesa di Sant’Urbano, tra l’altro patrono del Comune; tutti possono vedere che, nonostante i diversi proclami, la chiesa è ormai a un passo dal disfacimento totale (leggi crollo). Eppure la Sovrintendenza di Venezia ha già intimato al Comune di intervenire a salvaguardare la stessa chiesa. Mi chiedo e chiedo: se non ci sono soldi per finanziare interventi diretti sulle opere storiche perché si dice che in tempi di crisi altre devono essere le priorità, è possibile e soprattutto è giusto che ci siano 13 mila euro da spendere per finanziare libretti per descrivere le opere artistiche presenti a Godega? Spiace vedere che un’amministrazione che dice di avere a cuore il recupero della identità e della storia locali non solo non investa in interventi del genere, ma addirittura non presti alcuna collaborazione e alcun ascolto ai privati che per esempio chiedono di fare interventi di riqualificazione di opere artistiche a proprie spese, come ho visto fare con la chiesa di San Biagio a Baver, che ha ospitato numerose iniziative culturali sempre più apprezzate negli anni. Basterebbe solo che l’iter burocratico comunale non impiegasse anni, come ho visto in questo caso, per autorizzare dei semplici lavori sicuramente migliorativi che i privati si pagano: e pensare che la Sovrintendenza di Venezia, che a detta di molti avrebbe ritardato i tempi di qualsiasi opera, ha impiegato invece ogni volta poche settimane per concedere tutte le autorizzazioni necessarie. Chissà se ci può essere un ripensamento. Noi ce lo auguriamo: sono rimaste talmente poche cose belle a testimonianza del nostro passato, che sarebbe davvero un peccato sacrificarle per spendere soldi in epigrafi in loro memoria... Daniele Botteon presidente Associazione culturale Borgo Baver onlus $#!%&% !%&%% &% %&%% $#!% Ogni giorno 38 mila sacerdoti diocesani annunciano il Vangelo nelle parrocchie tra la gente, offrendo a tutti carità, conforto e speranza. Per continuare la loro missione, hanno bisogno anche del tuo aiuto concreto: di un’offerta per il sostentamento dei sacerdoti. Queste offerte arrivano all’Istituto Centrale Sostentamento Clero e vengono distribuite a tutti i sacerdoti, specialmente a quelli delle comunità più bisognose, che possono contare così sulla generosità di tutti. Offerte per i nostri sacerdoti. Un sostegno a molti per il bene di tutti. Per offrire il tuo contributo hai a disposizione 4 modalità: *! %!!## %"!$% + *#%#%!#&%!CartaSi ! &#!'# !' %# % (((!#%$#!%% *! ! #!"#$$!"# " % * #%% %"#$$!$%%&%!!$% % %! #!%&!$ L’offerta è deducibile: #'&!!#%'#$%'!#$%%&%! %# !$% % %!#!$! !& !& $$! &#! & "#!"#! #%! !"$$'! !!#"#%')! Per maggiori informazioni consulta il sito www.offertesacerdoti.it C H I E S A C AT TO L I C A - C. E . I . C o n f e re n z a E p i s c o p a l e I t a l i a n a