Arriva a Trento il casino «anti slot

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Arriva a Trento il casino «anti slot
Arriva a Trento il casino «anti slot»
muEum BASSO
Approda anche a Trento, dove farà tappa dal 15 marzo al 18 aprile, la mostra
interattiva «Fate il nostro gioco» dove,
in un vero e proprio casinò posizionato in pieno centro città, sarà possibile conoscere regole e retroscena del
gioco d'azzardo.
Si tratta di un'occasione - nata nell'ambito dell'«Alleanza per la tutela e la responsabilità condivisa nel contrasto
e nella prevenzione al gioco d'azzardo» sottoscritta da Comune di Trento
e associazione Auto mutuo aiuto
(Ama) assieme ad altre realtà locali per avvicinarsi in modo responsabile
ad una pratica sempre più diffusa ed
avere la possibilità di apprendere, grazie ad approfondimenti scientifici e
modelli matematici, le reali probabilità di vincita che si celano dietro un divertimento spesso veramente rischioso.
La mostra, curata dal matematico Paolo Canova e dal fisico Diego Rizzutto e
pensata come un rimedio logico alla
dipendenza dal gioco, è già stata proposta al Festival della scienza di Genova e all'Euroscience Open Forum di Torino, dove ha riscosso un vastissimo
successo per la sua capacità di interessare un pubblico vasto e variegato.
L'obiettivo è infatti quello di disincentivare il gioco d'azzardo nei ragazzi
(tempestati, sottolineano gli organiz-
zatori, da campagne pubblicitarie ammiccanti e tendenziose diffuse attraverso internet e la televisione) e nella
popolazione anziana, pericolosamente affezionata, invece, alle slot machine dei locali pubblici.
«Credo che il modo migliore per prevenirne la diffusione - ha chiosato Canova, nel corso della conferenza stampa di presentazione - sia quella mostrare in modo chiaro e trasparente quali
siano i meccanismi celati nel gioco
d'azzardo. Noi sosteniamo che giocare sia bello e piacevole, e alcune discipline come il «Black-Jack», la roulette
oppure il poker risultano sicuramente accattivanti. Eppure, grazie a precisi modelli statistici, è possibile prevedere con certezza l'ammontare delle
perdite di un giocatore. Ad esempio,
vincere al Superenalotto corrisponde
al pescare, bendati e in un solo colpo,
un coriandolo rosso disperso in seicento milioni di coriandoli bianchi».
Dal punto di vista pratico, i visitatori
della mostra riceveranno all'ingresso,
ovviamente a titolo gratuito, un certo
numero di fiches da utilizzare all'interno dello spazio espositivo, dove verranno accolti da croupier professionisti.
Questi, oltre a spiegare e permettere
il corretto sviluppo del gioco, forniranno a ciascun giocatore gli strumenti
per capire come, al di là di qualsiasi
colpo di fortuna, il gioco d'azzardo rap-
presenti sempre e comunque una perdita. Durante la mostra, inoltre, sarà
possibile partecipare a interessanti focus ed esperimenti pratici sulla probabilità di vincita ai più diffusi giochi
del monopolio di Stato (come Gratta
e vinci e Win for life), oppure sul funzionamento delle famose «macchinette» dei bar.
«Secondo i calcoli statistici - ha spiegato in merito Canova - è evidente come una qualsiasi slot machine incameri circa il 25% di quanto impegnato dal
giocatore durante la partita. In un sistema che prevede però diverse puntate e numerosi turni di gioco, le persone tendono a dimenticare la perdita, pensando di equilibrare vittorie e
sconfitte».
L'iniziativa, che verrà ospitata presso
la Fondazione Caritro (via Calepina 1),
è stata sovvenzionata con 30mila euro prelevati dal fondo che gli stessi cittadini hanno contribuito a creare, per
il sostegno di attività innovative in campo sociale, scegliendo di devolvere al
Comune di Trento il proprio 5 per mille. Hanno inoltre contribuito la Cassa
Rurale di Trento (con lOmila euro), il
Mediocredito (5mila euro) e l'Ordine
provinciale degli assistenti sociali (500
euro).
La mostra è rivolta a tutta la popolazione ma è destinata in particolare a
studenti delle superiori e universitari,
associazioni familiari e circoli anziani.