Osservatorio “Pirateria” - Report 2008

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Osservatorio “Pirateria” - Report 2008
Osservatorio “Pirateria” il Centauro/Asaps - Report 2008
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TOTALE
NOTTURNI
DIURNI
AUTORE NOTO
AUTORE IGNOTO
DENUNCIA A PL (*)
ARRESTO (*)
EBBREZZA ACCERTATA (**)
STRANIERI ATTIVI (*)
STRANIERI PASSIVI (***)
EVENTI MORTALI
EVENTI CON LESIONI
PERSONE UCCISE
PERSONE FERITE
ANZIANI PASSIVI (***)
MINORI PASSIVI (***)
323
150
173
249
74
124
125
109
78
45
88
235
93
331
54
41
100%
46,4%%
53,6%
77,1%
22,9%
49,8% (*)
50,2% (*)
43,8% (*)
31,3% (*)
10,6%
27,2%
72,8%
%
%
12,7%
9,7%
PEDONI (***) – 134 (31,6%)
MORTI: 42 ( 9,9%)
FERITI: 92 (21,7%)
CICLISTI (***) – 42 (9,9%)
MORTI: 16 (3,8%)
FERITI: 26 (6,1%)
BAMBINI UNDER 14 (***) – 14
MORTI: 2 (0,5%)
FERITI: 12 (2,8%)
(3,3%)
(*) ovviamente, il dato si riferisce agli autori noti, in tutto 323
(**) la fattispecie riguarda anche l’assunzione di sostanze stupefacenti. Si ricorda che in molti
casi l’ebbrezza non è stata rilevata per il semplice fatto che l’autore è stato individuato a
distanza di giorni, quando gli effetti sono ormai scomparsi. Ci si riferisce, dunque, ad episodi di
cui si sia individuato l’autore, ma il dato è da considerarsi sottostimato.
(***) Percentuale sul totale delle vittime tra morti e feriti, in tutto 424
Elaborazione Il Centauro/ASAPS.
Fonte: referenti Asaps e cronaca
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SUDDIVISIONE PER REGIONI
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Regioni
ABRUZZO
BASILICATA
CALABRIA
CAMPANIA
EMILIA-ROMAGNA
FRIULI VENEZIA GIULIA
LAZIO
LIGURIA
LOMBARDIA
MARCHE
MOLISE
PIEMONTE
PUGLIA
SARDEGNA
SICILIA
TOSCANA
TRENTINO ALTO ADIGE
UMBRIA
VALLE D’AOSTA
VENETO
Elaborazione Il Centauro/ASAPS.
n. eventi
9
1
6
39
36
3
30
25
35
14
5
25
15
5
9
37
5
2
2
20
%
2,8%
0,3%
1,9%
12,1%
11,1%
0,9%
9,3%
7,7%
10,8%
4,3%
1,5%
7,7%
4,6%
1,5%
2,8%
11,5%
1,5%
0,6%
0,6%
6,2%
1. CREMONA 02.01.2008 – Un camionista serbo di 29 anni viene travolto ed ucciso nella
notte lungo la statale Paullese Cremona-Milano. Il giorno dopo, presso i carabinieri di
Cremona, si è costituito un altro serbo, di 42 anni, accompagnato da un avvocato.
L’uomo ha riferito di non aver visto la vittima, ma di aver solo sentito un colpo e di
essere stato preso dal panico. Per lui è scattata la denuncia a piede libero per omicidio
colposo.
2. CHIVASSO 03.01.2008 – Un’altra vittima di un pirata stradale. Un altro caso che finirà,
purtroppo, nel nostro osservatorio sul fenomeno, sempre più diffuso sulle strade
italiane. A perdere la vita per mano di automobilista, che poi non si è fermato a
prestare soccorso, un autotrasportatore torinese di 44 anni. L’incidente è avvenuto
verso l’una di notte, in una strada periferica del capoluogo piemontese dove il corpo del
44enne è stato ritrovato da alcuni inservienti lungo la recinzione dell’ex raffineria Bp di
Volpiano, attualmente usato come deposito Agip. A far pensare che si sia trattato di un
incidente stradale è soprattutto il fatto che nella zona nevica da mercoledì sera e la
visibilità e particolarmente scarsa. La vittima, inoltre, era incensurata e non c'è
elemento alcuno che porti i Carabinieri, che stanno conducendo le indagini, a pensare a
un tentativo di rapina finito male o a un regolamento di conti.
3. LATINA, 04.01.2008 – Hanno tamponato un’auto facendola uscire di strada e poi sono
scappati, senza prestare soccorso alle due persone che erano a bordo. Nell'incidente,
avvenuto vicino San Felice Circeo, nel Pontino, è morto un uomo di 40 anni, che era a
bordo dell'auto tamponata, mentre sua moglie, di 37 anni, è rimasta ferita. I due pirati
della strada, che erano alla guida di una Bmw, con ogni probabilità albanesi, sono stati
successivamente rintracciati e fermati dalla polizia stradale e sono stai portati nel
commissariato di Terracina. L’incidente è avvenuto in località San Vito, vicino San Felice
Circeo. Giovanni Pacini di Monte San Biagio, che viaggiava accanto a sua moglie,
Patrizia Papolla, sono stati liberati dalle lamiere e poi trasportati all’ospedale di
Terracina, dove l’uomo è morto poco dopo.
4. GALLARATE (MILANO) 05.01.2008 – Ha lottato per qualche ora, ma poi non ce l'ha
fatta ed è morto verso le 21.30. Vittima dell'incidente accaduto ieri venerdì 4 gennaio
nel tardo pomeriggio, verso le 18,30 a Gallarate un 83enne, Francesco Candelieri.
L'anziano stava attraversando la strada in via Monte Leone, arteria che collega il centro
5.
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cittadino con il rione Moriggia, quando è sopraggiunta una macchina che l'ha investito,
complici l'oscurità e la pioggia. Dietro di essa ne sopraggiungeva una seconda che gli è
passata sopra. A differenza del conducente della prima vettura - fermatosi subito a
prestare soccorso e chiedere aiuto - quello della seconda automobile si è allontanato
senza fermarsi. Se si presenterà, ricorda la Polizia Locale di Gallarate che ha rilevato il
sinistro, potrà alleggerire la propria posizione: per ora dovrebbe rispondere solo di
omissione di soccorso. L'anziano è stato subito trasportato all'Ospedale Sant'Antonio
Abate, ma nonostante i tempestivi soccorsi è spirato poche ore dopo.
SANREMO (IMPERIA), 06.01.2008 – Un cittadino tedesco di 48 anni, Peter Lenz, è
stato investito, intorno alle 2, in piazza Cesare Battisti, a Sanremo, da un automobilista
pirata: F.C., 49 anni, di Taggia, che, sotto l'effetto l'effetto dell'alcol ha travolto il
pedone, dopodiche' si e' dato alla fuga, ma e' stato intercettato poco dopo in via Roma
dai carabinieri. A prestare i primi soccorsi sono intervenuti i volontari della Croce Rossa.
L'uomo e' stato cosi' trasportato al pronto Soccorso dell'ospedale Borea. Ha riportato
una frattura al femore e altre contusioni. L'automobilista, tuttavia, anziché fermarsi per
prestare soccorso si è allontanato, ma grazie ad alcuni testimoni e' stato rintracciato.
Deve rispondere di omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza.
FIRENZE, 08.01.2008 - La Polizia Municipale di Scandicci ha trovato e denunciato il
conducente minorenne dello scooter che lunedì 2 gennaio aveva investito e ferito una
donna in piazza Togliatti, dandosi poi alla fuga. Il responsabile, un quindicenne di
nazionalità rumena, è stato denunciato per omissione di soccorso e lesioni personali
colpose, mentre un suo connazionale di 20 anni ha avuto una denuncia per
favoreggiamento. Il lavoro degli agenti del comando di Polizia Municipale è stato
complesso, "certosino", da veri segugi: è partito da alcuni frammenti del motociclo
rinvenuti sul luogo dell’investimento, oltre che dalle preziose testimonianze delle
persone accorse ad aiutare la donna ferita. A seguito dell’incidente, avvenuto nell’area
mercato della piazza, erano caduti a terra sia la donna di 52 anni che il conducente
dello scooter; quest’ultimo, approfittando della concitazione dei soccorsi, aveva tirato su
il mezzo a due ruote ed era fuggito, mentre la cinquantaduenne ferita è stata ricoverata
al pronto soccorso di Torregalli, dove i medici le hanno riscontrato un trauma cranico.
Proprio da un pezzo raccolto sul luogo dell’incidente gli agenti sono risaliti prima al
modello di scooter e in seguito al mezzo stesso coinvolto nell’incidente, che è stato
ritrovato in sosta in città; è stata proprio questa la fase dell’indagine più difficile,
durante la quale gli inquirenti hanno raggiunto il risultato di ritrovare il mezzo
incidentato operando a trecentosessanta gradi. Dal ciclomotore gli agenti del comando
di Polizia Municipale di Scandicci sono riusciti a risalire al proprietario, quindi a chi
aveva la disponibilità del mezzo, infine al conducente e a chi in questo tempo l’ha
coperto.
ALTOPASCIO (LUCCA), 10.01.2008 – Prima non soccorre il ferito di un incidente
stradale da lui causato, poi finge che gli abbiano rubato la macchina per depistare gli
inquirenti che indagano sull'accaduto. Il protagonista, individuato dai carabinieri di
Altopascio il 2 febbraio, è un quarantottenne di Castefranco di Sotto in provincia di Pisa.
Per lui si configura il reato di omissione di soccorso e quello di falsa denuncia per cui
l'uomo è stato denunciato a piede libero. Era il tardo pomeriggio del 10 gennaio quando
attorno alle 18.00 lungo la via Romana Lucchese avvenne uno scontro tra un
ciclomotore e un auto. L'uomo si accorse di aver travolto e ferito il giovane conducente
del due ruote, dimesso dopo 30 giorni di ospedale per le fratture riportate, ma si
dileguò a bordo della sua Opel Corsa. Auto di cui denunciò il furto poco dopo,
abbandonandola successivamente in un campo. M.N. sperava così di non essere
rintracciabile o comunque di confondere le tracce dopo l'omissione di soccorso. Ma
grazie al rinvenimento dell'auto e il confronto tra le diverse segnalazioni ricevute dai
carabinieri è stato individuato.
CAPRIATE SAN GERVASIO (BERGAMO), 11.01.2008 – Prima lo ha tamponato e poi –
credendo di aver ragione – ha picchiato il malcapitato automobilista, ferendolo
lievemente. È accaduto ieri, tra le 17,30 e le 18, a Capriate San Gervasio. Un uomo di
origine brasiliana e senza permesso di soggiorno, al volante della sua auto di piccola
cilindrata, ha tamponato la macchina che lo precedeva sulla stessa corsia di marcia.
Dopo l'urto l'extracomunitario ha aperto la portiera e si è precipitato fuori dall'abitacolo
in preda alla rabbia. Si è rivolto contro il conducente dell'auto appena tamponata – un
giovane italiano della zona – e lo ha malmenato. Prima che arrivassero le forze
dell'ordine l'immigrato si è allontanato a piedi abbandonando il suo veicolo in mezzo alla
carreggiata. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale di Capriate San
Gervasio che hanno svolto i rilievi e hanno dato il via alle indagini. Sono intervenuti
anche i carabinieri della stazione locale. Il ferito è stato trasportato al pronto soccorso
da un'ambulanza del 118: all'ospedale il personale sanitario lo ha medicato. Il giovane
ha riportato contusioni alle gambe e ad un ginocchio guaribili in pochi giorni. Il
brasiliano – non ancora rintracciato – è stato però identificato: si tratta di B.P.D. Ieri le
forze dell'ordine hanno contattato la moglie dell'uomo, un'extracomunitaria in possesso
di un regolare permesso di soggiorno.
9. FROSINONE, 11.01.2008 - Una ragazza di 23 anni di Cicciano, in provincia di Napoli, e'
morta a seguito di un incidente stradale avvenuto la scorsa notte sull'A1 nel tratto
vicino all'uscita Anagni-Fiuggi, in provincia di Frosinone. Il conducente dell'auto che ha
urtato il mezzo su cui viaggiava la vittima e' scappato ed e' ricercato dalla polizia.
Nell'impatto e' rimasto ferito anche il fidanzato della vittima, di 26 anni.
10. TRAPANI, 12.01.2008 – Arrestato dai carabinieri di Marsala un 35enne tunisino, Ltaif
Mongi, fuggito dopo avere investito due giovani su uno scooter. Un ragazzo ha riportato
fratture multiple, l'altro solo lievi abrasioni. L'uomo e' stato condannato all'obbligo di
presentazione ai carabinieri per tre volte alla settimana.
11. POGGIO MIRTETO (RIETI), 15.01.2008 – I Carabinieri della compagnia di Poggio
Mirteto, hanno arrestato con l’accusa di omicidio colposo, guida sotto l’influenza
dell’alcool, omissione di soccorso e fuga dopo un incidente stradale con danni alla
persone, F.G., 61enne, del luogo, il quale, verso le ore 18.00 di ieri, alla guida della
propria autovettura Mitsubishi Pajero, mentre percorreva la sp. 53/a del comune di
Tarano, al chilometro 2+000, investiva Ghiggi Maristela, cittadina brasiliana 46enne,
residente a collevecchio. L’uomo, dopo l’investimento, omettendo di prestare soccorso,
si dava alla fuga a bordo della sua autovettura. La donna, per le lesioni riportate,
decedeva poco dopo presso l’ospedale di Magliano Sabina, dove era stata trasportata da
personale del 118. Immediate le indagini dei Carabinieri, che, dopo aver individuato il
numero di targa dell’auto pirata, rintracciavano dopo tre ore l’autista e lo
sottoponevano a misurazione del tasso alcolemico, risultato poi positivo, con una
notevole quantità di alcool nel sangue nonostante fossero passate tre ore dall’evento. In
conseguenza di tutto questo l’uomo, che dopo essersi allontanato si era rifugiato dal
figlio, veniva arrestato e messo a disposizione della Procura di Rieti.
12. ROMA, 18.01.2008 – Un 14enne è morto dopo essere stato investito da un'auto pirata
mentre viaggiava con un coetaneo su uno scooter nella zona di Torre Gaia, a Roma.
Una Mercedes Classe A sarebbe piombata sul ciclomotore e, dopo l'impatto, il
conducente della vettura si è allontanato. I due ragazzi sono stati soccorsi al policlinico
di Tor Vergata dove uno dei due è deceduto. Sul caso indagano i vigili urbani. Secondo
quanto si è appreso, il minore era in sella a un ciclomotore con l'amico di 16 anni. Il
conducente dell'auto è fuggito subito dopo l'incidente. Ancora non è chiara la dinamica
dell'incidente.
13. ROMA, 19.01.2008 – Le due donne sono state sbalzate per alcuni metri finendo sul
lunotto posteriore di una Toyota parcheggiata a pochi metri; T.F., 48 anni, con la testa
ha sfondato il vetro ed è restata esanime sull'asfalto. Trasportata al «Grassi», è stata
subito trasferita in eliambulanza al S. Camillo, dove lotta tra la vita e la morte. L'altra,
A.B., 27 anni, urtata di striscio, se la caverà in 15 giorni. L'investitore ha tentato di
allontanarsi, ma è stato bloccato da un passante. Il giovane si è allora divincolato
sferrandogli un pugno, quindi si è infilato in un bar all'angolo. Qui è stato raggiunto dai
vigili urbani. Il giovane, in escandescenze, ha allora minacciato i vigili cercando di
prendere a calci le loro auto. È stato bloccato e denunciato a piede libero per resistenza
e omissione di soccorso.
14. BRESCIA 19.01.2008 – Ancora un grave incidente ai danni di un ciclista a Brescia. Nella
giornata di venerdì Ombretta Dell'Acqua, 32enne residente a Milano in via Padova è
stata investita mentre intorno alle 19 stava viaggiando in sella alla sua due ruote lungo
via Tirandi. La vittima è stata travolta da una Opel Astra station wagon guidata da un
cittadino polacco di 38 anni. Dopo l'impatto, l'uomo invece che prestare i primi soccorsi
ha cercato di fuggire, sfrecciando via a tutto gas. Una pattuglia della polizia, però, è
riuscita a raggiungere e fermare la Opel con targa polacca in via Scuole grazie alla
segnalazione di un automobilista che lo seguiva al momento dell'incidente ed ha
continuato a pedinarlo fino alla cattura mantenendosi in contato via telefono con la
Polstrada. L'investitore - che ha finto di non essersi accorto di nulla - è stato arrestato
per omissione di soccorso e denunciato per guida in stato di ebbrezza. Dalle analisi è
infatti emerso che aveva un tasso alcolemico pari a 2,5, cioè cinque volte oltre il limite
fissato dal codice della strada. La donna, invece, è stata trasportata all'ospedale Civile,
dove ha subito un delicato intervento chirurgico. I medici si sono riservati la prognosi.
Le sua condizioni sono critiche e sta lottando per sopravvivere.
15. SANTA MARIA DI SALA (VENEZIA), 19.01.2008 – Ubriaco al volante sperona un'auto,
scappa e, come se non bastasse, tenta di resistere con calci e spintoni all'arresto dei
carabinieri. Un venerdì sera da "leone", insomma, per M.F., un 41 enne della zona.
L'uomo, a bordo della propria autovettura, sta percorrendo via Rugoletto, nel territorio
di Stigliano, frazione di Santa Maria di Sala, e si "accinge" ad attraversare la Noalese
per poi proseguire in direzione Mirano. Più che altro, si immette nella statale senza
guardare e infischiandosene del sopraggiungere di altri veicoli. Una manovra a dir poco
azzardata: la vettura di M.F. travolge l'auto condotta da una donna di trent'anni.
L'uomo, incurante della cosa, non accenna minimamente a fermare la sua folle corsa e
prosegue imperterrito in direzione Mirano. C'è poco da fare, il personaggio in questione
ha alzato il gomito, e parecchio anche: in preda ai fumi dell'alcool, a pochi chilometri di
distanza dal luogo dell'incidente, in via Fracasso, perde il controllo dell'auto e finisce
fuori strada, sprofondando in un canale di scolo artificiale. M.F. si fa beccare lì, ancora
in fosso, dai Carabinieri della Stazione di Mirano e del Nucleo Operativo e Radiomobile
di Mestre che, su input della locale Centrale Operativa, erano stati inviati
immediatamente alla ricerca dell'autovettura. A quel punto, iniziano le difficili operazioni
di fermo ed identificazione del soggetto. L'uomo è fuori di sé, l'alterazione alcolica lo
condiziona pesantemente: all'inizio si dimostra molto nervoso ed insofferente, sbuffa e
inveisce. Poi, d'improvviso, l'atteggiamento di M.F. si fa addirittura furioso e violento,
tanto che il suo contegno, di fronte all'evidenza dei fatti, degenera in quella che in
gergo viene definita "resistenza attiva": spintoni, pugni, persino insulti e minacce nei
confronti dei militari e degli operatori sanitari intervenuti sul luogo. Alla fine, i
carabinieri riescono ad avere la meglio.
16. PORTO RECANATI (MACERATA), 21.01.2008 – Sessanta punti decurtati dalla patente di
S.B, 20 anni di Porto Recanati, per guida in stato di ebbrezza e omissione di soccorso
dopo un violento tamponamento sulla Litoranea all’altezza della discoteca Lola.
Nonostante lo scontro sia stato piuttosto serio, ed entrambe le vetture siano risultate
fortemente danneggiate, per fortuna gli occupanti non hanno riportato serie
conseguenze. L’incidente è accaduto sabato sera, poco dopo la mezzanotte, quando
probabilmente i ragazzi stavano andando a ballare. Per cause ancora in corso di
accertamento la Ford Fiesta, condotta da S.B., ha tamponato la Peugeot che lo
precedeva e al cui interno c’erano due ragazze di Montelupone. Lo scontro è stato
violentissimo, e, a quanto raccontato da alcuni testimoni, l’auto condotta da S.B.
viaggiava a velocità folle, tanto che ha fatto terminare la corsa della Peugeot addirittura
sulla spiaggia dopo varie carambole. E per il ragazzo non c’era neanche la
giustificazione della nebbia in quanto la visibilità era ottima. Sul posto immediato
l’intervento della polizia stradale di Macerata, dei vigili del fuoco e della Croce azzurra.
Per le due ragazze è scattato immediato il trasporto all’ospedale di Civitanova dove,
dopo i primi accertamenti, sono state dimesse. Invece S.B, probabilmente preso dal
panico o consapevole di avere un tasso alcolemico superiore al consentito, non si è
fermato per soccorrere le due ragazze ma ha continuato la sua corsa nonostante la
Fiesta fosse fortemente danneggiata. Ma S.B non s’è accorto che la targa della sua auto
era rimasta sul luogo dell’incidente tanto che il guidatore è stato subito identificato. Per
rintracciarlo non c’è voluto poi molto. Infatti è stato pizzicato dai carabinieri di Porto
Recanati a circa un chilometro di distanza dal luogo dell’incidente, in via Colombo, in
una stradina parallela alla Litoranea. Qui è stato sottoposto al test dell’etilometro a cui
è risultato positivo. E’ stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e omissione di
soccorso. Essendo il ragazzo un neo patentato, le punizioni previste dal codice della
strada sono ancora più severe: 20 punti gli sono stati tolti per essere risultato positivo
all’alcoltest e altri 40 per l’omissione di soccorso.
17. SAN VALENTINO TORIO (SALERNO), 21.01.2008 – SALERNO, 21.01.2008 – Ucciso da
un'auto pirata mentre a bordo del proprio scooter faceva ritorno a casa. È accaduto la
notte scorsa a San Valentino Torio (Salerno). La vittima è un ucraino di 44 anni,
Gladysh Mykhaylo, domiciliato a Sant'Antonio Abate (Napoli), che prestava servizio
come autista presso la ditta autotrasporti 'F.lli Adiletta' di Nocera Inferiore (Salerno).
L'uomo stava percorrendo via Cesina a bordo di uno scooter MBK 50, quando e' stato
investito da un'auto che subito dopo si e' data alla fuga. L'uomo, trasportato
all'ospedale di Sarno (Salerno) con un'ambulanza del 118, e' morto qualche ora dopo il
ricovero. Le indagini dei carabinieri della locale stazione, anche grazie al ritrovamento di
uno specchietto riconducibile ad una Pegeout 106, hanno consentito di individuare
l'autore dell'investimento. Si tratta di un 44enne del luogo, L.S., che è stato arrestato
per omicidio colposo, omissione di soccorso ed incendio. Infatti, dopo l'incidente
mortale ha dato alle fiamme la propria auto, una Peugeot 106, per occultare le prove.
La carcassa dell'auto è stata trovata a Sarno. Il 44enne è stato condotto nella casa
circondariale di Salerno.
18. PATERNÒ (CATANIA), 21.01.2008 – Ha investito con la propria Renault Twingo uno
scooter guidato da un romeno di 22, anni, G. A., che nell'impatto ha riportato ferite
gravissime, e poi è fuggito: è l’accusa contestata dai carabinieri di Paternò a un
incensurato di 33 anni, G. V., che è stato arrestato per omissione di soccorso e
condotto nella casa circondariale di piazza Lanza a Catania. L'incidente è avvenuto la
notte scorsa nel centrale corso Italia di Paternò. L'uomo alla guida della vettura è
fuggito ma qualcuno ha preso il numero della targa dell'auto e ha girato l'informazione,
in maniera anonima, ai carabinieri con una telefonata al 112. I militari dell'Arma hanno
trovato l'uomo a casa, ma della Twingo nessuna traccia: è stato il sospettato a rivelare
che l'aveva nascosta in un garage di un amico. Gli investigatori hanno accertato che
l'auto aveva dei danni compatibili con l'incidente e l'uomo avrebbe ammesso di essere
fuggito per paura, anche perché sprovvisto di assicurazione auto. Il romeno è ricoverato
nell'ospedale Cannizzaro di Catania con la prognosi riservata, le sue condizioni sono
molto gravi.
19. NAPOLI, 23.01.2008 – Ha travolto un sedicenne in motorino e lo ha ucciso. Poi è
scappato. Guidava sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, senza patente che gli era già
stata sospesa per altre violazioni. La polizia è riuscita a individuarlo dopo poche ore e lo
ha arrestato. È accaduto a Torre Annunziata, in provincia di Napoli. A finire in manette
è stato Carlo Iacone, 38 anni di Castellammare di Stabia, accusato di omicidio colposo e
omissione di soccorso. Il sedicenne era a bordo di un ciclomotore Honda Chiocciola in
compagnia di un amico di 17 anni che è rimasto lievemente ferito. Iacone è stato
rintracciato nella sua abitazione di Castellammare di Stabia. Lì era parcheggiata anche
la sua automobile, con evidenti segni di ammaccatura.
20. PONTE BUGGIANESE (PISTOIA), 23.01.2008 – È stato arrestato e messo ai domiciliari
per omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza un nigeriano di 36 anni residente
in Valdinievole protagonista, secondo i carabinieri, di un tamponamento sulla
Camporcioni nel quale ha provocato il ferimento di una quarantenne di Larciano. Dopo
l’urto l’immigrato, in regola con il permesso di soggiorno, è fuggito, ma i testimoni
nonostante il buio hanno saputo fornire le indicazioni utili a rintracciarlo ai militari
dell’Arma. Una volta identificato il nigeriano è stato sottoposto all’etilometro che ha
evidenziato lo stato di ebbrezza. Infine, l’auto era sprovvista di assicurazione ed è stata
sequestrata. Patente ritirata.
21. LA SPEZIA, 27.01.2008 – Tremila euro di multa, lesioni personali, patente ritirata,
guida in stato di ebbrezza, auto confiscata, fuga ed incidente procurato, omissione di
soccorso. Così si è concluso il sabato sera per un 25enne spezzino, F. C., che alle 3 del
mattino tra sabato e domenica a bordo della sua Mini Cooper tra via Colombo e via
Rattizzi ha investito una ragazza, D. B., 27 anni, spezzina ed un 37enne di Santo
Stefano, M. B., per poi tranquillamente 'pensare bene' di andarsene senza fermarsi.
Frattura del gomito e molte contusioni per lui, solo contusioni ed una paura grande per
lei. I quali hanno prontamente chiamato i Carabinieri segnalando la targa dell’auto
investitrice.
I militari dell’Arma hanno fatto una verifica e si sono presentati a casa di F. C., che si è
rifiutato di sottoporsi al test dell’alcol. Saranno guai per lui, perché già 3 anni fa si rese
protagonista di un simile episodio.
22. SAN TAMMARO (CASERTA) 27.01.2008 – Investito da pirata, un extracomunitario si
trova in prognosi riservata. È accaduto a San Tammaro. L’uomo, che non aveva con sé i
documenti per il riconoscimento e si presume fosse di origine marocchina, viaggiava a
bordo della sua bicicletta, sulla strada principale che da San Tammaro porta a Santa
Maria Capua Vetere, all’improvviso una macchina, una Ford Escort che andava a
velocità sostenuta, lo ha urtato scaraventando il poveretto a terra. L’auto investitrice
non è più ripartita, mentre il conducente se l’è filata a piedi. Non si conosce l’esito delle
indagini.
23. REGGIO EMILIA, 28.01.2008 – Un pedone è stato investito e ucciso nel pomeriggio a
Reggio Emilia da due ciclisti che poi sono fuggiti. Corrado Malagoli, di 60 anni, e' stato
travolto in un vialetto periferico, che collega via Rivoluzione d'Ottobre col parco della
Pace, da due ragazzi in bicicletta ed è stramazzato al suolo. I due giovani facevano
parte di un gruppetto di ragazzi (forse quattro) che transitava nel piccolo viale in sella a
biciclette. Secondo le prime testimonianze, gli investitori si sarebbero allontanati non
appena hanno visto allargarsi la chiazza di sangue sotto la testa dell'uomo esanime al
suolo. L'investito, un noto dirigente pubblico in pensione, sposato e padre di una figlia,
era già morto quando è arrivato all'ospedale. Due giorni dopo le indagini sono giunte ad
una svolta: uno dei quattro ragazzi ricercati è stato individuato dalla Stradale,
accompagnato in caserma insieme al padre e interrogato. Si tratta di un minorenne
dell'est Europa, ma anche gli altri 3 suoi compagni, connazionali, sono stati identificati.
24. UDINE, 29.01.2008 – Non c'è ancora nessun elemento utile che possa condurre
all'individuazione del pirata della strada che ieri sera ha investito, uccidendola Leda
Fabris, 50 anni appena compiuti, a Palazzolo dello Stella, in provincia di Udine.
L'investimento, ha stabilito il medico legale, è avvenuto tra le 19 e le 21. Sull'asfalto,
vicino alle ultime case del paese, non c’è nessun pezzo di automezzo e nessuna traccia
di frenata che possa risalire a chi ha ucciso ed è poi scappato, omettendo qualsiasi
soccorso. La strada era buia, a quell'ora non c'era nessuno e manca qualsiasi
testimone. La donna e' stata trovata stamattina sul ciglio della strada da un passante,
che ha chiamato i carabinieri di Palazzolo dello Stella. Tra le ipotesi, quella che a
travolgere la Fabris sia stato un mezzo di grosse dimensioni. La donna è stata sbalzata
per qualche metro dall'urto ed è morta a causa delle ferite e delle fratture agli arti. La
cinquantenne viveva con i due anziani genitori in un paese vicino, Rivarotta di Teor, ed
era lì che stava rincasando quando è stata travolta.
25. GHEDI (BRESCIA), 29.01.2008 – Per due giorni ha vissuto nell’angoscia: da una parte
la paura di essere scoperto dalla polizia che lo stava cercando; dall’altra il desiderio di
costituirsi per alleggerire una posizione scomoda, quella di essere tacciato per «pirata
della strada». Domenica sera (27 gennaio) a Ghedi aveva investito tre donne con la sua
Renault «Scenic» scura e non si era fermato nonostante il parabrezza seriamente
danneggiato. Lunedì pomeriggio gli agenti della polizia stradale di Brescia e di
Montichiari avevano praticamente chiuso il cerchio delle indagini. Da controllare cinque
o sei auto, simili per modello e colore alla vettura allontanatasi da via Rimenbranze. Un
numero di targa letto male dai testimoni ha rallentato le ricerche. «Era solo questione di
tempo, di ore» ha dichiarato un investigatore della polizia. «E’ inutile scappare. Tanto li
scopriamo sempre». in aiuto degli investigatori, oltre alle testimonianze della gente, le
immagini delle telecamere puntate sulla strada. Ieri a metà mattina Marco C., autista
30 anni di Ghedi, la patente gli era già stata ritirata due volte per alcol, si è presentato
ai carabinieri di Ghedi che lo hanno consegnato alla polizia stradale di Montichiari. Ha
detto di aver preso paura, perso la testa e di non essersi fermato dopo aver travolto le
tre badanti ucraine. Il giovane ha implorato che non lo arrestassero e che non venisse
scritto il suo nome sui giornali. La polizia gli ha spiegato che essendo trascorsa la
flagranza non poteva essere arrestato. Attenderà a piede libero il processo. L’accusa è
di omissione di soccorso e di fuga. Gli è stata ritirata la patente di guida e la vettura è
sotto sequestro. A sangue freddo il giovane ghedese ha capito che era meglio
presentarsi alla polizia. E così ha fatto ieri mattina. Frattanto sono leggermente
migliorate le condizioni della badante di 53 anni ricoverata con la riserva della prognosi
all’ospedale di Manerbio. I medici l’hanno dichiarata fuori pericolo. Meno gravi le due
connazionali che lavorano a Ghedi accudendo gli anziani.
26. BIBIANA (TORINO), 30.01.2008 - Ha investito un motociclista e se ne è andata senza
prestare i primi aiuti. È questa l'accusa formulata dai Carabinieri di Luserna S.G. che
mercoledì 23, dopo gli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà la bibianese
C.G. di 35 anni. Secondo i militari il giorno prima, intorno alle 18, mentre era al volante
di una Mini Cooper, la donna ha colpito il motociclo di un operaio cinese di 40 anni,
mentre attraversava il ponte sul Pellice, a Bibiana. Disarcionato, il motociclista è stato
scaraventato a terra ricevendo aiuto solo da altri passanti. Per fortuna non ha riportato
lesioni gravi. Il giorno dopo la guidatrice è andata dai Carabinieri per denunciare la
sparizione della targa dalla sua auto. Proprio la stessa targa che i militari avevano
recuperato sul luogo dell’incidente. Dopo aver depositato la sua denuncia, così, ne ha
ricevuta un'altra lei stessa, visto che alla fine, interrogata, ha ammesso di non essersi
fermata martedì sul ponte, forse per via dello spavento. Oltre al ritiro della patente
dovrà rispondere delle accuse di omissione di soccorso con feriti e simulazione di reato.
27. MILANO, 02.02.2008 – Un marocchino di 35 anni è stato investito, nella notte, a Milano,
da un’auto che poi si è allontanata. L'uomo è stato ricoverato in gravi condizioni
all’ospedale di Niguarda. È accaduto alle 4.15 in via dei Mille dove l’uomo, secondo
alcuni testimoni alticcio, avrebbe inciampato in una fioriera prima di finire steso sulla
sede stradale. Un’auto piccola, forse rossa, che passava in quel momento, lo ha
travolto. Il conducente non si è fermato a soccorrere il ferito. Ora gli agenti del Nucleo
radiomobile della Polizia locale indagano sul caso.
28. FIRENZE, 03.02.2008 – Prima ha travolto un motociclista con la sua auto, proseguendo
la corsa ha sbattuto contro una rotatoria, infine ha abbandonato la vettura con un
passeggero in stato confusionale. È successo nella notte a Firenze. Il pirata si è
presentato spontaneamente in questura a Firenze lunedì mattina, e secondo quanto ha
dichiarato, dopo lo scontro con la moto non si era fermato perché spaventato. Il
motociclista rimasto ferito è un moldavo di 21 anni. Le sue condizioni restano gravi. E'
in prognosi riservata all’ospedale di Careggi.
29. AREZZO, 04.02.2008 – È fuggito a bordo della sua Fiat Ulisse, il pirata della strada che
questa notte poco prima dell’una ha provocato un incidente stradale andando a sbattere
contro un veicolo che viaggiava nella corsia opposta al suo senso di marcia e alla cui
guida c’era un uomo di 40 anni residente a Bibbiena. I carabinieri della locale stazione
intervenuti sul luogo dell’incidente hanno soccorso il ferito ed hanno iniziato
immediatamente le ricerche del pirata: l’automobilista, fermato poco dopo, un rumeno
di 35 anni è stato sottoposto al test dell'etilometro. Quattro volte superiore al limite
consentito il risultato delle analisi; per lui è quindi scattata la denuncia per guida in
stato di ebbrezza e per omissione di soccorso. Il bibbienese, medicato all’ospedale è
stato giudicato guaribile in dieci giorni.
30. VILLA LITERNO (CASERTA), 06.02.2008 – È stata investita da un’auto pirata durante
una serata con gli amici, è morta poco dopo in ospedale. E’ accaduto nel comune di Villa
Literno, erano le 22.30 circa di martedì notte. La vittima si chiamava Fanny Garzya,
25enne, reduce da una serata con la comitiva di amici in un locale. Erano appena usciti
dal bar e la ragazza stava attraversando per andare verso la sua auto, quando
all’improvviso, una macchina del tipo MERCEDES CLASSE A, l’ha investita. L’uomo alla
guida della vettura, ha dato prima uno sguardo alla giovane a terra e poi, con fare
furtivo, ha spento i fari della macchina ed è andato via dileguandosi con la complicità
del buio. Il pirata non si è fermato nemmeno a vedere se la poveretta avesse bisogno di
aiuto o almeno per chiamare i soccorsi, allertati dagli amici della sfortunata. Ad
accorrere sul posto i carabinieri di Villa Literno: dell’uomo alla guida della Mercedes
nessuna traccia, ma solo poche testimonianze. L’indomani il pirata si è presentato ai
carabinieri insieme al suo avvocato. Si tratta di N.G., classe 1982, originario di Casale.
Il 26enne ha dichiarato di aver cercato di frenare quando si era accorto della presenza
di Fanny ma di non essere riuscito a fermarsi e di essere poi fuggito per paura.
31. BOLOGNA, 10.02.2008 – In due hanno investito una donna con la moto e, poi, si sono
allontanati. L'episodio è avvenuto verso le 18 in via Centotrecento, nel centro storico di
Bologna. Grazie alla testimonianza di un passante, però, il passeggero è stato
individuato dalla polizia dopo che, probabilmente, era tornato indietro per vedere come
evolveva la situazione. Alla fine il conducente è stato denunciato, il passeggero
arrestato perché, dopo aver ha negato di essere stato in sella alla moto, ha anche
aggredito gli agenti. Ad indicare il passeggero, un quarantenne di Nuoro, è stato un
testimone dell'investimento che l'ha riconosciuto. Mentre il sardo ingaggiava la
colluttazione con i poliziotti, è sopraggiunto anche il guidatore della moto, 41 anni,
anche lui del nuorese, e completamente ubriaco. Quest'ultimo è stato accusato di
omissione di soccorso e guida in stato d'ebbrezza. L'amico è stato arrestato per
resistenza, dato che ha causato agli agenti lesioni che guariranno in 21 e 5 giorni. La
donna, trasportata all'ospedale dal 118, ha riportato lesioni non gravi.
32. BORGO A GIOVI (AREZZO), 13.02.2008 – Alle 21,50 si è verificato un incidente stradale
con due veicoli coinvolti e due persone rimaste ferite. Il conducente della vettura che
aveva provocato l’incidente, un tunisino di 34 anni residente ad Arezzo, anziché
fermarsi e prestare soccorso si è dato alla fuga. Una pattuglia del distaccamento di
polizia stradale di Poppi è riuscita ad intercettare e fermare il pirata della strada a
Castelnuovo di Subbiano, durante i controlli effettuati assieme ad una pattuglia dei
carabinieri di Arezzo, l’uomo è risultato ubriaco con un tasso alcolico superiore di ben 4
volte a quello consentito. Il 34enne è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e
omissione di soccorso, gli è stata ritirata la patente.
33. COLLEBEATO (BRESCIA), 14.02.2008 – Un ciclista di 61 anni è stato investito nel primo
pomeriggio sulla strada dei Campiani, tra Collebeato e Cellatica, da un automobilista
pirata che è fuggito lasciando l’anziano, ferito, sull’asfalto della strada poco battuta.
L’auto avrebbe urtato la bicicletta mentre stavano percorrendo un tornante e il 61enne
è caduto rimanendo per terra. L’automobilista, forse preso dal panico, non s’è neppure
fermato allontanandosi invece a tutta velocità. Sul posto sono però rimasti alcuni
frammenti dei fari del veicolo. La vittima, P.A., abitante in via del Salto in città, è stata
soccorsa subito dopo da alcune persone che hanno assistito da poco lontano
all’investimento. I sanitari del 118 l'hanno trasportato al Civile di Brescia dove si trova
ricoverato in Rianimazione. Pare che non rischi la vita, ma le sue condizioni sono
considerate gravi dai medici. Il pirata della strada, che secondo i testimoni guidava una
Ford Focus Station Wagon della quale è stato rilevato anche il numero di targa, non
risulta essere stato arrestato.
34. BREDA DI PIAVE (TREVISO), 17.02.2008 – Alessandro Zaniol, il ventenne accusato di
aver travolto e ucciso Eugenia Breda, domenica era ubriaco. L’esame del sangue a cui si
è sottoposto di sua spontanea volontà ha registrato un valore di 2,06, quattro volte
superiore al consentito. Interrogato ieri dal gip, Valeria Castagna, il ragazzo ha detto di
non ricordare nulla dell’incidente in cui ha perso la vita la signora Breda. Il risultato
dell’esame alcologico fa passare decisamente in secondo piano il fatto che Zaniol si sia
sottoposto al vaccino contro la meningite la mattina dell’incidente. Erano stati gli
investigatori ha ipotizzare che il vaccino, magari combinato a qualche sostanza alcolica,
potesse aver fatto reazione e far perdere la lucidità al ragazzo. Comunque sia il
magistrato titolare dell’indagine, Iuri De Biasi, ha chiesto al dottor Furlanetto, che
effettuerà l’autopsia sul corpo della donna, di appurare anche se il vaccino, magari
combinato con una bassa quantità di alcol oppure a qualche cibo particolare, possa
provocare reazioni imprevedibili: dalla perdita di concentrazione all’offuscamento della
vista
o
l’alterazione
delle
percezioni
visive.
Zaniol, che non ha precedenti penali a suo carico, non è più agli arresti domiciliari.
Resta comunque accusato di omicidio colposo e omissione di soccorso. E’ stato
interrogato ieri dal gip Valeria Castagna. «Non ricordo di aver investito qualcuno - ha
detto Zaniol - domenica all’ora di pranzo ho bevuto in posti diversi con gli amici. Diversi
amari e altro ancora». I genitori del ventenne hanno detto che quando Zaniol è tornato
a casa domenica si è chiuso in bagno per vomitare. Intanto proseguono le indagini dei
carabinieri per ricostruire la dinamica dell’incidente che è costato la vita alla signora
Breda. I tecnici sono ora al lavoro per capire se i segni trovati sull’asfalto siano
compatibili con le ruote della Fiat Punto gialla di Zaniol. Ad una prima sommaria analisi
farebbero pensare ad un trascinamento prolungato della bicicletta prima che questa
cadesse nel canale a bordo della strada. Sarà invece l’autopsia a fare chiarezza sui
motivi della morte della signora Breda. Il dottor Furlanetto dovrà stabilire se la donna è
morta per i traumi dell’investimento o per annegamento, visto che è stata ritrovata da
alcuni
testimoni
in
un
canale
che
costeggia
la
strada.
La sessantottenne era stata travolta da un’auto pirata mentre tornava in bicicletta dal
cimitero. Vedova di Ferdinando Merlo, era residente in vicolo Perosi 4 a Breda. Stava
percorrendo in bicicletta via Levada, diretta verso il centro di Breda, quando a pochi
metri dall’incrocio con via S.Pio X è stata investita da un’auto proveniente dalla stesa
direzione. L’uomo alla guida, che i carabinieri sospettano essere proprio Alessandro
Zaniol, non ha soccorso la donna. Le indagini sono immediatamente arrivate a lui grazie
ai pezzi di carrozzeria rimasti sull’asfalto e il racconto di testimoni. Si è risaliti alla Punto
gialla che Zaniol non aveva cercato di nascondere. A questo punto sarà decisiva
l’autopsia sul corpo della signora Breda. Per il magistrato e per la sorte del ragazzo
risulteranno decisive le cause della morte della sessantottenne. La posizione di Zaniol,
in caso di morte per annegamento, si alleggerirebbe. In caso contrario rischierebbe una
condanna severa. In data 08.05.2008, Zaniol E’ stato condannato a due anni e 3 mesi
di reclusione. È questa la pena concordata tra Procura e difesa, in vista di un
patteggiamento. Spetterà al giudice, decidere se omologare l’accordo e pronunciare la
relativa sentenza. Il giovane è accusato di omicidio colposo, per guida in stato di
ebbrezza (aveva 206 mg/dl nel sangue) e omissione di soccorso. Eugenia Breda era
stata travolta alle 15.30, mentre rientrava in bici dal cimitero: la Fiat Punto gialla del
ventenne aveva urtato la signora scaraventandola nel fosso che costeggia la strada,
dove era stata successivamente trovata.
35. BRESCIA 18.02.2008 – Un immigrato di circa 30 anni è stato investito e ucciso da
un'auto che poi si è allontanata senza fermasi. È accaduto ieri sera a Torbiato di Adro
(Brescia). L'immigrato, un tunisino, era in sella alla sua bicicletta e stava pedalando in
salita quando l'auto l'ha investito. È stato soccorso, successivamente, e trasportato alla
clinica Poliambulanza di Brescia dove è morto intorno alle 3,30. Non ci sono testimoni
dell'incidente. Delle indagini si occupa la Polizia del distaccamento di Chiari.
36. CASAGIOVE (CASERTA), 19.02.2008 – Una donna di origini russe, Tamara Karjakina,
41 anni, è stata investita in viale Trieste a Casagiove mentre era in sella al proprio
scooter. Verso le 10 del mattino la Karjakina stava andando a lavoro quando una
macchina che procedeva a forte velocità l’ha travolta. Subito dopo il conducente si è
dato alla fuga. Trasportata al pronto soccorso dell’ospedale civile di Caserta, i medici le
hanno riscontrato fratture alle gambe e trauma cranico. La Polizia Municipale indaga.
37. MELITO (NAPOLI), 20.02.2008 - Un ragazzo di 27 anni, Ciro Giuliano, è stato travolto e
ucciso a Napoli, la scorsa notte, da un pirata della strada. L’incidente è avvenuto in
piazza Ottocalli, poco prima della mezzanotte. Il 27enne, di Melito (Napoli), era a bordo
di uno scooter quanto è stato investito da un’automobile, un’Opel Corsa di colore nero,
il cui guidatore è immediatamente scappato. Il ragazzo indossava il casco al momento
del forte urto: è morto all'istante. È caccia all’uomo, ma le indagini si annunciano molto
difficili.
38. GENOVA, 21.02.2008 – Dovrà rispondere di omissione di soccorso e di lesioni il
motociclista rintracciato ieri sera dai vigili urbani di Genova ed accusato di aver
investito, senza soccorrerla, una donna in via Ferrara a San Teodoro. Il giovane è stato
identificato grazie alle testimonianze di alcuni passanti ma nega di essersi accorto
dell’incidente. La vittima si trova ricoverata in gravi condizioni in ospedale.
39. ANDRIA (BARI), 21.02.2008 – Ha rubato un camion e durante la fuga ha investito un
passante, uccidendolo sul colpo. Un uomo di 64 anni Salvatore Sgarra, è stato travolto
e ucciso mentre camminava sul marciapiedi, ad Andria, da un camion che era stato
rubato poco prima nei pressi di un cantiere edile. A bordo del camion c'erano, al
momento dell'incidente, il ladro, Nicola Simone, 35 anni, che era alla guida e che è
stato poi arrestato, e il proprietario del mezzo rubato, che inseguito il mezzo dopo il
furto, era riuscito salire a bordo e cercava di fermare il ladro. Il 64enne, investito in
pieno e trascinato per alcuni metri, è stato maciullato dalle grosse ruote del mezzo.
L'autocarro si è fermato una cinquantina di metri più avanti. Sul posto sono intervenuti
polizia e carabinieri: questi ultimi hanno arrestato il presunto ladro, per omicidio, furto
e sequestro di persona.
40. LUCCA, 22.02.2008 – È stato individuato dalla Polizia Municipale di Lucca l'automobilista
che giovedì (21.02.2008) ha investito una donna a San Vito e si è poi allontanato senza
fermarsi. Si tratta di un libero professionista lucchese di 63 anni. Ai Vigili avrebbe
dichiarato di aver sentito un colpo sulla carrozzeria dell'auto mentre transitava sulla via
Vecchia Pesciatina ma di non essersi reso conto di quanto era accaduto. L'auto che
aveva investito la signora era stata vista da alcuni testimoni allontanarsi subito dopo
l'urto e due donne che transitavano in automobile in via Pesciatina avevano anche
provato ad inseguirla, prendendo il numero di targa. Sul posto era intervenuta la polizia
municipale di Lucca che aveva avviato le indagini in collaborazione con i carabinieri. La
signora investita, L.R., 60 anni, rimane tutt'ora in gravi condizioni a causa delle lesioni
riportate nell'urto. Giovedi' notte da Lucca è stata trasferita all'ospedale Santa Chiara di
Pisa, dove si trova in prognosi riservata.
41. LUCCA 28.02.2008 – È un Tir il veicolo che ha schiacciato una Lancia Y, al cui interno si
trovava una ragazza di 26 anni, C.C. le sue iniziali, in piazzale Martiri della Libertà a
Lucca. L'autoarticolato è letteralmente montato sull'automobile dandosi poi alla fuga. La
donna ora è ricoverata all'ospedale Campo di Marte e ne avrà per 20 giorni mentre la
Polizia Stradale di Lucca, sta indagando.
42. VIBO VALENTIA, 29.02.2008 – È stato identificato dagli agenti della Polizia stradale il
presunto investitore di Paolino Griffo, di 51 anni, il pedone travolto e ucciso in serata
sulla strada che collega Vibo Valentia e Sant’Onofrio. L'uomo, un commerciante di
Cosenza del quale non sono state rese note le generalità, è stato individuato mentre era
in stato di choc a poca distanza dal luogo dell'incidente a bordo della propria
autovettura che presentava una forte ammaccatura al paraurti anteriore. La posizione
del commerciante, che è stato interrogato per tutta la notte dagli investigatori della
Polstrada di Vibo Valentia, è adesso al vaglio degli inquirenti. Le ipotesi di reato sono
quelle di omicidio colposo e omissione di soccorso. La vettura, un’utilitaria, è stata
posta sotto sequestro e gli inquirenti stanno verificando se l'ammaccatura sia
compatibile con l'impatto che ha provocato la morte di Griffo.
43. LECCE, 01.03.2008 – La sua grande passione per le moto gli è stata fatale. In sella al
suo CBR 1000, Luca Lanzilao, 38enne di Lecce, residente in via Duca Orsini, intorno alle
17 e 30, è morto sul colpo dopo un incidente, la cui dinamica è un enigma tutto da
sciogliere. Nel pomeriggio, approfittando della giornata temperata, Lanzilao aveva
deciso di accendere i motori e dopo un rapido giro nel sud Salento era di ritorno sulla
strada di casa. La tragedia si è consumata all'altezza della riserva faunistica "Le Cesine"
sul tratto di asfalto che congiunge Torre-Specchia con San Cataldo. Lanzilao aveva
appena affrontato una curva a gomito e percorreva un rettilineo stretto, delimitato dalla
ricca vegetazione della riserva da un lato e da una scarpata sul fronte opposto. La
tremenda sbandata sarebbe stata provocata da un'auto di colore scuro di grossa
cilindrata che, in fase di sorpasso, avrebbe toccato l'HONDA CBR. Un leggero tocco che
avrebbe provocato la perdita del controllo di Lanzilao del mezzo che ha incominciato a
zigzagare. Sul manubrio il centauro ha tenuto duro, invano. C'è stata la sbandata e poi
il rovinoso scontro contro un albero sul lato sinistro della carreggiata. Un volo di circa
70 metri. Lanzilao è volato via dalla sella, finendo nella scarpata, posta a ridosso del
ciglio stradale. Nonostante indossasse il casco di protezione, l'urto non gli ha lasciato
scampo. Per i soccorritori non è stato facile recuperare il corpo martoriato del
motociclista. L'ambulanza, giunta dal "Vito Fazzi", è ritornata indietro a sirene spente.
Sul posto anche i vigili del fuoco di Lecce e i militari del Norm. Il mezzo, compresso e
ridotto in un groviglio di ferraglia, è stato sequestrato su disposizione del magistrato di
turno, il pubblico ministero Francesca Miglietta. Alcuni testimoni, tra cui un amico della
vittima anch'egli in sella ad una moto, avrebbero assistito alle agghiaccianti sequenze
dell'incidente, notando la fuga dell'autovettura che avrebbe provocato la tragedia. I
carabinieri di Lecce stanno interrogando almeno due persone, testimoni oculari, per
risalire all'auto pirata. Per ora unica certezza, il dolore della moglie di Lanzilao, Anna
Carlino, che ha appreso la notizia telefonicamente. La salma del centauro è stata
trasportata presso l'obitorio del cimitero di Lecce.
44. CAMPOBASSO, 02.03.2008 – Ha investito un bambino di dieci anni all’uscita di una
pizzeria ed è poi fuggito senza prestargli soccorso. L’uomo, un operaio di Trivento
(Campobasso) di 20 anni, è stato individuato dopo un’ora dai Carabinieri e denunciato
per omissione di soccorso e lesioni colpose. Il bimbo è stato soccorso dai famigliari e
trasportato all'ospedale Cardarelli di Campobasso dove gli è stata diagnosticata la
frattura scomposta di tibia e perone destri. Guarira' in 30 giorni.
45. PISA, 04.03.2008 – Ha provocato un incidente all’incrocio fra via Bonanno e via Gabba
a Pisa piombando addosso ad un’Ape che si è rovesciata più volte senza prestare
soccorso all’anziano che stava guidando il motocarro. Tutto questo a bordo di un’auto
rubata. Autore del rocambolesco episodio un rumeno di 39 anni, senza fissa dimora che
si è dato alla fuga. Peccato per lui che alcuni passanti abbiano segnato il numero di
targa dell’auto che stava guidando. Il pirata della strada, tra l’altro recidivo, visto che
già il giugno scorso era stato arrestato al volante di un furgone rubato e per resistenza
a pubblico ufficiale, è stato bloccato dalle volanti della Questura di Pisa dopo
inseguimento terminato a Stagno, alle porte di Livorno.
46. CARRARA, 06.03.2008 – Ha tamponato a tutta velocità un fuoristrada, e poi ha cercato
di darsi alla fuga. E’ stato arrestato dagli agenti di polizia un marocchino, G.H. di 22
anni, per omissione di soccorso e guida senza patente. L’uomo era anche clandestino e
aveva un tasso alcolemico superiore alla media. G.H. è stato processato per direttissima
e condannato a 6 mesi, pena sospesa. Il marocchino era alla guida di una Alfa 147 e
con lui viaggiava un suo connazionale. Percorreva il viale XX settembre diretto verso
mare. Gli agenti, quando hanno visto arrivare l’auto, hanno fatto cenno di fermarsi;
l’Alfa ha proseguito a tutta velocità. L’auto della polizia l’ha inseguita e l’Alfa dopo aver
imboccato a forte velocità la via Giovan Pietro è andata a tamponare violentemente un
fuoristrada condotta da un giovane residente a Massa e con a bordo una ragazza
abitante nella nostra città. Il nordafricano che era alla guida dell’Alfa, senza curarsi
dell’incidente, con una manovra spericolata, ha schiacciato l’acceleratore e come una
freccia l’auto del marocchino ha continuato la corsa dirigendo verso la zona industriale.
Ma dopo pochi metri l’Alfa Romeo è stata raggiunta dall’auto della polizia e bloccata. I
due occupanti sono stati fatti scendere e perquisiti. Il giovane massese è stato
trasportato al pronto soccorso, mentre la ragazza è rimasta illesa. L’Alfa è stata
sequestrata perché era risultata sprovvista di assicurazione: il tagliando era
contraffatto.
47. MILANO, 06.03.2008 – Una ragazza di 20 anni è stata investita in serata sera in via
Boccioni, a Milano. Il pirata della strada non si è fermato a soccorrerla ma poco dopo ha
perso il controllo dell’auto e si è schiantato contro altre quattro vetture parcheggiate. La
ragazza ora è al Niguarda in situazione non grave, con una frattura. Il responsabile
dell’incidente, un 40enne visibilmente ubriaco, è stato preso in consegna dalla polizia
locale.
48. CAMPI BISENZIO (FIRENZE), 05.03.2008 – Un 49enne di Calenzano (Firenze), Luciano
Stefani, è morto questo pomeriggio, a Campi Bisenzio (Firenze), per le ferite alla testa
causate da un'asta metallica che, caduta dal cassone di un autocarro, ha sfondato il
parabrezza della sua auto, una Fiat Doblò. L'incidente è avvenuto in via dei Confini.
L'autista del camion, che trasportava ferraglia, è fuggito senza prestare soccorsi.
Secondo quanto riferito da alcuni testimoni agli agenti della polizia municipale di Campi
Bisenzio, giunti sul posto dell'incidente insieme ai Vigili del Fuoco e ai sanitari del 118,
alla guida dell'autocarro, un vecchio cassonato con cabina blu e due strisce rosse, c'era
un uomo di età compresa tra i quaranta e i cinquant'anni, brizzolato e dalla carnagione
leggermente olivastra. “Il responsabile si presenti subito alla polizia municipale, anche
per non aggravare ulteriormente la sua posizione”. Questo l’appello che il comandante
della polizia municipale di Campi Bisenzio, Angelo Caparotta, rivolge alla persona che ha
determinato l'incidente mortale lungo via dei Confini e che poi si è allontanata senza
fermarsi. L'individuo non è ancora stato rintracciato, ma le indagini dell'unità di polizia
giudiziaria procedono serrate, con la collaborazione delle altre forze dell'ordine e con
l'attenzione anche dell'amministrazione locale per il fatto grave avvenuto. “Dagli
elementi che abbiamo raccolto – spiega il comandante della polizia municipale –
riteniamo che l’uomo che ha provocato l'incidente sia consapevole di quanto accaduto”.
La dinamica dell'incidente mortale ha gettato tutti nello sgomento. Luciano Stefani di 49
anni, pratese residente a Carraia di Calenzano (Firenze), è stato ucciso da un'asta in
ferro che si è conficcata nel parabrezza del furgone che conduceva, colpendolo in pieno
al volto. La vittima era alla guida di un Fiat Doblo, quando è stata affiancata da un
furgoncino, che procedeva lungo la stessa via nella direzione opposta. Il mezzo, con il
pianale posteriore scoperto, trasportava vari scarti ferrosi. Una vecchia insegna retta da
stanghe di ferro si deve essere spostata durante il percorso, sporgendo oltre la sagoma
del furgoncino e andando a conficcarsi nel parabrezza del Fiat Doblo, senza lasciare
scampo al guidatore. Il furgone ha proseguito la marcia fino alla rotonda, con il corpo
ormai senza vita a bordo. La persona che ha provocato l'incidente sarebbe scesa dal
furgoncino, avrebbe parlato con qualcuno e poi sarebbe rimontata sul mezzo,
allontanandosi senza lasciare traccia. I vigili urbani invitano le persone che abbiano
assistito alla scena e possano fornire elementi utili a rivolgersi al comando della polizia
municipale. Il mezzo pirata sarebbe un autocarro, un po' trasandato, con cassone
aperto. Dovrebbe avere una cabina celeste o blu e sul retro due strisce rosse,
rispettivamente nella parte superiore e inferiore del bordo. A condurre il furgone,
secondo quanto riferito dall'unico testimone che ha parlato ai vigili e che viaggiava in
auto al momento del fatto, sarebbe stato un uomo tra i 40 e i 50 anni, con capelli lisci
neri brizzolati, non vestito bene, dalla pelle olivastra, che parlava italiano e che era in
compagnia di un bambino di circa dieci anni.
49. ROMA, 06.03.2008 – Una bambina è stata investita e uccisa da due auto pirata in viale
di Tor San Lorenzo, nel territorio di Ardea, in provincia di Roma. La piccola, a quanto si
è appreso, sarebbe stata prima investita da una vettura che l'ha sbalzata nella corsia
opposta, dove un'altra auto l'ha travolta. Un'ambulanza del 118 ha portato la bambina
all'ospedale Sant’Anna di Pomezia, dove è morta 10 minuti dopo il ricovero. L'incidente
è avvenuto verso le 22.30 e sul luogo si è formata una piccola folla inferocita per il fatto
che entrambe le auto non si siano fermate a soccorrere la bambina. I carabinieri della
compagnia di Anzio hanno fermato nel pomeriggio una donna, un'impiegata di 27 anni,
ritenuta responsabile della morte della ragazzina di 13 anni, Batute Oueslati, di origine
tunisina, travolta da un'auto pirata in località Tor San Lorenzo, mentre attraversava la
strada per gettare l'immondizia nei pressi della sua abitazione. Secondo quanto si e
appreso, la donna sarebbe fuggita dopo l'investimento per paura e dopo un'indagine i
carabinieri sono riusciti a individuarla e nel tardo pomeriggio è stata raggiunta nella sua
abitazione di Ardea. Al momento la donna si trova nella caserma della compagnia di
Anzio per essere sottoposta ad un interrogatorio. I militari si trovano adesso nella sua
abitazione per compiere alcuni rilievi tecnici sulla vettura della donna, una Mercedes.
La donna è scarcerata domenica mattina.
50. BRA (CUNEO), 07.03.2008 – L’ episodio si è svolto nel tratto di statale 231 che da Alba
porta a Bra. Un 30enne, a bordo di una BMW, stava viaggiando ad elevata velocità
prima di perdere il controllo del mezzo ed andare a tamponare due auto i cui conducenti
rimanevano feriti. Nonostante ciò riuscivano a prendere il numero di targa dell’auto
datasi alla fuga. L’intervento dei carabinieri del Nucleo Radiomobile permetteva di
rintracciare il colpevole che, sottoposto a specifiche visite mediche all’ospedale di Alba,
veniva colto con un tasso di alcol nel sangue ben superiore a quello consentito. Per lui è
scattata la denuncia alla Procura della Repubblica per i reati di omissione di soccorso,
lesioni personali , danneggiamento e guida in stato di ebbrezza alcolica.
51. TRENTO, 07.03.2008 - Caccia a un pirata della strada responsabile del ferimento, ieri
sera a Darzo in provincia di Trento, di un'anziana donna. La vittima è ricoverata in
gravissime condizioni. Non si hanno notizie circa l’identificazione del responsabile,
attivamente ricercato.
52. ALTAVILLA VICENTINA (VICENZA), 08.03.2008 – Serata tutta da dimenticare per il
marocchino J.A., 25 anni, regolare, residente nel veronese. Intorno alle 22, lungo la
strada regionale 11 in territorio di Altavilla, si è scontrato con un automobilista,
cittadino albanese, regolare, residente a Valdagno, rimasto ferito. Il nord africano,
invece di fermarsi e prestare soccorso ha deciso di darsi alla fuga. La scena è stata però
notata da un residente che ha allertato il 112. La vettura del fuggitivo è stata
intercettata poco dopo da una pattuglia di carabinieri della stazione di Montecchio
Maggiore. Ne è nato un inseguimento lungo la strada provinciale 500 conclusosi nel
comune di Sarego dove il marocchino è stato finalmente bloccato. L'extracomunitario è
stato arrestato con l'accusa di omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza. Dopo
le formalità di rito è stato accompagnato alla casa circondariale di Vicenza.
53. GAVARDO (BRESCIA), 09.03.2008 – Ha un nome l’investitore di Gavardo,
l’automobilista che attorno alle 20 ha investito con la macchina una ragazza di 16 anni
che camminava lungo la strada, dandosi poi alla fuga. I carabinieri lo hanno individuato
dopo una notte di ricerche e di indagini potendo contare su testimonianze, sul modello
dell’auto che si è allontanata, su un fanalino e uno specchietto retrovisore trovato
sull’asfalto. I militari lo hanno identificato e lo denunceranno in stato di libertà per
essersi allontanato senza soccorrere la ragazzina, ricoverata. L’automobilista era in
stato di ebbrezza
54. URGNANO (BERGAMO), 10.03.2008 – Due ragazzi si trovano ricoverati in gravi
condizioni – ma non sarebbero fortunatamente in pericolo di vita – dopo essersi
scontrati con particolare violenza, all'alba di ieri, con la loro auto mentre percorrevano
la provinciale Francesca, all'altezza di Urgnano. Dalle prime testimonianze raccolte,
sembra che a causare il violento scontro sia stata un'auto pirata il cui conducente si è
allontanato, dopo l'incidente, senza fermarsi per accertarsi delle condizioni degli
occupanti dell'altro mezzo o comunque chiedere l'intervento dei mezzi di soccorso. Un
testimone avrebbe infatti visto, da lontano, allontanarsi un'auto subito dopo il violento
schianto. I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Treviglio, intervenuti
ieri mattina con una pattuglia per i rilievi, stanno indagando per risalire all'automobilista
pirata, che rischia un'imputazione per omissione di soccorso. L'incidente si è verificato
pochi minuti dopo le 5: sull'esatta dinamica sono in corso verifiche da parte degli stessi
carabinieri. Stando ai primi accertamenti, sembra che la Lancia Ypsilon, sulla quale
viaggiavano tre giovani residenti nella zona – e dei quali non sono state rese note le
generalità –, stesse percorrendo la provinciale Francesca quando, all'altezza
dell'incrocio con la provinciale 124 che porta a Spirano e, sul lato opposto, con via
Spirano, che conduce invece verso il centro di Urgnano, un'altra vettura avrebbe
improvvisamente tagliato la strada. L'auto con i tre giovani, non si sa ancora se dopo
aver urtato l'altro veicolo oppure senza alcun impatto, si è ribaltata finendo la sua corsa
contro il semaforo che regola l'incrocio e che, a quell'ora della mattina, non era in
funzione. L'impatto è stato particolarmente violento, tant’è vero che i giovani sono
rimasti incastrati nell'abitacolo. Il conducente e l'amico che si trovava sul sedile
posteriore del mezzo hanno perso i sensi, mentre il terzo ragazzo, che sedeva al posto
del passeggero, ha riportato ferite non gravi. I vigili del fuoco, arrivati con due squadre
da Bergamo, hanno tagliato le lamiere per estrarre i feriti, che sono poi stati affidati alle
cure del personale del 118. I due giovani sono stati caricati a bordo di altrettante
ambulanze del 118 e trasportati al policlinico San Marco di Zingonia: dopo le cure al
Pronto soccorso, sono stati ricoverati. I medici si sono riservati per entrambi la
prognosi, ma nessuno dei due sarebbe in pericolo di vita.
55. TERMOLI (CAMPOBASSO), 10.03.2008 – Un ragazzino di 15 anni, figlio di un agente
della Polizia Municipale, stava passeggiando con gli amici quando è stato falciato da un
pirata . L’ambulanza lo ha condotto in ospedale dove è stato sottoposto a medicazioni
ed accertamenti clinici a conclusioni dei quali è stato ricoverato. Il minore non è
fortunatamente in condizioni gravi. Il padre ha immediatamente denunciato l'incidente
stradale ai Carabinieri della Compagnia Adriatica che hanno avviato indagini.
56. ROMA, 10.03.2008 – Un altro pirata della strada, in giro per le vie della Capitale, è
stato fermato, questa volta dalla polizia municipale. Poco prima delle 17 si era
scontrato, con la sua Volvo di colore grigio, contro un'autovettura con a bordo due
donne, una di 75 anni e una di 55, in via della Riserva nuova, in zona Ponte di Nona, a
Roma e si era dato alla fuga. Le due donne, ferite in modo non grave, stando ai primi
accertamenti, sono state trasferite dal personale del 118 al Policlinico. Il pirata della
strada è stato rintracciato nell'arco di mezz'ora grazie anche alle testimonianze di alcuni
cittadini. Dopo un breve inseguimento, l'uomo è stato fermato e nel tentativo di fuggire
nuovamente ha aggredito gli agenti che l'hanno però arrestato. Al momento del fermo
era completamente ubriaco. Dovrà rispondere di omissione di soccorso e aggressione a
pubblico ufficiale.
57. CHIAVARI (GENOVA), 11.03.2008 – Due ragazzine 17enni in motorino investono un
anziano ciclista sul lungomare di Chiavari e poi si danno alla fuga, buttando poco dopo a
mare la targhetta dello scooter. Identificate dalla Polizia Stradale, sono state difese a
spada tratta dai genitori. “Quella commessa da mia figlia è stata soltanto una bravata.
Ecco cos’è stata”, ha sostenuto con forza la madre di una delle due ragazze. Analoga
posizione è stata poi presa da uno dei papà il pomeriggio dell’incidente, sempre negli
uffici della polizia stradale, mentre le due giovani hanno tentato un reciproco
scaricabarile. Il fatto è avvenuto attorno alle 13:, quando entrambe stavano viaggiando
a bordo di uno scooter, appartenente al fratello di una delle due. A un tratto, secondo le
testimonianze raccolte dagli uomini della polizia stradale di Chiavari, hanno buttato a
terra un ciclista di 70 anni, scappando nello sterrato dietro la vicina bocciofila
chiavarese, dove si sono liberate della targhetta, ritrovata sugli scogli. Una volta
rintracciate e accompagnate le due ragazzine nei locali della Stradale, la loro prima
reazione è stata una raffica di: “È stata lei”. Per cercare di incolparsi a vicenda. Poi gli
agenti hanno fatto chiarezza e le hanno denunciate entrambe per omissione di
soccorso. Nel frattempo sono arrivati anche i genitori. “In fin dei conti è stata una
bravata”, ha spiegato un papà ai poliziotti, cercando di ammorbidire la posizione della
figlia. Accusata insieme alla compare di aver lasciato a terra ferito un uomo appena
investito: «Sì, una bravata».
58. VENTIMIGLIA (IMPERIA), 11.03.2008 – Un operaio di 27 anni, D.C., di Ventimiglia, che
la sera dell’11 marzo scorso, in via Roma, all'altezza dell'intersezione con via Chiappori
a Ventimiglia, tamponò con la propria moto un giovane di 19 anni che viaggiava in sella
al proprio scooter, dandosi poi alla fuga, è stato denunciato il successivo 18 marzo dai
carabinieri per omissione di soccorso e false dichiarazioni sulla propria identità. Il
motociclista anziché fermarsi a prestare soccorso, si allontanò. Il ragazzo, assistito da
alcuni passanti, venne poi trasportato all'ospedale di Bordighera, dove gli vennero
riscontrati alcuni traumi e lesioni guaribili in 7 giorni. Grazie ad alcuni frammenti della
carenatura del veicolo, i militari sono riusciti a risalire alla marca e al modello della
moto, poi al suo proprietario che, si è scoperto, aveva la patente sospesa. L'operaio
rischia così una pena fino a tre anni di reclusione, oltre alla revoca della patente.
59. OSIO DI SOTTO (BERGAMO), 11.03.2008 – L’assordante rumore delle sirene delle
ambulanze, ieri prima dell'alba, ha rotto il silenzio della notte per portare soccorso a
una prostituta brasiliana di 34 anni, Marta Elisa Goncalves Ohnesorge, che appena dopo
le 2,30 è stata travolta da un'auto pirata sulla provinciale 184 bis (Zingonia-Capriate
San Gervasio) davanti al distributore Q8. La donna era in fin di vita ma il conducente
del mezzo, ancora sconosciuto, non si è fermato a soccorrere l'investita, morta neanche
un'ora dopo in ospedale. L'allarme è stato dato da un automobilista di passaggio che ha
rinvenuto la brasiliana esanime sull'asfalto e ha provveduto ad allertare il 118.
Gravissime le ferite riportate dalla donna: il personale dell'auto medicalizzata,
intervenuto tempestivamente sul posto, ha praticato gli interventi più urgenti sulla
ferita. Subito dopo la ragazza è stata trasportata d'urgenza al policlinico San Marco, a
due chilometri dal luogo dove si è verificato il terribile incidente. Inutili i tentativi dei
medici del pronto soccorso per tenere in vita la brasiliana: il cuore della
trentaquattrenne, a causa dei gravissimi traumi riportati in tutto il corpo nel violento
urto contro il veicolo, ha cessato di battere alle 3,20 del mattino. Il corpo della donna è
stato composto nella camera mortuaria dell'ospedale di Zingonia a disposizione
dell'autorità giudiziaria. Sul luogo dell'incidente, i carabinieri del nucleo radiomobile
della compagnia di Treviglio che hanno effettuato i rilievi utili alle indagini per stabilire
l'esatta dinamica dell'incidente e rintracciare l'auto pirata che domenica notte ha
travolto Marta Elisa Goncalves Ohnesorge, che viveva ad Alzano Lombardo ed era in
possesso di regolare permesso di soggiorno. Agli inquirenti potrebbero essere d'aiuto i
fotogrammi della videocamera a circuito chiuso del distributore di benzina Q8. Le
immagini però non sono nitide a causa del buio della notte e perché la videocamera è
puntata sulle pompe di benzina e non sulla strada dove è avvenuto l'incidente. Dal
filmato si vede solo una Fiat Bravo parcheggiata vicino al distributore e una donna che
parla al telefonino. Questo tratto di provinciale di notte è molto buio: non c'è nessun
lampione e nelle ore serali è possibile trovare prostitute che aspettano i loro clienti. Per
tutta la giornata di ieri i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Treviglio,
in collaborazione con i militari dell'Arma delle stazioni della zona, sono stati impegnati
nel trovare riscontri e indizi per assicurare alla giustizia l'autista pirata. La salma della
donna brasiliana è ora nella camera mortuaria del policlinico San Marco. Sulla porta un
avviso funebre con scritto il suo nome: Marta Elisa Goncalves Ohnesorge. Sembra che
fino a ieri sera nessuno si sia fatto avanti al policlinico, né parenti né amici della donna,
per un eventuale riconoscimento.
60. SANREMO (IMPERIA), 12.03.2008 – Un giovane che, a bordo di una moto stava
trasportando alcune bottiglie, è stato investito questa mattina, in via Lamarmora, nei
pressi dell’ingresso dell’Aurelia Bis, di fronte al benzinaio, a Sanremo. L’auto
investitrice, una Ford Fiesta, è poi fuggita via ed è ricercata in tutta la città.
Fortunatamente il giovane non ha riportato gravi ferite anche se ha lasciato sul selciato
i cocci di vetro, poi ripuliti dagli operatori del servizio di Igiene Urbana.
61. MONTESILVANO (PESCARA), 15.03.2008 – In tre contro i due militari che erano
all’inseguimento del loro congiunto. Si sono avventati contro i carabinieri per favorirne
la fuga. Un comportamento che costerà caro ad una famiglia di Montesilvano: 4 le
persone finite in carcere per resistenza a pubblico ufficiale e violazione della
sorveglianza speciale. Si tratta tre uomini ed una donna, tutti residenti a Montesilvano.
Tre di loro erano sorvegliati speciali. Per uno di loro anche l’accusa di aver messo a
repentaglio -con un lungo inseguimento tra le vie cittadine- molte persone. Intorno alle
21.20 del 13 marzo scorso gli agenti della Polizia Stradale della sezione di Penne, era
intervenuta in Corso Umberto per un incidente stradale tra un’autovettura Mercedes ed
un autocarro. Del furgone però nessuna traccia. Alcuni testimoni tuttavia avevano
assistito alla scena e sono riusciti a fornire particolari importanti alla polizia che si è
messa subito alla ricerca. L’autocarro è stato infatti avvistato poco dopo in via Verrotti,
dove una pattuglia gli ha intimato l’alt. Ma il mezzo ha proseguito la fuga lungo la via
Vestina, inseguito dalla Polstrada e, poco dopo, da una macchina dei carabinieri. Le
forze di polizia hanno inseguito per un lungo tratto il furgone che ha sfrecciato a tutta
velocità per le strade affollate, zigzagando e mettendo a repentaglio automobilisti e
pedoni. Dopo diversi minuti di fuga l’inseguimento è terminato in via Mosa dove il
conducente dell’autocarro è stato riconosciuto prima di riuscire a rifugiarsi nella sua
abitazione. Anche perché nel cortile della casa i militari sono stati aggrediti dai familiari
che urlando e inveendo hanno favorito la fuga. Ci sono voluti solo pochi minuti per
riorganizzarsi e chiedere rinforzi e nella notte una serie di auto dei carabinieri e una
decina di militari hanno fatto irruzione nell’abitazione dei rom e arrestato le quattro
persone. Si trovano tutt’ora nelle carceri di Pescara e Teramo in attesa
dell’interrogatorio di rito.
62. FANO (PESARO URBINO), 16.03.2008 – Un commerciante di 34 anni di Pescara è stato
arrestato per avere investito e ferito due pedoni e poi si è allontanato. Accusato di
lesioni personali colpose e omissione di soccorso, l'uomo arrestato dai carabinieri, che è
incensurato, sarà processato per direttissima. Il fatto è accaduto intorno alle 6, lungo la
strada statale 16 “Adriatica”, in località Torrette di Fano: il commerciante era uscito da
una discoteca, diretto verso Fano, e ha investito due diciottenni.
63. PIACENZA, 17.03.2008 – Pedone travolto sulle strisce pedonali da un'auto pirata. La
polizia municipale nel giro di breve tempo ha rintracciato e denunciato l'automobilista
che non si era fermato dopo l'incidente. Si tratta di una donna piacentina di 40 anni.
Fortunatamente le condizioni del ferito investito dall'auto non hanno suscitato
preoccupazione fra i sanitari. Tutto è accaduto intorno alle 13 e 30 all'incrocio fra via
Pietro Cella e via Morigi, proprio accanto al semaforo. Il pedone stava attraversando le
strisce pedonali quando è sopraggiunta una Y 10 che lo ha investito. L'automobile si è
rapidamente allontanata, ma alcuni passanti che hanno assistito alla scena hanno
annotato alcuni dei numeri di targa della vettura che sono stati riferiti agli agenti della
polizia municipale accorsi sul posto. All'incrocio dove è avvenuto l'incidente è
sopraggiunta anche un'autoambulanza del 118, e gli infermieri hanno prestato le prime
cure al ferito che è stato poi trasportato al pronto soccorso dove è stato medicato per
contusioni ed abrasioni fortunatamente lievi. La donna pirata è stata raggiunta nella sua
abitazione. Sotto casa è stata trovata la sua macchina con il paraurti ammaccato in
seguito all'incidente. La donna, identificata per una piacentina di 40 anni è stata
denunciata a piede libero per omissione di soccorso e lesioni colpose.
64. ROMA, 18.03.2008 – Ubriaco al volante, travolge e uccide due ragazze irlandesi che
attraversavano sulle strisce il lungotevere Altoviti, vicino a Castel Sant'Angelo. Poi
fugge ma finisce contro due auto in sosta e i vigili lo bloccano. Friedrich Vernarelli, 32
anni, figlio di Roberto, ufficiale della polizia municipale di Roma ed ex presidente del
XVII Municipio della capitale, è stato fermato con l'accusa di omicidio colposo e
omissione di soccorso. Nel sangue aveva un tasso di alcol quattro volte e mezzo
superiore al limite previsto dalla legge, ma il giudice gli ha concesso i domiciliari: "Lo
stato di ubriachezza è emerso soltanto successivamente perché dapprima
l'automobilista non si era sottoposto al test alcolimetrico", spiega la Procura. "Quando
sarà il momento della convalida dell'arresto davanti al gip - precisano i magistrati - la
Procura di Roma è orientata a chiedere il trasferimento in carcere". Le vittime sono
Elizabeth Anne Gubbins e Mary Clare Collins, di 28 e 29 anni. Rientravano in albergo
dopo aver festeggiato, con alcuni connazionali, il giorno di San Patrizio, patrono
dell'Irlanda. Vernarelli in un video sul Web. Guida, ride, balla, tutto
contemporaneamente. In un video su internet, girato con un telefonino, Vernarelli è alla
guida dell'auto e, con lo stereo acceso, si cimenta in qualche evoluzione: accenna dei
movimenti, come se ballasse, toglie entrambe le mani da volante. Occhiali da sole e
sorriso, così l'uomo si riprende mentre le immagini scorrono seguendo l'andamento
della strada e dai finestrini si vede il paesaggio cittadino. La dinamica dell'incidente.
Sono stati gli stessi colleghi del padre dell'investitore ad accertare la dinamica
dell'incidente avvenuto intorno alle due e mezza di notte. Sembra che la Mercedes
classe B che ha investito le due ragazze viaggiasse a folle velocità. Alcuni turisti
americani che hanno assistito alla scena hanno riferito che le due vittime stavano
attraversando la strada sulle strisce pedonali e che l'automobilista "correva come un
pazzo". Una delle due giovani è stata sbalzata a 40 metri di distanza mentre l'amica è
stata trascinata per 60 metri. La fuga. L'investitore non si è fermato e ha proseguito la
fuga. Qualche chilometro più avanti è andato a sbattere contro due auto in sosta
all'altezza di piazza Adriana, ma anche lì non si è fermato ed ha proseguito fino
all'incrocio tra via Virgilio e via Cola di Rienzo dove è finito contro il cassonetto e contro
un'altra vettura in sosta. L'arresto, il ritorno a casa. Accompagnato in ospedale e
sottoposto al test dell'alcol - dapprima rifiutato - i vigili urbani hanno accertato che
l'uomo al volante era in stato di ebbrezza. Arrestato, qualche ora dopo il giudice gli ha
concesso di ritornare a casa agli arresti domiciliari. "Mio figlio vuole uccidersi". "E'
disperato, si vuole buttare dalla finestra, lo abbiamo sedato perché non fa che
piangere". Così Roberto Vernarelli, il padre di Friederich, in un'intervista al Tg1. "La mia
spiegazione è sì, che ha perso la testa - ha detto l'uomo - ma non so che cosa sia
successo". Quanto al fatto che il figlio fosse ubriaco, Vernarelli ha detto che
"normalmente è pure astemio, per cui non capisco dove abbia bevuto, con chi. Un
classico normalissimo ragazzo pure un po' troppo bamboccione, per certi versi". L'uomo
ha detto di essere alla ricerca dei genitori delle ragazze, "anche perché è una tragedia
grossa".
65. BOLOGNA, 17.03.2008 – Si è dato alla fuga al volante della sua Bmw dopo aver
tamponato lunedì pomeriggio in via Nazionale ad Altedo di Malalbergo una Fiat 600 con
a bordo due donne, madre e figlia, R. S. 43enne e A.M. 22enne entrambe residenti a
Pegola di Malalbergo, che procedevano in direzione Bologna. Grazie al racconto di alcuni
testimoni, i Carabinieri della Compagnia di Molinella e della stazione di Altedo hanno
rintracciato il responsabile nella sua abitazione di Pegola di Malalbengo. L’automobilista,
il 33enne imprenditore A.M., è risultato positivo all’alcol test: al momento dell’incidente
si trovava alla guida, per di più senza patente, in quanto gli era stata revocata nel
dicembre del 2006, con un tasso alcolico di quasi quattro volte superiore quanto
stabilito dalla legge. Ulteriori accertamenti hanno permesso di appurare che al giovane
già per ben due volte nell’anno 2006 era stata sospesa la patente per guida in stato di
ebbrezza e lo stesso era anche già stato denunciato per aver guidato con patente
revocata. L’uomo è stato nuovamente denunciato per omissione e fuga in caso di
incidente stradale con danni alle persone, per guida in stato di ebbrezza e per guida con
patente revocata. Per quanto riguarda le due donne coinvolte nell’incidente, sono state
trasportate al pronto soccorso dell’ospedale di Bentivoglio. Non sono gravi
66. RIMINI, 21.03.2008 – Un riminese di 47 anni è stato accusato di fuga e omissione di
soccorso dopo aver fatto cadere a terra il conducente di una moto e, invece di fermarsi
a soccorrerlo, è fuggito via. Ma è stato individuato e denunciato. È accaduto poco dopo
le 9 sulla statale Adriatica, all'altezza dell'incrocio con la via Marecchiese. L'uomo,
immettendosi sulla statale, non ha dato la precedenza alla moto condotta da un
quarantenne. Per evitare l'impatto con la vettura, il motociclista ha dovuto frenare di
colpo, cadendo a terra e procurandosi lesioni giudicate guaribili in 25 giorni. Mentre
l’automobile si allontanava una testimone è riuscita a seguirla e raggiungerla, invitando
il conducente a tornare sul luogo dell'incidente. Ma l'uomo per tutta risposta è salito su
un'altra auto, che aveva fatto arrivare con una telefonata al cellulare, e si è allontanato.
Individuato in seguito dalla Polstrada di Riccione, ha affermato di aver dovuto lasciare il
luogo dell'incidente per un improrogabile impegno di lavoro. È stato denunciato per il
reato di fuga in seguito ad incidente stradale con feriti. La sua patente di guida è stata
ritirata.
67. SONDRIO, 23 MAR - Ha causato un incidente mentre era ubriaco, ha cercato invano di
rimettere in moto l’auto ed è fuggito a piedi. È stato arrestato. L’uomo, un 47enne, è
stato bloccato dai carabinieri ed è risultato positivo al test alcolometrico. Alla guida della
sua auto ha causato un incidente a Villa di Tirano (Sondrio) in cui è rimasto ferito un
56enne. Non riuscendo a far ripartire la propria auto danneggiata nello schianto, l’ha
abbandonata ed è scappato. Poco più tardi è stato fermato.
68. SANTA CROCE DI MAGLIANO (CAMPOBASSO), 23.03.2008 – Dovrà rispondere di
omissione di soccorso e resistenza a pubblico ufficiale Z.W., 31enne cittadino polacco
residente a Santa Croce di Magliano, arrestato dai carabinieri della stazione del piccolo
centro bassomolisano. L'uomo, dopo aver provocato un incidente stradale nel quale
sono rimaste coinvolte e ferite due persone del posto, non si è fermato per dare
soccorso e si è dato ad un'inutile fuga. Poco dopo, rintracciato dai carabinieri che lo
hanno trovato, tra l'altro, in stato di alterazione psico fisica da abuso di bevande
alcoliche, ha opposto energica resistenza aggredendo i militari. Tratto in arresto, dopo
le formalità di rito è stato portato in carcere a Larino, a disposizione della competente
Autorità Giudiziaria. Immediato è scattato anche il ritiro della patente di guida
69. TORINO, 23 .03.2008 – È di due feriti non gravi e un paio di semafori divelti il bilancio
della corsa di un peruviano ubriaco, sempre a Torino, interrotta grazie all’intervento di
una pattuglia di vigili urbani. Poco prima delle 2 del mattino, l’autista di un autobus ha
notato una Toyota Corolla ferma nei pressi di un semaforo, con a bordo un uomo con il
viso appoggiato sullo sterzo che cercava in tutti i modi di avviare il motore. Quando
questo è ripartito, l’auto è schizzata al centro dell’incrocio, colpendo in pieno la Fiat Uno
di due ragazzi che è carambolata su un primo semaforo, rimasti entrambi feriti.
L’investitore ha proseguito la marcia, ma si è schiantato contro il palo di una seconda
lanterna semaforica e si è dato alla fuga a piedi. A questo punto l’intervento di due
caschi bianchi, che hanno interrotto lo show.
70. CISTERNA (LATINA), 23.03.2008 – Guida sotto l'effetto dell'alcol, provoca un incidente
stradale e poi scappa via senza soccorrere la donna rimasta ferita. Il fatto è avvenuto,
nella notte di Pasqua, a Cisterna. I carabinieri della locale Stazione hanno stretto le
manette intorno ai polsi di Z.M. (queste le sue iniziali), trentaseienne polacco, residente
a Cisterna da diverso tempo, in località Olmobello. L'uomo è stato accusato di guida in
stato di ebbrezza, inottemperanza all'obbligo di fermarsi in caso di incidente stradale
con danno alle persone e di omissione di soccorso. Erano circa le ore 23:30 di domenica
notte quando in via Roma, all'altezza del civico 132, il trentaseienne polacco, a bordo
della sua automobile, una Ford Escort, si è scontrato con un'altra vettura, una Renault
Twingo guidata da una donna di Nettuno.
Quest'ultima, in seguito all'incidente
stradale, ha riportato diverse fratture, giudicate tutte guaribili in trenta giorni dai
sanitari dell'ospedale «Santa Maria Goretti» del capoluogo pontino ai quali la donna si è
rivolta. Subito dopo l'impatto, però, lo straniero ha pensato bene di scappare senza
prestare soccorso alla donna che, spaventata, si è rivolta ai carabinieri del luogo.
Immediatamente sono scattate le ricerche a tappeto da parte dei militari della Stazione
di Cisterna che, nel giro di poco tempo, sono riusciti a rintracciare il trentaseienne
polacco e ad arrestarlo. Z.M. è stato così rinchiuso nelle camere di sicurezza della
Compagnia di Aprilia. Questa mattinata sarà giudicato per direttissima presso il
tribunale di Latina.
71. SASSO MARCONI (BOLOGNA), 25.03.2008- I carabinieri di Sasso Marconi hanno
denunciato in stato di libertà M.I., 30enne cittadino ucraino, che, mentre percorreva
con la sua autovettura la strada statale 64 Porrettana, ha tamponato ripetutamente la
vettura che lo precedeva facendola terminare fuori dalla sede stradale. Ignaro del
motivo del tamponamento, il conducente bolognese dell'altro veicolo ha tentato di
ottenere delle spiegazioni, ma il cittadino ucraino, in evidente stato di ebbrezza alcolica,
lo ha ingiuriato fuggendo a piedi, per vie limitrofe. L'intervento dei militari ha permesso,
poco dopo, di rintracciarlo e bloccarlo. Al malcapitato conducente del veicolo tamponato
sono state diagnosticate una distorsione alla schiena e varie contusioni agli arti
superiori. Ulteriori accertamenti hanno permesso di constatare che M. I. non aveva mai
conseguito la patente di guida e dovrà adesso rispondere dei reati di resistenza a
pubblico Ufficiale, lesioni personali nonchè guida in stato di ebbrezza alcolica e guida
senza patente.
72. MONTELLA (AVELLINO), 25.03.2008 – Il tempestivo intervento dei Carabinieri ha
permesso di individuare e fermare in poche ore un pirata della strada che nella serata
precedente aveva investito un pensionato del luogo, abbandonandolo riverso per terra e
dandosi poi a precipitosa fuga. I militari si portavano immediatamente sul posto del
sinistro dove riscontravano che poco prima una persona anziana mentre camminava sul
ciglio della strada era stata investita da un’ automobile in transito ad alta velocità.
Mentre i sanitari del 118 provvedevano a trasportare all’ ospedale di Sant’Angelo dei
Lombardi il malcapitato, i Carabinieri attivavano immediatamente le ricerche che, grazie
alle testimonianze raccolte sul posto, veniva rintracciato. Dopo le formalità di rito, i
Carabinieri, denunciavano in stato di libertà per omissione di soccorso il pirata della
strada che aveva guidato probabilmente in stato di ebbrezza alcolica.
73. RIMINI, 25.03.2008 – È stata ricoverata in prognosi riservata Caterina Policardi, 40
anni, ex direttrice dell'Apt Folgaria - Lavarone, in provincia di Trento, rimasta coinvolta
in un incidente stradale avvenuto nella notte a Rimini. La vettura a bordo della quale la
donna viaggiava insieme a due amiche, è stata investita da un’auto rubata con a bordo
due albanesi, che correva ad alta velocità perché inseguita dalla Polizia. Le altre due
occupanti dell'auto, una bolognese di 38 anni e una riminese di 40, hanno riportato
ferite più lievi. Uno degli albanesi è stato arrestato, mentre il complice è riuscito a
fuggire.
74. TORINO, 01.04.2008 – Tentato omicidio, rapina, omissione di soccorso, resistenza e
guida in stato di ebbrezza. C’è di tutto nel pomeriggio di follia di M.F., 38 anni,
marocchino, fermato dal pugno di un camionista e arrestato dagli uomini delle volanti.
Follia su quattro ruote. Quelle del furgone Nissan bianco a bordo del quale ha seminato
il panico lungo le strade di Porta Palazzo e Vanchiglia. Attorno alle 16, mentre
percorreva il sottopasso di corso Regina ha incominciato a tamponare una Fiat Stilo con
a bordo una madre e la sua piccola. «Due, tre volte, a ripetizione - riferisce Salvatore
D.G.., 50 anni - sembrava impazzito». Salvatore, procedeva con la propria auto dietro
al furgone del marocchino. «Mi sono affiancato, sono sceso, e ho provato a calmarlo. Mi
sono messo tra l’auto e il camioncino, facendogli segno di fermarsi. E lui mi ha
schiacciato tra i due veicoli. Gli urlavo: “Mi stai ammazzando, mi stai ammazzando”. Ma
lui continuava. Poi sono riuscito a gettarmi da una parte, e lui è scappato». Di Gregorio,
che ha riportato fratture multiple al bacino giudicate guaribili in 40 giorni, è stato
trasportato al Giovanni Bosco. Il nordafricano, hanno ricostruito gli agenti, ha arraffato
qualcosa dall’abitacolo della Passat, poi è fuggito a tutta velocità, seguito da alcuni
motociclisti. I testimoni hanno allertato le forze dell’ordine, ed è incominciata una caccia
all’uomo conclusasi nei pressi dell’incrocio tra corso Regina e corso Belgio, dove l’uomo
risiede. Sentendosi braccato dalla volante Dora 3 che gli era alle calcagna, ha provato a
svoltare in via Farini. «Ha toccato un’altra signora con il furgone - riferiscono alcuni
testimoni - che però non si è fatta niente». Poi è rimasto bloccato. «Il mio camioncino
gli ostruiva il passaggio - riferisce Francesco, 25 anni - e ha incominciato a tamponarmi.
Gli ho fatto segno di smetterla, ma continuava. Quando ho visto la volante ho capito, e
mi son messo di traverso per bloccarlo completamente». M.F., a questo punto, è sceso
dal Nissan e si è avventato contro Francesco, che l’ha atterrato con un cazzotto. Gli
agenti sono scesi dall’auto, e il marocchino, che nel frattempo si era ripreso, ha
incominciato ad inveire anche contro di loro.
75. MAZARA DEL VALLO (TRAPANI), 01.04.2008 – I Carabinieri hanno arrestato un pirata
della strada che aveva nella serata, ubriaco, era fuggito dopo aveva investito un
pensionato. Si tratta del mazarese F.S., 44 anni, incensurato, tratto in arresto per
omissione di soccorso, lesioni e guida in stato di ebbrezza. L’uomo è stato sottoposto ad
accertamento con etilometro che ne ha riscontrato un valore ben al di sopra del valore
previsto dalla legge e, immediatamente dopo trattenuto nelle camere di sicurezza della
compagnia carabinieri di Mazara del Vallo. L'incidente era avvenuto sulla strada
provinciale nei pressi di Mazara del Vallo. Un pensionato, L.G., di 69 anni, mentre era
alla guida di un piccolo trattore agricolo con rimorchio, era stato violentemente
tamponato dall'autovettura guidata da Sciuto che subito dopo l'impatto si era dato alla
fuga. La vittima era rimasta riversa sul manto stradale, schiacciata dallo stesso
rimorchio che trainava. L'anziano, sottoposto ad intervento chirurgico, non è in pericolo
di vita.
76. TARANTO, 01.04.2008 - E’ stato identificato e denunciato a piede libero dalla polizia
municipale il pirata della strada che é fuggito dopo aver provocato un incidente lungo la
strada della Salina Grande. L’automobilista non si era fermato dopo aver provocato il
ribaltamento di un’Alfa156. L’incidente si è verificato nei pressi dell’antenna Rai. Una
Fiat Punto che stava percorrendo la provinciale con direzione San Giorgio, ha perso il
carico trasportato sul portapacchi, una cancellata in ferro, che ha centrato l’Alfa Romeo.
L’impatto tra la cancellata e la parte posteriore della macchina, ha provocato il
ribaltamento della vettura che é finita nel canale che costeggia la Talsano- San Giorgio.
L’autovettura ha riportato danni ingenti mentre il conducente ha dovuto far ricorso alle
cure dei sanitari per lesioni che fortunatamente non sono risultate gravi. Per individuare
il conducente della Punto, che nel frattempo aveva fatto perdere le sue tracce, gli
agenti di polizia municipale del distretto di Talsano hanno avviato una serie di controlli
in officine del territorio. I vigili sono riusciti a identificare il pirata della strada che ieri,
alla presenza del suo legale di fiducia, negli uffici del distretto, ha ammesso le sue
responsabilità rendendo piena confessione. I vigili urbani hanno quindi proceduto alla
denuncia a piede libero di P.A. per omissione di soccorso e lesioni. L’autovettura ed il
carico sono stati sottoposti a sequestro. All’automobilista é stata ritirata la patente di
guida. Si tratta dell’ennesima denuncia a carico di automobilisti che dopo un incidente
stradale, purtroppo, anziché fermarsi e prestare soccorso preferiscono allontanarsi. Una
volta presi però incorrono in sanzioni molto pesanti.
77. ACILIA (RM) 03.04.2008 – Una donna di nazionalità ucraina, Ahlaya Kounichuk, 59
anni, è stata travolta e uccisa da un’auto pirata mentre attraversava la strada sulle
strisce pedonali per andare a prendere l'autobus. I Carabinieri di Ostia hanno
identificato e denunciato a piede libero la proprietaria dell’auto pirata, ritrovata dai
militari parcheggiata nella piazza del paese. Si tratta di una barista 25enne di
nazionalità ucraina. La donna nega di essere stata al volante della sua autovettura al
momento dell’incidente, sostenendo di averla dimenticata aperta con le chiavi inserite
nel cruscotto.
78. ROMA, 04.04.2008 – Ancora un'auto pirata che investe e fugge. Alla guida un rom.
Fortunatamente la vittima, una donna di 35 anni, è rimasta solo ferita. Questa la
cronologia dei fatti: prima ha investito una donna in via Ostiense fratturandogli una
gamba. Non si è fermato. È scappato, ha provocato un altro incidente in centro storico.
Ha proseguito ancora. Si è spostato al quartiere Torrino e si è messo a rubare nelle
automobili parcheggiate in strada. Solo a quel punto l'uomo è stato arrestato dai
carabinieri che lo stavano cercando da tutto il giorno. Il primo incidente alle 12,30, con
la donna investita su via Ostiense. La vittima è stata trasportata in ospedale dove i
medici le hanno curato la frattura di una gamba. Nello scontro, però, il rom ha perso la
targa anteriore dell'auto. Gli agenti della Municipale hanno potuto così scoprire che la
macchina era stata venduta da poco ed era intestata ad un'altra persona. La caccia
all'uomo si è conclusa solo la sera quando il rom è stato sorpreso mentre «alleggeriva»
alcune auto parcheggiate al Torrino. I carabinieri di Torrino nord, dopo l'interrogatorio
in caserma, hanno potuto accertare le responsabilità dell'uomo nei due incidenti della
mattina. Il rom ha 25 anni, è pluripregiudicato e risiede nel campo nomadi di Castel
Romano, sulla Pontina. Ora dovrà rispondere dell'accusa di omissione di soccorso. Poco
lontano dal luogo dell'arresto è stata ritrovata anche l'auto pirata. Purtroppo questo è
solo l'ennesimo incidente di questo tipo. La Capitale è prima in Europa per persone
morte o ferite in incidenti stradali. E a conferma di quanto successo ieri, il 30 per cento
delle volte a morire è un pedone. Sulle strade romane vengono quotidianamente ferite
circa 65 persone.
79. TORINO, 07.04.2008 – Un cittadino salvadoregno, Luis Ernesto Hernandez Aguilar, 35
anni, è stato ucciso la scorsa notte mentre, a piedi, stava attraversando la strada sulle
strisce pedonali. È stato investito da una Fiat Punto: il conducente è poi scappato via
con la vettura, senza prestare soccorso. L'incidente è avvenuto poco dopo le 2.15 in
corso Vittorio Emanuele all'angolo con via Madama Cristina. L'immigrato stava
attraversando la carreggiata centrale da via Madama Cristina verso via Accademia
Albertina e il semaforo dell'incrocio era lampeggiante. L'uomo è morto sul colpo. Sul
posto la Squadra Infortunistica della Polizia Municipale Torino. Grazie alla presenza di
alcune telecamere poste sulla colonnina taxi di corso Vittorio Emanuele, la polizia
municipale è riuscita ad identificare il veicolo coinvolto nell'investimento del cittadino
salvadoregno ed a visionare in diretta le fasi dell'incidente. Con l'aiuto delle volanti della
Polizia, è stata inoltre ritrovata la vettura, che aveva il parabrezza sfondato. Era stata
abbandonata nella vicina via Ormea. Il proprietario della vettura e' un immigrato di
origine moldava, residente a Moncalieri (Torino), che ha raccontato di avere prestato
l’auto al fratello che, proprio stamattina, gli aveva detto che era stata rubata.
Rintracciato dalla polizia municipale, il fratello del titolare dell'auto è stato fermato e
portato al Comando per essere ascoltato. Ad aiutare la sezione antinfortunistica dei
vigili urbani ci sono stati anche alcuni testimoni: un taxista e il conducente di un veicolo
che transitava nella zona al momento dell'incidente. Una seconda persona è stata poi
fermata in serata a Torino: si tratta di un romeno che, secondo gli investigatori,
potrebbe essere coinvolto nel fatto. Questo secondo immigrato è stato accompagnato
presso il Comando di Polizia Municipale di Torino ed alla fine ha confessato. Si tratta di
un romeno di 21 anni. Si era messo alla guida dell'auto del fratello del proprio inquilino
senza patente e ubriaco. *
80. CALOLZIOCORTE (LECCO), 08.04.2008 – Investito due volte, prima da un'autobotte
(che non si è fermata) e poi da un'auto (la cui conducente l'ha soccorso), se l'è cavata
solo con trenta giorni di prognosi. Ben altra, infatti, vista la dinamica dell'incidente,
poteva essere la sorte di un pensionato di 73 anni, Ubaldo Trionfo, di origini siciliane,
travolto a Calolziocorte. L'uomo è stato investito nella prima mattinata, mentre
attraversava l'ex statale 639 sulle strisce pedonali. Le sue condizioni non sono gravi.
L'incidente è avvenuto poco dopo le 10,30 all'incrocio tra corso Dante, via Cavour e via
San Gerolamo, quasi al confine tra Vercurago e Calolziocorte, nella zona della
«Gallavesa». Sulla dinamica sono in corso le indagini da parte degli agenti della polizia
locale. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo, stava attraversando l'ex statale 639
sulle strisce pedonali per passare da corso Dante a via San Gerolamo. Nel momento
dell'attraversamento sopraggiungeva però un'autobotte che ha investito il pensionato
scaraventandolo per terra. Il mezzo pesante ha proseguito poi la sua corsa, senza
fermarsi. L'uomo è rimasto a terra e un'auto lo ha investito di nuovo trascinandolo per
circa dieci metri, prima di fermarsi. È scattato subito l'allarme ed il pensionato è stato
trasportato con un'ambulanza all'ospedale di Lecco. La prognosi è di 30 giorni, per
fratture agli arti inferiori, trauma facciale e abrasioni varie. Sotto choc la signora alla
guida dell'auto, tanto che è stata trasportata con un'altra ambulanza all'ospedale
lecchese e poi dimessa, dopo gli accertamenti. L’indomani, gli agenti identificato il
veicolo: si tratta di un mezzo appartenente a una cooperativa di trasporto che lavora
per la «Eridania», la nota industria produttrice di zucchero, con sede storica a Ferrara.
La targa del veicolo non è chiaramente leggibile dalle immagini di una telecamera di
sorveglianza a causa di un'auto molto vicina, che ne ostacola la visuale. Ma la presenza
sul camion del nome dello zuccherificio e, sulla cabina di guida, di un numero
identificativo, hanno permesso di risalire con certezza all'identità dell'autista, che lavora
per una coop con sede in Emilia Romagna. È stato denunciato a piede libero in attesa
delle decisioni della magistratura
81. ROMA, 11.04.2008 – Un pirata della strada ha investito e ucciso la notte scorsa, poco
dopo le 22, in via di Malagrotta a Roma, Christian Petru Nicolaua, 37enne di nazionalità
romena, proseguendo poi la sua corsa senza fermarsi a prestare soccorso. Sono in
corso le ricerche degli agenti del commissariato di polizia Monteverde per individuare il
pirata. Dalle testimonianze sembra che il pirata fosse alla guida di un’auto scura. Il tipo
dell’auto si stanno anche esaminando alcuni frammenti plastici che sono stati raccolti
sul luogo dell'incidente. Sul posto, dopo l'incidente, sono intervenuti 113 e 118, ma non
c’è stato nulla da fare: l’uomo è morto durante il trasporto all'Aurelia Hospital.
82. SCAFATI (SALERNO), 13.04.2008 – Uccisa da un pirata della strada una donna di 79
anni a Scafati, in provincia di Salerno. L'autista, che è scappato dopo aver travolto la
donna, è stato arrestato nella notte. L'anziana è morta sul colpo mentre è ricoverato in
prognosi riservata il genero di 67 anni, che stava attraversando la strada con lei.
L'automobilista è un ragazzo di 22 anni e le accuse per lui sono omicidio colposo, lesioni
gravissime e omissione di soccorso.
83. SAN SEBASTIANO AL VESUVIO (NAPOLI), 13.04.2008 – Salvatore Laureto, 50 anni
tecnico della Rai, è stato investito da un'auto pirata a San Sebastiano al Vesuvio, nel
Napoletano. La vittima stava facendo footing quando è stata travolta e uccisa. Secondo
quanto riferisce la polizia, non ci sono testimoni. L'impatto è stato violento. Laureto,
capotecnico del centro di produzione Rai di Napoli, residente a Cercola, è morto sul
colpo. Sul posto, in via Figliolia, sono giunti anche gli agenti di polizia municipale.
L’indomani i carabinieri hanno arrestato un 30enne di Torre de Greco, al quale i militari
sarebbero arrivati incrociando i reperti sequestrati sul posto e gli elementi forniti da una
telefonata anonima. È stata sequestrata anche la Matiz grigia in possesso dell'uomo.
Laureto si stava allenando per correre una maratona ed aveva tra i sogni nel cassetto la
partecipazione a quella di New York
84. ROMA, 13.04.2008 – Ha invaso con l'auto la corsia opposta, finendo contro la vettura
di una donna, C.V., 66 anni, che stava rientrando a casa a Grottaferrata (Roma).
L'uomo, 32enne romeno residente in Italia, era ubriaco al volante e non si è fermato a
soccorrere la vittima dell'incidente, ferita ma comunque in grado di chiamare il 112 che
ha inviato immediatamente sul posto la gazzella dei Carabinieri del Nucleo Operativo e
Radiomobile di Frascati. Mentre una prima pattuglia verificava le condizioni della donna,
un'altra gazzella dei Carabinieri si è messa alla ricerca del pirata della strada, riuscendo
dopo poco tempo a intercettarlo nei pressi di Grottaferrata. Ne è nato un concitato
inseguimento, fino a quando la vettura in fuga ha sbandato, finendo la corsa contro un
muro e abbattendo un palo della luce. L'uomo è stato arrestato con l'accusa di
omissione di soccorso e fuga a seguito di incidente stradale, nonché per guida in stato
di ebbrezza.
85. CATTOLICA (RIMINI), 14.04.2008 – Un 30enne di origini polacche, H.K., è stato
arrestato dai Carabinieri di Cattolica con l’accusa di omissione di soccorso, guida in
stato d’ebbrezza e guida senza patente. Il polacco, al volante di una Golf, aveva
causato un incidente a Misano Adriatico, urtando una Lancia Y con a bordo tre giovani
cattolichini, per poi darsi alla fuga nelle vie adiacenti. All’arresto, il pirata della strada è
stato trovato senza patente e con un tasso alcolemico di 2,05 g/l. Erano circa le 4 della
mattina quando la Lancia Y, condotta da un 25enne di Cattolica, è stata urtata dalla
Golf del polacco residente a Pesaro, per cause ancora in corso d’accertamento. L’uomo
si è dato immediatamente alla fuga, ma la ricerche, immediatamente diramate dalle
centrali operative di Rimini e Riccione, hanno poi permesso di rintracciare il fuggitivo in
viale Italia, a Cattolica. Per i tre giovani occupanti della Lancia Y, tutti 25enni, sono
state riscontrate contusioni varie guaribili in sei giorni.
86. SALERNO, 14.04.2008 – Un’auto pirata ha investito, poco dopo le 21 due giovani a
bordo di un ciclomotore in Via San Leonardo. Ad avere la peggio la ragazza di 23 anni
che ha riportato la frattura degli arti inferiori ed è ora ricoverata presso l’ospedale San
Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Il giovane di 25 anni che era con lei se la caverà con
qualche giorno di prognosi. Sul posto la Polizia Municipale di Salerno per i rilievi del
caso. Gli agenti hanno anche raccolto alcune testimonianze per risalire all’identità
dell’investitore che non ha prestato soccorso ai due malcapitati.
87. ANDRIA (BARI), 16.04.2008 – Uno spazzino mentre si recava al lavoro su un apecar è
stato investito e ferito gravemente da un pirata della strada ad Andria. Secondo la
Polstrada, l’apecar, all'altezza di una curva, è stato tamponato da una vettura il cui
conducente è fuggito, sulla strada che conduce al santuario del Santissimo Salvatore.
Michele Porro, 48 anni, dipendente della ditta Manutencoop, è stato soccorso e
trasferito nell'ospedale Bonomo dove è stato sottoposto ad un delicato intervento
chirurgico. Dopo 32 giorni di coma, in data 18 maggio, Porro è morto, mentre restano
senza esito le indagini della Specialità finalizzate all’identificazione dell’uccisore.
88. RIMINI 19.04.2008 – Una quarantenne riminese, pregiudicata, è stata denunciata per
favoreggiamento dai carabinieri. La donna si sarebbe rifiutata di fornire informazioni
utili a identificare l’uomo che si trovava alla guida della sua auto, la notte scorsa.
L’uomo aveva investito un giovane di 20 anni, procurandogli ferite guaribili in 30 giorni,
per poi fuggire senza prestare soccorso. Nota: di questo episodio abbiamo tratto solo il
dato relativo all’evento ed alla circostanza che, nonostante tutto, non ha condotto
all’identificazione del vero colpevole.
89. AOSTA, 20.04.2008 – Ha investito con la sua auto, ieri notte ad Aosta, uno scooter con
a bordo 2 giovani ed è fuggito. L’investitore è stato denunciato. I due feriti, minorenni,
ricoverati all'Ospedale Parini di Aosta, hanno riportato lesioni guaribili in 30 e 35 giorni.
Sull’uomo, identificato grazie ad alcune testimonianze, pesa una denuncia di omissione
di soccorso. Lo scontro tra l’automobile Ford Mondeo Sw e lo scooter è avvenuto tra le
vie Conseil des Commis e Festaz, nel centro storico della città.
90. ENNA 22.04.2008 - Travolge con il suo Suv un ottantenne e lo lascia morire sull'asfalto.
Arrestato nella notte un pirata della strada a Barrafranca, in provincia di Enna. Neppure
aveva la patente G.S., 21 anni. È colpevole di omicidio colposo, omissione di soccorso e
simulazione di reato perché ai carabinieri ha tentato di nascondere la verità,
denunciando che la sua Opel Frontera gli stata rubata qualche ora prima. La vittima è
Michele Favella di 80 anni. Guidava una vecchia 126 sulle strade di campagna di
Barrafranca. Si è scontrato con il Suv ed è rimasto ucciso sul colpo ma il giovane
automobilista lo ha abbandonato sulla strada ed è corso dai carabinieri per tentare di
costruirsi un alibi. “Mi hanno rubato l’auto” ma mentre firmava la denuncia di furto, un
passante ha suonato alla porta della stazione di Barrafranca per avvisare che, poco
distante, un anziano era morto tra i rottami di una macchina. I militari hanno
rapidamente ricostruito i fatti e arrestato il 21enne che, in un lungo interrogatorio, ha
confessato. Tra l'altro è emerso che la patente non l'ha mai ottenuta. A suo carico ha
emesso provvedimento di fermo il sostituto procuratore di Enna Marcello Cozzolino.
91. FAENZA (RAVENNA), 23.04.2008 – Fausta Drei, 74 anni, viene travolta nella notte a
Faenza mentre tornava a casa in bicicletta da un trentacinquenne del posto che si dà
immediatamente alla fuga a bordo del suo fuoristrada. La donna muore all’alba del 25
aprile dopo due giorni di agonia all’ospedale Bufalini di Cesena, dove era stata
ricoverata in condizioni disperate. Il pirata, identificato il giorno dopo dalla Polizia
Municipale e denunciato a piede libero, ha detto di non essersi accorto di nulla,
92. CASORIA (NAPOLI), 24.04.2008 – Ha investito una donna in bici, a Casoria, ed è
scappato senza prestare soccorso. Poco dopo, però, grazie ad alcuni testimoni l’uomo,
un 31enne, è stato individuato e arrestato per omissione di soccorso dai carabinieri di
Pomigliano d'Arco. La donna è stata ricoverata all'ospedale di Nola con il femore
fratturato e diverse contusioni.
93. VOBARNO (BRESCIA), 24.04.2008 – Il tentativo di fuga, dopo il tamponamento, si è
rivelato inutile. È finito in carcere il 42enne di Vobarno che martedì sera ha tamponato
l'auto su cui viaggiavano padre e figlia e poi si è allontanato. L’incidente è accaduto
verso le 21 lungo la provinciale, a Vobarno. Un uomo di 60 anni e la figlia di 25,
entrambi residenti nel comune valsabbino, stavano viaggiando nella frazione
Carpeneda. L'auto, una Volkswagen Golf, seguiva un'altra vettura con a bordo dei
parenti. Improvvisamente è sopraggiunta una Seat Ibiza, guidata da C. D., con diversi
precedenti penali. La vettura, per ragioni in corso d'accertamento da parte dei
carabinieri di Vobarno e di Salò, ha tamponato piuttosto violentemente la "Golf". Il
42enne non si è però fermato, anzi ha accelerato e si è allontanato. Mentre la Golf
accostava, l'altra vettura si è gettata all'inseguimento dell' "Ibiza". C. D. preoccupato
per quanto stava accadendo ha deciso d'abbandonare l'auto e di fuggire a piedi. La
pattuglia, arrivata poco dopo, ha arrestato il pirata della strada, in stato d'ebbrezza,
senza assicurazione ed intestata ad un’altra persona. Invece tutto è andato
diversamente. Le persone tamponate ne avranno per 7 giorni.
94. MANTOVA, 25.04.2008 – Un uomo è stato ricoverato in fin di vita dopo essere stato
travolto da un’auto pirata. È successo poco prima della mezzanotte di mercoledì a
Cerese, nel mantovano. Francesco Sommessa, 53 anni, senza fissa dimora, in bicicletta
stava attraversando la strada a poca distanza dal centro del paese quando è stato
investito da un’auto che ha poi proseguito la propria corsa, senza fermarsi a prestare
soccorso al ferito. Quando è arrivata un’ambulanza avvertita da un passante, l’uomo è
apparso subito in gravissime condizioni. Durante tutta la giornata di oggi sono
proseguiti i rilievi da parte della Polizia stradale per cercare di individuare il pirata della
strada.
95. PONCHIERA (SONDRIO), 27.04.2008 – Il pirata della strada ricercato dopo aver
provocato in mattinata un incidente stradale a Ponchiera, frazione collinare di Sondrio,
si è presentato al Comando Polizia Locale del capoluogo valtellinese. Si tratta di un
automobilista di 34 anni, residente a Chiesa in Valmalenco, denunciato alla Procura in
stato di libertà per omissione di soccorso. Fuggendo aveva abbandonato la sua auto,
una Peugeot di colore bianco. Nello scontro era rimasta ferita, fortunatamente in modo
non grave, una donna di 73 anni.
96. RAVENNA, 28.04.2008 – Un pensionato di 75 anni, Paolo Melandri, è morto investito da
un'auto pirata a Voltana (Ravenna) mentre andava in bici vicino a casa. Dopo l'incidente
l'auto è fuggita ma la conducente, una venticinquenne residente a Lugo, sempre nel
Ravennate, è stata individuata dai carabinieri sulla base della descrizione data da un
uomo che aveva provato a inseguirla. La giovane ha detto di essere fuggita perché
spaventata.
97. FAVIGNANA (TRAPANI), 29.04.2008 – È stato individuato il 17 maggio l’automobilista
che il 29 aprile aveva travolto ed ucciso nella galleria di Favignana il 79enne Pietro
Sercia che era a bordo della sua bicicletta, fuggendo subito dopo senza soccorrerlo. La
Guardia di finanza ha denunciato Bruno Melia, 61 anni, per omicidio colposo e
omissione di soccorso. L’uomo, un noleggiatore di automobili, è molto noto nell'isola. I
finanzieri sono arrivati a lui perché è stato notato che da qualche tempo non utilizzava
più una delle sue vetture. Finchè nel corso di una perquisizione domiciliare, è stata
trovata la monovolume Toyota: era dentro il garage, dietro un vano in muratura
costruito appositamente. Il mezzo è stato sequestrato fonte: AGR
98. PIOSSASCO (TORINO), 04.05.2008 – Una donna, di 25 anni, ubriaca al volante, ha
investito e ucciso un ciclista, di 71, sulla SP di Piossasco vicino a Torino ed è fuggita.
L'automobilista, Viviana Emanuele, è stata però rintracciata dai carabinieri grazie al
tagliando dell'assicurazione fissato su una parte del parabrezza che nello scontro si era
staccato, ed è stata arrestata. “Credevo fosse un cinghiale, ho sentito lo scontro ma
non mi sono fermata, ero stanca e sono andata a casa”, ha detto ai militari. Fonte:
ANSA
99. MOLFETTA (BARI), 04.05.2008 – Avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi
l'incidente capitato nella tarda serata di domenica ad una bambina che attraversava la
strada nei pressi della villa comunale. Erano da poco trascorse le 22 quando la bimba,
in compagnia della mamma e di alcuni conoscenti, stava attraversando la strada nei
pressi degli uffici della Cattolica Popolare, quando è stata travolta da uno scooter a
bordo del quale si trovavano due giovanissimi. Il conducente del due ruote, che
procedeva a grande velocità zigzagando tra le auto in movimento, non ha notato il
piccolo gruppo di persone intento ad attraversare ed ha urtato la piccola a grande
velocità, allontanandosi poi dal luogo dell'impatto senza prestare alcun soccorso. Alla
scena hanno assistito numerosi testimoni che subito hanno prestato soccorso alla
piccola apparsa fortunatamente in condizioni non gravi ma notevolmente spaventata. La
bambina è stata subito accompagnata presso il locale Pronto Soccorso da un
automobilista di passaggio mentre altre persone hanno provveduto ad allertare i
carabinieri di Molfetta, giunti sul posto nel giro di pochissimi minuti. Sottoposta agli
accertamenti del caso, alla bambina è stata riscontrata la frattura del polso del braccio
destro.
100.
RICCIONE (RIMINI), 09.05.2008 – Si è dato alla fuga dopo aver provocato
giovedì pomeriggio in via Circonvallazione a Riccione la caduta da un motorino di un
riccionese di 40 anni. Tuttavia il responsabile è stato intercettato dai Carabinieri del
Nucleo Radiomobile grazie alle indicazioni fornite dal motociclista. Nei guai è finito un
commerciante bulgaro di 26 anni che è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza,
fuga a seguito di incidente con danni alle persone ed omissione di soccorso. L’incidente
è avvenuto attorno alle 13.30. Il 40enne, mentre stava percorrendo la via
Circonvallazione in sella al proprio motociclo, ha notato una Ford Escort con targa
bulgara, condotta dal 26enne, che, in fase di sorpasso, improvvisamente ha invaso
totalmente la corsia di marcia opposta. Il motociclista, al fine di evitare l’impatto, ha
rallentato repentinamente l’andatura e, dopo aver perso l’equilibrio, è rovinato a terra.
L’autovettura, fortuitamente, era comunque riuscita ad evitare di investire l’uomo,
continuando la marcia fino ad allontanarsi. Nell’incidente il motociclista ha riportato
lievi lesioni e la perdita di un dente. Le indicazioni fornite dal ferito sono state subito
diramate dalle centrali operative di Rimini e Riccione alle autoradio in turno,
permettendo di rintracciare lo straniero. Questi è stato bloccato dai militari del nucleo
radiomobile di Riccione mentre cercava di allontanarsi dalla Perla Verde. Il colpevole è
stato successivamente sottoposto all’accertamento etilometrico con esito positivo per
un tasso alcolemico pari a 2,14 g/l.
101.
CESENA, 09.05.2008 – Si è risolto in poco più di 24 ore il giallo del pirata della
strada che mercoledì pomeriggio ha investito con il suo scooter la 50enne Novella
Cucchi in piazza Anna Magnani a Cesena. Si tratta di un ragazzo di 19 anni, F.A. le sue
iniziali, residente a Cesena in zona Ponte Nuovo, denunciato per omissione di soccorso.
Ad inchiodarlo le testimonianze raccolte dagli agenti della locale Polizia Municipale e le
telecamere di videosorveglianza dei negozi ubicati in zona. La donna ha rimediato
nell’incidente la frattura al metatarso del piede sinistro, giudicata guaribile in 35 giorni.
Lo scooterista in un primo tempo è sembrato volersi fermare, poi si è allontanato a
tutto gas. Senza accorgersi che il fatto era stato immortalato dalle telecamere dei
negozi e da diversi testimoni che hanno chiesto l’intervento degli agenti della Municipale
e dei sanitari del 118. Gli agenti del reparto Infortunistica hanno impiegato poco più di
24 ore per identificare il pirata. Il ragazzo, che ha ammesso le proprie responsabilità, è
stato così denunciato per omissione di soccorso. Prossimamente sarà chiamato davanti
a giudice a risarcire le lesioni provocate alla 50enne.
102.
ASCOLI PICENO, 10.05.2008 – Un autocarro travolge un ragazzo sulla Salaria e
poi tenta la fuga: arrestato l'uomo, il giovane è in ospedale ma non in pericolo di vita.
Erano circa le 12:30 di questa mattina quando un autocarro ha travolto un giovane di
17 anni. Il ragazzo stava percorrendo, con la propria Mountain Bike, la Salaria (S.P.71)
quando un tir, guidato da M.M. di 36 anni residente a San Benedetto del Tronto, lo ha
investito. L'uomo, accortosi dell'accaduto, ha cercato di scappare ma è stato
immediatamente bloccato dalla Polizia Stradale di San Benedetto che era accorsa sul
posto grazie alla chiamata di alcuni passanti. Portato negli uffici della Polstrada, il
camionista è stato tratto in arresto secondo le direttive del Sostituto Procuratore
Pirozzoli. L'uomo è accusato di fuga con omissione di soccorso e guida in stato di
ebbrezza dato il tasso alcoolemico di circa sei volte superiore al limite consentito. Il
ragazzo, fortunatamente, non è in fin di vita ma resta in ospedale con una prognosi di
30 giorni per aver riportato la frattura di una vertebra e dell'orbita sinistra oltre a
molteplici contusioni alla testa.
103.
CIVITAVECCHIA (ROMA), 10.05.2008 – Guidava ubriaco, ha investito un operaio
e si è dato alla fuga, ma è stato identificato dai Carabinieri di Civitavecchia. È accaduto
la scorsa notte sulla provinciale Settevene Palo, che collega Cerveteri a Bracciano.
L'operaio, che guarirà in 15 giorni, stava ridipingendo la segnaletica orizzontale insieme
ad altri colleghi quando è stato investito. L'auto ha urtato anche l'attrezzatura con cui
l'operaio stava lavorando, perdendo così la targa anteriore.
104.
BAONE (PADOVA), 11.05.2008 – Una donna è stata uccisa da un pirata della
strada a Baone, in provincia di Padova. L'anziana, di 72 anni, è stata travolta ieri sera
mentre tornava a casa in bicicletta. L'automobilista è scappato senza soccorrere la
donna. I carabinieri hanno trovato sul luogo dell'impatto un segno di frenata e lo
specchietto dell'auto. Il successivo sabato 17 maggio i Carabinieri di Este (Padova),
hanno denunciato due persone, tra cui il proprietario di una Fiat Bravo, residente a
Baone, ed un suo amico, deferito per favoreggiamento e che era in auto con lui.
Quando i Carabinieri sono risaliti a lui, partendo dallo specchietto dell’auto, il pirata si è
recato in caserma con un legale ammettendo le proprie responsabilità.
105.
CATANIA, 13.05.2008 – È morto nel reparto di rianimazione dell’ospedale
“Cannizzaro” di Catania il fedele di 44 anni, Alfio Fresta, travolto la mattina sabato
scorso (10 maggio) da un’auto pirata mentre a piedi con la figlia si stava recando in
pellegrinaggio al santuario di Trecastagni dei tre santi Cirino, Alfio e Filadelfo. La figlia
dell'uomo è rimasta anch’essa ferita nell’incidente, ma in maniera non grave, ed è stata
dimessa dall’ospedale la stessa giornata. Sull’episodio indagano i carabinieri della
compagnia di Giarre che hanno già accertato il modello e il colore dell’auto pirata. In
serata il pirata della strada è stato identificato: si tratta di un giovane incensurato di 24
anni,
arrestato dai carabinieri.
106.
ROMA, 14.05.2008 – Un uomo è morto la scorsa notte a Roma dopo essere stato
investito da un pirata della strada in piazza Donna Olimpia, nel quartiere Monteverde.
L'incidente, di cui i vigili urbani hanno ricostruito la dinamica, è avvenuto poco dopo le
21:30. Secondo quanto hanno riferito alcuni testimoni, il conducente di una Ford Focus
ha investito un pedone che stava attraversando la strada e poi ha proseguito nella sua
corsa, senza fermarsi a prestargli soccorso. Il ferito, P.M., è stato poi portato al pronto
soccorso del vicino ospedale San Camillo, dove è stato ricoverato in gravi condizioni
come “codice rosso” ma è morto poco dopo il ricovero.
107.
CREMONA, 13.05.2008 – Si stava recando in bicicletta all'aeroporto del Migliaro,
a Cremona, quando è stato travolto e ucciso da un’auto, guidata da un ventiquattrenne.
Vittima dell'incidente un militare in pensione, esperto elicotterista e padre di cinque
figli. L’uomo è morto dopo il ricovero all'ospedale Maggiore di Cremona.
108.
RICCIONE, 15.05.2008 – È caccia all'automobilista pirata che mercoledì mattina
ha travolto in via Portofino in corrispondenza dell'intersezione con via Sestri a Riccione
una motocicletta condotta da un noto commerciante del posto, fortunatamente non in
pericolo di vita. Gli agenti della locale Polizia Municipale, intervenuti per i rilievi di legge,
hanno fornito alcuni particolari affinché chi abbia visto possa fornire informazioni utili al
ritrovamento dell'auto che ha proseguito nella corsa. L'incidente si è verificato attorno
alle 9.40. Il commerciante, in sella ad una Yamaha, stava percorrendo la via Portofino
in direzione nord. Giunto all'altezza dell'incrocio con via Sestri è stato travolto da
un'auto di colore bronzo-marrone, probabilmente una station wagon con più di dieci
anni d'età. Nell'urto il centauro è sbalzato dal mezzo, rovinando sull'asfalto.
Fortunatamente il casco ha fatto il suo compito, proteggendo il capo dell'uomo. Gli
agenti della Municipale hanno trovato tracce del veicolo che poi si è dato alla fuga senza
soccorrere il ferito. è probabile, stando ai cristalli di vetro trovati sulla strada, che l'auto
abbia il finestrino laterale posteriore destro infranto. Sul posto sono intervenuti anche i
sanitari del 118 che hanno provveduto al trasporto in ospedale dello sfortunato
commerciante.
109.
LUCCA, 19.05.2008 – Intorno alle 19.10 una poliziotta libera dal servizio si
trovava in via Carignani a Sant'Anna quando una Renault Twingo celeste si è immessa a
forte velocità in viale Luporini, andando a cozzare con un'auto che proveniva nel senso
opposto e proseguendo senza fermarsi. La poliziotta, che guidava lungo via Vecchia
pisana, dopo aver notato questo primo incidente si è fermata perché ha visto un
pedone sdraiato sulla carreggiata. L'uomo, un sessantenne residente nella stessa via,
era stato poco prima investito da un'auto che si era data alla fuga. La donna ha
soccorso l'uomo, chiamando il 118, e allertando anche la Sala operativa della Questura.
Mentre una pattuglia della Polizia stradale procedeva ai rilievi, un'altra della Squadra
Mobile si è messa sulle tracce della Twingo in fuga, ipotizzando che entrambi i sinistri
fossero stati compiuti dallo stesso autore. Pur non avendo la targa, i poliziotti sapevano
che un'auto del genere è di proprietà di una famiglia di sinti residente nel quartiere
S.Vito. Dopo una breve trattativa, tramite il padre, il figlio è stato convinto a costituirsi
in Questura dichiarando le proprie responsabilità sull'accaduto. La Renault Twingo era
parcheggiata in una traversa di via S Donato ed è stata sequestrata perché priva della
copertura assicurativa. N.S., ventiquattrenne, è ora indagato per omissione di soccorso,
guida senza patente e guida sotto l' effetto di alcool. Infatti la patente gli era stata
precedentemente ritirata e lunedì sera, sottoposto all'alcooltest da parte della Polizia
stradale, il giovane aveva valori quadrupli di concentrazione di alcool rispetto ai limiti di
legge. Il sessantenne investito ha rimediato invece sette giorni di prognosi per
policontusioni.
110.
SENIGALLIA (ANCONA), 20.05.2008 – Un albanese di 40 anni è stato arrestato
dagli agenti delle Volanti del Commissariato di Senigallia per evasione. L’uomo era alla
guida di un'auto, in evidente stato di ebbrezza, quando ha causato un incidente stradale
dandosi poi alla fuga senza soccorrere il conducente dell'altra vettura coinvolta.
L’albanese è stato poi rintracciato da una Volante. Gli agenti, dopo avergli controllato i
documenti, hanno scoperto che l’uomo era evaso dalla propria abitazione, nella quale
scontava gli arresti domiciliari per reati connessi agli stupefacenti. Arrestato, è stato
portato in carcere. Nei suoi confronti è scattata anche la denuncia per guida in stato di
ebbrezza alcolica e omissione di soccorso.
111.
FROSINONE, 21.05.2008 – Solo tanto spavento ma nessun ferito tra i bambini di
una scuola media di Benevento che andavano in gita al museo delle armi di Latina: il
pullman su cui viaggiavano è stato urtato da un tir che proveniva in senso opposto e
che dopo lo scontro si è allontanato. Solo l’autista dell'autobus è rimasto ferito: ha
riportato un trauma cranico e diverse ferite al volto. L'incidente è avvenuto poco dopo
le 9,30 di questa mattina lungo la statale Monti Lepini nel comune di Frosinone. Del tir e
del suo conducente al momento nessuna traccia.
112.
BOTRICELLO (CATANZARO), 19.05.2008 – I carabinieri hanno arrestato a
Botricello un muratore, A.G., di 54 anni, con l’accusa di avere investito con la propria
automobile due giovani che viaggiavano a bordo di uno scooter, dandosi poi alla fuga.
L’incidente è accaduto lungo la statale 106 Jonica, nell’abitato di Botricello. Uno dei due
giovani investiti, A.S., di 18 anni, è stato ricoverato con prognosi riservata nell'ospedale
di Catanzaro, mentre l’altro, A.P., di 17, ha riportato soltanto ferite lievi. Il muratore,
rintracciato dai carabinieri nella sua abitazione, è risultato positivo all’alcol test. L’uomo
è stato arrestato con l’accusa di omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza: si
tratta di Alfonso G., di Cutro (Crotone), rimesso in libertà dopo la convalida dell’arresto,
dal PM della Procura di Catanzaro. A Gareri è stata ritirata la patente di guida e
sequestrata l'automobile con la quale aveva investito i due giovani che erano a bordo
dello scooter.
113.
ROMA, 22.05.2008 – Due giovani fidanzati, 23 anni lui 22 lei, sono stati
investiti da un’auto mentre erano a bordo di uno scooter. Il ragazzo è morto
sul colpo, la ragazza, invece, è deceduta qualche ora dopo in ospedale. La
Polizia Municipale ha rintracciato l’auto che ha urtato lo scooter, si tratta di un
Suv Mercedes di proprietà di un ingegnere di 67 anni che ha però dichiarato di
non essere alla guida dell’auto in quel momento. Gli inquirenti hanno poi
arrestato Stefano Lucidi, 35 anni, figlio del proprietario del SUV. LUCIDI stava
litigando c on la fidanzata, figlia di un ex calciatore, aveva la patente revocata
per la sua acclarata tossicodipendenza ed ha tentato di far riparare l’auto
prima di essere arrestato.
114.
ASTI, 23.05.2008 – Avrebbe travolto e ucciso con l’auto un ciclista romeno, nella
notte di ieri, in corso Alessandria 275, di fronte alla sede “TNT TRACO” (vicino allo
stabilimento Avir). Poi, dopo essere sceso e aver capito che l’investito, Nicolae Bulgaru,
41 anni, era morto, si sarebbe allontanato al volante della sua Seta Ibiza bianca. Ma un
automobilista di passaggio ha annotato il numero di targa e i carabinieri del
Radiomobile pochi minuti dopo hanno fermato, vicino a casa, il presunto pirata della
strada: è Giorgio Zabotto, 30 anni di Castell’Alfero. È stato portato all’ospedale Cardinal
“Massaia” di asti per il test su lacol e droghe: sarebbe risultato positivo all’etilometro
con un limite tre volte superiore al consentito. Dopo una mattinata in caserma, è stato
trasferito in carcere a Quarto con le accuse di omicidio colposo, omissione di soccorso e
guida in stato di ebbrezza. Domani sarà interrogato dal giudice. L’indagine sull’incidente
è condotta dai Vigili urbani dell’Infortunistica: sulla “Ibiza” sarebbero state trovate
tracce dell’impatto. Il romeno era domiciliato a Carmagnola, dove vivono la compagna e
il figlioletto di un anno. Zabotto dopo l’incidente avrebbe telefonato al “112” per
avvertire che in corso Alessandria c’era “un ferito per terra, vicino alla strada”. Poi
avrebbe riattaccato senza dare il nome.
115.
GORIZIA, 23.05.2008 – Investe un anziano ciclista e fugge. Viene individuato e
arrestato poco dopo dalla Polizia stradale. È
accaduto a Gorizia. Entrambi i
protagonisti, agli esami alcolometrici, hanno registrato tassi di alcol nel sangue
superiori alla media. Il ciclista, un anziano di 75 anni, denunciato a piede libero per
guida in stato di ebbrezza, è stato ricoverato all'ospedale di Gorizia; l'investitore, un
serbo di 50 anni da anni residente in città, è stato invece arrestato per fuga e omissione
di soccorso.
116.
VERONA, 25.05.2008 – Un giovane romeno ubriaco è stato arrestato dai
carabinieri dopo un inseguimento a tutta velocità nei pressi di Legnago (Verona).
L'uomo viaggiava contromano a fari spenti, e si è scontrato con il fuoristrada di due
coniugi, fuggendo subito dopo. Nello scontro gli occupanti sono rimasti feriti.
Individuato dai carabinieri,il romeno si è dato alla fuga, rischiando di investire altre
persone. Finito fuori strada,il romeno è stato arrestato dai militari.
117.
CAGLIARI, 25.05.2008 – Dopo una notte di indagini, i carabinieri della
compagnia di Dolianova hanno arrestato un uomo per omissione di soccorso. Marco
Lobina, 30 anni, sarebbe coinvolto nello scontro tra due Mercedes C220 avvenuto ieri
sera sulla statale 128, all'altezza del bivio per Pimentel. L'incidente stradale e' costato
la vita a Nicola Ullasci, 29 anni. Le due auto, identiche, si sono toccate durante un
sorpasso e gli investigatori non escludono l'ipotesi di una gara di velocità. (fonte: ansa)
118.
SESTRI LEVANTE (GENOVA), 29.05.2008 – Gli agenti della polizia aeroportuale di
Milano Malpensa, contattati dalla Polizia Stradale di Chiavari, hanno fermato stamani un
44enne di City Island, New York, accusato di aver provocato ieri pomeriggio un
incidente stradale a Sestri Levante, in viale Mazzini. Un episodio nel quale era rimasto
ferito un motociclista di Casarza, di 28 anni. Il turista americano però, secondo la
ricostruzione della Stradale, era fuggito con l’auto presa a noleggio senza prestare alcun
soccorso. L’uomo, oggi, stava per imbarcarsi sul volo diretto nella Grande Mela quando i
poliziotti lo hanno braccato. Agli agenti ha confessato di essersene andato senza aiutare
il ventottenne. Così è stato denunciato per omissione di soccorso. In più gli è stata
ritirata la patente di guida e, ovviamente, ha perso l’aereo.
119.
NAPOLI, 29.05.2008 – Tragico incidente stradale nella notte in via Cilea, nel
cuore del Vomero, quartiere collinare di Napoli. Alessandro, uno studente di 20 anni si è
scontrato con un'auto mentre si trovava a bordo della sua motocicletta. Il ragazzo è
stato portato all'ospedale Cardarelli ma è morto durante il tragitto. La persona che si
trovava alla guida della vettura è fuggita senza fermarsi. Un'ora piu' tardi, intorno
all'1.30, si è costituito presso la compagnia dei carabinieri di Casal di Principe (Caserta).
L'uomo, 30 anni è stato denunciato in stato di libertà. In via Cilea è accorsa subito dopo
l'incidente una pattuglia di motociclisti dei vigili urbani del settore occidentale. Gli
agenti stanno svolgendo indagini per chiarire la dinamica dell'incidente e le
responsabilità. Alessandro viene ricordato dagli amici "un ragazzo buono e generoso
sempre pronto ad aiutare gli altri". Lo studente era iscritto al primo anno di Economia e
commercio. Aveva frequentato il liceo scientifico Mercalli, uno dei più prestigiosi di
Napoli. Era un ragazzone di 1 metro e 98, magro, capelli ricci castani come gli occhi. Il
padre è titolare di una finanziaria mentre la madre è insegnante e un fratello più grande
studia a Roma. Sul luogo dove è avvenuto l'incidente si sono recati i suoi amici, vecchi
compagni di scuola.
120.
MILANO, 31.05.2008 – Inseguito e bloccato da due poliziotti che stavano
rientrando da una conferenza stampa in Questura a Milano, dove avevano parlato
dell'arresto di un rapinatore di farmacie. Dirigente e ispettore del commissariato
Bonola, Raffaello Cavallo e Luigi Manzo, si sono messi all'inseguimento di un
extracomunitario ubriaco su una auto rubata in fuga da un incidente stradale da lui
provocato. In manette è finito un bosniaco che dovrebbe avere 21 anni e sulla cui
identità si stanno svolgendo accertamenti. I poliziotti hanno incrociato in piazza
Stuparich unaY10 a bordo del quale c'era l'immigrato che prima si era si era scontrato
con una Opel Astra, poi aveva rischiato di investire una vigilessa che gli aveva indicato
l'alt e infine è stato bloccato a una cinquantina di metri dall'istituto omnicomprensivo
"Cardano" in via Natta. Comunque l'extracomunitario, stretto dalla vettura della polizia,
si è ribaltato con la Y10, nella quale si è sviluppato un principio d'incendio. Ora dovrà
rispondere di omissione di soccorso, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale dei
danneggiamenti provocato ad alcune auto nell'incidente.
121.
PROCIDA (NAPOLI), 01.06.2008 – (Apcom) - Ancora una volta la guida in stato
di ebbrezza è causa di morte sulla strada. Un uomo di 55 anni, Girolamo Lubrano
Lavadera, in seguito ad un incidente avvenuto a Procida, nella centrale via IV
novembre. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della polizia l'anziano è stato
investito, mentre era sul suo scooter, da un furgoncino guidato da Holeg Voitanoski,
ucraino, di 23 anni, risultato senza permesso di soggiorno ed in Italia senza fissa
dimora. Dopo l'arrivo dei soccorsi, in seguito all'impatto tra i due mezzi, Lavadera,
coniugato, operaio è stato portato all'ospedale Cardarelli di Napoli con una
eliambulanza, ma è “deceduto a causa delle gravissime lesioni riportate”, si spiega in
una nota della Questura. Voitanoski, dopo l'incidente aveva lasciato il posto provando a
far perdere le sue tracce. Dopo poco tempo però è stato identificato ed individuato nei
pressi di un bar e tratto in arresto per omicidio colposo ed omissione di soccorso. Nel
comunicato si sottolinea che le cause del sinistro sono ancora in corso di accertamento
ma si sottolinea come Voitanoski, quando è stato fermato, “appariva in stato di
ebbrezza alcolica” ed “ha rifiutato di sottoporsi al test alcolemico”. Portato nella casa
circondariale di Poggioreale è stato messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.
122.
RIMINI, 01.06.2008 – Un uomo, che si era scontrato con un’auto a bordo del suo
scooter, è stato trasferito al Bufalini di Cesena per un forte trauma cranico e le sue
condizioni sono gravi. La Municipale sta cercando l’autista del veicolo che dopo lo
scontro si è dato alla fuga.
123.
BOLOGNA, 01.06.2008 – Si è scontrato ad un incrocio con un motociclista,
mentre guidava ubriaco un’auto rubata, poi è fuggito, ma è stato inseguito e arrestato.
È avvenuto verso le 23 ad un incrocio nei pressi dello stadio Comunale di Bologna.
Alcuni cittadini lo hanno inseguito e bloccato, poi è stato arrestato dalla polizia.
Protagonista un moldavo di 28 anni; portato all'ospedale, gli è stato riscontrato un
tasso alcolemico pari a 1.67. Il motociclista, 37 anni, guarirà in dieci giorni.
124.
PADOVA, 04.06.2008 – Una vertebra, la scapola sinistra e cinque costole
fratturate, quindici punti di sutura sulla fronte, un trauma cranico. Domenico Negro, 71
anni, pensionato, racconta tra un lamento e l'altro, disteso sul suo letto, nella Clinica
chirurgica generale, al quinto piano del Policlinico, il grave incidente subito domenica
sera, poco dopo le 21, all'incrocio tra via Colonnello Galliano e via Martiri Giuliani e
Dalmati, dove abita con la moglie. «Sono stato investito in pieno. Da una macchina
risultata rubata - spiega Domenico Negro - e guidata, pare, da due extracomunitari che
si sono dati alla fuga, come ha testimoniato una persona che ha assistito alla dinamica
dell'incidente e ha visto i due immigrati scappare dopo l'urto abbandonando la
macchina». «Ero ormai arrivato a casa - continua il settantunenne stretto nel collare
che i medici gli hanno applicato per immobilizzargli i movimenti della testa -, mi
mancavano nemmeno di trenta metri. Avevo appena svoltato in via Martiri Giuliani e
Dalmati quando ho sentito una botta tremenda. Una macchina che proveniva da via
Galliano, a tutta velocità, ha saltato lo stop e mi ha centrato. Ho perso i sensi e quando
mi sono svegliato ero in ospedale. Mia moglie mi ha riferito che non solo l'auto di chi mi
ha ridotto nelle condizioni in cui sono, era rubata, ma che all'interno sembra abbiano
rinvenuto bottiglie di vino e birra». «Quanto mi è successo non può passare sotto
silenzio - sospira Domenico Negro -, perché sarebbe una cosa vergognosa. In via
Venezia, via Galliano e via Anelli non è vero che è tutto tranquillo. Gli extracomunitari
continuano a spacciare e a bivaccare. Quelli che mi hanno ridotto così debbono essere
presi, soprattutto per non consentire che altri subiscono la mia stessa sorte». Fonte: Il
Gazzettino di Padova
125.
MONTESARCHIO (BENEVENTO), 06.06.2008 – Ancora un incidente per guida in
stato di ebbrezza, questa mattina intorno alle 6 sulla Statale 7 nella zona di
Montesarchio. Un 22enne di Tufara Valle, S.P., a bordo di un'Audi di grossa cilindrata,
ha tamponato a un semaforo la Skoda guidata da M.M., 47 anni, che è rimasto ferito
per le conseguenze dell'urto. L'investitore è poi scappato via, senza prestare soccorso.
La Polizia Stradale di Benevento, successivamente, l'ha però rintracciato. Il 22enne è
risultato positivo al controllo etilometrico. E' stato così denunciato per guida in stato
d'ebbrezza e omissione di soccorso. Entrambi i conducenti delle auto sono rimasti feriti
lievemente.
126.
TORINO, 09.06.2008 – È caccia al pirata della strada che questa mattina sulla
tangenziale di Torino ha provocato un incidente in cui ha perso la vita il maresciallo
capo dei carabinieri Giovannino Sechi, 42 anni, in servizio presso il Nucleo radiomobile
di Torino. La polizia stradale, che indaga sull'incidente, sta cercando di rintracciarlo
attraverso le testimonianze delle persone che si trovavano sul posto. Si sa soltanto che
si tratta di un furgone bianco, ma non si conoscono la marca e il modello. L'incidente è
avvenuto alle 8.30 sulla tangenziale, all'altezza del casello di Bruere. Dalla prima
ricostruzione degli agenti della stradale, il veicolo, che viaggiava in direzione del
capoluogo piemontese, ha urtato con violenza la moto del militare, una Bmw R1150,
scaraventandolo contro il guard-rail. Per il maresciallo, che si stava recando a lavoro,
non c'è stato nulla da fare mentre il conducente del furgone ha proseguito senza
fermarsi.
127.
TERMOLI (CAMPOBASSO), 09.06.2008 – Intorno alle 12 e 30 un irata della
strada urta con violenza la Renault Clio grigio di una ragazza e poi è fuggito, senza
fermarsi a prestare aiuto né a vedere se il suo comportamento al volante avesse
causato conseguenze serie. Conseguenze che ci sono state. La Clio infatti, che stava
viaggiando lungo via Asia in direzione di Viale Padre Pio, ha sbandato dopo la botta,
finendo contro il marciapiede prima e poi contro un palo. Quindi si è completamente
ribaltata su se stessa. Elvira, che vive a Termoli e ha 29 anni, è stata ‘miracolata’,
perchè nonostante la rocambolesca dinamica non ha riportato danni gravi. Estratta
dall’abitacolo con l’aiuto di alcuni passanti, è stata trasportata in ospedale e ricoverata.
Si trova ancora al nosocomio San Timoteo per ulteriori accertamenti, ma per fortuna
non è in pericolo.
128.
OSSONA (MILANO), 11.06.2008 – È stato identificato dopo un paio di ore
dall'incidente il pirata della strada che l'altra sera ha investito una donna ad Ossona. Il
fatto è avvenuto in via Padre Giuliani, all'intersezione con via Pascolutti. La donna, una
62enne di Ossona, stava pedalando lungo la pista ciclabile, quando è stata investita da
una Fiat Brava che è uscita dallo Stop. L'uomo a bordo dell'auto non si è curato delle
condizioni della donna ed è scappato lasciandola a terra. Soccorsa da un'ambulanza
fortunatamente se la caverà. Gli agenti della Polizia locale di Ossona si sono messi
subito al lavoro per rintracciare il pirata che, dopo un paio di ore si è presentato
spontaneamente al comando. È stato identificato in un extracomunitario di origini
marocchine di 28 anni, M.A.A., regolarmente domiciliato a Casorezzo. E' stato
sottoposto a tutti gli accertamenti di rito dai quali è risultato che, al momento del
sinistro, guidava sotto l'effetto della cocaina. Per lui è scattata quindi la denuncia a
piede libero per omissione di soccorso e guida sotto l'effetto di stupefacenti.
129.
TERMOLI (CAMPOBASSO), 13.06.2008 – Un senzatetto è stato travolto e ucciso
nella tarda serata di ieri da un'auto pirata, a Campomarino Lido (Campobasso). Quando
l'auto l’ha investito l'uomo stava raggiungendo la sala d'aspetto della stazione
ferroviaria dove era solito andare a dormire. La vittima si chiamava Pietro Petti, aveva
78 anni ed era originario di Lucera (Foggia). Proprio a Lucera, presso alcuni famigliari,
era solito vivere nei mesi invernali. L'anziano è stato notato da alcuni passanti e subito
soccorso dal 118 ma è morto durante il trasporto all'ospedale San Timoteo di Termoli.
Indagini sono in corso da parte dei Carabinieri della stazione di Campomarino per
individuare l'automobilista che lo ha investito.
130.
SALERNO, 22.06.2008 – Scappa dopo aver provocato un incidente ma viene
rintracciato dai carabinieri E’ successo domenica pomeriggio, intorno alle 18, sulla
tangenziale di Salerno nei pressi dell’uscita di Pastena, in direzione nord. Un 32enne di
Salerno, alla guida di un’Alfa 156, ha tamponato un ragazzo che viaggiava a bordo di
un motorino provocandone una violenta caduta dandosi poi alla fuga. Sul posto gli
agenti della Polizia Stradale che, congiuntamente ai carabinieri, hanno diramato le
ricerche. Il 32enne è stato rintracciato dai militari in via Irno. Sottoposto all’alcool test è
risultato essere ubriaco. Per lui è scattata una denuncia per guida in stato di ebbrezza
ed omissione di soccorso. Nulla di grave invece per il giovane a bordo del motorino che
ha riportato qualche lieve lesione.
131.
VICENZA, 25.06.2008 – Ha provocato un incidente, non si è fermato scappando
via ma si è schiantato qualche chilometro più avanti. Il motivo? Con ogni probabilità,
aveva bevuto troppo, ma su questo sono in corso accertamenti. Protagonista del
singolare doppio scontro un cittadino nigeriano, Rufous Alinson, 38 anni, residente in
città in via IV Novembre. Rischia ora una denuncia per omissione di soccorso, fuga e
guida in stato di ebbrezza. La vicenda risale all’altra notte. In base ad una prima
ricostruzione della polizia stradale di Vicenza, il primo incidente è avvenuto alle 23.30
lungo l’A4, fra i caselli di Vicenza est e Vicenza ovest. Il milanese Giancarlo Piozzi, 40
anni, era al volante di una Volvo e viaggiava verso Verona trasportando la moglie e i
due figli di 6 e 3 anni, quando è stato urtato da una Rover 414 che non si è fermata. I
milanesi hanno subito lievissime contusioni ed hanno dato l’allarme al 113. Una
pattuglia della stradale li ha subito raggiunti, ma nel frattempo è giunta una seconda
segnalazione: una Rover si era appena schiantata contro la cuspide del guardrail
nell’immissione fra l’autostrada e lo svincolo del casello di Vicenza ovest. I milanesi
hanno riconosciuto il “pirata”: si trattava dell’africano Alinson, che guidava la macchina
di un cittadino inglese residente in città. Le botte sulla carreggiata confermavano
l’ipotesi. L’africano è stato sottoposto all’alcoltest, il cui esito sarebbe positivo.
132.
CESENATICO, 25.06.2008 – Ha cercato di allontanarsi dal luogo dell'incidente
dopo aver travolto una 19enne in bici. L'automobilista, un savignanese di 41 anni che si
trovava ubriaco fradicio al volante di un'Audi A4, è stato fermato dai testimoni che
hanno assistito all'incidente. L'episodio si è verificato martedì attorno alle 17 in via
Campone Sala a Cesenatico. Fortunatamente la giovane, Giada Imolese, è stata
giudicata guaribile in sette giorni. Il 41enne, invece, è stato denunciato. Gli agenti della
locale Polizia Municipale, intervenuti sul posto per i rilievi di legge, hanno accertato che
il savignanese si trovava al volante con un tasso di alcol nel sangue di 4,17 grammi per
litro. In base alla nuova legge sulla sicurezza, l'auto è stata ritirata. Per l'automobilista
due denunce: una per guida in stato d'ebbrezza ed una per tentativo di fuga.
133.
VOLTRI (GENOVA), 27.06.2008 – Un motociclista savonese di 32 anni, Pasquale
Simone, è finito all’ospedale a seguito di un incidente avvenuto sull’autostrada A10
all’altezza del casello di Voltri. Il centauro si è visto tagliare la strada dal conducente di
una Porsche grigia ed ha perso il controllo della guida, picchiando violentemente
sull’asfalto. L’automobilista ha proseguito la sua corsa, senza prestare soccorso. Sul
posto i soccorsi, che hanno trovato il trentaduenne in gravi condizioni. Il guidatore
dell’auto pirata è ora ricercato dalla polizia stradale.
134.
LA SPEZIA, 27.06.2008 - Drammatico incidente questa mattina sulla bretella che
collega il casello dell'autostrada A12 al centro città. Un avvocato spezzino, Stefano
Alberghi, di 48 anni, è morto dopo essere caduto dal suo scooter. La polizia stradale sta
cercando un SUV scuro che, secondo alcuni testimoni, avrebbe investito lo scooter del
legale sbalzandolo sulla carreggiata opposta. L'auto si e' poi allontanata. Posti di blocco
sono stati istituti dagli agenti della stradale nel tentativo di rintracciare l'auto pirata.
L'avv. Alberghi, che ogni giorno da Santo Stefano Magra raggiungeva il centro della
Spezia percorrendo la bretella, era noto nell'ambiente forense della città.
135.
NUSCO (AVELLINO), 28.06.2008 – È stato individuato il pirata della strada che
giovedì sera è stato protagonista di in un gravissimo incidente stradale sulla Ofantina,
nei pressi di Nusco in Irpinia il cui bilancio al momento è di una donna in fin di vita ed
altre tre persone ferite. E' una donna dell'età di 30 anni. Dalle ricostruzioni effettuate
dai carabinieri è emerso che il veicolo pirata aveva superato un autocarro che lo
precedeva in un tratto di strada dove non è consentito effettuare sorpassi ed una
macchina che proveniva dal senso opposto, era costretta ad effettuare una manovra di
emergenza per evitarla. Per evitare l'auto è sbandata finendo la propria corsa nella
corsia opposta contro altri due veicoli che in quel momento sopraggiungevano dall'altro
senso di marcia. L'impatto è stato violentissimo. Il conducente del veicolo pirata,
incurante della gravissima situazione venutasi a creare a seguito della sua scellerata
condotta, ha proseguito la sua marcia incurante del disastro provocato. L'attività infoinvestigativa effettuata dai Carabinieri di Montella in stretta sinergia con i magistrati
della Procura di Sant'Angelo dei Lombardi, ha dunque permesso di individuare chi era
alla guida del veicolo pirata di colore scuro: si tratta di una giovane professionista di
Avellino di 30 anni che, agli addebiti che le venivano contestati dagli inquirenti, ha
confermato di essere transitata sull'Ofantina all'ora del sinistro ma di non essersi
minimamente resa contro di aver causato tanto disastro. La donna è stata ora
denunciata in stato di libertà sia per "Lesioni Colpose" che per "Fuga in caso di incidente
con danno alle persone" ed "Omissione di soccorso alle persone ferite". Stazionarie le
condizioni delle persone ferite: prognosi da 10 a 20 giorni di prognosi per i tre feriti
rimasti coinvolti in maniera fortunatamente lievi nella tragica carambola ed ancora
ricoverata, in pericolo di vita, la conducente della Ford Fiesta per la quale i sanitari
dell'Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino non ha ancora sciolto la prognosi che è
ancora riservata. Le indagini continuano in Collaborazione con i Magistrati della Procura
di Sant'Angelo dei Lombardi, coordinata dal Procuratore Capo.
136.
POTENZA PICENA (MACERATA), 30.06.2008 – Una pirata della strada ubriaca
travolge un ragazzo all’uscita dal Babaloo ma la sua fuga si interrompe a Civitanova
dove l’investitrice è stata fermata e denunciata dalla polizia stradale. E’ successo nella
notte poco dopo le 4, quando Andrea Fratini, ventenne di San Severino, dopo una
nottata trascorsa in discoteca è stato investito da una Punto guidata da una ragazza,
C.R. di 29 anni, residente a Recanati. La macchina dopo lo schianto non si è fermata e
ha proseguito la sua corsa. Alla scena hanno però assistito diversi ragazzi che si
trovavano all’esterno della discoteca e che hanno chiamato i soccorsi. Il giovane è stato
soccorso dagli uomini del 118 che gli hanno riscontrato la frattura di una gamba, traumi
in varie parti del corpo e ferite al volto. Lo hanno trasportato all’ospedale di Civitanova
dove tuttora si trova ricoverato in astanteria, ma non corre pericolo di vita. Nel
frattempo si è aperta la caccia alla Punto guidata da C.R. che la Polstrada di Macerata
ha rintracciato a Civitanova, all’incrocio tra la statale Adriatica e via Argilofi. La ragazza,
visibilmente agitata, è stata sottoposta all’alcol test dagli agenti della Polstrada ed è
risultata anche positiva all’etilometro. Alla ragazza è stata ritirata la patente. Dovrà
inoltre rispondere di guida in stato di ebbrezza e omissione di soccorso.
137.
GENOVA, 1 luglio 2008 – Andrea Grassi, 17 anni, è stato travolto e ucciso a
Genova da un'auto rubata il cui conducente è fuggito a piedi. L'incidente è accaduto in
serata nel quartiere popolare di Begato che appena due settimane prima era stato
teatro di un omicidio. L'automobilista era alla guida di un'Audi rubata e stava tentando
di seminare una pattuglia della Volante che lo stava inseguendo da diversi chilometri.
All'altezza di via Maritano un guasto al motore ha bloccato la polizia. Il ladro però ha
continuato la sua corsa. Nel tentativo di sorpassare un autobus in sosta il malvivente ha
invaso la corsia opposta dove viaggiava il ragazzo in sella al suo scooter. L'impatto è
stato violentissimo. Per Andrea Grassi, studente di un istituto professionale per
geometri, non c'è stato nulla da fare. Trasportato in gravi condizioni all'ospedale
Galliera è morto in nottata per le ferite riportate. Dopo lo scontro il ladro ha
abbandonato l'auto ed è fuggito a piedi. Indagini sono in corso per identificare il pirata
della strada. Alcuni abitanti della zona hanno visto l'uomo scavalcare un cancello e
rifugiarsi all'interno di un rudere da tempo occupato da nomadi e senzatetto. I genitori
del ragazzo erano fuori per motivi di lavoro e hanno saputo dopo diverse ore di quanto
era accaduto. La Squadra Mobile della Questura di Genova lo ha poi identificato alcuni
giorni dopo: si tratta di un piccolo pregiudicato albanese di 22 anni, residente nella zona
della Valpolcevera con precedenti per reati contro il patrimonio. Il giovane, dopo il
drammatico incidente, è fuggito verso nord, forse verso l'Austria utilizzando il treno. È
stato poi arrestato ad Ibiza, dove si nascondeva. In collaborazione con il servizio di
Cooperazione internazionale di polizia e l’ufficiale di collegamento italiano a Madrid, gli
agenti genovesi lo hanno tenuto sotto controllo in attesa dell’emissione del mandato di
arresto europeo. Nel frattempo, però, il giovane si è reso protagonista, in Spagna, di
una rapina ed è stato arrestato.
138.
LUCCA, 01.07.2008 – Grazie ad alcuni testimoni la Polizia stradale individuato l’8
luglio l’uomo che il primo giorno dle mese, in auto, aveva investito sui viali di Lucca una
ragazza di 21 anni, ferendola e poi fuggendo senza prestarle soccorso. L'uomo, E.M. le
iniziali, 41 anni, e' stato rintracciato in una pensione di Torre del Lago. La Polizia
stradale gli ha anche ritirato la patente
139.
CHIAVARI (GENOVA), 02.07.2008 – Un camionista è stato denunciato per
omissione di soccorso, guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti dopo che aveva
investito una ciclista senza fermarsi. È accaduto all'uscita del casello autostradale A12
di Lavagna, nella Riviera del levante ligure; a fermare l'autotrasportatore, Marco D.F.
26 anni, originario di Caserta ma residente a Genova è stato un motociclista che aveva
assistito all'investimento. La ragazza, 29 anni di origine cubana ma in Italia da diverso
tempo, sposata e residente nell'entroterra del Tigullio se la caverà con una prognosi di
sette giorni. Della vicenda se ne sta occupando la polizia stradale di Chiavari.
140.
PIACENZA, 02.07.2008 – Un ennesimo caso di inciviltà per le strade di Piacenza.
Poco dopo le 22.00, in pieno centro storico, un’auto pirata ha travolto un ragazzo di 28
anni gettandolo violentemente a terra. Il conducente, invece di fermarsi per prestare
soccorso al giovane investito, ha pigiato sull'acceleratore ed è fuggito. La polizia sembra
sia sulle tracce del pirata della strada che, come prevede la legge, rischia una condanna
per omissione di soccorso, ma non sono al momento giunte notizie di una sua
identificazione formale.
141.
RIMINI, 03.07.2008 – Ancora un pirata della strada. Un anziano romano di 75
anni, residente a Montecolombo, è stato denunciato dagli agenti della Polizia Stradale di
Rimini per omissione di soccorso. L'uomo, dopo aver investito nella tarda serata di
giovedì con la propria auto sulla Provinciale 31 una moto con in sella il padre e la figlia,
si è dato alla fuga. I poliziotti, tuttavia, grazie ad una borchia persa dalla sua
automobile, sono riusciti a rintracciarlo. Fortunatamente per i feriti nessuna grave
conseguenza fisica. Soccorsi dai sanitari del 118 hanno rimediato rispettivamente una
prognosi di 10 e 6 giorni.
142.
ASTI, 05.07.2008 – Alla guida di un'auto rubata ha provocato un incidente
ferendo due persone, marito e moglie di 40 e 41 anni, e fuggendo senza prestar loro
soccorso. Poi si è allontanato a piedi e ora sulle sue tracce ci sono i carabinieri. È
successo in provincia di Asti, sulla strada che da San Marzanotto porta a Mongardino. I
feriti, tamponati a bordo della loro vettura, non sono in pericolo di vita.
143.
SALERNO, 06.07.2008 – Un uomo morto e la sua fidanzata in fin di vita. E'
questo il tragico bilancio di un incidente accaduto ieri sera nel centro di Salerno. Un
romeno ubriaco, alla guida di una Bmw, ha perso il controllo dell'auto (che gli era stata
affidata da un parente) e ha terminato la sua corsa all'interno di un negozio,
travolgendo la coppia che camminava sul marciapiede. Per Salvatore Alfano, 34 anni,
non c'è stato niente da fare, è morto pochi minuti dopo il ricovero all'ospedale San
Leonardo di Salerno. La sua fidanzata, Veronica Siniscalco, 28 anni, è stata sottoposta a
un intervento chirurgico e resta in gravissime condizioni. Ieri sera via dei Principati,
una delle strade principali della città, era affollatissima per lo shopping notturno.
L'incidente è avvenuto poco prima delle 22. All'interno della vettura c'erano tre romeni
ubriachi che dopo l'incidente hanno tentato la fuga. Solo uno però è riuscito a far
perdere le proprie tracce perché la folla inferocita è riuscita a bloccarli. I due hanno
rischiato il linciaggio e sono riusciti a salvarsi solo grazie all'intervento della polizia.
Alcuni testimoni hanno raccontato che prima dell'incidente l'auto procedeva a zig zag e
a forte velocità. Al volante c'era Mihalgica Bodac, un muratore di 22 anni che è stato
arrestato per omicidio volontario e omissione di soccorso. P.V., un ragazzo di 17 anni, è
stato denunciato in stato di libertà per omissione di soccorso. E' invece ricercato,
sempre con l'accusa di omissione di soccorso, il romeno che è riuscito a fuggire.
144.
LODI, 08.07.2008 – Due egiziani 21enni pregiudicati hanno investito con una
Ford Escort rubata un motociclista a Sant'Angelo Lodigiano e si sono dati alla fuga.
Dopo un inseguimento i due, privi di documenti e del permesso di soggiorno, sono stati
bloccati da una gazzella dei carabinieri e arrestati. Il conducente dell'auto pirata è
anche risultato positivo al test della droga. I due sono accusati di lesioni colpose,
omissione di soccorso, guida senza patente e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti,
resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. (Agr)
145.
LATINA, 08.07.2008 – Travolto e abbandonato sulla Pontina all'altezza di Borgo
Podgora. È accaduto nella tarda serata di ieri. La vittima è un cittadino indiano il cui
cadavere è stato notato da un automobilista che poi ha avvertito i carabinieri. I militari
indagano per risalire al pirata della strada che ha investito l'uomo mentre era in
bicicletta senza prestare soccorso. Il pirata è stato identificato ed arrestato il giorno
successivo per omicidio colposo e omissione di soccorso: si tratta di
un
autotrasportatore di Minturno, rintracciato poco lontano da Formia. Il mezzo è stato
sequestrato. L'ipotesi è che l'incidente sia avvenuto qualche ora prima del ritrovamento
del corpo.
146.
AGROPOLI (SALERNO), 09.07.2008 – Nella serata i Carabinieri della Stazione di
Acropoli arrestano Antonio MAIALE, ventunenne da Castellabate, pregiudicato, resosi
responsabile di omissione di soccorso. Il predetto, poco prima, alla guida del suo
ciclomotore, aveva investito L. P., cinquantacinquenne da Agropoli mentre stava
attraversando la strada a piedi con in braccio il nipotino A.M di appena un anno e
mezzo. Dopo l’investimento, il centauro si è allontanato senza prestare soccorso alla
donna ed al piccolo rimasti a terra a chiedere aiuto. Fortunatamente il bimbo è rimasto
illeso anche se spaventato mentre la nonna ha riportato lesioni guaribili in cinque giorni.
Il pirata è stato rintracciato dai Carabinieri intervenuti sul posto e per Antonio MAIALE si
sono aperte le porte del carcere di Vallo della Lucania.
147.
AVIGLIANA (TORINO), 10.07.2008 - «Nostro figlio aveva in testa la moto, solo la
moto. Era la sua unica passione. Come faremo adesso che proprio la moto se l’è portato
via?». Parole tragiche e sgomente quelle di Silvana Colosimo, che viveva col marito
Paolo e col figlio Fabio, 29 anni, nella casa di via Tre Denti 25, in borgata Levra a
Giaveno. Quella casa dove nella notte Fabio, geometra che lavorava da sempre
nell’azienda edile del padre, stava tornando in sella alla sua Yamaha R1 dopo una
serata trascorsa al pub La Sacra Birra, a Sant’Ambrogio. Percorrendo viale dei Mareschi,
nella zona industriale aviglianese, si è trovato improvvisamente di fronte un muro,
morendo sul colpo dopo uno schianto spaventoso e rumoroso. L’impatto è avvenuto di
fronte al civico 15, dove ha sede la Ilmed. A sentire la botta un testimone che, uscito a
vedere, ha visto il centauro a terra esanime e un tir che andava via facendo inversione
di marcia come se nulla fosse. L’uomo ha chiamato subito i carabinieri. Gli uomini della
stazione aviglianese hanno lavorato tutta la notte, portando la tragica notizia ai familiari
e cercando il tir. Che in realtà è stato rintracciato alle 9,30 di ieri mattina, parcheggiato
a circa 500 metri dal luogo dell’impatto. A bordo vi dormiva Sami Ozturk, 26enne turco,
che è stato arrestato per omicidio colposo e omissione di soccorso, con l’aggravante
prevista dall’ultimo decreto sicurezza. Dalle prime analisi sembra che il tir abbia fatto
retromarcia, non avvedendosi dell’arrivo della moto. Sul portellone posteriore sinistro
sono state trovate tracce della moto, del casco azzurro e del sangue del ragazzo. «Non
mi sono accorto di niente», ha detto il camionista, senza peraltro riuscire a convincere i
militari, vista l’entità dell’urto. «Fabio era un motociclista esperto – ricorda la madre -.
Sabato e domenica aveva partecipato al raduno sullo Stelvio. Come fa quell’uomo a dire
che non se ne è accorto con una botta del genere? Tanto non cambia nulla, nostro figlio
non tornerà più…». Articolo tratto da Cronaca Qui a firma di Davide Petrizzelli
148.
GENOVA, 12.07.52008 – Provoca un incidente con un bus in via Salvemini a Prà
e fugge. È caccia aperta al pirata della strada che ieri alle 19.45 uscendo da una curva a
tutta velocità, ha tagliato la strada al "192": dopo aver abbattuto la ringhiera, il mezzo
è rimasto in bilico con la ruota anteriore destra, rischiando di precipitare in una
scarpata e finire contro un palazzo. Il bilancio è di tre feriti lievi: un bambino, portato al
Gaslini per accertamenti, una donna nordafricana e un ragazzo di 28 anni. Sotto shock
l´autista, 58 anni, che nonostante una brusca manovra non è riuscito ad evitare
l´impatto. Ha avuto però il tempo di voltarsi e vedere il conducente scappare. Ha
descritto un uomo sui 30-35 anni, con un cappellino in testa. Un incidente, ma anche un
giallo. La Volkswagen Polo verde appartiene a una donna di 66 anni che abita in Albaro.
Ha spiegato che l´auto era in un´officina per il tagliando e che le chiavi le aveva
consegnate al titolare. Il sospetto dei vigili è che l´utilitaria sia stata rubata e che il
ladro l´abbia utilizzata per raggiungere il Cep. Il 192 ha sfondato la protezione ed è
rimasto in bilico sulla scarpata davanti ai palazzi che al Cep chiamano dei "finanzieri".
Per fortuna una delle due ruote gemellari è rimasta sul marciapiede. «Ancora venti
centimetri - racconta il capo squadra dei vigili del fuoco di Multedo, Tomaso Di
Francesco - e sarebbe precipitato contro il palazzo». Sono state scene di panico. La
gente si è affacciata dai palazzi, in tanti sono scesi in strada per vedere cosa era
accaduto. «Si sentivano urla, pianti, per la botta pensavamo fosse scoppiata una
bomba». Mentre il conducente si dava alla fuga, l´autista ha chiamato subito il 118.
Dopo pochi minuti è arrivata l´automedica, la Croce Azzurra di Cà Nova e la Croce
Rossa di Voltri. I passeggeri sono scesi dalla porta posteriore, l´unica a disposizione
perché le altre due erano distrutte. Una, tra l´altro, dava nel vuoto: almeno dieci metri.
La strada è stata chiusa e i vigili del fuoco, intervenuti con quattro mezzi, hanno messo
in sicurezza la Polo abbandonata vicino allo stop che perdeva benzina. Hanno verificato
che il bus rimanesse sospeso e hanno chiesto l´ausilio della gru. Le operazioni di
rimozione sono state immortalate dalla gente, che dalle finestre scattava fotografie e
faceva riprese con le telecamere. Un carro attrezzi dell´Amt si è posizionato dalla parte
posteriore del bus e lo ha ancorato. Nello stesso momento i pompieri lo hanno
imbracato e alzato con la gru riuscendo a spostarlo sulla strada. Nel frattempo la polizia
municipale ha contattato la proprietaria della macchina, una signora che abita in via
Siena in Albaro. Ha spiegato che l´auto l´aveva affidata a un garage per fare il
tagliando. Il titolare è caduto dalle nuvole e ha detto che non si era accorto che
l´utilitaria era sparita. Il ladro probabilmente l´ha rubata approfittando di un momento
di disattenzione e ha raggiunto il Cep. Subito dopo l´incidente, è scappato a piedi. Ha
imboccato la scalinata che passa davanti alle ex scuole e ha raggiunto Voltri.
149.
PORTO SANT’ELPIDIO (ASCOLI PICENO), 11.07.2008 – Scatena una rissa dopo
aver causato un incidente e, una volta seminato il panico tra i presenti, scappa a gambe
levate. E’ quanto è accaduto nella notte intorno all’una lungo la Statale 16, a pochi
metri dal centro. Un giovane a bordo della sua auto ha urtato frontalmente una vettura
che viaggiava in direzione sud ma, invece di accertare i danni e assumersi le
responsabilità di quanto accaduto, ha provocato una rissa con tanto di feriti. Una volta
sceso dall’auto infatti ha aggredito a calci e pugni l’uomo alla guida dell’altra auto ed ha
iniziato a inveire contro di lui. Quest’ultimo, di origine straniera, ha cercato di
difendersi come poteva ma vista l’impossibilità di calmare il suo aggressore ha chiamato
le forze dell’ordine. Per nulla intimorito, il giovane che aveva causato l’incidente ha
estratto dalla sua auto un pugno di ferro, l’ha indossato e ha iniziato a colpire tutti
coloro che si trovavano nelle sue vicinanze. Sanguinante e in preda ad una crisi di
rabbia, si è poi sfilato il pungo di ferro e lo ha tirato contro una Fiat Punto di colore
bianco che era parcheggiata vicino al luogo dell’incidente, rompendogli il finestrino. A
nulla sono valsi i tentativi di calmarlo della ragazza che era in auto con lui, né è contata
la minaccia dell’arrivo delle forze dell’ordine. Nel giro di pochi minuti ha seminato il
panico tra i presenti, molti dei quali pur di non essere aggrediti, sono addirittura
scappati via. La forte frenata e il rumore delle lamiere delle vetture coinvolte
nell’incidente avevano infatti fatto scendere in strada moltissima gente. Nessuno però
poteva immaginare di trovarsi davanti ad una scena del genere: in pochi secondi
l’incidente è passato in secondo piano ed ha lasciato spazio ad una rissa in stile far
west. Dopo aver malmenato ed insultato i presenti, l’uomo che ha causato l’incidente è
risalito a bordo della sua auto ed è scappato a tutta velocità. All’arrivo delle forze
dell’ordine aveva già fatto perdere ogni sua traccia. Non è da escludere che alla base di
questo episodio ci sia l’eccessivo uso di alcol. Il giovane infatti, oltre al pugno di ferro,
teneva all’interno dell’auto anche alcune bottiglie di birra. Ora le forze dell’ordine stanno
indagando su quanto accaduto l’altro ieri notte e, sulla base delle numerose
testimonianze raccolte dalle persone accorse sul posto, stanno cercando di risalire
all’identità dell’uomo che ha causato l’incidente e sprigionato la violenta rissa.
150.
CAGLIARI, 12.07.2008 – Ha tamponato una vecchia Ape a tre ruote
scaraventando il mezzo diversi metri più avanti. Peppino Loi, 62 anni, pensionato, è
morto qualche ora dopo in ospedale. Il fatto è avvenuto stamane intorno alle 10.30,
vicino a Badesi, in provincia di Sassari, sulla strada provinciale 90. È finito in cella nel
carcere di Tempio il conducente dell'auto che ha tamponato l'Ape: Dario Bottone, 23
anni napoletano, impegnato a fare la 'stagione' in uno dei tanti locali della zona. I
carabinieri del Nucleo di Valledoria, guidati dal capitano Spiller, sono riusciti ad
ammanettare il giovane dopo qualche ora, grazie alle testimonianze di coloro che
avevano assistito all'incidente. Il cameriere, infatti, non si era fermato a soccorrere il
vecchio ed era fuggito a tutta velocità cercando di far perdere le sue tracce. I militari lo
hanno sottoposto immediatamente al test alcolemico e Bottone è risultato positivo.
Qualche tempo fa la patente gli era stata ritirata con l'accusa di uso sostanze
stupefacenti. Anche stavolta la patente gli sarà ritirata con l'accusa però di omicidio
colposo e omissione di soccorso. I risultati dell'operazione sono stati illustrati questo
pomeriggio alle 17 dai Carabinieri di Valledoria nella sala delle conferenza stampa del
Comando provinciale di Sassari.
151.
ROMA, 13.07.2008 – Ha provocato un incidente perché guidava ubriaco, è
scappato senza prestare soccorso, ma quando ha visto arrivare sul posto la pattuglia
della polizia stradale di Albano è tornato indietro, presentandosi. Un gesto che non gli
ha risparmiato una doppia denuncia: guida in stato di ebbrezza e omissione di soccorso.
L'incidente, accaduto al km 44 del Grande raccordo anulare di Roma, all'altezza della
via Appia, poco prima delle tre della notte, ha provocato un ferito non grave.
152.
SENIGALLIA (ANCONA), 13.07.2008 – Ubriaco, ha investito con l'auto due
ragazzi in motorino, rimasti lievemente feriti, ma non si è fermato a prestare loro
soccorso. Poco dopo è stato rintracciato dai carabinieri e denunciato. E' successo alle
5.30 del mattino sul lungomare Leonardo da Vinci di Senigallia, durante la Notte bianca.
L'automobilista, Simone Z., un operaio ventottenne di Castelplanio (Ancona), si era
messo alla guida della sua Opel Astra nonostante avesse bevuto.
153.
MONDRAGONE (CASERTA), 16.07.2008 – Un uomo a bordo di un motorino è
stato investito da un pirata della strada. Il sinistro è avvenuto sulla Domiziana di
Mondragone, all’altezza della zona semaforica all’incrocio con via Veneto. Una Opel
Corsa viaggiava a forte velocità ed è passata col rosso ed ha investito il bulgaro Ilyev
Bonyan, 40 anni, residente a Mondragone con regolare permesso di soggiorno. L’auto
non si è fermata a soccorrere il poveretto, ha continuato imperterrita la sua corsa ed è
sparito. La vittima è rimasto a terra ferito ed incosciente e si trova ora ricoverato i n
prognosi riservata nel reparto di rianimazione, ma purtroppo non indossava il casco.
Sembra che alcuni testimoni abbiano fornito importanti elementi.
154.
LUCCA, 16.07.2008 – La Polizia Stradale sta cercando un uomo, per il quale è
già scattata la denuncia per omissione di soccorso, che questa mattina è stato coinvolto
in un incidente sul Viale Castracani assieme a un ragazzo di 23 anni che si è ferito
cadendo dalla bicicletta. Il giovane ha raccontato che all'altezza dell'incorocio con via
Lunardi è finito a terra malamente per evitare un auto scura sbucata all'improvviso. Il
conducente si sarebbe fermato un attimo ma alla richiesta del ragazzo di chiamare una
ambulanza si sarebbe dato alla fuga.
155.
RIMINI, 17.07.2008 – La Polizia stradale di Rimini ha individuato un altro pirata
della strada, il quinto in una settimana. È un camionista di 43 anni, F.C., accusato di
essere fuggito ieri sera dopo aver provocato con il mezzo pesante un incidente sulla via
Emilia, dove un giovane è morto e un altro è rimasto ferito gravemente. L'uomo è stato
denunciato a piede libero, indagato per fuga e omissione di soccorso. Sulle prime, era
emerso solo lo scontro frontale tra un'auto e una moto, dall'incidente di Santa Giustina
in cui è morto un albanese di 22 anni, Eron Dedjia di Tirana, residente a Grottaglie
(Taranto), mandando all'ospedale in prognosi riservata, al Bufalini di Cesena, un
riminese di 21 anni, Andrea Paganelli. Ma poi la Polstrada ha trovato sull'asfalto, nel
luogo dell'incidente, le tracce di un mezzo pesante che però non era nei dintorni al
momento dei rilievi. Il camion di F.C. è stato trovato successivamente controllando
minuziosamente quel tratto di strada.
156.
SIENA, 19.07.2008 – È scappato dopo aver provocato un incidente dove è
rimasta ferita un’intera famiglia, ma la speranza di averla fatta franca è durata un’ora e
a nulla è valso il goffo tentativo della madre di evitargli una denuncia. La polizia
stradale di Montepulciano ha fatto finire nei guai un venticinquenne, residente a
Barberino Valdelsa. Sono le 22,40 quando in via Don Minzoni a Tavarnelle Val di Pesa
una Opel Corsa condotta da S.S. si scontra con una Citroen Berlingo dove si trovano
padre, madre e due bambini, residenti in Canada. La famigliola è costretta a ricorrere
alle cure dei medici (per tutti pochi giorni di prognosi), mentre il conducente dell’altra
auto scappa. La segnalazione arriva ad una pattuglia di Montepulciano che sta facendo
servizio lungo la Siena- Firenze. Gli uomini in divisa iniziano a cercare l’Opel Corsa.
Nulla. A quel punto gli agenti decidono di arrivare fino a Tavarnelle dove poco prima
c’era stato l’incidente. Sul posto raccolgono alcune testimonianze che alla fine
risulteranno utili. Le ricerche del pirata della strada vanno avanti fin quasi a
mezzanotte. È a quell’ora che i poliziotti vedono poco fuori Tavarnelle una vettura che
corrisponde a quella ricercata: è ferma da una parte e ha una evidente ammaccatura
sulla parte destra. Gli uomini della Stradale si avvicinano e notano che alla guida c’è
una signora, che non sa spiegare come e dove ha danneggiato la sua auto. Ripete che
l’Opel è di sua proprietà e che non era possibile che altri l’avessero potuta guidare. Gli
agenti non credono a quelle spiegazioni, ma devono cercare le prove. E queste arrivano
dal figlio della donna. S.S. confessa che poco prima c’era lui alla guida di quella
macchina e di aver provocato l’incidente all’incrocio. Confessa di essere scappato
perché aveva avuto paura. Gli agenti della Stradale di Montepulciano lo identificano e
dopo aver redatto il verbale lo denunciano a piede libero "per fuga e omissione di
soccorso" e gli ritirano la patente.
157.
CORTEFRANCA (BRESCIA), 20.07.2008 – Un pirata della strada ha provocato a
due diversi incidenti stradali, ribaltandosi poi durante la fuga. Autore delle spericolate
manovre un giovane bresciano di 20 anni, positivo sia all’etilometro (2,3 g/l) che ai test
antidroga, e che è finito in manette quando i carabinieri della Compagnia di Chiari sono
riusciti a catturarlo. I due incidenti hanno coinvolto una signora che viaggiava in auto
coi figli e un motociclista, ma nessuna delle quattro persone ricoverate versa in
condizioni critiche.
158.
TRENTO, 22 LUG - Un ciclista ubriaco ha investito un pedone a Trento ma, grazie
all'intervento di una vigilessa di quartiere, è stato bloccato e denunciato. Il fatto è
avvenuto in pieno giorno in via Verdi. Una volta raggiunto e fermato il ciclista, la
vigilessa s'è resa conto che l'uomo, un rumeno di 29 anni, si trovava in un
evidentissimo stato di ubriachezza, come confermato dall'alcoltest. L'esame ha rivelato
un tasso alcolemico pari a 2,92 g/l, quasi sei volte oltre il limite. Per l'uomo è scattata
la denuncia.
159.
MIRA (VENEZIA), 27.07.2008 – Si scontra frontalmente con un'auto e si dilegua,
ma viene fermato e denunciato poco dopo dai carabinieri. È accaduto la notte scorsa
lungo la SS 309 Romea all'altezza della "Nuova Pansac". Erano circa le 22 quando è
stato richiesto l'intervento di una pattuglia della locale tenenza dei carabinieri per un
incidente stradale. I militari, arrivati sul posto, hanno ascoltato la testimonianza del
conducente di una Volkswagen "Polo". L'uomo, residente a Mira, ha raccontato che
stava percorrendo la Romea in direzione di Venezia. Giunto in prossimità della "Nuova
Pansac" si è visto una Toyota "Yaris" invadere la sua corsia di marcia e piombargli
addosso, colpendo la sua auto nella parte anteriore sinistra. Il conducente della "Yaris",
però, non ha neppure fatto cenno di fermarsi e ha proseguito per la sua strada come se
nulla fosse accaduto. I carabinieri di Mira, vedendo i danni provocati alla "Polo", hanno
capito che neppure l'altra auto poteva aver fatto molta strada. Iniziate le ricerche, dopo
pochi minuti, in prossimità dell'area di servizio "Tamoil" hanno notato una macchina
nascosta dietro gli alberi della piazzola. Avvicinatisi senza dare troppo nell'occhio, i
militari hanno visto che pure quest'auto era danneggiata. A quel punto hanno
identificato il conducente, che stava rovistando all'interno dell'auto. Si tratta di un
quarantenne di Gorizia. L'uomo non appariva del tutto lucido, sottoposto all'alcoltest, è
risultato positivo. I carabinieri hanno sequestrato il veicolo e denunciato il quarantenne
all'autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza. Mentre il conducente della Polo ha
riportato nell'urto traumi che i sanitari hanno reputato guaribili in due giorni.
160.
CATANIA, 28.07.2008 – Falciato mentre attraversa la strada sulle strisce
pedonali. Un pensionato di 78 anni, Gaetano Morino, è stato ucciso nella mattina di oggi
a Catania da un pirata della strada, forse un cittadino extracomunitario, che ora viene
ricercato. LA DINAMICA - L’incidente è avvenuto lungo via Dusmet a due passi dal
porto. Il pensionato stava attraversando la strada quando e sopraggiunta l’auto, pare
una station wagon, che lo ha preso in pieno. Nell’impatto Gaetano Morino è finito prima
sul vetro anteriore dell’auto poi è stato scaraventato a qualche metro di distanza.
Nonostante i soccorsi immediati il pensionato è deceduto poco dopo l’arrivo in ospedale.
CACCIA ALL'UOMO - Subito sono scattate le ricerche del pirata della strada. La procura
della repubblica ha aperto un’inchiesta per omicidio ed omissione di soccorso affidata
alla polizia municipale. «Abbiamo attivato dei controlli in tutta la città in collaborazione
con le altre forze di polizia –afferma il comandante dei vigili urbani Paolo Belfiore- ma
fino ad ora le ricerche non hanno dato alcun esito». Si stanno vagliando anche le
testimonianze delle persone presenti al momento dell’incidente. Alcuni hanno detto che
«alla guida dell’auto che è scappata c’era un uomo dalla carnagione scura».
161.
CARMAGNOLA (TORINO), 30.07.2008 – La settimana scorsa un ragazzo in
motorino era stato investito nei pressi di Carmagnola vicino Torino. L'auto che lo aveva
tamponato era sparita nel nulla e così il conducente colpevole dell'incidente. Ieri
fortunatamente i carabinieri sono riusciti a risalire al pirata, si tratta di un 40 enne
identificato grazie ad alcuni frammenti di vernice dell'auto rimasti sul retro del
motorino. L'uomo ora è stato denunciato per lesioni colpose gravi ed omissione di
soccorso (FONTE. VivereTorino.com)
162.
MONTELLA (AVELLINO), 30.07.2008 – I Carabinieri soccorrono una giovane
donna che era stata investita da un pirata della strada ed identificano quest’ultimo che,
dopo aver provocato l’incidente, si era dato precipitosamente alla fuga. Nel corso della
serata, a seguito di una richiesta pervenuta al 112, i militari di Montemarano si sono
portati in contrada Strada, dove hanno trovato, ancora riversa sul ciglio della strada, la
donna investita in gravissime condizioni. I sanitari del 118 giunti contemporaneamente
sul posto, sono stati costretti a trasportare la donna presso il Pronto Soccorso dove è
stata ricoverata con prognosi riservata. I Carabinieri, dopo aver soccorso la vittima,
hanno lavorato sui pochi elementi a disposizione, arrivando ad identificare l’investitore,
intercettato sulla SS 7 Ofantina. Si tratta di B.M. classe 1965, originario di
Montemarano, denunciato per lesioni gravissime ed omissione di soccorso.
163.
IMPERIA, 31.07.2008 – Travolge un anziano sulle strisce pedonali e si dà alla
fuga. Dopo un quarto d’ora realizza di aver commesso un’omissione di soccorso, si
pente, e torna sul luogo dell’incidente fornendo le proprie generalità ai vigili urbani. Due
ore più tardi chiama anche l’ospedale per sincerarsi delle condizioni del pensionato. Lo
rassicurano: «Stazionario». Ma mezz’ora dopo l’uomo muore, il decesso causato da una
serie di gravi lesioni interne e un’emorragia cerebrale. Scatta subito l’inchiesta. Il
magistrato dispone l’autopsia, sequestra lo scooter e mette sotto indagine il centauro
per omicidio colposo. L’incidente - il terzo mortale nell’arco di appena due settimane
poco dopo le 11,30, in corso Matuzia, a Sanremo, davanti alla chiesa di San Rocco. La
vittima è Piero Bocchio, 84 anni, residente in strada alla Colla, Coldirodi. Secondo le
testimonianze raccolte dalla polizia municipale, l’anziano stava attraversando sulle
strisce quando è stato investito dallo scooter che, viaggiando in direzione centro,
superava la coda. L’impatto è stato violentissimo: il pensionato è stato scaraventato a
circa cinque metri di distanza. Anche il giovane che era alla guida dello scooter è
caduto, ma una volta rialzatosi è risalito in sella dandosi alla fuga. Gli estremi della
targa sono stati però memorizzati da un automobilista e subito riferiti agli agenti,
intervenuti sul posto insieme ai militi di Emergenza Riviera e all’automedica del 118. Il
ferito presentava un profondo taglio alla testa e la sospetta frattura di una gamba. Si
lamentava per il dolore, ma non ha mai perso conoscenza, tanto che il suo
trasferimento all’ospedale è avvenuto in codice giallo. Mentre i vigili si mettevano in
contatto con il comando per fornire i numeri della targa e risalire al proprietario dello
scooter, l’investitore è tornato sui suoi passi. A piedi, insieme a un altro ragazzo, si è
presentato agli agenti: «Sono io quello dell’incidente. Non sono scappato, ho solo
raggiunto la persona che mi aveva imprestato la moto per informarla dell’accaduto».
Una versione, quella di B.M., 30 anni, di Torino, che non ha per nulla convinto la polizia
municipale. Tant’è che lo scooter è stato subito posto sotto sequestro in attesa di
decidere se contestare al giovane il reato di omissione di soccorso. Di lì a tre ore,
invece, la posizione del torinese si è definitivamente aggravata. Alle 14,30 i sanitari del
Pronto soccorso - forse gli stessi cui poco prima l’investitore si era rivolto per chiedere
notizie dell’anziano - hanno comunicato al comando dei vigili l’avvenuto decesso del
paziente. Il referto parla di politraumatismo, trauma cranico ed emorragia cerebrale.
Più certezze arriveranno dall’autopsia, disposta dal sostituto procuratore Barbara Bresci.
Se la procura riuscirà a completare le notifiche entro questa mattina, l’esame sarà
effettuato nel pomeriggio. Diversamente, slitterà a domani.
164.
IMPERIA, 31.07.2008 – Poco prima delle 20 si è verificato un investimento, per
fortuna senza gravi conseguenze, ad opera di un vero pirata della strada, che dopo aver
urtato una bimba disabile di 15 anni si è dato alla fuga. L’incidente è avvenuto davanti
alle ex carceri di Santa Tecla. Alla guida del motorino, di colore rosso, era un giovane
sui vent’anni che indossava un giubbotto arancione e un casco nero. Indaga la polizia.
165.
CASTELLARANO (REGGIO EMILIA), 31.07.2008 – Dopo aver urtato dei bidoni, ha
travolto una 72enne che a piedi percorreva Via Covetta, nella frazione Cà de Fili di
Castellarano (Reggio Emilia) e invece di fermarsi a prestare soccorso, si è dato alla
fuga. Alcuni passanti hanno cercato di fermarlo ma l'automobilista ha tirato dritto
rischiando di travolgere altri pedoni. Mentre la donna, A.B., veniva soccorsa e
trasportata in ospedale a Scandiano, con una prima prognosi di 30 giorni, sul posto
intervenivano i Carabinieri che, avviate le indagini, grazie alla collaborazione dei
cittadini hanno individuato l'auto investitrice, una Volkswagen Polo, risalendo al
proprietario che ha cercato di discolparsi negando ogni addebito. Ma i carabinieri, forti
delle testimonianze acquisite, non hanno avuto dubbi sulla sua responsabilità e lo
hanno condotto in caserma e denunciato per omissione di soccorso, lesioni personali e
fuga dopo incidente con feriti. È risultato anche privo di patente, in quanto gli era stata
ritirata qualche tempo addietro per guida in stato d'ebbrezza.
166.
RALDON DI SAN GIOVANNI LUPATOTO (VERONA), 01.08.2008 – Un pirata della
strada che nella notte ha causato un incidente mortale è ricercato dalla Polizia Stradale
scaligera che sarebbe già sulle sue tracce. Grazie alla testimonianza di varie persone,
gli agenti hanno infatti elementi che potrebbero portare all'identificazione del pirata che
ha provocato la morte di Omar Picello, 31 anni, di Zevio (Verona). La notte scorsa
Picello, alla guida di una Seat Ibiza, stava percorrendo un tratto di strada quando
un'auto proveniente dalla direzione opposta gli ha tagliato la strada per entrare in
un'arteria laterale. Per evitare lo scontro, Picello ha sterzato bruscamente invadendo la
corsia opposta e finendo contro un albero, ma il pirata della strada ha proseguito la sua
corsa senza fermarsi a soccorrerlo. Picello è morto poco dopo il suo ricovero
all'ospedale.
167.
VENTIMIGLIA (IMPERIA), 02.08.2008 – A bordo di un ciclomotore preso in
prestito ha colpito in pieno un ragazzino di 11 anni che stava attraversando la strada,
sulle strisce pedonali. E lo ha scaraventato diversi metri più in là, lasciandolo a terra
con una grave frattura. Poi è fuggito. Senza neppure tentare di soccorrere quel bambino
che piangeva disperato. Ma anzi cercando di far perdere le proprie tracce. Almeno
questa volta, però, l’ennesimo pirata della strada non l’ha fatta franca. Ad incastrarlo
sono state le deposizioni di diversi testimoni. E le indagini accurate degli agenti della
polizia stradale di Ventimiglia. I quali, proprio sulla base delle descrizioni del giovane,
sono riusciti a risalire al presunto responsabile dell’investimento. E lo hanno arrestato
con l’accusa di lesioni ed omissione di soccorso. A finire in carcere, dopo una serie di
accurati accertamenti duranti poco più di ventiquattr’ore, è stato così Cristian Mazzali,
vent’anni appena, ma già noto alle forze dell’ordine. Il quale, quando l’altro giorno
all’alba ha aperto la porta di casa e si è trovato davanti gli uomini del comandante della
stradale Vincenzo Papasodaro, si è arreso all’evidenza. E ha in sostanza ammesso di
essere stato alla guida del ciclomotore con il quale per poco non ammazzava un
ragazzino. K.R, 11 anni, di Ventimiglia, stava attraversando il passaggio pedonale
situato all’incrocio tra via Carso e via Sottoconvento. Era sulle strisce, praticamente a
mezza strada. Quando si è visto letteralmente piombare addosso il ciclomotore con a
bordo Cristian Mazzali. Complice la velocità sostenuta, il ragazzino è stato centrato in
pieno e scaraventato per aria. L’urto violentissimo lo ha fatto volare in alto e poi
ripiombare a terra, diversi metri più in là. Dopo essersi riprese a loro volta dallo choc, le
persone presenti sul luogo dei fatti hanno in primo luogo soccorso il bambino. Che è poi
stato accompagnato al Saint Charles. E se la caverà con una clavicola rotta. Ma vista la
dinamica dell’incidente le conseguenze avrebbero potuto essere ben più gravi.
L’investitore, invece, si è allontanato a tutta velocità. Senza neppure tentare di capire
cosa si era fatto il bambino. Lasciandolo a terra dolorante e sconvolto. I testimoni
presenti, alcuni in procinto di entrare nel vicino supermercato Conad, hanno invece
svolto un ruolo prezioso, descrivendo nei minimi particolari sia il ciclomotore che il
ragazzo che lo guidava. E che quel motorino lo aveva chiesto in prestito al legittimo
proprietario, ignaro di quanto accaduto. I presenti hanno fornito elementi talmente
precisi che gli agenti della polizia stradale hanno subito sospettato Mazzali, già
conosciuto alla polizia per altri reati e volto noto a Ventimiglia. E’ poi bastato un breve
colloquio con il proprietario del ciclomotore per sgomberare ogni dubbio residuo. In
attesa del processo, Mazzali è in carcere a Sanremo.
168.
FIUMICINO (ROMA), 02.08.2008 – A Fiumicino un motociclista è stato investito e
sbalzato a terra dal conducente di una vettura che si è dato alla fuga. I carabinieri,
giunti sul posto, hanno prestato soccorso al centauro, in attesa dell'ambulanza, che lo
ha trasportato presso l'Ospedale Grassi di Ostia, dove è stato ricoverato con una
prognosi di 40 giorni per la frattura della gamba destra. I Carabinieri della Stazione di
Fiumicino sono riusciti a risalire tramite la targa al proprietario del mezzo, un cittadino
romeno pregiudicato, operaio, residente a Fiumicino, rintracciato questa mattina ed
arrestato con l'accusa di guida in stato d'ebbrezza e omissione di soccorso: all'atto del
fermo l'uomo risultava ancora sotto l'effetto dell'alcol.
169.
SAN DAMIANO (ASTI), 03.08.2008 – Un giovane di 19 anni residente in zona è
stato protagonista di un pomeriggio ad “alta tensione” con i carabinieri. Dapprima non
si è fermato all’alt di una pattuglia, proseguendo a forte velocità la propria corsa in
auto. Pochi minuti dopo, alla periferia della cittadina ha provocato un incidente,
tamponando l’auto di due anziani (rimasti feriti), e scappando senza prestare soccorso.
Passata qualche ora, mentre i militari erano già sulle sue tracce, il ragazzo si è
presentato in caserma, completamente ubriaco, ammettendo di essere il “ricercato”.
Non è stato arrestato perché era già passata la “flagranza”: i carabinieri hanno inviato
una segnalazione alla procura ipotizzando il reato di omissione di soccorso.
170.
LA SPEZIA, 03.08.2008 – Poco dopo le 14.30, L.S. di 73 anni e sua moglie F.M.
di anni 75, entrambi originari e residenti a Margherita di Savoia (FG), restano coinvolti
in un tamponamento nella galleria “Pian della Madonna”, sulla A12, nel comune di
Framura (SP). I protagonisti dell’incidente scendono dai veicoli per segnalare quanto
accaduto ma è in quel momento che un pirata della strada a folle velocità alla guida di
una Porsche travolge i due anziani dandosi a precipitosa fuga. Immediati sono i
soccorsi, a terra rimangono i due anziani, entrambi trasferiti con autolettiga del 118
all’ospedale civile di La Spezia ove lui è ricoverato in prognosi riservata, e lei viene
giudicata guaribile in dieci giorni salvo complicazioni. La pattuglia della Sottosezione
Polizia Stradale di Brugnato raccoglie i primi elementi ed identifica l’autore del reato,
che poi si presenta in caserma ed evita l’arresto. Si tratta di F.D. 25 anni, originario di
Fivizzano (MS) ma residente a Casola Lunigiana, commerciante di autovetture. È stato
denunciato per omissione di soccorso e fuga e delle lesioni provocate ai coniugi pugliesi.
171.
ROMA, 05.08.2008 – Ruba un taxi e tampona una motociclista senza prestare
soccorso: è accaduto stamani davanti all'università La Sapienza. Ad essere fermata dai
vigili del terzo gruppo è stata B.S., una venticinquenne romana protagonista
dell'incidente avvenuto alle 8,10 all'incrocio tra viale dell'Università e viale Regina
Margherita. La donna, a bordo del taxi, una Ford Focus del 3570, ha tamponato un
motociclista, causandogli la frattura della tibia e del perone. l'uomo è stato trasportato
d'urgenza al vicino policlinico Umberto I dove è stato operato. La donna si è data alla
fuga senza fermarsi a prestare soccorso, poiché l'auto era stata rubata poco prima.
Grazie ad un testimone che ha fornito la targa del taxi ad una postazione di Vigili Urbani
in servizio all'incrocio tra via Morgagni e viale Regina Margherita è stato
possibile rintracciare la donna, qualche ora dopo, in lungotevere Mellini. Una pattuglia
di carabinieri della stazione di San Lorenzo in Lucina, infatti, ha riconosciuto la
macchina ed ha avvisato la Polizia Municipale che, giunta sul posto, ha trovato il taxi
fermo perché senza carburante con la giovane a bordo. Il taxi è stato riconsegnato al
proprietario, che aveva denunciato il furto avvenuto in mattinata in via Giolitti, mentre
la giovane romana è stata condotta presso il Policlinico Umberto I per essere sottoposta
ad accertamento alcolemico e narcotest.
172.
TORINO, 05.08.52008 – Ha travolto un poliziotto in scooter ed è fuggito.
L’incidente è accaduto nel centro di Torino a un ispettore capo che presta servizio
presso la Questura e che in seguito allo scontro ha dovuto subire due interventi
chirurgici e ora, polizia e vigili urbani stanno cercando testimoni per rintracciare il pirata
della strada. Il poliziotto stava andando in ufficio quando, in corso Valdocco un’auto
presumibilmente una Fiat Punto, non gli ha dato la precedenza e lo ha investito. Il
rumore dell’impatto è stato talmente forte da essere udito anche all’interno della vicina
caserma della polizia. L’ispettore è rimasto a terra e l’investitore non solo non ha
prestato soccorso ma si è dato alla fuga. Il poliziotto ha riportato contusioni su tutto il
corpo ed è stato sottoposto a due delicati interventi. La Questura e la polizia municipale
hanno avviato subito le indagini per rintracciare il responsabile dell’investimento,
individuato ed arrestato 4 giorni dopo, il 9 di agosto: si tratta di un torinese di 49 anni,
pregiudicato, che dovrà rispondere di omissione di soccorso, lesioni gravissime e
ricettazione: infatti l’auto con cui ha travolto l’ispettore, una Fiat Punto, era stata rubata
alcuni giorni prima. A bordo sono stati sequestrati arnesi di scasso e alcuni oggetti atti
ad offendere. L'auto è stata rintracciata dagli investigatori parcheggiata in corso
Principe Eugenio. Dopo un servizio di appostamento, i poliziotti hanno bloccato l'uomo
mentre stava per uscire dal parcheggio a bordo dell'auto rubata.
173.
CASTELFRANCO VENETO (TREVISO), 05.08.2008 – Una donna di Piombino Dese
è stata investita da un ubriaco che è stato poi scoperto e arrestato. Il protagonista di
questa strana e curiosa performance è Gianfranco Andreatta, 51 anni di Crespano del
Grappa. L'uomo è stato arrestato dai carabinieri di Cornuda e trasferito a Treviso a
disposizione dell'autorità giudiziaria, perchè trovato ubriaco al volante, omissione di
soccorso e simulazione di reato. In pratica è successo che Andreatta lunedì sera al
volante della sua Ford Fiesta si trovava a Castelfranco evidentemente alla ricerca di
passarsi una serata diversa. E ci è riuscito alla grande visto e considerato che poco
dopo le 22 ha combinato l'incidente. Non si è accorto della presenza di una donna in
motorino allo stop e con l'auto l'ha investita da tergo. La povera donna, M.C. 51 anni, di
Piombino Dese, è caduta pesantemente a terra rimanendo ferita. Solo che l'Andreatta
piuttosto di prestare soccorso, è risalito in macchina e se ne è andato. La donna poi è
stata trasportata all'ospedale di Castelfranco con ferite e traumi vari e ne avrà per una
ventina di giorni. Intanto il nostro ha fatto perdere le sue tracce ma sicuramente deve
aver pensato, alla macchina rotta, come giustificarla, che forse qualcuno potrebbe
avergli preso il numero della targa oppure aver visto la situazione, magari averlo
riconosciuto. Cosa ha pensato di fare allora il nostro preso da questa...crisi di
coscienza? Ha pensato bene di recarsi dai carabinieri ed inventarsi la storia
dell'aggressione. In pratica ha spiegato di essere stato aggredito da un pubblico
esercente e che per sfuggire alle sue ire ha fatto un incidente in macchina. Una tesi
questa che i carabinieri hanno ascoltato con molto interesse, facendo domande
specifiche alle quali l'uomo ha sempre risposto. Ma evidentemente ai carabinieri la tesi
non ha convinto del tutto; conoscendo il personaggio poi... Così i militari dell'Arma di
Cornuda, assunto tutte le informazioni del caso e svolto le adeguate indagini in tempi
brevi, sono riusciti a ricostruire la strana, curiosa ed assurda vicenda e a rintracciarlo a
Pederobba. Qui l'uomo è stato sottoposto ad alcotest ed è risultato in evidente stato di
ebbrezza e questa è stata la molla che ha convinti i carabinieri ad arrestarlo e trasferirlo
nel carcere di Treviso, a disposizione del magistrato.
174.
RIMINI, 05.08.2008 – Si è dato alla fuga dopo aver investito con una Renault
Clio un riminese di 75 anni. L'incidente, che non è passato inosservato a diversi
passanti, è accaduto a Rimini, intorno alle 9.25, nei pressi all'arco d'Augusto. Il pirata
della strada, un 31enne di Riccione, è stato bloccato dagli agenti della Polizia Stradale
grazie alla collaborazione di testimoni che hanno segnalato la targa dell'automobile.
Oltre al ritiro della patente, è stato denunciato. Nessuna grave conseguenza fisica per il
pedone travolto dall'auto.
175.
AGRO NOCERINO (SALERNO), 08.08.2008 – Stava passeggiando in bicicletta
quando è stato investito dall'auto di un pirata della strada. È accaduto in via De
Concilis a Nocera Inferiore a un bimbo di 9 anni. L'automobilista, che pare si trovasse a
bordo di una Opel Vectra di colore grigio, è fuggito senza nemmeno rallentare. Il
piccolo è stato prontamente soccorso e accompagnato prima all'ospedale di Nocera
Inferiore da cui, successivamente, è stato trasferito all'ospedale pediatrico Santobono di
Napoli. Le sue condizioni sono gravi ma non è in imminente pericolo di vita. I
Carabinieri della Compagnia di Nocera Inferiore stanno cercando di identificare il pirata
della strada ma non ci sono per il momento testimoni. Tra i primi ad accorrere in via De
Concilis, la nonna del bimbo presso la quale la vittima si trovava in vacanza.
176.
SCIACCA (AGRIGENTO), 07.08.2008 – Investe tre motociclisti e non si ferma per
soccorrerli. E' successo a Sciacca, sulla strada per San Marco, dove un giovane è
rimasto ferito in seguito all'impatto tra una Bmw di colore blu ed alcuni motocicli.
Secondo il racconto fatto dai ragazzi (ma ci sarebbero anche dei testimoni) la persona
alla guida dell'automobile dopo l'impatto ha prima rallentato per fermarsi, per poi
accelerare e fare perdere le sue tracce. A terra ferito era rimasto uno dei motociclisti,
mentre gli altri sono riusciti a cavarsela senza danni. Un giovane è stato trasportato in
ospedale per delle sospette fratture, ma quanti hanno visto cosa era successo sono
riusciti ad individuare la targa della vettura e comunicarla alla Polizia municipale che è
intervenuta sul posto per i rilievi di rito. L’uomo è stato poi fermato dai carabinieri della
compagnia di Sciacca. L'uomo, un italiano di cui non sono state rese note le generalità,
è stato arrestato.
177.
SANREMO (IMPERIA), 12.08.2008 – Un uomo di 61 anni, Aldorino Borelli, che
viaggiava in sella al proprio scooter 'Liberty 150' e' stato investito, in corso Cavallotti, a
Sanremo, di fronte a Villa Nobel, da un'auto pirata, una Citroen C3 (colore carta da
zucchero), condotta da una donna che subito dopo averlo urtato con lo specchietto
retrovisore, e' scesa, si e' accesa una sigaretta, dopodiche' e' ripartita, noncurante
dell'uomo sanguinante a terra. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, l'automedica
'Alfa 2' del 118 e un'ambulanza della Croce Rossa. L'uomo ha riportato un brutto
trauma al costato e altre contusioni al resto del corpo. Ad aggravare le sue condizioni di
salute, c'e' il fatto che aveva gia' problemi seri a un polmone e l'urto di oggi gli ha
lesionato pure il secondo organo. Dopo averlo stabilizzato su tavola spinale, i
soccorritori lo hanno portato in 'codice giallo' al pronto soccorso del Borea. L'ingresso,
tuttavia, e' stato in 'codice rosso' di massima gravita', dovuto ai pregressi problemi di
salute. Indagini sono in corso per rintracciare la donna al volante dell'auto, che se non
si consegnera' entro 48 ore, sara' arrestata.
178.
POZZUOLI (NAPOLI), 12.08.2008 – Domenico Mango, 38 anni, e' morto nella
notte, investito da una motocicletta, mentre attraversava via Napoli, a Pozzuoli. Grazie
ad alcune testimonianze la polizia e' sulle tracce del centauro che ha travolto l'uomo
senza fermarsi. Si tratterebbe di un 35 enne del posto, denunciato per omicidio colposo
e omissione di soccorso. Subito dopo l'incidente alcuni passanti e automobilisti hanno
chiamato il 118 ma per la vittima non c'e' stato nulla da fare.
179.
ANCONA, 12.08.2008 – C’è un’auto che sfreccia sulla Flaminia, supera una
macchina strisciando tutta la fiancata, poi sbanda e colpisce frontalmente un grosso
scooter sul quale viaggia una coppia. Lei, Paola Secchi, di 48 anni, è gravissima. L’uomo
al volante è imbottito di alcol e confuso, continua la corsa impazzita. Mette a segno altri
sorpassi, s’infila tra veicoli in colonna come per confondersi. Ma forse non si rende
neppure conto delle manovre. Accosta al ciglio della strada, viene raggiunto da altri
automobilisti che avevano assistito alla scena, arrivano i vigili urbani e lo
accompagnano al comando. Il test confermerà lo stato d’ebbrezza: 3,5 grammi di alcol
contro il limite di 0,5. Rischierà l’arresto ma alle soglie del coma etilico aveva la mente
troppo appannata, non c’è la prova che volesse fuggire. A qualche centinaio di metri di
distanza si sta consumando il dramma. Lei originaria di Senigallia, dove passa
puntualmente le vacanze ogni estate con il marito. Insieme vivono ad Ancona, in
centro. Il pirata ubriaco fradicio, G.L.M., 37 anni, napoletano di origine ma residente a
Falconara e con precedenti penali, entra in scena a bordo di un’Opel Astra ad alta
velocità, in direzione Ancona. Nella corsa ha affiancato un’Audi A4 che lo precedeva,
l’ha toccata ed è stato sbalzato sull’altra corsia dove stava sopraggiungendo lo scooter.
Nell’impatto frontale marito e moglie, Carlo Garritano e Paola Secchi, entrambi di 48
anni, sono volati dalla sella e sono stati scaraventati a terra. Lui era seduto davanti, lei
dietro. L’automobilista non si è fermato, ha sopravanzato altri veicoli con una gimcana
nel traffico in entrata in città. Poi ha accostato al lato della strada, stremato per lo stato
di alterazione che lo aveva debilitato. Sono sbucati come ombre due testimoni del suo
folle zigzagare. Uno era Abbas Yarigholi, gestore del centro tennis di Pietralacroce.
Hanno aperto lo sportello gridando: “Dove credi di andare? Ti rendi conto che forse hai
ammazzato due persone?”. Quello ha farfugliato frasi senza senso, poi sono arrivati i
vigili urbani che l’hanno accompagnato al comando. Sarebbe uscito in serata con una
denuncia per guida in stato di ebbrezza e lesioni personali gravissime. Poco distante dal
luogo dove si è fermato il sospetto “pirata” vivevano la fase critica le operazioni di
soccorso ai due feriti. Sono stati trattati sul posto dal personale sanitario della Croce
Rossa e del 118, poi è scattato il trasporto d’urgenza all’ospedale regionale di Torrette.
La donna è gravissima per il trauma cranico subito dalla botta tremenda. In serata è
stata ricoverata in Rianimazione.
180.
VITERBO, 15.08.2008 – Il giorno di Ferragosto ha investito un ciclista con il suo
scooter e poi è fuggito. È successo in piazza Martiri d'Ungheria e la vittima è Alessandro
Fanti, 29 anni, ricoverato ora all'ospedale di Belcolle in prognosi riservata. Due volanti
dell'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, sentiti i testimoni, si sono messe
alla caccia dello scooterista pirata che potrebbe essere identificato grazie a un pezzo del
mezzo rimasto a terra. Sul posto è giunta la polizia che sta ora indagando. La polizia
scientifica sta esaminando il frammento del motorino per risalire all'anno di costruzione
ed al costruttore. Il successivo 21 agosto il responsabile dell'incidente si è costituito. Si
tratta di un giovane romeno che viaggiava sulla moto che aveva ricevuto in prestito da
un amico albanese.
181.
MONTEMARCIANO (ANCONA), 15.08.2008 – Investito da un’auto pirata mentre
torna a casa dal lavoro in scooter. E’ successo durante la notte di Ferragosto lungo la
via Flaminia, all’altezza dell’ex stabilimento della Montedison. Vittima dell'incidente
M.E.N., un 38enne di nazionalità egiziana che a bordo del suo due ruote voleva
raggiungere la sua abitazione di Numana dopo la giornata lavorativa passata al
ristorante del Lido del Carabiniere, sul lungomare di Marzocca, dove è assunto come
pizzaiolo. Ed ora gli inquirenti sono alla ricerca del pirata della strada e del suo veicolo
incidentato. I fatti si sono svolti attorno alle 2 di notte, quando lo scooter di M.E.N. è
stato speronato da un'autovettura che stava viaggiando in direzione nord e che era in
procinto di girare nel distributore di benzina antistante la Montedison. Manovra che è
stata effettuata investendo lo scooterista. L'egiziano è stato centrato in pieno. Nell'urto
è stato sbalzato di sella ed è finito a terra. Ma il conducente dell'altro mezzo coinvolto
anziché fermarsi a prestare soccorso, ha continuato la sua marcia riuscendo a dileguarsi
nella notte. A fermarsi invece sono stati altri automobilisti che, dopo aver assistito alla
scena, hanno cercato di prendere il numero di targa del veicolo fuggitivo ed hanno
chiamato i soccorsi. Sul luogo dell'incidente per prestare soccorso all'egiziano ferito
sono arrivate la ambulanze dell'Avis di Montemarciano. Nella caduta a terra aveva
riportato diverse ecchimosi ed escoriazioni al ginocchio e alle braccia. È stato ricoverato
al pronto soccorso dell'ospedale regionale di Torrette. A rilevare l'incidente sono
intervenuti sul posto i carabinieri della Tenenza di Falconara. I militari dell'Arma hanno
ascoltato quanti erano presenti al momento dell'impatto per cercare di rintracciare il
pirata autore dell'investimento che, se trovato, sarà sicuramente denunciato per
omissione di soccorso. Dalla loro parte i carabinieri hanno a disposizione diversi numeri
di targa del mezzo e un modello di auto - una Ford - che sono stati forniti dai testimoni
oculari. Tuttavia da una prima indagine targa e modello non corrispondono. È probabile
che chi ha assistito all'incidente sia stato ingannato dal buio della notte e dalla velocità
con la quale l'investitore si è dileguato dopo lo scontro.
182.
RAIANO (L'AQUILA), 15.08.2008 – Continua la caccia al pirata della strada che a
Ferragosto ha investito e ucciso a Raiano un pensionato di 73 anni originario di Torino.
Secondo i Carabinieri il responsabile sta per essere individuato: ieri da Roma è arrivata
una squadra del Reparto investigativo scientifico (RIS) che dopo aver analizzato i pezzi
persi dall'auto pirata e ritrovati sull'asfalto, sarebbe riuscita a identificarne marca,
modello e colore. Il pensionato stava passeggiando sulla provinciale che porta all'eremo
di San Venanzio quando, secondo la ricostruzione fatta dai Carabinieri, sarebbe stato
investito da un'auto che da Vittorito (L'Aquila) saliva verso Raiano. L'uomo sarebbe
stato scaraventato prima sul muretto che delimita la sede stradale e poi sull'asfalto: le
sue scarpe e il suo bastone da passeggio, spaccato a metà, sono stati ritrovati a una
decina di metri di distanza dal corpo del pensionato. Domani, dopo l'affidamento
dell'incarico da parte del sostituto procuratore, Maria Teresa Leacche, si svolgerà
l'autopsia che dovrebbe fare ulteriore chiarezza sull'incidente.
183.
NOVAFELTRIA (PESARO URBINO), 16.08.2008 – Ha investito un motociclista di
Rimini sulla strada provinciale Marecchiese ma non si è fermato. Per questo un
automobilista romano di 63 anni è stato denunciato per omissione di soccorso. L'uomo,
alla guida di una Renault Kangoo, si è scontrato frontalmente con il centauro all'altezza
di una curva in località Ponte Prena di Pennabilli (Pesaro Urbino), facendolo cadere a
terra. Il pirata è stato bloccato poco dopo dai carabinieri. Il motociclista, ferito, è stato
ricoverato nell'ospedale di Novafeltria.
184.
ALBA (CUNEO), 16.08.2008 – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile
della Compagnia di Alba hanno arrestato il 26enne marocchino M.A. con le accuse di
omissione di soccorso , inosservanza all’obbligo di fermarsi dopo aver provocato un
sinistro stradale con danni a persone e mezzi , guida senza patente e lesioni personali .
L’extracomunitario, che risiede in città da alcuni anni ed è regolare in quanto svolge
l’attività lavorativa di operaio in un’azienda del luogo, pur non avendo mai conseguito la
patente, si era messo alla guida di una nuova AUDI A-3, priva peraltro della prescritta
assicurazione obbligatoria. Mentre percorreva corso Langhe, intorno alla mezzanotte, in
prossimità di un incrocio, tamponava violentemente il ciclomotore condotto da un
ragazzo albese 16enne che era in compagnia di altri suoi due amici a bordo di altri
scooter. Il minore veniva scaraventato in terra e non era in grado di rialzarsi a causa
delle ferite riportate in varie parti del corpo. Il marocchino che lo aveva tamponato
rallentava la marcia per qualche attimo ma solo per urlare all’indirizzo del ragazzo ferito
e dei suoi amici alcune parolacce, si dileguava poi a velocità sostenuta in direzione del
centro storico. Sul posto giungevano poco dopo due gazzelle del Radiomobile coordinate dal Maresciallo Luca Cerrato - ed un’ambulanza del 118 che trasferiva subito
il ragazzo ferito in ospedale, dove i sanitari gli prestavano le prime cure rilevando
numerose contusioni alle gambe ed alla spalla, giudicandolo guaribile in 10 giorni, ma
comunque veniva ricoverato in osservazione nel reparto di medicina dell’Ospedale San
Lazzaro e sottoposto ad altri accertamenti specialistici. Nel frattempo i Carabinieri giunti
sul luogo dell’incidente attivavano le ricerche del “pirata della strada” e, grazie ai dati
della targa della vettura fornitagli dagli amici della vittima e da alcuni passanti, pochi
minuti dopo, il marocchino veniva rintracciato ed arrestato nei pressi della propria
abitazione. Per cercare di nascondere ai Carabinieri un suo eventuale coinvolgimento
nel sinistro riferiva loro di avere passato la serata a casa, ma i militari rintracciavano in
un parcheggio poco distante l’AUDI, ancora con il motore caldo, la parte anteriore
vistosamente ammaccata e compatibile con il tamponamento avuto con il ciclomotore.
Posto dinanzi all’evidenza dei fatti il giovane marocchino confessava ai militari e veniva
condotto anche lui in ospedale per essere sottoposto a specifici accertamenti per
stabilire se avesse abusato di alcool o guidasse sotto l’influenza di sostanze
stupefacenti. L’esito delle analisi eseguite era negativo. Veniva invece accertato che era
privo di patente di guida in quanto mai conseguita, l’auto da lui condotta e sottoposta a
sequestro penale risultava anche sprovvista della prescritta R.C. Auto (assicurazione
obbligatoria per la responsabilità civile) e gli venivano anche contestate una molteplicità
di infrazioni al Codice della Strada. L’arrestato, processato dal Tribunale di Alba con rito
direttissimo, veniva condannato ad un anno di reclusione con il beneficio della
condizionale e scarcerato.
185.
SOMMARIVA BOSCO (CUNEO), 16.08.2008 – Intorno alle 22 un 50enne del
posto è stato investito da un'auto guidata da un uomo, che dopo averlo travolto si è
allontanato di gran lena senza prestare alcun tipo di soccorso al malcapitato. Alcuni
passanti che si trovavano in zona hanno notato l’incidente e sono intervenuti per
soccorrere l’uomo chiamando il “118”. Giunti sul posto i sanitari hanno trasportato
d’urgenza il ferito al CTO di Torino dove resta tuttora in prognosi riservata a causa dei
numerosi traumi riportati durante l’impatto con la vettura e con il terreno. I militari
della stazione di Sommariva Bosco, agli ordini del Maresciallo Montuori Angelo, dal
canto loro hanno raccolto diverse testimonianze sul fatto, arrivando così ad individuare
il responsabile dell’investimento: un operaio 36enne anche lui residente a Sommaria
Bosco. L’uomo, che è parso parecchio sconvolto dalla vicenda, è stato deferito alla
Procura della Repubblica del Tribunale di Alba per il reato di omissione di soccorso.
186.
PARMA, 21.08.2008 – Rischia la vita la donna di mezza età caduta dalla sua
bicicletta elettrica, alle 14. 30, in via Silvio Pellico, poco prima del centro commerciale
Panorama. La vittima a bordo di una bicicletta elettrica Freesbee è caduta
rovinosamente a terra battendo il viso. È stata trasportata d'urgenza al Maggiore di
Parma dai sanitari del 118. Secondo le prime ricostruzioni, sembra che le cause
dell'incidente siano da attribuire ad un'auto pirata. Con l'aiuto di alcuni passanti e delle
telecamere posizionate in via Pellico, è possibile che entro poche ore si possa fare
chiarezza sulle cause dell'incidente.
187.
NAPOLI, 23.08.2008 – Guida sotto l'effetto di droga, si scontra con una moto,
ferendo il centauro, e fugge. È accaduto a Quarto, nel Napoletano. Il motociclista è
stato ricoverato in ospedale con 40 giorni di prognosi. Due le persone a bordo dell'auto.
I carabinieri li hanno arrestati per concorso di lesioni personali, omissione di soccorso,
resistenza a pubblico ufficiale; il conducente anche per guida sotto l'effetto di droga.
188.
SALERNO, 23.08.2008 – Questa notte, alle 2.35 una pattuglia delle volanti è
stata chiamata in via Allende per un investimento. Una volta giunti sul posto gli agenti
hanno scoperto che due persone su un motociclo avevano investito un passante,
cercando poi di allontanarsi. Al guidatore del motorino sono state contestate le accuse
di guida in stato d’ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti nonché omissione
di soccorso.
189.
BRESCIA, 24.08.2008 – Un pirata della strada ha travolto e ucciso un ciclista a
Darfo Boario Terme, nel bresciano. La vittima aveva 54 anni, era single e senza figli, di
professione bancario in un istituto di credito di Gianico in Valcamonica e risiedeva a
Costa Volpino- G.D le sue iniziali, lascia gli anziani genitori di 90 e 95 anni, era
appassionato di bicicletta e quando poteva girava per le strade della sua valle. Il suo
corpo è stato composto all'obitorio dell'Ospedale di Valle Camonica di Esine. L'uomo che
lo ha ucciso, un tunisino di 31 anni, si è costituito un paio d'ore dopo i fatti ai
Carabinieri di Piancogno. La Polizia Stradale di Brescia e del distaccamento di Darfo
Boario Terme sta cercando di capire in quali condizioni psicofisiche viaggiasse quando lo
ha investito. Nota: episodio considerato denuncia a pl senza alcol.
190.
RIMINI, 24.08.2008 – La Polizia stradale di Rimini è sulle tracce di un pirata della
strada fuggito dopo un grave incidente avvenuto questa mattina, verso le 5.30, sulla
statale Adriatica nei pressi del parco a tema Fiabilandia e che ha provocato serie ferite
ad una donna, ricoverata all'ospedale con prognosi riservata. L’incidente ha coinvolto
un’auto e uno scooter Yamaha TMax; a bordo di quest'ultimo c'erano un giovane e la
sua convivente. L’automobilista, invece di fermarsi e prestare soccorso, si è allontanato
facendo perdere le proprie tracce. Tra pochi giorni i due fidanzati sarebbero saliti
sull'altare per coronare il sogno della loro vita. Lui, ingegnere misanese di 34 anni, è
ricoverato all'ospedale di Riccione. Alla donna, una 37enne di Bellaria, i medici faranno
il possibile per salvarle la gamba destra. Secondo quanto ricostruito dagli agenti della
Polizia Stradale, lo scooterone, condotto dal 34enne, viaggiava in direzione sud.
All'altezza del bowilng di Miramare un'auto, che percorreva la corsia opposta, ha invaso
l'altra metà della carreggiata proprio nel momento in cui stava sopraggiungendo la
coppia. L'automobilista, malgrado l'impatto, ha proseguito nella propria marcia, senza
prestare soccorso. Sull'asfalto sono rimaste presenti alcune parti della carrozzeria
dell'auto che potrebbe consentire alle forze dell'ordine di identificare il pirata. A quanto
pare potrebbe trattarsi di una Mercedes classe A.
191.
TORINO, 27.08.2008 – Investe due pedoni, padre e figlia disabile, e si dà alla
fuga. Il pirata della strada, un italiano di 43 anni, aveva un tasso di alcool nel sangue
due volte superiore a quello previsto dalla legge. Fermato dalla polizia municipale, ora
rischia l’arresto e la sospensione della patente. Sono gravi le lesioni riportate dalla
ragazza investita, mentre il padre non è in pericolo. L’incidente è avvenuto poco dopo le
18, in corso Racconigi, a Torino. L’investitore, che ha precedenti per guida in stato di
ebbrezza e minacce, era alla guida di una Fiat Panda. Dopo aver investito i due pedoni,
all’altezza del numero civico 44, non li ha soccorsi ed è fuggito. Alle sue calcagna si è
però gettato un motociclista che aveva assistito all’incidente e che ha fornito alla polizia
municipale le indicazioni necessarie per fermarlo. Trasportata all’ospedale Molinette, la
ragazza investita è ricoverata presso il Pronto Soccorso.
192.
TORINO, 26.08.2008 – Ubriaco oltre misura, ha cercato di scippare una donna
facendola finire a terra ed è fuggito in auto, a tutta birra e contromano, fino a quando è
stato fermato dagli agenti del commissariato torinese San Secondo. In manette, con
l'accusa di tentata rapina è finito un pluripregiudicato italiano di 33 anni il cui tasso
alcolico è risultato di 1,1 microgrammi per litro, a fronte di un limite massimo di 0,5.
L'uomo è quindi anche stato indagato per guida in stato di ebbrezza. L'episodio è
accaduto in serata intorno alle 22 in corso Turati dove l'attenzione di una pattuglia del
commissariato è stata attirata dalle richieste di aiuto di una donna a terra e di alcuni
passanti. Nel frattempo i poliziotti hanno visto un'auto allontanarsi ad alta velocità
imboccando anche alcune strade contromano e si sono quindi messi all'inseguimento
bloccando il malvivente in via Madama Cristina. Gli agenti hanno poi ricostruito
l'accaduto scoprendo che l'uomo, ubriaco, si era avvicinato alle spalle di una passante e
aveva tentato di strapparle la borsetta facendola cadere a terra e fuggendo poi all'arrivo
dei molti testimoni accorsi per aiutare la vittima. All'uomo è stata sequestrata l'auto,
ritirata la patente e gli sono stati tolti 10 punti.
193.
TREVIGLIO (BERGAMO), 27.08.2008 – Ha travolto un motociclista in sella ad una
Vespa trascinandolo per cinquanta metri finché l’uomo non è riuscito, pur essendo
ferito, a divincolarsi dall’auto pirata. Nonostante questo l’automobilista che stamattina
ha seminato il panico per le strade di Treviglio ha continuato per quasi un chilometro a
trascinare la Vespa che aveva travolto, finché non si è fermato di fronte ad un
supermercato per sganciare il motociclo e proseguire nella sua fuga. La polizia stradale
di Treviglio sta indagando sull’accaduto. I fatti attorno alle 6,40: all’altezza dell’ex Foro
Boario (nell’area feste comunale), lungo viale Piave, una Fiat Stilo ha travolto un
trevigliese di 41 anni che si trovava su una Vespa. Il centauro è finito con violenza sul
cofano della macchina, mentre il motociclo è rimasto agganciato al paraurti dell’auto.
Per circa 50 metri il 41enne è rimasto sul cofano, finché non è caduto lungo la
carreggiata: ha riportato la frattura del femore destro e in ospedale ha avuto una
prognosi di 50 giorni.La corsa del pirata della strada è poi proseguita per quasi un
chilometro con la Vespa agganciata al paraurti, fino all’altezza del supermercato
Pellicano, dove il conducente dell’auto si è fermato, ha sganciato il motociclo ed è
ripartito. Il 41enne investito ha subito chiamato il 118, e poi il 113. Sul posto la polizia
stradale del distaccamento di Treviglio, che si è subito messa sulle tracce del pirata. Al
momento dell’incidente l’automobilista arrivava dalla statale 11, verosimilmente da
Caravaggio. La sua auto è stata individuata con certezza grazie all’impianto di
videosorveglianza del Comune di Caravaggio. Il numero di targa è stato trasmesso alla
stradale. Gli agenti di Treviglio si sono recati a casa del proprietario dell'auto individuata
dalle telecamere: l'uomo ha dichiarato che la vettura gli è stata rubata durante la notte.
È stato denunciato il proprietario della Fiat Stilo che l'altro ieri a Treviglio ha investito e
ferito un motociclista, fuggendo senza prestargli soccorso. Secondo la polizia stradale,
infatti, alla guida dell'auto non c'era qualche sconosciuto, ma il proprietario stesso – C.
E., 31 anni, residente nella Bassa – che dopo l'incidente aveva invece dichiarato che
l'auto gli era stata rubata. L'uomo è indagato a piede libero per fuga e omissione di
soccorso. Nei guai è finita anche la sua convivente, B. M., di 27 anni, che dopo
l'incidente si era recata dai carabinieri di Caravaggio denunciando il furto della
macchina: secondo la polizia avrebbe sporto la denuncia per coprire il convivente, per
questo è indagata per favoreggiamento e simulazione di reato. Alle indagini della
Stradale, coordinate dal sostituto procuratore Domenico Chiaro, hanno partecipato
anche gli agenti della polizia locale di Caravaggio e i carabinieri di Treviglio. Dopo
l'incidente erano stati raccolti e visionati i filmati di alcune telecamere nella zona
dell'incidente: dai fotogrammi era stato possibile risalire al modello e alla targa
dell'auto, e quindi al proprietario, che ha raccontato del furto. La versione del
trentunenne non ha convinto gli agenti, che hanno approfondito gli accertamenti, sulla
base dei quali ieri sera lo hanno convocato insieme alla convivente: i due hanno
respinto tutte le accuse, ribadendo che l'auto era stata rubata prima dell'incidente da
qualcuno che poi, verso le 7 di martedì mattina in viale Piave, ha investito il
motociclista in sella ad una Vespa.
194.
SAMARATE (VARESE), 28.07.2008 – Incidente questa sera lungo la statale 341 a
Verghera di Samarate. Un motociclista è stato urtato da un'automobile che dopo
l'impatto non si è fermata, facendo invece perdere le proprie tracce. Fortunatamente le
condizioni del centauro non sono gravi. Sul posto sono subito intervenuti gli agenti della
Polizia Stradale che stanno cercando una Panda vecchio modello, colore verde, che
avrebbe causato l'incidente.
195.
EMPOLI (FIRENZE), 31.08.2008 – Un uomo ha investito con la sua auto
un'agente di polizia a bordo di uno scooter e poi si è dato alla fuga. È successo Empoli,
in provincia di Firenze. La donna, che si stava recando a lavoro nel vicino
commissariato, ha riportato diverse fratture e ora è ricoverata in ospedale con una
prognosi di 30 giorni. I carabinieri stanno cercando il pirata della strada che è accusato
di omissione di soccorso e di lesioni personali gravi colpose. Rintracciato il pirata della
strada che ieri alle ore 6.50 aveva investito una poliziotta, dileguandosi poi dopo lo
scontro. L'Assistente della Polizia di Stato M. A., mentre si stava recando presso il
Commissariato di Empoli per prendere servizio a bordo del proprio scooter, è stata
presa in pieno da un conducente di una Mercedes SLK nera, che si è dileguato, facendo
perdere le proprie tracce. L'assistente è stata ricoverata presso l'ospedale locale e
giudicata guaribile in 30 giorni, avendo riportato fratture multiple in molte parti del
corpo. Sono state avviate subito le indagini per l'identificazione dell'automobilista e,
grazie alle registrazioni delle telecamere che si trovavano nei luoghi limitrofi
all'incidente ed ad un frammento di carrozzeria ritrovato sul posto, si è potuto risalire al
tipo di macchina e quindi rintracciare il conducente, un empolese di 19 anni. Il giovane
è stato quindi deferito all'Autorità Giudiziaria per i reati di omissione di soccorso, fuga a
seguito di incidente stradale e lesioni gravi colpose.
196.
TELESE TERME (BENEVENTO), 31.08.2008 – Nella giornata del 1° settembre il
personale del Commissariato di Telese Terme ha denunciato in stato di libertà alla
competente autorità giudiziaria P. V., nato a Gluoucester (GB) nel 1973, residente a
San Salvatore Telesino, resosi responsabile di guida in stato di ebbrezza alcolica ed
omissione di soccorso. Nella serata del 31 agosto l’uomo alla guida di un’autovettura
Fiat Uno provocava un incidente stradale, non fermandosi a soccorrere gli occupanti
dell’autovettura speronata, una Alfa Romeo 156 con a bordo G.D.S., 32 anni, di Ailano
(Caserta),e M.B.D.S., 21 anni, anche lei residente ad Ailano. I due restavano feriti.
197.
PIOVENE ROCCHETTE (VICENZA), 02.09.2008 – La catastrofica notte di P.P., 46
anni, residente a Schio, inizia con una sbronza maledetta, continua con un incidente
stradale dove si contano anche feriti, e si conclude con il disgraziato tentativo di fuga
bloccato però dagli agenti della Polstrada di Vicenza. L'incidente avviene a Piovene. I
poliziotti della pattuglia accorsa sul posto appurano presto che manca una macchina
all'appello, e che il conducente di quest'ultima si è dato alla macchia senza prestare
soccorso alle altre persone coinvolte nel sinistro. Rapide indagini permettono però di
risalire al fuggiasco, e di fermarlo poco distante, in tempo utile per sottoporlo
all'alcoltest, che evidenzia un tasso di 1,89, più di tre volte il consentito dalla legge. Ne
consegue la denuncia dell'automobilista per fuga e omissione di soccorso, con ritiro
della carta di circolazione del veicolo, in quanto risulta privo di revisione.
198.
LUCCA, 02.09.2008 - Aveva investito un pedone e poi non si era fermato a
prestare soccorso. Preso dalla polizia municipale, adesso si trova a rispondere del reato
di omissione di soccorso. L’episodio è avvenuto sabato sera sulla via Pesciatina, dove la
polizia municipale è stata chiamata per rilevare l'incidente. È questo quanto emerge da
un comunicato stampa del Comune. Un autoveicolo aveva investimento un anziano, e
poi non si era fermato. Immediatamente sono scattate le indagini degli agenti, che
dopo aver ascoltato i testimoni si sono immediatamente attivati nella ricerca del
responsabile. La fuga del pirata della strada è durata molto poco, nella serata di lunedì
1 settembre, la polizia municipale aveva già individuato il responsabile: un
automobilista lucchese, che deve adesso rispondere di omissione di soccorso e il cui
veicolo è stato posto sotto sequestro.
199.
MONTECATINI TERME (PISTOIA) 03.09.2008 – Questa mattina aveva investito
con un autocarro una vigilessa che lo stava multando per aver parcheggiato sulle strisce
pedonali, nel centro di Montecatini Terme. È stato individuato oggi pomeriggio e
condotto negli uffici dei vigili urbani: si tratta di un marocchino 48enne residente a
Pieve a Nievole, nel Pistoiese. Nei suoi confronti dovrebbe scattare una denuncia alla
Procura.
200.
ALESSANDRIA, 04.09.2008 – Un uomo è stato ucciso alle 4 del mattino da
un’auto pirata sull’ex statale 35 bis dei Giovi, a Bosco Marengo, in provincia di
Alessandria. La vittima, che non aveva documenti, è un operaio che stava tornando a
casa a piedi a Bosco Marengo, alla fine del suo turno di lavoro, quando una automobile
l'ha investito e si è data alla fuga. Si tratta di Alessandro Papini, 27 anni, residente in
Alessandria, socio-lavoratore di una cooperativa. Il giovane, intorno alle 4 del mattino
camminava sul ciglio o forse addirittura in mezzo alla strada. Infatti ad avvalorare
questa ipotesi ci sarebbe una testimonianza di un automobilista, il quale evidentemente
preoccupato da quella passeggiata, aveva avvisato telefonicamente i Carabinieri, ma
quando le forze dell’ordine sono giunte sul posto era troppo tardi. Il ragazzo è stato
trovato privo di vita sul ciglio della strada ed era stato travolto da un’auto, il cui
conducente poi non si è fermato ed è fuggito senza prestare soccorso. Le indagini da
parte della Polizia Stradale di Alessandria, intervenuta sul posto, stanno sono
proseguite senza sosta, per due giorni quando l’investitore è stato rintracciato dai
carabinieri di Portacomaro d’Asti: si tratta di Guido Ivaldi, 50 anni, abitante a
Scurzolengo d’Asti, che ha detto di essere fuggito perché terrorizzato. Non è stato
arrestato.
201.
VIAREGGIO (LUCCA) 03.09.2008 – Un altro caso di omissione di soccorso sulle
strade della provincia: un camionista genovese finisce nei guai per non aver prestato
soccorso alle tre occupanti di un'auto che aveva stritolato sino alle lamiere. L'uomo
infatti, nella notte, ha urtato lungo l'A12 contro un'utilitaria che lo stava sorpassando.
Senza sapere le condizioni di salute degli incidentati, ha continuato nella sua corsa
verso Pisa, ma i poliziotti della Stradale di Viareggio lo hanno arrestato appena uscito
dal casello. Attorno alle tre della notte tra martedì e mercoledì nel tratto compreso tra
Viareggio e Pisa Nord, una Yaris condotta da una giovane pisana ha effettuato il
sorpasso di un grosso autoarticolato. A bordo dell'auto, oltre alla conducente, c'erano
altre due giovani compaesane. A un tratto però, forse per un colpo di sonno del
camionista, il mezzo avrebbe sbandato, colpendo l'auto e spingendola fuori strada.
Nell'urto l'utilitaria è andata completamente distrutta, anche se fortunatamente le
donne a bordo non hanno avuto gravi conseguenze. Il camionista non si sarebbe però
fermato, anzi avrebbe ripreso controllo del mezzo e continuato la sua corsa verso Pisa.
Un'automobilista che ha assistito alla scena ha però preso il numero di targa e ha
chiamato la Polizia stradale che ha atteso l'uomo, un genovese di cinquantun anni, alle
porte di Pisa. L'accusa è per lui quella di omissione di soccorso, reato per cui adesso si
trova nel carcere pisano. Le giovani donne, di età comprese tra i 24 e i 26 anni, sono
state condotte all'ospedale pisano di Santa Chiara.
202.
TORRE BOLDONE (BERGAMO), 05.09.2008 - Ha investito con la propria auto un
ciclomotore e si è dato alla fuga, senza preoccuparsi di verificare le condizioni della
donna finita sull'asfalto. La vittima dell'incidente è stata trasportata in ospedale, ma
fortunatamente le sue condizioni non sono gravi. L'episodio è avvenuto nella mattinata
in via Reich a Torre Boldone, all'incrocio con via Papa Giovanni XXIII. Erano circa le
8,30 e sulla strada, stante l'ora di punta, già stavano transitando numerosi automezzi,
formando a tratti delle code. I due veicoli protagonisti dell'incidente provenivano
entrambi da Alzano Lombardo ed erano diretti verso Bergamo. Stando a una prima
ricostruzione, la Golf scura condotta da un giovane, nonostante fosse costretta a
procedere diritta, ha svoltato improvvisamente a sinistra senza accorgersi dell'arrivo del
ciclomotore che nel frattempo aveva sorpassato la coda delle auto. Nell'inevitabile
impatto la donna in sella al ciclomotore, L.P., quarantunenne residente a Ranica, è finita
a terra. A quel punto il conducente dell'auto, anziché arrestarsi e soccorrere l'investita,
è ripartito a tutta velocità, malgrado il tentativo di una signora, che stava transitando a
piedi, di fermarlo o quantomeno di attirare la sua attenzione. Difficile che il giovane non
si sia reso conto dell'accaduto, più probabilmente è stato preso dal panico ed ha scelto
la soluzione più insensata. Poco dopo è giunta sul posto un'ambulanza e il personale
sanitario, dopo i primi accertamenti, ha riscontrato alla donna alcune lesioni.
Successivamente è stata trasportata e poi ricoverata all'ospedale di Alzano Lombardo,
dove i medici l'hanno sottoposta a una serie di visite. Le condizione della donna,
comunque, non sarebbero gravi. Sulla scena dell'incidente è poi sopraggiunta una
pattuglia della polizia stradale di Bergamo che ha provveduto ad eseguire i rilievi e a far
rimuovere il ciclomotore sull'asfalto. Lo scontro, come prevedibile, ha contribuito ad
intensificare la colonna già vistosa delle vetture dirette verso Bergamo. Ora gli agenti,
anche sulla base di alcune testimonianze raccolte sul posto, stanno ricercando il pirata
della strada.
203.
COSENZA, 06.09.2008 – Un uomo di 66 anni è stato trovato morto questa
mattina ai bordi della strada che collega Cosenza con la frazione di Laurignano.
Secondo i primi accertamenti eseguiti dai carabinieri della compagnia cittadina l'auto
che ha investito l'anziano sarebbe poi scappata. Non risulta che il pirata sia stato
identificato.
204.
MILANO, 07.09.2008 - Investe un pedone e fugge ma dopo due ore si costituisce
alla polizia. È successo a Milano la notte scorsa, dove un cinese di 22 anni ha travolto
un 27enne salvadoregno ferendolo gravemente. Dopo un paio d'ore però il giovane si è
presentato a un commissariato di polizia insieme ai connazionali che erano in auto con
lui raccontando di essere coinvolto nell'incidente. Il 22enne è stato denunciato a piede
libero.
205.
MELFI (POTENZA), 07.09.2008 – Un giovane, del quale non è stato reso noto il
nome, è stato arrestato dai Carabinieri, con le accuse di omicidio colposo, omissione di
soccorso e guida sotto l'effetto di droga dopo che, la notte scorsa, a Melfi (Potenza), ha
investito - uccidendolo - un immigrato romeno, Petru Isfanut, di 25 anni. Il giovane si
trova agli arresti domiciliari nella sua abitazione, a Melfi. Un suo amico, che era con lui
in auto al momento del mortale investimento, è stato denunciato in stato di libertà per
omissione di soccorso e favoreggiamento. Il fatto è avvenuto intorno alle 2 su una
strada che collega la periferia di Melfi al centro storico, dove era in corso una
manifestazione di prodotti tipici del Vulture: Isfanut è stato investito dall'automobile
Honda Civic guidata dal giovane arrestato, che non si è fermato a soccorrerlo. Gli agenti
del commissariato di Melfi della Polizia di Stato hanno fatto rilievi sul posto dove è
avvenuto l'incidente e hanno avviato le indagini. Successivamente, i Carabinieri hanno
individuato il giovane investitore, hanno fatto riscontri sulla sua automobile e lo hanno
arrestato.
206.
LUCCA, 08.09.2008 - Ha inseguito il pirata della strada e ha permesso che le
pattuglie dei carabinieri potessero rintracciarlo e fermarlo. E’ accaduto l’altra sera al
ponte di Calavorno. Intorno a mezzanotte una ragazza in sella al suo motorino è stata
improvvisamente avvicinata da un camion con rimorchio che, a quanto pare, in base ad
una prima ricostruzione, è entrato in collisione con lo scooter facendo uscire di strada la
ragazza. Dietro di lei stava sopraggiungendo un passante che, vista la giovane, l’ha
soccorsa e si è messo subito all’inseguimento del camion. Nel frattempo il giovane ha
provveduto a contattare i carabinieri raccontando l’accaduto e fornendo la posizione del
camion. La sezione radiomobile dell’Arma è subito intervenuta per cercare di
intercettare il camion descritto dal giovane. Il Tir è stato fermato pochi minuti dopo
proprio nei pressi del ponte di Calavorno. Secondo quanto raccontato ai carabinieri il
conducente, un uomo originario di Alessandria, ha affermato di non essersi accorto di
aver sfiorato la ragazza con il camion anche se sul ciclomotore sono stati ritrovati i
segni di una collisione. Per fortuna la ragazza non ha riportato lesioni.
207.
SAN BENEDETTO DEL TRONTO (ASCOLI PICENO), 09.09.2008 - Ha investito un
uomo in sella a una bicicletta, poi è scappato. E' successo questa mattina in via della
resistenza a San Benedetto. Il camionista, che guidava un mezzo di grosse dimensioni,
prima ha provocato l'incidente, poi si è allontanato senza prestare alcun soccorso.
L'uomo ha riportato varie lesioni, del pirata nessuna traccia. Le indagini sono state
affidate alla Polizia municipale, che sta conducendo accertamenti.
208.
CIVITANOVA MARCHE (MACERATA), 10.09.2008- I carabinieri di Civitanova
Marche hanno denunciato per omissione di soccorso a seguito di incidente stradale S.S.,
30enne della provincia di Caserta. L'uomo è infatti il responsabile del sinistro avvenuto
questa notte, verso l'una, in Corso Dalmazia a Civitanova. L'uomo, alla guida di una
vettura di piccola cilindrata, aveva investito uno scooter con a bordo due uomini di
Civitanova, di 44 e 46 anni che, trasportati all'ospedale civile, sono stati giudicati
guaribili in 40 e 20 giorni. Intervenuti i militari, subito dopo, hanno immediatamente
raccolto dati e testimonianze relative ai fatti, individuando i dati identificativi del veicolo
che aveva generato il sinistro, intestato ad un giovane di Napoli. Preoccupanti le
condizioni dei feriti, seppur un mattinata sia stata rivelata la loro prognosi, venivano
istituiti in città numerosi posti di controllo e diramate le ricerche. L'investitore, resosi
conto della gravità del fatto, verso le 3,30 successive si è presentato nella sede della
compagnia dei carabinieri dove, sottoposto ad etilometro è risultato negativo. E' stato
denunciato alla magistratura del capoluogo maceratese e gli è stato ritirato il
documento di guida.
209.
VENTIMIGLIA (IMPERIA), 12.09.2008 – Ubriaco, compie un’inversione di marcia,
travolge uno scooter e scappa, ma viene inseguito e fermato da alcuni automobilisti e
denunciato dai carabinieri. Il fatto è successo nella notte a Ventimiglia: un cittadino
francese di 48 anni (M.L.), residente a Roquebrune, era al volante della sua Citroën
Xsara ed era diretto in Francia; appena passata la frontiera, però, ha deciso di
tornarsene in Italia e ha compiuto una pericolosa inversione, buttando a terra un
50enne italiano che era in sella a uno scooter. Dopo essersi accorto di quello che aveva
combinato, l’automobilista è scappato, inseguito da alcuni automobilisti che avevano
visto tutto sono riusciti a fermarlo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno
denunciato l’uomo per omissione di soccorso; in seguito, i controlli hanno portato i
militari ad appurare che non solo si era messo al volante ubriaco, ma aveva anche la
patente revocata. Per questo è scattata un’ulteriore denuncia.
210.
RIESE PIO X (TREVISO), 14.09.2008 –Ubriaco, senza patente al volante,
provoca un incidente stradale con feriti e fugge, ma viene rintracciato ed arrestato dai
carabinieri del Nucleo Operativo di Castelfranco. Si tratta di I.M.S. 21 anni romeno
residente a Rossano Veneto ora rinchiuso nel carcere di Treviso con l'accusa di guida
senza patente, guida in stato di ebbrezza ed omissione di soccorso. Denunciato in stato
di libertà per omissione di soccorso l' amico M.G. 20 anni romeno e residente a Rossano
con l'arrestato. L'altro amico invece S.V. 30 anni romeno residente a Villa del Conte che
era in macchina con i due è ricoverato all'ospedale di Castelfranco con traumi vari e ne
avrà per 20 giorni. L'incidente stradale è successo intorno alle 2 di domenica mattina
all'incrocio tra via Kennedy e via Schiavonesca a Vallà di Riese. L'Audi A4 dei romeni ha
tagliato una curva ed ha investito una Fiat Punto condotta da S.A. 44 anni di Segusino
rimasto ferito nello scontro (portato a Montebelluna ne avrà per 8 giorni) così come uno
dei tre investitori. Dopo lo schianto il Sorin ed il suo amico, incuranti delle ferite
dell'altro amico in macchina e di quello investito se la sono data a gambe per i campi.
Immediato l'arrivo sul posto di vigili del fuoco, ambulanze e pattuglia del Nucleo
Operativo. I carabinieri si sono messi sulle tracce dei fuggitivi e poco dopo le 3 sono
riusciti ad individuarli lungo la strada. I due hanno tentato di fuggire ma sono stati
bloccati dai militari dell'arma. Il magistrato ha anche disposto il sequestro dell'auto.
211.
TRAPANI, 15.09.2008 – Indagini dei carabinieri per risalire al responsabile di un
incidente stradale avvenuto a Trapani e costato la vita in serata a un pensionato di 77
anni, Salvatore Mustazza. L'anziano è stato travolto da un'auto mentre attraversava
una strada poco illuminata della frazione di Napola ed è deceduto per le gravi lesioni
riportate. L'automobilista, che non si è fermato a prestare soccorso alla vittima e ha
proseguito la corsa, è adesso ricercato sulla base di pochi elementi trovati dagli
investigatori sul luogo dell'incidente. Si tratta di vari frammenti di fanali, raccolti dai
militari della stazione di Napola per essere trasferiti al Ris di Messina. La Scientifica
dell'Arma procederà alle necessarie comparazioni per stabilire intanto il modello di auto
che ha investito il pensionato.
212.
MORNICO (BERGAMO), 18.09.2008 – Un pirata della strada si è ritrovato a
scappare in pullman, finchè non ha più potuto mentire alla polizia stradale. Si riassume
così la fuga rocambolesca di un 29enne di Pozzo d’Adda che attorno alle 6,30 del 18
settembre, a Mornico, ha investito un centauro quarantenne di Cortenuova e poi è
scappato, prima in auto e poi in pullman, fino a Bergamo e a Trezzo sull’Adda. Il
motociclista è in condizioni gravi: è stato ricoverato in Rianimazione a Bergamo, la
prognosi è riservata. E per il 29enne milanese sono guai: è stato denunciato per
omissione di soccorso. I fatti attorno alle 6,30 del 18 settembre: secondo una prima
ricostruzione della polizia stradale di Bergamo, F. F., 29 anni, di Pozzo d’Adda (Milano),
non ha rispettato l’obbligo di dare la precedenza ad un incrocio semaforico (il semaforo
a quell’ora era lampeggiante) lungo la strada per Palosco, in territorio di Mornico. Il
giovane era su una Ford Fiesta e ha travolto F. A. P., 40 anni, residente a Cortenuova,
che viaggiava su una Suzuki 600. Il motociclista è stato sbalzato di sella e ha perso
conoscenza. Un altro automobilista di passaggio ha chiamato il 118 mentre il 29enne di
Pozzo d’Adda, probabilmente in preda al panico, si è dato alla fuga. Non si è accorto,
però, che sul luogo dell’incidente aveva perso la targa anteriore della Fiesta. E non si è
nemmeno accorto che l’auto era gravemente danneggiata. Tanto da lasciarlo a piedi un
chilometro dopo. A quel punto F. F. ha abbandonato la Fiesta in un parcheggio e ha
preso un pullman per Bergamo. Da piazzale Marconi è salito su un altro mezzo pubblico
in direzione di Trezzo sull’Adda, per spostarsi verso casa. Nel frattempo la polizia
stradale, tramite la targa smarrita, è risalita alla residenza di F. F. e ad un suo numero
di cellulare. Il pirata della strada è stato chiamato più volte e solo dopo innumerevoli
telefonate ha spiegato che alle 6,38 lui non era sul luogo dell’incidente, perché era al
lavoro a Chiari, in un cantiere edile. Quindi gli agenti hanno chiamato il padre del
29enne, che lo ha convinto a confessare tutto: attorno a mezzogiorno l’automobilista
pirata si è presentato in via Fra’ Galgario, a Bergamo, al comando della Stradale. Ha
ammesso l’accaduto. Sul luogo dell'incidente, oltre alla polizia stradale, è intervenuta
anche un'autoambulanza del 118, e subito dopo l'eliambulanza. Il motociclista,
gravissimo, è stato trasportato in volo agli Ospedali Riuniti di Bergamo. E' in
rianimazione.
213.
TARANTO, 18.09.2008 – È finito nella rete della Polizia il pirata della strada che
due sere fa aveva investito un motociclista sul viale Magna Grecia. Era fuggito senza
prestare soccorso, dopo aver causato una rovinosa caduta ad un centauro tarantino di
25 anni, ricoverato poi d’urgenza presso l’ospedale SS. Annunziata con un trauma alla
spina dorsale. Sulle sue tracce si è messa immediatamente la Polizia di Stato. Gli agenti
sono intervenuti sul luogo dell’incidente e raccolto le testimonianze di chi aveva
assistito all’investimento. A prestare i primi soccorsi al motociclista, rimasto a terra
ferito, erano stati infatti i passanti, che hanno allertato immediatamente l’unità del 118.
Grazie a quelle testimonianze i poliziotti ieri sono riusciti ad identificare e poi a
rintracciare l’automobilista fuggito. Per lui è scattata la denuncia piede libero per
omissione di soccorso.
214.
VERONA, 20.09.2008 - Non obbedisce all’alt intimato dagli agenti della Polizia
municipale e, nel darsi alla fuga, travolge e uccide una donna di 75 anni in motociclo. È
accaduto stamane lungo la strada provinciale che collega Villafranca a Valeggio sul
Mincio. La vittima è Giuliana Vecchietti, residente a Verona. L'anziana era in sella ad un
ciclomotore quando è stata centrata da una Fiat Tipo guidata da un polacco di 49 anni,
residente a Sommacampagna. La donna è morta sul colpo. L'investitore è stato
inseguito dai Carabinieri di Peschiera, che lo hanno infine bloccato.
215.
AOSTA, 20 SET - Un giovane di Aosta, di 30 anni, D.J., è stato denunciato a
piede libero per guida in stato di ebbrezza e ommissione di soccorso aggravato per aver
investito la scorsa notte con la propria auto due ragazzi aostani, di 24 anni, nel
Capoluogo, in viale Partigiani e poi è scappato. Alcune ore dopo, convinto dai familiari,
si è costituito in Questura. L'automobilista - secondo la ricostruzione degli inquirenti alle 5.30 di questa mattina, proveniva da piazza Manzetti in direzione viale Partigiani,
quando ha sterzato bruscamente per evitare di travolgere alcuni passanti, ma ha
investito una coppia. La giovane è ancora ricoverata all'Ospedale di Aosta con una
frattura alla gamba e al bacino, mentre il fidanzato è stato dimesso. Verso le 7
l'automobilista si è costituito alla Questura di Aosta.
216.
CUNEO, 20.09.2008 – Arrestato a Cuneo un automobilista che era scappato
senza prestare soccorso, dopo aver investito un pedone. L'incidente è avvenuto in
serata in città davanti all'ospedale Santa Croce. Si tratta di un albanese di 26 anni, che
aveva travolto un 34enne sulle strisce pedonali. La vittima non è in pericolo, medicata,
ne avrà per 14 giorni.
217.
FALCONARA (ANCONA), 20.09.2008 - Nell’ambito dei controlli alla circolazione
stradale e’ stato denunciato un giovane studente che, ieri sera intorno alle 20.30, dopo
aver investito una donna anziana di Falconara,lungo via Flaminia, non si era fermato
per prestare soccorso. Cercato tutta la notte si è presentato ai Carabinieri solo questa
mattina.
E’ stato denunciato per fuga in caso di incidente con danni alle persone e omissione di
soccorso. La donna, operata questa notte presso l’ospedale regionale di Torrette di
Ancona, non è in pericolo di vita.
218.
FELTRE (BELUNO), 25.09.2008 – Si è scatenata un'autentica caccia all'uomo ieri
nel tardo pomeriggio dopo che un furgone a Vellai ha investito in pieno una ragazzina di
15 anni, Y.S. che stava rientrando a casa in sella alla sua bicicletta, e che poi si è dato
alla fuga. Un urto che ha fatto letteralmente volare la ragazzina. Le sue condizioni sono
apparse subito molto critiche ai medici del pronto soccorso di Feltre giunti sul luogo
dell'incidente con un'ambulanza. La ragazzina, già in stato di incoscienza, è stata
trasportata in ospedale, sottoposta a una serie di accertamenti e poi trasferita
d'urgenza nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Belluno, nella neurochirurgia.
Mentre i medici lottavano contro il tempo per cercare di aiutare la ragazzina, sulle
strade del Feltrino si scatenava un'autentica caccia al furgone-pirata. Per tutta la sera
gli agenti della Polizia stradale di Belluno, aiutati dai colleghi di Feltre e dalle pattuglie
dei carabinieri del Comando di Borgo Ruga hanno letteralmente setacciato le strade del
Feltrino a caccia di un furgone bianco con una striscia verde che era stato visto
transitare proprio nel momento in cui è avvenuto l'incidente. L'urto è avvenuto
all'altezza della strada che costeggia il cimitero di Vellai in un punto in cui c'è una buona
visibilità ed era impossibile non vedere la ragazzina in bicicletta. Il furgone avrebbe
letteralmente tamponato la giovane facendola cadere a terra e poi sarebbe fuggito in
direzione Feltre facendo perdere le proprie tracce. Fondamentali nella ricerca
dell'investitore sono le testimonianze raccolte dalla polizia che già in tarda serata aveva
individuato un furgone del tutto simile a quello segnalato parcheggiato nel cortile di
un'abitazione di Feltre. Il proprietario, interrogato, avrebbe negato in prima battuta di
essersi trovato a Vellai in quella zona a quell'ora. Le testimonianze e i riscontri oggettivi
sulla carrozzeria e sul luogo dell'impatto potranno scagionare o incolpare l'uomo.
219.
TRENTO, 28.09.2008 - 17 enne trentino di Darzo vittima di un ubriaco alla guida.
Il ragazzo e' morto nella notte dopo che un 22 enne lo ha investito mentre era a bordo
del suo motorino. In sella, insieme alla vittima, anche una ragazza di 18 anni ricoverata
in prognosi riservata a Trento. Il pirata della strada e' stato arrestato in casa sua poco
dopo l'incidente. Testimoni hanno fornito ai carabinieri la targa della sua auto. Ora il
giovane, risultato positivo al test alcolemico, deve rispondere di omicidio colposo,
omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza.
220.
SERRAMANNA (CAGLIARI), 28.09.2008 – Durante la notte a Serramanna i
carabinieri della locale stazione hanno arrestato in flagranza di reato, per lesioni
personali gravi colpose, omissione di soccorso, guida in stato di ebbrezza alcolica,
resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, Aldo Dedoni, di 47 anni, di Gergei. L'uomo era
alla guida della propria autovettura, una Peugeot 106, sulla statale 196 diretto verso
Serramanna quando poco prima dell'una ha tamponato una autovettura Volkswagen
Polo guidata da Gianni Mottadelli, di 22, di Cagliari ma residente a Nurri. Gli occupanti
della Polo sono rimasti feriti e sono stati portati nell'ospedale Brotzu a Cagliari con
lesioni guaribili fra i 40 ed i 10 giorni. Dedoni dopo l'incidente è fuggito a piedi ma poco
dopo è stato bloccato dai militari contro i quali ha reagito con pugni e calci. Un
carabiniere della stazione di Villasor ha riportato un lieve trauma contusivo al fianco
destro. L'uomo è stato rinchiuso in camera di sicurezza in attesa del giudizio con rito
direttissimo.
221.
BOLOGNA, 02.10.2008 – Un ubriaco al volante è fuggito dopo aver causato un
incidente in cui sono rimasti feriti due studenti che viaggiavano a bordo di uno scooter
su via Mazzini, alla periferia di Bologna. Ma l'automobilista, un operaio romeno di 49
anni, già noto alle forze dell'ordine, è stato rintracciato dai carabinieri del Radiomobile
della Compagnia di San Lazzaro (Bologna), e arrestato per fuga a seguito di incidente
stradale, omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza. È stata una pattuglia di
vigilanti privati, che ha assistito al sinistro, a dare l'allarme al 112 e a permettere
l'arresto del romeno. I due studenti sono poi stati soccorsi dal 118 e accompagnati
all'ospedale Sant'Orsola. Uno dei due, un 30enne residente a Fano, ha avuto una
prognosi di trenta giorni per la frattura della clavicola mentre l'altro, un milanese di
Corsico di 25 anni, se l'è cavata sono soli tre giorni per escoriazioni varie. I militari sono
riusciti a rintracciare la Ford Escort del romeno a Ozzano. Sottoposto al controllo con
l'etilometro è risultato avere un tasso alcolemico quasi cinque volte superiore alla
media. Giudicato con rito direttissimo è ora agli arresti domiciliari.
222.
TRENTO, 04.10.2008 – Un tossicodipendente 35enne nato a Torre del Greco
(Napoli) ha investito oggi con il suo motorino una ragazzina 11enne e si è dato alla
fuga. L'uomo - già noto carabinieri - ha ammesso il fatto. La giovane ha subito un
trauma cranico. Alfonso C., operaio, attorno alle 13 è andato a finire contro la ragazzina
che usciva da scuola. I carabinieri in base alle segnalazioni di un cittadino lo hanno
rintracciato a casa e l'hanno condotto in ospedale per accertamenti clinici. Lì è risultato
positivo a metadone e morfina. Il magistrato ha disposto l'arresto per omissione di
soccorso in incidente con feriti, oltre al fatto di essersi dato alla fuga e di avere guidato
sotto effetto di sostanze stupefacenti.
223.
AREZZO, 04.10.2008 – Arrestato un quarantenne che guidava ubriaco e che ha
investito un pedone, morto poco dopo l'arrivo in ospedale, ad Arezzo. Le accuse sono
omicidio colposo, omissione di soccorso e guida in stato d'ebbrezza. L'uomo è stato
notato da una pattuglia di vigilesse della polizia municipale, nel centro della città,
perché aveva il parabrezza rotto. Dopo un breve inseguimento, le agenti sono riuscite a
fermare l'auto. L'uomo ha anche cercato di fuggire a piedi ma e' stato bloccato.
224.
SANTA VENERINA (CATANIA), 05.10.2008 – Nella tarda serata di domenica a
Santa Venerina, una minorenne è stata investita mentre attraversava la strada sulle
strisce pedonali, da un automobilista che si è dileguato senza preoccuparsi delle
condizioni della povera ragazza. Subito soccorsa da alcuni passanti la ragazza è stata
trasportata all’ospedale di Acireale dove è stata giudicata guaribile in 10 gg. Per traumi
contusivi e discorsivi vari. La sua preziosa testimonianza comunque ha permesso di fare
piena luce sull’accaduto. Infatti, la ragazza ha riferito di essere stata investita da
un’auto di piccola cilindrata di colore scuro con paraurti e cofano bianchi. Nella tarda
serata di ieri i carabinieri di Santa Venerina sono riusciti a rintracciare l’auto e il suo
proprietario che posto dinanzi all’evidenza dei fatti ha confessato di non essersi fermato
poiché circolante con automezzo privo di assicurazione. Al termine degli accertamenti, il
conducente è stato denunciato per lesioni colpose, omissione di soccorso e fuga a
seguito di sinistro; l’autovettura è stata sottoposta a sequestro.
225.
FERMO (ASCOLI PICENO), 07.10.2008 – Ha effettuato una manovra pericolosa e
poi ha frenato improvvisamente, provocando un tamponamento tra altre due auto, ed è
fuggito. Le forze dell’ordine stanno cercando il conducente di una Fiat Panda che ieri
mattina ha provocato un incidente sulla superstrada Fermo-Porto San Giorgio. Erano
circa le 10,30 quando un uomo, che si trovava alla guida della Panda, ha sorpassato
una Fiat Punto e un’Alfa 147 che procedevano in direzione mare. Probabilmente, l’uomo
deve aver visto il semaforo (quello che si trova lungo la strada in territorio di Porto San
Giorgio) ed ha frenato bruscamente. La Punto, che era stata appena sorpassata, ha
dovuto inchiodare ed è stata tamponata violentemente dalla 147 che sopraggiungeva. Il
conducente della Panda, visto il disastro combinato, invece di fermarsi, si è dato alla
fuga facendo perdere le sue tracce. Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118 e
i volontari della Croce Azzurra di Porto San Giorgio. Fortunatamente le due persone
coinvolte nell’incidente hanno riportato solo lesioni lievi. La Panda è svanita poi nel nulla
senza lasciare traccia
226.
BRUGNATO (LA SPEZIA), 07.10.2008 – Fugge dopo un tamponamento in
ausotrada ed è ricercato dalla Polstrada. E’ accaduto la scorsa notte sulla A12 e la
Polstrada della Spezia cerca un’auto pirata che ieri sera verso le 21.30, sull’autostrada
A12, nel tratto tra La Spezia e Brugnato, in direzione Genova, ha tamponato una
vettura con a bordo tre persone e ha proseguito senza fermarsi. I tre, che hanno
riportato fortunatamente solo lievi conseguenze, sono stati accompagnati al pronto
soccorso spezzino per accertamenti.
227.
GUIDONIA (ROMA), 11.10.2008 – Con un mix di alcol e droga nel sangue si è
scontrato a bordo di uno scooter rubato con un altro motociclo e poi ha tentato la fuga.
Così E.A., 35enne pregiudicato di Tivoli, è stato arrestato dai carabinieri per i reati di
ricettazione, lesioni personali, guida sotto l'influenza di alcol e stupefacenti e omissione
di soccorso. A Villalba di Guidonia, sulla via Tiburtina, era alla guida di un motociclo
Honda SH 150, che a causa di manovre azzardate, si è scontrato con un Kymco People
125, condotto da una donna di Guidonia, che proveniva dal senso di marcia opposto. Il
pregiudicato, disinteressandosi completamente di quanto accaduto e delle condizioni
della donna, ha tentato di allontanarsi ma è stato bloccato da una pattuglia della
stazione di Tivoli Terme. Lo scooter risultava rubato lo scorso 1 ottobre a Roma. Il 35enne è stato accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale di Tivoli dove è risultato
positivo alla cocaina, ai cannabinoidi e al metadone. Il suo tasso alcolemico era di circa
1,4 grammi/litro. Rischia una pena da sei mesi a due anni, mentre per l'omissione di
soccorso la normativa prevede la reclusione da 6 mesi a 3 anni, oltre a sanzioni
accessorie sulla patente. L'uomo è in carcere a Rebibbia. La donna, invece, è stata
trasportata presso il policlinico Umberto I, ove si trova ricoverata per lievi contusioni.
228.
POSITANO (NAPOLI), 13.10.2008 – Nella tarda serata i Carabinieri di Positano e
quelli di Amalfi, hanno tratto in arresto il pregiudicato F.F., 35 anni. All´uomo sono stati
contestati i reati di guida sotto l´influenza dell´alcool, omissione di soccorso e lesioni
personali. F.F. infatti, aveva investito con la sua auto una casalinga di 39 anni ed il
figlio di soli tre anni. L’uomo, che risulterà poi avere un tasso alcoolemico ben oltre la
soglia consentita, si è subito dato alla fuga. Dopo una rapida ricostruzione della
vicenda, i militari dell´Arma hanno avviato le ricerche, riuscendo a rintracciare e
sorprenderlo nella propria abitazione. La donna, prima ricoverata presso il Pronto
Soccorso, è stata successivamente trasferita all´Ospedale Civile di Battipaglia, in
prognosi riservata. Gravi anche le conseguenze per il figlioletto.
229.
SORIANO NEL CIMINO (VITERBO), 08.10.2008 – I carabinieri di Soriano nel
Cimino hanno individuato il conducente di una Fiat Uno che la sera dell’otto ottobre
aveva provocato un incidente stradale nel quale era rimasto coinvolto un altro
autoveicolo condotto da un 32 enne di Orte. L’incidente si era verificato sulla umbro
laziale. Il giovane di Orte, alla guida di una auto, si era trovato davanti all’improvviso
una Fiat, ferma sulla carreggiata, e senza alcun segnale luminoso, andando a
tamponarla e rimanendo ferito per lesioni giudicate guaribili in sette giorni. La Fiat Uno
invece era ripartita di tutta fretta facendo perdere le proprie tracce prima che il
conducente dell’altra autovettura, ancora in stato confusionale, potesse leggere il
numero di targa e prima che sul posto intervenisse una pattuglia della Polizia Stradale.
Due giorni dopo, i Carabinieri di Soriano nel Cimino, rinvenuta in una macchia
l’autovettura datasi alla fuga, ricostruiscono i fatti denunciando il conducente alla
Procura della Repubblica di Viterbo per fuga in caso di incidente con feriti e omissione di
soccorso. L’uomo, 61 enne di Soriano nel Cimino, ha raccontato di essersi dato alla
fuga perché aveva la patente di guida scaduta di validità e perché la Fiat non era stata
posta a revisione nei termini prescritti. L’autoveicolo del denunciato è stata sottoposta a
sequestro.
230.
VIBO VALENTIA, 13.10.2008 – Pirata della strada arrestato e condannato in
Calabria. Mohammed Harore, 47 anni, si era dato alla fuga dopo aver investito una
ragazza con il furgone, lungo la strada Spadola - Brognaturo. Il marocchino, residente
in Italia a tutti gli effetti, è stato poi fermato dai carabinieri. Oltre alla resistenza
opposta ai militari, a mettere nei guai l'uomo sono stati i controlli medici, che hanno
rilevato un tasso alcolemico superiore alla norma. Processato per direttissima, è stato
rimesso in libertà, ma condannato a pagare una multa di 12mila euro. La ragazza
investita se la caverà in sette giorni.
231.
PRATO, 13.10.2008 – Ubriaco, un uomo non solo ha provocato un incidente
stradale ma, dopo un’accesa discussione con l’altro automobilista, è fuggito
travolgendolo e procurandogli lesioni guaribili in dieci giorni. L’episodio è accaduto poco
dopo le 15 di domenica. In serata l’uomo è stato rintracciato dai carabinieri di Prato
che, in collaborazione con quelli di Firenze, erano impegnati in servizi di controllo del
territorio. D.G.A. è stato denunciato per omissione di soccorso e guida in stato di
ebbrezza.
232.
SASSUOLO (MODENA), 15.10.2008 – Tra via San Pio decimo e via della
Circonvallazione, una Golf scura ha investito oggi, verso le 13.30, una ragazza di 17
anni alla guida del suo motorino, ferendola in modo non grave. La polizia municipale
indaga per risalire all'identità del pirata della strada.
233.
BOLOGNA, 17.10.2008 - Ubriaco ed in sella ad un maxi-scooter si è scontrato
per due volte contro due automobili. Protagonista degli incidenti, accaduti nella tarda
serata di mercoledì, un marocchino di 26 anni. L'extracomunitario, Tarik Hisar, in Italia
senza fissa dimora, è stato arrestato con l'accusa di fuga dopo incidente con danni alle
persone e omissione di soccorso e denunciato per guida in stato d'ebbrezza. Il primo
incidente si è verificato in via Grandi, a Calderaia. Tarik, in sella ad un Honda Sh, il cui
furto era stato denunciato lo scorso 9 settembre, ha invaso la carreggiata opposta,
schiantandosi contro un Fiat Scudo sul quale si trovava un 51enne Castel San Pietro
Terme. Quest'ultimo ha riportato lesioni giudicate guaribili in dieci giorni. Il marocchino,
anziché fermarsi, si è dato alla fuga. Ma poco dopo si è reso autore di un incidente dalla
dinamica similare a quello precedente, scontrandosi contro una Ford Fiesta sulla quale
viaggiava un 23enne di Sala Bolognese. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che
l'hanno tratto in arresto, ponendo così fine alla notte brava del marocchino.
234.
GENOLA (CUNEO), 17.10.2008 – è stato rintracciato e denunciato all’autorità
giudiziaria l’automobilista che dopo aver investito una signora nel centro di Genola, non
si è fermato a soccorrerla. L’incidente è avvenuto, poco dopo le 18, di fronte a piazza
Martiri. L’automobilista, alla guida di una Ford Focus, stava procedendo sulla strada
regionale da Fossano in direzione Savigliano, quando - all’altezza dell’incrocio con via
Cussino -, si è trovato di fronte una signora intenta ad attraversare la strada sulle
strisce pedonali. Non riuscendo ad arrestarsi in tempo, l’ha urtata e gettata a terra,
salvo proseguire la corsa senza nemmeno accertarsi delle sue condizioni. Sul luogo
dell’incidente sono intervenuti - poco dopo - l’ambulanza del “118” che ha soccorso la
donna e l’ha trasportata all’Ospedale di Savigliano e una pattuglia della Polizia locale
dell’Unione del Fossanese che, grazie alle dichiarazioni raccolte da alcuni testimoni
oculari, è risalita alla tipologia di auto e ai primi numeri di targa. I dati sono stati
trasmessi al Comando di Fossano della Polizia locale, dove gli operatori - recuperate la
registrazione effettuate dalle due telecamere che monitorano il tratto in entrata e in
uscita da Genola - sono facilmente risaliti all’auto sospetta. Recuperando le registrazioni
dei giorni precedenti (che vengono conservate fino a 72 ore e poi distrutte secondo le
disposizioni di legge), i Vigili hanno potuto verificare che la medesima auto ogni giorno,
intorno alla stessa ora, transitava lungo la strada regionale. Di conseguenza, mercoledì
sera hanno attivato un posto di controllo, in contatto con il Comando, dove un
operatore, sempre tramite i filmati trasmessi dalle telecamere, seguiva il percorso della
Focus. Non appena l’auto sospetta è comparsa sul monitor, il Comando ha avvisato la
pattuglia che pochi secondi dopo è entrata in azione bloccandone la corsa. L’uomo,
residente a Trinità e impiegato a Savigliano, è stato fermato, identificato e denunciato
alla Procura della Repubblica di Saluzzo.
235.
ANCONA, 22.10.2008 – Era alla guida di un'auto quando, dopo un salto di
carreggiata, ha speronato vettura sulla quale viaggiava una giovane mamma con il suo
piccolo di due anni, poi era fuggito. E' successo lunedì scorso sulla Cameranense. André
Ferreira Bornhiati, 24enne brasiliano, ricercato da due giorni, è stato rintracciato vicino
a un circolo ippico a Torrette di Ancona e arrestato per omissione di soccorso e guida
senza patente. Il giovane, provvisto di permesso di soggiorno, guidava l'auto affidatagli
da un connazionale che è stato multato di 375 euro per incauto affidamento del mezzo.
Oggi, al termine del processo per direttissima, il giudice monocratico di Ancona Vinicio
Cantarini non ha convalidato l'arresto del 24enne brasiliano. Il difensore ha eccepito
l'assenza di flagranza e fatto presente che i feriti non avevano riportato lesioni gravi (la
donna e il bambino avevano riportato ferite al volto, medicate all'ospedale Salesi). Nella
stessa udienza, la difesa ha chiesto il rito abbreviato e André Ferreira Bornhiati, multato
anche per aver guidato pur non avendo mai conseguito la patente, è stato condannato
a sei mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena per omissione di
soccorso e inottemperanza all'obbligo di fermarsi in caso d'incidente.
In aula,
l'imputato ha sostenuto di essersi allontanato perché non aveva la patente, e temeva
conseguenze per questo. Ha riferito di aver visto la trentenne anconetana scendere
dall'auto, deducendone che la donna non aveva riportato gravi ferite. Ha sostenuto
anche di non aver notato la presenza del bambino a bordo dell'auto. In virtù della
mancata convalida dell'arresto, l'uomo è stato rimesso in libertà.
236.
TAVARNELLE VAL DI PESA (FIRENZE), 23 ottobre 2008 – I bambini sono appena
usciti da scuola: c’è chiasso e forse Michele, 12 anni da compiere, non vede l’ora di
tornare a casa. Sono le 13.35 e lo stomaco brontola. Forse per quello attraversa la
strada di corsa, proprio davanti alla scuola, proprio mentre arriva una macchina a forte
velocità. Nemmeno il rumore di una frenata, ma solo un tonfo sordo, e attorno alla
scuola “Il Passignano”, un istituto comprensivo, cade un silenzio agghiacciante. Rotto
solo da un motorino d’avviamento, quello dell’auto che ha appena investito Michele. Poi
una sgommata e la fuga. In pochi secondi l’Opel Kadett di colore scuro, col parabrezza
sfondato dal corpicino di Michele, sparisce. Prima che le decine di persone che hanno
assistito alla scena possano annotare il numero di targa. Qualcuno fa il 112, qualcun
altro il 113. In molti il 118, perché Michele è a terra in un lago di sangue. Non risponde,
respira a malapena. Quando i medici e gli infermieri del 118 lo portano all’ospedale
dell’Alta Val d’Elsa, a Poggibonsi, le sue condizioni sono critiche. Eppure riescono a
stabilizzarlo ed a caricarlo sull’elicottero del 118, che decolla e che nel giro di pochi
minuti lo sbarca sull’elisuperficie di Careggi, a Firenze, dove all’ospedale pediatrico
Meyer lo stanno aspettando. Qui il piccolo Michele viene dichiarato fuori pericolo. Ma
questo, avviene nell’arco dell’intero pomeriggio. Per raccontare l’epilogo della caccia
all’uomo bisogna fare un passo indietro. Sulla Firenze-Pisa-Livorno le pattuglie della
Polizia Stradale si sono messe in attesa. Una, in particolare, si trova nei pressi dello
svincolo di Pontedera. Si tratta della “Verona 243” della Sezione di Pisa, con a bordo un
Sovrintendente ed un Assistente, entrambi di lunga esperienza. Sanno che il pirata, se
vuole farla franca, deve mettere quanta più strada possibile tra il luogo del misfatto e
quello dove tirerà un sospiro di sollievo. “Ce la giochiamo al cinquanta per cento”,
dicono tra loro i due poliziotti. “O è scappato verso Firenze o viene verso di noi”. A
meno che non si tratti di una persona del posto, ma questo è un altro affare. Poi,
quando manca una manciata di minuti alle tre del pomeriggio, ecco una Kadett che esce
dalla superstrada. Ha il vetro tutto crepato, il cofano introflesso. A bordo due uomini. La
Subaru parte, dà un colpo di sirena, si mette di traverso. I due poliziotti scendono e
bloccano i sospetti. Si tratta di due extracomunitari, padre e figlio. Sono entrambi
pregiudicati, ma il dato più importante è che nessuno di loro sa spiegare come sia
avvenuto quel danno. “Un albero”, “un palo”, forse “un muro”. Vengono portati in
caserma, mentre l’auto viene caricata su un carro attrezzi. Poi, in ufficio, il figlio crolla.
È stato il padre, che era in macchina da solo. “È capitato”, “ha avuto paura”, “è fuggito”
e poi “è venuto a prendermi” e ancora “stavamo decidendo dove andare”. Poi il
riscontro finale. L’uomo viene riconosciuto e per lui si aprono le porte del carcere.
Un’operazione lampo. Fortunati i due poliziotti, è vero. Ma erano là fuori. Solo così si
controlla il territorio, solo così siamo tutti più sicuri.
237.
LUCCA, 24.10.2008 - Gli agenti non hanno subito capito cosa era successo: un
autocarro, proveniente da una ditta della zona, nella manovra di immissione nel flusso
di circolazione, non ha dato la precedenza a un’auto che proveniva dalla direzione
opposta. La conducente, per evitare l’urto con il mezzo pesante, ha sbandato ed è finita
contro il muro. A quel punto l’autista avrebbe dovuto fermarsi, prestare i primi soccorsi
e far intervenire il 118, invece — sebbene si fosse perfettamente accorto di quanto
accaduto dato che le persone sul luogo avevano provveduto a farglielo presente — ha
continuato la propria marcia, come se niente fosse. Dopo aver raccolto le prime
testimonianze, la polizia provinciale ha iniziato l’inseguimento del mezzo e ha bloccato il
‘pirata’ , che pensava di averla fatta franca, nei pressi del casello autostradale: messo
davanti all’evidenza dei fatti, l’autotrasportatore ha dapprima negato ogni addebito e,
poi, si è giustificato, affermando che non aveva la possibilità di fermarsi sul luogo a
causa della mole del proprio mezzo. Il conducente, T. A., 34 anni, napoletano, dovrà
rispondere adesso di accuse che vanno dalla fuga in caso di incidente con danni alle
persone, all’omissione di soccorso, comportamenti che possono costare all’indagato una
condanna fino a sei anni complessivi di carcere e la sospensione massima complessiva
della patente fino a otto anni. Lesioni non gravi, infine, per la conducente dell’auto
investita che guarirà in 20 giorni.
238.
MIGLIARINO (PISA), 24.10.2008 – PRIMA DELL’ALBA un ubriaco al volante di
un’auto ha travolto un pedone ed è fuggito. È stato però prontamente inseguito da un
altro automobilista che, avendo assistito all’investimento - e dimostrando una purtroppo
non comune dose di senso civico e di coraggio - , si è messo immediatamente sulle
tracce del fuggitivo riuscendo perfino a bloccarlo. Il drammatico e rocambolesco
episodio è avvenuto intorno alle 4 di notte sull’Aurelia a Migliarino. ALLA sala operativa
della Questura è arrivata la segnalazione di un incidente stradale avvenuto sulla via
Aurelia, nei pressi del ristorante «da Ugo», dove un automobilista aveva investito un
pedone allontanandosi subito dopo. Un testimone che fortunatamente ha assistito ai
fatti - un cinquantenne abitante alla Spezia - si è subito posto all’inseguimento dell’auto
investitrice, un’Opel Astra, riuscendo addirittura a bloccarla sempre sulla via Aurelia, in
direzione della nostra città, a circa mezzo chilometro di distanza dal luogo dove si è
verificato l’incidente. Questo gesto ha consentito a un’autopattuglia della sezione
«Volanti» della Polizia di Stato - con il cui centralino l’automobilista inseguitore era in
collegamento telefonico - di intervenire in maniera tempestiva ed efficacemente. NEL
frattempo il ferito è stato trasportato con un’ambulanza medicalizzata, e a sirene
spiegate, al pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara. Si tratta di K.R., un
ventunenne marocchino. le cui condizioni, almeno inizialmente, sono apparse
estremamente gravi. Ricevute le prime cure, per fortuna, il nordafricano si è
rapidamente ripreso, e così, in tarda mattinata, i medici hanno potuto sciogliere la
prognosi, che era riservata, ed è stato disposto il ricovero del giovane nel reparto di
Neurochirurgia. Se non sorgeranno complicazioni, è stato giudicato guaribile in trenta
giorni. IL ‘PIRATA’ della strada è stato identificato dai poliziotti per il cinquantaduenne
operaio L.P., nato a Pisa e residente a San Giuliano Terme. Sottoposto alle prove
dell’alcoltest è risultava positivo. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di omissione di
soccorso e guida in stato ebbrezza alcolica.
239.
CREDERA (CREMONA), 27.10.2008 – La Polizia stradale di Cremona ha arrestato
il pirata della strada che sabato notte ha investito e ucciso a Credera (Cremona) Luigi
Spini di 47 anni, disoccupato e senza fissa dimora, ospite della casa d’accoglienza dei
Sabbioni di Crema. L’uomo, arrestato ieri sera, è un commerciante di 57 anni, Ernesto
Dellavia, di Lodi Vecchio. La notizia è stata data oggi in una conferenza stampa dalla
Polstrada di Cremona. La vittima era stata travolta mentre in bicicletta stava
percorrendo la strada provinciale che collega Montodine con Chieve in provincia di
Cremona. Il cadavere era stato rinvenuto ieri in una roggia dove era finito dopo l’urto
con la vettura guidata da Dellavia, contitolare di una ditta che commercializza lavatrici,
che dopo l’incidente era fuggito. Nel punto dell’impatto, la Polstrada di Pizzighettone
aveva trovato lo specchietto di un fuoristrada e pezzi della carrozzeria. Ieri gli agenti
hanno interrogato i gestori dei locali pubblici della zona: uno di loro ha riferito di avere
servito un uomo di mezza età che si era allontanato dal bar dopo avere bevuto
parecchio. Poi è giunta la segnalazione di un testimone che aveva visto una vettura
verde allontanarsi a forte velocità. Il cerchio s’è stretto attorno ai proprietari di tre SUV.
L’ultimo sul quale sono stati fatti gli accertamenti, un Nissan Terrano, era privo dello
specchietto e presentava danni compatibili con quelli dell’incidente avvenuto nel
Cremonese. Era parcheggiato nel capannone del commerciante il quale, in mattinata,
aveva denunciato ai Carabinieri che la sera prima aveva investito un oggetto non
meglio identificato. L’uomo, che è incensurato, è stato arrestato con l’accusa di omicidio
colposo, fuga e omissione di soccorso e rinchiuso nel carcere di Lodi. Conducono
l’inchiesta il pubblico ministero del Tribunale di Crema, Raffaele Pesiri, e il pm di Lodi
Paolo Filippini.
240.
SAN CASCIANO VAL DI PESA (FIRENZE), 26.10.2008 – Tampona un'auto e si dà
alla fuga, ma dopo appena qualche chilometro esce di strada a tutta velocità e si
cappotta. L'uomo, un rumeno di 40 anni, risultato poi positivo all'alcol test, è stato così
arrestato dai carabinieri della stazione di San Casciano per omissione di soccorso e
denunciato per guida sotto effetto di alcolici.
241.
CREDARO (BERGAMO), 28.10.2008 – È stata investita da un camioncino pirata di
mattina presto, mentre attraversava sulle strisce: adesso Anna Maria Croce, 73 anni, di
Credaro, si trova ricoverata in gravi condizioni in terapia intensiva agli Ospedali Riuniti
di Bergamo. La sua prognosi è riservata. I carabinieri del radiomobile di Bergamo lo
hanno identificato il giorno successivo: si tratta di un operaio 22ennem denunciato a
piede libero per omissione di soccorso e lesioni gravissime. I carabinieri sono risaliti a
lui grazie all'esame dei filmati di una telecamere presente lungo via Roma, nelle
vicinanze del luogo dell'investimento. Grazie alle immagini è stato possibile leggere il
numero di targa e identificare il mezzo, intestato a un'impresa edile, alle cui dipendenze
lavora il giovane accusato di aver travolto l'anziana senza fermarsi a prestare soccorso.
Il giovane, accompagnato dall'avvocato, si è presentato di fronte al sostituto
procuratore che ha coordinato le indagini sul caso. Il ventiduenne ha ammesso ogni
responsabilità. Incensurato, è stato denunciato a piede libero. Dopo l'incidente non si è
fermato – avrebbe detto al magistrato – perché preso dal panico e sotto choc. Quando i
carabinieri hanno bussato alla porta di casa sua, è scoppiato in lacrime. L'incidente si è
verificato verso le 6,30, in via Roma a Credaro. Secondo una prima ricostruzione dei
fatti, a quell'ora Anna Maria Croce è uscita dalla sua abitazione (che si trova proprio in
via Roma 38, vicinissimo al luogo dell'investimento) e ha attraversato la strada. La
donna di 73 anni in quel frangente è stata urtata con violenza da un autocarro,
composto da cabina e cassone posteriore aperto, di quelli utilizzati solitamente dai
muratori che si recano nei cantieri. L'urto è stato violento e l'anziana è stata
scaraventata a terra. Anziché fermarsi a prestare soccorso, il conducente del mezzo si è
però allontanato, dileguandosi e facendo perdere le proprie tracce. Alcuni passanti si
sono fermati e hanno chiamato l'ambulanza. La donna è stata trasportata d'urgenza agli
Ospedali Riuniti di Bergamo, dove è stata ricoverata in terapia intensiva a causa dei
numerosi traumi riportati nell'urto con l'autocarro. Valutate le sue gravi condizioni, i
medici non hanno sciolto la prognosi. È in coma.
242.
LOCRI 28.10.2008 – Un imprenditore edile è stato travolto ed ucciso da un'auto
pirata nel reggino. Giorgio Gargiulo, 76 anni, stava attraversando la strada nei pressi
della sua abitazione quando è stato investito da un veicolo che è poi sfrecciato via,
facendo perdere le proprie tracce. Immediatamente soccorso dai sanitari, l'uomo è
morto all'ospedale di Locri per le gravi ferite riportate. L'episodio è avvenuto in serata
sera a Marina di Gioiosa Jonica, ma è stato reso noto soltanto oggi. Sul caso indagano i
carabinieri.
243.
RAVENNA, 28.10.2008 - Si è data alla fuga dopo essersi scontrata con una
ciclista. Grazie ad alcuni testimoni che avevano preso nota del numero di targa, gli
agenti della Polizia Municipale del reparto Infortunistica sono riusciti ad identificare e
rintracciare l'automobilista. Nei guai è finita una quarantenne di Ravenna. La donna ha
ammesso le sue responsabilità nell'incidente, verificatosi martedì pomeriggio in via
Romolo Ricci, in corrispondenza dell'intersezione con via Bastione. I Vigili hanno
denunciato la 40enne per omissione di soccorso e guida senza patente in quanto mai
conseguita. Le condizioni della ferita, fortunatamente, non destano preoccupazioni.
244.
MONCALIERI (TORINO), 30/10/2008 - Guida ubriaco, provoca due incidenti e poi
scappa senza soccorrere i feriti. In pochi minuti Constantin Micleci, 25enne romeno di
casa a La Loggia, ha seminato il panico lungo le strade di Moncalieri ed è stato arrestato
dai carabinieri dopo uno spettacolare inseguimento. Il “pirata”, dopo aver travolto due
auto in corso Trieste, ha cercato di raggiungere la sua abitazione, ma una pattuglia del
nucleo radiomobile di Moncalieri è riuscita a bloccarlo prima che potesse combinare altri
guai. Il primo incidente è avvenuto intorno alle 22,15, all’angolo tra corso Roma e corso
Trieste. Micleci, al volante di una Fiat Cinquecento, è finito addosso a una Volkswagen
Golf di un quarantenne di Sangano e poi ha continuato tranquillamente la sua corsa.
Dopo aver percorso solo pochi metri ha urtato anche la Lancia Y di una giovane
moncalierese e, anche in questo caso, si è dato alla fuga come se nulla fosse successo.
I due automobilisti, feriti e medicati all’ospedale Santa Croce di Moncalieri, hanno
chiamato il 112 e i carabinieri si sono messi alla ricerca della piccola utilitaria. Diversi
testimoni l’avevano vista allontanarsi in direzione di borgo Mercato e, dopo qualche
minuti, i militari l’hanno avvistata in strada Carignano, all’altezza di strada Carpice,
Micleci, già noto alle forze dell’ordine, viaggiava ad andatura sostenuta verso La Loggia
e probabilmente sperava di riuscire a tornare a casa, ma è stato raggiunto e arrestato
per omissione di soccorso. Poiché si è rifiutato di sottoporsi al test dell’etilometro è
stato anche denunciato per guida in stato di ebbrezza e controllando i documenti della
sua Cinquecento i militari hanno anche scoperto che la macchina non era coperta da
assicurazione.
245.
ROVIGO, 28.10.2008 – la notizie è diffusa il giorno 11.11.2008 . Aveva investito
una ciclista proseguendo poi la propria marcia. Mezz'ora dopo era tornato sul posto, ma
senza ammettere di essere stato l'automobilista pirata. Da lunedì pomeriggio si trova
agli arresti domiciliari nella sua abitazione in una frazione cittadina. Destinatario del
primo provvedimento del genere emesso dal Tribunale, firmato dal gip Alessandra
Testoni su richiesta del sostituto procuratore Ciro Alberto Savino, è M.G., 28 anni,
rodigino, indagato per omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza. I dettagli
della vicenda sono stati spiegati ieri mattina in Questura dall'ispettore della Squadra
mobile, Alessandro Coltro e dal commissario della Polizia locale, Giampaolo Sprocatti.
Alle 18,30 di martedì 28 ottobre una 42enne residente in città percorre via Martiri di
Belfiore diretta verso la periferia. Superato il "ponte della fonderia", in un tratto
rettilineo, la ciclista viene tamponata da un'auto, caricata sul cofano, quindi sul
parabrezza e poi scaraventata sull'asfalto. La donna rimane a terra ferita, la vettura
procede e si allontana. Alcuni passanti danno l'allarme. Arriva l'autoambulanza del
Seum che trasporta la 42enne al Pronto soccorso: non è grave, prognosi di 15 giorni
per trauma cranico, escoriazioni e un colpo al torace. Giungono i Vigili urbani per
ricostruire il sinistro e cercare di individuare il pirata. Alcuni testimoni raccontano di
un'auto di grosse dimensioni. Mentre gli agenti raccolgono gli elementi, da San Sisto
giunge una Mercedes 190 di colore rosso. Il conducente rallenta, si ferma e chiede a un
vigile «che cosa è successo?». «Un'incidente, non vede?», è la risposta. Ma l'uomo è
alterato, farfuglia. Inoltre la Mercedes ha cofano e parabrezza danneggiati. Il vigile
decide di andare a fondo. Il giovane, il 28enne M.G., è sottoposto all'alcoltest. 1,90 e
1,80 gli esiti. L'uomo è in stato di ebbrezza. Scattano il sequestro in vista della confisca
dell'auto e ritiro della patente. E le parti danneggiate? L'uomo non ricorda. «Non so, ho
preso una botta». Arriva la Polizia scientifica per compiere ulteriori accertamenti, in
particolare sui capelli rinvenuti sul cofano. Nei giorni successivi la Polizia locale mette
insieme tutti i tasselli e il sostituto Savino decide di chiedere la misura restrittiva della
libertà nei confronti del 28enne, provvedimento eseguito alle 14 di lunedì da Squadra
mobile e vigili urbani. «In poco tempo è la quarta volta che l'uomo viene pizzicato in
stato di ebbrezza - afferma il commissario Sprocatti -. Nel 2004, dopo un'uscita di
strada, gli era stata sospesa la patente per due mesi.
246.
ALGHERO (SASSARI), 29.10.2008 – Ubriaco alla guida della sua auto, ha prima
causato un incidente stradale a ''Li Punti'', nel quale è rimasta ferita una persona, poi si
è dato alla fuga zigzagando sulla quattro corsie, infine V.A., 46 anni, ex sottufficiale
dell'aeronautica, è stato fermato dagli agenti del Commissariato di Alghero e arrestato.
Guidava a zig zag sulla Sassari-Alghero ed era talmente ubriaco che quando una
pattuglia della Divisione Anticrimine di Alghero è riuscita a fermarlo, non è stato in
grado di accostare l’auto alla piazzola di sosta. L’ha mollata in mezzo alla strada senza
neppure riuscire a tirare il freno a mano. Il 46enne non stava in piedi. Gli agenti hanno
verificato i suoi documenti e accertato che l’Astra station wagon che guidava era
intestata ad una donna. Dopo qualche minuto è sopraggiunta una pattuglia della
Polstrada che doveva sottoporlo al test dell’etilometro ma V.A. ha rifiutato il test
dell'etilometro.
247.
PESCARA, 01.11.2008 - Un automobilista pirata ha ucciso un oculista di 56 anni
a Pescara. La vittima stava pedalando sul lungomare della città quando è stato investito
da una Mercedes vecchio tipo che procedeva nella stessa direzione di marcia e che si è
subito dileguata. La vittima è un oculista in servizio all’ospedale civile di Pescara,
Giampiero Sponta, di 56 anni. L’incidente è avvenuto stamani, verso le 8, all’altezza del
centro sportivo La Naiadi. A quanto si è appreso, Sponta stava pedalando quando è
stato tamponato. La bici è finita contro un’altra macchina, una Audi parcheggiata
contromano sul marciapiede lato mare, il cui conducente aveva appena fatto footing e
stava cercando a terra una chiave smarrita. L’uomo ha visto l’accaduto e l’ha riferito
agli agenti della Polizia municipale di Pescara, che indagano. L’auto investitrice sarebbe
di colore azzurro o marroncino.
248.
FOGGIA, 01.11.2008 – Stessa drammatica sorte per un ragazzo di 25 anni,
Massimiliano Carangelo, di Foggia, travolto e ucciso la notte scorsa da un'auto che non
si è fermata mentre usciva da un locale da ballo in via Castelluccio, alla periferia della
città. Ricoverata sotto choc una ragazza che era con lui. Il giorno successivo i
Carabinieri hanno arrestato, con l’accusa di omicidio colposo e omissione di soccorso, il
pregiudicato Maurizio Parisi di 30 anni. All'identificazione dell'investitore ha collaborato
la Guardia di Finanza.
249.
ROVIGO, 03.11.2008 – È morto oggi all'ospedale di Rovigo il motociclista che si
era scontrato contro un auto a Taglio di Po nei giorni scorsi. L'uomo, Ivano Forza, 49
anni, residente a Porto Viro, è stato travolto da un pirata della strada che è fuggito
senza prestare soccorsi alla vittima. Il terribile incidente è avvenuto al chilometro
63+500 della Romea, nel territorio comunale di Taglio di Po. Il polesano era in sella a
una Honda 600 e viaggiava in direzione di Ravenna quando si è verificato lo scontro con
l’auto che viaggiava nella stessa direzione. Uno scontro avvenuto all’altezza del
raccordo che unisce la provinciale che va verso Corbola e la stessa Romea. L’auto, a
quanto pare, negli attimi precedenti lo schianto, pare stesse compiendo una manovra di
svolta. Una manovra forse azzardata che potrebbe essere a causa dello schianto.
Secondo la Polstrada di Rovigo, l’auto sarebbe una Lancia: in possesso degli agenti ci
sarebbero alcuni frammenti del gruppo ottico frontale e della carrozzeria. Elementi a
quanto pare sufficienti per poter incastrare il pirata, che potrebbe venir presto
assicurato alla giustizia.
250.
BREDA DI PIAVE (TREVISO), 03.11.2008 – Ennesimo incidente stradale mortale.
La vittima è Luigi Zanchetta, 69 anni residente a San Biagio. L’uomo. Ex campione di
ciclismo, è stato investito domenica alle 21.30 da una Peugeot 308 mentre percorreva
in sella alla sua bici via Piave, a Breda. L’auto si è poi dileguata. Intanto Zanchetta
veniva condotto all’ospedale dove è morto a mezzanotte e mezza, mentre ieri alle 18.30
il presunto investitore si è presentato nella caserma della Polstrada di Treviso, in
compagnia dei suoi legali. L’uomo, G.M. 51 anni di Breda sostiene di aver visto solo la
bici per terra. Ma torniamo alla sera dell’incidente. Secondo una ricostruzione dei fatti
un’auto che proveniva dalla stessa direzione ha tamponato il ciclista scaraventandolo
nel fosso che corre lungo la strada all’altezza del civico 7. Nel fosso gli agenti della
Polstrada di Treviso hanno rinvenuto numerosi frammenti della Peugeot che avrebbero
portato all’identificazione del proprietario. Gli automobilisti di passaggio hanno allertato
i soccorsi che sono giunti sul posto pochi minuti. Le condizioni del campione - alla fine
degli anni Cinquanta era arrivato terzo ai mondiali dilettanti, per poi passare
professionista - sono apparse subito estremamente gravi. Il presunto investitore
sostiene di aver urtato la bicicletta che era in mezzo alla strada. L’uomo viaggiava con
una persone e i due sarebbero scesi e visto Zanchetta nel fosso lo hanno soccorso. La
sua versione dei fatti dovrà essere verificata, intanto è stato denunciato per omicidio
colposo e omissione di soccorso. Zanchetta, che era molto noto a San Biagio, lascia l’ex
moglie Maria Gabriella e i quattro figli Olimpio, Roberta, Lorenzo e Lucia. Ancora da
stabilire la data dei funerali, poiché sul corpo di Zanchetta è stata disposta l’autopsia.
251.
POMIGLIANO D'ARCO (NAPOLI), 06.11.2008 – Il cadavere di una donna, Sofya
Smirnova, di 37 anni, di nazionalità ucraina, è stato trovato questa mattina intorno alle
8 lungo la Strada statale 162 nei pressi di Pomigliano D'Arco (Napoli), in prossimità di
una curva. La donna, secondo quanto si è appreso, sarebbe stata investita e uccisa da
un'auto pirata, probabilmente in nottata o nelle prime ore del mattino. Sono in corso
accertamenti da parte dei carabinieri.
252.
STATTE (TARANTO), 06.11.2008 - Ha investito una passante che attraversava la
strisce pedonali e si è dato alla fuga. Il pirata della strada, che tra l’altro è un
sorvegliato speciale di 25 anni, è stato denunciato a piede libero dai carabinieri della
locale stazione. La ragazza che ha ventuno anni è stata subito soccorsa e a bordo di
un’autoambulanza del 118 condotta nell’ospedale San Giuseppe Moscati. Guarirà in
quindici giorni. I militari guidati dal luogotenente Vincenzo Zanfino sono riusciti a
identificarlo grazie alla testimonianza di alcuni passanti.
253.
ROMA, 08.11.2008 – Ubriaco alla guida ha tamponato un autocarro ed è fuggito
senza prestare soccorso. E' accaduto intorno alle 3.50 del mattino al km 21 della
diramazione Roma nord quando un cittadino siriano, M.M., alla guida di un'auto è
andato a finire contro un autocarro isotermico che trasportava del pesce, condotto da
P.A. che nell'incidente ha riportato lesioni guaribili in 7 giorni. L'uomo è fuggito in
direzione della barriera autostradale di Roma nord. Nel frattempo la persona ferita ha
avvisato il 113 e, tramite il centro operativo autostradale di Fiano Romano, è stato
predisposto un posto di controllo presso il casello autostradale. Alle 4 è arrivata l'auto di
M.M. che ha tentato di sfuggire nonostante l'alt dalla pattuglia. Una volta fermato, il
siriano è risultato positivo al controllo dell'etilometro (2,11 grammi per litro), privo di
documento idoneo per guidare in Italia e senza assicurazione. L'uomo è stato rinchiuso
in carcere a Regina Coeli a Roma.
254.
FRANCAVILLA FONTANA (BRINDISI), 07.11.2008 – Un anziano di 80 anni, dopo
aver investito con la sua auto un 62enne che si trovava in bici, è fuggito via senza
prestare soccorso al ciclista ferito che ha dovuto fare ricorso alle cure mediche dei
sanitari. È accaduto a Francavilla Fontana ed i carabinieri sono riusciti, grazie ad alcune
testimonianze, a risalire all'ottantenne che non si è fermato a soccorrere il ciclista che
ora è accusato di lesioni oltre che di omissione di soccorso.il ciclista, fortunatamente,
non ha riportato ferite gravi e guarirà in dieci giorni.
255.
CITTÀ DI CASTELLO(PERUGIA), 07.11.2008 – Una donna russa di Città di
Castello, A.P. di 40 anni, resta vittima di una pirata che al volante di un’automobile
(forse gialla) ha falciato lei ed il figlio, per poi scappare. Lungo via Cadibona nel
pomeriggio tra le 18,15 e le 18,30 il destino suo e del bimbo di appena 4 anni che
teneva stretto in braccio, poteva essere spezzato. Invece no, complice la pioggia che ha
costretto la donna a scendere il piccolo dal passeggino per reggerlo sulle braccia,
coprirlo sotto l’ombrello ed appoggiare la borsa della spesa sul carrozzino. La macchina
che ad alta velocità ha travolto lei ed il passeggino si è dileguata nel nulla. Mentre gli
agenti della polizia stradale cercano il pirata della strada, la donna è stata dimessa
dall’ospedale (20 giorni di prognosi) ed è tornata nell’appartamento del quartiere
Graticole dove vive con il compagno. Un locale piccolo nel cuore della zona residenziale,
a pochi passi dal luogo dell’incidente. Con lei in casa ieri pomeriggio c’era anche suo
figlio che sta bene e dell’incidente sembra già essersi dimenticato. Le indagini portate
avanti dalla Polstrada sin dai minuti successivi all’incidente hanno subito una forte
accelerata: sono stati sentiti a lungo alcuni giovani (due in particolare al centro di
accertamenti piuttosto complessi) nel tentativo di dare un volto al pirata della strada.
Ma fino a tarda serata non c’era ancora una pista sicura. Solo sospetti, tante
testimonianze dei residenti nella zona che hanno spontaneamente riportato agli agenti
diversi particolari notati la sera dell’incidente, anche se nelle imminenze del luogo
dell’impatto non c’erano molte persone visto il buio e la pioggia battente.
256.
AREZZO, 07.11.2008 –È fuggito subito dopo aver investito e ucciso un pedone,
ma dalla sua macchina si è staccata la targa. E' successo in serata alla periferia di
Arezzo: la polizia stradale sta cercando ora di risalire al proprietario dell'auto. La
vittima, che stava attraversando la strada, è un uomo di 45 anni, Franco Valdambrini: il
suo corpo è stato scaraventato a 30 metri di distanza. Molti i testimoni dell'incidente. Il
pirata è stato arrestato in serata ed ha spiegato di essere fuggito per paura,
confessando aglio inquirenti le proprie responsabilità. Per lui le accuse sono omicidio
colposo e omissione di soccorso.
257.
MILANO, 09.11.2008 – È stata travolta mentre attraversava la strada da una
motocicletta che poi non si è fermata: è morta in ospedale oggi pomeriggio a Milano
una donna di 85 anni. Il motociclista, un uomo di 34 anni, poco dopo è stato fermato
dai vigili e ora è accusato non solo di omissione di soccorso ma anche di omicidio
colposo.
258.
NAPOLI, 09.11.2008 – Nella tarda serata la redazione dell’Asaps è stata
scossa da una terribile notizia: a Napoli, un poliziotto in servizio alla
sottosezione Polizia Stradale di Fuorigrotta, l’ispettore capo Rosario Tornese, è
stato investito ed ucciso da un furgone pirata di colore bianco, datosi subito
alla fuga. Il terribile atto criminale è avvenuto nella serata di ieri a Quarto, un
comune della provincia di Napoli, dove il collega si sarebbe fermato per
prestare soccorso al figlio in difficoltà. In questo frangente sarebbe
sopraggiunto il veicolo investitore, attivamente ricercato in tutta la zona. Il
successivo 12 novembre una donna di 35 anni è stata arrestata dagli agenti
della polizia stradale del compartimento di Napoli: è accusata di essere stata
alla guida del furgone che domenica sera ha investito e ucciso un ispettore
capo della stradale Rosario Tornese che, libero dal servizio, era accorso in
aiuto del figlio rimasto con la sua auto in panne sul raccordo stradale SS
Quater, la bretella a scorrimento veloce che da Quarto conduce alla variante
alla strada statale Domiziana. Le indagini condotte dagli agenti della
sottosezione di Fuorigrotta e del compartimento di Napoli, sono iniziate dal
ritrovamento, nell'autovettura di Tornese, di alcuni frammenti in plastica del
veicolo investitore ed hanno portato al ritrovamento del furgone tipo "Nissan
Trade" presso l'abitazione di una donna, M.C. di 35 anni, residente nel
quartiere Pianura a Napoli. Sul veicolo, abilmente occultato, erano
evidentissime le tracce dell'investimento. Durante l'interrogatorio la donna ha
ammesso le proprie responsabilità ed è stata arrestata con le accuse di
omicidio colposo, fuga e omissione di soccorso. Secondo quanto si è appreso,
la donna sarebbe legata sentimentalmente ad un esponente del clan dei
Casalesi, attualmente detenuto. Interpellato da un giornalista su questo
aspetto, in occasione dei funerali svoltisi a Quarto (Napoli), il questore di
Napoli, Antonino Puglisi, si limitato a dire: "sono particolari che non sono
rilevanti nella vicenda specifica". “Come sempre gli agenti hanno lavorato
sodo: siamo riusciti a trovare il responsabile, accusato di reati gravissimi come
omicidio colposo e omissione di soccorso. Naturalmente l'episodio ci ha colpito
intimamente e moralmente”. Lo ha detto il questore di Napoli, Antonino
Puglisi, che ha partecipato a Quarto (Napoli) ai funerali di Rosario Torrese,
l'ispettore capo della polizia stradale del compartimento di Fuorigrotta,
investito da un pirata della strada domenica scorsa. Oggi la Polstrada ha
arrestato una donna di 35 anni accusata di essere alla guida del furgone killer.
“È stata – ha aggiunto Puglisi – una cerimonia molto intensa e partecipata,
indice sicuro che la vittima era stimata e amata da tutti”.
259.
FORLÌ, 10.11.2008 – Prima ha provocato un incidente facendo una terribile
inversione a U, poi è scappato investendo il ferito riverso a terra. Un’azione congiunta di
polizia e vigili urbani ha permesso di rintracciare il pirata della strada dopo un giorno di
ricerche. Si tratta di un macedone di 42 anni, denunciato per lesioni e omissione di
soccorso. La sera di venerdì, in via Pelacano, al volante di una Ford Mondeo station
wagon, ha fatto inversione di marcia mentre arrivando un forlivese 47enne in sella al
suo scooter. Dopo l’urto, il macedone ha inserito la retromarcia nel tentativo di
scappare ed è passato sopra al ferito schiacciandogli un piede. Nella confusione ha
sbattuto contro un palo della luce ammaccando ulteriormente la vettura. Le ricerche
delle forze dell’ordine e qualche testimonianza hanno contribuito a rintracciare la Ford.
Alle prime domande, la confessione e quindi la denuncia. Il motivo della fuga? L’auto
non era assicurata.
260.
PARMA, 11.11.2008 – In via San Leonardo verso le 11.20 una Bmw cabrio nera
ha investito un'anziana 85enne in bicicletta e si è dato alla fuga verso l'Asolana senza
fermarsi a prestare soccorso. Sul posto è arrivata un'ambulanza del 118 e la polizia
municipale. I testimoni non sono riusciti a prendere il numero di targa. I carabinieri alla
caccia del pirata. La signora è in condizioni medio-gravi al Pronto soccorso: cosciente, è
in stato confusionale. Da alcune testimonianze di clienti del bar Centauro (l'incidente è
avvenuto all'altezza del civico 20) sembra che siano state coinvolte due auto: una Polo
bianca e la Bmw. Il conducente della Polo era infatti convinto, aprendo la portiera
dell'auto parcheggiata sul ciglio della strada, di poter essere in qualche modo
corresponsabile dell'incidente: i clienti del bar, che hanno assistito alla scena, dicono
invece che è stata la Bmw a tamponare la ciclista per poi darsi alla fuga. Sull'asfalto
oltre alla bicicletta riversa è rimasta una grossa chiazza di sangue.
261.
PISA, 12.11.2008 – Ha investito una donna in bicicletta ed è fuggito lungo la via
Lucchese, a bordo della sua Alfa Romeo. Un ragazzo di 26 anni, ieri pomeriggio verso le
18, a Pisa ha causato un incidente, investendo una donna di 54 anni che viaggiava sulla
propria bicicletta e, senza fermarsi, ha proseguito la sua marcia. La donna, a causa
dell'urto, è finita sopra un'auto parcheggiata poco distante: immediatamente alcuni
passanti hanno dato l'allarme e la ciclista è stata soccorsa da un'ambulanza inviata
dalla centrale operativa del 118. Portata al pronto soccorso dell'ospedale Santa Chiara, i
sanitari le hanno riscontrato un trauma toracico con contusione polmonare, un
pneumotorace anteriore e fratture costali multiple. La vittima è stata quindi ricoverata
in prognosi riservata. Sul luogo dell'incidente sono arrivati anche gli uomini dell'ufficio
volanti della questura di Pisa, che hanno effettuato gli accertamenti sulla dinamica e
raccolto le testimonianze. Una donna, presente sul posto al momento dell'urto, ha
descritto l'investitore: di possibile statura alta, capelli mori e con un cappelllino bianco.
La testimone ha anche detto la direzione nella quale è scappato il pirata della strada:
verso Viareggio. Sono così partite le indagini svolte in stretto contatto tra la questura di
Pisa e l'Ufficio volanti del Commissariato di Viareggio, attraverso le quali si è cercato di
arrivare all'auto che ha investito la donna. Non è passato molto tempo prima che gli
agenti di Viareggio individuassero la macchina in questione, riconosciuta anche dal fatto
che presentava danni al lato anteriore destro. Da ulteriori verifiche è stato individuato il
proprietario del mezzo, un viareggino rintracciato all'interno della propria casa. Gli
uomini del Commissariato, dopo aver trovato il ragazzo addormentato nella propria
camera, hanno anche notato che sul letto era poggiato un cappellino di colore bianco
identico a quello visto dai testimoni sul luogo dell'incidente. Il giovane - P.S. le sue
iniziali - è subito sembrato alla Polizia in stato di alterazione alcolica e, quindi, è stato
portato negli uffici del commissariato, dove, oltre agli accertamenti di rito, è stato
sottoposto all'Alcotest che ha dato risultato positivo. Per lui è scattata così la denuncia
in stato di libertà per omissione di soccorso e fuga in caso di incidente stradale con
lesioni, il ritiro della patente, il sequestro dell'auto e del cappellino bianco.
262.
POTENZA PICENA (MACERATA), 12.11.2008 – Investe anziano e fugge Il pirata è
un 19enne L’investitore, rintracciato dai carabinieri grazie ad alcune testimonianze e ai
frammenti dello specchietto retrovisore dell’auto, danneggiato nell’impatto, dovrà
rispondere di omissione di soccorso e fuga in incidente con feriti. La vittima, un uomo di
71 anni, ha riportato ferite guaribili in 25 giorni.
263.
NAPOLI, 13.11.2008 - Investe un ciclista e fugge: è accaduto a Napoli, in via
Partenope. Il pirata della strada è stato identificato e denunciato. Il ciclista, un uomo di
57 anni, è in prognosi riservata. E' stato un altro incidente a fermare la fuga del pirata
della strada. L'uomo, pur di scappare, ha urtato una fioriera con la sua auto: costretto a
fermarsi e' stato notato da un gruppo di finanzieri i quali hanno saputo di quanto
successo da alcuni vigilantes che avevano assistito alla scena.
264.
COMO, 13.11.2008 – Versa in gravissime condizioni un sudamericano trentenne
travolto ieri sera a Mariano Comense da un’auto pirata che si è poi data alla fuga.
L’incidente è avvenuto in via IV Novembre, poco dopo l’incrocio con via Prealpi, verso le
19.30. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, il giovane procedeva in sella al suo
scooter e, per motivi tuttora in fase di accertamento, è venuto in collisione con una
donna che, in bicicletta, era diretta verso Carugo. Il centauro è finito sull’asfalto. Due
auto, sopraggiunte in via IV Novembre, sono riuscite a evitarlo, ma una terza vettura una Panda bianca - lo ha travolto. Secondo alcuni testimoni, dall’utilitaria, che si è
fermata dopo una cinquantina di metri, sarebbero scese due persone che sono poi
risalite e fuggite. Poco dopo è sopraggiunta, a piedi, la moglie del giovane
sudamericano, che risiede nella zona. Il trentenne è stato trasportato d’urgenza
all’ospedale di Monza dove è ricoverato in gravissime condizioni per i molteplici traumi
alla testa, al torace e all’addome. Secondo alcuni testimoni, però, sarebbe stato il pirata
ad aver urtato anche la 40enne in bici, facendola cadere a terra. Quest'ultima ha
riportato solo qualche escoriazione
265.
PALESTRINA (ROMA), 14.11.2008 – I Carabinieri della Stazione di San Cesareo
hanno tratto in arresto, C.N., un romeno di 39 anni, gia' noto alle Forze dell'Ordine, per
numerosi reati tra i quali: tentato omicidio, guida in stato di ebbrezza, omissione di
soccorso, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, lesioni personali. L'uomo, alla guida
della sua autovettura, ieri sera intorno alle ore 18.00, nel transitare in localita' Colle
Farinaccio, in una traversa della via Casilina alla periferia di S.Cesareo, in stato di
alterazione psico-fisica dovuta all'assunzione di sostanze alcooliche, ha investito D.C.,
una donna di 46 anni, intenta ad attraversare la strada. Invece di fermarsi, il romeno e'
transitato nuovamente per quel tratto di via colpendo per altre due volte la donna che
e' riuscita ad evitare il peggio per la prontezza avuta una volta accortasi delle intenzioni
del conducente. Lo stesso, dopo aver omesso di soccorrere la ferita, ha cercato di
fuggire, ma e' stato fermato dal figlio della donna e da altre persone accorse sul posto
richiamate dalle grida della signora. I carabinieri della Stazione di S.Cesareo,
intervenuti in forze sul posto, nel tentativo di immobilizzare l'uomo, sono stati aggrediti
e colpiti con calci e pugni prima di riuscire ad averne ragione e renderlo inoffensivo.
Soccorsi presso l'ospedale 'Coniugi Bernardini' di Palestrina, la donna ha riportato la
distrazione dei muscoli del collo e contusioni agli arti, con prognosi di gg 7 s.c.; il figlio,
ferite escoriate alla fronte e contusioni varie con gg.7 di prognosi s.c.; uno dei militari
intervenuti, varie contusioni al volto con prognosi di gg.5 s.c.. Le analisi del sangue
hanno confermato lo stato di ebbrezza alcoolica permettendo di appurare che l'arrestato
aveva un tasso alcoolemico pari quasi a 7 volte il massimo (0,5 g/l) previsto dal codice
della strada. L'uomo, una volta espletate le formalita' di rito, e' stato trasferito presso il
carcere di Roma Rebibbia, a disposizione dell' Autorita' Giudiziaria di Tivoli competente,
in attesa di giudizio.
266.
LATINA, 14.11.2008 – Convalidato l'arresto e subito rimesso in libertà Luca
Baldon, il 25enne di Latina che venerdì aveva investito con il suo furgone una donna
romena, in via Acque Alte, fuggendo subito dopo. Nel processo per direttissima, ieri
mattina, il giudice Claudia Dentato, ha convalidato l'arresto e, dopo che il difensore,
l'avvocato Angelo Palmieri, ha chiesto i termini a difesa, rinviato l'udienza al prossimo
otto gennaio. Baldon intanto è tornato libero. Il 25enne era stato catturato dalla Polizia
a Borgo Podgora, grazie alle descrizioni fornite dai testimoni dell'incidente. Su di lui
pendono le accuse di omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza. La donna,
invece, con un forte trauma cranico, alle 18.30 di venerdì era stata trasportata in
ospedale da un'ambulanza del 118.
267.
GENOVA, 14.11.2008 Passando nella notte lungo piazza dei Micone, nel quartiere
genovese di Sestri Ponente, una pattuglia dei carabinieri s’è accorta che un’auto aveva
appena investito un pedone e si era data alla fuga. Dopo avere prestato le prime cure al
ferito - un uomo di 49 anni - i militari si sono messi all’inseguimento dell’auto
investitrice, bloccandola poco distante. Al volante della macchina c’era un uomo di 37
anni, risultato ubriaco; è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato
per guida in stato di ebbrezza e omissione di soccorso.
268.
PARETE (CASERTA), 14.11.2008 – Ubriaco e drogato, un avvocato di Aversa ha
investito e ucciso con la sua auto un ciclista nel Casertano. Ivo Ugo Ferraro, 33 anni è
stata arrestato: è risultato positivo al test alcolemico - cinque volte superiore al limite
massimo indicato per legge - e a quello della cocaina. La vittima non è stata ancora
identificata: è un immigrato extracomunitario, un africano dall'apparente età di 30 anni.
L'avvocato era alla guida di una Renault Twingo, in via Arco di Sant'Antonio, in
direzione di Parete, nel Casertano. Non si è accorto del ciclista che lo precedeva. Forse
stava schiacciando troppo sull'acceleratore e quando si è trovato davanti il ciclista, non
è riuscito ad evitarlo. L'avvocato è stato arrestato con l'accusa di omicidio colposo e
guida sotto l'influenza di sostanze alcoliche e stupefacenti. Gli è stato riscontrato un
tasso alcolemico di 2,5 grammi per litro contro un massimo di 0,5, e la positività alla
cocaina. L’immigrato è stato identificato il giorno successivo: si tratta di Sarif Ebrahim,
di 28 anni, del Gambia. Secondo quanto si è accertato (ansa), si trattava di un
immigrato irregolare. Il prefetto di Crotone lo aveva espulso il 18 ottobre 2007 ma era
rimasto in Italia. A riconoscerlo è stato il cugino all’obitorio del Secondo Policlinico di
Napoli.
269.
NAPOLI, 14.11.2008 – Una donna è stata arrestata perché la notte corsa è
fuggita dopo aver investito, nel centralissimo corso Umberto I, una madre di 39 anni e
suo figlio di 14 che stavano attraversando la strada. Francesca Maio, 36 anni, è stata
bloccata poco dopo dai carabinieri. Guidava ubriaca: nella sua auto sono state trovate
tre bottiglie di birra vuote e una bustina di marijuana.
270.
RAVENNA, 14.11.2008 – Alle 18 circa Anna MEDJIDOV, 60 anni, viene investita a
Marina di Ravenna sulla SS. 67 all’altezza del km 230+800. la donna si trova in bici e
l’auto che la travolge si dà alla fuga. Sul posto interviene la Polizia Stradale, che inizia
ad ascoltare i testimoni. Una ventina di minuti più tardi, però, un cittadino francese,
ROCCO Gerard Gilbert, classe 1952 eb da tempo residente in Italia, torna sul posto e
dichiara le proprie responsabilità. L’uomo è in stato di ebbrezza (0.69 g/l) e viene
denunciato. A bordo della sua Punto si era allontanato ed avrebbe compreso ciò che era
successo solo dopo che numerose auto lo avevano fatto oggetto di ripetuti lampeggi.
271.
RAVANSCLETTO (UDINE), 14.11.2008 – I carabinieri di Ravascletto (Udine)
hanno identificato e arrestato, dopo serrate indagini, il pirata della strada che ieri sera
ha travolto e ucciso con la propria autovettura in via Paluzza, a Tolmezzo, Gabriella
Bano, di 69 anni, scappando senza prestare soccorso. A finire in manette un trentenne
originario di Tolmezzo e residente a Ravascletto, Cristian Della Pietra. Il giovane, che
deve rispondere di omicidio colposo e omissione di soccorso, e' stato rinchiuso nel
carcere di Tolmezzo. Il passeggero che era a bordo della vettura investitrice, Paolo
Morassi, di 23 anni, di Tolmezzo e residente a Cercivento, e' stato denunciato a piede
libero per i reati di omissione di soccorso, favoreggiamento personale e false
informazioni.
272.
ROMA, 16.11.2008 – Arrestato il pirata della strada che - per gli investigatori ha investito ed ucciso Mihai Constantin, il cittadino romeno di 33 anni trovato morto
lungo via Fosso dell'Osa, in località Villaggio Prenestino a Roma. E' un romano di 65
anni, titolare di una ditta di traslochi, che, secondo la ricostruzione dei Carabinieri della
Compagnia della Compagnia di Tivoli, a bordo di un Fiat Doblò avrebbe investito il
romeno nel tardo pomeriggio del 16 novembre scorso provocandone la morte. Il pirata
della strada, dopo aver colpito lo straniero, è scappato senza prestargli soccorso: sul
luogo dell'incidente, però, a causa dell'impatto col pedone, erano rimasti alcuni
frammenti dell'auto-killer, grazie ai quali i militari hanno potuto identificare il veicolo ed
il suo conducente. L'investitore, sottoposto a fermo di indiziato di delitto per omicidio
colposo e omissione di soccorso, è ora nel carcere di Regina Coeli a disposizione
dell'Autorità Giudiziaria.
273.
VILLASETA (AGRIGENTO), 20.11.2008 – Se la caverà con 10 giorni di prognosi
S. C., agrigentino, di anni 48, che alle 14 circa, di oggi, è stato investito da un pirata
della strada nei pressi dell'Eurospin di Villaseta. L'automobilista, già maggiorenne, alla
guida dell'autovettura senza patente è fuggito senza prestare soccorso. Grazie al
contributo di alcuni testimoni, gli agenti della Polizia Municipale di Agrigento sono
riusciti a risalire ed individuare il conducente che adesso si trova in stato di fermo
presso il comando dei vigili urbani a Villaseta a disposizione dell'autorità giudiziaria. Al
giovane adesso saranno contestati i reati di omissione di soccorso e guida senza
patente.
274.
CASTELBELLO (BOLZANO), 21.11.2008 – Un turista germanico nel tardo
pomeriggio ha provocato un incidente sulla statale della Venosta fra gli abitati di
Castelbello e di Ciardes; si è dato alla fuga nei campi senza prestare soccorso ad una
ragazza ferita e alla fine è stato arrestato dai carabinieri perché trovato con un tasso
alcolemico pari a 2, ovvero quattro volte quello consentito. Per il germanico M.F. di 43
anni si sono così subito aperte le porte di una cella del carcere di Bolzano: dovrà
rispondere di guida in stato di ebbrezza e mancato soccorso. Tutto è accaduto poco
dopo le 17 di ieri sulla statale della Venosta appena fuori l’abitato di Ciardes quando il
potente fuoristrada Bmw X5 guidato dal turista germanico M.F. di 43 anni diretto verso
Merano è sbandato ed ha centrato con violenza la Volkswagen Golf che sopraggiungeva
in senso contrario alla cui guida si trovava P.W., una trentunenne della Val Martello. Lo
schianto è stato particolarmente violento tanto che nell’impatto il Suv ha perso la ruota
anteriore sinistra; nonostante ciò il turista germanico ha proseguito la sua folle corsa
ancora per circa trecento metri prima di fermarsi e di darsi alla fuga nei campi. Alcuni
testimoni tuttavia hanno notato questo suo comportamento ed hanno allertato
immediatamente sia il 118 per dare soccorso alla ragazza che il 112 dei carabinieri.
Mentre i sanitari si occupavano della giovane fortunatamente rimasta ferita in maniera
non grave anche se è stata subito trasferita all’ospedale Tappeiner di Merano per le
cure del caso, una pattuglia dei carabinieri di Parcines si è messa subito sulle tracce del
fuggitivo grazie anche alle preziose indicazioni fornite dai testimoni. Il turista germanico
è stato così in breve rintracciato nei campi vicini alla statale mentre tentava inutilmente
di nascondersi e trasferito in caserma dove è risultato positivo all’alcoltest con un tasso
pari a 2, ovvero quattro volte superiore a quello consentito. E’ stato seduta stante
arrestato per guida in stato di ebbrezza e mancato soccorso; ora è in una cella del
carcere di Bolzano a disposizione della magistratura che già oggi dovrebbe convalidare
l’arresto in flagranza di reato.
275.
GENOVA, 22.11.2008 – Un tassista di 54 anni è stato aggredito poco dopo la
mezzanotte da un gruppo di uomini apparentemente ubriachi che volevano salire sulla
sua auto mentre si stava allontanando da piazza De Ferrari per una chiamata di Radio
Taxi. I giovani, tre, hanno preso a pugni l’auto e colpito al volto l’autista. Ne è seguita
una colluttazione sedata in un primo momento da alcuni colleghi del tassista e subito
dopo dalla polizia. Sono intervenute le volanti della Questura, i vigili urbani, e il 118 che
ha portato via uno dei tre aggressori caduto nella colluttazione e in stato di agitazione.
Il tassista, con un occhio nero, si è fatto medicare al pronto soccorso.
276.
ROMA, 23.11.2008 – Un uomo a bordo di un'auto rubata è andato a sbattere
contro tre vetture in sosta per poi investire un ciclista e darsi alla fuga. È successo
questa mattina a Roma. Il ciclista è ricoverato in prognosi riservata all'ospedale San
Camillo. L'investitore ha abbandonato l'auto ed è fuggito a piedi. È ricercato.
277.
PAVIA, 23.11.2008 – Omissione di soccorso, omicidio colposo e guida in stato di
ebbrezza. Sono le pesanti accuse da cui deve difendersi Abdallah Icoaal, 35 anni,
marocchino regolarmente residente in Italia. L'uomo è fuggito subito dopo aver centrato
in pieno con la sua auto la Fiat Panda sulla quale viaggiava una coppia di pensionati
morti sul colpo. L'incidente è avvenuto nel primo pomeriggio all'altezza del comune di
Sommo (Pavia). Sulla Panda viaggiavano Gianni Calzati, 70 anni, e la moglie Carolina
Vercesi, 68 anni, entrambi di Sommo. L'impatto tra la Citroen C1 guidata dal
marocchino e la Panda è stato violentissimo. I due coniugi sono morti sul colpo.
Abdallah Icoaal, che ha riportato ferite lievi, ha abbandonato l'auto e si è dato alla fuga
a piedi ma gli agenti della polizia stradale, in base anche alle testimonianze raccolte, lo
hanno ben presto intercettato ed arrestato. Ora si trova nel carcere di Torre del Gallo a
Pavia.
278.
BORGO DI TERZO (BERGAMO), 23.11.2008 – Ha provocato un tamponamento
nel quale una persona è rimasta ferita in modo lieve. Poi un marocchino di 30 anni,
regolare in Italia, incensurato e di professione operaio, si è dato alla fuga alla guida del
suo furgone Volkswagen Transporter. Intercettato dai carabinieri dopo qualche
chilometro, ha aggredito i militari: sottoposto all'alcoltest, aveva un tasso pari a 3,30
grammi per litro, cinque volte il limite tollerato dalla legge (0,5). È stato così arrestato
per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e omissione di soccorso e denunciato a piede
libero per guida in stato di ebbrezza. Tutto è iniziato attorno alle 2 della notte tra
sabato e ieri in via Gramsci a Trescore Balneario. A quell'ora – secondo quanto
ricostruito dai carabinieri di Calcinate – lungo la statale 42 il marocchino alla guida del
furgone avrebbe urtato una Fiat Panda condotta da un trentenne di Zandobbio: l'auto
sarebbe a sua volta finita contro una Seat Ibiza guidata da un uomo di 51 anni, che ha
riportato ferite guaribili in 10 giorni. Dopo lo scontro, il marocchino si è allontanato: i
carabinieri, intervenuti sul luogo dell'incidente, hanno raggiunto e inseguito il furgone,
fermato all'altezza di Borgo di Terzo. Qui il marocchino è stato arrestato dopo aver
aggredito i carabinieri, rimasti comunque illesi. Questa mattina verrà processato per
direttissima in Tribunale a Bergamo.
279.
ALBENGA (SAVONA), 23.11.2008 – Automobilista pirata in via Pontelungo,
all’incrocio con via Dalmazia, ad Albenga. Il guidatore ha travolto due macchine ferme
al semaforo in attesa del verde ed è scappato nel tentativo di dileguarsi. Gli occupanti
dei mezzi tamponati per fortuna hanno riportato solo lievi ferite nello scontro. Gli agenti
della polizia municipale, grazie ad un numero di targa fornito da testimoni del fatto,
hanno identificato l’autore del gesto irresponsabile e sono andati presso la sua
abitazione, dove hanno trovato la macchina ma non l’autista. Secondo la ricostruzione
della vicenda, il responsabile dell’incidente si potrebbe essere allontanato dall’incrocio
per evitare di essere sottoposto all’etilometro.
280.
ALBIATE (MILANO), 24.11.2008 – Una tragedia evitata solo per un soffio. Due
giovani alla guida di due Mini Cooper nella notte ad Albiate erano così intenti a
gareggiare nel della notte a folle velocità da non accorgersi che una gazzella dei aveva
intimato loro l’alt. E quando si sono fermati, non senza un lungo inseguimento, sono
ripartiti come una scheggia impazzita, travolgendo un militare finito in ospedale con
venti giorni di prognosi. Dopo una nottata di indagini, i carabinieri della stazione di
Biassono hanno rintracciato l’autore, 22 anni, di Biassono, denunciato per omissione di
soccorso, lesioni, violenza a pubblico ufficiale e alta velocità.
281.
MODENA, 25.11.2008 – Ha provocato un incidente in tangenziale alle 4 del
mattino e poi, ubriaco fradicio, è scappato senza preoccuparsi di soccorrere
l’automobilista ferito. Durante la fuga, però, si è imbattuto in un equipaggio della
squadra volante che lo ha bloccato. Così un marocchino di 37 anni residente a Sassuolo
in una volta sola ha rimediato tre denunce per omissione di soccorso e fuga, per guida
in stato di ebbrezza e per lesioni personali colpose. L’incidente è avvenuto ieri prima
dell’alba lungo la tangenziale Pasternak a Modena. La Golf guidata dall’extracomunitario
si è schiantata, per cause in corso di accertamento, con un’altra vettura condotta da un
ragazzo di 21 anni di Sassuolo. Dopo l’incidente, però, il marocchino si è dato alla fuga.
Sul posto si è portata subito la polizia stradale che ha soccorso il ferito in attesa
dell’ambulanza. Nel frattempo, il pirata della strada era stato intercettato da una
volante poco lontano dal luogo dello scontro. Lo straniero, in regola con il permesso di
soggiorno, aveva tentato di scappare nella speranza di farla franca. Il 37enne si è
dimostrato subito ‘alticcio’ agli agenti. Non riusciva a reggersi in piedi e puzzava di
alcol. Così è stato sottoposto alla prova dell’etilometro: il suo tasso alcolemico era pari
a 1,93 grammi per litro. Il che significa che l’uomo aveva bevuto quasi quattro volte il
limite consentito. Per questo motivo oltre a essere denunciato per guida in stato di
ebbrezza, per lesioni e omissione di soccorso, la sua auto è stata posta sotto sequestro
preventivo e sarà presto messa all’asta come previsto dal nuovo pacchetto sicurezza
che da qualche mese ha stabilito pene più severe per chi trasgredisce al codice della
strada. Il ragazzo che guidava l’altra automobile, invece, è rimasto ferito lievemente:
trasportato all’ospedale di Baggiovara con un’ambulanza del 118, i medici gli hanno
riscontrato qualche lesione ma è stato comunque giudicato guaribile in cinque giorni.
282.
SALERNO, 26.11.2008 – Arrestato dai carabinieri il 44enne che ieri sera ad
Altavilla Silentina (Salerno) ha investito con la sua auto una donna di 87 anni. L'anziana
è morta dopo il ricovero all'ospedale di Salerno. Dopo il fatto l'uomo aveva ripreso
tranquillamente l'attività di barbiere. L'uomo dovrà rispondere dei reati di omicidio
colposo e omissione di soccorso. Il 44enne era alla guida della sua Fiat Punto e stava
percorrendo via Roma nel comune dell'alta Piana del Sele.
283.
PESCARA, 28.11.2008 – Alla guida ubriaco prima travolge un ciclista e poi tenta
la fuga. Giovane rom incastrato da due testimoni che hanno assistito alla scena e sono
riusciti a prendere il numero di targa. L’investimento è avvenuto in corso Vittorio.
L’uomo, a bordo di una Golf, è fuggito a tutta velocità ed è stato arrestato poco dopo.
Ai poliziotti andati a prenderlo a casa, Guerino Morelli ha detto di non essere mai uscito.
Ma all’auto mancava lo stesso deflettore trovato sul luogo dell’investimento. A farne le
spese T.B., un musicista senegalese di 32 anni, da tempo residente in zona stadio con
la moglie italiana, che ora è ricoverato nel reparto di Chirurgia 1 dell’ospedale. Ha
riportato traumi e fratture: guarirà in un mese.
284.
PERUGIA, 29.11.2008 – Nel tardo pomeriggio, a Tavernelle, un 48enne alla
guida di una ''Fiat Punto'', è stato coinvolto in un incidente stradale, nel quale una
donna, passeggera dell'altra autovettura è rimasta ferita. Dopo l'incidente, l'uomo di
origini napoletane e con alcuni precedenti penali era fuggito, ma il numero di targa della
sua auto era stato segnalato ai carabinieri. È intervenuta una pattuglia della stazione di
Panicale che ha intercettato e fermato nella zona la vettura fuggita, arrestando il
conducente della 'Punto' con l'accusa di omissione di soccorso. Inoltre l'auto è stata
sottoposta a sequestro perché dotata di un certificato d'assicurazione falso.
285.
VIAREGGIO (LUCCA), 29.11.2008 – Stava attraversando le strisce pedonali,
come tutti i giorni, come tante altre persone, quando è stata investita. Una donna di 42
anni, di Viareggio, è stata colpita da un'auto in corsa su via Marconi, all'altezza
dell'incrocio con la via Aurelia a Torre del Lago. Il 'pirata della strada', una volta
investita la donna, si è dato alla fuga. Nel frattempo sono scattati i soccorsi per la
donna, che è stata trasportata di urgenza all'ospedale unico della Versilia. Qua, al
Pronto soccorso, i medici le hanno riscontrato delle lesioni che hanno giudicato guaribili
in 7 giorni. Sul luogo dell'incidente sono però arrivati anche i carabinieri, i quali, oltre a
effettuare i rilievi del caso, hanno fatto scattare le indagini volte all'identificazione del
'pirata della strada. E' così finito nei guai M.G. classe '66, residente a Torre del Lago,
responsabile dell'incidente, il quale è stato denunciato per lesioni e omissione di
soccorso. Ma i guai per l'uomo non sono finiti qua. Come non bastasse l'incidente, dalle
indagini svolte dai militari dell'Arma è emerso che l'uomo era alla guida dell'auto, senza
essere in possesso della patente di guida che gli era stata precedentemente ritirata e
l'auto era perfino priva di copertura assicurativa.
286.
IMOLA (BOLOGNA), 29.11.2008 – E' fuggito via dopo aver investito una
ragazzina di 17 anni. E' quanto accaduto venerdì mattina a Imola, in via Carducci
all'altezza dell'intersezione con via Andreini. Le forze dell'ordine sono impegnate nella
ricerca dell'auto pirata, una Fiat Punto di color rossa. Il conducente anziché soccorrere
la giovane ha preferito dileguarsi in direzione Bologna. La 17enne, J.B., residente a
Dozza, è stata soccorsa dai sanitari del ‘118' e trasportata in ambulanza al pronto
soccorso di Imola. Sottoposta agli accertamenti del caso, la prognosi stilata dai medici è
favorevole.
287.
FROSINONE, 01.12.2008 – Un camionista ha investito e ucciso stasera un
automobilista ed è fuggito senza soccorrerlo sulla strada statale 156 tra Frosinone e
Ceccano. Secondo una prima ricostruzione della polizia stradale il camionista avrebbe
urtato con il rimorchio del suo Tir una Lancia Y dove era a bordo la vittima. Il pirata
della strada è ricercato da polizia e carabinieri. Lo schianto è avvenuto poco dopo le 21
al chilometro 4 della strada statale. La vittima, Vittorio De Camillis, di 53 anni, stava
tornando a casa a Ceccano, in via Marittima. Sempre secondo una ricostruzione della
polizia stradale il camionista del Tir, di colore grigio, ha tagliato la strada
all'automobilista facendolo schiantare contro un muro. A nulla sono valsi i soccorsi dei
sanitari del 118 e di una squadra dei vigili del fuoco di Frosinone. De Camillis è morto
incastrato nelle lamiere. Il camionista è fuggito staccando, secondo i primi accertamenti
delle forze dell'ordine, il rimorchio dalla motrice per poter scappare più velocemente. I
carabinieri e la polizia stradale stanno cercando il pirata della strada lungo la statale dei
Monti Lepini e in tutti i comuni limitrofi come Ceccano, Supino, Patrica, Ferentino. Le
ricerche sono state estese ai paesi al confine con Latina come Giuliano di Roma,
Amaseno e Prossedi.
288.
SALERNO, 03.12.2008 – Arrestato il conducente dell'auto pirata che ieri
pomeriggio ha investito e ucciso a Sassano (Salerno) Pasqualina Pagnotta, 72 anni. Si
tratta di Rocco Marotta, 70 anni, di Sassano, pensionato, allevatore di cavalli. L'uomo
viaggiava a bordo di una Fiat Punto risultata sprovvista di assicurazione, particolare
questo che avrebbe indotto l'uomo a fuggire. L'auto dell'investitore, con una vistosa
ammaccatura, e' stata ritrovata dai CC in un terreno agricolo in uso allo stesso
allevatore.
289.
RAVENNA, 06.12.2008 – I Carabinieri della Compagnia di Ravenna, sono
intervenuti nella prima mattinata per un incidente nei pressi del Pala de Andrè, su via
Canale Molinetto, dove ad un incrocio un motorino era stato investito da un'auto. Il
conducente del ciclomotore è caduto a terra riportando contusioni ed escoriazioni varie,
guaribili fortunatamente in una decina di giorni. Nonostante l'incidente fosse avvenuto
inaspettatamente e nonostante lo shock della caduta il giovane, B.M. classe 87, ha
avuto la prontezza di spirito di annotare alcuni numeri di targa. I militari intervenuti sul
posto, dal numero di targa hanno effettuato ricerche nei terminali delle varie Banche
Dati individuando un veicolo che poteva corrispondere, per modello e residenza del
proprietario, al veicolo pirata. Qualche ora dopo il sospetto è stato raggiunto: G.M.,
classe 87 residente a Punta Marina, figlio dell'intestatario del veicolo, una Ford Fiesta,
trovato a dormire dopo aver lasciata parcheggiata sotto casa la vettura che riportava
evidenti segni di una collisione recente, compatibile con la dinamica della collisione. Il
giovane non ricordava praticamente nulla dell'incidente, che poteva avere conseguenze
ben peggiori per le persone coinvolte, e, sottoposto al test dell'etilometro, è stato
trovato ancora positivo con un tasso alcolemico di oltre il doppio del consentito. Per
l'automobilista, su cui sono in corso anche accertamenti per rilevare l'eventuale
assunzione di stupefacenti, è scattata la denuncia per fuga ed omissione di soccorso
nonché guida in stato di ebbrezza. Gli è stata inoltre ritirata la patente di guida mentre
il veicolo è stato sottoposto a sequestro.
290.
MODENA, 6 DIC - Ha tamponato un'auto e poi e' fuggito, ma e' stato individuato
e denunciato grazie a un adesivo tricolore attaccato alla sua vettura. E' avvenuto a
Modena dove il pirata della strada - R.B., 23 anni - era fuggito dopo l'incidente. Ma la
donna alla guida della vettura investita (ferita con prognosi di 30 giorni), ha notato
l'adesivo e ne ha parlato ai vigili urbani. Questi, dopo alcune ricerche, hanno individuato
l'auto e il proprietario. Che prima ha negato poi ha ammesso la responsabilita'. Cosi' e'
stato denunciato.
291.
FIRENZE, 07.12.2008 – Al volante ubriaca ha provocato un incidente stradale
con un'altra vettura, poi è fuggita. La protagonista, una cittadina statunitense di 51
anni, rintracciata e identificata dai carabinieri, ha colpito un militare con un calcio dopo
esser stata sottoposta all' 'alcol-test'. Il fatto è avvenuto ieri pomeriggio sulla statale
Cassia tra Tavarnelle e Barberino Val d'Elsa e la donna è stata denunciata dai
carabinieri per guida in stato di ubriachezza e resistenza a pubblico ufficiale. L'alcol test
ha dato esito positivo, con un valore di circa quattro volte superiore al consentito. Lievi,
invece, le conseguenze dell'incidente stradale.
292.
AGRIGENTO, 08.12.2008 – Si è trasformata in una terribile esperienza la visita
alla "Fiera della montagna" a San Giovanni Gemini per due famiglie del luogo che, a
bordo delle loro autovetture, sono state coinvolte in un incidente stradale. Mentre
facevano ritorno a casa, infatti, intorno la mezzanotte, si sono viste schiantare ad alta
velocità l'autovettura condotta alternativamente da una coppia rumena. Si tratta di
Draghici Bogdan Florian di 27 anni e Cudar Ancuta Felicia di 24 anni, entrambi
domiciliati a San Giovanni Gemini. L'uomo, che inizialmente aveva fatto guidare la
donna senza patente perché lui aveva parecchio bevuto, dopo il primo incidente non ha
esitato ad assumere la guida del veicolo, sebbene completamente ubriaco, e fuggire
omettendo di soccorrere la prima famiglia malcapitata. Nel corso della fuga speronava
ripetutamente un'altra vettura con a bordo l'altra famiglia, allo scopo di farsi spazio per
la fuga spaventato dall'immediato intervento dei carabinieri che, intercettata l'auto, si
sono messi all'inseguimento riuscendo a fermarlo in Largo dei Pini. Vistosi braccato dai
militari dell'Arma, il rumeno non esitava comunque ad aggredire violentemente gli
stessi che, in pochi minuti, ma non con poca fatica, lo hanno immobilizzato, anche se
riportando delle lesioni. Dai successivi accertamenti, è emerso che l'autovettura
investitrice era priva di copertura assicurativa, la donna senza patente di guida, il
rumeno risultava positivo all'alcool per un tasso superiore ai valori massimi misurabili e
andava in giro con un bel "piede di porco". L'uomo è stato arrestato per resistenza,
violenza e minacce a pubblico ufficiale, porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere
ed omissione di soccorso. La donna, invece, è stata denunciata a piede libero per guida
senza patente. Draghici Bogdan Florian è stato condotto alla Casa circondariale di
contrada Petrusa, ad Agrigento, dove avrà il tempo di smaltire la sbornia.
293.
VICENZA, 10.12.2008 – La polizia stradale, con l’aiuto dei carabinieri della
SETAF, ha arrestato un militare americano. Il cittadino statunitense Jason Michael
Exline, 22 anni, residente all’interno della caserma Ederle, è stato accompagnato in
carcere su ordine del pm Giorgio Falcone con le accuse di omissione di soccorso, fuga e
guida in stato di ebbrezza. Erano le 22.35 quando il giovane Simone Faccio, 19 anni,
residente ad Arcugnano in via S. Nicolò, stava pedalando sulla sua bicicletta lungo via
Camisano, a Vicenza est, diretto da Torri di Quartesolo verso il centro città. Nella stessa
direzione, come poi è stato ricostruito, arrivava anche la Jeep Cherokee guidata da
Exline, il quale avrebbe colpito il ciclista facendolo cadere a terra. La Jeep ha perso uno
specchietto ma l’americano non si è fermato ed ha proseguito per la sua strada. Faccio
è stato soccorso dal Suem e accompagnato al pronto soccorso, dove è stato medicato.
Guarirà in una decina di giorni. La polizia stradale, che si è occupata dei rilievi, ha
diramato subito le ricerche e poco dopo la Jeep di Exline è stata fermata dai carabinieri
all’ingresso del vicino villaggio americano. Il militare è stato bloccato, ammanettato e
sottoposto all’alcoltest: il display si è fermato circa a 2.4 grammi per litro, vale a dire
cinque volte oltre il limite consentito dalla legge. È stato segnalato perciò anche per
guida in stato di ebbrezza e gli è stata ritirata la patente; inoltre, gli è stata sequestrata
la macchina che era di sua proprietà e che gli sarà confiscata dopo il processo.
294.
SAN GIOVANNI GEMINI (AGRIGENTO), 10.12.2008 – Va alla sagra popolare,
alza il gomito e quando sale in macchina, non riuscendo a guidare, dà il volante
all'amica che non ha la patente. L'auto parte a tutta velocità e in una curva carambola
su una vettura che proviene in senso contrario. L'impatto è tremendo, ma per fortuna le
conseguenze per la famiglia investita sono lievi. I due investitori, invece di fermarsi,
rimettono in moto e scappano. Poco dopo, secondo incidente con un'altra vettura su cui
viaggiava una seconda famiglia: stessa scena di prima e nuova fuga. Che si conclude
nel centro di Cammarata, dove i carabinieri, non senza difficoltà, riescono a bloccare e
ad arrestare la coppia scatenata. Protagonisti della notte di follia, un romeno di 27 anni,
Bogdan Florian Draghici, e la sua connazionale Ancuta, Felicia Cudur di 24 anni. Tutto è
accaduto intorno alle 24 dell'altra notte, quando le luci dell'annuale Fiera della
Montagna si stavano ormai spegnendo. Draghici assieme alla Cudur decidono di far
ritorno a casa, ma l'uomo capisce subito di aver bevuto a tal punto di non essere in
grado di guidare. Così passa le chiavi dell'auto all'amica che però non ha la patente.
L'imperizia, o magari l'eccessiva velocità causano il primo scontro. A quel punto, l'uomo
si mette al volante e scappa assieme ad Ancuta. Ma la fuga s'interrompe poco dopo
contro un'altra auto che gli rallenta la corsa. L'uomo sperona ripetutamente la vettura,
fino a farla uscire di strada. Quindi prosegue alla volta di Cammarata. I carabinieri, già
avvertiti, sono però sulle sue tracce. Comincia così un rocambolesco inseguimento nelle
vie del centro urbano. La corsa di Draghici finisce in Largo dei Pini, dove gli uomini
dell'Arma costringono la vettura a fermarsi. Il romeno, tuttavia, non si dà per vinto e,
una volta sceso, si scaglia contro i militari, scalciando e tirando pugni. Alla fine, viene
bloccato e condotto in caserma, dove dalla prova dell'etilometro risulterà in totale stato
di ebbrezza. Il romeno è stato arrestato per resistenza, violenza e minacce a pubblico
ufficiale.
295.
CECILIANO (AREZZO), 11.12.2008 – Ancora una persona investita nel territorio
del comune di Arezzo. L’evento è avvenuto, alle 17,30, lungo la SR71 nell’abitato di
Ceciliano. Anche in questo caso, come purtroppo altre volte recentemente, l’investitore
che viaggiava in direzione Arezzo, non s’è fermato a prestare soccorso fuggendo con la
sua auto. Fortunatamente la persona investita, un cittadino straniero, non versa in
gravi condizioni. La Polizia Stradale ha individuato ed arrestato il pirata dopo una notte
di indagini. È stato prelevato questa mattina dal luogo di lavoro: si tratta di L. P. un
uomo di 65: è stato rintracciato in poco tempo dagli agenti della polstrada nonostante i
pochi elementi a disposizione rilevati dopo l’incidente che ha causato la frattura di un
avambraccio al malcapitato cittadino del Bangladesh travolto mentre stava
attraversando sulle strisce pedonali. Adesso l’uomo che si è giustificato dicendo di non
essersi accorto dell’urto, dovrà rispondere dell’accusa di fuga ed omissione di soccorso;
reati per i quali rischia la pena da 3/6 mesi a 3 anni di reclusione.
296.
PRATO, 11.12.2008 – Ha un nome il conducente dell'auto pirata che mercoledì
notte (10 dicembre) in via Curtatone a Prato ha travolto e ucciso Massimo Spinetti. Si
tratta di un albanese di 23 anni regolarmente residente in città di professione
piastrellista. Al momento risulta irreperibile, ma la polizia municipale di Prato gli sta con
il fiato sul collo. Il giovane guidava una Lancia Delta nuovo modello color chiaro presa a
noleggio da un 21enne connazionale, anch'egli piastrellista che gliela aveva prestata a
titolo di amicizia. L'ufficio giudiziario della polizia municipale di Prato è riuscita a
risolvere il caso partendo da un semplice frammento di un faro anteriore trovato nel
luogo dell'incidente. Da qui è stato innescato un meccanismo certosino che è riuscito ad
allertare tutte le carrozzerie e i ricambi auto della zona a cui e' stato chiesto di avvertire
immediatamente il Comando in caso si presentasse qualcuno a chiedere l'acquisto o la
sostituzione del faro corrispondente a quel frammento. Così è stato e la polizia
municipale è riuscita a rintracciare il veicolo, ora sotto sequestro e a disposizione
dell'autorità giudiziaria, e di conseguenza il suo titolare, il 21enne albanese che l'aveva
preso a noleggio da un'azienda di Prato. Durante l'interrogatorio il giovane ha negato
ogni addebito spiegando ai vigili che quel giorno a quell'ora al volante della Lancia Delta
non c'era lui, ma l'amico intorno a cui il cerchio si fa sempre più stretto. Al momento
comunque resta in piedi solo l'ipotesi dell'incidente con omissione di soccorso ed è
impossibile che il conducente dell'auto non si sia accorto di aver investito il 40enne
imprenditore pratese che in quel momento stava attraversando la strada perché
sull'auto è ben visibile il colpo subito dopo l'urto.
297.
SCANDICCI (FIRENZE), 13.12.2008 – Con la sua auto ha travolto un ragazzo su
uno scooter ed è fuggito. È stato però rintracciato dai carabinieri, che lo hanno
arrestato. Sottoposto all'alcol test, l'uomo, 30 anni, operaio, di Montespertoli, è risultato
positivo all'alcol test con un tasso sei volte superiore al limite di legge. Lo scooterista,
17 anni, ha riportato ferite giudicate guaribili in quattro giorni. L'incidente è successo la
notte scorsa a Scandicci.
298.
FIRENZE, 14.12.2008 – Sfugge alla polizia e travolge con l'auto una bambina di
otto anni. È successo a Firenze oggi pomeriggio a un immigrato senegalese che era
stato fermato per un normale controllo. L'extracomunitario, in seguito, è stato
raggiunto e bloccato da alcuni agenti, mentre altri hanno soccorso la bimba che era in
compagnia della madre. La piccola, medicata all'ospedale Mayer, ha subito varie
contusioni giudicate guaribili in 10 giorni. L'uomo è stato denunciato per lo stato da
irregolare, per lesioni aggravate e per introduzione di prodotti contraffatti che sono stati
rinvenuti nell'auto.
299.
LECCE, 14.12.2008 – È stato travolto da un’auto pirata ed è morto sul colpo.
Omar Monaco, un leccese di 21 anni, stava percorrendo in bici la via del mare alla
periferia della sua città, quando, per circostanze ancora da chiarire, ieri notte è stato
investito da un'auto che andava a grande velocità. Nonostante i pronti soccorsi, per il
giovane non c’è' stato nulla da fare. La Squadra mobile e la polizia municipale sono a
caccia dell'automobilista, identificato ed arrestato solo il giovedì successivo (18
dicembre): si chiama Fabio Bianco, ha 37 anni ed è di Lecce. Di più: è un vicino di casa
di Omar. E' stato proprio Bianco ad uccidere il giovane; l'avrebbe travolto con la sua
auto e poi sarebbe fuggito via senza prestare alcun soccorso. Il 37enne, bloccato dalla
Squadra mobile della Polizia, ha ammesso tutto. La C1 che si stava cercando è stata
rinvenuta nel garage della casa dei genitori di Bianco: aveva i segni ancora evidenti di
un violento impatto sul cofano e sul parabrezza; ed anche il fanalino rotto (alcuni
frammenti del fanalino erano stati ritrovati sul luogo dell'incidente). Nella tarda serata
di ieri Bianco è stato interrogato alla presenza dei suoi avvocati. Un considerevole aiuto
alle indagini è stato dato dai vicini di casa di Omar; appena appreso del modello di auto
cercata, hanno subito contattato il 113 e segnalato la possibilità responsabilità di
Bianco.
300.
BERGAMO, 15.12.2008 – Si è schiantato contro un'auto, ha visto la donna
sull'altra vettura ferita e bloccata ma è scappato perche era al volante ubriaco. Ma visto
che aveva lasciato sul posto l'auto la sua fuga è durata poco: l'uomo, un immigrato
boliviano di 49 anni, è stato arrestato e stamattina condannato. L'incidente è avvenuto
ieri sera in via Baioni a Bergamo. L'uomo non ha rispettato la precedenza all'incrocio
con via Lazzaretto e con la sua Ford Fiesta ha speronato un'Alfa 156 guidata da una
donna polacca di 38 anni. Il boliviano è sceso dalla sua auto, si è avvicinato alla donna,
e dopo averla vista ferita e dolorante è scappato a piedi, lasciando sul posto la Fiesta. È
stato così facile per la polizia locale risalire alla sua abitazione, dove l'hanno arrestato:
aveva un tasso alcolico superiore all'1,5. Questa mattina al processo in direttissima è
stato condannato a nove mesi. La ferita ha riportato la frattura del femore e della
spalla, prognosi di 30 giorni.
301.
NAPOLI, 16.12.2008 – Un minore di 17 anni è stato investito ieri notte da
un'auto pirata mentre si trovava a bordo di un ciclomotore condotto da un amico. È
successo al corso Garibaldi, a Portici, comune dell'area vesuviana. Il giovanissimo si
trova adesso ricoverato all'ospedale Maresca di Torre del Greco. Nel corso della notte è
stato sottoposto ad un intervento chirurgico. Gli investigatori stanno cercando di risalire
al pirata della strada.
302.
GENOVA, 17.12.2008 – Ubriaco alla guida dell'auto, un uomo di 42 anni ha
travolto e ferito gravemente la scorsa notte a Genova un motociclista che ha avuto una
parte di una gamba amputata a causa dell'urto ed è ora ricoverato in gravi condizioni
all'ospedale Galliera. L'investitore ha prima proseguito la corsa, poi è tornato indietro
ma quando i vigili urbani e la polizia lo hanno avvicinato ha dato in escandescenze. È
stato così denunciato per resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale. Nella sua
auto la polizia ha trovato anche 50 grammi di hascisc, che sono costati all'automobilista
una segnalazione alla prefettura, e un coltello di genere proibito che ha fatto scattare
anche una denuncia per porto di arma impropria. Secondo i primi rilievi eseguiti dai
vigili urbani, l'automobilista aveva un tasso alcolemico del 2,16%, cinque volte
superiore al limite. L'incidente è avvenuto poco dopo l'una sul lungomare di Pegli, nel
ponente di Genova. Il motociclista, che ha 39 anni, stava facendo ritorno a casa quando
gli è piombata addosso l'auto guidata dall'automobilista ubriaco. Non ha avuto scampo
e nell'urto è caduto a terra rimanendo dilaniato a una gamba.
303.
ESTE (PADOVA), 17.12.2008 – Arrestato il marocchino che, nel pomeriggio, ha
causato un grave incidente sulla sp91 ed è poi fuggito dal luogo dello schianto. Si tratta
di Ahmed Oudadas, di 34 anni, regolarmente residente in Italia e domiciliato a Piacenza
d'Adige. L'uomo dovrà rispondere di omissione di soccorso, ma è stato anche
denunciato per guida in stato di ebbrezza: all'ospedale di Este, dove gli sono state
prestate le prime cure dopo la carambola sulla Moceniga, i medici hanno riscontrato che
aveva un tasso alcolico nel sangue di 1,8 grammi per litro. La sua prognosi è di 25
giorni. Nel tardo pomeriggio di martedì il marocchino è stato trasferito nel carcere
padovano di via Due Palazzi e ieri mattina il tribunale di Padova ha convalidato l'arresto,
rinviando il processo al 14 gennaio. Oudadas, che era alla guida di un'Alfa 164, si era
scontrato frontalmente contro un camion Scania proveniente dalla direzione opposta.
(f.g.)
304.
RIMINI, 18.12.2008 – Attorno le 20,30 un Land Rover impazzito ha seminato il
terrore sulle strade tra Cattolica e Misano, finché il suo conducente, E. C. A., romeno di
33 anni residente a Rimini, non è stato arrestato in via litoranea nord dai carabinieri di
Riccione. Il pirata della strada dovrà rispondere di una lunga serie di accuse a partire
dall'omissione di soccorso alla fuga in caso di incidente con danni alle persone sino alla
guida in stato di ebbrezza e lesioni personali colpose. Alla base dell'arresto una folle
carambola di incidenti che si è lasciata dietro di sé danni e feriti. La prima a farne le
spese è stata una riminese di 34 anni residente a Misano, tamponata ripetutamente
mentre percorreva a bordo della sua Nissan Micra via D’Annunzio a Riccione in direzione
di Cattolica. Nonostante il trauma al rachide cervicale giudicato guaribile dai medici con
una prognosi di 5 giorni, il romeno in evidente stato di ebbrezza, anziché soccorrere la
ragazza si è dato alla fuga. Giunto a Misano Adriatico, all’altezza di via Sardegna, ha
urtato altri tre autoveicoli: una Opel Agila guidata da una 67enne di Coriano, poi
ricoverata all'ospedale di Riccione per fratture multiple al ginocchio sinistro, femore e
costale, seguita da un'Audi Q7 condotta da un 39enne di Misano e poi ancora una
Mercedes C220 di un riccionese di 47 anni i cui guidatori hanno riportato entrambi
traumi cervicale e dorsali guaribili con 7 giorni di prognosi. I carabinieri, che erano stati
avvertiti dalla donna coinvolta nel primo sinistro, hanno raggiunto l'auto non più
marciante con a bordo il pirata, che si è persino rifiutato di sottoporsi al test
dell'etilometro.
305.
MODENA, 19.12.2008 – Questa notte i carabinieri di Vingola hanno
arrestato L.F., 41enne bolognese residente a Guiglia, già noto alla polizia, in
quanto responsabile di tentato omicidio, resistenza e violenza a pubblico
ufficiale. L'uomo, poi risultato ubriaco, è stato intercettato intorno alle 21 dai
militari, mentre era alla guida, a tutta velocità, di una Wolksvagen Lupo in via
Frignanese. Nonostante i numerosi alt imposti dalla pattuglia con segnali sia
acustici sia visivi, il 41enne ha proseguito la sua corsa, andando anche a
sbattere contro una rotatoria. Immediatamente raggiunto dai carabinieri, nel
tentativo di darsi alla fuga, ha investito uno di loro, sceso per il controllo,
caricandolo sul cofano dell'auto. Il militare è riuscito a rotolare sul margine
stradale e a intimare ulteriormente l’alt, ma L.F. ha cercato nuovamente di
investirlo. A quel punto il militare si è visto costretto a esplodere un colpo di
pistola a scopo intimidatorio. L'ubriaco si è quindi dileguato a tutta velocità.
Le ricerche dei carabinieri della Compagnia di Sassuolo hanno permesso di
rintracciare il bolognese, verso l'una di notte, presso un bar di Guiglia. L'uomo
è stato arrestato.
306.
PEGLI (GENOVA), 19.12.2008 – Ubriaco e drogato al volante travolge un
motociclista sul lungomare di Pegli, un operaio polacco trentanovenne che abita a Prà
che ha subìto l´amputazione della gamba destra, trascinata per 200 metri con lo
scooter, ed è ricoverato in prognosi riservata all´ospedale Galliera. L´investitore, un
quarantaduenne di Sassello, guidava un Suv contromano e aveva una percentuale di
alcol nel sangue quattro volte superiore al consentito: ha rischiato il linciaggio ed è
stato salvato dalla polizia. Per due volte ha anche evitato l´arresto. Dopo l´urto, si è
allontanato, ma ci ha ripensato ed è tornato indietro (gli è stato contestato solo
l´articolo 189 per non essersi messo subito a disposizione della polizia municipale)
evitando le manette per omissione di soccorso. Poi ha aggredito due poliziotti (3 giorni
di prognosi a testa) e se l´è cavata con una denuncia per resistenza, violenza e
minacce a pubblico ufficiale. Denuncia che ad aggiungersi a quelle per guida sotto
l´effetto di alcol e droga, lesioni gravissime e per la detenzione di due coltelli. Inoltre, è
stato segnalato in Prefettura perché nel cassetto porta oggetti aveva un piccolo
quantitativo di hashish (0.5 grammi). L´incidente si è verificato intorno l´altro ieri notte
all´1 e un quarto. L´operaio sta tornando a casa in via Pieve di Teco dopo aver
terminato il turno in fabbrica. L´impatto, frontale, avviene all´altezza di via Opisso.
L´uomo si sta dirigendo verso il casello della Sopraelevata in via Reggio e arriva
zigzagando a forte velocità invadendo la corsia a monte. Dopo il tremendo urto,
prosegue trascinando fino all´inizio di via Ronchi lo scooter e l´arto, mentre il ferito
rimane privo di sensi sull´asfalto. Dopo una manciata di minuti i testimoni che hanno
chiamato il 118, vedono tornare l´investitore ("meno male che si è ricordato di aver
travolto qualcuno..."), dice un soccorritore. Subito dopo arrivano una Volante e una
pattuglia dei vigili. La gente è infuriata. L´uomo chiude le portiere, si barrica sulla Kia
Sorento. Protetto dagli agenti, scende dal Suv dopo un paio di minuti e si rifiuta di
sottoporsi al test alcolimetrico. I vigili dell´infortunistica insistono e dopo una lunga
trattativa finalmente accetta. Il pre-test segna un valore di 2.56 g/l, la seconda prova si
ferma a 2.16. La gente vuole linciarlo e viene salvato da un equipaggio della polizia di
Prè, che lo trasferisce sulla Volante. Nell´auto perde il controllo. «Mentre saliva, ci ha
aggredito. Poi, una volta dentro, ha cominciato a prendere a calci i sedili, e il finestrino
a testate. Urlava frasi del tipo "che ci sto a fare qui; "lasciatemi andare a casa": era così
agitato che siamo stati costretti a mettergli le manette». La gente è talmente in collera
che tenta anche di scardinare le portiere della Marea. A quel punto gli agenti partono a
razzo verso il Galliera con l´investitore e sul posto rimangono i vigili dell´Infortunistica
per i rilievi. Al pronto soccorso l´uomo viene sottoposto anche al test anti-droga: anche
questo è positivo. Nel cassettino dell´auto polizia e vigili trovano un pezzo di "fumo" e
due coltelli. La patente gli è stata ovviamente ritirata e l´auto confiscata.
307.
OLBIA, 19.12.2008 – A bordo di una Smart prestata da un amico ha investito
una studentessa che circolava in motorino mandandola in ospedale, dove lotta fra la
vita e la morte, e poi è scappato. È accaduto ad Olbia dove i carabinieri della compagnia
locale hanno denunciato, al termine di complessi ed accurati accertamenti un
ventisettenne disoccupato per omissione soccorso e lesioni personali. La vittima,17
anni, studentessa del posto, è stata ricoverata nel reparto di Rianimazione dell'ospedale
civile di Olbia. Le sue condizioni sono molto gravi. Ad incastrare il pirata della strada i
pezzi della Smart rimasti sul luogo dell'incidente. I militari infatti tramite questi sono
riusciti a risalire alla vettura e successivamente all'automobilista.
308.
SALERNO, 20.12.2008 – Una donna di 78 anni è stata travolta e uccisa stasera a
Salerno da un pirata della strada. Angela Pucciarelli, originaria di Polla (Salerno), è
morta mentre camminava, in via Parmenide, nel popoloso quartiere di Mercatello. La
donna, che non aveva documenti, è stata riconosciuta da un nipote accorso sul posto.
L'unico testimone che ha assistito all'incidente non ha saputo riferire se a travolgere la
donna sia stata una motocicletta o un'auto, ma le indagini della Polizia Municipale si
sono concluse qualche ora dopo con l’arresto del pirata. Infatti i Vigili, che hanno
setacciato tutta la zona, hanno individuato poco lontano un´autovettura di colore scuro
con una forte deformazione alla parte centrale anteriore e lo sfondamento del
parabrezza sul quale erano evidente macchie ematiche, elementi certamente attribuibili
al sinistro mortale. Il proprietario, il 27enne Michele Balzano, tossicodipendente, ha alla
fine ammesso le proprie responsabilità ed è stato arrestato.
309.
COMO, 22.12.2008 – Una vecchia Bmw costruita fra il 1982 e il 1990: è questo
l’identikit dell’auto che, dopo accuratissime indagini, è risultata aver scaraventato in
una scarpata Francesco Crippa, l'ex boscaiolo di Asso, conosciuto come 'Topo Gigio',
ritrovato privo di vita sabato mattina (20 dicembre) dopo quasi due settimane di
ricerche (la prima denuncia risaliva al 7 dicembre). L'ipotesi di un pirata della strada ha
trovato i primi riscontri quando vicino al corpo è stato trovato e repertato lo specchietto
di un auto blu scura. L’autopsia ha poi confermato che Crippa era stato investito. Topo
Gigio, come sua abitudine stava rientrando a piedi a casa dopo essere stato al bar della
stazione di Canzo. Attorno alle 17.00 aveva avvisato la madre che stava per arrivare,
ma a destinazione non e' mai giunto. L'ultimo a vederlo in vita, un conoscente in
località Mulini. Del caso si sta occupando il sostituto Giuseppe Rose della Procura di
Como. Intanto gli amici del bar 'La Locanda', davanti al Municipio, hanno posizionato un
grosso salvadanaio per una raccolta fondi utile a sostenere le spese dei funerali. "Con i
soldi raccolti - spiegano i promotori dell'iniziativa - speriamo di potergli comperare
almeno la bara". Il 24 dicembre, la svolta: un 75enne di Lurago d’Erba
stato
denunciato per omicidio colposo ed omissione di soccorso.
310.
PRATO, 21.12.2008 – Vigili urbani a caccia di un pirata della strada. In mattinata
un’auto scura ha urtato due quarantenni in moto, un uomo e una donna, e poi ha fatto
perdere le proprie tracce nonostante la donna fosse ferita ad un ginocchio ed avesse
bisogno di soccorsi. È successo tutto in via di San Giusto, vicino al cimitero. Per fortuna
la coppia sulla moto è riuscita a mantenere l’equilibrio evitando di cadere, ma la donna
è stata colpita alla gamba dallo specchietto retrovisore dell’auto che si è spezzato per
l’impatto. Mentre l’auto fuggiva, sul posto sono arrivati i vigili urbani ed un mezzo di
soccorso inviato dal 118 per portare la quarantenne in ospedale a farsi curare. Adesso i
vigili cercano il pirata facendo affidamento sullo specchietto, quello di una Renault.
311.
NAPOLI, 21.12.2008 – Due ragazze, una di 16 e l'altra di 17 anni, sono state
portate negli uffici del Comando provinciale dei carabinieri di Napoli perché la loro
posizione è al vaglio degli inquirenti, dopo aver investito un maresciallo dell'Arma che
aveva intimato l'alt durante un servizio di controllo del territorio alla Smart su cui erano
a bordo. Le due hanno incrociato la pattuglia in via Michele Parise, nell'area della
fermata della Circumvesuviana di Poggioreale e anziché fermarsi al controllo,
probabilmente per non far notare che alla guida dell'auto c'era una under 18 sprovvista
di patente, hanno preferito investire il carabiniere e fuggire. Il militare è stato soccorso
dal compagno di pattuglia, che poi ha diramato l'allarme. Venti minuti dopo, un'altra
pattuglia ha incrociato l'auto e l'ha bloccata in via Tommaso Fasano, in periferia, zona
dove ci sono diverse officine di rottamazione auto. Le due minorenni, entrambe di
Casoria, grosso centro alle porte di Napoli, sono state portate in caserma.
312.
PESCARA, 22.12.2008 – Dopo essere stata multata dai vigili urbani ha prima
chiesto che gli venisse tolta la contravvenzione e poi, indispettita, ha investito un
agente ed e' fuggita via. L'automobilista e' una donna di Pescara, Francesca Mascioli,
28enne, che e' stata rintracciata dopo questo episodio proprio dalla Polizia municipale,
ed e' stata arrestata per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate,
inottemperanza all'obbligo di fermarsi a seguito dell'investimento, omissione di soccorso
e rifiuto di generalita'. Tutto e' cominciato alle 9.35 quando un vigile, che stava
svolgendo servizio a piedi nella zona dell'area di risulta della ex stazione ferroviaria, ha
multato un'Alfa Romeo parcheggiata nello spazio riservato agli invalidi. Alle 10.15 il
vigile e' stato raggiunto dalla conducente dell'auto all'ingresso del parcheggio dell'area
di risulta: la donna voleva che il verbale venisse annullato ma la pattuglia ha rifiutato,
sicche' l'automobilista ha lanciato degli insulti agli agenti, ha strappato la copia del
verbale e l'ha gettato contro i vigili. Nel momento in cui le e' stato chiesto di esibire i
documenti del veicolo e la patente lei ha rifiutato, ha invitato il personale in divisa a
togliersi dalla traiettoria di marcia della macchina e, mentre gli agenti insistevano nella
richiesta di documenti, lei ha accelerato e ha investito A.C., che e' stato letteralmente
sbalzato in alto per poi ricadere a distanza di alcuni metri. La donna e' fuggita via ma
non c'e' voluto molto alla Polizia municipale per risalire alla sua identita', tramite la sala
operativa. E' stata raggiunta a casa, arrestata, e rinchiusa nella camera di sicurezza
della questura di Pescara.
313.
FORLÌ, 22.12.2008 – Una ragazza rumena di soli 22 anni è stata travolta e
uccisa da un camion della nettezza urbana. L’incidente è accaduto ieri sera (21
dicembre) intorno alle 20.30 quando la 22enne stava uscendo dall’ospedale ravennate
dopo aver fatto visita al padre gravemente malato. G.M., queste le sue iniziali, era in
sella alla sua bicicletta e, all’altezza con via Gorizia, sarebbe stata travolta dal mezzo di
Hera e trascinata per una trentina di metri prima di restare al suolo senza vita. Sul
luogo dell’incidente non è stata ritrovata la bicicletta su cui viaggiava la ragazza. La
Polizia Stradale ha individuato il mezzo responsabile dell’investimento, e il suo
conducente, grazie alla testimonianza di un’infermiera che stava andando in ospedale
per prendere servizio e ha notato un oggetto, lì per lì scambiato per un sacco nero
dell’immondizia, trascinato dal mezzo. In un primo momento l’uomo ha dichiarato ai
“Centauri” di non essersi accorto di nulla, solo in un secondo momento avrebbe
confessato di essersi fermato e di aver fatto sparire lui la bicicletta dal luogo
dell’incidente. A rendere ancora più amara questa terribile vicenda è la storia personale
della vittima: a soli 8 anni aveva perso la madre, mentre il padre è ricoverato in
ospedale a causa di una malattia allo stadio terminale. Lei, la ragazza, in Italia lavorava
in un bar e ha perso la vita in una serata invernale mentre tornava dall’ospedale per far
visita a suo padre. Questo non è Natale.
314.
LUCCA, 23.12.2008 –È fuggito dopo aver investito una diciasettenne in sella al
suo scooter. E' successo questa mattina, intorno alle 10, a Viareggio. Alla ragazza sono
state riscontrate solo una distorsione a una caviglia e alcune contusioni. Il conducente
dell'auto - una Renault Megane – è ancora ricercato.
315.
VENEZIA, 23.12.2008 – È stato rintracciato e denunciato a piede libero dai
carabinieri di Dolo (Venezia) l'uomo che era alla guida di un'auto allontanatasi dopo
aver centrato due passanti, uccidendone uno, nel Veneziano. Si tratta di M.G., 42 anni,
di Cazzago di Pianiga (Venezia). L'uomo è scoppiato a piangere e ha ammesso le
proprie responsabilità: si era spaventato, aveva perso la testa ed era fuggito.
L'investimento era avvenuto a Sambruson di Dolo la sera del 18 dicembre scorso.
Nell'incidente era morto un uomo, Silvano Mozzato, mentre una donna, Giovanna
Livieri, ha riportato lesioni agli arti. All'investitore i carabinieri sono arrivati partendo da
un pezzo di carrozzeria trovato in una strada vicino al luogo dell'incidente, dal quale
sono risaliti al modello e al colore dell'autovettura: una Opel Corsa blu scuro. È stata
quindi contattata la casa madre, risalendo a centinaia di posizioni automobilistiche nel
Veneto, sulle quali sono stati mobilitati per accertamento i diversi comandi regionali. I
carabinieri di Dolo hanno fatto un accertamento a Cazzago e, in un garage, hanno
trovato un'auto che mancava del parafango anteriore destro, con un danneggiamento al
vetro anteriore corrispondente, compatibile con un investimento. L'auto è ora sotto
sequestro.
316.
CHIETI, 24.12.2008 – Ha investito tre persone, ferme sulla corsia di emergenza
dell'asse attrezzato Chieti-Pescara dopo un tamponamento ed e' fuggito. Protagonista
dell'episodio un automobilista ora ricercato dalla polizia stradale di Chieti. Due delle
persone investite hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 40 giorni, mentre la terza
ha avuto ferite più lievi. E' accaduto stamani nel Comune di San Giovanni Teatino in
direzione di Chieti. L'investitore guidava un'utilitaria di colore blu.
317.
TORRE DEL GRECO (NAPOLI), 24.12.2008 – Ubriaco alla guida, ha tamponato
l'auto su cui viaggiava un'intera famiglia, poi e' fuggito senza prestare soccorso. Una
donna ha riportato ferite alla schiena guaribili in 5 giorni. L'uomo, di 24 anni e
incensurato, e' stato invece arrestato dai carabinieri a Torre del Greco (Napoli).
L'episodio e' avvenuto la scorsa notte su corso Vittorio Emanuele, una strada a
scorrimento veloce che congiunge il centro vesuviano con Ercolano.
318.
CHIVASSO (TORINO), 25.12.2008 – Travolge con l'auto un ciclista, fugge ma
finisce in una scarpata. È successo alla porte di Volpiano, su un cavalcavia, ad un
senegalese di 23 anni, Malik Fall, che secondo una prima ricostruzione dell'incidente, ha
accelerato dopo aver investito l'uomo in bicicletta, non accorgendosi di una curva e
precipitando in una scarpata. Miracolosamente il ciclista non ha riportato gravi ferite. Il
senegalese è stato denunciato per omissione di soccorso.
319.
CASTELLEONE DI SUASA (ANCONA), 29.12.2008 – Un anziano, C.P., 70 anni,
residente a Castelleone di Suasa, stava camminando in via Vaseria, la strada che dal
paese porta verso San Lorenzo In Campo. All'improvviso, secondo la ricostruzione fatta
dalla Polizia Stradale, sarebbe stato investito alle spalle da un'auto, all'altezza
dell'incrocio con via Giovanni XXIII, che ha proseguito la sua corsa senza fermarsi.
Alcuni residenti, sentito lo schianto, si sono precipitati in strada trovando l'anziano a
terra, insanguinato. Subito hanno chiamato il 118 che ha provveduto a trasportare il
ferito all'ospedale di Senigallia. C.P. si trova ancora ricoverato anche se le sue
condizioni stanno migliorando, dopo l'intervento chirurgico per l'asportazione della milza
e per fermare l'emorragia di sangue. La Polizia è ora sulle tracce del pirata della strada
che è scappato. Al vaglio degli investigatori ci sono le testimonianze raccolte sul luogo
dell'incidente da parte dei primi soccorritori.
320.
TARANTO, 29.12.2008 – La segnalazione è arrivata poco dopo le sette, al
centralino della Polizia. «Correte, c’è una donna morta per strada, nel sottopassaggio
che dal ponte punta penna conduce a viale Magna Grecia». Quella chiamata arrivata da
un automobilista al 113 ha fatto immediatamente scattare gli agenti della Polizia
Stradale che, una volta giunti sul posto, non hanno potuto far altro che verificare come
la segnalazione fosse drammaticamente esatta. Riversa sul manto stradale dopo essere
stata travolta da un’auto pirata c’era proprio una donna, anziana, uccisa alle prime ore
del mattino da una vettura killer nel sottovia che fa da ingresso al capoluogo ionico.
L’ora dell’incidente viene fatta risalire alle 6.30, il corpo della donna si è presentato agli
uomini della Polstrada orrendamente sfigurato. Con sé l’anziana non portava alcun
documento: dettaglio questo che almeno originariamente aveva fatto pensare si
potesse trattare di una clochard, una senza fissa dimora, reduce da una notte passata
in qualche ricovero di fortuna. Invece, la vittima del tragico incidente è stata poi
identificata nella tarantina Lucia Macchitelli: avrebbe compiuto ottantaquattro anni il
prossimo dieci gennaio. A dare riscontro alla sua identità è stato il marito. Il cadavere è
stato trovato in una pozza di sangue proprio all’altezza del curvone che dà l’accesso a
viale Magna Grecia, ed è lì che secondo una prima ricostruzione la donna sarebbe stata
falciata. E adesso è caccia aperta su chi ha investito la sfortunata anziana. Una ricerca
che si presenta non facile, quella del pirata della strada che dopo aver investito
l’anziana si è data alla fuga senza aver prestato soccorso. Al momento, infatti, non si ha
notizia di testimoni che possano aver assistito alla scena e possano fornire indicazioni
utili a dare un volto all’investitore. Vengono analizzati i filmati delle telecamere a
circuito chiuso dei vicini uffici della Procura, che si affacciano proprio sul sottovia. Le
indagini sul drammatico episodio che ha fun-estato la fine dell’anno nella nostra città
sono condotte dal pubblico ministero di turno, il dottor Salvatore Cosentino.
321.
POGGIBONSI (SIENA), 29.12.2008 – Nella tarda serata di ieri, un pirata della
strada ha investito una ragazza di 28 anni ed è poi scappato. I Carabinieri della stazione
locale hanno fermato il colpevole, un filippino di 23 anni residente anch'egli a
Poggibonsi, che è stato immediatamente accusato per omissione di soccorso. Secondo il
resoconto, il 23enne avrebbe investito la giovane, si sarebbe fermato per pochi secondi
per rendersi conto della situazione, dileguandosi subito dopo senza aiutarla. La ragazza
è stata ricoverata all'Ospedale senese delle Scotte ma non è in pericolo di vita.
322.
RAPALLO (GENOVA), 29.12.2008 – Un uomo di 45 anni, residente a santa
Margherita Ligure, lo scorso 29 dicembre travolse in auto una donna di 30 anni,
abitante a Rapallo, e non si fermò a prestarle soccorso: identificato dai carabinieri Il 29
dicembre scorso, lungo la strada provinciale 227, era rimasto coinvolto in un incidente,
ma invece di prestare soccorso a una donna, si era allontanato in tutta fretta e aveva
fatto perdere le proprie tracce. A distanza di pochi giorni, i carabinieri della stazione di
Portofino lo hanno rintracciato e denunciato a piede libero. Si tratta di un automobilista
di quarantacinque anni, residente a Santa Margherita. Il suo nome è stato segnalato
alla Procura della Repubblica di Chiavari: deve rispondere di omissione di soccorso e
lesioni colpose. La donna che rimase ferita nello scontro ha trent’anni, abita a Rapallo,
e, in seguito alle lesioni riportate, fu medicata all’ospedale di Lavagna. Secondo quanto
riferito dai militari, l’incidente avvenne lungo la Provinciale che da Rapallo conduce a
Portofino: una strada parecchio trafficata e già teatro in passato di numerosi incidenti.
L’esatta dinamica dello scontro non è stata ancora chiarita ufficialmente. Si sa soltanto
che la vettura sulla quale viaggiava il quarantenne urtò lo scooter condotto dalla
rapallese. La donna finì a terra e riportò alcune abrasioni e qualche trauma di lieve
entità. Il conducente del veicolo, invece di fermarsi e aiutare la poveretta o almeno
sincerarsi delle sue condizioni, ingranò la marcia, mise il piede sull’acceleratore e fuggì.
Alcuni passanti furono però testimoni di quel che era accaduto e telefonarono quindi al
“118” di Lavagna. Sul posto si precipitarono quindi l’automedica e un’ambulanza di una
pubblica assistenza locale. La trentenne, come detto, fu accompagnata al pronto
soccorso, ma durante il tragitto verso l’ospedale, ebbe modo di riferire ai sanitari quel
che era successo. Della ricostruzione furono informati anche i carabinieri della stazione
di Portofino che avviarono subito le indagini per cercare di rintracciare l’automobilista
“pirata”. I militari, intervenuti sulla strada provinciale, effettuarono tutti i rilievi del caso
e raccolsero le testimonianze di chi aveva dato l’allarme e aveva assistito all’incidente.
Non solo, negli ultimi giorni gli investigatori hanno anche passato al setaccio le
immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza presenti in zona e ieri sono
riusciti a identificare il quarantenne, nei cui confronti è subito scattata la denuncia a
piede libero.
323.
MILANO,30.12.2008 – Ha travolto con il suo camion una donna che stava
attraversando la strada sulle strisce pedonali e l'ha trascinata per una ventina di metri,
ferendola in modo grave. Poi è sceso e, prendendola per le caviglie, l'ha trascinata sul
ciglio della strada ed è scappato. Si è infine costituito ed è anche risultato positivo ai
test di alcol e droga, ovvero cocaina. I carabinieri hanno denunciato per lesioni colpose,
omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza un fruttivendolo ambulante milanese,
G.D., 46 anni, pregiudicato per reati contro il patrimonio. SULLE STRISCE L'investimento è accaduto in via Buozzi a Rozzano, centro dell'hinterland milanese. La
signora, M.C., 63 anni, tornava a casa dopo aver fatto la spesa e stava attraversando la
strada sulle strisce pedonali con il marito. A metà del percorso ha avuto un attimo di
esitazione, perché stava arrivando un'auto. È sopraggiunto l'autocarro Nissan con alla
guida il fruttivendolo, che aveva appena finito di vendere la sua merce in uno spiazzo
poco distante. Il camion l'ha travolta e agganciata, trascinandola per una ventina di
metri. L'autista è poi è sceso da mezzo e l'ha spostata, senza curarsi di poterle causare
altre lesioni. I carabinieri, sulla scorta delle testimonianze dei presenti, tra cui il marito
della donna, sono risaliti al fruttivendolo e sono andati a casa sua, senza trovarlo. Era
andato a costituirsi, in autobus, e questo gli ha risparmiato l'arresto. La signora ha
subito varie fratture ed è ricoverata in ospedale.