cagliari festival scienza 2016

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cagliari festival scienza 2016
COMUNICATO STAMPA
CAGLIARI FESTIVAL SCIENZA 2016
La scienza che unisce i popoli
Dall’ 8 al 13 novembre Cagliari ospita la nona edizione del Festival Scienza.
Sei giorni di conferenze, laboratori e spettacoli sul tema: La scienza che unisce i popoli
Da martedì 8 a domenica 13 novembre Cagliari ospita la nona edizione del Festival Scienza, sei
giornate in cui si alterneranno conferenze, dibattiti, presentazioni di libri, laboratori, mostre e spettacoli
intorno al tema La scienza che unisce i popoli. Oltre alle sedi dell’EXMA e quella del Ghetto, il
Festival si arricchisce quest'anno di altre prestigiose sedi come la Cittadella dei Musei, Villa Muscas e
l’Auditorium comunale.
Si conferma inoltre l’appuntamento, per il secondo anno consecutivo, con Scienza in festa ad Oliena
nelle giornate del 24 e 25 novembre, mentre, novità di questa edizione 2016, è la tappa che il
Festival Scienza farà a Oristano dal 5 al 7 dicembre.
La manifestazione, che nelle edizioni passate ha coinvolto sino a 17.000 partecipanti tra studenti di
ogni età, bambini della scuola materna universitari e ai neo laureati
oltre a singoli cittadini, è
realizzata con il patrocinio della Regione Sardegna, del Comune di Cagliari, della Commissione
Nazionale Italiana per l’UNESCO, dell’Università di Cagliari e di EFFE Europe for Festivals,
Festivals for Europe (una piattaforma prodotta dalla Commissione Europea e dal Parlamento
europeo) ed è promossa e organizzata dall’Associazione Scienza Società Scienza in collaborazione
con numerosi altri soggetti.
Il Cagliari Festival Scienza sarà inaugurato martedì 8 novembre: nell’Aula Magna Rettorato. Alle
ore 16.30 il Magnifico Rettore Maria Del Zompo terrà la relazione inaugurale: Gap di genere nella
scienza: l'Università come opportunità. Poi alle 18.00 una Lectio magistralis tenuta da Guido
Tonelli, fisico del CERN e ordinario all’Università di Pisa, dal titolo La nascita imperfetta delle cose.
La grande corsa alla particella di Dio e la nuova fisica che cambierà il mondo.
La chiusura del festival, Domenica 13 novembre alle ore 17.30, è affidata a Eugenio Coccia,
ordinario all’Università di Roma TorVergata e recentemente eletto Rettore della nuova Scuola
Universitaria Superiore “Gran Sasso Science Institute” (GSSI), che nella Sala Coroneo della Cittadella
dei Musei terrà una Lectio magistralis dal titolo L’onda del secolo.
Un altro appuntamento da non perdere si svolgerà venerdì 11 novembre nella Sala delle Mura del
Ghetto. Paolo Gallina professore associato dell’Università di Trieste, nel corso della conferenza
Macchine: tecno-simbiosi e dipendenze mentali, presenterà il suo libro “L’anima delle macchine” con
cui ha vinto il Premio Galileo 2016. L’incontro è moderato dallo scrittore e giornalista Roberto
Paracchini.
Saranno più di 75 i relatori e gli animatori degli oltre 120 appuntamenti in programma fra conferenze,
dibattiti, reading, presentazioni di libri, spettacoli e laboratori interattivi che occuperanno sei giorni di
appuntamenti con la fisica, la chimica, le scienze naturali, la matematica, la geologia, le
nanotecnologie, l’alimentazione e la cartografia.
Professori universitari, studiosi e ricercatori di alto livello scientifico e autori tra i più importanti
dell’editoria scientifica, con un linguaggio vario e accessibile a tutti, affrontano argomenti di attualità
nel corso di conferenze e dibattiti. Il linguaggio della scienza e della tecnologia si fonde con quelli del
teatro e della musica dando vita a numerosi spettacoli.
Sono previsti seminari e dibattiti mattutini durante i quali i giovani potranno dialogare e confrontarsi
con gli esperti su argomenti scientifici e tecnologici di grande attualità. Anche i visitatori più piccoli
potranno soddisfare le loro curiosità con le attività proposte: letture fantastiche, giochi e animazioni
divertenti, laboratori con la guida di animatori e divulgatori esperti.
Negli spazi espositivi dell’EXMA, di Villa Muscas e della Sala Mostre della Cittadella dei Musei, sono
allestite mostre e laboratori interattivi con dimostrazioni sperimentali eseguibili direttamente o con
l’aiuto di guide competenti.
Infine la possibilità di accedere, con la guida di esperti, a musei e biblioteche, di visitare mostre, siti
archeologici, tecnologici, naturalistici e partecipare ad exhibit grazie all’idea di un Festival che diffonde
la scienza anche sul territorio contribuendo così a far conoscere un “patrimonio” di alto profilo
scientifico e di grande potenzialità divulgativa.
Al festival è abbinato, come nelle passate edizioni, un contest fotografico su Instagram:
#Scienzaepopoli. Si chiede di raccontare con significativi scatti come la scienza possa rappresentare
un linguaggio comune che unisce i popoli e li rappresenta.
IL TEMA DELL’EDIZIONE 2016
“Gli scienziati hanno sempre saputo come si lavora assieme. Nel secondo dopoguerra, gli scienziati di
popoli fino a poco tempo prima nemici, ricominciarono a collaborare per un progetto scientifico
internazionale che portò alla realizzazione del CERN di Ginevra, in Svizzera, che ancora oggi
rappresenta un centro di aggregazione e scambio per ricercatori dalle più svariate provenienze
nazionali, religiose e culturali. Anche il progetto scientifico Sesame, cui collabora anche l’Italia,
prevede la sua realizzazione ad Allan, in Giordania, dove la cooperazione tra scienziati turchi,
pachistani, israeliani, egiziani e iraniani sarà un passo fondamentale per la coesistenza pacifica tra
stati appartenenti a un’area geopolitica instabile.
La Scienza, come affermato da un gesuita-astronomo José Gabriel Funes, “aiuta a lavorare in équipe,
a programmare il lavoro, ad impegnarsi ad ottenere risultati”; grazie ad essa si potrà cogliere
l’opportunità di migliorare la conoscenza reciproca e riuscire ad operare assieme in missioni
internazionali in Antartide o sulla stazione orbitante intorno alla Terra”.
Partendo da queste premesse in questa edizione del Festival e con la scelta del tema La scienza
che unisce i popoli si vuole lanciare un appello agli scienziati nella società di oggi: unire gli uomini
con la forza della scienza, con le sue sempre nuove sfide, con le responsabilità di scelte da fare per
soddisfare l’esigenza di sviluppo e di pace. Si pensi all’energia sprigionata dall’atomo: arma
devastatrice o strumento di pace? La scelta della strada da seguire spetta ai popoli del mondo, ma se
si lavora assieme nei grandi centri di ricerca, si riuscirà a trovare un’intesa sugli obiettivi da realizzare.
La Scienza con la diffusione delle conoscenze è in ultima analisi una questione di giustizia, di
uguaglianza.
IL FESTIVAL A OLIENA E ORISTANO
Il 24 e 25 novembre si svolgerà la Scienza in Festa ad Oliena realizzata grazie al corpo docente
dell’Istituto comprensivo e a Maria Becchere, responsabile del CRSEM (Centro di ricerca e
sperimentazione dell’educazione matematica). Oltre a 15 laboratori didattici interattivi, animazioni di
lettura, spettacoli e giochi rivolti sia alle scuole che al pubblico, è prevista il 24 novembre la
presentazione del libro Umani e umanoidi: vivere con i robot di Giorgio Metta professore dell’
Università Genova e ideatore del robot iCub.
Per il Festival Scienza di Oristano che si terrà dal 5 a 7 dicembre organizzato dal Consorzio UNO
(Università a Oristano) sono invece previsti 20 appuntamenti che si svolgeranno negli spazi del
Chiostro del Carmine e del Teatro San Martino. L'edizione oristanese sarà aperta il 5 dicembre dalla
conferenza di Donatella Bianchi, Presidente del WWF Italia e conduttrice del programma televisivo
Linea Blu. Infine la Fondazione IMC (International Marine Centre) di Torregrande, nei laboratori della
propria sede, curerà la realizzazione di 11 laboratori interattivi.
Cagliari Festival Scienza è realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna
(Assessorato della Pubblica istruzione, Beni Culturali, Spettacolo e Sport), del Comune di Cagliari
(Assessorato alla Cultura Pubblica istruzione e spettacolo), dell’Università degli Studi di Cagliari, della
Fondazione Banco di Sardegna, di Sardegna Ricerche e con la collaborazione della Provincia di
Cagliari, oltre a una lunga serie di altri enti e sostenitori che, pur con piccoli contributi, consentono la
realizzazione di un evento così importante.
Obiettivi del Cagliari Festival Scienza sono la promozione e la divulgazione della scienza in tutte le
forme e i linguaggi possibili. L’associazione Scienza Società Scienza, promotrice del Festival, vuole
con questo evento, far dialogare i giovani, i cittadini, il territorio, sia con la Comunità scientifica
accreditata presso Atenei o centri di ricerca, sia con i numerosi ed entusiasti cultori di discipline
scientifiche.
Tutte le informazioni sul programma del Cagliari Festival Scienza sono disponibili nei siti:
www.scienzasocietascienza.eu e www.festivalscienzacagliari.it dove è sfogliabile e scaricabile la
brochure. Le prenotazioni per le varie attività, che sono gratuite, si possono effettuare fino al 5
novembre 2016. Ulteriori informazioni si possono richiedere agli indirizzi di posta elettronica:
[email protected] e [email protected]
Il Festival è anche su: Facebook sulla pagina Festival della Scienza Cagliari e su Twitter seguendo il
profilo
@Festivalscienza
e
Instagram
festivalscienzacagliari.
Hasthag
della
manifestazione
#cagliariscienza16
Libretto sfogliabile al link: http://www.festivalscienzacagliari.it/prenotazioni-e-programma/
-----------------------------------------------------------------------------------------------Ufficio Stampa Consorzio Camù
Centro Comunale d'Arte e Cultura EXMA - via San Lucifero,71 Cagliari
tel 070 6402115 cell. 3466675296
Giuseppe Murru (responsabile), Stefania Cotza
e-mail: [email protected]