Sez. associata di IIS Piccolimini – Siena RELAZIONE FINALE

Transcript

Sez. associata di IIS Piccolimini – Siena RELAZIONE FINALE
LICEO ARTISTICO “DUCCIO DI BUONINSEGNA”
Sez. associata di I.I.S. Piccolimini – Siena
RELAZIONE FINALE
ITALIANO – STORIA – GEOGRAFIA
CLASSE I A
a.s. 2010/2011
Insegnante: Alessandra Carniani
La classe, composta da 25 alunni di cui uno con programmazione differenziata (ai sensi
dell’OM. 90/2001), ha lavorato in un clima sereno e generalmente rispettoso delle regole,
solo nella seconda parte dell’anno, superata la timidezza iniziale e sopraggiunta la
stanchezza il clima si è talvolta un po’ troppo vivacizzato.
Sul piano delle abilità e delle competenze raggiunte la classe si presenta piuttosto
disomogenea. Un piccolo gruppo appare caratterizzato da una buona preparazione
raggiungendo risultati apprezzabili un po’ in tutte le discipline, un altro, più numeroso, ha
rivelato alcune carenze nelle abilità di base ma, grazie ad una applicazione piuttosto
costante ha comunque raggiunto la sufficienza, un ultimo gruppo, meno volenteroso e
forse più carente, non è riuscito a raggiungere gli obiettivi minimi richiesti. Un dato
positivo da rilevare è la buona disposizione al lavoro di gruppo ed il clima piacevole che si
respira all’interno della classe dove gli alunni si dimostrano abbastanza affiatati e
disponibili fra loro.
Preparazione conseguita
Sul piano delle abilità e delle competenze la classe si presenta poco omogenea: un gruppo,
più volenteroso ed interessato, appare caratterizzato da una discreta preparazione,
mentre un altro, più numeroso, difettando nello studio individuale, ha rilevato carenze più
o meno gravi nelle abilità di base. La preparazione raggiunta in diversi casi è minima, solo
pochi alunni hanno conseguito un buon livello di abilità e conoscenze.
Situazione di insegnamento apprendimento
Durante le ore di lezione il clima è apparso generalmente sereno, buono e fiducioso il
rapporto del gruppo con l’insegnante.
Per adeguare la programmazione alle capacità generali della classe e per cercare di
stimolare l’attenzione si è talvolta – per quanto possibile – fatto ricorso all’utilizzo di
strumenti multimediali, ad attività di cooperative learnign e ad approfondimenti
individuali.
Metodo
1) Lezione frontale
2) Lezione interattiva
3) Lavori di gruppo con il metodo del roole playng
Strumenti
1) libro di testo
2) quotidiano
3) materiale interattivo
Modello valutativo
Le prove di verifica, proposte al termine di ogni modulo didattico, sono state le seguenti
Verifiche
1) orali
2) test strutturati (domande a risposta chiusa e domande a risposta aperta)
3) scritte (tema di ordine generale e di argomento storico, riassunto, esercizi di analisi e
comprensione del testo)
Valutazione
La Valutazione, in decimi, è avvenuta in conformità con le griglie di valutazione
consegnate agli studenti ad inizio anno.
ITALIANO – STORIA – GEOGRAFIA
CLASSE IA
a.s. 2010/ 2011
PROGRAMMA
Insegnante Prof. A. Carniani
ITALIANO
Il testo e le diverse finalità della comunicazione: il testo descrittivo, narrativo,
espositivo, espressivo, regolativo, argomentativo
Dalla lettura alla scrittura: varie tipologie testuali e loro caratteristiche. Il riassunto,
il diario, la relazione, la recensione, il tema, l’articolo di giornale. Esercitazioni
scritte, in classe e a casa, su tali tipologie.
Esempi di temi trattati con diverse tipologie testuali
- “Individuo e immagine”: Tatuaggi e piercing: alla ricerca dei significati (articolo);
Il corpo come teatro per rappresentare il mondo (recensione); lettura di brani
antologizzati
- “Attraverso le culture: il Magreb”: T.B. Jelloun, Un po’ di furbizia per giocare con
l’eternità (dal romanzo Moha il folle Moha il saggio); Fatima Mernissi, Il salone
degli uomini e l’hammam (dal romanzo autobiografico La terrazza proibita);
anonimo, Noi non vogliamo essere morti viventi (poesia); I pilastri dell’Islam
(testo regolativo); Articoli diversi tratti dal Codice di famiglia algerino; la famiglia
nella Costituzione italiana.
Le tecniche e i generi del testo narrativo: la favola, la fiaba, la novella, il racconto, il
romanzo.
Esempi di generi della narrativa:
- Racconto e romanzo nero e giallo: S. King, Pennywise, E.A.Poe, Il ritratto ovale, J.
e W. Grimm, Hansel e Gretel; La paura: definizione e riflessioni. Lettura di brani
antologizzati.
- Racconto e romanzo fantastico e di fantascienza: D. Pennac, Lo strano lavoro del
signor Malaussene ai grandi magazzini; D. Buzzati, Lo sconvolgente segreto; S.
Benni, Fratello Bancomat; I. Calvino, letture da Le città invisibili; A. Tabucchi, Una
balena vede gli uomini.
- Racconto e romanzo realista:Guy de Maupassant, La collana; G. Verga, Rosso
Malpelo; lettura di brani antologizzati
Il mito e le origini della nostra cultura. Mitologia e Epica. Significato e valore
esemplare dei miti classici. Lettura e analisi di brani antologizzati dall’Iliade,
dall’Odissea, dalla Bibbia (Libro di Samuele) e dall’Eneide. Lettura di alcuni Miti
romani.
Lettura, a casa, di due testi integrali di narrativa: D. Grossman, Qualcuno con cui
correre; Erri de Luca, Tu mio.
Grammatica: esercitazioni scritte e orali finalizzate a correggere gli errori più
ricorrenti e a potenziare le competenze lessicali ortografiche e sintattiche.
Lettura riassunto e commento di articoli di giornale legata al progetto Il quotidiano
in classe. Discussioni e dibattiti in classe su temi diversi.
Testi di riferimento: L. Brunero, S. Collina, M. Masera, Laser, ed. Paravia, tomo A e B
M. Sensini, L’ammazzaerrori, ed. Mondadori Scuola
STORIA E GEOGRAFIA (Moduli interdisciplinari)
Modulo 1: Gli uomini e la storia
La preistoria: le culture preistoriche
• L’Africa a sud del Sahara
Modulo 2: Il vicino oriente antico
Culture e imperi mesopotamici; la cultura del Nilo; l’area siro-palestinese
• L’Asia; Medio Oriente e Nord Africa; l’Asia centrale
• Il Giappone e la Corea
Modulo 3: Il mondo greco
Le origini della civiltà greca; la Grecia delle poleis; Sparta e Atene; le guerre persiane e
l’imperialismo ateniese; la guerra del Peloponneso; Alessandro e l’ellenismo.
Modulo 4: Una nuova potenza mediterranea: Roma
L’Italia e Roma; l’espansione romana in Italia; Roma e il Mediterraneo; l’identità romana
Siena, 8 giugno 2011
Gli alunni
L’insegnante
Relazione finale
A.S. 2010-11
classe I A sez. Liceo Artistico
RELAZIONE FINALE DELL’INSEGNANTE
Wanda Marmoross
MATERIA
Lingua Inglese
1. SITUAZIONE DELLA CLASSE ALLA FINE DELL’A.S. (sviluppi osservati/miglioramenti ottenuti
rispetto al punto di partenza:
La classe, già all’inizio dell’anno scolastico, dimostrava una certa vivacità nel comportamento, ma un
generale interesse per la lingua straniera. Si è distinto un gruppo di alunni molto corretti e ben motivati allo
studio, che sono stati di esempio, e quindi trainanti, per il gruppo dei meno motivati e meno scolarizzati.
Alla fine dell’anno ho potuto distinguere:
- un gruppo di alunni ben motivati: hanno partecipato con interesse e costruttivamente alle attività, hanno
dimostrato impegno costante nello studio pomeridiano, hanno dimostrato equilibrio nei rapporti
interpersonali e rispetto del regolamento scolastico. Hanno ottenuto risultati buoni o, in qualche caso,
ottimi.
- un secondo gruppo di alunni abbastanza motivati ma non in possesso di sufficienti prerequisiti allo studio
della lingua. E’ stato necessario un continuo lavoro di revisione e controllo del lavoro a casa. Si sono
impegnati maggiormente nella seconda parte dell’anno e i risultati sono stati sufficienti o più che
sufficienti.
- un piccolo gruppo, totalmente privo dei prerequisiti essenziali allo studio della lingua, che sono riuscita a
motivare solo parzialmente o limitatamente alle attività in classe. Lo studio pomeridiano è stato molto
saltuario o inesistente. Per qualcuno si è trattato di rifiuto di qualsiasi impegno e conseguente apatia, per
altri di vera e propria difficoltà all’apprendimento di pur semplici strutture della lingua.
2. FINALITA’ E OBIETTIVI DISCIPLINARI (con riferimento alla Programmazione individuale del
docente)
a) raggiunti:
Ascolto: il primo e il secondo gruppo, sia pure a livelli diversi, sa capire brevi dialoghi, ricavare
informazioni essenziali dalle registrazioni audio su argomenti di vita quotidiana. Il terzo gruppo ha
molta difficoltà.
Lettura: il primo e il secondo gruppo sono in grado di capire globalmente il significato di brevi
letture su argomenti quotidiani, biografie di personaggi celebri, lettere inviate a riviste per giovani.
Il terzo gruppo ha molta difficoltà.
Produzione orale: il primo e secondo gruppo, sia pure a livelli diversi di fluency, sa chiedere notizie
e reagire in un modo appropriato alle risposte; fare domande e rispondere su un personaggio
famoso; chiedere e dare informazioni su qualcuno e descriverlo; sulla propria città o regione; parlare
di avvenimenti passati; chiedere informazioni su incidenti in casa, formulare scuse e dare spiegazioni
per quello che è successo; fare acquisti in un negozio; parlare di abiti; descrivere la propria casa.
Produzione scritta: il primo e il secondo gruppo, sempre a livelli diversi, sa scrivere e.mail, brevi
lettere o dialoghi; riassumere semplici brani riferiti a fatti della vita quotidiana.
b) raggiunti parzialmente o non raggiunti ( con opportuna motivazione/analisi delle cause del
mancato raggiungimento degli stessi);
Alcuni alunni hanno raggiunto solo molto parzialmente o non hanno raggiunto affatto gli obiettivi
sopra specificati, anche se ho dedicato loro diverse ore di recupero, ho cercato di facilitare
l’apprendimento con continue e diverse attività, schede particolari, schemi, esercizi supplementari.
Alla spiegazione dei motivi che ho fornito sopra vorrei aggiungere due considerazioni importanti:
* le indicazioni ministeriali forniscono precisi programmi e obiettivi per lo studio della lingua
straniera a partire dalla scuola primaria e secondaria di primo grado. In realtà un gran numero di
alunni esce dalla scuola media con conoscenze meno che elementari, non solo della lingua straniera,
ma anche della lingua madre. L’insegnante di lingua straniera deve quindi dedicarsi seriamente al
recupero di conoscenze che possono variare dal riconoscere il soggetto di una frase, al capire che
“ieri ho mangiato” si riferisce ad un tempo passato e non al tempo presente, che esistono sostantivi
plurali e non solo singolari, etc etc. In pratica la maggior parte della classe ha incominciato solo
quest’anno a riflettere su tali problemi. Il breve periodo di revisione delle strutture di base
programmato all’inizio dell’anno, si è protratto molto più a lungo e si sono poi rese necessarie
ulteriori pause che hanno senz’altro annoiato parte della classe. Per quanto si privilegi il metodo
comunicativo, è indubbio che certe strutture di base debbano essere padroneggiate al fine di una
comunicazione sufficientemente chiara.
* Ho l’impressione che molti studenti abbiano scelto quest’anno il nuovo Liceo Artistico soltanto
perché attratti dalle materie artistiche, ignorando l’esistenza delle altre materie. Nel caso specifico
della lingua straniera, i programmi dei diversi licei sono identici e presuppongono livelli di uscita
del tutto uguali. Fin dall’inizio dell’anno ho apertamente lodato in classe la creatività che ha guidato
molti alunni alla scelta di questo Liceo e ho insistito che proprio questa loro dote li avrebbe aiutati
nello studio della lingua straniera. Ma non per tutti, evidentemente, questa mia convinzione è stata di
stimolo.
c) da raggiungere/compensare con interventi di recupero e/o nella fase iniziale del successivo a.s.
Interventi di recupero sono senza dubbio necessari, anche se lo studio della lingua è di per sé
circolare e quindi le varie situazioni comunicative, le strutture linguistiche e lessicali sono state
proposte e riproposte continuamente. Ho dovuto purtroppo trascurare quest’anno alcune parti del
programma riguardanti civiltà e intercultura: sarà possibile approfondirle l’anno prossimo.
3. PROGRAMMA SVOLTO: in allegato
4. RACCORDI PLURIDISCIPLINARI REALIZZATI: Non è stato possibile quest’anno un
collegamento con le altre discipline, ma certamente sarà importantissimo negli anni futuri quando i ragazzi
potranno , per esempio, accostarsi a descrizioni e commento di opere d’arte.
5. METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI USATI (con opportuna analisi dell’efficacia degli
stessi nel processo di apprendimento):
METODOLOGIE: Lezione partecipativa, approccio essenzialmente comunicativo. L’obiettivo finale è
sempre stata la capacità comunicativa in L2 secondo i livelli descritti nel Quadro Europeo Comune di
Riferimento del Consiglio d’Europa. Ciò non ha escluso momenti di lezione frontale necessaria per
anticipare nuovi contenuti o spiegare gli obiettivi, ma lo spazio maggiore è stato dato ad attività centrate
sullo studente (group/pair work, creazione di situazioni comunicative particolari).
STRUMENTI DIDATTICI:
* computer fornito di proiettore e grande telo, collegato ad Internet
Ciò ha reso possibile proiezioni dal libro libro di testo multimediale adottato, proiezioni di materiale da me
creato (schemi, mind map), ascolti ed esercizi di ascolto. Ciò renderà possibile l’anno prossimo la
proiezione di ulteriore materiale didattico creato dalle case editrici per lo studio della lingua (brevi film), il
collegamento Internet a siti del tipo BBC English, la visione di brevi filmati didattici su YouTube.
E’ inutile qualsiasi commento sull’efficacia di tale strumento. Inoltre, gli alunni che a casa hanno voluto e
potuto fare uso del computer, hanno tratto grande beneficio.
6. CRITERI DI VALUTAZIONE E MODALITA’ DI VERIFICA ADOTTATI:
Le verifiche scritte sono sempre state chiare nelle richieste, attinenti agli argomenti svolti con completezza,
il più possibile oggettive, misurabili e trasparenti nei criteri di valutazione.
Nei test grammaticali e lessicali è stato assegnato un punteggio ad ogni esercizio. La sufficienza è stata
raggiunta con il 60% delle risposte giuste.
Nella redazione di lettere e nelle brevi composizioni sono stati valutati: la capacità comunicativa, l’uso del
lessico, l’attinenza alla traccia, la correttezza grammaticale.
Nelle verifiche orali sono state valutate la pronuncia e l'intonazione, la comprensione, la correttezza morfosintattica, la fluidità della conversazione.
All’alunno sono sempre stati comunicati i criteri di valutazione.
I risultati delle verifiche scritte sono stati comunicati entro 8 giorni; i risultati delle verifiche orali
immediatamente.
I compiti scritti sono stati sempre mostrati alle famiglie durante i colloqui insegnante/genitori.
La valutazione di fine anno scolastico ha tenuto conto sia degli aspetti cognitivi che degli aspetti noncognitivi (interesse e partecipazione, impegno e puntualità nell’eseguire i compiti assegnati, progressi
compiuti nel corso dell’anno).
Verifiche scritte: test grammaticali e lessicali per il controllo dell’acquisizione delle nozioni; dialoghi da
completare o creare su traccia; descrizioni di immagini; brevi composizioni guidate/libere su traccia; lettere e
e.mail; prove strutturate; questionari; brevissime traduzioni; test per il controllo della comprensione di un
testo di ascolto o di lettura.
Verifiche orali: l’obiettivo principale è stato il controllo dell’abilità produttiva orale, sia nelle verifiche più
formali, sia nelle continue verifiche informali durante le attività svolte in classe. Si è reso necessario il
continuo controllo dei compiti a casa.
7. SUGGERIMENTI
Le ore di lingua straniera sono 3 settimanali. Dovrebbero svolgersi in tre giorni distinti.
Siena, 5 giugno 2011
Liceo Artistico “Duccio di Buoninsegna”
classe I sez. A
a. s. 2010/11
Lingua Inglese
prof. Wanda Marmoross
PROGRAMMA SVOLTO
LESSICO E FUNZIONI COMUNICATIVE
nazionalità - esprimere l’età - lavori e professioni - la famiglia - i colori, le
materie scolastiche, la musica - esprimere l’accordo e il disaccordo - sport e
attività del tempo libero, routines giornaliere - negozi e luoghi in città descrizione di una persona - il tempo - attività di ogni giorno - spiegare una
direzione, descrivere luoghi - cibi e bibite - proporre qualcosa, offrire e
chiedere - festività, esclamazioni, incontri e relazioni - stanze e mobili in
una casa; i vestiti e la moda, incidenti in casa - parlare delle capacità, della
routine e delle attività temporanee - parlare del passato e descrivere
avvenimenti passati - descrivere le persone: gusti, aspetto e carattere descrivere i vestiti e fare shopping
STRUTTURE GRAMMATICALI
to be - have got - pronomi personali soggetto e oggetto - aggettivi
possessivi - pronomi possessivi - genitivo sassone - present simple like+ing - preposizioni di tempo - frequency adverbs - some, any, no can - present continuous - imperative - countable and uncountable
nouns - quantifiers - whose - past simple, verbi regolari e irregolari aggettivi che finiscono con -ed e – ing - past simple verbo be - be born verbi e preposizioni nelle domande like, be like e look like - pronomi
interrogativi soggetto e complemento- i composti di some, any, every, no too, enough –
CIVILTÀ E INTERCULTURA
Factfile: Romeo e Giulietta e un quiz su Shakespeare
Ascolto di tutti i brani sul DVD.
Libro di testo: BARTRAM -WALTON, Think English pre-intermediate + entry book
Siena, 8 giugno 2011
Istituto di istruzione superiore "E. S. Piccolomini - Sez. Istituto d'arte "Duccio di Buoninsegna"
Anno Scolastico 2010/2011
Programma di Storia dell'arte
Docente: Luciano Cateni
Classe: 1 A
Alle origini dell'espressione artistica: la Preistoria
Vicino Oriente e Mediterraneo: le radici dell'arte occidentale: Sumeri, Egizi
Le civiltà di un mare fecondo: Creta e Micene
N. 1 - I cretesi e le città-palazzo N. 2 - I micenei e le città-fortezza
L'inizio della civiltà occidentale: la Grecia
N. 1 - Le origini N. 2 - Il periodo di formazione N. 3 - L'età arcaica: il tempio e le sue forme e gli ordini
architettonici N. 4 - Kouroi e Korai N. 5 - La pittura vascolare
L'inizio del periodo classico
N. 1 - Il primato di Atene N. 2 - La statuaria: alla ricerca dell'equilibrio N. 3 - L'equilibrio raggiunto: Policleto
di Argo N. 4 - Fidia
L'arte nella crisi della polis
N. 1 - Il ripiegamento intimista in Prassitele e Skòpas N. 2 - Lisippo e la conquista assoluta dello spazio N. 3
- Pergamo e Rodi N. 4 - La pittura: alla ricerca della terza dimensione
L'arte in Italia: gli Etruschi
N. 1 - Un popolo dalle origini incerte N. 2 - La città e la sua forma N. 3 - Architettura funeraria
N. 4 - La pittura
Roma: Dalle origini ai primi secoli dell'Impero
N. 1 - I romani e l'arte N. 2 - Tecniche costruttive: l'arco e la volta, i paramenti murari N. 3 - L'architettura:
dalla città di mattoni a quella di marmo N. 4 - I templi, le costruzioni onorarie, quelle per lo svago e quelle
per i giochi cruenti N. 5 - La pittura N. 6 - La scultura
IL DOCENTE
GLI STUDENTI
RELAZIONE FINALE DELL’INSEGNANTE: FRATI LUCIA
MATERIA: MATEMATICA
CLASSE 1^ A
1.SITUAZIONE DELLA CLASSE ALLA FINE DELL’A.S.:
Appaiono consolidati i percorsi didattici di un congruo numero di alunni tra i quali si evidenziano
buoni risultati, il possesso di un metodo di studio efficace e un grande entusiasmo nel partecipare a
eventi scolastici. Alcuni hanno evidenziato una crescita sia nel profitto che nelle relazioni
interpersonali raggiungendo con tenacia e applicazione risultati positivi. Permane un piccolo gruppo
di alunni i quali non hanno dato nessuno problema disciplinare, ma appaiono spaesati per
mancanza di strumenti di base, metodo di studio e applicazione. Tali alunni sono tuttavia
consapevoli delle loro carenze, ma continuano a manifestare il proprio entusiasmo per la scuola e la
volontà di lavorare in futuro.
2.FINALITA’ E OBIETTIVI DISCIPLINARI:
Risultano raggiunti gli obiettivi disciplinari previsti dalla programmazione di inizio anno per la
maggior parte degli studenti. Il gruppo di alunni che non li ha raggiunti non si è impegnato nello
studio, ha lavorato poco a casa e non ha partecipato allo sportello didattico settimanale che ha
avuto luogo ogni mercoledì dalle 14:00 alle 16:00 a partire dal mese di novembre e per l’intero
anno scolastico.
3.PROGRAMMA SVOLTO:
vedi programma svolto allegato
4. RACCORDI PLURIDISCIPLINARI REALIZZATI:
nessuno
5. METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI USATI:
Le spiegazioni sono state prevalentemente di tipo tradizionale con esercizi dimostrativi ed
esercitazioni di carattere formativo, individuali e di gruppo, di applicazione dei contenuti studiati,
con eventuale recupero degli argomenti meno chiari e successiva verifica individuale complessiva.
Sicuramente la metodologia più proficua è stata la lezione partecipata con continui riferimenti alla
realtà attraverso dei veri e propri “problemi reali” come suggerito dalle indicazioni nazionali.
6. CRITERI DI VALUTAZIONE E MODALITA’ DI VERIFICA ADOTTATI:
I criteri di valutazione e le modalità di verifica sono stati quelli già presentati nella programmazione,
che all’inizio dell’anno sono stati esaurientemente illustrati e spiegati ai ragazzi; inoltre per ogni
verifica è stata anticipatamente decisa la data e esplicitato il contenuto; inoltre la consegna è
avvenuta tempestivamente con valutazione oggettiva.
PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA Classe I
a.s. 2010/2011
UD1: I numeri naturali e i numeri interi
• L’insieme numerico N
• L’insieme numerico Z
• Le operazioni e le espressioni
• Multipli e divisori di un numero
• I numeri primi
• Le potenze con esponente naturale
• Le proprietà delle operazioni e delle potenze
• I sistemi di numerazione con base diversa da dieci
UD2: I numeri razionali
• L’insieme numerico Q
• Le frazioni equivalenti e i numeri razionali
• Le operazioni e le espressioni
• Le potenze con esponente intero
• Le frazioni e le proporzioni
• I numeri decimali finiti e periodici
UD3: Gli insiemi e la logica
• Il significato dei simboli utilizzati nella teoria degli insiemi
• Le operazioni tra insiemi e le loro proprietà
• Il significato dei simboli utilizzati nella logica
• Le proposizioni e i connettivi logici
• Le espressioni logiche e l’equivalenza di espressioni logiche
• Analogie e differenze nelle operazioni tra insiemi e tra proposizioni logiche
• Alcune forme di ragionamento: modus ponens e modus tollens
UD4: La geometria del piano
• I punti, le rette, i piani
• I segmenti
• Gli angoli
• Le operazioni con i segmenti e con gli angoli
• La congruenza delle figure
UD5: I monomi e i polinomi
• I monomi e i polinomi
• Le operazioni e le espressioni con i monomi e i polinomi
• I prodotti notevoli
UD6: Introduzione alla statistica
• I dati, la loro organizzazione e la loro rappresentazione
• La frequenza e la frequenza relativa
• Gli indici di posizione centrale: media aritmetica, media ponderata, mediana e
moda
• Gli indici di variabilità, scarto quadratico semplice medio, deviazione standard
UD7: I triangoli
• I triangoli
• I criteri di congruenza dei triangoli
• Le proprietà del triangolo isoscele
• Le disuguaglianze nei triangoli
• I poligoni
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “E:S:Piccolomini”
Sez. LICEO ARTISTICO / ISTITUTO STATALE D’ARTE
“Duccio di Buoninsegna”
RELAZIONE FINALE A.S.20010/2011
Classe 1^ A
DOCENTE: Anna Taddeo
DISCIPLINA: Scienze Naturali e Chimica
1.SITUAZIONE DELLA CLASSE ALLA FINE DELL’A.S.
Appaiono consolidati i percorsi didattici di un congruo numero di alunni tra i quali si evidenziano buoni
risultati, il possesso di un metodo di studio efficace e un grande entusiasmo nel partecipare a eventi
scolastici. Alcuni hanno evidenziato una crescita sia nel profitto che nelle relazioni interpersonali
raggiungendo con tenacia ed applicazione risultati positivi. Permane un piccolo gruppo di alunni i quali non
danno alcun problema disciplinare ma che appaiono spaesati per mancanza di strumenti di base , metodo di
studio e applicazione. Tali alunni sono tuttavia consapevoli delle loro carenze ma continuano a manifestare il
proprio entusiasmo per la scuola e la volontà di lavorare in futuro. Sottolineo la grande umanità espressa
dall’intera classe nell’accogliere l’alunno disabile , nel farlo sentire parte integrante della comunità
aiutandolo in qualunque occasione. La presenza di questo ragazzo è stata per tutti noi momento di unità e
condivisione di un percorso comune di crescita.
2. FINALITA’ E OBIETTIVI DISCIPLINARI
Risultano raggiunti gli obiettivi disciplinari previsti nel Piano Individuale di Lavoro di inizio anno, per la
maggior parte degli studenti. Il gruppo di alunni che non li ha raggiunti non si è impegnato nello studio ,non
ha lavorato a casa e non ha partecipato al recupero settimanale che ha avuto luogo ogni Martedì dalle ore
14.00 alle ore 15.00 a partire dal mese di Novembre e per l’intero anno scolastico. Tutta la classe ha
partecipato alle discussioni su temi di attualità funzionali all’educazione ambientale riferiti al corretto
smaltimento dei rifiuti, al riciclo e riuso dei materiali con la collaborazione di Siena Ambiente. Si sono
inoltre svolti incontri di Educazione alla Salute promossi in collaborazione con la Asl 7 di Siena.
3. PROGRAMMA SVOLTO
Vedi allegato
4. RACCORDI PLURIDISCIPLINARI REALIZZATI
Integrazione dei contenuti delle Scienze della Terra con quelli di Geografia. Laboratorio di tecnologia sui
colori e alcune tecniche pittoriche ad integrazione di discipline grafiche e pittoriche e del laboratorio artistico
di pittura.
5. METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI USATI
Indicazione delle metodologie utilizzate in prevalenza:
•
lezione partecipata
•
problem solving
•
lezione frontale
•
correzione collettiva di esercizi assegnati
•
stesura di semplici schede di laboratorio
•
lavori di gruppo con tutor per recupero in itinere
•
sportello didattico pomeridiano di durata annuale
METODOLOGIE CHE HANNO DATO RISPOSTE POSITIVE / NEGATIVE DA PARTE DELLA
MAGGIORANZA DEGLI ALUNNI:
tutte giocano un ruolo importante, ma sicuramente la metodologia più proficua è la lezione
partecipata. L’uso prevalente di una rispetto all’altra dipende da molte variabili:
possesso di adeguati strumenti di cultura di base (saper leggere , scrivere e interpretare un testo, saper
svolgere semplici calcoli)
argomento da trattare ( quanto è concreto e verificabile da parte dei ragazzi o quanto si riferisca ad argomenti
teorici per i quali è richiesta una certa capacità di astrazione)
applicazione e partecipazione al lavoro in classe
rielaborazione dei contenuti nel lavoro a casa e ultimo ma non meno importante un concreto interesse per la
disciplina.
La lezione frontale risulta sempre la più pesante.Tuttavia la materia necessita anche di queste e gli esiti di
apprendimento sono molto legati alla capacità di concentrazione e di astrazione dei singoli alunni. Molte
difficoltà potrebbero essere superate con l’allestimento di un laboratorio a norma ma in mancanza di ciò
l’uso di internet e di DVD con il laboratorio virtuale offre un valido aiuto.
6. CRITERI DI VALUTAZIONE E MODALITA’ DI VERIFICA ADOTTATI:
I criteri di valutazione e le modalità di verifica sono allegati alla programmazione annuale.
La trasparenza del processo valutativo attuato per studenti e famiglie è stato così articolato:
lettura e spiegazione dei criteri di valutazione all’inizio dell’anno scolastico
esplicitazione di data e contenuto della verifica scritta
comunicazione tempestiva della valutazione
correzione in classe della verifica
stretti rapporti con le famiglie e/o tutori degli alunni tramite colloqui, telefonate o comunicazioni scritte
comunicazione alle famiglie riguardo alle assenze o a gravi episodi disciplinari
7. SUGGERIMENTI
Come stabilito in occasione dell’ultimo Collegio Docenti su proposta del D.S. , è indispensabile
conoscere i profitti di licenza media e eventuali problematiche degli alunni che si iscrivano
per una formazione delle classi più equilibrata possibile, in grado di evitare il
sovraffollamento di studenti poco motivati o comunque meno inclini allo studio all’interno di
una stessa classe.
Fondamentale è il raccordo e la continua collaborazione tra docenti e famiglie per
l’attivazione di strategie finalizzate al benessere psico-fisico dell’alunno/a nella continua
ricerca di ciò che è meglio per loro e per la classe.
PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE NATURALI
a.s. 2010 / 2011
Classe 1° sez. A/B/C
Prof. Anna Taddeo
SCIENZE DELLA TERRA
Libro di testo: “Elementi di scienze della terra”
Tarbuck –Lutgens
Ed. Linx
LE SCIENZE DEL SISTEMA TERRA
Lez. 1 Le scienze della terra, un insieme di discipline
Lez. 2 Le quattro sfere della terra
Lez. 3 Il geosistema e il suo equilibrio
IL PIANETA AZZURRO:ATMOSFERA E IDROSFERA
LE CARATTERISTICHE DELL’ATMOSFERA
Lez. 1 Composizione e struttura dell’atmosfera
Uomo e ambiente: l’inquinamento atmosferico
Lez. 2 Il riscaldamento dell’atmosfera
Lez. 3 I fattori che influenzano il riscaldamento dell’atmosfera
LE ACQUE OCEANICHE
Lez.1 Il ciclo dell’acqua e il bilancio idrico
Lez. 2 Le acque marine
Uomo e ambiente: l’inquinamento delle acque
UN PIANETA DINAMICO
I MATERIALI DELLA LITOSFERA
Lez. 1 I minerali
Lez. 2 Il ciclo litogenetico e le rocce ignee
Lez. 3 Le rocce sedimentarie e le rocce metamorfiche
Argomenti di attualità trattati in seguito ad eventi catastrofici avvenuti nel corso dell’anno:
energia nucleare e problematiche legate al suo uso
Intervento di Siena Ambiente con lezione sul corretto smaltimento dei rifiuti urbani e
sull’ importanza della raccolta ddifferenziata per il riuso dei materiali
CHIMICA
Libro di testo:” Elementi di Chimica”
Palladino- Bosia
Ed. Linx
I METODI DELLA CHIMICA
Che cosa è la chimica?
L’evoluzione della chimica
Osserviamo gli oggetti che ci circondano
La misura
I MISCUGLI E LE SOSTANZE, I COMPOSTI E GLI ELEMENTI
I miscugli eterogenei e le loro proprietà
I miscugli omogenei o soluzioni
Le sostanze pure: composti ed elementi chimici
Gli elementi chimici
IL LINGUAGGIO DELLA CHIMICA
L’alfabeto della chimica
Come scrivere e leggere i simboli degli elementi
Come rappresentare graficamente gli atomi
(uso dei modellini atomici)
La tavola periodica
Gruppi e periodi
La classificazione dei gruppi (distinzione tra metalli, semimetalli e non metalli)
Fuori testo (fotocopia e appunti )
La struttura atomica: caratteristiche delle particelle subatomiche
Numero atomico e numero di massa
Gli ioni e gli isotopi
Siena, 4 Giugno 2011
Insegnante
Prof.ssa Anna Taddeo
Gli alunni
RELAZIONE FINALE
INSEGNANTE: Angela Contestabile
MATERIA: Discipline Geometriche
CLASSE: 1A Liceo Artistico
1. SITUAZIONE DELLA CLASSE ALLA FINA DELL’ANNO SCOLASTICO
I 27 alunni iniziali si sono ridotti a 24 alla fine dell’a..s. Questi pur arrivando quasi tutti dalla scuola secondaria di I
grado, avevano avuto, riguardo i prerequisiti della disciplina, esperienze diversificate.
Alcuni studenti non avevano mai fatto Disegno Geometrico.
Per questa ragione, nell’intento di rendere più omogeneo il gruppo e di offrire a tutti pari opportunità, l’attività
didattica è partita dagli elementi di base della disciplina, sia per quanto concerne l’aspetto grafico che quello teorico.
La classe è stata eterogenea non solo nel possesso dei prerequisiti, ma anche nel comportamento in aula,
nell’impegno e nell’interesse all’apprendimento della materia. Tutti questi fattori hanno reso molto faticosa l’attività
didattica che perciò, oltre ad essere proiettata verso il raggiungimento degli obiettivi cognitivi previsti è stata
indirizzata anche al raggiungimento degli Obiettivi Educativi Trasversali concordati nel Consiglio di Classe.
Alla fine dell’a.s. la classe si è così configurata:
•
un buon gruppo di alunni è stato disciplinato, interessato, sempre fornito di attrezzi e ha partecipato
attivamente alle lezioni
• un altro gruppo , pur dimostrando un certo interesse per l’attività pratica, aveva un tempo limitatissimo di
attenzione e poi diventava irrequieto
• due/tre alunni si sono comportati in modo inadeguato, spostandosi dal posto, parlando a voce alta ed a
sproposito, disturbando i compagni e costringendo l’insegnante a continui richiami ed a qualche annotazione
nel registro di classe.
Riguardo i livelli di competenza raggiunti, la classe si può così suddividere:
N° 4 alunni hanno raggiunto un livello ottimo
N° 3 alunni hanno raggiunto un livello buono
N° 1 alunno ha
“
“ discreto
N° 7 alunni hanno
“
“ sufficiente
N° 3 alunni “
“
“ insufficiente
N° 6 alunni “
“
“ gravemente insufficiente
2. FINALITÀ E OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI
Il completo raggiungimento di queste Finalità e Obiettivi è previsto per la fine del II anno. Il processo è stato
avviato e di seguito si riportano le valutazioni possibili al momento.
FINALITÀ (per il Biennio)
•
Consapevolizzare l’allievo sulla funzione del Disegno Geometrico/Tecnico che, con i suoi contenuti, i suoi
metodi e le sue tecniche fa da supporto alle discipline di indirizzo
(parzialmente acquisito da 2/3 della classe)
•
Consapevolizzare l’allievo sulle potenzialità del Disegno Geometrico/Tecnico quale mezzo obiettivo di
trasmissione e di interpretazione di dati
(parzialmente acquisito da 2/3 della classe) .
•
Avviare l’allievo all’uso corretto ed autonomo di tale tipo di comunicazione, facendogli acquisire le
conoscenze teoriche ed i metodi di costruzione grafica specifici di questa forma di linguaggio.
Guidare l’allievo, nel corso del biennio, all’acquisizione delle competenze necessarie ad un uso espressivo e
personale delle caratteristiche linguistiche delle discipline geometriche.
Incrementare nel corso del biennio l’autonomia dell’ allievo nel processo di apprendimento teorico e di
applicazione dei metodi studiati
(parzialmente acquisito da 1/3 della classe)
•
•
•
OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI (per il Biennio)
•
Acquisizione di un metodo di lavoro consapevole ed organizzato e di una crescente autonomia nel condurre
lo studio individuale a scuola come a casa
(parzialmente acquisito da 1/2 della classe)
•
Saper leggere ed interpretare un testo (specie quelli in adozione)
(parzialmente acquisito da 1/2 della classe)
•
Sapersi esprimere in modo adeguato adoperando la terminologia ed i codici linguistici specifici delle discipline
geometriche
(parzialmente acquisito da 1/2 della classe)
•
Sviluppare capacità di intuizione, riflessione e memorizzazione
(parzialmente acquisito da 1/2 della classe)
•
Sviluppare capacità di analisi, sintesi e collegamento
•
•
•
Sviluppare capacità percettive per comprendere le relazioni che intercorrono tra la realtà ed i possibili modi
di rappresentarla
Acquisire competenze tecniche per applicare semplici principi, regole e procedimenti attinenti alle discipline
geometriche.
(parzialmente acquisito da 2/3 della classe)
Sviluppare abilità pratiche per un uso corretto e sempre più autonomo e “creativo” di strumenti e materiali
(parzialmente acquisito da 2/3 della classe)
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO previsti per la classe Prima
•
Comprendere le più intuitive relazioni che intercorrono tra la realtà studiata e la sua rappresentazione grafica
attraverso il disegno geometrico e tecnico
(adeguatamente raggiunto da 2/3 della classe, parzialmente da 3-4 studenti, non raggiunto dal resto)
•
Conoscere gli enti ed gli elementi geometrici fondamentali (saperli individuare, descrivere rappresentare
usando correttamente il linguaggio verbale, grafico e simbolico)
(adeguatamente raggiunto da ½ della classe, parzialmente da 5-6 studenti, non raggiunto dai rimanenti)
•
Conoscere in modo semplice i principi teorici cui si riferiscono i sistemi di rappresentazione grafica delle
Proiezioni Ortogonali e dell’ Assonometria
(adeguatamente raggiunto da 1/3 della classe, parzialmente da 1/3, non raggiunto dai rimanenti)
•
Comprendere le differenze funzionali dei due metodi di rappresentazione grafica e saperli utilizzare,
all’occorrenza, in modo appropriato (anche espressivo)
(adeguatamente raggiunto da 1/3 della classe, parzialmente da 1/3, non raggiunto dai rimanenti)
•
Comprendere e saper applicare le regole di costruzione grafica riferite: alle Proiezioni Ortogonali ed all’
Assonometria per rappresentare: figure piane, solidi semplici, gruppi di solidi e semplici oggetti
(adeguatamente raggiunto da 2/3 circa della classe, parzialmente da 3 studenti, non raggiunto dai
rimanenti)
•
Saper decifrare e trasporre i dati di un soggetto da un metodo di rappresentazione grafica all’altro.
(adeguatamente raggiunto da 2/3 circa della classe, parzialmente da 3 studenti, non raggiunto dai
rimanenti)
•
Acquisire capacità di analisi, sintesi e trasposizione grafica di semplici dati assegnati teoricamente
(adeguatamente raggiunto da 2/3 circa della classe, parzialmente da 3 studenti, non raggiunto dai
rimanenti)
•
Conoscere e saper utilizzare le scale metriche
(adeguatamente raggiunto da 2/3 circa della classe, parzialmente da 3 studenti, non raggiunto dai
rimanenti)
•
Conoscere e saper utilizzare correttamente i materiali e gli strumenti da disegno di base
(adeguatamente raggiunto dai 3/4 della classe, parzialmente raggiunto dai rimanenti)
•
Acquisire abilità manuali e competenze teorico-grafiche riferite all’uso del segno ed all’impaginazione, per
poter operare scelte personali nella stesura degli elaborati
(adeguatamente raggiunto da 2/3 circa della classe, parzialmente da 3 studenti, non raggiunto dai
rimanenti)
Al non raggiungimento degli obiettivi da parte di alcuni studenti ha contribuito, in generale, l’elevato numero
degli studenti nella classe ed il loro comportamento non sempre adeguato; poi, secondo il caso specifico:
•
lo scarso impegno e il disinteresse mantenuti durante l’anno
•
le difficoltà di apprendimento e la limitata autonomia possedute
Tutti gli obiettivi sono da potenziare durante il prossimo anno
3.
PROGRAMMA SVOLTO
Vedi documento allegato
4. RACCORDI PLURIDISCIPLINARI REALIZZATI
Oggetto di raccordo pluridisciplinare sono stati gli argomenti riguardanti la geometria piana e solida.
L’uso delle scale metriche ed ovviamente l’uso dei metodi di rappresentazione grafica delle Proiez. Ortog. e dell’
Assonometria, per le esercitazione di laboratorio Artistico che lo hanno richiesto.
Durante le lezioni, ogni qualvolta se ne è presentata l’occasione, si sono trattate sotto forma di dialogo o discussione
collettiva le problematiche legate all’ Ed. alla Salute ed alla Sicurezza, all’ Ambiente, alla Legalità.
5.
METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI USATI
Per far raggiungere agli alunni gli obiettivi educativi trasversali, l’insegnante, ha provveduto ad:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Analizzare i singoli comportamenti e quelli collettivi, stimolandone l’analisi e la riflessione sulle cause e gli
effetti.
Controllare la cura degli strumenti di lavoro, personali e scolastici
Promuovere il rispetto reciproco invitando all’ascolto ed all’accettazione della diversità, delle convinzioni e
dei limiti altrui; stimolare la collaborazione in ogni attività
Sottolineare costantemente l’importanza dell’impegno nel lavoro in classe ed a casa, al fine del
raggiungimento di un buon metodo, verificando costantemente il rispetto delle consegne date.
Abituare ad una corretta metodologia di lavoro nel prendere appunti durante le lezioni; comprendere ed
assimilare metodi tecnico operativi attraverso schemi scritto/grafici, attivando così una strategia di
memorizzazione;
Correggere costantemente l’espressione grafica e la terminologia dei linguaggi tecnici.
Ricercare, ove possibile, l’attualizzazione dei problemi ed il riscontro nella vita quotidiana di fatti e teorie
oggetto di studio.
Definire con gli alunni i programmi di lavoro e di recupero.
Valorizzare con i ragazzi gli interventi positivi per stimolare l’autostima
METODOLOGIA E TEMPI
L’attività in classe è stata articolata in Unità Didattiche svolte in un numero variabile di lezioni a seconda della
complessità dell’argomento trattato ed ordinate sequenzialmente per grado di complessità, quando necessario. Con
lezione frontale, i contenuti di ogni U.D. sono stati introdotti teoricamente ponendo la classe davanti ad un
“problema da risolvere” aprendo una discussione ed invitando ognuno ad intervenire con il proprio contributo al fine
di stimolare interesse e partecipazione. Quindi è seguita la dovuta spiegazione alla lavagna accompagnata da esempi
chiarificatori grafici e tridimensionali. Ampio spazio è stato destinato alle esercitazioni grafiche che si sono impostate
in classe per proseguire con il lavoro domestico. Solo poche sono state assegnate ex novo per una elaborazione
autonoma da fare a casa. La correzione degli elaborati è stata costante e la discussione degli errori effettuata alla
riconsegna, in modo singolo o collettivo (per gli errori comuni), con una rispiegazione o una fase di recupero. Alla fine
di ogni U.D. si è effettuata una verifica sommativa grafica e, in qualche occasione anche teorica.
INTERVENTI DIDATTICI SPECIFICI DI RECUPERO E SOSTEGNO
Per gli obiettivi non raggiunti dal singolo o dal gruppo, sono state svolte delle ore di recupero in itinere e, per i casi più
difficili, si è tenuto un corso di recupero pomeridiano.
STRUMENTI, MATERIALI E SPAZI
Per le spiegazioni si è privilegiato l’uso della lavagna tradizionale, dei gessi colorati, degli strumenti da disegno per la
lavagna, dei modelli del triedro spaziale e dei solidi geometrici; in qualche particolare occasione si sono utilizzate le
attrezzature multimediali fornite dalla scuola. Per la trattazione degli argomenti si è fatto riferimento a quanto
riportato dal libro di testo, che è corredato da un dvd e da possibili approfondimenti on-line; raramente si sono
utilizzati altri testi specifici. Per le esercitazioni grafiche, al libro di testo si sono affiancate: fotocopie e materiale di
archivio ed è stata usata la normale strumentazione da disegno e quale supporto cartaceo, prevalentemente il
cartoncino. Le lezioni si sono tenute nell’ aula dotata di banchi da disegno, in qualche occasione nell’aula fornita di
strumenti multimediali.
4.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE
VERIFICHE (Numero, Tipologia, Motivazione)
Verifiche sommative si sono svolte alla fine di ogni U.D o gruppo di UU.DD. Le verifiche sono state prevalentemente
grafiche, ma per qualche U.D. si sono utilizzati test teorici volti a verificare la comprensione di principi, regole, ecc…
Oltre alle verifiche sommative, gli alunni hanno svolto esercizi applicativi, sia in classe che a casa. Queste
esercitazioni sono state costantemente corrette e discusse in classe.
Gli elaborati sono satti raccolti in una cartella, oggetto di valutazione periodica e finale, perché indicatrice
dell’interesse, dell’ impegno e delle competenze raggiunte dal singolo allievo.
MISURAZIONE DELLE VERIFICHE - CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLO DI APPRENDIMENTO:
CONOSCENZA (terminologia, simbologia, regole, definizioni, …)
Gravemente insufficiente
Completamente assente
1-2
Insufficiente
Molto lacunosa
3-4
Mediocre
Lacunosa e superficiale
5
Sufficiente
Indispensabile ma pertinente
6
Discreto
Completa e pertinente
7
Buono
Completa ed approfondita
8
Ottimo /eccellente
Completa, approfondita, coordinata e rielaborata personalmente
COMPRENSIONE ( principi, regole, procedimenti, …)
Gravemente insufficiente
Gravi difficoltà nella comprensione di tutto quanto proposto
Insufficiente
Coglie solo informazioni molto parziali e settoriali (es. procedimenti ma non
regole)
9-10
1-2
3-4
Mediocre
Coglie solo informazioni essenziali e non riesce a coordinarle
5
Sufficiente
Coglie informazioni essenziali e le coordina in modo pertinente
6
Discreto
Coglie aspetti principali e approfondisce
7
Buono
Coglie anche aspetti impliciti e sa trarre conclusioni
8
Ottimo /eccellente
Coglie anche aspetti impliciti, trae conclusioni, ipotizza utilizzazioni diverse
APPLICAZIONE (regole, costruzioni grafiche, simbologia grafica e letterale, precisione del segno, elaborazione personale,…)
Gravemente insufficiente
Completamente assente
9-10
1-2
Insufficiente
L’elaborato presenta gravi errori di costruzione e simbologia, è incompleto e
spreciso nel segno
3-4
Mediocre
Presenta piccoli errori di costruzione, qualche errore di simbologia,qualche
precisione, l’elaborazione è assente o inadeguata
5
Sufficiente
Presenta qualche errore di distrazione grafica o di simbologia, è abbastanza
preciso, è curato ma elaborato solo sotto la guida dell’ insegnante.
6
Discreto
Corretto, preciso, completo, anche nella simbologia grafica e letterale,
presenta elaborazione personale
7
Buono
Corretto, preciso, completo, anche nella simbologia grafica e letterale,
curato e rielaborato personalmente in modo adeguato
8
Ottimo /eccellente
Corretto in ogni sua parte, preciso, completo, anche nella simbologia grafica
e letterale, rielaborato personalmente in modo autonomo e ricercato
9-10
USO DI STRUMENTI e MATERIALI
Gravemente insufficiente
Completamente inadeguato per tutti gli strumenti ed i materiali
1-2
Insufficiente
Inadeguato per gran parte degli strumenti e dei materiali proposti
3-4
Mediocre
Corretto solo per gli strumenti più semplici ed i materiali più usuali
5
Sufficiente
Corretto ma che va stimolato
6
Discreto
Corretto ed autonomo
7
Buono
Corretto, autonomo e flessibile
8
Ottimo /eccellente
Corretto, autonomo, flessibile e creativo
9-10
CRITERI DI VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE
Per la valutazione periodica e finale, visto che questa non può essere effettuata in termini assoluti ma deve
considerare il differenziale tra il livello di partenza e quello di arrivo, si è tenuto conto :
•
della situazione iniziale
•
dei progressi conseguiti in base ai risultati emersi dalle verifiche
•
dell’acquisizione di una graduale autonomia nella gestione di spazi e tempi di lavoro
•
dell’interesse, della partecipazione e del’impegno dimostrati
•
del rispetto delle scadenze
•
dell’apporto personale ai lavori di gruppo
•
della puntualità e della presenza alle lezioni
•
di eventuali fattori extrascolastici condizionanti
OBIETTIVI MINIMI DA CONSEGUIRE PER ACCEDERE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Per avere la promozione alla classe successiva senza debito formativo un alunno deve aver acquisito un bagaglio di
conoscenze e capacità operative giudicabili sufficienti (corrispondenti alla votazione 6/10) ed in modo specifico,
riguardo i vari aspetti dell’apprendimento della disciplina, deve:
•
•
•
possedere conoscenze minime ma corrette sulla simbologia, la terminologia, le regole teoriche e le definizioni
saper cogliere aspetti essenziali anche se non approfonditi di: principi, regole e procedimenti
saper applicare in modo adeguato tali sue conoscenze negli elaborati grafici assegnati, i quali non devono
presentare errori di costruzione e di simbologia gravi, ma solo di distrazione; devono dimostrare precisione di
segno e cura esecutiva
• saper utilizzare gli strumenti ed i materiali in modo corretto (l’intervento dell’ insegnante è ammesso solo per
le esercitazioni più complesse)
L’allievo, inoltre, dovrà aver dimostrato il dovuto interesse per la disciplina con la presenza costante e la partecipazione
attiva e responsabile alle lezioni, il continuo impegno nel lavoro richiesto sia a casa che a scuola e la puntualità nelle
scadenze prefissate. Nella valutazione d’insieme si terrà conto logicamente del progresso registrato tra la situazione
d’ingresso e quella finale.
DATA
Il Docente
Siena, 10 giugno 2011
a.s. 2010/2011
PROGRAMMA SVOLTO
INSEGNANTE: Angela Contestabile
MATERIA: Discipline Geometriche
CLASSE: 1A Liceo Artistico
CONTENUTI
U.D. N° 1 – PRIMI RUDIMENTI DELLA DISCIPLINA
Contenuti
•
•
•
•
Conoscenza degli strumenti tecnici e loro impiego
Scritturazioni
Enti ed elementi fondamentali: nomi, definizioni, rappresentazione grafica e simbolica
Tipi di segno e loro funzione
U.D. N° 2 – COSTRUZIONI GEOMETRICHE
Contenuti
•
•
•
Rette // e ⊥
Divisione in parti uguali di angoli e segmenti
Poligoni regolari e curve piane
U.D. N° 3 – SOLIDI GEOMETRICI
Contenuti
•
•
•
Individuazione e definizione dei vari poliedri e solidi di rotazione
Sviluppo dei solidi
Costruzione di prototipi in cartoncino
U.D. N° 4 – INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLE PROIEZIONI
Contenuti
•
•
•
•
Spazio geometrico
Concetto di proiezione
Tipi di proiezione
Elementi che in essa intervengono
U.D. N° 5 – PROIEZIONI ORTOGONALI
Contenuti
•
•
•
•
Cenni generali
Diedri e triedri
Proiezione dimostrativa con un parallelepipedo
Procedimento grafico e figura descrittiva finale
U.D. N° 6 – PROIEZIONI ASSONOMETRICHE
Contenuti
•
•
•
Cenni generali
Vari tipi di assonometria ed effetti visivi derivanti
Assonometria di un cubo quale solido rappresentativo
U.D. N° 7 – PROIEZIONI DI SOLIDI IN POSIZIONE REGOLARE
Contenuti
•
•
•
P.O. di singoli solidi retti con base ∈ o // ai piani principali
A. di singoli solidi retti con base ∈ o // ai piani principali
P.O. ed A. di gruppi di solidi in posizione regolare
U.D. N° 8 – SCALE DI PROPORZIONE
Contenuti
•
•
•
•
concetto di proporzione (rapp. matematica)
Scale di riduzione
Scale di ingrandimento
Rappresentazione grafica in scala di solidi e gruppi di solidi in scala
U.D. N° 9 – PROIEZIONI DEL PIANO
Contenuti
•
•
P.O. di un piano // ai quadri
A. di un piano // ai quadri
• P.O. e A. di figure piane С i piani /
Siena, 8 Giugno 2011
Il Docente
_______________________________
RELAZIONE FINALE
Classe 1^A
DOCENTE: Prof. Giovanni Pala
a.s. 2010/2011
1.SITUAZIONE DELLA CLASSE ALLA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO
La classe è composta da 25 elementi tra i quali un alunno che persegue una programmazione differenziata,
si è caratterizzata per una costante partecipazione ed impegno e per gli apprezzabili risultati conseguiti.
Un consistente gruppo appare adeguatamente scolarizzato, costituito da elementi in buona parte motivati
allo studio, dotati di una sufficiente autonomia intellettuale e che mostrano un reale interesse per
l’indirizzo di studio scelto.
A tal proposito si sottolinea la partecipazione entusiasta da parte di alcuni studenti alle diverse
manifestazioni promosse dal nostro istituto.
La restante parte degli alunni evidenzia diversi livelli di scolarizzazione e diverse capacità di attenzione
rendendo poco proficuo il lavoro in classe .
La spiccata esuberanza di alcuni allievi costituisce un limite alle loro possibilità di apprendimento che
necessitano invece di tranquillità e concentrazione .
2.FINALITA’ E OBIETTIVI DISCIPLINARI
I risultati sono complessivamente disomogenei ma in generale adeguati agli obiettivi prefissati
nella programmazione stilata all’inizio dell’anno scolastico.
Si considerano sostanzialmente conseguiti obbiettivi: comprensione e sufficiente utilizzo dei
linguaggi grafico pittorici, capacità di osservazione e di rappresentazione della realtà adeguate ad un
primo anno, sufficienti capacità di esporre le conoscenze acquisite con una adeguata proprietà di
linguaggio e acquisizione di una maggiore consapevolezza delle proprie capacità espressive.
3.PROGRAMMA SVOLTO
Si allega
4.RACCORDI PLURIDISCIPLINARI REALIZZATI
Collegamenti con il Laboratorio artistico , Scienze Naturali e Chimica e Discipline Plastiche.
5.METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI USATI
o
o
o
o
o
o
o
lezione frontale
lezione partecipata
lavori ed esercitazioni di gruppo
apprendimento cooperativo
correzione collettiva di elaborati
attività di tutoring tra alunni
problem solving
Strumenti impiegati:
libri di testo, riviste, , foto, modell per la riproduzione dal veroi, fotocopie ,PC con programmi di
fotoritocco ed elaborazione immagine, tavole illustrate, materiali audiovisivi, strumenti di sezione,
lavagna luminosa
CRITERI DI VALUTAZIONE e MODALITA’ DI VERIFICA ADOTTATI
Si fa riferimento alle griglie di valutazione allegate al piano di lavoro individuale, in linea con le indicazioni
ministeriali e del POF di Istituto.
CRITERI DI VALUTAZIONE TRASVERSALI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
livello di partenza
partecipazione e comportamento
impegno e continuità nell’applicazione allo studio
presenza assidua e attiva in classe
disponibilità verso gli insegnanti , i compagni ed il personale ATA
accettazione e rispetto delle regole e delle date di scadenza
consapevolezza dei propri doveri e accettazione delle proprie responsabilità
rispetto delle norme di comportamento nei laboratori
rispetto delle norme sulla sicurezza (legge 626)
rispetto della legge sul divieto di fumo nei locali pubblici
cura e pulizia dei propri strumenti di lavoro e dei laboratori
Siena 10 giugno 2011
Il docente
Prof. Giovanni Pala
PROGRAMMA SVOLTO DI: DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE
Classe 1° A
Insegnante: Prof. Giovanni Pala
Anno Scolastico 2010/2011
SCANSIONE DEL PROGRAMMA
U.D 1 Osservazione ed analisi della realtà naturale.
riproduzione di strutture arboree e vegetali
disegno dal vero di elementi floreali , ingrandimento e/o riduzione
con il metodo della quadrettatura esperienze grafico/espressive con
grafite, pastelli acquerellabili ,inchiostro di china ,pennarelli.
U.D.2 Disegno dal vero : forme vegetali .
scheletro strutturale, rilevamento delle proporzioni, chiaroscuro
U.D.3 Osservazione ed analisi di alcune forme vegetali e animali.
geometria della natura,mimetismo ,superfici vegetali e animali .
U.D.4 Macro- micro
ingrandimento e riduzione del soggetto con conseguente trasformazione in elemento grafico
espressivo
U.D.5 Il colore
Esperienze tecnico pratiche applicando la tecnica dell’acquerello: campiture , variazioni cromatiche,
velature.
U.D 6 Disegno dal vero.
Proporzioni,scheletro strutturale rapporto figura sfondo,chiaroscuro, equilibrio compositivo.
U.D 7 Associazione parola immagine.Realizzazione di prodotti grafico pittorici in cui convivono
frasi ed immagini
U.D.8 Esperienze di alfabetizzazione informatica: acquisizione di immagini e fotoritocco.
Siena 9 giugno 2011
Il docente
Prof.Giovanni Pala
RELAZIONE FINALE dell' INSEGNANTE Fucecchi Emanuela
MATERIA Discipline Plastiche
CLASSE 1^
SEZ. A
1. SITUAZIONE DELLA CLASSE ALLA FINE DELL'ANNO SCOLASTICO (sviluppi
osservati/miglioramenti ottenuti rispetto al punto di partenza):
La classe, dal punto di vista della disciplina, è risultata vivace ma ricca di curiosità costruttiva nei
confronti della materia, è migliorato il senso di responsabilità nello svolgimento dei loro compiti. I
risultati sono stati nell'insieme positivi, ed alcuni allievi hanno ottenuto ottimi risultati.
2. FINALITA' E OBIETTIVI DISCIPLINARI
(con riferimento alla Programmazione individuale del Docente)
a) raggiunti
b) raggiunti parzialmente o non raggiunti (con opportuna motivazione/analisi delle cause del
mancato raggiungimento degli stessi)
c) da raggiungere/compensare con interventi di recupero e/o nella fase iniziale del successivo
anno scolastico
In generale, la classe, ha acquisito le competenze di base per affrontare la produzione plasticoscultorea di un elaborato in bassorilievo. E' stata raggiunta un'autonomia sufficientemente
appropriata nell'utilizzo della terminologia tecnica essenziale e soprattutto della comprensione e
dell’applicazione dei principi che regolano la costruzione della forma attraverso il volume e la superficie.
Sono state acquisite le conoscenze essenziali relative ai vari sistemi di rappresentazione.
Nell'ultima parte di questo anno scolastico sono state, inoltre, illustrate allo studente le principali tecniche
plastico-scultoree instradandolo verso un'autonomia progettuale e operativa che sarà approfondita nel
prossimo anno scolastico.
3. PROGRAMMA SVOLTO ( in allegato)
SCANSIONE DEL PROGRAMMA
• Progettazione di elaborati grafici.
• Ornato disegnato e modellato.
• Approfondimento sul modellato, sviluppo delle capacità manuali nel plasmare la creta.
• Conoscenza delle soluzioni plastiche che è possibile ottenere grazie all’utilizzo dei diversi
utensili ritenuti idonei.
• Modellato a bassorilievo.
• Pieno e vuoto: valori percettivi e plastici.
4. RACCORDI PLURIDISCIPLINARI REALIZZATI:
All'interno della normale programmazione, è stato sviluppato un piano di lavoro interdisciplinare
che ha coinvolto la Prof. Ferrero insegnante di Laboratorio Artistico. A conclusione di questo
percorso è stato realizzato un elaborato (albero) in ferro, rame e legno di circa 2 metri , che verrà
collocato all'interno della mostra “Arti e Mestieri 2011”.
5. METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI USATI ( con opportuna analisi dell'efficacia
degli stessi nel processo di apprendimento):
•
•
•
Lezione frontale di carattere teorico-pratico.
Lezione con attività di gruppo.
Unità didattica singola e organizzata in itinerari.
•
•
•
•
Strumenti tecnici specifici della disciplina: creta, spatole, stecche, etc.
Fogli, matite colorate, lapis, acquarelli, fotografie.
Internet.
Testi di consultazione, riviste, audiovisivi, visite a musei, a mostre, a laboratori
artisti sul territorio.
di
6. CRITERI DI VALUTAZIONE E MODALITA' DI VERIFICA ADOTTATI:
•
•
•
•
•
•
•
•
Le verifiche sono state effettuate sul percorso ideativo, metodologico e operativo affrontato
dall’allievo in classe per la realizzazione dell’elaborato e sugli elaborati da eseguire a casa
per le seguenti eventuali necessità: ricerche personali, elaborazioni aggiuntive, recupero.
Inoltre per la valutazione finale si terrà conto:
del livello di partenza,
dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse,
della presenza alle lezioni e della puntualità nel rispetto delle consegne,
del grado di conoscenze specifiche acquisite,
delle capacità di elaborazione e rielaborazione dei fattori extrascolastici che possono avere
influenzato lo studente,
del rispetto dell'aula.
Gli OBIETTIVI MINIMI sono raggiunti quando:
• nella conoscenza della teoria si rilevano solo lievi lacune,
• non si rilevano errori nell'uso degli strumenti tecnici,
• l'elaborato risponde generalmente al tema proposto,
• il linguaggio scelto è quasi sempre appropriato,
• non si rilevano gravi errori nell'esecuzione che è sufficientemente adeguata.
CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE
Questi si coniugano nel seguente sistema:
CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI APPRENDIMENTO e/o CONOSCENZE
(terminologia, regole teoriche, simbologia)
assenti o molto lacunose
1-4
lacunose o superficiali
5
minime
6
complete ed approfondite
7
complete, applicate, coordinate, personali
8-10
COMPRENSIONE
(principi, regole e procedimenti)
Comprende in modo approssimativo
1-4
Coglie informazioni essenziali
5
Coglie aspetti essenziali ma non approfondisce
6
Coglie aspetti principali ed approfondisce
7
Coglie aspetti impliciti e sa trarre deduzioni
8-10
APPLICAZIONE (regole, composizione, precisione esecutiva, resa grafica, capacità creative e di rappresentazione)
Gravemente insufficiente:
1-4
presenta capacità di composizione, di elaborazione e di rappresentazione molto carenti;
imprecisione esecutiva o esecuzione tecnica scorretta non corrispondente alle esercitazioni
assegnate
Insufficiente o mediocre:
5
presenta carenti capacità di composizione, di elaborazione e di rappresentazioni;
imprecisione esecutiva; esecuzione tecnica poco corretta; non completa corrispondenza alle
esercitazioni assegnate.
Sufficiente:
6
presenta qualche errore di esecuzione, è abbastanza preciso, curato nella impostazione; nella
elaborazione creativa e nella rappresentazione solo se guidato.
Discreto:
7
corretto, preciso , curato in ogni suo aspetto, discrete capacità creative di elaborazione ed
esecuzione
Buono:
8
corretto, preciso, curato nella composizione ed esecuzione, adeguata ed autonoma
elaborazione creativa, adeguata resa grafica e manuale.
Ottimo:
9-10
corretto in ogni sua parte, preciso, completo nella composizione ed esecuzione, ricco nei
particolari, notevoli capacità creative e autonome.
USO DEGLI STRUMENTI
Completamente inadeguato
1-4
Uso non appropriato
5
Uso corretto se guidato
6
Uso corretto ed autonomo
7
Uso corretto autonomo e versatile
8-10
7. SUGGERIMENTI:
Coinvolgere gli studenti in esperienze laboratoriali di tipo maggiormente avanzato rispetto agli
attuali standard dove possano mettere in pratica le loro conoscenze teoriche recuperando le tecniche
tradizionali in uso nei territori di appartenenza o di origine.
Siena 13 giugno 2011
L'insegnante
Prof. Emanuela Fucecchi
PROGRAMMA SVOLTO NELL’ANNO SCOLASTICO 2010/2011
DISCIPLINE PLASTICHE
PROF.ESSA EMANUELA FUCECCHI
CLASSE 1/A
Liceo Artistico
La classe, nell’ambito della normale programmazione di discipline plastiche, ha affrontato le seguenti
tecniche:
I° e II° QUADRIMESTRE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Sviluppo delle capacità manuali nel plasmare la creta
Conoscenza delle soluzioni plastiche che è possibile ottenere grazie all’utilizzo dei diversi utensili
ritenuti idonei
Modellato a bassorilievo
Pieno e vuoto valori percettivi e plastici
Patine a freddo
Cottura ceramica
Smaltatura degli elaborati con smalti, colori reagenti, ingobbi e ramina
Rifiniture con cristallina sul modellato
Oreficeria: partecipazione al concorso “Premio Barbucci”.
Sbalzo su lastra di orpello
Incisione su legno con sgorbiette
Modellato in cera per prototipo di oreficeria
UNITA’ DIDATTICHE SVOLTE NEL 1° e 2° QUADRIMESTRE
•
U.D.1 – Il bene ed il male (elaborato modellato in creta su piano di creta)
•
•
U.D. 2 – Un panorama del territorio (esercitazione grafica, modellato in creta)
U.D. 3 –Elemento modulare (esercitazione grafica,modellato in creta, incisione su legno,
sbalzo su lastra di orpello)
U.D. 4 – “Oreficeria” “Pegno d'amore”progetto per il concorso “Barbucci” di Firenze.
U.D. 5 – Ornato (Esercitazioni di modellato in creta su riproduzioni in bassorilievo di decorazioni
floreali tipiche dell'ornato)
U.D. 6 - “Il rosone moderno” (studio grafico per modellato su lastra di creta).
U.D. 7 - “L'Albero” (elaborato in ferro saldato, rame, legno, ceramica patinata a freddo)
•
•
•
•
Siena 13 giugno 2011
Gli studenti
L’insegnante
(Emanuela Fucecchi)
RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE
LABORATORIO ARTISTICO
Docente: Prof.Ferrero Ilaria
1. SITUAZIONE DELLA CLASSE ALLA FINE DELL’A.S
Gli studenti hanno evidenziato nell’arco dell’anno un vivo interesse per le attività proposte, dimostrando buone
capacità e abilità tecniche, e raggiungendo per taluni elementi risultati eccellenti. Buono il dialogo educativo, il
rispetto dei ruoli e lo spirito di collaborazione.
La pratica laboratoriale nella sua diversificazione ha permesso di valorizzare negli alunni attitudini e capacità personali
diverse, altrimenti difficilmente individuabili
2. FINALITA’ E OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
La finalità principale del laboratorio artistico nel biennio iniziale è prevalentemente una funzione orientativa verso gli
indirizzi attivi dal terzo anno; in questo anno si è attuata nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con
criterio modulare. Sono stati attivati quindi degli itinerari didattici condivisivi il cui scopo è stato quello di anticipare le
procedure e le tecniche laboratoriali essenziali relative agli indirizzi attivati ( pittura, scultura, architettura, ceramica)
Lo studente è stato avvicinato ad una cultura specifica nel campo delle arti grafico, pittoriche, plastico e geometriche
partendo anche dal patrimonio e dalle conoscenze personali attraverso la conoscenza di metodologie operative, dei
materiali impiegati e l’uso corretto degli strumenti.
Sono state seguite le indicazioni procedurali date dal docente e in alcuni casi è stata richiesta la ripetizione
delle esercitazioni al fine di migliorare le proprie capacità.
Si è cercato di raggiungere la sensibilizzazione del gusto estetico e il riconoscimento delle forme stereotipe
3. RACCORDI PLURIDISCIPLINARI REALIZZATI
Filo conduttore delle varie unità modulari è stato “l’ambiente naturale”. Questo tema ha permesso lo
sviluppo unitario di un percorso che partendo dalla progettazione, ha potuto portare alla realizzazione
completa di manufatti e prototipi.
Fondamentale è stata la compresenza dei colleghi dei laboratori che hanno potuto effettuare attraverso il
recupero dei dieci minuti la realizzazione delle varie unità modulari.
Con la Prof. Fucecchi è stato realizzato un albero in ferro rame e legno, prodotto finale delle diverse
esperienze effettuate: di pittura nella sua fase progettuale, e della scultura e di architettura nella sua fase
esecutiva, il prototipo di uno sgabello, realizzato nel modulo di architettura, con la collaborazione della
Prof. Bilenchi, oggetii che verranno esposti alla mostra “Mestieri d’Autore” nei Magazzini del Sale del
comune di Siena.
4. CRITERI DI VALUTAZIONE E MODALITA’ DI VERIFICA ADOTTATI
Criteri di valutazione: vedi allegato A
Il recupero della materia é stato effettuato dando agli alunni esercitazioni da concludere a casa.
5. CONSIDERAZIONI E SUGGERIMENTI
La rotazione dei laboratori nel biennio attraverso una scansione modulare E’ FONDAMENTALE al fine di un buon
orientamento per il triennio successivo e sembra peraltro molto gradita agli a studenti e alle famiglie.
La formula oraria dovrebbe essere inserita a tutti gli effetti nella programmazione senza il recupero della frazione
oraria ma con la rotazione dei docenti titolari sulle singole classi.
Il numero elevato di alunni per classe (Più di 25) pregiudica il buon funzionamento delle attività proposte per la
confusione che si genera inevitabilmente nella pratica laboratoriale.
Siena 10/06/2011
la Docente Prof. ILARIA FERRERO
ISTITUTO STATALE D’ARTE DUCCIO DI BUONINSEGNA
Anno 2010/2011
classe IA
PROGRAMMA SVOLTO
LABORATORIO ARTISTICO
Docente: Prof. Ferrero Ilaria
6. PROGRAMMA SVOLTO:
I°QUADRIMESTRE
modulo pittura:
U.D.1: “La foglia disegnata” riproduzione dal vero mediante tecnica a sanguigna, lo scheletro
strutturale, concetto di figura sfondo; la figura dal vero l’ambiente naturale;
U.D.2 “La foglia geometrica”: dalla realtà all’astrazione, la linea costruttiva, processo di selezione e
stilizzazione
U.D.3 “La foglia dipinta”, i colori naturali, le terre, come si tira la carta su tirante. Tonalità e colori
complementari
U.D.4 “Il cerchio cromatico di Itten: colori primari , secondari e intermedi, campiture piatte.
U.D.5 “La foglia esplosa” pittura della foglia con la tecnica esplosiva, concetto di tinta e tono,
lavaggio della carta.
Modulo scultura: (compresenza prof Fucecchi)
U.D.1 “la foglia incisa” realizzazione della matrice xilografica su legno utilizzandole foglie disegnata
nel modulo di pittura
U.D.2 “La foglia stampata” stampa delle matrici xilografiche su carta, pittura con acquerelli;
U.D.3 “La foglia sbalzata” esecuzione di una foglia a sbalzo su rame
U.D 4 “La foglia modellata” realizzazione di mattonelle in creta impressa nella matrice xilografica;
II° QUADRIMESTRE
Modulo architettura: (compresenza prof Bilenchi)
U.D.1 Unità di misura, di riduzione e d’”ingrandimento, ricalco della figura foglia mediante lucido
con reticolo
U.D.2 Dimostrazione ed uso del programma AUTOCAD, introduzione alla metodologia progettuale
U.D 3 ideazione e progettazione di un mobile sedia partendo dall’elemento naturale foglia
U.D.4 realizzazione del modello in carta e del prototipo in cartapesta e argilla o cartoncino.Modulo
ceramica: (compresenza prof. Putti)
U.D.1 La ciotola pizzicata e ingobbiata, i materiali ceramici
U.D.2 Impronte con matrici su lastre di argilla
U.D.3 Il colombino con textures
U.D.4 Decorazione sotto vernice a pennello con colori ceramici sui prodotti in terracotta
U.D.5 Decorazione sottovernice a pennello con colori reagenti. Smaltatura per immersione e
aspersione,
7. CRITERI DI VALUTAZIONE E MODALITA’ DI VERIFICA ADOTTATI
All’inizio dell’anno è stato effettuato un test d’ingresso. Alla fine di ogni modulo sono state effettuati dei
questionari o dei test scritti per valutare il grado di comprensione delle singole attività proposte. Il recupero
della materia è stato effettuato in itinere e alla fine delle attività modulari terminando in corso.
Tutti i lavori prodotti sono stati consegnati ai ragazzi
Criteri di valutazione: vedi allegato A.
8. CONSIDERAZIONI E SUGGERIMENTI
Siena 07/06/2011
ALLEGATO A.
la Docente Prof. ILARIA FERRERO
Criteri di Valutazione Area Propedeutica e di Sezione
Laboratori di Pittura.
Si sono ritenuti raggiunti gli obiettivi minimi quando:
nella conoscenza della teoria si rilevano solo lievi lacune;
non si rilevano errori nell’uso degli strumenti tecnici;
l’elaborato risponde generalmente al tema proposto;
il linguaggio scelto è quasi sempre appropriato;
non si rilevano gravi errori nell’esecuzione;
l’impaginazione è sufficientemente adeguata.
Corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento.
Area propedeutica e di sezione:
mancanza totale di conoscenze;
mancanza di abilità valutabili;
rifiuto di partecipazione;
livello 1°( voto 1-3)
incapacità di concretizzare semplici obiettivi di conoscenza;
uso elementare o non pertinente degli strumenti tecnici;
errori gravi nella simbologia e nell’applicazione;
livello 2° (voto 4)
conoscenza e comprensione dei contenuti approssimativa;
errori non gravi nell’uso della simbologia;
errori non gravi nell’applicazione pratica dei concetti teorici;
linguaggio grafico generalmente inadeguato;
livello 3° (voto 5 )
lievi errori formali;
linguaggio grafico generalmente appropriato;
conoscenza e comprensione sufficientemente chiare;
applicazione pratica generalmente corretta;
livello 4° (voto 6)
linguaggio grafico adeguato;
conoscenza e comprensione chiare ed assimilate;
applicazione pratica corretta;
livello 5° (voto 7)
linguaggio grafico corretto, personale ed originale;
conoscenze complete, approfondite e rielaborate;
applicazione pratica autonoma, creativa e originale;
possesso di un valido metodo di lavoro.
livello 6° (voto 8-10)
RELAZIONE FINALE INDIVIDUALE
CLASSE 1A
MATERIA:ATTIVITA' ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA
PROF.FINUCCI VERONICA a.s. 2010/2011
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE:
La classe è composta da 4 studenti che hanno raggiunto un ottimo livello nella capacità di rapportarsi con i
diversi linguaggi plastici e hanno acquisito una buona autonomia esecutiva nelle varie tecniche affrontate
nel laboratorio di scultura.
PREPARAZIONE CONSEGUITA:
Anche se in maniera differenziata, la classe ha dimostrato di avere appreso un uso appropriato degli
strumenti e delle tecniche per la realizzazione degli elaborati. Tutto il gruppo ha lavorato con costanza e
motivazione per l'intero anno scolastico ottenendo risultati più che positivi, sia sul lato tecnico che su
quello dello sviluppo di un linguaggio proprio e personale.
SITUAZIONI DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO:
N. 1 ora settimanale.
All'interno della classe si sono svolte lezioni frontali e individuali finalizzate a valorizzare le esperienze e gli
interessi dei singoli studenti. Ogni esperienza lavorativa e tecnica è stata affrontata con una lezione aperta
alla discussione sul lavoro. Gli studenti si sono avvalsi dei testi di consultazione,riviste,cataloghi
d'arte,internet, oltre a tutto il materiale messo a disposizione all'interno del laboratorio della sezione di
scultura.
MODELLO VALUTATIVO:
Gli alunni, pur con tempi differenziati tra loro, hanno raggiunto le seguenti conoscenze:
conoscenza dei materiali impiegati
l'uso corretto degli strumenti
saper rispettare le varie fasi operative delle tecniche impiegate
rispetto per i materiali messi a disposizione dalla scuola e la corretta manutenzione degli strumenti di
lavoro
rispetto dei macchinari
conoscenza delle norme di sicurezza vigenti nel laboratorio
Considerata la particolare tipologia del lavoro,le verifiche sono state effettuate in itinere durante tutte le
varie fasi operative e al termine di ogni lavoro.
Inoltre per la valutazione finale si terrà conto:
• livello di partenza
• impegno, partecipazione, interesse
• presenza alle lezioni
• puntualità nel rispetto delle scadenze
• grado di conoscenze specifiche acquisite
capacità di elaborazione e di rielaborazione
PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO:
Obiettivo del corso era quello di creare un interesse e una attenzione multiculturale educando alla
convivenza sociale nel rispetto delle differenze. Si è raggiunto tale obiettivo attraverso la lettura delle opere
“decorative” di diverse aree geografiche del mondo, europee ed extra-europee (latino-americane, africane
, oceaniche etc...). Individuando riti ed usanze che sono caratteristiche di un popolo e una posizione
geografica, per capire i diversi approcci alle diverse credenze.
Mappa del percorso:
Ogni studente ha scelto durante le lezioni,una o più opere appartenenti alle arti decorative
(tessuti,ceramica,decorazioni di oggetti etc...). Sono stati analizzati i diversi segni e si è proceduto ad una
scomposizione dell'opera e ad una sua reinterpretazione. Durante il percorso sono state realizzate delle
tavole e degli “oggetti artistici” che racchiudono in sé il percorso fatto e rendono visibile l'intrecciarsi delle
varie culture attraverso nuove forme e colori mixati tra di loro.
Si sono tenute 30 lezioni di 50 minuti ciascuna all'interno del laboratorio della sezione di scultura.
Ogni studente alla fine del suo percorso ha realizzato un lavoro tridimensionale usando vari materiali
(legno,rame,alluminio).
Siena 27/05/2011
L'insegnante:
Attività alternativa alla religione cattolica
PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2010/2011
Docente: Veronica Finucci
classe 1A
Obiettivo del corso era quello di creare un interesse e una attenzione multiculturale educando alla
convivenza sociale nel rispetto delle differenze. Si è raggiunto tale obiettivo attraverso la lettura delle opere
“decorative” di diverse aree geografiche del mondo, europee ed extra-europee (latino-americane, africane
, oceaniche etc...). Individuando riti ed usanze che sono caratteristiche di un popolo e una posizione
geografica, per capire i diversi approcci alle diverse credenze.
Mappa del percorso:
Ogni studente ha scelto durante le lezioni,una o più opere appartenenti alle arti decorative
(tessuti,ceramica,decorazioni di oggetti etc...). Sono stati analizzati i diversi segni e si è proceduto ad una
scomposizione dell'opera e ad una sua reinterpretazione. Durante il percorso sono state realizzate delle
tavole e degli “oggetti artistici” che racchiudono in sé il percorso fatto e rendono visibile l'intrecciarsi delle
varie culture attraverso nuove forme e colori mixati tra di loro.
Si sono tenute 30 lezioni di 50 minuti ciascuna all'interno del laboratorio della sezione di scultura.
Ogni studente alla fine del suo percorso ha realizzato un lavoro tridimensionale usando vari materiali
(legno,rame,alluminio).
Gli studenti:
Docente: