Il Bauma è alle porte

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Il Bauma è alle porte
prodotti e aziende
Il Bauma è alle porte
Grandissima l’attesa per il Bauma2013: nei padiglioni e nell’area esterna del Centro
Fieristico di Monaco di Baviera, su una superficie espositiva record, dal 15 al 21 aprile
2013 verranno esposte le ultime novità dell’industria mondiale delle macchine per edilizia, materiali edili e industria estrattiva. «Nonostante con l’ampliamento di 15.000
metri quadrati possiamo accogliere un maggior numero di espositori rispetto alla scorsa
edizione - ci spiega Georg Moller, Project Manager dell’ente fiera Messe München International - anche quest’anno la nostra superficie espositiva di 570.000 metri quadri
non riuscirà ad accontentare tutte le richieste di superficie e di partecipazione da parte
delle aziende». Bauma 2013 è quindi ben avviata per battere i risultati dell’edizione
2010, quando parteciparono complessivamente 3.256 espositori da 53 Paesi e più di
420.000 visitatori provenienti da oltre 200 nazioni. E ricordiamo che nel 2010 molte
persone non riuscirono a giungere a Monaco di Baviera a causa della nube di cenere
proveniente dall’Islanda.
Vera e propria novità sarà THINK BIG, un nuovo, stimolante, interattivo e vasto programma per le scuole - nella fascia di età dai 13 ai 18 anni - organizzato per la prima
volta in occasione del Bauma 2013. Uno spazio ad hoc di 3000 metri quadrati ha lo
scopo di presentare ai giovani con entusiasmo le tecnologie, i materiali e i macchinari
da costruzione. Già oltre 7.500 alunni di 170 scuole diverse si sono registrati per par-
A Monaco
sono attesi oltre
3300 espositori che
sfrutteranno il salone
più importante
del mondo
come piattaforma
di innovazione
e marketing
tecipare. Intanto, nel quartiere fieristico è già cominciato l’allestimento dei primi
stand: si preannunciano
stand colossali, con dimensioni mai viste a una fiera
prima d’ora. Poi, dal mese di
marzo, si aprirà la fase di allestimento “normale”, durante la quale tutti gli espositori che hanno prenotato
un’area all’aperto potranno
avviare l’installazione dei loro
stand e impianti.
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Bobcat
Una nuova famiglia
B
obcat in occasione del Bauma presenta la famiglia al completo di pale
compatte con piattaforma 500, che comprende alcuni dei modelli di maggior successo dell’azienda, e punta a consolidare
la leadership Bobcat nel mercato mondiale delle pale compatte gommate e cingolate.
La nuova piattaforma 500 include sei modelli di nuova generazione, vale a dire le
pale gommate compatte S510, S530,
S550, S570 e S590 e la pala cingolata
compatta T590; i nuovi modelli di pale
sono stati studiati per estendere il successo globale della gamma Bobcat sul
mercato, successo grazie al quale quasi
una pala gommata compatta su due è una
macchina Bobcat.
Tutti i modelli di pala gommata compatta
con piattaforma 500 provengono dallo stabilimento di produzione di macchine compatte di Dobris, nella Repubblica Ceca,
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mentre la pala cingolata compatta
T590 è prodotta nello stabilimento di Gwinner nel North
Dakota (USA).
Le nuove pale con piattaforma 500 sostituiscono gli
attuali modelli S150, S160, S175,
S185, S205 e T190, offrendo agli operatori livelli più elevati di prestazioni,
comfort e assistibilità per ottimizzare l’efficienza in cantiere.
Analogamente ai modelli più grandi di
nuova generazione con piattaforma 600,
700 e 800 lanciati negli ultimi due anni, le
nuove macchine con piattaforma 500 offrono una configurazione totalmente
nuova; esse coniugano oltre 50 anni di
esperienza di progettazione con gli sviluppi concepiti per rispondere ai requisiti
dei clienti e con l’integrazione di molti degli innovativi vantaggi e caratteristiche già
sperimentati nelle macchine più grandi.
In ogni modello con piattaforma 500, dimensioni, potenza e cilindrata sono adattate alla capacità operativa nominale, al
bilanciamento e al peso della pala, consentendo alle pale di fornire prestazioni
migliori di quelle di macchine più potenti.
Le nuove pale presentano migliorie in termini di comfort, visibilità, spaziosità dell’abitacolo, controllabilità e pressurizzazione
della cabina.
Grazie a un miglioramento del 16% circa
delle prestazioni complessive e dei tempi
di ciclo rispetto ai modelli precedenti, le
nuove pale con piattaforma 500 portano l’efficienza e la produttività
delle pale a nuovi livelli ancora più
elevati: maggiore capacità di sollevamento, a distanze e altezze
più grandi, tempi di ciclo più
rapidi e forze di strappo superiori, trazione nettamente
migliore per una maggiore capacità di spinta e di scavo, maggiore
potenza idraulica per gli accessori, livelli
più elevati di disponibilità, affidabilità e facilità di manutenzione.
I modelli S510 e S550 presentano inoltre
una traiettoria di sollevamento radiale, che
consente di combinare una manovrabilità
eccezionale negli spazi ristretti con lo
sbraccio e la visibilità necessari per applicazioni di riempimento, di scarico di materiali oltre i muri, di caricamento di autocarri a pianale e altre ancora.
I modelli S530, S570, S590 e T590 sono
invece dotati di bracci con traiettoria di
sollevamento verticale, particolarmente
adatti, oltre che per applicazioni di movimentazione dei materiali, anche per attività di sollevamento e trasporto.
Le nuove pale con traiettoria di sollevamento verticale offrono un’altezza di sollevamento superiore a quella delle macchine della generazione precedente e, grazie anche all’ottimizzazione della configurazione del braccio di sollevamento, consentono agli operatori di sollevare ad altezze maggiori carichi più pesanti, agevolando il compito di scavalcare eventuali
sponde alte di tramogge e cassoni di autocarri, nonché di posizionare i pallet carichi di materiali pesanti. n
prodotti e aziende
Hyundai
La quadratura del cerchio
I
l mini escavatore R25Z-9A, che sarà presentato al BAUMA 2013, colma un divario non trascurabile nella gamma Hyundai tra i modelli R16-9 e R27Z-9, nella categoria dei mini escavatori cingolati da 2,6
ton. Questo mini escavatore, dotato di motore Mitsubishi (TIER IV), è del tipo Z rating (Z = Zero-Turn-Radius, girosagoma,
ovvero è in grado di ruotare entro il proprio raggio d’ingombro per lavorare in spazi
estremamente limitati) e può essere dotato di benna con capacità fino a 0,07 m3.
Questa macchina sarà lanciata sul mercato europeo con cabina vetrata e struttura protettiva ROPS/FOPS: essa presenta un sedile con precarico a molle, pedali ripiegabili, joystick sensibile e portaoggetti per migliorare il comfort dell’operatore. Ciò è particolarmente importante
in piccoli macchinari per l’edilizia, dato che
i mini escavatori sono spesso usati in ambienti di lavoro difficili come demolizioni
all’interno di edifici con visibilità e illuminazione limitate.
Sul pannello della strumentazione sono
montati gli indicatori di allarme, l’indicatore
della temperatura del fluido di raffreddamento, l’indicatore del livello di carburante
e un display per visualizzare le ore di funzionamento, consentendo all’operatore di
controllare con un solo sguardo lo stato
della macchina. Hyundai Heavy Industries è stata molto
attenta al problema dell’insonorizzazione, raggiungendo un
livello acustico di 82 dB(A) per
l’operatore all’interno della cabina chiusa, e solo 94 dB(A)
all’esterno.
Un altro fattore importante tenuto in conto nella fase di sviluppo del modello R25Z-9A è
stato un facile accesso per la
manutenzione. Tutte le porte,
i deflettori e i cofani sono apribili completamente, tutti i punti
di servizio sono posizionati
nella stessa area per controlli
quotidiani più efficaci.
Per facilitare la manutenzione,
su questo nuovo mini escavatore coreano è stato montato
un filtro aria in plastica di lunga durata. I filtri idraulici e l’olio idraulico a lunga durata
(rispettivamente 1.000 e 5.000 ore) riducono i corsi di esercizio. Gli intervalli di lubrificazione sono stati estesi da 50 a 250
ore di funzionamento, grazie all’uso di boccole autolubrificanti.
Il mini escavatore R25Z-9A consente di
scavare fino alla profondità massima di
2.420 mm e con un braccio lungo 4.480
mm si colloca al primo posto in questa categoria di escavatori.
Come per tutti i mini escavatori Hyundai
Heavy Industries, anche il modello R25Z9A è dotato di due velocità di marcia
(2,5/4,5 km/h), per essere impiegato più
lentamente in ambienti di lavoro particolarmente delicati o condotto a maggiore velocità sul cantiere.
Il nuovo escavatore è lungo 4.030 mm, alto
2.500 mm e largo 1.500 mm.
Viene fornito di serie con cingoli in gomma
da 250 mm per una pressione sul terreno
particolarmente bassa e con lama.
Sono inoltre disponibili diversi accessori a
richiesta per l’impiego in campo edile, per
lavori di scavo e giardinaggio. n
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Jcb
Un successo tutto ‘fatto in casa’
È
l’innovativo propulsore JCB Ecomax,
conforme alle normative antinquinamento europee Stage IIIB e americane Tier
4, installato sulle macchine JCB la vera novità del Bauma per JCB.
Con il suo premiato motore Ecomax, il costruttore inglese è l’unico al mondo ad aver
soddisfatto le severe prescrizioni delle normative antinquinamento Stage IIIB/Tier 4
interim senza il ricorso al filtro diesel antiparticolato (DPF) o a sistemi di post-trattamento, dando vita al motore più ecologico ed efficiente per macchine operatrici.
JCB ha infatti soddisfatto le prescrizioni
della normativa grazie all’uso di innovative
tecnologie nei cilindri (in attesa di rilascio
del brevetto) che garantiscono un processo
di combustione più ecologico e più efficiente. Questo ha eliminato la necessità di
un sistema esterno di post-trattamento dei
gas di scarico e quindi del
filtro diesel antiparticolato
(DPF) o di additivi quali AdBlue, riducendo sensibilmente i costi di esercizio.
Il JCB Ecomax sfrutta il
successo del precedente
motore Dieselmax e conserva le principali caratteristiche quali, coppia elevata ai bassi regimi, robustezza ed affidabilità, oltre
a bassi livelli di rumorosità
e vibrazioni. È il risultato di
un programma di investimenti del valore di 80 milioni di sterline ed è stato
sottoposto a 110.000 ore
di prove in un’ampia gamma
di applicazioni, macchine
ed ambienti.
Oltre agli evidenti benefici
a livello ambientale con la
riduzione delle emissioni,
il motore JCB Ecomax offre anche ai clienti una cop-
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pia migliore sull’intera gamma di regimi motore abbinata a cospicue riduzioni del consumo di carburante.
La gamma di motori JCB Ecomax è stata
ampliata sia verso l’alto che verso il basso
in termini di potenza erogata e verrà installata su macchine da 74 a 173 CV, comprese terne, movimentatori telescopici, pale
gommate, la gamma TM di pale gommate
con braccio telescopico, escavatori JS,
carrelli elevatori a forche fuoristrada e minipale JCB.
Il motore Ecomax da 91 CV (68 kW) verrà
inizialmente installato su tre escavatori JS
JCB della gamma media: JS115, JS130 e
JS145. Il nuovo motore è stato abbinato
all’ottimizzazione del circuito idraulico della
macchina e della configurazione della pompa
che, complessivamente, hanno consentito
risparmi di carburante fino al 10% e un abbattimento di 3 dB(A) della rumorosità in
cabina.
Le macchine sono tutte dotate di un nuovo
display da 4 pollici in cabina, completamente personalizzabile e chiaro e facile da
leggere in qualsiasi condizione di lumino-
prodotti e aziende
sità. Il display può fornire un gran numero
di informazioni fra cui, livello del carburante, temperatura del liquido di raffreddamento, dati di manutenzione, selezione
di strumenti e consumi di carburante e può
anche contribuire a migliorare l’efficienza
di guida grazie alla presenza di un “econometro”. Le modalità di lavoro semplifi-
cate, selezionabili con un unico comando
rotante, consentono all’operatore di personalizzare le prestazioni per le modalità
Lifting, General, Heavy o Heavy Plus, mentre il nuovo sistema di selezione attrezzature, installato di serie, regola la portata
idraulica per le singole attrezzature.
È anche disponibile un display opzionale
da 7 pollici che consente di visualizzare
contemporaneamente le riprese di due telecamere posteriori. È inoltre possibile ordinare un nuovo sedile ergonomico, riscaldabile con comandi manuali elettroproporzionali con sospensione pneumatica e mancorrenti opzionali heavy duty di sicurezza
per la torretta. n
Komatsu
Prestazioni ai vertici di categoria
C
ostantemente alla ricerca di nuove soluzioni di prodotto nonché di innovazioni che possano permettere una qualità
di lavoro sempre migliore, Komatsu presenta il modello PC55MR-3.
Contraddistinto da una potenza netta di
29,5 kW (39,6 CV) e da un peso operativo
dai 5.280 ai 5.350 Kg, il PC55MR-3 monta
un motore di nuova generazione Komatsu
4D88E-6 Stage IIIA, sviluppato per rispettare le norme più severe sulla riduzione
delle emissioni.
Caratterizzato da robustezza, stabilità e da
un raggio di rotazione ridotto, questo miniescavatore garantisce potenza e velocità
di scavo notevoli, anche quando si lavora
in spazi ristretti. Nonostante le dimensioni
compatte, il PC55MR-3 presenta inoltre
un livello di comfort senza eguali. La cabina, spaziosa e studiata nei minimi particolari per offrire all’operatore un ambiente
di lavoro silenzioso e piacevole, è dotata
di comandi PPC ergonomici e, a richiesta,
di impianto di aria condizionata e sistema
di ventilazione. Come tutte le macchine
della Serie 3, anche il PC55MR-3 è provvisto di sistema idraulico CLSS (Closed
Load Sensing System) che consente il
massimo controllo anche nel caso di movimenti combinati.
Estremamente versatile, tale miniescavatore consente molteplici configurazioni:
braccio standard o lungo, cabina o tettuccio, cingoli in gomma, in acciaio o gli inno-
vativi “roadliner”; la linea idraulica ausiliaria, a 1 o 2 vie, permette inoltre di utilizzare numerose attrezzature quali martello,
trivella o benna mordente. L’aggiunta della
seconda linea idraulica a bassa portata d’olio (comandabile attraverso i comandi PPC)
permette di ampliare la gamma delle attrezzature di lavoro, quali la benna rotativa e
orientabile e la pinza da demolizione. Infine,
il PC55MR-3 è equipaggiato di serie con il
sistema di monitoraggio satellitare Komtrax:
grazie a Komtrax, tutti i dati relativi alla macchina sono facilmente accessibili via Internet e in qualsiasi istante è possibile conoscere la posizione, le prestazioni e le esigenze di manutenzione delle proprie macchine. n
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Ihimer
Sempre, da protagonisti
S
ocietà specializzata nella produzione
e commercializzazione di miniescavatori, skid-steer loader e minidumper, nata
10 anni fa dalla joint venture tra IMER
Group e IHI - espone al Bauma 2013 tutti
i modelli rappresentativi di gamma, tra cui
saranno in evidenza i nuovi skid-steer loader AS30 e AS34.
Con questi due nuovi modelli, che raggiungono livelli di performance significativi in ogni tipologia di terreno, potendo
affrontare anche fondi sabbiosi, fango e
terreno scosceso, IHIMER conferma il suo
ruolo di protagonista nel settore delle macchine movimento terra, sempre attenta
all’innovazione e alla sicurezza dell’operatore; tra le altre cose non dimentichiamo
che IHIMER è tra le aziende premiate con
gli Intermat Innovation Award 2012.
I nuovi skid-steer loader AS30 e AS34
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sono affidabili, potenti, veloci, dotati nella
configurazione standard di controllo
idraulico servoassistito per la traslazione e comandi operativi. Tra le
principali caratteristiche costruttive
per garantire il massimo comfort e
la guida facile, per entrambi i modelli sono compresi nella configurazione standard: sedile molleggiato, doppio posizionamento del
sedile, joystick multifunzione, ammortizzatore braccio, sistema braccio flottante per livellamento automatico, doppia velocità avanzamento, controllo accelerazione manuale-pedale, sistema controllo trazione, comando manuale del ritorno al minimo motore. Una
delle caratteristiche più importanti dei modelli AS30 ed AS34 che IHIMER presenta
a Bauma 2013 è la grande manovrabilità:
riescono a muoversi con agilità e sicurezza in ogni terreno, potendo contare
sulle quattro ruote motrici e sul sistema
di controllo a trazione (auto motive drive
system) integrato nella pompa.
Particolare cura è stata posta nella visibilità dell’operatore; il sedile rialzato e la
doppia regolazione permettono la migliore
visibilità della benna e dello spazio circostante. Molte le soluzioni studiate per la
sicurezza ed il comfort dell’operatore.
Le barre di sicurezza all’interno della cabina, oltre ad assolvere alla funzione di sicurezza nel blocco dei comandi in caso di
abbandono posto guida, trattengono l’operatore nell’abitacolo,e fungono da bracciolo di appoggio per il corretto uso dei
joystick; la funzione “floating” che nelle
operazioni di livellamento in retro marcia,
consente all’operatore di concentrarsi totalmente nella sola guida del mezzo. Il sistema di ammortizzazione braccio (ride
control) che stabilizza la macchina durante
i trasferimenti con carico su terreno accidentato ed il sistema di auto livellamento
“self levelling system” che automaticamente mantiene il carico livellato senza
l’intervento dell’operatore.
Per il completo confort la cabina può essere completamente chiusa e pressurizzata dotandola di climatizzatore o riscaldatore. Altro punto di forza sono il circuito idraulico ausiliare ed Hi-Flow soluzione
ottimale per diverse applicazioni di numerosi accessori, tra i quali fresatrice per
asfalto e cemento, fresatrice sgombraneve, spazzatrice con benna di raccolta,
spazzatrice industriale, spazzolatrice, etc.
che possono essere usati anche sulla viabilità pubblica grazie alla omologazione
per la circolazione stradale. n
prodotti e aziende
Volvo
Produttività, stabilità, sicurezza
e facilità d’uso
Q
uando lo spazio scarseggia entrano
in scena i nuovi escavatori compatti
girosagoma di Volvo Construction
Equipment: si tratta del ECR25D, ECR58D
e ECR88D, che, con un raggio di rotazione
ridotto, si adattano a spazi circoscritti e
ambienti urbani trafficati. E nonostante le
dimensioni contenute gli escavatori compatti della serie D vantano prestazioni di
scavo, forza di strappo e di penetrazione
nonché capacità di sollevamento equiparabili a quelle di macchine concorrenti di
dimensioni maggiori. Muoversi all’interno
del cantiere non è mai stato così facile grazie ad una funzione automatica di marcia a
due velocità per una trazione ottimizzata,
oltre a pedali di traslazione idraulici per un
controllo semplice e preciso del cingolo. Il
posizionamento della macchina è rapido e
semplice, con movimenti di rotazione e di
brandeggio controllati contemporaneamente tramite un joystick preciso e facile
da usare. Componenti idraulici e flusso
della pompa di livello superiore contribuiscono ad assicurare cicli di lavoro più rapidi e migliori prestazioni di scavo. Grazie
al sottocarro scatolato a forma di X in tre
pezzi, costruito in acciaio rinforzato ed estremamente resistente
alla trazione, questi escavatori
sono resistenti e affidabili, oltre ad
essere in grado di operare negli
ambienti di lavoro più impegnativi.
La serie D offre una varietà di attacchi rapidi opzionali oltre ad una
nuova gamma ampliata di accessori Volvo originali. Quanto alla sovrastruttura della serie ECR, essa
è talmente compatta che la parte
posteriore ruota all’interno del pattino, mentre il modello ECR25D
supera la larghezza del cingolo solo
se dotato di un ulteriore contrappeso: l’escavatore può avvicinarsi
notevolmente agli oggetti e alle pareti senza rischiare uno scontro con
la parte posteriore della macchina
durante il movimento. I modelli
ECR25D, ECR58D ed ECR88D sono
disponibili con un braccio monoblocco (o in alternativa un braccio
in due pezzi per il modello ECR88D),
diverse configurazioni per il bilanciere e per la lama per una maggiore
flessibilità. Quanto ai propulsori, il
modello ECR25D è dotato di un motore da 15,5 kW (21,1 CV), mentre
l’ECR58D monta un quattro cilindri
Stage IIIA (Europa e Asia) che genera 36,5 kW (50 CV). Il modello
ECR88D è dotato di un motore quattro cilindri da 43 kW (58 CV) Stage
IIIB, mentre l’ECR58D e l’ECR88D vantano
un sistema di post-trattamento dei gas di
scarico per generare emissioni inferiori e
assicurare funzionamento, prestazioni e
produttività regolari anche durante la rigenerazione. Il sistema Auto-Idling riduce la
velocità del motore quando i comandi restano inattivi per un determinato periodo
di tempo (tra 3 e 20 secondi), limitando di
conseguenza i costi di esercizio e i consumi. Seppur di dimensioni compatte, gli
escavatori ECR della serie D assicurano
all’operatore un’esperienza eccellente e il
comfort dell’ambiente di lavoro si associa
ovviamente a una maggiore produttività.
La cabina, standard per i modelli ECR58D
ed ECR88D, è certificata ROPS: dal design moderno, offre una visibilità a 360°
grazie alle ampie superfici vetrate
piane. Infine, ricordiamo il sistema
telematico remoto opzionale di
Volvo, il CareTrack: sui modelli
ECR58D ed ECR88D esegue periodicamente un’auto-diagnosi, avvisando l’operatore o il responsabile
della flotta direttamente in ufficio in
caso di guasto, oltre a monitorare il
consumo di carburante e a ricordare
la data dell’intervento di manutenzione successivo. Per il modello
ECR25D, il sistema CareTrack include le funzionalità geo-fence e geotracking, monitorando lo stato di accensione e spegnimento del motore
e fornendo un rapporto orario. n
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Wacker Neuson
EZ28, sinonimo di ergonomia
ed innovazione
A
ccanto alle elevate prestazioni ed alla
collaudata qualità propria del marchio,
Wacker Neuson ha posto l’operatore al
centro della propria attenzione, prima progettando e poi realizzando EZ28, un nuovo
escavatore compatto di nuova concezione,
con al primo posto l’ergonomia e l’innovativa comodità della sua cabina. Perché
un operatore attento e a proprio agio è un
operatore più produttivo.
La nuova cabina del EZ28 Wacker Neuson è stata progettata soprattutto per il
conducente con precise esigenze di
comfort e sicurezza, grazie al meccanismo
di apertura del parabrezza, al supporto
della leva di comando, all’ingresso cabina,
al layout e alla chiarezza degli elementi di
comando o di segnalazione.
L’innovativo sistema di apertura del parabrezza è particolarmente pratico e comodo:
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grazie a questo dispositivo, installato sui
nuovi modelli a partire da ET18 fino a ET24,
il conducente ha adesso la possibilità di
regolare non solo la base, ma anche la
parte superiore sotto il tetto della cabina,
facilitando la ventilazione della cabina. Inoltre questo sistema offre diverse possibilità di apertura, che vanno per esempio
dalla posizione di aerazione a quella diagonale, in cui la parte inferiore viene posta sotto la parte superiore del vetro.
Il supporto modulare della leva di comando
permette un sistema-comandi del tutto
nuovo all’insegna della massima sicurezza.
Con la perfetta integrazione della pulsantiera, display, joystick, leva del gas, braccioli regolabili e leva lama, nel nuovo escavatore Zero Tail di Wacker Neuson tutto
è a portata di mano.
Gli interruttori colorati evitano errori di comando ed il nuovo controllo proporzionale
elettrico per cicli di controllo aggiuntivi
fornisce un controllo preciso oltre ad un
massimo comfort per l’utente.
Una nuova leva di bloccaggio garantisce
più sicurezza per la salita e la discesa e
per la messa in moto: per accendere il
motore diesel, occorre ribaltare il supporto di sinistra della leva di comando, altrimenti la macchina non può essere avviata. In questo modo si evita un movimento involontario dell’escavatore
compatto.
Grazie all’ampio ingresso alla cabina
ed alla sua ridotta altezza da terra, la
postazione del conducente del modello EZ28 è particolarmente comoda da raggiungere; inoltre
lo spazio inferiore è ampio,
c’è maggior spazio per le
gambe ed è estremamente
facile da pulire.
L’assenza di sporgenza posteriore rende
l’escavatore Wacker Neuson EZ28 uno
‘Zero Tail’, ideale da usare negli ambienti
urbani, senza perdita di stabilità; con l’ottimo VDS - Vertical Digging System, che
consente il progressivo rovesciamento
della parte superiore di fino a 15 gradi, le
salite e le discese possono essere compensate fino al 27 per cento. Potendo
scavare fosse precisamente verticali gli
utenti risparmiano fino al 25 percento di
materiali e tempo per lo scavo ed il riempimento.
Inoltre, la normale posizione seduta tenuta dall’operatore permette una normale
postura e dà sollievo alla schiena. n
prodotti e aziende
Yanmar
L’ultimo arrivato della serie SV
Y
anmar Construction Equipment Europe presenterà al Bauma il suo nuovo
mini-escavatore SV26: si tratta dell’ultimo arrivato della serie SV, un compromesso eccellente tra compattezza, potenza, comfort e facilità d’accesso.
Grazie alle sue dimensioni molto compatte e la sua sporgenza posteriore molto
ridotta, l’SV26 è ideale per tutti i lavori
urbani e paesaggistici e per operare negli spazi più angusti. Con il suo peso di
trasporto di 2590 kg (cingoli in gomma e
cabina), può essere trasportata su un piccolo rimorchio o un veicolo leggero. Il
peso operativo dell’SV26 è di 2665 kg e
consente, con la distribuzione ottimizzata
delle masse e dei volumi, elevate capacità di sollevamento.
Il mini-escavatore SV26 viene azionato
da un motore diesel Yanmar a 3 cilindri,
dotato di iniezione diretta con una cilindrata di 1330 cm3 che contribuisce alla
riduzione del consumo di carburante e
delle emissioni inquinanti, conservando
tuttavia una potenza importante (17,4 kW
a 2400 g/min.) e rispettando le più severe norme per quanto concerne i gas di
scarico.
Il consumo di carburante, già molto basso,
può essere ridotto ulteriormente, grazie
all’installazione di un sistema automatico
per la riduzione del numero di giri del motore (opzione), quando la macchina è inattiva per più di 4 secondi.
Grazie alla combinazione di 3 movimenti
simultanei, l’impianto idraulico VIPPS (ViO
Progressive 3-Pumps System), brevettato dalla Yanmar, offre prestazioni eccezionali, una velocità di lavoro incrementata e un funzionamento progressivo,
senza scosse.
La combinazione ottimale delle forze di
scavo (1500 kgf al bilanciere / 2500 kgf
alla benna) e dei cicli di lavoro garantisce
una produttività eccezionale.
La cabina certificata ROPS-FOPS offre
un posto di lavoro spazioso per un massimo di libertà di movimento. L’apertura
della porta è stata allargata per facilitare
l’entrata e l’uscita. Studi ergonomici hanno
indotto a posizionare i comandi in modo
ideale per rendere il lavoro più semplice
ed intuitivo; il sedile con sospensione,
pluri-regolabile con poggiatesta e poggiapolsi aggiustabili riduce la fatica, in particolare durante i lunghi giorni di lavoro.
Il nuove monitor di comando
digitale assicura un controllo
permanente ed integrale del
buon funzionamento della macchina e aumenta la sicurezza
dell’operatore, indicando eventuali anomalie.
Il livello sonoro in cabina è di
soli 77 dBA, mentre il sistema
di sospensione della cabina riduce le vibrazioni.
L’SV26 offre un ambiente di
lavoro, allo stesso tempo pratico e sicuro, è equipaggiato
di serie con tre specchi retrovisori a visione panoramica e
con un proiettore di lavoro LED.
Tutti questi dispositivi garantiscono una visibilità ottimale
della zona di lavoro. La macchina può essere equipaggiata
come optional con un girofaro
e 2 proiettori LED aggiuntivi
per un lavoro in tutta sicurezza durante i
lavori notturni.
La manutenzione è semplice, grazie alla grande apertura dei cofani laterali e superiori, al miglior accesso al radiatore di
raffreddamento e agli sportelli di accesso, facilmente
smontabili per una manutenzione rapida ed efficiente; inoltre, la protezione integrale dei cilindri e dei tubi flessibili evita i rischi di guasto della macchina. Le
temperature di funzionamento della macchina
sono state notevolmente ridotte, contribuendo ad una durata di vita superiore
dell’ SV26, mentre un impianto di lubrificazione automatico garantisce l’ingrassaggio ottimale ed è disponibile come opzione. n
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Mecalac
L’innovazione nel DNA
A
ncora una volta Mecalac, costruttore
francotedesco, innova e introduce un’inedita soluzione sul mercato dei macchinari da costruzione e da lavori pubblici, la
gamma MCR − Mecalac Cingolati Rapidi,
ad oggi costituita dal 6MCR (6 ton), 8MCR
(7.6 ton) e 10MCR (10 ton) − ovvero una
intelligente fusione tra un escavatore compatto e una pala caricatrice compatta.
Semplicemente uniche, le MCR sono escavatori cingolati che si spostano a velocità
fino a 10 km/h, ma anche caricatrici compatte a rotazione totale, macchine da costruzione che passano dalla funzione di
scavo alla funzione di caricamento skid in
qualche secondo; sono macchine caratterizzate dalla doppia trasmissione idrostatica a circuito chiuso e la regolazione automotive «Dual Senso Drive» che consentono lavoro e traslazione simultanei senza
alcun calo nelle prestazioni.
Partiamo dal design: le MCR si mostrano,
si guardano, si riconoscono e sono caratterizzate da equilibrio delle forme, gradevolezza delle linee, qualità delle finiture. I
designer sono intervenuti fin dall’origine
del progetto avendo come obiettivo specifico nel loro “capitolato d’oneri” la leggibilità delle funzioni di scavo e di carico
per questa nuova gamma di concept innovativi Mecalac. E il risultato non lascia spazio a dubbi.
Uniche caricatrici a rotazione totale sul
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CANTIERE EDILE
mercato, le MCR possiedono
una torretta dotata della famosa
cinematica Mecalac. L’interno
della cabina è veramente all’altezza di una guida incomparabile e ogni dettaglio è stato pensato per facilitare il lavoro e mettere l’operatore in condizione di
effettuare prestazioni immediate
in tutte le funzioni. Nulla è complicato nel pilotaggio delle MCR,
tutto è più interessante, più qualificante, prova ne sia il quadro
dei comandi semplificato: in qualunque condizione di luce, l’operatore visualizza in
modo molto leggibile tutte le informazioni
che gli sono utili, in qualsiasi modo d’uso
della macchina: la velocità, il regime motore, il numero di ore, il martinetto selezionato o, ancora, le sicurezze attivate.
Oltre ad una visibilità a 360°, tutto è a portata di mano.
Il passaggio dalla funzione escavatore alla
funzione caricatore si effettua tramite un
semplice commutatore, la traslazione si
comanda quindi col manipolatore. Risulta
così evidente che l’acquisizione della padronanza è immediata e che si ha il piacere
di guidare nel confort e in sicurezza.
L’equipaggiamento − la celebre cinematica
brevettata Mecalac − è il denominatore comune a tutti i concept degli escavatori Mecalac, che conferisce loro uno degli inimi-
tabili valori originali Mecalac: scavare, caricare, movimentare, sono queste le attività che si svolgono istantaneamente cambiando l’accessorio in qualche secondo,
senza dover lasciare la cabina, grazie all’attacco rapido ACTIVE LOCK. Inoltre, come
porta-attrezzi per accessori idraulici, in
ognuna di queste funzioni l’equipaggiamento Mecalac permette alle MCR di eccellere, di superare le attese dell’utilizzatore, di apportare un innegabile vantaggio
in termini di prestazioni, flessibilità, compattezza, redditività e qualità.
E tutto ciò anche grazie al famoso telaio
triangolare MCR, che consente agli escavatori cingolati compatti MCR di raggiungere i 10 km/h ma altresì di sopportare gli
sforzi di spinta, senza particolari sollecitazioni sull’equipaggiamento né sulla torretta. n