QUI - Asireg

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QUI - Asireg
PER L'A'CCORPAMENTO
UFFICIO DE,L COMMISSARIO STRAORDINARIO
INDUSTRI.ALIDELLAREGIoNECALABRIANELCoRAP
Cittadella
Economic", Lrr"-, F";azio1-e l;litiche Sociali
Svìluppo
c/o Dipattimento
*Pec commissarioasi@pec'it
DEI CONSORZI
Regionale
-
88100
Getmaneto (CZ)
in Catanzaro presso ra sede del Dipartimento Sviluppo
L,anno duemilasedici, il giomo 29 det mese di Gennaio,
politiche sociali della Regione caJabia
Economico, Lavoto,Fortazione, e
IL COMMISSARIO STRÀ.ORDINA.RIO
atto'
Giuiio Oliverio ha proceduto all'assunzione del seguente
DECRETon'03-,{pprovazionePianounitari«rTriennalepetlaprcvenzionedellaCornrzione2016la Trasparenza2016'2A18'
2018 e Ptogtamma ooii*,io Triennale per
PRBMESSO che:
_ConL.R.24.1'2,2a01,n'33ess.rnm.ii.,laRegioneCaJabnahadiscipiinatoilrcgimegiuridicodeiConsotziper
le,ttee, i Nuclei, eleZorre di Sviluppo industriale;
conL.R.76.A5.2A73,n.24ess.mm.ii',laRegionecalabnahadispostoilriotdinodegliEatl'delleAzieode
denominati;
Regionali,
d.ll. l orràarioni,
delle Agenzie
t gi""d,, società, .o"'ooi
comunque
Per 1o
dispone l'accotparnei-* dT Coasorzi Provinciali
L,articolo 5 della L. R. 16.05.2013, n. 24 e sl.mm.ii.,
p't' to svilupio delle attività produttive' deaominato
Sviiuppo Industdaie in ua unico Corr.o*io ,.gio,,,lt
-
COR,TP;
L,articolo 3 della L. R. 16.05.2013,
-
t.24
l'attuaziote della
e ss.rnm.ii, declina le norme ptocedimenlali per
irn commissado Straordinario unico per i cinque consorzi
suddetta legge. In particolare dispone la nomina di
oggetto
d.Sro..dì*eoto
di
"to'p^rnt"to
e
la decadenza deli ogani
PRESO,{TTO che
. --7-L.:- :ril dottor
l^*^- Giuito
rai.,l'
di Dlrigente aep |1sle calabria'
con ilD.p.G.R. n.31/201.5,è stato nominato, aella qualità
ai sensi àdl'"t' 3 della L'F.' 16105/20L3' t' 24 ed
Olivedo, nella funzione di Commir**o §o^"rdirrriio,
del procedimento di
consorzi Industnali citati e di attuatore
assumendo la funzione di legale rappresenta-ote dei
accorpameflto della costituzione del CORAP'
TENUTO CONTO che:
in vigore della stessa legge, che si prcceda alla unifotmità dei
- La L.R t. 24/2013 dispone, già dall'entata
ottica di gestione unitaria degli enti oggetto
processi orgasizzaavg amministrativi e gestionali in una
_
-
dell'accorpamento;
I
.
e§pfesse
del 26.01.2016 it commissario straordinario, per le motivazlont
con Decreto
e
Comrzione
della
prevenzione
la
unitario pet
aeli'atto A.friu*rto,i, Jrporro la ptedisposizione aa fiary
del
e
3312013,
n'
ig§.
D.
aet
+l
."rrii delfarr 1 d"ii;,;gge n. rgol2a12 e del1'art.
per 1a Traspu"n
^*od"Uo
^,a
unitario del D. lgs' t' 231'/2001 e s'm'i';
staglianò, aella sua qualità di Direttore Generale del
ha proweduto, all'uopo, alla nomina del Dott. Giovanni
Valentia, quale RelPlnlabile della Ptevenzione
Consorzio p., fo s.rififpo t rarrt irt della Provincia di Vibo
Legge n' 1'90/201'2 e della Tnspxenza ai
della
7,
della Corrnzione del CORAP ai sensi dall'art. 1, comma
sensi dell'art. 43 deID. Lgs. t' 33/2073;
per la prevenzione della Comrzione e per la
1o stesso è stato incaricato di predisporre il Piano unitado
dell'rrr +Z aa D' b§' n' 33/20"t3, e del modello
Trasparenza, ai sensi dell'art' 1 della Legge n' 1,ìO/\AD "
urritario del D. lgs- n- 231/2001 e s'm'i';
commissariale n.2
DATO ATTO che
della Comrzione e per la Trusparcnza del CORAP ha proweduto
- il Responsabile per la Prevenzione
prevenzione della
sftaordinario le pfoposte di Piang uniari" Triennale per la
a
ftasmettefe aI Commissario
Comrzione z0l6-20lge programma
Legge
n.
190/201,2 e dell'art. 43 del
*",*i"?riànnale per laTrasparenza20l6-2018. ai sensi dell'att'
D' lgt' n' 33/2A13i
1 della
yt#;;r"",',1',oaarr,,o i requisiti
T*r", ""f,llT;:^,:^p::f::j^Tl:':::..*"jtT##X§:
.orripl",so Proces§o dt o'ot'*',zzazione
essere agsiotnate,*.t. io .orso d'afiflo, ,['rrito'd.'
necessariameflte
provinciali, d-elie funzioni di cui ùYart' 5' comma
derivante dafl,esercizio unitario, per i cinque .orr.ooi;naustriaii
della
àYanzate dal itesponsabile per la Prevenziooe
4, ddlaL.R. 24/2013, sulla Uru. a.U. p"àpo*t che saranno
26'01"20ffi;
nominato coo decreto commissadale n' 2 del
Cornrzione e per la Traspatenzadel CORAP
VISTI
-ilDecetoLegislativo8giugno2001,.n.231''Disciplinadellatesponsabilitàammini.stativadellepefsone
,,arr',a- dell'articolo 11 della
anche ptiv-e di personalitl giuddica, L
giuridiche, d"u. ,o.i"a . e"fi arro.iuzioni
n' 300";
a. §a/201,2 el'att. 43,co1nma 1, del D' l}s' n' 33/2073;
dellalege
da
- l'art. 1, comma ,
16 gennaig 2!13) p9t la predisposizione'
_ le Linee di indirizzo del Comitato intermirristeriale p.P,c.M.
6
legge
d.ì phllo Naziinale Anticoiruzione di cui alla
parte del Dipartimenio della tunzio". ;;Gli:;r,
novembre 2012,n. 194;
ernanato nel2}13;
- il Piano Nazionale Anticornrzione dell'AN'tC'
*l'Allegator-.2AreedirischiocomunieobbligatoriedelPianoNazionale'tnticornrzione20l'3"
- la delibeta ANAC n' 144/201'4,
di cui alla Delibera di consultazione del $'a4'2014;
- le Linee guida anticorruzione ANAC
di traspatenza ai sensi det D' lgs' s' 33/2013
- la Determina ANAC n.8/2l75in mateda
iegge 29 settembre 2000,
7
DECRETA
per intero unitarnente
del presente atto e si intendono riportate
premesse fanno parte integmate e sostanziare
agli-atu ed alle norrne sopra citate
delia Cotruzione 2016-201's ed il Ptogramma
er la
rr
"i:hiuY*'
approvarc il Pian; unitario rri.rrrrur.-p
unitario Triennale per la Trasp a*enza " fl;,Ig*
- Di
yteultlione.
1 della Legge n'
ìOM-ZOtg,.ai sensi rispettivamente dell'art'
1go/2o1,2edell,art.43delD.1gr.r.33/20_i;:Sh"riall.grnoalpresentedecretopetformaroepoteintegtante;
di consentire gli
ai Diràtori Generali dei ConsJrzi ASI al fine
- Di notifica re, a mezzopec, il pfesente decreto
istituzionale'
sito
all'albo di og'r eote con§ortile e sul
adempimenti .orr..q.r"rrriuli u1 i qulli ? ;;;il;'ione
unitaÀente a1la trasrnissions ai difendenti consortili;
la pubblicazione del pfesente atto
_ Di demandare ug[ ora.i del cànsotzio ASI di catanzaro -r-ameziaTerme
enti competenti dei Piani
is;ruzionare derfEnte ed ana tmsmissio; ag,i
all,arbo pretorio del consorzio e sur sito
approvati.
CORAP
Programma triennale
per la trasparenza e l’integrità
(P.T.T.I.)
2016 – 2018
Predisposto dal Responsabile per la Trasparenza
Adottato con Decreto commissariale n. 3 in data 29.01.2016
Commissario straordinario
Pubblicato sul sito internet nella sezione “Amministrazione trasparente”
dal
Indice
Introduzione: organizzazione e funzioni dell’Ente ............................................................................................ 3
1.
Le principali novità ed inquadramento normativo .................................................................................... 9
2.
Procedimento di elaborazione e adozione del Programma ...................................................................... 9
3.
Pubblicazione dei dati nella sezione “Amministrazione trasparente” .................................................... 10
4.
Iniziative di comunicazione della trasparenza ......................................................................................... 12
5.
Processo di attuazione del programma ................................................................................................... 12
2
Introduzione: organizzazione e funzioni dell’Ente
Il corrente P.T.T.I. viene prodotto per il Consorzio Regionale per lo sviluppo delle Attività Produttive
della Regione Calabria (CORAP), compatibilmente con l’iter per l’accorpamento dei Consorzi
industriali nel CORAP di cui all’articolo 5 della Legge Regionale n. 24/2013, per come stabilito
dall’art. 2 -comma 2- della legge regionale n. 30 del 29/12/2015; l’unitarietà delle funzioni
esercitate, conformemente a quanto previsto dalla legge, è assicurata dalla gestione
commissariale.
Scopo del CORAP, ai sensi e per gli effetti della L.R. n. 24/2013, nonché in riferimento alla L.R. n.
38/2001, è gestire i siti industriali della Regione e favorire la valorizzazione delle imprese industriali
e lo sviluppo economico dell’intero territorio calabrese.
Per prendere atto delle principali attività che vengono svolte, al fine di evidenziare l'importanza di
una soggezione alle norme sull'anticorruzione, si richiamano i vigenti Statuti.
In particolare il CORAP, attraverso l’azione delle Unità Operative, nell’ambito del territorio della
Regione Calabria, provvede:
a) alla redazione, in conformità alle indicazioni del Piano regionale di sviluppo, dei piani regolatori
degli agglomerati industriali, di cui all’art. 5, comma 3 della L.R. 24/2013, ubicate sul territorio
regionale;
b) agli studi, ai progetti ed alle iniziative per promuovere lo sviluppo produttivo nelle zone di
intervento;
c) alla redazione di progetti ed alla procedura di verifica dei progetti;
d) alla ricerca tecnologica, progettazione, sperimentazione, acquisizione di conoscenze e
prestazione di assistenza tecnica, organizzativa e di mercato connessa al progresso e al
rinnovamento tecnologico, nonché alla promozione di attività di consulenza e di assistenza,
con particolare riguardo al reperimento, alla diffusione e all’applicazione di innovazioni
tecnologiche;
e) alla promozione di attività di consulenza e assistenza per la nascita di nuove iniziative
imprenditoriali e per il loro consolidamento;
f) alla assunzione, sulla base di apposita convenzione con la Regione e gli enti locali, di iniziative
per favorire l’orientamento e la formazione professionale dei lavoratori, dei quadri direttivi ed
intermedi e dei giovani imprenditori, ivi comprese le iniziative finalizzate all’introduzione di
nuove tecnologie e metodi per il miglioramento della qualità;
g) a curare la promozione di patti territoriali e contratti d’area;
h) all’acquisizione e alla progettazione di aree attrezzate per insediamenti produttivi, ivi compresa
l’azione promozionale per l’insediamento di attività produttive in dette aree, alla progettazione e
alla realizzazione delle opere di urbanizzazione e dei servizi nonché all’attrezzatura degli spazi
pubblici destinati ad attività collettive. La gestione delle opere di urbanizzazione, delle
infrastrutture e dei servizi può essere attuata anche avvalendosi di cooperative, Consorzi di
gestione e società a capitale misto;
i) alla vendita, all’assegnazione e alla concessione alle imprese di lotti in aree attrezzate;
j) alla costruzione in aree attrezzate di fabbricati, impianti, laboratori per attività industriali ed
artigianali, commerciali all’ingrosso ed al minuto, depositi e magazzini;
l) alla vendita, alla locazione e alla locazione finanziaria alle imprese di fabbricati e impianti in
aree attrezzate;
m) alla realizzazione e gestione di aree produttive, artigianali, commerciali all’ingrosso ed al
minuto o destinate a centri e servizi commerciali. Tali aree possono essere individuate anche
dagli strumenti urbanistici comunali;
n) all’assunzione e promozione dell’erogazione di servizi per favorire l’insediamento e lo sviluppo
delle attività produttive, anche attraverso la cessione di aree per l’insediamento di aziende di
servizio convenzionate;
3
o) all’esercizio delle attività previste dall’articolo 63 della legge 23 dicembre 1998, n. 448;
p) alla costruzione e gestione di impianti di depurazione degli scarichi degli insediamenti
produttivi, nonché di impianti di trattamento e smaltimento rifiuti finalizzati all’implementazione
di filiere industriali del trattamento e recupero all’interno delle aree industriali;
q) alla realizzazione e alla gestione di impianti tecnologici per la distribuzione di gas metano e per
la realizzazione e la gestione di altri impianti a rete;
r) al recupero degli immobili industriali preesistenti per la loro destinazione a fini produttivi e
all’attuazione di programmi di riconversione industriale su aree dimesse o di aziende in crisi;
s) alla gestione degli impianti di acquedotto, fognatura, depurazione e smaltimento rifiuti delle
filiere poste in essere negli agglomerati o realizzati nell’ambito delle opere di urbanizzazione di
cui all’art.23 della L.R. n.38/2001;
t) alla riscossione delle tariffe e dei contributi per l’utilizzazione da parte di terzi di opere e servizi
realizzati o gestiti dalle Unità Operative;
u) a promuovere la costituzione ovvero a partecipare a società consortili di cui all’articolo 27 della
legge 5 ottobre 1991, n. 317;
v) all’assunzione di ogni altra iniziativa idonea al raggiungimento dei fini istituzionali, anche
mediante la promozione di società e di Consorzi di gestione a capitale misto;
w) ad esprimere pareri, prima del rilascio di licenze, concessioni e autorizzazioni da parte delle
competenti autorità locali, sulla conformità urbanistica delle costruzioni da insediare nel
territorio di competenza delle Unità Operative, e sulle loro destinazioni d’uso;
x) a contrarre finanziamenti con enti o istituti bancari anche garantiti da ipoteche, accedere
ipoteche e rilasciare fideiussioni;
Ai sensi dell’art. 5, comma 3, della L.R. 24/2013, il CORAP è articolato in n. 5 Unità Operative,
ubicate nelle sedi di Cosenza, Crotone, Lamezia Terme, Reggio Calabria e Vibo Valentia.
Pertanto la struttura organizzativa del CORAP è sintetizzata attraverso il seguente organigramma,
dato dai 5 organigrammi delle suddette Unità Operative, la cui unitarietà delle funzioni è assicurata
dalla gestione commissariale:
CORAP
COMMISSARIO STRAORDINARIO
UNITA’ OPERATIVA
COSENZA
UNITA’ OPERATIVA
CROTONE
SCHEMA 1
SCHEMA 2
UNITA’ OPERATIVA
LAMEZIA TERME
SCHEMA3
4
UNITA’ OPERATIVA
REGGIO CALABRIA
UNITA’ OPERATIVA
VIBO VALENTIA
SCHEMA 4
SCHEMA 5
SCHEMA 1 – Unità Operativa Cosenza
FUNZIONE
1
Direttore Generale
2
NOMINATIVO
Filella Pasqualino
Frasca Stefania *
3
Affari generali e legali
Acciardi Alfredino
4
Protocollo smistamento posta e tenuta fascicoli/archivio
Esposito Paola
5
Segreteria (centralino, gestione ingressi e permessi
personale)
Melari Raffaella
Area Amministrativa e Programmazione
6
7
8
9
Contabilità bilancio ed economato
Fornitura e controllo consumi - inventario beni immobiligestione e controllo utenze - economato
Contabilità, Rinvenienze ex Agensud, monitoraggio
CC.DD.PP, verifica canoni ed entrate, Elaborazione buste
paga.
Monitoraggio canoni, controllo e monitoraggio atti ed
entrate, sviluppo politiche comunitarie, gestione sito–
Affari generali e legali
Rango Carlo
Nicoletti Antonio Pio
Poerio Paola
Vitiello Carmela
Area Tecnica
10 Gestione agglomerati e patrimonio
Belmonte Alessandro
11 Pianificazione territoriale-gestione infrastrutture espropri
Notte Raffaele
12 Gestione e controllo infrastrutture, gestione sito
Uccello Vincenzo
13 Assegnazione aree e verifiche adempimenti negoziali
Mollica Genny
14
Zisa Filippo **
*La Dirigente Stefania Frasca è temporaneamente sospesa dal servizio.
** Il dipendente Zisa Filippo è assegnato a mezzo comando alla Provincia di Reggio Calabria
5
SCHEMA 2 – Unità Operativa Crotone
FUNZIONE
NOMINATIVO
1 Direttore Generale
Vaccaro Alessandra
2 Ufficio Segreteria
Camera Evelina
3
4
5
1a
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
Ufficio Segreteria
Ufficio Segreteria
Protocollo
Direttore Amministrativo
Responsabile Ufficio legale
Ufficio legale
Responsabile Ufficio Amministrativo - Risorse Umane
Rapporti Utenze
Ufficio Clienti e fornitori
Ufficio Contratti
Ufficio Ragioneria e Bilancio
Responsabile Ufficio Tecnico - Settore Ambiente
Responsabile Ufficio Tecnico - Settore Infrastrutture e LLPP
Impianto depurazione
Espropri e nulla-osta
17
18
19
20
21
Ufficio Urbanistica
Depuratore - Manutenzione
Depuratore - Manutenzione
Depuratore - Manutenzione
Depuratore - Manutenzione
Parise Luigina
Piccolo Giuseppe
Tesoriere Paolo
Vaccaro Alessandra
Scola Ernesto
Parisi Tommaso
Arcuri Mario
Villirillo Francesco
Schicchitano Mario
Carvelli Fabio
Lizzi Fabio
Lucà Vincenzo
Riolo Fabio
Imbriani Renato
Ceraso Pietro
Iannotta Giovanni
Carmelo
Ruggeri Giuseppe
Caiazza Salvatore
Gaetano Giuseppe
Colurcio Santo
SCHEMA 3 – Unità Operativa Lamezia Terme
FUNZIONE
1 Direttore Generale
2 Responsabile Ufficio Economico Finanziario
NOMINATIVO
D'Agostino Fabrizio
Putame Pietro
Responsabile Ufficio Tecnico Espropri, Patrimonio ed
Assegnazioni Aree
Renda Giovanni
4 Responsabile Ufficio Tecnico Gestione Opere Pubbliche
Adamo Gianluca
3
5 Ufficio Amministrativo ed Economato
Senese Sebastiano
6 Ufficio Tecnico
Persico Gianluca
7 Ufficio Tecnico
Caputo Salvatore
8 Ufficio Tecnico
Currado Andrea
9 Ufficio Tecnico
Longo Raffaele
10 Ufficio Tecnico
Miceli Antonello
11 Ufficio Tecnico
Perino Francesco
12 Tecnico - Manutentore
Lanzo Domenico
6
SCHEMA 4 – Unità Operativa Reggio Calabria
1
2
3
4
5
6
FUNZIONE
Direttore Generale f.f.
Responsabile Ufficio Affari Generali
Ufficio Affari Generali
Ufficio Affari Generali
Ufficio Affari Generali
Ufficio Affari Generali
7
8
9
10
11
12
Ufficio Affari Generali
Ufficio Affari Generali
Ufficio Affari Generali
Responsabile Ufficio Legale
Ufficio Legale
Ufficio Legale
13
14
15
16
17
18
19
20
Ufficio Legale
Ufficio Legale
Direttore Amministrativo
Responsabile Ufficio Ragioneria
Ufficio Ragioneria
Ufficio Ragioneria
Ufficio Personale
Ufficio Personale
21 Ufficio Personale
22 Ufficio Personale
23 Responsabile Ufficio Programmazione
Direttore Tecnico
24 Responsabile Ufficio Tecnico
25 Ufficio Tecnico
26 Ufficio Tecnico
27 Ufficio Tecnico
28 Ufficio Tecnico
29 Responsabile Ufficio Contratti e Promozione Industriale
30 Ufficio Contratti e Promozione Industriale
31 Ufficio Contratti e Promozione Industriale
32 Ufficio Contratti e Promozione Industriale
33 Responsabile Ufficio Gestione e manutenzione GRS
34 Ufficio Gestione e manutenzione GRS
35 Responsabile Ufficio Progettazione
36
37
38
39
40
41
42
43
Ufficio Progettazione
Ufficio Progettazione
Ufficio Progettazione
Ufficio Progettazione
Ufficio Progettazione
Ufficio Progettazione
Ufficio Progettazione
Responsabile Ufficio Sistemi Informativi
NOMINATIVO
Sergi Enzo
Bellantone Stefania
Creazzo Caterina
De Paoli Felicia
Iracà Giuseppe
Licandro Maria
Minniti Giuseppa
Alessandra
Sapone Santa
Sicari Santo
D'Ottavio Maria Gabriella
Diano Rosa
Irrera Concetta*
Palumbo Rosalba
Antonia
Tramacere Valeria
Rechichi Francesco
Palamara Giuseppina
Malavenda Antonella
Rubertà Anna Rita
Filippone Rita Elisabetta
Bagnato Domenico
Spanò Salvatore
Carmelo
Trunfio Giovanna
Pellicanò Sergio **
Laganà Giorgio
Cordì Tiziana
De Marco Domenico
Gentile Teresa
Sgarlato Giorgio
Laganà Paolo
Fontana Barbara
Lucisano Simone
Nicolò Nunziella
Chindemi Rocco
Cristofaro Domenico
Fuduli Aldo Pasquale
Arconte Rosario
Giovanni Marco
Carbone Angela Maria
Foti Alessio Salvatore
Mallardo Fabio
Marra Gaetano Mauro
Sclapari Gianpaolo
Vadalà Antonino
Fedele Giuseppe
7
*La dipendente Irrera Concetta è assegnata a comando all’Agenzia Beni Confiscati di Reggio Calabria
** Il dipendente Sergio Pellicanò è assegnato all’Ufficio del Commissario Straordinario del CORAP
SCHEMA 5 – Unità Operativa Vibo Valentia
FUNZIONE
1
2
3
1a
4
5
6
7
8
10
11
9
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
Direttore Generale f.f.
Ufficio di staff Direzione Generale
Ufficio di staff Direzione Generale
Direttore Amministrativo
Responsabile Ufficio Controllo di Gestione
Responsabile Ufficio Personale e Patrimonio
Responsabile Ufficio Bilancio e Ced
Direttore Tecnico
Responsabile Ufficio Progetti DDLL Gare Appalto
Ufficio Progetti DD.LL. Gare Appalti ed Espropri
Ufficio Progetti DD.LL. Gare Appalti ed Espropri
Responsabile Ufficio Espropri e Agglomerati Industriali
Responsabile Ufficio Gestione Piattaforma Depurativa
Personale di gestione Piattaforma Depurativa
Personale di gestione Piattaforma Depurativa
Personale di gestione Piattaforma Depurativa
Personale di gestione Piattaforma Depurativa
Personale di gestione Piattaforma Depurativa
Personale di gestione Piattaforma Depurativa
Personale di gestione Piattaforma Depurativa
Depuratore Silica
Depuratore Silica
Depuratore Piscopio
Depuratore Piscopio
Manutenzione Agglomerati industriali
Manutenzione Agglomerati industriali
1 Consulente Piattaforma Depurativa
COGNOME E NOME
Staglianò Giovanni
Camillò Maria
Sign. Carioti Michelino
Staglianò Giovanni
Paparatto Serafino
Valia Giulietta
Pungitore Grazia Maria
Valotta Filippo
Mazzei Teresa
Fabiano Michele Angelo
Ranieli Gianfranco
Esposito Antonio
Farfaglia Maria Alfonsa
Sorrentino Santo
Mercadante Francesco
Ranieli Massimo
Corigliano Sarino
Rinarelli Bruno
Bono Domenico
Vincenzo
Polito Gianluca
Pardea Rosario
Fiarè Francesco
Tamburro Agostino
Lo Bianco Domenico
Lentini Domenico
Tavella Giuseppe
Mastroianni Corrado
8
1. Le principali novità ed inquadramento normativo
A livello nazionale il programma per la trasparenza e l’integrità è stato introdotto, a partire
dal triennio 2009/2011, con il decreto legislativo n. 150/2009.
Il 28 novembre 2012 è entrata in vigore la legge 6 novembre 2012, n. 190, “Disposizioni per
la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica
amministrazione”, che ha fatto del principio di trasparenza uno degli assi portanti delle
politiche di prevenzione della corruzione, e ha previsto che le amministrazioni pubbliche
elaborino i Piani triennali di prevenzione della corruzione.
Successivamente, in attuazione della delega contenuta nella legge n. 190/2012 sopra
citata, il Governo ha adottato il d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33, recante il “Riordino della
disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da
parte delle pubbliche amministrazioni” in cui, nel ribadire che la trasparenza è intesa come
accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche
amministrazioni, è stato evidenziato che essa è finalizzata alla realizzazione di una
amministrazione aperta e al servizio del cittadino (art. 1, c. 2, d.lgs. n. 33/2013).
Nel decreto è specificato che le misure del Programma triennale della trasparenza e
dell’integrità sono collegate al Piano triennale della prevenzione della corruzione e che, a
tal fine, il Programma costituisce, di norma, una sezione di detto Piano.
Alla luce delle rilevanti modifiche normative, sono state pubblicate delle delibere CiVIT, in
particolare la n. 105/2010, “Linee guida per la predisposizione del Programma triennale per
la trasparenza e l’integrità”, e la n. 2/2012, “Linee guida per il miglioramento della
predisposizione e dell’aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e
l’integrità”, contenenti le principali indicazioni per l’aggiornamento del Programma triennale
per la trasparenza e l’integrità e per il suo coordinamento con il Piano di prevenzione della
corruzione previsto dalla legge n. 190/2012. L’ultima Delibera CiVIT, la n. 50/2013 “Linee
guida per l’aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 20142016”, fornisce Linee guida ulteriori per il controllo e il monitoraggio sull’elaborazione e
sull’attuazione del Programma stesso.
Con Determinazione n. 8 del 17 giugno 2015, l’ANAC ha provveduto a pubblicare le “Linee
guida per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione e trasparenza da parte
delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche
amministrazioni e degli pubblici economici”, che sono volte ad orientare gli enti di diritto
privato controllati e partecipati, direttamente e indirettamente, da pubbliche amministrazioni
e gli enti pubblici economici, nei quali rientra il CORAP, nell’applicazione della normativa in
materia di prevenzione della corruzione e trasparenza, di cui alla legge n. 190/2012.
Le pubblicazioni devono attenersi alle Linee Guida in materia di Trattamento dei dati
personali, emanate dal Garante della Privacy.
Il presente Piano è redatto in ottemperanza alle suddette leggi, secondo le indicazioni delle
delibere di cui sopra.
2. Procedimento di elaborazione e adozione del Programma
Obiettivi strategici in materia di trasparenza
Gli obiettivi strategici in materia di trasparenza sono definiti dalla legislazione vigente, la
quale nello specifico prevede che:
1) L’Ente garantisca la massima trasparenza della propria azione organizzativa e lo
sviluppo della cultura della legalità e dell'integrità del proprio personale;
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2) La trasparenza sia intesa come accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della
pubblicazione sul proprio sito istituzionale, delle informazioni concernenti ogni aspetto
dell'organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all'utilizzo delle
risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali e dei risultati dell'attività di
misurazione e valutazione, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto
dei principi di buon andamento e imparzialità;
3) Siano pubblicati nella sezione “Amministrazione trasparente” i dati previsti dal d.lgs.
33/2013;
Indicazione degli uffici e dei dirigenti coinvolti per l’individuazione dei contenuti del
programma
Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione del CORAP ai sensi dell’art.1, comma
7, della Legge n. 190/2012 e della Trasparenza, ai sensi dell’art. 43 del D. Lgs. n. 33/2013
è il Dr. Giovanni Staglianò, nella sua qualità di Direttore Generale del Consorzio per lo
Sviluppo Industriale della Provincia di Vibo Valentia, nominato con Decreto n° 2 del 26
Gennaio 2016 del Commissario Straordinario del CORAP Giulio Oliverio.
Per la predisposizione del programma, il responsabile della trasparenza ha coinvolto tutte
le Unità Operative presenti sul territorio regionale.
Termini e modalità di adozione del programma da parte degli organi di vertice
Il programma triennale per la trasparenza è approvato e/o aggiornato, con Decreto del
Commissario straordinario entro il 31 gennaio di ogni anno.
3. Pubblicazione dei dati nella sezione “Amministrazione trasparente”
L’allegato al D. Lgs 33/2013, riporta le indicazioni generali sulla pubblicazione dei dati e
sulla esatta denominazione delle sottosezioni all’interno delle quali devono essere
pubblicati i documenti.
La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere
organizzata in sotto-sezioni all'interno
delle quali devono essere inseriti i documenti, le
informazioni e i dati previsti dal presente decreto. Le sotto-sezioni di primo e secondo
livello e i relativi contenuti sono indicati nella Tabella 1 allegata al suddetto D.Lgs. 33/2013
Le sotto-sezioni devono essere denominate esattamente come indicato in Tabella 1
riportata di seguito:
Denominazione
sotto-sezione
1° livello
Disposizioni generali
Organizzazione
Denominazione
sotto-sezione
2° livello
Contenuti
(riferimento al
decreto)
Programma per la Trasparenza e l'integrità
art. 10, c. 8, lett. a)
Atti generali
art. 12, c. 1, 2
Oneri informativi per cittadini e imprese
art. 34, c. 1, 2
Organi di indirizzo politico-amministrativo
art. 13, c. 1, lett. a)
art. 14
Sanzioni per mancata comunicazione dei dati
art. 47
Articolazione degli uffici
art. 13, c. 1, lett. b),
c)
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Telefono e posta elettronica
Consulenti e collaboratori
Personale
art. 15, c. 1, 2
Incarichi amministrativi di vertice
art. 15, c. 1, 2
art. 41, c. 2, 3
Dirigenti
art. 10, c. 8, lett. d)
art. 15, c. 1, 2, 5
art. 41, c. 2, 3
Posizioni organizzative
art. 10, c. 8, lett. d)
Dotazione organica
art. 10, c. 1, 2
Personale non a tempo indeterminato
art. 17, c. 1, 2
Tassi di assenza
art. 16, c. 3
Incarichi conferiti e autorizzati ai dipendenti
art. 18, c. 1
Contrattazione collettiva
art. 21, c. 1
Contrattazione integrativa
art. 21, c. 2
OIV
art. 10, c. 8, lett. c)
Bandi di concorso
Performance
Enti controllati
Attività e procedimenti
Provvedimenti
art. 13, c. 1, lett. d)
art. 19
Piano della Performance
art. 10, c. 8, lett. b)
Relazione sulla Performance
art. 10, c. 8, lett. b)
Ammontare complessivo dei premi
art. 20, c. 1
Dati relativi ai premi
art. 20, c. 2
Benessere organizzativo
art. 20, c. 3
Enti pubblici vigilati
art. 22, c. 1, lett. a)
art. 22, c. 2, 3
Società partecipate
art. 22, c. 1, lett. b)
art. 22, c. 2, 3
Enti di diritto privato controllati
art. 22, c. 1, lett. c)
art. 22, c. 2, 3
Rappresentazione grafica
art. 22, c. 1, lett. d)
Dati aggregati attività amministrativa
art. 24, c. 1
Tipologie di procedimento
art. 35, c. 1, 2
Monitoraggio tempi procedimentali
art. 24, c. 2
Dichiarazioni sostitutive e acquisizione
d'ufficio dei dati
art. 35, c. 3
Provvedimenti dirigenti
art. 23
Provvedimenti organi indirizzo-politico
art. 23
Controlli sulle imprese
art. 25
Bandi di gara e contratti
art. 37, c. 1, 2
Sovvenzioni, contributi,
sussidi, vantaggi economici
Criteri e modalità
art. 26, c. 1
Atti di concessione
art. 26, c. 2
art. 27
Bilanci
Bilancio preventivo e consuntivo
art. 29, c. 1
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Beni immobili e gestione patrimonio
Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio
art. 29, c. 2
Patrimonio immobiliare
art. 30
Canoni di locazione o affitto
art. 30
Controlli e
rilievi sull'amministrazione
Servizi erogati
Pagamenti dell'amministrazione
art. 31, c. 1
Carta dei servizi e standard di qualità
art. 32, c. 1
Costi contabilizzati
art. 32, c. 2, lett. a)
art. 10, c. 5
Tempi medi di erogazione dei servizi
art. 32, c. 2, lett. b)
Liste di attesa
art. 41, c. 6
Indicatore di tempestività dei pagamenti
art. 33
IBAN e pagamenti informatici
art. 36
Opere pubbliche
art. 38
Pianificazione e governo del
territorio
art. 39
Informazioni ambientali
art. 40
Interventi straordinari e di
emergenza
art. 42
Altri contenuti
Nelle more dell’approvazione dello Statuto del CORAP e di tutti i Regolamenti specifici, ai fini della
prevenzione del rischio, di cui alla Tabella n. 4 del PTCP, entro 90 giorni dall’adozione del
presente Piano saranno esplicitamente definiti i contenuti da pubblicare, di cui alla precedente
tabella.
4. Iniziative di comunicazione della trasparenza
Iniziative e strumenti di comunicazione per la diffusione dei contenuti del Programma e dei
dati pubblicati
Il presente programma è comunicato ai diversi soggetti interessati, secondo le seguenti
modalità:
- notizia in primo piano di avvenuta approvazione sul sito internet istituzionale del CORAP,
nella sezione “Amministrazione Trasparente”.
Il D. Lgs. 33/2013 fissa un preciso impianto formale della pubblicazione e della qualità dei
dati, atti ed informazioni pubblicati, prevedendo, tra l’altro, che nella home page di ogni
Amministrazione Pubblica o Ente, vi sia un’apposita sezione, denominata “Amministrazione
Trasparente”, che dia accesso alla struttura delle sottosezioni, riproducendo esattamente
denominazione e struttura dell’allegato al Decreto stesso.
5. Processo di attuazione del programma
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Referenti per la trasparenza all’interno dell’Amministrazione
Il Responsabile della trasparenza si avvale di una serie di referenti all’interno dell’Ente, con
l’obiettivo di adempiere agli obblighi di pubblicazione e aggiornamento dei dati nella
sezione “Amministrazione trasparente”.
Ai sensi dell’art. 43 del D. Lgs 33/2013, i Responsabili degli Uffici garantiscono il tempestivo
e regolare flusso degli atti da pubblicare, ai fini dell’osservanza delle norme in materia di
trasparenza.
In particolare, debbono essere individuati i soggetti, che si occupano della pubblicazione e
dell’aggiornamento dei dati, per ciascun livello previsto dalla sezione “Amministrazione
trasparente”, per ogni Unità Operativa. L’individuazione di dette unità sarà formalizzata
contestualmente alla nomina dei Referenti.
Misure organizzative volte ad assicurare la regolarità e la tempestività dei flussi informativi
Il CORAP, per il tramite del responsabile della trasparenza e dei referenti individuati,
pubblica i dati secondo le scadenze previste dalla legge e, laddove non sia presente una
scadenza, si attiene al principio della tempestività.
Il concetto di tempestività è interpretato in relazione ai portatori di interesse: la
pubblicazione deve essere effettuata in tempo utile a consentire loro di esperire tutti i mezzi
di tutela riconosciuti dalla legge quali la proposizione di ricorsi giurisdizionali.
La pubblicazione dei dati va effettuata con tempestività rispetto alla data di adozione del
provvedimento. L’aggiornamento deve essere effettuato almeno con cadenza mensile.
Misure di monitoraggio e di vigilanza sull’attuazione degli obblighi di trasparenza a supporto
dell’attività di controllo dell’adempimento da parte del responsabile della trasparenza
Il monitoraggio per la verifica della pubblicazione dei dati viene effettuato dal responsabile
della trasparenza con cadenza trimestrale.
Misure per assicurare l’efficacia dell’istituto dell’accesso civico
AI sensi dell’articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 33/2013, la richiesta di accesso
civico non è sottoposta ad alcuna limitazione, quanto alla legittimazione soggettiva del
richiedente non deve essere motivata, è gratuita e va presentata al Responsabile della
trasparenza dell'Ente.
Il Responsabile della trasparenza si determina in ordine alla richiesta di accesso civico e ne
controlla e assicura la regolare attuazione. Peraltro, nel caso in cui il Responsabile non
ottemperi alla richiesta, è previsto che il richiedente possa ricorrere al titolare del potere
sostitutivo che dunque assicura la pubblicazione e la trasmissione dei dati richiesti.
Ai fini della migliore tutela dell’esercizio dell’accesso civico, le relative funzioni di cui al
suddetto articolo 5, comma 2, sono delegate dal responsabile della trasparenza ad altro
dipendente, in modo che il potere sostitutivo possa rimanere in capo al Responsabile
stesso.
Il Responsabile della trasparenza entro venti giorni dall’’adozione del presente Piano
provvede a nominare un delegato a svolgere le funzioni di accesso civico di cui all’articolo 5
del decreto legislativo n. 33/2013, per ogni Unità Operativa presente sul territorio:
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