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PER L'A'CCORPAMENTO UFFICIO DE,L COMMISSARIO STRAORDINARIO INDUSTRI.ALIDELLAREGIoNECALABRIANELCoRAP Cittadella Economic", Lrr"-, F";azio1-e l;litiche Sociali Svìluppo c/o Dipattimento *Pec commissarioasi@pec'it DEI CONSORZI Regionale - 88100 Getmaneto (CZ) in Catanzaro presso ra sede del Dipartimento Sviluppo L,anno duemilasedici, il giomo 29 det mese di Gennaio, politiche sociali della Regione caJabia Economico, Lavoto,Fortazione, e IL COMMISSARIO STRÀ.ORDINA.RIO atto' Giuiio Oliverio ha proceduto all'assunzione del seguente DECRETon'03-,{pprovazionePianounitari«rTriennalepetlaprcvenzionedellaCornrzione2016la Trasparenza2016'2A18' 2018 e Ptogtamma ooii*,io Triennale per PRBMESSO che: _ConL.R.24.1'2,2a01,n'33ess.rnm.ii.,laRegioneCaJabnahadiscipiinatoilrcgimegiuridicodeiConsotziper le,ttee, i Nuclei, eleZorre di Sviluppo industriale; conL.R.76.A5.2A73,n.24ess.mm.ii',laRegionecalabnahadispostoilriotdinodegliEatl'delleAzieode denominati; Regionali, d.ll. l orràarioni, delle Agenzie t gi""d,, società, .o"'ooi comunque Per 1o dispone l'accotparnei-* dT Coasorzi Provinciali L,articolo 5 della L. R. 16.05.2013, n. 24 e sl.mm.ii., p't' to svilupio delle attività produttive' deaominato Sviiuppo Industdaie in ua unico Corr.o*io ,.gio,,,lt - COR,TP; L,articolo 3 della L. R. 16.05.2013, - t.24 l'attuaziote della e ss.rnm.ii, declina le norme ptocedimenlali per irn commissado Straordinario unico per i cinque consorzi suddetta legge. In particolare dispone la nomina di oggetto d.Sro..dì*eoto di "to'p^rnt"to e la decadenza deli ogani PRESO,{TTO che . --7-L.:- :ril dottor l^*^- Giuito rai.,l' di Dlrigente aep |1sle calabria' con ilD.p.G.R. n.31/201.5,è stato nominato, aella qualità ai sensi àdl'"t' 3 della L'F.' 16105/20L3' t' 24 ed Olivedo, nella funzione di Commir**o §o^"rdirrriio, del procedimento di consorzi Industnali citati e di attuatore assumendo la funzione di legale rappresenta-ote dei accorpameflto della costituzione del CORAP' TENUTO CONTO che: in vigore della stessa legge, che si prcceda alla unifotmità dei - La L.R t. 24/2013 dispone, già dall'entata ottica di gestione unitaria degli enti oggetto processi orgasizzaavg amministrativi e gestionali in una _ - dell'accorpamento; I . e§pfesse del 26.01.2016 it commissario straordinario, per le motivazlont con Decreto e Comrzione della prevenzione la unitario pet aeli'atto A.friu*rto,i, Jrporro la ptedisposizione aa fiary del e 3312013, n' ig§. D. aet +l ."rrii delfarr 1 d"ii;,;gge n. rgol2a12 e del1'art. per 1a Traspu"n ^*od"Uo ^,a unitario del D. lgs' t' 231'/2001 e s'm'i'; staglianò, aella sua qualità di Direttore Generale del ha proweduto, all'uopo, alla nomina del Dott. Giovanni Valentia, quale RelPlnlabile della Ptevenzione Consorzio p., fo s.rififpo t rarrt irt della Provincia di Vibo Legge n' 1'90/201'2 e della Tnspxenza ai della 7, della Corrnzione del CORAP ai sensi dall'art. 1, comma sensi dell'art. 43 deID. Lgs. t' 33/2073; per la prevenzione della Comrzione e per la 1o stesso è stato incaricato di predisporre il Piano unitado dell'rrr +Z aa D' b§' n' 33/20"t3, e del modello Trasparenza, ai sensi dell'art' 1 della Legge n' 1,ìO/\AD " urritario del D. lgs- n- 231/2001 e s'm'i'; commissariale n.2 DATO ATTO che della Comrzione e per la Trusparcnza del CORAP ha proweduto - il Responsabile per la Prevenzione prevenzione della sftaordinario le pfoposte di Piang uniari" Triennale per la a ftasmettefe aI Commissario Comrzione z0l6-20lge programma Legge n. 190/201,2 e dell'art. 43 del *",*i"?riànnale per laTrasparenza20l6-2018. ai sensi dell'att' D' lgt' n' 33/2A13i 1 della yt#;;r"",',1',oaarr,,o i requisiti T*r", ""f,llT;:^,:^p::f::j^Tl:':::..*"jtT##X§: .orripl",so Proces§o dt o'ot'*',zzazione essere agsiotnate,*.t. io .orso d'afiflo, ,['rrito'd.' necessariameflte provinciali, d-elie funzioni di cui ùYart' 5' comma derivante dafl,esercizio unitario, per i cinque .orr.ooi;naustriaii della àYanzate dal itesponsabile per la Prevenziooe 4, ddlaL.R. 24/2013, sulla Uru. a.U. p"àpo*t che saranno 26'01"20ffi; nominato coo decreto commissadale n' 2 del Cornrzione e per la Traspatenzadel CORAP VISTI -ilDecetoLegislativo8giugno2001,.n.231''Disciplinadellatesponsabilitàammini.stativadellepefsone ,,arr',a- dell'articolo 11 della anche ptiv-e di personalitl giuddica, L giuridiche, d"u. ,o.i"a . e"fi arro.iuzioni n' 300"; a. §a/201,2 el'att. 43,co1nma 1, del D' l}s' n' 33/2073; dellalege da - l'art. 1, comma , 16 gennaig 2!13) p9t la predisposizione' _ le Linee di indirizzo del Comitato intermirristeriale p.P,c.M. 6 legge d.ì phllo Naziinale Anticoiruzione di cui alla parte del Dipartimenio della tunzio". ;;Gli:;r, novembre 2012,n. 194; ernanato nel2}13; - il Piano Nazionale Anticornrzione dell'AN'tC' *l'Allegator-.2AreedirischiocomunieobbligatoriedelPianoNazionale'tnticornrzione20l'3" - la delibeta ANAC n' 144/201'4, di cui alla Delibera di consultazione del $'a4'2014; - le Linee guida anticorruzione ANAC di traspatenza ai sensi det D' lgs' s' 33/2013 - la Determina ANAC n.8/2l75in mateda iegge 29 settembre 2000, 7 DECRETA per intero unitarnente del presente atto e si intendono riportate premesse fanno parte integmate e sostanziare agli-atu ed alle norrne sopra citate delia Cotruzione 2016-201's ed il Ptogramma er la rr "i:hiuY*' approvarc il Pian; unitario rri.rrrrur.-p unitario Triennale per la Trasp a*enza " fl;,Ig* - Di yteultlione. 1 della Legge n' ìOM-ZOtg,.ai sensi rispettivamente dell'art' 1go/2o1,2edell,art.43delD.1gr.r.33/20_i;:Sh"riall.grnoalpresentedecretopetformaroepoteintegtante; di consentire gli ai Diràtori Generali dei ConsJrzi ASI al fine - Di notifica re, a mezzopec, il pfesente decreto istituzionale' sito all'albo di og'r eote con§ortile e sul adempimenti .orr..q.r"rrriuli u1 i qulli ? ;;;il;'ione unitaÀente a1la trasrnissions ai difendenti consortili; la pubblicazione del pfesente atto _ Di demandare ug[ ora.i del cànsotzio ASI di catanzaro -r-ameziaTerme enti competenti dei Piani is;ruzionare derfEnte ed ana tmsmissio; ag,i all,arbo pretorio del consorzio e sur sito approvati. CORAP Programma triennale per la trasparenza e l’integrità (P.T.T.I.) 2016 – 2018 Predisposto dal Responsabile per la Trasparenza Adottato con Decreto commissariale n. 3 in data 29.01.2016 Commissario straordinario Pubblicato sul sito internet nella sezione “Amministrazione trasparente” dal Indice Introduzione: organizzazione e funzioni dell’Ente ............................................................................................ 3 1. Le principali novità ed inquadramento normativo .................................................................................... 9 2. Procedimento di elaborazione e adozione del Programma ...................................................................... 9 3. Pubblicazione dei dati nella sezione “Amministrazione trasparente” .................................................... 10 4. Iniziative di comunicazione della trasparenza ......................................................................................... 12 5. Processo di attuazione del programma ................................................................................................... 12 2 Introduzione: organizzazione e funzioni dell’Ente Il corrente P.T.T.I. viene prodotto per il Consorzio Regionale per lo sviluppo delle Attività Produttive della Regione Calabria (CORAP), compatibilmente con l’iter per l’accorpamento dei Consorzi industriali nel CORAP di cui all’articolo 5 della Legge Regionale n. 24/2013, per come stabilito dall’art. 2 -comma 2- della legge regionale n. 30 del 29/12/2015; l’unitarietà delle funzioni esercitate, conformemente a quanto previsto dalla legge, è assicurata dalla gestione commissariale. Scopo del CORAP, ai sensi e per gli effetti della L.R. n. 24/2013, nonché in riferimento alla L.R. n. 38/2001, è gestire i siti industriali della Regione e favorire la valorizzazione delle imprese industriali e lo sviluppo economico dell’intero territorio calabrese. Per prendere atto delle principali attività che vengono svolte, al fine di evidenziare l'importanza di una soggezione alle norme sull'anticorruzione, si richiamano i vigenti Statuti. In particolare il CORAP, attraverso l’azione delle Unità Operative, nell’ambito del territorio della Regione Calabria, provvede: a) alla redazione, in conformità alle indicazioni del Piano regionale di sviluppo, dei piani regolatori degli agglomerati industriali, di cui all’art. 5, comma 3 della L.R. 24/2013, ubicate sul territorio regionale; b) agli studi, ai progetti ed alle iniziative per promuovere lo sviluppo produttivo nelle zone di intervento; c) alla redazione di progetti ed alla procedura di verifica dei progetti; d) alla ricerca tecnologica, progettazione, sperimentazione, acquisizione di conoscenze e prestazione di assistenza tecnica, organizzativa e di mercato connessa al progresso e al rinnovamento tecnologico, nonché alla promozione di attività di consulenza e di assistenza, con particolare riguardo al reperimento, alla diffusione e all’applicazione di innovazioni tecnologiche; e) alla promozione di attività di consulenza e assistenza per la nascita di nuove iniziative imprenditoriali e per il loro consolidamento; f) alla assunzione, sulla base di apposita convenzione con la Regione e gli enti locali, di iniziative per favorire l’orientamento e la formazione professionale dei lavoratori, dei quadri direttivi ed intermedi e dei giovani imprenditori, ivi comprese le iniziative finalizzate all’introduzione di nuove tecnologie e metodi per il miglioramento della qualità; g) a curare la promozione di patti territoriali e contratti d’area; h) all’acquisizione e alla progettazione di aree attrezzate per insediamenti produttivi, ivi compresa l’azione promozionale per l’insediamento di attività produttive in dette aree, alla progettazione e alla realizzazione delle opere di urbanizzazione e dei servizi nonché all’attrezzatura degli spazi pubblici destinati ad attività collettive. La gestione delle opere di urbanizzazione, delle infrastrutture e dei servizi può essere attuata anche avvalendosi di cooperative, Consorzi di gestione e società a capitale misto; i) alla vendita, all’assegnazione e alla concessione alle imprese di lotti in aree attrezzate; j) alla costruzione in aree attrezzate di fabbricati, impianti, laboratori per attività industriali ed artigianali, commerciali all’ingrosso ed al minuto, depositi e magazzini; l) alla vendita, alla locazione e alla locazione finanziaria alle imprese di fabbricati e impianti in aree attrezzate; m) alla realizzazione e gestione di aree produttive, artigianali, commerciali all’ingrosso ed al minuto o destinate a centri e servizi commerciali. Tali aree possono essere individuate anche dagli strumenti urbanistici comunali; n) all’assunzione e promozione dell’erogazione di servizi per favorire l’insediamento e lo sviluppo delle attività produttive, anche attraverso la cessione di aree per l’insediamento di aziende di servizio convenzionate; 3 o) all’esercizio delle attività previste dall’articolo 63 della legge 23 dicembre 1998, n. 448; p) alla costruzione e gestione di impianti di depurazione degli scarichi degli insediamenti produttivi, nonché di impianti di trattamento e smaltimento rifiuti finalizzati all’implementazione di filiere industriali del trattamento e recupero all’interno delle aree industriali; q) alla realizzazione e alla gestione di impianti tecnologici per la distribuzione di gas metano e per la realizzazione e la gestione di altri impianti a rete; r) al recupero degli immobili industriali preesistenti per la loro destinazione a fini produttivi e all’attuazione di programmi di riconversione industriale su aree dimesse o di aziende in crisi; s) alla gestione degli impianti di acquedotto, fognatura, depurazione e smaltimento rifiuti delle filiere poste in essere negli agglomerati o realizzati nell’ambito delle opere di urbanizzazione di cui all’art.23 della L.R. n.38/2001; t) alla riscossione delle tariffe e dei contributi per l’utilizzazione da parte di terzi di opere e servizi realizzati o gestiti dalle Unità Operative; u) a promuovere la costituzione ovvero a partecipare a società consortili di cui all’articolo 27 della legge 5 ottobre 1991, n. 317; v) all’assunzione di ogni altra iniziativa idonea al raggiungimento dei fini istituzionali, anche mediante la promozione di società e di Consorzi di gestione a capitale misto; w) ad esprimere pareri, prima del rilascio di licenze, concessioni e autorizzazioni da parte delle competenti autorità locali, sulla conformità urbanistica delle costruzioni da insediare nel territorio di competenza delle Unità Operative, e sulle loro destinazioni d’uso; x) a contrarre finanziamenti con enti o istituti bancari anche garantiti da ipoteche, accedere ipoteche e rilasciare fideiussioni; Ai sensi dell’art. 5, comma 3, della L.R. 24/2013, il CORAP è articolato in n. 5 Unità Operative, ubicate nelle sedi di Cosenza, Crotone, Lamezia Terme, Reggio Calabria e Vibo Valentia. Pertanto la struttura organizzativa del CORAP è sintetizzata attraverso il seguente organigramma, dato dai 5 organigrammi delle suddette Unità Operative, la cui unitarietà delle funzioni è assicurata dalla gestione commissariale: CORAP COMMISSARIO STRAORDINARIO UNITA’ OPERATIVA COSENZA UNITA’ OPERATIVA CROTONE SCHEMA 1 SCHEMA 2 UNITA’ OPERATIVA LAMEZIA TERME SCHEMA3 4 UNITA’ OPERATIVA REGGIO CALABRIA UNITA’ OPERATIVA VIBO VALENTIA SCHEMA 4 SCHEMA 5 SCHEMA 1 – Unità Operativa Cosenza FUNZIONE 1 Direttore Generale 2 NOMINATIVO Filella Pasqualino Frasca Stefania * 3 Affari generali e legali Acciardi Alfredino 4 Protocollo smistamento posta e tenuta fascicoli/archivio Esposito Paola 5 Segreteria (centralino, gestione ingressi e permessi personale) Melari Raffaella Area Amministrativa e Programmazione 6 7 8 9 Contabilità bilancio ed economato Fornitura e controllo consumi - inventario beni immobiligestione e controllo utenze - economato Contabilità, Rinvenienze ex Agensud, monitoraggio CC.DD.PP, verifica canoni ed entrate, Elaborazione buste paga. Monitoraggio canoni, controllo e monitoraggio atti ed entrate, sviluppo politiche comunitarie, gestione sito– Affari generali e legali Rango Carlo Nicoletti Antonio Pio Poerio Paola Vitiello Carmela Area Tecnica 10 Gestione agglomerati e patrimonio Belmonte Alessandro 11 Pianificazione territoriale-gestione infrastrutture espropri Notte Raffaele 12 Gestione e controllo infrastrutture, gestione sito Uccello Vincenzo 13 Assegnazione aree e verifiche adempimenti negoziali Mollica Genny 14 Zisa Filippo ** *La Dirigente Stefania Frasca è temporaneamente sospesa dal servizio. ** Il dipendente Zisa Filippo è assegnato a mezzo comando alla Provincia di Reggio Calabria 5 SCHEMA 2 – Unità Operativa Crotone FUNZIONE NOMINATIVO 1 Direttore Generale Vaccaro Alessandra 2 Ufficio Segreteria Camera Evelina 3 4 5 1a 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Ufficio Segreteria Ufficio Segreteria Protocollo Direttore Amministrativo Responsabile Ufficio legale Ufficio legale Responsabile Ufficio Amministrativo - Risorse Umane Rapporti Utenze Ufficio Clienti e fornitori Ufficio Contratti Ufficio Ragioneria e Bilancio Responsabile Ufficio Tecnico - Settore Ambiente Responsabile Ufficio Tecnico - Settore Infrastrutture e LLPP Impianto depurazione Espropri e nulla-osta 17 18 19 20 21 Ufficio Urbanistica Depuratore - Manutenzione Depuratore - Manutenzione Depuratore - Manutenzione Depuratore - Manutenzione Parise Luigina Piccolo Giuseppe Tesoriere Paolo Vaccaro Alessandra Scola Ernesto Parisi Tommaso Arcuri Mario Villirillo Francesco Schicchitano Mario Carvelli Fabio Lizzi Fabio Lucà Vincenzo Riolo Fabio Imbriani Renato Ceraso Pietro Iannotta Giovanni Carmelo Ruggeri Giuseppe Caiazza Salvatore Gaetano Giuseppe Colurcio Santo SCHEMA 3 – Unità Operativa Lamezia Terme FUNZIONE 1 Direttore Generale 2 Responsabile Ufficio Economico Finanziario NOMINATIVO D'Agostino Fabrizio Putame Pietro Responsabile Ufficio Tecnico Espropri, Patrimonio ed Assegnazioni Aree Renda Giovanni 4 Responsabile Ufficio Tecnico Gestione Opere Pubbliche Adamo Gianluca 3 5 Ufficio Amministrativo ed Economato Senese Sebastiano 6 Ufficio Tecnico Persico Gianluca 7 Ufficio Tecnico Caputo Salvatore 8 Ufficio Tecnico Currado Andrea 9 Ufficio Tecnico Longo Raffaele 10 Ufficio Tecnico Miceli Antonello 11 Ufficio Tecnico Perino Francesco 12 Tecnico - Manutentore Lanzo Domenico 6 SCHEMA 4 – Unità Operativa Reggio Calabria 1 2 3 4 5 6 FUNZIONE Direttore Generale f.f. Responsabile Ufficio Affari Generali Ufficio Affari Generali Ufficio Affari Generali Ufficio Affari Generali Ufficio Affari Generali 7 8 9 10 11 12 Ufficio Affari Generali Ufficio Affari Generali Ufficio Affari Generali Responsabile Ufficio Legale Ufficio Legale Ufficio Legale 13 14 15 16 17 18 19 20 Ufficio Legale Ufficio Legale Direttore Amministrativo Responsabile Ufficio Ragioneria Ufficio Ragioneria Ufficio Ragioneria Ufficio Personale Ufficio Personale 21 Ufficio Personale 22 Ufficio Personale 23 Responsabile Ufficio Programmazione Direttore Tecnico 24 Responsabile Ufficio Tecnico 25 Ufficio Tecnico 26 Ufficio Tecnico 27 Ufficio Tecnico 28 Ufficio Tecnico 29 Responsabile Ufficio Contratti e Promozione Industriale 30 Ufficio Contratti e Promozione Industriale 31 Ufficio Contratti e Promozione Industriale 32 Ufficio Contratti e Promozione Industriale 33 Responsabile Ufficio Gestione e manutenzione GRS 34 Ufficio Gestione e manutenzione GRS 35 Responsabile Ufficio Progettazione 36 37 38 39 40 41 42 43 Ufficio Progettazione Ufficio Progettazione Ufficio Progettazione Ufficio Progettazione Ufficio Progettazione Ufficio Progettazione Ufficio Progettazione Responsabile Ufficio Sistemi Informativi NOMINATIVO Sergi Enzo Bellantone Stefania Creazzo Caterina De Paoli Felicia Iracà Giuseppe Licandro Maria Minniti Giuseppa Alessandra Sapone Santa Sicari Santo D'Ottavio Maria Gabriella Diano Rosa Irrera Concetta* Palumbo Rosalba Antonia Tramacere Valeria Rechichi Francesco Palamara Giuseppina Malavenda Antonella Rubertà Anna Rita Filippone Rita Elisabetta Bagnato Domenico Spanò Salvatore Carmelo Trunfio Giovanna Pellicanò Sergio ** Laganà Giorgio Cordì Tiziana De Marco Domenico Gentile Teresa Sgarlato Giorgio Laganà Paolo Fontana Barbara Lucisano Simone Nicolò Nunziella Chindemi Rocco Cristofaro Domenico Fuduli Aldo Pasquale Arconte Rosario Giovanni Marco Carbone Angela Maria Foti Alessio Salvatore Mallardo Fabio Marra Gaetano Mauro Sclapari Gianpaolo Vadalà Antonino Fedele Giuseppe 7 *La dipendente Irrera Concetta è assegnata a comando all’Agenzia Beni Confiscati di Reggio Calabria ** Il dipendente Sergio Pellicanò è assegnato all’Ufficio del Commissario Straordinario del CORAP SCHEMA 5 – Unità Operativa Vibo Valentia FUNZIONE 1 2 3 1a 4 5 6 7 8 10 11 9 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 Direttore Generale f.f. Ufficio di staff Direzione Generale Ufficio di staff Direzione Generale Direttore Amministrativo Responsabile Ufficio Controllo di Gestione Responsabile Ufficio Personale e Patrimonio Responsabile Ufficio Bilancio e Ced Direttore Tecnico Responsabile Ufficio Progetti DDLL Gare Appalto Ufficio Progetti DD.LL. Gare Appalti ed Espropri Ufficio Progetti DD.LL. Gare Appalti ed Espropri Responsabile Ufficio Espropri e Agglomerati Industriali Responsabile Ufficio Gestione Piattaforma Depurativa Personale di gestione Piattaforma Depurativa Personale di gestione Piattaforma Depurativa Personale di gestione Piattaforma Depurativa Personale di gestione Piattaforma Depurativa Personale di gestione Piattaforma Depurativa Personale di gestione Piattaforma Depurativa Personale di gestione Piattaforma Depurativa Depuratore Silica Depuratore Silica Depuratore Piscopio Depuratore Piscopio Manutenzione Agglomerati industriali Manutenzione Agglomerati industriali 1 Consulente Piattaforma Depurativa COGNOME E NOME Staglianò Giovanni Camillò Maria Sign. Carioti Michelino Staglianò Giovanni Paparatto Serafino Valia Giulietta Pungitore Grazia Maria Valotta Filippo Mazzei Teresa Fabiano Michele Angelo Ranieli Gianfranco Esposito Antonio Farfaglia Maria Alfonsa Sorrentino Santo Mercadante Francesco Ranieli Massimo Corigliano Sarino Rinarelli Bruno Bono Domenico Vincenzo Polito Gianluca Pardea Rosario Fiarè Francesco Tamburro Agostino Lo Bianco Domenico Lentini Domenico Tavella Giuseppe Mastroianni Corrado 8 1. Le principali novità ed inquadramento normativo A livello nazionale il programma per la trasparenza e l’integrità è stato introdotto, a partire dal triennio 2009/2011, con il decreto legislativo n. 150/2009. Il 28 novembre 2012 è entrata in vigore la legge 6 novembre 2012, n. 190, “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”, che ha fatto del principio di trasparenza uno degli assi portanti delle politiche di prevenzione della corruzione, e ha previsto che le amministrazioni pubbliche elaborino i Piani triennali di prevenzione della corruzione. Successivamente, in attuazione della delega contenuta nella legge n. 190/2012 sopra citata, il Governo ha adottato il d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33, recante il “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” in cui, nel ribadire che la trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, è stato evidenziato che essa è finalizzata alla realizzazione di una amministrazione aperta e al servizio del cittadino (art. 1, c. 2, d.lgs. n. 33/2013). Nel decreto è specificato che le misure del Programma triennale della trasparenza e dell’integrità sono collegate al Piano triennale della prevenzione della corruzione e che, a tal fine, il Programma costituisce, di norma, una sezione di detto Piano. Alla luce delle rilevanti modifiche normative, sono state pubblicate delle delibere CiVIT, in particolare la n. 105/2010, “Linee guida per la predisposizione del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità”, e la n. 2/2012, “Linee guida per il miglioramento della predisposizione e dell’aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità”, contenenti le principali indicazioni per l’aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità e per il suo coordinamento con il Piano di prevenzione della corruzione previsto dalla legge n. 190/2012. L’ultima Delibera CiVIT, la n. 50/2013 “Linee guida per l’aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 20142016”, fornisce Linee guida ulteriori per il controllo e il monitoraggio sull’elaborazione e sull’attuazione del Programma stesso. Con Determinazione n. 8 del 17 giugno 2015, l’ANAC ha provveduto a pubblicare le “Linee guida per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli pubblici economici”, che sono volte ad orientare gli enti di diritto privato controllati e partecipati, direttamente e indirettamente, da pubbliche amministrazioni e gli enti pubblici economici, nei quali rientra il CORAP, nell’applicazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza, di cui alla legge n. 190/2012. Le pubblicazioni devono attenersi alle Linee Guida in materia di Trattamento dei dati personali, emanate dal Garante della Privacy. Il presente Piano è redatto in ottemperanza alle suddette leggi, secondo le indicazioni delle delibere di cui sopra. 2. Procedimento di elaborazione e adozione del Programma Obiettivi strategici in materia di trasparenza Gli obiettivi strategici in materia di trasparenza sono definiti dalla legislazione vigente, la quale nello specifico prevede che: 1) L’Ente garantisca la massima trasparenza della propria azione organizzativa e lo sviluppo della cultura della legalità e dell'integrità del proprio personale; 9 2) La trasparenza sia intesa come accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sul proprio sito istituzionale, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all'utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali e dei risultati dell'attività di misurazione e valutazione, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità; 3) Siano pubblicati nella sezione “Amministrazione trasparente” i dati previsti dal d.lgs. 33/2013; Indicazione degli uffici e dei dirigenti coinvolti per l’individuazione dei contenuti del programma Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione del CORAP ai sensi dell’art.1, comma 7, della Legge n. 190/2012 e della Trasparenza, ai sensi dell’art. 43 del D. Lgs. n. 33/2013 è il Dr. Giovanni Staglianò, nella sua qualità di Direttore Generale del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Vibo Valentia, nominato con Decreto n° 2 del 26 Gennaio 2016 del Commissario Straordinario del CORAP Giulio Oliverio. Per la predisposizione del programma, il responsabile della trasparenza ha coinvolto tutte le Unità Operative presenti sul territorio regionale. Termini e modalità di adozione del programma da parte degli organi di vertice Il programma triennale per la trasparenza è approvato e/o aggiornato, con Decreto del Commissario straordinario entro il 31 gennaio di ogni anno. 3. Pubblicazione dei dati nella sezione “Amministrazione trasparente” L’allegato al D. Lgs 33/2013, riporta le indicazioni generali sulla pubblicazione dei dati e sulla esatta denominazione delle sottosezioni all’interno delle quali devono essere pubblicati i documenti. La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal presente decreto. Le sotto-sezioni di primo e secondo livello e i relativi contenuti sono indicati nella Tabella 1 allegata al suddetto D.Lgs. 33/2013 Le sotto-sezioni devono essere denominate esattamente come indicato in Tabella 1 riportata di seguito: Denominazione sotto-sezione 1° livello Disposizioni generali Organizzazione Denominazione sotto-sezione 2° livello Contenuti (riferimento al decreto) Programma per la Trasparenza e l'integrità art. 10, c. 8, lett. a) Atti generali art. 12, c. 1, 2 Oneri informativi per cittadini e imprese art. 34, c. 1, 2 Organi di indirizzo politico-amministrativo art. 13, c. 1, lett. a) art. 14 Sanzioni per mancata comunicazione dei dati art. 47 Articolazione degli uffici art. 13, c. 1, lett. b), c) 10 Telefono e posta elettronica Consulenti e collaboratori Personale art. 15, c. 1, 2 Incarichi amministrativi di vertice art. 15, c. 1, 2 art. 41, c. 2, 3 Dirigenti art. 10, c. 8, lett. d) art. 15, c. 1, 2, 5 art. 41, c. 2, 3 Posizioni organizzative art. 10, c. 8, lett. d) Dotazione organica art. 10, c. 1, 2 Personale non a tempo indeterminato art. 17, c. 1, 2 Tassi di assenza art. 16, c. 3 Incarichi conferiti e autorizzati ai dipendenti art. 18, c. 1 Contrattazione collettiva art. 21, c. 1 Contrattazione integrativa art. 21, c. 2 OIV art. 10, c. 8, lett. c) Bandi di concorso Performance Enti controllati Attività e procedimenti Provvedimenti art. 13, c. 1, lett. d) art. 19 Piano della Performance art. 10, c. 8, lett. b) Relazione sulla Performance art. 10, c. 8, lett. b) Ammontare complessivo dei premi art. 20, c. 1 Dati relativi ai premi art. 20, c. 2 Benessere organizzativo art. 20, c. 3 Enti pubblici vigilati art. 22, c. 1, lett. a) art. 22, c. 2, 3 Società partecipate art. 22, c. 1, lett. b) art. 22, c. 2, 3 Enti di diritto privato controllati art. 22, c. 1, lett. c) art. 22, c. 2, 3 Rappresentazione grafica art. 22, c. 1, lett. d) Dati aggregati attività amministrativa art. 24, c. 1 Tipologie di procedimento art. 35, c. 1, 2 Monitoraggio tempi procedimentali art. 24, c. 2 Dichiarazioni sostitutive e acquisizione d'ufficio dei dati art. 35, c. 3 Provvedimenti dirigenti art. 23 Provvedimenti organi indirizzo-politico art. 23 Controlli sulle imprese art. 25 Bandi di gara e contratti art. 37, c. 1, 2 Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici Criteri e modalità art. 26, c. 1 Atti di concessione art. 26, c. 2 art. 27 Bilanci Bilancio preventivo e consuntivo art. 29, c. 1 11 Beni immobili e gestione patrimonio Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio art. 29, c. 2 Patrimonio immobiliare art. 30 Canoni di locazione o affitto art. 30 Controlli e rilievi sull'amministrazione Servizi erogati Pagamenti dell'amministrazione art. 31, c. 1 Carta dei servizi e standard di qualità art. 32, c. 1 Costi contabilizzati art. 32, c. 2, lett. a) art. 10, c. 5 Tempi medi di erogazione dei servizi art. 32, c. 2, lett. b) Liste di attesa art. 41, c. 6 Indicatore di tempestività dei pagamenti art. 33 IBAN e pagamenti informatici art. 36 Opere pubbliche art. 38 Pianificazione e governo del territorio art. 39 Informazioni ambientali art. 40 Interventi straordinari e di emergenza art. 42 Altri contenuti Nelle more dell’approvazione dello Statuto del CORAP e di tutti i Regolamenti specifici, ai fini della prevenzione del rischio, di cui alla Tabella n. 4 del PTCP, entro 90 giorni dall’adozione del presente Piano saranno esplicitamente definiti i contenuti da pubblicare, di cui alla precedente tabella. 4. Iniziative di comunicazione della trasparenza Iniziative e strumenti di comunicazione per la diffusione dei contenuti del Programma e dei dati pubblicati Il presente programma è comunicato ai diversi soggetti interessati, secondo le seguenti modalità: - notizia in primo piano di avvenuta approvazione sul sito internet istituzionale del CORAP, nella sezione “Amministrazione Trasparente”. Il D. Lgs. 33/2013 fissa un preciso impianto formale della pubblicazione e della qualità dei dati, atti ed informazioni pubblicati, prevedendo, tra l’altro, che nella home page di ogni Amministrazione Pubblica o Ente, vi sia un’apposita sezione, denominata “Amministrazione Trasparente”, che dia accesso alla struttura delle sottosezioni, riproducendo esattamente denominazione e struttura dell’allegato al Decreto stesso. 5. Processo di attuazione del programma 12 Referenti per la trasparenza all’interno dell’Amministrazione Il Responsabile della trasparenza si avvale di una serie di referenti all’interno dell’Ente, con l’obiettivo di adempiere agli obblighi di pubblicazione e aggiornamento dei dati nella sezione “Amministrazione trasparente”. Ai sensi dell’art. 43 del D. Lgs 33/2013, i Responsabili degli Uffici garantiscono il tempestivo e regolare flusso degli atti da pubblicare, ai fini dell’osservanza delle norme in materia di trasparenza. In particolare, debbono essere individuati i soggetti, che si occupano della pubblicazione e dell’aggiornamento dei dati, per ciascun livello previsto dalla sezione “Amministrazione trasparente”, per ogni Unità Operativa. L’individuazione di dette unità sarà formalizzata contestualmente alla nomina dei Referenti. Misure organizzative volte ad assicurare la regolarità e la tempestività dei flussi informativi Il CORAP, per il tramite del responsabile della trasparenza e dei referenti individuati, pubblica i dati secondo le scadenze previste dalla legge e, laddove non sia presente una scadenza, si attiene al principio della tempestività. Il concetto di tempestività è interpretato in relazione ai portatori di interesse: la pubblicazione deve essere effettuata in tempo utile a consentire loro di esperire tutti i mezzi di tutela riconosciuti dalla legge quali la proposizione di ricorsi giurisdizionali. La pubblicazione dei dati va effettuata con tempestività rispetto alla data di adozione del provvedimento. L’aggiornamento deve essere effettuato almeno con cadenza mensile. Misure di monitoraggio e di vigilanza sull’attuazione degli obblighi di trasparenza a supporto dell’attività di controllo dell’adempimento da parte del responsabile della trasparenza Il monitoraggio per la verifica della pubblicazione dei dati viene effettuato dal responsabile della trasparenza con cadenza trimestrale. Misure per assicurare l’efficacia dell’istituto dell’accesso civico AI sensi dell’articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 33/2013, la richiesta di accesso civico non è sottoposta ad alcuna limitazione, quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente non deve essere motivata, è gratuita e va presentata al Responsabile della trasparenza dell'Ente. Il Responsabile della trasparenza si determina in ordine alla richiesta di accesso civico e ne controlla e assicura la regolare attuazione. Peraltro, nel caso in cui il Responsabile non ottemperi alla richiesta, è previsto che il richiedente possa ricorrere al titolare del potere sostitutivo che dunque assicura la pubblicazione e la trasmissione dei dati richiesti. Ai fini della migliore tutela dell’esercizio dell’accesso civico, le relative funzioni di cui al suddetto articolo 5, comma 2, sono delegate dal responsabile della trasparenza ad altro dipendente, in modo che il potere sostitutivo possa rimanere in capo al Responsabile stesso. Il Responsabile della trasparenza entro venti giorni dall’’adozione del presente Piano provvede a nominare un delegato a svolgere le funzioni di accesso civico di cui all’articolo 5 del decreto legislativo n. 33/2013, per ogni Unità Operativa presente sul territorio: 13