documento di riferimento 2003 - Corporate-ir
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STMicroelectronics N.V. DOCUMENTO DI RIFERIMENTO 2003 Il presente documento di riferimento è stato depositato presso l’Autorità dei mercati finanziari il 10 giugno 2004 secondo quanto previsto dal regolamento n° 98-01. Potrà essere utilizzato per un'operazione finanziaria se integrato da una nota integrativa approvata dall’Autorità dei mercati finanziari. Delle copie del documento di riferimento sono disponibili presso STMicroelectronics NV, WTC Schiphol Airport, Schiphol, Boulevard 265, 1118 BH Schipol Airport, Amsterdam, Olanda o 39, chemin du Champ-des-Filles, 1228 Plan-les-Ouates, Genève, Suisse, così come nel sito internet di STMicroelectronics NV : www.st.com e nel sito dell l’Autorità dei mercati finanziari (www.amf-france.org). 1 RESPONSABILI DEL DOCUMENTO DI RIFERIMENTO E RESPONSABILI DELLA REVISIONE DEI CONTI 6 1.1 6 1.2 1.3 RESPONSABILE DEL DOCUMENTO DI RIFERIMENTO ATTESTAZIONE DEL RESPONSABILE DEL DOCUMENTO DI RIFERIMENTO RESPONSABILI DELLA REVISIONE DEI BILANCI 1.3.0 Nomi e mandati dei revisori 1.3.1 Attestazioni della società di revisione 6 6 6 6 1.4 INFORMATIVA SOCIETARIA 10 1.5 TASSO DI CAMBIO 11 CAPITOLO 2 12 INFORMAZIONI RELATIVE ALL’OPERAZIONE 12 CAPITOLO 3 13 INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE RELATIVE ALLA SOCIETA' E AL SUO CAPITALE 13 3.1 13 INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE RELATIVE ALLA SOCIETA’ 3.1.1 Forma giuridica 3.1.2 Legge applicabile 3.1.3 Data di costituzione e durata della Società 3.1.4 Oggetto Sociale (Articolo 2 dello Statuto) 3.1.5 Registro del Commercio e delle Società 3.1.6. Consultazione dei documenti societari 3.1.7 Esercizio sociale (articolo 35 dello Statuto) 3.1.8 Distribuzione degli utili (articoli 25,35, 36, 37, 38, 39 e 40 dello Statuto) 3.1.9 Assemblee 3.1.10 Partecipazioni rilevanti 3.1.11 Situazione fiscale degli azionisti francesi 13 13 17 17 18 18 18 18 19 21 22 3.2 3.2.0. 3.2.1 3.2.2 3.2.3 3.2.4 3.2.5 3.2.6. INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE RELATIVE AL CAPITALE Modifica del capitale e dei diritti connessi alle azioni (articolo 4 dello Statuto) Acquisto di azioni proprie da parte della Società (articolo 5 dello Statuto) Capitale sociale al 27 marzo 2004 Capitale autorizzato ma non emesso al 27 marzo 2004 Titoli non rappresentativi del capitale Altri titoli che conferiscono il diritto di partecipazione al capitale Tabella riassuntiva dell'evoluzione del capitale 25 25 26 26 27 27 27 28 3.3 RIPARTIZIONE ATTUALE DEL CAPITALE E DEI DIRITTI DI VOTO 30 3.3.0 Azionisti della Società 3.3.1 Mutamenti nella ripartizione del capitale nell'ultimo triennio 2 30 31 3.3.2 Persone giuridiche che esercitano il controllo sulla Società 3.3.3 Organigramma del Gruppo al 31 dicembre 2003 31 39 3.4 40 MERCATO DEI TITOLI DELLA SOCIETA’ 3.4.0 Volumi scambiati e andamento del corso del titolo 3.4.1 Evoluzione del corso delle obbligazioni convertibili 3.4.1.1 LYONs 1999 40 42 42 3.5 44 DIVIDENDI E POLITICA DI DISTRIBUZIONE CAPITOLO 4 45 INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE RELATIVE ALL'ATTIVITA' DI STMICROELECTRONICS N.V. 45 4.1 Presentazione di STMicroelectronics N.V. e del Gruppo 45 4.1.0 4.1.1 4.1.2 4.1.3 4.1.4 4.1.5 Storia Presentazione del mercato dei semiconduttori Strategie della Società Presentazione dell’attività della Società Ripartizione per gruppi di prodotti e mercati geografici del fatturato netto realizzato Siti principali 45 46 50 54 74 74 4.2. FATTORI DI RISCHIO 83 4.3 PROCEDIMENTI PENDENTI 100 PERSONALE 101 4.5 102 POLITICA DEGLI INVESTIMENTI 4.5.0 Ricerca e sviluppo 4.5.1 Altri investimenti realizzati 102 104 AMBIENTE 107 4.7 PRINCIPALI FILIALI E SOCIETA CONTROLLATE 108 4.8 ASSICURAZIONI 109 CAPITOLO 5 110 PATRIMONIO NETTO, SITUAZIONE FINANZIARIA E RISULTATI DELLA SOCIETA’110 5.1 SELEZIONE DEI DATI FINANZIARI CONSOLIDATI 5.2 RELAZIONE ED ANALISI DEGLI AMMINISTRATORI SULLA SITUAZIONE FINANZIARIA E SUI RISULTATI D’ESERCIZIO 5.2.0 Presentazione generale 5.2.1 Commenti sui risultati 2003 110 112 113 118 3 5.2.2 Altri sviluppi 5.2.3 Evoluzioni recenti 5.2.4 Risultati di esercizio 5.3. 120 121 123 RICONCILIAZIONE TRA I PRINCIPI CONTABILI FRANCESI (“FRENCH GAAP”) E I PRINCIPI CONTABILI AMERICANI (“US GAAP”) 5.4 157 PRESENTAZIONE DEI BILANCI 160 5.4.0 Bilancio consolidato 5.4.1 Conti annuali (estratti) 5.4.2 Altre informazioni finanziarie non consolidate 160 207 209 5.5 ONORARI DEI REVISORI INDIPENDENDENTI E DEI MEMBRI DELLE LORO ORGANIZZAZIONI PAGATI DALLA STMICROELECTRONICS N.V. NEL 2002 E NEL 2003. 5.6 211 DESCRIZIONE QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEI RISCHI DI MERCATO 212 CAPITOLO 6 218 ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DIREZIONE E CONTROLLO 218 6.1 MEMBRI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DIREZIONE E CONTROLLO 218 6.1.0 Consiglio di Sorveglianza (articoli 18, 19, 20, 21, 22 e 23 dello Statuto) 6.1.2 Consiglio di Amministrazione (articoli 12, 13, 14, 15, 16, e 17 dello Statuto) 6.1.3 Dirigenti 218 226 229 6.2 230 INTERESSI DEI DIRIGENTI 6.2.1 Opzioni di sottoscrizione di azioni consentite a ciascun mandatario sociale ed ai primi dieci dipendenti senza cariche sociali 231 6.2.2. Piano di opzioni di sottoscrizione di azioni 81 6.2.3 Informazioni relative alle operazioni concluse con i membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo 237 6.2.4 Partecipazione al capitale dei membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo 237 6.2.5 Procedura societaria in materia di comportamento ed etica commerciale 237 6.3 COINTERESSENZE DEI DIPENDENTI 239 6.3.0. Contratti di cointeressenza e di partecipazione 6.3.1. Diritti di opzione sulle azioni della Società attribuiti ai dipendenti 239 239 CAPITOLO 7 240 EVOLUZIONE RECENTE 240 7.1 240 EVOLUZIONE RECENTE DI STMICROELECTRONICS DEL GRUPPO 7.1.0 Riacquisto delle Obbligazioni Convertibili 2010 4 240 7.2 CALENDARIO INDICATIVO DELLE COMUNICAZIONI FINANZIARIE NEL 2004-2005 241 5 CAPITOLO 1 RESPONSABILI DEL DOCUMENTO DI RIFERIMENTO E RESPONSABILI DELLA REVISIONE DEI CONTI 1.1 RESPONSABILE DEL DOCUMENTO DI RIFERIMENTO Ing. Pasquale PISTORIO Membro unico del Consiglio di Amministrazione STMicroelectronics N.V. 1.2 ATTESTAZIONE DEL RESPONSABILE DEL DOCUMENTO DI RIFERIMENTO “Per quanto a noi noto, i dati contenuti nel presente documento di riferimento rispondono a realtà: essi comprendono tutte le informazioni necessarie agli investitori per valutare la situazione patrimoniale e finanziaria, i risultati economici e l'evoluzione dell'attività della Società e del gruppo STMicroelectronics N.V. Tali dati non comportano omissioni tali da alterarne il significato.” Ing. Pasquale PISTORIO Membro unico del Consiglio di Amministrazione 1.3 RESPONSABILI DELLA REVISIONE DEI BILANCI 1.3.0 Nomi e mandati dei revisori Data di inizio del primo mandato Durata del mandato attuale Data di scadenza del mandato attuale 24 giugno 1996 3 anni Assemblea Generale concernente l’esercizio concluso il 31 dicembre 2004 PricewaterhouseCoopers N.V. Post Box 7067 1007 JB Amsterdam – Olanda Attestazioni della società di revisione 1.3.1.1 Relazione della società di revisione al Consiglio di Sorveglianza e agli azionisti di STMicroelectronics N.V. relativa ai bilanci consolidati (esercizi conclusi il 31 dicembre 2003 e 2002) (traduzione della relazione originale in inglese). A nostro giudizio lo stato patrimoniale consolidato ed il relativo conto economico consolidato, il rendiconto finanziario consolidato e le variazioni del patrimonio netto consolidato rappresentano in modo veritiero e corretto nel loro complesso la situazione finanziaria della STMicroelectronics N.V. e delle sue controllate al 31 dicembre 2003 e al 31 dicembre 2002, e i risultati economici e i flussi di cassa consolidati per ciascuno dei tre esercizi del periodo conclusosi in data 31 dicembre 2003, in conformità ai principi contabili generalmente accettati negli Stati Uniti d’America. La responsabilità di tali bilanci compete agli amministratori della Società. E’ nostra la responsabilità di esprimere un giudizio su tali bilanci sulla base del nostro lavoro di revisione. Il nostro esame è stato svolto secondo i principi di revisione generalmente accettati negli Stati Uniti d’America, che richiedono che il lavoro di revisione venga pianificato e svolto in modo da ottenere un. 6 ragjonevole grado di certezza che i bilanci non presentino errori tali da alterare la rappresentazione veritiera e corretta dei bilanci nel loro complesso. La revisione comporta l’esame, a campione, della documentazione giustificativa dei dati e dell’informativa di bilancio nonché delle note ad essi relativi, la valutazione dell’idoneità dei principi contabili applicati e della congruità dei principali valori stimati dagli amministratori, nonché la valutazione della presentazione del bilancio nel suo complesso. Riteniamo che la revisione contabile da noi condotta costituisca una ragionevole base per l’espressione del nostro giudizio professionale. PricewaterhouseCoopers Accountants N.V. Amsterdam, Olanda 10 marzo 2004 1.3.1.2 Relazione della società di revisione al Consiglio di Sorveglianza e agli Azionisti della STMicroelectronics N.V. sul bilancio consolidato (esercizi chiusi al 31 dicembre 2002 ed al 31 dicembre 2001) (traduzione della relazione originale in inglese). A nostro giudizio, lo stato patrimoniale consolidato ed il relativo conto economico consolidato, il rendiconto finanziario consolidato e le variazioni del patrimonio netto consolidato rappresentano in modo veritiero e corretto, nel loro complesso, la situazione finanziaria consolidata della STMicroelectronics N.V. e delle sue controllate al 31 dicembre 2002 e 2001, ed i risultati economici ed i rendiconti finanziari consolidati per ciascuno dei tre esercizi per il triennio chiuso al 31 dicembre 2002, in conformità ai principi contabili generalmente accettati negli Stati Uniti d’America. La responsabilità di tali bilanci compete agli amministratori della Società. E’ nostra la responsabilità di esprimere un giudizio su tali bilanci sulla base del nostro lavoro di revisione. Il nostro esame è stato svolto secondo i principi di revisione generalmente accettati negli Stati Uniti d’America che richiedono che il lavoro di revisione venga pianificato e svolto in modo da ottenere un ragionevole grado di certezza che il bilancio non presenti errori tali da alterare la rappresentazione veritiera e corretta del bilancio nel suo complesso. La revisione comporta l'esame, a campione, della documentazione giustificativa dei dati e dell’informativa di bilancio nonché delle note ad essi relativi, la valutazione dell’idoneità dei principi contabili applicati e della congruità dei principali valori stimati dagli amministratori, nonché la valutazione della presentazione del bilancio nel suo complesso. Riteniamo che la revisione contabile da noi condotta costituisca una ragionevole base per l’espressione del nostro giudizio professionale. PricewaterhouseCoopers Accountants N.V. Amsterdam, Olanda 19 febbraio 2003 1.3.1.3 Relazione della società di revisione al Consiglio di Sorveglianza e agli azionisti di STMicroelectronics N.V. relativa al bilancio di esercizio (esercizio chiuso al 31 dicembre 2003) (traduzione della relazione originale in inglese). Precisazione della società di revisione francese: a nostro giudizio, gli estratti dei conti annuali e le altre informazioni finanziarie non consolidate relative all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2003, riportati ai paragrafi 5.4.1 e 5.4.2 del Capitolo V del presente documento di riferimento, sono conformi ai conti annuali da cui sono estratti e sui quali è stata emessa la seguente relazione 7 Abbiamo assoggettato a revisione contabile il bilancio d’esercizio di STMicroelectronics N.V., Amsterdam, relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2003. La responsabilità di tale bilancio compete alla Direzione della Società. È nostra la responsabilità di esprimere un giudizio su tale bilancio sulla base del nostro lavoro di revisione. Il nostro esame è stato svolto secondo i principi di revisione generalmente accettati in Olanda che richiedono che il lavoro di revisione venga pianificato e svolto in modo da ottenere un ragionevole grado di certezza che il bilancio non presenti errori tali da alterare la rappresentazione veritiera e corretta del bilancio nel suo complesso. La revisione comporta l'esame, a campione, della documentazione giustificativa dei dati e dell’informativa di bilancio nonché delle note ad essi relativi, la valutazione dell’idoneità dei principi contabili applicati e della congruità dei principali valori stimati dagli amministratori, nonché la valutazione della presentazione del bilancio nel suo complesso. Riteniamo che la revisione contabile da noi condotta costituisca una ragionevole base per l’espressione del nostro giudizio professionale. A nostro giudizio, il suddetto bilancio rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale di STMicroelectronics N.V. al 31 dicembre 2003, e il suo conto economico per l'esercizio 2003, in conformità ai principi contabili generalmente accettati in Olanda e alle norme contenute nel Capitolo 9, Volume 2 del Codice Civile olandese. PricewaterhouseCoopers Accountants N.V. Amsterdam, Olanda 10 marzo 2004 1.3.1.4 Relazione della società di revisione al Consiglio di Sorveglianza e agli azionisti di STMicroelectronics N.V. relativa al bilancio di esercizio (esercizio chiuso al 31 dicembre 2002) (traduzione della relazione originale in inglese). Precisazione della società di revisione francese: a nostro giudizio, gli estratti dei conti annuali e le altre informazioni finanziarie non consolidate relative all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2002, riportati ai paragrafi 5.4.1 e 5.4.2 del Capitolo V del presente documento di riferimento, sono conformi ai conti annuali da cui sono estratti e sui quali è stata emessa la seguente relazione Abbiamo assoggettato a revisione contabile il bilancio d’esercizio di STMicroelectronics N.V., Amsterdam, relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2002. La responsabilità di tale bilancio compete alla Direzione della Società. È nostra la responsabilità di esprimere un giudizio su tale bilancio sulla base del nostro lavoro di revisione. Il nostro esame è stato svolto secondo i principi di revisione generalmente accettati in Olanda che richiedono che il lavoro di revisione venga pianificato e svolto in modo da ottenere un ragionevole grado di certezza che il bilancio non presenti errori tali da alterare la rappresentazione veritiera e corretta del bilancio nel suo complesso. La revisione comporta l'esame, a campione, della documentazione giustificativa dei dati e dell’informativa di bilancio nonché delle note ad essi relativi, la valutazione dell’idoneità dei principi contabili applicati e della congruità dei principali valori stimati dagli amministratori, nonché la valutazione della presentazione del bilancio nel suo complesso. Riteniamo che la revisione contabile da noi condotta costituisca una ragionevole base per l’espressione del nostro giudizio professionale. 8 A nostro giudizio, il suddetto bilancio rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale di STMicroelectronics N.V. al 31 dicembre 2002, e il suo conto economico per l'esercizio 2002, in conformità ai principi contabili generalmente accettati in Olanda e alle norme contenute nel Capitolo 9, Volume 2 del Codice Civile olandese. PricewaterhouseCoopers Accountants N.V. Amsterdam, Olanda 19 febbraio 2003 1.3.1.5 Relazione della società di revisione al Consiglio di Sorveglianza e agli azionisti di STMicroelectronics N.V. relativa al bilancio di esercizio (esercizio chiuso al 31 dicembre 2001) (traduzione della relazione originale in inglese). Precisazione della società di revisione francese: a nostro giudizio, gli estratti dei conti annuali e le altre informazioni finanziarie non consolidate relative all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2001, riportati ai paragrafi 5.4.1 e 5.4.2 del Capitolo V del presente documento di riferimento, sono conformi ai conti annuali da cui sono estratti e sui quali è stata emessa la seguente relazione Abbiamo assoggettato a revisione contabile il bilancio d’esercizio di STMicroelectronics N.V., Amsterdam, relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2001. La responsabilità di tale bilancio compete alla Direzione della Società. È nostra la responsabilità di esprimere un giudizio su tale bilancio sulla base del nostro lavoro di revisione. Il nostro esame è stato svolto secondo i principi di revisione generalmente accettati in Olanda che richiedono che il lavoro di revisione venga pianificato e svolto in modo da ottenere un ragionevole grado di certezza che il bilancio non presenti errori tali da alterare la rappresentazione veritiera e corretta del bilancio nel suo complesso. La revisione comporta l'esame, a campione, della documentazione giustificativa dei dati e dell’informativa di bilancio nonché delle note ad essi relativi, la valutazione dell’idoneità dei principi contabili applicati e della congruità dei principali valori stimati dagli amministratori, nonché la valutazione della presentazione del bilancio nel suo complesso. Riteniamo che la revisione contabile da noi condotta costituisca una ragionevole base per l’espressione del nostro giudizio professionale. A nostro giudizio, il suddetto bilancio rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale di STMicroelectronics N.V. al 31 dicembre 2001, e il suo conto economico per l'esercizio 2001, in conformità ai principi contabili generalmente accettati in Olanda e alle norme contenute nel Capitolo 9, Volume 2 del Codice Civile olandese. PricewaterhouseCoopers N.V. Amsterdam, Olanda 1 febbraio 2002 Nota della società di revisione francese sulle informazioni finanziarie presentate nelle traduzioni relative al documento di riferimento di STMicroelectronics N.V. Abbiamo rivisto la traduzione in francese dei testi originali in inglese dei bilanci consolidati e degli “Operating and Financial Review and Prospects” di STMicroelectronics N.V. (estratti del “form 20F”) 9 per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2001, 2002 e 2003, riportati nei paragrafi 5.1, 5.2 e 5.4.0 del capitolo V del presente documento di riferimento. Inoltre, abbiamo rivisto la traduzione in francese dei testi originali in inglese dei bilanci annuali e delle altre informazioni finanziarie non consolidate di STMicroelectronics N.V. (estratti dallo “stand alone”) relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2001, 2002 e 2003, come riportati ai paragrafi 5.4.1 e 5.4.2 del capitolo V del presente documento di riferimento. I bilanci consolidati di STMicroelectronics N.V. degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2001, 2002 e 2003 sono stati assoggettati a revisione da parte di PriceWaterhouseCoopers Accountants N.V. (Amsterdam) in conformità alle norme di revisione generalmente accettate negli Stati Uniti d’America. PricewaterhouseCoopers Accountants N.V. (Amsterdam) ha emesso un giudizio positivo senza osservazioni su questi bilanci consolidati. Una traduzione in francese del testo originale in inglese della relazione di PricewaterhouseCoopers Accountants N.V. (Amsterdam) si trova al paragrafo 1.3.1 del capitolo I del presente documento di riferimento. Nell’ambito di questa revisione, non abbiamo rilevato alcun elemento tale che possa rimettere in causa la correttezza della traduzione in francese dei testi originali in lingua inglese. I bilanci consolidati di STMicroelectronics N.V. per gli esercizi conclusi il 31 dicembre 2001, 2002 e 2003 sono stati redatti secondo i principi contabili generalmente accettati negli Stati Uniti d’America. L’applicazione del riferimento contabile francese può condurre a delle differenze. Abbiamo rivisto la natura e l’impatto delle differenze tra l’applicazione dei principi contabili americani e francesi da parte di STMicroelectronics N.V. al 31 dicembre 2003 che sono presentati nel paragrafo 5.3 del presente documento di riferimento. Parigi, il 10 giugno 2004 PricewaterhouseCoopers Audit Joël Romei Socio 1.4 INFORMATIVA SOCIETARIA Responsabile dell'informativa societaria in Francia: Benoit DE LEUSSE Manager Investor Relations Europe STMicroelectronics N.V. 39, Chemin du Champ des Filles 1228 Ginevra Plan-Les-Ouates Svizzera Tel. 00.41.22.929.58.18 [email protected] STMicroelectronics N.V. (la "Società" o "ST") si è impegnata a: 1. diffondere in Francia le stesse informazioni diffuse negli altri mercati esteri; 10 2. informare gli azionisti che detengono azioni iscritte alla Euroclear France di tutte le riunioni dell'Assemblea e consentire loro di esercitare i relativi diritti di voto; 3. informare gli azionisti che detengono azioni iscritte alla Euroclear France del pagamento di dividendi, dell'emissione di nuove azioni e, in generale, di tutte le operazioni che interessino il capitale della Società; 4. informare l’Autorité des marchés financiers e Euronext Paris S.A. di tutte le proposte di modifica dei propri statuti; 5. informare l’Autorité des marchés financiers dei mutamenti intervenuti nella compagine azionaria rispetto alle informazioni in precedenza rese pubbliche e informarla di ogni comunicazione di superamento delle soglie che la Società abbia ricevuto (si veda il seguente paragrafo 3.1.10.); 6. pubblicare, entro sei mesi dalla chiusura dell'esercizio della Società, il bilancio consolidato e la relazione sulla gestione; far tradurre in francese tale relazione o estratti sostanziali della medesima; 7. diffondere, entro quattro mesi dalla fine del primo semestre di esercizio della Società, attraverso la stampa finanziaria francese, informazioni in francese sull'attività e i risultati finanziari del primo semestre di esercizio, indicanti quanto meno il fatturato e il risultato lordo consolidati; 8. pubblicare tempestivamente ogni informazione concernente nuovi fatti capaci di influenzare sensibilmente il prezzo dell'azione in borsa, come previsto dal Regolamento della Commission des opérations de bourse n. 98-07; 9. pubblicare tempestivamente ogni informazione concernente modifiche dei diritti connessi alle diverse categorie di azioni; 10. informare l’Autorité des marchés financiers di ogni delibera dell'Assemblea degli azionisti che autorizzi la Società a compiere in borsa operazioni aventi a oggetto i propri titoli e inviare alla Commission des opérations de bourse resoconti periodici su acquisti o vendite di azioni effettuati dalla Società in forza della relativa autorizzazione; Inoltre, la Società intende condurre una politica attiva nei confronti dei suoi azionisti, compresi quelli che detengono azioni iscritte alla Euroclear France, adoperandosi per consentire loro la partecipazione alle operazioni di aumento di capitale rivolte al pubblico e promosse sui mercati internazionali. Tuttavia, in ragione delle caratteristiche di tali mercati, ed al fine di poter godere delle migliori condizioni nell'interesse della Società e della totalità degli azionisti, la Società non può garantire che gli azionisti che detengono le loro azioni presso la Euroclear France possano partecipare a tutte le future operazioni di aumento di capitale. In particolare la Società sottolinea che l’Assemblea degli azionisti della Società, che si è tenuta il 23 aprile 2004, ha autorizzato il Consiglio di Sorveglianza a decidere degli aumenti di capitale e a eliminare il diritto preferenziale di sottoscrizione degli azionisti durante un periodo di cinque anni e nei limiti del capitale autorizzato. 10 1.5 TASSO DI CAMBIO I valori riportati nei bilanci e nella descrizione dell'attività sono espressi in dollari americani. A titolo indicativo, nel corso dell’esercizio 2003 il cambio del dollaro era pari a 1 euro = 1,125 dollari, mentre nel corso dell’esercizio 2002 era pari a 1 euro = 0,950 dollari. 11 CAPITOLO 2 INFORMAZIONI RELATIVE ALL’OPERAZIONE Non applicabile 12 CAPITOLO 3 INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE RELATIVE ALLA SOCIETA' E AL SUO CAPITALE 3.1 INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE RELATIVE ALLA SOCIETA’ 3.1.0. Denominazione sociale, sede legale ed indirizzo del Membro Unico del Consiglio di Amministrazione Denominazione sociale STMicroelectronics N.V. Sede legale WTC Schiphol Airport Schiphol Boulevard 265 1118 BH Schiphol Airport Amsterdam, Olanda Tel: 00.31.20.406.96.04 Indirizzo del Membro Unico del Consiglio di Amministrazione 39 Chemin du Champ-des-Filles 1228 Plan-les-Ouates Ginevra, Svizzera Tel. 0041.22.929.29.29 3.1.1. Forma giuridica Società per azioni (Naamloze Vennootschap) con un Consiglio di Sorveglianza e un Consiglio di Amministrazione. 3.1.2 Legge applicabile a) La Società è una società di diritto olandese disciplinata dal libro 2 del Codice Civile olandese. La Società non è quotata in Olanda. La legislazione francese che disciplina le società commerciali non è applicabile alla Società. La Società é sottoposta a diverse disposizioni della legge olandese del 1995 relative al controllo dei mercati dei titoli (Wet toezicht effectenverkeer 1995) (la “WTE”) ed, in particolare, alle disposizioni riassunte qui di seguito. 13 La Società é sottoposta: (i) al divieto di offrire e procedere all’emissione di titoli senza aver preparato un prospetto informativo secondo quanto previsto dal diritto olandese (salvo esenzione), (ii) al divieto (salvo esenzione) di procedere a qualsiasi operazione sui titoli della Società ammessi alle negoziazioni su un mercato regolamentato (o su qualsiasi strumento finanziario o titolo il cui valore dipenda da tali titoli) nell’ipotesi in cui la Società possegga delle informazioni privilegiate, e (iii) salvo esenzione, all’obbligo di notificare ogni transazione su tali titoli o strumenti finanziari alla Autorità dei mercati finaziari olandese (Autoriteit Financiële Markten o “AFM”). La Società é ugualmente sottoposta, (salvo esenzione), in applicazione della sezione 5 della WTE, a diversi obblighi d’informazione in Olanda. In particolare questi prevedono: il deposito del bilancio e dell’attestazione dei revisori presso il Registro della Camera di Commercio di Amsterdam, con copia alla AFM; il deposito dei conti semestrali; la pubblicazione di tutti i nuovi avvenimenti riguardanti l’attività della Società non pubblicati in Olanda e che, se fossero conosciuti dal pubblico, potrebbero avere un’incidenza significativa sul corso dell’azione. Tale pubblicazione si effettua mediante un comunicato stampa con copia alla AFM. Le disposizioni della legge olandese relative alle dichiarazioni di partecipazione al capitale della Società sono descritte al paragrafo 3.1.10 del presente documento. Ai sensi della legge olandese del 1996 relativa alle dichiarazioni di partecipazione nelle società quotate ( Wet melding zeggenschap in ter beurze genoteerde vennootschappen 1996), il Membro Unico del Consiglio di Amministrazione e i membri del Consiglio di Sorveglianza della Società sono tenuti a notificare alla AFM l’insieme delle partecipazioni nel capitale (opzioni di sottoscrizione di azioni), azioni e diritti di voto che essi detengono nella Società e di notificare immediatamente ogni cambiamento nel numero di partecipazioni e di diritti di voto di cui dispongono nella Società. Questa notifica puo’ ugualmente essere effettuata dalla Società in nome e per conto dei summenzionati soggetti. Il mancato rispetto delle disposizioni della WTE o della legge sulle Dichiarazioni di Partecipazioni costituisce un’infrazione passibile di sanzioni penali o di ammende amministrative o di sanzioni civili in Olanda. c) Regolamentazione francese In quanto Società quotata su Euronext Parigi, la Società è soggetta ad alcune disposizioni del diritto borsistico francese. Cosi’, sono applicabili alla Società le disposizioni relative alle emittenti straniere previste dal Regolamento COB n° 98-07 relativo agli obblighi di informativa al pubblico, il Regolamento COB n° 90-04, e successive modifiche, relativo alla determinazione dei corsi, il Regolamento COB n° 90-08 relativo all'utilizzo di informazioni privilegiate, il Regolamento COB 9802 e successive modifiche, relativo alle informazioni che devono essere diffuse, in caso di operazioni di riacquisto di titoli ammessi a quotazione su un mercato regolamentato, nonché, in caso di domanda di ammissione alla quotazione di azioni di nuova emissione, il Regolamento COB n° 98-01 relativo agli obblighi informativi e, in caso di offerta pubblica di azioni ammesse alla negoziazione prima della realizzazione dell'offerta, il Regolamento COB n° 98-08. Inoltre, sono generalmente applicabili le 14 regole organizzative e di funzionamento di Euronext Paris SA. Per quanto concerne le disposizioni relative alle offerte pubbliche, è applicabile alla Società il Regolamento COB n° 2002-04 relativo alle offerte pubbliche di acquisto concernenti strumenti finanziari negoziati nell’ambito di un mercato regolamentato. L’Autorità dei mercati finanziari può applicare alle offerte pubbliche relative ai titoli della Società il titolo 5 del regolamento generale del Consiglio dei mercati finanziari, e successive modifiche, relativo alle offerte pubbliche d'acquisto, ad eccezione delle disposizioni relative alla procedura di garanzia del corso, al deposito obbligatorio di una proposta di offerta pubblica e al ritiro obbligatorio. Altre disposizioni di diritto borsistico francese non sono applicabili alla Società. Cio’ vale per il Regolamento COB n° 88-02 e successive modifiche relativo al superamento delle soglie. Secondo il diritto francese, un’emittente straniera è tenuta a prendere le misure necessarie per permettere agli azionisti d’assicurare la gestione dei loro investimenti e di esercitare i loro diritti. Ai sensi dei regolamenti n° 98-01 e n° 98-07 sopramenzionati: (i) La Società dovrà informare gli azionisti: (i) della tenuta delle assemblee cosi’ come dei mezzi messi a loro disposizione per esercitare i propri diritti di voto; (ii) del pagamento dei dividendi; e (iii) e delle operazioni di emissione di nuove azioni, di sottoscrizione, di attribuzione, di rinuncia e di conversione; (ii) La Società dovrà ugualmente: (i) informare il pubblico di ogni modifica intervenuta nella suddivisione del proprio capitale rispetto ai dati pubblicati anteriormente; (ii) diffondere, per mezzo della stampa finanziaria francese, ogni informazione relativa alle sue attività ed ai suoi risultati relativi al primo semestre di ogni esercizio, entro quattro mesi dalla fine di detto semestre; (iii) pubblicare il bilancio ed il conto economico annuale e consolidato ed il rapporto di gestione entro sei mesi dalla fine dell’esercizio; e (iv) informare il pubblico di ogni modifica dei diritti inerenti alle differenti categorie di azioni; (iii) La Società dovrà informare l’Autorità dei mercati finanziari su ogni progetto di modifica dei suoi statuti; (iv) Inoltre, la Società dovrà garantire in Francia un’informativa identica a quella che darà simultaneamente all’estero. La Società potrà redigere, come le emittenti francesi, un prospetto informativo il cui scopo è fornire informazioni di natura giuridica e finanziaria relative all’emittente (azionariato, attività, modalità di gestione, informazioni finanziarie) tuttavia senza che debba contenere alcuna informazione relativa ad un’emissione specifica di titoli. Di fatto, il rapporto annuale della Società puo’ essere utilizzato come prospetto informativo, a patto che contenga tutte le informazioni richieste. Il prospetto informativo è, secondo i casi, registrato o depositato presso l’Autorità dei mercati finanziari prima di essere messo alla disposizione del pubblico. Avendo la Società già sottoposto all’Autorità dei mercati finanziari tre prospetto informativo consecutivamente, il proprio prospetto informativo è semplicemente depositato presso l’Autorità dei mercati finanziari. d) Regolamentazione statunitense Infine, essendo quotate sul NYSE, le azioni della Società sono registrate presso la SEC, secondo quanto previsto dal Securities Act del 1933 e dal Securities Exchange Act del 1934 e successive 15 modifiche (la "Legge del 1934"). La Legge del 1934 disciplina i mercati dei titoli e le informazioni che devono fornire le emittenti di valori mobiliari detenuti dal pubblico, nonché‚ le operazioni che riguardano dette emittenti, quali offerte pubbliche di acquisto o l'acquisto da parte di un’emittente o di sue controllate dei propri titoli detenuti dal pubblico. Inoltre, il NYSE impone alcuni obblighi alle emittenti straniere i cui titoli mobiliari siano ivi quotati. La Società è pertanto tenuta a fornire un'informativa periodica al mercato statunitense sotto forma di rapporti annuali col Formulario 20-F da depositarsi entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio. La Società, a tale scopo, ha depositato presso la Securities and Exchange Commission, il 4 maggio 2004 un formulario 20F riguardante l’esercizio 2003. La Società inoltre, è tenuta a depositare rapporti infrannuali mediante il Formulario 6-K comprendenti le informazioni significative (i) che siano o che debbano essere pubblicate ai sensi della legislazione olandese, (ii) che debbano essere pubblicate o comunicate secondo la regolamentazione borsistica dei paesi in cui i titoli della Società sono quotati, e (iii) che siano o debbano essere date agli azionisti. Oltre ai comunicati stampa trimestriali contenenti i risultati dettagliati e le previsioni per il trimestre successivo, la Società ha deciso di pubblicare, come le società statunitensi quotate negli Stati Uniti, il rapporto trimestrale contenente i risultati trimestrali non certificati dai revisori, le note integrative e il rapporto di gestione relativo al periodo. Nel contesto del rapporto annuale statunitense (Form 20 F) sottoposto alla Securities and Exchenge Commission (SEC) e in conformità alle disposizioni del Sarbanes-Oxley Act of 2002, Il Membro Unico del Consiglio di Amministrazione ed il Direttore Finanziario della Società devono certificare che hanno valutato l’efficacità delle procedure interne e dei controlli relativi alle informazioni pubblicate o da pubblicarsi in tale rapporto, in conformità alla legislazione statunitense. Inoltre, la Società ha deciso di applicare queste stesse regole di certificazione ai propri rapporti trimestrali. Tali procedure interne e i controlli relativi alle informazioni pubblicate o da pubblicarsi sono implementati al fine di permettere al Membro Unico del Consiglio di Amministrazione ed al Direttore Finanziario della Società di assicurarsi che siano effettivamente informati su ogni avvenimento significativo riguardante la Società, prima della certificazione del bilancio e delle relative note. Salvo alcune eccezioni, chiunque acquisti, direttamente o indirettamente, la proprietà (beneficial ownership) in misura pari o superiore al 5% di una categoria di azioni della Società registrate ai sensi della Legge del 1934 deve informarne la Società, il NYSE e la SEC, entro dieci giorni, con il Formulario 13-D. Il Formulario 13-D deve essere tempestivamente aggiornato dall’azionista interessato, ogni qualvolta si verifichi un cambiamento della propria partecipazione diretta od indiretta al capitale della Società nella misura di almeno l’1%. Ai sensi della Sezione 14(d) della Legge del 1934, è fatto divieto di lanciare un'offerta pubblica di acquisto di azioni registrate ai sensi della Legge del 1934 all'esito della quale si controlli (beneficial ownership) più del 5% delle azioni dell'emittente interessato, senza fornire alcune informazioni alla SEC, all'emittente e alle borse statunitensi sulle quali le azioni sono quotate. Inoltre, la Sezione 14(e) della Legge del 1934 e i relativi regolamenti di attuazione fissano alcune condizioni di realizzazione delle offerte pubbliche di acquisto (in particolare la durata dell'offerta) e fanno divieto di omettere fatti rilevanti o di rendere false dichiarazioni su fatti rilevanti o di porre in essere manovre fraudolente o dirette a influenzare il corso dei titoli in occasione di un'offerta pubblica di acquisto. Le Sezioni 9(a) e 10(b) della Legge del 1934 vietano le attività dirette a influenzare i corsi dei titoli. Fatte salve alcune eccezioni, la Regola 102 del Regolamento M, attuativo della Sezione 10(b) della Legge del 1934, vieta in particolare l'acquisto di valori mobiliari da parte dell'emittente e dei soggetti che partecipino alla loro distribuzione per l'intera durata di un'offerta di valori mobiliari di tale 16 emittente. La norma 13e-3 della Legge del 1934 vieta alle società le cui azioni siano registrate ai sensi della Legge del 1934 di ritirare le proprie azioni dal mercato attraverso un'operazione che risponda alle condizioni fissate da tale norma, senza averne preventivamente informato la SEC e senza aver diffuso determinate informazioni presso il pubblico. e) Regolamentazione italiana La quotazione delle azioni della Società alla borsa italiana la obbliga a pubblicare un certo numero di informazioni in ottemperanza (i) del Decreto-legislativo n° 58 del 24 febbraio 1998 e le relative disposizioni di applicazione adottate dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) e (ii) delle regole della borsa italiana. Tali obblighi sono relativi: (i) alle informazioni suscettibili di influenzare il corso delle azioni della Società; (ii) alle operazioni eccezionali (quali, per esempio, aumenti di capitale, fusioni, scissioni, creazioni di controllate comuni, acquisizioni maggiori); (iii) alle informazioni periodiche (come quelle relative alla pubblicazione dei bilanci o alla convocazione delle assemblee degli azionisti); e (iv) alla pubblicazione delle ricerche, dei budgets e delle previsioni. Dal 18 marzo 2002, le azioni della Società sono state ammesse all’indice MIB 30 (indice che comprende i 30 principali valori quotati alla borsa italiana per capitalizzazione borsistica e liquidità). Di conseguenza, in applicazione delle regole della borsa italiana, la Società deve oramai rispettare anche la regolamentazione supplementare seguente: la Società deve comunicare, a entro la data di chiusura del suo esercizio sociale (i) il mese previsto per il pagamento dell’eventuale dividendo, (ove diverso dal mese in cui è stato messo in pagamento il precedente dividendo); (ii) l’eventuale intenzione di adottare una politica di distribuzione d’acconti su dividendi per l’esercizio successivo a quello in corso, con l’indicazione dei mesi nei quali l'acconto ed il saldo verrebbero pagati. In caso di modifica della politica di distribuzione dei dividendi, la Società sarà obbligata ad aggiornare dette informazioni mediante comunicato stampa. Inoltre il frazionamento del valore nominale delle azioni ed un certo numero di altre operazioni dovranno essere effettuate in conformità al calendario della borsa italiana. Infine, La Società dovrà notificare alla borsa italiana ogni modifica dell’ammontare e la nuova composizione del proprio capitale. La notifica deve essere fatta al più tardi entro il giorno successivo alla data in cui la modifica del capitale sociale è diventata effettiva in conformità alle regole alle quali la Società è soggetta. La Società invia alla Consob, alla Borsa italiana S.p.A., le stesse informazioni che è tenuta ad inviare all’AMF concernenti le operazioni di alcuni rappresentanti della Società sui titoli della Società cosi’ come ogni attribuzione ed esercizio di opzioni di sottoscrizione di azioni da parte degli stessi. 3.1.3. Data di costituzione e durata della Società La Società è stata costituita il 21 maggio 1987 ed ha una durata illimitata. 3.1.4. Oggetto Sociale (Articolo 2 dello Statuto) Ai sensi dell’art. 2 dello statuto, la Società ha per oggetto l'acquisto di partecipazioni, grazie ad ogni mezzo, in imprese, nonché‚ la gestione di queste imprese, l’esercizio di attività connesse ai semiconduttori e ai prodotti elettronici, la conclusione di accordi di licenza e di altri contratti aventi ad oggetto la proprietà intellettuale, l'assunzione di impegni in nome delle imprese con le quali è associata all'interno di gruppi di società, l’acquisto di partecipazioni finanziarie in tali imprese ed ogni altra 17 operazione come la concessione di garanzie e l’assunzione di obbligazioni a beneficio di terzi che, nel più ampio senso del termine, puo’ riallacciarsi al compimento di ogni attività connessa all'oggetto sociale o che ne favorisca il perseguimento. 3.1.5. Registro del Commercio e delle Società La Società è immatricolata presso il Registro della Camera di Commercio e dell'Industria di Amsterdam (Kamer van Koophandel en Fabrieken voor Amsterdam) sotto il n° 33194537. 3.1.6. Consultazione dei documenti societari Lo statuto, i verbali delle Assemblee degli azionisti, le relazioni delle società di revisione e altri documenti societari possono essere consultati dagli azionisti e da ogni altro soggetto autorizzato ad assistere alle adunanze presso la sede sociale della Società a Schiphol Airport Amsterdam, Olanda, presso la sede del Consiglio di Amministrazione a Ginevra, Svizzera, nonché‚ presso il Crédit Agricole-Indosuez, 9, Quai du Président Paul Doumer, 92400 Courbevoie, Francia. Esercizio sociale (articolo 35 dello Statuto) Dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Distribuzione degli utili (articoli 25,35, 36, 37, 38, 39 e 40 dello Statuto) Il Consiglio di Amministrazione predispone il bilancio che viene poi verificato da un o più revisori contabili nominati dall’Assemblea degli azionisti o da ogni altro esperto. Il bilancio, approvato dal. Consiglio di Sorveglianza é sottoposto da quest’ultimo all'approvazione dell'Assemblea degli azionisti entro il termine di sei mesi dalla chiusura dell'esercizio. Salvo eccezioni, i dividendi possono essere distribuiti solo se siano stati realizzati degli utili nel corso dell’esercizio. Gli utili devono, in primo luogo, essere destinati alla costituzione o mantenimento della riserva legale o statutaria. L’Assemblea degli azionisti, su proposta del Consiglio di Sorveglianza, delibera, in seguito, sulla destinazione degli utili e, in particolare, sulla distribuzione o meno di dividendi. Prima di procedere alla distribuzione di dividendi ai titolari di azioni ordinarie, qualora la Società abbia emesso anche azioni privilegiate, è prelevato in via prioritaria quanto necessario per soddisfare il dividendo prioritario connesso a dette azioni privilegiate. Non può essere distribuito alcun dividendo agli azionisti quando il capitale è, o a seguito della distribuzione diverrebbe, inferiore all'ammontare del capitale versato maggiorato delle riserve legali. L'Assemblea degli azionisti può inoltre, su proposta del Consiglio di Sorveglianza, deliberare la distribuzione di importi prelevati dal fondo sovrapprezzo azioni o da altre riserve (diverse da quella legale). Il Consiglio di Sorveglianza può deliberare, fatto salvo per alcune disposizioni legali, la distribuzione agli azionisti di uno o più acconti sui dividendi, sia in denaro sia in azioni, prima dell’approvazione del bilancio annuale da parte dell'Assemblea degli azionisti. 18 Il Consiglio di Sorveglianza puo’ proporre all’Assemblea degli azionisti di deliberare che il pagamento dei dividendi avvenga in azioni, in tutto, in parte o a scelta dell'azionista. I dividendi in azioni messi a disposizione degli azionisti e non ritirati nei termini prefissati dal Consiglio di Sorveglianza sono venduti e il ricavato della vendita è messo a disposizione degli azionisti beneficiari. I diritti sui dividendi in denaro o gli acconti sui dividendi da distribuire, nonché sulle somme derivanti dalla vendita di azioni di cui al precedente paragrafo, che non siano stati ritirati entro cinque anni dalla data effettiva di disponibilità di tali somme o azioni, si prescrivono a favore della Società. Secondo quanto previsto dalla legislazione olandese applicabile la manleva dei membri del Consiglio di Sorveglianza e del Consiglio di Amministrazione, per essere effettiva, deve essere specificatamente deliberata secondo l’ordine del giorno delle Assemblee annuali degli azionisti della Società. In ogni caso, la manleva concerne solo gli argomenti portati all’attenzione degli azionisti. 3.1.9. Assemblee Convocazione dell’ Assemblea (articoli 26,27,28 e 29 dello Statuto) L'Assemblea degli azionisti si riunisce in Olanda, ad Amsterdam, ad Haarlemmermeer (Aeroporto di Schiphol), a Rotterdam o all'Aja, su convocazione del Consiglio di Amministrazione, del Consiglio di Sorveglianza o di qualsiasi altro soggetto autorizzato dalla legge o dallo statuto. L’Assemblea straordinaria degli azionisti viene convocata ogni volta che il Consiglio di Sorveglianza lo ritiene necessario, o dietro richiesta espressa al Consiglio di Amministrazione od al Consiglio di Sorveglianza da uno o più azionisti o da altri soggetti ammessi a partecipare alle Assemblee e rappresentanti almeno il 10% del capitale sociale con indicazione dettagliata dell’ordine del giorno; nel caso in cui il Consiglio di Amministrazione od il Consiglio di Sorveglianza non convocassero l’Assemblea in modo tale che essa si tenga entro sei settimane da una tale richiesta, i detti azionisti o soggetti potranno essere autorizzati a far convocare l’Assemblea dal Presidente del Tribunale competente. Un avviso di convocazione è inviato per posta agli azionisti possessori di titoli nominativi iscritti nei registri della Società e pubblicato su un quotidiano olandese a diffusione nazionale, nonché‚ su almeno un quotidiano nazionale in Francia ed in Italia dove le azioni della Società sono state ammesse a quotazione su sua richiesta. La pubblicazione o l'invio degli avvisi deve avvenire al più tardi entro il ventunesimo giorno precedente la data dell'Assemblea degli azionisti. L'avviso di convocazione indica l'ordine del giorno dell'Assemblea degli azionisti o indica che lo stesso può essere consultato presso la sede legale. L'ordine del giorno è definito dall'autore della convocazione; tuttavia, uno o più azionisti rappresentanti almeno un decimo del capitale sociale hanno la facoltà, a condizione che la domanda sia stata presentata con almeno cinque giorni di anticipo rispetto alla data dell'Assemblea degli azionisti, di richiedere l'inserimento nell'ordine del giorno di proposte di delibera. Partecipazione all’Assemblea (articoli 30, 31 e 33 dello Statuto) Alle assemblee degli azionisti ogni azione conferisce un diritto di voto. Ogni azionista o persona avente il diritto di votare alle Assemblee puo’ prendere parte alle Assemblee degli azionisti, prendere la parola ed ha diritto al voto. L’Assemblea puo’ regolamentare, in particolare, il tempo di parola degli azionisti. In mancanza il presidente puo’ ugualmente limitare il tempo di parola degli azionisti se lo considera auspicabile per il buon andamento dell’Assemblea. 19 Al fine di esercitare i diritti sopra menzionati al paragrafo precedente, gli azionisti nominativi devono notificare alla Società per iscritto tale intenzione al più tardi il giorno e nel luogo indicato nell’avviso di convocazione, e trattandosi di azioni di tipo II (accompagnate da un certificato), indicare il numero di serie dei certificati. Essi potranno esercitare i precitati diritti alle assemblee degli azionisti solo in relazione alle azioni registrate a loro nome alla data sopramenzionata e alla data dell’Assemblea. La Società indirizza un biglietto di ammissione all’Assemblea ad ogni azionista nominativo che ne faccia domanda secondo le condizioni del paragrafo precedente. Gli azionisti e le altre persone aventi diritto di partecipare alle Assemblee degli azionisti possono farsi rappresentare a condizione che il loro rappresentante presenti la delega scritta al momento dell’ammissione all’assemblea. Ogni argomento relativo all’ammissione alle assemblee degli azionisti, l’esercizio del diritto di voto ed il risultato dei voti, cosi' come tutte le materie relative agli argomenti discussi dall’Assemblea sono decisi dal presidente della seduta, in conformità con le disposizioni della sezione 13 del Codice civile olandese. Competenza dell’Assemblea (articoli 25 e 41 dello Statuto) L'Assemblea ordinaria degli azionisti, la quale si deve tenere ogni anno entro sei mesi dalla chiusura dell'esercizio sociale, adotta le delibere aventi ad oggetto (i) l'approvazione della relazione del Consiglio di Amministrazione sulla attività della Società e sulla gestione nel corso dell’esercizio passato e della relazione del Consiglio di Sorveglianza sul bilancio, (ii) l'approvazione del bilancio e la distribuzione di dividendi, (iii) la nomina dei membri del Consiglio di Sorveglianza e del Consiglio di Amministrazione, nonché (iv) tutte le altre proposte di delibera indicate nell'ordine del giorno da parte del Consiglio di Amministrazione, del Consiglio di Sorveglianza o degli azionisti. Lo statuto della Società non puo’ essere modificato e la liquidazione della Società non puo’ essere pronunciata se non (i) su proposta del Consiglio di Sorveglianza e (ii) per mezzo di una decisione dell’Assemblea degli azionisti in virtù della proposta di modifica statutaria o di liquidazione messa a loro disposizione presso la sede legale della Società a partire della convocazione fino alla data di tenuta dell’Assemblea. Peraltro, ogni modifica statutaria che concerna i diritti dei possessori di azioni privilegiate richiede l’approvazione di tali possessori riuniti in Assemblea speciale. Quorum e maggioranza (articili 13 e 32 dello Statuto) Le delibere delle Assemblee ordinarie e straordinarie sono assunte a maggioranza semplice dei voti degli azionisti presenti personalmente o a mezzo di procuratori, qualora siano presenti azionisti personalmente o o a mezzo di procuratori, con diritto di voto, che rappresentino almeno il 15% del capitale emesso, salvo quanto segue. I voti in bianco ed i voti nulli non sono computati. Affinché possa essere revocato un membro del Consiglio di Amministrazione, salvo che la revoca non sia proposta dal Consiglio di Sorveglianza, è necessaria la presenza di tanti azionisti che rappresentino, personalmente o a mezzo di procuratori, almeno la metà del capitale sociale emesso; in mancanza di 20 tale quorum, deve riunirsi una seconda assemblea degli azionisti entro quattro settimane, senza che sia necessario alcun quorum. Le delibere o le autorizzazioni dell’assemblea degli azionisti aventi a oggetto l’esclusione o limitazione del diritto di prelazione di sottoscrizione sono assunte a maggioranza semplice qualora siano presenti personalmente all’Assemblea degli azionisti, o tramite procuratori, almeno il 15% del capitale emesso. 3.1.10. Partecipazioni rilevanti Lo Statuto della Società non prevede livelli di partecipazioni rilevanti specifici. Si applicano le disposizioni del diritto olandese delle società. I possessori di azioni potrebbero essere soggetti all’obbligo di notifica derivante dalle legge olandese del 1996 relativa alle dichiarazioni di partecipazione nelle società quotate (Wet melding zeggenschap in ter beurze genoteerde vennootschappen 1996) cosi’ come dalla Legge sui Titoli Mobiliari menzionata al paragrafo 3.1.3. La descrizione qui di seguito contiene una sintesi di tali obblighi. Si raccomanda ai possessori di azioni o di altri titoli della Società di consultare i propri consiglieri legali al fine di stabilire se siano o meno soggetti agli obblighi di notifica. In base alla Legge sulle Dichiarazioni di Partecipazione, chiunque, direttamente od indirettamente, acquisti o ceda una partecipazione rappresentativa del capitale o del diritto di voto della Società, deve informarne prontamente la Società e l’Autorità dei mercati finanziari olandese qualora, a seguito di tale acquisto o cessione, la percentuale di partecipazione al capitale della Società o ai diritti di voto detenuti da tale soggetto, si vengano a trovare in una fascia di partecipazione diversa rispetto a quella in cui si trovavano prima di tale acquisto o cessione. Le fasce di partecipazione previste dalla Legge sulle Dichiarazioni di Partecipazione sono attualmente le seguenti: fra 0 e 5% , 5% e 10%, 10% e 25%, 25% e 50%, 50% e 662/3% e oltre 662/3% . Questa regola si applica anche nel caso in cui la partecipazione nel capitale o ai diritti di voto implichi una variazione in rialzo o in ribasso rispetto ad una delle soglie di cui sopra. E’ previsto che la Legge sulle Dichiarazioni di Partecipazione venga modificata in relazione alle fasce di partecipazione che diventerebbero le seguenti: da 0 al 5% , dal 5% al 10%, dal 10% al 25%. Oltre il 25% ogni acquisto o cessione dovrà essere notificato. Per il calcolo del superamento delle soglie di cui sopra, sono considerati i seguenti elementi: (i) le azioni (o certificati azionari) detenute (o acquistate o cedute) direttamente dal soggetto, (ii) le azioni (o certificati azionari) detenute (o acquistate o cedute) da una controllata di tale soggetto o da un terzo, per suo conto, o da un terzo con cui il soggetto abbia concluso, oralmente o per iscritto, una convenzione di voto e (iii) le azioni (o certificati azionari) che tale soggetto, controllata o terzo abbia il diritto di acquisire in virtu’ di un’opzione o altro diritto detenuto (o acquistato o ceduto) da tale soggetto. Le azioni (o certificati azionari) e i diritti di voto che fanno parte di una coproprietà sono attribuiti agli aventi diritto in proporzione dei loro titoli. Sono altresi’ presi in considerazione (i) i diritti di voto che il soggetto puo’ esercitare in qualità di detentore, usufruttuario o creditore con diritto di pegno sulle azioni (o sui certificati azionari) (ii) i diritti di voto che possono essere esercitati in qualità di detentore, usufruttuario o creditore con diritto di pegno sulle azioni (o sui certificati azionari) da una controllata di tale soggetto o da un terzo che disponga di tali diritti per conto del soggetto o che abbia concluso con il soggetto in questione, oralmente o per iscritto, una convenzione di voto, (iii) i diritti di voto che derivano dalle azioni (o dai 21 certificati azionari) che tale soggetto, controllata o terzo abbia il diritto di acquistare e (iv) i diritti di voto che tale soggetto puo’ esercitare in virtu’ di un contratto. L’omissione di tale dichiarazione costituisce una violazione che puo’ dare luogo a sanzioni penali (pena di reclusione o multa) o amministrative (ammenda o altro). Inoltre tale omissione puo’ comportare delle sanzioni civili ed in particolare la sospensione del diritto di voto delle azioni detenute o delle azioni relative ai valori mobiliari detenuti dall’autore dell’infrazione per un periodo massimo di tre anni e il divieto di acquistare azioni o diritti di voto per un periodo massimo di 5 anni. L’autorità dei mercati finanziari olandese (i) pubblica le dichiarazioni pervenutele su quotidiani a diffusione nazionale in ciascuno degli Stati membri dello Spazio Economico Europeo nei quali le azioni sono ammesse alle negoziazioni di un mercato regolamentato ufficiale e sul proprio sito Internet e (ii) tiene un registro pubblico di tutte le notifiche ricevute. La Società ha l’obbligo di informare l’Autorità dei Mercati Finanziari su tutte le dichiarazioni di superamento delle partecipazioni rilevanti ricevute in conformità degli obblighi legali di cui sopra. Inoltre, in virtu’ della Legge sui Valori Mobiliari, gli azionisti che detengono, direttamente o indirettamente, una partecipazione superiore al 25% nel capitale della Società sono tenuti a notificare all’ Autorità dei Mercati Finanziari olandese tutte le operazioni effettuate o che fanno effettuare relative ai titoli ammessi alle negoziazioni su un mercato regolamentato ufficiale o di titoli il cui prezzo dipenda -almeno in parte- dal prezzo dei primi titoli della Società (comprese le operazioni sui certificati azionari di tali titoli), entro 10 giorni dalla la fine del mese in cui la transazione è stata effettuata, mediante l’apposito formulario. L’ Autorità dei Mercati Finanziari olandese tiene un registro pubblico di tutte le notifiche effettuate in virtu’ della Legge sui Valori Mobiliari. L’omissione di una dichiarazione obbligatoria di cui alla Legge sui Valori Mobiliari costituisce una violazione che puo’ dare luogo a sanzioni penali ed amministrative. Se l’azionista che detiene una partecipazione di almeno il 25% è una persona giuridica, tale obbligo si estende anche ai membri del proprio consiglio di amministrazione o consiglio di sorveglianza. L’obbligo si applica anche ai coniugi, ascendenti, discendenti e collaterali di primo grado cosi’ come ad altri soggetti con i quali detti azionisti condividano il domicilio. Per gli ascendenti, discendenti e collaterali di primo grado con i quali detti azionisti non condividano il domicilio, tale obbligo di dichiarazione si applica comunque qualora tali ascendenti, discendenti e collaterali di primo grado detengano al momento della transazione o vengano a detenere a seguito della transazione, almeno il 5% delle azioni o dei certificati azionari della Società. La Società è inoltre tenuta ad informare l’AMF di tutte le dichiarazioni di superamento delle partecipazioni rilevanti che abbia cosi’ ricevuto. 3.1.11 Situazione fiscale degli azionisti francesi La presente relazione descrive il regime fiscale applicabile (i) alle persone fisiche che detengano azioni della Società nell’ambito del loro patrocinio privato ed alle persone giuridiche soggette all’imposta sulle società; (ii) che detengano meno del 25% del capitale della Società; (iii) che siano residenti francesi secondo la convenzione contro le doppie imposizioni e sulla prevenzione dell’evasione fiscale in materia di imposte sui redditi e sul patrimonio del 16 marzo 1973 e successive modifiche tra Francia e Olanda (la “Convenzione”), e (iv) e che non detengano le proprie azioni nella Società tramite una stabile organizzazione o una base fissa situati fuori della Francia (“Azionisti francesi”). La relazione è basata sulle disposizioni legali francesi e sulla Convenzione attualmente in vigore ed è dunque soggetta alle eventuali modifiche apportate alle disposizioni legislative fiscali francesi applicabili ed alla Convenzione. 22 Poiché tali informazioni costituiscono soltanto un sunto del regime fiscale applicabile, si raccomanda agli Azionisti Francesi di verificare il regime fiscale applicabile presso il proprio consigliere fiscale in relazione alla propria -particolare situazione. Dividendi I dividendi distribuiti da una società olandese a un non residente in Olanda la cui partecipazione nella Società non sia effettivamente collegata ad una stabile organizzazione o ad una base fissa in Olanda sono generalmente soggetti ad una ritenuta alla fonte in Olanda pari al 25% del lordo del dividendo. In virtù della Convenzione i dividendi distribuiti dalla Società agli Azionisti francesi che possano avvalersi del beneficio delle disposizioni della Convenzione e che rispettino le procedure di concessione dei vantaggi convenzionali, sono soggetti alla ritenuta alla fonte in Olanda con aliquota ridotta del 15%. Correlativamente il credito di imposta utilizzabile in Francia, relativo a detti dividendi, si eleva al 15/85 dell'ammontare netto del dividendo ricevuto. A seconda della situazione, o si applica l’aliquota convenzionale della ritenuta alla fonte sin dal momento della distribuzione del dividendo a condizione di aver riempito alcuni formulari e di fornire alcune attestazioni all’amministrazione olandese, oppure non si applica sin dal momento della distribuzione l’aliquota convenzionale di ritenuta alla fonte e gli Azionisti francesi che possono beneficiare dell’aliquota ridotta della ritenuta alla fonte possono ottenere il rimborso dell’eccedenza trattenuta facendone domanda presso le autorità fiscali olandesi. I dividendi distribuiti dalla Società ad un Azionista francese sono, inoltre, soggetti ad imposta in Francia. Tali dividendi devono essere inclusi nell’imponibile (imposta sui redditi delle persone fisiche o imposta delle Società) dell’Azionista francese a concorrenza dell’ammontare netto percepito, aumentato del relativo credito di imposta. Il credito di imposta è deducibile dall’imposta francese nell’imponibile della quale si trovano compresi i dividendi corrispondenti e entro limiti di tale imposta. I dividendi distribuiti dalla Società ad un Azionista francese persona fisica sono sottoposti ad un’aliquota progressiva di imposta sul reddito e sono, inoltre, soggetti al contributo sociale al tasso del 7,5%, al prelievo sociale del 2% ed al contributo per il rimborso del debito sociale al tasso dello 0,5%. I dividendi distribuiti dalla Società ad un Azionista francese persona giuridica sono soggetti all’imposta sulle società secondo il diritto comune, ovvero attualmente al tasso del 33,33%, oltre al contributo addizionale del 3% e ad un contributo sociale uguale al 3,3% dell’ammontare dell’imposta sulle società superiore a 763.000 euro. Tuttavia, per le imprese il cui fatturato al netto delle tasse è inferiore a 7.630.000 euro ed il cui capitale sociale, interamente liberato, è detenuto in modo continuo durante la durata dell’esercizio considerato, almeno per il 75% da persone fisiche o da una società che soddisfi l’insieme di queste condizioni, il tasso dell’imposta sulle società è fisso, nel limite di 38.120 euro dell’utile imponibile per periodi di 12 mesi, al 25% per gli esercizi iniziati nel 2001 e al 15% per gli esercizi iniziati dal 1° gennaio 2002. Dette società sono, inoltre, esonerate dal contributo sociale del 3,3% sopra menzionato. Peraltro i dividendi (maggiorati dei relativi crediti di imposta) incassati dalle persone giuridiche che detengano almeno il 5% del capitale della Società, a condizione che abbiano esercitato la relativa opzione, possono essere esonerati (fatta salva una quota di spesa e oneri pari al 5% dell’importo dei dividendi, maggiorati dei crediti di imposta relativi, limitata all’importo totale delle spese ed oneri di ogni natura esposti dalla Società nel corso del periodo di imposizione) in applicazione delle 23 disposizioni del regime delle società holding e controllate previsto agli articoli 145 e 216 del Codice generale delle imposte. In questo caso il credito di imposta non puo’ essere imputato all’imposta sulle società dovuto per l’esercizio di distribuzione poiché i dividendi non sono inclusi nell’utile imponibile. Tuttavia, detto credito di imposta puo’ essere utilizzato, entro cinque anni, per essere imputato a deduzione in ragione della ridistribuzione di questi stessi dividendi. Plusvalenze Azionisti francesi persone fisiche Fatte salve le disposizioni dell’articolo 13 § 5 della Convenzione che consentono l’imposizione in Olanda delle plusvalenze realizzate da determinate persone fisiche cittadini olandesi al momento della cessione di azioni costituenti la totalità o una parte di una partecipazione sostanziale, la plusvalenze di cessione dei titoli della Società realizzate dagli Azionisti Francesi persone fisiche, non sono imponibili che in Francia. Queste plusvalenze sono imponibili dal primo euro se il montante annuale delle cessioni di titoli eccede 15.000 euro a livello del nucleo fiscale degli Azionisti francesi persone fisiche all’aliquota globale attuale del 26%: 16% a titolo di imposta sul reddito; 7,5% a titolo della Contributo Sociale Generale; 2% a titolo del Prelevamento Sociale; e 0,5% a titolo del Contributo al Rimborso del Debito Sociale. Le minusvalenze eventualmente realizzate al momento della cessione dei titoli della Società sono imputabili esclusivamente ai guadagni della stessa natura realizzati nel corso dell’anno di cessione o dei dieci anni successivi, a condizione peraltro che l’importo minimo sopra citato sia superato nell’anno di realizzazione di tali minusvalenze. Azionisti Francesi persone giuridiche Le plusvalenze di cessione di titoli in portafoglio realizzate dagli Azionisti francesi persone giuridiche sono imponibili solo in Francia. Esse sono sottoposte alle imposte sulle società al tasso normale del 33,33% (o, se del caso, al tasso del 25% o del 15% nel limite di 38.120 euro per periodo di 12 mesi per le imprese che soddisfano le condizioni descritte al paragrafo intitolato “Dividendi” qui sopra), aumentata del contributo addizionale del 3% ed eventualmente, del contributo sociale del 3,3% menzionato qui sopra. Peraltro le plusvalenze derivanti dalla cessione di titoli di partecipazione detenuti da più di due anni al momento della cessione, a condizione di soddisfare all’obbligazione di dotazione della riserva speciale delle plusvalenze a lungo termine, restano sottoposte al regime delle plusvalenze a lungo termine, ovvero attualmente al tasso ridotto del 19% (o se del caso, al tasso del 15% nel limite di 38.120 euro per periodo di 12 mesi per le imprese che soddisfano le condizioni descritte al paragrafo intitolato “Dividendi” qui sopra, in ragione delle plusvalenze realizzate nel corso degli esercizi aperti a partire dal 1° gennaio 2002), aumentate del contributo addizionale del 3% menzionato qui sopra e, altrimenti, del contributo sociale del 3,3% menzionato qui sopra. In particolare sono presunti costituire dei titoli di partecipazione, le quote o azioni di società che rivestono questo carattere sul piano contabile, e a certe condizioni, le azioni acquistate in esecuzione di 24 un’offerta pubblica di acquisto o di scambio, i titoli che permettano di accedere al regime fiscale delle società madri e figlie, cosi’ come i titoli il cui prezzo di acquisto sia almeno pari a 22,8 milioni di euro. Le minusvalenze a lungo termine di cessione di titoli di partecipazione non possono essere imputate che sulle plusvalenze dello stesso tipo dell’esercizio o dei dieci esercizi successivi. 3.2 INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE RELATIVE AL CAPITALE 3.2.0. Modifica del capitale e dei diritti connessi alle azioni (articolo 4 dello Statuto) Salvo soppressione o limitazione da parte dell’Assemblea degli azionisti o del Consiglio di Sorveglianza nelle condizioni descritte qui di seguito, ciascun titolare di azioni ordinarie ha un diritto di prelazione alla sottoscrizione delle azioni emesse in proporzione al numero delle azioni ordinarie possedute. Non esistono diritti di prelazione alla sottoscrizione in caso di azioni emesse in remunerazione di un apporto in natura, di emissioni riservate ai dipendenti della Società o delle società del gruppo o in caso di emissione di azioni privilegiate. Le azioni privilegiate non attribuiscono ai loro titolari alcun diritto preferenziale di sottoscrizione. L'Assemblea degli azionisti può, su proposta del Consiglio di Sorveglianza, deliberare l'emissione di azioni e la limitazione o esclusione del diritto di prelazione degli azionisti (con riferimento alle previsioni relative ai quorum e alle maggioranze applicabili, si veda il precedente paragrafo 3.1.9.) o può delegare al Consiglio di Sorveglianza il potere di aumentare il capitale della Società e di limitare o escludere il diritto di prelazione degli azionisti. Una tale delega od autorizzazione è concessa per un periodo determinato, che non può essere superiore a cinque anni. Durante il periodo di validità di tale autorizzazione, l'aumento del capitale della Società può essere deliberato esclusivamente dal Consiglio di Sorveglianza. L'Assemblea degli azionisti del 23 aprile 2004 ha autorizzato il Consiglio di Sorveglianza, per cinque anni, ad aumentare il capitale sociale entro i limiti di capitale sociale autorizzato, a fissare le modalità di ogni aumento e a limitare o escludere il diritto di prelazioni degli azionisti. L’importo del capitale autorizzato ammonta a 1.809.600.000 euro consentendo l’emissione di 1.200.000.000 azioni e la creazione di 540.000.000 azioni privilegiate, di un valore nominale pari a 1,04 euro per azione. Non possono essere emesse azioni aventi valore minore di quello nominale e devono essere interamente liberate al momento della loro emissione. Fatta eccezione per le condizioni citate nel paragrafo 3.2.3 qui di seguito, ad oggi il Consiglio di Sorveglianza non ha esercitato l’autorizzazione di aumentare il capitale sociale nei limiti del capitale autorizzato. La Società puo’, in certi casi, procedere alla creazione di azioni privilegiate. Il 31 maggio 1999, l’assemblea degli azionisti ha cosi’ deliberato di autorizzare la creazione di 540.000.000 azioni privilegiate. Il medesimo giorno la Società ha concluso un contratto di opzione con ST Holding II che prevede l'emissione di 540.000.000 azioni privilegiate in favore di ST Holding II su domanda di quest'ultima, purché‚ sia intervenuta (i) una deliberazione del Consiglio di Sorveglianza della Società relativa all'esistenza di un'offerta pubblica di acquisto ostile o di una simile operazione e che autorizzi l'esercizio dell'opzione e (ii) il pagamento di almeno il 25% del valore nominale delle azioni privilegiate emesse a profitto di ST Holding II. Il contratto di opzione è stato in seguito modificato per 25 prevedere che la permanenza del diritto di opzione sia condizionata al mantenimento da parte di ST Holding II di una partecipazione pari ad almeno il 30% del capitale della Società. Le azioni privilegiate offrono alle assemblee gli stessi diritti di voto che la azioni ordinarie ed hanno un diritto prioritario al dividendo ed ai proventi della liquidazione rispetto alle azioni ordinarie. Le azioni privilegiate possono avere, quale conseguenza, di impedire una presa di controllo ostile della Società. Nessuna azione privilegiata è stata emessa ad oggi. Il Patto d’azionariato 2004 descritto al paragrafo 3.3.2 qui sotto, prevede che ST Holding II ed i suoi azionisti si adopereranno per ottenere una riduzione della partecipazione precitata al 19%. Su proposta del Consiglio di Sorveglianza e in conformità di quanto previsto nello Statuto, l'Assemblea degli azionisti può ridurre il capitale emesso della Società tramite annullamento di azioni possedute dalla Società, ovvero riduzione del valore nominale delle azioni o per annullamento delle azioni privilegiate. 3.2.1 Acquisto di azioni proprie da parte della Società (articolo 5 dello Statuto) La Società può acquistare azioni proprie, a condizione che (1) tale acquisto abbia ricevuto la preventiva autorizzazione dell'Assemblea degli azionisti, avente validità pari a 18 mesi, restando in ogni caso precisato che l’autorizzazione preventiva dell’Assemblea non è necessaria nel caso in cui l’acquisto di azioni sia destinato ad una ridistribuzione di azioni nel quadro di un piano azionario salariale della Società o delle società del gruppo (2) tale acquisto non determini la riduzione del capitale della Società, sottratta la totalità del prezzo di acquisto delle azioni, al di sotto del capitale sociale emesso aumentato della riserva legale e (3) la Società non possieda, direttamente, per il tramite di sue controllate, ovvero in pegno più del 10% del capitale emesso. Gli acquisti non sono sottoposti ad alcuna condizione per quanto concerne il prezzo di acquisto. Le azioni acquistate sono prive del diritto di voto. Nessun programma di riacquisto di azioni è mai stato munito di visto dalla Autorità dei Mercati Finanziari. Durante l’esercizio 2001 e 2002 la Società ha acquisito un totale di 13,4 milioni di azioni che sono destinate ad essere attribuite ai beneficiari di opzioni di sottoscrizione di azioni, nell’ambito dell’ultimo piano di sottoscrizione di azioni riservate ai dirigenti ed ai dipendenti della Società, approvato dall’Assemblea degli azionisti del 25 aprile 2001. Al 27 marzo 2004, la Società deteneva ancora tali 13,4 milioni di azioni. La Società potrebbe in futuro procedere ad altri riacquisti di azioni proprie per attribuirle ai beneficiari del piano di opzioni di sottoscrizione di azioni del 2001 od ad altri piani per i dipendenti della Società o delle società del gruppo. 3.2.2 Capitale sociale al 27 marzo 2004 Numero di azioni ordinarie emesse: 904.734.285 azioni ordinarie di uguale categoria e interamente liberate. Valore nominale di ciascuna azione ordinaria: 1,04 euro. 26 Capitale emesso: 940.923.656 euro. 3.2.3 Capitale autorizzato ma non emesso al 27 marzo 2004 1.809.600.000 euro ripartito in n. 1.200.000.000 azioni ordinarie aventi ciascuna valore nominale pari a 1,04 euro e 540.000.000 azioni privilegiate aventi ciascuna valore nominale pari a 1,04 euro (vedere il paragrafo 3.2.0 qui sopra). L’esistenza di un capitale autorizzato non emesso, diverso dal capitale emesso, permette alla Società di procedere a degli aumenti di capitale, con soppressione del diritto di prelazione, su decisione del proprio Consiglio di Sorveglianza, nei limiti dell’autorizzazione accordata dall’Assemblea degli azionisti del 23 aprile 2004. Una tale decisione puo’ intervenire al fine di permettere alla Società di beneficiare delle migliori condizioni dei mercati internazionali dei capitali sia nell’interesse della Società che dell’insieme dei propri azionisti. In passato, in particolare nel 1994, 1995 e 1998 la Società ha proceduto a degli aumenti di capitale su semplice decisione del Consiglio di Sorveglianza, in relazione alle operazioni di cessione di azioni della Società effettuate dagli azionisti. Non è comunque possibile affermare se una tale autorizzazione sarà utilizzata di nuovo, in quale momento o a quali condizioni. Non puo’ dunque essere valutato l’impatto definitivo di uno o più eventuali aumenti di capitale realizzo, su decisione del Consiglio di Sorveglianza, nei limiti del capitale autorizzato. 3.2.4 Titoli non rappresentativi del capitale Nessuno. 3.2.5 Altri titoli che conferiscono il diritto di partecipazione al capitale Gli altri titoli che conferiscono il diritto di partecipazione al capitale della Società sono (1) le opzioni di sottoscrizione d’azioni riservate ai dipendenti della Società, compresi il Membro Unico del Consiglio di Amministrazione e dai dirigenti delle Società (2) le opzioni di sottoscrizione di azioni riservate ai membri del Consiglio di Sorveglianza ed agli esperti descritti al paragrafo 6.2.1 e 6.2.2 del presente documento di riferimento, (3) le obbligazioni subordinate e convertibili emesse dalla Società descritte qui di seguito, e (4) le obbligazioni convertibili in azioni della Società emesse da France Telecom a luglio 2002 e da Finmeccanica Finance S.A. in agosto ed in settembre 2003. Nel settembre 1999, la Società ha emesso 918.530 obbligazioni convertibili a zero coupon, con scadenza 2009 (LYONs) convertibili in 24.150.000 azioni (a seguito della divisione del valore nominale per tre nel maggio 2000). Al 27 marzo 2004 restavano ancora in circolazione 917.948 obbligazioni, rappresentanti il 99,94% di tali titoli. Nel novembre 2000, la Società ha emesso 2.145.923 obbligazioni a zero coupon, con scadenza nel 2010 (“ le Obbligazioni 2010”) convertibili in circa 20.000.000 azioni. Al 27 marzo 2004 restavano ancora in circolazione 472.444 obbligazioni, rappresentanti il 22,02% di tali titoli. Nell’ agosto 2003, la Società ha emesso 1.400.000 obbligazioni a zero coupon, con scadenza nel 2013 (“ le Obbligazioni 2013”) convertibili in un massimo di circa 41,9 milioni di azioni. Al 27 marzo 2004 nessuna di queste obbligazioni era stata convertita. 27 Nell’ambito di un prestito rimborsabile in azioni della Società emesso il 17 dicembre 2001, France Telecom aveva emesso delle obbligazioni convertibili in un massimo di 30 milioni di azioni della Società a partire dal 2 gennaio 2004. Il 9 marzo 2004, France Telecom ha rimborsato l’integralità delle obbligazioni convertibili. Inoltre France Telecom è anche l’emittente di obbligazioni a scadenza agosto 2005, nell’ambito di un prestito obbligazionario del 30 luglio 2002, rimborsabili in un numero mimimo di 20,13 milioni ed in un massimo di 26,42 milioni di azioni della Società a partire dal 2 gennaio 2004. Finmeccanica Finance S.A. è l’emittente di obbligazioni convertibili, garantite da Finmeccanica, a scadenza 2010 (“le Obbligazioni Finmeccanica”) nell’ambito di un prestito obbligazionario dell’8 agosto 2003, rimborsabili in un massimo di 20 milioni di azioni della Società detenute da ST Holding . 3.2.6. Anno Tabella riassuntiva dell'evoluzione del capitale Operazione Al 31 dicembre 1988 Numero di azioni Valore nominale unitario (Fiorini olandesi poi euro*) Ammontari successivi del capitale (Fiorini olandesi poi euro*) Deleted: Numero totale di azioni Ammontare nominale dell'aumento o della riduzione del capitale Ammontare del premio di emissione (Fiorini olandesi poi euro*) Ammontari successivi del premio di emissione (Fiorini olandesi poi euro*) 624.250.000 624.250.000 866.000 1.000 866.000.000 866.000 866.000.000 Aprile 1989 Conferimento in natura 96.223 1.000 962.223.000 962.223 96.223.000 624.250.000 Aprile 1989 Conferimento in denaro 210.000 1.000 1.172.223.000 1.172.223 210.000.000 624.250.000 Gennaio 1991 Conferimento in denaro 168.400 1.000 1.340.623.000 1.340.623 168.400.000 Marzo 1993 Riduzione di capitale 550 737.342.650 1.340.623 (603.280.350) Maggio 1993 Conferimento in denaro 811.818 550 1.183.842.550 2.152.441 446.499.900 925.222.120 Settembre 1993 Conferimento in denaro 822.500 925.222.120 Dicembre 1994 Dicembre 1994 Divisione del valore nominale per 40 Conferimento in denaro Ottobre 1995 Conferimento in denaro 1995 Esercizio dei diritti di opzione Esercizio dei diritti di opzione Esercizio dei diritti di opzione Conferimento in denaro 1996 1997 Giugno 1998 1998 Al 16 giugno 1999 Esercizio dei diritti di opzione Esercizio dei diritti di opzione Frazionamento del valore nominale per 2 Conversione in euro Dal 3 luglio 1999 al 31 dicembre 1999 Esercizio dei diritti di opzione Settembre 1999 Al 31 dicembre 1999 Al 5 maggio 2000 Esercizio dei diritti di opzione Conversione “LYONs” Al 16 giugno 1999 16 giugno 1999 Al 5 maggio 2000 Al 5 maggio 2000 Al 1° luglio 2000 Al 1° luglio 2000 Al 31 dicembre 2000 624.250.000 300.972.120 925.222.120 550 1.636.217.550 2.974.941 452.375.000 13,75 1.636.217.550 118.997.640 0 9.606.240 13,75 1.768.303.350 128.603.880 132.085.800 249.349.240 8.960.000 13,75 1.891.503.350 137.563.880 123.200.000 453.238.220 1.627.809.580 644.800 13,75 1.900.369.350 138.208.680 8.866.000 6.415.470 1.634.225.050 776.900 13,75 1.911.051.725 138.985.580 10.682.375 13.652.750 1.634.877.800 146.817 13,75 1.913.070.459 139.132.397 2.018.734 1.169.010 1.649.046.810 3.000.000 13,75 1.954.320.459 142.132.397 41.250.000 380.711.290 2.029.758.100 345.709 13,75 1.959.073.958 142.478.106 4.753.499 33.133.070 2.062.891.170 363.100 13,75 1.964.066.583 142.841.206 4.992.625 17.823.190 2.080.714.360 1.964.066.583 285.682.412 3,12 891.329.125 285.682.412 0 196.200 3,12 891.941.269 285.878.612 612.144 2.742.188 947.008.196 Conferimento in denaro 2.990.000 3,12 901.270.069 288.868.612 9.328.800 198.283.962 1.145.292.158 Conversione “LYONs” 939.528 3,12 904.201.397 289.808.140 2.931.327 39.477.692 1.184.769.850 467.725 3,12 905.660.699 290.275.865 1.459.302 7.164.432 1.191.934.282 16.741.571 234.054.348 1.425.988.630 Frazionamento del nominale per 3 Esercizio dei diritti di opzione Conversione LYONs Al 31 dicembre 2000 Esercizio dei diritti di opzione Conversione “LYONs” Al 31 marzo 2001 Esercizio dei diritti di opzione 142.841.206 925.222.120 1.174.571.360 2.080.714.360 944.266.008 5.365.888 3,12 922.402.269 295.641.753 591.283.506 1,04 922.402.269 886.925.259 248.275 1,04 922.660.475 887.173.534 258.206 2.018.275 346.518 1,04 923.020.854 887.520.052 360.379 5.653.989 1.433.660.894 896.674 1,04 923.953.395 888.416.726 932.541 27.418.268 1.461.079.162 1.464.561 1,04 925.476.538 889.881.287 1.523.143 23.332.858 1.484.412.020 277.695 1,04 925.765.341 890.158.982 288.803 2.319.055 1.486.731.074 28 1.425.988.630 1.428.006.905 Page Break Al 31 marzo 2001 Conversione “LYONs” Al 31 dicembre 2001 Esercizio dei diritti di opzione Al 31 dicembre 2001 Conversione “LYONs” Al 31 marzo 2002 Esercizio dei diritti di opzione Al 28 settembre 2002 Conversione “LYONs” Al 28 settembre 2002 Esercizio dei diritti di 151.251 1,04 925.922.642 890.310.233 157.301 2.453.756 1.489.184.830 2.062.234 1,04 928.067.365 892.372.467 2.144.723 44.383.800 1.533.568.630 6.726.714 1,04 935.063.148 899.099.181 6.995.782 114.600.190 1.648.168.820 140.455 1,04 935.209.221 899.239.636 146.073 1.081.691 1.649.250.511 945 1,04 935.210.204 899.240.581 983 30.482 1.649.280.993 601.284 1,04 935.835.540 899.841.865 625.335 10.830.842 1.660.111.835 1.081.689 1,04 Valore nominale unitario (Fiorini olandesi poi euro*) 936.960.496 900.923.554 1.124.957 15.671.916 Numero totale di azioni Ammontare nominale dell'aumento o della riduzione del capitale Ammontare del premio di emissione (Fiorini olandesi poi euro*) 1.675.783.751 Ammontari successivi del premio di emissione (Fiorini olandesi poi euro*) opzione e sottoscrizione di nuove azioni per i Al 31 dicembre 2002 Anno dipendenti Esercizio dei diritti di opzione e sottoscrizione di nuove azioni per i dipendenti Operazione Al 29 marzo 2003 Esercizio dei diritti di opzione. Al 28 giugno 2003 Esercizio dei diritti di opzione e sottoscrizione di nuove azioni per i dipendenti Esercizio dei diritti di opzione Esercizio dei diritti di opzione Esercizio dei diritti di opzione Al 29 settembre 2003 Al 31 dicembre 2003 Al 27 marzo 2004 Numero di azioni Ammontari successivi del capitale (Fiorini olandesi poi euro*) 91.146 1,04 937.055.288 901.014.700 94.792 404.011 1.676.187.762 217.490 1,04 937.281.478 901.232.190 226.190 2.075.922 1.678.263.684 903.283 1,04 938.220.892 902.135.473 939.414 10.857.587 1.689.121.271 634.261 1,04 938.880.523 902.769.734 659.631 4.458.391 1.693.579.662 1.964.551 1,04 940.923.656 904.734.285 2.043.133 9.048.811 1.702.628.473 * A partire dal 16 giugno 1999 29 3.3 RIPARTIZIONE ATTUALE DEL CAPITALE E DEI DIRITTI DI VOTO 3.3.0 Azionisti della Società Al 31 dicembre 2001 Azionisti (1) (3) Al 31 dicembre 2002 Numero di azioni % del capitale e Numero di azioni aventi % del Numero di azioni aventi % del aventi valore dei diritti di voto valore nominale pari a 1,04 euro capitale e valore nominale pari a 1,04 euro capitale e nominale pari a dei diritti dei diritti 1,04 euro di voto di voto STMicroelectronics Holding II B.V. (2) 320.483.280 35,6 311.483.280 34,5 1,0 13.400.000 1,5 13.400.000 1,5 569.215.901 63,3 567.040.274 62,9 577.886.454 64 899.099.181 100 900.923.554 100 904.769.734 100 320.483.280(4) 35,7 9.400.000 Altri (6) Totale (7) STMicroelectronics N.V. (5) Al 31 dicembre 2003 (1) La maggior parte degli azionisti della Società detiene le sue azioni per l’intermediario di Euroclear e di DTC (Depositary Trust Company of New York). (2) A conoscenza della Società e conto tenuto della regolamentazione, olandese americana o francese applicabile in materia di superamento di soglie (vedere il paragrafo n. 3.1.10 del presente documento di riferimento), non esistono altri azionisti che detengano piu’ del 5% del capitale e/o dei diritti di voto della Società. Non esiste una clausola statutaria che preveda un diritto di voto doppio a favore degli azionisti della Società ad eccezione delle clausole riguardanti la azioni privilegiate. Ad oggi nessuna azione privilegiata è stata emessa. Non esiste inoltre alcuna clausola statutaria che preveda una limitazione e/o restrizione dei diritti di voto. Di cui 56,4 e 20 milioni di azioni poste in deposito al fine di essere attribuite ai titolari di obbligazioni convertibili emesse rispettivamente da France Telecom e Finmeccanica (in totale, 30 milioni di azioni nel 2001, 56,4 milioni di azioni in 2002 e 76,4 milioni di azioni in 2003). (5) Le azioni detenute da STMicroelectronics NV sono prive del diritto di voto. (6) Di cui 0% detenute nominativamente dai dirigenti o dipendenti direttamente o tramite servizi di collocamento collettivo e inclusa la partecipazione di Capital Research International che ammontava al 5,8% al 31 dicembre 2002, ma che al 31 dicembre 2003, secondo la Società, era inferiore al 5%. (7) Per quanto a conoscenza della Società, e in base alla disciplina olandese applicabile al pegno su titoli, non esistono titoli gravati da pegno. 30 Formatted: Font: 6 pt 3.3.1 Mutamenti nella ripartizione del capitale nell'ultimo triennio Le azioni della Società sono state ammesse alla quotazione sulla Borsa di Parigi (Premier Marché), al NYSE in data 8 dicembre 1994 ed sulla Borsa di Milano il 5 giugno 1998. L’azionista di maggioranza, STMicroelectronics Holding II B.V., che possedeva il 90% del capitale della Società prima della quotazione in Borsa l’8 dicembre 1994, a partire da tale data, ha ridotto la partecipazione al capitale della Società a seguito di varie operazioni finanziarie, riducendo cosi’ la partecipazione al capitale della Società al 68,9% nel 1997, 56,05% nel 1998, 44,8% nel 1999 e 35,6% il 31 dicembre 2002 e 34,5% al 31 dicembre 2003. Non ci sono state altre modifiche sostanziali nella ripartizione del capitale sociale nel corso degli ultimi tre anni. 3.3.2 Persone giuridiche che esercitano il controllo sulla Società ST Holding II La Società è controllata da STMicroelectronics Holding II B.V. di seguito, ("ST Holding II"), che possedeva, al 31 dicembre 2003, il 34,5% del capitale. ST Holding II è una società holding che ha come solo attivo patrimoniale le azioni della Società. ST Holding II è controllata al 100% da STMicroelectronics Holding N.V. (“ST Holding”). ST Holding è congiuntamente controllata da FT1CI e Finmeccanica in termini di diritto di voto. Al 31 dicembre 2003 ST Holding era direttamente controllata (i) per il 50% del capitale da FT1C1 (“l’Azionista francese”), un consorzio di Azionisti francesi che comprende Areva Group (già CEA Industrie) e France Télécom, entrambe controllate dallo Stato francese e (ii) per il 50% del capitale dalla società italiana Finmeccanica S.p.A. (“l’Azionista italiano”), holding quotata in borsa nella quale il Governo italiano detiene una parte importante del capitale (direttamente tramite il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Finmeccanica S.p.A. è quotata sul Mercato Telematico Azionario, il sistema di quotazione elettronica italiano, e le proprie azioni fanno parte del MIB 30. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano, quale azionista di controllo, ha nominato la maggior parte dei membri del consiglio di amministrazione di Finmeccanica S.p.A. e ha un diritto di veto su alcune decisioni strategiche, in conformità allo statuto di Finmeccanica ed alla legge italiana. Le azioni di France Telecom sono quotate al Premier Marché Euronext Parigi e, quali American Depositary Shares, al NYSE. I certificati d’investimento di Areva Group sono quotati al Premier Marché Euronext Parigi. Patti parasociali La creazione della Società nel 1987 è il risultato della decisione presa dalla società Thomson-CSF (ora Thalès) e la società di telecomunicazioni del settore pubblico Società Finanziaria Telefonica S.p.A. (“STET”), diventata Telecom Italia S.p.A., di riunire le loro attività di fabbricazione di semiconduttori e di concludere un patto parasociale il 30 aprile 1987 (“il Patto parasociale 1987”). Tenuto conto dei differenti trasferimenti ed aumenti di capitale, il principale azionista della Società è oggi ST Holding II 31 ed i principali azionisti indiretti della Società sono ST Holding, FT1CI, Finmeccanica, France Télécom e Areva. Il 10 dicembre 2001, tali società hanno concluso un patto parasociale (il "Patto parasociale 2001") che ha modificato il patto parasociale precedente ed organizzato la ristrutturazione delle loro partecipazioni in ST Holding. Patto parasociale 2004 Il 17 marzo 2004, Finmeccanica (“l’Azionista italiano”), FT1CI, France Télécom ed Areva Group (“l’Azionista francese”) hanno concluso un nuovo patto parasociale (il” Patto parasociale 2004”) che sostituisce ed annulla i Patti parasociali 1987 e 2001. Tale accordo è stato co-sottoscritto da ST Holding e ST Holding II. Tale accordo, il cui contenuto è descritto qui di seguito, è stato ugualmente portato a conoscenza della Società da FT1CI e Finmeccanica (gli “Azionisti di STH”). La Società non è né parte né vincolata da questo patto come da ogni altro patto parasociale precedente. Il Patto parasociale 2004 prevede che gli azionisti di STH debbano approvare congiuntamente alcune delibere ed esercitare congiuntamente i loro poteri di decisione ed il controllo delle strategie e delle azioni di ST Holding e di STMicroelectronics N.V. (“ST N.V.”). Gli azionisti devono conservare delle partecipazioni equilibrate conformemente ai principi di corporate gouvernance, come descritti qui di seguito nella sezione intitolata “Principi di corporate governance durante il periodo di equilibrio” e cio’ per tutto il periodo durante il quale l’azionista italiano e francese conserveranno una partecipazione minima del 9,5% dei diritti di voto nella Società. Il Patto parasociale 2004 contiene inoltre delle clausole che sostituiscono quelle stipulate nei precedenti patti tra le parti del Patto Parasociale 2004, che permettono alle parti (i) di ristrutturare le società ST Holding e ST Holding II, (ii) di mettere in atto nuovi principi di corporate governance, (iii) di prevedere le modalità di trasferimento delle azioni della Società da parte degli azionisti, e (iv) di garantire la stabilità e la flessibilità futura della struttura dell’azionariato. Ristrutturazione delle società holding Se necessario, il Patto parasociale 2004 prevede che ST Holding e ST Holding II potranno essere ristrutturate per semplificarne la struttura. Detta ristrutturazione avrà luogo unicamente nella misura in cui sia necessaria o conveniente. In ogni caso, almeno una società holding continuerà a detenere le azioni ordinarie di ST N.V. (la “Società Holding”) per conto delle parti del patto parasociale. Il Patto parasociale 2004 prevede che a FT1CI possa sostituirsi, nella posizione di azionista della Società Holding, France Telecom e/o Areva Group, su loro richiesta. Il Patto parasociale 2004 prevede, inoltre, una disposizione che vieta a ciascuno degli azionisti di STH e alle loro controllate (come definite nel Patto parasociale 2004), per tutto il periodo in cui detengano delle azioni di ST N.V. tramite la Società Holding, di acquisire, direttamente o indirettamente, sia azioni ordinarie di nuova emissione che qualsiasi altro strumento finanziario che dia accesso al capitale di ST N.V. se non tramite la Società Holding. Tuttavia gli azionisti di STH hanno il diritto di acquisire o di sottoscrivere delle azioni di ST N.V. , senza il tramite della Società Holding in determinati casi di mutamento di controllo o nel quadro di un’operazione di finanziamento strutturato, cosi’ come descritto qui di seguito. Fatta eccezione per il caso in cui un’offerta pubblica ostile fosse lanciata nei confronti di ST NV, o un terzo detenesse più del 33% del capitale emesso ed autorizzato di ST N.V., il numero di azioni 32 acquistate dalla Società Holding, dagli Azionisti di STH, le loro controllate, o da un terzo in accordo con essi, sarà limitato affinché, in seguito alla realizzazione di tale acquisizione, il numero totale di azioni di ST N.V. detenute dalla Società Holding non superi il 33% del capitale, emesso ed autorizzato, e dei diritti di voto di ST N.V. Principi di corporate governance durante il periodo di equilibrio Secondo il Patto parasociale 2004, i diritti derivanti dalle regole di corporate governance applicabili in seno alla Società Holding saranno suddivisi in modo che i diritti di FT1CI e Finmeccanica sulla Società Holding siano identici. Tale uguaglianza sarà mantenuta per un periodo di quattro (4) anni (Il “Periodo di equilibrio”) dall’entrata in vigore del Patto parasociale 2004 fin tanto che l’Azionista francese e l’Azionista Italiano deterranno ciascuno almeno il 9,5% del capitale emesso ed autorizzato de ST N.V. Il patto parasociale prevede ugualmente che il Periodo di equilibrio sia prolungato fintanto che ciascun azionista di STH detenga una partecipazione indiretta nei diritti di voto equivalente ad almeno il 47,5% del totale dei diritti di voto (la ”Forchetta di Partecipazioni”) della Società Holding. Qualora, prima del quarto anniversario del Patto parasociale 2004, la partecipazione indiretta di un azionista nei diritti di voto degli Azionisti di STH scenda al di sotto della partecipazione del 9,5% (a seguito (a) di obbligazioni convertibili emesse da tale azionista, o (b) dell’emissione da parte di ST NV di nuove azioni sottoscritte da un terzo), tale azionista potrà notificare all’altro azionista di STH la propria intenzione di esercitare un’opzione di riaggiustamento. In tale ipotesi, gli Azionisti di STH faranno in modo che la Società Holding acquisisca il numero di azioni di ST N.V. necessarie per ristabilire la partecipazione indiretta nei diritti di voto di tale azionista al livello del 9,5% del capitale di ST NV. Qualora tre (3) mesi prima del quarto anniversario del Patto parasociale 2004, il Periodo di equilibrio non è ancora esaurito, la partecipazione indiretta nei diritti di voto dell’ Azionista francese o italiano di STH sia scesa al di sotto della Forchetta di Partecipazioni di STH, tale azionista potrà esercitare l’opzione di riequilibrio. In tale ipotesi, gli Azionisti di STH faranno in modo che la Società Holding acquisisca (entro il quarto anniversario della firma del Patto parasociale 2004) il numero di azioni di ST N.V. necessarie per riequilibrare a 50-50 le rispettive partecipazioni in diritti di voto degli Azionisti di STH. Il Patto parasociale 2004 prevede inoltre che, durante il Periodo di equilibrio, tutte le decisioni della Società Holding, siano adottate all’unanimità degli azionisti di STH, in particolare per quanto concerne: (i) la definizione della missione e della struttura del Consiglio di Amministrazione e del Consiglio di Sorveglianza di ST N.V.; (ii) la definizione dei poteri del Presidente e del Vicepresidente del Consiglio di Sorveglianza di ST N.V.; (iii) tutte le informazioni date dal Consiglio di Sorveglianza e dal Consiglio di Amministrazione della Società Holding e di ST NV; (iv) il trattamento delle informazioni confidenziali; (v) la nomina dei membri supplementari del Consiglio di Amministrazione della Società Holding e di ST N.V.; (vi) la remunerazione dei membri del Consiglio di Amministrazione della Società Holding e di ST N.V.; (vii) l'audit interno della Società Holding e di ST N.V.; (viii) le relazioni industriali e commerciali tra ST N.V e Finmeccanica o tra ST N.V. e l’azionista o gli azionisti di FT1CI o le loro controllate (ad eccezione delle relazioni industriali e commerciali concluse secondo condizioni di mercato); e (ix) tutte le decisioni di cui all'articolo 16.1 dello statuto di ST N.V compresi il budget e i piani pluriennali. Peraltro, in caso di offerta pubblica ostile nei confronti di ST N.V, il Patto parasociale 2004 prevede che ciascun azionista di STH avrà la possibilità, a prima richiesta, di ottenere che la Società Holding 33 eserciti l’opzione relativa alle azioni privilegiate di cui al paragrafo 3.2.0 del presente documento, nella misura in cui detto esercizio sia autorizzato dal Consiglio di Sorveglianza di ST N.V. In tale ipotesi i due azionisti di STH avranno l’obbligo di finanziare la sottoscrizione delle azioni privilegiate tramite la Società Holding. La sottoscrizione ed il pagamento dovranno essere effettuati secondo quanto previsto dal contratto d’opzione in modo da stabilire i diritti di voto dell’Azionista francese e dell’Azionista italiano in ST N.V. al livello del 50% più una (1) azione (fatta eccezione per gli acquisti supplementari di azioni ordinarie di ST N.V., che necessitano dell’accordo unanime degli azionisti di ST N.V.). Durante il Periodo di equilibrio il Patto parasociale prevede che: ciascun azionista di STH ha il diritto d’inserire su una lista, che sarà sottoposta al voto dell’assemblea degli azionisti di ST N.V., lo stesso numero di persone affinché esse siano nominate nel Consiglio di Sorveglianza di ST N.V. La Società Holding deve, in qualità di azionista, votare in favore di queste persone; gli azionisti di STH faranno in modo che il Presidente del Consiglio di Sorveglianza di ST N.V sia nominato su proposta di un’azionista di STH per un periodo di tre (3) anni e che il Vice-Presidente del Consiglio di Sorveglianza di ST N.V sia nominato su proposta dell’altro azionista di STH per il medesimo periodo ed inversamente per il triennio successivo; inoltre, l’azionista di STH che propone la nomina del Presidente sarà autorizzato a proporre la nomina di un Segretario Aggiunto, mentre l’azionista di STH che propone la nomina del Vice-Presidente sarà autorizzato a proporre la nomina del Segretario; gli azionisti di STH faranno in modo che ciascuno di essi possa proporre la nomina di uno dei Revisori del Consiglio di Sorveglianza di ST N.V.; gli azionisti di STH faranno in modo che Società Holding sottoponga all’Assemblea di ST N.V. e che voti in favore di una proposta congiunta riguardante la nomina del membro unico o dei memebri del Consiglio di Amministrazione di ST NV; e ogni decisione relativa ai diritti di voto in ST N.V. detenuti dalla Società Holding sia presa con l’accordo unanime degli azionisti di STH e sia sottoposta dal Consiglio di Sorveglianza della società Holding al voto della propria assemblea degli azionisti. Secondo i termini del Patto parasociale 2004, gli Azionisti di STH devono dare il loro accordo unanime su ognuna delle seguenti delibere: (i) modifica del capitale sociale autorizzato di ST N.V. od emissione da parte di ST N.V. di nuove azioni e/o strumenti finanziari che diano diritto alla sottoscrizione di nuove azioni; acquisto o trasferimento da parte della Società Holding di azioni o dei diritti di sottoscrizione di azioni di ST NV.; modifica dei diritti inerenti alle azioni di ST NV.; accordi concernenti fusioni, scissioni, acquisizioni o creazione di una controllata comune ai quali ST NV partecipa o potrebbe partecipare; ogni altro argomento all’ordine del giorno dell’assemblea degli azionisti di ST NV; l’ approvazione del bilancio di ST NV; e 34 la distribuzione dei dividendi di ST N.V. Il Patto parasociale 2004 prevede che al termine del Periodo di equilibrio, l’accordo unanime degli azionisti di STH continuerà ad essere richiesto (nella misura del possibile, prendendo in considerazione l’importanza delle partecipazioni dirette ed indirette detenute dagli azionisti di STH in ST N.V.) per l’approvazione di: ogni modifica statutaria della Società Holding, ogni emissione, acquisizione o trasferimento d’azioni da parte della Società Holding o modifica dei diritti inerenti alle azioni, la liquidazione o lo scioglimento ed ogni accordo di fusione, scissione acquisizione o creazione di una controllata comune al quale la Società Holding preveda di partecipare, fintanto che un’azionista di STH detenga indirettamente almeno l’equivalente della minore percentuale tra (a) il 3% del capitale emesso e autorizzato di ST N.V a tale data, e (b) 10% della totalità dei diritti di voto degli Azionisti di STH in ST NV a tale date; alcune modifiche statutarie di ST NV, ogni modifica del capitale sociale autorizzato o emissione di azioni e/o di strumenti finanziari che diano diritto alla sottoscrizione di azioni ordinarie, ogni modifica dei diritti inerenti alle azioni, ogni modifica dei diritti di prelazione, della forma, dei diritti e dei meccanismi di trasferimento delle azioni, della composizione e del funzionamento del Consiglio di Amministrazione e del Consiglio di Sorveglianza, delle decisioni che necessitano l’approvazione del Consiglio di Sorveglianza, delle procedure di voto nell’ambito del Consiglio di Sorveglianza, delle assemblea straordinarie e delle condizioni di voto e di quorum delle assemblee degli azionisti, fintanto che gli azionisti di STH detengano indirettamente almeno il 33% dei diritti di voto di ST N.V.; ogni decisione di voto da parte della Società Holding in occasione delle assemblee di ST NV convocate per deliberare su una fusione significativa. Nel caso in cui gli azionisti di STH non trovassero un accordo sulla proposta di fusione, le azioni di ST NV detenute dalla società Holding per conto dell’azionista di minoranza saranno computate per il calcolo del quorum, ma i diritti di voto inerenti non saranno esercitati né in favore, né contro tale delibera. Al termine del Periodo di equilibrio, l’azionista di minoranza di STH avrà il diritto (a) di nominare almeno una persona sulla lista dei candidati per il Consiglio di Sorveglianza di ST NV proposta dalla Società Holding a condizione (1) che tale azionista detenga almeno il 3% del capitale emesso ed autorizzato di ST NV a tale data, e (2) che l’azionista di STH che detiene la maggioranza nel capitale di ST Holding sia autorizzato a nominare un numero di membri del Consiglio di Sorveglianza di ST NV rappresentante ST Holding che sia almeno proporzionale ai diritti di voto di tale azionista di maggioranza, e (b) di nominare almeno un membro del Consiglio di Sorveglianza di ST Holding. Il trasferimento da parte della Società Holding delle azioni di ST NV corrispondenti alle azioni sottostanti di un azionista di STH sarà sempre effettuato con l’accordo di quest’ultimo conformemente alle diposizioni del Patto parasociale 2004, anche qualora detto azionista di STH detenga una partecipazione di minoranza nella Società Holding. Al termine del Periodo di equilibrio, i membri del Consiglio di Sorveglianza di ST NV e della Società Holding nominati dall’azionista di minoranza della Società Holding dovranno immediatamente dimettere il loro mandato su richiesta degli azionisti di maggioranza della Società nel rispetto delle disposizioni sopra citate. 35 Cessione di azioni ordinarie della Società: In conformità al Patto parasociale 2001, ST Holding, France Telecom e Finmeccanica hanno emesso delle azioni e degli strumenti finanziari convertibili in azioni della Società. In particolare, la Società è stata informata delle seguenti operazioni: • Il 30 luglio 2002, France Telecom ha realizzato un collocamento privato di obbligazioni per un ammontare di 442,2 milioni di euro, con scadenza 6 agosto 2005, rimborsabile in azioni della Società per un ammontare massimo di 26,42 milioni di azioni, (in funzione del prezzo dell’azione alla data di scadenza od alla data di rimborso), convertibile a scelta del portatore dal 2 gennaio 2004; • L’8 agosto e il 3 settembre 2003, Finmeccanica, per mezzo della sua controllata Finmeccanica Finance, ha emesso delle obbligazioni convertibili in circa 20 milioni di azioni della Società detenute da Finmeccanica al loro rapporto di cambio iniziale di 39,8883 azioni per obbligazione rappresentante circa 2,3% del capitale emesso ed autorizzato della Società, nell’ambito di un prestito di 501.400.000 euro al tasso dello 0,375, convertibili dal 2 gennaio 2004; • Durante il secondo trimestre dell’anno 2003, Finmeccanica ha ceduto 9.000.000 azioni ordinarie della Società; e • Il 9 marzo 2004, France Télécom ha rimborsato la totalità delle obbligazioni convertibili che aveva emesso il 17 dicembre 2001. Secondo quanto previsto dal Patto parasociale 2001, ST Holding II ha concluso delle convenzioni di deposito con France Télécom e Finmeccanica per delle azioni ordinarie della Società sottostanti alle obbligazioni convertibili in azioni della Società sopra citate. France Télécom e Finmeccanica possono vedersi attribuire le azioni cosi’ messe sotto deposito alla conversione delle obbligazioni convertibili in azioni ordinarie della Società. I diritti di voto inerenti alle azioni detenute in deposito sono esercitabili da ST Holding II durante la durata del deposito. In ottemperanza del Patto parasociale 2004, ciascuno degli azionisti di STH è libero (non avendo l’altro azionista di STH il potere di opporsi) di cedere la propria partecipazione, secondo le condizioni previste dal patto, fatto salvo il diritto di ripresa e del diritto di opzione descritti qui di seguito. Infine, nessuna delle parti al Patto parasociale 2004 potrà cedere le azioni della Società, di FT1CI, di ST Holding o di ST Holding II a uno dei dieci principali concorrenti della Società o a delle società che controllino tali concorrenti, fatte salve alcune eccezioni. Cambio di controllo Finmeccanica o FT1CI avranno il diritto di proporre che ST Holding acquisti le azioni ordinarie di ST NV nel caso in cui un terzo detenga, solo o congiuntamente, più del 2% del capitale emesso ed autorizzato di ST NV o annunci la propria intenzione di prendere il controllo di ST NV. Una tale acquisizione dovrà ottenere l’accordo degli organi competenti di ST NV. L’altro azionista di STH avrà il diritto, ma non l’obbligo, di partecipare a tale acquisizione in proporzione alla propria partecipazione. Nel caso in cui un Azionista di STH ponesse il veto ad una tale proposta di acquisizione, l’Azionista di STH che proponga l’acquisizione avrà il diritto, direttamente o tramite le proprie controllate, di 36 acquistare il numero corrispondente di azioni di ST NV, agli stessi termini e condizioni, e l’altro Azionista di STH avrà il diritto, direttamente o tramite le proprie controllate, di acquistare direttamente lo stesso numero di azioni di ST NV, alle condizioni che definirà lui stesso. Tale clausola continuerà ad applicarsi al termine del Periodo di equilibrio. Tuttavia l’Azionista di minoranza di STH non beneficerà più del diritto di veto sull’acquisto delle azioni della Società da parte dell’altro Azionista di STH qualora la partecipazione dell’Azionista di minoranza in STH sia scesa al disotto della Forchetta di Partecipazioni. Inoltre nel caso di offerta pubblica ostile nei confronti di ST NV, se l’attuazione dell’accordo concernente le azioni privilegiate necessita l’aumento preventivo della partecipazione di ST Holding II in ST NV, l’altro Azionista di STH non avrà alcun diritto di veto sull’acquisto da parte di ST Holding II di azioni di ST N.V., dal momento in cui l’Azionista di STH acquirente detenga una partecipazione nei diritti di voto indiretta pari ad almeno il 9,5% del capitale emesso ed autorizzato di ST NV e ad almeno il 33% dell’ammontare totale dei diritti di voto di ST Holding in ST NV. Il Patto parasociale 2001 contiene delle clausole di diritto di ripresa, nonchè delle clausole di cambio di controllo di uno degli azionisti della Società o di uno degli azionisti di maggioranza sia di FT1CI che di Finmeccanica. Gli azionisti possono trasferire delle azioni della Società Holding o di FT1CI ad una delle loro controllate, cosi’ come alle entità controllate dallo Stato italiano o dallo Stato francese. Nessuna delle parti del Patto parasociale 2004 ed i loro rispettivi azionisti ha il diritto di lanciare un’offerta pubblica d’acquisto su una qualsiasi altra parte di tale patto. Altri patti parasociali Patto parasociale FT1CI Gli azionisti di FT1CI hanno sottoscritto un altro patto parasociale nel gennaio 1993 (il “Patto parasociale FT1CI”). Il 28 dicembre 2001, France Telecom ed Areva Group hanno firmato un nuovo accordo che riflette le disposizioni del Patto parasociale 2001 concluso tra gli azionisti di ST Holding. Il 17 marzo 2004, le parti hanno modificato il Patto parasociale FT1CI affinchè rifletta le disposizioni del Patto parasociale 2004. La Società non partecipa a questo patto. Il Patto parasociale FT1CI prevede ugualmente dei principi di corporate governance basati sul livello di partecipazione di France Telecom nel capitale di ST NV. Prevede ugualmente che FT1CI continuerà ad avere cinque consiglieri di amministrazione di cui tre saranno nominati da Areva Group e due da France Telecom (uno solo se la partecipazione di France Telecom sia inferiore al 30%). Inoltre, France Telecom potrà nominare dei rappresentanti di FT1CI nei Consigli di sorveglianza di ST Holding, ST Holding II e la Società, sulla base della propria partecipazione, con un minimo di un rappresentante nella misura in cui FT1CI abbia almeno due rappresentanti, fintanto che France Telecom detenga almeno il 20% del capitale di FT1CI. France Telecom si impegna a che i membri del consiglio di amministrazione che la rappresentano rimettano il mandato nel caso in cui cio’ divenga necessario se e quando la propria partecipazione in FT1CI si riduca. Fatta eccezione per quanto segue, le delibere relative a ST Holding, ST N.V. e le sue controllate possono essere prese a maggioranza semplice. Alcune decisioni di FT1CI continuano a richiedere l'approvazione del o dei membri del consiglio di amministrazione che rappresentano France Telecom. Tali decisioni includono (i) i mutui per un importo superiore a 2 milioni di euro; (ii) alcuni prestiti e anticipi; (iii) la concessione di garanzie; (iv) ogni emendamento al patto parasociale FT1CI; (v) la distribuzione di dividendi; e (vi) l'ammissione di nuovi azionisti. Qualora ST Holding II chieda l'emissione a suo favore di azioni privilegiate di ST N.V. conformemente alle disposizioni del contratto di opzione, il nuovo patto parasociale FT1CI prevede 37 che, dopo dicembre 2004, il pagamento del prezzo di sottoscrizione sarà pagato da Areva Group e France Telecom in proporzione alle rispettive partecipazioni nel capitale di FT1CI alla data dell'esercizio, fatto salvo che France Télécom non è tenuta a sottoscrivere nel 2004. Il Patto parasociale di FT1CI contiene ugualmente delle clausole relative all’esercizio da parte di FT1CI del diritto di opzione di ripresa nel caso in cui Finmeccanica disponga delle proprie partecipazioni. La cessione di azioni di FT1CI ad un terzo è subordinata al diritto di prelazione e di opzione a favore degli altri azionisti, cosi’ come ad altre clausole. Tale patto parasociale cesserà con lo scioglimento di FT1CI o qualora l’una o l’altra parte cessino di essere azionisti di FT1CI. Le parti si sono accordate per modificare questa clausola in modo che France Télécom non abbia un diritto di prelazione qualora l’acquirente assuma le obbligazioni d’Areva Group per quanto concerne FT1CI. Come per altre società controllate dallo Stato francese, un commissario del governo ed un revisore di Stato sono designati dal governo al fine di essere rappresentato in FT1CI. In conformità al Decreto n. 94-214 del 10 marzo 1994, (i) essi partecipano alle delibere del consiglio di amministrazione di FT1CI; (ii) dispongono di un diritto di veto sulle decisioni del consiglio di amministrazione o del suo presidente entro il termine di dieci giorni dalla riunione del consiglio (o, qualora non abbiano partecipato, entro dieci giorni dalla ricezione del verbale o dalla notifica della decisione del presidente). Tale veto si esaurisce se entro un mese non viene confermato dal Ministro dell'Economia e delle Finanze o dal Segretario di Stato all'Industria. FT1CI è soggetta a talune disposizioni della delibera amministrativa del 9 agosto 1953, in base alle quali in particolare, il Ministro dell'Economia e delle Finanze ed o i ministri interessati (a) approvano le decisioni riguardanti i budgets le situazioni previsionali dei ricavi e delle spese di esercizio o d’investimento e (b) possono fissare le regole relative alla tenuta della contabilità, la valutazione delle immobilizzazioni e l'ammortamento. Queste disposizioni possono avere quale conseguenza che quelle decisioni prese dalla Società o dalle sue controllate che, ai sensi del Patto parasociale 2004 richiedono l’approvazione preventiva di FT1CI, possano essere pregiudicate dai diritti di veto previsti dalla legislazione francese. Ai sensi della legge italiana sulle privatizzazioni, alcuni poteri speciali del governo possono essere introdotti negli statuti delle società considerate come strategiche dal governo italiano. Per quanto concerne Finmeccanica, questi poteri sono stati stabiliti per mezzo di decreti adottati dal Ministro del Tesoro l'8 novembre 1999 e lo statuto di Finmeccanica è stato modificato di conseguenza il 23 novembre 1999. I poteri speciali del Ministero dell’Economia e delle Finanze (che agisce di concerto con il Ministero dell'Industria) includono: (i) l'approvazione o il rigetto di ogni acquisto di partecipazione rilevante nel capitale di Finmeccanica; (ii) l'approvazione dei patti parasociali degli azionisti di maggioranza nel capitale di Finmeccanica; (iii) la nomina dei membri del consiglio di amministrazione o dei sindaci di Finmeccanica; e (iv) il potere di opporsi alle delibere che mirino allo scioglimento di Finmeccanica, al trasferimento delle sue attività, ad una fusione o scissione, alla cessione della azienda o rami di azienda, alla cessione di partecipazioni o controllate, al trasferimento della sede legale fuori dall’Italia, al cambiamento del suo oggetto sociale o alla modifica di qualsiasi potere speciale concesso al Ministero dell’Economia e delle Finanze. In occasione della quotazione in borsa di ST N.V., la Società ha stipulato un contratto (Registration Act Agreement) in base al quale la Società si impegna, qualora ST Holding II lo richieda, a depositare una domanda di registrazione di azioni della Società che essa detiene, ai sensi del Securities Act del 1933. L'impegno è limitato ad un numero massimo di cinque richieste ed ad un massimo di una richiesta ogni dodici mesi. Fatte salve determinate condizioni, la Società ha accordato a ST Holding II 38 il diritto di includere le proprie azioni in ogni domanda di registrazione di azioni offerte dalla Società. ST Holding II si farà carico di una parte dei costi inerenti ad ogni offerta di registrazione che sarà proporzionale alla parte che essa detiene inclusa nell'offerta registrata. Peraltro ST Holding II dovrà pagare la totalità della commissione di garanzia relativa alle azioni che venderà nel quadro di una tale offerta e, qualora sussistano, gli onorari e le spese dei propri consulenti. Questo accordo cesserà il 15 dicembre 2004 o, qualora sia anteriore, alla data alla quale ST Holding II e le società ad essa legate detenessero meno del 10% delle azioni emesse della Società. Organigramma del Gruppo al 31 dicembre 2003 Azionisti francesi - Group Areva Azionisti italiani Ministero dell’Economia e delle Finanze France Telecom 63,8% 32,3% 36,2% FT1CI 50% Pubblico 67,7% Finmeccanica (1) 50% (1) ST Holding 100% ST Holding II Pubblico 34,5% 65,5% (3) (4) STMicroelectronic NV (2) (1) Sulla base dei diritti di voto che saranno ripartiti in modo paritario fino al 2008 a condizione che ciascun azionista detenga ad ogni momento una partecipazione indiretta nei diritti di voto uguale al 9,5% del capitale emesso ed autorizzato. (2) Una lista delle controllate consolidate della Società al 31 dicembre 2003 figura alla nota 3 dell'annesso al bilancio consolidato Nessuna delle controllate della Società è quotata in borsa. (3) La percentuale tiene conto rispettivamente dei 26,4 milioni e dei 20 milioni di azioni della Società messe in deposito al fine di essere attribuite a partire dal 2004 ai titolari di obbligazioni convertibili in azioni della Società, emesse rispettivamente da France Telecom e da Finmeccanica. (4) Le percentuali tengono conto di 904.734.285 azioni emesse al 27 marzo 2004. Le 13.400.000 azioni della Società riacquistate da quest'ultima in vista di una ridistribuzione nel quadro di un piano d’opzioni concernente la sottoscrizione di azioni riservate ai dipendenti sono escluse dal calcolo di queste percentuali.. Supponendo che le obbligazioni emesse da France Telecom nel luglio 2002 e che le obligazioni emesse da Finmeccanica nell’agosto 2003 siano convertite in azioni della Società al tasso di conversione massimo, ST Holding II deterrebbe circa il 29,4% delle azioni esistenti della Società. Sullo stesso presupposto, le partecipazioni indirette di FT1CI, Areva, France Telecom e Finmeccanica sarebbero nella Società rispettivamente di circa 14,3%, 11%, 3,3% e 15%. 39 3.4 MERCATO DEI TITOLI DELLA SOCIETA’ Le azioni della Società sono quotate, (i) sul NYSE, con il simbolo "STM" (ii) sul mercato d’Euronext Paris S.A. (Premier Marché) e (iii) dal 1998 sulla Borsa di Milano. Le azioni della Società sono state ammesse (i) il 12 novembre 1997 nel CAC 40, principale indice pubblicato da Euronext Paris SA e (ii) il 18 marzo 2002 nell’indice MIB 30, principale indice pubblicato dalla Borsa di Milano. 3.4.0. Volumi scambiati e andamento del corso del titolo Al 27 marzo 2004, il 60,2% circa del flottante era quotato al Premier Marché di Euronext Paris S.A. (corrispondenti a circa 394.784.597 azioni), il 7,6% al NYSE (corrispondenti a circa 50.309.526 azioni) e il 32,2% alla Borsa di Milano (corrispondenti a circa 211.180.286 azioni). Euronext di Parigi S.A. Titoli 2002 Ottobre Novembre Dicembre 2003 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 2004 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Volumi medi per giorno Capitale (euro) Corsi estremi Massimo (euro) Minimo (euro) 9.450.090 6.996.924 6.158.465 150.596.634 157.850.605 131.427.801 20,50 26,46 26,95 11,10 18,85 18,32 6.808.548 5.236.786 7.051.769 7.400.091 5.042.779 5.922.349 7.142.137 6.858.926 7.103.702 5.823.382 4.900.126 4.436.422 129.913.904 86.522.178 126.001.008 133.689.918 93.639.363 112.968.807 138.843.143 134.846.485 159.911.436 132.097.597 113.658.423 98.444.204 21,66 17,68 20,34 19,40 19,58 20,67 21,52 22,82 24,74 23,87 24,11 23,91 16,15 15,43 15,20 16,86 17,26 16,86 17,72 17,97 20,68 20,52 22,26 20,85 6.400.167 4.998.002 5.941.451 5.613.952 245.386.194 105.627.774 117.498.135 108.107.874 23,81 21,88 21,65 20,50 21,43 20,36 18,12 18,38 Fonte: Reuters 40 Borsa di Milano 2002 Ottobre Novembre Dicembre 2003 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 2004 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Fonte: Reuters Volumi medi per giorno Titoli Capitale (euro) Massimo (euro) Corsi estremi Minimo (euro) 19.317.429 16.557.751 15.004.304 307.475.501 373.046.130 323.729.880 20,50 26,44 26,95 11,09 18,84 18,81 15.214.432 14.604.324 18.881.598 19.134.152 17.344.424 20.425.854 21.810.365 18.681.891 26.837.270 21.484.851 15.807.612 10.570.616 290.215.290 241.365.662 337.093.169 345.868.932 322.137.987 389.664.017 424.429.703 367.939.843 603.972.761 487.190.481 366.894.675 235.397.048 21,44 17,68 20,33 19,41 19,58 20,67 21,52 22,82 24,75 23,85 24,12 23,91 16,15 15,43 15,21 16,86 17,26 16,86 17,71 17,97 20,69 20,52 22,26 20,85 13.740.622 12.261.272 16.971.231 16.792.882 312.131.969 259.191.029 335.606.093 323.313.357 23,81 21,88 21,57 20,49 21,46 20,36 18,11 18,39 Deleted: ¶ 41 New York Stock Exchange Titoli Volumi medi per giorno Capitale (euro) Corsi estremi Massimo (euro) Minimo (euro) 2002 Ottobre Novembre Dicembre 2003 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 2.289.126 2.034.230 1.610.210 36.115.541 45.727.456 34.817.570 20,29 26,19 26,59 11,00 18,97 19,34 1.975.114 1.571.974 1.597.671 1.656.952 1.484.843 1.657.314 1.954.314 2.069.490 2.616.343 1.777.252 1.695.135 1.869.005 40.080.988 27.976.421 30.841.440 32.665.152 31.967.185 36.739.337 43.239.197 45.545.336 66.415.867 47.289.121 46.048.342 50.747.223 22,65 18,93 22,00 21,48 22,93 24,15 23.89 25,05 27,35 28,16 28,41 28,67 17,86 16,67 17,11 18,00 20,04 18,00 20,46 20,17 24,05 24,13 26,35 25,84 2004 Gennaio Febbraio Marzo Aprile 1.706.450 1.777.358 1.566.470 1.438.567 48.794.231 47.387.919 38.007.262 33.158.969 29,90 27,67 26,50 24,82 26,65 25,64 22,27 21,65 Fonte: Reuters 3.4.1 Evoluzione del corso delle obbligazioni convertibili 3.4.1.1 LYONs 1999 Le obbligazioni convertibili in azioni emesse dalla Società nel settembre del 1999 sono quotate sul NYSE e sul Premier Marché di Euronext Paris S.A. 42 La seguente tabella indica i corsi estremi dell'obbligazione convertibile espressi in percentuale del valore nominale alla scadenza. New York Stock Exchange massimo minimo Euronext Paris S.A. massimo minimo 92,05% 79,22% 92,00% 79,20% 2003 Primo trimestre Secondo trimestre Terzo trimestre Quarto trimestre 89,91% 91,58% 91,44% 92,52% 86,14% 87,82% 87,61% 90,19% 89,63% 91,26% 91,19% 92,21% 86,14% 87,50% 86,89% 89,61% 2004 Gennaio Febbraio Marzo Aprile 92,82% 90,67% 89,59% 88,94% 89,97% 89,41% 88,47% 88,35% 92,36% 90,48% 89,30% 88,84% 89,75% 89,22% 88,18% 88,19% Periodo 2002 Quarto trimestre Fonte: Bloomberg Database 3.4.1.2 Obbligazioni convertibili 2000 Le obbligazioni convertibili in azioni emesse dalla Società in novembre sono quotate sul Premier Marché di Euronext Paris S.A. La seguente tabella indica i corsi estremi dell'obbligazione convertibile espressi in percentuale del valore nominale alla scadenza. Periodo 2002 Quarto trimestre massimo minimo 74,70% 71,98% Formatted Table Formatted: Centered, Line spacing: Exactly 13 pt, Tabs: 0.5", Left 2003 Primo trimestre Secondo trimestre Terzo trimestre Quarto trimestre 76,67% 78,27% 78,62% 78,93% 74,70% 76,66% 78,13% 78,63% 2004 Primo trimestre 79,66% 78,89% Fonte: Bloomberg Database 43 3.5 DIVIDENDI E POLITICA DI DISTRIBUZIONE I dividendi distribuiti nel corso dei cinque esercizi precedenti sono stati i seguenti: Dividendi relativi all’anno Dividendi per azioni (in Dollari USA) In percentuale del risultato netto 0,03 0,04 0,04 0,08 5% 2% 14 % 17 % 1999 2000 2001 2002 Gli ammontari dei dividendi indicati sopra tengono conto del frazionamento per due e per tre del valore nominale dell’azione, decisi rispettivamente dalle assemblee tenutesi nel 1999 e 2000. I dividendi futuri dipenderanno dalla capacità della Società a generare un risultato positivo, dalla misura e natura di tale risultato, dalla situazione finanziaria e da ogni altro fattore cha il Consiglio di Sorveglianza giudicherà pertinente. I diritti relativi ai dividendi in contanti o agli acconti sui dividendi distribuiti che non siano incassati nei cinque anni successivi alla data effettiva di distribuzione iniziale, sono prescritti a vantaggio della Società. 44 CAPITOLO 4 4. INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE RELATIVE ALL'ATTIVITA' DI STMICROELECTRONICS N.V. 4.1 Presentazione di STMicroelectronics N.V. e del Gruppo 4.1.0 Storia La Società è stata costituita nel 1987, con la denominazione sociale di SGS-Thomson Microelectronics NV a seguito della fusione delle attività relative ai semiconduttori di SGS Microelettronica, detenuta dalla Società Finanziaria Telefonica S.p.A. ("STET"), una società italiana, e di Thomson Semiconducteurs, società allora detenuta da Thomson-CSF (ora denominata Thales, una società francese). La Societa’ opera attraverso le sue diverse filiali, organizzate secondo le leggi del Paese di residenza della loro sede sociale, consolidate da ST MIcroelectronics NV. Presentazione generale STMicroelectronics è un fabbricante di semiconduttori indipendente e di dimensioni mondiali che progetta, sviluppa, produce e commercializza un’ampia gamma di circuiti integrati, utilizzati in numerosi settori applicativi nella microelettronica quali i sistemi di telecomunicazione, le periferiche informatiche, i prodotti di largo consumo, l’automobile, le applicazioni industriali ed i sistemi di controllo. Secondo gli analisti di Gartner Inc., iSuppli e di IC Insights, la Società si e’ piazzata al 6° posto tra i fabbricanti di semiconduttori sulla base delle vendite dei semiconduttori nel corso dell’anno 2003. Inoltre, nel 2003, la Societa’ ha occupato delle posizioni di primo piano nella vendita dei prodotti analogici, dei circuiti integrati per le applicazioni specifiche (“ASIC”) e dei prodotti standard per le applicazioni specifiche (“ASSP”). Sulla base del fatturato 2003, la Societa’ si e’ piazzata tra i primi tre fornitori di semiconduttori per delle applicazioni chiave quali quelle dei telefoni portatili e delle componenti per l’automobile. Sulla base dei risultati 2003, la Societa’ stima essere uno dei principali fornitori di semiconduttori per lettori di dischi rigidi, stampanti decodificatori, smartcard e regolatori di potenza per telefoni cellulari. La Società commercializza attualmente diverse migliaia di prodotti presso circa 1200 clienti diretti. Tra i clienti principali della Società si trovano Alcatel, Bosch, DaimlerChrysler, Delphi, Delta, Echostar, Hewlett-Packard/Compaq, Marelli, Matsushita, Maxtor, Nokia, Nortel Networks, Philips, Pioneer, Samsung, Schlumberger, Scientific Atlanta, Seagate Technology, Siemens, Sony Ericsson, Thomson e Western Digital. La Società commercializza inoltre prodotti standardizzati mediante una rete di distributori mondiale e di dettaglianti, quali Arrow Electronics, Avnet Inc., Eurodis, Funai e Yosun. Il mercato dei semiconduttori e’ storicamente un mercato ciclico e la Societa’ vi e’ presente valorizzando la diversita’ del suo portafoglio prodotti, le applicazioni servite dai propri prodotti e la sua presenza sull’insieme dei mercati regionali. 45 Nel corso degli ultimi dieci anni, dal 1993 al 2003, le vendite della Societa’ sono aumentate in media del 14% all’anno a fronte di una crescita dell’11% all’anno per l’insieme dell’industria dei semiconduttori. 4.1.1 Presentazione del mercato dei semiconduttori 4.1.1.1. Definizione del prodotto I semiconduttori sono i componenti di base utilizzati in tutte le applicazioni elettroniche, la cui diversificazione è in costante crescita. Sin dall'invenzione del transistore nel 1948, l'industria dei semiconduttori è stata caratterizzata dalla continua evoluzione delle tecnologie di progettazione e produzione che hanno permesso di realizzare prodotti più compatti, più affidabili, di maggiore complessità e ad un costo ridotto per funzione. Con il miglioramento delle prestazioni e la riduzione delle dimensioni e dei costi, i semiconduttori hanno lasciato il campo di applicazione originario applicazioni militari e grande informatica - per conquistare altre applicazioni quali le telecomunicazioni, i prodotti di consumo, l'automobile e i sistemi di controllo e d’automazione industriale. Inoltre, i progettisti e gli utenti di sistemi elettronici hanno preteso prodotti più funzionali, in grado di offrire migliori prestazioni, una maggior affidabilità con tempi di progettazione ridotti, una miniaturizzazione continua e costi sempre minori. Tale esigenza ha comportato un incremento della quota dovuta ai semiconduttori nel costo totale dei sistemi. Considerando il rapporto tra il mercato dei semiconduttori ("TAM") e il totale delle vendite mondiali di prodotti elettronici, secondo i dati di settore pubblicati la quota di mercato dei semiconduttori è passata da circa il 12% nel 1992 a circa il 18,3% nel 2003. Evoluzione del mercato dei semiconduttori Le vendite di semiconduttori sono aumentate in modo significativo nel lungo periodo, tuttavia la crescita del settore ha evidenziato sensibili variazioni cicliche. Secondo WSTS (World Semiconductor Trade Statistics), il mercato totale disponibile dei semiconduttori ("TAM") è passato da USD 32,5 miliardi . a circa USD 166,4 miliardi tra il 1987 e il 2003 (vale a dire a un tasso medio di crescita di circa il 10,7% annuo). Nel 2002 il TAM e’ aumentato dell’1,3% e nel 2003 del 18,3%. Su base trimestrale nel 2003, il TAM e’ diminuito del 2% nel primo trimestre rispetto al quarto trimestre 2002, mentre e’ aumentato del 3% nel secondo trimestre rispetto al primo, del 14% tra il secondo ed il terzo, e dell’11% tra il terzo ed il quarto trimestre. Al fine di meglio rappresentare la strategia e la gamma dei prodotti della Societa’, le performance della Societa’ sono misurate in rapporto al mercato mondiale servito dal portafoglio prodotti semiconduttori commercializzati dalla Società ("SAM"), ridefinito come il TAM ad eccezione delle DRAM, dei microprocessori e dei prodotti optoelettronici. Il SAM è passato da circa USD 27,8 miliardi nel 1987 a USD 112,8 miliardi nel 2003 (vale a dire un tasso di crescita medio di circa 9,2% annuo). Nel 2003 il TAM è aumentato di circa il 19% rispetto al 2002. Calcolato su una base comparabile, escludendo i dati relativi agli attuatori che non sono stati inclusi nell’indicatore dell’industria dei semiconduttori prima del 2003, il SAM e’ aumentato del 16,8%. Nel 2003, circa il 19,4% dei semiconduttori sono stati venduti sul Continente Americano, il 19,4% in Europa, il 23,4% in Giappone e il 37,8% nella regione Asia-Pacifico. La seguente tabella indica le vendite di semiconduttori nel mondo per tipo di prodotto e per mercato geografico (1). 46 Vendite mondiali di semiconduttori (miliardi di Dollari USA) 1987 Circuiti integrati Analogici (lineari ed a segnale misto) Digitali Logici Memorie : DRAM Altro Totale Memorie Totale Prodotti Digitali Discreti Optoelettron ica Mercato Totale Disponibile ( TAM) Europa Continente Americano AsiaPacifico Giappone Mercato Totale Disponibile (TAM) Tasso medio di crescita annuale (2) (in percentuale) 8787010200-01 97 02 02 03 16,7 10,9 16,2 (33,0) 1,7% % % % 1997 2000 2001 2002 2003 25,4 119,5 176,9 118,5 120,5 140,0 6,0 19,8 30,5 23,2 23,9 28,8 12,7 9,7 (24,0) 3,0 20,5 14,0 70,4 97,2 70,4 69,6 78,7 17,5 11,3 (27,6) (1,1) 13,0 2,4 19,8 28,9 11,2 15,2 16,7 23,5 13,1 (61,3) 9,8 3,0 9,5 20,3 13,7 11,8 15,8 12,2 9,6 (33,0) 35,7 (13,9 ) 5,4 29,3 49,2 24,9 27,0 32,5 18,4 11,3 (49,5) 8,4 20,4 19,4 99,7 146,4 95,3 96,6 111,2 17,8 11,3 (34,9) 1,4 15,1 5,8 13,2 17,7 13,1 13,4 14,4 8,6 5,7 (26,0) 2,3 7,5 1,3 4,5 9,8 7,4 6,8 9,5 13,2 11,7 (24,5) (8,1) 39,7 32,5 137,2 204,4 139,0 140,7 166,4 15,5 10,3 (32,0) 1,2 6,2 29,1 42,3 30,2 27,8 32,3 16,7 10,5 (28,6) 16,3 10,3 45,8 64,1 35,8 31,2 32,4 16,1 7,7 (44,2) (7,9) (12,8 ) 3,3 30,2 51,3 39,8 51,2 62,8 24,8 20,1 (22,3) 28,6 22,8 12,7 32,1 46,7 33,2 30,5 38,9 9,7 6,0 (29,1) (8,1) 27,7 32,5 137,2 204,4 139,0 140,7 166,4 15,5 10,3 (32,0) 1,2 (1) Fonte: World Semiconductor Trade Statistic ("WSTS"). (2) Sulla base dei dati di fine periodo per ciascun periodo indicato. (3) Calcolato su una base comparabile, senza dati relativi agli attuatori che non sono inclusi nell’indicatore prima del 2003, il TAM e’ aumentato del 16,8%. Sebbene in corrispondenza di ciascun ciclo, siano state osservate delle variazioni nella capacità produttiva nel settore dei semiconduttori e nella domanda di sistemi elettronici, da un lato in termini di importanti variazioni nel volume delle vendite di semiconduttori e, dall'altro, di fluttuazioni di prezzo e dei margini, sul lungo termine il mercato dei semiconduttori ha conosciuto un’importante crescita. I fattori che contribuiscono, sul lungo termine, a tale crescita sono i seguenti: lo sviluppo di nuove applicazioni, l’aumento del peso percentuale rappresentato dai semiconduttori nel prezzo totale dei sistemi elettronici, l’emergere di nuovi accordi strategici d’alleanza e la crescita del mercato dei sistemi elettronici nella regione Asia-Pacifico. 47 33,9 18,3( 3) 3,4 18,3( 3) 4.1.1.2 Classificazione dei semiconduttori Le tecnologie di produzione, i livelli di integrazione, la specificità della progettazione, le applicazioni e le tecnologie funzionali variano sensibilmente a seconda delle categorie di semiconduttori. Con l'accentuarsi di tali differenze, il mercato dei semiconduttori si è fortemente diversificato e ha dovuto far fronte a mutamenti rapidi e permanenti. I diversi mercati di prodotti semiconduttori possono essere classificati in funzione di tali caratteristiche. 4.1.1.3 Processi tecnologici I semiconduttori sono fabbricati utilizzando diverse tecnologie, ciascuna adattata ad applicazioni particolari. Sin dalla metà degli anni '70, i due processi principali sono stati la tecnologia bipolare (inizialmente utilizzata per produrre circuiti integrati) e la tecnologia Complementary Metal-On Silicon Oxide Semiconductor ("CMOS"). I dispositivi bipolari funzionano generalmente a velocità superiori rispetto a quelle dei prodotti CMOS, ma questi ultimi consumano meno energia e consentono di integrare un maggiore numero di transistori su uno stesso circuito integrato. La tecnologia CMOS si è imposta come tecnologia predominante in particolare nelle applicazioni microinformatiche. L'ultimo decennio ha visto lo sviluppo di tecnologie avanzate particolarmente adeguate alle applicazioni di sistema dei prodotti semiconduttori. Le tecnologie Bipolar and CMOS Process Technology ("BiCMOS ") sono state sviluppate al fine di combinare la grande velocità e le elevate tensioni della tecnologia bipolare con i bassi consumi e l'elevata capacità di integrazione offerti dalle tecnologie CMOS. Le tecnologie BCD che raggruppano le tecnologie bipolari, CMOS e Diffused Metal-On Silicon Oxide Semiconductor (“DMOS”) sono state sviluppate per le applicazioni di potenza intelligente. Tali tecnologie per le applicazioni "sistemi" necessitano di un numero più elevato di fasi di produzione e di livelli di masking, e sono di una complessita’ maggiore che le tecnologie di base concepite per le applicazioni funzionali. 4.1.1.4 Categorie I semiconduttori sono generalmente classificati in due categorie: i componenti discreti (diodi, tiristori, transistori, nonché‚ i prodotti di optoelettronica) e i circuiti integrati (che comprendono migliaia, se non milioni, di componenti discreti combinati su un solo chip di silicio per costituire un circuito più complesso). Rispetto al mercato dei circuiti integrati, i componenti discreti offerti da differenti fabbricanti di semiconduttori sono più standardizzati. Il mercato dei componenti discreti ha in generale avuto una crescita più lenta ma più stabile rispetto al mercato dei circuiti integrati. I semiconduttori possono anche essere classificati, sia come prodotti standard, sia come prodotti standard per applicazioni specifiche Applications-Specific Standard Products ("ASSP"), oppure come circuiti integrati per una specifica applicazione Application-Specific Integrated Circuits (“ASIC”). I componenti standard sono utilizzati in un'ampia gamma di applicazioni, mentre gli ASSP e gli ASIC sono concepiti per eseguire una funzione particolare in un'applicazione specifica. 4.1.1.5 Tecnologie elementari Le due tecnologie elementari utilizzate nel settore dei semiconduttori sono la tecnologia digitale e quella analogica. I prodotti a segnale misto combinano le tecnologie digitali e analogiche. I dispositivi analogici controllano, condizionano, amplificano o trasformano segnali analogici che variano in modo continuo in un largo spettro di valori. 48 I circuiti integrati analogici/digitali, anche detti prodotti misti, uniscono le funzioni analogiche e digitali su uno stesso chip al fine di trattare, nel medesimo tempo, sia segnali analogici sia dati digitali. I congegni di sistema esigono sempre più frequentemente una integrazione delle differenti funzioni analogiche e digitali, contenute in un dispositivo, su di un solo circuito integrato. I dispositivi digitali si distinguono in due grandi categorie : le memorie e i dispositivi logici. Le memorie sono utilizzate nei sistemi elettronici per immagazzinare dati e istruzioni di programma. Esistono due tipi di memorie per semiconduttori: le memorie volatili, in cui il contenuto é perso quando viene meno l'alimentazione, e le memorie non volatili, il cui contenuto si conserva anche quando l'alimentazione è interrotta. Le principali memorie volatili sono le Dynamic Random Access Memory ("DRAM"), il cui mercato rappresentava circa il 10,8% delle vendite di memorie semiconduttori nel 2003 e le Statics RAM ("SRAM"). Le SRAM sono approssimativamente quattro volte piu’ complesse che le DRAM. Le DRAM sono utilizzate nella memoria principale dei computer. Le SRAM statiche sono essenzialmente utilizzate come “prememoria” (memoria "cache") e magazzino temporaneo tra il microprocessore di un elaboratore e la sua memoria principale posta su una DRAM, nonché in altre applicazioni quali i dispositivi portatili. Le memorie non volatili sono generalmente utilizzate per immagazzinare le istruzioni dei programmi, tra le memorie non volatili le memorie Read Only Memories ("ROM") sono programmate in via definitiva gia’ in fase di produzione. Le memorie Programmable ROM ("PROM"), possono essere programmate dai progettisti dei sistemi o dagli utenti finali, dopo la loro fabbricazione. Le memorie Erasable Programmable ROM ("EPROM") possono essere cancellate a seguito dell’esposizione a dei raggi ultravioletti e riprogrammate più volte per mezzo di un’alimentazione esterna. Le memorie ROM cancellabili elettricamente e programmabili ("EEPROM") possono essere cancellate byte per byte e riprogrammate senza che sia necessaria la loro estrazione materiale dai sistemi nei quali sono integrate. Le memorie Flash costituiscono una soluzione intermedia, per gli sviluppatori di sistemi, tra le EPROM e le EEPROM, sulla base del loro prezzo e della loro funzionalità. Poiché‚ tali memorie possono essere cancellate e riprogrammate elettricamente senza essere materialmente estratte dal sistema, le memorie Flash sono più flessibili rispetto alle EPROM. Ecco perchè‚ le prime sostituiscono gradualmente le seconde in numerose applicazioni. Queste memorie permettono inoltre di memorizzare grandi quantità di dati, per applicazioni emergenti con forti volumi di produzione, quali telefoni cellulari digitali, decodificatori digitali, DVD, apparecchi fotografici digitali, lettori MP3. I dispositivi logici trattano i dati digitali per controllare il funzionamento dei sistemi elettronici. Il segmento più importante di questo mercato comprende i microprocessori, i microcontrollori e i processori di segnali digitali Digital Signal Processor ("DSP"). I microprocessori sono le unità centrali di trattamento dei dati dei sistemi informatici. I microcontrollori sono dei sistemi di calcolo completi incorporati in un solo circuito integrato, programmati per rispondere a bisogni specifici di un cliente. I microcontrollori controllano il funzionamento di sistemi elettronici e elettromeccanici, attraverso il trattamento di dati provenienti da sensori elettronici che generano segnali di controllo elettronico. Essi sono utilizzati in numerosi prodotti di largo consumo, nelle automobili, nei prodotti industriali cosi’ come nei prodotti per l'informatica. I DSP sono dei processori paralleli utilizzati per calcoli in tempo reale complessi e ultrarapidi in un'ampia gamma di applicazioni. 49 4.1.2 Strategie della Società La strategia della Societa’ comprende i seguenti elementi, complementari gli uni agli altri. a) Crescita delle quote di mercato La Societa’ ha come obiettivo prioritario quello di guadagnare quote di mercato nei propri segmenti chiave, ovvero le telecomunicazioni, i prodotti digitali dell’elettronica di consumo, i prodotti per l’automobile, le smartcard e le periferiche informatiche e industriali. Ad oggi, la conquista di quote di mercato da parte della Societa’ proviene principalmente da una crescita interna realizzata essenzialmente grazie ad un rafforzamento delle alleanze della Societa’ con i propri clienti strategici ed all’allargamento della propria clientela di base. Tuttavia, la Societa’ pur ricercando la conquista di quote di mercato, resta sempre attenta a preservare un equilibrio tra la sua crescita e la sua redditivita’. Ella intende continuare a fare coincidere le risorse dei propri gruppi prodotto e quelle delle proprie attivita’ di vendita e marketing al fine di incrementare le proprie quote di mercato in modo duraturo e profittevole. b) Un ampio portafoglio di prodotti La Societa’ offre un ampio portafoglio prodotti e sviluppa prodotti adatti a una vasta gamma di applicazioni. Ella cerca di ridurre la propria dipendenza da qualunque prodotto, applicazione o mercato finale. Nell'ambito del proprio portafoglio di prodotti, la Società ha rivolto i propri sforzi allo sviluppo dei prodotti che beneficino della parte migliore delle proprie risorse tecnologiche creando delle soluzioni disystem-on-chip personalizzate con una componente digitale e di segnale misto a forte valore aggiunto. Tali prodotti sono, in particolare, gli ASIC, i microcontrollori, gli ASSP, le memorie Flash non-standard, i microcontrollori e i circuiti integrati analogici (ivi compresi i circuiti integrati a segnale misto). I circuiti integrati differenziati permettono alla Societa’ di sviluppare delle alleanze strategiche con i propri clienti e assicurano generalmente, in ragione delle loro caratteristiche di applicazione specifica, dei prezzi piu’ elevati e una minore volatilita’ dei margini nel corso dei differenti cicli economici rispetto ai prodotti standard. I circuiti integrati differenziati rappresentavano all’incirca il 69% delle vendite nette della Societa’ nel 2003, rispetto al 69% nel 2002 e a circa il 66% nel 2001. I prodotti standard, che includono le memorie non-volatili, le memorie flash standard, i prodotti discreti, e tutti i circuiti standard logici e lineari rappresentavano circa il 31% delle vendite nette nel 2003, a fronte del 31% delle vendite nette della Società nel 2002, e a circa il 34% nel 2001..Le famiglie di prodotti standard della Società (ad eccezione delle memorie Flash) necessitano meno investimenti di capitale rispetto ai prodotti differenziati, offrendo cosi’ alla Società la possibilità di migliorare la propria situazione di cassa. Permettono anche di estendere il periodo di utilizzo degli impianti e dei macchinari della Societa’, di utilizzare queste attrezzature per una produzione in volume, e di ridurre cosi’ il costo globale di produzione dei prodotti differenziati della Societa’. Inoltre, i prodotti standard offrono alla Societa’ l’opportunita’ di approfittare degli eventuali rialzi dei prezzi legati alle richieste di consegne immediate per questi prodotti. La Società considera che l’equilibrio tra i prodotti standard ed i prodotti differenziati contribuisca all’ottimizzazione del costo medio di fabbricazione e rappresenti un vantaggio strategico. 50 c) Un ampio portafoglio di tecnologie di progettazione e di produzione La Società continua a utilizzare il proprio know-how e la propria esperienza nel contesto di un ampio portafoglio di tecnologie di progettazione e produzione al fine di sviluppare ancor più le proprie competenze. La Società è decisa per il futuro a mantenere e, in certi settori, aumentare le spese di ricerche fondamentali e i progetti di sviluppo ed a continuare a stringere alleanze con altri produttori di semiconduttori e con i fornitori di strumenti di sviluppo di software . I progressi tecnologici realizzati nell'ambito delle prestazioni dei transistori e delle tecnologie di interconnessione vengono perseguiti sotto la spinta dei dispositivi semipersonalizzati e dei prodotti logici CMOS della Società. La Società sviluppa, in modo continuo, insieme ai suoi principali fornitori degli strumenti di progettazione avanzati e standardizzati per le proprie tecnologie CMOS, le tecnologie a segnali misti e per memoria non volatile, nonché librerie di macrofunzioni e di megafunzioni per molteplici prodotti. Inoltre, essa presta particolare attenzione al miglioramento delle proprie tecnologie al fine di meglio coordinare le attività di progettazione e di ridurre i tempi della loro immissione sul mercato. d) Una clientela composta da aziende leader nel loro settore, basata ovunque nel mondo, e consolidata da alleanze strategiche La Società collabora con i suoi principali clienti per capire l’evoluzione delle loro esigenze, individuare le nuove applicazioni e sviluppare prodotti dalle caratteristiche innovative. La Società, inoltre, cerca di far leva sulla sua posizione di fornitore di prodotti dedicati presso determinati clienti offrendo altri prodotti del proprio ampio catalogo, e mettendo in evidenza le proprie alleanze strategiche con i propri clienti al fine di sviluppare la sua base di clientela. Le alleanze con i propri clienti strategici consentono alla Società ed ai clienti di condividere determinati rischi connessi allo sviluppo di nuovi prodotti e ai clienti di avere accesso alle tecnologie e alle infrastrutture produttive della Società. La Società ha stretto alleanze in ognuno dei settori applicativi obiettivo: telecomunicazioni, autovetture, digitale di consumo e periferiche informatiche. In particolare, essa ha stretto alleanze con dei clienti come Alcatel, Bosch, Hewlett Packard/Compaq, Marelli, Nokia, Nortel Networks, Pioneer, Seagate Technology, Siemens VDO, Thomson e Western Digital.. Le alleanze strategiche della Società con i suoi principali clienti sono state uno dei più importanti fattori di crescita. Nel 2001, 2002 e 2003 le vendite ai clienti strategici rappresentavano, rispettivamente, circa il 47%, 47% e 43% del fatturato totale. L’iniziativa intrapresa dalla Societá di offrire i propri prodotti ad una base di clienti piú ampia ha alimentato una crescita supplementare e progressiva del fatturato nel corso dell’anno 2003. La Societá ha sviluppato i propri investimenti per assicurare il successo a lungo termine del programma marketing accelerato che è stato iniziato nel corso della seconda metá del 2002, creando dei nuovi centri di competenza regionali. Questi centri si specializzano su delle applicazioni specifiche, l’incremento delle attivitá di progettazione dei prodotti avanzati per le applicazioni multiple e il lancio di una nuova generazione di strumenti Internet come attivitá di supporto ai clienti. e) Alleanze industriali Le alleanze con gli altri produttori di semiconduttori permettono alla Societa’ di condividere i costi ed i rischi tecnologici inerenti a delle attivita’ di ricerca e sviluppo sempre piu’ complesse nel campo dei processi avanzati di fabbricazione, dell’architettura dei prodotti e delle strutture digitali, ma anche di ridurre i tempi di sviluppo di certi prodotti. 51 Per esempio, la Societá collabora attualmente a dei programmi di ricerca e sviluppo comuni, a Crolles 2, assieme a Motorola Inc. e Philips Semconductors International B.V., oltre che a TSMC (cfr. par. 5 del presente documento di riferimento). La Societá ha iniziato a collaborare nel 2002 con Texas Instruments per la definizione e la promozione congiunta di uno standard aperto per le interfacce dei processori applicativi senza fili. Questa iniziativa si è espansa ed è nota come l’Alliance Mobile Industry Processor Interface (“MIPI”). Essa comprende ormai 34 membri che collaborano in qualitá di leader dell’industria della telefonia mobilee che hanno come obiettivo quello di definire e promuovere degli standard aperti per le interfacce dei processori applicativi dei telefoni portatili. Attraverso questi standard aperti, l’Alliance MIPI ha intenzione di accelerare lo sviluppo di nuovi servizi per gli utenti dei telefoni portatili stabilendo le specifiche dei materiali standard e le interfacce software per i processori applicativi del telefono portatile. Il MIPI incoraggia l’adozione di questi standard in tutta l’industria. La Societá è membro del consiglio di amministrazione del MIPI. La Societá ha parimenti altri programmi di sviluppo congiunto con degli importanti fornitori quali Air Liquide, Applied Materials, ASM Lithography, Canon, Hewlett-Packard, KLA Tencor, LAM Research, MEMC, Schlumberger, Teradyne, e Wacker e con i produttori dei macchinari di progettazione assistita, computer-aided designed (“CAD”), quali Cadence, CoW are e Synopsis. La Societá partecipa parimenti ai programmi di ricerca europei, quali i programmi MEDEA+ e ITEA. Collabora egualmente con istituti di ricerca e Universitá di primo piano. f) Infrastruttura globale di produzione integrata La Societa’ dispone di una infrastruttura efficiente, capace di produrre fette di silicio utilizzando il suo ampio portafoglio di processi tecnologici, in particolare le tecnologie CMOS, BiCMOS, e BiCMOSDMOS (“BCD”). I suoi impianti back-end moderni e di grandi dimensioni, localizzati in aree ove i costi sono competitivi, le permettono di assemblare, testare, e imballare prodotti semiconduttori. La Societa’ ha parimenti sviluppato relazioni privilegiate con alcuni sub-appaltatori esterni per la fonderia ed i servizi di back-end, che le permettono, in funzione della domanda, di sub-appaltare fino al 20% della propria domanda di produzione sia sul front-end che sul back-end. Questo ricorso al subappalto permette alla Societa’ di ottimizzare la gestione della catena logistica per la fornitura dei prodotti semiconduttori alla propria clientela senza dover aumentare proporzionalmente la sua spesa per investimenti. g) Una presenza integrata nei principali mercati regionali La Società si è costantemente impegnata per sviluppare il proprio vantaggio competitivo, stabilendo una presenza integrata in ciascuna delle tre principali zone economiche del mondo: Europa, Asia, America del Nord, e i mercati emergenti. Il raggiungimento di una presenza integrata implica la messa a disposizione di strumenti di produzione, di progettazione, di marketing e di vendita in ciascuna zona, al fine di assicurare che la Società sia in grado di anticipare e rispondere alle aspettative dei suoi clienti. La Società ha installato unità di produzione di punta in Europa, negli Stati Uniti e in Asia. Al fine di trarre vantaggio dai costi di produzione favorevoli, in particolare, il costo della manodopera, in alcune regioni, le unità di collaudo e assemblaggio, per le quali il costo della manodopera ha una maggiore incidenza, sono state installate in Malesia, a Malta, in Marocco, a Singapore e in Cina. Stante la prossimità con i clienti dei principali centri di sviluppo e delle unità locali delle vendite e del marketing in ciascuna regione, la Società ritiene di essere in grado di conservare dei solidi legami con la propria clientela. La Società intende, se si rendesse necessario, impiantare una presenza locale integrata in ciascun mercato in cui essa opera, e di sviluppare rapidamente una presenza sui principali mercati con un forte potenziale di crescita, quali la Cina, dove la Società dispone di un’unità di 52 assemblaggio e di un centro di progettazione, e l'India, dove la Società dispone di un centro di progettazione e di sviluppo di programmi software. La Societa’ continua parimenti a sviluppare l’organizzazione delle proprie vendite sui mercati emergenti in Europa Centrale e dell’Est, in Africa del Nord e in America. h) Ripartizione equilibrata delle vendite per applicazione e zona geografica nei mercati a forte crescita La Società conserva una base di clientela geograficamente diversificata per una vasta gamma di applicazioni. Le vendite della Società sono ripartite fra tutte le applicazioni a forte potenziale di crescita, quali le periferiche per computer, le comunicazioni senza fili, l’accesso internet, le reti, i prodotti elettronici digitali di consumo e il segmento industriale. Degli investimenti in ricerca e sviluppo e in progettazione sono intrapresi per presentare sul mercato la prossima generazione di prodotti per queste applicazioni a forte crescita. i) Pionieri nel “system-on-chip” e nella convergenza delle applicazioni Fin dall’inizio la Società ha unito la sua esperienza nella produzione di semiconduttori con la sua conoscenza dei sistemi per molteplici applicazioni al fine di integrare molteplici funzioni su un solo circuito, divenendo uno dei pionieri nel campo dei system on chip per differenti applicazioni. La Società fornisce attualmente prodotti altamente integrati in tutte le applicazioni principali sulle quali è presente e particolarmente in grandi volumi nei settori quali le telecomunicazioni senza fili, i lettori di dischi rigidi, i decodificatori digitali e i lettori video digitali (“DVD”) e le autoradio digitali. La Società ritiene che la convergenza di applicazioni costruita intorno alla mobilità, alla connessione, alla multimedialita’, alla conservazione dei dati ed alla sicurezza, permetterà di sviluppare nuovi sistemi di chip con differenti applicazioni. La Società prevede di utilizzare la propria ampia gamma di competenze, in particolare la tecnologia, il suo know-how, le alleanze strategiche e industriali ed il proprio portafoglio di proprietà intellettuale per continuare a rispondere alle domande di questo mercato nuovo ed in rapido sviluppo e ad adattarsi ai bisogni dei clienti, divenendo allo stesso tempo un fornitori di prodotti semiconduttori e di system-on-chip oltre che un fornitore di soluzioni piattaforma. J) La cultura TQEM e la responsabilita’ sociale STMicroelectronics sviluppa un ampio programma di cultura d’impresa, Total Quality and Environmental Management (“TQEM”), che ha ricevuto numerosi premi prestigiosi. L’obiettivo del programma TQEM, che fa parte integrante della cultura della Societá, è di sviluppare una cultura d’impresa fondata su un insieme comune di valori, di obiettivi e di metodi di risoluzione dei problemi. La cultura TQEM della Societa’ traduce il concetto secondo cui non vi e’ contraddizione tra la creazione di valore a vantaggio degli azionisti, e la creazione di valore a vantaggio dell’insieme delle parti sociali che hanno un interesse nella Societa’. Le societá quali ST Microelectronics, che riconoscono l’imortanza del loro ruolo sociale e del loro comportamento civico in seno alla comunitá nella quale operano, non soddisfano solamente i loro obblighi etici ma costruiscono parimenti una base per incrementare i profitti destinati agli azionisti. La Societá è stata una dei primi firmatari del Global Impact, l’iniziativa delle Nazioni Unite con il fine di promuovere la realizzazione di una societa’ eticamente responsabile, e la Societá persegue quindi il suo programma con l’obiettivo di rafforzare continuamente i suoi sforzi nel campo della responsabilita’ sociale. 53 Nel campo della protezione dell’ambiente, la Societa’ e’ impegnata attivamente nei programmi che hanno come obiettivo la riduzione dei volumi di rifiuti prodotti, cosi’ come il consumo totale di energia per unita’ di produzione, e lo sviluppo di nuove fonti di energia rinnovabili. In materia di sicurezza la Societá ha ricevuto la qualificazione 18001 – Occupational Health and Safety Assessment Series – per tutte le sue unitá produttive. Inoltre, nel campo della responsabilitá sociale, la Societá ha accelerato il suo programma per contribuire a ridurre la frattura digitale, offrendo dei corsi formazione di base in informatica alle comunitá nelle quali essa opera, attraverso la creazione della Fondazione ST Microelectronics. Questo programma ha come obiettivo quello di raggiungere almeno un milione di persone nei prossimi dieci anni. La Societá ha egualmente mantenuto il suo impegno in materia di formazione interna, grazie all’organizzazione STU. A titolo di esempio, nel 2003, il suo programma di apprendimemento attraverso Internet, che permette di ottimizzare il numero dei dipendenti che ne possono beneficiare, ha permesso alla Societá di aumentare le ore di formazione interna arrivando a circa 10 ore di formazione per ciascun dipendente che frequenta i corsi attraverso Internet. 4.1.3 Presentazione dell’attività della Società 4.1.3.1 Principali categorie di prodotti della Società STMicroelectronics offre una larga gamma di prodotti utilizzati in numerose applicazioni che le permettono di ridurre la dipendenza da un solo prodotto, una sola applicazione o un solo mercato finale. Nel suo portafoglio prodotti, la Società si è sforzata di sviluppare dei prodotti che traggano il meglio dei suoi punti di forza tecnologici, creando delle soluzioni personalizzate e dei system on chip, a forte valore aggiunto, con un contenuto digitale o di segnale misto. Questi prodotti sono, in particolare, i circuiti integrati differenziati (termine che per la Società raggruppa i prodotti dedicati, i prodotti semi-personalizzati ed i micro-controllori) ed i circuiti integrati analogici (compresi i circuiti integrati a segnale misto) la maggior parte dei quali sono dei circuiti integrati differenziati, cosi’ come alcune memorie Flash che sono vendute per delle applicazioni specifiche a taluni clienti. Inoltre, in qualità di fornitore di circuiti integrati differenziati, la Società ha sviluppato delle strette relazioni con i propri clienti, permettendole, quindi, di anticipare i loro bisogni e di rinforzare la posizione dei propri prodotti standardizzati. Il mercato dei circuiti integrati differenziati è meno sensibile ai cicli economici rispetto a quelli dei componenti standard. I circuiti integrati differenziati rappresentavano circa il 69% del fatturato netto della Società nel 2002 e nel 2003 contro circa il 66% nel 2001. La Società mira altresì alle applicazioni aventi contenuto analogico e di segnale misto che utilizzano il suo know-how in materia di sistemi. Nel 2003, i circuiti integrati analogici rappresentavano circa il 49% delle vendite nette della Societá, contro il 53% circa nel 2002 e circa il 51% nel 2001. Riguardo i componenti discreti, essi rappresentavano circa il 13% delle vendite nette della Societa’ nel 2003 contro il 12% circa nel 2002 e il 10% nel 2001. I prodotti sono progettati e fabbricati utilizzando un gran numero di processi di produzione e di metodologie di progettazione di cui la Società e’ proprietaria. La Società utilizza tutte le tecnologie orientate alle funzioni, in particolare le tecnologie in ossido di metallo complementare Complementary Metal-On Silicon-Oxyde Semiconductor (“CMOS”), e le tecnologie bipolari e quelle delle memorie non volatili. Inoltre, associando processi di base, la Società ha sviluppato sofisticate tecnologie orientate ai sistemi che le hanno permesso di realizzare prodotti dedicati la cui applicazione è specifica, ivi incluse la tecnologia bipolar CMOS (“BiCMOS”) per le applicazioni a segnale misto, le tecnologie BCD (BiCMOS e Diffused Metal-On Silicon Oxide Semiconductor (“DMOS”)) per le applicazioni di potenza intelligente e per le tecnologie di memorie incorporate. Questo importante 54 portafoglio di tecnologie, che costituisce uno degli elementi chiave della strategia della Società, permette alla Società di rispondere alla domanda crescente per le soluzioni integrate (System-on-Chip (“SoC”)). A completamento di tale vasto e diversificato portafoglio tecnologico, la Società possiede inoltre un ampio portafoglio di diritti di proprietà intellettuale che utilizza per negoziare contratti di licenze incrociate per l'utilizzazione di brevetti con numerosi altri produttori di semiconduttori. Prodotti e tecnologie La Societá dispone di categorie : quattro Gruppi Prodotto che comprendono le quattro principali seguenti Telecomunicazioni, Periferiche Informatiche e Automobile; Prodotti di Consumo e Microcontrollori; Prodotti di Memoria; Prodotti Discreti Circuiti Integrati Standard Storicamente la Societa’ non ha mai prodotto memorie dinamiche (DRAM) o dei microprocessori del tipo X86, anche se ha cercato di sviluppare o acquisirne la proprieta’ intellettuale al fine di servirsene come componenti nei prodotti cosiddetti “system-on-chip” (SoC). La Società dispone inoltre di un segmento Sottosistemi che è incaricato dell’ideazione, sviluppo e realizzazione dei moduli e sotto-sistemi per i mercati telecom, automotive e prodotti industriali comprendente accessori per telefoni portatili, ricaricatori per batterie, alimentazioni ISDN e dispositivi per il pagamento elettronico dei pedaggi. 55 Risultati operativi La seguente tabella indica la ripartizione del fatturato netto della Società per famiglia di prodotti e per zona geografica: Al 31 dicembre 1999 2000 2001 2002 2003 (in milioni di Dollari U.S.A, ad eccezione delle percentuali) Fatturato netto per gruppo di prodotti : (1) ...Telecomunicazioni, Periferiche e Automobile(1) ............................................................................... ....Prodotti Discreti e Circuiti Integrati Standard(1) ............................................................................... .................................................. Prodotti Memorie ............................................................................... ............. Prodotti Consumo e Microcontrollori(1)(4) ............................................................................... .........................................Nuove attività e Altro(2) ............................................................................... Totale................................................................... .............................................................................. Fatturato netto per zona geografica di destinazione : (3) ................................................................... Europa ............................................................................... ..................................................America del Nord ............................................................................... ......................................................... Asia-Pacifico ............................................................................... ............................................................... Giappone ............................................................................... ..............................................Mercati Emergenti(4) ............................................................................... Totale .................................................................... ............................................................................... 56 2.305 3.482 3.031 3.074 3.268 928 1.213 942 1.055 1.224 836 1.553 1.382 1.055 1.358 886 1.466 896 1.026 1.321 101 99 106 108 67 5.056 7.813 6.357 6.318 7.238 1.834 2.629 2.169 1.832 2.012 1.156 1.843 1.161 919 985 1.658 2.615 2.302 2.748 3.190 240 402 331 275 337 168 324 394 544 714 5.056 7.813 6.357 6.318 7.238 ...................... Fatturato per gruppo di prodotti : (1) Telecomunicazioni, Periferiche e Automobile(1) ... ....Prodotti Discreti e Circuiti Integrati Standard(1) ............................................................................... .................................................. Prodotti Memorie ............................................................................... .............Prodotti Consumo e Microcontrollori(1) (4) ......................................Nuove attività e Altro(2)(4) Totale .................................................................... ............................................................................... Fatturato netto per zona geografica : (3) ................................................................... Europa ............................................................................... ..................................................America del Nord ............................................................................... ......................................................... Asia-Pacifico ............................................................................... ............................................................... Giappone ............................................................................... ..............................................Mercati Emergenti(4) ............................................................................... Totale .................................................................... (in percentuale del fatturato) 45,6 44,6 47,7 48,7 45,2 18,4 15,5 14,8 16,7 16,9 16,5 19,9 21,7 16,7 18,8 17,5 2,0 18,8 1,2 14,1 1,7 16,2 1,7 18,2 0,9 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 36,3 33,6 34,1 29,0 27,8 22,9 23,6 18,3 14,5 13,6 32,8 33,5 36,2 43,5 44,1 4,7 5,2 5,2 4,4 4,6 3,3 4,1 6,2 8,6 9,9 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Nel gennaio 1999, la Società ha effettuato dei cambiamenti organizzativi per meglio orientare le famiglie di prodotti in funzione delle applicazioni finali. Inoltre, il vecchio gruppo Prodotti Dedicati è diventato il Gruppo Telecomunicazioni, Periferiche e Automobile, l’ex-Gruppo Prodotti Programmabili e’ diventato il Gruppo Prodotti di Consumo e Microcontrollori. Include il fatturato proveniente dalla vendita dei prodotti del segmento Sotto-sistemi e di altri prodotti. Il fatturato è suddiviso in funzione della localizzazione del cliente fatturato. Per esempio, i prodotti ordinati da Società basate negli USA, ma le cui fatture vengono emesse sulle filiali basate nella zona Asia-Pacifico, sono contabilizzati nel fatturato relativo a quest’ultima regione. I mercati emergenti, noti sotto il nome di “Regione 5”, comprendono : l’America Latina, l’Africa, l’Europa dell’Est, il Medio-Oriente e l’India I GRUPPO TELECOMUNICAZIONI, PERIFERICHE INFORMATICHE E AUTOMOBILI (TPA) Il Gruppo TPA Il Gruppo TPA progetta, sviluppa e fabbrica componenti per applicazioni specifiche basandosi su tecnologie bipolari, CMOS, BiCMOS e di potenza oltre che dei prodotti semi-dedicati utilizzando tecnologie miste analogico/digitali e i sistemi microelettromeccanici (MEMs). Il Gruppo TPA propone ai propri clienti soluzioni di sistema complete per numerose applicazioni industriali. Tutti i prodotti del Gruppo TPA sono prodotti standard concepiti per un’applicazione specifica (ASSP), personalizzati o semipersonalizzati che possono parimenti includere dei processori digitale di segnale, ovvero i DSP, e dei nuclei di microcontrollori. Il Gruppo TPA si concentra piú particolarmente sui prodotti dedicati a delle applicazioni nel campo dell’automobile, periferiche informatiche e prodotti industriali, oltre che a delle applicazioni legate alle telecomunicazioni mobili, fisse e alle reti. 57 Il Gruppo TPA lavora in stretta collaborazione con i clienti al fine di sviluppare prodotti di applicazione specifica, ricorrendo a tecnologie, alla proprietà intellettuale e ai mezzi di produzione della Società. La diversita’ della clientela e dei campi di applicazione garantisce ai Gruppi una migliore fonte di stabilità in un mercato fortemente ciclico. Nel 2002 la Societa’ ha modificato l’assetto organizzativo del Gruppo TPA. Il Gruppo Telecomunicazioni comprende quattro divisioni : telefoni cellulari, infrastrutture cellulari, reti, accesso. Il Gruppo Periferiche Informatiche comprende quattro divisioni dal 2003: storage dei dati (lettori di dischi rigidi), prodotti per stampanti, prodotti per convertitori di potenza e una nuova divisione microfluidi. Il Gruppo Audio e Automotive ha parimenti cambiato la sua organizzazione nel 2003 al fine di coprire le sue quattro unitá applicative : comunicazione per l’automobile, prodotti per l’automobile, audio e la divisione vettura multimediale di recente creazione. Questi gruppi beneficiano dell’appoggio di tre centri tecnici : trattamento digitale del segnale (DSP) e nuclei di microcontrollori, dispositivi digitali e misti digitali/analogici e una piattaforma multimedia che costituisce una nuova divisione di supporto. A. 1) IL GRUPPO TELECOMUNICAZIONI Divisione Telefoni Cellulari La Società concentra la sua offerta di prodotti sui telefoni cellulari proponendo ai principali fabbricanti internazionali di apparecchiature Original Equipment Manufacturers (“OEM”) dei circuiti integrati differenziati. In tale mercato la Società gode di una posizione strategica nella gestione dell’energia, la codifica e decodifica audio (“CODEC”), e i circuiti integrati per le frequenze radio. La Societá fornisce in grandi quantitá dei circuiti di gestione per l’alimentazione dei telefoni portatili, ai primi quattro o cinque produttori mondiali di telefoni portatili. La ha inoltre cominciato la consegna in volumi di circuiti di controllo per gli schermi Liquid Crystal Displays (“LCD”) per telefoni cellulari ed è stata selezionata da un importante produttore di telefoni portatili per fornire un dispositivo di circuiti LAN senza fili. Nel febbraio 2004, la Societá ha aperto un centro di design in comune con Nokia con l’obiettivo di sviluppare dei circuiti integrati di radiofrequenza per i telefoni cellulari della rete CDMA. L’accordo di cooperazione con Alcatel per lo sviluppo della prossima generazione di circuiti per telefonia mobile GSM/GPRS e altre applicazioni della telefonia senza fili, che è partito nel 2002, è stato completato nel 2003 con il trasferimento di una équipe di 51 ingegneri di Alcatel incaricati dello sviluppo del software per i telefoni portatili. I circuiti ivi progettati sono in corso di campionamento sul mercato aperto. Questa cooperazione include parimenti un accordo pluriannuale per la fornitura di nuovi componenti destinati ai prodotti cellulari di Alcatel. Nel campo dei circuiti per il CDMA, la Societá e Texas Instruments hanno annunciato che offriranno, congiuntamente dei circuiti integrati basati su una tecnologia sviluppata con Nokia. Questa soluzione, basata sullo standard aperto CDMA 2000 1X, è stata dimostrata con successo e attualmente sono in corso dei suoi miglioramenti. Una seconda offerta per il CDMA 1X EV-DV è attualmente in corso di sviluppo. La Societa’ ha recentemente presentato la propria famiglia di processori per le applicazioni multimediali “Nomadik” per la telefonia mobile 2.5/3G e terminali portatili senza fili, i processori sono attualmente in corso di qualificazione presso i potenziali clienti. I dispositivi Nomadik sono stati riconosciuti come “Best Application Processor” dalla rivista Microprocessor Reports nel febbraio 2004. Nel dicembre 2002 la Societá ha creato lo standard OMAPI™, concepito da un’iniziativa congiunta con Texas Instruments, per definire e promuovere gli standard aperti per le interfacce di 58 applicazioni senza fili, al fine di permettere uno sviluppo piú rapido e ampio di applicazioni e prodotti portatili con funzioni multimediali. Questa iniziativa è stata estesa in maniera significativa nel 2003 con la creazione congiuntamente a Texas Instruments della Mobile Industry Interface Alliance (“MIPI”). Sottolineando la sua presenza sul mercato delle applicazioni mobili e il suo impegno verso la Open Mobile Alliance (“OMA”), la Societá è membro fondatore dell’OMA oltre che membro del suo Comitato di Direzione. 2) Divisione infrastrutture cellulari La Società ha creatoil proprio dipartimento infrastrutture cellulari per comunicazioni senza fili al fine di sviluppare delle componenti principalmente dedicate ai nuovi standard di telecomunicazione mobile di terza generazione oltre che agli standard di telecomunicazione esistenti. La Società dispone già del know how della totalità delle tecnologie richieste per il mercato dei circuiti integrati specifici (ASIC) per infrastrutture mobili grazie ad un’esperienza oramai di piú anni in questo settore. Per quanto concerne i circuiti di digital base band che controllano le funzioni di trattamento digitale complesso, la Società ha sviluppato una potente famiglia (ST100) di nuclei di processori di segnale digitale. Altre tecnologie chiave (radio-frequenza e segnale misto) sono già state sviluppate dalla Società per il mercato particolarmente esigente dei terminali mobili. 3) Divisione Reti I prodotti di telecomunicazione della Società sono prevalentemente utilizzati nelle centraline telefoniche, nei modem, nei circuiti di interfaccia delle linee di abbonati (Subscriber Line Interface Cards o "SLIC") destinati alle centrali telefoniche digitali e nelle reti di comunicazione elettroniche e ottiche, ad alta velocità. Nel settore delle reti a banda larga, la Società ha concluso numerosi contratti per la sua piattaforma CPE, comprendente due componenti DSL, che associa le funzioni DSL e di rete ed è destinata ad equipaggiare i locali dei clienti. La Societá ha altresì introdotto lo SHDSL, che è un prodotto ad un tasso elevato di bit simmetrici, il piú elevato dell’industria, e concepito un circuito che integra un nuovo processore DSL permettendo di combinare su un medesimo componente delle funzioni di router Lan e di passerella. 4) Divisione Accesso Nel 2002, nel quadro dell’accordo relativo al l’acquisizione di Alcatel Microelectronics, la Societa’ ha acquisito un know how importante e un gran numero di ingegneri di provata esperienza, che le hanno permesso di migliorare significativamente la propria offerta di circuiti integrati Bluetooth e di circuiti Digital Subscriber Line (“DSL”). L’apporto di questo know how ha parimenti permesso alla Societa’ di incrementare la propria offerta nel campo dei circuiti modem DSL per grandi imprese e consumatori e di situarsi tra i maggiori fornitori mondiali di circuiti DSL. Infine, l’accordo concluso con Alcatel è concepito per permettere alla Società di divenire il fornitore privilegiato di Alcatel, rinforzando in tal modo l’alleanza strategica di lunga data esistente tra la Societá e Alcatel. La Società ha parimenti annunciato l’intenzione di concludere con Alcatel un accordo per lo sviluppo in comune di circuiti DSL destinati al mercato aperto. In risposta al suo impegno, in collaborazione con piu’ attori dell’industria, in vista di assicurare l’interoperabilita’ sul mercato della Discrete Multi-Tone-Very high rate Digital Subscriber Line (“DMT-VDSL”), l’Alleanza per le soluzioni telecom (“ATIS”) ha adottato la tecnica di modulazione DMT quale standard nazionale negli Stati Uniti per le connessioni a banda larga o VDSL. I test effettuati hanno dimostrato come la soluzione sviluppata dalla Societá fosse superiore a quelle dei 59 concorrenti per la maggior parte dei parametri utilizzati. La produzione di questi processori è iniziata nel quarto trimestre 2003. Nel 2003 la Società ha parimenti finalizzato l’acquisizione di certi asset, tra cuii diritti di proprietà intellettuale della società Tioga Technologies, nel campo dei circuiti xDSL (linee d’abbonati digitali). La gamma di prodotti xDSL comprende, in particolare, un processore ADSL multi canale ad alto livello di integrazione per centrali telefoniche. Nel dicembre 2003 la Societá ha acquisito la Synad Technologies per USD 55 milioni al fine di estendere la propria offerta di componenti LAN. Fra i recenti successi riportati, la Societá ha annunciato di essere stata scelta da numerosi produttori operanti sul mercato cinese delle telecomunicazioni, per i suoi circuiti A e i suoi prodotti di trasmissione dati, Synchronous Digital Hierarchy (“SDM”). La sua piattaforma Stradivarius Voice per il protocollo Internet che è stata selezionata da numerosi clienti nel 2003, permette, quando viene associata con la propria offerta DSL, dei comandi vocali per apparecchi domotici. B. Il Gruppo Periferiche Informatiche Il Gruppo Periferiche Informatiche copre le seguenti attività : (1) memorizzazione dati, (2) stampanti, e (3) prodotti di potenza e industriali. 1) Memorizzazione dati La Società produce dei circuiti integrati per diversi sistemi di memorizzazione dati, principalmente per lettori di dischi rigidi, dotati di soluzioni innovative quali canale digitale di lettura/scrittura, controllori, interfacce multiple, dispositivi digitali di potenza e micro-apparecchiature. Il Gruppo è coinvolto nella superintegrazione di queste macro funzioni nelle applicazioni di sistema su chip, System-on-Chip (“SoC”). La Societa’ stima essere il primo fornitore di circuiti integrati per lettori di dischi rigidi sulla base delle sue vendite. Una delle principali societá operanti nel mercato della memorizzazione dei dati ha selezionato il SoC della Societá per la sua prossima generazione di lettori di dischi rigidi per computer da tavolo. Questo SoC comprende un’ampia varietá di prorietá intellettuale della Societá compreso il canale lettura/scrittura , il controllore seriale ATA e il nucleo dei microcontrollori. Per rafforzare la sua posizione di leader nelle componenti per le applicazioni di computer desktop e di server, la Societá ha iniziato la vendita di un kit comprendente un controllore di disco SoC e un controllore di potenza presso uno dei maggiori produttori di lettori per dischi rigidi destinati a computer portatili. 2) Stampanti La Società si focalizza sui componenti per stampanti a getto d'inchiostro e multifunzione. Ella è un importante fornitore di circuiti integrati per le cartucce a getto d'inchiostro, i motori di stampa, i controllori digitali per prodotti foto ad ad alto livello di qualità e le fotocopiatrici a colori digitali. La Societa’ sviluppa anche un proprio portafoglio di prodotti per il mercato delle stampanti laser. La Società è un partner importante di Hewlett Packard per quanto riguarda lo sviluppo tecnologico e la fabbricazione di prodotti per stampanti e sviluppa attualmente per Hewlett-Packard delle piattaforme per stampanti basate sul “system-on-chip”. La Società annovera tra i propri successi nel settore delle stampanti l’attribuzione di diversi qualificazioni per stampanti singole, foto e multifunzione, e la Societá è stata selezionata, a partire dal 2005, quale fornitore di referenza per un SoC da un importante produttore di stampanti. 60 3) Microfluidi Questa nuova divisione creata sulla base dei numerosi successi riportati dalla Societá nel campo dello sviluppo dei prodotti microfluidi destinati soprattutto alla linea di prodotti per testine a getto d’inchiostro, estende la propria offerta in segmenti complementari quali la medicina e la diagnostica sanitaria. Perseguendo questo obiettivo, la Societá ha annunciato un accordo con MobiDiag per la creazione di un sistema completo di diagnosi genetica delle malattie infettive utilizzando un bio-chip di silicio in tecnologia MEMS della Societá 4) Prodotti per applicazioni industriali e di potenza La Società progetta e produce prodotti per i sistemi d'automazione industriale, illuminazione (protezione di lampade), caricatori di batterie ed sistemi d'alimentazione discontinui (SMPS). I suoi principali prodotti sono i circuiti integrati di potenza per la gestione di motori, gli amplificatori di lettura/scrittura, i circuiti integrati di potenza utilizzati per gestire i sistemi di regolazione del motore e il meccanismo della testina di lettura dei dischi rigidi, oltre che i caricatori di batterie per sistemi elettronici portatili e, in particolare, per telefoni portatili. La Societá ha riportato diverse qualificazioni Presso alcuni produttori di motherboard per PC dell’area Asia-Pacifico per la gestione dell’alimentazione dei loro circuiti. C. Prodotti audio e automobili I prodotti audio della Società comprendono circuiti integrati di amplificazione di potenza audio, di trattamento audio e di equalizzazione grafica. I circuiti integrati per l'elettronica automobilistica proposti dalla Società sono in particolare destinati ai regolatori per alternatori, airbag, sistemi di frenaggio antislittamento, circuiti di accensione, circuiti di iniezione, kit di cablaggio multiplex, equipaggiamenti interni, controlli per motore, sistemi di strumentazione e alle applicazioni multimediali nelle automobili. 1) Divisione Automobile La Societá ha rafforzato la sua posizione di principale attore nel campo dell’elettronica per l’automobile con la commercializzazione di un nuovo microcontrollore a 16 bit (ST10) per le applicazioni automotive con una memoria Flash integrata basata sul nucleo del microcontrollore ST10 Questo circuito e’ stato concepito per le unita’ di comando dei motori su chip unico e per delle applicazioni automotive con entrate/uscite accelerate. La Societa’ ha riportato delle numerose qualificazioni, tra le quali dei circuiti basati sulla propria teconologia BCD per per il cambio e i dispositivi airbag in Giappone e per il telaio e il cambio in Europa. 2) Divisione Audio La Societá sviluppa e produce un’ampia varietá di componenti per i prodotti audio. Nel settore della radio per automobile, la Societá ha consegnato 2 milioni di circuiti XM Satellite Radio nel 2003. La Societá ha riportato numerose qualificazioni per i circuiti di ricezione radio digitali presso diversi produttori di autoradio europei, americani e giapponesi.La Societa’ ha inoltre introdotto una nuova famiglia di circuiti digitali di amplificazione audio utilizzando la tecnologia Direct Digital 61 Amplification (“DDX”). Questi prodotti migliorano la qualita’ audio, con consumi, dimensione e costi piú contenuti. Destinati ai sistemi dell’home cinema DVD e alle mini-sistemi stereo, questi circuiti permettono l’integrazione di potenti sistemi audio “surround” in un sistema compatto. Il processo DDX e’ stato sviluppato da Apogee Technology e ceduto sotto licenza esclusiva alla Societa’ 3) Comunicazione automobile Nel 2003, la Societá ha scisso questa divisione, separando la parte multimediale e focalizzando la divisione nel campo della comunicazione automotive. La Societá fornisce ai produttori di vetture delle soluzioni per la comunicazione senza fili, i pedaggi elettronici, la navigazione e altre funzioni telematiche. Le sue soluzioni si trovano in diversi modelli di vetture attualmente commercializzati nel mondo. 4) Multimedia automobile Le esigenze, sempre piú complesse di interfaccia vettura/conducente hanno aperto un nuovo mercato per la Societá nel campo delle applicazioni multimediali per l’automobile. Nel 2003, la Societá ha iniziato le consegne di un navigatore mono-circuito e di un nuovo processore Global Positioning by Satellite (“GPS”). La Societá ha egualmente ideato il primo prototipo di un GPS mono circuito incorporando la radio (RF) e la baseband (DSP) sullo stesso silicio con una produzione in volumi prevista nel 2005. II. Gruppi Prodotti di Consumo e Microcontrollori Il Gruppo Prodotti di Consumo e Microcontrollori (“CMG”) progetta, sviluppa e produce microcontrollori, e prodotti standard per applicazioni specifiche (ASSP) per applicazioni digitali di largo consumo a forte crescita come i decodificatori digitali, lettori di DVD, apparecchi fotografici digitali e la televisione digitale. Il Gruppo CMG è diviso in due gruppi, il Gruppo Prodotti di Consumo e il Gruppo Microcontrollori. A. Il Gruppo Prodotti di Consumo Il Gruppo Prodotti di Consumo e’ diviso in quettro divisioni : Divisione Decoder, DVD, Televisione e Monitor, e Imaging. 1) Decoder La Società ha continuato ad estendere la propria gamma di prodotti e clienti che adottano soluzioni per decoder quali la navigazione sul Web, la registrazione video e la funzione di registrazione/lettura simultanea . Con l’introduzione sul mercato dell’STi5517, il nuovo componente della famiglia di circuiti OMEGA per decoder, la Società ha rinforzato la sua posizione dominante sul mercato della famiglia di prodotti OMEGA STi5500 destinata alla parte back-end dei decoder. Questo nuovo SoC raggiunge dei livelli di performance e d’integrazione molto elevati, per quanto concerne la velocitá di elaborazione (CPU a capacitá di 180MHz), ed ha incrementato le sue capacitá grafiche e di sicurezza, continuando ad offrire una completa compatibilitá con le soluzioni precedenti. 62 2) DVD La strategia della Società in materia di prodotti DVD si concentra attualmente sui lettori DVD con degli sviluppi significativi riguardanti la presenza nel mercato dei DVD registratori a partire dal 2004. Nel gennaio 2003 la Societá ha annunciato i circuiti integrati di lettura DVD piú avanzati del mercato. La Societá ha cominciato ad associare su due circuiti la totalitá delle funzioni analogiche e digitali richieste per la lettura DVD : l’STm5589 e l’STm6316 3) Televisori digitali e Monitor Questa divisione si posiziona sui mercati della televisione analogica e digitale con un ampio spettro di ASPP ad alta integrazione e di microcontrollori ad applicazione specifica. Inoltre, la Società sviluppa e consegna delle soluzioni per monitor Liquid Crystal Displays (“LCD”), Plasma Displays (“PDP”) e a tubi catodici (“CRT”) convenzionali. Nel 2003, la Societá ha introdotto la famiglia di componenti AD 3 700, i primi motori LCD analogici integrati dell’industria per risoluzione XGA (1024 x 768 pixels) e SXGA (1280 x 1024 pixels). 4) Imaging Questa divisione è focalizzata sugli apparecchi fotografici le videocamere e l’immagine per una grande varieta’ di mercati, quali i mercati industriali, di largo consumo, informatici e telecomunicazioni. Nel novembre 2003, la Societá ha introdotto l’ultima soluzione per il trattamento dell’immagine CMOS per i telefoni portatili equipaggiati di una fotocamera digitale : un insieme di circuiti che riuniscono il sensore per la cattura dell’immagine CMOS VS6552 e il processore a segnale digitale mobile (DSP). Questa soluzione puó produrre una velocitá di riproduzione JPEG fino a 30 immagini per secondo in risoluzione VGA anche in condizioni di luce molto scarsa, il tutto in un modulo fotocamera di appena 6 mm di spessore. La Societá ha consegnato, dalla fine del 2002 presso produttori europei leader nel settore della telefonia mobile milioni di componenti per apparecchi foto CMOS integrati in un telefono mobile, provenienti dalla sua fabbrica di Singapore. B. Il Gruppo Microcontrollori Il Gruppo Microcontrollori fornisce dei microcontrollori 8-bits, 16 bits e 32-bits in grandi volumi per tutte le principali applicazioni. Questa famiglia di prodotti è stata sviluppata con un insieme di processi capaci di integrare delle memorie non volatili quali EPROM (erasable programmable read-only memory), EEPROM (electrically erasable programmable read-only memory) e memorie Flash. Nel 2003, la Societá ha introdotto dei nuovi prodotti per la serie ST7Lite della famiglia di microcontrollori flash integrati a 8-bit. Gli ST7Flite1 e ST7Flite2 sono stati concepiti per un ampio ventaglio di applicazioni a grande volume, in particolar modo, dispositivi di sveglia, sensori, dispositivi alimentati da batterie, interruttori industriali oltre a numerosi altri sistemi portatiteli e a basso costo. III. GRUPPO PRODOTTI MEMORIE Il Gruppo Prodotti Memorie progetta, sviluppa e realizza una larga gamma di memorie e di smartcards. Il Gruppo Prodotti Memorie della Società è organizzato nelle seguenti divisioni di memorie nonvolatili e di smartcards: (1) memorie Wireless Flash, (2) memorie Flash NOR ad alto rendimento, (3) memorie non volatili standard, (4) memorie non volatili seriali , (5) RAM e Flash NOR per 63 l’automobile, (6) NVRAM e memorie di sistema programmabili, (7) NAND Flash e Storage media, (8) circuiti integrati per smartcard e (9) Incard. La tecnologia Flash, che è uno degli strumenti che permettono la convergenza digitale, costituisce il cuore dell’attivitá della Societá nel campo delle memorie non-volatili. I prodotti sviluppati dalle diverse divisioni nel campo delle memorie non-volatili sono complementari e vengono impiegate per funzionalitá differenti e/o segmenti di mercato. Nel 2003, la Societá ha realizzato due acquisizioni che hanno completato il suo portafoglio prodotti nel campo delle smartcard: Proton Technologies (una societá specializzata nel campo del software di base e nello sviluppo di applicazioni) e Incard (una societá specializzata nella fabbricazione di smartcard e nella personalizzazione elettrica e grafica oltre che nell’attivitá di assistenza e consegna globale per il mercato delle smartcard, in particolare per il mercato della telefonia cellulare di alta gamma). 1) Memorie Wireless Flash Le memorie Wireless Flash devono possedere numerose specificitá in termini di consumo d’energia, di imballaggio e di configurazione di memoria. Di conseguenza, le memorie Wireless Flash sono piuttosto assimilate a dei prodotti specifici che a dei prodotti standard. La Società offre una larga scelta di memorie Wireless Flash. L’ultima 256 M-bit, 2bit/cella, 1,8V, serve i fabbisogni della prossima generazione di telefoni multimediali. La produzione delle memorie Wireless Flashviene attualmente effettuata in tecnologia 130nm, mentre la produzione in volumi per la tecnologia 90nm è prevista per la fine del 2004. 2) Memorie NOR Flash ad alta densitá per prodotti di largo consumo La Societá offre al mercato dei prodotti di largo consumo delle memorie Flash a 64 e 128 M-bit, con un consumo di 3V e con standard di sicurezza specifici richiesti da applicazioni quali i decoder. Lo sviluppo da parte della Societá dei prodotti 3V segue la medesima evoluzione dei prodotti Wireless e si estenderá fino ai 256 M-bit e oltre. 3) Memorie non-volatili standard La Societá produce un’ampia gamma di memorie standard Flash multifunzioni a densitá compresa tra 1 Kbit e 32 M-bit, oltre che delle memorie piú mature quali le EPROM da 16 Kbit a 32 M-bit. L’efficienza della sua produzione oltre alla vasta rete di vendita e distribuzione in tutto il mondo, hanno permesso alla Societá di sfruttare pienamente il suo vantaggio tecnologico nelle EPROM. La Societá cerca di adottare il medesimo approccio per i prodotti standard Flash. 4) Memorie non-volatili seriali La Societá offre delle memorie Electronically Erasable Programmable Read-only Memory (o “EEPROM”) seriali fino a 512 Kbit e delle memorie Flash seriali (“SNVMs”). Le EEPROM seriali sono le EEPROM più correntemente utilizzate, in particolare nelle applicazioni informatiche, automobilistiche e di consumo. Associando le interfacce tipiche delle EEPROM seriali e della tecnologia Flash, la Societá, è stata la prima a proporre il concetto di Flash seriale. Quest’ultima permette un’integrazione fino a 32 M-bit in contenitori a 8 punte, per un’ampia varieta’ di applicazioni. 64 5) RAM e NOR Flash per prodotti automotive La Società ha introdotto una gamma di prodotti SRAM a bassa potenza da 256k a 8M-bit a diversi voltaggi. Essi sono mirati principalmente a soddisfare i bisogni in memoria delle applicazioni cordless, come complemento delle offerte Flash della Società con i quali possono essere abbinati nello stesso supporto multi-chip. La Societá offre una varietá di Flash da 4 a 32 M-bit con caratteristiche specifiche per prodotti automotive. La Societá ha elaborato un processo di fabbricazione specifica destinato a rispondere alle esigenze di affidabilitá piú elevata in materia di trasporto auto. 6) NVRAM e memorie di sistema programmabili La Società produce un’ampia gamma di RAM non volatili (SRAM salvate a mezzo di batteria) per computer, apparecchiature industriali e sistemi di telecomunicazioni. A partire dalla sua esperienza nel campo NVRAM, la Società sviluppa dei nuovi prodotti con un orologio riprogrammabile in tempo reale, e con famiglie di microcontrollori. La strategia della Societá consiste nello sviluppo di prodotti differenziati innovativi e a valore aggiunto che permettono di offrire dei sistemi di memoria configurabile, integranti dei numerosi tipi di memoria e di circuiti logici di controllo. Questi prodotti sono utilizzati per diverse applicazioni, quali i terminali di pagamento, i controllori di potenza e i prodotti bianchi. 7) NAND Flash e memorie mediali Nel 2004, la Societá ha cominciato a commercializzare i suoi prodotti Flash di tipo NAND nel quadro di un accordo per lo sviluppo in comune e la fabbricazione concluso con la societá Hynix. Il primo prodotto (una memoria da 512M-bit a 115nm) è attualmente in corso di produzione, entro la fine di quest’anno anche la memoria da 1 G-bit, in tecnologia 90nm, sará parimenti introdotta sul mercato. Le memorie Flash NAND sono principalmente utilizzate per l’immagazzinamento delle informazioni quali musica, foto, video e la registrazione di prodotti nei diversi prodotti a largo consumo, soprattutto telefoni portatili, lettori MP3, chiavi USB e apparecchi foto digitali. 8) Prodotti per smart card Le smart card sono schede che contengono dei circuiti integrati dotati di funzioni di sicurezza e di memorizzazione delle informazioni. Le smart card sono utilizzate per una vasta gamma di applicazioni in piena espansione: schede telefoniche, sistemi di telefonia cellulare, carte bancarie, reti di televisione a pagamento e carte d’identitá. Fra le altre applicazioni, figurano le carte sanitarie, i sistemi di sicurezza per l’accesso controllato, le carte di pedaggio per l’internet. La Societá dispone di una lunga esperienza di leader sul mercato dei circuiti per le smartcard. La competenza della Societá in materia di sicurezza è un elemento chiave per i sistemi della televisione a pagamento e della finanza cosí come nello sviluppo delle tecnologie dell’informazione. La padronanza da parte della Societá delle tecnologie di memorie non-volatili le permette di offrire delle capacitá di memoria elevata (fino a 128 KBytes e addirittura 1 Mbyte), fatto particolarmente importante per penetrare nel mercato della telefonia cellulare di alta gamma. L’offerta della Societá nei programmi software integrati aggiunge del valore al silicio fornito e contribuisce a facilitare gli sviluppi per il mercato delle smartcard. Proton Technologies fa ormai parte della divisione dei circuiti integrati per le smartcard. 65 9) Incard La divisione sviluppa, produce e vende smartcard in plastica (memoria e microprocessore) per le applicazioni bancarie, d’identitá e delle telecomunicazioni. Incard agisce come organizzazione autonoma e sovrintende direttamente al team di venditori per questo tipo di prodotto. IV. Gruppo Prodotti Discreti e Circuiti Integrati Standard Il Gruppo Prodotti Discreti e Circuiti Integrati Standard progetta, sviluppa e produce dispositivi di potenza discreti, (transistori di potenza e altri dispositivi dei Prodotti Discreti), dei circuiti integrati lineari e logici standard, nonché‚ prodotti radiofrequenza o "RF". I prodotti discreti e standard sono fabbricati con tecnologie piú mature e piú all’avanguardia. Sebbene tali prodotti richiedano investimenti meno onerosi rispetto agli altri principali prodotti della Società, tale gruppo tende continuamente a migliorare le prestazioni dei propri prodotti ed a sviluppare nuove caratterizzazioni. La Societá gode di una clientela di base diversificata e commercializza una percentuale elevata dei propri prodotti discreti e dei suoi circuiti integrati standard attraverso una rete di distributori. 1) Transistori di potenza La Società progetta, produce e commercializza transistori di potenza che, come i prodotti discreti di potenza della Società, funzionano a livelli di corrente e di tensione elevati in numerosi sistemi di commutazione o ad impulsi. La Società dispone di tre divisioni dedicate ai transistori di potenza: transistori bipolari, transistori "MOSFET" (Metal-Oxide-Silicon Field Effect Transistor) di potenza e dispositivi di potenza a integrazione verticale (“VIPower”). I transistori di potenza bipolari della Società sono utilizzati in un'ampia gamma di applicazioni ultra rapide funzionanti a tensioni elevate, quali: alimentazioni a commutazione (SMPS) e circuiti di scansione per monitor (schermi informatici) e televisori e sistemi di illuminazione. In particolare, la nuova famiglia di Emetter Switch Bipolar Transistor (“ESBT”) è utilizzabile per i sistemi a corrente e a tensione elevate, compresi i fornitori di potenza ausiliari, le macchine di sondaggio e i Power Factor Connector (“PFC”). La Società propone inoltre una famiglia di prodotti di potenza a integrazione verticale denominati "VIPower", oltre che‚ Omnifets che hanno le caratteristiche operative dei transistori di potenza, con l'integrazione di una protezione termica, una protezione contro i cortocircuiti e i picchi di tensione e consentono un comando di ingresso a livello logico. I prodotti VIPower sono utilizzati nelle applicazioni di grande consumo (protezione di lampade, caricatori di batterie, etc.) e nell’ automobile (circuiti di accensione, sistemi di chiusura centralizzata e circuiti di trasmissione, etc.). Gli Omnifet sono transistori MOSFET di potenza dotati di una protezione integrata, destinati a diverse applicazioni industriali e automobilistiche sofisticate. 2) Altri prodotti di potenza discreti La Società produce e commercializza un'ampia gamma di dispositivi di potenza discreti come rettificatori, dispositivi di protezione e tiristori (Sylicon Controlled Rectifiers o “SCR” e triacs). I prodotti della Società sono utilizzati in numerose applicazioni e, in particolare, nei settori delle 66 telecomunicazioni (telefonia, modem e carte abbonati), degli elettrodomestici e dei sistemi industriali (dispositivi di gestione del motore e di controllo di potenza). In particolare, i rettificatori sono utilizzati nei convertitori e nei regolatori di tensione; i dispositivi di protezione proteggono le apparecchiature elettroniche dai picchi di tensione, e i tiristori sono utilizzati per modificare la circolazione di corrente in diversi dispositivi elettrici (diodi ed elettrodomestici). La Società propone una gamma di prodotti standard a prestazioni elevate che utilizzano la propria tecnologia ASD™ (Application Specific Discretes) che permette di integrare diversi componenti discreti in un solo dispositivo ottimizzato per specifiche applicazioni quali il filtraggio di interferenze elettromagnetiche Electromagnetic Interference Filtering (“EMI”) sui telefoni cellulari. La Società ha recentemente iniziato lo sviluppo di prodotti elettronici che integrano sia componenti attivi che passivi sul medesimo circuito Integrated Passive and Active Devices (“IPAD”) che sono largamente utilizzati sul mercato dei dispositivi wireless. 3) Dispositivi lineari e logici standard La Società produce circuiti integrati logici bipolari e HCMOS (High Speed Complementary Metal-OnSilicon Oxide Semiconductor) a bassa tensione e ultrarapidi presenti in contenitori di piccolo spessore: orologi, registri, porte e bilance. Tali dispositivi sono utilizzati in numerose applicazioni, quali i computer portatili, le reti informatiche e i sistemi di telecomunicazione. La Società propone inoltre circuiti integrati lineari standard, come amplificatori, comparatori, decodificatori, identificatori, filtri, modulatori, moltiplicatori e regolatori di tensione. 4) Prodotti Radiofrequenza La Società fornisce componenti per i sistemi di RF (Radio-Frequenza) utilizzati nelle apparecchiature di telediffusione, nei sistemi radar, nei sistemi di telecomunicazione e nella elettronica per avionica. La Società prevede nuove applicazioni per i suoi prodotti RF, in particolare i sistemi mobili di comunicazione bidirezionali (specialmente la telefonia cellulare) e le reti di radiocomunicazione per applicazioni commerciali e governative. 4.1.3.3 Clienti e Applicazioni La Società progetta, sviluppa, produce e commercializza più di 3.000 tipi di prodotti per circa 1.200 clienti diretti. Ella inoltre, si avvale di distributori. I suoi principali clienti sono Alcatel, Bosch, DaimlerChrysler, Delta, Delphi, Echostar, Hewlett-Packard/Compaq, Marelli, Matsushita, Maxtor, Nokia, Nortel Networks, Philips, Pioneer, Samsung, Schlumberger, Scientific Atlanta, Seagate Technology, Siemens, Sony Ericsson, Thomson e Western Digital. La Società fornisce a un gran numero dei propri principali clienti una larga gamma di prodotti quali prodotti dedicati, dispositivi discreti, memorie e prodotti programmabili. Il ruolo della Società quale fornitore privilegiato di prodotti per applicazioni dedicate ad alcuni clienti le permette di rispondere alla domanda di questi clienti per altri prodotti, in particolare per prodotti programmabili, componenti discreti e memorie. 67 La seguente tabella elenca alcuni clienti della Società per l'anno 2003, oltre ad alcune applicazioni dei suoi prodotti. Mercato applicazione Telecomunicazioni di Clienti Applicazioni Alcatel Humax Huawei Kyocera Motorola Nokia Nortel Networks Philips Sagem Siemens Sony Ericsson Thomson Acer Agilent Techno. Alpine Creative Technology Delta Hewlett-Packard/Compaq IBM Bosch Conti Daimler Chrysler Delphi Denso Lear Marelli Motorola Pioneer ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ Accesso internet (Xdsl) Centrali di commutazione private Centrali di commutazione per le reti elettroniche e ottiche Centrali di commutazione pubbliche Telefoni cellulari digitali (comprese applicazioni Bluetooth) Terminali telefonici fissi e mobili Trasporto dati Lexmark Maxtor Microsoft Samsung Seagate Western Digital ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ Gestione della potenza Immagini Stampanti Monitor e schermi informatici Memorizzazione dati Videocamere per computer Siemens Valeo Visteon ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ Applicazioni multimediali per l’automobile Autoradio Airbag Kit di cablaggio multiplex Sistemi di frenaggio antislittamento Sistema di gestione del motore (accensione e iniezione) Sistemi di navigazione (GPS) Chiusura centralizzata delle portiere Olympus Philips Pioneer Samsung Scientific Atlanta Sony Thomson Vestel ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ Apparecchi fotografici digitali DVD Decoder Lettori dischi digitali Registratori Televisione analogica Televisione digitale Processori audio (CD, DVD, DVD-Hifi) Nagra Oberthur Philips Schlumberger Siemens Toppan ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ Alimentazione Alimentazione con commutazione Caricatori di batterie Circuiti integrati per smart card Commutatori di potenza intelligente Controllo dei motori Industriale Sistemi di illuminazione (protezione lampade) Sistemi di controllo e di automatizzazione industriale Computer Automobile Prodotti di consumo Agilent Technologies Bose Corporation Echostar Goldstar Grundig Hugues Kenwood Matsushita Applicazioni Industriali e Altro American Power Conversion Astec Autostrade Delta Gemplus IBM Liton Magnetek 68 Nel 2003, il cliente piu’ importante della Società, Nokia, rappresentava circa il 17,9% del fatturato netto della Società contro il 17,6% nel 2002. e il 19,3% nel 2001. Nel 2003, nessun altro cliente ha rappresentato più del 10% del fatturato netto della Società. I clienti OEM rappresentavano circa l’82% del fatturato netto nel 2003 contro circa l’84% nel 2002 e circa l’83% nel 2001. La Società ha numerosi clienti di primo piano e ha stretto alleanze strategiche con alcuni di loro. Diversi importanti clienti della Società operano in un settore in cui la domanda è ciclica, e sono stati pertanto in passato, e potranno essere anche in futuro, indotti a modificare in misura significativa il livello di ordini presso la Società in determinati periodi. Le vendite realizzate dai distributori hanno rappresentato circa il 18% del fatturato netto della Società nel 2003,contro circa il 16% nel 2002 e 2001. I risultati della Società potrebbero essere influenzati dalla perdita di uno o più clienti o distributori, o dalla riduzione degli ordini o da resi di prodotti da parte di suoi importanti clienti e distributori. La perdita di uno o più clienti della Società, la diminuzione degli ordini o la resa di prodotti da parte dei suoi principali clienti o distributori, potrebbero inficiare i risultati della Società. Inoltre, in un mercato in sovracapacitá o molto competitivo, la Società ha dovuto in passato, e ciò potrebbe ripetersi in futuro, ridurre i suoi prezzi a causa della pressione della concorrenza e puó anadare incontro a numerosi annullamenti di ordini, in particolare da parte dei distributori e per i prodotti di standardizzati. 4.1.3.4 Portafoglio ordini La vendita dei prodotti della Società deriva sostanzialmente dagli ordini standard trasmessi dai clienti e accettati dalla Società tra uno e dodici mesi prima della data di consegna. Le quantità effettivamente acquistate così come i prezzi sono soggetti a variazioni intercorrenti tra la data dell'ordine e quella della consegna e, in alcuni casi gli ordini possono essere soggetti ad annullamento in funzione dell’evoluzione dei fabbisogni dei clienti o delle condizioni del mercato. In periodi di rallentamento economico, di eccessiva capacità industriale e/o di riduzione dei prezzi, gli ordini dei clienti vengono trasmessi con scadenze piu’ ridotte. Il minor livello di ordini che ne deriva può ridurre la possibilità per la dirigenza di formulare previsioni relative a produzione e fatturato. Nei periodi di crescita economica, i clienti della Societá sono suscettibili di incrementare in maniera significativa i loro ordini, fatto che puo’ implicare dei vincoli di capacita’ dovuti all’impossibilita’ di conciliare la capacità di produzione con gli ordini ricevuti. La Società vende, inoltre, alcuni prodotti dedicati a importanti clienti in base a contratti quadro. I contratti quadro sono contratti annuali che determinano prezzi e quantità di prodotti specifici. Tali contratti permettono alla Società di riservare in anticipo la propria capacità produttiva e permettono ai clienti di gestire le proprie scorte in modo coerente, applicando il principio del "just in time", riducendo i tempi necessari per la produzione dei prodotti ordinati. Le commesse relative ai contratti quadro sono comunque soggette ad una alto grado di volatilitá, poiché esse riflettono le condizioni attese del mercato, che possono o meno realizzarsi. Questi ordini sono dunque soggetti a rischi di riduzione dei prezzi, annullamento e riduzione delle quantità inizialmente ordinate. Inoltre, le nuove tendenze dell’industria, compreso il ricorso ai sub-contractors e lo sviluppo di nuovi modelli della catena logistica potrebbero ridurre la capacita’ della Societa’ di anticipare le variazioni di domanda da parte della propria clientela e indurre un incremento nei suoi fabbisogni finanziari in termini di Tesoreria e gestione del magazzino. La stagionalità delle vendite nel mercato sei semiconduttori dipende dalla situazione del mercato che è ciclico (cf. cap. 4.2.0 qui di seguito), dal contesto economico e dalle zone geografiche. In generale, le vendite sono più elevate nel corso del quarto trimestre dell’anno solare mentre il periodo delle vacanze 69 estive puo’ influenzare le vendite nel terzo trimestre solare in Europa e nel primo trimestre dell’anno in Asia. Generalmente, i volumi delle vendite nell’industria dei semiconduttori sono poco influenzati dal fattore stagionale. Tuttavia, la Società constata che le vendite effettuate nel corso del quarto trimestre sono spesso maggiori rispetto a quelle realizzate negli altri trimestri a causa delle vendite dei prodotti elettronici nel periodo natalizio. Il portafoglio di ordini della Società (compresi gli ordini legati ai contratti quadro) è diminuito in maniera significativa nel 2001 rispetto al 2000, riflettendo il deterioramento del mercato. Dal 2002, la Societá ha registrato un incremento del suo portafoglio ordini (compresi gli ordini legati ai contratti quadro) rispetto al 2001 e quest’aumento è continuato nel 2003 rispetto al 2002. La Societá ha cominciato il 2004 con un portafoglio ordini (compresi gli ordini legati ai contratti quadro) del 30% superiore a quello del medesimo periodo nel 2003. Fornitori Nel quadro della propria attivitá, la Societá ricorre a tre principali tipi di fornitori : i fornitori di macchinari per la produzione, i fornitori di materie prime e i sub-appaltatori. La Societá utilizza differenti fornitori per la produzione di wafer di silicio che viene effettuata nelle sue fabbriche front-end e per le sue operazioni di test e di assemblaggio che vengono effettuate nelle sue fabbriche di back-end. La qualitá e la tecnologia dei circuiti integrati divengono sempre della Societá dipendono dalle attrezzature disponibili. Man mano che la geometria per i circuiti integrati diviene piú fina, i macchinari per la produzione dei circuiti integrati devono incorporare gli ultimi progressi tecnologici al fine di restare competitivi. I costi di questi macchinari hanno la tendenza ad aumentare via via che queste attrezzature divengono piú sofisticate. Le attivitá di fabbricazione della Societá necessitano di materie prime, quali le tranches di silicio, le griglie di connessione, i calchi, i contenitori di ceramica, i prodotti chimici e gas. I prezzi delle materie prime sono volatili. La Societá acquista le sue materie prime e forniture secondo il metodo del just in time (ved. Par. 2 del presente documento di riferimento). Infine, la Societá utilizza dei sub-appaltatori per la fabbricazione dei chip oltre che per l’assemblaggio e il test dei prodotti finiti (ved. Par. 4.5.1.1 del presente documento di riferimento). La Societá ha anche siglato un accordo con Hynix per il co-sviluppo e la produzione di prodotti NAND. Questo accordo prevede che Hynix fornisca alla Societá i prodotti NAND sviluppati congiuntamente, utilizzando una parte delle attrezzature appartenenti alla Societá, in deposito presso Hynix, in cambio di una quota di capacitá produttiva dedicata alla Societá. 4.1.3.6 Proprietà intellettuale Generalitá I diritti di proprietà intellettuale applicabili ai differenti prodotti della Società sono in particolare, i brevetti, i diritti d'autore (copyright), i segreti industriali, i marchi depositati e le maschere. La Società detiene oggi più di 19.000 brevetti o domande di brevetti in corso, depositati in più Paesi, corrispondenti a piu’ di 8.600 famiglie di brevetti (ciascuna famiglia comprende tutti i brevetti 70 afferenti alla medesima invenzione). La Società è proprietaria di 680 domande di brevetti depositati nel 203 in tutto il mondo. Il successo della Societá dipende in parte dalla sua capacitá di ottenere brevetti, licenze e altri diritti di prorietá intellettuale che protegga i suoi prodotti, il loro sviluppo e i loro processi di fabbricazione. A questo scopo la Societá ha l’intenzione di continuare a proteggere lo sviluppo dei suoi circuiti, i loro processi di fabbricazione, le tecnologie d’imballaggiooltre che le sue altre invenzioni attraverso dei brevetti. Ciononostante, la procedura per ottenere una protezione attraverso dei brevetti puó essere lunga e onerosa e l’attribuzione di un brevetto in corrispondenza di una domanda non puó essere garantita, parimenti non puó essere garantito che in caso di ottenimento, che la sua validitá o la sua estensione siano sufficienti per assicurare alla Societá la protezione necessaria o un vantaggio commerciale sufficiente. D’altronde, una protezione effettiva in materia di proprietá intellettuale (in particolare riguardo i processi di fabbricazione o i diritti d’autore) puó in alcuni Paesi rivelarsi indisponibile o limitata. Alcuni concorrenti potrebbero parimenti sviluppare delle tecnologie il cui utilizzo potrebbe risultare protetto da brevetti o altri diritti di proprietá intellettuale, e che, per questo, risulterebbero indisponibili per la Societá oppure verrebbero ad essere messi a disposizioni a condizioni troppo sfavorevoli. I dirigenti sono convinti che la proprietá intellettuale rappresenti per la Societá un attivo importante e intendono proteggere i suoi investimenti in campo tecnologico facendo attenzione al rispetto di tutti i diritti in materia di proprietá intellettuale. La Societá ha stretto diversi accordi importanti di licenze incrociate con numerosi produttori di semiconduttori che le permettono di ideare, fabbricare e vendere dei semiconduttori senza timore di incorrere in una eventuale violazione dei diritti di proprietá intellettuale detenuti da questi produttori. La Societá ha intenzione di continuare a ad utilizzare il proprio portafoglio di brevetti per concludere accordi simili di licenze incrociate con altre societá del settore a condizioni favorevoli. Contemporaneamente, la Societá potrebbe trovarsi nell’impossibilitá di ottenere delle licenze o altri diritti della proprietá intellettuale necessari a delle condizioni accettabili per il prosieguo della propria attivitá, ed una tale situazione potrebbe influire sul suo risultato operativo in misura significativa. Nell’ipotesi ove ricorra una procedura contenziosa sfavorevole agli interessi della Societá o ai suoi bisogni commerciali, la Societá potrebbe vedersi costretta a prendere una licenza in condizioni economiche sfavorevoli, ritrovarsi nella condizione di dover pagare dei risarcimenti e/o di dover cessare la produzione, cosa che potrebbe avere un effetto negativo significativo sul suo risultato operativo e la sua posizione competitiva. Cause concernenti la proprietá intellettuale La Societá ha intrapreso, in momenti diversi, delle cause relative ai diritti di proprietá intellettuale e a delle azioni di contraffazione. In particolare, la Societá è attualmente implicata in un contenzioso che la oppone a Motorola al riguardo di diversi brevetti. Il 1˚ luglio 2003, Motorola ha citato la Societá per violazione di tre brevetti davanti alla Corte americana del distretto del Texas (Divisione Beaumont), domandando dei risarcimenti oltre ad una ingiunzione. La Societá ha contestato queste accuse e ha formulato a sua volta una richiesta per la violazione di tre brevetti richiedendo dei risarcimenti oltre ad un’ingiunzione. Il 18 luglio 2003, una nuova di violazione, fondata sulla violazione di tre altri brevetti è stata intentata dalla Societá contro Motorola davanti ad un’altra Corte federale del texas (Divisione Sherman). Le richieste della Societá consistono in risarcimenti oltre ad un’ingiunzione. In questa causa Motorola ha presentato una denuncia di violazione di quattro brevetti addizionali reclamando parimenti dei risarcimenti oltre ad un’ingiunzione. I brevetti oggetto del contenzioso sono relativi sia a dei circuiti semiconduttori sia a dei processi per la fabbricazione dei prodotti semiconduttori. In queste due cause, delle procedure di discovery sono state effettuate e le date dei processi sono state fissate in prossimitá del mese di novembre 2004 (per il processo presso la Divisione Sherman) e del febbraio 2005 (per quello riguardante la divisione Beaumont). 71 Nell’ipotesi ove le richieste da parte di Motorola o di altre parti dovessero pervenire ad un risultato contrario agli interessi della Societá, certe attivitá della Societá potrebbero essere interrotte e la Societá potrebbe incorrere in costi e risarcimenti importanti che avrebbero un impatto significativo sul suo risultato operativo, la sua liquiditá oltre che la sua situazione finanziaria. La Societá, in diversi momenti, ha ricevuto e potrebbe ricevere in futuro un’informativa concernente dei reclami basati su una presunta violazione da parte della Societá di certi brevetti e diritti di proprietáintellettuale appartenente a terzi. Questi reclami potrebbero sfociare in azioni legali. Indipendentemente dalla fondatezza di certi reclami, in caso di un reclamo giudicato esorbitante, la Societá è suscettibile di intraprendere delle spese significative legate ai brevetti, maschere, diritti d’autore, marchi depositati o segreti di fabbrica, per essere in grado di difendersi e queste spese potrebbero avere un impatto significativo sul suo risultato operativo, la sua liquiditá e la sua situazione finanziaria. 4.1.3.7 Concorrenza La Società opera su un mercato in cui la concorrenza è molto forte. Anche se soltanto alcune società le fanno concorrenza su tutta la sua gamma di prodotti, la Società deve far fronte a una forte concorrenza in ciascuna delle sue tipologie di prodotto. I concorrenti della Società sono tutti i grandi operatori del settore della microelettronica, alcuni dei quali dispongono, tra l'altro, di risorse finanziarie superiori che assicurano lo sviluppo, la produzione, la commercializzazione e la distribuzione dei propri prodotti. La Società fa ugualmente fronte alla concorrenza crescente dei produttori di semiconduttori specializzati in segmenti di nicchia che possono dedicare piu’ risorse della Società alla ricerca e sviluppo alla fabbricazione e commercializzazione di tali prodotti. Tali fabbricanti specializzati includono in particolare delle aziende di sviluppo (design houses o “IP fabs”) che fanno ampiamente ricorso alle società specializzate nella produzione di semiconduttori in conto lavorazione ("fonderie") che producono in larga quantità e possono offrire prezzi competitivi. Tali fonderie si sono grandemente sviluppate in questi ultimi anni soprattutto in Asia. I concorrenti della Società sono i produttori di semiconduttori standard, di circuiti integrati specifici e di circuiti integrati personalizzati, oltre a dei fornitori di piatteforme, dei clienti che sviluppano i propri circuiti integrati e operazioni di fonderie. Alcuni concorrenti della Società figurano anche tra i suoi clienti. I principali fabbricanti internazionali di semiconduttori concorrenti della Società sono Advanced Micro Devices, Agere Systems, Analog Devices, Atmel, Broadcom, Elpida, IBM, Infineon Technologies, Intel, International Rectifier, Motorola (Freescale), National Semiconductors, Nippon Electric Company, Philips Semiconductors, Renesas, Samsung, Texas Instruments e Toshiba. La Società è presente a diversi livelli in vari tipi di prodotti semiconduttori; la concorrenzialitá della sua offerta dipende da vari fattori quali i prezzi, le prestazioni tecniche, le caratteristiche tecniche, la compatibilità-sistema, la concezione o disponibilità del prodotto, la qualità e il supporto tecnico e commerciale. Nel settore dei prodotti standard, rispetto ai prodotti differenziati, la Società deve far fronte a rischi maggiori rispetto a quello dei prodotti differenziati, connessi alla competitività dei prezzi, al bisogno di scorte disponibili in qualunque momento ed alle forti oscillazioni del mercato. La capacità della Società di fronteggiare i propri concorrenti dipende sia da fattori esogeni che da fattori endogeni, quali la capacitá di sviluppare tempestivamente nuovi prodotti e nuove tecniche di produzione, la qualità e le prestazioni dei prodotti, le rese di produzione, la disponibilità di prodotti, il servizio alla clientela, la politica dei prezzi, le tendenze dell’industria dei semiconduttori ed i fattori macroeconomici. 72 4.1.3.8 Operazioni con società collegate La Società collabora nel quadro di un centro di ricerca e sviluppo in forma di GIE, “il Centro Comune di Microelettronica di Crolles”, con il LETI (Laboratoire d’Electronique de Technologie d’Instrumentation), a sua volta totalmente posseduto dal laboratorio di ricerca del CEA, che dipende da Areva Group, che, a sua volta, è un azionista indiretto della Società. Fino al 31 dicembre 2002, France Telecom R&D (un laboratorio di ricerca interamente controllato da France Telecom, un azionista indiretto della Societá) era parimenti membro del GIE. Il centro di ricerca è situato a Crolles, in Francia e sviluppa delle tecnologie di fabbricazione submicronica per fette di silicio da 300 mm. Il GIE è stato creato nel 1990 prima che France Telecom e Areva divenissero azionisti indiretti della Società. L’attività del Centro Comune di Microelettronica di Crolles è mirata sulle tecnologie inferiori a 0,13 micron, in vista della preparazione del lancio della produzione delle fette di silicio in tecnologia 300 millimetri ed i processi di fabbricazione inerenti. Le spese contabilizzate come costi di ricerca e sviluppo nel G.I.E. nel 2003 non sono significative. Le spese di ricerca e sviluppo sono state di USD 3 milioni nel 2002 eguali a quelle del 2001. Al 31 dicembre 2003, la Societá deteneva verso la G.I.E. un credito netto per un ammontare di USD 1 milione mentre era di USD 7 milioni al 31 dicembre 2002. Il 22 aprile 2004, l’Alleanza Crolles 2 di cui la Societá è membro ha annunciato la firma di un accordo con il CEA-LETI con l’obiettivo di estendere il progetto di ricerca e sviluppo per lo sviluppo congiunto di tecnologie nanoelettroniche CMOS da 45, 32 nanometri e inferiori. La Società partecipa a diversi programmi di ricerca e sviluppo e di produzione che sono oggetto di finanziamento da parte dei governi italiano e francese soprattutto attraverso la concessione di prestiti diretti a tassi ridotti. Le vendite agli azionisti della Società e alle loro controllate sono risultate pari a USD 1° milioni nel 2003. Una descrizione delle transazioni con i principali azionisti e le loro controllate ritrova nella nota 28 dell’allegato al bilancio consolidato. Nel quadro delle sue attivitá ordinarie, la Societá ha preso delle partecipazioni in alcune societá con le quali ha simulataneamente siglato degli accordi di sviluppo in condizioni normali. Questi accordi di sviluppo non sono significativi per la Societá. 4.1.3.9 Ruolo di STMicroelectronics N.V. nel Gruppo La Societa’ e’ una holding di diritto olandese che consolida i bilanci dell’insieme delle societa’ elencate nella nota 3 negli allegati al bilancio consolidato e che possiede una sede commerciale, finanziaria e amministrativa situata a Plan-les-Ouates a Ginevra, Svizzera. Secondo i termini del contratto di servizio ai sensi del quale la Societa’ riceve un compenso, la Societa’ fornisce determinati servizi amministrativi, di risorse umane, legali, di tesoreria, di strategia, di produzione di commercializzazione e altri, alle proprie filiali elencate nella nota 3 degli allegati dei conti consolidati. La Societa’ svolge un ruolo centrale all’interno del Gruppo che e’ organizzato secondo una struttura matriciale, con i mercati geografici che interagiscono con le divisioni prodotti, ambedue assistite dalle funzioni centrali. Questa struttura permette di portare, a tutti i livelli, la societa’ piu’ vicina possibile ai clienti e facilitare la comunicazione tra le organizzazioni di ricerca e sviluppo, di produzione, di commercializzazione e delle vendite. 73 Eccetto che per le filiali della Societá a Shenzen, in Cina, detenute direttamente al 60% del capitale e dei diritti di voto, e per Accent S.r.L., in Italia, detenuta direttamente al 51% del capitale e dei diritti di voto, STMicroelectronics N.V. detiene il 100% del capitale e dei diritti di voto di tutte l eprincipali filiali operative. Queste filiali hanno una loro propria struttura organizzativa e una loro propria direzione. Esse operano in maniera indipendente secondo la legslazione dei paesi della loro sede sociale. 4.1.4 Ripartizione per gruppi di prodotti e mercati geografici del fatturato netto realizzato Una descrizione del fatturato netto realizzato per gruppo di prodotti e mercati geografici risulta dal paragrafo 5.2.4 del presente documento di riferimento e alla nota 29 dell’allegato al bilancio consolidato. 4.1.5. Siti principali 4.1.5.1 Produzione La Societá dispone di 18 siti industriali nel mondo. La seguente tabella contiene alcune informazioni relative agli attuali mezzi di produzione. Gli stabilimenti di diffusione sono degli impianti (front-end fab) di produzione di fette di silicio e le unità di collaudo e di assemblaggio assicurano l'assemblaggio, il collaudo finale e l’imballaggio (back-end fab) dei prodotti semiconduttori. 74 Stabilimento Diffusione Crolles, Francia Prodotti Tecnologie Prodotti semipersonalizzati, microcontrollori e prodotti dedicati Crolles2 Phoenix, Arizona Agrate, Italia Prodotti dedicati Memorie non volatili, microcontrollori e prodotti dedicati Fab - 200 mm CMOS e BiCMOS; ricerca e sviluppo in tecnologie VLSI submicroniche Fab - 300 mm Sviluppo della tecnologia CMOS;ricerca e sviluppo nelle tecnologie submicroniche (0,09 micron e inferiore) 200 mm CMOS, BiCMOS e BCD 150mm BCD, memorie non volatili saráconvertita in 200 mm 200mm Memorie Flash, Flash integrate; ricerca e sviluppo delle memorie non volatili BCD 150 mm CMOS, smart card (riduzione della produzione annunciata) 200mm CMOS, memorie Flash, smart card e Flash integrate (crescita in corso) - 150 mm MOS di potenza – MOS di potenza, linea pilota RF MO-3 (potenza d’integrazione verticale) – 200 mm Flash, smartcard, EEPROM – 150 mm Bipolari, BCD e BiCMOS (chiusura annunciata) – 150 mm Linea pilota BCD e MEMS (chiusura annunciata) - 125 mm e 150 mm Discreti Fab Fab 1 Fab 2 Rousset, Francia Microcontrollori, memorie non volatili e prodotti per smart card e prodotti dedicati Fab 1 Fab2 Catania, Italia Transistori di potenza, dispositivi di Fab potenza intelligenti e memorie non volatili 1/2 Rennes, Francia Prodotti di potenza e dedicati Fab3 Fab Castelletto, Italia BCD potenza intelligente Fab Tours, Francia Tiristori, diodi, discreti per applicazioni specifiche e transistori di potenza Prodotti dedicati, microcontrollori, transitori di potenza e prodotti di consumo, memorie non volatili e prodotti dedicati Fab Ang Mo Kio, Singapore Fab 1 – 125 mm Lineare standard, MOS di potenza, transistori bipolari, circuiti integrati bipolari Fab2 - 150mm Bipolari, MOS di potenza e BCD, EEPROM, smartcard, micros - 200mm BiCMOS, Flash (incremento di produzione in corso) - 150mm BiCMOS, BCD e CMOS (riduzione di capacitá annunciata) Fab3 Carrollton, Texas Collaudo e Assemblaggio Muar, Malesia Kirkop, Malta Tuas, Singapore Ain Sebaa, Marocco Bouskoura, Marocco Shenzhen, Cina (gestito congiuntamente con Shenzhen Electronics Group) Memorie, microcontrollori, prodotti dedicati e dispositivi semipersonalizzati Prodotti standard, dedicati e microntrollori Prodotti dedicati, microcontrollori, prodotti semipersonalizzati Prodotti dedicati e memorie non volatili Semiconduttori discreti e prodotti standard Memorie non volatili, prodotti discreti e standard, micromoduli, , radiofrequenza e sottosistemi Memorie non volatili, discreti e prodotti standard 76 Fab Al 31 dicembre 2003, le unità di diffusione di fette di silicio della Societá rappresentavano una superficie di circa 640.000 m² in Europa, 90.000 m² negli Stati Uniti 140.000 m² in Asia. La Societá possiede anche delle unitá di collaudo con una superficie complessiva di circa 250.000 m². Alla fine del 2003, le unitá di diffusione delle fette di silicio avevano una capacità totale equivalente a circa 200.000 fette di silicio, equivalenti di 150mm alla settimana. Il numero di fette di silicio prodotto settimanalmente varia a seconda dell’unità di diffusione ed il periodo, in funzione dei mutamenti del mix di prodotti. La Società possiede attualmente sei unità di diffusione di fette di silicio da 200 mm. Quattro di esse (Crolles in Francia, Agrate e Catania in Italia e Phoenix in Arizona, Stati Uniti) sono installate a piena capacità al 31 dicembre 2003; alla stessa data un’altra (Rousset in Francia) risultava installata per circa la metà della sua capacità; e una sesta (a Singapore) era installata per meno del 30% della sua capacitá. Le prime fette di una linea pilota di produzione di fette di silicio da 300 mm situata a Crolles (Francia) sono state prodotte nel corso della prima metá del 2003. La Societá ha cominciato, insieme con i suoi partner Philips Semiconductors International B.V. e Motorola Inc., la fabbricazione in serie nel primo semestre 2004. É previsto che la linea pilota, all’inizio programmata per 1.000 fette di silicio alla settimana, possa arrivare a produrre 2.000 fette alla settimana entro la fine del 2004. La costruzione del fabbricato per la nuova unitá di produzione di fette da 300 mm. di Catania, in Italia è terminata e la fase di equipaggiamento, legata alla costruzione di una centrale di cogenerazione elettrica, dovrebbe essere terminata per il primo semestre 2005 con l’entrata in produzione prevista poco tempo dopo. Nel passato, la Società ha subappaltato a dei fornitori esterni fino al 15% delle proprie attività di testing e assemblaggio. In periodi di forte domanda, la Società intende di sub-appaltare alle fonderie esterne fino al 20% dei suoi fabbisogni di produzione front-end, riducendo tale ricorso al sub-appalto qualora le condizioni del mercato lo impongano come in caso di riduzione della domanda da parte dei clienti. La Societá è proprietaria di tutte le sue unitá produttive, ad eccezione di Crolles2 in Francia che è oggetto di un contratto di leasing. Durante il recente periodo di deterioramento industriale, la Societá ha limitato i propri investimenti per concentrarli sui progetti strategici come l’evoluzione della capacità produttiva verso le unità da 200 mm; lo sviluppo di processi di fabbricazione avanzati (0.13 micron); il miglioramento costante della qualità della propria produzione; il lancio della nuova unità di produzione da 200 mm. di Singapore; la realizzazione dei due progetti da 300 mm. (a Crolles, in Francia, per la linea pilota e a Catania, in Italia, per la produzione in serie); l’inizio della produzione in serie della nuova fabbrica di assemblaggio di Bouskoura in Marocco e la realizzazione dell’espansione delle unità di assemblaggio a Shenzhen in Cina. La Societá ha parimenti incrementato la sua capacitá totale per le unitá di diffusione installate. Al 31 dicembre 2003, la Società contabilizzava USD 888 milioni per impegni di acuisto di macchinari e attrezzature da consegnare entro il 2004. Le spese d’investimento della Societá piú significative per il 2004 dovrebbero essere i) l’estensione delle unitá di diffusione da 200 e 150 mm. A Singapore, ii) l’estensione della fabbrica da 200 mm. A rousset in Francia, iii) la costruzione di un fabbricato per l’unitá da 300 mm. a Catania in Italia, iv) la trasformazione della propria unitá di diffusione da 200 mm. ad Agrate in Italia, v) la realizzazione della prima fase del progetto congiunto con Philips Semiconductors International B.V. e Motorola riguardo alla linea pilota da 300 mm. a Crolles in Francia, e vi) l’incremento della capacitá 80 delle sue unitá di test in Malesia, a Singapore, in Marocco, a Malta e a Shenzen (Cina). La Società continuerà ad assicurarsi che il livello degli investimenti sia in linea con le tendenze del mercato dei semiconduttori, del tasso di utilizzo delle capacità disponibili e degli annunci relativi all’aggiunta di nuove unità produttive. La Societá ha deciso di incrementare le sue spese per investimento per il 2004 a circa USD 2,2 miliardi contro i USD 1,6 miliardi inizialmente previsti, riservandosi la possibilitá di modulare i propri investimenti in caso di variazione delle condizioni di mercato. Circa i due terzi di questi investimenti saranno riservati alle tecnologie di punta ed ai programmi di ricerca e sviluppo. Sebbene ciascun sito abbia una vocazione specifica, la strategia della Società consiste a sviluppare una presenza locale, a servire i propri clienti ed a limitare i rischi di produzione grazie all’esistenza delle proprie tecnologie chiave su diversi siti produttivi. In alcuni paesi la Società beneficia di vantaggi fiscali concessi dalle autorità fiscali locali in conformità alla legislazione applicabile, poiché viene considerata un importante attore nelle varie economie dei Paesi ove le proprie fabbriche sono situate. In periodi di limitata disponibilitá della capacitá produttiva, come è stato il caso nel 2000, la Società ha tentato di limitare i suoi bisogni in materia di spese d’investimento ricorrendo alla lavorazione in conto terzi sia per la diffusione di fette di silicio che per le attività di test ed assemblaggio. In condizioni di mercato difficili, la Societa’ potrebbe dover fare fronte a problemi di sovracapacità, in particolare nei siti di produzione meno recenti che utilizzano tecnologie di produzione piú mature. Tali condizioni di sovracapacitá hanno condotto la Societá, in questi ultimi anni, a chiudere delle unitá di produzione che utilizzavano tecnologie piú mature. Nel 2001 la Societá ha annunciato e e completato la chiusura definitiva del sito di produzione di fette di silicio da 150 mm di Ottawa (Canada) e nel 2002 la Societá ha chiuso il suo impianto di produzione da 150 mm di Rancho Bernardo in California. In conseguenza di queste chiusure e del fatto che la capacitá delle fabbriche piú mature non era che parzialmente utilizzata, la Societá ha registrato nel 2001 una perdita di valore, costi di ristrutturazione e altri costi legati alla cessazione di attivitá per un importo di USD 319 milioni, oltre ad un onere addizionale di USD 27 milioni relativo a minusvalenze concernenti l’acquisto di tecnologie, scarti di valore su precedenti acquisizioni ed alcuni investimenti. Nel 2002, la Societá ha contabilizzato minusvalenze, costi di ristrutturazione e altri costi legati a cessazione di attivitá per USD 34 milioni. Nel 2003, la Societá ha registrato minusvalenze, costi di ristrutturazione e altri costi di cessazione di attivitá per USD 205 milioni nel quadro di un piano annunciato nell’ottobre 2003, al fine di migliorare l;a sua competitivitá in materia di costi grazie alla ristrutturazione delle fabbriche da 150 mm. e delle unitá di test. Il costo totale di questo piano di ristrutturazione si dovrebbe elevare a circa USD 350 milioni. 4.1.5.2 Vendita, Marketing e Distribuzione La Società dispone di un’organizzazione regionale di vendita in Europa, in Nord America, in Asia-Pacifico ed in Giappone e nei Mercati Emergenti quali il Sud America, l’Africa, l’Europa dell’Est, il Medio-Oriente e l’India. La regione Europa comprende sette unità di attività : automobile, prodotti di largo consumo e prodotti informatici, prodotti industriali, smart card, telecomunicazioni, EMS e distribuzione. Inoltre, per i prodotti standard, la Societá promuove e supporta attivamente le vendite in tutte le regione ove ella opera. La Societá si appoggia per questo sulla propria forza vendita, i suoi ingegneri specializzati per ciascuna delle sue applicazioni, la sua gestione della catena 81 logistica, il suo servizio clienti e il suo centro di competenza tecnica per la soluzione dei sistemi, insieme alle sue funzioni di supporto locale. Nella regione del Nord America il gruppo vendite e marketing è stato recentemente organizzato in otto unità. Esse sono localizzate in prossimità dei principali centri di attività e sono dedicate ad un settore di applicativo oppure a una determinata zona geografica: automobili a Detroit (Michigan), industria a Boston (Massachusetts), largo consumo a Chicago (Illinois), informatica e periferiche a San Josè‚ (California) e a Longmont (Colorado), sistemi di memorizzazione dati a San Josè (California) e a Longmont (Colorado), telecomunicazioni a Dallas (Texas) e distribuzione a Boston (Massachussets). Ciascuna entità commerciale dispone di una forza di vendita specializzata e assicura inoltre il servizio clienti locale, lo sviluppo commerciale e il supporto applicativo specializzato per i prodotti differenziati e orientati al sistema. Tale struttura permette alla Società di seguire l'emergere di nuove applicazioni, di fornire assistenza a livello locale nell'ambito della progettazione e di individuare nuovi prodotti in collaborazione con le differenti divisioni-prodotti della Società, sviluppando i nuovi mercati e le nuove applicazioni per i prodotti del suo portafoglio. L'ufficio marketing centralizzato di Boston assicura un servizio di supporto prodotto e la formazione per i prodotti standard in tutta la regione dell'America del Nord, mentre un centro logistico a Phoenix assicura i servizi di consegna in "just in time" in tutta la regione dell’America del Nord. Inoltre, una completa organizzazione assicura il supporto prodotto e il marketing nella rete di distribuzione in tutta l'America del Nord. Nella regione Asia-Pacifico, le attività di vendita e marketing sono organizzate per paese e gestite dalla sede regionale di vendita situata a Singapore. La Società dispone di uffici vendita a Taiwan, in Corea, in Cina e a Hong Kong, in Malesia, in Tailandia e in Australia. L'organizzazione vendite di Singapore centralizza i servizi di marketing, il servizio clienti, il supporto tecnico, le consegne, il laboratorio di applicazione e il centro di progettazione di tutta la regione. Inoltre, centri di progettazione sono situati a Taiwan, in Corea, a Hong Kong e a Shenzhen. In Giappone, la maggior parte delle vendite della Società viene effettuata attraverso reti di distributori, come avviene normalmente in Giappone per i fornitori stranieri. I responsabili tecnico-commerciali della Società tuttavia lavorano in Giappone direttamente con i clienti, oltre che con i distributori, per rispondere alle aspettative dei clienti. La Società propone ai clienti servizi di marketing e di assistenza tecnica attraverso i suoi uffici vendita di Osaka e Tokyo. Inoltre, la Società ha costituito un centro di progettazione e un laboratorio applicativo a Tokyo. Il centro di progettazione disegna circuiti integrati personalizzati per i clienti giapponesi, mentre il laboratorio applicativo consente ai clienti giapponesi di collaudare i prodotti della Società per applicazioni particolari. La regione dei Mercati Emergenti comprende l'America del Sud, l'Africa, l'Europa dell'Est, il Medio Oriente e l'India. I Mercati Emergenti comprendono, inoltre, il centro di progettazione e sviluppo software situato in India che impiega circa 1000 persone, e a Praga che impiega circa 200 persone, dedicate a numerosi settori applicativi. L'obiettivo della Società è di concentrarsi su questa regione per sviluppare la propria presenza nei mercati emergenti. Le attività di vendita e marketing sono garantite dagli Uffici di Vendita regionali con il supporto del servizio marketing di ciascuna Divisione prodotto, incaricate anche delle funzioni di sviluppo dei prodotti. Questo sistema a matrice rinforza le attività di vendita e marketing della Società ed i suoi obiettivi strategici di espansione. La Societá ha recentemente iniziato un programma destinato a sviluppare la sua base clienti. Gli elementi 82 essenziali di questo programma comprendono il reclutamento di rappresentanti commerciali, lo sviluppo di centri di competenza regionali e di nuove generazioni di strumenti elettronici destinati al supporto della clientela. Ciascuna delle cinque organizzazioni di vendita regionali dispone di una propria organizzazione di distribuzione. Per supportare le vendite, la Società si avvale di centri logistici a Saint-Genis (Francia), Phoenix (Arizona, Stati Uniti) e Singapore. La Società ha inoltre realizzato importanti investimenti per l'informatizzazione dei propri depositi e per il supporto logistico, con l’obiettivo di generare una domanda per le applicazioni esistenti o di nuova concezione e di promuovere soluzioni di sistema. La Società si avvale inoltre di distributori e di rappresentanti per distribuire i suoi prodotti in tutto il mondo. Come regola generale, i distributori commercializzano una vasta gamma di prodotti, inclusi prodotti realizzati da concorrenti della Società e ricevono ordini da numerosi clienti. La maggior parte dei prodotti è venduta dalla Società ai distributori nell'ambito di contratti che assicurano ai distributori una protezione a livello di prezzo e/o il diritto di restituzione dei prodotti invenduti. La Società contabilizza la vendita, quando viene trasferita la titolarità della proprietà della merce al momento della consegna della merce allo spedizioniere. In linea generale, i rappresentanti di commercio designati dalla Societá non offrono prodotti in concorrenza diretta con quelli della Società, tuttavia possono vendere dei prodotti complementari realizzati da altre società. I rappresentanti non dispongono di scorte. I clienti si rivolgono direttamente alla Società per ottenere grossi quantitativi e sono indirizzati ai distributori per i piccoli quantitativi. Su richiesta di alcuni clienti, La Società vende e consegna i propri prodotti a fornitori di prodotti elettronici (EMS) i quali, in base ad un contratto concluso con i clienti della Società, di cui sono i sub-appaltatori designati, li integrano nei prodotti dedicati a tali clienti. 4.2. FATTORI DI RISCHIO L'industria dei semiconduttori è molto ciclica e delle rilevanti fasi d'inversione del mercato hanno avuto un impatto negativo sull’attivitá e sul risultato operativo della Società. L'industria dei semiconduttori, che ha un andamento fortemente ciclico, ha conosciuto fasi di rilevante inversione del mercato in differenti periodi. La fase di declino del mercato dei semiconduttori è caratterizzata da una sovracapacità produttiva, un'erosione accelerata dei prezzi medi di vendita e una riduzione del fatturato. Queste fasi d’inversione del mercato possono derivare da fattori industriali specifici quali l’eccesso di capacitá produttiva, l’obsolescenza di prodotti, l’erosione dei prezzi, l’evoluzione della normativa industriale, i mutamenti nelle aspettative dei consumatori finali e/o le tendenze macro-economiche che interessano una o piú delle regioni economiche principali del mondo: Asia, Stati Uniti, Europa e Giappone. Secondo i dati pubblicati da esperti di mercato, le vendite mondiali di prodotto semiconduttori, che generalmente aumentano nel lungo termine, hanno riportato, nel corso degli ultimi anni, delle oscillazion annuali significative. Secondo i dati degli istituti specializzati dell’industria dei semiconduttori, le vandite dei prodotto semiconduttori sono aumentate nel 1995, 1997, 1999, 2000, 2002, 2003 mentre sono diminuite nel 1996, 1998, e 2001. Per il 2000, 2002 e 2003, 83 l’aumento delle vendite è stato rispettivamente di circa il 37%, 1% e 18%, mentre nel 2001, la diminuzione è stata di circa il 32%. In certi anni, come nel 2002 e 2003 , la vendita dei prodotti semiconduttori aumenta principalmente grazie ad un incremento del numero di unitá vendute, di contro l’accrescimento della capacitá produttiva e l’eccesso di offerta in rapporto alla domanda mondiale continuano ad esercitare una pressione negativa sui prezzi. Le fasi di inversione del ciclo del settore dei semiconduttori, la diminuzione della domanda di prodotti finiti che contengono prodotti semiconduttori o la crescita della pressione concorrenziale indotta dall’incremento della capacitá produttiva che esercita una pressione negativa sui prezzi, hanno avuto e potrebbero avere in futuro un impatto negativo sui risultati operativi della Societá. L’accrescimento delle capacità produttive di prodotti semiconduttori potrebbe causare una sovracapacitá che a sua volta potrebbe portare alla chiusura di siti, alla presa in conto di perdite di valore e di costi di ristrutturazione oltre che alla presa in conto di oneri specifici per l’obsolescenza degli stock. Le spese d’investimento per l’acquisto di attrezzature per la produzione di semiconduttori vengono sostenute sia dalle imprese come la Societá che sviluppano, ideano e producono dei semiconduttori, sia da societá specializzate nella fabbricazione in sub-appalto di prodotti ideati da altri. Secondo i dati industriali pubblicati da IC Insights Inc. ed altre fonti, gli investimenti effettuati dai produttori di semiconduttori nel mondo hanno raggiunto all’incirca USD 33 miliardi nel 1999, USD 61 miliardi nel 2000, USD 38 miliardi nel 2001, USD 27 miliardi nel 2002 e sono stimati essere circa USD 30 miliardi nel 2003, ovvero rispettivamente per ciascun anno circa il 22%, 30%, 27% e 19% e 18% del TAM. La crescita netta della capacitá produttiva, definita come differenza tra la crescita della capacitá di produzione e la sua diminuzione a seguito della chiusura di siti, potrebbe superare la domanda, portando a delle situazione di sovracapacitá, all’erosione dei prezzi e a delle inversioni di ciclo. La sovracapacitá ha condotto la Societá, nel corso degli anni passati, a chiudere delle fabbriche che utilizzavano tecnologie piú mature. Nel 2001 e 2002 la Societá ha annunciato la chiusura rispettivamente dei suoi impianti di Ottawa (Canada) e Rancho Bernardo (Stati Uniti), producenti ambedue tranches di silicio da 150 mm. A seguito della chiusura di questi siti e della non saturazione di certe unitá piú vecchie, la Societá ha contabilizzato nel 2001 una perdita di valore delle sue immobilizzazioni tecniche per un ammontare totale di USD 200 milioni, dei costi complementari legati alla perdita di valore delle tecnologie acquisite di circa USD 97 milioni e delle minusvalenze legate a certi investimenti per USD 22 milioni oltre a dei costi di ristrutturazione per circa USD 27 milioni. Nel 2002 la Societá ha registrato minusvalenze, costi di ristrutturazione e altri costi di cessazione di attivitá per USD 34 milioni. Nel 2003 la Societá ha riportato minusvalenze, costi di ristrutturazione e altri costi per cessazione di attivitá per USD 205 milioni, nel quadro di un piano annunciato nell’ottobre 2003 e mirante ad accrescere la competitivitá della Societá grazie alla ristrutturazione delle proprie attivitá nelle fabbriche di tranches di silicio da 150mm. e le unitá di back-end (vedi par. 4.1.5.1 del presente documento di riferimento). La Societá prevede che questo piano di ristrutturazione e le iniziative corrispondenti in campo industriale annunciate nell’ottobre 2003 comporteranno un onere pre-imposte di circa USD 150 milioni nel corso dei prossimi anni. Ciononostante, nessuna garanzia puó essere data sul fatto che una futura sovracapacitá produttiva, un’obsolescenza delle proprie unitá di produzione e 84 delle inversioni di ciclo non abbiano un impatto negativosignificativo sull’attivitá, le condizioni finanziarie e il risultato operativo della Societá o non la possano costringere ad incorrere in costi di ristrutturazione supplementari. La Societ è posizionata su un mercato ove la concorrenza è molto forte; ella potrebbe trovarsi a non riuscire a fare fronte ai propri concorrenti se le tecnologie di progettazione e fabbricazione ovvero se i suoi prodotti semiconduttori non fossero in grado di soddisfare le esigenze imposte dal mercato. La Societá è presente a diverso livello nelle differenti linee di prodotti semiconduttori; la sua offerta competitiva è funzione di fattori diversi quali il prezzo, le prestazioni, le caratteristiche tecniche dei prodotti, la compatibilitá di sistema, la progettazione dei prodotti, la disponibilitá, le rese di produzione e il supporto tecnico e commerciale. Il mercato dei prodotti della Societá si caratterizza, in particolare, per la rapiditá dell’evoluzione tecnologica. Certi prodotti della Societá hanno una durata media di vita inferiore ad un anno. È per questo che il successo della Societá dipende, in larga misura, dalla sua capacitá di progettare e fabbricare dei nuovi prodotti, di complessitá tecnologica crescente, ad un costo ottimizzato, oltre a lanciare questi prodotti sul mercato al momento opportuno e farli adottare da parte dei grandi produttori di sistemi per le loro nuove applicazioni. Poiché questi investimenti debbono essere realizzati molto tempo avanti l’introduzione sul mercato dei prodotti, le decisioni concernenti lo sviluppo dei nuovi prodotti devono anticipare sia la domanda futura che le tecnologie che dovranno essere disponibili per soddisfare tale domanda. Le tecnologie di progettazione e di fabbricazione dei semiconduttori sono soggette a delle mutazioni rapide e necessitano dei forti investimenti di capitale e in ricerca avanzata e in sviluppo tecnologico. Se la Societá riportasse dei ritardi rilevanti nello sviluppo delle sue tecnologie di progettazione o di fabbricazione, il suo risultato operativo potrebbe risultarne influenzato. La Societá potrebbe in alcuni casi dover acquisire delle tecnologie appartenenti a terzi cosa che potrebbe influenzare il suo risultato operativo e i suoi margini, senza d’altronde che la pertinenza di queste acquisizioni sia garantita. Ritardi nello sviluppo di nuovi prodotti che utilizzino nuove tecnologie o ritardi nella consegna dei nuovi prodotti potrebbero incidere in modo significativo sull’attivitá della Società. Inoltre, non è possibile garantire che tali nuovi prodotti, se posti in commercio, siano accolti favorevolmente dalla clientela o che le vendite non siano colpite in modo significativo dallo sviluppo di nuove tecnologie o dall'annuncio di nuovi prodotti sviluppati da concorrenti con risorse piú rilevanti o maggiormente focalizzate, rispetto a quelle della Societá, su determinati prodotti. La Societá ha contabilizzato USD 68 milioni, per ammortamenti di tecnologie e licenze acquisite presso terzi, nel conto economico 2003. Al 31 dicembre 2003 il valore residuo di queste tecnologie e licenze, al netto degli ammortamenti, registrato nel bilancio consolidato della Societá era di USD 222 milioni. La Societá deve parimenti fare fronte ad una concorrenza molto forte su ciascuna linea dei suoi prodotti, essendoci numerosi concorrenti che offrono al pari di lei una grande varietá di prodotti. Alcuni di essi possono disporre di risorse finanziarie superiori e/o focalizzarsi maggiormente rispetto alla Societá, sulla ricerca e lo sviluppo di determinati prodotti. Se questi concorrenti aumentassero in maniera significativa le risorse finanziarie dedicate allo sviluppo e alla commercializzazione dei loro prodotti, la Societá potrebbe non essere in grado di far fronte a questa concorrenza. Ogni concentrazione di concorrenti della Societá che avesse come effetto il miglioramento della loro offerta di prodotti, l’efficacia della loro produzione e le loro risorse finanziarie, potrebbe rinforzare la loro posizione concorrenziale. 85 In condizioni di mercato difficile, costi fissi elevati hanno un impatto negativo sui risultati della Societá. In un contesto economico meno favorevole, la Società è costretta ad abbassare i prezzi di vendita dei suoi prodotti per resistere alle pressioni della concorrenza, ed è inoltre afflitta da una diminuzione del tasso di utilizzo dei suoi impianti in ragione del calo della domanda. In periodo di rallentamento, a causa dei costi fissi elevati che caratterizzano l’industria dei semiconduttori , la Società puó non essere sempre in grado di ridurre i suoi costi in modo proporzionale alla riduzione del suo fatturato. Una riduzione del prezzo di vendita medio puó cosí ripercuotersi sul suo risultato operativo. In aggiunta, nel corso dei periodi di riduzione della domanda per i prodotti della Società, come è stato il caso per gli anni 2001 e 2002, le unità produttive della Società non funzionano a pieno regime ed i costi legati alla capacitá eccedente si riflettono direttamente sui costi di vendita. Il margine lordo della Società è passato dal 38,9% nel 1997 al 38,3% nel 1998 in un periodo nel quale le condizioni di mercato sono state difficili. Il margine lordo della Società era del 46,0% nel 2000, del 36,3% nel 2001 e del 36,4% nel 2002. In condizioni di mercato difficili, che persistono dal 2001, il margine lordo della Societá ha riportato significative variazioni tra un trimestre e l’altro ed é stato rispettivamente del 33,4%, e 37,6% per il primo e secondo trimestre 2002 e del 37,0% per il terzo e quarto trimestre 2002. Il margine lordo è stato rispettivamente del 35,0%, 35,7% 35,1% e del 36% per il primo, secondo, terzo e quarto trimestre 2003. Nel primo trimestre 2004 il margine lordo della Societá era del 35,4%. La Società non puó garantire che le attuali condizioni difficili di mercato non continuino ad avere ripercussioni sul carico produttivo delle sue unità di produzione, in particolar modo per quelle più mature, e quindi, di conseguenza, sui margini lordi operativi futuri. La Società non puó garantire che, in futuro, la crescente competizione nei settori chiave ove opera, non porti ad un’ulteriore erosione dei prezzi, una crescita più debole del fatturato ed una diminuzione dei margini. Inoltre, una parte significativa dei costi fissi, quali i costi di manodopera e gli ammortamenti, le spese generali, commerciali e amministrative e le spese di ricerca e sviluppo, attualmente contabilizzate in euro ed in altre divise diverse dal dollaro USA, sono state significativamente influenzate nel 2003 dal declino del dollaro USA, che rappresenta la divisa di riferimento della Societá (vedi par. 5.2 del presente documento di riferimento). Nella misura in cui la Società possiede le proprie unità produttive, i suoi bisogni di capitale sono superiori a quelli dei suoi concorrenti che non effettuano la fabbricazione dei propri prodotti. La scelta strategica della Società di mantenere il controllo sulle proprie tecniche avanzate di produzione al fine di soddisfare i propri clienti e sviluppare alleanze strategiche implica che la Società deve poter disporre di consistenti capitali per costruire, ampliare, modernizzare ed assicurare la manutenzione dei suoi impianti di produzione.Alcuni concorrenti della Società non producono i propri prodotti, e, pertanto, non devono disporre di consistenti capitali per impianti di produzione. Gli investimenti di capitale della Società hanno raggiunto USD 0,9 miliardi nel 1998, USD 1,3 miliardi nel 1999 e USD 3,3 miliardi nel 2000. A causa delle condizioni attuali del mercato, la Società ha rivisto al ribasso le proprie previsioni relative agli investimenti di capitale per il 2001 per fissarle a circa USD 1,7 miliardi. Nel 2002, la Società ha inoltre ridotto i suoi investimenti a circa USD 1,0 miliardi. Nel 2003 il totale degli investimenti è stato di USD 1,2 miliardi. La Società ha l’intenzione di incrementare l’ammontare totale dei suoi investimenti a circa USD 2,2 miliardi nel 2004 contro i USD 1,6 miliardi inizialmente previsti. La Societá ha la capacitá di modulare i propri investimenti al rialzo o al ribasso in funzione dei cambiamenti nelle condizioni di mercato, essa è quindi 86 preparata, se le condizioni del mercato la costringono, ad accelerare i suoi investimenti nelle tecnologie di punta. I costi della Societá aumentano contemporaneamente all’incremento di complessitá dei mezzi di produzione dei prodotti semiconduttori. La Società continuerà ad esercitare il controllo sui livelli di investimenti, tenendo conto in particolare dell’evoluzione del mercato dei semiconduttori e del tasso di utilizzo della propria capacità produttiva. La Societa’ potrebbe essere costretta a rimborsare i suoi prestiti obbligazionari in contanti prima della data di scadenza. Il 22 settembre 1999, la Societá ha proceduto all’emissione di obbligazioni convertibili in azioni a zero coupon (LYONs), con scadenza 2009 (“Obbligazioni 2009”) per un importo di emissione netto di USD 708 milioni e il 3 novembre 2000 all’emissione di obbligazioni a zero coupon convertibili in azioni, con scadenza 2010 (le “Obbligazioni 2010”) per un importo netto di emissione di USD 1.458 milioni. Conformemente alle modalitá delle Obbligazioni 2009 e 2010, i titolari di queste obbligazioni hanno la possibilitá di domandarne il rimborso alla Societá, sotto certe condizioni, a partire rispettivamente dal 22 settembre 2004 e dal 17 gennaio 2005. Poiché il corso dell’azione è attualmente significativamente al di sotto dei prezzi di conversione rispettivi delle Obbligazioni 2009 e 2010 e se il corso dell’azione non aumenta in modo sufficiente da qui alla data di rimborso anticipato, i titolari potrebbero chiedere alla Societá di procedere al rimborso anticipato alle date di rimborso precisate sopra. Nell’ipotesi ove la Societá dovesse procedere al rimborso di questi due prestiti prima della scadenza normale, gli importi a suo carico sarebbero, alla data del 27 marzo 2004, rispettivamente, il 22 settembre 2004 (rimborso a scelta della Societá in contanti o in azioni) e il 17 gennaio 2005 (rimborso in contanti), di USD 813 e di USD 380 milioni, cosa che comporterebbe una riduzione significativa nelle disponibilitá della Societá. Nel 2003, la Societá ha proceduto al riacquisto di un ammontare nominale di circa USD 1.674 milioni delle sue obbligazioni convertibili a scadenza 2010, ovvero di circa il 78% delle obbligazioni convertibili 2010 in circolazione, per un ammontare globale di circa USD 1.304 milioni. Le obbligazioni cosí riacquistate sono state annullate. La Societá potrebbe ancora procedere in futuro al riacquisto delle obbligazioni convertibili 2010 in circolazione, in conformitá alle leggi e regolamentazioni in vigore (ved. nota 17 degli allegati al bilancio consolidato). La Società potrebbe avere necessità di capitali supplementari nel corso degli anni futuri per finanziare i suoi investimenti. I costi delle nuove unitá di produzione aumentano in conseguenza sia delle caratteristiche richieste per degli impianti e delle tecnologie avanzate submicroniche che dell’evoluzione delle attrezzature che devono assicurare il passaggio dalle fette di silicio da 200 mm alle nuove fette di silicio piú complesse e costose da 300 mm. Inoltre, la Societá ha realizzato l’infrastruttura del fabbricato per una unitá pilota di produzione di fette di silicio da 300 mm situato a Crolles (Francia), la cui costruzione è stata terminata nel 2003 e che è giá produttivo, secondo un accordo d’investimento comune firmato con Philips Semiconductors e Motorola l’impianto potrebbe richiedere fino a USD 1,5 miliardi per spese d’investimento. La Societá ha realizzato un fabbricato a Catania (Italia) per la produzione in volumi di fette di silicio da 300 mm. la cui produzione non è ancora iniziata. Inoltre, in un ambiente sempre piú competitivo e complesso , la Societá potrebbe dover acquisire delle tecnologie sviluppate da terzi al fine di mantenere la propria posizione sul mercato. Infine, la Società potrebbe decidere di procedere alla realizzazione di acquisizioni al fine di completare o estendere la 87 propria attivitá, in tali circostanze la Societá potrebbe ricorrere ad emissioni complementari di azioni e/o obbligazioni. Se la Societá non riuscisse a raggiungere i propri obiettivi di finanziamento a delle condizioni accettabili, la sua attivitá e il suo reddito operativo potrebbero esserne influenzati. I risultati finanziari della Societá potrebbero esser influenzati dalle variazioni dei tassi di cambio, in particolare dal corso del dollaro americano. Le variazioni significative del dollaro USA rispetto all’euro e rispetto ad alcune divise (principalmente l’euro, ma anche alcune divise asiatiche e quelle di altri paesi ove la Societá opera) potrebbero avere un effetto positivo sui risultati della stessa in caso di apprezzamento del dollaro USA, e un effetto negativo in caso di deprezzamento dello stesso. Certi costi importanti quali il costo della manodopera di produzione, gli ammortamenti, le spese generali, commerciali e amministrative, così come le spese di ricerca e sviluppo, vengono contabilizzati nella divisa del Paese ove la Societá esercita la sua attivitá. Le fluttuazioni del tasso di cambio hanno un’incidenza significativa sul reddito operativo della Societá nella misura in cui la sua divisa funzionale è il dollaro americano mentre una parte minore del suo fatturato e la maggior parte dei costi sono contabilizzati in divise diverse dal dollaro americano. Nel 2003 il dollaro USA si è indebolito in maniera significativa, specialmente in rapporto all’euro, con l’effetto da un lato dell’aumento dei costi e dall’altro dall’impatto negativo sul margine lordo e sul reddito operativo. Il conto economico consolidato al 31 dicembre 2003 comprende delle poste convertite al tasso medio di cambio del periodo. Nel 2003, 1 euro veniva cambiato in media a USD 1,125 (ved. paragrafi 1.5, 5.2.4 e 5.6 del presente documento di riferimento). Per il primo trimestre 2004, 1 euro veniva cambiato in media a USD 1,260. Una riduzione continua del dollaro americano rispetto alle altre divise rilevanti nelle quali vengono condotte le operazioni della Societá potrebbe avere un’incidenza negativa sui costi, i margini, la redditivitá della Societá, se la Societá non riuscisse a pervenire ad equilibrare o a trasferire i suoi costi sostenuti in euro su altre zone monetarie in zone dollaro USA. Un tale trasferimento o riequilibrio non puó avere effetto immediato, puó rivelarsi costoso ed esigere importanti qualitá di management. I risultati finanziari della Societa’ potrebbero essere influenzati dalle variazioni del tasso d’interesse. Nell’ambito della propria attività, la Società è esposta alle variazioni dei tassi di interesse. Tale esposizione è principalmente legata al modo in cui la Societá impiega la sua disponibilita’ di tesoreria, che è generalmente impiegata a dei tassi variabili mentre i prestiti finanziari a lungo termine destinati a finanziare le proprie attività operative, sono generalmente contratti a tasso fisso. La natura e la consistenza di questo debito a lungo termine puó variare in maniera significativa in ragione dei fabbisogni futuri della Società, delle condizioni di mercato e di altri fattori. Se i tassi di interesse si riducono, la Societá percepirá minori interessi sugli investimenti di tesoreria effettuati mentre continuerá a pagare interessi elevati sui prestiti contratti a tasso fisso, tale fatto potrebbe avere un effetto sulla sua situazione finanziaria e sul risultato operativo. Nel 2003, mentre il tasso degli impieghi a breve termine per i fondi denominati in dollari era minore che nel 2002, la Societá ha riacquistato una parte del proprio indebitamento a tasso fisso (circa USD 1.634 milioni di montante nominale delle sue Obbligazioni 2010). Questa operazione ha permesso di ridurre l’esposizione della Societá al differenziale tra i tassi debitori a lungo termine ed i tassi d’impiego a breve termine. Gli oneri finanziari netti, al netto di proventi finanziari per circa USD 37 milioni, sono stati circa USD 52 milioni per il 2003, in diminuzione rispetto agli oneri finanziari netti di USD 68 milioni per il 2002 al netto di USD 49 milioni di proventi 88 finanziari, mentre nel 2001 gli oneri finanziari netti ammontavano a USD 13 milioni al netto di proventi finanziari per USD 100 milioni (ved. nota 22 delle note al bilancio consolidato e il par. 5.2 del presente documento di riferimento). Lo sforzo della Società nell’ambito della ricerca e sviluppo nel settore della tecnologia logica CMOS passa attraverso delle alleanze; l’attività della Società, i suoi risultati operativi e le sue prospettive potranno risultare influenzate in maniera significativa se tali accordi di partenariato non dovessero riuscire a sviluppare tali tecnologie conformemente alle esigenze richieste dal mercato. La Societá collabora con Motorola Inc. e Philips Semiconductors International B.V. per la ricerca e lo sviluppo in comune di una tecnologia CMOS avanzata da 90 (0,09 micron) a 32 nanometri su fette di silicio da 300 mm oltre che alla costruzione e alla gestione di una linea pilota dedicata alle fette di silicio da 300 mm a Crolles (Francia). TSMC fa egualmente parte di questa cooperazione relativamente a dei programmi specifici. La Società non puó garantire che l’alleanza con Philips Semiconductors International B.V. , Motorola Inc. e/o TSMC sia coronata da successo e le permetta di sviluppare a basso costo delle nuove tecnologie nei tempi voluti e/o di rispondere alle richieste dei clienti, né che la sua attività, il suo reddito operativo e le sue prospettive non sia influenzata negativamente da eventi imprevedibili e da rischi legati allo sviluppo delle nuove tecnologie, compresi i costi supplementari imprevisti. Il reddito operativo della Società è suscettibile di variazioni significative sia trimestralmente che annualmente, e potrebbe essere significativamente diverso dalle attese e dalle previsione fornite dalla Societá. I risultati della Società sono suscettibili di essere influenzati da numerosi fattori che potrebbero avere un effetto sfavorevole sul fatturato o sulla redditività o possono far variare in maniera significativa il reddito operativo.Tali fattori comprendono, in particolare, il carattere ciclico dell’industria dei semiconduttori e dei sistemi elettronici, il fabbisogno di capitali, la gestione delle scorte, la disponibilità di finanziamenti, la concorrenza, lo sviluppo di nuovi prodotti, le evoluzioni tecnologiche e altri problemi legati alla fabbricazione. Inoltre, il tasso d’imposizione effettivo tiene conto di alcuni vantaggi fiscali di cui la Societá potrebbe non piú beneficiare in futuro (vedi nota 24 degli allegati al bilancio consolidato). Inoltre, un certo numero di altri fattori potrebbero avere per effetto di far variare il reddito operativo trimestralmente e/o annualmente, in particolare : l’andamento sui propri mercati di riferimento di clienti chiave, l’annullamento o il rinvio degli ordini da parte dei clienti, la creazione di eccedenze di magazzino presso i clienti che possono condurre alla diminuzione delle quantità ordinate o la restituzione di prodotti da parte dei clienti, il tasso di utilizzo delle capacità produttive, gli oneri legati alle ristrutturazioni ed i costi relativi all’ammortamento anticipato degli scarti di acquisizione, la perdita di valore delle attività, le variazioni del tasso di cambio, in particolare del dollaro USA e delle altre divise nelle quali la Societá esercita le sue attivitá, gli sviluppi in materia di proprietà intellettuale, i cambiamenti intervenenti negli schemi di vendita e distribuzione, il rischio di non essere confermato da parte di un cliente per lo sviluppo di un nuovo prodotto, i problemi di qualità dei prodotti, la responsabilitá dei prodotti e i reclami della clientela, il contenzioso, l’effetto delle eventuali acquisizioni, i problemi di approvvigionamento di materie prime o di attrezzature di produzione in tempi accettabili, i danni materiali, o le perdite operative dovute a sinistri non coperti da assicurazione. L’evoluzione negativa dei fattori sopra menzionati , oltre ad altri fattori, ha avuto un effetto sfavorevole nel passato e potrebbe essere cosí nel futuro. Inoltre, in periodo di sovracapacità 89 dell’industria o quando i clienti chiave incontrano delle difficoltá sul loro mercato, gli ordini dei clienti sono maggiormente esposti ad annullamento, a riduzioni, a rinegoziazioni di prezzo e a rinvii, rendendo piú difficili ogni previsione trimestrale o annuale concernente il livello di produzione, di fatturato o di margini (ved. par. 4.1.3.4 del presente documento di riferimento). Per queste ed altre ragioni che la Società non ha potuto ancora identificare, il fatturato e il reddito operativo della Società potrebbero risultare significativamente differenti dalle sue attese e dalle sue previsioni. La Societá opera in giurisdizioni ove i regimi fiscali sono estremamente variati e complessi. La modifica della regolamentazione fiscale, i risultati di un audit o dei controlli fiscali sono suscettibili di avere un impatto negativo sui risultati della Società. La Societá opera in giurisdizioni ove i regimi fiscali sono estremamente diversi e complessi . La modifica delle norme fiscali o la valutazione delle imposte potrebbero influenzare significativamente il risultato operativo della Societá. Per esempio, nel 2003, gli oneri fiscali sugli utili ammontavano a USD 14 milioni in conseguenza (i) dell’effetto delle minusvalenze, dei costi di ristrutturazione e altri costi di cessazione di attivitá che la Societá ha contabilizzato nelle giurisdizioni ove il tasso d’imposizione è piú elevato del tasso d’imposizione medio della Societá., (ii) della rivalutazione delle imposte differite in ragione dei cambiamenti del tasso d’imposizione cosí come (iii) della regolamentazione favorevole di certi soggetti minori legati alle verifiche fiscali degli anni precedenti. Nel 2002, gli oneri fiscali sull’utile conseguito ammontavano a USD 89 milioni. Il tasso impositivo effettivo della Societá varia e dipende dal livello dei risultati operativi realizzati nelle diverse giurisdizioni locali e dai cambiamenti del tasso impositivo applicabile in queste ultime oltre che dagli accantonamenti per le imposte stimate in conseguenza dell’occorrenza di nuovi avvenimenti. La Societá beneficia attualmente di alcuni vantaggi fiscali in certi Paesi. Questi vantaggi essendo suscettibili di essere rimessi in causa in conseguenza di cambiamenti intervenenti nelle legislazioni locali, potrebbero determinare un incremento del tasso d’imposizione effettivo negli anni a venire. Il rsultato operativo della Societá puó parimenti variare in maniera significativa in ragione della perdita di valore del goodwill generato dalle acquisizioni Il risultato operativo della Societá puó parimenti variare in maniera significativa in conseguenza della perdita di valore delle acquisizioni o del goodwill contabilizzato a seguito di acquisizioni e dell’acquisto di tecnologia e licenza da terzi. Al 31 dicembre 2003, il valore contabilizzato nel bilancio consolidato per le attivitá immateriali era di USD 267 milioni e quello per le tecnologie e licenze acquisite da terzi era di USD 222 milioni, al netto degli ammortamenti. Nella misura in cui il mercato dei prodotti della Societá si caratterizza per la rapiditá dell’evoluzione tecnologica e in ragione di mutamenti significativi nell’industria dei semiconduttori, i flussi di tesoreria futuri potrebbero essere insufficienti per giustificare il valore degli attivi immateriali e degli altri attivi immobilizzati nel bilancio della Societá. La Societá è tenuta ad operare, periodicamente, dei test per determinare il corretto valore dei suoi attivi, e di conseguenza potrebbe dover contabilizzare una minusvalenza nel conto economico se il valore iscritto in bilancio risultasse superiore al giusto valore. L’ammontare di una tale minusvalenza non è prevedibile nella misura in cui essa dipende dal risultato operativo atteso e dai flussi di tesoreria. Cionostante, una tale minusvalenza potrebbe avere un effetto negativo significativo sul risultato operativo della Societá. L’interruzione delle relazioni con alcuni dei propri clienti chiave potrebbe influire significativamente sui risultati operativi della Societá. 90 La Societá ha numerosi clienti importanti ed ha sviluppato alleanze strategiche con alcuni di essi. Al 31 dicembre 2003, il cliente piú importante della Societá, Nokia, rappresentava il 17,9% delle vendite nette della Societa’ contro il 17.6% nel 2002 e il 19,3% nel 2001. I dieci primi clienti rappresentavano circa il 46% delle vendite nette della Societá nel 2003 contro il 49% circa nel 2002 e nel 2001. La Societá non puó garantire che i suoi clienti piú importanti continueranno ad assicurare il medesimo livello di ordini che nel passato. Un numero significativo di clienti importanti della Societa’ opera in un settore ove la domanda e’ ciclica, ed hanno potuto nel passato e potranno nel futuro essere portati a far variare in modo significativo il livello dei loro ordini presso la Societa’ in un dato periodo. Le vendite realizzate dai distributori hanno rappresentato circa il 16% delle vendite nette della Societa’ nel 2001 e 2002 per salire a circa il 18% nel 2003. La Societá non puó garantire che manterrá o migliorerá la propria quota di mercato presso i propri clienti o i suoi distributori chiave. I risultati della Societá potranno essere influenzati dalla perdita di uno o piú clienti o distributori importanti, o da riduzioni di ordini o resi di prodotti da parte dei suoi principali clienti o distributori. Se degli ordini venissero annullati, la Societá potrebbe non essere in grado di rivendere i suoi prodotti o di esigere che i clienti che li hanno ordinati li paghino. D’altronde, le tendenze dell’industria dei semiconduttori, in particolare il ricorso al subappalto e la realizzazione di nuove catene di approvvigionamento che prevedono che i prodotti della Societá vengano consegnati presso dei depositi mentre la loro vendita venga contabilizzata solo quando il cliente, prima della scadenza di un tempo limite, prenda effettivo possesso dei prodotti della Societá, potrebbero ridurre la visibilitá della Societá sulla data di realizzo effettivo delle vendite e sull’evoluzione dei bisogni della propria clientela ed avere un impatto sia sul fatturato che sui propri fabbisogni di capitale circolante. La dipendenza della Società da un limitato numero di fornitori di materie prime e di certi strumenti di produzione è suscettibile di generare delle discontinuità di approvvigionamento se questi fornitori interrompono le loro forniture o aumentano i loro prezzi. Le attività di produzione della Società dipendono dalla sua capacità di fornirsi di materie prime di qualità e nei tempi voluti. Un certo numero di materiali è unicamente disponibile presso un numero limitato di fornitori oppure solamente presso un certo numero di fornitori in un settore geografico limitato. La Società acquista materie prime quali fette di silicio, griglie di connessione, composti di fusione, contenitori in ceramica, prodotti chimici e gas presso un determinato numero di fornitori secondo il metodo dei flussi "just in time". Sebbene gli approvvigionamenti in materie prime siano attualmente sufficienti, una penuria di materie prime essenziali potrebbe verificarsi a causa dell’interruzione della produzione da parte dei fornitori o a causa di un aumento della domanda dell’industria. La Societá acquista parimenti delle attrezzature presso un numero limitato di fornitori e poiché tali macchinari sono complessi rimane difficile sostituire un fornitore con un altro o rimpiazzare una macchina con un’altra. Inoltre può verificarsi che alcuni fornitori allunghino i tempi di consegna, riducano gli stock destinati alla Società o ne aumentino il prezzo in ragione dei vincoli connessi alla capacità di produzione o ad altri fattori. I risultati trimestrali o annuali della Società potrebbero cosí subire conseguenze sfavorevoli se essa non fosse in grado di approvvigionarsi in modo adeguato di materie prime o di strumenti di produzione nei tempi richiesti, oppure se degli incrementi di costo significativi o dei problemi di qualitá delle materie prime intervenissero. I processi di produzione utilizzati dalla Società sono molto complessi, costosi e potenzialmente vulnerabili a contaminazioni o altre impurità suscettibili di aumentare in 91 maniera significativa i costi e i ritardi di consegna dei prodotti della Società ai propri clienti. Le tecniche di produzione utilizzate dalla Società sono estremamente complesse. Esse necessitano di sofisticate attrezzature il cui costo è oneroso, e che sono oggetto di miglioramenti continui destinati ad accrescere il rendimento e le prestazioni dei prodotti. Le impurità od ogni altra difficoltà che sopravvenga nel processo di produzione possono comportare una diminuzione delle rese, l'interruzione della produzione o la perdita di prodotti in corso di fabbricazione. L'aumento della complessità, nonché‚ lo stato di evoluzione sempre maggiore della tecnologia submicronica hanno comportato la riduzione della soglia di accettabilità delle imperfezioni nel campo della produzione e maggiori esigenze in materia di precisione. Benché l'aumento della sua produttività abbia costituito un fattore rilevante del miglioramento dei suoi risultati di gestione, la Società, al pari delle società che operano nel suo settore, può talvolta incontrare delle difficoltà nella produzione che si traducono in ritardi nelle consegne e problemi di qualità. Non può essere fornita alcuna assicurazione che la Società possa continuare ad aumentare la propria produttività come essa ha potuto fare nel passato né che la Società non incontrerà difficoltà connesse alla fabbricazione o alla trasformazione dei prodotti . Inoltre, nel corso di periodi di forte domanda dei prodotti della Societá, i siti di produzione della Società vanno incontro a problemi di saturazione che causano limitazioni di produzione. Inoltre, nel caso di interruzione di un impianto di produzione, la Società potrebbe non essere in grado di trasferire la produzione in tempo utile ad un altro impianto o i clienti potrebbero decidere di acquistare i prodotti da un altro fabbricante. In entrambi i casi, le perdite sulle vendite e l'impatto sui rapporti con i clienti della Società potrebbero essere significativi. Per contro, la Societá trasferisce regolarmente delle attrezzature di produzione tra le sue fabbriche e deve installare e qualificare queste attrezzature nel nuovo sito prima che possa raggiungere il proprio livello ottimale di produzione. Come spesso accade nell'industria dei semiconduttori, la Società ha talvolta incontrato e potrebbe incontrare in futuro alcune difficoltà nella fase di trasferimento dei macchinari tra i suoi siti, nella fase di portata a regime della produzione in nuovi impianti o in occasione della trasformazione degli impianti esistenti. Lo sviluppo degli impianti di produzione della Società, che richiedono tecnologie avanzate con particolare riferimento alle fette da 200 mm o 300 mm, ha aumentato la possibilità di perdite potenziali associate alle difficoltà di produzione, difettosità, o ad altri problemi. Il reddito operativo della Società potrà, inoltre, subire ripercussioni a causa dell'aumento dei costi fissi e delle spese di gestione connesso all'aumento della capacità produttiva, nel caso il fatturato non aumenti proporzionalmente. Se i sub-appaltatori esterni della Societá non riuscissero a rispettare i loro impegni, questo potrebbe influire sulla capacita’ della Societá di cogliere opportunitá di crescita. Al fine di rispondere ai suoi bisogni previsionali di fette di silicio HCMOS e di memorie nonvolatili, la Societá ha ricorso a dei fornitori esterni per la fornitura fino ad un massimo pari al 20% dei propri bisogni. La Societá non ha intenzione di accrescere il ricorso a dei fornitori esterni al di lá di tale livello. Il risultato operativo della Societá e la capacitá della Societá a rispondere alla domanda da parte dei propri clienti potrebbero essere negativamente impattati, nel caso in cui i suoi sub-appaltatori non fossero in grado di soddisfare gli ordini ricevuti dalla Societá, o se incorressero in problemi di produzione, ritardi di consegna o cali delle rese. D’altronde, l’acquisto delle fette di silicio piuttosto che la loro fabbricazione interna potrebbe 92 negativamente influire sul margine lordo, qualora i prezzi di acquisto di questi prodotti risultasse superiore ai costi di produzione interni. I costi di produzione interni comprendono l’ammortamento ed altri costi fissi, mentre i costi di produzione esterna sono espressione dei rapporti di mercato. I prezzi dei prodotti in sub-appalto variano egualmente in funzione dei tassi di utilizzazione della capacitá, delle quantitá ordiante della geometria e della tecnologia impiegate, rendendo poco agevole, nel complesso, la comparazione dei costi di fabbricazione interna con quelli della produzione in sub-appalto. Inoltre, questi costi di produzione potrebbero variare da un trimestre all’altro e, in caso di penuria nell’industria, tali costi potrebbero significativamente aumentare, influenzando negativamente il margine lordo della Societá. L’attività della Società dipende dalla sua capacità di proteggere la propria tecnologia attraverso i diritti della proprietà intellettuale. Il successo della Società dipende in parte dalla sua capacità di ottenere determinati brevetti, licenze e altri diritti di proprietà intellettuale relativi ai suoi prodotti ed ai processi di progettazione e di produzione. In quest'ottica la Società ha acquisito determinati brevetti e licenze di brevetto ed essa intende continuare a depositare brevetti sulle sue invenzioni e suoi processi di produzione. Ciononostante la procedura per ottenere una protezione in materia di brevetti puó essere lunga ed onerosa ed il rilascio di un brevetto a seguito di una domanda di brevetto non puó essere garantita, parimenti non puó essere garantito che in caso d’ottenimento, che la validitá o l’estensione di un brevetto siano sufficienti per assicurare alla Societá la protezione necessaria o o un vantaggio commerciale sufficiente. Di contro, una protezione effettiva in materia di proprietá intellettuale (in particolare concernente i processi di fabbricazione o i diritti d’autore) puó in certi Paesi, rivelarsi indisponibile o limitata. Certi concorrenti potrebbero parimenti sviluppare delle tecnologie il cui utilizzo sarebbe protetto da brevetti o altri diritti di proprietá intellettuale e che, in effetti, sarebbe indisponibile per la Societá o verrebbe ad essere resa disponibile a condizioni sfavorevoli per essa. Inoltre, la Società ha già negoziato nel passato un importante numero di licenze incrociate con numerosi concorrenti che le hanno permesso di ideare, fabbricare e vendere semiconduttori senza timore di un’eventuale violazione dei diritti di proprietà intellettuale detenuti da questi ultimi. Ciononostante, se la Societá poteva ottenere le licenze o altri diritti di proprietá intellettuale necessari a condizioni accettabili per la conduzione della propria attivitá, questo potrebbe impattare negativamente il suo risultato operativo in maniera significativa. Al pari di numerose societá nel proprio campo di attivitá, la Societá ha ricevuto alcune volte e potrebbe ricevere nel futuro dei reclami da parte di terzi, protestando un preteso utilizzo indebito da parte della Societá di diritti di proprietá intellettuale appartenenti a questi terzi. Inoltre, la Societá è altresí suscettibile di sostenere delle spese significative legate ai brevetti, maschere, diritti d’autore, marchi depositati o segreti di fabbrica, per essere in grado di difendersi. Nell’ipotesi ove lo sviluppo di una procedura contenziosa si rivelasse contraria agli interessi della Societá, questa potrebbe essere indotta a prendere una licenza a condizioni economiche sfavorevoli, trovandosi nella condizione di dover pagare dei risarcimenti e/o far fronte ad un’ingiunzione, cosa che potrebbe avere un effetto significativo sui suoi risultati operativi o sulla capacitá di far fronte alla concorrenza. Infine, la Societá potrebbe dover sopportare dei costi finanziari sia per difendere i propri diritti in materia di brevetti o latri diritti di proprietá intellettuale o per difendersi contro i reclami di terzi, dopo aver considerato che le somme richieste come contropartita per la concessione dei diritti di licenza non siano ragionevoli. 93 La Societá potrebbe essere tenuta a preparare i suoi prospetti finanziari consolidati sia secondo le norme "IFRS" (International Financial Reporting Standards) sia in conformitá ai principi contabili americani ("US GAAP") a partire dal 2005. La Societá è incorporata in Olanda. Le sue azioni sono quotate al New York Stock Exchange, Euronext di Parigi e alla Borsa di Milano. Di conseguenza, la Societá è sottoposta ad una regolamentazione europea datata 29 settembre 2003 che impone alla Societá di riportare il proprio risultato operativo e di preparare i suoi prospetti finanziari consolidati conformemente alle norme IFRS (precedentemente note come norme IAS o International Accounting Standards). La Societá prepara attualmente i suoi prospetti finanziari consolidati conformemente ai principi contabili americani in conformitá alla sua quotazione al NYSE. Successivamente alla sua creazione nel 1987, la Societá ha sempre preparato i suoi prospetti conformemente ai principi contabili americani ed ha l’intenzione di continuare a volerlo fare. L’obbligo di redigere i suoi prospetti finanziari consolidati secondo le norme IFRS, se il Parlamento Olandese voterá in tal senso, nel 2005, obbligherebbe la Societá a riportare il suo risultato operativo secondo due norme differenti. Una tale situazione potrebbe alterare la chiarezza delle proprie comunicazioni presso gli investitori. Le condizioni finanziarie e il risultato operativo stabiliti secondo le norme IFRS potrebbero differire da quelli redatti conformemente ai principi contabili americani, cosa che potrebbe avere un impatto significativo sul corso delle azioni della Societá. Alcuni principi contabili americani ("US GAAP") sono in corso di revisione, e tali revisioni potrebbero modificare considerevolmente il trattamento contabile delle obbligazioni convertibili in azioni e delle opzioni di sottoscrizione di azioni. Questi cambiamenti potrebbero causare delle modifiche significative nei prospetti finanziari della Societá. Delle proposte di modifica delle regole contabili americane ("US GAAP") sono state pubblicate in vista di una consultazione pubblica e altre proposte di modifica sono probabili. Certi cambiamenti potrebbero avvicinare i principi contabili americani alle norme contabili internazionali ("IFRS") (precedentemente noti come “IAS”) mentre altri sono indipendenti dalla convergenza verso i dei principi contabili generalmente accettati. L’incertezza che ne consegue non permette di prevedere come possano evolvere le regole contabili a breve e medio termine. Il Financial Accounting Standards Board (“FASB”) in particolare ha esaminato il trattamento contabile delle obbligazioni convertibili a zero coupon come questione di attualitá. La proposta attuale implicherebbe una dissociazione tra la parte debito e la parte di capitale proprio delle obbligazioni convertibili sulla base dei tassi d’interesse di mercato. La contabilizzazione degli oneri finanziari in conformitá alla proposta FASB potrebbe risultare notevolmente piú elevata che gli oneri finanziari esistenti sulle obbligazioni convertibili zero coupon 2010 e 2013, contabilizzati nella posta “Proventi (oneri) finanziari netti”. Il bilancio degli emittenti di titoli obbligazionari convertibili verrebbe altresí influenzato perché i mezzi propri verrebbero modificati al fine di evidenziare l’aumento di capitale giá versato corrispondente al valore dell’opzione di conversione sottostante, dopo la deduzione della componente debito. Questa proposta preliminare potrebbe applicarsi sia alle obbligazioni esistenti della Societá cosí come a ogni altro strumento comparabile emesso in futuro. La proposta attuale del FASB potrebbe entrare in vigore il 1° gennaio 2005. Se una tale regola venisse adottata nei termini proposti, e se nessuna disposizione ne limitasse la sua applicazione ai soli strumenti finanziari emessi dopo la sua entrata in vigore, la Societá 94 potrebbe vedersi costretta a contabilizzare in maniera differente le obbligazioni convertibili iscritte nel suo conto economico e nel suo bilancio. Non si puó garantire che queste proposte di regolamentazioni o ogni altra legge, regola o regolamento non siano adottati nel futuro e che in questo caso i prospetti finanziari della Societá non ne siano influenzati in maniera negativa o che la Societá non incorra in costi o ostacoli per conformarvisi, cosa che potrebbe, a sua volta, influenzare in maniera negativa i risultati, la situazione finanziaria, le prospettive future della Societá. Nel Marzo 2004, il FASB ha emesso la norma FAS N˚ 148, "Share-based Payment – An amendment of FASB Statement N˚ 123 and 95" (Contabilizzazione della Remunerazione in Azioni – un emendamento della norma FASB 123 e 95) (FAS 148), che richiedeva che la remunerazione dei dipendenti a mezzo di opzioni di sottoscrizione di azioni o di strumenti similari sia considerata come un costo salariale e venga contabilizzato sul conto economico in quanto voce di costo, calcolato al suo giusto valore alla data di attribuzione dell’opzione di sottoscrizione delle azioni. Se tale norma venisse adottata, ella potrebbe avere un effetto negativo significativo sul risultato netto. L’impatto di un tale cambiamento è descritto alla nota 2.22 dei prospetti finanziari consolidati, attualmente calcolato sulla base della norma N˚ 148. La Società che utilizza dei prodotti e dei processi di fabbricazione suscettibili di avere delle conseguenze sull’ambiente, potrebbe subire un aumento dei propri costi indotto da una legislazione destinata a proteggere l’ambiente o a prevenire i danni causati all’ambiente. La Società deve rispettare un insieme di leggi e regolamenti, tra i quali, quelli relativi a stoccaggi, ai rifiuti ed alla detenzioni di prodotti chimici, di gas e di altri rifiuti dei propri processi di fabbricazione, delle emissioni aeree, delle acque usate, dei rifiuti cosí come del monitoraggio e dell’intervento nel caso di contaminazione del suolo. Una direttiva europea recentemente impone ai produttori un’obbligazione di “ritorno” per il finanziamento della raccolta, recupero e trattamento delle componenti elettroniche. Nel 2006 una regolamentazione europea complementare interdirá l’utilizzo del piombo e di certi ritardanti della combustione impiegati nella fabbricazione di componenti elettroniche. Inoltre, una nuova proposta legislativa da parte della Commissione Europea potrebbe esigere la registrazione, la valutazione e delle autorizzazioni particolari per i prodotti chimici (“REACH”). La messa in opera di tali misure potrebbe avere un impatto negativo sui costi di fabbricazione e di vendita della Societá, obbligandola ad acquisire dei materiali o delle attrezzature a costi onerosi, o ancora obbligandola ad incorrere in extra-costi conseguenti alle modificazioni dei processi produttivi, di recupero o di trattamento dei rifiuti. La Societá non è in grado di valutare questi costi perché essi fanno parte integrante della sua attivitá. Inoltre, i reclami in materia ambientale o il non rispetto da parte della Societá delle regolamentazioni attuali o future in questo campo, potrebbero dare luogo all’pplicazione di multe o risarcimenti a suo carico, cosí come a domande di sospensione o di arresto della produzione. Infine, come per altre società operanti in settori di attività similari, qualunque inosservanza relativa al controllo o allo smaltimento di prodotti pericolosi potrebbe comportare una futura responsabilità a suo carico. La Societá prevede nei propri conti i rischi eventuali legati ad ogni chiamata in causa potenziale della propria responsabilitá. Ad oggi nessun rischio di chiamata in causa è stato identificato e nessun accantonamento, di conseguenza, è stato contabilizzato nei propri conti. La Societá possiede delle fabbriche nel sud dell’Italia, a Catania (Sicilia) in prossimitá delle principali linee di faglia dei terremoti. La Societá incorre cosí nel rischio che un terremoto danneggi queste fabbriche, cosa che potrebbe causare una riduzione delle sue vendite e della 95 sua redditivitá. Ogni interruzione della capacitá di sviluppo o della capacitá di produzione derivanti da un terremoto potrebbero comportare dei ritardi significativi nella produzione o consegna dei prodotti finché la Societá non sia in grado di ricominciare lo sviluppo o la produzioni in altri siti produttivi o affidare la fabbricazioni dei suoi prodotti a terzi. La Societá potrebbe non esser in grado di ottenere a delle condizioni favorevoli, o al limite di ottenerla del tutto, una capacitá produttiva di rimpiazzo. Inoltre, certi fornitori della Societá sono localizzati in regioni ove esiste parimenti un rischio terremoto. La dipartita di dipendenti chiave potrebbe influenzare la competitività della Societá. Come frequentemente avviene nell'industria dei semiconduttori, il successo della Società dipende in larga misura dai suoi quadri superiori più importanti, dal personale specializzato nei settori della ricerca e sviluppo, dell'ingegneria, del marketing, delle vendite, della produzione, etc., oltrechè dalla capacità della Società di attirare, trattenere e motivare personale qualificato. La concorrenza per un tale tipo di dipendenti è alta e la perdita di uno o più membri del personale, senza che sia adeguatamente rimpiazzato, o l'impossibilità di attrarre nuovo personale qualificato potrebbe avere un notevole impatto negativo sulla Società. L'Ing. Pasquale Pistorio, che ha 68 anni, è il Membro Unico del Consiglio di Amministrazione e Presidente e Direttore Generale della Società dalla sua costituzione nel 1987. È stato rinnovato nelle sue funzioni all'assemblea generale annuale degli azionisti che si è tenuta nel 2002 per una durata di tre anni e il suo mandato terminerà alla data dell’assemblea generale annuale che si terrà nel 2005. L’ing. Pistorio ha annunciato che si ritirerá dalle sue funzioni al termine di questa Assemblea. Nel marzo 2004, il Consiglio di Sorveglianza ha approvato la sua raccomandazione di proporre a tale assemblea, in qualitá di Membro Unico del Direttorio e di Presidente e Direttore Generale della Societá, l’ing. Carlo Bozotti. Inoltre, nel quadro di questo piano di successione, il Consiglio di Sorveglianza ha parimenti accettato la proposta dell’ing. Bozotti di nominare l’ing. Alain Dutheil al posto di COO (Chief Operating Officer) alle dipendenze del Presidente Direttore Generale. Numerosi quadri dirigenti che lavorano presso la Società dalla sua creazione nel 1987 che hanno parimenti piú di 60 anni, potrebbero ritirarsi prossimamente. Le modifiche in seno alla direzione della Societá potrebbero influire negativamente sull’attivitá della Societá, nella misura in cui esse alterino le relazioni con i clienti chiave, i partner strategici ed i fornitori della Societá. Il corso delle azioni della Società,e il suo reddito operativo, il suo risultato netto e il risultato netto per azione potrebbero essere influenzati da potenziali acquisizioni. Benché lo sviluppo della Societá sia assicurato essenzialmente attraverso la crescita interna, la Societá ha effettuato in passato e puó effettuare in futuro delle acquisizioni mirate, destinate a completare o a sviluppare le sue attivitá esistenti. Nel 2003, la Societá ha proceduto a delle acquisizioni per un ammontare globale di USD 188 milioni pagati in contanti. Le acquisizioni future potranno essere pagate sia in contanti, sia in azioni, sia a volte in contanti che azioni. Tali acquisizioni potrebbero avere un effetto diluitivo nei confronti degli attuali azionisti ed avere un effetto negativo sull'andamento delle azioni della Società. Inoltre, le acquisizioni presentano un certo numero di rischi che in caso di insuccesso sarebbero suscettibili di avere effetti negativi sui risultati operativi della Società. Annunci relativi a potenziali acquisizioni possono, tuttavia, essere fatti in qualsiasi momento. 96 Le acquisizioni implicano un certo numero di rischi che potranno influire significativamente sui risultati della Societá, compresi quelli legati a (1) la dispersione della concentrazione dei dirigenti, (2) l’assorbimento delle attivitá del personale acquisito, (3) l’onere di passivitá potenziali, evidenti o meno, (4) il rischio che i sistemi contabili e finanziari dell’attivitá acquisita siano differenti da quelli della Societá, (6) la capacitá di attirare e ritenere il personale qualificato necessario alla direzione dell’attivitá acquisita, (7) la capacitá di ritenere la clientela dell’attivita’ acquisita, (8) il rischio di scarti d’acquisizione e altre perdite di valore. Alcuna assicurazione puó essere data in merito alla capacitá della Societá di concludere acquisizioni future a condizioni soddisfacenti, o che essa disponga dei finanziamenti adeguati per realizzare acquisizioni future a condizioni soddisfacenti, o che le attivitá acquisite siano integrate con successo o risultino, a termine, avere un effetto positivo sull’attivitá della Societá. La Società potrebbe doversi trovare ad esserechiamata in causa per i suoi prodotti e per delle azioni a garanzia A dispetto della qualitá dei programmi e degli obblighi della Societá, i suoi prodotti potrebbero non risultare conformi alle specifiche ed alle esigenze dei clienti. La chiamata in causa della Societá per i suoi prodotti e della garanzia potrebbe tradursi in costi significativi legati alle spese necessarie per difendersi contro questi reclami o ai danni causati o legati a dei pagamenti effettuati come risarcimento in conformitá agli usi o per mantenere delle buone relazioni con i clienti. Quando, nel passato, la Societá è stata confrontata con la chiamata in causa della sua garanzia, essa ha alcune volte versato delle compensazioni ai clienti e potrebbe farlo di nuovo nel futuro. La tesoreria della Societá puó essere impiegata in strumenti finanziari a breve termine che comportano alcuni rischi La disponibilitá di tesoreria della Societá puó essere impiegata, a volte, in strumenti finanziari a breve termine. Questi strumenti hanno una redditivitá che dipende da alcuni eventi (detti “Credit events”) facenti riferimento a dei prestiti obbligazionari emessi da degli emittenti di riferimento come la Societa’ e/o differenti banche che presentano una notazione di credito minima. Gli interessi sono pagabili alla scadenza di questi titoli, generalmente prima della fine dell’esercizio, salvo se sono in dipendenza di un Credit event relativo al debito di riferimento o agli emittenti di riferimento interessati, e che si verificasse prima di tale data. Per gli strumenti finanziari a breve termine, il capitale verrebbe rimborsato alla Societa’ alla data di scadenza, salvo se si manifestasse un Credit event. In questo caso l’ammontare del capitale rimborsato anticipatamente verrebbe ridotto in funzione della diminuzione del valore del debito sottostante. Quando la Societá impiega la propria tesoreria presso istituzione finanziarie di grande qualitá e gestisce i rischi di credito associati agli strumenti finanziari per mezzo di autorizzazioni di credito, limiti d’impiego e di procedure di controllo autorizzate, essa generalmente non esige delle garanzie o altre assicurazioni da parte delle sue controparti nel quadro di questi titoli. La Societá non puó quindi garantire che una crisi rapida e imprevedibile del sistema finanziario globale non possa avere un effetto negativo sui risultati operativi e sulla tesoreria della Societá. 97 La riduzione di finanziamenti pubblici di cui la Società potrebbe beneficiare o delle domande di rimborso, potrebbe generare un aumento dei costi della Società ed avere un impatto negativo sul reddito operativo. Come per numerosi altri produttori di semiconduttori, la Società beneficia di alcuni finanziamenti pubblici nonché di finanziamenti a tasso agevolato per coprire (1) le spese nel campo della ricerca e dello sviluppo; (2) i costi d'industrializzazione (ivi incluse le spese sostenute per arrivare alla fabbricazione di prototipi) e (3) i suoi programmi per lo sviluppo economico delle aree in via di sviluppo. I finanziamenti pubblici potrebbero parimenti esplicitarsi nella concessione di contributi a copertura di investimenti di capitale e/o finanziamenti a tasso agevolato. La Società ha concluso degli accordi con i governi francese e italiano che fissano le condizioni alle quali i finanziamenti pubblici sono subordinati nel quadro di programmi nazionali e che richiedono, tra l'altro, il rispetto dei regolamenti comunitari, oltre che l'approvazione da parte delle autorità europee, delle approvazioni e delle valutazioni annuali per ciascun progetto. La Societá conta di ricevere i finanziamenti pubblici alle scadenze previste in virtú dei suoi accordi di finanziamento. I programmi di finanziamento in Francia ed Italia sono subordinati all’esistenza dei budget annuali corrispondenti, dei fondi necessari e della continuitá del rispetto delle condizioni, da parte della Societá, per poterne beneficiare. La Societá non ha alcun controllo su questi elementi. Se i governi non fossero in grado di effettuare i versamenti attesi alle scadenze previste, o se i programmi fossero interrotti o ridotti, o se la Societá non soddisfacesse piú i criteri di qualificazione, le attività, i risultati operativi e la situazione finanziaria della Società potrebbero risentirne. Alcuna garanzia puó essere data sul fatto che la Societá potrá beneficiare di finanziamenti alternativi, o che se ne beneficia, che il loro ammontare sia sufficiente o che vengano attribuiti con criteri similari. La domanda e la messa in opera di tali finanziamenti implica sovente il rispetto di estese esigenze di regolamentazioni, compresa, nel caso di sovvenzioni accordate in Europa, una notifica alla Commissione Europea da parte dello Stato membro che alloca le sovvenzioni precedentemente ai versamenti. In particolare, la determinazione secondo la legge europea del plafond di sovvenzioni legate ai progetti implica sovente dei calcoli economici complessi. Se la Societá non arrivasse a soddisfare le condizioni richieste, essa potrebbe non ricevere i finanziamenti o potrebbe essere tenuta a rimborsarli, cosa che potrebbe avere un effetto negativo sul suo risultato operativo. Gli interessi degli azionisti di controllo della Societá potrebbero essere in conflitto con quelli degli investitori. Al 31 dicembre 2003 STMicroelectronics Holding II B.V. (“ST Holding II), una filiale al 100% di STMicroelectronics Holding N.V. (“ST Holding”), deteneva 311.483.280 azioni ovvero circa il 34,5% delle azioni esistenti della Societá. ST Holding II è in grado di controllare le decisioni che richiedono l’approvazione degli azionisti, in particolare certe decisioni societarie, l’elezione dei membri del Consiglio di Sorveglianza e del comitato di direzione della Societá e l’emissione di nuove azioni o di altri valori mobiliari. Il Patto di azionariato 2004 autorizza gli Azionisti indiretti, francese ed italiano, a ridurre la loro partecipazione rispettiva nel capitale della Societá fino alla soglia del 9.5% ciascuno, salvaguardando loro il potere di esercitare certi diritti di controllo quali quelli descritti nel patto. 98 Il Patto prevede che l’approvazione unanime degli azionisti di ST Holding prima che ST Holding possa prendere certe decisioni che riguardano la Societá. Tra l’altro, conformemente agli statuti della Societá, il Consiglio di Sorveglianza ha elencato un certo numero di decisioni per il quale il Direttorio deve ottenere il suo accordo preventivo (ved. par. 3.3.2 del presente documento di riferimento). Per una descrizione del Patto di azionariato 2004 e degli azionisti indiretti della Societá, Areva Groupe, Finmeccanica S.p.A. e France Télécom, i quali sono controllati sia dallo Stato francese sia dallo Stato italiano (ved. par. 3.3.2 del presente documento di riferimento). Questi obblighi di approvazione preventiva per certe decisioni concernenti la Societá o le sue filiali potrebbero dare luogo a dei conflitti d’interesse, da una parte, tra gli interessi della Societá e quelli dei suoi azionisti e, dall’altra parte, tra gli interessi di questi ultimi e quelli degli azionisti individuali che dispongono del potere di approvare queste decisioni e potrebbero ritardare la facoltá per il Direttorio di prendere certe decisioni nel tempo richiesto dalle esigenze imposte dall’industria dei semiconduttori. In particolare, la facoltá di emettere nuove azioni o altri valori mobiliari potrebbe venire limitata dalla volontá degli azionisti esistenti di preservare il loro livello di partecipazione entro una soglia minima. La struttura dell’azionariato e della Società e l’esistenza di azioni privilegiate potrebbe scoraggiare un mutamento di controllo della Società. Il 31 maggio 1999, l'Assemblea generale degli azionisti ha deliberato di autorizzare l'emissione di azioni privilegiate per un massimo di 540.000.000 (dopo la divisione del valore nominale per tre nel maggio 2000). Tali azioni privilegiate avranno i medesimi diritti di voto che hanno le azioni ordinarie e attribuiranno un diritto di priorità nella distribuzione del dividendo e nella ripartizione delle attività in caso di messa in liquidazione della Società. Alla stessa data, la Società ha concluso un accordo di opzione con ST Holding II, che prevede l'emissione di azioni privilegiate a favore di ST Holding II dietro sua richiesta; a condizione (1) che vi sia una delibera del Consiglio di Sorveglianza che indichi l'esistenza di una offerta pubblica di acquisto ostile o di un'operazione simile e che autorizzi l'esercizio dell'opzione e (2) che venga effettuato un versamento di una somma pari almeno al 25% del valore nominale delle azioni privilegiate di nuova emissione. Conformemente a una modifica del contratto di opzione firmato tra la Societá e il proprio azionista ST Holding II, l’esistenza dell’opzione condizionata alla circostanza che ST Holding II mantenga la sua partecipazione ad una soglia minima del 30% nel capitale della Società esistente alla data di esercizio dell’opzione. Il Patto degli azionisti del 2004 prevede che ST Holding II ed i suoi azionisti indiretti cerchino di portare la percentuale citata dal 30% al 19%. Le azioni privilegiate attribuiranno un diritto di priorità nella distribuzione dei dividendi e nella ripartizione delle attività in caso di liquidazione, rispetto alle azioni ordinarie. Le azioni privilegiate potrebbero avere come effetto di impedire scalate ostili della Società. Inoltre, ogni aumento di capitale entro i limiti del capitale sociale autorizzato è sottoposto all’approvazione del Consiglio di Sorveglianza della Societá. Gli azionisti diretti o indiretti della Societá potrebbero vendere delle azioni esistenti della Societá o emettere degli strumenti finanziari aventi per sottostante delle azioni della Societá in ogni momento, cercando di preservare i loro diritti relativi alle azioni privilegiate Il Patto di Azionariato 2004 autorizza gli Azionisti indiretti, francese ed italiano, a ridurre rispettivamente la loro partecipazione indiretta attuale nel capitale della Societá fino alla soglia del 9.5% ciascuno. Questo Patto prevede che l’intenzione delle parti sia quella di 99 firmare un emendamento al contratto relativo alle azioni privilegiate per abbassare la percentuale richiesta dal 30% al 19% (vedere sopra). La vendita delle azioni della Societá da parte degli aderenti al Patto di Azionariato 2004 puó essere realizzata attraverso l’emissione di strumenti finanziari aventi come sottostante le azioni della Societá, attraverso swaps, attraverso operazioni di finanziamento strutturate o attraverso la cessione diretta delle azioni della Societá. Un annuncio relativo a una o piú operazioni di questo tipo puó arrivare in ogni momento. Delle cessioni rilevanti di azioni della Societá significativa riduzione del corso delle azioni. sul mercato potrebbero causare una Al 31 dicembre 2003, il numero delle azioni esistenti era di 889.369.734 non comprese (1) le azioni da emettere ai sensi del piano di opzioni di sottoscrizione delle azioni, e del piano di acquisto delle azioni riservate ai dipendenti della Societa’ oltre che del piano di opzioni di sottoscrizione di azioni riservato ai membri del Consiglio di Sorbeglianza e agli esperti di quest’ultimo, (2) le azioni da emettere per la conversione delle obbligazioni e (3) le 13.400.000 azioni riacquistate tra il 2001 e il 2002. Al 31 dicembre 2003, il numero totale di azioni emesse dalla Societa’, comprese le azioni riacquistate dalla Societa’ nel 2001 e 2002, era di 902.769.734. Delle cessioni rilevanti di azioni o degli strumenti finanziari convertibili in azioni oltre che l’emissione di nuove azioni da parte della Societá, o di obbligazioni convertibili potrebbe causare un calo significativo del corso azionario dei titoli della Societá. Il calendario e il volume di ogni offerta primaria o secondaria dipenderanno dalle condizioni di mercato oltre che da una varietá di altri fattori. Delle vendite rilevanti di azioni ordinarie sul mercato azionario o l’uscita dagli indici CAC 40 di Euronext Paris S.A., del MIB 30 della Borsa Italiana o del SOX delle azioni della Società potrebbero indurre un significativo calo nel corso di borsa dell’azione della Società Le azioni della Società sono incluse nell’indice CAC 40 dal 12 novembre 1997 e nell’indice MIB 30 della Borsa Italiana dal 18 marzo 2002 e nell’indice Semiconductor Sector Index (SOX) della Borsa di Filadelfia dal 23 giugno 2003. Il ritiro o un eventuale annuncio di ritiro delle azioni della Società da quelle considerate per determinare la composizione dell’indice CAC 40, dell’indice MIB 30 e/o dell’indice SOX potrebbe comportare un calo del corso dell’azione. 4.3 PROCEDIMENTI PENDENTI Come per numerose altre società operanti nel suo settore di attività, la Società ha ricevuto di tanto in tanto e potrebbe, in futuro, ricevere dei reclami da parte di terzi relativi ad un presunto indebito uso da parte della Società di diritti di proprietà industriale a loro appartenenti. Inoltre, la Società, per difendersi, può essere portata a sostenere spese rilevanti, legate ai brevetti, alle maschere, ai diritti d’autore, ai marchi depositati o ai segreti di fabbrica. Nell’ipotesi ove l’evoluzione di una procedura contenzioso si rivelasse contraria agli interessi della Societá, questa potrebbe essere portata a prendere una licenza a condizioni economiche sfavorevoli, potendosi trovare nella situazione di dover pagare dei risarcimenti e/o far fronte ad una ingiunzione che potrebbe influenzare significativamente il suo risultato operativo o la sua capacitá concorrenziale. La Societá contabilizza un accantonamento quando è probabile che la sua responsabilitá venga chiamata in causa o quando l’ammontare del danno possa essere ragionevolmente stimato. La Societá valuta regolarmente le perdite ed i reclami al fine di determinare se gli 100 accantonamenti debbano essere riaggiustati in funzione delle informazioni a sua disposizione. Le spese legali legate ai procedimenti in corso costituiscono un onere a partire dal momento della loro esigibilitá. La Societá è in discussione con diverse parti nel quadro di cause e reclami legati a presunte violazioni dei diritti di proprietá intellettuale inerenti a brevetti o altri diritti intellettuali pertinenti a terzi. Sulla base delle informazione a sua disposizione, la Societá ha stimato nell’ordine di USD 10 milioni le eventuali perdite relative a reclami di tale genere connessi a vendite passate. La Società ha ottenuto il riconoscimento della propria causa in un arbitraggio dinanzi alla Camera di Commercio Internazionale di Parigi concernente un’istanza mossa contro la Società da parte della società European Semiconductor Manufacturing Ltd (“ESM”), vecchio fornitore in liquidazione giudiziale. La società ESM sosteneva che la Società avesse violato un accordo sulle licenze delle tecnologie HCMOS 5 e HCMOS 6 e i relativi obblighi di subappalto loro afferenti. PERSONALE Ripartizione per settore di attività La seguente tabella indica gli effettivi della società per settore al 31 dicembre 2001, 2002 e 2003 : Ricerca e sviluppo Vendita e marketing Produzione Amministrazione e servizi generali Divisioni Totale 2001 2002 2003 6.850 7.700 8.800 2.200 2.350 2.700 27.250 29.050 29.800 2.100 2.100 2.250 1.900 1.970 2.150 40.300 43.170 45.700 Ripartizione geografica La seguente tabella indica gli effettivi della Società per ripartizione geografica al 31 dicembre 2001, 2002 e 2003 : 2001 2002 2003 Francia 8.950 9.670 9.900 Italia 9.300 10.000 10.400 Resto dell'Europa 1.050 1.290 1.600 Stati Uniti 3.500 3.170 3.000 Malta e Marocco 6.700 7.150 7.000 Asia 10.800 11.890 13.800 Totale 40.300 43.170 45.700 Al 31 dicembre 2003, l’etá media dei 45.700 dipendenti della Societá era di 33,8 anni ed il turnover volontario era del 5,04% 101 Il successo futuro della Società, in particolare in un periodo di forte domanda dipenderà in parte dalla sua capacità di attirare, ritenere e motivare un personale altamente qualificato per la vendita, la produzione e l'amministrazione, oltre che in campo tecnico. La Società ha rappresentanze sindacali in diverse unitá dei propri impianti produttivi. La Societá fa ricorso a dei lavoratori temporanei nei periodo di picco della produzione ed, in Europa, durante i periodi delle vacanze estive. Nel corso degli ultimi anni, non si sono verificati nella Società scioperi o interruzioni del lavoro di rilievo, ad eccezione di quelli relativi alla chiusura annunciata del proprio sito di Rennes, in Francia. La dirigenza ritiene di intrattenere buoni rapporti con le parti sociali. La Societá ha anche fatto approvare dai propri azionisti, nel corso dell’assemblea generale annuale del 23 aprile 2004 un Piano di azionariato per i dipendenti (“Employee Stock Purchase Plan”) che prevede le disposizioni seguenti : 4,8 milioni di azioni saranno offerte ai dipendenti di STMicroelectronics e delle sue filiali controllate a piú del 50% in 24 paesi e in tutti gli altri paesi ai quali il Consiglio di Sorveglianza decidesse di estendere di estendere l’offerta su raccomandazione del Membro Unico del Consiglio di Amministrazione; il Piano si estende su periodo di tre anni, dal 2004 al 2007, con periodi di offerta semestrali; Per ciascun periodo di offerta il prezzo di sottoscrizione sará ridotto di un massimo del 15% del minore dei due valori corrispondenti al corso dell’azione STMicroelectronics N.V. al NYSE il primo giorno del periodo di sottoscrizione o il corso dell’azione STMicroelectronics N.V. al NYSE l’ultimo giorno della sottoscrizione; Il valore totale dei titoli acquisiti da ciascun dipendente per periodo di sottoscrizione non potrá eccedere il controvalore in euro di 12.500 dollari U.S.A. La messa in opera del piano deve costituire l’oggetto di una proposta periodica sottoposta del Membro Unico del Consiglio di Amministrazione ed approvata dal Consiglio di Sorveglianza. 4.5 POLITICA DEGLI INVESTIMENTI 4.5.0 Ricerca e sviluppo La dirigenza della Società ritiene che la ricerca e lo sviluppo siano essenziali per il successo della Società e intende aumentare in avvenire i suoi investimenti in questo settore. Durante i periodi di rallentamento industriale come nel 2001, 1998 e 1997, la Società, pur riducendo i costi generali, ha continuato ad investire in misura significativa nel settore della ricerca e sviluppo. Nel 2003, le spese di ricerca e sviluppo sono state di USD 1.238 milioni, ovvero in aumento del 21,1% in confronto ai USD 1.022 milioni del 2002, mentre il 2002 ha riportato un incremento del 4,5% rispetto ai USD 978 milioni del 2001. La seguente tabella evidenzia le spese per le attività di ricerca e sviluppo a partire dal 1999. I costi di ricerca e sviluppo della Societá coprono principalmente il processo di ideazione dei prodotti della tecnologia e dello sviluppo, mentre escludono i costi dei centri di progettazione e di marketing che vengono nei costi di vendita, o i costi di ingegneria di processo, di sviluppo, di preproduzione o di trasferimento di processi, che vengono contabilizzati nei costi di vendita. 102 (in USD milioni , salvo i dati percentuali) Spese % sui ricavi netti 1999 836 16,5 2000 1.026 13,1 2001 978 15,4 2002 1.022 16,2 2003 1.238 17,1 Una parte importante delle spese di ricerca e di sviluppo (86% nel 2003) viene sostenuta dalla Società in Europa, principalmente in Francia e in Italia. Al 31 dicembre 2003, circa 8.800 persone erano impiegate in attività di ricerca e sviluppo. La politica della Società nel settore della ricerca e dello sviluppo è rivolta al mercato dei semiconduttori, concentrata sulle tecnologie ed i prodotti di punta e realizzata in stretta collaborazione con i partner strategici, gli istituti di ricerca e le università di primo piano, i principali clienti ed i produttori di primaria importanza di attrezzature tecnologicamente all’avanguardia nei loro rispettivi mercati. La Società ha investito in numerosi programmi di ricerca e sviluppo, tra cui progetti all’avanguardia di lunga durata per lo sviluppo accelerato, secondo le necessità dell’industria, della sua gamma completa di tecnologie di produzione tra cui BICMOS, bipolare, CMOS e DMOS (“BCD”), Logica ad alta efficienza (High Performance Logic), le memorie isolate, le memorie flash incorporate e le altre memorie non volatili cosi’ come i progetti d’espansione continua della propria esperienza in architettura di sistemi per l’integrazione di sistemi su circuito, e parimenti, i nuovi progetti per le principali applicazioni nel campo delle comunicazioni digitali mobili di largo consumo, le reti, le periferiche informatiche, le smart card e il multimediale automotive, tra gli altri. Le attività di ricerca e sviluppo della Società si focalizzano sulla piattaforma di tecnologia “very large scale integration” (“VLSI”), le architetture di nuovi sistemi, lo sviluppo di nuovi prodotti, e le tecnologie emergenti in microsistemi e fotoniche. Lo sviluppo della piattaforma di tecnologia (tecnologie VLSI e software di progettazione) é condotto dal Centro di Ricerca e Sviluppo (“CRD”), mentre le architetture dei nuovi sistemi sono sviluppate dalle unità di tecnologia di sistema avanzato (Advanced System Technology). La ricerca e lo sviluppo dei nuovi prodotti sono condotti nell’ambito di ciascun gruppo di prodotto in collaborazione con i clienti. Le attività di ricerca e di sviluppo sono maggiormente concentrate presso le fabbriche di VLSI a Crolles (Francia) e ad Agrate (Italia).. Le altre attività sono basate a Catania (Italia), a Rousset (Francia), a Carrollton (Texas, Stati Uniti),a Berkeley (California, Stati Uniti) ed a Noida (India). La Società dispone anche di un importante centro di ricerca e sviluppo per i processi di sviluppo tecnologico a Castelletto (Italia). I centri di ricerca e sviluppo sono impegnati in varie alleanze strategiche. Lo stabilimento di Crolles ospita anche un centro di ricerca e sviluppo utilizzato nel quadro di un raggruppamento di interesse economico, denominato “Centro Comune di Microelettronica” di Crolles. Il Laboratorio Elettronico di Tecnologia della Strumentazione ("LETI"), un laboratorio di ricerca del Commissariato per l’Energia Atomica (“CEA”), filiale di Areva Group (uno degli azionisti indiretti della Societa’) è partner della Societá. La Società e Philips Semiconductors International B.V., Motorola Inc., e TSMC collaborano congiuntamente per sviluppare in comune la tecnologia logica CMOS submicronica da 90 a 32 nanometri su fette di silicio da 300 mm e la Societá coopera con Philips Semiconductors B.V. e Motorola Inc. per la costruzione e la gestione di una nuova linea pilota avanzata da 300 mm a Crolles, in Francia dal 1992. I tre associati in seno all’Alleanza Crolles2 hanno concluso un accordo con TSMC per lo sviluppo e la messa in comune di processi CMOS ai fini del riapprovvigionamento e della standardizzazione. La linea pilota è stata inaugurata ufficialmente il 27 febbraio 2003 ed il primo silicio è uscito dall’impianto nel primo trimestre 103 2003. In totale l’investimento realizzato in comune potrá ammontare a USD 1,5 miliardi nei prossimi anni con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo delle tecnologie future e la loro diffusione in seno all’industria . Il 22 aprile 2004, la Societá ha annunciato un accordo con il CEA per una ricerca della durata di quattro anni ed un progetto di sviluppo denominato Nanotec 300 con i tre soci dell’Alleanza Crolles2, con scadenza nel 2007. L’accordo verte sullo sviluppo di tecnologie nanoelettroniche per il nodo CMOS45, 32 nanometri e minori. Le ricerche saranno portate avanti dal CEA Léti a Grenoble su quattro filoni principali : litografia e fotoincisione avanzata, materiali e processi per transistor, materiali e processi per interconnessioni, architettura innovativa per i transistor. Il progetto Nanotec 300 è sostenuto da un investimento totale di USD 300 milioni, finanziato dai soci membri dell’Alleanza Crolles2 e diverse autoritá del governo francese. Le attività di ricerca e sviluppo centralizzate che sono realizzate nella nuova unità 200 mm di Agrate (Italia) si concentrano sullo sviluppo della nuova generazione di memorie Flash da 0,09 micron, da cui derivano nuovi prodotti memorie non volatili, quali le memorie integrate, le memorie EEPROM e le memorie a programmazione unica (“OTP”). Gli sviluppi attuali di memorie Flash, che rappresentano una delle tecnologie pilota della Società, si focalizzano sulle memorie multilivello ad altissima densità e sull’introduzione di materiali innovativi per le applicazioni non volatili. Un centro tecnico a Noida (India) sviluppa dei programmi software di progettazione, strumenti e biblioteche di progettazione assistita via computer. Nel 2004 la Societá ha annunciato dei progetti di apertura di centri tecnici ospitanti 100 ingegneri a Bangalore in India. La Società dispone di una vasta rete di cooperazione con numerose università in Gran Bretagna (Bristol e Newcastle), Italia (Bologna, Catania, Genova, Livorno, Milano, Napoli, Palermo, Pavia, Pisa, Roma e Torino), Francia (Grenoble, Marsiglia, Montpellier, Tolosa e Tours), Stati Uniti (Carnegie Mellon, Stanford, Berkeley UCSD e UCLA ) e a Singapore per progetti di ricerca di base sullo sviluppo della programmazione e dei processi produttivi. Oltre a ricerca e sviluppo centralizzati, ogni divisione operativa svolge in modo indipendente attività di ricerca e sviluppo su prodotti e processi specifici concentrati su una gamma superiore di blocchi di costruzione tecnologica chiave, necessari per le applicazioni mirate. Tali blocchi comprendono (i) decodificatori in circuiti integrati Motion picture experts group (“MPEG2”), (ii) una famiglia di microcontrollori 16 bit (ST10, super10), di 32 bit (ST20) e 64 bit (ST50), (iii) una famiglia di core DSP per usi generici destinati alle applicazioni specifiche (iv) le memorie integrate volatitili (DRAM e SRAM) e non volatili (EPROM, EEPROM e Flash) (v) la famiglia di microprocessori Nomadik, (vi) le piattforme ADSL, e (vii) i sistemi d’immagine CMOS. Forte della gamma di tecnologie di cui dispone e del proprio know-how in svariati campi applicativi, la Società integra attualmente su un medesimo chip, circuiti dedicati, semidedicati e i loro elementi di costruzione avanzata, e sviluppa dei numerosi circuiti integrati dedicati e semidedicati che integrano tecnologie analogiche, digitali e a segnale misto. 4.5.1 Altri investimenti realizzati Oltre agli investimenti in ricerca e sviluppo descritti al par. 4.5.0 precedente, gli investimenti della Societá comprendono (1) gli investimenti industriali effettuati al fine di incrementare la 104 propria capacitá produttiva e, (2) le acquisizioni di imprese e societá con lo scopo di aumentare i propri settori di competenza o l’accesso a dei nuovi mercati. Gli investimenti industriali della Societá nel 2003 e 2004 sono descritti al paragrafo 4.1.5.1 sopra riportato oltre che al paragrafo “Flusso di tesoreria proveniente dalle operazioni d’investimento” e “Prospettive finanziarie” riportati al capitolo 5 del presente documento di riferimento. Ad oggi, lo sviluppo della Società è stato essenzialmente assicurato dalla crescita interna. Tuttavia, la Società ha effettuato alcune acquisizioni nel corso degli ultimi tre anni. Nel 1999, la Società ha realizzato tre acquisizioni: l'acquisizione della divisione Peripheral Technology Solutions di Adaptec per un importo di circa USD 72 milioni, quella di Vision Group plc per un importo di circa USD 41 milioni e quella di Arithmos per un importo di circa USD 42 milioni. Nel 2000, la Società ha proceduto all’acquisizione del ramo di attività dei semiconduttori di Nortel Networks cosí come della sua unità produttiva di fette di silicio da 150 mm. di Ottawa (Canada), per un importo di circa USD 60 milioni. Questa unitá di produzione ad Ottawa è stata chiusa nel corso del 2001. Nel settembre del 2000, la Società ha acquisito l’azienda e le attività di Waferscale Integration, Inc. per un importo di circa USD 78 milioni. Nel dicembre 2000 la Società ha proceduto all’acquisizione di Portland Group, Inc. (PGI) un fornitore di compilatori e di software per lo sviluppo di programmi destinati al mercato dell’elaborazione parallela ad alte prestazioni, per un importo di circa USD 18 milioni. Nel marzo 2001, la Società ha acquisito le attività di elettronica largo consumo di Ravisent per un importo di circa usd 56 milioni. Nel luglio 2001 la Società ha realizzato l’acquisizione di un centro di sviluppo software a Praga, Repubblica Ceca, ceduto dalla Veridicom Inc. Questa acquisizione include i diritti di proprietà intellettuale e le licenze dei prodotti di sicurezza biometria che utilizzano le impronte digitali. Il costo totale di questa acquisizione è di circa USD 4 milioni. Il 26 giugno 2002, la Società ha realizzato l’acquisizione di Alcatel Microelectronics SA, una filiale di Alcatel SA, per un importo di circa Euro 390 milioni. Contemporaneamente, la Società ha concluso un accordo con la AMI Semiconductors Inc. (“AMIS”) per la vendita delle attività a segnale-misto di Alcatel Microelectronics ad AMIS per un importo di circa Euro 70 milioni. Nel 2003, la Societá ha parimenti proceduto all’acquisizione di Proton, Incard e Synad (vedere par. 5.2.2 del presente documento di riferimento). 4.5.2 Finanziamenti La Società partecipa ad alcuni programmi organizzati dalla Commissione Europea e alcuni singoli Paesi europei (in particolare Francia e Italia) che finanziano la ricerca, lo sviluppo e gli oneri di industrializzazione (compresi gli oneri incorsi per la fabbricazioni di prototipi) cosi’ come i programmi per lo sviluppo economico delle regioni in via di sviluppo. Questi programmi si caratterizzano per le spese in conto capitale e per i finanziamenti a tasso agevolato. I finanziamenti in Francia, Italia ed Europa sono generalmente accessibili a tutte le società (senza distinzione di nazionalitá dei loro azionisti e luogo di registrazione) e vertono sulla ricerca e lo sviluppo, le spese di capitale e i finanziamenti a tasso agevolato legati ai programmi per lo sviluppo economico delle regioni in via di sviluppo. L’eleggibilita’ per certi progetti di finanziamento richiede il rispetto delle regolamentazioni comunitarie oltre che 105 l’approvazione delle autoritá europee, e progetto per progetto, un’approvazione e delle valutazioni annuali. I principali programmi europei ai quali la Società partecipa sono (1) il programma comunitario di cooperazione, di ricerca e di sviluppo MEDEA+ (Micro-Electronic Development for European Applications), (2) i progetti dell'Unione Europea con FWP5 e FMWP6 (5˚ e 6˚ programma quadro) per la tecnologia dell’informazione e (3) i programmi nazionali di ricerca e sviluppo e di industrializzazione delle industrie elettroniche, che coinvolgono piu’ societa’ e laboratori. I programmi pan-europei coprono un periodo pluriennale, mentre i programmi di finanziamento nazionali, in Francia e Italia, vengono decisi annualmente. MEDEA+ è un programma di ricerca e sviluppo comune che è stato lanciato nel giugno 2000 dalla Conferenza Eureka e che mira a riunire la maggior parte dei principali ricercatori europei in un programma che ogni anno coinvolge 12.000 persone per il periodo 2000-2008. Tale programma ha sostituito MEDEA, un progetto europeo di cooperazione tra diversi Paesi nel settore della microelettronica per il periodo 1996-2000, al quale hanno partecipato più di 80 società. In Italia, il "Programma Nazionale per la Bioelettronica", che raggruppa più di 10 società, e diversi programmi d'intervento nel Mezzogiorno (sud dell’Italia) sono accessibili alle società, anche non europee, presenti nella regione e sono disciplinati da leggi specifiche. In Italia esistono dei programmi di finanziamento nazionali destinati a sostenere l’innovazione. Si tratta di dei programmi FIRB (Fondo per gli Investimenti della Ricerca di Base, destinati al finanziamento della ricerca fondamentale), FAR (Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca, per il finanziamento della ricerca industriale) e FIT (Fondo per l’Innovazione Tecnologica, per il finanziamento dello sviluppo pre-concorrenziale). Questi programmi non sono limitati al campo della microelettronica. I programmi italiani coprono sovente piú anni ma il versamento di ciascun finanziamento (FIRB, FAR o FIT) è, in generale, sottoposto ad una dotazione di fondi annuale. Nel 2003 il diritto a beneficiare del FIT è stato sospeso, mentre la ripartizione delle risorse destinate al FAR è stata riservata principalmente ai programmi gestiti nel Sud d’Italia. Questo viene altresí applicato ai progetti MEDEA+, per i quali le attivitá in Italia sono sottoposte alle medesime regole ed alla medesima ripartizione che quelli per il FAR. In Francia, oltre 30 societá che producono o utilizzano semiconduttori beneficiano di programmi di sostegno alla microelettronica. L’ammontare dei fondi è stabilito ogni anno ed è dunque sottoposto alle decisioni di budget. Le sovvenzioni pubbliche per i programmi di ricerca e sviluppo figurano alla voce "Altri Proventi e Oneri" del conto economico consolidato della Società (vedi nota 20 degli Allegati al bilancio consolidato). Tali contributi ammontavano a USD 58 milioni nel 2001, USD 76 milioni nel 2002 e USD 76 milioni nel 2003. Le sovvenzioni per nuovi investimenti hanno raggiunto USD 77 milioni nel 2001, USD 55 milioni . nel 2002 e USD 62 milioni nel 2003. Questi fondi sono stati utilizzati per finanziare gli investimenti della Società. Nonostante l'attribuzione di tali fondi non abbia effetti diretti sui risultati operativi della Società, gli importi iscritti in riduzione del valore delle immobilizzazioni comportano una riduzione del livello degli ammortamenti della Società, riduzione che ha ammontato a USD 87 milioni, ,USD 74 milioni e USD 80 milioni rispettivamente nel 2001, 2002 e 2003. Sono stati ottenuti (specialmente in Italia) finanziamenti a tassi agevolati nel quadro di programmi quali il fondo della Repubblica Italiana per la ricerca applicata, promosso nel 1988 per finanziare i progetti italiani di ricerca rispondenti ai criteri di questo programma. 106 L'indebitamento della Società a fronte di questi programmi di finanziamento della ricerca era di USD 58 milioni alla fine del 2001, USD 62 milioni nel 2002 e USD 84 milioni alla fine del 2003 I tassi di interesse medi applicati per questi programmi sono stati, rispettivamente, pari a 1,4%, 1,2% e 1,2%. A causa di mutamenti normativi e/o di orientamento da parte delle amministrazioni competenti e/o della giurisprudenza dei tribunali, non può essere assicurato che le sovvenzioni pubbliche accordate alla Società non vengano revocate, ridiscusse o interrotte in tutto o in parte, da una delle autorità competenti di uno degli Stati o della Comunità Europea, fintantoché il termine legale per ridiscutere o revocare la decisione non sia scaduto. AMBIENTE Nel quadro delle proprie attivitá produttive, la Societá utilizza numerosi prodotti chimici, gas ed altri prodotti pericolosi. La Societá deve rispettare un insieme di leggi e regolamenti relativi, tra l’altro, all’utilizzo, smaltimento e detenzione di prodotti chimici, del gas e di altri rifiuti rilasciati nel corso dei suoi processi di fabbricazione, delle emissioni aeree, delle acque utilizzate oltre che alla sorveglianza ed all’intervento in caso di contaminazione del suolo. La Societá è attivamente implicata nei programmi miranti a ridurre il volume dei rifiuti (chimici, gas, ed acque utilizzati) che essa produce, oltre al suo consumo totale di energia per unitá prodotta, ed a sviluppare delle fonti di energia rinnovabili. La Societá stima che globalmente le sue attivitá sono conformi alla legislazione ambientale in vigore. La Societá ha assunto dei consulenti esterni al fine di certificare tutte le sue attivitá che hanno relazione con l’ambiente ed ha creato, a questo proposito, un’équipe di direzione dell’ambiente, dei sistemi informativi, e di formazione. La Societá ha parimenti adottato delle procedure di controllo dell’ambiente legate ai nuovi processi utilizzati da essa o dai suoi fornitori. Tutti gli impianti di produzione della Societá sono stati omologati secondo le norme di qualitá stabilite dall’International Standards Organization (“ISO”) e dall’Eco Management Audit Scheme (“EMAS”). La Societá ha partecipato, nel quadro dei gruppi di lavoro organizzati dalla Commissione europea in vista dell’adozione di due direttive nel gennaio 2003 : la Direttiva 2002/95/CE relativa alla limitazione di certe sostanze pericolose nelle componenti elettriche ed elettroniche e la Direttiva 2002/96/CE relativa ai rifiuti elettrici ed elettronici (“DEEE”). La Direttiva 2002/95 ha come obiettivo d’interdire l’impiego del piombo e di altri ritardanti della combustione nella fabbricazione di componenti elettroniche da qui al 1˚ luglio 2006 al piú tardi. La Direttiva 2002/96 promuove la raccolta ed il riciclaggio dei rifiuti elettrici ed elettronici. Queste due direttive devono essere recepite dagli Stati Membri dell’Unione Europea nelle rispettive legislazioni, da qui al 1˚ luglio 2004 al piú tardi. Inoltre, una nuova proposta legislativa da parte della Commissione europea potrebbe esigere la registrazione, la valutazione e delle specifiche autorizzazioni per i prodotti chimici (“REACH”). Conformemente al suo impegno per la protezione dell’ambiente, la Societá ha l’intenzione di adottare in maniera proattiva queste regolamentazioni una volta che esse siano approvate. La messa in opera di tale misure potrebbe avere un impatto negativo sui costi di produzione o sulle vendite di prodotti della Societá obbligandola ad acquistare del materiale o dei macchinari ad un costo oneroso, o ancora obbligandola a sopportare dei sovra-costi conseguenti a delle modifiche dei suoi processi di produzione, di recupero o di trattamento dei rifiuti. La Societá non è in grado di valutare questi costi specialmente perché essi fanno parte integrante della sua attivitá. Inoltre, i reclami in materia di protezione ambientale o il 107 non rispetto da parte della Societá delle regolamentazioni attuali o future in questo ambito, potrá dare luogo all’applicazione di multe o risarcimenti a suo sfavore, oltre che a delle richieste di sospensione o di arresto della produzione. Infine, come per altre societá operanti in settori di attivitá similari, ogni mancanza nel controllo o nel discarica di prodotti pericolosi potrebbe dare luogo a delle future chiamate in causa. La Societá provvigiona nei propri conti gli eventuali rischi legati ad una chiamata in causa potenziale della propria responsabilitá. Ad oggi, nessun rischio di chiamata in causa è stato identificato ed alcun accantonamento è stato, di conseguenza, contabilizzato (vedere paragrafo 4.2 del presente documento di riferimento). 4.7 PRINCIPALI FILIALI E SOCIETA CONTROLLATE Una tabella delle società controllate consolidate, per un totale di 46, è riportata alla nota 3 degli allegati al bilancio consolidato (vedere par. 4.1.3.9 del presente documento di riferimento). L’organigramma semplificato qui annesso riporta le principali filiali industriali del Gruppo STMicroelectronics. STMicroelectronics N.V. 100% 100% France STMicroelectronics S.A. STMicroelectronics Srl front-end 100% STMicroelectronics SAS Rousset front-end Italie front-end 100% Singapour STMicroelectronics PTE Ltd. front-end 100% USA STMicroelectronics Inc front-end 100% STMicroelectronics SAS Crolles 2 front-end 67,3% Malte STMicroelectronics SDN BHD back-end 32,6 % 60% Chine Shenzhen STS Microelectronics Co. Ltd. back-end 108 100% Malaisie STMicroelectronics SDN BHD back-end 100% Maroc STMicroelectronics S.A. back-end 4.8 ASSICURAZIONI La Società dispone di polizze stipulate presso compagnie di assicurazioni internazionali di primo piano che coprono, in tutto il mondo, i rischi relativi : Ai danni materiali ed alle perdite operative Alla responsabilitá civile in generale Alla responsabilitá dei mandatari sociali Ai rischi di trasporto Le polizze assicurative tipo della Societá hanno una durata di 12 mesi e scadono il 31 dicembre 2004, ad eccezione della polizza relativa alla responsabilitá civile dei mandatari sociali che coprono un periodo di 15 mesi e che scadrá il 31 marzo 2005. Queste polizze hanno una copertura massima di USD 500 milioni e la franchigia piú elevata, a carico della Societá, è pari a USD 15 milioni per singolo evento. La copertura della Societá è sottoposta a certe condizioni, limitazioni ed esclusioni. Se un evento si verificasse, quale un terremoto che avesse una ripercussione sull’attivitá delle fabbriche della Societá, il cui impatto non fosse totalmente coperto dalla garanzie previste nel quadro delle polizze assicurative sottoscritte dalla Societá, questo evento potrebbe avere un effetto significativo sui risultati della Societá. La Societá non ha interessi diretti o indiretti in una compagnia di assicurazioni “captive” che potrebbe prendere in carico una parte dei suoi rischi. 109 CAPITOLO 5 PATRIMONIO NETTO, SITUAZIONE FINANZIARIA E RISULTATI DELLA SOCIETA’ 5.1 SELEZIONE DEI DATI FINANZIARI CONSOLIDATI Nella tabella seguente sono presentati i dati finanziari consolidati selezionati della Società per ciascuno degli esercizi del quinquennio conclusosi il 31 dicembre 2003. Questi dati sono stati ricavati dai bilanci consolidati della società. I bilanci consolidati e revisionati relativi ad ognuno degli esercizi del triennio conclusosi il 31 dicembre 2003, comprese le note integrative (« i bilanci consolidati ») sono riportati nella sezione 5.4.0 del presente documento. I dati finanziari dei periodi precedenti si basano sui bilanci consolidati dei relativi periodi. I dati di seguito riportati devono essere letti unitamente alla «Relazione ed analisi degli amministratori sulla situazione finanziaria e sui risultati d’esercizio », ai Bilanci consolidati, nonché alle note integrative ivi annesse, illustrati rispettivamente nella sezione 5.2 e 5.4.0 del presente documento. Esercizi chiusi al 31 dicembre 1999 (1) 2000 (1) 2001 (1) 2002 (1) 2003(1) (in milioni di dollari americani, ad eccezione dei valori per azione e dei valori riferiti ai coefficienti) Conto economico consolidato : Fatturato netto 5.023 7.764 6.304 6.270 Altri ricavi 33 49 53 48 4 Ricavi netti 5.056 7.813 6.357 6.318 7.238 (3.054) (4.217) (4.047) (4.020) (4.672) 2.002 3.596 2.310 2.298 2.566 Costo del venduto Margine lordo 7.234 Spese di gestione: Spese di vendita, generali e amministrative (534) (704) (641) (648) (785) Spese di ricerca e sviluppo2 (836) (1.026) (978) (1.022) (1.238) 40 (83) (6) 7 (4) Altri proventi ed oneri2 Svalutazioni permanenti, oneri di ristrutturazione e altri costi di chiusura di attività Totale spese di gestione Margine operativo ⎯ ⎯ (346) (34) (205) (1.330) (1.813 (1.971) (1.697) (2.232) 672 1.783 339 601 334 5 46 (13) (68) (52) Proventi (oneri) finanziari netti Quota parte della perdita su operazioni di joint ventures ⎯ ⎯ (5) (11) (1) Perdite su riacquisto di obbligazioni convertibili --- --- --- --- (39) 110 Imposte sull’utile Utile netto prima degli interessi di minoranza Interessi di minoranza (157) (375) (61) (89) 14 550 1.454 260 433 256 (3) (2) (3) (4) (3) 547 1.452 257 429 253 Utile per azione (prima della diluizione)3 0,64 1,64 0,29 0,48 0,29 Utile per azione (dopo diluizione)3 0,62 1,58 0,29 0,48 0,27 Numero di azioni utilizzate per il computo dell’utile per azione (prima della diluizione)3 859.111.668 885.728.493 893.267.868 887.577.627 888.152.244 Numero di azioni utilizzate per il computo dell’utile per azione (dopo diluizione)3 901.223.911 936.059.212 901.982.965 893.036.782 937.091.531 16,3 29,3 3,8 5,5 3,7 0,03 0,03 0,04 0,04 0,08 1.823 7.930 2.331 11.880 2.444 10.798 2.564 12.004 2.998 13.477 123 142 130 165 151 1.348 4.564 2.508 2.700 6.125 2.824 2.772 6.075 2.978 2.797 6.994 3.008 2.944 8.100 3.051 1.347 1.469 807 3.328 2.423 1.108 1.700 2.057 1.320 995 1.713 1.382 1.221 1.920 1.608 Utile netto Rapporto utili – oneri fissi4 Dividendi per azione (3) Stato patrimoniale consolidato (fine periodo): Cassa, disponibilità liquide e titoli negoziabili (1) Totale attività Indebitamento a breve termine (di cui parte a meno di un anno rispetto all’indebitamento a lungo termine) Indebitamento a lungo termine (parte a più di un anno) (1) Patrimonio netto (1) Capitale sociale (5) Altri dati: Spese in conto capitale (6) Liquidità netta generata dalle attività di esercizio Ammortamenti e svalutazione (6) In data 22 settembre 1999, la società ha realizzato un’offerta pubblica di vendita di 8.970.000 azioni ordinarie al prezzo di USD 24,88 per azione (dopo il frazionamento azionario 3x1). Gli incassi netti derivanti da tale offerta sono stati USD 217 milioni. Alla stessa data, la società ha inoltre realizzato un’offerta di obbligazioni convertibili in azioni, per un capitale nominale totale di USD 721 milioni. L’emissione riguardava obbligazioni negoziabili zero coupon con scadenza 2009. Gli incassi netti derivanti dall’offerta di LYONS (Liquid Yield Option NotesTM) sono stati pari a USD 708 milioni. In data 16 novembre 2000, la società ha realizzato un’emissione di obbligazioni convertibili in azioni non subordinate zero coupon, per una somma nominale complessiva di USD 1.480 milioni con scadenza 2010. Gli incassi netti della società relativa a tale offerta sono stati pari a USD 1.458 milioni. Nel 2003 la Società ha acquistato sul mercato queste obbligazioni per un ammontare di USD 1.674 111 milioni con scadenza 2010. Al 31 dicembre 2003 l’ammontare di tali obbligazioni era pari a USD 366 milioni. Nel 2001, la Società ha emesso un avviso di riscatto per le obbligazioni LYONS (Liquid Yield Option NotesTM), con scadenza 2008, rimanenti in circolazione, che sono state riscattate e convertite in azioni ordinarie nei mesi di maggio e giugno 2001, per una somma pari a USD 52 milioni. Nel 2001, la Società ha riacquistato 9.400.000 azioni proprie ordinarie per un valore di USD 233 milioni; nel 2002 la Società ne ha riacquistati 4.000.000 per un valore di USD 115 milioni. La Società ha contabilizzato tali acquisti al costo in riduzione del patrimonio netto. Le azioni acquistate sono state destinate a finanziare il più recente piano relativo a diritti d’opzioni su azioni destinato ai dipendenti. Il 5 e il 26 agosto 2003 la Società ha realizzato un’offerta pubblica di obbligazioni convertibili zero coupon, a tasso – 0,5% e scadenza 2013, per un ammontare nominale pari a USD 1.332 milioni. Queste operazioni hanno prodotto una somma nominale totale pari a USD 1.400 milioni e portato alla Società USD 1386 milioni. Nella voce « Altri proventi ed oneri » figurano tra l’altro: i fondi pubblici ricevuti sotto forma di contributi per spese di ricerca e sviluppo, i costi relativi all’avviamento di nuovi impianti, gli utili e le perdite su cambi, gli utili da cessione di titoli negoziabili, i costi di determinate attività relative ai diritti di proprietà intellettuale e, per gli esercizi chiusi prima del 31 dicembre 2002, i costi di ammortamento dell’avviamento. Le spese di ricerca e sviluppo riguardano principalmente nuovi prodotti e tecnologie, ma non comprendono gli oneri relativi ai centri di progettazione di supporto ai clienti, che sono contabilizzate come spese commerciali, le spese di ingegnerizzazione dei processi e i costi di pre-produzione e industrializzazione che sono contabilizzati nel costo del venduto. Tutte le informazioni relative alle azioni sono state rettificate in modo da riflettere il frazionamento azionario 2x1 avvenuto nel giugno 1999 e quello 3x1 nel maggio 2000. Si vedano le note 2.10, 2.14 e 2.15 del Bilancio consolidato. Ai fini del computo del rapporto utili/oneri fissi, i primi si compongono dell’utile ante imposte e interessi di minoranza, oltre che degli oneri fissi. Gli oneri fissi sono rappresentati dagli oneri finanziari. Il capitale sociale è composto dal capitale ordinario e dalla riserva sovrapprezzo azioni. Le spese in conto capitale sono al netto di determinati fondi ricevuti sotto forma di contributi pubblici, che hanno l’effetto di diminuire l’ammortamento. 5.2 RELAZIONE ED ANALISI DEGLI AMMINISTRATORI SULLA SITUAZIONE FINANZIARIA E SUI RISULTATI D’ESERCIZIO La seguente relazione andrebbe letta unitamente ai Bilanci consolidati e alle relative Note Integrative, riportati nella sezione 5.4.0 del presente documento. La relazione contiene una serie di dichiarazioni previsionali, secondo la definizione attribuita al termine dalla Sezione 27A del Securities Act del 1933 e successive integrazioni e modifiche. I risultati reali della Società possono differire notevolmente rispetto a quelli illustrati nelle dichiarazioni previsionali. I fattori che potrebbero determinare una differenza sostanziale tra i risultati effettivi futuri e quelli recententemente conseguiti dalla Società o quelli previsti, figurano nella sezione “Fattori di rischio” del presente relazione e nelle sezioni seguenti. La Società non si assume alcun obbligo di aggiornare le dichiarazioni previsionali o tali fattori. La seguente relazione è stata oggetto di revisione, da parte del Membro Unico del Direttorio 112 e del Direttore finanziario, a seguito di un processo di controllo interno inerente le informazioni pubblicate o da pubblicare secondo la legislazione americana. Non ci sono state modifiche significative relative alla relazione finanziaria e il controllo interno della Società, nel corso dell’esercizio 2003. Inoltre la Società non ha ricontrato, nel corso di questo stesso esercizio, indebolimenti significativi o lacune nelle procedure di controllo interno tali da giustificare azioni correttive. 5.2.0 Presentazione generale PRINCIPI CONTABILI E USO DELLE STIME Nel redigere il bilancio consolidato la Società è tenuta a elaborare, in conformità con i principi contabili adottati negli Stati Uniti d’America, stime e ipotesi che potrebbero avere un effetto considerevole sugli importi riportati nel bilancio consolidato del periodo, come ad esempio quelli riportati nel capitolo “Presentazione dei dati finanziari". Alcune politiche del gruppo si basano su stime soggettive che possono influenzare gli importi relativi ad attività, passività, nonché ai ricavi e alle spese del periodo preso in esame. Su base costante, la Società valuta le proprie stime relativamente ai resi ai crediti inesigibili, alle rimanenze, ai costi per garanzie, agli eventuali passivi e alle controversie, al valore contabile delle acquisizioni e alla svalutazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali, agli scarti di acquisizione, alle partecipazioni, ai costi per ristrutturazioni, alle spese impreviste e a quelle ipotetiche relative ad investimenti pensionistici, ad imposte differite e ad anticipi relativi ai rischi fiscali. Le stime della Società si basano sull’esperienza storica e su molti altri fattori, quali le tendenze del mercato e i “business plans”, ritenuti veritieri in base alle circostanze, i quali costituiscono la base di valutazione del valore contabile delle attività e delle passività. Benchè la Società riveda regolarmente queste stime, i risultati effettivi potrebbero discostarsi significativamente da esse e incidere sui bilanci di esercizi futuri. La Società ritiene che i seguenti principi contabili influiscano sui propri giudizi e sulle proprie stime più significative utilizzate nella preparazione del bilancio consolidato. Riconoscimento dei ricavi I proventi delle vendite dei prodotti sono contabilizzati all’atto del trasferimento della proprietà delle merci che di solito coincide con la spedizione dei prodotti. La Società determina l’ammontare del suo fatturato sulla base di alcune stime e questo importo può cambiare qualora la Società decida di prendere in considerazione altre stime. Una parte delle vendite della Società è diretta a distributori che partecipano ad alcuni programmi tipici del settore dei semiconduttori. A costoro è consentito, in certe condizioni, di rendere la merce e usufruire di ulteriori riduzioni di prezzo sul loro stock disponibile. Al momento della vendita vengono stanziati specifici accantonamenti per i resi previsti dei prodotti invenduti e per la tutela dei prezzi in base ai termini contrattuali stipulati tra la Società e i suoi clienti. Gli accantonamenti si basano sugli ultimi dati storici e sulla prevista evoluzione dei prezzi di mercato. Nel caso in cui le condizioni di mercato si discostassero dalle previsioni, ciò potrebbe avere un impatto sugli esercizi futuri; in particolare, un peggioramento delle condizioni di mercato, potrebbe determinare una riduzione dei ricavi netti della Società, dovuta all’incremento dei resi e alle riduzioni di prezzo. Un cliente può rendere i prodotti della Società per ragioni tecniche. In certi casi, i prodotti resi 113 possono essere rilavorati e spediti di nuovo al cliente. La Società analizza lo stato dei prodotti resi e all’occorrenza registra i relativi oneri. Gli accantonamenti della Società su crediti inesigibili sono contabilizzati per prevedere le perdite dovute all’insolvibilità di alcuni clienti. La Società effettua queste stime sulla base dell’ esperienza storica di recupero. Nel 2003 la Società ha effettuato un accantonamento pari all’1,0% del totale crediti clienti, mentre nel 2002 l’accantonamento era pari al 1,5%. Inoltre la Società valuta regolarmente il rating dei suoi clienti e crea un’accantonamento supplementare specifico per i crediti inesigibili. Benché la Società abbia determinato che i suoi principali crediti siano solvibili, qualora la situazione finanziaria si deteriorasse e ci fosse l’inadempienza degli obblighi di pagamento da parte dei clienti, la Società sarebbe costretta ad incrementare i suoi accantonamenti. Avviamento e immobilizzazioni immateriali La contabilizzazione degli acquisti si basa in larga misura su stime e sull’attribuzione del prezzo d’acquisto delle immobilizzazioni nette materiali e immateriali includendo gli investimenti legati a lavori di ricerca e sviluppo, che sono immediatamente contabilizzati come oneri. L’avviamento e le immobilizzazioni immateriali, la cui durata di vita è indeterminata, non vengono più ammortizzati, ma sono oggetto di test annuali sulla perdita di valore. Gli importi o la durata di vita applicata alle immobilizzazioni immateriali hanno un impatto sugli ammortamenti futuri. Qualora le stime utilizzate per l’allocazione del prezzo d’acquisto non fossero corrette o cambiassero le condizioni di mercato, sarebbero necessari aggiustamenti sul prezzo d’acquisto o stanziamenti per la perdita di valore. Al 31 dicembre 2003 l’ammontare dell’avviamento è pari a USD 267 milioni. Perdita di valore dell’avviamento Dal 1° gennaio 2002 l’avviamento contabilizzato nei raggruppamenti d’impresa non viene più ammortizzato, ma è oggetto di test di perdita di valore, con cadenza annuale o più frequenti se esistono indici di perdita di valore, al fine di determinare se una riduzione del valore contabile è necessaria. La perdita potenziale di valore viene calcolata confrontando il giusto valore di ogni business unit a cui l’avviamento è allocato con il valore dell’avviamento corrispondente e il valore contabile di queste business units. La Società considera le proprie business units il livello immediatamente inferiore rispetto ai quattro gruppi di prodotto descritti alla nota 29 del bilancio consolidato. Un importo per la perdita di valore deve essere stimato quando il giusto valore di ogni unità, alla quale sono allocati gli avviamenti, è inferiore al valore contabile totale delle attività nette destinate a queste unità. In generale, la Società determina il giusto valore di una unità effettuendo stime sui futuri flussi finanziari, attualizzati, generati dalle singole unità e destinando il giusto valore di una unità all’insieme delle sue attività e passività, ivi comprese le differenze d’acquisto. Se il valore contabile dell’avviamento dell’unità è superiore al suo giusto valore, si registra una svalutazione pari all’ammontare della differenza. Le stime significative utilizzate nel determinare i flussi di cassa previsti includono quelle relative ai volumi di vendita e all’evoluzione del prezzo medio di vendita, la penetrazione del mercato da parte delle unità, all’accettazione da parte del mercato di alcune nuove tecnologie e alla valutazione dei costi. Le stime della Società si basano su piani finanziari aggiornati, sulla base della media delle ultime proiezioni disponibili dell’evoluzione del mercato dei semiconduttori, su previsioni di vendita della Società e sulla valutazione dei costi, in linea con i piani e le stime utilizzate nel quadro della gestione delle attività. E’ tuttavia possibile che le stime utilizzate non siano pertinenti e che un’evoluzione negativa delle condizioni di mercato o la realizzazione, da parte delle attività acquisite, di risultati di 114 gestione inferiori alle previsioni vengano considerate come una perdita di valore dell’avviamento. Immobilizzazioni immateriali ammortizzabili Le immobilizzazioni immateriali ammortizzabili comprendono i costi di tecnologie e licenze acquisite da terzi, i costi legati allo sviluppo interno di software e i costi del software acquistato dalla Società. La durata dell’ammortamento di queste immobilizzazioni immateriali varia da tre a sette anni. La Società rivede il valore delle immobilizzazioni immateriali ogni volta che il valore netto contabile non può essere recuperato a causa delle mutate condizioni. Per questo motivo la Società stima il flusso di cassa previsto associato alle immobilizzazioni immateriali, comparandolo con il valore contabile. Una perdita di valore è contabilizzata quando il valore contabile è superiore al valore netto. Le stime significative, utilizzate nel determinare i flussi di cassa previsti, includono soprattutto le stime dei volumi di vendita del settore, l’evoluzione prevedibile dei prezzi, la penetrazione del mercato da parte della Società, l’accettazione da parte del mercato di alcune nuove tecnologie e la valutazione dei costi. Le stime della Società si basano su piani finanziari elaborati a partire dalle più recenti proiezioni disponibili sull’evoluzione del mercato dei semiconduttori e sulle previsioni di vendita della Società, che sono in linea con le stime utilizzate nel quadro della gestione dell’attività della Società. E’ possibile, tuttavia, che le stime utilizzate non siano pertinenti e che un’evoluzione sfavorevole delle condizioni di mercato o la realizzazione di un risultato di gestione inferiore alle previsioni, dovuta ad acquisizione di attività, portino ad una perdita di valore di alcune immobilizzazioni immateriali. Al 31 dicembre 2003, l’importo totale delle immobilizzazioni immateriali era pari a USD 325 milioni. Immobilizzazioni materiali L’attività della Società necessita di investimenti importanti in centri di produzione che utilizzano tecnologie avanzate, che possono rapidamente essere sotto-utilizzati o obsoleti a causa della rapida evoluzione della domanda e dell’evoluzione permanente delle tecnologie. La Società ritiene che la durata di vita dei propri impianti produttivi, che sono l’elemento più importante delle sue attività a lungo termine, sia di sei anni. Questa stima si basa sull’esperienza della Società, acquisita nel corso del tempo, per quanto concerne l’utilizzo di impianti. L’ammortamento è un elemento importante della struttura dei costi di produzione della Società. La Società inizia l’ammortamento degli impianti al momento stesso in cui entrano in produzione. Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali viene rivisto ogniqualvolta le circostanze indichino che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. Nell’effettuare tale verifica, la Società confronta i flussi di cassa attesi delle immobilizzazioni materiali con il valore contabile. Tra le stime più significative utilizzate nella determinazione dei flussi di cassa futuri vi sono l’evoluzione della situazione settoriale, l’utilizzo dei propri impianti produttivi e la capacità di potenziare tali impianti, le variazioni del prezzo di vendita e l’adozione di nuove tecnologie. Nel caso in cui il valore contabile di un’immobilizzazione materiale fosse inferiore al suo giusto valore l’immobilizzazione può essere soggetta a una svalutazione permanente. La società utilizza soprattutto il metodo dei flussi di cassa previsti per determinare il giusto valore. Le valutazioni della Società si basano su piani finanziari aggiornati con le ultime proiezioni a disposizione sull’evoluzione del mercato dei semiconduttori e sulle attese della Società per le vendite, a partire dalle quali la Società deve desumere i futuri fabbisogni in termini di produzione e l’attività dei propri impianti 115 produttivi; queste stime sono in linea con le previsioni utilizzate nel quadro della gestione del fatturato della Società. Tali piani sono molto variabili per via dell’elevata volatilità del settore dei semiconduttori e sono quindi soggetti a continue modifiche. Nel caso in cui la futura evoluzione si discostasse dalla base dei piani della Società, sia in termini di evoluzione del mercato sia di allocazione della produzione ai propri impianti di produzione, ciò potrebbe richiedere un’ulteriore revisione del valore contabile delle immobilizzazioni materiali per un’eventuale svalutazione permanente. Fattori che la Società ritiene importanti e che possono portare a una svalutazione permanente sono: tendenze significativamente negative del mercato, una considerevole sotto-utilizzazione degli impianti o un’ ingente modifica dell’utilizzo degli impianti da parte della Società nei suoi centri di produzione. Nel corso dell’esercizio 2003 le perdite di valore registrate riguardanti le immobilizzazioni materiali sono state pari a USD 149 milioni. Magazzino Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo e il valore di mercato. La determinazione del costo si basa sulla rettifica del costo standard su base trimestrale, al fine di avvicinarsi all’effettivo costo di produzione; il valore delle rimanenze dipende perciò dall’efficienza produttiva. In caso di sottoutilizzo degli impianti produttivi della Società, i costi associati all’eccesso di capacità non sono inclusi nella valutazione delle rimanenze ma contabilizzati direttamente nel costo del venduto. E’ necessario, al fine di valutare le rimanenze, considerare tutto ciò che è obsoleto, in eccedenza o che non è commercializzabile a causa della sua qualità. Gli accantonamenti vengono stimati, per le scorte rimaste inutilizzate, sulla base degli ordini, delle vendite e sui piani di produzione del trimestre precedente. Qualora un’evoluzione negativa delle condizioni di mercato generasse un annullamento degli ordini e una riduzione delle vendite e le ipotesi di attività future fossero sovra stimate, la Società sarebbe costretta a contabilizzare ulteriori oneri di svalutazione delle scorte, con un impatto negativo sul costo del venduto. Costi di ristrutturazione La Società ha preparato o si appresta a preparare significative opere di ristrutturazione per le quali è stato necessario formalizzare piani di cessione di alcune attività. La Società contabilizza la passività, corrispondente alle spese legate alla cessazione di un’attività, nel momento che questa passività diventa probabile e valutabile in modo ragionevole. La società contabilizza i costi stimati legati ad indennizzi come le liquidazioni, il reinserimento o altre spese di ristrutturazione che adempiano ai criteri di definizione della passività. Il processo è complesso, vista l’importanza e i tempi necessari per applicare tali misure, e richiede revisioni periodiche delle stime effettuate ante ristrutturazione. La Società deve, data la natura altamente ciclica di questo settore di attività, valutare regolarmente l’evoluzione della stessa, e, in caso di misure più radicali che possano portare ad una diminuzione della produzione o alla chiusura di altre unità di produzione, deve costituire accantonamenti supplementari e modificare gli importi stimati, precedentemente contabilizzati. L’impatto potenziale di questi cambiamenti potrebbe essere significativo e avere un effetto svantaggioso sui risultati o sui dati finanziari della Società. Nel 2003 l’ammontare delle spese di ristrutturazione e di altri oneri associati era pari a USD 44 milioni al lordo delle imposte. Imposte sugli utili 116 Nel quadro dell’elaborazione del bilancio, la Società si basa su previsioni per determinare l’importo delle imposte sugli utili. Queste previsioni sono utilizzate per il calcolo di alcune imposte attive e passive e di alcuni accantonamenti. La Società deve inoltre valutare la possibilità di recuperare le imposte differite attive. Se le probabilità sono minime, la Società deve aumentare gli accantonamenti per le imposte a copertura delle imposte differite attive che ritiene irrecuperabili. Al 31 dicembre 2003, la Società ritiene che tutte le imposte differite attive contabilizzate a bilancio, al netto degli accantonamenti già costituiti, saranno totalmente recuperate. Tuttavia se la Società non fosse in grado di recuperare le sue imposte differite attive o se le previsioni di accantonamenti dovute a svalutazioni dovessero cambiare, questo cambiamento potrebbe avere un impatto sulle future stime di imposte, per i periodi nei quali avvenissero tali cambiamenti. Inoltre, il calcolo delle imposte della Società implica la considerazione di incertezze legate all’applicazione di norme fiscali complesse. La Società registra accantonamenti relativi ad accertamenti stimati nel quadro di futuri controlli fiscali. Se la Società stima che questi accertamenti saranno abbandonati, gli accantonamenti saranno riversati e un beneficio d’imposta contabilizzato nel periodo durante il quale la Società ha determinato che l’accantonamento non era più necessario. Quando la Società stima che l’accantonamento iniziale non era sufficiente, viene registrato un ulteriore accantonamento. Controversie su brevetti e altri diritti di proprietà intellettuale Di tanto in tanto la Società ha ricevuto, e potrebbe ricevere in futuro, contestazioni su possibili violazioni di brevetti e diritti simili di proprietà intellettuale di altri. La Società valuta costantemente, col sostegno dei propri consulenti esterni ogniqualvolta sia necessario o auspicabile, la possibilità che tali rivendicazioni abbiano successo. La Società predisporrà un accantonamento ogniqualvolta riterrà che i reclami rischino di essere favorevolmente giudicati da un Tribunale, e in assenza di una valida rivalsa o controrichiesta. In caso di controversia che sia determinata in modo sfavorevole ai propri interessi, o nel caso in cui la Società avesse la necessità di variare la propria valutazione di un potenziale diritto preteso da una parte terza sulla proprietà intellettuale sulla base di nuovi dati o comunicazioni, ciò potrebbe avere un impatto considerevolmente sfavorevole sui risultati operativi della Società o sulla situazione finanziaria nel momento in cui si verificherà. Altre controversie Nel corso normale delle sue attività, la Società potrebbe sopportare un certo numero di rischi di perdita. Questi ultimi si basano essenzialmente ma non esclusivamente sulle garanzie di prodotti difettosi non coperti da polizze di assicurazione della Società, controversie legate a inadempienze contrattuali, su rischi fiscali e controversie in materia di diritto dell’ambiente. In occasione della valutazione degli accantonamenti per rischi, la Società valuta la possibilità di perdita di valore di un attivo o la contabilizzazione di un onere, e la sua capacità di stimare in maniera ragionevole il valore di tale perdita o onere. Un accantonamento per rischi è registrato quando è probabile che un onere sopraggiunga e che questo valore possa essere ragionevolmente determinato. La Società riesamina regolarmente tutti gli accantonamenti per rischi al fine di adeguare l’accantonamento registrato in seguito alle informazioni più recenti. La Società registrerà un accantonamento ogni volta che riterrà legittimo un reclamo. Un litigio che abbia un risvolto sfavorevole o l’obbligo per la Società, sulla base di nuove prove o comunicazioni, di rivedere la sua valutazione di un reclamo, potrebbe influenzare in maniera significativa i risultati della Società o la sua situazione finanziaria. 117 5.2.1 Commenti sui risultati 2003 La disponibilità del mercato dei semiconduttori corrisponde al TAM e il mercato servito dai prodotti commercializzati dalla Società corrisponde al SAM, che corrisponde al TAM con l’esclusione dei principali prodotti per PC come ad esempio i microprocessori (“MPU”), la memoria attiva dimamica (“DRAMs”) e i dispositivi di ottica elettronica. I dati comparativi del 2003 riguardanti il mercato dei semiconduttori indicano che le vendite sono aumentate rispetto il 2002, sostenute da un ambiente economico più favorevole e, negli ultimi trimestri, da un’evoluzione positiva dei prezzi di vendita di alcuni settori di prodotti. Sulla base dei dati settoriali recentemente pubblicati, le vendite dei semiconduttori sono aumentate di circa il 18,3% per il TAM nel 2003, raggiungendo un importo stimato di USD 166,4 miliardi, e di circa il 19,0% per il SAM, portando le vendite a circa USD 112,8 miliardi. Su base comparabile, cioè escludendo le informazioni riguardanti i prodotti attuatori che sono stati considerati solo a partire dal 2003, la crescita del TAM e del SAM si è portata al 16,8%. Nel corso del quarto trimestre 2003, il TAM è aumentato di circa il 28% rispetto all’esercizio precedente e di circa l’11% rispetto al terzo trimestre dello stesso anno. I dati statistici di settore, per quanto riguarda il SAM, indicano una crescita di circa il 27% nel corso del quarto trimestre 2003 rispetto allo stesso periodo dell’esercizio 2002 e di circa il 12% rispetto al trimestre precedente. Sulla base dei dati di settore recentemente pubblicati, l’aumento del fatturato netto della Società è stato inferiore rispetto a quello del SAM, dal momento che è aumentato solo del 14,6% rispetto all’esercizio 2002. Nel 2003, il fatturato netto è stato di USD 7.238 milioni contro USD 6.318 milioni nel 2002; questo miglioramento deriva essenzialmente da una domanda più forte da parte dei partner strategici, ma anche da parte dei principali clienti della Società. I ricavi del quarto trimestre 2003 sono di USD 2.113 milioni, con un aumento del 18,3% rispetto al quarto trimestre 2002 e del 17,1% rispetto al trimestre precedente. La crescita dei ricavi della Società nel quarto trimestre 2003 è stata più significativa rispetto a quella del SAM, confrontata con il trimestre precedente, poichè è stata alimentata da un aumento, stagionale e strutturale, della domanda sui mercati finali. Nel corso del quarto trimestre 2003, la Società ha avuto numerose richieste da settori applicativi importanti in aree di mercato mirate e ha conosciuto, nello stesso tempo, una crescita del 45%, rispetto al trimestre precedente, delle vendite di prodotti Flash. La Società si è confermata leader sul mercato di riferimento e nelle principali applicazioni ed è riuscita a portare a termine la prima fase del suo programma di marketing destinato ad accelerare la crescita del fatturato tramite l’ampliamento della gamma di prodotti, destinati ad un numero crescente di clienti. Nel corso dell’esercizio 2003, il margine lordo e il risultato di gestione hanno avuto una crescita inferiore rispetto a quella del fatturato. Nonostante questo la Società ha mantenuto un alto livello di redditività, così come nel 2001 e nel 2002 nonostante pesanti rallentamenti economici. Il livello di redditività è stato limitato significativamente da un certo numero di fattori quali: (i) la continua svalutazione del dollaro americano che ha avuto un effetto negativo sul costo delle vendite e sulle spese di gestione, con un effetto negativo più importante rispetto all’impatto positivo che ha avuto sul fatturato; (ii) la pressione della concorrenza sui prezzi, che è continuata per gran parte dell’esercizio 2003 e che deriva da una sovracapacità produttiva di tutto il settore; e (iii) le spese associate al piano di ristrutturazione lanciato nel corso del secondo semestre 2003 e tendente ad aumentare la competitività della produzione di lastre di silicio da 150 mm, permettendo ai centri di produzione europei e americani di trasferire la produzione di fette da 150 mm verso una produzione di una struttura più fine da 200 mm, spostando la produzione di fette di silicio da 150 mm nello stabilimento di Singapore, aumentando così la produzione totale. La Società continua ad investire importanti risorse nel campo della ricerca e dello sviluppo e nelle attività 118 di marketing. Nel 2003, la Società ha diminuito le spese finanziarie e ha allungato la scadenza di alcuni debiti a lungo termine grazie alla ristrutturazione del debito finanziario; il valore netto dell’emissione di obbligazioni convertibili a coupon zero con scadenza 2013 e a tasso di interesse negativo dello 0,5% è di USD 1.386 milioni e ha permesso di finanziare il rimborso di obbligazioni convertibili a coupon zero con scadenza 2010 e con tasso di interesse pari al 3,75%. Grazie a questo rimborso, la Società prevede, nel 2004, un risparmio sulle spese finanziarie pari a circa USD 30 milioni. La redditività della Società è stata influenzata negativamente dai seguenti fattori: • La continua diminuzione dei prezzi a causa di sovraproduzione nel settore: i prezzi medi di vendita della Società sono diminuiti, nel 2003 rispetto al 2002, di circa il 6%. • L’impatto della fluttuazione del tasso di cambio del dollaro U.S. rispetto all’euro e ad altre valute: la redditività della Società è influenzata dalle fluttuazioni dei tassi di cambio, dal momento che il costo del venduto e le spese di gestione sono iscritti a bilancio in euro e in altre valute, mentre il fatturato è solitamente in dollari americani. Questo si traduce in un aumento del costo del venduto e delle spese di gestione, maggiore rispetto all’impatto positivo dei tassi di cambio sul fatturato. • La determinazione della Società di continuare i suoi investimenti in materia di ricerca e sviluppo e il suo impegno in altri programmi strategici: le spese di ricerca e sviluppo sono aumentate, nel 2003, del 21%; infatti sono state assunte ulteriori 1.100 persone per le attività di ricerca e sviluppo. • Gli oneri relativi alle svalutazioni per perdite di valore, i costi di ristrutturazione e di chiusura di attività relativi all’annuncio del piano di ristrutturazione della Società: queste spese, che ammontano, nel 2003, a USD 205 milioni lorde, si riferiscono al piano di ristrutturazione annunciato nel corso del terzo trimestre del 2003. La ristrutturazione delle attività, relative alla produzione di fette di silicio da 150 mm e di una parte delle attività di montaggio e di test, ha lo scopo si migliorare la competitività della Società. Questo piano ha lo scopo di ridurre i costi, spostando una parte della produzione europea e americana di fette di silicio da 150 mm verso lo stabilimento di Singapore e permettendo agli altri centri, in Europa e negli Stati Uniti, di accedere alla produzione di fette più sottili da 200 mm. Il piano prevede l’abbandono della produzione di Rennes (Francia), la prossima chiusura, quando sarà operativamente possibile, di Castelletto (Italia), unità di produzione pilota delle fette di silicio da 150 mm, e la riduzione, di circa la metà, della capacità di produzione delle fette di silicio da 150 mm a Carrollton (Texas, Stati Uniti). Inoltre, nei centri di Agrate (Italia) e Rousset (Francia), dove attualmente si producono fette di silicio da 150 mm, tale produzione sarà progressivamente sostituita da quella da 200 mm, mentre i centri già esistenti saranno ingranditi o modernizzati al fine di aumentare la capacità produttiva delle fette di silicio più sottili. • La perdita su riacquisto delle obbligazioni convertibili: per ristrutturare il debito della Società ad un tasso medio inferiore, la Società ha riscattato, nel 2003, obbligazioni convertibili a coupon zero, con scadenza 2010 al tasso di interesse del 3,75%, per un ammontare totale di circa USD 1.674 milioni. A causa di questo riscatto, la Società ha registrato, nel conto economico dell’esercizio 2003, un onere non operativo di USD 39 milioni. 119 L’aumento del volume delle vendite, un mix di prodotti più favorevole nella composizione del fatturato e l’aumento costante della produttività hanno contribuito a compensare parzialmente gli effetti negativi di questi molteplici fattori: nel 2003, il risultato di gestione si è dunque stabilizzato a USD 334 milioni, contro USD 601 milioni del 2002 e il risultato netto è di USD 253 milioni nel 2003 contro USD 429 milioni del 2002. Nel 2003, la Società ha continuato ad investire per modernizzare e sviluppare le sue capacità di produzione. Nel 2003, le spese per gli investimenti sono aumentate di circa USD 1,2 miliardi, integralmente finanziati dai fondi di cassa netti generati dalle operazioni di gestione. La priorità è mantenere un livello di liquidità adeguato; inoltre una situazione di cassa forte e un rapporto indebitamento/fondi propri basso conferisce alla Società un’importante flessibilità finanziaria. Al 31 dicembre 2003, la situazione finanziaria netta della Società è decisamente migliorata. In effetti i fondi di cassa netti sono aumentati di USD 436 milioni, dal momento che i fondi di cassa per le operazioni di gestione hanno largamente superato quelli utilizzati per le operazioni di investimento. Al 31 dicembre 2003, la liquidità della Società ammontava a USD 2.998 milioni. Il totale dei debiti e degli scoperti bancari era pari a USD 3.095 milioni, di cui USD 2.944 milioni corrispondono a debiti a lungo termine. Altri sviluppi Il 25 marzo 2003, la Società ha annunciato l’acquisizione di Proton World International (PWI), società leader nel mercato del software per tessere magnetiche con chip, utilizzate nei sistemi di pagamento e nell’identificazione di sicurezza, che si è largamente sviluppato nel settore bancario e finanziario. Questa acquisizione è destinata a rafforzare sensibilmente le competenze informatiche della Società nel settore delle tessere magnetiche, soprattutto nel ramo bancario e finanziario. L’apporto di queste competenze nell’ambito del software completa la tecnologia di punta dei circuiti delle tessere magnetiche della Società, e è in linea con l’approccio per sistemi su chip. La transazione include un pagamento in contanti di Euro 37 milioni (pari a circa USD 41 milioni) per l’acquisizione di Proton e ulteriori pagamenti sotto forma di canoni su future vendite, che possono ammontare fino a USD 25 milioni in 10 anni. La transazione è stata finalizzata il 24 aprile 2003. Il 22 maggio 2003, la Società ha annunciato l’acquisizione dell’attività di Incard SpA, da IPM Group SpA. Questa operazione, con un prezzo di Euro 75 milioni pagato in contanti (circa USD 89 milioni ai quali si devono aggiungere circa USD 2 milioni legati alle tasse e agli onorari derivanti dall’acquisizione), ha lo scopo di rafforzare la posizione della società nel ramo delle tessere magnetiche. Incard, con sede in Italia, ha un centro di produzione situato a Marcianise, vicino Napoli (Italia) e conta circa 290 dipendenti, di cui la maggior parte sono specialisti che lavorano su progetti di ricerca e sviluppo, allo sviluppo di nuovi prodotti e come supporto alle applicazioni. La transazione è stata finalizzata il 2 giugno 2003. Il 29 luglio 2003, la Società ha annunciato la vendita, sul mercato internazionale, di obbligazioni a coupon zero, convertibili in azioni, con scadenza 2013 (le cosiddette “Obbligazioni 2013”) per un ammontare massimo di circa USD 1,4 miliardi. Il 5 agosto 2003, la Società ha emesso obbligazioni con scadenza 2013 per un ammontare nominale di USD 1.217 milioni; si tratta di obbligazioni dirette, non subordinate e senza garanzia. Queste obbligazioni, a coupon zero, saranno rimborsate, con rimborso anticipato o alla loro scadenza, al di sotto del loro valore nominale, affinchè il tasso di rendita attuariale, calcolato su base semestrale, si stabilizzi a 0,5% negativo. Il 26 agosto 2003, la Società ha emesso obbligazioni 2013 per un ammontare nominale di USD 183 milioni, in seguito all’esercizio integrale delle opzioni sulle obbligazioni 2013, attribuite ai gestori della offerta: questo ha permesso di raggiungere la somma di USD 1,4 miliardi. I portatori delle obbligazione 2013 potranno 120 convertirle in azioni ordinarie della Società fino alla loro scadenza, 5 luglio 2013. La Società potrà procedere, a partire dal 20 agosto 2006, al rimborso anticipato di tutto o parte delle obbligazioni al loro valore aggiornato, a condizione che il corso delle azioni della Società in Borsa sia superiore a 130% del prezzo di conversione, al momento applicabile (cioè USD 1.000 divisi per il tasso di conversione, al momento applicabile). Gli investitori potranno richiedere alla Società il rimborso anticipato delle obbligazioni: il 98,509% il 5 agosto 2006, il 97,528% il 5 agosto 2008 e il 96,556% il 5 agosto 2010. Il numero totale di azioni suscettibili di essere emesse su conversione corrisponderà ad un massimo di 41,9 milioni di azioni ordinarie della società. Il prezzo di conversione ammonta a USD 33,43 per azione e rappresenta un premio di conversione del 55% rispetto al corso medio, alla chiusura della Borsa, delle azioni della Società al momento in cui è stato fissato il prezzo, ad Euronext Parigi e alla Borsa di Milano, il 29 luglio 2003. La Società ha utilizzato gran parte del prodotto netto di emissione per rimborsare, con anticipo, le obbligazioni a coupon zero, convertibili in azioni al tasso di 3,75% e con scadenza 2010 (le “Obbligazioni 2010”). Nel 2003, la Società ha riscattato obbligazioni 2010 per un importo pari a USD 1.674 milioni, cioè il 78% dell’ammontare totale emesso inizialmente ad un prezzo pari a circa USD 1.304 milioni. Nel 2003, queste operazioni hanno comportato spese straordinarie lorde pari a USD 39 milioni e la Società conta di beneficiare, nel 2004, di un risparmio delle spese finanziarie di circa USD 30 milioni. La Società può essere messa nella condizione di dover rimborsare obbligazioni 2010, a norma di legge, in conformità alle regolamentazioni in atto e alle esigenze della Borsa. Il 18 dicembre 2003, la Società ha acquisito la Synad Technologies Ltd, giovane società britannica in piena evoluzione, che sviluppa soluzioni LAN senza fili, una delle poche società in grado di fornire soluzioni complete a banda doppia multi standard. Al fine di rafforzare ulteriormente il suo portafoglio di soluzioni per l’accesso alla banda larga, la società proporrà le soluzioni di Synad per le schede di interfaccia rete e i punti di accesso, con i propri circuiti di accesso a banda larga. 5.2.3 Evoluzioni recenti Risultati del primo trimestre 2004 Il risultato netto realizzato nel primo trimestre 2004 ammonta a USD 2.029 milioni, in aumento del 25,4% rispetto al primo trimestre 2003 e in diminuzione del 4,0% rispetto al trimestre precedente. Il margine lordo ammonta a USD 718 milioni, in aumento del 26,9% rispetto al margine lordo pari a USD 566 milioni, realizzato nel primo trimestre 2003, e in diminuzione del 5,5% rispetto al margine lordo pari a USD 760 milioni realizzato nel quarto trimestre 2003. Il margine lordo è pari al 35,4% nel primo trimestre 2004, che deve essere confrontato con il 35,0% pari al margine lordo del primo trimestre 2003 e al 36,0% pari a quello del quarto trimestre 2003. Nel primo trimestre 2004, il risultato di gestione ammonta a USD 80 milioni, includendo USD 33 milioni relativi alle svalutazioni per perdite di valore, ai costi di ristrutturazione e altri costi per cessazione di attività, contro USD 124 milioni per lo stesso periodo dell’esercizio precedente. Il risultato di gestione per il quarto trimestre 2003 ammonta a USD 153 milioni, includendo USD 12 milioni relativi alle svalutazioni per perdite di valore, ai costi di ristrutturazione e altri costi per cessazione di attività. Il primo trimestre 2004 si è concluso con un utile netto pari a USD 77 milioni, contro USD 79 milioni per lo stesso periodo dell’esercizio precedente e USD 144 milioni del quarto trimestre 2003. Il risultato diluito per azione è pari a USD 0,08 nel primo trimestre 2004 e sconta le svalutazioni per perdite di valore, i costi di ristrutturazione e altri costi per cessazione di 121 attività, contro USD 0,09 del primo trimestre 2003 e USD 0,16 del quarto trimestre 2003. Al 27 marzo 2004, la Società disponeva di liquidità e di investimenti realizzabili sul mercato finanziario pari a USD 3,13 miliardi. A tale data l’indebitamento totale ammontava a USD 3,0 miliardi, di cui USD 2,92 miliardi a lungo termine, mentre i capitali propri ammontavano a USD 8,04 miliardi. I fondi di cassa netti provenienti da operazioni di gestione del primo trimestre 2004 ammontavano a USD 552 milioni. Gli investimenti ammontano a USD 321 milioni nel primo trimestre 2004 contro USD 256 milioni nel primo trimestre 2003. Assemblea Generale Ordinaria Durante l’Assemblea Generale Ordinaria che si è tenuta il 23 aprile 2004, gli azionisti della Società hanno approvato il versamento in contanti del dividendo pari a USD 0,12 per azione, relativo all’esercizio 2003, ossia il 50% in più dell’importo versato l’anno scorso. Prospettive La Società ha iniziato l’esercizio 2004 con un portafoglio ordini consistente ed una richiesta rilevante di prodotti destinati ai mercati applicativi chiave in forte crescita. Un tale portafoglio ordini posiziona la Società ad un buon livello per costruire un’accelerazione seguendo la ripresa dell’industria dei semiconduttori. La Società è posizionata molto bene su un mercato del quale si prevede, per il 2004, una crescita pari al 20%, soprattutto a causa dell’aumento di nuove applicazioni per i semiconduttori, l’aumento di spese di investimento a livello mondiale e un miglior equilibrio tra l’offerta e la domanda nel mercato dei semiconduttori. Sulla base di queste ipotesi riguardanti le condizioni di mercato e qualora il tasso di cambio tra il dollaro americano e l’euro si stabilizzasse al livello attuale, cioè 1 Euro = 1,20 USD, il margine lordo della Società potrebbe migliorare progressivamente nel corso dell’esercizio 2004, con un’accellerazione nel corso del secondo semestre, riflettendo l’impatto positivo del programma di ristrutturazione iniziato recentemente con altre misure prese dalla Società. I fattori di questa crescita sono molteplici e si possono sostanzialmente attribuire all’aumento della produzione di fette di silicio da 150 mm a Singapore, alla crescita della capacità negli stabilimenti di punta di Rousset (Francia) e di Singapore, e all’utilizzo della tecnologia da 130 nanometri (e inferiore) nella produzione di numerosi prodotti, incluso memorie Flash. Il margine lordo dovrebbe beneficiare, nel 2004, di un miglioramento generale dei risultati della Società, dell’introduzione sul mercato di nuovi prodotti e di una situazione più stabile per i prezzi dei semiconduttori. La Società continua ad investire per rafforzare la sua posizione sul mercato in continua espansione. Questo comporta un’intensificarsi delle spese di investimento nella ricerca e nello sviluppo, nell’ideazione e nella produzione dei suoi prodotti, nell’aumento delle spese legate al deposito di nuovi brevetti, al marketing e al servizio clienti; tutto ciò per soddifare un gruppo sempre maggiore di clienti importanti e per integrare le attività recentemente acquisite. Per rispondere alla forte accelerazione dell’attuale mercato, la Società ha deciso di portare i suoi investimenti previsti per il 2004, a USD 2,2 miliardi, al posto di USD 1,6 miliardi inizialmente preventivati a budget. Circa i due terzi di questo importo saranno utilizzati per finanziare le tecnologie avanzate e i programmi di ricerca e sviluppo. Qualora le ipotesi citate precedentemente si rivelassero congrue, la società prevede per il 2004 122 una crescita progressiva del fatturato e della redditività. Di conseguenza, la Società alloca le sue risorse in modo da ottimizzare la sua posizione competitiva e di leader su aree precise di mercato realizzando investimenti tecnologici, legati allo sviluppo dei prodotti, al serivzio e all’assistenza clienti. Queste informazioni sono soltanto delle previsioni e comportano i rischi conosciuti e non e le incertezze che possono comportare differenze significative con i risultati reali: si riferisce in particolare ai rischi e alle incertezze note descritte nella sezione “Rischi propri dei risultati finanziari previsti”. 5.2.4 Risultati di esercizio Informazioni per area La Società opera nelle seguenti aree industriali: quella dei Semiconduttori e quella dei Sotto Sistemi. Nel settore dei Semiconduttori, la Società progetta, sviluppa, produce e commercializza una vasta gamma di prodotti. Si tratta di prodotti digitali: hardware e prodotti standard, circuiti ASICS (su misura e semipersonalizzati) e gli ASSP per applicazioni analogiche, numeriche e a segnale misto. Grazie all’acquisizione di Incard, la Società ha aumentato la sua presenza anche nella produzione di carte elettroniche: questo comprende la produzione e commercializzazione sia dei chip di silicio, come in passato, sia quella delle tessere. La Società indirizza i suoi investimenti soprattutto per le spese legate alla ricerca e allo sviluppo e quelle relative ai centri di produzione, diffusione, montaggio e test. La Società articola il segmento semiconduttori in funzione delle quattro aree relative ai principali prodotti: Telecomunicazioni, Periferiche e Automobili; Prodotti Discreti e Circuiti Integrati Standard; Prodotti di Memoria, Prodotti di Consumo e Microcontrollori. Il fatturato e il risultato di gestione delle carte elettroniche sono inclusi nel Gruppo Prodotti di Memoria. La Società valuta internamente le performance di vendita e dell’utile di gestione in base a questi settori. Nel segmento dei Sotto Sistemi la Società progetta, sviluppa, produce e commercializza sotto sistemi e moduli per le telecomunicazioni, il settore automobilistico e l’industria, accessori di telefonia mobile, ricarica batterie, blocchi per alimentazioni ISDN e strumenti interni per autovetture, che permettono il pagamento elettronico dei pedaggi autostradali. L’area dei Sotto Sistemi è poco significativa per la Società e ai sensi del FAS n. 131 (dal titolo “Pubblicazione relativa alle Aree d’Impresa e alle Informazioni ad esse collegate”) non viene riportata separatamente. Le tabelle di seguito riportate illustrano i ricavi netti e il risultato di gestione consolidato della Società per gruppo di prodotti del settore dei semiconduttori. Per valutare le performance finanziarie del Gruppo, la Società utilizza alcune regole interne per allocare i costi che non sono direttamente imputabili ai Gruppi: i costi di vendita, le spese commerciali, generali e amministrative, e gran parte delle spese di ricerca e sviluppo. Inoltre, secondo le procedure della Società, alcune spese non sono imputabili ai Gruppi: le svalutazioni per perdite di valore, i costi di ristrutturazione e altri costi di cessazione di attività, le spese per l’avviamento di nuovi centri di produzione, alcuni programmi speciali e strategici di ricerca e sviluppo, operazioni fatte in comune, spese di gestione della Direzione e altri oneri. 123 In milioni di dollari USA 1999 2000 Al 31 dicembre 2001 2002 2003 Ricavi netti per gruppo di prodotti: Telecomunicazioni, Periferiche e Automobili 2.305 3.482 3.031 3.074 3.268 Prodotti Discreti e Circuiti Integrati Standard 928 1.213 942 1.055 1.224 836 886 101 5.056 1.553 1.466 99 7.813 1.382 896 106 6.357 1.055 1.026 108 6.318 1.358 1.321 67 7.238 Risultato di gestione (perdita) per gruppo di prodotti : Telecomunicazioni, Periferiche e Automobili 436 896 589 613 550 Prodotti Discreti e Circuiti Integrati Standard 113 275 75 135 142 Prodotti Memorie Prodotti di consumo e Microcontrollori 132 72 611 215 340 (78) 7 57 (45) 78 753 1.997 926 812 725 (82) 671 (214) 1.783 (587) 339 (211) 601 (391) 334 18,9 25,7 19,4 19,9 16,8 12,2 22,7 8,0 12,8 11,6 15,8 8,1 (1,6) 13,3 39,3 14,7 (2,7) 22,8 24,6 (8,7) (9,2) 5,3 0,7 5,6 (3,3) 9,5 (3,3) 5,9 (5,4) 4,6 Prodotti Memorie Prodotti di consumo e Microcontrollori Altri(1) Totale Risultato di gestione totale dei differenti gruppi Altri(2) Totale In percentuale sui ricavi Risultato di gestione (perdita) per gruppo di prodotti : Telecomunicazioni, Periferiche e Automobili(3) Prodotti Discreti e Circuiti Integrati Standard(3) Prodotti Memorie(3) Prodotti di consumo e Microcontrollori(3) Altri(4) Totale(5) (1) Comprende il ricavo derivante dalle vendite di sotto sistemi e di altri prodotti non legati ai diversi gruppi di prodotto. (2) La voce “Altri” del risultato di gestione include le svalutazioni per perdite di valore, i costi per ristrutturazione e altri relativi a cessione di attività, le spese di avviamento di nuove attività e quelle non allocate, come ad esempio i programmi di ricerca e sviluppo strategico o speciale, spese di gestione della Direzione, spese relative a controversie su brevetti, spese non allocate ai gruppi di prodotto, utili o perdite del Gruppo Sotto Sistemi. (3) Percentuale dell’utile per gruppo di prodotti. Percentuale dell’utile totale netto. Comprende il risultato di gestione dei sotto sistemi e altri proventi (oneri) non addebitati ai gruppi di prodotto. Percentuale dei ricavi netti. 124 In milioni di dollari USA 1999 Riconciliazione del risultato di gestione consolidato Risultato di gestione totale del Gruppo Ricerca e sviluppo strategico e altri programmi di ricerca e sviluppo Spese di avviamento Perdita di valore, spese di ristrutturazione e altre spese per cessazione di attività Sotto Sistemi Spese legate a controversie su brevetti Altri accantonamenti non allocati Altri(1) Risultato di gestione consolidato totale 2000 Al 31 dicembre 2001 2002 2003 753 (34) 1.997 (64) 926 (48) 812 (83) 725 (61) (24) -- (116) -- (82) (416) (57) (34) (54) (205) 10 -(34) (82) 671 8 -(42) (214) 1.783 10 -(51) (587) 339 6 -(43) (211) 601 2 (10) (63) (391) 334 La voce “Altri” del risultato di gestione include: le svalutazioni per perdite di valore, le spese di ristrutturazione e altre spese di cessione di attività, le spese di avviamento di nuove attività e altre spese non allocate, come ad esempio i programmi di ricerca e sviluppo strategici o speciali, alcune spese di gestione della Direzione, alcune spese relative a controversie su brevetti e altri costi non allocati per i diversi prodotti, ed infine gli utili o le perdite di gestione del Gruppo Sotto Sistemi. Ripartizione del fatturato per area geografica di consegna e sede dei clienti Le tabelle seguenti mostrano la ripartizione del fatturato per area geografica di consegna e per sede dei clienti: In milioni di dollari USA 1999 Ricavi netti per area geografica d’origine: (1) Europa Nord America Asia – Pacifico Giappone Mercati emergenti Totale 1.834 1.156 1.658 240 168 5.056 2000 2.629 1.843 2.615 402 324 7.813 Al 31 dicembre 2001 2002 2.169 1.161 2.302 331 394 6.357 1.832 919 2.748 275 544 6.318 2003 2.012 985 3.190 337 714 7.238 Il fatturato è ripartito in base alla sede del cliente fatturato. Ad esempio, i prodotti ordinati da società che hanno sede negli Stati Uniti, ma fatturati alle filiali situate nell’area Asia – Pacifico, sono contabilizzati nel risultato di quest’ultima. 125 In milioni di dollari USA Al 31 dicembre 2003 2002 Ricavi netti per area geografica d’origine: (1) Europa Nord America Asia – Pacifico Giappone Mercati emergenti Totale 2.769 2.058 830 487 174 6.318 3.266 2.081 1.141 490 260 7.238 Alcuni dati relativi all’esercizio precedente non sono disponibili perché la Società ha attuato la ripartizione delle vendite per area geografica d’origine a partire dal 2002. La tabella che segue illustra alcuni dati finanziari derivanti dai conti economici consolidati della Società dal 1999, espressi in ciascun caso quale percentuale dei ricavi netti. Altri ricavi Ricavi netti 0,7 100,0 2000 99,4 % 0,6 100,0 Costo del venduto (60,4) (54,0) Margine lordo Spese di vendita, generali e amministrative 39,6 (10,6) 46,0 (9,0) Spese di ricerca e sviluppo (16,5) (13,1) 0,8 — (1,1) — (26,3) (23,2) 13,3 0,7 — — 22,8 0,6 — — (31,0 ) 5,3 (0,2) (0,1) — 14,0 23,4 5,0 8,3 3,3 (3,1) 10,9 (4,8) 18,6 (1,0) 4,0 (1,4) 6,9 0,2 3,5 (0,1) 10,8 % — 18,6 % — 4,0 % (0,1) 6,8 % — 3,5% Esercizio chiuso al 31 dicembre (12 mesi) Fatturato netto Altri proventi e oneri Svlutazioni permanenti, oneri di ristrutturazione e altri costi di chiusura di attività Totale spese di gestione Reddito operativo Proventi (oneri) finanziari netti Quota nella perdita di joint venture Perdite da riacquisto di obbligazioni convertibili Utile prima delle imposte e degli interessi di minoranza Imposte sull’utile Utile netto prima degli interessi di minoranza Interessi di minoranza Utile netto 126 1999 99,3 % 2001 99,2 % 0,8 100, 0 (63,7 ) 36,3 (10,1 ) (15,4 ) (0,1) (5,4) 2002 99,2 % 0,8 100,0 2003 99,9 % 0,1 100,0 (63,6) (64,5) 36,4 (10,3) 35,5 (10,9) (16,2) (17,1) 0,1 (0,5) (0,1) (2,8) (26,9) (30,9) 9,5 (1,0) (0,2) — 4,6 (0,7) — (0,6) CONFRONTO 2003 / 2002 Sulla base dei dati di settore recentemente pubblicati, le vendite dei semiconduttori sono aumentate nel 2003 per il TAM di circa il 18,3% e per il SAM di circa il 19,0%. Su basi comparabili, cioè senza le informazioni riguardanti gli attori che sono stati considerati solo a partire dal 2003, la crescita del TAM e del SAM è pari al 16,8%. Ricavi Netti Il fatturato netto è aumentato del 15,4%, passando da USD 6.270 milioni nel 2002 a USD 7.234 milioni nel 2003. L’aumento delle vendite nette della Società nel 2003 rispetto all’anno precedente è dovuto principalmente all’aumento del volume di vendita e ad un migliore mix di prodotti, mentre i prezzi di vendita sono diminuiti di circa il 6% a causa di una costante pressione esercitata sui prezzi nei mercati serviti. Gli altri prodotti sono diminuiti passando da USD 48 milioni nel 2002 a USD 4 milioni nel 2003. Nel 2002, gli altri prodotti si riferivano soprattutto agli utili derivanti da contratti di co-sviluppo, terminati alla fine dello stesso anno. L’utile netto è aumentato del 14,6%, passando da USD 6.318 milioni nel 2002 a USD 7.238 milioni nel 2003. I ricavi netti del Gruppo Telecomunicazioni, Periferiche e Automobili (“TPA”) sono aumentati del 6,3% rispetto al 2002, grazie soprattutto ad un migliore mix di prodotti e all’aumento del volume di vendita, mentre i prezzi medi di vendita sono diminuiti. I ricavi netti dell’area Telecomunicazioni e Automobili sono aumentati, mentre quello delle Periferiche è diminuito. L’utile netto del Gruppo Prodotti Discreti e Circuiti Integrati Standard (“DSG”) nel 2003 è aumentato del 16% rispetto al 2002 grazie ad un forte incremento dei volumi di vendita ed un migliore mix di prodotti nel Gruppo Prodotti Discreti ed un ad un aumento delle vendite di transistor. I ricavi netti del Gruppo Prodotti Memorie (“MPG”) sono aumentati del 28,7% rispetto al 2002 a seguito di un aumento dei volumi di vendita e ad un miglioramento nel mix di prodotti, soprattutto di Flash e tessere magnetiche, nonostante un forte ribasso dei prezzi. Il Gruppo MPG ha beneficiato, nel secondo semestre, dell’acquisizione di Incard e Proton, che hanno contribuito ad innalzare le vendite di USD 58 milioni. Nei Prodotti di consumo e Microcontrollori (“CMG”), i ricavi netti sono aumentati del 28,8%, rispetto al 2002, a seguito di un aumento importante delle vendite di applicazioni digitali per il grande pubblico dell’area “Decoder” e di apparecchi fotografici per cellulari dell’area Immagini. Tutti i gruppi di prodotto hanno conosciuto un calo del prezzo di vendita. Nel 2003 la Società ha continuato a focalizzarsi sui circuiti integrati differenziati, portando i ricavi netti a USD 5.013 milioni, cioè il 69% dei suoi ricavi netti, come nel 2002. Questo tipo di prodotti richiede una stretta collaborazione con i clienti, che permetta una conoscenza approfondita dell’evoluzione dei loro bisogni e la possibilità di accedere ad altri mercati che li interessino. I circuiti integrati analogici (compresi quelli a segnale misto), la cui maggioranza sono prodotti differenziati, hanno rappresentato circa il 49% del fatturato della Società nel 2003, contro il 53% nel 2002. Da parte loro, i prodotti discreti hanno rappresentato circa il 13% dei ricavi netti nel 2003 rispetto al 12% circa del 2002. Nel corso degli ultimi anni, i prodotti differenziati, in particolare i circuiti integrati analogici, hanno sperimentato una minore volatilità del tasso di crescita delle loro vendite e prezzi medi rispetto all’insieme dell’industria dei semiconduttori. Tuttavia, la difficile situazione concorrenziale sul mercato dei semiconduttori di questi ultimi anni ha ugualmente comportato delle pressioni sui prezzi di questi prodotti. Ad eccezione dei prodotti Standard che rappresentano solo il 5% dei ricavi netti, tutte le aree di prodotto hanno contribuito ad 127 aumentare i ricavi rispetto all’esercizio 2002. I prodotti Micro e Memoria sono aumentati del 14,5%, i Prodotti Differenziati del 14,6% e i prodotti Discreti del 21,4%. Nel 2003, circa il 45% dei ricavi netti della Società sono stati realizzati in Europa, il 29% in Nord America, circa il 16% nella regione Asia-Pacifico, il 7% in Giappone e circa il 3% sui Mercati Emergenti. I Mercati Emergenti, l’area Asia-Pacifico e l’Europa, hanno registrato un aumento significativo dei ricavi nel 2003, rispetto all’esercizio 2002, rispettivamente del 50%, del 37% e del 18%, mentre il Nord America e il Giappone hanno registrato un aumento pari all’1%. Nel 2003, secondo la ripartizione per area geografica delle consegne, la società ha realizzato un fatturato di circa il 44% nella zona Asia-Pacifico, del 28% in Europa, del 14% in Nord America, del 10% nei Mercati Emergenti e del 4% in Giappone. Nel 2003, la Società ha contato su importanti clienti, uno dei quali, il gruppo Nokia ha rappresentato il 17,9% dei ricavi. Inoltre il 46% dei ricavi della Società per lo stesso periodo è stato realizzato da 10 dei suoi principali clienti OEM (componentistica). Margine Lordo Il margine lordo è passato da USD 2.298 milioni del 2002 a USD 2.566 milioni del 2003, aumentando dell’11,7%. Il margine lordo, come percentuale del fatturato, è passato dal 36,4 del 2002 al 35,5 del 2003. Questo ribasso è dovuto essenzialmente a una forte pressione sui prezzi e alla caduta del dollaro americano rispetto alle principali valute, utilizzate dalla Società, nelle operazioni di produzione. L’aumento del volume delle vendite, il miglioramento della produttività e del mix di prodotti per tutte le attività hanno attenuato questi fattori. La Società considera che l’incidenza dei tassi di cambio sul margine lordo nel 2003 sia stata negativa rispetto al 2002, soprattutto perchè l’impatto dei tassi di cambio sul costo del venduto, dovuto all’indebolimento del dollaro rispetto all’euro e alle altre valute, è stato superiore all’impatto favorevole sul fatturato. Si veda a tale proposito la sezione “Variazione dei tassi di cambio”. Spese di vendita, generali e amministrative Le spese di vendita, generali e amministrative sono aumentate dell’21,2%, passando da USD 648 milioni nel 2002 a USD 785 milioni nel 2003. Questa crescita è dovuta soprattutto alla svalutazione del dollaro americano e all’aumento delle spese relative alla finalizzazione della prima fase del programma di marketing, destinato ad accelerare la crescita del fatturato della Società. In percentuale sui ricavi netti, questa voce è leggermente aumentata, passando dal 10,3% del 2002 al 10,9% del 2003. Spese di ricerca e sviluppo Le spese di ricerca e sviluppo sono aumentate del 21,1%, passando da USD 1.022 milioni nel 2002 a USD 1.238 milioni nel 2003. Quest’aumento consegue essenzialmente ad una svalutazione del dollaro americano e all’aumento delle spese per la progettazione dei prodotti e lo sviluppo di nuove tecnologie per le attività chiave della Società, comprese quelle derivanti da acquisizioni e da nuovi progetti quali, ad esempio, l’espansione delle attività nei mercati emergenti. La Società ha continuato, nel 2003, a investire intensamente nelle attività 128 di ricerca e sviluppo e ad aumentarne il numero di addetti, negli 12 ultimi mesi, di 1.100 unità. La Società continua a impegnare rilevanti risorse finanziarie per rinforzare la sua posizione di primo piano su applicazioni chiave, dimostrando così il suo impegno in materia di servizio al cliente e di innovazione continua. La voce « Spese di ricerca e sviluppo » include principalmente gli oneri per la progettazione di prodotti, le ricerche in tecnologia e lo sviluppo, ma non comprende né gli oneri legati ai centri di progettazione di supporto ai clienti, che sono contabilizzati nelle spese commerciali, né le spese d’ingegnerizzazione dei processi ed i costi di pre-produzione e industrializzazione che sono contabilizzati nel costo del venduto. In percentuale dei ricavi netti le spese di ricerca e sviluppo sono aumentate, passando dal 16,2% nel 2002 al 17,1% nel 2003. Altri proventi ed oneri Gli altri proventi ed oneri includono essenzialmente le sovvenzioni pubbliche allocate a dei programmi di ricerca e sviluppo, i costi di creazione di nuovi siti, le perdite e gli utili su cambi, i costi di certe attività legate a proprietà intellettuali. Il risultato netto delle citate operazioni è passato da un importo netto di USD 7 milioni nel 2002 a USD 4 milioni nel 2003. L’aumento delle spese si deve al rialzo delle spese per controversie su brevetti, in seguito a cause, parzialmente compensate da plusvalenze eccezionali realizzate su cessioni di attività a lungo termine. I principali proventi contabilizzati nel 2003 riguardano soprattutto le sovvenzioni ricevute nel quadro dei programmi di ricerca e sviluppo, pari a USD 76 milioni e una plusvalenza dovuta a cessione di attività a lungo termine di USD 17 milioni. Le spese principali derivano soprattutto da spese di avviamento di nuove attività, per un ammontare di USD 55 milioni, legate a nuove attività di produzione di fette di silicio da 300 mm a Crolles2 e a Catania M6, a spese per contenziosi legati a brevetti, per un ammontare di USD 29 milioni ed altre spese, pari a USD 18 milioni. Nel 2002, le sovvenzioni ricevute nel quadro dei programmi di ricerca e sviluppo erano pari a USD 76 milioni e le spese di avviamento di nuove attività ammontavano a USD 57 milioni. Queste spese derivavano essenzialmente dalle attività di produzione delle fette di silicio da 200 mm nelle nuove unità di produzione in Italia e in Francia. Svalutazioni permanenti, oneri di ristrutturazione e altri costi di chiusura di attività Nel 2003 la società ha registrato oneri pari a USD 205 milioni dovuti a svalutazioni, a costi di ristrutturazione e ad altre spese per chiusura di attività, di cui USD 155 milioni sono relativi alle svalutazioni di immobilizzazioni materiali, legate soprattutto a piani di ristrutturazione delle attività per la produzione delle fette di silicio da 150 mm (vedi “2003 – Sviluppo – Presentazione generale”), USD 6 milioni relativi a spese da svalutazioni di immobilizzazioni immateriali e altri investimenti, USD 43 milioni relativi a spese di ristrutturazione, legate ad indennizzi per licenziamento del personale e USD 1 milione relativo ad altri costi di ristrutturazione. Inoltre, nel 2002, la Società, ha registrato dei costi, pari a USD 34 milioni, a seguito della chiusura dei suoi siti di produzione di Ottawa (Canada) e Rancho Bernardo (California, Stati Uniti). 129 Reddito Operativo Il reddito operativo è diminuito passando da USD 601 milioni nel 2002 a USD 334 milioni nel 2003. Questa diminuzione è in gran parte dovuta a svalutazioni, costi di ristrutturazione ed altri costi per chiusura di attività contabilizzate nel 2003, all’effetto della contrazione dei prezzi di vendita e alla forte diminuzione del tasso di cambio del dollaro americano rispetto all’euro e alle altre valute. Nel 2003, il risultato di gestione è influenzato dalle spese per svalutazione, costi di ristrutturazione e altre spese per cessione di attività per USD 205 milioni rispetto a USD 34 milioni nel 2002, mentre l’onere per ricerca in corso è pari a USD 5 milioni rispetto a USD 8 milioni del 2002. L’incidenza dei tassi di cambio sul reddito operativo nel 2003 è da giudicare ancora più sfavorevole di quello del 2002, perché l’impatto dei tassi di cambio sul costo del venduto e le spese di gestione, a causa della svalutazione del dollaro USA rispetto all’euro e alle altre valute, è stato superiore rispetto all’impatto favorevole sui ricavi netti. Si veda a tale proposito la sezione “Variazione dei tassi di cambio”. Nel 2003, nel Gruppo Telecomunicazioni, Periferiche e Automobili, il reddito operativo è diminuito passando da USD 613 milioni nel 2002 a USD 550 milioni nel 2003. Il reddito operativo del Gruppo Prodotti Discreti e Circuiti Integrati Standards è aumentato, raggiungendo USD 142 milioni contro USD 135 milioni nel 2002. Il reddito operativo del Gruppo Prodotti di Consumo e Microcontrollori è ugualmente aumentato, passando da USD 57 milioni nel 2002 a USD 78 milioni nel 2003. Il reddito operativo del Gruppo Prodotti Memorie ha registrato una perdita pari a USD 45 milioni nel 2003, contro un utile di USD 7 milioni nel 2002. L’aumento dei risultati di gestione per i Gruppi CMG e DSG è legato all’aumento del volume delle vendite e al miglioramento nei mix di prodotti. La diminuzione del risultato di gestione dei Gruppi TPA e MPG è dovuto essenzialmente alle difficili condizioni di mercato, soprattutto per i prodotti memoria, all’aumento dei costi di vendita e alle spese di gestione, legati alla svalutazione del dollaro americano e all’aumento delle spese per lo sviluppo di prodotti e per le nuove acquisizioni. Gli oneri di ristrutturazione e di svalutazione non sono allocati al reddito operativo dei differenti gruppi di prodotti. Proventi (Oneri) finanziari, netti Questa voce evidenzia una diminuzione, passando da un onere di USD 68 milioni nel 2002 ad un onere di USD 52 milioni nel 2003. Questa evoluzione deriva essenzialmente dalla offerta relativa a nuove obbligazioni, a coupon zero, convertibili in azioni miste con scadenza 2013, dal rimborso di gran parte delle obbligazioni convertibili a coupon zero con tasso di interesse pari a 3,75% e con scadenza 2010; queste operazioni hanno permesso di ridurre in modo significativo, nel corso del secondo semestre 2003, gli oneri finanziari. Inoltre il flusso di cassa nel 2003 ha permesso di risparmiare ulteriormente sugli oneri finanziari. I proventi finanziari, legati ai flussi di cassa disponibili, sono passati da USD 49 milioni nel 2002 a USD 37 milioni nel 2003, a causa della significativa diminuzione dei tassi di interesse sugli investimenti emessi in dollari americani. Gli oneri finanziari, provenienti da obbligazioni convertibili a tasso fisso emessi dalla Società, passano da USD 117 milioni nel 2002 a USD 89 milioni nel 2003, grazie ad un rimborso di obbligazioni 2010, avvenuto nel 2003, per un ammontare pari a circa il 78% del totale inizialmente emesso. Quota parte delle perdite per operazioni comuni Nel corso del 2003, la Società ha registrato una perdita pari a USD 1 milione, relativa agli investimenti fatti in SuperH, Inc., “joint venture” con Hitachi, Ltd; le perdite accumulate sono 130 state superiori rispetto all’investimento totale; nel 2002 la perdita netta su questo investimento era pari a USD 11 milioni. Perdite su riacquisto di obbligazioni convertibili Nel 2003, la Società ha registrato un onere non operativo pari a USD 39 milioni, legato al rimborso di circa USD 1.674 milioni sul totale delle obbligazioni emesse, a coupon zero, convertibili in azioni, con scadenza 2010. Questo onere comprende, da una parte, il primo versamento sul valore delle obbligazioni, pari a USD 30 milioni, dall’altro una svalutazione, senza conseguenze sul flusso di cassa, relativa alle spese immobilizzate relative a quest’offerta, pari a circa USD 9 milioni. Imposte d’esercizio Nel 2003, la Società ha registrato un’imposta d’esercizio di USD 14 milioni, dovuta all’effetto delle svalutazioni, delle ristrutturazioni e di altri costi per cessione d’attività, in quei paesi dove le imposte sono più alte. L’accordo sui controlli fiscali effettuati sugli esercizi precedenti hanno avuto un impatto favorevole sulle imposte effettive della Società nel 2003. Nel 2002 l’onere per imposte sul reddito è stato di USD 89 milioni. Escludendo gli effetti delle svalutazioni, delle ristrutturazioni e degli altri costi per cessione di attività, il tasso d’imposizione effettivo della Società è passato dal 16,8% nel 2002 al 11,5% nel 2003. Il tasso effettivo d’imposizione varia in funzione del livello dei risultati operativi realizzati nelle diverse giurisdizioni locali e delle variazioni del tasso d’imposizione ivi applicabile, dai cambiamenti effettuati su accantonamenti fiscali derivanti da nuovi eventi. La Società beneficia attualmente di determinati benefici fiscali in alcuni paesi. Questi vantaggi potrebbero venir meno a causa di cambiamenti nella legislazione locale, causando un aumento nel tasso d’imposizione effettivo nei prossimi anni. Utile netto Nel 2003, la Società ha registrato un utile netto pari a USD 253 milioni, contro quello del 2002, pari a USD 429 milioni. Nel 2003, il risultato per azione prima della diluizione era di USD 0,29 e dopo la diluizione di USD 0,27, mentre nel 2002, il risultato per azione prima e dopo la diluizione era di USD 0,48. L’utile netto nel 2003 comprende gli oneri netti d’imposta sull’utile, che sono pari a USD 182 milioni, cioè USD 0,19 per azione diluito, dovuti a svalutazioni, ristrutturazioni e cessione di attività, investimenti legati a progetti di ricerca e sviluppo in corso e a rimborsi dei debiti convertibili. CONFRONTO 2002 / 2001 Nel 2002, i risultati della Società sono stati negativamente impattati dalle difficoltà persistenti dell’industria dei semiconduttori. Il reddito operativo, l’utile netto e l’utile diluito per azione contabilizzati, sono tutti aumentati nel 2002, ma sono in calo rispetto al 2001 se si escludono gli oneri per svalutazione, i costi di ristrutturazione ed altri costi di cessazione di attività contabilizzati nel 2001. Tuttavia, le spese di ricerca e sviluppo della Società hanno continuato ad aumentare nel 2002, riflettendo cosi l’impegno della Società a favore dei propri programmi strategici essenziali. La Società non ha contabilizzato alcuna svalutazione permanente, costi di ristrutturazione o altri costi di cessazione d’attività significativi nel 2002. La Società ha 131 ampiamente ridotto le sue spese per investimenti durante l’esercizio 2002 al fine di mantenere la solidità della sua situazione finanziaria. Ricavi Netti Il fatturato netto di prodotti è diminuito dello 0,5%, passando da USD 6.304 milioni nel 2001 a USD 6.270 milioni nel 2002. Questa leggera diminuzione è dovuta ad un forte abbassamento generale dei prezzi di vendita che è stata ampiamente compensata da un aumento dei volumi di vendita. Inoltre, l’acquisizione di Alcatel Microelectronics in giugno 2002, ha apportato circa USD 85 milioni di ricavi netti supplementari alla Società nel corso del secondo semestre 2002. Nel 2002, i prezzi di vendita medi dei prodotti della Società hanno subito una riduzione di circa il 12%, dovuto principalmente alla continua sovrapproduzione sul mercato dei semiconduttori. Gli altri ricavi sono calati, passando da USD 53 milioni nel 2001 a USD 48 milioni nel 2002, a seguito essenzialmente di un ribasso dei ricavi provenienti da contratti di sviluppo congiunti. La Società non riceverà alcun ricavo legato a contratti di sviluppo congiunto nel 2003, poichè il contratto che consente questi ricavi è scaduto nel 2002. I ricavi netti sono diminuiti dello 0,6% nel 2002, passando da USD 6.357 milioni nel 2001 a USD 6.318 nel 2002. L’incidenza dei tassi di cambio sui ricavi netti nel 2002 è giudicata lievemente favorevole a causa della deprezzamento del dollaro USA, in particolare quando rapportato all’euro ed allo yen. Per quanto riguarda i Gruppi di prodotto, i ricavi netti del Gruppo Telecomunicazioni, Periferiche e Automobili è aumentato di 1,4%. Quest’incremento deriva principalmente da un aumento dei volumi di vendita del Gruppo Automobili, Immagazzinamento Dati, Audio e Terminali Cellulari che ha compensato un ribasso importante nel settore delle Reti e il ribasso sull’insieme delle famiglie di prodotti. I ricavi netti del Gruppo Prodotti Discreti e Circuiti Integrati Standard sono aumentati del 12% grazie ad un forte incremento dei volumi di vendita che ha compensato il ribasso dei prezzi della quasi totalità delle principali famiglie di prodotti. I ricavi netti del Gruppo Prodotti Memorie sono diminuiti del 23,6% a seguito dei prezzi ridotti nelle principali famiglie di prodotti e di una diminuzione del volume di vendita, essenzialmente nelle EPROM e smartcard. Nei Prodotti di consumo e Microcontrollori, i ricavi netti sono aumentati del 14,7%, a seguito di un aumento importante delle vendite nel settore dei lettori DVD, schermi TV e microcontrollori. Nel 2002, la Società ha continuato a focalizzarsi sui circuiti integrati differenziati, che hanno rappresentato il 69,3% dei suoi ricavi netti contro il 66,1% del 2001. Questo tipo di prodotti richiede una stretta collaborazione con i clienti, che permetta una conoscenza approfondita dell’evoluzione dei loro bisogni e la possibilità di accedere ad altri mercati che le interessino. I circuiti integrati analogici (compresi quelli a segnale misto), la cui maggioranza sono ugualmente prodotti differenziati, hanno rappresentato circa 52,8% dei ricavi della Società nel 2002, contro il 51,5% nel 2001. Da parte loro, i prodotti discreti hanno rappresentato circa l’11,9% dei ricavi netti nel 2002 rispetto al 10,4% circa del 2001. Nel corso degli ultimi anni, i prodotti differenziati, in particolare i circuiti integrati analogici, hanno sperimentato una minore volatilità del tasso di crescita delle loro vendite e prezzi medi rispetto all’insieme dell’industria dei semiconduttori. Tuttavia, la difficile situazione concorrenziale sul mercato dei semiconduttori di questi ultimi anni ha ugualmente comportato delle pressioni sui prezzi di queste famiglie di prodotti. Nel 2002, circa il 29,0% dei ricavi netti della Società sono stati realizzati in Europa, il 14,5% in America del Nord, 43,5% nella regione Asia-Pacifico, 4,4% in Giappone e 8,6% sui Mercati Emergenti. Le principali regioni hanno registrato un declino importante nei loro ricavi netti nel 2002 rispetto all’esercizio 2001, essendo stata particolarmente toccata 132 l’America del Nord, con un ribasso del 20,8% dovuto a condizioni economiche locali sfavorevoli. I ricavi dei Mercati Emergenti, da parte loro, sono aumentati del 38,1% nel 2002 rispetto all’esercizio 2001, il che deriva in parte dalla delocalizzazione delle unità produttive di determinati clienti verso aree a basso costo del lavoro. Nel 2002, i dieci clienti principali (compresi produttori e distributori) della Società hanno rappresentato circa il 51% dei propri ricavi netti consolidati, rispetto circa il 50% del 2001. Un cliente, il gruppo Nokia, ha rappresentato il 17,6% dei ricavi netti nell’esercizio 2002 rispetto al 19,3% circa del 2001. Margine Lordo Il costo del venduto è diminuito passando da USD 4.047 milioni nel 2001 a USD 4.020 milioni nel 2002, che si spiega principalmente con un miglioramento della produttività, in parte a causa di un tasso di utilizzazione della capacità industriale piú elevato a seguito di un aumento delle quantità di produzione, nonchè della chiusura di due siti di produzione di fette di silicio di 150 mm. La Società ha ugualmente ridotto il conto lavorazione ad aziende esterne per la produzione di fette di silicio, ed ha registrato un aumento degli ammortamenti legati ai suoi nuovi investimenti. Inoltre, nel 2001, la Società ha contabilizzato, nel costo del venduto, un onere specifico per obsolescenza del magazzino per USD 71 milioni nel secondo trimestre 2001 dovuto ad importanti cancellazioni di ordini da parte di alcuni dei suoi clienti. Il margine lordo della Società è diminuito dello 0,5%, passando da USD 2.310 milioni nel 2001 a USD 2.298 milioni nel 2002, essenzialmente a seguito di una diminuzione dei ricavi netti. Allo stesso modo, il margine lordo è rimasto sostanzialmente invariato in termini di percentuale dei ricavi netti (36,3% nel 2001 contro il 36,4% nel 2002), poichè la diminuzione del fatturato è stata in parte compensata dall’aumento dei volumi di vendita e dal miglioramento della produttività come conseguenza della riduzione dei tassi di sottoutilizzazione delle sue capacità di produzione e della chiusura dei siti produttivi di Ottawa (Canada) e Rancho Bernardo (Stati Uniti). La Società considera che l’incidenza dei tassi di cambio sul margine lordo nel 2002 sia stata trascurabile rispetto al 2001. In effetti, l’apprezzamento del dollaro USA, rispetto all’Euro ed allo Yen, ha avuto un impatto favorevole sui ricavi netti, compensato dall’impatto sfavorevole sul costo del venduto. Spese di vendita, generali e amministrative Le spese di vendita, generali e amministrative sono leggermente aumentate dell’1,0%, passando da USD 641 milioni nel 2001 a USD 648 milioni nel 2002, come conseguenza di un’aumento dell’attività in linea con l’aumento dei volumi di produzione e a qualche azione supplementare nell’attività di marketing. La Società ha proseguito il corso di azioni intrapreso nel 2001 per fare fronte alla recessione nella propria industria, in particolare, la riduzione delle spese non essenziali e delle assunzioni. In percentuale dei ricavi netti, questa voce è rimasta invariata, passando dal 10,1% del 2001 al 10,3% del 2002. Spese di ricerca e sviluppo Le spese di ricerca e sviluppo sono aumentate del 4,5%, passando da USD 978 milioni nel 2001 a USD 1.022 milioni nel 2002. Quest’aumento consegue essenzialmente ad un incremento delle spese di progettazione di nuovi prodotti ed allo sviluppo di tecnologie legate alle attività chiave della Società. La Società ha continuato, nel 2002, a investire intensamente 133 nelle attività di ricerca e sviluppo e ad aumentarne il numero di addetti. La Società continua a impegnare rilevanti risorse finanziarie per rinforzare la sua posizione di primo piano su applicazioni chiave, dimostrando così il suo impegno in materia di qualità e di innovazione continua. La voce « Spese di ricerca e sviluppo » include principalmente gli oneri per la progettazione di prodotti, le ricerche in tecnologia e lo sviluppo, ma non comprende né gli oneri legati ai centri di progettazione di supporto ai clienti, che sono contabilizzati nelle spese commerciali, né le spese d’ingegnerizzazione dei processi ed i costi di pre-produzione e industrializzazione che sono contabilizzati nel costo del venduto. In percentuale dei ricavi netti, e in conseguenza della riduzione diquesti ultimi, le spese di ricerca e sviluppo sono aumentate, passando dal 15,4% nel 2001 al 16,2% nel 2002. Svalutazioni permanenti, oneri di ristrutturazione e altri costi di chiusura di attività L’ammontare totale contabilizzato a titolo di svalutazioni permanenti, costi di ristrutturazione ed altri costi di chiusura di attività è di USD 34 milioni nel 2002 contro USD 346 milioni nel 2001. Nel 2002, questi costi sono quasi interamente legati alla chiusura dei siti di produzione di Ottawa (Canada) e Rancho Bernardo (Stati Uniti), e comprendono i costi di disinstallazione dei macchinari, indennità per il personale ed i costi di obbligazioni contrattuali. Nel 2002, la Società ha registrato una diminuzione importante di questa voce rispetto al 2001. Nel 2001, a causa di un rapido deterioramento dell’industria dei semiconduttori, la Società ha contabilizzato un onere di USD 346 milioni a titolo di svalutazione, costi di ristrutturazione ed altri costi di chiusura di attività. Questa somma corrisponde alla svalutazione dell’attivo su siti di produzione arrivati a maturità, di tecnologie acquisite, di certi avviamenti ed altri investimenti. Inoltre, nel 2001, la Società, ha registrato dei costi di ristrutturazione a seguito della chiusura dei suoi siti di produzione di Ottawa (Canada) e Rancho Bernardo (Stati Uniti). La produzione di fette di silicio di questi due siti è stata trasferita ad altre unità di produzione della Società. Altri proventi ed oneri La voce altri proventi e oneri è passata da un onere di USD 6 milioni nel 2001 ad un provento di USD 7 milioni nel 2002. Gli altri proventi ed oneri includono essenzialmente delle sovvenzioni pubbliche allocate a dei programmi di ricerca e sviluppo, i costi di creazione di nuovi siti, l’ammortamento dell’avviamento per gli esercizi chiusi prima del 2002, le perdite e guadagni su cambio, le plusvalenze realizzate sulla vendita di certi titoli negoziabili, i costi di certe attività legate a proprietà intellettuali così come diversi proventi ed oneri non ricorrenti. Il miglioramento del saldo degli altri proventi ed oneri nel 2002 risulta principalmente dall’incremento delle sovvenzioni pubbliche ricevute nel quadro dei programmi di ricerca e sviluppo, dalla riduzione dei costi iniziali di nuove installazioni produttive, in parte compensati dalla plusvalenza realizzata sui titoli negoziabili nel 2001. D’altro canto, nel 2001, la Società ha contabilizzato un ammortamento d’avviamento di USD 28 milioni, che, secondo la norma FAS 142, non sarà piú contabilizzato a partire dal 2002. Vedi nota 20 dell’allegato ai conti consolidati. Reddito Operativo Il reddito operativo è aumentato passando da USD 339 milioni nel 2001 a USD 601 milioni nel 2002. Quest’aumento risulta principalmente dall’impatto negativo nel 2001 della voce « Svalutazioni permanenti, costi di ristrutturazione ed altri costi di chiusura di attività ». 134 L’incidenza dei tassi di cambio sul reddito operativo nel 2002 è da giudicare sfavorevole a causa del deprezzamento del dollaro USA rispetto all’euro che ha avuto un effetto negativo sul costo del venduto e sugli oneri operativi. Tale effetto è stato compensato solo parzialmente dal suo effetto positivo sui ricavi netti. Nel 2002, nel Gruppo Telecomunicazioni, Periferiche e Automobili, il reddito operativo è aumentato passando da USD 589 milioni nel 2001 a USD 613 milioni nel 2002. Il reddito operativo del Gruppo Prodotti Discreti e Circuiti Integrati Standards è in ugual misura aumentato nel 2002 raggiungendo USD 135 milioni nel 2002 contro USD 75 milioni nel 2001. Il reddito operativo del Gruppo Prodotti di Consumo e Microcontrollori è sensibilmente migliorato, passando da una perdita nel 2001 di USD 78 milioni ad un utile di USD 57 milioni nel 2002. A causa delle condizioni di mercato difficili ed alla caduta dei prezzi, il reddito operativo del Gruppo Prodotti Memorie è fortemente calato passando da USD 340 milioni nel 2001 a USD 7 milioni nel 2002. In accordo con le procedure della Società, gli oneri di ristrutturazione e di svalutazione non sono allocati al reddito operativo dei differenti gruppi di prodotti. Proventi (Oneri) finanziari, netti Questa voce evidenzia una diminuzione, passando da un onere di USD 13 milioni nel 2001 ad un onere di USD 68 milioni nel 2002. Questa evoluzione deriva essenzialmente da una diminuzione dei proventi finanziari realizzati sulle disponibilità liquide e titoli negoziabili della Società, a seguito della notevole caduta dei tassi d’interesse su investimenti denominati in dollari USA, laddove i propri oneri finanziari sono legati a obbligazioni convertibili emesse dalla Società, a tasso fisso. I proventi finanziari realizzati nel 2002 sono stati di USD 49 milioni, in sensibile diminuzione rispetto ai USD 100 milioni realizzati nel 2001, quando gli oneri finanziari erano sostanzialmente invariati. Vedi Nota 22 dell’allegato ai conti consolidati. Imposte d’esercizio L’onere per imposte sul reddito è stato di USD 89 milioni nel 2002 contro USD 61 milioni nel 2001, a seguito, principalmente, dell’aumento dell’utile corrente prima delle imposte e degli interessi di minoranza. Il tasso d’imposizione effettivo della Società è diminuito, passando da 19,0% nel 2001 al 17,0% nel 2002. Il tasso effettivo d’imposizione varia in funzione del livello dei risultati operativi realizzati nelle diverse giurisdizioni locali e delle variazioni del tasso d’imposizione ivi applicabile. La Società beneficia attualmente di determinati benefici fiscali in alcuni paesi. Questi vantaggi potrebbero venir meno a causa di cambiamenti nella legislazione locale, causando un aumento nel tasso d’imposizione effettivo nei prossimi anni. Utile netto L’utile netto della Società è aumentato del 67,0%, passando da USD 257 milioni nel 2001 a USD 429 milioni nel 2002. Quest’aumento risulta principalmente dall’impatto negativo nel 2001 della voce « Svalutazioni permanenti, costi di ristrutturazioni, ed altri costi di chiusura di attività ». In percentuale dei ricavi netti, l’utile netto nel 2002 è di 6,8% contro il 4,0% nel 2001. L’utile diluito per azione è di USD 0,48, con un aumento del 65,5% rispetto a USD 0,29 realizzato nel 2001. Tutti i dati per azione sono stati aggiustati per tenere conto del frazionamento per tre del valore nominale dell’azione effettuato in maggio 2000. 135 OPERAZIONI CON PARTI COLLEGATE Nel corso degli ultimi tre esercizi non c’è stata alcuna operazione importante tra la Società e un amministratore, un dirigente o un azionista che detenga il 5% del capitale sociale o un suo famigliare o coniuge. Nessun amministratore, dirigente o azionista che detenga il 5% del capitale ha un debito significativo verso la Società. Non c’è stata alcuna operazione importante con le (società) controllate dalla Società, congiuntamente o in associazione con qualche socio. Nel 2003, la Società ha acquistato per i suoi centri di produzione macchinari per litografia presso la ASML, società il cui membro del Consiglio di Sorveglianza è il Presidente Direttore Generale uscente. Vedi nota 28 dell’allegato ai bilanci consolidati. RISULTATI D’ESERCIZIO TRIMESTRALI La tabella che segue illustra una serie di informazioni finanziarie relative agli esercizi 2002 e 2003. Queste informazioni sono tratte dai bilanci consolidati non assoggettati a revisione, redatti sulla base di criteri conformi ai bilanci consolidati sottoposti a revisione, in cui figurano, secondo il giudizio degli amministratori, soltanto le rettifiche periodiche normalmente ammesse e necessarie ai fini di una rappresentazione veritiera e corretta delle informazioni ivi riportate. I risultati di esercizio relativi a ciascun trimestre non sono necessariamente indicativi dei risultati conseguibili in periodi futuri. Inoltre, data la notevole crescita registrata dalla Società negli ultimi anni, la crescente competitività dei mercati in cui la Società opera, le variazioni del mix di prodotti e gli effetti valutari connessi alle variazioni della composizione delle vendite e della produzione tra le varie aree geografiche, la Società ritiene che i raffronti dei propri risultati economici tra i vari periodi non debbano necessariamente essere considerati come indice dell’andamento futuro. I risultati operativi annuali e trimestrali della Società sono inoltre influenzati da tutta una serie di altri fattori che potrebbero influenzare in modo sostanziale i ricavi e la redditività o che potrebbero determinare una notevole variabilità dei risultati operativi, tra cui, a titolo esemplificativo, il fabbisogno di capitale e la disponibilità di finanziamenti, la concorrenza, lo sviluppo di nuovi prodotti, i cambiamenti tecnologici e il processo produttivo. Inoltre, una serie di altri fattori potrebbe determinare delle oscillazioni dei risultati operativi, tra cui l’annullamento di ordini o la riduzione delle prenotazioni da parte di clienti o distributori primari, sviluppi della proprietà intellettuale, gli eventi internazionali, le oscillazioni delle valute, i problemi legati al reperimento tempestivo di materie prime adeguate e la perdita di personale strategico. Poiché soltanto una parte delle spese della Società varia in rapporto ai ricavi, non è possibile garantire che la Società sarà in grado di ridurre i costi in modo tempestivo o adeguato a fronte di cali dei ricavi, onde compensare l’effetto di tali eventuali fattori. Mutazioni sfavorevoli nei fattori suesposti o in altri fattori hanno avuto in passato un effetto negativo sui risultati di esercizio della Società e tale effetto negativo potrebbe ripetersi in futuro. Anche i risultati trimestrali sono stati e si può prevedere che continueranno a essere sensibilmente influenzati dalla natura ciclica dei settori dei semiconduttori e dei sistemi elettronici, dalla rapidità degli sviluppi della tecnologia di processo e produttiva, dalla domanda del mercato per prodotti esistenti, dalla tempistica e dal successo dell’introduzione di nuovi prodotti nonché dai livelli degli accantonamenti e da altri oneri straordinari. A causa degli arrotondamenti, l’accumulo di alcuni dati che riguardano i risultati trimestrali potrebbe differire da quelli dei risultati annui. 136 Ricavi netti Costo del venduto Margine lordo Spese di gestione : Spese di vendita generali ed amministrative Spese di ricerca e sviluppo Altri proventi ed oneri Svalutazioni permanenti, oneri di risputturazione e altri costi di chiusura attività Totale spese di gestione Reddito operativo Proventi (oneri) finanziari netti Quota nella perdita di joint venture Perdite su riacquisto di obbligazioni convertibili Utile prima delle imposte e degli interessi di minoranza Imposte d’esercizio Utile prima degli interessi di minoranza Interessi di minoranza Utile netto Utile per azione dopo la diluizione Numero di azioni utilizzate per il computo dell’utile per azione (prima della diluizione) Numero di azioni utilizzate per il computo dell’utile per azione (dopo diluizione) Trimestre chiuso al (non assoggettato a revisione) 30 31 29 marzo 28 giugno 27 settembre dicembre. 2003 2003 settembre 2002 2002 2003 (in milioni di dollari USA ad eccezione dei valori per azione) (1) 29 marzo 2002 28 giugno 2002 31 dicembre. 2003 1.355 (903) 452 1.531 (955) 576 1.645 (1.036) 609 1.786 (1.125) 661 1.619 (1.052) 566 1.702 (1.095) 607 1.803 (1.171) 632 2.113 (1.353) 760 (141) (224) (17) (160) (258) (3) (163) (258) 7 (184) (282) 19 (174) (283) 15 (191) (298) 3 (191) (302) (10) (228) (354) (13) (10) (392) 60 (15) (4) (8) (429) 147 (16) (3) (12) (424) 185 (20) (4) (4) (451) 210 (17) - (442) 124 (18) - (486) 121 (16) (1) (193) (696) (64) (12) - (12) (607) 153 (7) 0 - - - (8) (6) (22) (2) 41 (8) 33 33 0,04 128 (22) 107 (2) 105 0,12 161 (29) 132 (1) 131 0,15 193 (31) 162 (1) 161 0,18 98 (18) 80 (1) 79 0,09 98 (18) 80 80 0,09 (98) 49 (49) (1) (50) (0,06) 144 0 144 144 0,16 889,8 887,5 886,4 886,8 887,6 887,7 888,3 888,9 897,5 894,0 890,3 890,4 891,1 892,6 888,3 939,1 Quale percentuale dei ricavi netti Ricavi netti Costo del venduto Margine lordo Spese di gestione : Spese di vendita generali ed amministrative Spese di ricerca e sviluppo Altri proventi ed oneri Svalutazioni permanenti, oneri di risputturazione e altri costi di chiusura attività Totale spese di gestione Reddito operativo Proventi (oneri) finanziari netti Quota nella perdita di joint venture Perdite su riacquisto di obbligazioni convertibili Utile prima delle imposte e degli interessi di minoranza Imposte d’esercizio Utile prima degli interessi di minoranza Interessi di minoranza Utile netto 100,0 % (66,6) 33,4 100,0 % (62,4) 37,6 100,0 % (63,0) 37,0 100,0 % (63,0) 37,0 100,0 % (65,0) 35,0 100,0 % (64,3) 35,7 100,0 % (64,9) 35,1 100,0 % (64,0) 36,0 (10,4) (16,5) (1,3) (10,4) (16,9) (0,2) (9,9) (15,7) 0,5 (10,3) (15,8) 1,1 (10,8) (17,5) 1,0 (11,2) (17,5) 0,1 (10,6) (16,7) (0,6) (10,8) (16,8) (0,6) (0,8) (29,0) 4,4 (1,1) (0,5) (28,0) 9,6 (1,0) (0,7) (25,8) 11,2 (1,2) (0,2) (25,3) 11,8 (1,0) (27,3) 7,7 (1,2) (28,6) 7,1 (0,9) (10,7) (38,6) (3,5) (0,7) (0,6) (28,8) 7,2 (0,3) (0,3) (0,3) (0,2) 0 - (0,1) - - - - - (0,5) (0,4) (1,2) (0,1) 3,0 (0,6) 8,3 (1,4) 9,8 (1,8) 10,8 (1,7) 6,0 (1,0) 5,7 (1,0) (5,4) 2,7 6,8 - 2,4 2,4 % 6,9 (0,1) 6,8 % 8,0 0 8,0 % 9,1 (0,1) 9,0 % 5,0 (0,1) 4,9 % 4,7 4,7 % (2,7) (0,1) (2,8) % 6,8 6,8 % (1) Tutti i valori azionari sono stati adeguati onde tener conto del frazionamento azionario 3x1 del maggio 2000. 137 Rispetto al trimestre precedente, l’utile del quarto trimestre 2003 è aumentato di circa l’11% per il TAM e di circa il 12% per il SAM. Nel corso del quarto trimestre 2003, l’utile della Società è aumentato del 17,1% rispetto al terzo trimestre 2003 e del 18,3% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio 2002. Ricavi netti Nel quarto trimestre del 2003 la Società ha registrato ricavi netti pari a USD 2.113 milioni con un’aumento del 18,3% rispetto ai USD 1.786 milioni di ricavi netti dello stesso periodo dell’anno precedente. I suoi ricavi netti sono aumentati considerevolmente in tutte le famiglie di prodotti e nelle principali regioni geografiche servite. L’utile del quarto trimestre 2003 è aumentato del 17,1% rispetto al trimestre precedente, in cui ammontava a USD 1.803 milioni, portando ad una forte crescita dell’utile trimestrale di tutti i gruppi di prodotti e soprattutto del Gruppo Prodotti Memoria. Nel corso del quarto trimestre 2003, l’utile e i margini, sotto l’effetto della pressione continua dei prezzi del mercato dei semiconduttori, sono diminuiti, ma in proporzioni minori rispetto ai trimestri precedenti. Gli altri prodotti sono diminuiti notevolmente passando da USD 15 milioni nel quarto trimestre 2002 a USD 1 milione per il quarto trimestre 2003. Nel 2002, gli altri prodotti si riferivano ad un contratto di co-sviluppo, in scadenza nel 2002. Per quanto riguarda i Gruppi di Prodotti della Società, i ricavi netti per il quarto trimestre del 2003, registrati per il Gruppo Telecomunicazioni, Periferiche e Automobili erano di USD 901 milioni, in aumento del 3,5% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente e del 13% rispetto al terzo trimestre 2003. Questi aumenti riflettono un aumento nelle vendite dei prodotti di Telecomunicazione, Periferiche informatiche e prodotti audio per Automobili. I ricavi netti del Gruppo Prodotti Memorie era di USD 458 milioni ed hanno registrato nel quarto trimestre 2003 un aumento del 42,6% rispetto allo stesso periodo dell’esercizo 2002, e del 30,4% rispetto al trimestre precedente. Questa evoluzione riflette gli importanti progressi realizzati nelle vendite di memorie Flash e EEPROM. Nel corso del quarto trimestre 2003, i ricavi netti del Gruppo Prodotti di Consumo e Microcontrollori era di USD 388 milioni, in aumento del 43,1% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, e dell 14,9% rispetto al terzo trimestre 2003. Questa evoluzione riflette un sensibile aumento delle vendite di decoder digitali, prodotti Immagine, Televisioni e Video, benché le vendite di prodotti DVD siano diminuite. I ricavi netti del Gruppo Prodotti Discreti e Circuiti Integrati Standard erano di USD 350 milioni nel quarto trimestre 2003, in aumento del 21,9% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, e del 15,9% rispetto al terzo trimestre 2003. Nel corso del quarto trimestre 2003, i ricavi netti dei prodotti differenziati ammontano a USD 1.464 milioni, in aumento del 18,3% rispetto al trimestre precedente e rappresentano il 69,3% dei ricavi netti del quarto trimestre 2003. Nel corso del quarto trimestre dell’esercizio precedente, i ricavi netti di prodotti differenziati ammontavano a USD 1.218 milioni e rappresentavano il 68,2% dei ricavi netti per il quarto trimestre 2002. Nel corso del quarto trimestre 2003, la Società ha realizzato il 45% dei suoi ricavi netti in Europa, il 29% in Nord America, il 16% in Asia-Pacifico, il 6% in Giappone e il 4% nei Mercati Emergenti. Tra un esercizio e l’altro, i ricavi nei Mercati Emergenti e nell’area AsiaPacifico sono cresciuti rispettivamente del 92% e del 53%, mentre i tassi di crescita di Europa, in Nord America e in Giappone erano rispettivamente del 13%, del 10% e del 3%. Nel corso del quarto trimestre 2003, secondo la ripartizione geografica, la Società ha realizzato circa il 44% dei suoi ricavi nell’area Asia-Pacifico, il 26% in Europa, il 14% in Nord America, l’11% sui Mercati Emergenti e il 5% in Giappone. Tutte le principali regioni 138 hanno registrato un aumento dei loro ricavi netti nel quarto trimestre 2003 rispetto allo stesso periodo dell’esercizio 2002. I ricavi netti dei Mercati Emergenti d’altra parte sono aumentati del 48% tra i due esercizi, a causa del dislocamento delle unità di produzione di alcuni clienti verso aree caratterizzate da costi del lavoro più contenuti. Margine lordo Nel quarto trimestre del 2003, il margine lordo è stato pari a USD 760 milioni, evidenziando una variazione positiva del 15,0% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Nel quarto trimestre 2003 il margine lordo in percentuale è pari al 36,0%, e denota una diminuzione rispetto al 37% del quarto trimestre del 2002. Il margine lordo è in aumento rispetto al 35,1% del trimestre precedente, ma l’aumento di 90 punti base del margine lordo tra il terzo e il quarto trimestre 2004 si è rivelata deludente rispetto alla crescita dell’utile netto sullo stesso periodo. Questa situazione deriva da molteplici fattori. I più significativi sono la costante pressione dei prezzi, la svalutazione continua del dollaro americano, la variazione del mix dei gruppi di prodotti, l’incidenza della chiusura, a fine settembre, di una dei principali centri di produzione di fette di silicio e i costi legati al programma di ristrutturazione annunciato precedentemente. Inoltre la Società ha dovuto ricorrere al subappalto per poter gestire un forte aumento degli ordini a fine trimestre. Nel corso del quarto trimestre 2003, il margine lordo della Società si è mantenuto, come da previsioni, tra il 36% e il 37%. Spese di vendita, generali e amministrative Le spese di vendita, generali e amministrative erano di USD 228 milioni nel quarto trimestre 2003, in aumento del 18,8% rispetto ai USD 191 milioni del terzo trimestre 2003, e in aumento del 24% rispetto ai USD 184 milioni del medesimo periodo dell’anno precedente. Questo aumento delle spese di vendita, generali e amministrative è il risultato dell’aumento dei progetti di marketing, ad alcune spese trimestrali e all’impatto negativo dovuto alla diminuzione del dollaro americano. In percentuale sui ricavi netti, questa voce è in leggero aumento, al 10,8% rispetto al 10,6% del terzo trimestre 2003 e rispetto al 10,3% del quarto trimestre 2002. Spese di ricerca e sviluppo Nel quarto trimestre del 2003, i costi di ricerca e sviluppo sono risultati pari a USD 354 milioni, in aumento del 16,9% rispetto agli USD 302 milioni registrati nel terzo trimestre 2003, e in aumento del 25,3% rispetto ai USD 282 milioni del quarto trimestre 2002. Quest’incremento, rispetto al trimestre precedente, è dovuto all’accelerazione dei propri programmi strategici e all’incidenza negativa della svalutazione del dollaro americano. Questo aumento comprende USD 5 milioni, relativi ad investimenti in corso per progetti di ricerca e sviluppo, nel quadro dell’acquisizione di Synad e rispecchia anche l’impegno preso dalla Società nell’incrementare i suoi investimenti in programmi strategici e in progetti chiave. Le spese di ricerca e sviluppo rappresentano il 16,7% dei ricavi netti, nel quarto trimestre 2003, contro il 16,8% dei ricavi netti nel terzo trimestre 2003 e rispetto al 15,8% dei ricavi netti, nel quarto trimestre 2002. 139 Altri proventi ed oneri La voce “Altri proventi e oneri” ha evidenziato oneri per USD 13 milioni nel quarto trimestre del 2003 rispetto a proventi per USD 19 milioni nel quarto trimestre del 2002. Questa diminuzione è imputabile ai costi legati all’avvio di nuovi impianti di produzione, a spese legate a controversie su brevetti e ad altri elementi relativi alla proprietà intellettuale nel quarto trimestre 2003, associate ad una diminuzione dei fondi erogati dagli enti statali ricevuti per programmi di ricerca e sviluppo. D’altronde, nel quarto trimestre, la Società ha beneficiato di una plusvalenza sulle cessioni di partecipazioni. La voce “Altri proventi e oneri”, nel quarto trimestre del 2003, ha evidenziato una leggera flessione rispetto agli USD 10 milioni, registrati nel terzo trimestre del 2003. Nel quarto trimestre 2003, i principali proventi corrispondono a USD 26 milioni di sovvenzioni pubbliche e a 16 milioni di plusvalenze per cessione di partecipazioni. Le spese per il quarto trimestre 2003 sono pari a USD 20 milioni per spese legate ai brevetti, USD 18 milioni per spese di avviamento di nuove attività e USD 13 milioni per diversi oneri di gestione. Svalutazioni permanenti, oneri di ristrutturazione e altri costi di chiusura di attività Nel quarto trimestre del 2003, la Società ha registrato un onere di USD 12 milioni relativo soprattutto alla riuscita dei principali piani iniziati nel corso del terzo trimestre 2003. Questo onere è pari a USD 7 milioni, per la svalutazione registrata nel centro di montaggio e di test di Singapore, nel quadro di un piano di ristrutturazione di questa attività, a USD 4 milioni, per la riduzione del personale, soprattutto in Francia, e a USD 1 milione per altri costi di chiusura di attività, soprattutto nel centro di Carrollton (Stati Uniti). Nel corso dello stesso periodo dell’anno precedente, la Società registrava un onere di USD 4 milioni in relazione ai costi di licenziamento e ai premi versati ai dipendenti nell’ambito della chiusura degli stabilimenti di Ottawa (Canada) e di Rancho Bernardo (Stati Uniti). Reddito operativo Il reddito operativo ammonta a USD 153 milioni nel quarto trimestre dell’esercizio 2003 contro USD 210 milioni nello stesso periodo dell’esercizio precedente, in diminuzione di circa il 26,7%, nonostante un aumento del 18,3% dei ricavi. L’aumento dei ricavi, registrato nel corso del quarto trimestre 2003, non ha compensato completamente gli elementi che hanno avuto un impatto negativo sul margine lordo, quali ad esempio la costante pressione dei prezzi, la svalutazione continua del dollaro americano, la variazione del mix dei gruppi di prodotti, che hanno portato ad un aumento della proporzione dei prodotti a margine debole nel corso del periodo; l’incidenza della chiusura di uno dei principali centri di produzione di fette di silicio a fine settembre e gli oneri relativi al programma di ristrutturazione annunciato precedentemente e all’aumento degli oneri di gestione derivanti dall’accelerazione dei programmi strategici, in materia di ricerca e sviluppo e di marketing. Il margine di gestione del quarto trimestre 2003 è pari al 7,2% contro l’11,8% nello stesso periodo dell’esercizio precedente. Il reddito operativo del Gruppo Telecomunicazioni, Periferiche e Automobili, è stato di USD 155 milioni nel quarto trimestre 2003, in aumento del 27% rispetto al terzo trimestre 2003, ma in calo del 13% rispetto al quarto trimestre 2002. Il reddito operativo del Gruppo Prodotti 140 Discreti e Circuiti Integrati Standards è stato pari a USD 52 milioni nel quarto trimestre 2003, in aumento del 21% rispetto al terzo trimestre 2003 e in sigificativo aumento rispetto ai USD 36 milioni registrato nel quarto trimestre 2002. Il reddito operativo del Gruppo Prodotti di Consumo e Microcontrollori è stato pari a USD 29 milioni, ammontare equivalente a quello del quarto terzo 2003 e in aumento del 38% rispetto al quarto trimestre 2002. Il reddito operativo del Gruppo Prodotti Memorie è stato pari a USD 1 milione nel quarto trimestre 2003, in forte miglioramento rispetto alla perdita di USD 8 milioni del terzo trimestre 2003, ma in calo rispetto USD 11 milioni del quarto trimestre 2002. Imposte d’esercizio Nel quarto trimestre del 2003, la società non ha registrato oneri fiscali per la determinazione dei tassi effettivi di imposta annui. Nel quarto trimestre 2002 l’aliquota era pari al 16,1%. L’aliquota fiscale della Società è variabile e dipende dalle variazioni del livello degli utili operativi nelle diverse giurisdizioni locali e dai cambiamenti delle aliquote di imposta applicabili in tali giurisdizioni. Attualmente la Società gode di alcune agevolazioni fiscali in determinati paesi; poiché queste potrebbero non essere disponibili in futuro, la Società prevede un aumento dell’aliquota fiscale effettiva negli anni a venire. Utile netto Nel quarto trimestre del 2003 l’utile netto della Società era pari a USD 144 milioni, in diminuzione rispetto USD 161 milioni del quarto trimestre 2002, e in aumento rispetto alla perdita di USD 50 milioni del terzo trimestre del 2003. EFFETTO DELLE VARIAZIONI DEI TASSI DI CAMBIO I risultati operativi della Società e la sua situazione finanziaria possono risentire sensibilmente di variazioni del tasso di cambio tra il dollaro USA e le altre valute dei paesi nei quali opera la Società, in particolare, l’euro, lo yen e le altre monete asiatiche. Sul mercato, il valore di riferimento per l’industria dei semiconduttori è il dollaro USA e i prezzi sono principalmente espressi in dollari USA. Tuttavia, i ricavi netti di certi prodotti della Società (essenzialmete i prodotti dedicati venduti in Europa ed in Giappone) i cui prezzi sono fissati in monete diverse dal dollaro USA, sono direttamente interessati dalle oscillazioni di quest’ultimo. I ricavi relativi a tutti gli altri prodotti espressi in dollari USA e fatturati in dollari USA o convertiti in valute locali ai fini del pagamento, tendono a non risentire in modo significativo delle oscillazioni dei tassi di cambio, salvo nel caso in cui vi sia un ritardo tra le variazioni di cambio e le rettifiche del controvalore in valuta locale del prezzo corrisposto a fronte di tali prodotti. Le fluttuazioni del corso delle valute, soprattutto l’apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro USA, possono aumentare i ricavi della Società espressi in euro e convertiti in dollaro USA. Certi costi significativi, come ad esempio il costo della mano d’opera diretta, gli ammortamenti, gli oneri commerciali, generali ed amministrativi, le spese di ricerca e sviluppo, sono contabilizzati nella valuta del paese dove la Società esercita le sue attività. La maggior parte delle operazioni della Società sono realizzate nella zona euro o in zone con valute diverse. Oscillazioni rilevanti nel corso di queste valute rispetto al dollaro possono 141 incidere sui costi della Società e, di conseguenza, sulla sua capacità di generare degli utili, in particolare in relazione al fatto che la maggioranza dei centri di produzione e delle spese operative della Società è localizzata in Europa e in altre regioni dove i costi sono contabilizzati in valute diverse dal dollaro USA. Nel 2003, il dollaro USA si è indebolito in maniera significativa, soprattutto rispetto all’euro. Il risultato di quest’indebolimento è stato, da una parte, un aumento delle spese e, dall’altro, un impatto negativo sul margine lordo e sull’utile di gestione. Gli importi in valuta del conto economico 2003 sono convertiti al tasso di cambio medio conosciuto nel corso del periodo. Nel 2003 il cambio medio di 1 Euro era pari a USD 1,125, mentre nel 2002 era pari a USD 0,950. Una diminuzione continua del dollaro USA, rispetto alle altre valute potrebbe avere un’incidenza negativa sui costi, il margine e la redditività della Società. Le principali strategie della Società per diminuire i rischi legati alle variazioni dei tassi di cambio sono di equilibrare il piú possibile la proporzione delle vendite in dollari USA con gli acquisti di materie prime e di servizi realizzati in dollari al fine di ridurre l’incidenza potenziale di cambio di certi costi variabili rispetto ai ricavi netti. Tuttavia, non è certo che la Società sarà sempre capace di mantere tale equilibrio e, di conseguenza, i suoi risultati potrebbero subire delle fluttuazioni importanti dovute ai tassi di cambio. Inoltre, al fine di evitare l’incidenza potenziale dei rischi di cambio sulle sue operazioni commerciali, la Società può talvolta concludere dei contratti d’acquisto o di vendita a termine di valuta e di opzioni di cambio. Finora, le attività di copertura non hanno generato dei guadagni o delle perdite di cambio signifcative. Queste strategie di riduzione del rischio hanno permesso alla Società di attenuare, ma non di eliminare, l’incidenza positiva o negativa delle fluttuazioni dovute ai tassi di cambio. Inoltre, l’introduzione dell’euro dal 1° gennaio 1999, ha ridotto il numero di valute le cui fluttuazioni rispetto al dollaro potevano influenzare i risultati della Società, limitando così la sua esposizione alle oscillazioni dei tassi di cambio. Ai fini delle esigenze di consolidamento, le attività e le passività delle filiali sono convertite in dollari al tasso di cambio in vigore alla fine dell’esercizio. I costi e i ricavi sono convertiti al tasso di cambio medio dell’esercizio. L’incidenza sul bilancio consolidato di tali differenze di cambio è stata, e rischia ancora di essere importante. Gli aggiustamenti risultanti dalla conversione sono contabilizzati direttamente a livello dei patrimoni netti ed appaiono sotto la voce « Variazioni di altri elementi del risultato globale » nel prospetto delle variazioni dei capitali propri consolidati. Al 31 dicembre 2003, l’indebitamento della Società è espresso essenzialmente in dollari USA, in euro e, in misura minore, in dollari di Singapore. Per ulteriori informazioni, si veda al “Capitolo 3. Informazioni generali – Fattori di rischio L’utile netto della Società può subire l’incidenza negativa delle fluttuazioni dei tassi di cambio, soprattutto quelli relativi al dollaro USA”. LIQUIDITÀ E RISORSE DI CAPITALE Le attività di tesoreria della Società sono regolamentate da procedure che definiscono le sue politiche, i suoi obiettivi ed i suoi controlli. Le politiche si concentrano principalmente sulla gestione dei rischi finanziari in termini d’esposizione ai rischi di cambio e di tassi d’interesse. Gli obiettivi della Società sono di neutralizzare l’esposizione ai rischi di cambio, di ottimizzare l’utilizzo delle linee di credito e dei fondi disponibili e ottenere le migliori condizioni finanziarie e di tesoreria sul mercato. I controlli di cassa implicano una reportistica sistematica alla Direzione e sono oggetto di revisioni interne. La maggioranza delle attività di cassa sono centralizzate, con attività locali soggette all’autorità dell’ufficio centrale di tesoreria. La maggior parte della liquidità è detenuta in dollari USA e la Società fa ricorso a 142 delle istituzioni finanziarie con un merito di credito « A-» o superiore. Ammontari non significativi sono detenuti in altre valute. Le operazioni in valuta straniera e le operazioni di copertura sono praticate unicamente a fini commerciali. Si veda il “Capitolo 11. Informazioni qualitative e quantitative legate al rischio di mercato”. Al 31 dicembre 2003, le disponibilità liquide ammontavano a USD 2.998 milioni, contro USD 2.562 milioni al 31 dicembre 2002, e i titoli negoziabili ammontavano a USD 0 milioni al 31 dicembre 2003 contro USD 2 milioni al 31 dicembre 2002. A volte la Società, per ottimizzare la rendita delle sue disponibilità, investe in derivati di credito o strumenti finanziari affini emessi da banche primarie. Il rendimento di questi strumenti dipende dagli accadimenti dei crediti nel quadro di alcuni strumenti di debito sottostanti emessi da banche diverse e il cui rating è uguale a BBB+. Nel corso degli esercizi precedenti, questi strumenti includevano obbligazioni convertibili della Società. Liquidità In un difficile contesto economico mantenere un grado di liquidità adeguato è una priorità. Inoltre, una forte liquidità e un indebitamento debole rispetto ai fondi propri, garantisce alla Società un’importante flessibilità finanziaria. Come per gli esercizi precedenti, il bisogno di investire della Società è finanziato dalla liquidità derivante da operazioni di gestione. La liquidità derivante da operazioni di gestione, ammonta a USD 1.920 milioni, mentre il flusso della liquidità assorbita da operazioni di investimento ammonta a USD 1.439 milioni. Nel 2003, l’indebitamento a lungo termine è stato sanato grazie all’emissione di un debito convertibile con scadenza 2013 assortito da una rendita negativa dello 0,5% e grazie al rimborso del 78% di obbligazioni convertibili a tasso di interesse del 3,75% e con scadenza 2010. Flussi di tesoreria da attività operative La principale fonte di finanziamento nel 2003 e negli esercizi precedenti è la liquidità proveniente dalle attività operative. Questa ammonta a USD 1.920 milioni nel 2003, contro USD 1.713 milioni nel 2002. Le variazioni del capitale circolante hanno generato un fabbisogno di liquidità netto di USD 61 milioni nel 2003, contro USD 251 milioni nel 2002. Nel 2003 l’aumento dei crediti verso clienti ha assorbito finanza per USD 109 milioni, contro USD 129 milioni nel 2002. Al 31 dicembre 2003 la Società non ha ceduto alcun credito commerciale ad istituti di credito. Nel 2003, l’aumento delle rimanenze ha assorbito una liquidità pari a USD 75 milioni, contro USD 71 milioni nel 2002. Il magazzino è aumentato in maniera considerevole rispetto al 2002 a causa del funzionamento a piena capacità dei siti di produzione di fette di silicio. I fondi di cassa hanno generato una liquidità netta pari a USD 123 milioni nel 2003 contro USD 51 milioni nel 2002. Flussi di tesoreria da attività d’investimento I flussi netti di liquidità assorbiti da operazioni d’investimento ammontano a USD 1.439 milioni nel 2003, contro 1.370 milioni nel 2002. Come per gli anni precedenti, essi sono stati utilizzati principalmente per l’acquisizione di immobilizzazioni materiali. Le acquisizioni di 143 immobilizzazioni materiali, ammontano a USD 1.221 milioni nel 2003, con un importante incremento pari USD 995 milioni rispetto al 2002. Nel 2003, le acquisizioni di immobilizzazioni immateriali e finanziarie hanno assorbito USD 34 milioni contro USD 69 milioni nel 2002. Queste acquisizioni hanno generato un versamento di USD 188 milioni: USD 39 milioni per Proton World International, USD 12 milioni per Tioga Technologies, USD 84 milioni per Incard e USD 53 milioni per Synad. Nel 2002, le acquisizioni hanno generato un pagamento di USD 307 milioni, al netto della liquidità acquisita, per l’acquisto di Alcatel Microelectronics. Le spese d’investimento effettuate nel 2003 sono state principalmente devolute a : lo sviluppo dell’unità produttiva di fette di silicio 200 mm e 150 mm a Singapore; la modernizzazione dell’unità produttiva di fette di silicio 200 mm di Agrate (Italia) ; l’estensione delle capacità delle unità produttive di fette di silicio 200 mm di Rousset (France); l’estensione delle capacità delle unità produttive di fette di silicio 300 mm di Crolles2 (France); la costruzione dell’edificio per l’unita produttiva front-end 300 mm a Catania (Italia); l’estensione del centro di test e assemblaggio a Muar (Malesia). Le spese d’investimento effettuate nel 2002 sono state principalmente devolute a : la modernizzazione dell’unità di produzione di fette di silicio 200 mm a Crolles e il completamento della costruzione di un edificio destinato alla produzione di fette di silicio 300 mm che la Società gestirà con Philips Semiconductors International B.V. e Motorola Inc. a Crolles (Francia) ; la modernizzazione dell’unità front-end 200 mm di Agrate (Italia); l’estensione della produzione dell’unità front-end 300 mm a Catania (Italia); l’estensione della produzione dell’unità front-end 200 mm e 150 mm di Singapore ; lo sviluppo delle unità produttive front-end 200 mm di Rousset (Francia) ; e l’estensione limitata delle unità back-end di Muar (Malesia) e di Malta. Le spese d’investimento effettuate nel 2001 sono state principalmente devolute a : l’estensione dell’unita di produzione delle fette di silicio 200 mm di Catania ; il completamento della nuova unità di fabbricazione di fette di silicio 200 mm di Singapore ; lo sviluppo dell’unità front-end 200 mm di Agrate (Italia); lo sviluppo delle unità produttive front-end 200 mm di Crolles e di Rousset (Francia) ; e l’estensione limitata delle unità back-end di Muar (Malesia) e Bouskoura (Marocco). Flussi di tesoreria da operazioni di gestione La liquidità netta proveniente da operazioni di gestione sono il risultato della liquidità netta da attività operative meno la liquidità netta assorbita da operazioni di investimento, che non si possono né pagare né incassare, legati ai valori immobiliari di investimento. Secondo la Società questo insieme fornisce informazioni utili agli investitori perché misura la capacità della Società di generare liquidità per le sue operazioni che hanno lo scopo di rafforzare gli investimenti operativi. Il flusso di cassa netto proveniente da operazioni di gestione non rappresenta la liquidità totale perché non include la liquidità generata o assorbita da operazioni finanziarie. Inoltre la definizione data dalla Società può essere diversa dalle definizioni utilizzate dalle altre società. Questi flussi sono analizzati nella tabella sotto riportata, estratti dai dati consolidati non revisionati della liquidità: 144 Al 31 dicembre 2002 In milioni di dollari USA Tesoreria netta proveniente da attività operative Tesoreria assorbita da operazioni di investimento Pagamento per acquisti e riscossione da vendite di titoli di investimento Tesoreria netta proveniente da operazioni di gestione 2003 1.713 (1.370) (1) 1.920 (1.439) (4) 342 477 La società ha generato, nel 2003, una liquidità netta pari a USD 477 milioni, contro USD 342 milioni nel 2002. Questa evoluzione favorevole deriva essenzialmente dall’aumento della liquidità generata da attività di gestione. Flussi di tesoreria da attività di finanziamento Le disponibilità assorbite dalle attività di finanziamento sono state di USD 59 milioni nel 2003, contro USD 232 milioni nel 2002. Nel 2003, il rimborso di debiti a lungo termine, al netto dei flussi di liquidità ricevuti dall’emissione di debiti a lungo termine, sono stati di USD 1.432 milioni, contro USD 158 milioni, nel 2002. Nel corso del 2003, la Società ha riacquistato USD 1.674 milioni di azioni ordinarie proprie con scadenza 2010 per un ammontare totale di USD 1.304 milioni, pari al 78% della somma totale inizialmente emessa. Queste obbligazioni sono state in seguito annullate. Nel corso dell’esercizio 2003, la Società ha registrato emissioni di debiti a lungo termine per un ammontare pari a USD 1.398 milioni, legati all’offerta di obbligazioni convertibili a scadenza 2013. Nel 2002, la liquidità proveniente dall’emissione di debiti a lungo termine, al netto di rimborsi di debiti a lungo termine, è stata di USD 93 milioni. Nel corso dell’esercizio 2002, la Società ha riacquistato 4.000.000 di proprie azioni ordinarie per un ammontare totale di USD 115 milioni, al fine di finanziare l’attribuzione di azioni nel quadro del suo programma attuale di opzioni di sottoscrizione di azioni e ha versato dividendi in valuta per un ammontare di USD 36 milioni. Gli aumenti di capitale legati ai Piani di acquisto azioni per dipendenti (Employee Stock Purchase Plan) e l’esercizio d’opzione hanno generato una liquidità di USD 29 milioni. Nel 2001, la liquidità proveniente dall’emissione di debiti a lungo termine, al netto di rimborsi di debiti a lungo termine, è stata di USD 124 milioni. Nel corso dell’esercizio 2001, la Società ha versato dividendi in contanti per USD 36 milioni ed ha riacquistato 9.400.000 di proprie azioni ordinarie per un ammontare totale di USD 233 milioni, al fine di finanziare l’attribuzione di azioni nel quadro del suo programma attuale di opzioni di sottoscrizione di azioni. Infine, la Società ha ricevuto USD 43 milioni dal Piano d’azionariato per i dipendenti e dall’esercizio di opzioni. Posizione finanziaria netta La posizione finanziaria netta della Società è la differenza tra l’insieme delle sue disponibilità (liquidità e titoli di investimento) e la somma totale dell’indebitamento finanziario (scoperti bancari, debiti a lungo termine a meno di un anno e debiti a lungo termine). La situazione finanziaria della Società fornisce informazioni utili agli investitori dal momento che permette di misurare le risorse finanziarie, basandosi sulle disponibilità e sui valori immobiliari di investimento oltre all’indebitamento finanziario. La situazione finanziaria netta è analizzata nella tabella comparativa, 31 dicembre 2003 e 2002, sotto riportata con dati consolidati e 145 flussi di cassa revisionati : In milioni di dollari USA Al 31 dicembre 2002 2003 Disponibilità Titoli negoziabili Totale disponibilità Scoperti bancari Indebitamento finanziario a lungo termine a meno di un anno Indebitamento finanziario a lungo termine Totale dell’indebitamento finanziario 2.562 2 2.564 (19) (146) (2.797) (2.962) 2.998 0 2.998 (45) (106) (2.944) (3.095) (398) (97) Situazione finanziaria netta La posizione finanziaria netta della Società (cassa, disponibilità liquide e titoli negoziabili, meno l’insieme dei debiti finanziari) risultava negativa al 31 dicembre 2003 di USD 97 milioni, migliorata rispetto la situazione finanziaria netta negativa di USD 398 milioni al 31 dicembre 2002. Questa evoluzione positiva della situazione finanziaria netta risulta dalla liquidità netta derivante da operazioni generate nel corso del 2003. Al 31 dicembre 2003, l’esposizione debitoria a lungo termine della Società è pari a circa USD 2.944 milioni, di cui USD 799 milioni di obbligazioni convertibili a zero coupon (LYONs), con scadenza 2009 (le « obbligazioni convertibili 2009 »), e USD 366 milioni di obbligazioni convertibili a zero coupon con scadenza 2010 (« obbligazioni convertibili 2010 ») e USD 1.379 milioni di obbligazioni convertibili a zero coupon con scadenza 2013 (« obbligazioni convertibili 2013 »). Al 31 dicembre 2003, la quota di indebitamento a lungo termine con scadenza entro un anno, che la Società aveva previsto di rimborsare attingendo alle proprie disponibilità liquide, era di USD 1.163 milioni, di cui USD 1.118 milioni erano scadute. Gli strumenti finanziari a lungo termine della società sono ricchi di convenzioni standard che non impongono indici finanziari minimi, nè obbligazioni simili. Al 31 dicembre 2003, la scadenza dei rimborsi dei debiti finanziari, presumendo che le obbligazioni convertibili siano rimborsate a scadenza, è la seguente : In milioni di dollari USA Indebitamento a lungo termine Totale 2004 2005 2006 2007 2008 Oltre 3.050 106 114 140 87 25 2.578 Durante l’esercizio 2002, alcuni detentori di obbligazioni convertibili emesse nel 1999, hanno richiesto la conversione dei LYONs in azioni ordinarie. La somma convertita è trascurabile. Nel secondo trimestre 2001, la Società ha emesso un avviso di rimborso di titoli LYONs emessi nel 1998 per conversione in azioni ordinarie : tutti i titoli LYONs emessi nel 1998 ancora in circolazione sono quindi stati convertiti. Per quanto riguarda le obbligazioni convertibili con scadenza 2009, la Società si è impegnata a rimborsarle, a richiesta dei detentori di dette obbligazioni, il 22 settembre 2004. Il rimborso sarà oggetto di un avviso della Società ai detentori, date certe condizioni. Il prezzo di rimborso di una obbligazione convertibile con scadenza 2009 sarà di USD 885,91 per USD 1.000 di valore nominale a scadenza, quindi il prezzo di emissione inclusivo di uno sconto calcolato alla data di riacquisto. La Società potrà scegliere di versare l’ammontare del 146 rimborso in contanti, in azioni ordinarie o entrambi. Per quanto riguarda le obbligazioni convertibili con scadenza 2010, la Società s’impegna a rimborsarle, a richiesta dei detentori di dette obbligazioni, il 17 gennaio 2005. Il rimborso sarà oggetto di un avviso della Società ai detentori, date certe condizioni. Il prezzo di rimborso in contanti di una obbligazione con scadenza 2010 sarà di USD 805,15 per USD 1,000 di valore nominale alla data di scadenza. Nel 2003, la Società ha riacquistato proprie obbligazioni a zero coupon con scadenza 2010, di ammontare nominale di circa USD 1.673.479.000, per un ammontare nominale di circa USD 1.303.900.000, cioè approssimativamente il 78% dell’ammontare inizialmente emesso. Le obbligazioni riacquistate sono state annullate. La Società potrebbe effettuare ulteriori riacquisti di obbligazioni con scadenza 2010 in conformità della legge e delle regolamentazioni applicabili. Se la Società dovesse rimborsare le obbligazioni convertibili con scadenza 2009 o le obbligazioni convertibili con scadenza 2010, l’ammontare da versare sarebbe rispettivamente di USD 813 milioni il 22 settembre 2004 (in contanti o in azioni ordinarie) e di USD 380 milioni il 17 gennaio 2005 (in contanti). Alla fine del 2003, la Società ha ottenuto i seguenti rating creditizi sul suo debito convertibile in corso : LYONs scadenza 2009 Moody’s Investor Services Baa1 Standard & Poor’s BBB+ A3 A3 AA- Obbligazioni convertibili con scadenza 2010 Obbligazioni convertibili con scadenza 2013 Nel caso in cui tali rating subissero un abbassamento, la Società ritiene di poter ancora avere accesso a sufficienti disponibilità finanziarie. Altri impegni e rischi Al 31 dicembre 2003, gli impegni non in bilancio e le passività eventuali della Società erano le seguenti: Pagamenti suddivisi per periodo di scadenza (in milioni di dollari U.S.A.) Contratti di locazione finanziaria Contratti di locazione (1) Impegni d’acquisto (2) Totale 2004 2005 2006 2007 2008 Oltre 37 5 5 5 5 6 11 246 58 43 38 15 13 79 1.261 1.173 71 17 - - - 1 1 - - - - - 1.545 1.237 119 60 20 19 90 Sopravvenienze passive (3) TOTALE (1) I contratti di locazione riguardano essenzialmente degli edifici. (2) Gli impegni d’acquisto includono principalmente acquisto di attrezzature, contratti di acquisto di wafer da fornitori esterni in subappalto e acquisto di licenze di software. 147 Le sopravvenienze passive sono relative a importi contrattuali aggiuntivi che potrebbero essere corrisposti per l’impianto di produzione di Ottawa (Canada), acquisito dalla Nortel Networks e per la joint venture con Hitachi, Ltd Le obbligazioni contrattuali, gli investimenti fuori bilancio ed eventuali passività della società, comprese le altre obbligazioni, sono al 31 dicembre 2003: Contratti di locazione finanziaria Pagamenti minimi per locazione semplice (dal 2004 al 2008 e oltre) Acquisto attrezzature Acquisti da conto lavorazione Acquisto licenze di software Altre obbligazioni Totale Al 31 dicembre 2002 (in milioni di dollari U.S.A.) 37 246 888 194 179 57 1.601 Ad eccezione degli elementi descritti sopra, la società non ha investimenti fuori bilancio, obbligazioni contrattuali o altri investimenti significativi. PROSPETTIVE FINANZIARIE La Società ha stimato le proprie spese per investimenti per l’esercio 2004 in circa USD 2,2 miliardi, con un aumento di USD 1 miliardo rispetto all’esercizio 2003. Più di due terzi delle spese d’investimento coinvolgeranno le spese strategiche di ricerca e sviluppo e le tecnologie di punta. Al 31 dicembre 2003, gli impegni in corso per l’acquisto di attrezzature, da effettuarsi nel corso del 2004, ammontavano a USD 888 milioni. I principali progetti d’investimento per il 2004 sono i seguenti : (i) l’espansione della capacità di produzione delle proprie unità di produzione front-end 150 mm e 200 mm di Singapore; (ii) l’estensione delle unità produttive front-end 200 mm di Rousset (Francia) ; (iii) la costruzione dell’edificio destinato ad ospitare il sito di produzione di fette di silicio a 300 mm di Catania (Italia) ; (iv) lo sviluppo del sito front-end 200 mm di Agrate (Italia); (v) finalizzazione della prima parte del progetto congiunto con Philips Semiconductors International B.V. e Motorola Inc. per il lancio della linea pilota di fette di silicio a 300 mm a Crolles2 (Francia); (vi) l’espansione del sito front-end 200 mm di Phoenix (Stati Uniti) e la consegna delle attrezzature di produzione front-end al fornitore di conto lavorazione esterno di fette (vii) la crescita della produzione del centro di assemblaggio e test in Malesia, a Singapore, in Marocco, a Malta e a Shenzhen. La Società continuerà ogni volta a controllare il suo livello d’investimenti, prendendo in considerazione fattori come le tendenze del mercato dei semiconduttori, il livello di utilizzazione della capacità esistente e le aggiunte annunciate. Gli investimenti della società nel 2004 dovrebbero aumentare e stabilizzarsi a USD 2,2 miliardi, anche se la Società ha la possibilità di adeguare il suo livello di investimento in funzione dei mutamenti delle condizioni di mercato. La Società prevede notevoli fabbisogni per investimenti negli anni a venire e ha l’intenzione di continuare a devolvere una parte importante del suo fatturato alle attività di ricerca e sviluppo. La Società prevede di finanziare i propri investimenti tramite la liquidità generata dalle sue attività operative, i finanziamenti disponibili e le sovvenzioni di terzi (comprese sovvenzioni pubbliche). La Società potrà fare ricorso all’utilizzo di linee di credito disponibili e, se necessario, in caso di condizioni del mercato borsistico favorevoli, potrà procedere all’emissione di obbligazioni o di azioni. Un decremento importante della propria prestazione economica e, di conseguenza, della propria capacità di generare utili, potrà avere ripercussioni 148 negative sulle disponibilità liquide provenienti dalle attività operative. Per tale motivo, non ci sono garanzie che, in futuro, la Società sarà in grado di generare lo stesso livello di flussi finanziari degli esercizi precedenti per finanziare gli investimenti dei propri progetti d’espansione, i propri fabbisogni di capitale circolante, le spese di ricerca e sviluppo ed i propri costi di industrializzazione. Inoltre, in conformità alle modalità di emissione delle obbligazioni convertibili con scadenza 2009 ed obbligazioni convertibili con scadenza 2010, la Società s’impegna a riacquistare, a richiesta del detentore dell’obbligazione, le obbligazioni convertibili con scadenza 2009 (in contanti o in azioni) il 22 settembre 2004 e le obbligazioni convertibili con scadenza 2010 (in contanti) il 17 gennaio 2005. Se la Società dovesse rimborsare le obbligazioni convertibili con scadenza 2009 o le obbligazioni convertibili con scadenza 2010 , la somma da pagare sarebbe rispettivamente di USD 813 milioni il 22 settembre 2004 (in contanti o in azioni9 e di USD 380 milioni il 17 gennaio 2005 (in contanti). Nel 2003, la società non ha riacquistato azioni ordinarie. Non c’è certezza che finanziamenti supplementari saranno disponibili, se necessari, a condizioni accettabili per la Società. Tuttavia, la Società stima che i flussi di liquidità provenienti dalle sue attività operative, i fondi di cui dispone, le sovvenzioni di terzi ed il ricorso a prestiti supplementari saranno sufficienti a coprire i propri fabbisogni previsti in termini di liquidità, almeno fino alla fine del 2004. NORME CONTABILI EMESSE RECENTEMENTE Nel luglio 2001, il Financial Accounting Standards Board (FASB), organo contabile americano, ha emanato il principio contabile n. 141, dal titolo “Business Combination” (Raggruppamento d’impresa) (FAS 141), da applicare a tutti i raggruppamenti d’impresa intervenuti a partire dal 30 giugno 2001. Questa norma abolisce l’utilizzo del metodo della comunione degli interessi e stabilisce criteri specifici per contabilizzare distintamente gli scarti di acquisizione di altre immobilizzazioni immateriali. Nel luglio 2001, il FASB ha emanato il principio contabile n. 142, dal titolo “Goodwill and Other Intangible Assets” (Scarti di acquisizione ed altre immobilizzazioni immateriali) (FAS 142), entrato in vigore a partire dagli esercizi aperti dopo il 15 dicembre 2001. Il principio FAS 142 si basa soprattutto sul trattamento contabile degli scarti di acquisizione e di altre immobilizzazioni immateriali, dopo la loro contabilizzazione iniziale. In particolare, secondo questo principio, gli scarti di acquisizione e le altre immobilizzazioni immateriali, che hanno vita indeterminata, non devono più essere ammortizzati, ma devono essere oggetto di test annuali di “impairment”, che permettono di determinarne il valore contabile più appropriato. Se il principio contabile FAS 142 non fosse stato adottato, la Società avrebbe registrato un onere aggiuntivo a titolo di ammortamento degli scarti di acquisizione, per un ammontare di USD 48 milioni nel 2003 e di USD 28 milioni nel 2002. Il principio contabile FAS 142 esige la classificazione negli scarti di acquisizione di tutte le immobilizzazioni immateriali, che non corrispondono ai criteri delle attività immateriali, come definiti nel principio FAS 141. La Società ha adottato questo principio nel corso del primo trimestre 2002 e ha riclassificato, negli scarti di acquisizione, immobilizzazioni immateriali per mano d’opera, per un ammontare pari a USD 3 milioni. Nel corso del primo trimestre 2002, la Società ha fatto un test di “impairment” per il periodo infrannuale, come richiesto dal principio FAS 142, e ne è risultato che, a seguito dell’adozione di questo principio, non si doveva contabilizzare alcuna svalutazione. 149 La tabella sotto riportata presenta l’incidenza del principio FAS 142 sull’utile netto e sull’utile per azione (ESP) se fosse stato applicato al 31 dicembre dei seguenti esercizi: (in milioni di dollari, esclusi i dati per azione) Ricavi netti 31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre 2001 2002 2003 257 429 253 26 - - 2 - Aggiustamento: Ammortamento della differenza Ammortamento della mano d’opera precedentemente contabilizzata nelle attività immateriali Incidenza sull’imposta sul reddito (1) - - Utile netto adeguato 284 429 253 EPS (non diluito) pubblicato 0,29 0,48 0,29 EPS (non diluito) adeguato 0,32 0,48 0,29 EPS (diluito) pubblicato 0,29 0,48 0,27 EPS (diluito) adeguato 0,32 0,48 0,27 Nel novembre 2002, il FASB ha emanato il commento alla FASB n. 45, “Guarantor’s Accounting and Disclosure Requirements for Guarantees Including Indirect Guarantees of Indebtedness of Others, an Interpretation of FASB statement n. 5, 57 and 107 and Rescission of FASB Interpretation n. 34” (Contabilizzazione ed obblighi di comunicazione per il garante, delle garanzie, comprendenti le garanzie dirette su debiti di terzi, un’interpretazione dei principi FAS 5, 57 e 10 e l’annullamento dell’interpretazione FASB n. 34 (FIN 45). La FIN 45 chiarisce le disposizioni del principio FAS 5, “Contabilizzazione di eventuali passività”, riguardante la contabilizzazione di alcune particolari garanzie emesse a terzi. La FIN 45 precisa che il garante deve registrare come passività il giusto valore dell’impegno preso, al momento dell’emissione della garanzia. Le comunicazioni legate a questa interpretazione entrano in vigore dopo il 15 dicembre 2002, per i dati finanziari infrannuali o annuali. Le disposizioni di questo principio riguardano la contabilizzazione della passività hanno effetto su tutte le garanzie, date o modificate dopo il 31 dicembre 2002, che rientrano nel campo di applicazioni di questa interpretazione. La Società ha adottato la FIN 45 nel primo trimestre 2003 e la Direzione ha ritenuto che l’adozione di tale principio non ha avuto effetti materiali sulla situazione finanziaria o sul risultato di gestione della Società al 31 dicembre 2003. Nel 2003, la Società ha adottato il commento, emesso dal FASB, al FAS n. 46, “Consolidation of Variable Interest Entities, an Interpretation of ARB n. 51” (Consolidamento di entità ad hoc, un’interpretazione dell’ARB 51, aggiornamento del 2003) e le posizioni collegate adottate dal FASB (FIN 46). Nel quadro dell’adozione di questo principio, la Società ha consolidato tutte le entità considerate “Variable Interest Entities” (“VIEs”) (entità ad hoc) per le quali la stessa è il principale beneficiario. Le entità ad hoc sono considerate, dalla Società, come entità per le quali i rischi e i vantaggi finanziari non sono legati alla parte di capitale detenuto. Un’entità è considerata una “VIE” (entità ad hoc) se è possibile applicare uno dei seguenti fattori: 150 • • • • • la partecipazione nella società non è sufficente per finanziare le sue operazioni senza un apporto finanziario da altre parti; gli azionisti non hanno sufficente potere decisionale; un azionista detiene pochi diritti di voto, in proporzione alle sue reali relazioni economiche con la società, dal momento che tutte le attività della società nella quale è detenuta una partecipazione implicano l’entità partecipante o sono condotti per suo conto; alcuni terzi sopportano le perdite potenziali della società; o altre parti, diverse dagli azionisti, detengono il diritto di ricevere i risultati residui attesi della società nella quale è detenuta una partecipazione, dove il diritto degli azionisti a risultati residui futuri è limitato. Il principale beneficiario di una “VIE” (entità ad hoc) è sia l’entita giuridica che supporta la maggior parte delle perdite attese della società nella quale si detiene una partecipazione, sia chi riceve la maggior parte dei risultati residui della sua partecipazione variabile, o entrambi. Le attività e le passività della “VIE” (entità ad hoc) consolidate, gli altri elementi contabili riguardanti l’entità ad hoc, esclusa la percentuale di interesse, saranno valutate, in un primo tempo, al giusto valore e ogni perdita derivante da questa operazione sarà immediatamente contabilizzata nei dati consolidati, come elemento eccezionale e, in caso di utile, quest’ultimo sarà allocato tra gli attivi come nel caso di primo consolidamento nel raggruppamento d’impresa. La Società ha identificato, a fronte di contratti già esistenti, le seguenti possibili “VIEs”: la joint venture creata con Dai Nippon per lo sviluppo e la produzione di fotomaschere, nelle quli la Società detiene una partecipazione del 19%, la joint venture Super H. Inc. formata con Hitachi Ltd, nella quale la Società detiene il 44% del capitale e per la quale si è impegnata a partecipare a futuri aumenti di capitale. La Società ha deciso di non essere il beneficiario delle succitate entità e continua a valutarle secondo il metodo dei costi d’acquisto e quello del patrimonio netto. Nel maggio 2003, il Financial Accounting Standards Board (FASB) ha emanato il principio contabile n. 150, dal titolo “Accounting for Certain Intruments with Characteristics of Both Liabilities and Equity” (Accettazione di alcuni strumenti finanziari che hanno le stesse caratteristiche dei debiti e dei titoli (FAS 150)). Gli strumenti finanziari “autonomi” retti da questi principi rappresentano un obbligo dell’emittente e devono essere dunque considerati come un debito. Il principio FAS 150 è applicabile a tutti gli strumenti sorti o modificati dopo il 31 maggio 2003. Per tutti gli altri strumenti, questo principio si applica a partire dal primo trimestre successivo al 15 giugno 2003. La Società ha adottato il principio FAS 150 nel corso del secondo trimestre 2003 e ha determinato che l’adozione di tale principio non ha avuto un’incidenza significativa sulla situazione finanziaria o sul risultato di gestione. Nel 2003, la Emerging Issues Task Force (EITF) ha pubblicato l’EITF n. 00-21, “Accounting for Revenue Arrangements with Multiple Deliverables” relativa alla verifica dei contratti a consegne multiple, al fine di adottare alcuni metodi di registrazione dei contratti in virtù dei quali quest’ultima dovrà dare diverse prestazioni. Per alcuni contratti, le diverse attività che generano un ricavo (consegne) si possono distinguere in modo adeguato ed esistono elementi probativi che permettono di determinare il giusto valore per poter analizzare separatamente alcuni elementi di queste consegne. L’EITF 00-21 si applica a tutti i contratti (scritti, verbali o impliciti) conclusi dopo il 15 giugno 2003 e secondo i quali un venditore dovrà realizzare diverse prestazioni. Inoltre l’EITF 00-21 si può applicare unicamente in caso di assenza di principi contabili riconosciuti. La Società ha adottato l’EITF 00-21 nel corso del terzo trimestre 2003. La Direzione ha evidenziato che l’adozione di tale principio non ha inciso sulla situazione finanziaria, o sui risultati di gestione della Società al 31 dicembre 2003. Nel dicembre 2003, il FASB ha emesso il principio FAS n. 132 (aggiornamento 2003), 151 “Employer’s Disclosures about Pensions and Other Postretirement Benefits, an amendment of FASB Statements n.87, 88 and 106, and a revision of FASB Statements n. 132”, relativo alle informazioni da fornire da parte del datore di lavoro riguardanti la pensione e altri benefits ottenuti dopo il pensionamento. Si tratta di una modifica del principio FAS 87, 88 e 106 e della revisione del principio FAS 132. Questo principio modifica le esigenze in materia di informazioni che i datori di lavoro devono fornire in merito ai piani di pensionamento e sui benefits concessi dopo il pensionamento. Questa revisione non modifica né la valutazione dei suddetti piani secondo il principio FAS 87, che riguarda il trattamento contabile dei piani pensione da parte del datore di lavoro, né il principio FAS 88 relativo al trattamento da parte del datore di lavoro delle regolazioni e della liquidazione, relative al pensionamento, di prestazioni definite e di indennità di fine rapporto, né il principio FAS 106, relativo alla contabilizzazione da parte dei dipendenti di benefits post pensionamento, diversi dalla pensione. Il principio FAS 132 richiede la comunicazione di informazioni relative alle attività, agli investimenti, ai flussi di cassa e ai costi relativi ai piani di pensionamento di prestazioni continue e ad altri benefits post pensionamento per il periodo. Questo principio è in linea generale applicato al bilancio 2003. Tuttavia per alcuni elementi relativi a piani esteri, la scadenza è prolungata. La Società ha adottato, nel corso del quarto trimestre 2003, il principio FAS 132 rivisto e ha ascritto a bilancio tutte le informazioni obbligatorie per l’esercizio chiuso il 31 dicembre 2003. Attualmente la società sta valutando tutte le informazioni, relative ai piani esteri, che devono essere comunicate e indicherà, nei risultati trimestrali o annuali del 2004, le informazioni supplementari necessarie. RAGGRUPPAMENTI D’IMPRESA In data 26 giugno 2002, la Società ha completato l’acquisizione di Alcatel Microelectronics, società del gruppo Alcatel che produce e vende circuiti integrati di semiconduttori. Contemporaneamente, la Società ha venduto a AMI Semiconductors, Inc. le attività di segnali misti recentemente acquisite da Alcatel Microelectronics nonché i suoi impianti di fabbricazione. Il valore dell’acquisizione di Alcatel Microelectronics, al netto del risultato della vendita per USD 61 a AMI Semiconductors, ammontava a USD 306 ed al 31 dicembre 2002 risultava interamente pagata. L’acquisizione è stata fatta al fine di sviluppare ulteriormente le relazioni strategiche della Società con il gruppo Alcatel. Il prezzo di acquisto include la contabilizzazione di USD 111 per le principali tecnologie, di USD 58 per un contratto di fornitura firmato con il Gruppo Alcatel, e di USD 92 come avviamento. Le principali tecnologie e il contratto di fornitura hanno la medesima durata di utilizzo di 4 anni. La Società ha registrato un costo di USD 8 nel corso del secondo trimestre 2002 relativi ad attività di ricerca e sviluppo in corso, dato che alcune tecnologie acquistate non hanno raggiunto la fattibilità tecnica necessaria per essere capitalizzate e non fornivano altre utilizzazioni tecniche possibili. La definizione del prezzo d’acquisto è basata sulla valutazione di terzi indipendenti e tiene conto delle ipotesi commerciali stabilite dalla Direzione in virtù della conoscenza che la Direzione può avere della società acquisita e del suo settore d’attività. Il 24 aprile 2003 la Società ha formalizzato l’acquisizione di Proton World International N.V. (“PWI”), società leader nel mercato dei software per le tessere magnetiche, in particolare per le carte di credito e tessere identificative di sicurezza, che si è sviluppata soprattutto nel settore bancario e finanziario. La somma pagata per l’acquisto della PWI è di EUR 37 milioni (circa USD 41 milioni) ai quali vanno aggiunti pagamenti addizionali, sotto forma di royalties, su futuri obiettivi di vendita fino a USD 25 milioni, che possono essere versati nell’arco temporale di 10 anni. L’obbligo al pagamento di questa somma aggiuntiva non è ad oggi quantificabile in modo certo, pertanto nessun importo è stato registrato al 31 dicembre 2003. Quest’acquisizione è stata effettuata per sviluppare in maniera significativa il know- 152 how della Società e la sua presenza sul mercato delle tessere magnetiche. Il calcolo degli aggiustamenti contrattuali del prezzo di acquisizione è stato finalizzato a luglio 2003, ed il prezzo pagato inizialmente è diminuito di circa USD 3 milioni. L’allocazione del prezzo di acquisto si è tradotta in una passività netta di USD 5 milioni relativo all’attivo circolante e immobilizzazioni materiali, di USD 8 milioni relativi alle principali tecnologie, di USD 1 milione per il portafoglio clienti, di USD 1 milione per i marchi e di USD 33 milioni per gli scarti di acquisizione. Le principali tecnologie, il portafoglio clienti e i marchi hanno una durata di vita stimata rispettivamente di sette anni, quattro anni e un anno. Il 28 aprile 2003, la Società ha finalizzato l’acquisto delle attività e passività di Tioga Technologies Ltd, residente in Israele. L’ammontare corrisposto per questa acquisizione è di USD 12 milioni. L’obiettivo di questa acquisizione è quello di rinforzare la posizione strategica della Società nel mercato delle linee di comunicazione digitale (DSL). L’allocazione del prezzo di acquisto si è tradotto nella registrazione di un passivo netto di USD 2 milioni, di immobilizzazioni immateriali per tecnologie per USD 8 milioni e di USD 6 milioni per avviamento. Le tecnologie hanno un periodo utile stimato di cinque anni. Il 2 giugno 2003, la società ha finalizzato l’acquisizione degli attivi e dei passivi della società italiana Incard SpA. La somma pagata per questa acquisizione ammonta a circa USD 89 milioni più USD 2 milioni circa, relativi alle tasse e agli onorari legati all’acquisizione. L’acquisizione di Incard ha lo scopo di completare quella di PWI e di estendere il know-how e la clientela della società al mercato delle tessere magnetiche. Grazie a questa acquisizione, l’offerta della Società sarà ulteriormente rinforzata per rispondere alle diverse richieste di mercato nel settore delle tessere magnetiche, oggi in piena evoluzione. Il 26 settembre 2003 la determinazione degli aggiustamenti contrattuali del prezzo di acquisizione è sfociato in una riduzione del prezzo iniziale di circa USD 7 milioni. L’accordo di acquisto prevede alcuni aggiustamenti dei prezzi futuri che non si sono ancora materializzati. L’allocazione del prezzo d’acquisto si traduce nella registrazione di un attivo netto di USD 32 milioni, USD 15 milioni relativi alle principali tecnologie, di USD 4 milioni per il portafoglio clienti, di USD 3 milioni per i marchi e USD 30 milioni per gli scarti di acquisizione. Le principali tecnologie, il portafoglio clienti e i marchi hanno una durata di vita stimata rispettivamente di sette anni, quattro anni e tre anni. L’accordo di acquisto prevede alcuni aggiustamenti del prezzo futuri che non si sono ancora materializzati. L’allocazione del prezzo d’acquisto si traduce con la registrazione di un attivo netto di USD 32 milioni, USD 15 milioni relativi alle principali tecnologie, di USD 4 milioni per il portafoglio clienti, di USD 3 milioni per i marchi e USD 30 milioni per gli scarti di acquisizione. Le principali tecnologie, il portafoglio clienti e i marchi hanno una durata di vita stimata rispettivamente di sette anni, quattro anni e tre anni. Il 18 dicembre 2003, la Società ha finalizzato l’acquisizione di Synad Technologies Ltd, società britannica specializzata nello sviluppo di soluzioni LAN senza fili. La somma pagata per questa acquisizione ammonta a circa USD 55 milioni più 1 milione circa, relativo alle tasse e agli onorari legati all’acquisizione, di cui USD 53 milioni sono stati pagati al 31 dicembre 2003. La Società ha realizzato questa acquisizione per rinforzare il suo portafoglio di soluzioni d’accesso a larga banda e aggiungere le piattaforme alle sue applicazioni integrate a basso costo, soluzioni rete senza fili. L’allocazione del prezzo d’acquisto si traduce con la registrazione di un attivo netto di USD 2 milioni, USD 15 milioni relativi alle principali tecnologie, di USD 34 milioni per gli scarti di acquisizione. La società ha 153 capitalizzato costi per un ammontare di USD 5 milioni nel corso del quarto trimestre 2003, che corrisponde ad investimenti legati a progetti di ricerca e sviluppo in corso. Le principali tecnologie hanno una durata di vita stimata rispettivamente di cinque anni. L’allocazione del prezzo d’acquisto di PWI, Incard e Synad si basa su una perizia eseguita da terzi e tiene conto di ipotesi su attività future formulate dalla Società. Per Tioga, l’allocazione del prezzo d’acquisto si basa sugli importi contrattuali che la Società ritiene in linea con il valore di mercato. Queste ipotesi potranno essere riesaminate dalla Società nell’arco temporale di un anno, dalla data di acquisizione, vista la conoscenza più approfondita delle società acquisite. I dati pro-forma di seguito presentati presuppongono che l’acquisizione di Alcatel Microelectonics, sia avvenuta all’inizio del 2002 e non nel giugno 2002. I risultati del primo semestre 2002 sono stati regolati per integrare quelli di Alcatel Microelectronics a partire dal primo gennaio 2002. I dati pro-forma di seguito presentati considerano l’acquisizione di PWI e Tioga, acquisite entrambi nell’aprile 2003, Incard, avvenuta nel giugno 2003, e Synad, acquisita nel dicembre 2003, come se fossero avvenute all’inizio del 2003. Allo stesso modo il 2003 e il 2002 sono stati aggiustati per integrare i risultati di PWI, Incard e Synad a partire dal 1 gennaio 2003 e dal 1 gennaio 2002. Una tale informazione è presentata dalla Direzione sulla base della conoscenza che la Direzione poteva avere della società acquisita e del settore. Questa è presentata unicamente a titolo informativo e non è necessariamente indicativa dei risultati operativi futuri o dei risultati che si sarebbero potuti realizzare se le acquisizioni fossero avvenute al’inizio del 2003 o del 2002. Conto economico consolidato –Pro formaIn milioni di USD, eccetto i valori per azione Ricavi netti Margine lordo Spese di gestione Reddito operativo Utile netto Utile per azione (prima della diluizione) Utile per azione (dopo diluizione) Conto economico consolidato –Come riportatoIn milioni di USD, eccetto i valori per azione Ricavi netti Margine lordo Spese di gestione Reddito operativo Utile netto Utile per azione (prima della diluizione) Utile per azione (dopo diluizione) Esercizio chiuso al 31 dicembre 2002 6.416 2.327 (1.761) 566 403 0,45 0,45 Esercizio chiuso al 31 dicembre 2002 6.318 2.298 (1.697) 601 429 0,48 0,48 154 Esercizio chiuso al 31 dicembre 2003 7.276 2.582 (2.256) 326 250 0,28 0,27 Esercizio chiuso al 31 dicembre 2003 7.238 2.566 (2.232) 334 253 0,29 0,27 PERDITE DI VALORE, ONERI DI RISTRUTTURAZIONE E ALTRI COSTI DI CHIUSURA DI ATTIVITA’ Nel corso del terzo trimestre 2003, la Società ha finalizzato un piano di ristrutturazione riguardante le attività di produzione delle fette di silicio 150 mm e di parte delle attività di montaggio e di test. Questa ristrutturazione ha lo scopo di migliorare la competitività della Società. Il piano di ristrutturazione è volto a ridurre i costi spostando la produzione delle fette di silicio 150 mm verso il centro di Singapore e permettendo ai centri in Europa e negli Stati Uniti di accedere alla produzione di fette più fini da 200 mm. Il piano prevede l’abbandono della produzione a Rennes, in Francia, la chiusura, quando sarà possibile, dell’unità pilota per produzione delle fette di silicio 150 mm a Castelletto, in Italia, e il dimezzamento della capacità di produzione delle fette di silicio 150 mm a Carrollton, Texas (Stati Uniti). Inoltre i centri di produzione delle fette di silicio 150 mm ad Agrate, in Italia, e a Rousset, in Francia, lasceranno il posto alla produzione delle fette di silicio 200 mm nei loro centri, che saranno ingranditi per aumentare la capacità della produzione di fette più fini. Il giusto valore utilizzato per il calcolo degli accantonamenti per svalutazione si basano sull’attualizzazione dei flussi di cassa futuri. Gli accantonamenti per svalutazione integrano una riduzione al giusto valore degli immobili di Rancho Bernardo (California) e di Castelletto (Italia), valutato da un perito indipendente. Nel corso del terzo e del quarto trimestre 2003, alcune indennità di licenziamento sono state versate nel quadro della parziale ristrutturazione dei centri di montaggio e test in Marocco ed è stato costituito un accantonamento per svalutazione per la prevista chiusura di centri di montaggio e test a Tuas (Singapore). Il giusto valore degli immobili è stato valutato da un esperto immobiliare indipendente. Durante il terzo trimestre 2003, la Società ha registrato un onere per svalutazione permanente di USD 3 in seguito all’ammortamento di certe immobilizzazioni immateriali, oltre ad un onere per ristrutturazione di USD 3 milioni nel quadro di impegni contrattuali riguardanti la ricapitalizzazione della società SuperH Inc., “joint venture” costituita con Renesas Technology Corp. Il giusto valore utilizzato per determinare le svalutazioni è stato stimato sulla base dei flussi di cassa previsti. Alcuni pagamenti sono stati fatti a titolo di abbandono volontario della Società in Francia per un importo pari a USD 6 milioni e per rescissioni di contratto di locazione negli Stati Uniti per un ammontare di USD 3 milioni. 155 Le svalutazioni, i costi di ristrutturazione e altri costi per cessazione di attività del 2003, sono analizzati come segue: In milioni di dollari USA Produzione di fette di silicio 150 mm Operazioni di test e montaggio (back-end) Investimenti e immobilizzazioni immateriali Altri Totale Perdita di valore Al 31 dicembre Costi di Altri costi ristrutturazione per cessazione di attività (140) (15) (6) (161) (32) (2) (9) (43) (1) (1) Totale (173) (17) (6) (9) (205) Il totale degli oneri per svalutazione e per ristrutturazione, legati a piani annunciati di riorganizzazione generale, ammonta a USD 350 milioni lordi (USD 240 milioni netti). Il piano di ristrutturazione e di produzione dovrebbe essere portato a termine nei prossimi diciotto mesi. I risultati reali possono differire significativamente dalle stime, a causa dei tempi necessari per la finalizzazione dei progetti, del numero di persone coinvolte, delle indennità di fine contratto e dei costi associati al trasferimento di materiale, di catene di produzione e di prodotti. Nel 2003, la somma totale versata per la ristrutturazione ammontava a USD 8 milioni, che corrisponde a versamenti di indennità di fine rapporto volontario per USD 6 milioni e ad una riduzione del numero effettivo dei centri di montaggio e test per USD 2 milioni. QUOTA PARTE DELLE PERDITE DI JOINT VENTURE Nel corso del terzo trimestre 2001, la Società e Renesas Technology Corp. (precedentemente Hitachi Ltd.) hanno formato una joint venture, SuperH, Inc, al fine di sviluppare e di brevettare dei microprocessori RISC. La partecipazione della Società nella joint venture, SuperH, Inc., si traduce in un contributo in contanti, per un ammontare di USD 15 milioni e un apporto di tecnologie sviluppate internamente pari a USD 14 milioni, che corrispondono ad una quota di partecipazione del 44%. Hitachi Ltd., invece, ha contribuito con una somma in contanti pari a USD 37 milioni, destinata parzialmente all’acquisto di nuove tecnologie sviluppate internamente, che corrisponde ad una quota di partecipazione del 56%. Nel 2002, la Società ha partecipato ad un aumento di capitale in contanti di USD 5 milioni per la società SuperH. Il deterioramento delle condizioni di mercato e l’incapacità di SuperH di raggiungere gli obiettivi fissati nel suo business plan hanno fatto registrare una perdita per la Società di USD 4 milioni, relativi al valore contabile residuo del suo investimento in SuperH Inc. La stessa aveva accantonato una somma pari a USD 3 milioni per l’aumento di capitale previsto da contratto, pagato dalla Società nel corso del primo trimestre 2003. Nel secondo e nel quarto trimestre 2003, la Società ha sottoscritto un nuovo aumento di capitale per un ammontare di USD 2 milioni. La partecipazione della Società nella joint venture, pari al 44%, al 31 dicembre 2003 era rimasta invariata. Questa partecipazione è stata contabilizzata con il metodo del patrimonio netto. Al 31 dicembre 2003, le perdite accumulate dalla joint venture erano superiori alla quota parte della Società. Per questo motivo, a tale data il valore contabile della quota era nullo. Nel corso del terzo trimestre 2003, il patto tra gli azionisti di SuperH è stato modificato, 156 obbligando la Società ad un apporto supplementare di capitali, oltre ai previsti USD 3 milioni. Questo nuovo patto evidenzia il bisogno di una ulteriore verifica dei capitali, nel corso del secondo semestre 2004. Questa revisione potrebbe tradursi in un nuovo apporto di capitali da parte della Società, per un ammontare di USD 1 milione. In base all’incapacità da parte della joint venture di raggiungere gli obiettivi fissati nel business plan, la Società ha costituito un accantonamento per svalutazione di USD 3 milioni nel corso del terzo trimestre 2003, come impegno da parte della Società di USD 1 milione, somma che restava da versare nel quadro di un futuro aumento di capitale. Questo accantonamento per svalutazione appare nel bilancio consolidato alla voce “Svalutazione, spese di ristrutturazione e altre spese per cessazione di attività”. La Società ha deciso di non essere il principale beneficiario di questa entità ad hoc e ritiene che gli accantonamenti già predisposti possano coprire i rischi per perdite future. ORDINI E CLIENTI Il livello degli ordini della Società (compresi gli ordini legati ai contratti-quadro) è diminuito in modo significativo nel 2001 rispetto al 2000, riflettendo la recessione del settore dei semiconduttori. Il livello degli ordini della Società (compresi gli ordini legati ai contrattiquadro) è aumentato nel corso del 2002 in seguito alla ripresa progressiva dell’industria dei semiconduttori. Quest’aumento è continuato nel 2003 ed è il risultato principalmente dell’incremento dei volumi di vendita, compensato in parte, tuttavia, da una diminuzione dei prezzi di vendita. Il livello degli ordini (compresi gli ordini legati a nuovi contratti-quadro) era particolarmente alto nel corso del quarto semestre del 2003: il totale degli ordini nel 2003 è aumentato del 16% rispetto a quello del 2002. La Società ha cominciato il 2004 con un livello di ordini (compresi gli ordini legati ai contratti-quadro) del 30% superiore a quello dello stesso periodo nel 2003. Nel 2003, la Società aveva numerosi clienti importanti, di cui il gruppo Nokia era il principale e rappresentava il 17,9% dei suoi ricavi netti. I produttori di impianti (“OEM”) rappresentavano l’82% dei ricavi netti della Società, i dieci più importanti clienti OEM il 46%, e i distributori il 18%. La Società non ha alcuna garanzia che il gruppo Nokia o altri clienti, continueranno a generare ricavi netti simili. Nel caso in cui la Società dovesse perdere uno dei suoi clienti principali, o se essi dovessero ridurre sensibilmente i loro ordinativi, o se non adempissero ai loro obblighi di pagamento, i risultati operativi e la situazione finanziaria della Società potrebbero essere influenzati negativamente. 5.3. RICONCILIAZIONE TRA I PRINCIPI CONTABILI FRANCESI (“FRENCH GAAP”) E I PRINCIPI CONTABILI AMERICANI (“US GAAP”) La Società redige il bilancio consolidato secondo i principi contabili degli Stati Uniti (US GAAP). Dalla sua prima entrata in Borsa e nelle diverse offerte pubbliche di vendita di azioni del 1994, 1995, 1998 e 1999 la Società ha sempre presentato il bilancio consolidato, così come tutte le comunicazioni finanziarie, secondo i principi contabili americani. Oggi la Società è quotata nelle Borse di Parigi, New-York e Milano. 157 Tenuto conto della regolamentazione francese, che chiede alle società quotate in Francia di stabilire l'impatto delle differenze principali tra le applicazioni degli US GAAP adottati dalla Società e dei French GAAP, la Società ha proceduto ad identificare e valutare le differenze più significative sui bilanci 2001, 2002 e 2003 (utile netto e patrimonio netto al 31 dicembre 2001, 2002 e 2003). L'elenco di queste differenze così come la loro valutazione sono state riviste dai revisori dei conti e i risultati di questa riconciliazione sono riepilogati di seguito. Sulla base di queste considerazioni, si può constatare che, nella struttura attuale della Società, l’utile netto e il patrimonio netto della Società basati sulle norme americane possono adattarsi ad una lettura che segue le norme francesi senza bisogno di significative variazioni. Riconciliazione sull’utile netto consolidato di STMicroelectronics NV In milioni di dollari USA, ad eccezione dei dati per azione Utile netto Utile per azione (prima della diluizione) Utile per azione (dopo diluizione) Aggiustamenti in conformita’ alle norme francesi : Aggiustamento per immobilizzazioni materiali contabilizzate a conto economico, al netto d'imposte (1) In milioni di dollari USA, ad eccezione dei dati per azione Aggiustamento per software contabilizzato a conto economico al netto d'imposte (2) Aggiustamento per il valore attuale dei crediti superiori a un anno al netto d'imposte (3) Aggiustamento per accantonamento di minusvalenza su valori mobiliari di investimento(4) Aggiustamento per accantonamento di minusvalenza su azioni proprie Aggiustamento per ammortamento di avviamento (5) Aggiustamento per ristrutturazione Aggiustamento per spese di ricerca e sviluppo in corso Aggiustamento sugli interessi – convertibili nel 2013 Aggiustamento su spese di emissione e garanzie – convertibili nel 2013 Utile netto, aggiustato Utile per azione (prima della diluizione), aggiustato Utile per azione (dopo diluizione), aggiustato 2003 2002 2001 253 0,29 0,27 429 0,48 0,48 257 0,29 0,29 (3) (6) (3) 2003 2002 2001 2 (7) (5) 0 0 (4) 0 2 19 59 (48) (14) 0 3 1 253 0,29 0,27 (59) (28) 0 0 0 0 331 0,37 0,37 0 0 0 0 0 0 264 0,30 0,29 (1) Aggiustamento per immobilizzazioni materiali inferiori a cinquemila dollari USA contabilizzati a conto economico invece di essere capitalizzati nei conti consolidati. (2) Aggiustamento per acquisti di software inferiori a centomila dollari USA contabilizzati a conto economico invece di essere capitalizzati nei conti consolidati. (3) Aggiustamento per il valore attuale dei crediti superiori a un anno. Aggiustamento per accantonamento di minusvalenza sui valori mobiliari di investimento passati nel patrimonio netto invece di essere contabilizzato a conto economico. (4) (5) Nel corso di gennaio 2002, la Società ha adottato il principio FAS 142 che prevede che l’avviamento non sia più ammortizzato ma sia oggetto di test annuali per determinarne il giusto valore. 158 Impatto della riconciliazione sul bilancio consolidato di STMicroelectronics NV In milioni di dollari USA Patrimonio netto al 1° gennaio, Aggiustamenti relativi ad esercizi precedenti Patrimonio netto al 1° gennaio, aggiustato Variazione del patrimonio netto Aggiustamenti dell’anno in conformità ai principi francesi: Aggiustamento per immobilizzazioni materiali contabilizzati a conto economico al netto d'imposte (1) Aggiustamento per software contabilizzato a conto economico al netto d'imposte (2) Aggiustamento per il valore attuale dei crediti superiori a un anno al netto d'imposte (3) Aggiustamento per accantonamento di minusvalenza sui valori mobiliari di investimento (4) Aggiustamento per rivalutazione di valori mobiliari di investimento contabilizzata nel patrimonio netto (5) Aggiustamento per azioni di tesoreria destinate a opzioni attribuite ai dipendenti della Società (6) Aggiustamento per accantonamento di minusvalenza su azioni proprie In milioni di dollari USA Aggiustamento per passivo minimo di pensioni passati a patrimonio netto Aggiustamento per ammortamento di avviamento(7) Aggiustamento per capitale surplus Lyons Aggiustamento per ristrutturazione Aggiustamento per spese di ricerca e sviluppo Aggiustamento su interessi – convertibili Aggiustamento per spese di emissione e di garanzia - convertibili al 2013 Patrimonio netto al 31 dicembre, aggiustato 2003 6.994 324 7.318 1.106 2002 6.075 287 6.362 919 2001 6.125 25 6.150 (50) (3) (6) (3) 2 (7) (5) 0 0 (4) 0 2 19 (2) (1) 10 0 115 233 59 (59) 2002 21 (28) 0 0 0 0 0 7.318 2003 1 (48) (21) (14) 0 3 1 8.402 (1) Aggiustamento per immobilizzazioni materiali inferiori a cinquemila dollari USA contabilizzati a conto economico invece di essere capitalizzati nei conti consolidati. (2) Aggiustamento per acquisti di software inferiori a centomila dollari USA contabilizzati a conto economico invece di essere capitalizzati nei conti consolidati. (3) Aggiustamento per il valore attuale dei crediti superiori a un anno. Aggiustamento per accantonamento di minusvalenza sui valori mobiliari di investimento passato nel patrimonio netto invece di essere contabilizzato a conto economico. (5) Aggiustamento per rivalutazione di valori mobiliari di investimento contabilizzata nel patrimonio netto. (6) Azioni proprie acquistate durante il secondo semestre 2001 destinate a essere utilizzate per i più recenti piani di opzioni attribuite ai dipendenti (meno l’accantonamento per ammortamenti). (7) In gennaio 2002, la Società ha adottato il principio FAS 142 che prevede che l’avviamento non sia più ammortizzato ma sia oggetto di test annuali per determinarne il giusto valore. (4) 159 0 2001 12 0 0 0 0 0 0 6.362 5.4 PRESENTAZIONE DEI BILANCI 5.4.0 Bilancio consolidato CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO In milioni di dollari U.S.A., ad eccezione dei dati per azione Esercizio chiuso al 31 dicembre 2001 Fatturato netto Altri ricavi 31 dicembre 2002 31 dicembre 2003 6.304 53 6.270 48 7.234 4 6.357 (4.047) 2.310 (641) (978) (6) (346) 6.318 (4.020) 2.298 (648) (1.022) 7 (34) 7.238 (4.672) 2.566 (785) (1.238) (4) (205) Risultato operativo Oneri finanziari netti Quota parte nella perdita di joint venture Perdita su riacquisto di obbligazioni convertibili 339 (13) (5) - 601 (68) (11) - 334 (52) (1) (39) Utile prima delle imposte e degli interessi di minoranza 321 522 242 Imposte d’esercizio (61) (89) 14 Utile nettoprima degli interessi di minoranza 260 433 256 (3) (4) (3) Utile netto 257 429 253 Utile per azione (prima della diluizione) 0,29 0,48 0,29 Utile per azione (dopo diluizione) 0,29 0,48 0,27 Ricavi netti Costo del venduto Margine lordo Spese di vendita, generali e amministrative Spese di ricerca e sviluppo Altri proventi ed oneri netti Oneri di svalutazione, costi di ristrutturazione e altri costi di cessazione di attività Interessi di minoranza Le note allegate sono parte integrante di questi dati finanziari consolidati. 160 STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO Esercizio chiuso al In milioni di dollari U.S.A. 31 dicembre 31 dicembre 2002 2003 ATTIVITÀ Attività correnti Cassa e disponibilità liquide 2.562 Titoli negoziabili Crediti commerciali ed effetti attivi Rimanenze Imposte differite attive Altri crediti e attività 2.998 2 - 1.095 1.272 930 1.129 35 106 567 616 5.191 6.121 Avviamento, netto 159 267 Altri immobilizzazioni immateriali, nette 311 325 6.220 6.620 Imposte differite attive a lungo termine 28 45 Partecipazioni e altre attività immobilizzate 95 99 6.813 7.356 12.004 13.477 Totale attività correnti Immobilizzazioni materiali, nette Totale dell’attività immobilizzata Totale attività PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO Debiti a breve termine Debiti verso banche 19 45 Quota parte a meno di un anno di finanziamenti a lungo termine 146 106 Debiti verso fornitori 912 1.044 Altri debiti, ratei e risconti passivi 606 693 Imposte differite passive 6 10 184 179 Totale passività a breve termine 1.873 2.077 Debiti a lungo termine 2.797 2.944 173 236 Imposte da pagare Fondi pensione e trattamento di fine rapporto Altri debiti non correnti 39 38 Totale dei debiti a lungo termine 3.095 3.255 Totale passività 4.968 5.332 42 45 1.144 1.146 Impegni e rischi Interessi di minoranza Capitale sociale Azioni privilegiate: 540.000.000 azioni (capitale approvato), non emesse Azioni ordinarie: valore nominale di 1,04 euro, 1.200.000.000 azioni (capitale autorizzato), 902.769.734 azioni emesse, 889.369.734 azioni in circolazione Riserva sovrapprezzo azioni 1.864 1.905 Utili portati a nuovo 4.592 4.774 Altre componenti del reddito complessivo cumulate (258) 623 Azioni proprie (348) (348) Patrimonio netto Totale passivo e patrimonio netto Le note allegate sono parte integrante di questi dati finanziari consolidati. 161 6.994 8.100 12.004 13.477 RENDICONTO FINANZIARO CONSOLIDATO In milioni di dollari U.S.A. Liquidità netta generata da attività operative Utile netto d’esercizio Piú (meno): Ammortamenti Ammortamento della prima emissione di obbligazioni convertibili Svalutazione di obbligazioni convertibili Utile da cessione di titoli negoziabili Altri movimenti non di cassa Interessi di minoranza sugli utili netti delle filiali Imposte differite Quota parte di perdita su joint ventures Svalutazioni permanenti, oneri di ristrutturazione e altri costi per cessazione di attività, netti Variazioni delle attività e passività: Crediti commerciali Magazzino Debiti commerciali Altre attività e passività, nette 31 dicembre 2001 Eserczio chiuso al 31 dicembre 31 dicembre 2002 2003 257 429 253 1.320 79 (27) 13 3 (83) 5 345 1.382 87 (1) 27 4 14 11 11 1.608 68 39 (4) (53) 3 (131) 1 197 545 94 (445) (49) (129) (71) (21) (30) (109) (75) (8) 131 2.057 1.713 1.920 Pagamenti per acquisto di immobilizzazioni materiali Proventi da cessione di titoli negoziabili Acquisti di immobilizzazioni immateriali e finanziarie Pagamento per acquisizioni, netto di un ammontare ricevuto (1.700) 31 (132) - (995) 1 (69) (307) (1.221) 4 (34) (188) Liquidità netta generata da attività di finanziamento Incassi da sottoscrizione di finanziamenti a lungo termine Rimborso di finanziamenti a lungo termine Aumento (diminuzione) dei debiti finanziari a breve termine Aumento di capitale Versamenti per l’acquisto di azioni proprie Dividendi pagati Altre operazioni di finanziamento 557 (433) 4 43 (233) (36) - 65 (158) (16) 29 (115) (36) (1) 1.398 (1.432) 25 22 (71) (1) (98) (232) (59) Liquidità netta generata nell’esercizio da attività operative Disponibilità monetarie generate (assorbite) dalle attività di finanziamento Effetti delle variazioni dei tassi di cambio (15) 12 14 Aumento netto della disponibilità monetaria 143 123 436 2.296 2.439 2.439 2.562 2.562 2.998 Disponibilità liquide ed equivalenti a inizio periodo Disponibilità liquide ed equivalenti a fine periodo Informazioni supplementari relative alla cassa Interessi pagati 32 22 Imposte sull’utile pagate 264 95 Le note allegate sono parte integrante di questi dati finanziari consolidati. 162 19 102 VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO In milioni di dollari U.S.A., ad esclusione degli utili per azione Capital e sociale Riserva sovrapprezzo azioni Situazione al 31 dicembre 2000 1.134 1.690 Aumenti di capitale Riacquisto azioni ordinarie Reddito complessivo: Utile netto Altri componenti del reddito complessivo, al netto delle tasse Utile netto: Dividendi, USD 0,04 per azione 8 146 Situazione al 31 dicembre 2001 1.142 1.836 Aumenti di capitale Riacquisto azioni ordinarie Reddito complessivo: Utile netto Altri componenti del reddito complessivo, al netto delle tasse Utile netto: Dividendi, USD 0,04 per azione 2 28 Situazione al 31 dicembre 2002 1.144 1.864 2 41 Aumenti di capitale Reddito complessivo: Utile netto Altri componenti del reddito complessivo, al netto delle tasse Utile netto: Dividendi, USD 0,08 per azione Situazione al 31 dicembre 2003 Azioni proprie Utili portat ia nuovo Altri componenti del reddito complessivo cumulati 3.977 (676) 257 (193) 4.199 (869) 6.075 30 (115) (115) 429 611 4.592 429 611 1.040 (36) (36) (258) 6.994 43 253 881 1.905 (348) 4.774 Le note allegate sono parte integrante di questi dati finanziari consolidati. 163 253 881 1.134 (71) (71) 1.146 257 (193) 64 (35) (35) (348) 6.125 154 (233) (233) (233) Patrimonio netto 623 8.100 Note al bilancio consolidato (In milioni di dollari ad eccezione dei dati per azione) LA SOCIETA’ STMicroelectronics N.V. (la “Società”) è registrata in Olanda con sede legale ad Amsterdam. La Società è stata costituita nel 1987 con il nome di SGS-THOMSON Microelectronics a seguito della fusione delle attività relative ai semiconduttori della SGS Microelettronica (allora controllata dalla Società Finanziaria Telefonica (S.T.E.T.), una società italiana), e delle attività civili di Thomson Semiconducteurs (allora detenuta dalla Thomson-CSF, una società francese). Entrambe le aziende hanno fatto confluire le proprie attività del settore semiconduttori nella Società in cambio di una partecipazione al 50%. La Società è un’azienda di semiconduttori, globale ed indipendente, che progetta, sviluppa, produce e commercializza una vasta gamma di circuiti integrati su semiconduttori e dispositivi discreti. La Società offre un portafoglio di prodotti diversificato e sviluppa dei prodotti destinati ad una vasta gamma di applicazioni microelettroniche, inclusi prodotti per automobili, periferiche per computer, sistemi di telecomunicazioni, elettronica di consumo, sistemi di controllo e automazione industriale. In seno alla sua gamma di prodotti, la Società si è concentrata sullo sviluppo di quei prodotti che utilizzano pienamente i suoi punti di forza tecnologici creando, su misura, soluzioni a livello di sistema con contenuti digitali e a segnali misti in forte espansione. I prodotti della Società sono realizzati e progettati usando una vasta gamma di processi di fabbricazione e metodi di concezione depositati. La Società utilizza tutte le prevalenti tecnologie di processo orientate alla funzione, incluso Complementary Metal Oxide Silicon (“CMOS”), le tecnologie bipolari per memorie non volatili. Inoltre, combinando processi di base, la Società ha sviluppato delle tecnologie avanzate, orientate al sistema, che le permettono di realizzare dei prodotti differenziati e per applicazioni specifiche, incluse tecnologie BiCMOS (bipolari e CMOS) per applicazioni a segnale misto, tecnologie BCD (bipolari, CMOS e Diffused Metal-On Silicon Oxide Semiconductor (“DMOS”)) per applicazioni intelligenti di potenza e tecnologie di memoria incorporata. La Società dispone, grazie a queste diverse tecnologie, di un ampio portafoglio di diritti di proprietà intellettuale, utilizzati per concludere con altri produttori di semiconduttori accordi per licenze incrociate di brevetti. I maggiori azionisti della Società hanno costituito delle holding ed un accordo di azionariato che gli consente di gestire i propri interessi in STMicroelectronics N.V. Al 31 dicembre 2003, il 34.5% delle azioni emesse dalla Società (35.6% al 31 dicembre 2002) era posseduto dalla STMicroelectronics Holding II B.V., il 64% era detenuto dal pubblico (62,9% al 31 dicembre 2002), e 1.5% costituivano azioni proprie della Società (1,5% al 31 dicembre 2002). Al 31 dicembre 2003 e 2002, STMicroelectronics Holding II B.V. era partecipata al 100% dalla STMicroelectronics Holding N.V. 164 Al 31 dicembre 2003, STMicroelectronics Holding N.V. era partecipata come segue: - 50% dalla FT1CI, una holding francese i cui azionisti sono Areva (63.8%) e France Telecom (36.2%) - 50% dalla Finmeccanica, una holding italiana i cui azionisti sono il Ministero del Tesoro italiano (32.3%) e l’azionariato diffuso (67,7%). Al 31 dicembre 2002 STMicroelectronics N.V. era partecipata come segue: - 49% dalla FT1CI, una holding francese i cui azionisti sono Areva (63,8%) e France Télécom (36,2%) - 51% dalla Finmeccanica, una holding italiana i cui azionisti sono il Ministero del Tesoro italiano (32,3%) e l’azionariato diffuso (67,7%). RIEPILOGO PRINCIPI CONTABILI I principi contabili applicati dalla Società sono conformi ai principi contabili generalmente accettati negli Stati Uniti d`America (“US GAAP”). Tutti i saldi ed i valori nei periodi correnti e precedenti sono in milioni di dollari, eccetto che il numero di azioni e gli importi per azioni. 2.1 Criteri di consolidamento Il bilancio consolidato allegato è stato redatto in conformità ai principi contabili US GAAP. Il bilancio consolidato della Società è costituito da attivo, passivo e risultato delle operazioni di tutte le principali controllate. Le quote di patrimonio netto e di utile dell’esercizio degli azionisti di minoranza sono state incluse nella voce «interessi di minoranza». Tutte le partite e le transazioni significative tra le società del Gruppo sono state eliminate al momento del consolidamento. Valutazioni La redazione del bilancio, secondo gli US GAAP, richiede che la Direzione della Società effettui stime e valutazioni che possono avere un effetto sugli ammontari riportati delle attività e passività alla data di redazione del bilancio e sui ricavi netti e oneri dell’esercizio in corso. Le principali aree che richiedono importanti stime e valutazioni da parte della Direzione includono resi di prodotti venduti, crediti di dubbia esigibilità, accantonamenti per obsolescenza magazzini, costi per garanzie, impatto di reclami e danni, valore contabile delle acquisizioni e svalutazioni permanenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali, avviamento, investimenti, costi di ristrutturazione, oneri straordinari e ipotesi usate nel calcolo degli accantonamenti per piani pensionistici, imposte differite e accantonamenti relativi a rischi fiscali. Le ipotesi della Società si basano sull’esperienza passata e su diversi altri fattori, quali ad esempio le tendenze di mercato e i “business plans” ritenuti appropriati in base alle circostanze e che costituiscono la base di valutazione del valore contabile delle attività e delle passività. I risultati effettivi potrebbero differire in maniera significativa e 165 contraria rispetto a queste stime. Se si realizza che i risultati effettivi della Società differiscano sostanzialmente dalle stime, i risultati di gestione futuri della Società potrebbero esserne impattati anche significativamente. Operazioni in valuta Il dollaro USA è la valuta scelta dalla Società per la redazione e presentazione del suo bilancio e rendiconto perché il dollaro è la valuta di riferimento per i prezzi di mercato nel settore globale dei semiconduttori. Inoltre, non esiste una valuta prevalente in cui sia denominata la maggioranza delle transazioni della Società e i ricavi delle vendite a terzi in dollari americani superano quelli nelle altre valute. Le spese dei dipendenti sono state per la maggior parte tuttavia realizzate nella zona Euro. La valuta utilizzata dalle controllate in tutto il gruppo è, generalmente, quella locale. Ai fini della redazione del bilancio consolidato, le attività e le passività di queste controllate sono state convertite ai tassi di cambio correnti alla data di bilancio. I ricavi e i costi sono convertiti al tasso di cambio medio dell’esercizio. L’effetto della conversione della situazione finanziaria e dei risultati operativi espressi nelle valute locali è riflesso nella voce «altre componenti di reddito ». Attività, passività, proventi, oneri, utili o perdite derivanti da transazioni in valuta estera sono iscritti nella valuta della Società che effettua le registrazioni, al tasso di cambio vigente alla data della transazione. Alla data di bilancio i saldi denominati in valute diverse dalle valute delle rispettive Società sono convertiti al tasso di cambio di bilancio prevalente a quella data. I relativi utili o perdite su cambi sono registrati nel conto economico. La Società opera a livello globale in molte delle principali valute straniere e di conseguenza è esposta agli effetti negativi del tasso di cambio su tali valute. La Società ricorre a contratti a termine e contratti a premio su valute in modo da neutralizzare la propria esposizione alle variazioni dei tassi di cambio e al rischio derivante dalla denominazione di determinate attività e passività in valute estere nelle controllate della Società. I soli strumenti derivati dalla Società sono contratti di cambio a termine e contratti a premio su valute che non rispondono ai criteri degli strumenti di copertura ai sensi del principio FAS 133, dal titolo “Accounting for Hedging Instruments and Derivative Activities” (“Contabilizzazione di strumenti derivati e di attività di copertura”). Questi strumenti sono valorizzati al corso di mercato ad ogni fine periodo. Gli utili e le perdite sono registrati alla voce “Altri proventi e oneri, netti”. Riclassificazioni In alcuni casi, gli importi di esercizi precedenti sono stati riclassificati per renderli uniformi alla presentazione dell’anno in corso. 166 Riconoscimento dei ricavi Fatturato netto La politica della Società è di contabilizzare le vendite ai propri clienti nel momento in cui i rischi ed i diritti di proprietà sono trasferiti a quest’ultimi, il che avviene generalmente all’atto della spedizione. Una parte delle vendite della Società è diretta a distributori che partecipano a programmi tipici dell’industria dei semiconduttori. Questi programmi autorizzano, a certe condizioni, i distributori a ritornare la merce ed a beneficiare di future riduzioni di prezzo sul loro magazzino disponibile. L’accantonameto è determinato sulla base dell’ammontare di questi eventuali resi di merce e sul possibile andamento dei prezzi che può intervenire in virtù dei termini contrattuali col distributore. L’accantonamento si basa sui precedenti due mesi di vendite e sull’evoluzione attesa nei prezzi di mercato. Un cliente può restituire i prodotti della Società per ragioni tecniche. In alcuni casi, i prodotti ritornati possono essere rilavorati e inviati nuovamente al cliente. La Società analizza lo stato in cui ritornano i prodotti e contabilizza un accantonamento in base all’esperienza passata. Altri ricavi La voce «Altri ricavi» comprende, principalmente, prestazioni fatturate a partner con i quali la Società ha concluso dei contratti di sviluppo collettivi. Queste prestazioni sono contabilizzate quando i relativi costi sono sostenuti. Questi costi sono registrati nella voce «Costo del venduto». Nella voce «Altri ricavi» sono inclusi anche certi pagamenti per indennità contrattuali e ricavi per royalty su brevetti che sono contabilizzati proporzionalmente alla durata del contratto. Contributi I contributi ricevuti dalla Società provengono principalmente da organismi statali. I contributi per ricerca e sviluppo sono contabilizzati nel momento in cui i relativi costi sono sostenuti, dopo la finalizzazione e la firma del contratto di sovvenzione con la relativa agenzia statale e sono inclusi nella voce «Altri proventi e oneri». I contributi statali per investimenti sono dedotti dal costo d’acquisizione delle relative immobilizzazioni materiali, riducendo l’ammortamento sulla vita utile residua prevista dell’immobilizzazione. Spese pubblicitarie Le spese pubblicitarie sono imputate nel periodo in cui vengono sostenute e sono registrate nelle spese di vendita, generali e amministrative. Le spese pubblicitarie per il 2001, il 2002 e il 2003 sono state rispettivamente USD 21 milioni, USD 11 milioni e USD 9 milioni. Ricerca e sviluppo Le spese di ricerca e sviluppo sono imputate al conto economico nel momento in cui sono sostenute. Questa voce comprende i costi sostenuti dalla Società, così come la quota di competenza della Società di costi per ricerca e sviluppo sostenuti da altre partecipate, e i costi 167 associati a contratti di sviluppo congiunti. Le spese di ricerca e sviluppo non includono i centri di progettazione relativi al marketing, che sono contabilizzate come spese commerciali, l’industrializzazione dei processi produttivi, le pre-produzioni o i costi di trasferimento dei processi industriali che sono contabilizzati come costo del venduto. Costi d’impianto e ampliamento I costi d’impianto e ampliamento rappresentano gli oneri industriali sostenuti nei nuovi siti manifatturieri della Società, prima che questi raggiungano un livello minimo di produzione e sono inclusi nella voce «Altri proventi e oneri» del conto economico consolidato. Imposte d’esercizio Gli accantonamenti per imposte correnti riflettono le previsioni del debito per imposte dovute sui redditi dell’esercizio in corso o a crediti d’imposta nel caso di perdita fiscale. Ulteriori accantonamenti per specifiche esposizioni su tasse sono stimati e contabilizzati quando la perdita è considerata probabile. Le attività e le passività derivanti da imposte differite sono contabilizzate per tutte le differenze temporanee tra i valori fiscali e contabili delle attività e passività, sui benefici derivanti dai crediti d’imposta e sulle perdite pregresse. Queste attività e passività da imposte differite sono calcolate sulla base delle aliquote d’imposte applicabili alle quali si prevede verranno realizzate o pagate. Ove necessario, è previsto un fondo di svalutazione per ridurre l’attivo derivante da imposte differite all’ammontare che la Direzione prevede, con ogni probabilità, di realizzare in futuro. Utile per azione I valori dell’utile per azione prima della diluizione sono calcolati dividendo l’utile netto per la media ponderata delle azioni ordinarie circolanti nel corso dell’esercizio. L’utile per azione diluito è determinato dividendo l’utile netto (meno gli interessi passivi, ed al netto delle tasse, relativi a obbligazioni convertibili laddove queste abbiano effetti diluitivi) per la media ponderata delle azioni ordinarie ed equivalenti in azioni ordinarie degli strumenti diluitivi. La media ponderata delle azioni ordinarie usata per calcolare l’utile per azione dopo diluizione comprende le azioni ordinarie incrementali relative alle opzioni e alle obbligazioni convertibili in circolazione, nella misura in cui tali azioni incrementali abbiano un effetto diluitivo. Disponibilità liquide Sono considerate disponibilità liquide tutti gli investimenti altamente liquidi e con un rischio di tassi non significativo la cui scadenza è inferiore o uguale a novanta giorni. Titoli negoziabili La Direzione della Società stabilisce la classificazione appropriata dei titoli obbligazionari ed azionari al momento dell’acquisto e ne attualizza il valore alla chiusura dell’esercizio. I titoli 168 negoziabili classificati come attivi finanziari disponibili per la vendita e dei quali il valore di mercato è facilmente determinabile, sono contabilizzati al loro valore di mercato e gli utili o le perdite nette non realizzate confluiscono separatamente alla voce «Altre componenti del reddito complessivo cumulate» facente parte del patrimonio netto. Le perdite non realizzate e di natura non provvisoria sono contabilizzate nel risultato netto sulla base della valutazione della Società per ogni riduzione significativa e duratura del valore di mercato dell’investimento e degli indicatori di mercato che hanno un impatto sui titoli. Gli utili e le perdite sui titoli venduti sono determinati in base allo specifico metodo di costo d’acquisto e confluiscono alla voce «Altri oneri e spese, nette». Crediti commerciali I crediti commerciali sono al netto degli accantonamenti per crediti dubbi. I crediti commerciali sono iscritti in bilancio al netto del fondo rischi su crediti. La Società effettua queste stime in base alle tendenze storiche di incasso e contabilizza di conseguenza gli accantonamenti. La Società valuta regolarmente i crediti dei suoi clienti e registra un accantonamento supplementare per crediti che ritiene dubbi. Rimanenze Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo e il valore di mercato. La valutazione al costo è effettuata a costo standard, rettificato periodicamente per avvicinarsi al costo medio effettivo trimestrale; il valore del magazzino dipende dunque dalla prestazione manifatturiera. In caso di sottoutilizzo delle strutture produttive, i costi associati alla capacità eccedente non sono inclusi nella valutazione del magazzino ma direttamente imputati al costo del venduto. Gli accantonamenti per obsolescenza sono stimati per le rimanenze non coperte da vendite del trimestre precedente, del portafoglio ordini e dei piani di produzione. Immobilizzazioni immateriali ammortizzabili Le immobilizzazioni immateriali ammortizzabili includono i costi delle tecnologie e delle licenze acquistate da terzi, la capitalizzazione di software sviluppati internamente e software acquistati da terzi. Le immobilizzazioni immateriali sono contabilizzati al netto di eventuali svalutazioni permanenti. La Società rivede il valore contabile delle immobilizzazioni immateriali ogniqualvolta le circostanze indichino che questo potrebbe essere non più recuperabile. Nell’effettuare tale verifica, la Società confronta il valore attuale dei flussi di cassa attesi con il valore contabile delle immobilizzazioni immateriali; una svalutazione viene effettuata ogniqualvolta il valore contabile è superiore al valore attuale dei flussi di cassa attesi e in misura pari a tale differenza. La svalutazione è contabilizzata quando il valore contabile è superiore al giusto valore. Le immobilizzazioni immateriali sono ammortizzate secondo il metodo ad aliquote costanti durante tutto il periodo di vita utile prevista. I periodi d’ammortamento considerati sono i seguenti: 169 Tecnologie e licenze Software sviluppato internamente Software 3-7 anni 3-5 anni 3 anni La Società esamina, alla data di chiusura, la vita utile residua di un’immobilizzazione immateriale per determinare se eventuali eventi o circostanze abbiano comportato la necessità di rivedere la vita utile residua dei beni. I costi legati a software sviluppato internamente sono immobilizzati quando la fase preliminare del progetto di sviluppo è terminato e quando la Società , implicitamente o esplicitamente, autorizza o finanzia un progetto di sviluppo software. Ci devono essere buone possibilità che il progetto sia portato a termine e che il software sia utilizzato per la funzione voluta. Avviamento Dal 1 gennaio 2002, l’avviamento acquisito in occasione di raggruppamenti d’imprese non è più ammortizzato ma soggetto ad un test di valutazione annuale, finalizzato a determinare se sia necessario o meno ridurre il valore da libro dell’avviamento. Il test di valutazione compara il valore equo dell’unità di business, a cui si riferisce l’avviamento in analisi, con il valore contabile della stessa. La Società definisce queste unità di business ad un livello inferiore di un grado rispetto ai quattro raggruppamenti di prodotti, descritti nella nota 29. Un onere per svalutazione si ha quando il giusto valore di ciascuna unità nella quale sono allocati gli avviamenti, è inferiore al valore contabile totale delle attività nette legate alle stesse. Il valore equo si basa sul valore attuale dei futuri flussi di cassa dell’unità di business; perdite di valore sono contabilizzate quando il valore di libro eccede il valore equo. Nel determinare il valore attuale dei flussi di cassa attesi, vengono utilizzate stime significative che comprendono le previsioni dei volumi di produzione dell’unità di business in questione, la dinamica dei prezzi medi di vendita, il grado di penetrazione del mercato e l’accettazione sul mercato per alcune tecnologie. Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo, al netto dei contributi statali e delle svalutazioni permanenti. Le migliorie e le manutenzioni straordinarie sono capitalizzati; sostituzioni e opere di manutenzione sono imputate alle operazioni correnti. L’ammortamento viene determinato in base al metodo ad aliquote costanti sui periodi di vita utile seguenti: Fabbricati Impianti Macchinari Macchine da ufficio elettroniche e impianti di ricerca e sviluppo Altro 33 anni 10 anni 6 anni 3-6 anni 2-5 anni La Società rivede il valore contabile di un’immobilizzazione materiale per questo scopo ogniqualvolta circostanze diverse indicano che tale valore non sia più recuperabile. La Società stima il valore equo delle immobilizzazioni materiali sulla base dei futuri flussi di cassa non attualizzati, associati all’immobilizzazione materiale o al gruppo di immobilizzazioni, e li 170 compara al loro valore contabile. Una svalutazione permanente viene registrata quando il valore contabile è superiore al giusto valore, che viene determinato dalla Società sulla base dei flussi di cassa futuri attualizzati o sulla base di stime di mercato. Le principali stime che vengono usate per determinare il valore attuale dei flussi di cassa futuri, includono l’utilizzo delle strutture produttive della Società, la capacità di rinnovare tali strutture, cambiamenti nei prezzi di vendita e l’adozione di nuove tecnologie. I beni soggetti a contratti di leasing e classificati come beni strumentali in leasing sono inclusi nella voce «immobilizzazioni materiali» e ammortizzati nel corso del periodo più breve tra la vita utile stimata e la durata del contratto di leasing. In caso di ritiro o altro tipo di dismissione delle immobilizzazioni materiali, il valore contabile netto del bene viene rimosso dai libri della Società e l’utile o la perdita netti sono inclusi in «Altri proventi e oneri». Partecipazioni Il metodo del patrimonio netto viene utilizzato quando l’investimento permette alla Società di esercitare un’influenza significativa sulla partecipata. Si presuppone l’esistenza di un’influenza rilevante quando la Società possiede tra il 20% ed il 50% delle azioni con diritto di voto della partecipata ed una rappresentanza nel Consiglio d’Amministrazione o di Sorveglianza. Le partecipazioni, il cui valore di mercato non sia prontamente determinabile e per le quali la Società non ha un’influenza rilevante, sono contabilizzate al costo storico; questo metodo prevede l’iscrizione in contabilità al costo d’acquisizione rettificato solo in caso di diminuzioni nel valore equo. Gli investimenti in società quotate, il cui valore equo sia prontamente determinabile e che non conferiscono alla Società un’influenza rilevante, sono classificati come disponibili e registrati al loro valore di mercato con perdite o guadagni non realizzati riportati nella voce “Altre componenti del reddito complessivo cumulate” facente parte del patrimonio netto. Le perdite non temporanee sono contabilizzate nel risultato netto, dopo che la Società abbia constatato una riduzione importante e prolungata del valore di mercato dei titoli e dei fattori di mercato incidenti su questi. Le plusvalenze o minusvalenze realizzate sui titoli venduti, sono determinate secondo il metodo della identificazione specifica e sono iscritte in contabilità nella voce “ Altri proventi e oneri, netti” Fondi pensione e trattamento di fine rapporto La Società offre ai suoi dipendenti diversi piani di pensionamento, sia di tipo retributivo sia di tipo contributivo. Questi piani sono conformi alle normative e alla prassi in vigore nei paesi nei quali la Società opera. Stime significative sono utilizzate per determinare le ipotesi ritenute alla base del calcolo periodico dei costi per pensioni, supportate inoltre da dati provenienti da attuari indipendenti. Le obbligazioni convertibili Le obbligazioni convertibili a coupon zero sono contabilizzate come debiti a lungo termine, al netto del premio di emissione. Il premio di emissione è ammortizzato sulla durata dell’obbligazione, come per il metodo del tasso d’interesse e incluso nella voce “Oneri finanziari netti”. 171 Le obbligazioni convertibili a coupon zero emesse con un interesse negativo sono registrate inizialmente al loro valore nominale più gli interessi correnti, alla prima data possibile per il rimborso. L’interesse negativo, corrisponde al premio di emissione e rappresenta la differenza tra l’ammontare nominale all’emissione e il valore inferiore delle obbligazioni più gli interessi correnti alla prima data di rimborso prevista. Le spese di emissione del debito sono contabilizzate come investimento a lungo termine ed è ammortizzato nei “Oneri finanziari netti” fino al rimborso della prima tranche. Altre componenti del risultato complessivo cumulate Il risultato (perdita) complessivo riunisce le variazioni intercorse sui capitali propri che non provengono dagli azionisti. Comprende le variazioni della riserva da conversione, gli utili e le perdite latenti sulle attività finanziarie disponibili alla vendita e del debito minimo, a titolo di fondi pensionamento, che corrispondono all’insufficiente copertura del valore attuale di impegni futuri per le attività dei fondi al loro valore di mercato. Valore equo delle remunerazioni in azioni Al 31 dicembre 2003, la Società ha sei programmi di piani di retribuzione in azioni per i propri dipendenti e per il suo Consiglio di Sorveglianza, programmi descritti in dettaglio nella nota 14. La Società applica il metodo del valore intrinseco prescritto dalla “Opinion N° 25 (APB 25), emessa dall’ “Accounting Principles Board” ed intitolata “Contabilizzazione delle azioni emesse in favore dei dipendenti” (“Accounting for Stock Issued to Employees”) e le sue interpretazioni per la contabilizzazione delle opzioni assegnate ai dipendenti. Nessun costo, legato alla remunerazione in azioni degli impiegati, è contabilizzato nel risultato netto nella misura in cui tutte le opzioni attribuite dai piani hanno un prezzo d’esercizio uguale al valore di mercato delle azioni alla data di attribuzione. Le norme d’informazione delle US GAAP obbligano la Società a menzionare, negli allegati, così come prescrive la norma contabile FAS N° 123 “Contabilizzazione delle remunerazioni in azioni” (FAS 123) (“Accounting for Stock-Based Compensation”) l’utile netto e l’utile netto per azione proforma calcolato applicando il metodo del valore di mercato alla data di assegnazione, in linea con la norma FAS 123. Il valore di mercato delle opzioni è stimato alla data d’assegnazione secondo il modello Black-Scholes. Il valore di mercato è stimato ipotizzando le medie ponderate seguenti: Esercizio chiuso al 31 dicembre, 2001 Periodo d’esercizio d’opzioni (anni) Volatilità Tasso d’interesse su titoli privi di rischio Dividendi 5 57,4% 4,5% 0,10% 172 Esercizio chiuso al 31 dicembre, 2002 5 60,1%) 4,1% 0,20% Esercizio chiuso al 31 dicembre, 2003 6 59,6% 2,7% 0,35% Il valore di mercato medio ponderato delle opzioni attribuite nel 2003 è stato rispettivamente di USD 10,66, (USD 20,48 nel 2001 per opzione e USD 16,80 nel 2002 per opzione). La tabella seguente mostra l’incidenza sull’utile netto e l’utile per azione dell’applicazione da parte della Società del metodo del valore di mercato alla data d’assegnazione, così come previsto dal FAS 123. L’utile netto proforma e il risultato per azione per gli esercizi 2002 e 2001 sono stati rivisti per tenere in considerazione la ripresa degli accantonamenti per oneri da remunerazione relativi all’annullamento delle attribuzioni d’opzione di sottoscrizioni di azioni. Il risultato netto proforma è aumentato a USD 16 milioni nel 2001 e di USD 37 milioni nel 2002. In milioni di dollari U.S. (ad eccezione dei dati per azione) Utile netto, come riportato Meno : Totale delle spese connesse alla remunerazione in azioni dei dipendenti secondo il principio FAS 123, al netto d’imposta Utile netto pro-forma Utile per azione: Prima della diluizione, come riportato Prima della diluizione, pro-forma Dopo la diluizione, come riportato Dopo la diluizione, pro-forma Esercizio chiuso al 31 dicembre, 2001 Esercizio chiuso al 31 dicembre, 2002 Esercizio chiuso al 31 dicembre, 2003 257 429 253 (119) 138 (163) 266 (186) 67 0,29 0,15 0,48 0,30 0,29 0,08 0,29 0,15 0,48 0,30 0,27 0,07 Principi contabili di nuova introduzione Nel luglio 2001, il Financial Accounting Standards Board (FASB), l’organo preposto alla regolamentazione delle procedure contabili americane, ha introdotto la norma contabile N° 141 intitolata “Business Combination” (“Raggruppamenti d’impresa”) (FAS 141), applicabile a tutti i raggruppamenti d’impresa intervenuti a partire dal 30 giugno 2001. Questa norma, abolisce l’uso del metodo delle partecipazioni incrociate e stabilisce dei criteri specifici per contabilizzare distintamente le immobilizzazioni immateriali diverse dall’avviamento. Nel luglio 2001, il FASB ha emesso la norma contabile N° 142, intitolata “Goodwill and Other Intangibile Assets” (“Avviamento ed Altre immobilizzazioni immateriali”) (FAS 142), entrata in vigore per gli esercizi iniziati dopo il 15 dicembre 2001. La norma FAS 142 prende principalmente in considerazione il trattamento contabile applicabile ad avviamento ed altre immobilizzazioni immateriali dopo la loro contabilizzazione iniziale. In particolare, secondo questa norma, l’avviamento e le altre immobilizzazioni immateriali, aventi una vita utile indeterminata, non devono essere più ammortizzati ma essere soggetti a test annuali di svalutazione che permettano di determinarne il valore contabile appropriato. Se la norma FAS 173 142 non fosse stata adottata la Società avrebbe registrato un onere addizionale a titolo di ammortamento per avviamento per un ammontare di USD 28 nel 2002 e di USD 48 milioni nel 2003. Il FAS 142 prevede inoltre la riclassificazione in avviamento di tutte le immobilizzazioni immateriali che non rispondano ai criteri di attività immateriali identificabili così come richiesto nella norma FAS 141. La Società ha adottato questa norma nel corso del primo trimestre 2002, ed ha riclassificato in avviamento USD 3 di immobilizzazioni immateriali per forza lavoro acquisita. Nel corso del primo trimestre 2002, la Società ha effettuato per il periodo transitorio, un test di svalutazione, così come previsto dalla norma FAS 142, ed ha concluso che non era necessario contabilizzare alcun aggiustamento a seguito dell’adozione di questa norma. La tabella qui di seguito riportata, mostra l’incidenza della norma FAS 142 sull’utile netto e l’utile per azione (EPS) se quest’ultima fosse stata applicata al 31 dicembre degli esercizi seguenti 31 dicembre, 2001 Utile netto come riportato 257 31 dicembre, 2002 31 dicembre, 2003 429 253 Aggiustamenti: Ammortamento dell’avviamento 26 Ammortamento della forza lavoro acquisita, precedentemente contabilizzata come attivo immateriale 2 Incidenza dell’imposta sul reddito (1) Utile netto aggiustato 284 429 253 EPS (prima della diluizione) come riportato EPS (dopo diluizione) aggiustato 0,29 0,48 0,29 0,32 0,48 0,29 EPS (prima diluizione) come riportato EPS (dopo diluizione) aggiustato 0,29 0,32 0,48 0,48 0,27 0,27 Nel Novembre 2002, il FASB ha emanato l’interpretazione FASB N° 45, “Guarantor’s Accounting and Disclosure Requirements for Guarantees Including Indirect Guarantees of Indebtedness of Others, an Interpretation of FASB Statement No. 5, 57, and 107 and Rescission of FASB Interpretation No. 34” (“Contabilizzazione e obblighi di comunicazione del garante per le garanzie prestate incluse quelle indirette su debiti di terzi, un’interpretazione delle norme FAS 5,57 e 10 e l’annullamento dell’interpretazione FASB N° 34”)(FIN 45). La FIN 45 chiarisce le disposizioni della norma FAS 5, Contabilizzazione di Passività Eventuali, riguardanti la contabilizzazione e la pubblicazione di certi tipi di garanzie emesse verso terzi da parte del garante. La FIN 45 precisa che, il garante deve registrare una passività pari al valore equo dell’impegno assunto al momento in cui la garanzia è stata emessa. Le esigenze di comunicazione legate a questa interpretazione entrano in vigore dopo 174 il 15 dicembre 2002 per i bilanci infrannuali o annuali. Le disposizioni di questa norma, concernenti la contabilizzazione di una passività, sono effettive in maniera prospettica, per tutte le garanzie concesse o modificate dopo il 31 dicembre 2002 che entrino nel campo d’applicazione di quest’interpretazione. Nel corso del primo trimestre 2003, la Società ha adottato la FIN 45 senza portare ulteriori imposte sul risultato di gestione e sulle posizioni finanziarie raggiunte dalla Società al 31 dicembre 2003. Nel 2003, la Società ha adottato un’interpretazione emessa dal FASB della FAS N° 46, “Consolidation of Variable Interest Entities, an Interpretation of ARB N° 51” (“Consolidamento delle società a partecipazione variabile, un’interpretazione dell’ARB 51”, rivista nel 2003) e le posizioni correlate adottate dal FASB (FIN 46). La società, adottando questa norma, ha consolidato tutte le entità considerate “Variable Interest Entities” (VIES) (entità ad hoc), per le quali la Società è il principale beneficiario. Un’entità ad hoc è quell’entità per la quale i rischi e i vantaggi finanziari non sono legati alla parte di capitale detenuta. Un’entità è considerata una VIEs se uno dei seguenti fattori trova applicazione: la partecipazione nella società è insufficiente di per sé al finanziamento delle sue operazioni senza l’apporto finanziario aggiuntivo di altre parti; gli azionisti non hanno un sufficiente potere decisionale; un azionista possiede un diritto di voto che è sproporzionatamente basso rispetto alle reali relazioni economiche che egli detiene con le entità, e sostanzialmente, tutte o quasi le attività sono svolte o coinvolgendo quell’investitore o per suo conto; soggetti terzi proteggono la partecipazione dell’azionista da perdite previste; o soggetti terzi, diversi dagli azionisti, detengono il diritto di ricevere i risultati residuali previsti o il diritto degli azionari di ricevere questi risultati residuali è limitato. Il beneficiario primo di una VIEs è la persona morale che sopporta la maggioranza delle perdite attese della società partecipata, oppure riceve la maggioranza dei benefici residuali, o entrambe le cose dalla sua partecipazione variabile. Le attività e le passività della VIEs nonché gli interessi non di controllo della neo consolidata VIES saranno, in un primo tempo, valutati al loro valore equo, e tutte le perdite risultanti da detta valutazione saranno immediatamente contabilizzate come elementi eccezionali, o, in caso di guadagno, quest’ultimo sarà allocato all’attivo come nel caso del primo consolidamento nel caso di un raggruppamento d’imprese. Visti i contratti esistenti, la Società ha identificato le seguenti possibili VIEs: la joint venture creata con Dai Nippon per lo sviluppo e la produzione di fotomaschere, nella quale la Società detiene una partecipazione del 19% la joint venture Super H, Inc. formata con Hitachi, Ltd, nella quale la Società detiene il 44% del capitale e partecipazione per futuri aumenti di capitale La Società ha determinato di non essere il principale beneficiario di dette entità e continua a valutarle secondo il metodo dell’aliquota e del patrimonio netto. Nel maggio 2003, il Financial Accounting Standards Board (FASB) ha emanato il principio contabile n. 150, dal titolo “Accounting for Certain Intruments with Characteristics of Both Liabilities and Equity” (Accettazione di alcuni strumenti finanziari che hanno le stesse 175 caratteristiche dei debiti e dei titoli (FAS 150)). Gli strumenti finanziari “autonomi” retti da questi principi rappresentano un obbligo dell’emissore e devono essere dunque considerati come un debito. Il principio FAS 150 è applicabile a tutti gli strumenti conclusisi o modificati dopo il 31 maggio 2003. Per tutti gli altri strumenti, questo principio si applica a partire dal primo trimestre successivo al 15 giugno 2003. La Società ha adottato il principio FAS 150 nel corso del secondo trimestre 2003 e ha determinato il fatto che l’adozione di tale principio non ha avuto un’incidenza significativa sulla situazione finanziaria o sul risultato di gestione. Nel 2003, la Emerging Issues Task Force (EITF) ha pubblicato l’EITF n. 00-21, “Accounting for Revenue Arrangements with Multiple Deliverables” relativa alla verifica dei contratti assortiti e consegne multiple, per adottare alcuni metodi di registrazione di contratti in virtù dei quali quest’ultima dovrà effettuare diverse prestazioni. Per alcuni contratti, le diverse attività che generano un utile (consegne) si possono distinguere in modo adeguato ed inoltre esistono elementi che permettono di determinare il giusto valore per poter analizzare separatamente alcuni di questi elementi. L’EITF 00-21 si applica a tutti i contratti (scritti, verbali o impliciti) conclusi dopo il 15 giugno 2003 e secondo i quali un venditore dovrà realizzare diverse prestazioni. Inoltre l’EITF 00-21 si può applicare unicamente in caso di assenza di principi contabili riconosciuti e più precisi in materia. La Società ha adottato l’EITF 00-21 nel corso del terzo trimestre 2003. La Direzione ha evidenziato che l’adozione di tale principio non ha inciso sulla situazione finanziaria, o sui risultati di gestione della Società al 31 dicembre 2003. Nel dicembre 2003, il FASB ha emesso il principio FAS n. 132 (rivisto nel 2003), “Employer’s Disclosures about Pensions and Other Postretirement Benefits, an amendment of FASB Statements n.87, 88 and 106, and a revision of FASB Statements n. 132”, relativo alle informazioni riguardanti la pensione che un dipendente deve fornire e altri benefits ottenuti dopo il pensionamento. Si tratta di una modifica del principio FAS 87, 88 e 106 e della revisione del principio FAS 132 (FAS 132 rivisto). Questo principio modifica le esigenze in materia di informazioni che i dipendenti devono fornire in merito ai piani di pensionamento e sui benefits ottenuti dopo il pensionamento. Questa revisione non modifica né la valutazione dei suddetti piani secondo il principio FAS 87, che riguarda il trattamento contabile delle pensioni, né il principio FAS 88 relativo alla constatazione da parte del dipendente delle norme e della liquidazione, relative al pensionamento, di prestazioni definite e di indennità di fine rapporto, né il principio FAS 106, relativo alla contabilizzazione da parte dei dipendenti di benefits post pensionamento, diversi dalla pensione. Il principio FAS 132 richiede la comunicazione di informazioni relative alle attività, agli investimenti, ai flussi di cassa e ai costi relativi ai piani di pensionamento di prestazioni continue e ad altri benefits post pensionamento per il periodo. Questo principio è generalmente applicato al bilancio 2003. Tuttavia per alcuni elementi relativi a piani esteri, la scadenza è prolungata. La Società ha adottato, nel corso del quarto trimestre 2003, il principio FAS 132 rivisto e ha ascritto a bilancio tutte le informazioni obbligatorie per l’esercizio chiuso il 31 dicembre 2003. Attualmente la società sta valutando tutte le informazioni, relative ai piani esteri, che devono essere comunicate e indicherà, nei risultati trimestrali o annuali del 2004, le informazioni supplementari necessarie. 176 ELENCO DELLE SOCIETA CONSOLIDATE Al 31 dicembre 2003, il bilancio consolidato si compone dei conti della STMicroelectronics N.V. e delle seguenti controllate: Percentuale di partecipazione (d indiretta) Sede Legale Ragione Sociale Australia – Sydney STMicroelectronics PTY Ltd 100 Belgio- Zaventem STMicroelectronics Belgium N.V. 100 Belgio- Zaventem Proton World International N.V. 100 Brasile – Sao Paolo STMicroelectronics Ltda 100 Canada - Ottawa STMicroelectronics (Canada), Inc. 100 Cina - Shenzhen Shenzhen STS Microelectronics Co. Ltd 60 Cina - Shanghai STMicroelectronics (Shanghai) Co. Ltd 100 Cina - Pechino STMicroelectronics (Pechino) R&D Co. Ltd 100 Repubblica Ceca – Praga STMicroelectronics Design and Application s.r.o. 100 Finlandia - Lohja STMicroelectronics OY 100 Francia – Meudon la Forêt STMicroelectronics (Crolle2) S.A.S. 100 Francia - Saint Genis Pouilly STMicroelectronics S.A. 100 Francia - Rousset STMicroelectronics (Rousset) S.A.S. 100 Francia - Palaiseau Waferscale Integration Sarl 100 Germania - Grasbrunn STMicroelectronics GmbH 100 Germania - Grasbrunn STMicroelectronics Design and Application GmbH 100 Hong Kong – Hong Kong STMicroelectronics LTD 100 India - Noida STMicroelectronics Pvt Ltd 100 Israele - Netanya STMicroelectronics Ltd 100 Italia - Vimercate Accent S.r.l. 51 Italia - Catania CO.RI.M.ME. 100 Italia - Aosta DORA S.p.a. 100 Italia - Napoli ST Incard S.r.l. 100 Italia - Napoli STMicroelectronics Services S.r.l. 100 Italia - Agrate Brianza STMicroelectronics S.r.l. 100 Giappone - Tokyo STMicroelectronics KK 100 Malesia - Kuala Lumpur STMicroelectronics Marketing SDN BHD 100 Malesia - Muar STMicroelectronics SDN BHD 100 Malta - Kirkop STMicroelectronics Ltd 100 Marocco - Rabat Electronic Holding S.A. 100 Marocco – Casablanca STMicroelectronics S.A. 100 177 Singapore - Ang Mo Kio STMicroelectronics ASIA PACIFIC Pte Ltd Singapore - Ang Mo Kio STMicroelectronics Pte Ltd 100 100 Percentuale di partecipazione (d indiretta) Sede Legale Ragione Sociale Spagna – Madrid STMicroelectronics S.A. 100 Svezia – Kista STMicroelectronics A.B. 100 Svizzera – Ginevra STMicroelectronics S.A. 100 Regno Unito - Marlow STMicroelecrtonics Limited 100 Regno Unito – Marlow STMicroelectronics (Research & Development) Limited 100 Regno Unito – Bristol Inmos Limited 100 Regno Unito – Reading Synad Technologies Limited 100 Stati Uniti – Carrollton STMicroelectronics Inc. 100 Stati Uniti – Carrollton STMicroelectronics Leasing Co. Inc. 100 Stati Uniti – Dover Proton World Americas Inc. 100 Stati Uniti – Irvine Synad Technologies Inc. 100 Stati Uniti – Wilmington STMicroelectronics (North America) Holding Inc. 100 Stati Uniti – Wilsonville The Portland Group, Incorporated 100 4 RAGGRUPPAMENTI D’IMPRESA Alcatel Microelectronics Il 26 giugno 2002, la Società ha completato l’acquisizione di Alcatel Microelectronics, società del gruppo Alcatel, che realizza e vende circuiti integrati su semiconduttori. Contemporaneamente, la Società ha venduto ad AMI Semiconductors Inc. le attività riguardanti i segnali misti, appena acquisite dall’Alcatel Microelectronics, nonché le relative strutture produttive. L’ammontare netto dell’acquisizione di Alcatel Microelectronics, meno il ricavato della vendita per un ammontare di USD 61 milioni ad AMI Semiconductors, è di USD 306 milioni ed è stato completamente pagato al 31 dicembre 2002. L’acquisizione ha avuto come scopo il rafforzamento dei legami strategici con il gruppo Alcatel. L’imputazione del prezzo d’acquisto comprende la contabilizzazione di USD 111 milioni per le tecnologie principali, di $58 per un contratto di fornitura firmato con il Gruppo Alcatel, e USD 92 milioni per avviamento . Le tecnologie principali e il contratto di fornitura hanno una vita utile di 4 anni. La Società ha ugualmente registrato un costo di USD 8 milioni nel corso del secondo trimestre 2002 per ricerca e sviluppo in corso, dal momento che determinate tecnologie acquisite non hanno ottenuto un giudizio di fattibilità tecnica e non offrono alternative di utilizzo tecnico. L’imputazione del prezzo d’acquisto si è basata sulla valutazione di terzi soggetti indipendenti e tiene conto di ipotesi commerciali stabilite dalla Direzione, fondate sulla conoscenza che questa ha della società acquisita e del settore. Proton World International Il 24 aprile 2003, la Società ha finalizzato l’acquisizione di Proton World International N.V. (PWI), società leader nel settore dei software per tessere magnetiche specifiche per i pagamenti e l’identificazione di sicurezza, che si è sviluppata maggiormente nel ramo 178 bancario e finanziario. La somma pagata per l’acquisizione di PWI ammonta a EUR 37 milioni (USD 41 milioni circa) ai quali si devono aggiungere pagamenti addizionali, sotto forma di canone su futuri obiettivi di vendita, per un ammontare di USD 25 milioni, che possono essere versati nell’arco di 10 anni. Al 31 dicembre non è stato registrato alcun importo dal momento che l’obbligo di pagamento di questa somma non era stato sufficientemente stabilito. Questa acquisizione ha lo scopo di sviluppare significativamente il know-how della Società e la sua presenza nel mercato delle tessere magnetiche. Il calcolo degli aggiustamenti contrattuali del prezzo di acquisizione è stato finalizzato nel luglio 2003 e il prezzo iniziale è diminuito di USD 3 milioni. L’allocazione del prezzo d’acquisto si è tradotta in un passivo netto di USD 5 milioni a titolo dell’attivo circolante e delle immobilizzazioni materiali, di USD 8 milioni per le tecnologie principali, di USD 1 milione per il servizio clienti, di USD 1 milione per i marchi e di USD 33 milioni per gli avviamenti. Le tecnologie principali, il servizio clienti e i marchi hanno una durata di vita stimata rispettivamente di sette anni, quattro anni e un anno. Tioga Technologies Il 28 aprile 2003, la Società ha finalizzato l’acquisizione delle attività e delle passività di Tioga Technologies Ltd., società con sede in Israele. La somma pagata per questa acquisizione ammonta a USD 12 milioni. Lo scopo di questa acquisizione è di rafforzare la posizione strategica della Società sul mercato delle linee di abbonamento numerico (DSL). L’allocazione del prezzo d’acquisto si traduce in un passivo netto di USD 2 milioni, in immobilizzazioni immateriali per le tecnologie principali pari a USD 8 milioni e di USD 6 milioni per gli avviamenti. Le tecnologie principali hanno una durata di vita stimata di cinque anni. Incard Il 2 giugno 2003, la Società ha finalizzato l’acquisizione dell’attività, degli attivi e dei passivi della società italiana Incard SpA. La somma pagata per questa acquisizione ammonta a circa USD 89 milioni più USD 2 milioni circa, relativi alle tasse e agli onorari legati all’acquisizione. Come per PWI, l’acquisizione di Incard ha lo scopo di estendere il knowhow e la clientela della società al mercato delle tessere magnetiche. Grazie a questa acquisizione, l’offerta della Società sarà ulteriormente rinforzata per rispondere alle diverse richieste di mercato nel settore delle tessere magnetiche, oggi in piena evoluzione. Il 26 settembre 2003 la determinazione degli aggiustamenti contrattuali del prezzo di acquisizione è sfociato in una riduzione del prezzo iniziale di circa USD 7 milioni. L’allocazione del prezzo d’acquisto si traduce con la constatazione di attività nette correnti e fisse per USD 32 milioni, e attività immateriali per USD 15 milioni relativi alle principali tecnologie, di USD 4 milioni per il rapporto con clienti, di USD 3 milioni per i marchi e USD 30 milioni per l’avviamento. Le principali tecnologie, il servizio clienti e i marchi hanno una durata di vita stimata rispettivamente di sette anni, quattro anni e tre anni. Synad Technologies Il 18 dicembre 2003, la Società ha finalizzato l’acquisizione di Synad Technologies Ltd, società britannica specializzata nello sviluppo di soluzioni LAN senza fili. La somma pagata per questa acquisizione ammonta a circa USD 55 milioni più 1 milione circa, relativo alle tasse e agli onorari legati all’acquisizione, di cui USD 53 milioni sono stati pagati al 31 dicembre 2003. La Società ha realizzato questa acquisizione per rinforzare il suo portafoglio 179 di soluzioni d’accesso a larga banda e aggiungere capacità di collegamenti senza fili alle proprie piattaforme applicative integrate a basso costo. L’allocazione del prezzo d’acquisto si traduce con la constatazione di un attivo netto di USD 2 milioni, USD 15 milioni relativi alle principali tecnologie, di USD 34 milioni per l’avviamento. La società ha registrato costi per un ammontare di USD 5 milioni nel corso del quarto trimestre 2003, che corrisponde ad investimenti legati a progetti di ricerca e sviluppo in corso. Le principali tecnologie hanno una durata di vita stimata rispettivamente di cinque anni. L’allocazione del prezzo d’acquisto di PWI, Incard e Synad si basa su una perizia eseguita da terzi e tiene conto di ipotesi su attività future formulate dalla Società. Per Tioga, l’allocazione del prezzo d’acquisto si basa sugli importi contrattuali che la Società ritiene in linea con il valore di mercato. Queste ipotesi potranno essere riesaminate dalla Società nell’arco temporale di un anno, dalla data di acquisizione, vista la conoscenza più approfondita delle società acquisite. I dati pro-forma qui di seguito presuppongono che l’acquisizione di Alcatel Microelectonics, sia avvenuta all’inizio del 2002 e non nel giugno 2002. I risultati del primo semestre 2002 sono stati aggiustati per integrare quelli di Alcatel Microelectronics a partire dal primo gennaio 2002. I dati pro-forma qui di seguito presuppongono che l’acquisizione di PWI e Tioga, acquisite entrambi nell’aprile 2003, Incard, acquisita nel giugno 2003 e Synad, acquisita nel dicembre 2003, come se fossero avvenute all’inizio del 2003. Allo stesso modo il 2003 e il 2002 sono stati aggiustati per integrare i risultati di PWI, Incard e Synad a partire dal 1 gennaio 2003 e dal 1 gennaio 2002. Una tale informazione è presentata dalla Società sulla base della conoscenza che la Direzione poteva avere della società acquisita e del settore. Questa è presentata unicamente a titolo informativo e non è necessariamente indicativa dei risultati operativi futuri o dei risultati che si sarebbero potuti realizzare se le acquisizioni fossero avvenute all’inizio del 2003. Conto economico – Pro forma (in milioni di dollari U.S., tranne i dati per azione) Esercizio chiuso al 31 dicembre 2002 Ricavi netti Margine lordo Spese operative Margine Operativo Utile netto Utile per azione (prima della diluizione) Utile per azione (dopo diluizione) 6.416 2.327 (1.761) 566 403 0,45 0,45 180 Esercizio chiuso al 31 dicembre 2003 7.276 2.582 (2.256) 326 250 0,28 0,27 Conto economico – come riportato (in milioni di dollari U.S., tranne i dati per azione) Esercizio chiuso al 31 dicembre 2002 Ricavi Netti Margine lordo Spese operative Margine Operativo Utile netto Utile per azione (prima della diluizione) Utile per azione (dopo diluizione) 5 6.318 2.298 (1.697) 601 429 0,48 0,48 Esercizio chiuso al 31 dicembre 2003 7.238 2.566 (2.232) 334 253 0,29 0,27 JOINT VENTURE Nel corso del terzo trimestre 2001, la Società e Renesas Technology Corp. (precedentemente Hitachi Ltd) hanno formato una joint venture al fine di sviluppare e concedere in licenza microprocessori RISC (computer a istruzioni ridotte). La partecipazione della Società nella joint venture, Super H, Inc si è tradotta in una contribuzione in denaro per USD 15 milioni ed in apporto di tecnologie sviluppate internamente per un valore di USD 14 milioni, le quali le conferiscono una quota di capitale del 44%. Hitachi Ltd., ha da parte sua, effettuato un apporto in denaro di USD 37 milioni, ottenendo una quota del 56%. Nel 2002, la Società ha effettuato un apporto in denaro per USD 5 milioni nel quadro della joint venture SuperH. Il deterioramento del mercato e l’incapacità di SuperH di ottenere gli obiettivi definiti nel suo business plan hanno portato la Società a registrare una perdita di USD 4 milioni, al 31 dicembre 2002, corrispondente al valore contabile residuale del suo investimento in SuperH, Inc. Essa ha ugualmente accantonato un ammontare di USD 3 milioni a fronte dei suoi impegni contrattuali futuri, che la Società ha concretizzato nel corso del primo trimestre 2003. Nel secondo e nel quarto trimestre 2003, la Società ha accantonato altri USD 2 milioni. La partecipazione del 44% della Società nella joint venture è rimasta invariata al 31 dicembre 2003. Questa partecipazione è stata contabilizzata con il metodo del patrimonio netto. Al 31 dicembre 2003, le perdite accumulate dalla joint venture erano superiori alla quota di partecipazione della Società. Di conseguenza, questa partecipazione aveva, a tale data, un valore contabile nullo. Nel corso del terzo trimestre 2003, il patto degli azionisti di SuperH è stato modificato, obbligando la Società ad immettere capitali supplementari, oltre USD 3 milioni. Questo nuovo patto degli azionisti sottolinea, nel corso del secondo semestre 2004, la revisione inerente il bisogno di capitali. Questa revisione potrebbe tradursi in un nuovo apporto di capitali da parte della Società, per un ammontare di USD 1 milione. In base all’incapacità della joint venture di raggiungere gli obiettivi fissati nelle previsioni di attività, la Società ha costituito un accantonamento per svalutazione di USD 3 milioni, nel corso del terzo trimestre 2003, relativo agli investimenti della Società su USD 1 milione che restava da versare nel quadro di futuri aumenti di capitale. Questo accantonamento per svalutazione è contabilizzato nel bilancio consolidato alla voce “Svalutazioni permanenti, oneri di ristrutturazione e altri costi di chiusura di attività”. La Società ha stabilito di non essere il principale beneficiario di questa entità ad hoc e che gli 181 accantonamenti già costituiti coprono i rischi per perdite future. 6 TITOLI NEGOZIABILI ALIENABILI La Società considera come attività finanziarie disponibili per la vendita determinate partecipazioni in diverse società aventi un interesse strategico. Queste immobilizzazioni finanziarie sono ripartite entro l’attivo circolante e l’attivo immobilizzato nella maniera seguente: 31 dicembre 2002 in milioni di dollari U.S.A. Costo Titoli azionari classificati come attività correnti Titoli azionari classificati come attività immobilizzate Totale 31 dicembre 2003 in milioni di dollari U.S.A. Perdita non realizzata Valore equo 1 1 1 - - 2 1 2 1 - 3 Costo Titoli azionari classificati come attività immobilizzate Totale Utile non realizzato Utile non realizzato Perdita non realizzata Valore equo 1 3 - 4 1 3 - 4 Per gli esercizi 2001, 2002 e 2003, gli utili lordi realizzati sulla cessione di titoli di partecipazione ammontano rispettivamente a USD 25 milioni, USD 1 milione e USD 16 milioni. 7 CREDITI COMMERCIALI I crediti commerciali sono costituiti da: In milioni di dollari U.S.A. Crediti commerciali Meno: fondo rischi su crediti Totale 31 dicembre 2002 1.118 (23) 1.095 31 dicembre 2003 1.288 (16) 1.272 Nel dicembre 2003, la Società non ha venduto crediti. Nel dicembre 2002, la Società ha venduto, pro soluto, USD 50 milioni di crediti con scadenza 2003. Nel 2001, 2002 e 2003, un solo cliente, il gruppo Nokia, rappresenta rispettivamente 19.3%, 17.6% e 17.9% del fatturato totale netto consolidato. 8 RIMANENZE Il magazzino è composto come segue : 182 In milioni di dollari U.S.A.. 31 dicembre 2002 Materie prime Semilavorati Prodotti finiti Totale 9 31 dicembre 2003 53 656 221 930 50 768 311 1.129 ALTRI CREDITI E ATTIVITA’ Gli altri crediti e attività comprendono: In milioni di dollari U.S.A. 31 dicembre 2002 31 dicembre 2003 Crediti verso enti pubblici Crediti tributari e altri crediti verso lo stato Anticipi a fornitori Prestiti a dipendenti Risconti attivi Debitori diversi Altri crediti 125 65 11 7 145 142 72 194 72 4 11 162 83 90 Totale 567 616 I crediti verso enti pubblici sono relativi a contratti di ricerca e sviluppo, contratti d’industrializzazione e spese in conto capitale. 10 AVVIAMENTO L’avviamento si compone come segue: In milioni di dollari U.S. Telecomunicazio ni, Periferiche e Automobili 31 dicembre 2001 8 Acquisizioni: Alcatel Microelectronics Alcatel Mobile Phone Prodo tti Memo ria 18 Prodotti di Consumo e Microcontrollo ri 31 Altr o Valore netto fine periodo 6 92 1 Riclassificazione della forza lavoro acquisita, precedentemente classificata come immobilizzazione immateriale. 31 dicembre 2002 101 Acquisizioni: PWI Tioga Incard Synad Alcatel Microelectronics (aggiustamento) Tasso di cambio 31 dicembre 2003 92 1 2 20 1 32 6 3 159 6 33 6 30 34 2 3 267 33 6 30 34 2 143 2 85 1 33 Come richiesto dalla norma contabile FAS 142, adottata dalla Società nel corso del primo trimestre 2002, l’avviamento non è piu ammortizzato. 183 63 11 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI NETTE Le immobilizzazioni immateriali si compongono degli elementi seguenti : 31 dicembre 2002 In milioni di dollari U.S. Tecnologie e licenze Software sviluppato internamente Software Totale 31 dicembre 2003 In milioni di dollari U.S. Valore lordo 334 98 85 517 Valore lordo Ammortamento cumulato (106) (44) (56) (206) Ammortamento cumulato Valore netto 228 54 29 311 Valore netto Tecnologie e licenze Software sviluppato internamente Software 378 78 120 (156) (22) (73) 222 56 47 Totale 576 (251) 325 Gli oneri per ammortamento per il 2001, 2002 e il 2003 sono stati rispettivamente di USD 45 milioni, USD 67 milioni e USD 103 milioni. La stima degli oneri per ammortamnento per gli anni a venire è di : Anno : 2004 2005 2006 2007 2008 Oltre 107 92 72 37 13 4 Totale 325 184 12 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI, NETTE Le immobilizzazioni materiali si compongono come segue: 31 dicembre 2002 In milioni di dollari U.S.A. Terreni Fabbricati Impianti e macchinari Apparecchiature e strumentazioni Computer e strumenti per ricerca e sviluppo Altri beni materiali Immobilizazioni in corso d’opera Totale 31 dicembre 2002 In milioni di dollari U.S.A. Terreni Fabbricati Impianti e macchinari Apparecchiature e strumentazioni Computer e strumenti per ricerca e sviluppo Altri beni materiali Immobilizazioni in corso d’opera Totale Valore lordo Ammortamento cumulato Valore netto 70 846 1.789 8.917 354 (176) (659) (5.196) (246) 70 670 1.130 3.721 108 137 455 12.568 (71) -(6.348) 66 455 6.220 Valore lordo Ammortamento cumulato Valore netto 84 993 2.373 10.706 449 (215) (893) (6.847) (330) 84 778 1.480 3.859 119 121 271 14.997 (92) (8.377) 29 271 6.620 Gli oneri d’ammortamento per il 2001, 2002 ed il 2003 sono stati rispettivamente di USD 1.248 milioni, USD 1.315 milioni e USD 1.505 milioni. Nel 2003, è stato registrato un onere per svalutazione permanente ed ha ridotto il valore contabile delle immobilizzazioni materiali rispettivamente di USD 149 milioni. Vedi Nota 21. 13 PARTECIPAZIONI E ALTRI CREDITI A LUNGO TERMINE Le partecipazioni e gli altri crediti a lungo termine si compongono: In milioni di dollari U.S.A. 31 dicembre 2002 31 dicembre 2003 Partecipazioni Depositi a lungo termine Costi legati a emissioni obbligazionarie, netti 24 50 21 38 44 17 Totale 95 99 La Società ha creato, con Dai Nippon Printing Co., Ltd, una joint venture, nella quale detiene il 19%, per sviluppare e produrre fotomaschere. La Società ha effettuato un investimento iniziale in contanti di USD 2 milioni nella detta joint venture, chiamata DNP Photomask Europe SpA, mentre Dai Nippon Printing Co., Ltd ha investito EUR 8 milioni in contanti, corrispondente all’81% delle azioni. In caso di liquidazione della joint venture e qualora non 185 ci sia alcun acquirente, la Società dovrà riacquistare il terreno al suo costo reale e gli impianti al 10% del loro valore netto. Al 31 dicembre 2003, l’apporto della Società nella joint venture era pari a USD 10 milioni, detenendo quindi il 10% delle azioni. La Società ha stabilito che la joint venture è un’entità ad hoc (VIE), ma ha stabilito di non essere il principale beneficiario. La Società ritiene che per la joint venture non risultano rischi di svalutazione futura. 14 PATRIMONIO NETTO 14.1 Azioni in circolazione Il capitale nominale autorizzato della Società è pari a 1.810 milioni di euro, composto di 1.200.000 azioni ordinarie e di 540.000.000 azioni privilegiate, del valore nominale di 1,04 euro ciascuna. Al 31 dicembre 2002 il totale delle azioni emesse era di 900.923.554 azioni, mentre al 31 dicembre 2003 era di 902.769.734. Al 31 dicembre 2003, il numero di azioni disponibili era di 889.369.734 azioni (887.523.554 azioni al 31 dicembre 2002). L’aumento risulta dall’esercizio d’opzione sulle azioni, pari a 1.846.180 azioni ordinarie nel 2003 e a 1.823.428 azioni ordinarie nel 2002, e dalla conversione di azioni convertibili in 945 azioni ordinarie, nel 2002. 14.2 Azioni privilegiate Le 540.000.000 azioni privilegiate conferiscono al detentore pieno diritto di voto e diritti di prelazione in relazione ai dividendi e alla distribuzione in sede di liquidazione. La Società ha stipulato un contratto di azionariato con STMicroelectronics Holding II B.V. allo scopo di tutelarsi contro acquisizioni ostili o altre operazioni simili. Tale accordo prevede l’emissione di 540.000.000 di azioni privilegiate a favore di STMicroelectronics Holding II B.V. su richiesta della stessa, previa approvazione del Consiglio di Sorveglianza della Società. STMicroelectronocs Holding B.V. dovrebbe pagare almeno il 25% del valore nominale delle azioni privilegiate di questa emissione e conservare almeno il 30% del capitale sottoscritto. Al 31 dicembre 2003 non è stata emessa alcuna azione privilegiata. 14.3 Azioni proprie Al 31 dicembre 2003, 13.400.000 azioni per un valore di USD 348 milioni sono state riacquistate e contabilizzate al costo in riduzione del patrimonio netto. Nel 2002, 4.000.000 azioni sono state riacquistate a un costo di USD 115 milioni, e 9.400.000 azioni sono state riacquistate nel 2001 per un costo di USD 233 milioni. Nessuna azione è stata acquistata nel 2003. Le azioni riacquistate sono state utilizzate per finanziare i più recenti piani relativi a diritti di opzione su azioni per dipendenti. 14.4 Piani relativi a diritti di opzione su azioni Nel 1995 l’Assemblea degli azionisti ha adottato il 1995 Stock Option Plan (« Piano 1995 »), che prevedeva la concessione di diritti di opzione sull’acquisto di 33.000.000 di azioni societarie, suddivise in quote e concesse per un periodo di cinque anni. In base al Piano 1995 le opzioni erano concesse per l’acquisto delle azioni ordinarie a un prezzo non inferiore al prezzo di mercato delle azioni alla data della concessione. In base al Piano 1995 al 31 dicembre 2003, 15.431.957 delle opzioni offerte sono esercitabili per il 50% dopo tre anni e per il 50% dopo quattro anni dalla data della concessione ; 6.800.825 delle opzioni offerte 186 sono esercitabili per il 32% dopo due anni, per il 32% dopo tre anni e per il 36% dopo quattro anni dalla data della concessione. Nel 1996 l’Assemblea degli azionisti ha adottato il Piano di opzioni del Consiglio di Sorveglianza in base al quale ciascun membro del Consiglio di Sorveglianza poteva ricevere, nel triennio dal 1996 al 1998, 18.000 opzioni per il 1996 e 9.000 rispettivamente per il 1997 e il 1998, per acquistare azioni ordinarie al prezzo di chiusura vigente per le stesse alla data della concessione. Nello stesso triennio, ciascun componente del Consiglio di Sorveglianza poteva ricevere 9.000 opzioni per il 1996 e 4.500 rispettivamente per il 1997 e per il 1998. In base al Piano, le opzioni venivano concesse per un periodo di un anno ed erano esercitabili entro otto anni dalla data della concessione. Nel 1999 l’Assemblea degli azionisti ha rinnovato il Piano di Opzioni del Consiglio di Sorveglianza. In base al nuovo piano ciascun membro del Consiglio di Sorveglianza può ricevere, nel triennio 1999-2001, 18.000 opzioni per il 1999 e 9.000 rispettivamente per il 2000 e il 2001, per acquistare azioni societarie al prezzo di chiusura delle stesse alla data della concessione. Nello stesso triennio, ciascun membro del Consiglio di Sorveglianza può ricevere 9.000 opzioni per il 1999 e 4.500 rispettivamente per il 2000 e per 2001. In base al Piano, le opzioni vengono concesse per un periodo di un anno e sono esercitabili entro otto anni dalla data della concessione. Nel 2001, l’Assemblea degli azionisti ha adottato il 2001 Stock Option Plan (il «Piano 2001») che prevede la concessione di diritti di opzione sull’acquisto di 60.000.000 di azioni societarie, suddivise in quote e concesse per un periodo di cinque anni. Le opzioni sono concesse per l’acquisto di azioni ordinarie a un prezzo non inferiore al prezzo di mercato delle azioni alla data della concessione. In base al Piano 2001, al 31 dicembre 2003, 3.296.721 delle opzioni offerte sono esercitabili il 50% dopo un anno e il 50% dopo due anni dalla data della concessione; 30.528.294 delle opzioni offerte sono esercitabili il 32% dopo due anni, il 32% dopo tre anni e il 36% dopo quattro anni dalla data della concessione. Le opzioni scadono dopo dieci anni dalla data della concessione. Nel 2002, l’Assemblea degli azionisti ha adottato il Piano di opzioni del Consiglio di Sorveglianza e degli esperti del Consiglio di Sorveglianza. In base a questo Piano, ciascun membro del Consiglio di Sorveglianza può ricevere 12.000 opzioni l’anno e ogni esperto del Consiglio di Sorveglianza può ricevere 6.000 opzioni l’anno. Le opzioni venivano attribuite per un periodo di 30 giorni dalla data della concessione. La seguente tabella presenta in forma riepilogativa le operazioni relative ai diritti di opzione contemplate nei vari piani per il triennio conclusosi al 31 dicembre 2003 : Prezzo per azione Numero delle azioni In circolazione al 31 dicembre 2000 Opzioni concesse: Piano 1995 Piano 2001 Piano del Consiglio di Sorveglianza 187 Variazione (in dollari U.S.) Media ponderata (in dollari U.S.) 27.149.935 6,04 – 62,01 28,98 139.851 9.599.000 112.500 31,65 – 44,00 29,61 – 39,00 39,00 33,99 38,92 39,00 Prezzo per azione Opzioni annullate Opzioni esercitate Numero delle azioni (956.750) (1.372.935) Media ponderata (in dollari U.S.) 39,90 10,36 Variazione (in dollari U.S.) 6,04 – 62,01 6,04 – 24,88 In circolazione al 31 dicembre 2001 34.671.601 6,04 – 62,01 32,22 Opzioni concesse : Piano 2001 Piano del Consiglio di Sorveglianza Opzioni annullate Opzioni esercitate In circolazione al 31 dicembre 2002 13.751.393 132.000 (1.124.788) (612.445) 46.817.761 20,02 – 33,70 31,11 6,04 – 62,01 6,04 – 24,88 6,04 – 62,01 30,88 31,11 36,21 10,88 32,01 Opzioni concesse : Piano 2001 Piano del Consiglio di Sorveglianza Opzioni annullate Opzioni esercitate 11.976.310 132.000 (898.456) (1.258.318) 19,18 – 25,90 19,18 6,04 – 62,01 6,04 – 24,88 19,35 19,18 37,09 10,04 In circolazione al 31 dicembre 2003 56.769.297 6,04 – 62,01 29,71 Le opzioni su azioni esercitabili erano le seguenti : In dollari U.S. 31 dicembre 2001 Opzioni esercitabili Prezzo d’esercizio medio ponderato 7.640.893 11,91 31 dicembre 2002 15.277.776 22,49 31 dicembre 2003 23.338.811 28,87 La vita contrattuale residua media ponderata delle opzioni in circolazione al 31 dicembre 2001, 2002 e 2003 era rispettivamente di 6,3, 6,5 e 6,4 anni. La seguente tabella riporta la variazione dei prezzi di esercizio, il prezzo di esercizio medio ponderato e la durata contrattuale residua media ponderata delle opzioni in circolazione al 31 dicembre 2003 : 188 Variazione prezzo di esercizio (in dollari USA) Numero di azioni 1.642.665 5.727.432 Prezzo di esercizio medio ponderato (in dollari USA) 6,04 - 9,00 12,03 14,23 19,18 24,88 25,90 29,70 31,09 – 44,00 50,69 – 62,01 20.478.073 209.160 21.932.342 6.779.625 Durata contrattuale residua media ponderata 6,12 13,06 0,2 anni 2,2 anni 21,60 7,0 anni 27,21 9,1 anni 34,36 7,8 anni 59,04 4,6 anni La seguente tabella riporta la variazione dei prezzi di esercizio, il prezzo di esercizio medio ponderato e la durata contrattuale residua media ponderata delle opzioni esercitabili al 31 dicembre 2003 : Numero di azioni Variazione prezzo di esercizio (in dollari USA) 1.642.665 5.727.432 8.464.360 23.571 3.109.424 4.371.359 14.5 Prezzo di esercizio medio ponderato (in dollari USA) 6,04-9,00 12,03-14,23 19,18-24,88 29,61-29,70 31,11-44,00 50,69-62,01 Durata contrattuale residua media ponderata 6,12 13,06 24,80 29,63 38,65 59,07 0,2 anni 2,2 anni 3,8 anni 7,8 anni 7,3 anni 4,6 anni Piano di offerta ai dipendenti Nel 2001, 2002 e 2003, la Società ha offerto ad alcuni dei suoi dipendenti in tutto il mondo il diritto di acquistare delle azioni: Numero di azioni offerte per impiegato Prezzo per azione in dollari USA Maggio 2001 Dicembre 2001 Luglio 2002 Dicembre 2002 Giugno 2003 14.6 328 371 529 402 309 32,32 28,60 23,59 20,58 17,91 Sconto rispetto al prezzo di mercato Numero di azioni emesse in Euro 36,81 32,14 24,94 20,78 15,51 15 % 15 % 15 % 15 % 15% 580.817 384.566 461.164 749.819 587.862 Altre componenti del reddito complessivo cumulate Le altre componenti del reddito complessivo cumulato si compongono come segue : 189 In milioni di dollari U.S. Differenze di cambio Utili e perdite non realizzati su attivi finanziari disponibili alla vendita Contributi pensionistici minimi Altre componenti del reddito complessivo cumulate Situazione al 31 dicembre 2000 Altre componenti del reddito complessivo cumulate, al netto delle tasse Situazione al 31 dicembre 2001 Altre componenti del reddito complessivo cumulate, al netto delle tasse Situazione al 31 dicembre 2002 (686) (171) 10 (10) --(12) (676) (193) (857) 631 -1 (12) (21) (869) 611 (226) 1 (33) (258) Altre componenti del reddito complessivo cumulate, al netto delle tasse Situazione al 31 dicembre 2003 880 2 (1) 881 654 3 (34) 623 14.7 Dividendi Nel 2003, la Società ha pagato un dividendo di USD 0,08 per azione, per un totale di USD 71 milioni. Nel 2001 e 2002, la Società ha pagato un dividendo di USD 0,04 per azione, per un totale di USD 35 milioni e USD 36 milioni. 15 UTILE PER AZIONE Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2001, 2002 e 2003, l’utile per azione (EPS) è stato calcolato come segue: Esercizio chiuso il 31 dicembre 2001 In dollari U.S. EPS (prima della diluizione) Utile netto Media ponderata azioni circolanti EPS (prima della diluizione) EPS (dopo la diluizione) Utile netto Interesse su obbligazioni convertibili, al netto delle tasse Utile netto rettificato Media ponderata azioni circolanti Effetto di diluizione delle opzioni Effetto di diluizione delle obbligazioni convertibili Numero di azioni usate nel calcolo degli EPS EPS (dopo la diluizione) 190 Esercizio chiuso il 31 dicembre 2002 Esercizio chiuso il 31 dicembre 2003 257 893.267.868 0,29 429 887.577.627 0,48 253 888.152.244 0,29 257 -257 893.267.868 8.715.097 -901.982.965 0,29 429 -429 887.577.627 5.459.155 -893.036.782 0,48 253 2 255 888.152.244 7.059.127 41.880.160 937.091.531 0,27 L’equivalente in azioni del debito convertibile al 31 dicembre 2003 è di 70.418.060 azioni, di cui l’effetto è anti-diluitivo per 28.537.900 azioni, mentre per 41.880.160 azioni l’effetto è diluitivo. Al 31 dicembre 2003, le opzioni in circolazione rappresentavano 56.769.297 azioni ordinarie, con effetto diluitivo per 7.059.127 azioni ed effetto anti-diluitivo per 49.710.170 azioni. 16 PIANI DI PENSIONAMENTO La Società e le sue controllate dispongono di diversi piani di pensionamento di tipo retributivo per i dipendenti nei vari paesi. Questi piani offrono benefici pensionistici i cui importi sono calcolati sulla base di alcuni fattori, come l’anzianità di servizio e i livelli retributivi dei dipendenti. I requisiti vengono generalmente valutati conformemente alle disposizioni locali. L’evoluzione dei piani di pensionamento è la seguente: 31 dicembre 2002 31 dicembre 2002 Variazione dell’obbligo di beneficio: Obbligo di beneficio all’inizio dell’esercizio Spese per la gestione del piano Oneri per interessi Benefici prestazioni corrisposti Perdite attuariali Differenze di cambio Altro 139 10 9 (1) 7 12 (5) 171 11 10 (2) 10 17 1 Obbligo di beneficio a fine esercizio 171 218 91 (10) 10 (1) 7 (5) 92 16 7 (2) 9 0 92 122 (79) 5 (2) 59 (17) (96) 5 (2) 62 (31) 2 (54) 2 33 (17) 2 (72) 2 37 (31) Variazioni dell’attivo del piano: Attivo del piano al valore equo all’inizio dell’esercizio Rendimento reale sull’attivo del piano Contributi a carico del datore di lavoro Benefici corrisposti Differenze di cambio Altro Attivo del piano al giusto valore a fine esercizio Situazione degli accantonamenti Spese di gestione del piano precedenti non riconosciute Oneri di transizione non riconosciuti Perdite nette attuariali non riconosciute Costo dei benefici maturati L’importo netto riconosciuto in bilancio è il seguente: Benefici prepagati (attivo) Passività per benefici maturati (passivo) Immobilizzazioni immateriali Altre componenti del reddito complessivo cumulate Importo netto riconosciuto 191 Il valore previsto e cumulato dei piani e il valore venale del piano per il quale il valore cumulato è superiore a quello delle attività di copertura ammontano rispettivamente a USD 167 milioni, USD 135 milioni e 95 milioni al 31 dicembre 2002, mentre ammontano rispettivamente a USD 216 milioni, USD 180 milioni e USD 172 milioni al 31 dicembre 2003. Le ipotesi utilizzate per calcolare il costo del piano pensionistico sono le seguenti: Esercizio chiuso il 31 dicembre 2002 Ipotesi Tasso attuale Percentuale di incremento stipendi Esercizio chiuso il 31 dicembre 2003 5,80 % 4,02 % 5,54 % 3,97 % I costi dei benefici netti periodici sono così composti: Esercizio chiuso il 31 dicembre 2001 In milioni di dollari U.S. Esercizio chiuso il 31 dicembre 2002 Esercizio chiuso il 31 dicembre 2003 Spese per la gestione del piano Oneri per interessi Rendimento previsto sull’attivo del piano Ammortamento degli oneri di transizione non riconosciuti Oneri e perdite riconosciute Riconoscimento di precedenti spese per la gestione del piano 9 8 (7) --1 10 9 (8) -1 1 11 10 (7) -2 1 Totale 11 13 17 Le ipotesi utilizzate per calcolare il costo dei piani pensione sono le seguenti: Esercizio chiuso il 31 dicembre 2001 Ipotesi Tasso attuale Percentuale di incremento stipendi Tasso dell’utile atteso 6,09% 4,03% 6,65% Esercizio chiuso il 31 dicembre 2002 5,95 % 3,97 % 7,28% Esercizio chiuso il 31 dicembre 2003 5,80 % 4,02 % 7,18% La società ha adottato piani di pensionamento a quote continue in favore di alcuni dei suoi dipendenti. Le indennità sono calcolate secondo l’anzianità di servizio e il livello, adeguate all’inflazione. Al 31 dicembre 2002 e 2003, gli importi accantonati dalla Società per questi piani erano rispettivamente di USD 134 milioni e USD 175 milioni. I costi annui di questi piani ammontano per il 2001, 2002 e 2003 rispettivamente a USD 43 milioni, USD 44 milioni e USD 42 milioni. 192 17 DEBITI A LUNGO TERMINE L’indebitamento finanziario a lungo termine comprende i titoli di debito detenuti dalle seguenti controllate: 31 dicembre 31 dicembre 2002 2003 STMicroelectronics SA (Francia) 2,47 % (media ponderata) Finanziamenti bancari con scadenza 2006 0,00 % (media ponderata) Altri finanziamenti bancari 4,80 % (media ponderata) Leasing finanziario 160 146 3 1 32 37 STMicroelectronics S.r.l. (Italia) 7,35 % (media ponderata) Finanziamenti bancari con scadenza 2005 3 2 21 18 1,07 % (media ponderata) Finanziamenti bancari con scadenza 2009 51 72 3,43 % (media ponderata) Altri finanziamenti bancari 13 14 780 799 5,35 % Finanziamento bancario con scadenza 2006 STMicroelectronics N.V. (Olanda) 2,44 % Obbligazioni LYONs con scadenza 2009 3,75 % Obbligazioni convertibili con scadenza 2010 1.601 366 -0,50% Obbligazioni convertibili con scadenza 2013 -- 1.379 144 147 29 1 106 68 2.943 3.050 146 106 2.797 2.944 STMicroelectronics PTE (Singapore) 2,52 % Finanziamento bancario con scadenza 2007 3,50 % (media ponderata) Altri finanziamenti bancari STMicroelectronics (altri paesi) 2,76 % (media ponderata) Altri finanziamenti bancari Totale debiti finanziari a lungo termine Quota a breve dei finanziamenti Totale debiti finanziari a lungo termine (meno quota a breve) I debiti a lungo termine sono esposti nelle seguenti valute : In milioni di dollari U.S. 31 dicembre 2002 Dollaro USA Euro Dollaro di Singapore Altre Totale 2.449 294 173 27 2.943 193 31 dicembre 2003 2.574 304 148 24 3.050 Il piano di rimborso per i debiti a lungo termine è il seguente: In milioni di dollari U.S. 31 dicembre 2003 2004 2005 2006 2007 2008 Successivi 106 114 140 87 25 2.578 Totale 3.050 Nel settembre 1999 la Società ha emesso obbligazioni convertibili a zero coupon (LYONS) con valore nominale pari a USD 919 e scadenza nel 2009, ed un prezzo di vendita pari a USD 708. Le obbligazioni possono essere convertite in qualsiasi momento dai titolari in 26,292 azioni ordinarie ogni mille dollari di valore nominale delle obbligazioni. Le obbligazioni possono essere rimborsate in via anticipata dai titolari il 22 settembre 2004 al prezzo di USD 885,91 ogni mille dollari di valore nominale delle obbligazioni. La Società può decidere di corrispondere il prezzo di rimborso in contanti o in azioni ordinarie o con una combinazione di entrambi i metodi. A partire dal 22 settembre 2002, ed entro il 22 settembre 2004, la Società potrà rimborsare solamente la totalità dei LYONS in contanti. A partire dal 22 settembre 2004, la Società potrà decidere di rimborsare la totalità, o parte, dei LYONS in contanti. Il rimborso del prestito obbligazionario è subordinato a ogni altro titolo di debito in essere o futuro della Società. Nel novembre 2000, la Società ha emesso obbligazioni convertibili non subordinate a zero coupon con un valore nominale pari a USD 2.146 e scadenza 2010, ad un prezzo di vendita pari a USD 1.458. Le obbligazioni sono convertibili in qualsiasi momento dai titolari in 9,32 azioni ordinarie della Società ogni mille dollari di valore nominale delle obbligazioni. I titoli possono essere rimborsati in via anticipata in contanti il 17 gennaio 2005, a un prezzo di USD 805,15 per mille dollari di valore nominale dei titoli convertibili. A partire dal 16 novembre 2003, ed entro il 16 novembre 2005, la Società potrà rimborsare solo la totalità dei titoli obbligazionari convertibili. A partire dal 16 novembre 2005, la Società potrà decidere di rimborsare in contanti la totalità, o parte, dei titoli obbligazionari convertibili. Nel 2003 la Società ha riacquistato sul mercato obbligazioni con scadenza 2010 per un ammontare di USD 1.674 milioni. Si veda la nota 23. Nell’agosto 2003, la Società ha emesso obbligazioni convertibili a coupon zero con scadenza 2013 per un ammontare nominale di USD 1.332 milioni. Le obbligazioni sono state emesse con un utile negativo pari a – 0,5%, pari ad un valore nominale di USD 1.400 milioni, somma superiore a quella netta incassata equivalente a USD 1.386 milioni. I portatori delle obbligazioni 2013 hanno la possibilità di convertirle in azioni ordinarie della Società al seguente tasso di conversione: 29,9144 azioni per USD 1.000 di obbligazioni. Il 5 agosto 2006, i portatori di obbligazioni convertibili potranno chiederne il rimborso in contanti al prezzo di USD 985,09 contro il valore nominale di USD 1.000 delle stesse, il 5 agosto 2008 al prezzo di USD 975,28 e il 5 agosto 2010 al prezzo di USD 965,56. A partire dal 20 agosto 2006, la Società potrà, in qualsiasi momento, procedere al rimborso anticipato di tutte o parte delle obbligazioni al loro valore attualizzato, in funzione del corso dell’azione della Società. 194 Linee di credito La Società ha stipulato accordi con diversi istituti finanziari per linee di credito « rinnovabili » per un totale di USD 1.163 milioni, dei quali un ammontare di USD 45 milioni a un tasso medio di interesse 2.41% al 31 dicembre 2003. 18 ALTRI DEBITI, RATEI E RISCONTI La voce « Altri debiti, ratei, e risconti passivi » è così composta : In milioni di dollari U.S. 31 dicembre 2002 31 dicembre 2003 Tasse diverse dalle imposte sul reddito d’esercizio Stipendi e salari Oneri sociali Acconti ricevuti su finanziamenti Sconti commerciali Diritti da corrispondere Altro 57 199 88 13 15 41 193 55 235 105 32 21 32 213 Totale 606 693 19 ALTRI RICAVI La voce “Altri ricavi” risulta così composta : Esercizio chiuso il 31 dicembre 2001 In milioni di dollari U.S. Esercizio chiuso il 31 dicembre 2002 Esercizio chiuso il 31 dicembre 2003 Compensi inerenti ai contratti di sviluppo collettivi Indennità e royalty legati a brevetti 49 4 47 1 4 Totale 53 48 4 195 20 ALTRI PROVENTI E ONERI La voce “Altri proventi e oneri” è costituita da : Esercizio chiuso il 31 dicembre 2001 In milioni di dollari U.S. Contributi per spesa ricerca e sviluppo Costi di avviamento fabbriche Utili netti su cambi Costi relativi a controversie su brevetti Plusvalenze da cessione di titoli negoziabili Altre componenti non ricorrenti, netto Totale Esercizio chiuso il 31 dicembre 2002 Esercizio chiuso il 31 dicembre 2003 58 (89) 11 (8) 27 (5) 76 (57) 17 (8) 3 (24) 76 (55) 5 (29) 17 (18) (6) 7 (4) 21 SVALUTAZIONI PERMANENTI, ONERI DI RISTRUTTURAZIONE E ALTRI COSTI PER CESSAZIONE DI ATTIVITA’ Nel corso del terzo trimestre 2003, la Società ha finalizzato un piano di ristrutturazione relativo alle attività legate alla produzione di fette di silicio 150 mm e di una parte delle attività di montaggio e test, per migliorare la competitività della stessa. Piano di ristrutturazione delle attività legate alla produzione di barre di silicio 150 mm Il piano di ristrutturazione ha lo scopo di ridurre i costi spostando la produzione di fette si silicio 150 mm verso la fabbrica di Singapore e permettendo alle fabbriche in Europa e negli Stati Uniti di accedere alla produzione di fette più fini 200 mm. Il piano prevede l’abbandono della produzione a Rennes (Francia), la chiusura, se possibile, dell’unità pilota di produzione di fette da 150 mm a Castelletto (Italia) e il dimezzamento della capacità di produzione di fette 150 mm a Carrollton (Texas, Stati Uniti). Inoltre i centri di produzione di fette di silicio 150 mm di Agrate (Italia) e di Rousset (Francia) lasceranno il posto alla fabbricazione di fette 200 mm nei loro impianti, che saranno ingranditi e rinforzati per aumentarne la capacità di produzione. Il giusto valore utilizzato per il calcolo di accantonamenti per svalutazione si basa sull’attualizzazione dei flussi di cassa legati alle attività. Gli accantonamenti per svalutazione comprendono anche una riduzione del valore dei centri di Rancho Bernardo (California, Stati Uniti) e Castelletto (Italia) che è stata valutata da un esperto immobiliare indipendente. Piano di ristrutturazione delle attività di assemblaggio e test Nel corso del terzo e del quarto trimestre 2003, alcune indennità da licenziamento sono state versate nel quadro della parziale ristrutturazione dei centri di assemblaggio e test in Marocco e è stato costituito un accantonamento per svalutazione permanente per la prevista chiusura dei centri di assemblaggio e test a Tuas (Singapore). Il giusto valore dei centri è stato calcolato da un esperto immobiliare indipendente. 196 Oneri per svalutazione su immobilizzazioni immateriali e su partecipazioni Nel corso del terzo trimestre 2003, la Società ha registrato un onere di USD 3 milioni per la svalutazione di alcune immobilizzazioni immateriali ammortizzabili, e un onere per ristrutturazione di USD 3 milioni nel quadro di piani contrattuali relativi alla ricapitalizzazione di SuperH Inc., joint venture costituita con Renesas Technology Corp. Il giusto valore utilizzato per determinare la svalutazione è stato calcolato in base al flusso di cassa futuro attualizzato. Altri oneri da ristrutturazione Sono stati realizzati alcuni pagamenti per benefici legati a dismissioni volontarie in Francia per un ammontare di USD 6 milioni e per chiusura di contratti di locazione negli Stati Uniti per un ammontare di USD 3 milioni. Le svalutazioni permanenti, oneri di ristrutturazione e altri costi per cessazione di attivita’ nel 2003 si analizzano come segue: In milioni di dollari U.S. Oneri per svalutazione Oneri per ristrutturazione Altri oneri per cessazione di attività Totale Produzione fette 150 mm Attività di assemblaggio e test Immobilizzazioni immateriali e partecipazioni Altre (140) (15) (6) (32) (2) -- (1) --- (173) (17) (6) -- (9) -- (9) Totale (161) (43) (1) (205) Il totale degli oneri per svalutazione e ristrutturazione legati ai piani di riorganizzazione globale annunciati è stato valutato circa USD 350 milioni lordi (USD 240 milioni netti). Il piano di ristrutturazione e le misure di produzione dovrebbero essere in gran parte finalizzate durante i prossimi 18 mesi. I risultati reali possono differire significativamente da queste stime a seconda dei tempi necessari per finalizzare i piani, del numero delle persone coinvolte, delle indennità da fine rapporto e dei costi associati al trasferimento delle attrezzature, delle catene di produzione e dei prodotti. Nel 2003, il totale delle spese per i piani di ristrutturazione ammontavano a USD 8 milioni, che corrispondono soprattutto a indennità per dismissioni volontarie pari a USD 6 milioni e alla riduzione del personale nelle attività di montaggio e test pari a USD 2 milioni. 197 22 PROVENTI (ONERI) FINANZIARI, NETTI La voce “Proventi/(oneri) finanziari netti” è costituita da : In milioni di dollari U.S. Esercizio chiuso il 31 dicembre 2001 Interessi attivi Interessi passivi Totale Esercizio chiuso il 31 dicembre 2002 Esercizio chiuso il 31 dicembre 2003 100 (113) 49 (117) 37 (89) (13) (68) (52) Gli interessi capitalizzati ammontano a USD 9, USD 3 e USD 2 milioni rispettivamente nel 2001, 2002 e 2003. 23 PERDITE PER RIMBORSI DI OBBLIGAZIONI CONVERTIBILI Nel 2003, la Società ha riacquistato sul mercato obbligazioni convertibili a coupon zero con scadenza 2010 al tasso d’interesse di 3,75% per un ammontare di USD 1.674 milioni. L’importo pagato dalla Società è di USD 1.304 milioni. L’equivalente in azioni del debito convertibile è di 15.596.824 azioni, mentre le obbligazioni riacquistate sono state annullate. A causa di questo riacquisto, la Società ha registrato nel conto economico dell’esercizio 2003, un onere lordo di USD 39 milioni. Questo onere include, da una parte, il premio versato sul valore delle obbligazioni e gli interessi correnti per un ammontare di USD 30 milioni, e, dall’altra parte, una svalutazione a titolo di spese immobilizzate relative a questa offerta pari a circa USD 9 milioni. Nel 2002 non è stato effettuato alcun riacquisto di obbligazioni convertibili in azioni. 24 IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO Il valore dell’utile prima delle imposte è costituito dai seguenti componenti: In milioni di dollari U.S. Esercizio chiuso il 31 dicembre 2001 Esercizio chiuso il 31 dicembre 2002 Esercizio chiuso il 31 dicembre 2003 Utili/(Perdite) in Olanda Utili da attività Estere (32) 353 (1) 523 15 227 Utile prima delle imposte 321 522 242 STMicroelectonics N.V. e le sue controllate sono singolarmente soggette a imposte sul reddito. Le perdite fiscali possono essere compensate solo con gli utili generati dal soggetto giuridico che ha subito le perdite stesse. 198 Le imposte dell’esercizio sono costituite dai seguenti componenti: Esercizio chiuso il 31 dicembre 2001 In milioni di dollari U.S. Esercizio chiuso il 31 dicembre 2002 Esercizio chiuso il 31 dicembre 2003 Nazionali (Olanda) correnti Estere correnti (5) (139) 25 (100) (4) (81) Imposte correnti Imposte differite (144) 83 (75) (14) (85) 99 (61) (89) 14 Imposte sul reddito (o credito d’imposta) Le principali voci che riflettono le differenze tra l’aliquota di imposta sul reddito calcolata in accordo con le leggi olandesi (34,5%) e l’aliquota di imposta effettiva sono le seguenti: Esercizio chiuso il 31 dicembre 2001 In milioni di dollari U.S. Imposte sul reddito calcolate in conformità alle aliquote fiscali in vigore in Olanda Differenze permanenti Variazione del fondo svalutazione Incidenza di revisioni fiscali su esercizi precedenti Altre imposte e crediti d’imposta Benefici da esenzione fiscale temporanea Effetto delle differenti aliquote d’imposta all’estero Imposte sul reddito (o credito d’imposta) Esercizio chiuso il 31 dicembre 2002 Esercizio chiuso il 31 dicembre 2003 (112) (39) (2) -(8) 81 19 (183) (32) (1) 27 6 62 32 (83) (3) (1) 6 7 67 21 (61) (89) 14 Le esenzioni fiscali temporanee sono destinate ad attirare gli investimenti tecnologici stranieri in alcune giurisdizioni fiscali. L’incidenza di queste esenzioni temporanee sugli utili per azione (prima della diluizione) ammontano a USD 0,09, USD 0,06 e USD 0,07 rispettivamente per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2001, 2002 e 2003. La Società continuerà a beneficiare di queste esenzioni fiscali temporanee ancora per molti anni. Le imposte differite attive e passive sono le seguenti: In milioni di dollari U.S. 31 dicembre 2002 Perdite fiscali riportate a nuovo e Crediti d’imposta relativi a investimenti Valutazione delle rimanenze Oneri per svalutazioni permanenti e ristrutturazione Ammortamento immobilizzazioni materiali in arretrato Crediti per finanziamenti statali Diminuzione d’imposta accordata sugli investimenti realizzati Spese per servizi resi legati ai piani di pensionamento Accantonamenti commerciali 199 74 19 20 27 9 -7 13 31 dicembre 2003 141 27 79 52 40 550 11 11 Altre differenze temporanee 35 40 Totale imposte differite attive Fondo svalutazione 204 (26) 951 (632) Imposte differite attive nette 178 319 Ammortamento anticipato immobilizzazioni materiali Acquisizione di immobilizzazioni immateriali Anticipi finanziamenti statali Altre differenze temporanee (156) (8) (17) (26) (172) (3) (23) (17) Imposte differite passive (207) (215) (29) 104 Imposte differite nette Al 31 dicembre 2003, la Società e le sue controllate avevano perdite fiscali con scadenza a partire dal 2004 e per le scadenze successive: Anno In milioni di dollari U.S. 2004 2005 2006 2007 Successivi 6 2 2 2 129 Totale 141 25 IMPEGNI Impegni per canoni di locazione La Società ha contratti di locazione « non rescindibili » su terreni, fabbricati, impianti e attrezzature. Le spese di locazione semplice ammontano a USD 42 milioni, USD 37 milioni e USD 54 milioni rispettivamente nel 2001, nel 2002 e nel 2003. Al 31 dicembre 2003, la Società aveva un contratto di locazione-finanziamento non rescindibile per un ammontare di USD 37 milioni per uno stabilimento. 200 Gli impegni fuori bilancio della Società al 31 dicembre 2003 si scompongono come segue: In milioni di dollari U.S. Totale 2004 2005 Contratti di locazione (1) 246 58 43 38 15 13 79 Impegni d’acquisto (2) 1.261 1.173 71 17 -- -- -- Passività eventuali (3) 1 1 -- -- -- -- -- 1.508 1.232 114 55 15 13 79 Totale 2006 2007 2008 Oltre Il contratto semplice si locazione riguarda essenzialmente gli stabilimenti. I piani d’acquisto riguardano soprattutto i macchinari, i contratti di sub appalto della produzione di barre di silicio a fonderie e all’acquisto di software. Le passività eventuali riguardano i piani relativi a obbligazioni che potrebbero essere dovuti nel quadro dell’aumento di capitale della joint venture con Hitachi, Ltd. Altri impegni La Società ha emesso garanzie legate ai debiti delle controllate per un ammontare di USD 292 milioni. 26 ALTRI IMPEGNI E RISCHI Nel normale corso delle sue attività, la Società è parte in causa in un certo numero di azioni legali e controversie giudiziarie. Queste controversie riguardano soprattutto garanzie per prodotti difettosi non coperti dalle polizze assicurative della Società, controversie legate a contratti non rispettati, controversie fiscali e legate ai problemi ambientali. La Società riceve e può ancora ricevere reclami legati all’utilizzo di brevetti e altri diritti di proprietà intellettuale appartenenti a terzi. Un accantonamento per rischi è contabilizzato quando ci sono buone probabilità di incorrere in una spesa e questa cifra può essere facilmente determinata. La Società riesamina regolarmente gli accantonamenti per rischi per poter aggiustare l’accantonamento registrato con informazioni più recenti. I costi legali legati ai reclami e a controversie sono contabilizzate nel momento in cui avvengono. La Società è in causa con altre parti per quanto riguarda reclami legati all’utilizzo di brevetti e altri diritti di proprietà intellettuale appartenente a terzi. La Società ha contabilizzato, per tutte le controversie, un accantonamento pari a USD 10 milioni, migliore stima sulle probabili perdite in base alle informazioni attualmente a sua disposizione. 27 STRUMENTI FINANZIARI E GESTIONE DEL RISCHIO Le attività di tesoreria della Società sono dirette secondo procedure che ne definiscono le politiche, gli obiettivi e i controlli. Le politiche si concentrano principalmente sulla gestione dei rischi finanziari in termini d’esposizione ai rischi di cambio e di tassi d’interesse. Gli 201 obiettivi della Società sono di neutralizzare l’esposizione ai rischi di cambio, di ottimizzare l’utilizzazione delle linee di credito e dei fondi disponibili e di ottenere le migliori condizioni finanziarie e di tesoreria disponibili sul mercato. I controlli legati alla tesoreria, implicano il rendiconto sistematico alla Direzione e sono oggetto di attività di revisione interna. La maggior parte delle attività sono centralizzate, ma tuttavia, sono presenti localmente delle attività sottoposte all’autorità dell’ufficio centrale di tesoreria. La maggioranza delle disponibilità liquide è tenuta in dollari USA e la Società fa ricorso a istituzioni finanziarie beneficianti di un merito di credito “A-” o superiore. Degli ammontari non significativi sono detenuti in altre valute. Le operazioni in valuta straniera e le operazioni di copertura, sono effettuate unicamente al fine di coprire esposizioni derivanti dall’attività commerciale. Contratti di cambio a termine e contratti a premio su valute La Società conclude contratti di cambio a termine e contratti a premio su valute per gestire la propria esposizione alle variazioni dei cambi e per coprire le transazioni in valuta, anticipate, ma senza impegni fermi, nonchè le transazioni relative ad impegni fermi in valuta. Queste transazioni comprendono le vendite internazionali in valuta straniera realizzate dalle diverse filiali, gli acquisti denominati in valuta nonchè le vendite e le altre transazioni tra le società del Gruppo. Le scadenze di tali contratti aperti al 31 dicembre 2003 variano da 5 giorni a 4 mesi. Questi contratti arrivano a scadenza, in media, dopo 31 giorni. Gli ammontari nominali dei contratti di cambi a termine ammontano rispettivamente a USD 649 e USD 1.568 milioni al 31 dicembre 2002 e 2003. Le principali valute soggette a copertura sono il dollaro USA, l’euro, lo yen giapponese ed il franco svizzero. I rischi di perdite su acquisti di opzioni sono limitati agli ammontari dei premi versati per questi contratti. I rischi di perdite sui contratti a termine sono pari alle differenze di cambio tra il tasso alla data in cui il contratto è stabilito ed il tasso vigente alla data in cui esso è eseguito. Al 31 dicembre 2002 e 2003 non ci sono contratti a premio su valute.Concentrazione dei rischi di credito Gli strumenti finanziari suscettibili di creare per la Società un rischio di credito sono essenzialmente gli investimenti remunerati ed i crediti commerciali. La Società affida le proprie disponibilità liquide ed altri strumenti finanziari a istituzioni finanziarie di prim’ordine e non ha registrato perdite significative legate a questi strumenti. La Società investe le sue eccedenze di tesoreria conformemente alla sua politica d’investimento, il cui obiettivo è di ridurre al massimo i rischi di credito. La Società gestisce i suoi rischi di credito legati agli strumenti finanziari per mezzo di procedure di approvazione del credito, di limiti agli investimenti e procedure di monitoraggio centralizzate, ma, tuttavia, essa non esige, generalmente, garanzie collaterali o di altro tipo sugli strumenti finanziari. Al 31 dicembre 2002 e 2003, un cliente, il gruppo Nokia, rappresentava, da solo, rispettivamente il 19.3% ed l’11,7% dei crediti commerciali. Qualsiasi altra concentrazione dei rischi derivante da crediti commerciali, è limitata dato l’elevato numero di clienti ripartito in diverse aree geografiche del mondo. La Società monitora la solvibilità dei clienti ai quali accorda dei termini di pagamento nel quadro normale delle sue attività. La Società non prevede inadempienze di controparti che potrebbero avere ripercussioni significative sulla sua situazione finanziaria o sul proprio reddito operativo. 202 27.3 Valore di mercato degli strumenti finanziari Le stime del valore di mercato si basano su informazioni finanziarie disponibili, relative alle condizioni dello stesso. Queste informazioni si basano su diverse tecniche di valutazione. 2002 In milioni di dollari U.S. Stato patrimoniale - Finanziamenti bancari (compresa quota a breve) - Obbligazioni convertibili Operazioni fuori bilancio - Contratti a termine su valute 2003 Valore equo stimato Valore contabile 561 568 506 498 2.381 2.403 2.544 2.706 6 6 30 30 Valore contabile Valore equo stimato Le metodologie utilizzate per queste stime sono le seguenti: Disponibilità liquide e titoli negoziabili, crediti commerciali ed effetti attivi, debiti verso banche, prestiti a breve termine, debiti verso fornitori e conti relativi I valori contabili rappresentati nel bilancio consolidato sono fondati su stime ragionevoli del loro giusto valore di mercato, tenendo conto del periodo relativamente breve che intercorre tra la creazione degli strumenti e la loro realizzazione prevista. Debiti a lungo termine e quota a breve di finanziamenti a lungo termine Il giusto valore di questi elementi, è stato determinato in base al loro prezzo di mercato e, su base individuale, attualizzando i flussi di tesoreria futuri in base ai tassi che la Società potrà ottenere per prestiti supplementari similari. Contratti di cambio a termine Il giusto valore di tali strumenti è stimato sulla base del prezzo di mercato di strumenti finanziari identici o comunque simili. 203 28 TRANSAZIONI CON SOCIETA COLLEGATE Le transazioni con i principali azionisti e con le loro affiliate sono le seguenti: 31 dicembre 2001 Vendite ed altri servizi Spese di ricerca e sviluppo Altri acquisti e spese Crediti commerciali Debiti verso fornitori e conti relativi 1 (26) (31) -5 31 dicembre 2002 1 (29) (23) -11 31 dicembre 2003 10 (34) (17) 2 22 Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2001, 2002 e 2003, le transazioni con le società collegate hanno riguardato essenzialmente Areva, France Telecom, Finmeccanica, Equant e Orange, tutti azionisti importanti della Società e delle sue controllate. Si veda la nota 1. La Società partecipa ad un Gruppo d’Interesse Economico (G.I.E.) in Francia con Areva e France Telecom al fine di dividere i costi di certe attività di ricerca e sviluppo, non presenti nella tabella precedente. Gli oneri contabilizzati come costi di ricerca e sviluppo nel G.I.E. non sono stati significativi nel 2003, mentre al 31 dicembre 2001 e 2002 sono stati rispettivamente di USD 3 milioni e USD 3 milioni. Al 31 dicembre 2002, la Società aveva delle passività verso il GIE per un ammontare netto di USD 7 milioni e delle attività nette per un’ammontare di USD 1 milione al 31 dicembre 2003. 29 INFORMAZIONI SU SEGMENTI DI MERCATO La Società opera in due settori industriali: quello dei Semiconduttori e quello dei Sottosistemi. Nel settore dei semiconduttori, la Società progetta, sviluppa, produce e commercializza una vasta gamma di prodotti. Questi, tra gli altri, comprendono componenti per prodotti discreti, memorie e prodotti standard, circuiti ASICSs (su misura e semi personalizzati) e gli ASSPs per applicazioni analogiche, numeriche e a segnale misto. Grazie all’acquisiszione di Incard, la Società ha sviluppato la partecipazione nell’area di produzione delle tessere magnetiche , che comprende la produzione e commercializzazione di chip di silicio, come in passato e di tessere. Le decisioni per l’allocazione delle risorse della Società, si concentrano sul settore d’attività dei semiconduttori per le spese correnti legate alla ricerca e sviluppo e gli investimenti riguardanti i siti produttivi, di diffusione, d’assemblaggio e di testaggio. La Società gestisce i semiconduttori in base a quattro segmenti, corrispondenti ai quattro gruppi di prodotti principali: Telecomunicazioni, Periferiche e Automobili; Discreti e Circuiti Integrati Standard; Memorie; Prodotti di Consumo e Microcontrollori (nell’insieme denominati come “Gruppi”). L’utile e il risultato operativo delle carte elettroniche sono contabilizzati nei Grandi Prodotti Memoria. La Società valuta le sue prestazioni in termini di vendite e di utile in funzione di questi segmenti. Nel settore dei Sottosistemi, la Società progetta, sviluppa, produce e commercializza dei sottosistemi e dei moduli per telecomunicazioni, automobili e applicazioni industriali, in particolare accessori per telefonia mobile, caricabatteria, blocchi di alimentazione ISDN, e dispositivi di bordo per il pagamento elettronico del pedaggio autostradale. Il segmento dei 204 Sottosistemi non rientra in una categoria che necessiti di una specifica reportistica, in quanto poco significativa per la Società ai termini della norma FAS N° 131 (intitolata Pubblicazioni riguardanti i segmenti delle imprese e le informazioni da rappresentare). Le tabelle seguenti, rappresentano i ricavi netti e l’utile della Società per segmento di prodotti nel settore dei semiconduttori. Per la preparazione delle misurazioni finanziarie interne ai Gruppi, la Società utilizza certe regole interne di allocazione dei costi che non sono direttamente attribuibili ai Gruppi stessi, in particolare, il costo del venduto, spese commerciali, generali ed amministrative, ed una parte significativa dei costi di ricerca e sviluppo. Inoltre, secondo le regole della Società, determinate categorie di costi non sono attribuite ai Gruppi, come gli oneri derivanti dall’avviamento di nuovi siti di produzione, determinati programmi speciali e strategici di ricerca e sviluppo, certe spese operative della Direzione, oneri di svalutazione, costi di ristrutturazione ed altri costi di cessazione d’attività nonché altri oneri diversi. Ricavi netti per gruppo di prodotti In milioni di dollari U.S. 31 dicembre 2001 31 dicembre 2002 31 dicembre 2003 Telecomunicazioni, Periferiche e Automobili Prodotti Discreti e circuiti integrati standard Prodotti Memorie Prodotti di consumo e Microcontrollori Altri(1) 3.031 942 1.382 896 106 3.074 1.055 1.055 1.026 108 3.268 1.224 1.358 1.321 67 Totale 6.357 6.318 7.238 (1) Comprende l’utile derivante dalle vendite di sottosistemi e di altri prodotti non attribuiti ai gruppi di prodotti. Utile operativo per gruppo di prodotti In milioni di dollari U.S. 31 dicembre 2001 31 dicembre 2002 31 dicembre 2003 Telecomunicazioni, Periferiche e Automobili Prodotti Discreti e Circuiti Integrati Standard Prodotti Memorie Prodotti di consumo e Microcontrollori Utile operativo totale dei Gruppi 589 75 340 (78) 926 613 135 7 57 812 550 142 (45) 78 725 Utile consolidato totale 339 601 334 205 Riconciliazione dell’utile operativo consolidato: In milioni di dolalari U.S. 31 dicembre 2001 Utile operativo totale dei Gruppi Ricerca e sviluppo strategici ed altri programmi di ricerca e sviluppo Costi di avviamento nuovi impianti di produzione Svalutazioni, costi di ristrutturazione e altri costi per cessazione di attività Gruppo sottosistemi Spese legate a controversie su brevetti Altri accantonamenti non allocati Utile operativo consolidato totale 31 dicembre 2002 31 dicembre 2003 926 812 725 (48) (82) (416) (83) (57) (34) (61) (54) (205) 10 -(51) 6 -(43) 2 (10) (63) (587) (211) (391) 339 601 334 Le tabelle seguenti riassumono la ripartizione dei ricavi netti e dell’attivo immobilizzato per zone geografiche per gli esercizi 2001, 2002 e 2003. L’utile netto è costituito dalle vendite ai clienti suddivise per le aree geograficche di ogni entità. Le immobilizzazioni comprendono le immobilizzazioni materiali ed immateriali nette. Ricavi netti In milioni di dollari U.S. 31 dicembre 2001 31 dicembre 2002 31 dicembre 2003 Olanda Francia Italia Stati Uniti Singapore Giappone Altri paesi 2.016 484 229 958 1.989 331 350 1.768 443 174 876 2.358 275 424 2.084 364 219 992 3.192 337 50 Totale 6.357 6.318 7.238 206 Immobilizazioni In milioni di dollari U.S. 31 dicembre 2001 31 dicembre 2002 31 dicembre 2003 Olanda Francia Italia Altri paesi europei Stati Uniti Singapore Malesia Altri paesi 123 1.732 1.687 207 797 749 548 255 404 2.033 1.872 204 610 863 449 255 478 2.205 2.102 219 413 1.149 389 257 Totale 6.101 6.690 7.212 Conti annuali (estratti) Gli altri elementi del bilancio, stabiliti secondo i principi contabili olandesi (“Dutch GAAP”), non contengono ulteriori elemeni significativi che possano dare dei chiarimenti all’investitore. STMicroelectronics N.V. BILANCIO (In milioni di dollari U.S.) ATTIVO Azioni di società controllate (con più di 1/5 di azioni possedute) Avviamento, netto Altre attività immobilizzate Partecipazioni e crediti collegati Totale dell’attivo immobilizzato Crediti e prestiti verso altre società del Gruppo Altre attività a breve termine Disponibilità liquide Totale attività PASSIVO Capitale sociale Riserva sovrapprezzo azioni e altre riserve Riserva riacquisto azioni proprie Riporto a nuovo Differenze di cambio Totale patrimonio netto Debiti a lungo termine Altre passività a lungo termine Debiti legati a partecipazioni Altre passività a breve termine Debiti verso banche Totale passivo 207 2003 2002 2001 7.155 6.243 4.940 107 290 26 115 293 14 27 127 32 7.578 969 419 2.890 11.856 6.665 980 359 2.473 10.477 5.126 1.115 356 2.377 8.974 1.186 1.509 (348) 5.093 584 983 1.468 (348) 4.959 (96) 824 1.441 (233) 4.594 (551) 8.024 2.545 2 1.203 82 0 11.856 6.966 2.381 3 1.006 121 0 10.477 6.075 2.304 4 476 115 0 8.974 STMicroelectronics N.V. CONTI ECONOMICI RIASSUNTIVI (In milioni di dollari U.S.) 2003 2002 Utile netto sede olandese Utile delle filiali Utile netto 117 88 205 208 2001 111 290 401 76 181 257 5.4.2 Altre informazioni finanziarie non consolidate TABELLA DEI RISULTATI DEGLI ULTIMI 5 ESERCIZI 2003 Capitale a fine esercizio Capitale sociale (in milioni di dollari U.S.) Numero di azioni ordinarie esistenti Operazioni e utile dell’esercizio (in milioni di dollari U.S.) Ricavi escluse le tasse(1) Utile prima delle imposte,ammortamenti e accantonamenti Imposte d’esercizio Utile dopo le imposte, ammortamenti e accantonamenti Utile per azione (in dollari U.S.) Utile dopo le imposte, esclusi gli ammortamenti e accantonamenti Utile dopo le imposte, accantonamenti per ammortamenti e provisioni Personale Ammontare della massa salariale dell’esercizio Ammontare delle somme versate a titolo di benefici sociali dell’esercizio 2002 2001 2000 1999 1.186 983 824 861 911 902.769.734 900.923.554 899.099.181 889.881.287 289.808.140 7.230 6.100 5.994 3.261 2.241 329 (15) 450 16 301 (14) 1.513 (41) 572 (11) 205 401 257 1.452 547 0,35 0,52 0,32 1,65 1,94 0,23 0,45 0,29 1,63 1,89 34 26 21 16 13 7 6 4 3 3 (1) Attività commerciali (vendite di prodotti ad altre società del Gruppo ed a terzi) e attività finanziarie (prodotti finanziari su interessi ad altre società del Gruppo ed a terzi, nonché versamenti di dividendi) ed altri ricavi (licenze). 209 ELENCO DELLE FILIALI E PARTECIPAZIONI Sede Legale Ragione sociale Moneta di conto Capital e Patrimonio netto Partecipazione (diretta o diverso dal indiretta) capitale in percentuale Australia – Sydney STMicroelectronics PTY Ltd M AUD 0 1 100 Belgio- Zaventem STMicroelectronics Belgium N.V. M EUR 84 (77) 100 Brasile – Sao Paolo STMicroelectronics Ltda M R$ 0 0 100 Belgio – Zaventem Proton World International N.V. M EUR 31 (17) 100 Canada – Ottawa STMicroelectronics (Canada), Inc. M CAD 0 (71) 100 Cina – Shenzhen Shenzhen STS Microelectronics Co. Ltd M USD 100 74 60 Cina – Shanghai STMicroelectronics (Shanghai) Co. Ltd M USD 1 11 100 Cina – Pechino StMicroelectronics (Pechino) R&D Co. Ldt M USD 0 0 100 Repubblica Ceca - Praga STMicroelectronics Design and Application s.r.o. M CZK 0 11 100 Finlandia – Lohja STMicroelectronics OY M EUR 0 1 100 Francia – Meudon la Foret STMicroelectronics (Crolles 2) S.A.S. M EUR 1.165 311 100 Francia - Saint Genis Pouilly STMicroelectronics S.A. M EUR 151 (32) 100 Francia - Rousset STMicroelectronics (Rousset) S.A.S. M EUR 3 (121) 100 Francia - Palaiseau Waferscale Integration Sarl M EUR 0 0 100 Germania - Grasbrunn STMicroelectronics GmbH M EUR 3 11 100 Germania - Grasbrunn STMicroelectronics Design and Application GmbH M EUR 1 4 100 Hong Kong – Hong Kong STMicroelectronics LTD M USD 0 49 100 India - Noida STMicroelectronics Pvt Ltd M INR 62 1.049 100 Israele - Netanya STMicroelectronics Ltd M USD 1 0 100 Italia - Vimercate Accent S.r.l. M EUR 0 1 51 Italia – Catania CO.RI.M.ME. M EUR 2 4 100 Italia – Aosta DORA S.p.a. M EUR 1 0 100 Italia - Napoli ST Incard S.r.l. M EUR 15 0 100 Italia - Napoli STMicroelectronics Services Srl M EUR 1.265 640 100 Italia - Agrate Brianza STMicroelectronics S.r.l. M EUR 0 0 100 Giappone - Tokyo STMicroelectronics KK M JPY 68 426 100 Malesia - Kuala Lumpur STMicroelectronics Marketing SDN BHD M MYR 197 1.884 100 Malesia - Muar STMicroelectronics SDN BHD M MYR 0 (1) 100 Malta - Kirkop STMicroelectronics Ltd M MTL 66 107 100 Marocco - Rabat Electronic Holding S.A. M MAD 3 2 100 Marocco - Casablanca STMicroelectronics S.A. M MAD 66 434 100 Singapore - Ang Mo Kio STMicroelectronics Pte Ltd M SGD 180 660 100 Singapore - Ang Mo Kio STMicroelectronics Pte Ltd M SGD 14 395 100 Spagna - Madrid STMicroelectronics S.A. M EUR 0 1 100 Svezia - Kista STMicroelectronics A.B. M SEK 16 105 100 Svizzera – Ginevra STMicroelectronics S.A. M CHF 1 2 100 Regno Unito - Marlow STMicroelecrtonics Limited M GBP 1 11 100 210 Sede Legale Ragione sociale Moneta di conto Capital e Patrimonio netto Partecipazione (diretta o diverso dal indiretta) capitale in percentuale Regno Unito - Marlow STMicroelectronics (Research & Development) Limited M GBP 1 (3) 100 Regno Unito - Bristol Inmos Limited M GBP 79 (76) 100 Regno Unito - Reading Synad Technologies Limited M GBP 20 (19) 100 Stati Uniti - Carrollton STMicroelectronics Inc. M USD 0 1.345 100 Stati Uniti - Carrollton STMicroelectronics Leasing Co. Inc. M USD 0 (10) 100 Stati Uniti - Dover Proton World Americas Inc. M USD 0 (2) 100 Stati Uniti - Irvine Synad Technologies Inc. M USD 0 0 100 Stati Uniti - Wilmington STMicroelectronics (North America) Holding Inc. M USD 0 0 100 Stati Uniti - Wilsonville The Portland Group, Incorporated M USD 0 16 100 Informazioni globali su tutte le filiali e partecipazioni (in milioni di dollari U.S.) Filiali Valore dei titoli in portafoglio Olandesi Partecipazioni Straniere Olandesi Straniere - netto - lordo Ammontare dei crediti e dei prestiti - 7.155 7.155 969 - - Ammontare delle cauzioni e degli avalli concessi Ammontare dei dividendi incassati - 817 351 - - ONORARI DEI REVISORI INDIPENDENDENTI E DEI MEMBRI DELLE LORO ORGANIZZAZIONI PAGATI DALLA STMICROELECTRONICS N.V. NEL 2002 E NEL 2003. PricewaterhouseCoopers N.V. è intervenuto in qualità di revisore indipendente della Società per tutti gli esercizi a partire dal 1996. I revisori sono nominati dall’Assemblea Generale degli azionisti, ogni 3 anni. Il mandato di PricewaterhouseCoopers N.V è stato rinnovato durante l’Assemblea Generale del marzo 2002 per 3 anni, con scadenze nel 2005, prossima Assemblea Generale degli azionisti. 211 La tabella sotto riportata presenta gli onorari per la revisione e per altre prestazioni correlate effettuate da PricewaterhouseCoopers per gli esercizi 2002 e 2003. Valore 2002 Revisione - Revisori, Cerificazioni, esami dei conti individuali e consolidati - Lavori accessori Totale parziale % Valore 2003 % 1.123.360 50 1.466.200 60 593.721 1.717.081 26 690.299 2.156.499 28 88 292.760 - 12 - 76 Altre prestazioni, - Giuridiche, fiscali, sociali - Tecnologie informatiche - Altro (da dettagliare se >10% degli onorari di revisione) Totale parziale TOTALE 495.422 50.000 595.422 2.262.503 22 2 22 100 292.760 2.449.259 12 100 Gli onorari di revisione rappresentano gli onorari fatturati per la revisione annuale dei bilanci consolidati della Società e delle sue controllate. Gli onorari per le altre prestazioni collegate alla revisone riguardano le revisioni sui piani di pensionamento, le riconciliazioni tra i differenti principi contabili che riguardano i documenti destinati ad essere depositati, le certificazioni a terzi, quando devono essere date dal revisore e le attestazioni effettuate per i documenti depositati presso la S.E.C. Gli onorari fiscali riguardano gli onorari fatturati in vista del rispetto degli obblighi fiscali, che includono la preparazione delle dichiarazioni fiscali, le richieste di rimborso e la consulenza per assistenza fiscale, come ad esempio le revisioni fiscali e le imposte dovute per i dipendenti espatriati. 5.6 DESCRIZIONE QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEI RISCHI DI MERCATO Nel corso normale della sua attività, la Società è esposta alle evoluzioni dei mercati finanziari, a causa di operazioni realizzate in diverse valute e dei suoi investimenti e finanziamenti in corso. I rischi di mercato ai quali sono sottoposti i risultati futuri o i valori delle attività o delle passività della Società sono incerte a causa dei flussi di tesoreria derivanti da attività operative in diverse valute e di strumenti finanziari nel quadro normale dell’attività della Società. La Società ha stabilito delle politiche e delle procedure interne che consentano la gestione dei rischi di mercato attraverso l’utilizzazione di strumenti finanziari destinati a tal fine. La Società è principalmente esposta alle evoluzioni dei tassi d’interesse legati al suo indebitamento, compresi i debiti a lungo termine per il finanziamento delle sue attività. La Società ricorre a prestiti da istituti bancari ed altre fonti di finanziamento in dollari ed altre valute. I debiti contratti comprendono, in particolare, le spese per investimenti e per capitale 212 circolante. La natura e l’ammontare dei debiti a lungo termine possono variare in funzione dei bisogni futuri dell’azienda, delle condizioni di mercato e di altri fattori. I rischi principali sui tassi d’interessi ai quali la Società è esposta risultano dal suo portafoglio investimenti e obbligazioni legati ai suoi debiti a lungo termine. I debiti della Società sono principalmente a tasso fisso, le evoluzioni dei tassi d’interesse non hanno effetti negativi sui risultati e sulla tesoreria disponibile della Società nel 2004. La valuta utilizzata dalle filiali della Società è generalmente la moneta locale. I flussi di tesoreria provenienti dalle attività operative della Società sono denominati in diverse valute, il che deriva dalla attività internazionale della Società e dai suoi prestiti esposti alle evoluzioni dei tassi di cambio. La Società valuta costantemente la sua esposizione alle fluttuazioni dei tassi di cambio sulla base delle condizioni di mercato attuali e le condizioni ambientali dell’attività. Al fine di limitare l’impatto delle fluttuazioni dei tassi di cambio, la Società ha sottoscritto contratti di cambio a termine. L’ampiezza e la natura di questi contratti, sono descritti nella nota 27.1 dell’allegato ai conti consolidati. La Società affida la propria liquidità e valori mobiliari d’investimento a istituzioni finanziarie di primo piano. La Società controlla i rischi associati agli strumenti finanziari a mezzo di autorizzazioni di credito, limiti d’investimento e procedure di controllo centralizzate. Tuttavia, la Società non esige, generalmente, delle garanzie o altri accordi collaterali dalle sue controparti nel quadro dei suoi strumenti finanziari. Data la sua avversione ai rischi di perdita del capitale, la Società assicura e preserva i propri investimenti controllando i rischi di fallimento dell’emittente , i rischi di mercato ed i rischi di reinvestimento. La Società può talvolta investire la sua liquidità disponibile in strumenti finanziari a breve termine. Questi strumenti hanno una redditività che dipende da certi avvenimenti (denominati « eventi di crediti ») che fanno riferimento a dei prestiti obbligazionari emessi da enti di riferimento come diverse banche con un livello di merito di credito minimo. Gli interessi sono pagabili alla scadenza di questi strumenti, generalmente prima della fine dell’esercizio, salvo che siano dipendenti da un evento di credito relativo al debito di riferimento o agli emittenti di riferimento relativi e che intervengano prima di quella data. Per quanto riguarda gli strumenti finanziari a breve termine, il capitale sarà rimborsato alla Società alla scadenza, salvo che un evento di credito sopraggiunga. In questo caso, l’ammontare del capitale rimborsato in maniera anticipata sarà ridotto in funzione della riduzione del valore del debito sottostante. Gli swaps non sono oggetto di pagamenti supplementari alla scadenza salvo che sopravvenga un evento di credito prima della scadenza. In questo caso, la Società dovrà effettuare un pagamento supplementare pari alla riduzione del valore del debito sottostante. Allorchè la Società affida la sua tesoreria a istituzioni finanziarie di qualità irreprensibile e gestisce i rischi di credito associati agli strumenti finanziari per mezzo di autorizzazioni di credito, limiti d’investimento e procedure di controllo centralizzato, essa non esige, generalmente, delle garanzie o altri accordi collaterali dalle sue controparti nell’ambito di questi strumenti finanziari. La Società non può dunque garantire che una crisi rapida e imprevedibile del sistema finanziario globale non possa avere un effetto negativo sui risultati economici e sulla tesoreria della Società. La Società ha in essere dei contratti di cambio a termine e delle opzioni di cambio al fine di cautelarsi contro la volatilità dei tassi di cambio e di coprire una parte delle transazioni in valuta anticipate ma senza un impegno fermo, così come impegni fermi in valuta. Il rischio connesso agli acquisti di opzioni è limitato all’ammontare dei premi versati per questi contratti. Il rischio sui contratti a termine è uguale alla differenza di cambio tra la data del contratto e la data di esecuzione dello stesso. 213 Le scadenze dei contratti di cambio a termine, in corso al 31 dicembre 2003, variano da 5 giorni a 4 mesi ed arrivano a maturazione, in media, dopo 31 giorni. L’ammontare nominale dei contratti di cambio a termine ammonta rispettivamente al 31 dicembre 2003 ed al 31 dicembre 2002 a USD 1.567.664.818 milioni ed a USD 648.574.366 milioni. Le principali valute coperte sono il dollaro USA, l’euro, lo yen giapponese ed il franco svizzero. La Società non prevede effetti significativi sulla sua situazione finanziaria, sull’utile operativo e sulla sua tesoreria derivanti dall’utilizzazione degli strumenti finanziari in futuro. La Società non può garantire che queste strategie porteranno dei guadagni o che le perdite potranno essere limitate o anticipate. La Società non utilizza strumenti finanziari per scopi speculativi o per commercializzarli. Le informazioni riportate qui di seguito riassumono i rischi di mercato legati alla liquidità disponibile, ai debiti contratti e ad altri strumenti finanziari significativi al 31 dicembre 2003. Queste informazioni devono essere lette in parallelo alle note 27.1 e 27.3 dell’allegato ai conti consolidati. Lo scadenziario dei debiti a lungo termine è il seguente (in milioni di dollari USA, eccetto le percentuali): Le informazioni che figurano nella tabella sotto riportata presentano lo scadenziario dei debiti finanziari contratti e i relativi interessi (calcolati sulla base del tasso medio ponderato) che riguardano il portafoglio degli investimenti della Società e i suoi obblighi finanziari (in milioni di dollari U.S., eccetto le percentuali) 2004 2005 2006 2007 20038 Oltre Attivo: Altre disponibilità Tasso d’interesse medio Debiti a lungo termine Tasso d’interesse medio 106 114 2,26% 2,80% 140 2,65% 87 2,58% 25 2,05% 2.578 1,06% TOTALE 2.998 1,18 % 2.998 3.050 1,29% 3.204 I debiti finanziari a lungo termine sono esposti nelle seguenti valute al 31 dicembre 2003 : In milioni di dollari U.S. Dollaro U.S.A. Euro Dollaro di Singapore Altre valute 2.574 304 148 24 Totale 3.050 214 Valore equo al 31 dicembre 2003 I debiti finanziari a lungo termine sono esposti nelle seguenti valute al 31 dicembre 2002 : In milioni di dollari U.S.A. Dollaro U.S.A. Euro Dollaro di Singapore Altre valute 2.449 294 173 27 Totale 2.943 215 La seguente tabella presenta i contratti di cambio a termine al 31 dicembre 2003 (in milioni di dollari U.S.A.) : Acquisto Vendita Valore nominale Tasso medio dei Contratti di Cambio a termini contrattuali Contratti di cambio a termine per l'acquisto di Dollari U.S.A. per ottenere delle valute straniere : Dollaro U.S.A. Dollaro Singapore 380 Dollaro U.S.A. Yen giapponese(1) 103 Dollaro U.S.A. Dollaro Canada 66 Totale 0,59 0,01 0,78 549 Contratti di cambio a termine per l'acquisto d'Euro per ottenere delle valute straniere : Euro Dollaro U.S. 396 Euro Yen Giapponese (1) 7 Euro Franco svizzero 1 Totale 0,79 0,01 0,64 62 Totale Contratti di cambio a termine per acquisto di Lire Maltesi per ottenere delle valute straniere: Lira Maltese Dollaro U.S. 205 Contratti di cambio a termine per acquisto di Corone Svedesi per ottenere delle valute straniere: Corone Svedesi Euro 339 7,18 Totale 1.568 (1) Il tasso di cambio a termine per 100 Yens giapponesi 216 0 0 0 0 1,56 1,38 1 Contratti di cambio a termine per l’acquisto di Rupie Indiane per ottenere delle valute straniere: Rupia Indiana Dollaro U.S. 8 20 0 0 20 Contratti di cambio a termine per l’acquisto di Yen Giapponesi per ottenere delle valute straniere: Yen Giapponese (1) Dollaro Singapore 32 62,91 Yen Giapponese (1) Dollaro U.S. 21 106,75 Yen Giapponese (1) Euro 9 135,00 Contratti di cambio a termine per acquisto di Franchi Svizzeri per ottenere delle valute straniere: Franco Svizzero Euro 1 Franco Svizzero Dollaro Singapore 0 (4) (2) (2) (8) 404 Totale Valore equo 0 0 0 45,53 0 2,90 17 1 30 La seguente tabella presenta i contratti di cambio a termine al 31 dicembre 2002 (in milioni di dollari U.S.A.) : Acquisto Vendita Valore nominale Tasso medio dei Contratti di Cambio a termini contrattuali Contratti di cambio a termine per l'acquisto di Dollari U.S.A. per ottenere delle valute straniere : Dollaro U.S.A. Euro 130 1,05 Dollaro U.S.A. Dollaro Singapore 36 0,58 Dollaro U.S.A. Dollaro Canada 52 0,63 Totale 218 Contratti di cambio a termine per l'acquisto d'Euro per ottenere delle valute straniere : Euro Ringgit Malesia 0 0,25 Euro Dollaro U.S. 40 0,95 Euro Yen Giapponese (1) 80 0,01 Totale 120 Contratti di cambio a termine per l’acquisto di Yen Giapponesi per ottenere delle valute straniere: Yen Giapponese Euro 27 123,08 Yen Giapponese Dollaro Singapore 3 68,28 Yen Giapponese Ringgit Malese 5 31,09 Yen Giapponese Dollaro U.S. 17 118,45 Totale 52 Valore equo (2) 0 0 (2) 0 2 (3) (1) 0 0 0 1 1 Contratti di cambio a termine per acquisto di Franchi Svizzeri per ottenere delle valute straniere: Franco Svizzero Euro 43 1,38 2 Contratti di cambio a termine per l’acquisto di Ringgits Malesi per ottenere delle valute straniere: Ringgit Malese Dollaro U.S. 27 0,26 0 Contratti di cambio a termine per acquisto di Lire Maltesi per ottenere delle valute straniere: Lira Maltese Dollaro U.S. 140 2,49 5 Contratti di cambio a termine per acquisto di Dollari Singapore per ottenere delle valute straniere: Dollaro Singapore Euro 12 1,82 0 Contratti di cambio a termine per acquisto di Corone Svedesi per ottenere delle valute straniere: Corone Svedesi Euro 37 8,73 1 Totale 649 (1) Il tasso di cambio a termine per 100 Yens giapponesi 217 6 CAPITOLO 6 ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DIREZIONE E CONTROLLO 6.1 MEMBRI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DIREZIONE E CONTROLLO La gestione della Società è affidata ad un Consiglio di Amministrazione che opera sotto la supervisione di un Consiglio di Sorveglianza. Consiglio di Sorveglianza (articoli 18, 19, 20, 21, 22 e 23 dello Statuto) Il Consiglio di Sorveglianza ha per funzione di consigliare il Consiglio di Amministrazione e per responsabilità di sovra intendere alla politica del Consiglio di Amministrazione, nonché‚ all'andamento generale degli affari della Società. Secondo quanto previsto dalla legislazione olandese, i membri del Consiglio di Sorveglianza devono agire nell'interesse della Società e favorire l'andamento della sua attività. Nel corso dell’esercizio 2003 si è riunito 8 volte. I membri del Consiglio di Sorveglianza, in numero minimo di sei, sono nominati, su proposta del Consiglio di Sorveglianza, con delibera assunta a maggioranza semplice dell'Assemblea degli azionisti in cui le condizioni del quorum siano rispettate. Durante l’Assemblea annuale che si è tenuta il 23 aprile 2004, le regole del quorum sono state modificate e attualmente viene richiesta la presenza di un numero di azionisti pari almeno al 15% del capitale emesso. In seguito alla nomina di due nuovi membri del Consiglio di Sorveglianza in occasione dell’Assemblea annuale del 23 aprile 2003, i 9 membri attuali del Consiglio di Sorveglianza sono: Nome Carica Bruno Steve Gérald Arbola Tom de Waard Didier Lombard Douglas Dunn Riccardo Gallo Francis Gavois Alessandro Ovi Robert M. White Presidente Vicepresidente Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Anno di nomina(1) 1989 2004 1998 2004 2001 1997 1998 1994 1996 Come membro del Consiglio di Sorveglianza 218 Anno di scadenza 2005 2005 2005 2005 2005 2005 2005 2005 2005 Età 62 55 57 62 59 60 68 60 65 Comment: Comment: Comment: L’adozione delle delibere del Consiglio di Sorveglianza richiede la maggioranza dei tre quarti dei suoi membri. Il Consiglio di Sorveglianza si riunisce su richiesta di almeno due dei suoi membri o del Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di Sorveglianza ha adottato delle procedure per la preparazione delle proprie decisioni e per il calendario delle riunioni. Il Consiglio di Sorveglianza si riunisce almeno cinque volte per anno, compreso una volta per trimestre per approvare i bilanci trimestrali ed annuali della Società e le loro rispettive pubblicazioni. Inoltre esso ha adottato un regolamento interno per stabilire le modalità per assolvere i propri obblighi responsabilità ed il suo funzionamento che è disponibile in inglese sul sito: http://www.st.com/stonline/company/governance/index.htm. I membri del Consiglio di Sorveglianza sono eletti per un periodo di tre anni e, possono essere rieletti. In conformità alla legge olandese applicabile non è fissato alcun limite di età per esercitare le funzioni di membro. L'Assemblea degli azionisti può sospendere o revocare uno o più membri del Consiglio di Sorveglianza. Il Consiglio di Sorveglianza può proporre all'Assemblea degli azionisti di sospendere o revocare uno o più dei propri membri. I membri del Consiglio di Sorveglianza possono ricevere un emolumento con decisione dell'Assemblea degli azionisti. Il mandato dei membri attuali del Consiglio di Sorveglianza espirerà alla data dell’Assemblea generale degli azionisti che si terrà nel 2005. In conformità a quanto previsto nello Statuto della Società, ogni membro del Consiglio di Sorveglianza deve dare le dimissioni al termine di un periodo di tre anni dalla sua nomina. E’ immediatamente rieleggibile. Il Consiglio di Sorveglianza potrà proporre in futuro dei mandati con termine diverso, ma attualmente l’insieme dei mandati dei membri del Consiglio di Sorveglianza hanno la stessa scadenza. Il Consiglio di Sorveglianza si è riunito più volte durante il 2003 e il 2004 al fine di discutere del nuovo Codice di corporate governance pubblicato in Olanda come dell’attuazione delle regole di corporate governance stabilite dalla SEC e dal NYSE. Un Comitato ad hoc presieduto da De Waard ed ugualmente composto da Steve e Gavois si è riunito più volte in presenza di avvocati olandesi ed americani. Questo Comitato ha lavorato in relazione ai criteri di indipendenza dei membri del Consiglio di Sorveglianza, sullo Statuto della Società relativo alla corporate governance e sullo statuto del Consiglio di Sorveglianza. In aggiunta ai lavori del Comitato ad hoc, il Consiglio di Sorveglianza ha considerato anche, nell’ambito degli argomenti precitati, la storia unica della Società, compagnia europea, costituita in Olanda, nell’ambito di una fusione di attività di semiconduttori italiane e francesi, cosi’ come la ripartizione attuale del capitale, di cui circa il 65% è detenuto dal pubblico e circa il 35% da azionisti sotto il controllo indiretto degli Stati francesi ed italiani. Tenuto conto dell’insieme di questi fattori, il Consiglio di Sorveglianza ha ritenuto che i criteri di indipendenza seguenti sono applicabili ai suoi membri: i membri del Consiglio di Sorveglianza non devono avere relazioni significative con la Società, con una delle sue società controllate o con i membri di direzione. Per “relazione significativa” si intende in particolare ogni relazione in campo commerciale, industriale, bancario, di consiglio, legale, contabile, di opere di beneficenza e familiari, ma non si estende alle relazioni dirette od indirette con gli azionisti della Società. Il Consiglio di Sorveglianza ha ugualmente tenuto conto dei criteri specifici d’indipendenza elaborati dal NYSE. Il Consiglio di Sorveglianza ha ritenuto che l’insieme dei membri del Consiglio di Sorveglianza, all’eccezione del Sig. Dunn, corrispondeva a tali criteri. Per quanto 219 concerne il Sig. Dunn, il Consiglio di Sorveglianza ha puntualizzato che è attualmente il Direttore Generale della società ASML che ha fatturato alla Società durante il 2003 macchinari destinati alla fabbricazione di semiconduttori per un ammontare di circa 65 milioni di Dollari USA. Tale ammontare rappresenta circa il 3,5% del fatturato di ASML nel 2003. Pertanto il Consiglio di Sorveglianza ha considerato che questa relazione non era pregiudizievole e che l’indipendenza di giudizio del Signor Dunn non è stata messa a pregiudizio. Il Consiglio di Sorveglianza ha preso questa decisione alla luce del diritto olandese, il quale prevede che la missione ed il ruolo del Consiglio di Sorveglianza non è di fare scelte tra fornitori o di controllare i criteri di natura tecnica, finanziaria o commerciale che devono permettere questa scelta, ma piuttosto di approvare globalmente le spese di investimento della Società. Il Consiglio di Sorveglianza ha ugualmente ricordato che, al momento della nomina del Sig. Dunn nel 2000, aveva tenuto conto dell’esistenza dei rapporti tra ASML e la Società ed aveva ritenuto all’epoca che tale relazione non fosse compromettente. Inoltre il Consiglio di Sorveglianza ha osservato che il 4 gennaio 2004 il Sig., Dunn aveva annunciato che si sarebbe ritirato dalle sue funzioni di Presidente e Amministratore Delegato di ASML nel corso dell’anno 2004. La Società ha preso conoscenza della firma, nel marzo 2004, di un patto tra Finmeccanica, FT1CI, Areva, France Telecom, ST Holding e ST Holding II, i suoi principali azionisti diretti ed indiretti. La Società non è parte di questo Patto. Il patto prevede che Finmeccanica e FT1CI, secondo alcune condizioni, stabiliscano una lista che sarà sottoposta da ST Holding II al Consiglio di Sorveglianza della Società in vista della nomina da parte dell’Assemblea generale degli azionisti della Società dei nuovi membri del Consiglio di Sorveglianza. Secondo la legge olandese, in membri del Consiglio di Sorveglianza devono controllare il Consiglio di Amministrazione in modo indipendente. Tale Patto contiene ugualmente altre disposizioni relative alla corporate governance, ivi compreso cio’ che concerne le decisioni prese dal Consiglio di Sorveglianza che sono sottomesse a certi accordi preventivi (vedere il paragrafo 3.3.2 del presente documento di riferimento). Biografie Bruno Steve è dal 1989 membro del Consiglio di Sorveglianza della Società e Presidente dal 27 marzo 2002. È stato Presidente del Consiglio di Sorveglianza della Società dal luglio 1990 al marzo 1993 e dal giugno 1996 al maggio 1999. E’ stato successivamente Vicepresidente del Consiglio di Sorveglianza dal 1989 al luglio 1990 e da maggio 1999 al marzo 2002. Ha ricoperto per più di 17 anni vari incarichi di responsabilità presso l’istituto per la Ricostruzione Industriale-I.R.I. S.p.A., (“IRI”), la precedente società holding di Finmeccanica, Finmeccanica e altre controllate dell'I.R.I. È attualmente Presidente del Collegio Sindacale di Alitalia S.p.A.. È stato Presidente di MEI fino al dicembre 1999. E’ stato Amministratore Delegato di Finmeccanica dal maggio 1995 al luglio 1997, dopo esserne stato Direttore Generale dal 1988 al luglio 1997. Dal 1984 al 1988, è stato Direttore Centrale Pianificazione e Controllo dell'I.R.I.. Precedentemente, ha ricoperto numerosi incarichi di responsabilità presso Telecom Italia, la società holding dell'I.R.I. nel settore delle telecomunicazioni. E’ ugualmente professore presso l’Università Guido Carli di Roma. E’ stato Vicepresidente dal maggio 1999 al marzo 2002, Presidente dal marzo 2002 a maggio 2003 e membro del Consiglio di Sorveglianza dal maggio 2003 all’aprile 2004 di ST Holding, ma ha dato le dimissioni da tutte queste funzioni nella Società con effetto a partire dal 21 aprile 2004. Gerald Arbola è stato nominato membro del Consiglio di Sorveglianza nel 2004 in sostituzione di Jean-Pierre Noblanc, Vicepresidente e membro del Consiglio di Sorveglianza 220 morto nel 2003, per tutta la durata restante del mandato di quest’ultimo. Arbola è stato nominato dal Consiglio di Sorveglianza Vicepresidente il 23 aprile 2004. Occupa la funzione di Direttore finanziario e membro del Comitato esecutivo d’Areva dal 3 luglio 2001. Ha raggiunto il gruppo Cogema nel 1982 come Direttore dello Sviluppo e della strategia di SGN, poi ha occupato il posto di Direttore finanziario di SGN tra il 1985 e il 1989, diventando Vicepresidente esecutivo di SGN nel 1998 e direttore finanziario di Cogema nel 1992. E’ stato nominato membro del Consiglio esecutivo nel 1999 e ha ugualmente occupato il posto di Presidente del Consiglio di Amministrazione di SGN nel 1997 e 1998. Arbola è attualmente membro del Consiglio di amministrazione di Cogema, Framatome e ANP. E’ diplomato dell’IEP di Parigi e possiede un diploma di laurea in economia. E’ Vicepresidente del Consiglio di amministrazione di ST Holding e Presidente del Consiglio di amministrazione di FT1CI. Tom de Waard è stato nominato membro del Consiglio di Sorveglianza nel 1998. De Waard è stato nominato dal Consiglio di Sorveglianza nel 1999 Presidente del Comitato di Revisione. Dal marzo 2000 è socio di Clifford Chance, uno dei più importanti studi legali mondiali e dirige l’ufficio di Amsterdam dal 1 marzo 2002. Precedentemente è stato associato di Stibbe Simont, dove dal 1971 ha ricoperto diverse funzioni e ha maturato una notevole esperienza lavorando con società internazionali di primo piano, in particolare nel settore della corporate finance. E iscritto presso all’albo di Amsterdam ed è stato membro dell’associazione dell’albo olandese tra il 1993 ed il 1995. Si è laureato in Giurisprudenza presso l'Università di Leiden nel 1971. E’ membro del Consiglio di Sorveglianza di BESI N.V. e del suo comitato di revisione. Douglas Dunn è stato nominato membro del Consiglio di Sorveglianza nel 2001. E’ Presidente ed Amministratore Delegato di ASM Lithography Holding N.V., una società che produce delle apparecchiature per l’industria dei semiconduttori. Ha annunciato la sua intenzione di ritirarsi dalle sue funzioni nel corso del 2004. E’ attualmente membro del Consiglio di Amministrazione d’ARM plc e di Sendo plc, compagnie inglesi. E’ ugualmente membro del Comitato di Direzione di MEDEA+. E’ stato membro del Consiglio di Amministrazione di Royal Philips Electronics nel 1998. E’ stato ugualmente Presidente ed Amministratore Delegato di Philips Consumer Electronics dal 1996 al 1998 e Presidente ed Amministratore Delegato di Philips Semiconductors dal 1993 al 1996. Ha occupato diverse cariche presso Plessey Semiconductors dal 1980 al 1993. Nel passato aveva assunto differenti responsabilità presso Motorola Semiconductors. Riccardo Gallo è stato nominato membro del Consiglio di Sorveglianza nel 1997. È Professore Associato di Economia Industriale presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Roma La Sapienza. È stato inoltre membro del consiglio di amministrazione del Comitato Sir dal 1981 sino ad oggi. Dal 1982 al 1991, è stato Direttore Generale del Ministero del Bilancio italiano. All'inizio degli anni novanta, è stato nominato Vicepresidente dell'I.R.I. che era a quell’epoca la più importante società industriale detenuta dallo Stato italiano. Occupa attualmente il posto di Presidente dell’IPI, l’instituto industriale di promozione italiano. E’ stato membro del Consiglio di Sorveglianza di ST Holding fino al 2003. Francis Gavois è stato nominato membro del Consiglio di Sorveglianza nel maggio 1998. E’ membro del Consiglio di amministrazione di Plastic Omnium e del Consortium de Realisation. Ha ugualmente occupato le funzioni di Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Oddo & Cie fino al maggio 2003. Dal 1984 al 1997, ha ricoperto numerose cariche, in particolare come Presidente del Consiglio di Amministrazione ed Amministratore Delegato di BFCE. Precedentemente, ha ricoperto cariche in comitati ministeriali. È Inspecteur des 221 Finances ed è laureato all' Institut d'Etudes Politiques di Parigi e all' Ecole Nationale d'Administration . E’ ugualmente membro del Consiglio di Sorveglianza di ST Holding e FT1CI. Didier Lombard è stato nominato membro del Consiglio di Sorveglianza nel 2004 in sostituzione di Remi Dullieux, dimissionario, per la durata restante del mandato di quest’ultimo. Occupa attualmente le funzioni di Senior Vicepresidente esecutivo e membro del Comitato esecutivo di France Telecom, incaricato delle tecnologie, delle alleanze strategiche e dei nuovi usi. E’ stato ugualmente nominato amministratore di France Telecom dall’Assemblea generale degli azionisti di questa società nel 2004. Ha incominciato al sua carriera presso la Divisione Ricerca e Sviluppo di France Telecom nel 1967. Ha occupato, dal 1989 al 1990, il posto di responsabile scientifico e tecnico al Ministero della Ricerca e Tecnologie, dal 1991 al 1998, il posto di Direttore generale per le strategie industriali al Ministero dell’economia, delle finanze e dell’industria (Francia) e, tra il 1999 e il 2003, le funzioni di ambasciatore per gli investimenti stranieri in Francia e membro del Consiglio di amministrazione di Thomson, Orange e Wanadoo cosi’ come membro del Consiglio di sorveglianza di Radiall. E’ diplomato presso l’Instituto Politecnico e la Scuola Nazionale Superiore di telecomunicazioni. E’ membro del Consiglio di sorveglianza di ST Holding. Alessandro Ovi è membro del Consiglio di Sorveglianza dal 1994. Si è laureato in ingegneria nucleare presso l'Istituto Politecnico di Milano e ha conseguito un Master in Science in Operations Research al Massachussets Institute of Technology. E’ attualmente Consigliere speciale del Presidente della Comunità europea ed amministratore di Seat S.p.a., di Carnegie Mellon University, di N.W. Fund (E.U.P.A.C. (capital group)). Membro a vita di Canergie Mellon University e membro del Comitato di Sviluppo delle Compagnie Massachusset Institute of technology. Fino all’aprile 2000, è stato Amministratore Delegato di Tecnitel S.p.A., società controllata da Telecom Italia. Prima di far parte di Tecnitel S.p.A., è stato Direttore Centrale degli Affari Internazionali e Comunicazioni dell'I.R.I. Robert M. White è membro del Consiglio di Sorveglianza dal giugno 1996. È Professore e Direttore del Data Storage System Center presso la Carnegie Mellon University e membro di vari Consigli di Amministrazione di università o società, fra le quali: Read-Rite Inc,e Silicon Graphic Inc.. È membro della U.S. National Academy of Engineering. Dal 1990 al 1993, è stato Under-Secretary of Commerce for Technology del Governo degli Stati Uniti. Precedentemente, ha ricoperto varie incarichi dirigenziali in Xerox Corporation, Control Data Corporation e MCC. Ha conseguito un Dottorato in Fisica presso la Stanford University ed è laureato al Massachusetts Institute of Technology . 222 6.1.1 Comitati presso il Consiglio di Sorveglianza a. Composizione e presenza presso il Consiglio di Sorveglianza ed i Comitati La tabella qui di seguito dettaglia la presenza dei membri alle riunioni del Consiglio di Sorveglianza e dei Comitati nel corso dell’esercizio 2003. Numero di riunione Durante l’esercizio 2003(1) Bruno Steve Jean-Pierre Noblanc(2) Tom de Waard Rémy Dullieux(3) Douglas Dunn Riccardo Gallo Francis Gavois Alessandro Ovi Robert M. White Presenze al Consiglio di Sorveglianza Presenze al Comitato di Revisione Presenze al Comitato dei Compensi Presenze al Comitato strategico 8 - 3 6 6 - 3 4 8 5 7 8 8 8 8 11 9 11 11 11 3 - 6 6 (1)Comprende la partecipazione dei membri del Consiglio di Sorveglianza alle riunioni telefoniche. (2)In passato membro del Consiglio di Sorveglianza, morto nel settembre 2003. (3)Dimissionario dalle sue funzioni di membro del Consiglio di Sorveglianza con effetto dal 23 aprile 2004. b. Attività dei Comitati del Consiglio di Sorveglianza nel 2003 Comitato di Revisione Il Comitato di Revisione é stato creato nel 1996 allo scopo di assistere il Consiglio di Sorveglianza nell’adempimento della sua missione di sorveglianza nell’ambito della contabilità, delle procedure di revisione e del rendiconto sulle attività, come anche della qualità ed integrità dei rapporti finanziari della Società. Il Comitato di Revisione ha ugualmente per missione di controllare le procedure di revisione, legali e regolamentari in materia di rischi e di verificare l’esecuzione delle raccomandazioni dei revisori concernenti le regole di compatibilità ed indipendenza dei revisori esterni della Società. Il Comitato di Revisione si è riunito undici volte durante l’esercizio 2003. Il Comitato si è ugualmente riunito con il Direttore finanziario, il Direttore finanziario aggiunto, il General counsel, i revisori interni ed esterni. Durante più occasioni il Comitato di Revisione si è riunito con avvocati americani che gli hanno spiegato ed analizzato le più aggiornate regolamentazioni pubblicate dalla SEC e dal NYSE. Alla fine di ogni trimestre, prima di ogni riunione del Consiglio di Sorveglianza per l’approva dei risultati trimestrali e dei relativi comunicati stampa, il Comitato di Revisione controlla i dati finanziari contabili, la bozza del comunicato stampa e tutte le difficoltà connesse. Il Comitato di Revisione discute con i revisori esterni degli elementi richiesti dagli Statement on Accounting Standars n° 61. Inoltre il Comitato di Revisione ha controllato, prima che siano depositati presso la SEC e certificati, in conformità alle sezioni 302 e 906 della legge 223 Sarbanes-Oxley, i “Commenti e le previsioni sulla situazione finanziaria e i risultati di attività’ per ogni trimestre cosi’ come i relativi bilanci di periodo. Il Comitato di Revisione procede ugualmente ad una revisione annuale dell’audit interno della Società, della missione affidata ai revisori esterni, e della tempistica, delle risorse e dei costi relativi. Il Comitato di Revisione ha verificato ed approvato la proposta delle direzione concernente l’attuazione di una nuova procedura operazionale interna relativa ai rapporti con i revisori esterni. Il Comitato di Revisione ha rivisto il proprio regolamento interno chiarendo i propri doveri e le sue responsabilità in conformità alla nuova legge Sarbanes-Oxley e delle regole del NYSE, rispettando allo stesso tempo la legge olandese applicabile. Il Comitato di Revisione ha trasmesso al Consiglio di Sorveglianza un rapporto di valutazione relativo al suo funzionamento. Prima di approvare i progetti del bilancio consolidato della Società, Il Comitato di Revisione verifica che i revisori abbiano esercitano la propria missione in totale indipendenza. Inoltre il Comitato di Revisione approva il compenso dei revisori esterni, la loro missione di revisione e tutti i servizi legati o meno alla revisione effettuata dai revisori esterni. Il Comitato di Revisione incontra i revisori esterni senza la presenza dei dirigenti della Società, al fine di discutere delle principali regole contabili della Società. Il Comitato di Revisione ha verificato le conclusioni della Società sull’efficacia del suo controllo interno nel 2003. Ci sono state numerose riunioni con i dirigenti, i revisori esterni ed ha approvato il piano di revisione interno per il 2004. Il Comitato di Revisione ha ugualmente giudicato, nell’ambito delle esigenze americane per i comitati di revisione, che tre dei suoi membri possono essere qualificati come “esperti finanziari” e che tutti i suoi membri hanno familiarità con le questioni finanziarie. Le conclusioni del Comitato di Revisione sono state trasmesse al Consiglio di Sorveglianza che le ha adottate. Il Comitato di Revisione é composto da cinque membri. Si riunisce almeno cinque volte all’anno e con maggiore frequenza se le circostanze lo esigono. Il Comitato di Revisione é attualmente presieduto da Tom de Waard ed é egualmente composto da Douglas Dunn, Riccardo Gallo, Francis Gavois, e Robert M. White. Comitato dei Compensi Il Comitato dei Compensi stabilisce la remunerazione del Presidente e CEO, Membro Unico del Consiglio di Amministrazione. E’ ugualmente informato dei piani di retribuzione per i dirigenti della Società ed approva l’aumento della parte variabile della loro remunerazione. Nel corso dell’esercizio 2003, il Comitato dei Compensi si è riunito tre volte, di cui una riunione si è tenuta senza la presenza dei dirigenti o del CEO. Nell’ambito della propria missione nel 2003, il Comitato dei Compensi ha definito il compenso del Presidente e CEO, Membro Unico del Consiglio di Amministrazione per l’esercizio 2003, compresi gli obiettivi da raggiungere per beneficiare del bonus nel 2004 (in relazione alle condizioni del mercato dei semiconduttori) e ha proposto tale complesso di voci al Consiglio di Sorveglianza che lo ha approvato. Il Comitato dei Compensi ha anche rivisto il bonus del Presidente e CEO in base alla realizzazione degli obiettivi fissati per l’esercizio 2002 e ne ha proposto l’approvazione al Consiglio di Sorveglianza. Infine, Il Comitato dei 224 Compensi ha espresso delle raccomandazioni sul numero di opzioni di sottoscrizione di azioni che devono essere attribuite ai dipendenti della Società, cosi’ come il numero di opzioni da attribuire al Membro Unico del Consiglio di Amministrazione e ha ugualmente rivisto la politica salariale dei membri del comitato esecutivo e dei dirigenti cosi’ come il programma di incentivi su obiettivi di cui beneficiano tutti i dirigenti della Società. Il Comitato dei Compensi ha approvato la proposta fatta dalla Società riguardante l’attribuzione di opzioni di sottoscrizione d’azioni ai dirigenti e maggiori dipendenti, in conformità alle disposizione del piano d’opzione di sottoscrizione di azioni del 2001 (vedere paragrafo 6.2.2.1 del presente documento di riferimento). Questa attribuzione è fatta al valore di chiusura delle azioni STMicroelectronics al NYSE due giorni dopo l’Assemblea generale degli azionisti. Il Comitato dei Compensi ha esteso l’attribuzione di opzioni di sottoscrizione di azioni ai dipendenti che hanno raggiunto la Società nell’ambito di operazioni di acquisizione. Nel 2003 il Comitato dei Compensi a confermato l’attribuzione ai membri del Consiglio di Sorveglianza ed agli esperti di quest’ultimo nell’ambito del Piano 2002 (vedere paragrafo 6.2.2.2 del presente Documento di Riferimento) di opzioni di sottoscrizione d’azione approvata dagli azionisti della Società. Il Comitato dei Compensi ha ugualmente controllato i risultati delle due tranches del piano di acquisto d’azioni riservate ai dipendenti che sono state attuate nel 2003. Il Comitato dei Compensi ha verificato e proposto al Consiglio di Sorveglianza un nuovo piano di acquisto di azioni riservato ai dipendenti per il periodo 2004-2007, essendo state sottoposte all’Assemblea degli azionisti ed approvate dalla stessa il 23 aprile 2004 le principali condizioni di tale piano. L’attuazione di questo nuovo piano è subordinata alla formulazioni delle proposte da parte del Membro Unico ed alla loro approvazione da parte del Consiglio di Sorveglianza. Il Comitato dei Compensi é attualmente composto da Steve, Arbola e da De Waard. Comitato Strategico Il Comitato Strategico é stato creato al fine di seguire gli sviluppi importanti nell’ambito dell’industria dei semiconduttori e la strategia d’insieme della Società. Il Comitato Strategico supervisiona in particolare l’esecuzione delle transazioni importanti. Il Comitato strategico si è riunito sei volte nel 2003, alla presenza del CEO, Membro Unico del Consiglio di Amministrazione, del Direttore del Planning Strategico e del Direttore Finanziario. A titolo della sua missione, il Comitato Strategico ha rivisto il piano a cinque anni della Società e tutti gli scenari ed opportunità prevedibili al fine di continuare ad affrontare le sfide del mercato dei semiconduttori, in particolare per quanto concerne le spese sempre più elevate di ricerca e sviluppo e le spese in conto capitale per le tecnologie avanzate di produzione. Il Comitato Strategico è stato pienamente informato, prima e durante, sulle negoziazioni riguardanti l’acquisizione di Incard, un produttore di diversi prodotti smarcard, di Proton World (“PWI”), una società leader nel campo dei software per smartcard, specializzata nei sistemi di pagamento ad alta sicurezza e nei sistemi di smartcard d’identificazione e di Synad Ltd., che sviluppa circuiti LAN senza filo. Il Comitato Strategico é attualmente composto da Steve, Arbola, Lombard, Ovi e White. 225 Comitato delle Nomine e della Corporate governance Nel quadro della sua riflessione a proposito della corporate governance, il Consiglio di Sorveglianza ha deciso, in aprile 2004, di creare un Comitato delle Nomine e della corporate governance. Il Consiglio di Sorveglianza deciderà in futuro sulla composizione di questo Comitato. c. Segretariato e Controllori Il Consiglio di Sorveglianza nomina e revoca un Segretario ed un Segretario Aggiunto su proposta del Consiglio di Sorveglianza. In più il Consiglio di Amministrazione mette a disposizione del Consiglio di Sorveglianza un Segretario Esecutivo che è nominato e revocato dal Consiglio di Sorveglianza. Il Segretario, Il Segretario Aggiunto ed il Segretario esecutivo costituiscono il Segretariato del Consiglio di Sorveglianza. La missione di questo Segretariato è di organizzare le riunioni, di controllare la continua formazione dei membri del Consiglio di Sorveglianza, la custodia dei registri ed altre missioni simili. Attualmente, Bertand Loubert è Segretario, Luciano Acciari è Segretario Aggiunto e Pierre Ollivier Segretario Esecutivo. Pietre Ollivier è anche Direttore giuridico della Società. Il Consiglio di Sorveglianza nomina e revoca due Controllori. La loro principale missione consiste nell’assistere il Consiglio di Sorveglianza nella valutazione nelle performances operazionali e finanziarie della Società, il suo business plan, le proprie iniziative strategiche e l’attuazione delle decisioni del Consiglio di Sorveglianza. Essi controllano ugualmente i rapporti operazionali forniti sotto la responsabilità del Membro Unico del Consiglio di Amministrazione. Attualmente i Controllori sono Christophe Duval e Bruno Piano. Il Patto parasociale 2004, firmato tra gli azionisti diretti ed indiretti della Società, contiene delle disposizioni relative alla nomina del Segretario, del Segretario Aggiunto e dei Controllori (vedere qui di seguito). 6.1.2 Consiglio di Amministrazione (articoli 12, 13, 14, 15, 16, e 17 dello Statuto) La gestione della Società è affidata ad un Consiglio di Amministrazione che opera sotto il controllo del Consiglio di Sorveglianza. Il numero dei membri del Consiglio di Amministrazione é fissato dall’Assemblea degli azionisti su proposta del Consiglio di Sorveglianza. I membri del Consiglio di Amministrazione sono nominati, per tre anni, su proposta del Consiglio di Sorveglianza, dagli azionisti a maggioranza semplice, nel corso di un'Assemblea alla quale sia presente o rappresentato almeno il 15% del capitale emesso. Nel caso in cui il Consiglio di Amministrazione sia composto da più di un membro, il Consiglio di Sorveglianza designa, a maggioranza dei tre quarti dei suoi membri, un membro tra questi in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione per un mandato di tre anni. Le decisioni del Consiglio di Amministrazione sono adottate alla maggioranza dei suoi membri. Dalla creazione della Società nel 1987, il Consiglio di Amministrazione è composto da un Membro Unico. L'Assemblea degli azionisti può sospendere o revocare uno o più membri del Consiglio di Amministrazione, con delibera assunta alla presenza, personalmente o a mezzo di procuratori, di tanti azionisti che rappresentino almeno la metà del capitale. SE il quorum non è raggiunto, 226 un’Assemblea degli azionisti puo’ essere convocata di nuovo entro quattro settimane dalla prima Assemblea, ai fini di deliberare, senza considerazione del capitale rappresentato, su tale sospensione o revoca. Nessun quorum é richiesto qualora la sospensione o la revoca siano proposte dal Consiglio di Sorveglianza. Una tale decisione puo’ essere presa alla maggioranza semplice in un’assemblea alla presenza, personalmente o a mezzo di procuratori, di tanti azionisti che rappresentino almeno il,15% del capitale emesso. Il Consiglio di Sorveglianza può, inoltre, sospendere uno o più membri del Consiglio di Amministrazione; un'assemblea degli azionisti deve in tal caso essere convocata entro 3 mesi per confermare o rifiutare tale sospensione. In caso di assenza o incapacità di tutti i membri del Consiglio di Amministrazione, il Consiglio di Sorveglianza nomina una o più persone quali responsabili a titolo provvisorio della gestione della Società. L’Ing. Pasquale Pistorio é attualmente Membro unico del Consiglio di Amministrazione. Il suo mandato attuale scadrà il giorno fissato per l’Assemblea generale degli azionisti, nel 2005. L’Ing. Pasquale Pistorio, che avrà a tale data 69 anni, si ritirerà dalle funzioni che occupa dalla creazione della Società nel 1987. In marzo 2004, la Società ha annunciato che il Consiglio di Sorveglianza aveva approvato la sua deisione di proporre in tale Assemblea, in qualità di Membro Unico del Direttorio, come Presidente e CEO della Società, Carlo Bozotti. Tale proposta sarà sottoposta all’approvazione dell’Assemblea generale annuale degli azionisti che si terrà nel 2005 (per gli altri cambiamenti ed annunci concernenti la successione dell’Ing. Pasquale Pistorio nel 2005 vedere il paragrafo 6.1.3 del presente documento di riferimento). Secondo quanto previsto dalle legge olandese, il Consiglio di Amministrazione rappresenta e dirige la Società. Il Consiglio di Amministrazione deve inoltre ottenere l'autorizzazione preventiva dell'Assemblea degli azionisti per le decisioni riguardanti: (a) la vendita dell'insieme o di una parte rilevante del patrimonio della Società o dell'avviamento e (b) fusioni, acquisizioni o joint venture che la Società intenda realizzare e che il Consiglio di Sorveglianza ritenga significative. Del resto, in conformità allo Statuto della Società, il Consiglio di Amministrazione deve ottenere l'autorizzazione preventiva del Consiglio di Sorveglianza per (a) qualsiasi progetto che richieda il voto dell'Assemblea degli azionisti; (b) la costituzione di società, l'acquisizione o la cessione di partecipazioni e conclusione di accordi di cooperazione e partecipazione; (c) i piani pluriennali della Società e il budget dell'esercizio successivo, con riferimento alle seguenti materie: politica in materia di investimenti, politica di ricerca e sviluppo, politica commerciale e obiettivi, politica finanziaria generale e politica di gestione del personale; e (d) qualsiasi atto, decisione od operazione relativa ai punti sopra specificati e che rappresentino una modifica rilevante rispetto alle decisioni già prese dal Consiglio di Sorveglianza. Inoltre il Consiglio di Sorveglianza e l’Assemblea generale possono, in virtu’ di una delibera, precisare altre decisioni del Consiglio di Amministrazione che saranno sottoposte alla loro preventiva autorizzazione. Nel 1995, il Consiglio di Sorveglianza ha adottato una delibera secondo la quale, le seguenti decisioni del Consiglio di Amministrazione relative alla Società ed alle Società da essa direttamente e indirettamente controllate sono sottoposte alla preventiva approvazione del Consiglio di Sorveglianza: (1) modifiche dello Statuto; (2) modifiche del capitale sociale autorizzato, emissioni, acquisizioni o cessioni di azioni proprie, modifiche dei diritti connessi alle azioni, nonché‚ emissione di titoli che attribuiscono un diritto sul capitale sociale o sugli utili; (3) liquidazione o cessione di una parte rilevante del suo patrimonio o delle sue partecipazioni nelle controllate; (4) fusioni, acquisizioni, joint venture (nonché, qualora rilevanti, accordi aventi a oggetto diritti di proprietà intellettuale) e costituzione di nuove 227 società; (5) approvazione del progetto di bilancio consolidato e distribuzione di utili; (6) stipula con un azionista italiano o francese, diretto o indiretto, di un accordo che non rientri nella gestione ordinaria della Società; (7) presentazione di rapporti relativi, da una parte, a politiche adottate e a progressi e risultati attesi e, dall'altra, a piani strategici a lungo termine e budget annuali consolidati o a qualsiasi modifica degli stessi; (8) predisposizione di piani strategici a lungo termine e budget annuali; (9) loro adozione e realizzazione; (10) approvazione di operazioni che non rientrino nell'ordinaria amministrazione, incluse quelle già previste nel budget annuale; nonché‚ (11) approvazione del bilancio consolidato trimestrale, semestrale e annuale redatto secondo i principi contabili internazionali generalmente riconosciuti. Tale delibera impone inoltre al Consiglio di Amministrazione di ottenere l'autorizzazione preventiva del Consiglio di Sorveglianza per: (1) la nomina degli organi societari di direzione, amministrazione e controllo delle controllate francese e italiana della Società; e (2) la nomina degli organi societari di direzione, amministrazione e controllo della Società e di ciascuna delle sue controllate, dirette o indirette, che deve essere seguita da una conferma al Consiglio di Sorveglianza dell'effettività delle sue nomine. L'Assemblea degli azionisti può, inoltre, deliberare che alcune decisioni del Consiglio di Amministrazione siano sottoposte alla sua preventiva autorizzazione. Durante una seduta che si é tenuta il 23 settembre 2000, il Consiglio di Sorveglianza ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione a procedere, senza il suo accordo preventivo, ad acquisizioni per un totale massimo di 25 milioni di Dollari U.S.A. per operazione. Il Consiglio di Amministrazione deve informare il Consiglio di Sorveglianza circa l’evoluzione dell’operazione e deve redigere un rapporto completo ad operazione conclusa. 228 6.1.3 Dirigenti I membri della direzione della Società assistono il Consiglio di Amministrazione nella gestione della Società, ferma restando la responsabilità del Consiglio di Amministrazione. La Società è organizzata secondo una struttura a matrice che permette l'interazione tra l’organizzazione delle vendite per regione geografica e i gruppi prodotti, in modo da avvicinare i responsabili a ogni livello al cliente e facilitare la comunicazione tra le organizzazioni di ricerca e sviluppo, produzione, marketing e vendita. I dirigenti della Società sono: Anni di Anni di esperienza esperienz nel settore Età Formatted Table a nella dei semiSocietà (1) conduttori Nome Carica Pasquale Pistorio Georges Auguste Membro Unico del Consiglio di Amministrazione Vicepresidente, Gestione della Qualità Totale e dell'Ambiente Vicepresidente, Direttore della Produzione (impianti di diffusione) Vicepresidente, Gruppo Prodotti Memorie Vicepresidente, Gruppo Prodotti Discreti e Circuiti Integrati Standard Vicepresidente, Gruppo Sistemi di Applicazione e Gruppo Tecnologie Vicepresidente, Planning Strategico e Risorse Umane Vicepresidente, Direttore Finanziario Vicepresidente, Gruppo Prodotti di Consumo e Microcontrollori Vicepresidente, Regione Asia-Pacifico Vicepresidente, Ricerca e Sviluppo Vicepresidente, Tesoriere Vicepresidente Regione Giappone Vicepresidente Comunicazioni Vicepresidente, "Mercati Emergenti" Vicepresidente, Regione America Vicepresidente, Gruppo Telecomunicazioni, Periferiche e Automobili Vicepresidente, Direttore della Produzione (Collaudo e Assemblaggio) e Gruppo Sottosistemi Vicepresidente, Regione Europa Laurent Bosson Carlo Bozotti Salvatore Castorina Andrea Cuomo Alain Dutheil Carlo Ferro Philippe Geyres Jean-Claude Marquet Joel Monnier Piero Mosconi Tetsuo Onikura Carlo Ottaviani Carmelo Papa Richard Pieranunzi Aldo Romano Giordano Seragnoli Enrico Villa 24 41 68 17 30 55 21 21 61 27 27 51 23 39 67 21 21 50 21 34 59 10 10 43 20 28 51 18 21 40 1 39 21 23 37 30 40 33 39 21 38 62 58 64 56 60 55 65 39 39 63 39 41 67 37 37 63 (1) Inclusi gli anni presso THOMSON Semiconducteurs o SGS Microelettronica In marzo 2004, la Società ha annunciato che il Consiglio di Sorveglianza ha approvato la proposta fatta dall’Ing. Pasquale Pistorio riguardante la sua successione, e propone che l’Ing. Carlo Bozotti sia nominato Membro Unico del Direttorio, Presidente e CEO della Società. Tale nomina sarà sottoposta all’approvazione dell’Assemblea generale annuale degli azionisti che del 2005. 229 Inoltre, nell’ambito di tale piano di successione, il Consiglio di Sorveglianza accetta ugualmente la proposta dell’Ing. Carlo Bozotti di nominare Alain Dutheil nella funzione di COO (Chief Operating Officer) sotto la responsabilità del Presidente e CEO. 6.2 INTERESSI DEI DIRIGENTI 6.2.0. Compensi dei dirigenti L'ammontare totale dei compensi lordi versati a titolo dell’esercizio 2003 ai membri del Consiglio di Sorveglianza della Società si eleva a circa 667.500 Dollari U.S.A. ed è ripartito come segue: Membri del Consiglio di Sorveglianza Compenso in Dollari USA Bruno Steve 86.000 Jean-Pierre Noblanc(1) 78.000 Tom de Waard(2) 90.000 (3) 38.500 Rémy Dullieux Douglas Dunn 67.000 Riccardo Gallo 67.000 Francis Gavois 69.000 Alessandro Ovi 86.000 Robert M. White 86.000 Total 667.500 (1) Compenso, ivi inclusi 2.000 Dollari USA per riunione del Consiglio di Sorveglianza o di Comitato, versato al gruppo Areva. Noblanc é morto nel 2003. (2) Compenso, ivi inclusi 2.000 Dollari USA per riunione del Consiglio di Sorveglianza o di Comitato, versato a Clifford Chance LLP. (3) Compenso, ivi inclusi 2.000 Dollari USA per riunione del Consiglio di Sorveglianza o di Comitato, versato a France Telecom. Dullieux ha dato le dimissioni dalle sue funzioni effettive stesso giorno della seduta dell’Assemblea generale degli azionisti, ovvero il 23 aprile 2004. un un un lo L’ammontare totale dei compensi versati a titolo dell’esercizio 2003 dalla Società e dalle sue controllate ai quadri dirigenziali e al membro unico del Consiglio di Amministrazione è ammontato a circa 10 milioni di Dollari U.S.A prima dell’imposizione obbligatoria e delle contribuzioni sociali. Tali cifre comprendono le somme pagate a titolo del programma di incentivi su obiettivi previste dal 1989 che da diritto per certi dirigenti e per il Membro Unico del Direttorio ad un incentivo annuale basato sulle loro performances individuali. Il massimo di tale incentivo é basato su una percentuale dello stipendio del beneficiario ed é aggiustato in funzione delle performances globali dalla Società. I beneficiari devono realizzare certi obiettivi che sono dati loro personalmente e che riguardano in particolare il servizio ai clienti, i benefici, i flussi di tesoreria netti e le quote di mercato. L’ammontare totale dei compensi versati a titolo dell’esercizio 2003 dalla Società e dalle sue controllate al Membro unico del Consiglio di Amministrazione si presenta come indicato nella tabella qui sotto: 230 Membro Unico del Consiglio di Amministrazone Pasquale Pistorio Stipendio (in Dollari USA) Bonus (in Dollari USA) (1) Totale (in Dollari USA) 770.000 539.000 1.309.000 (1) Il bonus versato al Membro Unico del Consiglio di Amministrazione, nel corso dell’esercizio 2002, è stato approvato dal Comitato dei Compensi e dal Consiglio di Sorveglianza nel 2003 sulla base del raggiungimento di un certo numero di obiettivi nel corso dell’esercizio 2002. Tali obiettivi si basano sulla crescita del fatturato della Società rispetto ai principali concorrenti, sull’utile della Società, il ritorno sugli investimenti, il flusso di tesoreria netto e le perfomances commerciali nel corso dell’esercizio sociale. Un bonus di 423.500 Dollari U.S.A. che sarà pagato nel 2004, é stato proposto dal Comitato dei Compensi ed approvato dal Consiglio di Sorveglianza per il Membro Unico del Direttorio a titolo dell’esercizio 2003 sulla base del raggiungimento di un certo numero di obiettivi predeterminati per l’esercizio 2003. Tali obiettivi si basano sulla crescita del fatturato della Società rispetto ai principali concorrenti, sull’utile della Società, il ritorno sugli investimenti, il flusso di tesoreria netto e le perfomances commerciali nel corso dell’esercizio sociale. Nel 2003 i dirigenti ed il Membro Unico del Consiglio di Amministrazione hanno, inoltre, potuto beneficiare di polizze assicurative sulla vita e di piani di copertura di spese mediche a livello di Gruppo messe a loro disposizione dalla Società. L'ammontare totale aggiuntivo previsto dalla Società nel 2003 per pensioni, liquidazioni e altri benefit simili concessi a dirigenti e membri del Consiglio di Amministrazione della Società è ammontato a circa 3,6 milioni di Dollari U.S.A. (di cui 0,1 milioni per il Membro Unico del Consiglio di Amministrazione). Tale ammontare comprende gli oneri sociali patronali (contribuzioni sociali, regimi legali di previdenza e pensione obbligatoria) a carico del datore di lavoro a titolo della remunerazione versata nel 2003 ai dirigenti ed al membro unico del Consiglio di Amministrazione. I membri del Consiglio di Sorveglianza non beneficiano di nessun contratto di lavoro. A titolo del suo contratto di lavoro con la Società il Membro Unico del Consiglio di Amministrazione ha il diritto di ricevere un’indennità equivalente ad un anno di stipendio nel caso si verificasse un avvenimento ponente fine alla sua funzione. 6.2.1 Opzioni di sottoscrizione di azioni consentite a ciascun mandatario sociale ed ai primi dieci dipendenti senza cariche sociali La tabella qui di seguito presenta le opzioni di sottoscrizione di azioni attribuite ai membri del Consiglio di Sorveglianza nel 2002 e 2003: 231 Nome Bruno Steve Jean-Pierre Noblanc Francis Gavois Alessandro Ovi Riccardo Gallo Robert M. White Tom de Ward Douglas Dunn 2002 N di opzioni attribuite (1) 2003 Prezzo unitario In Dollari USA N di opzioni attribuite 12.000 Prezzo unitario In Dollari USA 31,11 12.000 19,18 12.000 31,11 12.000 19,18 12.000 12.000 12.000 12.000 12.000 12.000 31,11 31,11 31,11 31,11 31,11 31,11 12.000 12.000 12.000 12.000 12.000 12.000 19,18 19,18 19,18 19,18 19,18 19,18 (2) (1) In relazione al Piano 2002 (vedere paragrafo 6.2.2.2 del presente documento di riferimento). (2) Dullieux ha notificato alla Società la rinucia a tutte le opzioni che gli sono state attribuite. Dal 1 gennaio 2003 fino al 27 marzo 2004 un totale di 72.000 opzioni di sottoscrizione di azioni sono state esercitate nell’ambito dei piani di sottoscrizione di azioni riservate ai membri del Consiglio di Sorveglianza, agli esperti ed ai controllori. Nel 2003, 400.000 opzioni di sottoscrizione di azioni, ad un prezzo di esercizio di 19,18 Dollari USA per opzione sono state attribuite al Membro Unico del Direttorio a titolo del Piano 2001 (vedere paragrafo 6.2.2.1 del presente documento di riferimento). Inoltre a titolo delle opzioni di sottoscrizione di azioni consentite sugli esercizi precedenti all’esercizio 2003, il Membro Unico del Consiglio di Amministrazione detiene delle opzioni di sottoscrizione di azioni che permettono di sottoscrivere 1.160.000 azioni ad un prezzo tra 24,88 Dollari U.S.A. e 62,01 Dollari U.S.A. Nel 2003 nessuna opzione di sottoscrizione d’azioni è stata esercitata dal Membro Unico del Consiglio di Amministrazione. Nel 2003, 585.000 opzioni di sottoscrizione d’azioni con un prezzo di esercizio di 19,18 Dollari USA sono state attribuite ai dieci primi dipendenti senza cariche sociali. Nell’esercizio 2002, questi ultimi hanno esercitato a titolo del Piano 2001, 683.500 opzioni di sottoscrizione di azioni. Rispettivamente ad un prezzo di esercizio di 31,09 Dollari USA e 31,11 Dollari USA sono state consentite ai dieci primi dipendenti senza cariche sociali. Al 27 marzo 2004, il numero totale di opzioni in vigore detenute dai dieci primi dipendenti senza cariche sociali era di 4.023.528. L’esercizio delle loro opzioni di sottoscrizione di azioni da parte dei dirigenti della Società, compreso il Membro Unico del Consiglio di Amministrazione, i dieci primi dipendenti senza cariche sociali ed i membri del Consiglio di Sorveglianza, cosi’ come l’acquisto o la vendita da parte di questi ultimi delle azioni che essi detengono nella Società sono sottoposte ad una procedura interna che prevede in particolare alcuni periodi di interdizione. Inoltre la Società dichiara all’Autorità olandese per i mercati finanziari (AFM) dal momento in cui ne prende conoscenza, ogni attribuzioni di opzioni sulle azioni della Società consentite a un mandatario sociale cosi’ come ogni acquisto o vendita di azioni della Società da parte di questi ultimi. 80 6.2.2. Piano di opzioni di sottoscrizione di azioni Al 27 marzo 2004, il numero totale di opzioni in vigore, per i diversi piani di opzioni di sottoscrizione di azioni della Società, permetteva la sottoscrizione di 53.990.470 azioni ordinarie da parte dei dipendenti e dirigenti della Società e di 657.500 azioni ordinarie da parte dei membri del Consiglio di Sorveglianza, esperti e revisori, per un totale di 54.647.979 azioni. Il termine “opzioni in vigore” indica le opzioni esistenti ancora al 27 marzo 2004 che non siano state né annullate né esercitate dai beneficiari, siano essi dipendenti, membri del Consiglio di Sorveglianza, esperti o revisori (vedere paragrafo 6.1 del presente documento di riferimento per la definizione di esperti e revisori). Il numero di opzioni tiene conto ugualmente del frazionamento per due del valore nominale dell’azione della Società effettuato il 16 giugno 1999 e del successivo frazionamento per tre effettuato il 5 maggio 2000. Un’opzione è annullata, sia quando il beneficiario vi rinunci, sia quando lasci la Società (salvo nel caso pensionamento) e perda il beneficio delle opzioni. 6.2.2.1 Piani in favore dei dipendenti e del Consiglio di Amministrazione Piano 1995 L’Assemblea straordinaria degli azionisti del 20 ottobre 1995, nell’ambito del piano di sottoscrizione di azioni riservato ai dipendenti, ha autorizzato il Consiglio di Sorveglianza a procedere all’emissione di un ammontare massimo di 33 milioni di azioni ordinarie (a seguito del frazionamento del valore nominale) (qui di seguito, il "Piano del 1995"). In base a tale autorizzazione, il Consiglio di Sorveglianza ha attribuito delle opzioni come indicato dalla tabella qui di seguito: 81 PIANO 1995 Data dell'assemblea 20 ottobre 1995 Tranche n°1 Tranche n°2 Tranche n°3 Tranche n°4 Attribuzione speciale Data del Consiglio di Sorveglianza 1° marzo 1996 12 settembre 1997 28 luglio 1998 16 settembre 1999 24 gennaio 2000 16 giugno 2000 18 settembre 2000 11 dicembre 2000 18 dicembre 2000 1° marzo 2001 Numero totale di azioni che possono essere sottoscritte o acquistate 7.200.000 3.873.000 3.900.000 8.878.200 150.000 5.331.250 70.000 2.019.640 26.501 113.350 Data di inizio esercizio delle opzioni 1° marzo 1999 12 settembre 2000 28 luglio 2001 16 settembre 2002 24 gennaio 2003 16 giugno 2002 18 settembre 2002 11 dicembre 2002 18 dicembre 2002 1° marzo 2003 Data di scadenza 1° marzo 2004 12 settembre 2005 28 luglio 2006 16 settembre 2007 24 gennaio 2008 16 giugno 2008 18 settembre 2008 11 dicembre 2008 18 dicembre 2008 1° marzo 2009 Prezzo di sottoscrizione 6,04 dollari 14,23 dollari 12,03 dollari 24,88 dollari 55,25 dollari 62,01 dollari 52,88 dollari 50,69 dollari 44 dollari 36,65 dollari Modalità d'esercizio 50% dal 1° marzo 1999 50% dal 24 gennaio 2003 32 % dal 16 giugno 2002 32 % dal 18 settembre 2002 32 % dal 18 dicembre 2002 32 % dal 2 marzo 2003 32 % dal 18 dicembre 2003 32 % dal 2 marzo 2004 36 % dal 18 dicembre 2004 36 % dal 2 marzo 2005 50% dal 1° marzo 2000 50% dal 12 settembre 2000 50% dal 12 settembre 2001 50% dal 28 luglio 2001 50% dal 28 luglio 2002 50% dal 16 settembre 2002 50% dal 16 settembre 2003 50% dal 24 gennaio 2004 Tranche n°5 Attribuzione speciale Tranche n° 6 Attribuzione speciale Tranche n° 7 32% dal 16 giugno 2003 36% dal 16 giugno 2004 32 % dal 18 settembre 2003 36 % dal 18 settembre 2004 32 % dal’ 11 dicembre 2002 32 % dal’ 11 dicembre 2003 36 % dal ‘11 dicembre 2004 Al 27 marzo 2004, la totalità delle opzioni attribuite in relazione al Piano 1995 ammontava a 9.196.514. Al 27 marzo 2004, la totalità delle opzioni attribuite in relazione al Piano 1995 e non più esercitabili, per annullamento, ammontava a 2.083.165. Al 27 marzo 2004, la totalità delle opzioni che potevano ancora essere esercitate in relazione al Piano 1995 ammontava a 20.282.262. Dette opzioni corrispondono a 20.282.262 azioni di nuova emissione della Società. 229 Piano 2001 L’Assemblea annuale degli azionisti, riunita il 25 aprile 2001, ha deliberato di autorizzare il Consiglio di Sorveglianza per un periodo di cinque anni a mettere in opera ed a gestire un nuovo piano di opzioni di sottoscrizione di azioni basato sull’attribuzione di opzioni di sottoscrizione, sotto forma di cinque tranches annuali ai quadri della Società e delle filiali di cui detiene la maggioranza del capitale, entro il limite massimo di 60 milioni d’azioni (qui di seguito il “Piano 2001”). Nell’ambito del Piano 2001, il numero di opzioni attribuite al Membro Unico del Consiglio di Amministrazione é stabilito dal Comitato dei Compensi su delega del Consiglio di Sorveglianza. Il numero di opzioni attribuite ai dipendenti della Società é stabilito dal Comitato dei Compensi che agisce su delega del Consiglio di Sorveglianza in base alle proposte formulate dal Membro Unico del Consiglio di Amministrazione. D’altro canto, il Consiglio di Sorveglianza ha autorizzato il Membro unico del Consiglio di Amministrazione ad emettere in caso d’urgenza o in caso di necessità per delle operazioni di acquisizione la decisione di concedere opzioni basate su 500.000 azioni, ai dipendenti della Società, durante la durata del Piano 2001. Sulla base di tale autorizzazione il Consiglio di Sorveglianza ha attribuito delle opzioni come indicato nella tabella qui di seguito: 231 PIANO 2001 (Impiegati e Dirigenti) Data 25 aprile 2001 dell’assemblea Data della decisione dell’ attribuzione Tranche Tranche Tranche Tranche Tranche n°1 n°2 n°3 n°4 n°5 27 aprile 2001 4 1° settembre novembre 2001 2001 16.000 61.900 2 gennaio 2002 25 gennaio 2002 Tranche n°6 25 aprile 2002 Tranche Tranche Tranche Tranche Tranche n°7 n° 8 n° 9 n° 10 n° 11 14 marzo 26 aprile 2003 2004 11.533.960 12.103.490 14 marzo 26 aprile 2005 2006 14 marzo 26 aprile 2013 2014 26 giugno 2002 1° agosto 2002 17 dicembre 2002 Numero totale di azioni che possono essere 9.521.100 29.400 3.656.103 9.708.390 318.600 24.500 14.400 sottoscritte o acquisitate Data di inizio esercizio delle opzioni Data di scadenza 27 aprile 2003 27 aprile 2011 4 1° settembre novembre 2003 2003 4 1° settembre novembre 2011 2011 Prezzo di 39,00 29,70 sottoscrizione dollari dollari 32% il 27 aprile 2003 Modalità d'esercizio 32% il 4 settembre 2003 29,61dollari 2 gennaio 2004 2 gennaio 2012 25 gennaio 2004 25 gennaio 2012 33,70 31,09 dollari dollari 32% il 1° 32% il 2 50% il 25 novembre gennaio gennaio 2003 2004 2003 32% il 27 32% il 4 32% il 1° 32% il 2 50% il 25 aprile settembre novembre gennaio gennaio 2004 2004 2004 2004 2005 36% il 27 36% il 4 36% 1° 36% il 2 aprile settembre novembre gennaio 2005 2005 2005 2006 25 aprile 2004 25 aprile 2012 31,11 dollari 32% il 25 aprile 2004 32% il 25 aprile 2005 36% il 25 aprile 2006 26 giugno 2004 26 giugno 2012 1° agosto 2004 1° agosto 2012 17 dicembre 2004 17 dicembre 2012 22,30 20,02 21,59 19,18 22,71 dollari dollari dollari dollari dollari 32% il 26 32% il 1° 32% il 17 32% il 14 giugno agosto dicembre marzo 2004 2004 2004 2005 32% il 26 32% il 1° 32% il 17 32% il 14 giugno agosto dicembre marzo 32% il 26 aprile 2007 2005 2005 2005 2006 36% il 26 36% il 1° 36% il 17 36% il 14 36% il 14 giugno agosto dicembre marzo marzo 2006 2006 2006 2007 2008 Al 27 marzo 2004, la totalità delle opzioni esercitate in relazione al Piano 2001, ammontava a 3.950. Al 27 marzo 2004, la totalità delle opzioni attribuite in relazione al Piano 2001 e non più esercitabili, in seguito al loro annullamento, ammontava a 1.700.936. Al 27 marzo 2004, la totalità delle opzioni che potevano ancora essere esercitate in relazione al Piano 2001 ammontava a 33.708.217. Le opzioni corrispondenti a 33.708.217 azioni possono essere nuovamente emesse. Tuttavia le azioni sottostanti potranno ugualmente, fino a 13.400.000 azioni, corrispondere a delle azioni della Società possedute da quest’ultima. La Società puo’ inoltre procedere a dei riacquisti di azioni senza autorizzazione preventiva dell’Assemblea, per la ridistribuzione ai dipendenti, nel quadro di un piano salariale quale il Piano 2001. 234 32% il 26 aprile 2006 6.2.2.2 Piani in favore dei Membri del Consiglio di Sorveglianza e degli esperti Nel giugno 1996, l’Assemblea degli azionisti ha adottato un piano di sottoscrizione di un massimo di 378.000 azioni circa in favore dei membri del Consiglio di Sorveglianza e degli esperti, ( “il Piano 1996”) su un periodo di tre anni a partire dal 1996. Conformemente al piano 1996, ogni membro del Consiglio di Sorveglianza puo’ ricevere durante la durata del suo mandato di tre anni, delle opzioni che permettono la sottoscrizione di 18.000 azioni per ciascuno il primo anno e di 9.000 azioni per ciascuno il secondo ed il terzo anno ed ogni esperto del Consiglio di Sorveglianza puo’ ricevere ogni anno un numero di opzioni pari alla metà di quelle accordate per lo stesso anno ai membri del Consiglio di Sorveglianza. Il Piano 1996 é stato rinnovato una prima volta nel 1999 per una durata di tre esercizi con scadenza il 31 dicembre 2001 (il Piano 1999). Il 27 marzo 2002 è stato adottato un nuovo piano di sottoscrizione di azioni (il Piano 2002). Nell’ambito di questo Piano l’Assemblea ha ugualmente autorizzato la concessione di 12.000 opzioni per anno a ciascuno dei membri del Consiglio di Sorveglianza, nel corso del loro mandato di tre anni, e di 6000 opzioni per anno a ciascuno degli esperti. Nel quadro dei Piani 1996, 1999 e 2002, le opzioni di sottoscrizione che permettevano la sottoscrizione di 1.051.500 azioni sono state attribuite ai membri del Consiglio di Sorveglianza, agli esperti ed ai revisori. Tali opzioni sono state attribuite come segue: 237 PIANO 1996/1999/2002 (Membri del Consiglio di Sorveglianza, esperti e revisori) Data dell’assemblea Data della decisione dell’ attribuzione Numero totale di azioni che possono essere sottoscritte o acquistate Data di inizio esercizio delle opzioni Data di scadenza Prezzo di sottoscrizione Modalità d'esercizio 24 giugno 1996 31 maggio 1999 27 marzo 2002 Tranche n°1 Tranche n°2 Tranche n°3 Tranche n°1 Tranche n°2 Tranche n°3 Tranche n°1 Tranche n° 2 Tranche n° 3 22 ottobre 1996 12 settembre 1997 28 luglio 1998 16 settembre 1999 16 giugno 2000 27 aprile 2001 25 aprile 2002 14 marzo 2003 26 aprile 2004 198.000 90.000 103.500 180.000 103.500 112.500 132.000 132.000 132.000 22 ottobre 1997 12 settembre 1998 28 luglio 1999 16 settembre2000 16 giugno 2001 27 aprile 2002 25 maggio 2002 14 aprile 2003 26 maggio 2004 22 ottobre 2004 12 settembre 2005 28 luglio 2006 16 settembre 2007 16 giugno 2008 27 aprile 2009 25 aprile 2012 14 marzo 2013 26 aprile 2014 9 dollari 14,23 dollari 12,03 dollari 24,88 dollari 62,01 dollari 39,00 dollari 31,11 dollari 19,18 dollari 22.71 dollari Esercitabili Esercitabili Esercitabili integralmente integralmente integralmente dopo un anno dopo un anno dopo un anno Esercitabili integralmente dopo un anno Esercitabili Esercitabili Esercitabili Esercitabili integralmente integralmente integralmente integralmente dopo un dopo un dopo un anno dopo un anno mese mese Esercitabili integralmente dopo un mese Al 31 marzo 2003, a titolo di questi piani differenti, erano state esercitate 199.000 opzioni e 729.500 opzioni erano ancora in vigore. Le opzioni ancora in vigore in relazione ai Piani 1996 e 1999 e cioè 489.500, daranno luogo alla emissione di 489.500 nuove azioni in caso di esercizio e le opzioni ancora in vigore in relazione al Piano 2002, cioè 240.000, potrebbero essere soddisfatte sia mediante l’emissione di nuove azioni, sia mediante l’attribuzione di azioni esistenti possedute dalla Società. 237 6.2.2.3 Tabelle ricapitolative dei piani di opzioni di sottoscrizione di azioni Le tabelle qui di seguito riassumono, al 27 aprile 2004 il numero totale di opzioni da attribuite, prima di essere esercitate, annullate ed in vigore: Piano del 1995 Piano del 2001 Piano del 1996 Piano del 1999 Piano del 2002 Totale 0 14.230.0 43 0 0 0 14.230.043 Opzioni esercitate 9.196.51 4 3.950 253.000 18.000 0 9.471.464 Opzioni annullate Opzioni in vigore 2.087.25 5 20.278.1 72 1.742.74 7 33.666.4 06 72.000 63.000 24.000 3.943.101 75.500 342.000 240.000 54.602.078 Numero totale di opzioni che potevano ancora essere attribuite La Società detiene attualmente 13.400.000 delle proprie azioni che essa puo’ attribuire ai dipendenti che esercitano le opzioni di sottoscrizione di azioni attribuite loro in relazione al Piano 2001 e a quei membri del Consiglio di Sorveglianza ed i loro esperti che esercitano le opzioni di sottoscrizione di azioni attribuite loro in relazione al Piano 2002. La Società puo’ ugualmente procedere a dei riacquisti di azioni per l’attribuzione a dei dipendenti che esercitano le loro opzioni nell’ambito del Piano 2001 ed ai membri del Consiglio di Sorveglianza che esercitano le loro opzioni nell’ambito del Piano 2002. 6.2.3 Informazioni relative alle operazioni concluse con i membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo Nessuna. 6.2.4 Partecipazione al capitale dei membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo Le azioni e le opzioni di sottoscrizione di azioni detenute dai membri del Consiglio di Sorveglianza e del Consiglio di Amministrazione, ed dai dirigenti rappresentano meno dello 1% del capitale della Società. 6.2.5 Procedura societaria in materia di comportamento ed etica commerciale a. Procedura societaria in materia di comportamento ed etica commerciale 237 Dalla sua creazione la Società ha adottato una procedure standard applicabile a tutti i dipendenti nel mondo nel campo dell’etica e del comportamento in affari. Questa procedura è stata recentemente completata per tenere in considerazione le nuove raccomandazioni in materia di corporate governance, in modo specifico per quanto riguarda io Presidente Direttore Generale e il Direttore Finanziario. Questa procedura che è ormai disponibile in inglese sul sito Internet della Società come ad ogni azionista che ne facesse domanda, ha per scopo di promuovere l’onestà e l’etica nei mercati degli affari, di impedire le violazioni alla legge e di stabilire dei principi ai quali i dipendenti hanno il dovere di aderire e di applicarli. Nell’ipotesi in cui un dipendente violasse le disposizioni di questa procedura, sarebbe sottoposto a misure disciplinari, che possono, nel caso di violazione importante, andare fino al licenziamento. b. Corporate governance Dalla sua creazione la Società ha costantemente dimostrato il suo impegno in relazione ai principi di corporate governance: • In conformità alla legge olandese la Direzione della Società è affidata ad un Consiglio di Amministrazione che agisce sotto la sorveglianza ed il controllo del Consiglio di Sorveglianza, quest’ultimo totalmente indipendente dal Consiglio di Amministrazione. I membri del Consiglio di Amministrazione e del Consiglio di Sorveglianza sono nominati e revocati dall’Assemblea generale degli azionisti. • L’adozione di procedure interne sugli argomenti di maggiore importanza tali quali l’etica negli affari, i conflitti di interesse, e dall’introduzione alla Borsa della Società nel 1994, il rispetto delle regole in materia di comunicazione finanziaria, il reato di iniziato e di informazione al pubblico. • La conformità con le leggi americane, francesi ed italiane di borsa, applicabili alle società le cui azioni sono quotate negli Stati Uniti, in Francia ed in Italia, la conformità con la legge olandese applicabile alle società registrate in Olanda, cosi’ come il rispetto dell’insieme delle leggi applicabili in materia commerciale, sociale e finanziaria nei paesi dove sono stabilite le controllate straniere della Società. • Le numerose iniziative della Società in campo di responsabilità sociale, in particolare per quanto concerne l’ambiente, la salute, la sicurezza e l’educazione. Il 9 dicembre 2003, il Comitato olandese della corporate governance ha pubblicato un codice sulla corporate governance (“il Codice”), che è applicabile a partire dal 1 gennaio 2004 alla Società, in quanto società quotata e registrata in Olanda. Il Codice ha suggerito alle società di comunicare, durante le loro assemblee generali degli azionisti del 2004, il metodo che esse intendono adottare per attuare le disposizioni del Codice in materia di corporate governance. In conseguenza, la Società ha deciso di sottomettere all’approvazione della sua Assemblea generale annuale tenutasi ad Amsterdam il 23 aprile 2004 le proprie pratiche in materia di corporate governance come descritte nel suo Statuto di corporate governance. La Società ha spiegato che, essendo le proprie azioni quotate al NYSE, Euronext Parigi e alla borsa di Milano, essa ha fatto riferimento alle regole di borsa del NYSE per elaborare le proprie regole di corporate governance, di cui alcune, prese isolatamente, si avverano essere differenti dagli usi raccomandati dal Codice olandese. Comunque spiegando le proprie pratiche e 238 sottomettendole all’approvazione degli azionisti, la Società si è pienamente conformata alle disposizione del Codice olandese. I principi di corporate governance tali come enumerati nello Statuto di corporate governance sottoposto dalla Società all’approvazione dei propri azionisti, sono suscettibili di essere aggiornati e modificati in ogni momento si verifichi necessario. La Società informerà i propri azionisti durante le assemblee generali annuali di ogni cambiamento significativo intervenuto nel suo Statuto di corporate governance, in conformità alle disposizioni del Codice olandese. La versione attuale dello Statuto di corporate governance, lo Statuto del Consiglio di Sorveglianza e la procedure societaria in materia di etica e di comportamento negli affari sono disponibili, in inglese, sul sito Internet della Società (http://www.st.com/stonline/company/index.htm) ed una versione cartacea sarà messa a disposizione di ogni azionista che potrà farne domanda. 6.3 COINTERESSENZE DEI DIPENDENTI 6.3.0. Contratti di cointeressenza e di partecipazione Si veda il paragrafo 6.2.0 del presente documento di riferimento. 6.3.1. Diritti di opzione sulle azioni della Società attribuiti ai dipendenti Si veda il paragrafo 6.2.1 del presente documento di riferimento. 239 CAPITOLO 7 EVOLUZIONE RECENTE 7.1 EVOLUZIONE RECENTE DI STMICROELECTRONICS DEL GRUPPO 7.1.0 Riacquisto delle Obbligazioni Convertibili 2010 La Società ha annunciato il 28 maggio 2004 di aver riacquistato, tra il 21 maggio ed il 27 maggio 2004, un ulteriore USD 120.851.000 delle proprie obbligazioni convertibili non subordinate zero coupon con scadenza 2010 ("Obbligazioni 2010"), in aggiunta all'ammontare di USD 186.000.000 riacquistato il 19 maggio 2004, per un valore complessivo nominale riacquistato pari a USD 306.851.000, a fronte di una somma complessiva pagata pari a USD 244.345.451. I riacquisti sono stati compiuti ad un prezzo pari a USD 796,30 per Obbligazione 2010. I riacquisti sono stati effettuati tramite operazioni off-market ed in base ad un ordine di acquisto in circolazione sul mercato francese. Secondo quanto stabilito nei termini e nelle condizioni dell'ordine d'acquisto in circolazione sul mercato francese e fuori dal territorio degli Stati Uniti, lo stesso è scaduto giovedì 27 maggio 2004 alla chiusura della giornata di contrattazioni sul mercato francese. Le Obbligazioni 2010 riacquistate saranno annullate in conformità ai termini e condizioni del contratto di emissione ai sensi del quale sono state emesse. Al 28 maggio 2004, la Società ha riacquistato un totale di USD 1.980.330.000 delle proprie Obbligazioni 2010, rappresentanti il 92,28% dell'ammontare complessivo delle Obbligazioni 2010 emesse, per una somma pagata complessiva pari a USD 1.548.296.019. Dal momento che, successivamente ai presenti riacquisti, il valore complessivo in linea capitale delle Obbligazioni 2010 in circolazione è inferiore al 10% dell'ammontare complessivo originalmente emesso in linea capitale delle Obbligazioni 2010, la Società ha intenzione di rimborsare le Obbligazioni 2010 rimanenti in circolazione, al prezzo originario di emissione aumentato del rateo dello sconto d'emissione originario maturato alla data di rimborso, in conformità ai termini e condizioni del contratto di emissione ai sensi del quale sono state emesse. In conseguenza dei riacquisti conclusi in data 19 maggio 2004 e nel periodo compreso tra il 21 maggio 2004 e il 27 maggio 2004, la Società prevede di incorrere in una perdita all'estinzione del debito convertibile pari approssimativamente a USD 4,1 milioni che saranno incorsi nel secondo trimestre 2004. La Società anticipa che quest'ultimi riacquisti obbligazionari ridurranno le spese d'interesse di un ulteriore USD 4,4 milioni nel restante periodo del 2004. Le presenti dichiarazioni, relative al futuro, sono basate sulle attuali aspettative, opinioni, convinzioni ed assunzioni del management alla data del comunicato. Tali dati previsionali sono soggetti a diversi rischi ed incertezze che possono far sì che i risultati e le performances effettive dell'attività della Società risultino sostanzialmente e pregiudizialmente diverse dai dati previsionali. 240 I fattori che possono far sì che i risultati e le performances effettive risultino sostanzialmente e pregiudizialmente diverse dalle attese, includono le variazioni nei tassi d'interesse e nel trattamento contabile dei titoli. Una trattazione più dettagliata di tali fattori e degli altri "Fattori Rischio", che possono, di tanto in tanto, incidere sostanzialmente pregiudizialmente sulla Società, è contenuta nel presente documento di riferimento nel paragrafo 4.2. 7.2 CALENDARIO INDICATIVO DELLE COMUNICAZIONI FINANZIARIE NEL 2004-2005 Il calendario delle comunicazioni finanziarie di cui alla tabella qui di seguito è fornito a titolo meramente indicativo ed è soggetto a modifica. Pubblicazione dei risultati del secondo trimestre 2004 e del primo semestre 2004 Pubblicazione dei risultati del terzo trimestre 2004 Pubblicazione dei risultati annuali 241 22 luglio 2004 21 ottobre 2004 27 gennaio 2005