Scheda Paese Messico

Transcript

Scheda Paese Messico
MESSICO
Dati generali e indici di rischio
Capitale
Città del Messico
Popolazione (milioni)
118,23
PIL nominale (miliardi USD PPP)
1.845,25
32/100
50/100
34/100
Mancato pagamento
controparte sovrana
Esproprio e violazioni
contrattuali
Mancato pagamento
controparte bancaria
51/100
35/100
19/100
Rischio guerra e disordini civili
Mancato pagamento
controparte corporate
Trasferimento capitali e
convertibilità
PIL pro capite (USD, PPP)
15.608
Condizioni di assicurabilità
Rischio sovrano
apertura senza condizioni
Rischio privato
apertura senza condizioni
Rischio bancario
apertura senza condizioni
Categoria Ocse
3
Opportunità per l'export italiano
Quota di mercato dell'export
italiano e dei suoi peer
67/100
31°
1,2
mld
Italia
Export opportunity index
Mercato di destinazione per
Incremento potenziale
l'export italiano
dell'export italiano entro il 2018
(€)
1,3%
Francia
Andamento dell’export italiano
Dettaglio settore
(valori in €, var %)
- Export totale -
0,9%
Germania
3,4%
Spagna
1,2%
Approfondimento Paese
Contesto Politico
Enrique Peña Nieto del Partido Revolucionario Institucional (PRI) detiene la carica presidenziale dal dicembre 2012. Dopo gli interventi
sul sistema pensionistico e dell’istruzione, il PRI sta proseguendo il percorso di riforme. Il Pacto por México, un accordo con i principali
partiti di opposizione, ha posto le basi per interventi su una pluralità di settori: in particolare quelli dell’energia, delle telecomunicazioni,
del fisco e della sicurezza. Gli Stati Uniti restano il partner più importante. Il Messico mira tuttavia a intensificare i rapporti con i paesi
dell’America Latina e dell’Asia.
Contesto Economico
Nel 2013 il PIL ha mostrato una brusca contrazione, con una crescita dell’1,7%. La performance sotto le attese è imputabile in larga
parte dall’insufficiente domanda estera. L’economia messicana resta infatti strettamente legata a quella statunitense (il 78,5%
dell’export è destinato agli USA), esponendo il paese a shock esterni. L’implementazione delle riforme nei settori energetico, finanziario,
delle telecomunicazioni e del mercato del lavoro dovrebbero consentire una crescita aggiuntiva del PIL di almeno un punto percentuale.
Nel 2014 la crescita complessiva è stata superiore al 2%. Nonostante il calo del petrolio, il deprezzamento del peso aumenterà la
competitività internazionale del settore manifatturiero, sostenuto anche dal rafforzamento economico degli Stati Uniti.
Contesto Finanziario
Il sistema bancario è solido e ben capitalizzato, con un’elevata qualità degli asset. Attualmente operano nel paese 42 banche
commerciali. Il settore è concentrato (le 6 principali banche commerciali detengono il 76% degli asset totali) e vanta una forte presenza
internazionale (circa il 90% del sistema è controllato da banche straniere).
Contesto Operativo
L’eccessiva burocrazia e la diffusa corruzione costituiscono ostacoli significativi. L’atteggiamento verso gli investitori esteri è però
favorevole. Le infrastrutture sono adeguate e sono in programma ulteriori piani di sviluppo infrastrutturale soprattutto nel settore dei
trasporti.
RATING, BUSINESS CLIMATE, KEY FIGURES
Bilancia dei pagamenti
Il deficit delle partite correnti è in contrazione rispetto al 2013. Il settore principale dell’export è quello petrolifero. Altro settore chiave è il
manifatturiero (in particolar modo il settore automobilistico), sostenuto dalla produzione nelle c.d. maquilladoras, stabilimenti industriali
dedicati alla produzione di beni da destinare alle esportazioni e operanti in regimi fiscali agevolati. I maggiori mercati di sbocco sono gli
USA, il Canada e la Spagna. Il flusso di IDE 2014 è stimato in calo rispetto all’anno precedente, attorno ai USD 25 miliardi. I primi paesi
investitori sono stati USA, Spagna e Olanda ed i principali settori di destinazione sono il settore bancario e quello manifatturiero.
Settori di opportunità
Il Messico è una piattaforma strategica per la produzione di autoveicoli e componentistica per automobili, grazie alla vicinanza del
mercato nordamericano e all’adesione a trattati di libero commercio con più di 40 paesi. Nel comparto idrocarburi la liberalizzazione
rappresenta un’opportunità di investimento, specialmente per imprese italiane che godono di un know how specifico sullo sfruttamento
di giacimenti offshore. Possibili opportunità potrebbero derivare anche dai piani di sviluppo delle energie rinnovabili, in particolare
idroelettrico e eolico.
Commercio e presenza italiana
Nel 2014 le esportazioni italiane sono diminuite del 12% rispetto all’anno precedente, fermandosi ad un valore di EUR 3 miliardi contro i
3,7 del 2012. I settori di punta dell’export italiano restano la meccanica strumentale (35,1%), gli autoveicoli (14,6%) e i prodotti della
metallurgia (10%). Le importazioni sono aumentate del 32% superando EUR 1,2 miliardi e sono costituite principalmente da prodotti
estrattivi (33%), mezzi di trasporto (16,4%), prodotti chimici (10, 5%) e metalli (9,2%).
Nell’ultimo triennio le imprese italiane hanno realizzato importanti investimenti produttivi in Messico grazie agli IDE promossi da grandi
gruppi industriali come Tenaris-Ternium, Fiat-Chrysler, Pirelli, Ferrero, Enel.
COUNTRY RISK UPDATES
Maggio 2015
I presidenti Rousseff e Pena Nieto hanno siglato un’intesa finalizzata a espandere gli effetti dell’Economic Complementa-tion Agreement
No. 53 (ACE-53). L’accordo intende stimolare la crescita economica e accrescere la classe media in entram-bi i Paesi. Prevede la
facilitazione degli investimenti, l’aumento dei traffici aerei e una maggior cooperazione nel settore del turismo. Secondo dati
dell’amministrazione brasiliana, gli investimenti annui messicani in Brasile ammontano a circa USD 23 miliardi, a fronte degli appena
USD 2 miliardi dei brasiliani in Messico. L’obiettivo è raddoppiare i USD 9 miliardi di interscambio tra i due paesi entro i prossimi 10 anni.
Aprile 2015
L’industria automobilistica messicana sta registrando una crescita maggiore di quella cinese. Nel 2013 gli investimenti diretti esteri in
Messico destinati al settore hanno rappresentato il 12,56% del totale mondiale, superiore al 12,4% della Cina. I dati 2014, sebbene non
ancora disponibili, dovrebbero confermare la tendenza. A trainare la produzione è l’export, in particolare quello verso il mercato
statunitense, che rappresenta una quota del 70% delle vendite all’estero. A sostenere la competitività internazionale del settore è
principalmente il basso costo del lavoro, in particolare quello non qualificato, pari a circa il 64% di quello cinese e al 20% di quello
statunitense.
Marzo 2015
È stato rinnovato il regime di quote sulle importazioni automobilistiche tra i due paesi. Il nuovo accordo varrà per i prossimi quattro anni
e prevede quote di importazioni progressivamente crescenti, da USD 1,56 a USD 1,7 miliardi fino al 2018. Dal 2019 è previsto il regime
di libero scambio. Entrambi gli Stati decideranno a quali produttori allocare il 70% delle proprie quote di export, mentre il restante 30%
sarà assegnato dal Paese importatore. L’accordo precedente, del 2012, prevedeva tariffe ad valorem fino al 35% superata la soglia dei
USD 1,6 miliardi di importazioni. Il nuovo regime permetterà al Brasile di ridurre la pressione estera sul suo mercato automobilistico, che
nel 2014 ha visto il Messico superarlo in termini di produzione di veicoli.
Banche preselezionate per l'operatività online
BANCA MIFEL SA
Banco del Bajio SA
Banco Inbursa SA
Banco Mercantil del Norte S.A. - BANORTE
Banco Nacional de Mexico, SA - BANAMEX
BANCO REGIONAL DE MONTERREY SA
Banco Santander (Mexico) SA
BBVA Bancomer S.A.
Nacional Financiera S.N.C.
Scotiabank Inverlat SA
Desideri ulteriori informazioni? Contattaci al numero verde 800 269 264
Oppure clicca qui per compilare il modulo di contatto, ti risponderemo al più presto.
SACE Spa
Sede Legale Piazza Poli 37/42, 00187, Roma
Reg. Imp.Roma, C.F. e P. IVA 05804521002
Cap. soc: Euro 3.541.128.212,00 i.v. (unico socio)
Tel. +39 06 67361
Fax: +39 06 6736225
[email protected]
Numero Verde 800.269.264

Documenti analoghi

Scheda paese - CILE

Scheda paese - CILE Dati generali e indici di rischio Capitale Santiago Popolazione (milioni)

Dettagli

Country_Risk_Brasile_2015 Fonte

Country_Risk_Brasile_2015 Fonte contrazione del settore agricolo dell’1,9%. Il paese è uscito dalla recessione tecnica; il PIL è cresciuto nel terzo trimestre dello 0,1%, a fronte del -0,2% e del -0,6% rispettivamente nel T1 e T2...

Dettagli