Doc 15 Maggio 2015-16 ITI-5E Informatica
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Doc 15 Maggio 2015-16 ITI-5E Informatica
COD. MECC. VVTL01101X Tel. 096342082 FAX 096344529 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.G. e I.T.I. VIBO VALENTIA Via G. Fortunato, s.n.c. 89900 Vibo Valentia PEC [email protected] e-mail [email protected] Tel. 096342082 – FAX 096344529 Cod. Mecc. VV IS011007 COD. MECC. VVTF01101Q Tel. 096341887 FAX 096343117 Cod. Fiscale 96035950797 ANNO SCOLASTICO 20152015-2016 CLASSE 5ª SEZIONE SEZIONE E INDIRIZZO “INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI” “Documento Documento del 15 maggio del Consiglio di Classe” Classe (art. 5 comma 2 D.P.R. 23/7/98 n. 323) Il Coordinatore di Classe prof. Rocco Ferraro Il Dirigente Scolastico dott.ssa Annunziata Fogliano ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.G. e I.T.I. VIBO VALENTIA ANNO SCOLASTICO 2015 – 2016 323__ Documento art. 5 comma 2 D.P.R. 23/7/98 n. 323 CONSIGLIO DELLA CLASSE 5ª SEZ. E INDIRIZZO “INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI” N. Materia Docente 1 SISTEMI E RETI BRUZZESE MARIO 2 INFORMATICA CANTAFIO ANGELINA 3 MAT.SOSTEGNO CORTELLARO DANIELA 4 INFORMATICA FERRARO ROCCO 5 LINGUA E LETT.ITAL.,STORIA GIORDANO ANTONELLA 6 RELIGIONE LO RIGGIO GIANCARLO 7 GEST.PROG. ORG.IMP, T.P.S.I.T. MEDURI ANTONIA 8 SISTEMI E RETI PASSARELLI ONORATO 9 MATEMATICA RONDINELLI FRANCESCO 10 SC MOTORIE E SPORT. SILVESTRI ADELE 11 LINGUA ST. INGLESE STEFANI MARIA 12 GEST.PROG. ORG.IMP, T.P.S.I.T. ZINNA' FRANCESCA Vibo Valentia, 09/05/2016 Firma INDICE CAP.1 NORMATIVA MINISTERIALE ........................................................................... 4 CAP.2 PERCORSO FORMATIVO ED EDUCATIVO ................................................... 5 2.1 PROFILO DELLA CLASSE ..................................................................................... 5 CAP.3 PROGRAMMAZIONE E ATTIVITA’ DIDATTICA DEL C.D.C. .................... 7 3.1 OBIETTIVI FORMATIVI COMUNI ..................................................................... 7 3.2 OBIETTIVI SPECIFICI ............................................................................................ 8 3.3 METODOLOGIE UTILIZZATE ............................................................................. 8 3.4 STRUMENTI .............................................................................................................. 8 3.5 VERIFICHE ................................................................................................................ 9 3.6 STRUMENTI DI MISURAZIONE GENERALI …………………….................... 9 CAP.4 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ............................................. 10 CAP.5 VARIAZIONE DELLA COMPOSIZIONE NELL’ ULTIMO TRIENNIO ….. 11 CAP.6 ELENCO CANDITATI INTERNI ........................................................................ 12 CAP.7 TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI ................................................................. 13 CAP.8 CREDITO SCOLASTICO ....................................................................................... 27 CAP.9 ATTIVITA’ INTEGRATIVE .................................................................................. 28 ALLEGATI GRIGLIE E CRITERI DI VALUTAZIONE PER GLI ESAMI DI STATO PROGRAMMI SVOLTI SCHEDA A.H PREDISPOSTA DALL’INSEGNANTE SPECIALIZZATO ( NON INSERIBILE ALL’ALBO ) Il presente Documento rispecchia l’attività svolta nell’A.S. 2015/2016 dai docenti e dai discenti della Quinta classe sez. E I.T.I., in coerenza con le indicazioni prefissate all’interno del P.O.F. all’inizio dell’anno e sulla base della normativa vigente. CAP.1 NORMATIVA MINISTERIALE LEGGE N. 59 del 15 marzo 1997 RIFORMA BASSANINI SULL’AUTONOMIA SCOLASTICA LEGGE N. 425 del 10 dicembre 1997 DISPOSIZIONI PER LA RIFORMA DEGLI ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE D.P.R. N. 323 del 23 luglio 1998 I NUOVI ESAMI DI STATO D.M. N. 450 del 10 novembre 1998 VALUTAZIONE IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’ ACQUISITE O. M. N. 38 dell’11 febbraio 1999 ARTICOLAZIONE DEL DOCUMENTO FINALE LEGGE n.1 dell'11 gennaio 2007 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ESAMI DI STATO CONCLUSIVI NEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE O.M. N. 26 del 15 marzo 2007 GIUDIZIO DI AMMISSIONE Art.14 c.7 del DPR 122/2009 FREQUENZA DI ALMENO TRE QUARTI DELL’ORARIO ANNUALE PERSONALIZZATO D.P.R. N. 88 del 15 marzo 2010 REGOLAMENTO RECANTE NORME PER IL RIORDINO DEGLI ISTITUTI TECNICI C.M. n.20 del 4 marzo 2011 VALIDITA’ ANNO SCOLASTICO C.M. n. 20 del 20 ottobre 2015, prot. n. 10416 MODALITÀ E TERMINI PRESENTAZIONE DOMANDE D.M. N. 36 del 28 gennaio 2016 ESAME DI STATO 2015/2016 - MATERIE OGGETTO DELLA SECONDA PROVA SCRITTA E MATERIE AFFIDATE AI COMMISSARI ESTERNI C.M. N. 2 - PROT. 2062 del 23 febbraio 2016 FORMAZIONE DELLE COMMISSIONI DI ESAME DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO D’ISTRUZIONE SECONDARIA DI SECONDO GRADO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 O.M. PROT. 252 del 19 aprile 2016 ISTRUZIONI OPERATIVE PER LO SVOLGIMENTO DEGLI ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO D’ISTRUZIONE SECONDARIA DI SECONDO GRADO A.S. 2015/2016 </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 4 / 61 CAP. CAP. 2 PERCORSO FORMATIVO ED EDUCATIVO 2.1 PROFILO DELLA CLASSE La classe è costituita da 23 allievi di sesso maschile, provenienti dall’hinterland vibonese; appartiene al gruppo, un alunno con deficit uditivo affiancato, nella programmazione curricolare, dall’insegnante di sostegno che redige la scheda informativa riservata alla Commissione. I dati statistici, dell’ultimo triennio, sono riportati nel seguente schema. ALLIEVI Consistenza numerica nel triennio 2013-2016 SEZ. E – INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI Classe TERZA Classe QUARTA Classe QUINTA TOTALE 25 23 23 RIPETENTI 2 0 0 AMMESSI A GIUGNO 16 13 GIUDIZIO SOSPESO 7 10 NON AMMESSI 2 0 TRASFERITI 0 - -1 (A questa Scuola) +1 (Da altra Sezione) 0 La classe, omogenea per estrazione socio-culturale ed eterogenea per desiderio di affermazione, impegno ed attitudine, manifesta - nella maggioranza - un comportamento corretto e coerente alle regole di convivenza civile; in ordine alla frequenza, si registrano casi di ingresso in ritardo, anche sistematici, che vengono giustificati al docente della prima ora di lezione, con motivazione in genere verbale; nel primo quadrimestre, dell’anno scolastico in corso, si sono verificati anche episodi di assenza collettiva che il consiglio di classe ha sanzionato, nel voto di condotta, in sede di scrutinio intermedio; la mancata partecipazione alle lezioni, di determinati alunni - assistita da certificazione medica, per visite specialistiche o altre patologie - è invece oggetto di valutazione e scomputo dal monte ore annuale. </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 5 / 61 In ordine al profitto, c’è da evidenziare il differente rendimento conseguito, tra gli allievi, per continuità di impegno e di applicazione; da traino, al gruppo classe, fanno parte sei allievi che hanno dimostrato costante diligenza nello studio delle discipline, sia di indirizzo che umanistiche; questi alunni, applicano correttamente le procedure acquisite e organizzano in modo autonomo collegamenti e relazioni; nel gruppo degli elementi migliori, si distingue un allievo per gli ottimi risultati conseguiti in tutte le materie; per un’altra nutrita parte di alunni, la preparazione si attesta adeguata, ai contenuti delle discipline e per capacità espositive; esiguo il numero degli allievi che, per l’inefficace metodo di studio e non certo per difficoltà ad apprendere, ha raggiunto un rendimento appena sufficiente. Da precisare che, tutti i docenti hanno effettuato, in orario curricolare antimeridiano, una pausa didattica della durata di circa due settimane per consentire agli allievi di recuperare e colmare le carenze evidenziate nel primo periodo; al termine dell’attività preordinata, sono state proposte verifiche, per valutare il raggiungimento degli obiettivi formativi. Successivamente, nei mesi di marzo e aprile, gli allievi hanno effettuato due simulazioni, della terza prova per l’Esame di Stato, aventi oggetto le seguenti materie: Storia, Inglese, Matematica, Informatica, T.P.S.I.T. Infine, ci sia consentito di esprimere un pensiero in ricordo del Collega, prof. Salvatore Caserta, che ha coordinato la classe negli ultimi due anni, scomparso quest’anno prematuramente; Docente dall’animo affabile, con tutto il personale scolastico e di autorevole insegnamento ai suoi studenti. Il Consiglio della Classe 5^E I.T.I. </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 6 / 61 CAP.3 PROGRAMMAZIONE E ATTIVITA’ DIDATTICHE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Articolazione: INFORMATICA L'Istituto conferisce al termine del ciclo di studi, articolato in un biennio comune e un triennio di specializzazione, il Diploma di Istruzione Tecnica a indirizzo Informatica e Telecomunicazioni valido per l'accesso a tutti i corsi universitari, ai percorsi di formazione tecnica superiore, ai concorsi della pubblica amministrazione, agli albi professionali, alle mansioni in aziende. Le finalità generali del corso sono di preparare un tecnico che, per competenze e caratterizzazione della conoscenza, trovi la sua collocazione sia nelle imprese specializzate nella produzione di software, sia in tutte le situazioni in cui la produzione e la gestione, il dimensionamento e l'esercizio di sistemi di elaborazione dati siano attività rilevanti, indipendentemente dal tipo di applicazione. La preparazione del tecnico è di livello medio superiore, il che comporta la conoscenza dei linguaggi fondamentali di indagine e di intervento sulla realtà e una conoscenza complessiva delle problematiche fondamentali del mondo contemporaneo che permetta ai diplomati, un adeguato inserimento nella vita economica e sociale. 3.1 OBIETTIVI FORMATIVI COMUNI • Acquisire la capacità critico-interpretativa delle situazioni nuove in campo tecnologico in modo autonomo anche rispetto alle problematiche oggetto di dibattito. • Conoscere i problemi riguardante la tutela, il rispetto dell’ambiente, proponendo anche delle soluzioni. • Guidare lo studente nella comprensione dei significati di relazione fra le varie discipline, con particolare riferimento a quelle dell’area umanistica (letteratura, storia, lingua Inglese) come a quelle dell’area tecnico-pratica. • Acquisire una metodologia autonoma e critica nella ricerca e nella consultazione delle fonti di informazione. • Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani. • Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici. • Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. • Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente. </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 7 / 61 • • • • • • Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. 3.2 OBIETTIVI SPECIFICI • Collaborare all’analisi e allo sviluppo dei sistemi informatici e di programmi applicativi; • Sviluppare pacchetti software nell’ambito di applicazioni di vario genere, tra cui l’acquisizione di dati, l’automazione, la gestione di banche dati, i sistemi gestionali; • Partecipare alla realizzazione di applicazioni in ambito distribuito (architetture Client/Server, Internet); • Collaborare, per quanto riguarda lo sviluppo del software, alla progettazione dei sistemi industriali e di telecomunicazioni; • Pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche e dimensionare i sistemi di elaborazione dati; • Curare l’esercizio di sistemi di tecnologie informatiche; • Assistere gli utenti di sistemi di tecnologie informatiche e di applicazioni software, fornendo consulenza e formazione di base. 3.3 METODOLOGIE UTILIZZATE • Valorizzazione delle capacità intellettuali di ognuno attraverso la stimolazione delle capacità analitiche e critiche; • Discussione critica delle attività, produzione di relazioni scritte, lavori di approfondimento interdisciplinari con tecniche di ricerca, singola e di gruppo; • Attività lavorativa di realizzazione UDA oltre alle attività laboratoriali; • Comunicazione frontale e discussioni collegiali; • Individualizzazione dell’insegnamento. 3.4 STRUMENTI • Libri di testo; • Web e dvd; • Monografie, riviste specializzate, giornali; • Proiezioni di diapositive con l’utilizzo delle TIC PP; • Strumentazione di laboratorio; • Computer e multimedia; </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 8 / 61 3.5 VERIFICHE La verifica, effettuata ad ogni fase completa dell’attività curriculare, è stata condotta mediante misuratori di apprendimento costituiti da interrogazioni, questionari, relazioni, temi, esecuzione di elaborati tecnico-pratici, grafici e descrittivi, discussioni singole e collegiali, ecc. La verifica stessa è stata utilizzata, oltre che come atto consequenziale alla valutazione, anche per apportare gli aggiustamenti necessari all’attività didattica e per attivare meccanismi di recupero, nelle varie tipologie offerte dall’istituzione scolastica. 3.6 STRUMENTI DI MISURAZIONE GENERALI La valutazione, si basa sulla corrispondenza tra voto numerico e obiettivi della tassonomia di Bloom, come da griglia adottata in sede di Collegio Docenti. VOTO GIUDIZIO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ 1 NULLO Nessuna Nessuna (non sa cosa fare) Nessuna (non si orienta) 2-3 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE Molto frammentarie, gravi lacune ed errori; espressione scorretta Non riesce ad applicare le conoscenze minime anche si guidato Non riesce ad analizzare e non sintetizza 4 INSUFFICIENTE Frammentarie e/o carenti; lacune ed errori; espressione scorretta e o difficoltosa Applica le conoscenze minime con errori, solo se guidato Compie analisi errate e sintesi incoerenti Conoscenze superficiali ed incerte; espressione difficoltosa e/o impropria Applica le conoscenze minime con errori e/o imprecisioni Analisi e sintesi parziali; difficoltà nel gestire semplici situazioni nuove Conoscenze essenziali ma complete; espressione semplice ma globalmente corretta Applica le conoscenze acquisite in modo semplice, ma corretto Riesce a cogliere il significato ad interpretare informazioni e a gestire semplici situazioni nuove Complete e con qualche approfondimento; espressione corretta Applica le conoscenze acquisite a problemi nuovi, con qualche imperfezione Sa interpretare un testo e ridefinire un concetto; gestisce autonomamente situazioni nuove Applica le conoscenze acquisite a problemi nuovi e complessi, in modo corretto ed autonomo Coglie implicazioni, compie analisi e correlazioni con rielaborazione corretta Applica le conoscenze acquisite a problemi nuovi e complessi, in modo autonomo e corretto trovando da solo le soluzioni migliori Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico situazioni nuove, anche complesse 5 6 7 8 9 10 MEDIOCRE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO ECCELLENTE Complete ed approfondite; espressione corretta e con proprietà linguistica Complete, approfondite ed ampliate; espressione fluida con utilizzo di un lessico appropriato e specifico </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 9 / 61 CAP. CAP. 4 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE N. Materia Docente 1 SISTEMI E RETI BRUZZESE MARIO 2 INFORMATICA CANTAFIO ANGELINA 3 MAT.SOSTEGNO CORTELLARO DANIELA 4 INFORMATICA FERRARO ROCCO 5 LINGUA E LETT.ITAL.,STORIA GIORDANO ANTONELLA 6 RELIGIONE LO RIGGIO GIANCARLO 7 GEST.PROG. ORG.IMP, T.P.S.I.T. MEDURI ANTONIA 8 SISTEMI E RETI PASSARELLI ONORATO * 9 MATEMATICA RONDINELLI FRANCESCO * 10 SC MOTORIE E SPORT. SILVESTRI ADELE 11 LINGUA ST. INGLESE STEFANI MARIA 12 GEST.PROG. ORG.IMP, T.P.S.I.T. ZINNA' FRANCESCA * (** ) COMMISSARI INTERNI INDIVIDUATI CON DELIBERA DEL CDC N.3 DEL 5/02/2016 </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 10 / 61 CAP. 5 VARIAZIONE DELLA DELLA COMPOSIZIONE NELL’ULTIMO TRIENNIO del Consiglio di Classe – Indirizzo: Informatica e Telecomunicazioni 3^E 4^E DOCENTE a.s. 13/14 Giordano Antonella a.s. 14/15 Giordano Antonella a.s. 13/14 Rondinelli Francesco a.s. 14/15 Rondinelli Francesco a.s. 13/14 Stefani Maria a.s. 14/15 Stefani Maria a.s. 13/14 Passarelli Onorato a.s. 14/15 Passarelli Onorato Italiano e Storia Matematica Inglese Sistemi e Reti a.s. 13/14 Meli Daniela a.s. 14/15 Fortunato Lucia T.P.S.I.T a.s. 13/14 Luciano Filippo a.s. 14/15 Luciano Filippo Telecomunicazioni a.s. 13/14 Silvestri Adele a.s. 14/15 Silvestri Adele Scienze Motorie a.s. 13/14 Lo Riggio Giancarlo a.s. 14/15 Lo Riggio Giancarlo a.s. 13/14 Cantafio Angelina a.s. 14/15 Cantafio Angelina 5^E A.S. 2015/2016 DISCIPLINA Religione Cattolica Informatica Giordano Antonella Rondinelli Francesco Stefani Maria Passarelli Onorato Zinna’ Francesca Silvestri Adele Lo Riggio Giancarlo Cantafio Angelina </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 11 / 61 CAP. 6 ELENCO CANDITATI INTERNI CLASSE 5^E Informatica e Telecomunicazioni COGNOME E NOME CREDITO SCOLASTICO 3°anno 13/14 4°anno 14/15 TOTALE 1 ANDRELLO GREGORIO 4 4 8 2 BOSINCEANU CEZAR MARIAN 4 4 8 3 CACCIOLA LUDOVICO 6 6 12 4 CARUSO ANTONIO 4 4 8 5 CENTRACO GIUSEPPE 6 7 13 6 COLLOCA DOMENICO 6 6 12 7 COMITO ANDREA 4 4 8 8 DE GAETANO FRANCESCO 4 4 8 9 DI NATOLO ANTONINO 4 4 8 10 FRANZE’ ANTONIO 6 6 12 11 MANTEGNA LEONE 4 4 8 12 MARZIANO ANDREA 6 6 12 13 MAZZITELLI GIUSEPPE 4 4 8 14 MESIANO ANTONIO 4 4 8 15 MESSINA FEDERICO 4 4 8 16 MINNITI FRANCESCO 4 3 7 17 MOLOGNI LORENZO 4 4 8 18 PAGANO MICHELE 7 5 12 19 PANNACE VINCENZO 4 4 8 20 PETROLO SALVATORE 7 7 14 21 SCANNADINARI DANILO 4 4 8 22 SERRA SALVATORE ANDREA 4 4 8 23 SORLETO DYLAN 4 4 8 </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 12 / 61 CAP. 7 TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI Simulazione Terza Prova Esame di Stato ( 5 discipline coinvolte tipologia B+C ) SCHEDA INFORMATIVA I docenti del 5° anno di corso hanno effettuato, nell'ambito della propria materia, prove di verifica propedeutiche alla terza prova scritta d’Esame di Stato. Dall'esito di tali prove, il Consiglio di Classe ha riscontrato negli allievi l’attitudine ai quesiti a risposta singola e multipla e, per farli esercitare sono state effettuate due prove di simulazione, della tipologia indicata in epigrafe: La prima il 21 MARZO 2016 a cui hanno partecipato tutti gli alunni e la seconda il 26 APRILE 2016 a cui non ha partecipato un alunno. Relativamente alla valutazione dei quesiti a risposta aperta, si è ritenuto dare preferenza ai seguenti elementi: -capacità di centrare l'argomento; -conoscenza dei linguaggi tecnici specifici ed appropriati; -competenza nel trovare eventuali collegamenti pluridisciplinari. I primi due elementi concorrono a determinarne la soglia della sufficienza. Ad ogni livello di prestazione è stato attribuito il relativo punteggio, secondo la griglia di valutazione adottata dal Consiglio di Classe, che di seguito viene allegata. Il consiglio di classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali cognitivi, definiti nella programmazione didattica delle varie discipline curriculari, ha deliberato l’inserimento nella prova delle seguenti materie: Storia, Inglese, Matematica, Informatica, T.P.S.I.T. Seguono le due prove di simulazione somministrate. </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 13 / 61 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.G. e I.T.I. VIBO VALENTIA Via G. Fortunato, s.n.c.89900 Vibo Valentia PEC [email protected] [email protected] Tel. 096342082 – FAX 096344529 Cod.Mecc. VV IS011007 Cod. Fiscale 96035950797 COD. MECC. VVTL01101X Tel. 096342082 FAX 096344529 COD. MECC. VVTF01101Q Tel. 096341887 FAX 096343117 [ TIPOLOGIA B+C ] ( 4 a risp. multipla + 2 a risp. entro max. 5 righe) DURATA PROVA ORE 3 Corso: Informatica cl. 5^E (discipline coinvolte) 1. Storia; Storia; 2. Inglese; Inglese; 3. Matematica; Matematica; 4. Informatica; Informatica; 5. TPSIT; Si allega griglia di valutazione Vibo Valentia 21/03/2016 </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 14 / 61 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.G. e I.T.I. VIBO VALENTIA Simulazione Terza Prova Esame di Stato A.S. 2015-2016 CANDIDATO _______________________________________________________ Materia : Storia CLASSE V Sez. E Docente : Giordano Antonella 1. Quale stato asiatico entrò in guerra a fianco dell’intesa? a) Giappone; b) Cina; c) India; d) Corea. 2. Quale ministero successe al governo calandra nel giugno 1916? a) Boselli; b) Giolitti; c) Orlando; d) Mussolini. 3. Quale battaglia decise la vittoria dell’Italia? a) La battaglia del Piave; b) La battaglia di Vittorio Veneto; c) La battaglia di Caporetto. 4. Che cosa fu la stafexpedition? a) L’Attacco definitivo dell’Austria contro la Serbia colpevole dell’attentato che aveva dato inizio alla guerra; b) La guerra lampo progettata dai tedeschi che avrebbe dovuto sfondare il fronte francese. c) La ”spedizione punitiva” dell’Austria contro l’Italia colpevole di aver abbandonato la Triplice alleanza. 5. Come furono accolti i 14 punti di Wilson alla Conferenza della pace? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 6. Quali sono i principali schieramenti internazionali nell’immediata vigilia della seconda guerra mondiale? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 15 / 61 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.G. e I.T.I. VIBO VALENTIA Simulazione Terza Prova Esame di Stato A.S. 2015-2016 CANDIDATO _______________________________________________________ Materia : Lingua Inglese CLASSE V Sez. E Docente : Stefani Maria 1. a) b) c) d) Which is not correct? She thinks she’ll have her ears pierced. I am have a tattoo done. We didn’t have our car cleaned last week. She hasn’t had her computer fixed yet. 2. a) b) c) d) He lives in the country not near the city. Which is correct? He wishes he weren’t live so far. He wishes he lived closer. He wishes he has a house in the city. He wishes he had not far. 3. a) b) c) d) Which is not a correct question tag? We didn’t call her, did we? They won’t go, will they? She’ll be there soon, isn’t she? He hasn’t gone, has he? 4. a) b) c) d) Which is different to the others? Mug. Shoplift. Burgle. Arrest. 5. What’s more important than physical appearance, in your opinion? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 6. Nowadays “Internet Dating” is a common way to meet people and undertaking different types of relationships. Write about the disadvantages. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 16 / 61 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.G. e I.T.I. VIBO VALENTIA Simulazione Terza Prova Esame di Stato A.S. 2015-2016 CANDIDATO _______________________________________________________ Materia : Matematica CLASSE V Sez. E Docente : Rondinelli Francesco 1) Il dominio di una funzione y=x/(x-1) è costituito dai valori di x, tali che: a) x-1≠0 b) x-1‹0 c) x-1›0 d) x≠0 2) Il limite lim (x^2+3x-10) / (3x-1) x→2 a) è nella forma indeterminata del tipo 0/0 b) è immediato ed uguale a zero c) si risolve dividendo il numeratore e il denominatore per x-2 d) è infinito poichè il numeratore ha grado maggiore del denominatore 3) La funzione (x^2-4) / (x^2+4) è una funzione a) pari b) dispari c) pari e dispari d) nè pari nè dispari 4) La derivata di y = e^{x} cos x è y' =: a) e^{x} (cos x + sen x) b) cos x (e^{x} - sen x) c) sen x (e^{x} - cos x) d) e^{x} (cos x - sen x) 5) Enunciare i teoremi di Rolle e di Lagrange ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 6) Esporre il concetto di funzione crescente o decrescente in un intervallo e indicare le modalità per individuare: massimi e minimi ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 17 / 61 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.G. e I.T.I. VIBO VALENTIA Simulazione Terza Prova Esame di Stato A.S. 2015-2016 CANDIDATO _______________________________________________________ Materia : Informatica CLASSE V Sez. E Docenti : Cantafio Angelina, Ferraro Rocco 1. o o o o Un DBMS è: Un insieme di informazioni; Un insieme organizzato di dati; Un sistema di gestione di basi di dati; Un software per le banche dati. 2. o o o o Gli elementi principali di qualsiasi database sono: le tabelle, i record, i campi, le chiavi, le view e le relationship; le relazioni uno a uno; i record nel loro complesso e gli indici che permettono di trovarli più facilmente; le chiavi primarie e quelle secondarie. 3. o o o o Le chiavi sono dei campi speciali che permettono di identificare gli altri campi all'interno di un database ; degli attributi speciali, presenti in una tabella, che identificano in modo univoco ogni record all'interno della tabella stessa, ma non solo, il suo valore identifica un record nell'intero database ; degli attributi che permettono di verificare l'integrità dei dati a livello di database ; elementi esterni che permettono di distinguere le tabelle madri dalle tabelle derivate . 4. o o o o Quali sono i comandi DML più rilevanti: select, delete, insert e update; alter, create e drop; grant e revoke; select, create, grant e join. 5. Perché si dice che HTML è l’estensione GUI di un programma lato server? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 6. Si consideri la base di dati definita dal seguente schema relazionale: Impiegato(CodFisc, Nome, Cognome, Recapito, Dip) Lavora_Su(Imp, Prog) Progetto(CodP, NomeP, Budget) Dipartimento(CodD, NomeD, Indirizzo, Citta) (con Dip, Imp, Prog chiave esterna rispettivamente di Dipartimento, Impiegato, Progetto) Esprimere la seguente interrogazione: Per ogni progetto, in cui lavorano almeno due impiegati, si recuperi il codice e il nome del progetto. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 18 / 61 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.G. e I.T.I. VIBO VALENTIA Simulazione Terza Prova Esame di Stato A.S. 2015-2016 CANDIDATO _______________________________________________________ Materia : TPSIT CLASSE V Sez. E Docenti : Zinnà Francesca, Meduri Antonella 1) Cosa rappresenta il tag <body>? a) Tutto il documento; b) La parte del documento che il browser mostrerà a video; c) Contiene informazioni utili al browser; d) Niente, può essere omesso. 2) L’attributo “cellpadding” per il tag <table> per cosa viene usato? a) Specifica lo spazio che deve esserci tra le celle; b) Specifica la larghezza della tabella; c) Specifica lo sfondo della tabella; d) Specifica lo spazio che deve esserci tra il testo contenuto in una cella e i bordi della cella. 3) Appartengono alla categoria “ block” gli elementi che: a) Si espandono per tutta la larghezza del documento e costringono ad andare a capo; b) Occupano solo lo spazio nel quale vengono utilizzati e non impongono di andare a capo; c) Tutti gli elementi che non hanno un impatto visivo nella pagina html; d) Bloccano il contenuto di un elemento. 4) A cosa servono i selettori? a) Modificano la natura di un elemento; b) Indicano al browser quale elemento sarà modificato dalla regola CSS; c) Rappresentano un insieme di elementi html accomunati dallo stesso aspetto; d) Possono esseri omessi. 5) Quali sono le principali attività della fase di analisi della progettazione di un sito Web? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 6) Quali sono le differenze tra un sito sviluppato in HTML e uno in CMS? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 19 / 61 COD. MECC. VVTL01101X Tel. 096342082 FAX 096344529 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.G. e I.T.I. VIBO VALENTIA Via G. Fortunato, s.n.c.89900 Vibo Valentia PEC [email protected] [email protected] Tel. 096342082 – FAX 096344529 Cod.Mecc. VV IS011007 Cod. Fiscale 96035950797 COD. MECC. VVTF01101Q Tel. 096341887 FAX 096343117 [ TIPOLOGIA B+C ] ( 4 a risp. multipla + 2 a risp. entro max. 5 righe) DURATA PROVA ORE 3 Corso: Informatica cl. 5^E (discipline coinvolte) 1. Storia; Storia; 2. Inglese; Inglese; 3. Matematica; Matematica; 4. Informatica; Informatica; 5. TPSIT; Si allega griglia di valutazione Vibo Valentia 26/04/2016 </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 20 / 61 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.G. e I.T.I. VIBO VALENTIA Simulazione Terza Prova Esame di Stato A.S. 2015-2016 CANDIDATO _______________________________________________________ Materia : Storia CLASSE V Sez. E Docente : Giordano Antonella 1. Quale fu la causa occasionale dello scoppio della prima guerra mondiale? a) L’assassinio a Sarajevo dell’arciduca austriaco Francesco Ferdinando; b) Un attrito in africa centrale fra Germania e Francia; c) Un incidente di frontiera in Alsazia tra Francia e Germania. 2. Perché la guerra lampo divenne una guerra di posizione? a) Il fronte russo sottrasse forze a quello francese, il Belgio oppose un’eroica resistenza e l’Italia restò neutrale; b) L’Austria non diede alcun sostegno al fronte francese e la Turchia si ritirò; c) I socialdemocratici tedeschi incoraggiarono molte diserzioni nell’esercito. 3. Perché l’Italia rimase neutrale pur essendo legata alla Triplice Alleanza? a) Non rispettò il patto di aiutare una delle contrenti impegnate in un conflitto; b) L’alleanza prevedeva l’aiuto soltanto in caso di guerra difensiva; c) L’Italia aveva aderito segretamente all’intesa nel 1909. 4. Quale episodio dà ufficialmente il via alla seconda guerra mondiale? a) L’occupazione e lo smembramento della Cecoslovacchia da parte di Hitler nel 1939; b) L’Anschluss dell’Austria alla Germania il 12 marzo 1938 operato di prepotenza da Hitler; c) L’invasione della Polonia da parte delle truppe tedesche il 1 settembre 1939 per rivendicare il corridoio di Danzica. 5. Che cosa è la cosiddetta Guerra Lampo? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 6. Che cosa è la Resistenza? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 21 / 61 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.G. e I.T.I. VIBO VALENTIA Simulazione Terza Prova Esame di Stato A.S. 2015-2016 CANDIDATO _______________________________________________________ Materia : Lingua Inglese 1. a) b) c) d) Which is not a correct passive? He wasn’t invited. She has just invited. They will be invited. I was invited. 2. a) b) c) d) Which is correct? Wake up yourself. They talked to theirselves. I made it by myself. I enjoyed oneself. 3. a) b) c) d) Which is not correct? Turn the music off, please. Sam is going out with her. Jo looks after her little brother. She gets on well with he. 4. a) b) c) d) Which is different to the others? Famine. Disease. Sponsor. Poverty. CLASSE V Sez. E Docente : Stefani Maria 5. Why was the invention of printing considered the major improvement in communication? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 6. Mobiles are considered to be “dangerous” by lots of teachers. Do you share their idea? Give explanations. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 22 / 61 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.G. e I.T.I. VIBO VALENTIA Simulazione Terza Prova Esame di Stato A.S. 2015-2016 CANDIDATO _______________________________________________________ Materia : Matematica CLASSE V Sez. E Docente : Rondinelli Francesco 1) Il dominio della funzione f(x) = √T − V + √V − W è: A) [1, 3] B) (1, 3) C) R - {3} D) ∅ 2) A) B) C) D) Il dominio della funzione f(x)=√VY − ZV + T è: (−∞, 1/3] ∪ [1, +∞) (−∞, 1/ 3) ∪ (1, +∞) [0, +∞) (−∞, −1] ∪ [− 1 /3 , +∞) 3) La derivata di \ = ^V _`aV è: A) y’ =bc defg + bc fbhg B) i′ = −bc fbgdefg C) i k = bc (defg − fbhg) D) ik = bc defg l − bc fbhg 4) La continuità di una funzione per la derivabilità è una condizione: A) necessaria; B) necessaria e sufficiente; C) sufficiente; D) Nessuna delle affermazioni è corretta. 5) Determina intervalli di monotonia ed eventuali massimi e minimi della seguente funzione m = n W − Wn ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 6) Determina gli asintoti della seguente funzione \= VW VYoT ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 23 / 61 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.G. e I.T.I. VIBO VALENTIA Simulazione Terza Prova Esame di Stato A.S. 2015-2016 CANDIDATO _______________________________________________________ Materia : Informatica CLASSE V Sez. E Docenti : Cantafio Angelina, Ferraro Rocco 1. o o o o Un RDBMS si differenzia da un DBMS per: La presenza di indici; Le relazioni che appaiono sotto forma di tabelle; I campi, strutture più piccole di un data base; I record. 2. o o o o I Campi sono: Gli attributi dei diversi elementi di una tabella; Le celle che indicano i singoli record; Le colonne in una tabella, ma non le rispettive intestazioni; Le righe di una tabella. 3. o o o o L’istruzione SELECT prevede le seguenti clausole GRANT, REVOKE, SELECT, FROM, WHERE, HAVING; SELECT, INNER JOIN, JOIN, WHERE, GROUP BY; SELECT, FROM, WHERE, GROUP BY, HAVING; UPDATE, INSERT, DELETE. 4. o o o o I tipi di Relazioni sono: Relazioni biunivoche; Relazioni uno a uno, uno a molti, molti a molti; Relazioni tra due, tre tabelle e tra queste tutte le altre; Relazioni tra gli elementi della stessa tabella. 5. Si indichi la differenza tra i metodi GET e POST per la trasmissione dei parametri Client-Server ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 6. Si consideri la base di dati definita dal seguente schema relazionale: Cliente(CodFisc, Nome, Cognome, DataNascita, Sesso, Nazionalità) Albergo(PIVA, Nome, Località) Prenotazione(Codice, Data, Giorni, NumCamera, TariffaGiorno, CodAlbergo, CodCliente) Esprimere la seguente interrogazione: Ricercare tutte le Prenotazioni dei Clienti di Nazionalità Tedesca effettuate nel corrente anno, in ordine di data decrescente. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 24 / 61 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.G. e I.T.I. VIBO VALENTIA Simulazione Terza Prova Esame di Stato A.S. 2015-2016 CANDIDATO _______________________________________________________ Materia : TPSIT CLASSE V Sez. E Docenti : Zinnà Francesca, Meduri Antonella 1) Quale tag viene usato per gestire un link? a) < a >; b) < h1 >; c) < br >; d) < em >. 2) A cosa servono i form? a) Per creare un’area di testo multi riga; b) Per consentire all’utente di inserire dei dati da inviare al server; c) Niente, può essere omesso; d) Gestire i fogli di stile integrati nel documento. 3) L’area che contiene i link a tutte le aree principali del sito si trova nel: a) Body; b) Footer; c) Header; d) Non esiste. 4) Un libro per rappresentare un insieme di informazioni è: a) Un’interfaccia; b) Una metafora; c) Un Business Object; d) Una mappa. 5) Come funziona il backup incrementale? A cosa servono i file di LOG? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 6) Che differenza c’è tra criptografia e steganografia? Come funziona la steganografia sostitutiva? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 25 / 61 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 T.P.S.I.T. INFORMATICA INGLESE STORIA Criteri di assegnazione punteggio MATEMATICA Numero quesito Tipo di quesito Candidato: _________________________________ Classe V Sezione: E 1 Risposta Multipla 2 3 • Risposta Errata [0] • Risposta Corretta [0,4] 4 5 • Risposta non data [0 ] • Risposta incompleta con gravi errori [0,1 o 0,2] Risposta • Risposta incompleta con lievi errori [ 0,3 o 0,4] Aperta • Risposta attinente con qualche imperfezione [ 0,5 o 0,6] • Risposta attinente, completa e formalmente corretta [0,7] 6 VOTI Parziali delle singole discipline (Max 3) VOTO TOTALE _______ / 15 N.B. Il punteggio totale (max 15/15) è arrotondato all’unità superiore per voti con cifre decimali uguali o superiori a 0,5, a quella inferiore per voti con cifre decimali inferiori a 0,5. La Commissione ______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________ Il Presidente ______________________ </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 26 / 61 CAP.8 CREDITO CREDITO SCOLASTICO Il credito scolastico rappresenta un patrimonio di punti, non superiore a venticinque, che ogni studente costruisce durante gli ultimi tre anni di corso e che contribuisce a determinare il punteggio finale dell’Esame di stato. Come previsto dalla normativa, in sede di scrutinio finale, con la media dei voti assegnati nelle singole discipline, viene individuata la banda di oscillazione con i punteggi minimi e massimi. Concorrono a formare il credito scolastico sia gli elementi di giudizio relativi alle valutazioni scolastiche degli allievi (compreso il voto di comportamento) sia le eventuali esperienze formative realizzate all’interno - attività complementari e integrative che all’esterno della scuola - credito formativo. Tenendo conto del DM n. 99 del 16/12/2009, l’attribuzione del credito scolastico viene stabilito in base allo schema riportato nella tabella seguente. TABELLA A (D.M. n. 99 del 16.12.2009) CREDITO SCOLASTICO Candidati Interni Credito scolastico (Punti) Classi terze Media dei voti Classi quarte Classi quinte Min. Mass. Min. Mass. Min. Mass. M=6 3 4 3 4 4 5 6 <M≤ 7 4 5 4 5 5 6 7 <M≤ 8 5 6 5 6 6 7 8 <M≤ 9 6 7 6 7 7 8 9 < M ≤ 10 7 8 7 8 8 9 8.1 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Gli elementi validi per l’attribuzione del credito scolastico, indicatori e relativo peso, sono stati deliberati dal Collegio dei Docenti, in base alla normativa vigente. Pertanto verranno considerati: A = L’assiduità e la frequenza scolastica dell’alunno, valutata come Discontinua-NormaleApprezzabile in base alle direttive contenute nella Circolare n°20 del 04 marzo 2011, che individua i monte ore personalizzati B = L’ interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo dimostrato dall’ alunno C = L’ interesse e impegno dimostrato durante l’insegnamento della Religione o di attività alternative D = Le attività integrative effettuate all’interno della scuola ( POR, PON Percorsi di Alternanza Scuola Lavoro) E = Attività integrative effettuate dall’alunno all’esterno dell’istituzione scolastica Nello specifico, le esperienze che consentiranno di acquisire crediti formativi potranno raggrupparsi in quattro tipologie legate alla formazione e alla crescita della persona: Attività culturali, artistiche, ricreative; Attività lavorative e di formazione professionale; Attività di volontariato, solidarietà, cooperazione; Attività sportive. </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 27 / 61 CAP. 9 ATTIVITA’ INTEGRATIVE Anno scolastico 2015/2016 • Commemorazione: Commemorazione: Centenario della prima guerra mondiale Mostra dell’Esercito Italiano, Convitto Filangieri (VV) 28 ottobre 2015; • Visita: Visita: Salone dell’Orientamento Palazzo del Consiglio Regionale, Reggio Calabria 12 novembre 2015; • Incontro: Incontro: Ufficiale dell’Accademia Navale di Livorno Aula Magna ITI 27 novembre 2015; • Incontro: Incontro: Docente dell’Università di Milano Nuova Accademia di Belle Arti – Aula Magna ITI 17 dicembre 2015; • Proiezione film: La Shoah, Shoah, Giornata della Memoria 27 gennaio 2016; • Open Day : Allestimento stand per la giornata dell’Orientamento 30 gennaio 2016; • Proiezione film : The Imitation Game (biografia di Alan Turing) 3 febbraio 2016; • Incontro : Docenti del Politecnico Internazionale Scientia et Ars VV Aula Magna ITI 16 febbraio 2016; • Corso: Strategie di apprendimento, tecniche di memoria, mappe e lettura Aula Magna ITI 12 marzo 2016; • Incontro: Università della Calabria, dipartimento di Ingegneria Aula Magna ITI 21 marzo 2016; • Incontro: Ufficiali dell’ Esercito Italiano Aula Magna ITI 7 aprile 2016; • Progetto: BES giovani - ISTAT - Istituto nazionale di statistica 22 aprile 2016. </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 28 / 61 ALLEGATI GRIGLIE E CRITERI DI VALUTAZIONE PER GLI ESAMI DI STATO 2015 /2016 ANNO SCOLASTICO 201 5/201 6 All. A1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE Prova scritta ITALIANO All. A2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE Seconda prova scritta All. B GRIGLIA DI VALUTAZIONE Terza prova scritta All. C GRIGLIA DI VALUTAZIONE Colloquio </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 29 / 61 All. A1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA ITALIANO ESAME DI STATO Candidato: _________________________________ Classe V Sezione: __ Indicatori Descrittori Misuratori Si esprime in modo: appropriato Ottimo/Eccellente Competenze linguistiche corretto Discreto/buono Capacità di esprimersi Sufficiente (Punteggiatura, Ortografia sostanzialmente corretto Insufficiente Morfosintassi,Proprietà lessicale) impreciso e/o scorretto gravemente scorretto Nettamente insuffic. Argomenta in modo: Efficacia argomentativa Ottimo/Eccellente ricco e articolato (Capacità di formulare una tesi e/o di chiaro e ordinato Discreto/buono Sufficiente sviluppare le proprie schematico Insufficiente argomentazioni) poco coerente Nettamente insuffic. inconsistente Conosce e sa sviluppare in modo: pertinente ed esauriente Pertinenza e conoscenza Ottimo/Eccellente pertinente e corretto Discreto/buono dell'argomento (Capacità di sviluppare in modo esauriente e essenziale Sufficiente pertinente la traccia) poco pertinente e/o incompleto Insufficiente non pertinente Nettamente insuffic. Rielabora in modo: critico Ottimo/Eccellente Originalità / Creatività personale Discreto/buono (Capacità di rielaborazione critica e personale delle proprie Sufficiente essenziale Insufficiente conoscenze) parziale non rielabora Nettamente insuffic. PUNTI 4 3,5 3 2 1 3 2,5 2 1,5 1 6 5 4 3 2 2 1,5 1 0,5 0 Totale punteggio* Valutazione complessiva 15 *N.B. Il punteggio totale (max 15/15) è arrotondato all’unità superiore per voti con cifre decimali uguali o superiori a 0,5, a quella inferiore per voti con cifre decimali inferiori a 0,5. LA COMMISSIONE: PROFF : Vibo Valentia ………… </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 30 / 61 All. A2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO Obiettivo Candidato: _________________________________ Classe V Sezione: __ Livello Misura Conoscenza dei contenuti Applicazione delle conoscenze Correttezza e completezza di esecuzione. Utilizzo di terminologia e simbologia specifica Conoscenza gravemente lacunosa 2 Conoscenza lacunosa e frammentaria 3 Conoscenza non del tutto completa dei contenuti fondamentali 4 Conoscenza completa dei contenuti 5 Conoscenza completa e approfondita dei contenuti 6 Dimostra incapacità di risolvere semplici problemi 2 Dimostra alcune difficoltà nella risoluzione di semplici problemi 3 Risolve semplici problemi riproducendo situazioni note 4 Risolve in modo autonomo problemi più complessi riproducendo situazioni note 5 Risolve in modo autonomo problemi complessi in situazioni nuove 6 Prova con numerosi errori e incompleta. Scarso utilizzo della terminologia Prova con lievi errori. Svolgimento sufficientemente completo. Adeguato l’utilizzo della terminologia specifica Prova corretta e completa. Preciso l’utilizzo della terminologia specifica Punteggio totale La Commissione ______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________ Voto 1 2 3 15 Il Presidente ______________________ </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 31 / 61 All. B GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO T.P.S.I.T. INFORMATICA INGLESE STORIA Criteri di assegnazione punteggio MATEMATICA Numero quesito Tipo di quesito Candidato: _________________________________ Classe V Sezione: __ 1 Risposta 2 Multipla 3 • Risposta Errata [0] • Risposta Corretta [0,4] 4 5 • Risposta non data [0 ] • Risposta incompleta con gravi errori [0,1 o 0,2] Risposta • Risposta incompleta con lievi errori [ 0,3 o 0,4] Aperta • Risposta attinente con qualche imperfezione [ 0,5 o 0,6] • Risposta attinente, completa e formalmente corretta [0,7] 6 VOTI Parziali delle singole discipline (Max 3) VOTO TOTALE _______ / 15 N.B. Il punteggio totale (max 15/15) è arrotondato all’unità superiore per voti con cifre decimali uguali o superiori a 0,5, a quella inferiore per voti con cifre decimali inferiori a 0,5. La Commissione ______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________ Il Presidente ______________________ </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 32 / 61 All. C GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ESAME DI STATO Candidato: _________________________________ Data: ___/__/____ Classe V Sezione: __ Punteggio FASE INDICATORI DESCRITTORI (su 30) 4 Autonoma, consapevole ed efficace 1. Capacità di applicazione 3 Autonoma e sostanzialmente soddisfacente delle conoscenze e di 2 Accettabile e sostanzialmente corretta collegamento 1,5 Guidata e in parte approssimativa multidisciplinare 1 Inadeguata, limitata e superficiale 2. Capacità di I argomentazione, di Argomento analisi/sintesi, di proposto dal rielaborazione critica candidato 3. Capacità espressiva e padronanza della lingua Autonoma, completa e articolata Adeguata ed efficace Adeguata e accettabile Parzialmente adeguata e approssimativa Disorganica e superficiale 4 3 2 1,5 1 Corretta, appropriata e fluente Corretta e appropriata Sufficientemente chiara e scorrevole Incerta e approssimativa Scorretta, stentata 4 3 2 1,5 1 Punteggio assegnato ____/12 II Argomenti proposti dai commissari 1. Conoscenze disciplinari e capacità di collegamento interdisciplinare Complete, ampie e approfondite Corrette e in parte approfondite Essenziali, ma sostanzialmente corrette Imprecise e frammentarie Frammentarie e fortemente lacunose 6 5 4 3 1-2 2. Coerenza logico-tematica, capacità di argomentazione, di analisi/sintesi Autonoma, completa e articolata Adeguata ed efficace Adeguata e accettabile Parzialmente adeguata e approssimativa Disorganica e superficiale 6 5 4 3 1-2 3. Capacità di rielaborazione critica Efficace e articolata Sostanzialmente efficace Adeguata Incerta e approssimativa Inefficace 4 3 2 1,5 1 ____/16 I PROVA 1. Capacità di autovalutazione e Discussione autocorrezione prove scritte III Adeguata Inefficace II PROVA Adeguata Inefficace 0,5 0 0,5 0 III PROVA Adeguata Inefficace 1 0 ____/2 Punteggio TOTALE La Commissione ______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________ ____/30 Il Presidente ______________________ </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 33 / 61 ALLEGATI PROGRAMMI SVOLTI ANNO SCOLASTICO 2015/2016 RELIGIONE CATTOLICA ITALIANO STORIA LINGUA INGLESE MATEMATICA SISTEMI E RETI INFORMATICA TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI GESTIONE DI PROGETTO E ORGANIZZAZIONE DI IMPRESA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 34 / 61 Scheda compilata dal Docente ai fini della predisposizione del Documento previsto dal D.P.R. n. 323 del 23.07.1998 I.I.S. ITG e ITI - VIBO VALENTIA - 5^ E ITIA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Materia: RELIGIONE CATTOLICA Docente: Lo Riggio Giancarlo Libro di Testo: ITINERARI DI IRC 2.0 Vol.U – ELLE DI CI Ore di Lezione Effettuate: N. 28 ore su 33 ore previste dal Piano di Studi Contenuti ORGANIZZAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI Modulo 1 BIOETICA u. d. 1 BIO BIOETICA GENERALE • • • • • La vita: riflessione a partire dalla cultura contemporanea e dalla proposta biblica Le questioni del relativismo, del soggettivismo e dell’utilitarismo morale La necessità di una nuova riflessione sull’idea di bene Dio Signore della vita. La vita come valore Principi della bioetica cristiana I. Il principio del duplice effetto II. Il principio dell’esposizione al pericolo di morte III. Il principio della “diga” IV. Il principio della totalità u. d. 2 • • • • • • • • BIO BIOETICA SPECIA ECIALE La questione morale dell’aborto procurato La questione morale dell’eutanasia La questione morale della clonazione La questione morale della procreazione assistita: Distinzione fra fecondazione assistita e inseminazione artificiale Distinzione fra fecondazione- inseminazione omologa /eterologa La questione morale dei trapianti La questione morale delle manipolazioni genetiche Modulo 2 • • • Modulo 3 • • • • • RAPPORTO FRA SCIENZA E FEDE Il “Caso Galileo” e la nascita del sapere scientifico Le caratteristiche del sapere scientifico l’evoluzione dell’idea di verità scientifica La fede come struttura antropologica fondamentale Il sapere della fede La complementarietà fra sapere scientifico e sapere della fede Modulo 4 • MATRIMONIO E FAMIGLIA L’idea cristiana di amore e famiglia Il matrimonio come vocazione Il sacramento del matrimonio ARGOMENTI PROPOSTI DAGLI ALUNNI Collegamenti alla disciplina </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 35 / 61 Metodi di insegnamento • Lezione frontale e/o partecipata • Coinvolgimento degli alunni in lavori personali e/o di gruppo • Lettura e comprensione di testi scelti • Utilizzo di Internet e di tecnologie audiovisive Mezzi e strumenti di lavoro • Libro di testo • Appunti dell’insegnante • Articoli di quotidiani o riviste • Fotocopie di testi selezionati dal docente • Tecnologie audiovisive Spazi • • Aula Aula magna Obiettivi generali in relazione a quanto richiesto dal Piano dell’Offerta Formativa CONOSCENZE ETICA PER UN MONDO GLOBALIZZATO • La globalizzazione della vita umana • Straniero, razza, immigrazione • Per un’economia solidale • La giustizia, la legalità e la pace. IL MONDO DELLA PERSONA • Il mondo giovanile e la ricerca della felicità • L’uomo, un essere in relazione • La relazione con se stessi, con gli altri, con Dio Il rapporto uomo – donna, amore e sessualità Matrimonio, coppie di fatto e omosessualità L’uomo, tra lavoro e tempo libero UNA FEDE ADULTA • Il contesto contemporaneo: ateismo, secolarizzazione, relativismo, quale laicità? Percorsi teologici significativi dalla fine dell’Ottocento ad oggi • La fede personale: una risposta responsabile e consapevole COMPETENZE TRASVERSALI • Saper situare il problema etico in un mondo globalizzato e in continua evoluzione • Saper comprendere e utilizzare il concetto di persona confrontandosi con il personalismo cristiano • Saper orientarsi nelle problematiche etiche considerando i contenuti religiosi quali riferimenti sensati per le scelte personali e sociali • Saper affrontare i problemi di carattere etico inerenti il mondo della persona e delle sue relazioni • Saper comprendere il significato dell’amore e della sessualità alla luce del Cristianesimo i dialogo con le altre religioni </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 36 / 61 CAPACITÀ • Apprezzare la propria esistenza come esistenza personale. • Mantenere un atteggiamento vigile e critico rispetto alle diverse posizioni di fede e di scelte etiche. • Valutare gli argomenti religiosi e/o etici col dovuto rispetto per le posizioni diverse dalle proprie. • Cogliere e valutare l’apertura esistenziale della persona alla trascendenza. Strumenti della valutazione • • • Verifiche orali Valutazione dei lavori di gruppo Valutazione degli interventi spontanei degli alunni Collegamenti inter/pluridisciplinari Sono previste le seguenti forme di collaborazione con la/le iniziativa/e progettata/e a livello di Consiglio di Classe (UdA) Argomenti: approfondimento di alcuni testi del Magistero su Etica ed internet, Etica e Tecnologia Griglia di valutazione Ottimo. L'alunno/a partecipa in modo attivo e vivace a tutte le attività proposte, dimostrando interesse e impegno lodevoli. È ben organizzato nel lavoro, che realizza in modo autonomo ed efficace. Molto disponibile al dialogo culturale ed educativo. Distinto. L'alunno/a dà il proprio contributo con costanza in tutte le attività; si applica con serietà; interviene spontaneamente con pertinenza ed agisce positivamente nel gruppo. E' disponibile al confronto critico e al dialogo culturale ed educativo. Buono. L'alunno/a è abbastanza responsabile e corretto, sufficientemente impegnato nelle attività; è partecipe e disponibile all'attività didattica e al dialogo culturale ed educativo. Sufficiente. L'alunno/a presenta un interesse selettivo nei confronti degli argomenti proposti; partecipa, anche se non attivamente, all'attività didattica in classe. È disponibile al dialogo culturale ed educativo se sollecitato. Insufficiente. L'alunno/a non dimostra il minimo interesse nei confronti della materia, non partecipa alla attività didattica e non si applica ad alcun lavoro richiesto. La partecipazione al dialogo educativo è nulla: lo studente arreca disturbo al regolare svolgimento delle lezioni. Vibo Valentia, 4.05.2016 L’ INSEGNANTE prof. GIANCARLO LO RIGGIO </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 37 / 61 Scheda compilata dal Docente ai fini della predisposizione del Documento previsto dal D.P.R. n. 323 del 23.07.1998 I.I.S. ITG e ITI - VIBO VALENTIA - 5^ E ITIA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Materia: ITALIANO Docente: Giordano Antonella BALDI GIUSSO RAZZETTI RAZZETTI /ATTUALITÀ DELLA Libro di Testo: LETTERATURA 3 /PARAVIA Ore di Lezione Effettuate: N. 112 ore su 132 ore previste dal Piano di Studi Contenuti DIVERSI MODELLI DI SCRITTURA SCRITTURA: CRITTURA - Saggio breve: breve Testi informativi, descritt., argomentativi L’articolo di giornale: giornale regole e varie tipologie degli articoli giornalistici La relazione: relazione procedure per la struttura di relazione di esperimenti scientifici o di attività didattiche e di verbali. LA SCAPIGLIATURA MILANESE O LOMBARDA LOMBARDA : - Caratteri generali: Origini e significato della denominazione, Il dissenso degli Scapigliati, La poetica, I rapporti con il Verismo ed il Decadentismo, Terzo Romanticismo. Giudizio sulla scapigliatura: I contestatori dell’<<Italietta>>, I limiti della <<Rivoluzione>> Scapigliata L’ ETA’ DEL REALISMO: - Caratteri generali: Definizione, Genesi Storica, Genesi Scientifica, Genesi Filosofica, Positivismo ed Illuminismo. La poetica: Premessa, I principi di fondo, Le tecniche compositive. Romanticismo Romanticismo e Realismo: Considerazioni preliminari, Il Realismo come fenomeno Europeo. Rapporti fra Naturalismo e Verismo: Affinità di fondo, Differenze, Il diverso porsi dinanzi alla realtà, Il rapporto fra scrittori e pubblico, Caratteri “Nazionale” e “Regionale”, Meriti del Naturalismo e del Verismo. GIOVANNI VERGA. LETTERATURA VERISTICA: VERISTICA Cenni biografici, Il pensiero, Analisi delle opere, I Malavoglia, Mastro don Gesualdo, Rapporti tra I Malavoglia e Mastro don Gesualdo, Altri narratori veristi: L.Capuana L.Capuana. ana Da primavera e altri racconti: racconti Nedda, Da vita dei campi: campi Fantasticheria, Rosso Malpelo Da novelle rusticane, rusticane La roba, Da i Malavoglia: Prefazione, L’incipit, La partenza di compare Alfio, L’addio di ‘Ntoni. PROSPETTIVA STORICA E CULTURALE DEL NOVECENTO NOVECENTO EUROPEO IL DECADENTISMO: Caratteri generali, La genesi del Decadentismo, Romanticismo e Decadentismo, La poetica, I temi, Il Decadentismo in Italia. GIOVANNI PASCOLI: La biografia, Il pensiero, La poetica del “fanciullino”, Classicismo e Decadentismo del Pascoli, Analisi delle opere, Motivi, strutture e forme della poesia pascoliana. Da Myricae: Lavandare, Novembre, Àrano,X Agosto, La mia sera. GABRIELE D’ANNUNZIO: La biografia, Il Decadentismo di D’Annunzio, Il dannunzianesimo, Analisi delle opere, Il pensiero e la poetica, Confronti, D’Annunzio oggi .Da Da il piacere: piacere L’incipit, Il verso è tutto, Da Alcyone: La sera Fiesolana, La pioggia nel pineto. ITALO SVEVO: Premessa, La biografia, I tre grandi romanzi, Le opere “minori”, Da La Coscienza di Zeno: La prefazione, L’Ultima sigaretta, La Conflagrazione finale. LUIGI PIRANDELLO: La biografia, Il pensiero, Genesi culturali e biografica del pensiero di Pirandello, Vecchio e nuovo nel pensiero di Pirandello, La poesia dell’umorismo, Analisi delle opere, Il linguaggio e </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 38 / 61 lo stile, Validità dell’opera di Pirandello. Da novelle per un anno: Ciàula scopre la luna, La Giara, La Patente, Da Maschere nude: Così è (se vi pare), Sei personaggi in cerca d’autore, Enrico IV , Uno nessuno e centomila, L’uomo dal fiore in bocca, Da il fu mattia Pascal: La “scoperta”, L’ultima pagina. L’ERMETISMO: Caratteri generali, I contenuti e le forme della poesia ermetica, La poesia ermetica e il Fascismo, La poesia ermetica e il pubblico. LE TRE “CORONE” POETICHE DEL NOVECENTO: UNGARETTI, MONTALE, QUASIMODO Giuseppe Ungaretti: Ungaretti Biografia e Poetica, Svolgimento, contenuti e forme, Impressioni di guerra, Meditazione su poesia e uomo, l’ultimo Ungaretti.Da Da il porto sepolto: sepolto Veglia, Fratelli, Sono una creatura, Soldati. Eugenio Montale: Montale Biografia e Poetica, La “divina indifferenza”, Ossi di Seppia, Le occasioni, Le ultime raccolte. Da ossi di seppia: Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere… Salvatore Quasimodo: Quasimodo Biografia e Poetica, Svolgimento etico del suo pensiero, Il “primo” Quasimodo, Il secondo periodo, L’”ultimo” Quasimodo. Da acque e terre: Ed è subito sera, Da giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici. DANTE ALIGHIERI, LA DIVINA COMMEDIA: Titolo, Tempo della composizione, Gli aspetti Medioevali della Divina Commedia (l’allegoria), La finalità didattica, Le simmetrie, La simbologia dei numeri, La devozione alla Madonna, Data e trama del viaggio, Struttura del Paradiso (pag. 731-732-733-734). PARADISO: CANTI SCELTI: Canto I,III,VI,XI,XXXI. Metodi di insegnamento • • • • Metodo interattivo Lettura ed interpretazione dei testi a carattere letterario Lezioni frontali Prove strutturate. Mezzi e strumenti di lavoro • • • • • Spazi Libri di testo Biblioteca Audio-visivi Riviste e giornali Testi forniti dal docente Aula Obiettivi generali da conseguire attraverso lo studio della disciplina CONOSCENZE • Le modalità dei vari generi scrittura • Le tecniche di analisi di testi letterari e non • Le caratteristiche e le problematiche letterarie dei periodi esaminati • I caratteri peculiari della produzione dei vari letterari ed il contesto socio-culturale in cui essi hanno operato • I linguaggi specifici COMPETENZE • Saper comporre testi secondo modalità ed indicazioni predeterminate, utilizzando correttamente linguaggi e registri stilistici specifici • Saper analizzare e commentare testi letterari, valutandone gli aspetti significativi • Sapersi orientare nel panorama letterario dei periodi studiati, operando raffronti e collegamenti inerenti alle tematiche dei vari autori • Essere capaci di scelte autonome di comportamenti e di valutazione della realtà </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 39 / 61 Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenza, conoscenza, competenze, capacità) I seguenti obiettivi raggiunti presentano diversi gradi di rendimento evidenziati dalla valutazione disciplinare. CONOSCENZE Gli alunni: • Conoscono le modalità dei vari generi di scrittura, • Conoscono le tecniche di analisi di testi letterari e non; • Conoscono, nelle linee generali, le caratteristiche e le problematiche letterarie dei periodi esaminati; • Conoscono i caratteri fondamentali della produzione dei vari generi letterarie e il contenuto socio-culturale in cui essi hanno operato COMPETENZE E CAPACITA’ Gli alunni: • Hanno affinato le capacità logico-espressive • Sanno comporre testi secondo modalità e indicazioni predeterminati • Sanno analizzare e commentare testi letterari e, opportunamente guidati, sono in grado di valutarne gli aspetti più significativi • Sanno orientarsi nell'ambito del panorama letterario dei periodi studiati • Sanno esporre, in forma semplice, le problematiche letterarie studiate Strumenti della valutazione • • • • Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola Quesiti a risposta multipla Colloqui Vibo Valentia, 4.05.2016 LA DOCENTE prof. ssa Antonella Giordano </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 40 / 61 Scheda compilata dal Docente ai fini della predisposizione del Documento previsto dal D.P.R. n. 323 del 23.07.1998 I.I.S. ITG e ITI - VIBO VALENTIA - 5^ E ITIA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Materia: STORIA Docente: Giordano Antonella PASSATO FUTURO 3 / EDIZIONI EDIZIONI SEI Libro di Testo: DI SACCO PAOLO/ PASSATO Ore di Lezione Effettuate: N. 53 ore su 66 ore previste dal Piano di Studi Contenuti Sviluppo, squilibri, lotte sociali. Luci e ombre dell’età giolittiana. Tensioni e Conflitti. La Prima Guerra Mondiale Cause,, Dalla guerra di movimento alla guerra di posizione,, L’eccidio di Sarajevo e lo scoppio della guerra,, Le polemiche in Italia sull’intervento,, Gli interventisti,, Gli ultimi tentativi diplomatici,, L’Italia dichiara guerra all’Austria,, L’anno delle grandi offensive, L’Italia dichiara guerra alla Germania, I fatti “chiave” dell’anno 1917, Conseguenze della disfatta di Caporetto, L’anno della vittoria, I 14 punti di Wilson, I trattati di pace, La società delle nazioni, L’Europa all’indomani del conflitto. Il dopoguerra degli sconfitti: sconfitti Austria, Germania, Ungheria. Il dopoguerra dei vincitori vincitori: Italia, Francia, Inghilterra. I Regimi Totalitari La Rivoluzione Russa: La nascita dell’URSS, Lo Stalinismo sovietico. I Regimi Totalitari Fascismo: Nascita e avvento del Fascismo, La vittoria mutilata, I partiti di fronte alla crisi (Popolare, Socialista, Comunista), Fasci di combattimento, Ascesa del Fascismo, Partito nazionale fascista, Ascesa su Roma, Le “camice nere” invaserò la città, Consolidamento del regime, Ministero di coalizione, Uccisione di Matteotti, Inutilità dell’opposizione, Si apre una dittatura, Politica interna (Fascistizzazione),Opere del Fascismo, Il Fascismo e la Chiesa, Politica estera: la guerra in Etiopia e in Spagna, Principali leggi che fondarono il regime fascista, L’avvicinamento alla Germania nazista: l’asse Roma – Berlino. La crisi del 1929: La rottura dello sviluppo Le risposte alla crisi: crisi nuovi rapporti fra stato ed economia. I Regimi Totalitari Nazismo: La Germania verso la dittatura: “La repubblica di Weiman”, Mal contento e crisi economica, Il Nazionalismo, Hitler tenta il colpo di stato, Programma Nazista, Sostenitori del Nazionalismo, La dittatura di Hitler, Gestapo, La politica interna del terzo Reich, La notte dei cristalli, La politica estera del terzo Reich, Annessione all’Austria e dei Sudeti della Cecoslovacchia, Richiesta del “corridoio” e di Danzica. La Seconda Guerra Mondiale Le cause del conflitto, Il patto di non aggressione (l’asse Roma – Berlino – Tokyo), La prima fase del conflitto: la guerra lampo, Invasione della Polonia, Dichiarazione di guerra alla Germania, L’intervento </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 41 / 61 italiano, Dichiarazione di guerra, La battaglia d’Inghilterra, Il patto tri – partito, Le operazioni militari italiane, Spedizione in Grecia, Insuccessi italiani in Francia, La campagna di Russia, Operazione Barbarossa, Piano di difesa russo, Il massacro organizzato, Carta atlantica, Pearl Harbour, La ripresa delle operazioni sul fronte russo, El Alamein, Sbarco alleato in Sicilia, Governo Badoglio, Armistizio. Bonomi, Sbarco in Normandia, “Il giorno più lungo”, Occupazione Germania, Morte Hitler, Bombardamenti atomici e resa del Giappone. La resistenza in Italia La repubblica di Salò e liberazione di Roma e Firenze Ministero. Lo scenario del dopoguerra Est – Ovest il mondo bipolare. La Guerra Fredda Blocco di Berlino, Piano Marshall, Guerra di Corea (1950-1953), Patto Atlantico e Patto di Varsavia, Rivoluzione cinese, Rivoluzione culturale. Le organizzazioni Internazionali Il COMECON, La NATO, La CECA, Il MEC, EURATOM. Metodi di insegnamento • Lezioni frontali • Problem solving • Lavori di gruppo Mezzi e strumenti di lavoro • Libri di testo • Riviste • Giornali • Audiovisivi Spazi Aula Obiettivi generali da conseguire attraverso lo studio della disciplina COGNITIVI COGNITIVI Gli alunni dovranno: Conoscere i lineamenti generali della storia; Acquisire la terminologia ed il linguaggio storiografico; Comprendere il senso della continuità tra passato e presente e l'importanza della conoscenza del passato per capire il presente; Acquisire un preciso metodo di lavoro che comporti su alcuni argomenti, capacità di raccolta, selezione e rielaborazione di dati in un insieme coerente e finalizzato; Esporre con correttezza sia oralmente che per iscritto i risultati ottenuti dal loro lavoro storico. OPERATIVI Gli alunni dovranno: Sapersi orientare nel dibattito storiografico; Operare confronti fra teorie, fonti storiografiche e documenti storici; Saper leggere le contemporaneità in termini di mondializzazione e globalizzazione; Saper contestualizzare gli eventi storici nel loro spazio-tempo e analizzare ì vari fattori: politici, economici, sociali, culturali; Saper tracciare un bilancio critico delle trasformazioni culturali che costituiscono l'eredità ed il futuro delle prossime generazioni. </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 42 / 61 Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenza, conoscenza, competenze, capacità) I seguenti obiettivi raggiunti presentano diversi gradi di rendimento evidenziati dalla valutazione disciplinare. CONOSCENZE Gli alunni: • Conoscono i principali fenomeni storici della realtà contemporanea • Riescono ad orientarsi in maniera autonoma tra gli aspetti economici – sociali e culturali dei periodi studiati COMPETENZE E CAPACITA’ Gli alunni: • Sanno individuare nello sviluppo delle civiltà la trasformazione dei sistemi politici – economici e sociali • Hanno potenziato le capacità critiche e di valutazione • Hanno sviluppato una autonomia di pensiero • Hanno affinato le competenze linguistico – espressive Strumenti della valutazione • • • • Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola Quesiti a risposta multipla Colloqui Vibo Valentia, 4.05.2016 LA DOCENTE prof. ssa Antonella Giordano </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 43 / 61 Scheda compilata dal Docente ai fini della predisposizione del Documento previsto dal D.P.R. n. 323 del 23.07.1998 I.I.S. ITG e ITI - VIBO VALENTIA - 5^ E ITIA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Materia: LINGUA INGLESE Docente: Stefani Maria New Horizons Digital Libro di Testo: Paul Radley – Daniela Simonetti OXFORD Ed. Ore di Lezione Effettuate: N. 75 ore su 99 ore previste dal Piano di Studi Contenuti ORGANIZZAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI MODULO 1 - ILLNESSES, EMOTIONS & RELATIONSHIPS U.D. 10 --- Functions: Functions Getting things done; Giving advice and Talking about health. Grammar: Grammar Have/get something done; Should/Ought to; Why don’t you…?, You’d better…, If I were you… Reading: Reading The pressure to be perfect. U.D. 11 --- Functions: Functions Imagining different situations; Making wishes; Talking about feelings. Grammar: Grammar Second Conditional; Wish+Past Simple; Make+object+adjective/verb. Reading: The power of the mind. U.D. 12 --- Functions: Functions Checking information; describing events and reporting statements. Grammar: Grammar Question tags; Past perfect; Reported speech(1) : say, tell. Reading: Reading 21st Century Dating. MODULO 2 - CRIME, WORLD PROBLEMS, TECHNOLOGY & LIFE CHOICES U.D. 13 --- Functions: Functions Talking about past mistakes; Reporting questions; Reporting requests and instructions. Grammar: Grammar Should have, ought to have; Reported speech(2/3): ask, tell, want. U.D. 14 --- Functions: Functions Talking about past facts; Talking about developments. Grammar: Grammar Past Simple passive; Present Perfect passive; Present Continuous passive; Future passive; Reflexive and reciprocal pronouns. U.D. 15 --- Functions: Functions Using phrasal verbs; Asking questions; Talking about familiar things. Grammar: Grammar Phrasal verbs; Questions revision (different tenses) ; Be used to, get used to, used to; Verb tense revision. Reading: Reading Technology – useful or useless? U.D. 16 --- Functions: Functions Imagining a different past; Using different conditionals; Talking about regrets. Grammar: Grammar Third conditional (If I had gone...); Conditionals revision; wish + Past Perfect. </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 44 / 61 BRANI RELATIVI AL SETTORE DI SPECIALIZZAZIONE Database, Relational database, The SQL language, Network programming, PHP & MySQL. MICRO – UDA: UDA L’UOMO E LE METODOLOGIE DI COMUNICAZIONE NELLA STORIA The history of communication through the ages, A brief history of Newspapers, Internet and Social Networks. Metodi di insegnamento • • • • • • • • • • Lezioni frontali Lavori di gruppo Processi individualizzati Attività di recupero Studio a casa sul libro di testo Roleplay Pair work Resoconti Dibattiti Discussioni e riassunti in lingua Inglese Mezzi e strumenti di lavoro • • • • • Libri di testo Fotocopie riguardanti il settore di specializzazione e la Micro-uda Siti web Dizionario bilingue Audio - CD Spazi • Aula • Laboratorio Linguistico Obiettivi generali da conseguire attraverso lo studio della disciplina Sostenere conversazioni su argomenti generali riguardanti la sfera personale, lo studio ed il lavoro; le stesse saranno adeguate al contesto ed alla situazione di comunicazione; produrre testi orali per descrivere situazioni con chiarezza logica e precisione lessicale; comprendere in maniera globale o analitica, a seconda della situazione, testi scritti e orali d’interesse generale e tecnico-professionale; sintetizzare ed esporre in modo chiaro e corretto quanto letto o ascoltato e rispondere a questionari relativi ad argomenti d’interesse generale e tecnico-professionale. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenza, competenze, capacità) I seguenti obiettivi sono stati raggiunti in maniera differenziata e, quindi, presentano diversi gradi di rendimento evidenziati dalla valutazione disciplinare. Per quanto riguarda le conoscenze conoscenze gli alunni: - conoscono il modo di organizzare il discorso nelle principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico-professionali; - conoscono le modalità di produzione di testi comunicativi relativamente complessi scritti e orali; - conoscono le strutture morfo-sintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso; - conoscono il lessico e la fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro. Per quanto riguarda le competenze e le capacità gli alunni: - sanno esprimere e argomentare le proprie opinioni con spontaneità nell’interazione anche con madrelingua, su argomenti generali, di studio e di lavoro; - sanno comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi orali e scritti relativamente complessi riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro; </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 45 / 61 - sanno produrre, nella forma scritta e orale, sintesi su esperienze, processi e situazioni relative al settore d’indirizzo; sanno trasporre in lingua italiana testi scritti in inglese relativi all’ambito di studio. Strumenti della valutazione • • • • Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola Quesiti a risposta multipla Colloqui Griglia di valutazione per la verifica scritta di lingua inglese ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.G. E I.T.I. VIBO VALENTIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE VERIFICA SCRITTA (da allegare a ciascun blocco di compiti in classe) DATA ________________ MATERIA: LINGUA INGLESE DOCENTE _________________________________ CLASSE _________ SEZ. ________ IND. ________________________________ A.S. 2015/2016 TIPOLOGIA: PROVE STRUTTURATE E SEMISTRUTTURATE SU GRAMMATICA, LESSICO E FLUENCY RELATIVE ALLE UNITA’ SVOLTE. IL VOTO SCATURISCE IN MODO OGGETTIVO EFFETTUANDO LA SEGUENTE PROPORZIONE: X:C = B:A X= ( B x C ): A A = TOTALE PUNTI PREVISTI B = PUNTI TOTALIZZATI DALL’ALUNNO C = VOTO MAX DA ASSEGNARE X = VOTO ASSEGNATO IL DOCENTE Prof.ssa _______________________ Griglia di valutazione per la verifica orale di lingua inglese Votazione in decimi Giudizio Eccellente Excellent (>9) Ottimo/Buono Very good (8/9) Discreto Sufficiente Insufficiente/Mediocre Gravemente Insufficiente Vibo Valentia, 9.05.2016 (7) Quite good (6) Average (5) Poor (4/<4) Requisiti e conoscenze Espressione fluente autonoma con capacità di approfondimento ed interazione con l’ambiente sociale e personale. Competenza sicura e coerente; esposizione corretta e appropriata. Uso di funzioni e nozioni in modo chiaro in contesti più ampi e coesi. Conoscenza dei saperi minimi prefissati. Conoscenza e abilità superficiale. Uso di lessico inadeguato pur in presenza di un certo impegno. Nessuna conoscenza o rifiuto della verifica LA DOCENTE prof. ssa Maria Stefani </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 46 / 61 Scheda compilata dal Docente ai fini della predisposizione del Documento previsto dal D.P.R. n. 323 del 23.07.1998 I.I.S. ITG e ITI - VIBO VALENTIA - 5^ E ITIA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Materia: MATEMATICA Docente: Rondinelli Francesco Matematica.verde5 BergaminiBergamini-TrifoneTrifone-Barozzi Libro di Testo: Ed. Zanichelli Ore di Lezione Effettuate: N. 65 ore su 99 ore previste dal Piano di Studi Contenuti ORGANIZZAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI MODULO 1 Calcolo differenziale e lo studio delle funzioni u.d.1 La derivata di una funzione; u.d.2 Teoremi del calcolo differenziale; u.d.3 Lo studio delle funzioni. • Derivate delle funzioni fondamentali; • Derivata somma, prodotto e quoziente; • Teorema di continuità delle funzioni derivabili; • La derivata della funzione composta; • La derivata della funzione [f(x)]g(x); • La derivata della funzione inversa; • Studio della monotonia di una funzione; • Concavità e convessità; • Le derivate di ordine superiore; • Il differenziale di una funzione; • La retta tangente al grafico di una funzione • Il teorema di De L’Hospital; • I teoremi di Rolle, Cauchy e Lagrange; • I massimi, i minimi e i flessi di una funzione; • I punti di non derivabilità; • Gli asintoti; • Lo studio delle funzioni. </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 47 / 61 MODULO 2 Il calcolo integrale u.d.1 Gli integrali indefiniti (immediati) • L’integrale indefinito e le sue proprietà; • Gli integrali indefiniti immediati; • Integrazione di semplici funzioni razionali fratte; • Cenni sull’Integrazione per sostituzione e per parti. Metodi di insegnamento Lezioni frontali; Problem solving; Lavori di gruppo. Mezzi e strumenti di lavoro Calcolatrici; Lavagna; Lavagna interattiva; Manuali; Testi scolastici; Computer. Spazi Aula. Obiettivi generali da conseguire attraverso lo studio della disciplina COGNITIVI Comprensione del linguaggio specifico della matematica e suo uso corretto per una esposizione rigorosa; Capacità di affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione; Riconoscere il contributo dato dalla matematica alle scienze sperimentali; Comprendere il rapporto tra scienza e tecnologia ed il valore delle più importanti applicazioni tecnologiche. OPERATIVI Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate; Matematizzare semplici situazioni riferite alla comune esperienza e a vari ambiti disciplinari; Operare il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione delle formule. </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 48 / 61 Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenza, competenze, capacità) I seguenti obiettivi raggiunti presentano diversi gradi di rendimento evidenziati dalla valutazione disciplinare. Competenze e capacità Conoscenze Gli alunni sanno: Concetto e definizione di derivata; La definizione di derivate successive; Il teorema sulla continuità di una funzione; Il teorema De L’Hospital; Le definizioni relative agli asintoti; La definizione di massimo e minimo relativo di una funzione, di massimo e minimo assoluto; La definizione di concavità, convessità e punto di flesso; La definizione dei punti di non derivabilità; Teoremi di Bolzano, Weiestrass e degli Zeri; Teoremi del calcolo differenziale: Rolle, Cauchy e Lagrange; Differenziale di una funzione e suo significato geometrico; La definizione di primitiva di una funzione; La definizione di integrale indefinito e le relative proprietà. Trovare l’equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto; Calcolare la derivata di una funzione composta; Calcolare i limiti in tutte le forme indeterminate mediante il teorema di De L’Hospital; Calcolare il differenziale di una funzione; Ricercare i punti di non derivabilità Ricercare massimi e minimi relativi; massimi e minimi assoluti; punti di flesso; Eseguire lo studio completo di una funzione e rappresentare il grafico nel piano cartesiano; Calcolare integrali indefiniti immediati, integrare funzioni razionali fratte semplici; Calcolare gli integrali con il metodo di integrazione per parti e per sostituzione. Strumenti della valutazione Quesiti a risposta aperta; Quesiti a risposta multipla; Colloqui. Vibo Valentia, 9.05.2016 IL DOCENTE prof. Francesco Rondinelli </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 49 / 61 Scheda compilata dal Docente ai fini della predisposizione del Documento previsto dal D.P.R. n. 323 del 23.07.1998 I.I.S. ITG e ITI - VIBO VALENTIA - 5^ E ITIA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Materia: SISTEMI E RETI Docente: Passarelli Onorato – Bruzzese Mario BALDINO / SPANO Libro di Testo: INTERNETWORKING Quinto Anno JUVENILIA Ore di Lezione Effettuate: N. 110 ore su 132 ore previste dal Piano di Studi Contenuti ORGANIZZAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI Modulo 1 I Primi elementi sulle reti e i mezzi di trasmissione u. d. 1 Le reti; u. d. 2 Mezzi di trasmissione. Modulo 2 I livelli inferiori del modello OSI Modulo 3 Reti locali e reti geografiche u. d. l Livello fisico; u. d. 2 Livello di data Link. u. d. l Reti locali; Modulo 4 Gli altri livelli del modello OSI Modulo 5 Il TCP/IP u. d. l Livello di rete; u. d. 2 Livello di trasporto; u. d. 3 I livelli superiori del modello OSI. u. d. I Livello di rete del modello TCP/IP; u. d. 2 Livello di trasporto del modello TCP/IP; u. d. 3 Reti TCP/IP. Metodi di insegnamento Lezioni frontali; Problem solving; Lavori di gruppo. </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 50 / 61 Mezzi e strumenti di lavoro Libri di testo; Simulatore di reti Cisco PacketTracer; Computers. Spazi Aula Laboratorio di informatica. Obiettivi generali da conseguire attraverso attraverso lo lo studio della disciplina COGNITIVI Architetture di rete; Il modello OSI; Il modello TCP/IP; Reti locali e geografiche. OPERATIVI Comprendere il funzionamento del software di rete; Installare, utilizzare e gestire una rete locale; Realizzare una intranet; Realizzare applicazioni client/server. Obiettivi raggiunti Tutti gli obiettivi preventivati sono da ritenersi raggiunti. Strumenti della valutazione Esercitazioni in classe ed in laboratorio; Interrogazioni; Prove strutturate attraverso un sistema di e-learning. Vibo Valentia, 3.05.2016 I DOCENTI prof. Onorato Passarelli prof. Mario Bruzzese </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 51 / 61 Scheda compilata dal Docente ai fini della predisposizione del Documento previsto dal D.P.R. n. 323 del 23.07.1998 I.I.S. ITG e ITI - VIBO VALENTIA - 5^ E ITIA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Materia: INFORMATICA Docente: Cantafio Angelina – Ferraro Rocco ISBN: 9788820351564 Titolo: PROGETTARE I DATABASE - SQL e PHP Libro di Testo: Autori: Camagni Paolo - Nikolassy Riccardo Casa Editrice: HOEPLI Ore di Lezione Effettuate: N. 170 ore su 198 ore previste dal Piano di Studi Contenuti ORGANIZZAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI MODULO 1 “Le basi di dati” u.d. 1 u.d. 2 u.d. 3 u.d. 4 u.d. 5 Le basi di dati: generalità La progettazione concettuale: modello ER La progettazione logica: il modello relazionale Lo standard SQL Il modello UML per progettare basi di dati MODULO 2 “Database in rete e programmazione lato server” u.d. 1 u.d. 2 u.d. 3 La programmazione lato SERVER Accesso ai dati in ambiente Internet Programmazione lato server e database MODULO 3 “Informatica e società ” u.d. 1 u.d. 2 I sistemi informativi aziendali nell’era di Internet La sicurezza di un sistema informatico MODULO 4 "Il linguaggio PHP" u.d. 1 u.d. 2 u.d. 3 u.d. 4 u.d. 5 L’ambiente di sviluppo Primi passi con PHP Strutture di controllo, array, funzioni e oggetti PHP e HTML PHP e i database MODULO 5 "Database in rete con le pagine PHP" u.d. 1 u.d. 2 u.d. 3 u.d. 4 u.d. 5 u.d. 6 Introduzione L’interazione con l’utente tramite i moduli HTML La connessione al database MySQL tramite script PHP Operazioni di manipolazione sul database in rete Le interrogazioni al database in rete Operazioni sul database con parametri forniti da form HTML </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 52 / 61 Metodi di insegnamento Lezioni frontali; Aula virtuale; Problem solving; Lavori di gruppo. Mezzi e strumenti di lavoro Spazi Libri di testo; Fotocopie; Computer; Rete Internet; Lavagna Multimediale. Aula; Laboratorio di Informatica. Obiettivi generali da conseguire attraverso attraverso lo lo studio della disciplina COGNITIVI Acquisire abilità tecniche e competenze operative, per impostare una base di dati; Acquisire le conoscenze necessarie per poter effettuare programmazione lato server; Comprendere ed analizzare criticamente gli aspetti tecnici, organizzativi, culturali e sociali dell’uso dell’informatica. OPERATIVI Saper organizzare e realizzare una base di dati; Saper implementare script lato server; Saper creare e gestire siti Web a contenuto dinamico; MINIMI Acquisire la capacità di impostare e realizzare una base di dati; Acquisire le conoscenze necessarie per poter effettuare programmazione lato client; Acquisire le conoscenze necessarie per poter effettuare programmazione lato server. Obiettivi raggiunti I seguenti obiettivi raggiunti presentano diversi gradi di rendimento evidenziati dalla valutazione disciplinare. Conoscenze Gli alunni sanno: Le differenze tra dati e informazioni; I concetti alla base dei principali modelli, linguaggi e sistemi per basi di dati; Il modello ER e il modello relazionale; Il linguaggio SQL; Il modello UML; Il concetto di directory root virtuale; I passi da compiere per configurare un Web server; Il concetto di programmazione lato client e lato server; I metodi per l’interfacciamento di un database in rete; I concetti di intranet ed extranet; I concetti di housing e hosting; </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 53 / 61 Conoscenze Il concetto di commercio elettronico e le sue principali applicazioni; Il concetto di sistema sicuro; Il concetto di firma digitale di enti certificatori e certificati; Il concetto di firewall e protezione tramite firewall; Le tecniche per la creazione di un sito Web; I percorsi di default dei file di configurazione per Apache, PHP e MySQL; La sintassi e la semantica degli operatori e delle strutture di controllo di PHP; Le principali funzioni di PHP. Competenze e capacità Effettuare la progettazione concettuale, utilizzando il modello ER; Effettuare la progettazione logica, utilizzando il modello relazionale; Utilizzare le istruzioni del linguaggio SQL; Impostare un programma lato server; Impostare un programma lato server che interagisce con un database in rete; Pubblicare un sito Web con i protocolli http e FTP; Installare e configurare Apache, PHP come modulo per Apache e MySQL; Amministrare database MySQL con l’interfaccia phpMyAdmin; Scrivere semplici applicazioni PHP che interagiscano con un database MySQL. Strumenti della valutazione Prova scritta semistrutturata; Interrogazione orale; Esercitazioni pratiche; Prove gestite in modalità e-learning. Vibo Valentia, 9.05.2016 I DOCENTI prof.ssa Angelina Cantafio prof. Rocco Ferraro </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 54 / 61 Scheda compilata dal Docente ai fini della predisposizione del Documento previsto dal D.P.R. n. 323 del 23.07.1998 I.I.S. ITG e ITI - VIBO VALENTIA - 5^ E ITIA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE PROGETTAZIONE DI SISTEMI Materia: INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI Docente: Zinnà Francesca – Meduri Antonia Titolo: Progettazione Tecnologie in Movimento Autori: Iacobelli - Baldino - Beltramo - Rondano Libro di Testo: Casa Editrice: Juvenilia ISBN: 9788874853953 Ore di Lezione Effettuate: N. 108 ore su 132 ore previste dal Piano di Studi Contenuti ORGANIZZAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI MODULO 1: La progettazione dei Siti Web u.d.1 Analisi e Progettazione • Elementi della progettazione di un sito web • Studio della fattibilità e analisi dei requisiti • Progetto generale del sito • Struttura del sito • Raccolta e organizzazione delle informazioni • La mappa del sito u.d.2 Progettazione Progettazione grafica e Sviluppo • Visual design • Le componenti della pagina web • Business Object • Oggetti interfaccia • Definire la mappa u.d.3 Pubblicazione e aggiornamento • Pubblicazione del sito • Test • Aggiornamento u.d.4 L’uso dei CMS • Cosa sono i Content Management System • Le caratteristiche di un CMS • Differenze tra un sito sviluppato in html e uno in CMS • Tipi di CMS sul mercato • CMS Joomla e CMS WordPress a confronto MODULO 2: Progettare Sistemi Sicuri u.d.1 La Sicurezza dei Sistemi Informatici • Sicurezza • Gestione dei Rischi • Sicurezza Fisica, dei Dati e dei Programmi • Backup e Restore • Password </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 55 / 61 u.d.2 La Steganografia • Nascondere l’informazione • Il Funzionamento della Steganografia • Tecniche Steganografiche Digitali u.d.3 La Criptografia • Criptografare messaggi e documenti • Criptografia: algoritmo e chiave • Criptazione per trasposizione e per sostituzione • Criptografia Asincrona u.d.4 Firma Digitale • Definizione di Firma Digitale • Validità Giuridica dei Documenti Elettronici • Kit per Firma digitale • Firma Digitale Remota u.d.5 Posta Elettronica Certificata • La PEC e il Funzionamento • Vantaggi nell’uso della PEC • Gli Utenti - Marca Temporale u.d.6 I Principali tipi di Attacco • Gli Attacchi Informatici • I Virus • Reti Wireless MODULO 3: Applicazioni per i Sistemi Mobili u.d.1 Il Sistema Operativo Operativo Android • Caratteristiche e Problematiche • Il Sistema Operativo Android • Libraries • Applications MODULO 4: Progettazione di un Sito Web in Laboratorio Laboratorio • • • • • Struttura, Istruzioni e Editor File HTML I Fogli di Stile Elementi multimediali e Script Java script Uso dei CMS Metodi di insegnamento Lezioni frontali; Problem solving; Lavori di gruppo. Mezzi e strumenti di lavoro Spazi Libri di testo; Fotocopie; Computer; Rete Internet; Lavagna Multimediale. Aula; Laboratorio di Informatica. </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 56 / 61 Obiettivi generali da conseguire attraverso attraverso lo lo studio della disciplina COGNITIVI Acquisire abilità tecniche e competenze operative, per l’impostazione di un sito Web; Acquisire le conoscenze necessarie per poter effettuare applicazioni orientate alla protezione dei sistemi e delle reti; Comprendere ed analizzare criticamente gli aspetti tecnici, organizzativi, culturali e sociali della progettazione e l’uso delle tecnologie. OPERATIVI Saper organizzare e realizzare un sito Web; Saper progettare sistemi in base ai requisiti di sicurezza di un’azienda; Saper realizzare applicazioni per dispositivi mobili. MINIMI Acquisire la capacità di impostare e realizzare un sito Web; Conoscere tecniche criptografiche applicate alla protezione dei sistemi e delle reti; Conoscere le tecnologie per garantire la sicurezza e l’integrità dei dati e dei sistemi. Obiettivi raggiunti I seguenti obiettivi raggiunti presentano diversi gradi di rendimento evidenziati dalla valutazione disciplinare. Gli alunni sanno: Competenze e capacità Conoscenze Le strutture organizzative di un sito Web; Le modalità per pubblicizzare il proprio sito Web; Le caratteristiche dei CMS; Le normative relative alla sicurezza dei dati; Le tecniche criptografiche applicate alla protezione dei sistemi e delle reti; Le tecnologie per garantire la sicurezza e l’integrità dei dati e dei sistemi; Le principali caratteristiche del sistema operativo Android; Le componenti che costituiscono un’App; Progettare un sito Web; Sviluppare e realizzare un sito Web; Tenere aggiornato e pubblicizzare un sito Web; Progettare sistemi in base ai requisiti di sicurezza di un’azienda; Realizzare applicazioni mobili per il sistema operativo Android. Strumenti della valutazione Prove scritte; Prove pratiche; Prove strutturate; Interrogazione orale. Vibo Valentia, 9.05.2016 I DOCENTI prof.ssa Francesca Zinnà prof. ssa Antonia Meduri </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 57 / 61 Scheda compilata dal Docente ai fini della predisposizione del Documento previsto dal D.P.R. n. 323 del 23.07.1998 I.I.S. ITG e ITI - VIBO VALENTIA - 5^ E ITIA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 GESTIONE DI PROGETTO Materia: ED ORGANIZZAZIONE DI IMPRESA Docente: Zinnà Francesca – Meduri Antonia Titolo:: Gestione Progetto E Organizzazione D’Impresa Autori:: Ollari P. – Meini G. – Formichi F. Libro di Testo: Casa Editrice:: Zanichelli ISBN: 9788808354808 Ore di Lezione Effettuate: N. 80 ore su 99 ore previste dal Piano di Studi Contenuti ORGANIZZAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI MODULO 1: MICROECONOMIA • • • • • Domanda e offerta Costi, ricavi e profitto aziendale Mercato e prezzo di equilibrio Massimizzazione del profitto Il bene informazione MODULO 2: ORGANIZZAZIONE AZIENDALE • • • • • Cicli aziendali Stakeholder Modelli di organizzazione Tecnostruttura e sistema informativo Pianificare gli ordini MODULO 3 : LA PROGETTAZIONE • • • • • • • Progetto e project management PMBOK WBS Tempi, risorse e costi Ms Project La qualità di un progetto La sicurezza sul lavoro Metodi di insegnamento Lezioni frontali; Problem solving; Lavori di gruppo. Mezzi e strumenti di lavoro Spazi Libri di testo; Fotocopie; Computer; Rete Internet; Lavagna Multimediale. Aula; Laboratorio di Informatica. </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 58 / 61 Obiettivi generali da conseguire attraverso attraverso lo lo studio della disciplina COGNITIVI Acquisire abilità, tecniche e competenze operative, per impostare un progetto; Acquisire le conoscenze necessarie per comprendere la fattibilità, i requisiti e la qualità di un progetto; Comprendere la necessità di utilizzare le norme per la sicurezza. OPERATIVI Gestire il progetto in tutte le sue fasi; Sviluppare software, capire i ruoli di un progetto, lo studio di fattibilità, l’analisi dei requisiti, la pianificazione e lo sviluppo del progetto; Gestire strutture organizzative e costi di un’organizzazione aziendale; Comprendere il concetto di qualità, i costi legati alla qualità, le norme sulla qualità, la certificazione del sistema e del prodotto; Capire i pericoli e i rischi, la normativa prevenzionistica, la gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro. MINIMI Acquisire la capacità di impostare un progetto in tutte le sue caratteristiche; Acquisire le conoscenze necessarie per poter effettuare la programmazione dei rischi organizzando di conseguenza la sicurezza. Obiettivi raggiunti I seguenti obiettivi raggiunti presentano diversi gradi di rendimento evidenziati dalla valutazione disciplinare. Conoscenze Gli alunni sanno: Competenze e capacità I metodi e le tecnologie per la pianificazione di un progetto; Pianificare correttamente un progetto; Comprendere la spendibilità e la qualità di un progetto; Pianificare gli interventi necessari per garantire la sicurezza sul lavoro. Realizzare un progetto informatico; Progettare e pianificare correttamente le fasi di realizzazione di un progetto; Rendere un progetto qualitativamente valido; Inquadrare gli interventi necessari per rendere sicuro il posto di lavoro. Strumenti della valutazione Prove scritte; Prove pratiche; Prove strutturate; Interrogazione orale. Vibo Valentia, 9.05.2016 I DOCENTI prof.ssa Francesca Zinnà prof. ssa Antonia Meduri </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 59 / 61 Scheda compilata dal Docente ai fini della predisposizione del Documento previsto dal D.P.R. n. 323 del 23.07.1998 I.I.S. ITG e ITI - VIBO VALENTIA - 5^ E ITIA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente: Silvestri Adele Libro di Testo: SULLO SPORT Ore di Lezione Effettuate: N. 54 ore su 66 ore previste dal Piano di Studi Contenuti ORGANIZZAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI MODULO 1 – Consolidamento schemi psicomotori fondamentali • • • • UD1 – Ginnastica a corpo libero UD2 – Schemi e apparati corporei (teoria) UD3 – Conoscenza degli elementi del linguaggio, corpo e gestualità. UD4 – Principali paramorfismi. MODULO 2 – Pratica della pallavolo pallavolo – calcio a5 • • • • UD1 – Puntualizzazione delle regole UD2 – Semplici schemi di gioco UD3 – Esercizi per il miglioramento dei fondamentali tecnici UD4 – Esercizi per il miglioramento delle capacità fisiche MODULO 3 – Educazione alla salute • • • • UD1 – Nozioni di medicina preventiva UD2 – Nozioni di corretta alimentazione UD3 – Benessere e forma fisica UD4 – Primi soccorsi in caso d’infortunio MODULO 4 – Abilità relativa all’atletica leggera • • • • UD1 – Conoscenza teorica dell’evoluzione delle tecniche UD2 – Corsa e salto in alto UD3 – Getto del peso UD4 – Lancio del disco Metodi di insegnamento Lezioni frontali; Gradualità; Individualizzazione; Socializzazione; Compartecipazione; Integrale unità psicofisica; Strutturalizzazione. Mezzi e strumenti di lavoro Libro di testo; Riviste, libri e appunti del docente; Mezzi audiovisivi; Palestra; Campo di calcio a5 e di pallavolo. </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 60 / 61 Spazi Aula; Palestra; Campetto. Obiettivi generali da conseguire attraverso attraverso lo lo studio della disciplina • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Conoscenza del corpo umano; Essere in grado di attuare gli schemi psicomotori semplici e complessi; Analisi tecnica dei movimenti di base; Analisi degli sport di squadra, con particolare riguardo alla pallavolo/calcio5; Regole e schemi di gioco; Principi fondamentali dell’allenamento sportivo; Rapporto salute – pratica sportiva; Nozioni di atletica leggera; Evoluzione delle tecniche di corsa, salto in alto, lancio del peso, del disco; Educazione alla salute; Tecniche semplici di primo soccorso; Nozioni di protezione civile; Prevenzione delle malattie; Consolidamento schemi psicomotori fondamentali di gruppo e individuali; Acquisizione di una consuetudine allo sport; Scoperta delle attitudini personali verso le abilità sportive; Potenziamento delle qualità individuali e delle capacità di reazione; Sviluppo della personalità; Dialogo espresso con il dinamismo corporeo tendente al raggiungimento di una intesa sui più alti valori della vita, abituando i ragazzi all’autocontrollo e a consolidare il loro agire in riflesso di loro stessi e degli altri. Obiettivi raggiunti • • • • • • • • • • • Conoscenza degli schemi motori del corpo umano; Valorizzazione dell’attitudine del corpo mediante lo sviluppo delle abilità fisiche; Valorizzazione dei fattori che influenzano le idee e le prestazioni; Costruzione di una buona unità psicomotoria; Conoscenza del linguaggio corporeo; Pratica corretta della pallavolo/calcio5 con conseguente sviluppo delle abilità tecniche e di relazione con gli altri; Raggiungimento di un’intesa su più alti valori della vita con conseguente autocontrollo e relazione con gli altri; Conoscenze per mantenere una buona forma fisica; Educazione alla salute; Nozioni di medicina preventiva e di corretta alimentazione; Primi soccorsi in caso di infortunio. Strumenti della valutazione Trattazione sintetica di argomenti; Quesiti a risposta singola; Quesiti a risposta multipla; Colloqui. Vibo Valentia, 9.05.2016 LA DOCENTE prof.ssa Adele Silvestri </> DOC1505-5E-ITI-VV-1516 </> 61 / 61