Istituto Comprensivo Statale “Lorenzo Bartolini” di Vaiano

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Istituto Comprensivo Statale “Lorenzo Bartolini” di Vaiano
Istituto Comprensivo Statale “Lorenzo Bartolini” di Vaiano
Piano dell’Offerta Formativa
Scheda di progetto
Progetto 3
Area espressiva
Raccoglie progetti che hanno l’obiettivo comune di avvicinare gli alunni ai diversi linguaggi
espressivi: del teatro, della musica, dell’arte, del movimento, del libro.
Crea un legame tra i saperi disciplinari e quelli extradisciplinari.
Mira a rendere gli alunni in grado di agire da protagonisti del loro vivere a scuola e sul territorio.
Interventi
Progetto Lettura: “Leggendo.... si vola”
Obiettivi principali
- Far nascere e coltivare il desiderio di leggere.
Progetto Teatro
- Scoprire il linguaggio del corpo per comunicare ed
esprimersi.
- Imparare a conoscere se stessi e gli altri sul piano
emotivo e relazionale.
Laboratori Musicali
- Favorire la percezione della realtà sonora nel suo
complesso.
- Iniziare una prima alfabetizzazione musicale.
- Potenziare l’interdisciplinarietà della musica.
MOVEO:
valorizzazione dei momenti educativi
attraverso la pratica motoria e sportiva.
- Facilitare lo sviluppo psico-fisico e socio-affettivo
sperimentando vissuti positivi in campo motorio e
sportivo.
Educazione alla sicurezza stradale
- Acquisire la conoscenza e il rispetto del Codice
stradale attraverso il coinvolgimento della sfera
affettiva, etica, sociale e civile della persona.
Titolo 1
Progetto Lettura: "Leggendo .....si vola"
Descrizione breve dell’intervento
L’intervento sulla Lettura nasce nell'anno scolastico 1982/83 nelle Scuole dell’Infanzia di Sofignano e di
Luicciana come Progetto Lentine.
A Vaiano, nella Scuola Primaria, alcune esperienze risalgono al 1985.
Analogamente nella Scuola Secondaria di Primo Grado riflessioni, interventi, progetti di vario tipo sono stati
attuati nelle classi in parallelo e in verticale, nonché nel “Laboratorio di Lettura del Tempo Prolungato”.
L'esperienza sistematica di Progetto Lettura inizia a partire dall'anno scolastico 1991/92 nelle scuole elementari
di Vaiano e di La Briglia, coinvolgendo un numero sempre maggiore di classi ed interessando le scuole dell’infanzia di
La Tignamica e di Sofignano.
Nella Scuola Secondaria di Primo Grado una tappa particolarmente significativa risale al 1990, cioè al "Premio
nuovo pubblico", proposto dall'Amministrazione Comunale con il tentativo di conquistare nuovo pubblico alla lettura e
alla biblioteca (l’attività è durata fino al 1996). Altre esperienze hanno visto il coinvolgimento di figure e/o operatori
esterni legati al mondo del libro.
Dal 1999 l’Istituto ha attuato, talora in continuità, altre volte in modo autonomo da parte dei vari ordini di
scuola, un proprio Progetto Lettura, teso a sviluppare il “gusto” del leggere.
La Scuola Secondaria di Primo Grado, pur nella pluralità dei percorsi, ha ancorato il proprio Progetto Lettura
sia a scelte metodologiche ben precise (attività laboratoriali quali letture animate, drammatizzazioni…) sia a testi di
narrativa particolarmente significativi, in quanto “classici” e/o libri legati a tematiche importanti per la crescita
personale e culturale dei ragazzi (educazione all’affettività, educazione interculturale…).
Al Progetto Lettura possono essere ricondotti anche i vari percorsi educativi e didattici attuati da numerosi
insegnanti attraverso l’uso del film quale ulteriore mezzo didattico per avvicinare i ragazzi ai libri, ma anche al
linguaggio filmico, in quanto forma di narrazione particolarmente vicina alla loro sensibilità.
Alcuni interventi vengono realizzati anche grazie a collaborazioni con le famiglie degli alunni.
Dall’anno scolastico 2003/2004 l’Istituto ha ampliato la collaborazione con la Biblioteca “Lazzerini” di Prato,
inserita all’interno del Protocollo d’intesa territoriale. In particolare gli operatori della biblioteca hanno seguito gli
insegnanti nella catalogazione del patrimonio librario di alcune scuole secondo il metodo Dewey. Sono stati inoltre
realizzati percorsi di lettura animata, con laboratori tenuti da esperti, legati alle emozioni nelle scuole dell’infanzia e in
alcune classi di Scuola Primaria.
Finalità
Lo scopo principale dell’intervento è quello di far nascere nell’alunno il desiderio di leggere.
Il progetto ha dimostrato nel tempo, attraverso la pratica quotidiana, il suo valore e la sua importanza nei confronti di
tutti gli alunni, in particolare di coloro che incontrando difficoltà in ambito scolastico e non, grazie alle letture proposte
e alle attività realizzate, riescono a trovare un loro spazio di intervento.
Il libro diviene tramite, strumento di socialità, favorisce la relazione, crea legami tra tutti i soggetti ed in modo rilevante
con chi più è in difficoltà, avvicina al mondo delle conoscenze.
Obiettivi
- Familiarizzare con il libro.
- Scoprire le storie ascoltandole.
- Giocare con i testi.
- Scoprire se stessi come lettori.
- Scoprire la diversità di libri, autori, generi.
- Costruire biblioteche nei plessi e nelle classi.
- Predisporre spazi per la lettura morbida.
- Cogliere il contenuto e scoprire i vari messaggi che il libro propone.
- Fare esperienza di lettura drammatizzata attraverso l'utilizzo di vari linguaggi espressivi.
- Avvicinare alla lettura di autori/testi classici e contemporanei.
- Confrontare testo letterario/testo filmico.
- Socializzare le letture.
- Educare a diventare lettori/spettatori consapevoli, per accrescere la sensibilità estetica e la capacità critica.
- Sensibilizzare e coinvolgere le famiglie nei percorsi di lettura dei propri figli.
- Utilizzare la lettura come strumento per la produzione di testi scritti di vario genere, di diversa utilità, con
funzione socializzante.
Campi d'intervento
L’intervento coinvolge le scuole di tutti gli ordini e gradi, attraverso attività di tipo curricolare e laboratoriale,
svolte anche per classi parallele e/o verticali.
Per quanto riguarda la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria il progetto coinvolge tutti i campi d'esperienza
e gli ambiti disciplinari.
Per la Scuola Secondaria di Primo Grado il Progetto prevede attività svolte all'interno delle singole classi, per
classi parallele e/o in verticale e nei laboratori, anche in riferimento alla gestione della Biblioteca e della Videoteca di
plesso.
Articolazione delle attività nel corso dell'anno scolastico
Attività
-
Visite alla Biblioteca Comunale con prestito di libri, lettura animata da parte di operatori esterni e/o dei docenti
e utilizzo di materiale predisposto.
Intervento di animatori/esperti all'interno della scuola.
Incontri con autori, illustratori, figure professionali legate al mondo librario.
Giochi di animazione.
Costruzione di libri.
Organizzazione e gestione delle biblioteche di plesso e di classe.
Proiezione di trasposizioni filmiche di testi di narrativa, classici e contemporanei.
Partecipazione in qualità di giuria a concorsi letterari.
Necessità
-
Operatori esterni.
Acquisto di libri.
Allestimento di biblioteche e spazi per la lettura "morbida" all'interno dei plessi.
Acquisto di materiale per la realizzazione dei laboratori e/o delle attività.
Corsi di aggiornamento e autoaggiornamento.
Verifica
Per realizzare un'esperienza realmente significativa si prevedono:
- incontri periodici tra insegnanti dello stesso plesso;
- incontri tra insegnanti di plessi diversi e di ordini di scuola diversi;
- incontri tra insegnanti e personale della Biblioteca;
- incontri tra insegnanti ed esperti;
- incontri tra insegnanti e rappresentanti del territorio (Comune, Agenzie educative ........).
E' prevista la realizzazione di una specifica documentazione:
- produzione di libri,
- materiale audiovisivo,
- mostre,
- feste,
- materiali vari prodotti dai ragazzi e/o dagli insegnanti.
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Titolo 2
“Progetto Teatro”
Descrizione breve dell’intervento
Il Progetto Teatro viene attuata da vari anni. Ha sempre visto una larga partecipazione delle classi sia agli
spettacoli teatrali proposti sul territorio e/o all’interno dei plessi stessi, sia ad attività laboratoriali che si caratterizzano
come momento fortemente interdisciplinare, sulla base delle esigenze progettuali proprie delle classi.
Finalità
-
Scoprire il linguaggio del corpo come strumento di comunicazione ed espressione.
Acquisire familiarità con i linguaggi non verbali e con la drammatizzazione.
Imparare a conoscere se stessi e gli altri con particolare riferimento alla sfera emotiva e relazionale.
Individuare l'attività teatrale come nodo progettuale di interdisciplinarietà.
Facilitare i rapporti tra gli alunni con particolare attenzione per coloro che si trovano in situazione di disagio e
diversa abilità.
Educare a diventare spettatori consapevoli, per accrescere la sensibilità e la capacità critica.
Campi di intervento
L’intervento è rivolto ai bambini e ai ragazzi dei tre gli ordini di scuola.
Articolazione delle attività nel corso dell'anno scolastico
Il “Progetto Teatro” propone:
-
-
la partecipazione degli alunni delle sezioni/classi di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado
agli spettacoli del cartellone teatrale “Metastasio Ragazzi” che, lungo l'arco dell'anno scolastico, si tengono
negli spazi teatrali di Prato;
attività laboratoriali con la presenza di operatori esterni all'interno di alcune sezioni/classi della Scuola
dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado;
la partecipazione degli alunni di Scuola Secondaria agli spettacoli del cartellone teatrale del “Teatro Verdi” e
del “Teatro di Rifredi” di Firenze.
Verifica
-
incontri periodici tra insegnanti dello stesso plesso;
incontri tra insegnanti ed operatori;
incontri tra insegnanti e rappresentanti del territorio (Comune, Agenzie educative …);
allestimento di percorsi, mostre, audiovisivi che documentano le esperienze laboratoriali;
allestimento e realizzazione di spettacoli teatrali come momenti significativi dell’attività scolastica.
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Titolo 3
“Laboratori Musicali”
Premessa
Per anni sono state attive esperienze laboratoriali di educazione musicale nelle scuole primarie e dell’infanzia
con esperti della Scuola di Musica comunale di Vaiano e della “Filarmonica G. Verdi” di Cantagallo.
I “laboratori” sono nati dalla considerazione dell’importanza che l’educazione musicale ha nel processo di
formazione dei bambini e dei ragazzi.
A partire dall’anno scolastico 2011/2012 la Scuola Secondaria di primo grado è divenuto ad indirizzo
musicale, dando così agli alunni la possibilità di frequentare lezioni di pianoforte, chitarra, violino e flauto.
Finalità
-
-
Favorire nei bambini la percezione della realtà sonora nel suo complesso.
Riconoscere e produrre i vari linguaggi sonori.
Iniziare un’alfabetizzazione musicale, che costituisca una base propedeutica per continuare autonomamente la
pratica musicale nelle strutture territoriali o nelle sezioni ad indirizzo musicale della Scuola Secondaria di
primo grado.
Sviluppare le potenzialità interdisciplinari della musica e il suo collegamento con le altre attività progettuali
nell’ambito del teatro, delle arti visive, della motricità.
Sviluppare le potenzialità della musica per l’integrazione degli alunni diversamente abili e in situazione di
disagio e per lo sviluppo delle loro competenze.
Campi di intervento
Verrà attivata una metodologia che, a partire dalla scoperta dei ritmi del corpo del bambino, giunga a
riconoscere e riprodurre i suoni e i ritmi dell’ambiente naturale e antropico.
Si svolgeranno attività sulla voce e sul canto con uso di strumenti e costruzione degli stessi.
Articolazione delle attività
L’intervento degli esperti avverrà nelle classi della Scuola Primaria presumibilmente tra gennaio e maggio, sia
con attività laboratoriali che con attività curricolari e interdisciplinari.
Saranno organizzati per gli alunni delle classi quinte di Scuola Primaria incontri di conoscenza e promozione
della pratica musicale tenuti dai docenti di strumento della Scuola Secondaria di primo grado.
Verifica
-
incontri periodici tra insegnanti dello stesso plesso;
incontri tra insegnanti ed operatori;
incontri tra insegnanti e rappresentanti del territorio (Comune, Agenzie educative …);
allestimento di percorsi, mostre, audiovisivi che documentano le esperienze laboratoriali;
allestimento e realizzazione di spettacoli come momenti significativi dell’attività scolastica.
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Titolo 4
“MOVEO”: valorizzazione dei momenti educativi attraverso la pratica motoria e sportiva.
Descrizione breve dell’intervento
Il nostro istituto scolastico cerca di rispondere alle esigenze formative degli alunni attraverso la collaborazione
con le famiglie e delle organizzazioni territoriali formali ed informali, lavorando così in modo complementare e
sinergico con tutti coloro che a vario titolo intervengono nell’indirizzare la crescita personale e civile dei giovani
utilizzando stili educativi condivisi.
Con questa ottica si intende promuovere e consolidare una serie di attività che tendono ad ampliare l’offerta
formativa riguardante l’educazione motoria e sportiva, attraverso le risorse ministeriali, quelle delle amministrazioni
locali e la cooperazione con enti, società sportive e associazioni locali.
Accanto ad un approfondimento ed ampliamento delle attività prettamente motorie si intende portare avanti
percorsi legati all’educazione alla convivenza civile democratica e solidale, come iniziative sul fair play, di prevenzione
all’uso di sostanze psicoattive e dopanti, di conoscenza e rispetto del patrimonio naturalistico, di contrasto agli
atteggiamenti alimentari sbagliati per la prevenzione dell’obesità.
Siamo impegnati nel consolidare le iniziative passate riorganizzandole, seguendo le indicazioni ministeriali, ed
ad attivare nuovi percorsi, pur dovendo però fare i conti con le riduzioni di risorse economiche provenienti dallo Stato.
La scuola è quindi chiamata a razionalizzare al meglio le risorse sia materiali che del personale.
Attraverso le lezione curricolare di Educazione Fisica la scuola può rendere consapevole l’alunno
dell’importanza che ha il movimento sul mantenimento dello stato di salute della persona; far conoscere come e quali
attività motorie possono essere utilizzate allo scopo, indicare giusti stili di vita, far comprendere quanto siano importanti
le regole per la convivenza fra le persone. Altra cosa è far sì che una certa pratica motoria incida in modo rilevante sia
sulle prestazioni fisiche e sulle consuete abitudini di vita, per questo occorre una più incisiva e costante attività per ogni
qualsiasi disciplina motoria o sportiva.
Quello che intendiamo proporre agli alunni è un percorso didattico ed educativo che presenti esperienze
motorie e sportive le più numerose e diversificate possibili, in modo che ognuno abbia la possibilità di confrontarsi con
se stesso e con gli altri in vari ambiti e trovare la possibilità di esprimersi al meglio.
Finalità
Questo progetto intende concorrere al processo educativo e formativo dei bambini/ragazzi che frequentano la
scuola, facilitando il loro sviluppo psicofisico e socio-affettivo e consentendo loro la sperimentazione di vissuti positivi
in campo motorio e sportivo per sviluppare:
- capacità relazionali (rafforzare l'autostima, acquisire sicurezza di sé e fiducia negli altri, canalizzare l'aggressività,
imparare a gestire l'ansia, accettare gli altri e il confronto, stabilire nuovi rapporti basati sulla collaborazione, sulla
solidarietà e il rispetto di regole e comportamenti);
- capacità cognitive (apprendere nuovi saperi, elevare le esperienze positive nel contesto scolastico ed extrascolastico,
favorire lo sviluppo dei processi percettivi, la capacità di risolvere problemi, aumentando fantasia e creatività);
- capacità motorie (sviluppare la motricità, aumentare le capacità motorie, acquisire maggiori abilità sportive).
Altra importante finalità del progetto è quella di creare un raccordo fra scuola e realtà territoriali che consenta
di garantire una continuità di intervento educativo così da prevenire o ridurre il disagio giovanile.
Prezioso contributo per la rimozione di tale problema è dato dalla partecipazione, nell'ambito dell'attività
sportiva scolastica, all’ex Trofeo Città di Prato, con iniziative intese a suscitare e consolidare nei giovani la
consuetudine alle attività sportive e al movimento, considerate come fattore di formazione umana e di crescita civile e
sociale.
Campi di intervento
Curricolare, extracurricolare, in continuità, rivolto ai ragazzi, ai docenti, ai genitori (che saranno coinvolti in
manifestazioni quali, ad esempio, le “Feste dello Sport” organizzate dalle scuole).
Articolazione delle attività nel corso dell'anno scolastico
Sezioni di Scuola dell’Infanzia e classi I e II della Scuola Primaria:
percorsi didattici di alfabetizzazione motoria in
forma ludica.
Classi III, IV, e V della Scuola Primaria:
attività di gioco/sport individuali e di squadra.
Scuola Secondaria di Primo Grado:
interventi di approfondimento motorio e
sportivo, con l'ausilio di esperti, laboratori
multidisciplinari e partecipazione ad attività
competitive (gare e tornei).
L'insegnante della classe e il tecnico esterno lavoreranno insieme, mettendo a punto percorsi formativi tendenti a dare
agli alunni esperienze gratificanti, individuando proposte e stimoli adeguati alle possibilità rilevate. Useranno una
metodologia basata sul confronto delle esperienze, delle idee e sull'analisi dei percorsi educativi proposti agli alunni. Gli
obiettivi saranno perseguiti con proposte motivanti e divertenti, che implichino una partecipazione veramente attiva e
consapevole. Le attività saranno proposte con gradualità e proporzionalità.
Per le Scuole dell’Infanzia e le prime classi della Scuola Primaria si privilegeranno proposte didattiche sotto forma di
gioco, mentre quelle rivolte alla Scuola Secondaria di Primo Grado avranno un aspetto più tecnico, con finalità
prevalentemente ludico-sportive.
Tempi di attuazione
A partire da metà Ottobre fino a Maggio compreso.
Interventi (compatibilmente con le risorse disponibili)
APPORTO TECNICO AI DOCENTI (esperto):
- alcune sezioni di Scuola dell’Infanzia - 1 ora settimanale per ogni sezione, per un totale di ore prestabilito;
- tutte le classi di Scuola Primaria - 2 ore settimanali per ogni classe, per un totale di ore prestabilito;
- Scuola Secondaria di primo Grado: ore di consulenza tecnica di discipline sportive da suddividere nelle varie classi
nel triennio.
Verifica
-
incontri periodici tra insegnanti dello stesso plesso;
incontri tra insegnanti di plessi diversi e di ordini di scuola diversi;
incontri tra insegnanti ed operatori;
incontri tra insegnanti e rappresentanti del territorio (Comune, Società sportive …).
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
Attraverso una più adeguata continuità di allenamento, rispetto alle lezioni curricolari, si intende preparare gli alunni
motivati alla partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi e ai Tornei Territoriali organizzati dai vari enti.
Possono accedervi tutti gli alunni e alunne secondo i seguenti criteri di selezione:
- non essere impegnati in società sportive,
- essere indicati dai consigli di classe,
- mostrare una particolare predisposizione per la pratica sportiva interessata,
- evidenziare la necessità di recuperare o rendere adeguate le proprie capacità fisico motorie.
Obiettivi:
-
approfondire la preparazione sportiva delle lezioni curricolari che le strutture scolastiche ci permettono di
effettuare,
essere veicolo d’integrazione per gli alunni di origine straniera,
far crescere la consapevolezza della necessità delle regole,
sviluppare il senso della necessità di un lavoro disciplinato per il raggiungimento di uno scopo prefissato,
recuperare abilità motorie,
potenziare le capacità fisico motorie,
crescere tecnicamente nella disciplina scelta,
prepararsi tecnicamente e psicologicamente ad affrontare competizioni,
vivere la competizione con un adeguato spirito di Fair Play con la consapevolezza che la competizione sportiva
serve soprattutto a misurare se stessi e non solo a vincere sull’avversario.
Struttura organizzativa
La scuola organizzerà gli allenamenti secondo gli orari disponibili della palestra con le seguenti modalità:
-
2 ore d’allenamento settimanali in orari extracurricolare di atletica leggera, tennis tavolo, badminton, basket,
pallavolo, calcetto in periodi alterni rispetto ai tempi delle varie gare.
Durata: Ottobre 2013 – Maggio 2014
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Titolo 5
“Educazione alla sicurezza stradale”
Premessa
Il “Codice della strada” impone di svolgere appositi programmi, "come attività obbligatorie nelle scuole di
ogni ordine e grado, ivi compresi gli istituti di istruzione artistica e le scuole materne, che concernano la conoscenza dei
principi della sicurezza stradale, nonché delle norme generali per la condotta dei veicoli, e delle regole di
comportamento degli utenti."
L'educazione stradale va vista non solo e non tanto come conoscenza tecnica o addestramento, quanto come
attività educativa risolta, al raggiungimento di livelli di formazione generale, sulla base delle modalità del rapporto con
se stessi e con gli altri, nell'ambito di un sistema di vita organizzata, fino a coinvolgere i significati profondi della vita
affettiva, etica, sociale e civile della persona.
In effetti la sicurezza stradale chiama in causa l'intera dimensione della convivenza civile e democratica; essa,
pertanto, rientra specificatamente nel più vasto compito formativo generale a cui la scuola è chiamata a rispondere.
Tenuto conto delle domande di educazione che la società pone alla scuola, la funzione istituzionale di
quest'ultima deve pertanto comprendere, nell'accezione più generale del compito di educare, anche la specificità
dell'educazione stradale, sia per i contenuti che essa presenta, sia per le finalità formative generali che essa persegue.
Si tratta di tradurre gli obiettivi e le finalità in attività didattiche che tengano conto delle reali capacità e
possibilità degli alunni in età scolare, della processualità e continuità degli apprendimenti individuali e di gruppo che si
realizzano nella scuola sul piano della formazione dell'uomo e del cittadino.
L'educazione alla sicurezza stradale costituisce, pertanto, uno strumento fondamentale per lo sviluppo del
comportamento individuale e di gruppo nel tempo e nello spazio e deve mirare all'obiettivo dell'acquisizione
progressiva delle conoscenze e delle abilità indispensabili perché l'individuo sia salvaguardato e tutelato per l'intero
arco della vita.
L’Istituto provvede opportunamente a valorizzare tutti i riferimenti, gli spunti, gli ambiti di innovazione offerti
dal “Codice della strada”, integrandoli con gli elementi informativi e formativi già esistenti nei programmi vigenti.
Articolazione delle attività nel corso dell'anno scolastico
La Polizia Municipale dei Comuni di Vaiano e di Cantagallo interverrà in incontri con gli alunni sia nella
scuola che sul territorio.
Gli incontri coinvolgeranno le classi della Scuola Primaria e quelle della Scuola Secondaria di primo grado e
riguarderanno la conoscenza della segnaletica stradale e delle norme di comportamento da pedone, ciclista e
motociclista.
Per quanto riguarda i bambini di 5 anni della Scuola dell’Infanzia si prevede un incontro con la Polizia
Municipale, quale momento di conoscenza di queste figure e percorsi guidati per sperimentare, in ambiente protetto, le
regole basilari del codice stradale relative al comportamento dei pedoni.
Tempi di attuazione
A partire da gennaio fino a maggio compreso.
Verifica
Incontri periodici del gruppo operativo, con scambi di esperienze, revisione e documentazione del lavoro e
delle attività svolte.
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