lingua italiana - prof. pivato

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lingua italiana - prof. pivato
DEBITO FORMATIVO DI LINGUA ITALIANA
ANNO FORMATIVO 2015/2016
Prof. PIVATO FRANCESCO
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In un apposito quaderno si scriva la definizione di testo informativo
Scrivere 10 frasi informative
In un apposito quaderno, si scriva la definisco e di testo descrittivo
Scrivere la descrizione delle seguenti immagini attraverso lo schema fornito in classe:
http://restaurars.altervista.org/wp-content/uploads/2015/05/raffaello_dama-liocorno.jpg
http://www.yveskleinarchives.org/works/large/ant105.jpg
http://uploads1.wikiart.org/images/mark-rothko/no-5-no-22.jpg
http://www.howtodrawjourney.com/images/albrecht-durer-winged-man-playing-lute.jpg
http://www.lastampa.it/rf/image_lowres/Pub/p3/2010/01/05/Cultura/Foto/TYP-111992210392-monna_lisa.jpg
In un apposito quaderno, si scriva la definizione di testo regolativo
Scrivere 10 frasi regolative
Riassumere il metodo di studio
Applicare tutte le fasi del metodo di studio ai seguenti testi:
Tutti in Italia parlano di calcio, ma pochi sanno come è nato questo sport. Ecco la storia: il
primo antenato del calcio fu il CUJU del xxv secolo A.c. L'antenato più simile al calcio
attuale, fu il cinese Tsu-chu (letteralmente: palla spinta col piede) nel quale si doveva
calciare una palla, riempita con piume e capelli, tra due canne di bambù: la porta non
superava i 30-40 cm di larghezza. Il calcio moderno, invece, nacque in Inghilterra. Il 24
ottobre 1857, a SHEFFIELD, Sir Nathaniel Creswick (nato a Sheffield il 31 luglio 1831, di
segno zodiacale Leone), fondò la prima squadra di calcio della storia: lo SHEFFIELD F.C.
Il contributo di Creswick al gioco del calcio non si fermò qui: insieme a William Prest (nato a
York il 1 aprile 1832, Ariete) scrisse nel 1858 le Sheffield Rules (le regole di Sheffield) ed
introdusse nel gioco regole importanti come la durata della partita e la divisione della
stessa in due tempi. La città di Sheffield può essere considerata a tutti gli effetti la madre
del calcio moderno, dato che, dopo la fondazione del primo club, nella cittadina inglese si
giocò la prima competizione di calcio della storia: la Youdan Cup, vinta dall Hallam f.c., il
secondo club di calcio della storia. Pochi anni dopo, il 26 ottobre 1863, a Londra venne
fondata la Footbal Association, prima federazione calcistica nazionale che unificò
definitivamente il regolamento. Con la nascita della prima federazione, ad opera di undici
dirigenti di club inglesi, nasce il calcio e nel 1888 si tenne il primo campionato inglese
secondo la formula tuttora in vigore. I RANGERS GLASGOW, detengono il record
mondiale di campionati nazionali vinti 52 (5 stelle), e per questo furono insigniti del FIFA
order of merit!
Anche i gatti parlano! Capire il loro linguaggio è il sogno di ogni padrone. Per comunicare i
gatti utilizzano una complessa forma di linguaggio caratterizzata da una serie di suoni
diversi tra loro e associati a particolari significati. È dimostrato che più si parla con il proprio
gatto, più il gatto sarà disposto a rendere comprensibile il suo linguaggio.
I miagolii, con le loro diverse sfumature, sono i segnali primari con cui il gatto cerca di
comunicare con il suo padrone. Ci sono i “miao” per richiamare l’attenzione, i “miao” che
indicano la voglia di cibo, i “miao” per manifestare il desiderio di uscire o di rientrare in
casa. Un altro suono che contraddistingue il linguaggio del gatto è senza dubbio quello
delle fusa di contentezza che ci dicono che il gatto è tranquillo, rilassato e contento.
Tuttavia, secondo studi recenti, le fusa vogliono manifestare anche il senso di gratitudine
che i gatti malati o sofferenti provano nei confronti di colui che si prende cura di loro.
Le fusa della madre, inoltre, sono i primi suoni che sentono i gattini e insieme ai gemiti di
sofferenza sono il primo linguaggio che questi imparano. I gatti non comunicano solamente
con il loro padrone, ma esiste un linguaggio che caratterizza la comunicazione tra gatto e
gatto. Durante il combattimento il gatto produce una serie di brontolii e di gorgoglii, tutti
messaggi ostili diretti al suo avversario, che diventano quasi un fischio nel momento in cui il
gatto passa all’attacco. Una vocalizzazione così aggressiva spesso viene scambiata per
richiamo sessuale. In realtà, invece, il “canto” della gatta nella stagione degli amori è
caratterizzato da miagolii intensi, insistenti e acuti, percepibili anche a grandi distanze, con
cui la femmina chiama il maschio e dichiara la sua disponibilità all’accoppiamento.
Una cosa è certa: il gatto utilizza la voce per comunicare con il suo padrone. Tuttavia,
questo è solo uno dei tanti mezzi di comunicazione di cui i gatti sono stati dotati dalla
natura. Non bisogna dimenticare, infatti, che i gatti utilizzano anche le zampe, la coda e la
mimica facciale per comunicare. Infine anche i “soffi” fanno parte del linguaggio del gatto. I
gatti soffiano producendo un suono molto simile a quello di un serpente arrabbiato quando
si vengono a trovare in una situazione pericolosa, o più semplicemente quando si tenta di
dar loro una medicina.