Il numero 26 Il numero 26 si trova tra due numeri: uno quadrato (25

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Il numero 26 Il numero 26 si trova tra due numeri: uno quadrato (25
Il numero 26
Il numero 26 si trova tra due numeri: uno quadrato (25 = 5x5), l'altro cubico (27 = 3x3x3).
Pierre de Fermat (matematico del Rinascimento) dimostro’ l’inesistenza di nessun altro
numero tra un quadrato e un cubo, ciò gli fece dire: "Il numero 26 e’ un numero unico in
tutto l’universo matematico".
Da 26 dimensioni sarebbe composto l’Universo secondo la teoria delle corde non super
simmetriche, nella teoria delle stringhe riferita propriamente alla teoria bosonica della
meccanica quantistica.
Il 26, nella tavola periodica degli elementi, corrisponde alla posizione del ferro (il numero
dei protoni nel nucleo del ferro e’ 26).
Sulle 26 lettere dell'alfabeto latino e’ basata la Tabella di Pitagora, la più famosa e la più
usata, piu’ affine con la cultura e la sensibilita’ occidentali.
26 sono i gangli del sistema simpatico del corpo umano e le 26 ossa della colonna
vertebrale.
Nel suo complesso, la colonna vertebrale, elemento che conferisce all'individualita’ la
stazione eretta, e’ formata da 26 ossa: le ventiquattro vertebre vere piu’ le due
conformazioni ossee corrispondenti all'osso sacro e al coccige, con cui termina la colonna
vertebrale.
Il peso medio di un neonato e’ circa due chili e sei etti, dunque 26 etti; 26 miliardi di cellule
costituiscono anche il suo piccolo organismo pienamente sviluppato. Lo scheletro di un
piede e’ formato da 26 ossa e lo scheletro umano e’ formato da 206 ossa e anche qui
compaiono il 2 e il 6 e si può dire quindi che questi numeri interessano in vari modi il corpo
umano e la vita stessa.
Il numero 26 si trova per 2 volte, alla distanza di 13 cifre, nelle prime 26 cifre del numero
chiamato Pi greco: 31415926535897932384626433.
Il numero 13 (26 ”diviso” 2) corrisponde all’arcano della Morte e la seconda morte nella
Sacre scritture e’ la fine di tutto.
Tra gli Ittiti se c'erano 26 soldati in difesa di un bastione, ne veniva chiamato un altro
oppure uno veniva ritirato, perche’ il 26 era considerato numero nefasto per la guerra.
Un'altra importante connessione la ritroviamo poi nella storia biblica. I patriarchi di cui
parla la Bibbia, sono: Adam, Set, Enos, Kenan, Mahaleel, Jared, Henoch, Methusalach,
Lamech, Noe’, Sem, Arpachsad, Salah, Eber, Peleg, Regu, Serug, Nahor, Tharah,
Abraham, Jizchak, Jacob, Levi, Kahat, Amram e Moshe’.
In tutto proprio 26 e questo numero si nasconde anche nel pronome personale "Sé", in
ebraico " ‫ עצמו‬/ atsmu", che si scrive con le lettere Ain-Tsde-Mem-Vau, valori numerici 7090-40-6.
Sommando ognuna delle cifre che formano questi valori abbiamo proprio 26: (7+0) + (9+0)
+ (4+0) + 6 = 26.
Nell’alfabeto ebraico ‫ א‬l'Aleph e’ composta di "2 Yod" "1 Vau", con l'addizione teosofica
otteniamo il seguente risultato: (Yod = 10 + Yod = 10 + Vau = 6) quindi totale = 26.
Le operazioni teosofiche sopra esposte implicano che il valore ghematrico dell'Aleph e’
anche "26", ne consegue che essa contiene tutto cio’ che e’ in Alto (Yod sup.) e tutto cio’
che e’ in Basso (Yod inf.). Tutto quello che e’ in Alto deve essere inteso come "Creazione
invisibile" dell'universo che agisce al di fuori dello spazio e del tempo; quello che e’ in
Basso deve essere inteso, invece, come "Creazione visibile dell'universo”.
Il numero 26 e’ anche il valore numerico del Nome Divino "Yod-He-Vau-He / ‫ "יחזח‬il cui
valore ghematrico e’ "10+5+6+5=26".
Questo nome di 4 lettere pari a 26 si ritrova al quarto capitolo della genesi con i suoi 26
versetti: inizia con la parola Adamo e termina con la parola Dio.
26 = 2+6 = 8... e l'8 e’ il numero che rappresenta l'Infinito!
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“Egli creò tutto il Suo universo, con tre libri: il segno, il numero e la parola.” (Sepher
Yetzirah, cap.1,1)
"Il mondo e’ stato creato con delle frasi, composte di parole, formate da lettere. Dietro
queste ultime sono nascosti numeri, rappresentazione di una struttura, di una costruzione
ove appaiono senza dubbio degli altri mondi ed io voglio analizzarli e capirli perché
l'importante non e’ questo e quel fenomeno ma il nucleo, la vera essenza dell'universo."
(Albert Einstein)