03 settembre 2011 - LEGA NORD Cordenons

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03 settembre 2011 - LEGA NORD Cordenons
laPADANIA
Anno XV, N. 209, una copia € 1,00 (Fr.sv. 3,00)
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353 / 2003 conv. L. 46 / 2004 art 1 DCB Milano
LA VOCE DEL NORD
DIRETTORE
Sabato 3 settembre 2011
UMBERTO BOSSI
EVASIONE E SPRECHI, ORA BASTA
Non solo lotta dura a chi froda il fisco, anche riforme: Senato federale e parlamentari dimezzati,
ma soprattutto l’avvio del Federalismo che “punisce” gli enti spreconi. La manovra oltre le polemiche
ANDREA BALLARIN
uesta manovra ha mille difetti, non uno di meno. Mille
difetti ma, come minimo, tre
virtù: non prevede condoni e
concordati, avvia per la prima volta
nella storia della Repubblica una
seria e aggressiva lotta all’evasione
fiscale e agli sprechi, anticipa al primo gennaio 2012 l’introduzione dei
costi standard. Quanto basta per far
passare i mille difetti in secondo
piano. Quasi come un neonato che
arriva in una famiglia che naviga già
in grosse difficoltà, questa famigerata manovra è nata nel momento
meno opportuno per il Paese, sotto
gli attacchi speculativi internazionali e in una fase economica e sociale
disastrosa per l’intero Vecchio Continente.
Q
DA SESTO A MILANO
SINISTRA, CHE DISASTRO
A PAGINA 3
SE BERLINO SI FIDA
E CONFINDUSTRIA NO
PAOLO BASSI
essun nuovo condono nella
manovra bis. A chiudere la porta in faccia ad una delle ipotesi
circolate nei giorni scorsi per far quadrare i conti della Finanziaria è stato
direttamente il “padre” dei due scudi
fiscali, Giulio Tremonti, intervenendo
l’altro giorno al Senato in commissione
Bilancio. Secondo il ministro dell’Economia un intervento di questa natura
sarebbe «una tantum che genera introiti di cassa ma che non modifica
l’assetto della finanza pubblica».
N
Con Pisapia
le tasse
Con Penati
le tangenti
A PAGINA 2
SERVIZI A PAGINA 9
IN CAMPO LA RAZZA PADRONA
DOPO MONTEZEMOLO ECCO PROFUMO
ALESSANDRO MONTANARI
e davvero, come molti vanno affermando,
siamo al crepuscolo della Seconda Repubblica, allora le avvisaglie di Terza Repubblica che si scorgono all’orizzonte sono già sufficienti a farci rimpiangere non solo la Seconda ma
anche la Prima disprezzatissima Repubblica del
pentapartito, del Caf, del consociativismo e delle
“convergenze parallele”: tutto sarebbe meglio di
quel che si va preparando. Già perché il tratto
distintivo del dopo-Berlusconi, pare destinato ad
essere la moltiplicazione dei Berlusconi: a destra,
al centro e perfino a sinistra.
S
COME TI “STRACCIO” I RINCARI ATM
TICKET CROSSING, UN SUCCESSO
ALESSANDRO MORELLI
ome rispondere alle genialate di Pisapiae compagni?
Facendo qualcosa di sinistra. Con il ticket crossing la
Lega ieri ha spiazzato la Giunta arancione di Milano
che, con una scelta pre-manovra, ha aumentato del 50% il
prezzo del biglietto del trasporto pubblico.
C
A PAGINA 9
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IMMIGRAZIONE - Oggi 257 rimpatri verso Tunisia, Egitto, Grecia e Algeria - A PAGINA 10
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laPADANIA
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PRIMO PIANO
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MENO AUTO BLU, RISPARMI PER 900 MILIONI
La Corte dei Conti ha registrato oggi il decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri riguardante la regolamentazione delle
auto blu. Con il decreto si dà attuazione a quanto previsto nella
manovra di luglio, che prevede un drastica riduzione delle auto
blu e ne limita l’utilizzo solo alle alte cariche dello Stato. Il
Sabato 3 settembre 2011
Ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta (foto)
esprime la sua soddisfazione per la registrazione del decreto
che ora entra immediatamente in vigore. Si stima che in questo
modo nel triennio 2012-2014 si potrà ottenere un risparmio
complessivo di circa 900 milioni di euro (240 nella PA centrale e
660 nelle PA locali)
Sabato 3 settembre 2011
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PRIMO PIANO
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PIAZZA AFFARI ANCORA IN ROSSO, MILANO A -3,89%
Momenti difficili, ancora una volta, per i mercati finanziari. Nella
seconda parte della giornata, in Europa, dopo la pubblicazione
del dato sulla disoccupazione Usa in agosto, che si conferma
sopra al 9% come prevedevano gli analisti, le Borse del
Vecchio Continente peggiorano sensibilmente, fino a chiudere
NESSUNA SANATORIA
I CONTI TORNANO
PAOLO BASSI
Nessun nuovo condono nella manovra bis. A chiudere
la porta in faccia ad una
delle ipotesi circolate nei
giorni scorsi per far quadrare i conti della Finanziaria è stato direttamente il
“padre” dei due scudi fiscali,
Giulio Tremonti, intervenendo l’altro giorno al Senato in commissione Bilancio. Secondo il ministro
dell’Economia un intervento di questa natura sarebbe
«una tantum che genera introiti di cassa ma che non
modifica l’assetto della finanza pubblica». Nella manovra, spiega il numero uno
di via XX Settembre «non c’è
un eccessivo squilibrio della
componente fiscale rispetto
alla decurtazione della spesa. La proporzione inizialmente prevista, secondo
Tremonti «viene infatti mantenuta e confermata, ove si
consideri che il contributo
di solidarietà viene sostituito da misure prettamente
fiscali, quantunque nella loro gestione vengano inclusi i
governi locali».
Se gli ultimi interventi
sembrano rassicurare i partner europei, come conferma il portavoce del cancelliere tedesco Steffen Sei-
AGOSTINO D’ANTUONI
SCERNÒBI - È iniziata la trentesima edizione del seminario
Ambrosetti a Villa d’Este di
Cernobbio. Appuntamento
unico al mondo. Nella meravigliosa cornice delle sponde fiorite del lago di Como si
riuniscono rappresentanti del
modo internazionale della finanza, dell’economia e della
politica. Delegazione italiana
del Governo al gran completo.
Guidata dal ministro Roberto
Maroni con i ministri Paolo
Romani, Franco Frattini, Mariastella Gelmini, Renato Brunetta. Il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schauble, Vaclan Klaus, Presidente
della Repubblica Ceca, Shimon Peres presidente di
Israele, Josè Maria Aznar già
primo Ministro spagnolo, Wolfgang Schussel già cancelliere austriaco, Amre Moussa
già segretario della Lega Araba, Joaquin Almunia commis-
no della fretta e dell’approssimazione con cui è stato
predisposto l’emendamento, non sono coerenti anche
sul piano tecnico e dovranno necessariamente essere
riviste». Secondo gli indu-
striali, le norme «sono poco
efficaci rispetto all’obiettivo
di una seria lotta all’evasione e rischiano di penalizzare le imprese corrette
nel rapporto con il fisco».
Immediata e ironica la re-
MILANO, MINACCIA A TREMONTI
FIRMATA BRIGATE ROSSE
Una frase di minacce indirizzata al ministro dell'Economia Giulio Tremonti è stata scritta sulla
porta di un bagno dell'Università Cattolica di Milano. Accanto è stata disegnata, con un pennarello rosso, una stella a 5
punte. Gli autori sono sono firmati “Nuove Br”. Sul-
la minaccia rivolta anche
al docente di economia politica Carlo Dell'Aringa, il
quale ha collaborato con
Marco Biagi alla stesura
del libro Bianco sul lavoro.
Sui fatti sta indagando la
Digos di Milano. La scritta,
secondo quanto emerge in
Questura, risalirebbe allo
scorso 30 agosto.
«Condivido al 100 per cento la valutazione
notturna e telefonica espressa dal premier sul
Paese ed è proprio per questo che questo Paese
lo vogliamo cambiare, perché se ne debba
essere orgogliosi e non vergognarsene».
È il pensiero del ministro della Semplificazione Roberto Calderoli rispetto alle dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi.
«Condivido - prosegue l’esponente leghista - la
sua valutazione rispetto all’anti-italianità da
parte degli organi di informazione, al punto che,
su alcuni di essi, si antepone una valutazione
dubitativa da parte di un oscuro portavoce di
un commissario europeo nominato e non eletto
da nessuno, rispetto alla valutazione positiva
espressa dal portavoce del cancelliere tedesco
Angela Merkel». Dissento invece da lui - conclude Calderoli - rispetto alla criminalizzazione
delle opposizioni, perché in un sistema diverso,
dove le opposizioni responsabilmente non
guardassero solo al loro tornaconto elettorale,
ci sarebbe molto da costruire».
plica del ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli: «La prima gallina che
canta in genere è quella che
ha fatto l'uovo. Ed a questo
punto inizio a credere che di
uova ne raccoglieremo molte, peraltro nella logica delle
richieste che, a parole, Confindustria
ha sempre rivolto al
governo... », ha osservato il coordinatore delle segreterie
nazionali della Lega
Nord.
Sul fronte sindacale, se in maniera
quasi paradossale la
Cgil si trova quasi a
condividere la barricata con
Confindustria, Cisl e Uil
promuovono il pacchetto
Tremonti. Si stanno dando
risposte, vedremo l’impatto.
Sono spunti importanti e in-
Un mare d’incertezza sul lago di Como
politiche. Quest’anno, forse
più di ogni altra edizione, le
tematiche affrontate coinvolgono i nuovi equilibri economici e politici che il mondo
intero va cercando. Le rivolte
che hanno cambiato gli equilibri dei più importanti paesi
arabi e del mediterraneo affiancano il quarto anno consecutivo della crisi economica. Il futuro economico è incerto per l’euro e la Ue. Quanto per gli Stati Uniti d’America
coinvolti come tutti in un quadro generale di cambiamenti
degli equilibri del mondo. Mai
come quest’anno al seminario
di Cernobbio circolano molte
idee per il futuro. E poche
certezze. Si è fermato il locomotore tedesco, traino di
un’ Europa debole. Incapace
nel capire e nell’affrontare la
crisi economica. I tedeschi ora
generano preoccupazione più
dei greci o degli italiani. Perché se si ferma chi traina. Si
fermano tutti. Non solo gli
anelli non solidi. Anche in
Germania rallentano consumi e mercato immobiliare.
Non è servita la crescita delle
esportazioni per far salire nel
secondo trimestre un Pil tedesco fermo allo 0,1 per cento. La cancelliera Angela Merkel è in difficoltà nel suo stesso parlamento. Che fatica a
sostenere il fondo europeo
salva stati da 440 miliardi di
euro. I primi segnali si sono
avuti nei giorni scorsi con le
dichiarazioni di Jens Weidmann, presidente della Bundesbank. Che ha criticato a
chiare lettere l’acquisto di titoli di Stato spagnoli ed ita-
teressanti, se si pensa che
appena due mesi fa il Governo parlava di allargare le
ganasce. Le misure vanno
nella direzione da noi auspicata», dice Raffaele Bonanni. Le misure «sono un
passo in avanti nella dire-
Confindustria
attacca le norme
sull’evasione.
Calderoli replica:
«La prima gallina
che canta... »
Il Forum Ambrosetti di Cernobbio dominato dalle incognite sull’Economia mondiale
sario europeo per la concorrenza, solo alcuni dei rappresentanti politici internazionali. Molti gli industriali presenti con il presidente Emma
Marcegaglia. Non mancano i
presidenti delle banche più
importanti e Mervin King governatore della Bank of England. Gli economisti Nouriel
Rubini, Edwar Luttwak, Lawrence lessing, Martin Feldstein, Mario Monti e Giacomo Vaciago contribuiranno
alle analisi e agli approfondimenti sui temi del convegno. Interverrà in collegamento il presidente Giorgio Napolitano. E’ ormai qualcosa di
più di un G20 il seminario di
Cernobbio. Perché le riflessioni dei lavori coinvolgono
esponenti internazionali, ai
vertici di istituzioni non solo
in forte ribasso. A Piazza Affari la maglia nera d'Europa, con
l'indice Ftse Mib che chiude a -3,89% a 15.060 punti. A -3,36%
Francoforte, -3,59% Parigi, -2,34% Londra, -3,4% Madrid. Lo
Stoxx 600, l'indice che fotografa l'andamento dei principali titoli
del Vecchio continente, registra un calo del 2,95%, che equivale
a circa 186 miliardi di capitalizzazione bruciata
«Cambiamo questo Stato,
sono d’accordo col premier»
Tremonti difende il suo pacchetto:
«Non c’è un eccessivo squilibrio
della componente fiscale rispetto
alla decurtazione della spesa»
bert, secondo il quale «il governo tedesco ha piena fiducia che l'Italia, anche con
i recenti cambiamenti alla
manovra, approverà le misure necessarie a rispettare
il risparmio previsto per arrivare agli effetti attesi sul
bilancio pubblico», lo stesso
non si può dire per Confindustria il cui giudizio rimane fortemente critico, soprattutto per quello che riguarda gli interventi contro
l’evasione fiscale. «Siamo
sconcertati per le misure di
contrasto previste
nell’emendamento presentato dal Governo», mette nero su bianco Viale
dell’Astronomia. Confindustria «ha da tempo condiviso
l’obiettivo di una seria ed
efficace lotta all’evasione fiscale e contributiva ma le
misure presentate risento-
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laPADANIA
liani da parte della Bce. In
Germania non vogliono più
caricarsi i problemi dei Paesi
esposti con debiti pubblici importanti. Weidmann ha paventato il rischio che la Germania voglia applicare le norme del Trattato europeo che
prevedono l’esclusione della
responsabilità solidale tra
Stati. Ecco il vero problema.
Una Germania meno forte influenzerà le politiche di sostegno della Bce negli acquisti di titoli pubblici degli Stati
maggiormente esposti. Noi
siamo tra quelli. E nei prossimi quattro mesi scadono oltre cento trenta miliardi di
euro di titoli di Stato. Mai
come quest’anno il clima di
grande incertezza e preoccupazione coinvolgerà le riflessioni di Cernobbio.
zione di un’efficace lotta a
quella che è la maggiore
anomalia dell’economia italiana», gli fa eco la Uil.
«È una manovra faticosa
vista la sua entità», ha ammesso il ministro del Lavoro
intervenendo a margine del
44° incontro nazionale organizzato dalle Acli a Castel
Gandolfo. Ma, secondo
Maurizio Sacconi, «il lavoro
che si sta facendo è teso
all’obiettivo della stabilità,
perché senza stabilità non ci
può essere crescita»,
Scettico invece Mar io
Monti: «La grande confusione, la mancanza di chiari
messaggi di questi ultimi
giorni temo che possano far
risorgere in molti in Europa
un senso di diffidenza nei
confronti della capacità
dell’Italia di andare su una
strada definita capace di
portarla verso una maggiore
crescita e verso l'equilibrio
finanziario», sostiene il preside della Bocconi. Al quale
replica a stretto giro di posta
il ministro della Funzione
pubblica: «Monti - sostiene
Renato Brunetta - dà giudizi non completamente
corretti. Gli occorrono maggiori informazioni e, da economista, sarò felice di dargliele».
ANDREA BALLARIN
Questa manovra ha mille difetti, non uno
di meno. Mille difetti ma, come minimo,
tre virtù: non prevede condoni e concordati, avvia per la prima volta nella
storia della Repubblica una seria e aggressiva lotta all’evasione fiscale, anticipa al primo gennaio 2012 l’introduzione dei costi standard. Quanto basta
per far passare i mille difetti in secondo
piano. Beh, magari proprio tutti e mille
no, però ci andiamo vicino.
Quasi come un neonato che arriva in
una famiglia che naviga già in grosse
difficoltà, questa famigerata manovra è
nata nel momento meno opportuno per il
Paese, sotto gli attacchi speculativi internazionali e in una fase economica e
sociale disastrosa per l’intero Vecchio
Continente. Ma ce la terremo, come ci
terremmo un neonato anche se navigassimo in un oceano di avversità. E, poi,
un giorno, ringrazieremmo Dio per avercelo comunque donato perché la vita
porta gioia, prima ancora che sofferenza.
Come questa manovra, che oggi porterà
tormento, sino a far grondare di dolore il
cuore del premier e di invidia e rabbia
quello dei leader dell’opposizione, ma
che domani, se non proprio il Padreterno,
ci farà ringraziare Giulio Tremonti e
Umberto Bossi - la Lega - per aver saputo
indirizzare sul giusto binario un Paese
che rischiava la bancarotta. Questa manovra ha mille difetti, non uno di meno. È
nata male, nel momento peggiore per il
Paese, si è sviluppata tra balbettii e
ripensamenti, ritocchi e correzioni, annunci e smentite, dietro-front e conferme
e, poi, d’incanto, è stata perfezionata.
Un traguardo ragguardevole alla cui
base c’è lo stesso accordo Lega-Pdl che
ha consentito di fissare i paletti precisi
dell’azione governativa: una seria lotta
agli sprechi, in tutte le loro forme possibili.
È per questo, ad esempio, che negli ultimi
mesi, si è giunti a definire la questione del
dimezzamento del numero dei parlamentari, oppure alla redazione - storica di quel progetto di legge che istituisce il
Senato Federale. Azioni propedeutiche a
progetti di ampio respiro attraverso i
quali questo Stato sarà destinato ad
essere radicalmente riformato. E per essere chiari e concreti, uno dei tanti esempi che possono essere anticipati è quello
che nei prossimi giorni il ministro dell’Interno Roberto Maroni presenterà uf-
CONDONI, EVASIONI, SPRECHI...
BASTA COL PAESE DEI FURBETTI
I motivi del sì alla manovra tra mille difetti, tre virtù e un paradosso
Ancora dubbi dall’Ue
ma la Merkel dà 10 e lode
Si vede quanto poco l’Ue conosce l’Italia. L’Unione si è detta
preoccupata, infatti, dell’eccessivo affidamento nel quale conterebbe il Paese per recuperare risorse importanti dall’evasione
fiscale. Noi tutti, al contrario, siamo consapevoli che, ora, con le
misure introdotte dalla manovra e che consentiranno di scoperchiare il grande calderone dell’evasione nel Mezzogiorno, i
soldi salteranno fuori eccome. Ecco spiegato il motivo per il quale
sin da ieri il pressing dell’Europa sull’Italia, in attesa di vedere
quale sarà la versione definitiva della manovra economica che
uscirà dall’esame parlamentare, è aumentato a dismisura.
«Siamo preoccupati nel vedere un eccessivo affidamento sui
risultati attesi dalle iniziative destinate a combattere l’evasione
fiscale e recuperare gettito», ha messo in guardia Amadeu
Altafaj, portavoce del commissario Ue per gli affari economici e
monetari Olli Rehn, parlando delle ultime modifiche apportate
al pacchetto di interventi collegati alla manovra. La Commissione, ha ribadito Altafaj, segue attentamente l’evolversi del
dibattito parlamentare ed esprimerà il suo giudizio ufficiale sulla
manovra solo una volta che sarà definitivamente approvata. Ma
oltre ai dubbi sugli effetti degli interventi contro gli evasori,
Bruxelles ricorda che nella stesura finale del pacchetto «le
misure per la crescita e lo sviluppo dovranno essere più rilevanti
e riguardare, ad esempio, ulteriori liberalizzazioni nei cambi dei
servizi pubblici locali e delle professioni». Dopo alcuni giorni di
silenzio sulle “evoluzioni” della manovra è tornata a farsi sentire
anche la Bce. Il suo presidente, Jean-Claude Trichet, ha
sottolineato come sia «essenziale che gli obiettivi annunciati» in
materia di risanamento dei conti «siano pienamente confermati
e concretizzati». Tutto ciò, per Trichet, è «decisivo per consolidare
la qualità' e la credibilità della strategia italiana». In questo
contesto occorre introdurre tutte quelle misure capaci di far
esprimere l’enorme potenziale italiano per rilanciare la crescita
di «un’economia ingessata». Ma l’Italia ce la può fare e la
Germania ha «piena fiducia» sulla capacità' di questo Governo.
Che alla fine, secondo il portavoce del cancelliere Angela Merkel,
«approvera le misure necessarie per ottenere gli effetti attesi sul
bilancio pubblico».
ficialmente: una proposta per accorpare potrà più fare il furbo, chi dichiara di
tutti gli enti intermedi tra Comuni e Re- vivere sulla soglia della povertà ma poi
gioni, ossia consorzi, agenzie regionali, ha dieci rapporti di conto corrente con
comunità montane, enti di bonifica e così altrettante banche non potrà più farla
via. Una partita che vale almeno 2,5 franca, chi dichiara poco o niente ma vive
da pascià dovrà fare i conti con i propri
miliardi di euro. Ed è solo l’inizio.
concittadini che consulteranno il suo redIL CONDONO NO,
dito su internet. E questo è quanto siamo
NON TE LO DO...
Confessiamolo, questa manovra è in grado di tradurre - anche un po’
ideologicamente di sinistra e vive di un banalizzando - poiché tutti i tecnicismi
paradosso: a sinistra non la voteranno. che saranno introdotti consentiranno
Oppure mettiamola così, anche se cam- possibilità di controlli, verifiche e acbiando l’ordine dei fattori il prodotto non certamenti immensamente superiori. A
cambia: è la manovra più a sinistra che tremare è soprattutto il meridione d’Itaun Governo di centrodestra avesse mai lia, dove, statistiche Istat alla mano, si
potuto concepire. Si desume a partire concentra la quasi totalità del fenomeno
dalle ultime dichiarazioni ....................... dell’evasione fiscale. Ma
era davvero ora che la pacdel ministro dell’Economia:
È la manovra
chia finisse.
«Una misura una tantum
più “a sinistra”
COSTO STANDARD,
non modifica l’assetto dei
MON AMOUR...
conti pubblici», ha detto
che un Governo
La terza virtù della machiaramente Tremonti,
di centrodestra
novra era auspicata sochiudendo le porte in faccia
potesse concepire, prattutto dal Nord della Pea qualsiasi ipotesi (data
per certa da Bersani, il
ma Bersani & C. nisola. L’anticipo dell’intromoralizzatore) di condoni o
non la voteranno duzione dei costi standard
concordati fiscali. E per ....................... al primo gennaio 2012, finalmente, avrà l’effetto di
questa repubblica delle banane che, in mille altri momenti di dif- premiare gli enti locali virtuosi e di peficoltà - anche molto meno preoccupanti nalizzare quelli che, invece, dello spreco,
dell’attuale - un condono non l’ha mai delle spese folli e ingiustificate, delle
negato a nessuno, il fatto che per la prima commistioni malavitose, hanno sempre
volta un governo di centrodestra vada fatto stile di gestione. Una penna e un
controcorrente deve far riflettere su chi blocchetto, dal 2012, dovranno costare
abbia o meno davvero intenzione di dare due euro sia al Comune di Montebelluna
- che, del resto, li ha sempre pagati a quel
una sterzata decisa a questo Paese.
prezzo - sia a quello di Pozzuoli che,
DAGLI ALL’EVASORE...
Anche sotto questo punto di vista le invece, tradizionalmente, ha sempre
misure previste dalla manovra sono tal- sborsato cinque volte in più il valore del
mente drastiche che - si mormora - lo bene. Per gli amministratori indisciplistesso Berlusconi le avrebbe definite «da nati, saranno guai seri. Hanno ragione a
Stato di polizia tributaria». E, in effetti, la lamentarsi del rigore della manovra, anseconda virtù della manovra recita più o che perché, questi somari del Nord che
meno così: chi evade va in carcere, chi ha hanno sempre pagato e taciuto, cosa si
beni da nababbo in disponibilità non saranno mai messi in testa di fare?
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PRIMO PIANO
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PROVINCE LOMBARDE: SENZA DI NOI PIU’ COSTI
«Serve un’operazione verità sui reali costi e benefici delle
Province, perché eliminarle non significa diminuire ma anzi
aumentare la spesa pubblica e rinunciare ad un pezzo di
democrazia, togliendo ai cittadini la possibilità di giudicare e
scegliere i propri amministratori». Ad affermarlo è il
Sabato 3 settembre 2011
vicepresidente vicario dell’Unione Province Lombarde e numero
uno della Provincia di Milano, Guido Podestà (foto), a margine
del Direttivo straordinario a Palazzo Isimbardi sul tema della
riforma degli enti locali a seguito della manovra finanziaria. «Le
Province - sottolinea Podestà – pur rappresentando solo l’1,5%
della spesa pubblica, svolgono funzioni fondamentali»
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PRIMO PIANO
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LE PROPOSTE DELLE PROVINCE VENETE
Ieri nella sede della Provincia di Padova la riunione dell'Upi
Veneto, Unione delle Province Venete, per trattare della
manovra in discussione al Senato. Erano presenti i presidenti e
i vicepresidenti delle sette Province del Veneto. Durante la
riunione è stata esaminata una bozza di documento da
I tagli previsti dalla manovra per le Regioni e
gli enti locali sono ancora troppi, nonostante
il Governo li abbia ridotti. Sindaci, presidenti di Province e governatori vanno avanti
con la mobilitazione.
Lunedì l’appuntamento è a Roma con la Conferenza delle Regioni,
l’Upi e l’Anci alle 15 nella sala delle conferenze
dell’Autorità Garante in
piazza Montecitorio. Il
tema del dibattito è la
difesa dei servizi per i
cittadini e il contrasto
«alle misure di carattere ordinamentale
sbagliate e offensive
della dignità delle istituzioni territoriali e di
chi le governa».
I presidenti della
Conferenza delle Regio-
commissario del Carroccio varesino Emanuele Monti che commenta: «È chiaramente
arrivato il momento di
riformare completamente il nostro Paese,
domani la nostra sezione, la nostra città e il
nostro sindaco lo chiederanno a gran voce».
Ieri Gianni Alemanno, sindaco di Roma e
presidente del Consiglio nazionale dell'Anci,
ha visto il ministro
dell’Interno, Roberto
Maroni, al quale ha
chiesto «di svolgere il
suo compito istituzionale di interlocutore
degli enti locali». «Mi ha
promesso che farà tutti
gli sforzi possibili», ha
detto Alemanno, convinto che occorra ancora «insistere per un
cambiamento sostanziale» della
manovra. Anche
perché al momento, «di definitivo
non c’è nulla'.
Il punto di rottura tra enti locali
e Governo (oltre alle norme di carattere ordinamentale) sono i tagli. Il
provvedimento
prevedeva inizialmente una decurtazione alle autonomie
di 6 miliardi di euro per
il 2012, ora probabilmente ridotta a 4,2 miliardi. «Sia io che Napoli
avevamo indicazioni
chiare di una riduzione
molto più forte dei tagli
agli enti locali», ha puntualizzato Alemanno. E
i governatori si sentono
le mani legate: «Le Regioni stanno immaginando di consegnare fisicamente al Governo
gli accordi, le convenzioni con Trenitalia che
abbiamo sottoscritto
ma che, avendo subito
un taglio per il trasporto pubblico del 75%,
non saremo in gradi di
onorare», ha spiegato il
presidente della Regione Lazio, Renata Polverini.
«Si smetta di improvvisare su questioni e
processi seri, si stralci
l'articolo 16 della manovra e si apra un confronto per norme condivise sulla riorganizzazione dei piccoli comuni», ha detto Mauro
Guerra, vicepresidente
dell’Anci.
ni (Vasco Errani),
dell’Upi (Giuseppe Castiglione) e dell'Anci
(Osvaldo Napoli) hanno comunque chiesto ai
capigruppo del Senato
e al presidente Renato
Schifani di fissare un
incontro per la mattinata di lunedì.
Oggi pomeriggio, intanto, alle 17.30 la Lega
Nord di Varese e il sindaco Attilio Fontana
saranno protagonisti di
una particolare iniziativa, il cui contenuto, a
sorpresa, verrà svelato
solo domani in centro
Varese. L’in iz ia ti va
vuole essere la continuazione della manifestazione di lunedì scorso a Milano. «Sarà una
simpatica presa di posizione per continuare
ad affermare le idee e la
posizione di noi amministratori locali», commenta il presidente di
Anci Lombardia Fontana. Nessuna informazione aggiuntiva su come si svolgerà questa
curiosa iniziativa lanciata dal primo cittadino con la spalla del
Sì a un modello societario nuovo per favorire
le aggregazioni di commercialisti e contabili
CLAUDIO SICILIOTTI
Il grande momento di difficoltà in cui si dibatte
il Paese deve essere l’opportunità per ammodernare la struttura dello Stato e per ridiscutere, nella politica come nella società
civile, prerogative e assetti non utili alla collettività. È del tutto logico che anche le libere
professioni vengano chiamate a dare il proprio
contributo su questo fronte e sarebbe deleterio
che si arroccassero su posizioni di totale
chiusura, legittimando così i molti che, su altri
fronti, non esitano a fare altrettanto.
Il decreto d’agosto, in questi giorni in fase di
conversione, impone che gli ordinamenti professionali, entro dodici mesi, recepiscano importanti elementi di innovazione, laddove già
non previsti: la piena libertà della pubblicità,
la derogabilità delle tariffe minime, la separazione tra funzione gestionale dell’Ordine
e funzione disciplinare sugli iscritti, il diritto
dei tirocinanti ad un equo compenso e gli
obblighi, a ulteriore tutela per i clienti, di
formazione continua e di stipula di un’assicurazione per il risarcimento dei danni derivanti da responsabilità professionale.
Sono novità in alcuni casi molto pregnanti
(sicuramente assai più di quanto questa ma-
novra non faccia in altre direzioni), rispetto
alle quali gli Ordini professionali non hanno
alzato barricate e hanno anzi cercato di condividere il testo con la maggioranza di governo, proprio in virtù della consapevolezza
del momento.
Gli interventi sulle professioni operati nel
2006 sono stati spesso additati come un
esempio di reale liberalizzazione e riforma del
settore: i provvedimenti approvati ad agosto e
oggi in discussione per la conferma sono
ancor più pervasivi e incisivi. Chi dice che non
si è fatto abbastanza, è di questa opinione
probabilmente perché, lungi dal voler davvero
ammodernare gli ordinamenti professionali,
voleva molto semplicemente azzerarli: si scrive “aprire al mercato le professioni”, ma si
legge “occupare il mercato delle professioni”.
Tra i reiterati tentativi di azzeramento che si
sono susseguiti di recente, i dottori commercialisti e gli esperti contabili italiani stanno
avendo, loro malgrado, il massimo di queste
negative attenzioni. La consulenza che offrono è del resto quella che si intreccia nel
modo più inestricabile con l’economia sia pubblica che privata di questo Paese. Dove i liberi
professionisti hanno ceduto il passo a strutture di matrice imprenditoriale, si è sempre
verificato con puntualità un oligopolio di poche, laddove non pochissime, società di consulenza.
Nell’Italia di oggi, sotto molti punti di vista in
“saldo”, sia nel valore di capitalizzazione
della sue aziende private che nella sua capacità di tenuta dei conti pubblici e delle
singole amministrazioni locali, è probabilmente preferibile interloquire con pochi grandi
soggetti che doversi confrontare con più di
110.000 teste pensanti che abbinano al peccato originale della competenza, quello della
libertà individuale e della fiducia del proprio
cliente. Le libere professioni sono una risorsa
di questo Paese. In quanto tali, non vanno
protette anche laddove possono essere migliorate, ma vanno tutelate da chi ha in mente
scenari che nulla hanno a che vedere con
liberalizzazioni.
Questa manovra, se confermata sul punto
in sede di conversione in legge, fa tutto questo
con il giusto equilibrio e ancora meglio farà se,
su questo impianto già buono, troverà spazio
la previsione di un modello societario ad hoc
per favorire le aggregazioni tra professionisti.
Presidente del Consiglio nazionale dei Dottori
commercialisti e degli Esperti contabili
NORD E SUD
IL BUON ESEMPIO...
Il maxiemendamento alla
manovra firmato giovedì
da Giulio Tremonti
Il provvedimento
prevedeva
inizialmente una
decurtazione alle
autonomie di 6
miliardi di euro
per il 2012, ora
probabilmente
ridotta a 4,2
miliardi
Oggi
pomeriggio
a Varese
iniziativa
“a sorpresa”
del sindaco
Fontana
presentare al Governo e alla Regione contenente le proposte
delle Province, inoltre sono state discusse le azioni da
intraprendere a breve. Il documento sarà ora analizzato nello
specifico dai sette presidenti delle Province venete, che si sono
dati appuntamento per la stesura definitiva martedì 6 settembre
2011
IN POCHE RIGHE
Lunedì manifestazione a Roma e incontro in Senato
«I tagli sono ancora troppi»
Enti locali in agitazione
5
laPADANIA
Sabato 3 settembre 2011
Il Vaticano attacca: le coop non si toccano
Quando si parla di Coop il priomo pensiero corre a quelle “rosse”. Ma a costituire una lobby
di un certo peso ci sono pure le
“bianche”, quelle cioè legate
agli ambienti cattolici. Non è
forse un caso che a difesa del
mondo cooperativo si schieri
nientemeno che il Vaticano.
Che lo fa pubblicamente in presenza di un esponente dell'e-
secutivo, il ministro Maurizio
Sacconi, a cui ricorda anche
che la difesa del diritto al lavoro
non può dipendere soltanto
«dall'andamento delle borse e
del mercato».
È stato il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, durante l'incontro nazionale di studi delle Acli a
Castel Gandolfo, a dire che «il
mondo virtuoso delle cooperative, un mondo da apprezzare e
che in tempi di crisi ha dato
segni straordinari di lavoro e
solidarietà, merita un trattamento migliore di quello che gli
è stato riservato nella recente
manovra economica». Un richiamo più che esplicito, persino irrituale, peraltro aggiunto “a braccio” al testo scritto.
Su questo giornale, ieri 2 febbraio: “Anti-evasione. In Brianza prima task
force”. Non si avevano dubbi , i Comuni padani sono sempre in prima linea
per pagare, osservare le leggi e erogare servizi efficienti con costi standard.
È quella parte del Paese che produce, non ruba “pezzi di carta” necessari
a ottenere posti sicuri e buoni stipendi scalando tutte le vette del
“fanigottismo”. Invero, considerando l’aria che tira, ci si aspettava che
questo primato fosse strappato alla Brianza da Napoli, Caserta, Catanzaro, Bitonto o - conoscendo l’orgoglio siculo - da Catania o Canicattì.
Mai dire mai , i Comuni meridionali che in termini di evasione vantano un
non invidiabile primato, forse si stanno organizzando per rispondere
all’appello; si spera non con lo stesso criterio delle cinture di sicurezza
stampate sulla canottiera. Ci si augura che al Sud vogliano diventare tutti
cittadini corretti, ma nell’ipotesi che ciò non accada si deve prevedere come
reagire. Tracciata la mappa dei
Comuni con cittadini con renditi
particolarmente bassi o senza reddito si dovrà, prima incrociando i
dati e poi con indagini mirate, accertare come vivono e di che vivono,
Nei Comuni virtuosi in cui i dati dei
redditi dei singoli sono in asse con
gli studi tributari si potrà allentare
la sorveglianza, liberando forze da
impiegare il altre sedi. Un ruolo
potrebbero averlo anche i sindacati, per tutelare veramente coloro
che dicono di rappresentare, segnalando il lavoro nero.
Alcune voci si levano contro alcune misure e parlano di Stato di
polizia. In realtà quando si arriva a
misure del genere significa che la
misura è colma e o si riesce a ristabilire l’ordine o si ha la separazione di
fatto dei territori, incompatibili per modi di vivere. È pura illusione che nel
secondo millennio il parassitismo sia istituzionalizzato, come è avvenuto
negli anni ‘80 con la corruzione e altri gravi difetti sociali. Non si comprende
perché chi ruba alla collettività non debba essere punito come qualsiasi
altro ladro. La destrezza contabile, l’inventiva che porta all’elusione
dovranno essere delle aggravanti per mettere in galera chi, con la
maschera degli abiti griffati, fornisce i mezzi giuridici per mettere in atto i
vari reati tributari. Esistono situazioni in cui può ipotizzarsi anche un reato
concorsuale associativo con un conseguente aggravio delle pene. Il
Carroccio ha sempre avuto posizioni chiare, sarà interessante vedere nel
prossimo dibattito parlamentare, sicuramente acceso, chi ragiona e chi
ciurla nel manico
Marcello Ricci
Sparita all’ultimo la norma che consentiva la creazione di società professionali
Liberalizzazione degli ordini, una riforma troppo timida
AGOSTINO D’ANTUONI
L’Italia è il Paese europeo
con le maggiori restrizioni
nell’accesso alle professioni. Con i limiti più rigorosi
nello svolgimento delle
stesse attività professionali.
La riforma contenuta
nella manovra è un primo
timido passo in avanti. Ci
vuole più coraggio. Si deve
osare di più. Per i giovani
professionisti del domani.
E per quelli di oggi che
devono confrontarsi con
colleghi europei che agiscono con maggiori libertà. Sottraendo utili economici ai nostri professionisti.
Le regole non scritte degli equilibri economici dettati dalla concorrenza non
possono essere ignorate.
Insieme alle ragioni dei
consumatori. Che devono
essere protetti quanto i
professionisti. Se non di
più. Se diminuisce il costo
delle prestazioni dei professionisti si liberano
energie economiche. Famiglie ed imprese avrebbero più denaro in tasca
da spendere. Se un giovane può anticipare il suo
ingresso nel mondo del lavoro smette di gravare sul
bilancio familiare. Ed inizia prima a consumare
grazie al proprio reddito.
Questi sono provvedimenti di stimolo all’economia.
Il Governo ha inserito
per una ragione precisa le
nuove regole sulle professioni nella manovra di
agosto. Perché le ritiene
un cardine dello sviluppo
economico del Paese. Non
sono stati aboliti gli ordini
professionali. Ma liberalizzati in parte i confini di
ingresso delle professioni.
Non esiste più il numero no di fatto il potere di conchiuso. Salvo ragioni di or- trattare fuori da ogni schedine pubblico. Precisazio- ma precostituito.
ne chiesta ed ottenuta dai
Sono stati istituiti i Colnotai per trincerarsi nella legi giudicanti per le resolita protezione di casta.
sponsabilità dei professioViene imposta la forma- nisti distinti dagli Ordini
zione conti- ........................... stessi. Per
nua, che
evitare il
I consumatori
garantirà
potere inteavrebbero potuto
un obbligo
ressato di
d i a g g i o r- beneficiare di migliori coercizione
namento
Ordiprestazioni e minori degli
costante
ni. Tuttavia
costi. Ma gli interessi non esiste
nel tempo.
Le parcelle
una previdi avvocati e notai
dovranno
sione norhanno prevalso
essere og- ........................... mativa che
getto di
consenta ai
contrattazione scritta tra rappresentanti dei consuil professionista ed il con- matori di poter essere nosumatore. Avendo come minati nei Collegi giudiriferimento le tariffe de- canti, come chiesto da
rogabili stabilite dagli Or- tempo dalle stesse assodini. Nasconde questa ciazioni di consumatori e
precisazione il rischio di dall’Autorità garante della
una reintroduzione di mi- Concorrenza e del Mercanimi tariffari. Che limita- to. Disposizione che con-
sentirebbe di controllare
con membri esterni l’operato degli Ordini a tutela
degli interessi degli utenti
finali.
Manca una norma che
consente a professionisti
diversi di costituirsi in società. Nel testo della manovra questa previsione
era stata inserita. Concordata con il ministro Alfano dal Consiglio Unitario delle Professioni presieduto da Marina Calderone. Come avviene nei
misteri dei palazzi romani
all’ultimo minuto è sparita. Con grave disappunto del presidente dei Commercialisti Claudio Sicilioti e della stessa Marina
Calderone. Silenzio da
parte di avvocati e notai.
Interessati alle ragioni
contrarie. Per loro un
commercialista, un avvocato e un notaio non de-
vono costituirsi in società.
Gli interessi dei consumatori che potrebbero così
beneficiare di migliori prestazioni professionali e
minori costi vengono dopo
le loro ragioni di casta.
Adesso il confronto vero
comincia in Senato. A carte più o meno scoperte si
proverà a riscrivere il futuro delle professioni. La
speranza è di vedere realizzato il desiderio di un
Paese migliore anche in
questo. Di poter fare a Milano le stesse cose consentite nel mondo. Società
tra professionisti e semplici soci di capitali. Giovani professionisti che
competono a parità di armi con colleghi di oltre
confine. Autentiche di firma gratis su ogni tipo di
contratto. Fino a quando
dovrà rimanere un sogno?
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laPADANIA
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«PAGO LE TASSE»: DE BENEDETTI QUERELA STRACQUADANIO
Querela in arrivo per Giorgio Stracquadanio (foto), il deputato frondista
del Pdl che dai microfoni della trasmissione di Radio24 La Zanzara
aveva accusato Carlo De Benedetti, imprenditore rivale di Silvio
Berlusconi, di non pagare le tasse in Italia ma in Svizzera. Puntuale,
infatti, dai legali dell’Ingegnere è arrivata la rettifica e l’annuncio della
POLITICA
▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲
ALESSANDRO MONTANARI
MILÀN - Se davvero, come
molti vanno affermando, siamo al crepuscolo della Seconda Repubblica, allora le
avvisaglie di Terza Repubblica che si scorgono all’orizzonte sono già sufficienti a
farci rimpiangere non solo la
Seconda ma anche la Prima
disprezzatissima Repubblica
del pentapartito, del Caf, del
consociativismo e delle “convergenze parallele”: tutto sarebbe meglio di quel che si va
preparando.
Già perché il tratto distintivo del dopo-Berlusconi, ovvero della stagione di “rinascita” che si aprirà una volta
archiviato lo “scandalo” del
miliardario che ha rotto il
tabù entrando direttamente
in politica, pare destinato ad
essere la moltiplicazione dei
Berlusconi: a destra, al centro e perfino a sinistra. Detto
in altri termini, e riprendendo una formula resa celebre
da Eugenio Scalfari e Giuseppe Turani, la Terza Repubblica sembra condannata a diventare il campo da
gioco della nuova “razza padrona”, ovvero di tutti quei
miliardari con tanti interessi
da tutelare che, dopo aver
conosciuto molto da vicino il
Palazzo del potere politico,
paiono ora decisi a prenderselo e a gestirselo in proprio.
Dopo Luca Cordero di
Montezemolo, che da due
anni ci avvisa - ma senza mai
degnarci di una affermazione
perentoria e sicura - di essere
disponibile a scendere in
campo con una forza nuova
nella quale avrebbe certamente un ruolo di riguardo il
caro amico Diego Della Valle, ecco che il super-manager
Alessandro Profumo prende
tutti in contropiede dichiarando di essere pronto ad
entrare in politica. Ospite
della festa della rutelliana
Api e davanti al leader
dell’Udc Pier Ferdinando
Casini, l’ex amministratore
delegato di Unicredit si è
quasi mostrato impaziente di
fare il grande passo. «Se c’è
bisogno di dare un contributo - ammette candidamente Profumo - io non mi tiro
indietro. Da parte mia c’è la
passione. A 54 anni mi metto
in gioco se c’è bisogno di un
aiuto per far funzionare le
cose». È Casini a questo punto a raccogliere l’assist, prefigurando la possibile collocazione futura del manager
col cuore a sinistra -di lui si
era perfino parlato come possibile «papa straniero» del Pd
- che se ne è andato da Unicredit sbattendo la porta ma
con la consolazione di una
liquidazioncina, scrivono i
beninformati, da 40 milioni
di euro. «Sarebbe un ottimo
ministro dell’Economia - osserva sornione Pierferdi - Ha
un sacco di soldi, ha lavorato
bene ed è una fra le persone
Sabato 3 settembre 2011
querela. «Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate dall'onorevole
Stracquadanio alla Zanzara su Radio 24 - si legge nella nota stampa precisiamo che l'Ingegner Carlo De Benedetti è sempre stato residente
fiscalmente in Italia e ha sempre pagato le tasse in Italia. L'Ingegner De
Benedetti, pertanto, ha dato mandato ai propri legali di querelare
l'onorevole Stracquadanio»
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laPADANIA
Sabato 3 settembre 2011
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BOMBASSEI: «PROFUMO IN POLITICA? BEN VENGA»
«Non so cosa voglia fare da grande, ma Profumo ha già
dimostrato di essere bravo. Qualunque cosa faccia sono
sicuro che la farà bene». Così Alberto Bombassei (foto),
patron della Brembo e vicepresidente di Confindustria,
valuta l'ipotesi di un impegno politico di Alessandro
POLITICA
▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲
LUNEDI’ LA VISITA DEL MINISTRO
DOPO MONTEZEMOLO ECCO PROFUMO
Diego Della Valle
L’ex ad di Unicredit pronto
a entrare in politica. Come
il presidente Ferrari. Con il Pdl
del Cav e il De Benedetti “tessera
numero uno del Pd” è il grande
ritorno ai partiti dei signori.
Meno male che c’è la Lega...
IN CAMPO LA RAZZA PADRONA
Carlo De Benedetti
più intelligenti del Paese. Però - precisa a questo punto
Casini, forse scottato dal
“tradimento” di Montezemolo, ora orientato a una corsa
in proprio - nemmeno lui è
l’uomo della Provvidenza. È
uno che può dare una mano».
Che può dare una mano, è
il sottinteso di Casini,
all’Udc, o meglio al Terzo Polo. Ecco perché nel Partito
democratico, dove le reciproche simpatie con il banchiere
erano note e tutt’altro che
tenute nascoste, ci sono rimasti molto male. Anche perché, oltre a bocciare la manovra del Governo Berlusconi, Profumo, da perfetto apprendista terzopolista, ha
anche provveduto a fare a
pezzi la strombazzata contromanovra messa a punto dai
democratici. «Conoscevo un
Profumo che leggeva prima di
parlare - reagisce piccato
Francesco Boccia - Evidentemente non conosce bene le
nostre proposte». Davvero
glaciale, poi, il verdetto finale
emesso dal giovane democratico: «L’ex ad - taglia corto
Boccia - parla ancora da banchiere e non da cittadino che
vuole davvero rendere un
servizio al Paese».
«Parla da banchiere anziché da politico...». Anche se
decisamente più contenuto
Tricolore sbagliato: la Lega
sbugiarda i compagni brianzoli
LECCH - Che gli eredi di Lenin,
Stalin e Togliatti, Benigni
compreso, abbiamo riscoperto il Tricolore solo di recente
per opportunismo politico è
cosa risaputa. Alla bandiera
italiana, loro, hanno sempre
preferito quella dell’Unione
sovietica, quella cubana o, in
alternativa, un bel giro di kefiah arabo-palestinese al collo. Ma non poteva credere ai
propri occhi il segretario provinciale leghista di Monza e
Brianza, Dionigi Canobbio,
quando si è imbattuto nel
manifesto della festa “concorrente” del Pd. La Federazione
di Lecco e di Monza e Brianza,
che prima apparteneva in parte alla
famigerata Federazione milanese di
Filippo Penati, come di consueto
si autocelebrerà dal primo settembre a Osnago (Lc). Nel manifesto
non poteva mancare un accenno ai
150 anni del Regno di Vittorio Ema-
nuele II. Con un clamoroso abbaglio: la bandiera dello Stivale è
sbagliata, avendo i democratici invertito la banda rossa con quella
verde. Precedenza al rosso, ovviamente. Rosso vergogna.
Massimiliano Capitanio
nei toni, quello rifilato a Profumo dal deputato democratico è il classico trattamento
che da sinistra hanno sempre riservato a Berlusconi e
alla Lega, definita a seconda
dei momenti «amica» oppure
«serva» «del miliardario».
Eppure a sinistra i miliardari non sono mai mancati e
non hanno mai nemmeno ritenuto di dover nascondere il
proprio ruolo di sostenitori.
Carlo De Benedetti, come
noto, si proclamò addirittura
«tessera numero uno del Pd»
ma insieme all’editore di Repubblica e L’espresso si potrebbe citare anche la lunga
schiera di influentissimi
banchieri che si è messa ordinatamente e pazientemente in coda pur di esprimere
una preferenza alle primarie
del partito.
Di miliardari intorno alla
politica, dunque, ce ne sono e
ce ne sono sempre stati, a
destra, al centro e anche a
sinistra. Una volta però se ne
stavano un passo indietro rispetto ai partiti - da qui la
padrone di casa, il Governatore
Cota, che ha saputo subito scalTURIN - «Sarà come sempre una dare le tante persone presenti al
grande festa di popolo». Sono state suo comizio. «La nostra – ha detto –
ampiamente confermate l’altro ieri è una festa che ogni anno si reaa Torino le parole con cui il se- lizza soltanto grazie alla forza della
gretario nazionale del Carroccio nostra base, dei militanti, giovani e
piemontese e governatore del Pie- meno giovani. Tutti sempre e comonte Roberto Cota aveva voluto munque volontari, perché noi non
presentare in conferenza stampa la facciamo come gli altri partiti, che
Festa nazionale del- .......................... pagano esterni per
organizzare le feste.
la Lega Nord PieL’orgoglio del
Noi le feste le facmont 2011. Nella seGovernatore: «È un ciamo del resto tutto
rata di apertura di
giovedì c’è stata insegno di forza». Poi l’anno, sono nel nodna». Cota ha
fatti una grande sorrivendica i successi stro
poi parlato dei temi
presa per il Carrocsul lavoro: «Ora
di politica nazionale
cio piemontese: le
e nello specifico delpresenze della prima
siamo il luogo
la manovra. «Una
giornata sotto i tendel Paese dove
cosa è sicura – ha
doni col Sole delle Alè più conveniente spiegato il Governapi hanno infatti sfiotore – una manovra è
rato quelle dell’aperinvestire»
tura dello scorso an- .......................... sempre un qualcosa
che si preferirebbe
no, che però vantava
la presenza del segretario federale evitare e certo sarebbe stato meglio
Umberto Bossi. È un ottimo se- non avere la necessità di farla. Ma
gnale dunque il successo della “pri- visto che siamo obbligati a farla, si
ma”, in tempi difficili come quelli tratta di fare una manovra che sia
attuali, che lascia ben sperare per più equa possibile. Ed in questo
senso mi pare che i ministri della
il prossimi giorni di festa padana.
Aprire la festa del Carroccio a Lega abbiano lavorato molto per
Torino è toccato naturalmente al cercare di renderla il più equa posGIANNI PETRA
Manovra e sicurezza,
Maroni a Brescia
La politica alza la guardia
contro i “neo-oligarchi”
saltuaria rivendicazione di
qualche nostalgico del «primato della politica sull’economia e la finanza» - così da
non dare al Paese la sgradevole impressione di voler
mettere le istituzioni democratiche al servizio di una
élite di oligarchi. Oggi invece
tutto questo sembra il passato. Il messaggio che ci comunicano lorsignori, magari
anche attraverso il beau geste di protestare pubblicamente affinché l’Agenzia delle Entrate si decida a pre-
levare più tasse dalle loro
straordinarie ricchezze, è che
il tempo dei partiti popolari è
al tramonto e ricomincia l’era
(ottocentesca) dei partiti dei
signori: il partito di Berlusconi, il partito di Montezemolo e Della Valle, il partito
di Profumo e il partito di De
Benedetti. E meno male che
dall’altra parte della barricata ci sarà ancora il partito
di Umberto Bossi, figlio del
popolo e vero “ragazzo della
via Gluck” della politica italiana.
MILÀN - E dopo Montezemolo, anche Alessandro
Profumo si dice pronto ad
entrare in politica. Non in
tutti, però, la discesa in
campo dei signori dell’imprenditoria e della finanza
nostrane suscita grandi entusiasmi. «L'ingresso di
nuovo carismi in politica è
una ricchezza - premette il
ministro per l’Attuazione
del Programma Gianfranco
Rotondi - ma non ci piace
come si schierano. Vale per
Montezemolo come per Profumo e chiunque altro». Interviene duro anche un altro ex democristiano, Publio Fiori. «Coloro che hanno lavorato o comunque tifato per la crisi possono essere soddisfatti - spiega il
presidente di Rifondazione
Dc -. Anziché un ritorno al
popolarismo con una nuova
classe dirigente scelta dai
cittadini, avanza con Montezemolo e Profumo tra gli
applausi dei soliti utili idioti
l’ipotesi di un partito tecnocratico padronale guidato da esponenti del mondo
economico-finanziario. Le
centrali finanziarie, bancarie e imprenditoriali hanno
evidentemente deciso che
sia giunto il momento di
Profumo, ex amministratore delegato di Unicredit.
«Lo ritengo una persona estremamente intelligente»',
ha commentato Bombassei a margine del workshop
Ambrosetti di Cernobbio. «Ben vengano persone brave
e piene di buona volontà, plaudirei a una scelta
di questo genere»
mettere direttamente la faccia in un’operazione che,
per il dopo Berlusconi, sancisca la nascita di un regime a basso profilo democratico al servizio di un certo tipo di capitalismo finanziario». A sorpresa, però,
non la pensano nello stesso
modo i neo-comunisti.
«Profumo? Di lui - commenta il sindaco di Milano Giuliano Pisapia - penso solo
bene. Sarebbe sicuramente
un apporto prezioso per
una buona politica». Nel
Partito Democratico, invece, è lo smacco dello spostamento al centro - con
Casini - dell’ex simpatizzante Profumo a farla da
padrona. Così mentre
Francesco Boccia nota velenosamente che l’ex ad
parla più da ex-banchiere
che da neo-politico, da
Enrico Letta partono segnali opposti, forse nel tentativo di recuperare il figliol
prodigo. «Se uno come Profumo è tentato dall’impegno
politico in un tempo così
drammatico per il Paese commenta Letta - è solo una
buona notizia. È proprio il
momento in cui c'è bisogno
di persone appassionate e
competenti come lui».
BRÈSA - Confermare la propria vicinanza alla gente ed
al territorio bresciano in un
momento di difficoltà economica per il nostro Paese:
sono queste le motivazioni
che hanno spinto la segreteria provinciale della Lega
Nord ad organizzare l’incontro pubblico con il ministro dell’Interno Roberto
Maroni che si terrà lunedì
prossimo, con inizio alle 21,
presso il Pala53 di via Marconi a Concesio.
«È con orgoglio che presento questa iniziativa che
vuole essere l’ennesimo segnale dell’attenzione leghista alla nostra gente: la forza del nostro movimento è
quella di lavorare sul territorio 365 giorni all’anno, a
tutti i livelli politici, dal segretario di sezione sino ad
arrivare ai ministri, per
questo la presenza di Maroni è per noi particolarmente importante» ha sottolineato il segretario provinciale del Carroccio Stefano Borghesi, accompagnato dall’onorevole Raffaele Volpi e dal coordinatore dei sindaci leghisti
bresciani Franco Claretti.
All’incontro interverranno,
anche, il vicesindaco di Brescia Fabio Rolfi ed i sindaci
bresciani della Lega Nord.
«Sarà l’occasione per
spiegare direttamente ai
nostri militanti e simpatizzanti la manovra ma, anche, per valutare insieme il
pacchetto sicurezza ed i
Grande partecipazione all’inaugurazione del Carroccio piemontese
Cota invita Fassino: «Dialoghiamo per i cittadini»
Il Governatore Roberto Cota alla festa di Torino
sibile. Ad esempio si sono salvate le
pensioni e si sono ridotti di molto
gli interventi nei confronti degli
enti locali». Il Presidente della Regione Piemonte è poi intervenuto
su questioni di carattere regionale,
parlando di quanto fatto finora dalla sua giunta. «Come è noto, dopo i
nostri provvedimenti in tema di
lavoro, - ha precisato Cota – il
Piemonte è il luogo del Paese dove è
più conveniente per un’azienda insediarsi. Se avessimo già il Federalismo fiscale, invece di applicare soltanto sconti Irap a chi assume giovani e ultra-50enni, potremmo fare molto di più e togliere
del tutto l’imposta. Per il Piemonte
l’industria è una vocazione primaria, perché è la patria dell'auto e
penso che questo sarà anche il
nostro futuro. Per questo motivo
ho seguito così da vicino la vicenda
Fiat, incontrando lunedì mattina
l’ad Sergio Marchionne. Da questo incontro è scaturita per il momento una certezza e cioè che tra
poco a Grugliasco gli operai la mattina potranno andare a lavorare
per costruire Maserati. Queste non
sono le chiacchiere della politica,
ma fatti concreti, che incidono sulla vita delle persone. E per quanto
riguarda Mirafiori sono fiducioso,
perché mi pare sincero l’atteggiamento di Fiat, che vuole trovare il
modello più adatto per rilanciare lo
stabilimento. Io da Presidente di
Regione ovviamente vigilerò, ma
dobbiamo in questo momento di
difficoltà remare tutti nella stessa
direzione, ovvero quella del lavoro».
Cota ha poi sottolineato la capacità
di apertura e dialogo della Lega sul
territorio. «Sabato pomeriggio – ha
ricordato Cota – verrà alla nostra
festa il sindaco di Torino Piero
Fassino. Questo non è un segno di
debolezza, ma di forza. La Lega non
è piccola, noi non siamo piccoli, ma
siamo grandi. Non facciamo neppure polemica col Pd che non ha
invitato alcun nostro esponente alla loro festa. Penso che da Presidente di Regione, pur tenendo
conto delle molte cose che ci dividono, io debba avere un dialogo
suoi effetti in termini pratici» ha spiegato Claretti,
prima di lasciare la parola
all’onorevole Volpi per difendere le scelte della Lega
anche a livello nazionale.
«La Lega, opponendosi ai
tagli alle amministrazioni
locali e difendendo alcuni
aspetti del sistema pensionistico ha dimostrato ancora una volta quelle che
sono le sue prerogative, ossia attenzione alla gente e
Roberto Maroni
vicinanza al territorio» ha
spiegato Volpi, prima di illustrare alcuni aspetti positivi della manovra. «Il superamento delle agevolazioni per le cooperative, alcune
delle quali avevano completamente perso il loro aspetto sociale valorizzando
quello affaristico, credo sia
un notevole passo avanti,
come il rilancio della lotta
all’evasione, punto dal quale non si può prescindere se
si vogliono raddrizzare le
cose» ha concluso il parlamentare padano.
Diego Morandi
col sindaco di Torino, perché dobbiamo comunque gestire temi comuni che riguardano i cittadini di
Torino, che penso meritino un
comportamento serio. Non è più il
tempo delle guerre soltanto in base
al concetto maggioranza-opposizione: su alcuni argomenti importanti i politici che amministrano il
territorio devono saper trovare una
sintesi virtuosa». «Quando sono diventato Governatore – ha concluso
Cota - Bossi mi ha detto soltanto
due cose: fai l’interesse della gente
e resisti. Ed è quello che stiamo
facendo».
All’apertura della festa di Torino
del Carroccio era presente gran
parte dello stato maggiore della
Lega piemontese, dal responsabile
organizzativo del Carroccio piemontese on. Davide Cavallotto, al
segretario provinciale del Carroccio torinese on. Stefano Allasia e
quello novarese Mauro Franzinelli; dal capogruppo leghista in Consiglio Regionale del Piemonte Mario Carossa al vice presidente del
Consiglio Regionale Riccardo Molinari; dai consiglieri regionali Antonello Angeleri e Roberto De
Magistris, all’assessore regionale
del Carroccio Elena Maccanti.
8
laPADANIA
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Sabato 3 settembre 2011
LA LEGA A FERRERO, SPORT CORRE CON SUE GAMBE
«Non si capisce l'assurda strumentalizzazione di Paolo Ferrero
in merito alla gara sportiva di cui conosce poco o nulla. A lui ed
alle persone che rappresenta vorrei spiegare che già 20
squadre di professionisti hanno aderito, fra cui due squadre
nazionali ufficiali (Slovenia e Polonia), e troviamo campioni
POLITICA
▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲
come Garzelli ed il campione italiano (il siciliano) Giovanni
Visconti». Lo dichiara, in una nota, il senatore della Lega Nord,
Sergio Divina (foto) commentando la lettera del 31 agosto del
segretario di Rifondazione al presidente della Repubblica
contro il Giro ciclistico di Padania che vedra' il via il 6 settembre
prossimo
Lasciato fuori il suo uso come strumento di guerra, il volo viene celebrato come gioiosa esperienza di vita
Aero Club d’Italia, un secolo di storia
Grande festa al Circo Massimo di Roma per il centenario dello storico ente
ROMOLO MARTELLONI
ROMA - Mentre si bombardava Tripoli (non
sgranate gli occhi, parlo di 100 anni or sono,
precisamente il 1° novembre del 1911) da
parte dell’aviazione
dell’Esercito italiano
(non c’era ancora l’Aeronautica), nello stesso
mese, pochi giorni dopo, nasceva l’Aero Club
d’Italia. Era il 22 novembre 1911, quando
fu ufficialmente costituito, con l’approvazione del relativo statuto.
Il primo presidente fu il
principe Ludovico Potenziani e il primo consiglio che lo affiancò vedeva presenti i rappre-
sentanti delegati dal
ministero della Guerra,
dal ministero della Marina, e i rappresentanti
delle varie associazioni
che da qualche anno
erano nate sul territorio italiano per la passione per il volo.
È un ente pubblico,
federato Coni e membro della Federazione
Aeronautica Internazionale, con a capo Giuseppe Leoni, l’“Italo
Balbo” della politica
come lo ha indicato un
anno or sono un grande
quotidiano. Di Balbo
ha la passione e la tenacia, non certo la barba né tantomeno i suoi
trascorsi, anche se, lo
riconosce lo stesso Leo-
LUNEDÌ
ni, è stato uno dei più
grandi aviatori del ’900.
E a proposito di grandi
aviatori è d’obbligo rendere onore alla tenacia
femminile ricordando
Amelia Earhart c he
nell’immaginario collettivo emula di Charles Lindbergh, fu la
prima donna che trasvolò l’Atlantico da sola
nel 1932 e fu detentrice
di numerosi primati di
volo. La sua prematura
e misteriosa scomparsa, durante un volo avventuroso sopra il Pacifico verso la piccolissima isola di Howland,
ne ha fatto un mito e
alimentato numerose
leggende.
Il desiderio di con-
quistare e dominare lo
spazio è sempre stato
tra le piu' ambiziose e
appassionanti aspirazioni dell’uomo. Riuscire a volare avrebbe significato impadronirsi
del mondo, insomma
assomigliare a Dio...
(diciamo un po’ come il
collega direttore de Il
Giornale, Alessandro
Sallusti, appassionato
pilota che quando scrive sembra che stia un
po ’ sulle nuvole.. si
sente spesso un po’
Dio!). Ricordiamoci però che la conquista del
cielo avrebbe anche criminalmente potenziato
in modo esponenziale
le sue capacità distruttive. E allora, lasciamo
5 Settembre
ore 21.00
INCONTRO PUBBLICO CON
MINISTRO DELL’INTERNO
On. Roberto
MARONI
interverranno
FABIO ROLFI Vice-Sindaco di Brescia
e tutti i sindaci bresciani della Lega Nord
Palazzetto
PALA53
www.prov-brescia.leganord.org
grafica-fz.it
Via Marconi - CONCESIO (BS)
da parte bombardieri,
caccia in picchiata, B52, Mirage e quant’altro per dedicarci esclusivamente alla gioia del
volo come esperienza di
vita. Ultraleggeri, Piper, mongolfiere, deltaplani, paracadutismo e
altro: insomma, uno
sport a tutto tondo. È
questo che oggi preferiamo e che sarà il tema
della tre giorni romana
del Circo Massimo. Sì,
proprio quel luogo che
nell’immaginario leghista, spesso a sproposito, si vuole far correre
le bighe in risposta ai
tanti luoghi comuni nel
dibattito di appena un
anno or sono sul Gran
Premio di Roma, poi giustamente messo
da parte.
N el l ’am b it o
delle celebrazioni che andranno a ricordare questa
data, l’Aero
Club d’I ta li a
ha organizzato, appunto,
l’impo rtan te
manifestazione che durerà fino a domenica,
dove verranno esposti
stand finalizzati a promuovere la conoscenza
dell’Ente e delle proprie
attività fra il pubblico, e
realizzare un importante ed irripetibile momento promozionale
che potrà portare a un
maggiore interesse e a
una maggiore diffusione della cultura aeronautica, con la conseguenza dell’incremento
dell’attività e delle entrate proprie dell’Ente
stesso.
L’evento prevede durante tutta la giornata
la possibilità di vivere
da protagonisti il mondo del volo effettuando
dei voli con mongolfiera
vincolata o partecipando a dei laboratori di
costruzione di piccole
mongolfiere, oltre ai simulatori di volo, da
quelli più semplici
messi a disposizione
dai nostri Aero Club a
quelli delle Forze Armate, che faranno provare
l’emozione di volare sui
potenti aeromobili
dell’Aeronautica Militare o dell’Esercito. È
prevista inoltre una
mostra statica di apparecchi civili e militari
oltre agli stand dove sarà possibile visionare
Leoni: «Portiamo gli aerei
in mezzo alla gente»
VARÉS - 1911-2011. L’Aero Club d’Italia festeggia cent’anni di storia. La ripercorriamo
insieme al sen. Giuseppe Leoni, presidente
dell’Aero club, che in queste ore si trova proprio alla manifestazione del Circo Massimo che
continuerà fino a domani.
«Negli anni immediatamente prima della nascita dell’ Aero Club, parliamo del 1909, si
sviluppò in tutta Italia una grande passione
per il volo tant’è che in quello stesso anno la
città di Brescia organizzò il primo Gran Premio
Aereo. In seguito a questo importante evento
cominciano a nascere in tutto il Paese molte
scuole di volo e club aerei che nel 1911 si
metteranno poi assieme e fonderanno l’Aero
Club d’Italia approvando il relativo statuto. Per capire fino
in fondo l’importanza di questo ente basti pensare che
l’Aeronautica Militare nascerà qualche anno dopo proprio
dall’Aero Club. Venendo al
presente, posso dire che del
nostro ente fanno parte 154
aeroclub federati e 120 aggregati. Siamo all’incirca 70
mila soci ed è stato calcolato
che nell’arco della sua storia
l’Aero Club abbia addestrato
circa 1 milione e mezzo di piloti».
Perché avete scelto proprio il Circo Massimo come luogo dell’avvenimento?
«Abbiamo scelto questo luogo perché avevamo uno scopo ben preciso. Vogliamo avvicinare il maggior numero possibile di persone a questa manifestazione. Eravamo sicuri
che se avessimo scelto di celebrare questo
anniversario in un aeroporto vi avrebbero partecipato esclusivamente gli addetti ai lavori.
Invece la nostra intenzione principale era quella di portare gli aerei in mezzo alla gente e non
viceversa».
Ha qualche ringraziamento da fare in occasione di questa importante ricorrenza?
«Ci sarebbero molte persone da ringraziare.
In primo luogo tutte le ditte aeronautiche che
hanno partecipato alle spese di realizzazione.
Inoltre, tutti i Ministeri vigilanti e l’Aeronautica
Militare. Senza dimenticare poi la Protezione
Civile e i Vigili del fuoco. Insomma, grazie a
tutte le persone che hanno partecipato a vario
titolo al buon esito di questa tre giorni».
Nicolò Petrali
degli importanti documenti storici riguardanti l’aviazione e assumere tutte le informazioni sulle varie attività.
Le specialità aeronautiche che fanno capo all’Aero Club d’Italia
sono: volo a motore e
volo a vela non acrobatico, volo acrobatico
sia a vela che a motore,
paracadutismo, aeromodellismo , volo da diporto o sportivo (deltaplano, volo con mezzi
ultraleggeri a motore,
parapendio), pallone libero o dirigibile, costruzione aeronautica
amatoriale e del restauro dei velivoli storici.
La serata di oggi si
concluderà con un singolare e mai visto a Roma concerto di mongolfiere e si concluderà
con l’esibizione di Enrico Giaretta e lo spettacolo di cabaret di
Maurizio Battista, Lillo e Greg ed altri famosi
comici.
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«DOPO I PANETTONI, EURO IN CALZE DELLA BEFANA?»
«Le notizie sul “sistema Sesto” mostrano un intreccio di potere
e di tangenti sconcertante. Adesso anche i panettoni con
la tangente. È vero che a Natale tutto è possibile, ma quanto
emerge quotidianamente dall’inchiesta che coinvolge Filippo
Penati va ben oltre l’immaginabile. Ha ragione perciò Gasparri
POLITICA
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L’iniziativa del “ticket crossing” inaugurata ieri dalla Lega Nord milanese alle fermate
del tram di via Torino, nel pieno centro di Milano, come protesta contro il rincaro del
50% del prezzo del biglietto Atm deciso dalla Giunta comunale
ALESSANDRO MORELLI
MILÀN - Come rispondere
alle genialate di Pisapia
e compagni? Facendo
qualcosa di sinistra. Con
il ticket crossing la Lega
ieri ha spiazzato la Giunta arancione di Milano
che, con una scelta premanovra, ha aumentato
del 50% il prezzo del biglietto del trasporto pubblico meneghino.
Il silenzio della maggioranza sulla protesta
democratica dei leghisti
è assordante, visto che
in altre città sono proprio gli esponenti della
sinistra, i comitati, le associazioni e persino i
centri sociali a lamentare il “furto al diritto di
mobilità” che invece Pisapia ha scelto come arma per fare cassa ai
danni dai milanesi.
Il giorno dopo il rincaro del biglietto i consiglieri comunali del
Carroccio, partendo dal
centro e per qualche fermata, hanno posizionato sulle pensiline Atm (la
municipalizzata del trasporto pubblico) scatolette dove i passeggeri al
termine del loro viaggio
hanno potuto lasciare
biglietti ancora validi,
mentre quelli in attesa
della corsa li hanno potuti prendere e utilizzare. “Diciamo no alla
stangata! - così alcuni
cartelli annunciavano la
protesta alle fermate Non farti fregare: condividi il tuo biglietto e
risparmia con il ticket
crossing”.
«L’iniziativa ha avuto
un ottimo successo e la
ripeteremo dopo questa
che è stata una prima
azione dimostrativa spiega il capogruppo del
Carroccio a Palazzo Marino, Matteo Salvini -.
La maggioranza ha deciso di aumentare il biglietto del 50% senza dare alcuna possibilità a
chi aveva altre proposte
di dire la sua». La gente
pare apprezzare l’iniziativa, spiegata dai consiglieri anche con volan-
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laPADANIA
Sabato 3 settembre 2011
nel chiedere chiarezza dai vertici del Pd e che non è possibile
continuare a tacere e dissimulare su un sistema così
profondamente immorale. E chissà che i giornali tra qualche
giorno non pubblichino addirittura la notizia di qualche calza della
befana con migliaia di euro, naturalmente non di cioccolata»: così
il vicepresidente del gruppo Pdl al Senato Francesco Casoli (foto)
Salvini: «Aumenti
decisi prima della
manovra senza dare
ascolto a nessuno
e solo per fare cassa»
“STRACCIATI” I RINCARI ATM
Lega, che successo
il ticket crossing
Partita campagna per lo scambio dei biglietti usati
ma non ancora scaduti. Mutismo della sinistra,
che in altre città promuove la stessa iniziativa
tini distribuiti alle fermate e sul tram.
«Noi avremmo valutato positivamente la creazione di mini-biglietti,
ma evidentemente l’unica motivazione per l’aumento è fare cassa - prosegue Salvini -. Persino
Pisapia può capire che
spendere 1,50 euro per
un paio di fermate è assurdo». E a chi gli domanda se sia legale il
“passaggio” di biglietto
tra utenti, il capogruppo
risponde: «Se invece di
buttare il biglietto alla
fine del tragitto lo appoggio in una cassettina
non faccio niente di male. Siamo corretti sia sul
piano della legalità che
della moralità. Inoltre
penso che sia più che
moralmente lecito se
uno che ha fatto qualche
fermata lascia il suo biglietto e un anziano lo
raccoglie per prendere il
mezzo». Anche perché la
promessa elettorale di
Pisapia sulla gratuità dei
mezzi pubblici per gli
over 65 finora è rimasta
un miraggio.
Dal canto suo, il sindaco difende la scelta del
Comune di aumentare il
prezzo del ticket. «Era
fermo da dieci anni - si
giustifica Pisapia - e il
Comune ha subìto dal
Governo un taglio di 37
milioni di euro. Non ab-
biamo toccato gli abbonamenti mensili e annuali. E introdurremo
misure a favore di giovani e anziani». Pronta la
replica di Salvini: «Peccato che la scelta di aumentare il prezzo Atm
sia stata fatta prima della manovra. La Giunta
inoltre ha molte possibilità di tagliare su altre
voci del bilancio per fare
cassa senza pesare sulle
spalle della gente». E
I milanesi felici di “fregare” Pisapia
«Giusta protesta, aumento esagerato»
MILÀN - «Mi pare una
cosa giusta». Parola di
una sciura cui i ragazzi della Lega hanno
appena spiegato cos’è
il ticket crossing. «Fate bene, qui
rincara tutto - commenta decisa
la signora -. Se devo fare tre
fermate devo spendere 3 euro
andata e ritorno, sono 6 mila
lire, ma se ne rendono conto?».
Sarà per la voglia di contravvenire alle regole, fatto sta che
sono soprattutto tanti ragazzi a
rimanere colpiti dall’iniziativa
leghista: «È una bella idea per
scavallare (fregare in slang giovanile, nda) il biglietto» illustra
un ragazzotto. «In fondo non si fa
niente di male - dice un signore se l’orario sul biglietto è ancora
valido non capisco perché ci dovrebbero essere problemi».
Dopo il successo del primo
test, la segreteria provinciale del
Carroccio si prepara a rendere il
ticket crossing un’abitudine
consolidata. «Certo che se sento
lamentarsi qualcuno dei miei
amici che hanno votato Pisapia,
lo mangio - dice un’altra signora
-. Per dieci anni non era stato
aumentato il prezzo del biglietto
e questi qua, dopo un mese che
sono su, ci fanno questo bello
scherzetto. Andrà a finire come
con Prodi, che dopo sei mesi che
era sul cadreghino, nessuno
ammetteva di averlo votato».
Intanto però c’è Pisapia e i più
informati guardano avanti: «Tra
aumento del biglietto e prossimo
ecopass per tutti, ci vogliono far
andare tutti in bicicletta. Mentre
i comunisti cinesi stanno pas-
sando dalla bici alla
macchina, questi qua
ci fanno tornare indietro - ironizza un altro signore -. Almeno
mettessero a posto le piste ciclabili di cui tanto hanno fanfarato in campagna elettorale».
«Ma scusate - polemizza una
signora - così fate i portoghesi».
Le risponde un’altra donna: «Ma
l’aumento è davvero troppo».
Prima dell’estate l’Atm aveva
calcolato che sui mezzi di superficie, autobus e tram, chi si
sposta senza pagare è il 12% dei
passeggeri (il 2% in metropolitana). Su certe linee e a certe
ore - vedi 90 e 91 dalle dieci di
sera in avanti - la stima sale a un
passeggero su quattro. Un buco
nero che per le casse del Comune significa 40 milioni di euro in meno all’anno.
Al. Mor.
sull’altra bufera che vede al centro l’assessore
alla Mobilità Piefrancesco Maran, il cosiddetto
pupillo di Penati, ovvero
la vicenda politico-giudiziaria che sta colpendo
il Pd milanese, Salvini
osserva: «Noi non abbiamo chiesto le dimissioni
di Maran, ma le cose che
leggiamo sui giornali
vanno spiegate e il luogo
deputato è il Consiglio
comunale».
Per Davide Boni, presidente del Consiglio
della Regione Lombardia, «a fronte degli aumenti le corse e il servizio non sono stati migliorati, e i tempi di attesa e gli scioperi che già
si annunciano per la
prossima settimana penalizzeranno ancora
una volta gli utenti». Critiche anche dal Pdl.
«Chiediamo alla segreteria generale del Comune
- afferma il capogruppo
Carlo Masseroli - di verificare se la delibera sugli aumenti tariffari sia
stata legittimamente approvata dalla Giunta e
non debba invece essere
necessariamente approvata dal Consiglio comunale». Se così fosse, scatterebbero i ricorsi e il
passaggio obbligatorio
in Consiglio.
Mosca bianca nella sinistra che tace e (non)
acconsente il segretario
della Camera del Lavoro,
Onorio Rosati. «Sono
molto preoccupato per
gli aumenti Atm - confessa -. Forse prima di
farli si sarebbe dovuto
presentare un minimo
piano di rilancio dei servizi, possibilmente fatto
con un’altra dirigenza
aziendale». Dirigenza
che verrà nominata a
breve, nel solco dello
spoil system attuato da
Pisapia. «La maggior
parte dei lavoratori conclude Rosati - sono
pendolari che vivono
nell’hinterland, la città
costa troppo e questo
aumento è un ulteriore
aggravio per questa fascia già debole».
Penati,
nuovi filoni
d’indagine
su tangenti
MÙNSCIA - Agli atti
dell’inchiesta dei pm
di Monza Mapelli
eMacchia che indagano su un giro di
presunte tangenti
che vede coinvolto il
dimissionario esponente Pd Filippo Penati, ci sono anche
una serie di intercettazioni telefoniche
tra l’ex braccio destro
di Penati, Giordano
Vimercati, e l’ex dg
del Comune di Sesto
San Giovanni, Marco Bertoli (dimessosi ieri), che proverebbero l’attuale interesse per l’operazione
immobiliare sull’area
Falck. In alcune telefonate risalenti alla
primavera scorsa Vimercati, secondo i
pm, si muove per
conto delle coop emiliane e le considera
come “clienti” anche
se non ha, secondo
gli inquirenti, alcun
incarico formale per
rappresentarle.
Inoltre i pm stanno
studiando la consulenza di un commercialista da loro nominato riguardo
all’operazione Milano-Serravalle, attraverso la quale la Provincia di Milano, allora guidata da Penati, acquistò il 15%
delle quote della società. In questo filone
è indagato il manager
di Banca Intesa Maurizio Pagani.
Disposti accertamenti anche sul progetto dell’Idroscalo
Center, una zona di
centri commerciali
alla periferia est di
Milano.
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laPADANIA
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Sabato 3 settembre 2011
TROPPI STRANIERI, SCUOLA CHIUSA. E VIA A DENUNCE
La Milano di Pisapia denuncia per discriminazione il ministro
Gelmini (foto) e l’Ufficio scolastico provinciale. Motivo?
L’applicazione della legge che impone il tetto del 30 per cento
di stranieri nelle classi. Tutto parte dalla scuola elementare
di via Paravia. I genitori lanciano addirittura l’accusa
POLITICA
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di discriminazione ai danni dei bambini della prima classe dove,
su 17 iscritti, 15 non sono italiani. Finisce così in Tribunale
la protesta delle famiglie, che si oppongono alla chiusura
della scuola. Il ricorso è stato presentato il 29 agosto da due
genitori, sostenuti dall’associazione “Avvocati per niente”
che in campagna elettorale ha sostenuto il sindaco arancione
Straniero il 7,5% degli studenti
Mantova, Prato e Piacenza le province con più incidenza
Aumentano gli immigrati e,
di conseguenza, aumentano anche i ragazzi di origine
straniera che frequentano
le nostre scuole. L’anno
scorso risultavano iscritti
alla scuola italiana
673.800 stranieri, il 7,5%
del totale degli iscritti, segnando una crescita complessiva del 7,0% nell’ultimo anno e e addirittura
dell’81,1% rispetto al non
lontano 2005. Gli adolescenti che si accingono a
frequentare le medie superiori aspirano a titoli di studio più modesti rispetto ai
compagni italiani dato che
appena uno su tre
vorrebbe laurearsi.
Frequentano di più
istituti tecnici e professionali. Questi alcuni dei risultati di
una ricerca sulla presenza degli stranieri
nelle scuole italiane
realizzata dalla Fondazione Leone Moressa, che ha tracciato
l’identikit dello stu-
dente straniero.
Il 5,1% dei quindicenni
intervistati è straniero, di
cui il 3,9% è di prima generazione e l’1,1% di seconda. Tra i primi, la maggior parte è arrivata in Italia
dopo aver compiuto il nono
anno di età (25,3% dai 9
agli 11 anni, il 23,0% dai 12
ai 14 anni e il 2,4% a 15
anni compiuti), entrando
quindi in età già avanzata
nel sistema scolastico. A
differenza dei quindicenni
italiani che per la maggior
parte frequentano i licei
(45,6%), gli stranieri sono
iscritti di più presso gli isti-
tuti professionali (30,3%) e
tecnici (29,6%). Gli alunni
italiani e stranieri mostrano differenze anche per
quanto riguarda l’aspirazione al titolo di studio: i
primi pensano di conseguire la laurea specialistica dottorato (nel 41,6% dei
casi) o la laurea triennale
(9,0%), a fronte, rispettivamente, di appena il 26,7% e
il 6,3% degli stranieri, che
pensano piuttosto di conseguire il diploma di scuola
superiore (34,4%) o la qualifica professionale
(25,8%).
Nel 67,4% delle case de-
gli studenti stranieri intervistati si parla principalmente una lingua diversa
dall’italiano. I genitori degli
alunni stranieri svolgono
prevalentemente professioni dalla media o bassa
specializzazione (sia che si
tratti del padre che della
madre) ma spesso sono disoccupati. Gli studenti
stranieri dispongono di
ambienti meno adatti allo
studio rispetto ai compagni
italiani, in particolare riguardo alle dotazioni informatiche: l’88,6% degli
stranieri possiede un computer con cui fare i compiti
e il 73,8% possiede un collegamento alla rete internet, a fronte, rispettivamente, del 95,7% e del
88,7% degli alunni italiani.
Inoltre, nelle abitazioni degli alunni stranieri non ci
sono molti libri negli scaffali: più della metà degli
studenti stranieri ha accesso a meno di 25 libri e
addirittura nel 27% dei casi a meno di 10.
Nelle province di Milano,
Roma, Torino e Brescia si
conta il maggior numero di
studenti stranieri. Ma sono
Prato, Mantova e Piacenza
le province dove si registra
la maggior incidenza
di alunni stranieri
sul totale degli alunni. Alle elementari e
alle medie di Prato
quasi uno studente
ogni cinque è straniero, a Mantova le percentuali sfiorano il
20% anche per l’infanzia, mentre Piacenza primeggia per
le scuole superiori.
Funziona a meraviglia
il sistema dei rimpatri
ROMA - Funzionano a meraviglia i meccanismi
riallestiti dal ministro Roberto Maroni - dopo
la rivoluzione che ha spazzato via i Governi di
mezzo Nord Africa - per l’immediato rimpatrio
dei clandestini che giungono nel nostro Paese.
I numeri confermano la bontà del lavoro del
Viminale: in queste ore più dii 250 extrecomunitari irregolari sono accompagnati al
loro Paese, o da dove sono arrivati.
Si è ad esempio aspettata la fine del Ramadan per accordarsi con le autorità tunisine,
che oggi accoglieranno 150 loro connazionali
giunti nei giorni scorsi nella Penisola senza
avere i documenti in regola. Stesso discorso, a
Ragusa, per 45 egiziani: erano sbarcati in
Sicilia proprio ieri mattina dicendo alle autorità
di essere profughi libici; gli accertamenti hanno consentito di accertare la loro reale provenienza, o oggi Il Cairo li accoglierà nell’inevitabile viaggio di ritorno. Le autorità di Atene
ieri hanno a loro volta informato quelle italiane
dell’arrivo - attraverso il territorio greco - di 14
clandestini nordafricani: in questo caso saranno riportati proprio in Grecia. Sempre nella
giornata di oggi, infine, 48 algerini giunti irregolarmente nel nostro Paese saranno rispediti al mittente.
Ovvia la soddisfazione del ministro dell’Interno, che il 12 settembre si recherà a Tunisi
per un incontro con le massime autorità dello
Stato nordafricano, durante il quale verrà ribadita l’efficacia delle misure stabilite dall’accordo operante tra i due Governi.
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laPADANIA
Sabato 3 settembre 2011
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STRANIERI AL POLITECNICO COI SOLDI DEI PIEMONTESI
«Il crescente numero di iscrizioni registrato al Politecnico di
Torino, soprattutto da parte di studenti stranieri e provenienti da
altre regioni, è certamente un risultato positivo ottenuto anche
grazie alle tasse dei cittadini piemontesi che con i loro soldi
finanziano le borse di studio di chi viene a studiare nella nostra
POLITICA
▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲
regione». Lo dichiara il deputato della Lega Nord, Davide
Cavallotto (foto), commentando i dati relativi alle iscrizioni del
Politecnico di Torino. «L’auspicio è che nei prossimi anni la
nostra università riesca ad attrarre anche studenti provenienti
da Paesi europei all’avanguardia nel campo delle scienze e
della tecnologia»
A CHI SERVE IL VATICANO DEGLI INTRIGHI?
Corvi in Vaticano... e sciacalli
La Chiesa ha nemici occulti dovunque, pronti a colpirla e a diffamarla
GIUSEPPE REGUZZONI
Sì, sarà ingenuo, sarà
ignorare la dimensione “umana” della
Chiesa, sarà persino
di più, ma quel che si
legge in questi giorni su Panorama, su La
Stampa, su Il Giornale
- sui “corvi” vaticani
che inviano lettere minatorie al cardinal
Bertone, fa pensare.
Anche perché sono i
giorni in cui gli alti ufficiali del Vaticano sono più che mai impegnati a “rifare la DC”, a
chiamare a raccolta
politici “c att ol ic i” di
tutti gli schieramenti,
per “offrire una soluzione al dopo-Berlusconi”.
Sarà molto ingenuo,
ma non pare che il
Fondatore della Chiesa si sia mai preoccupato più di tanto di
offrire una soluzione
al “dopo-Tiberio” o al
“dopo-Erode”... Questi intrighi – che, certo, ci sono sempre stati – oggi fanno più male
che mai. Sono uno
schiaffo alla solitudine degli uomini e delle
donne di oggi, al loro
dolore, al loro ineludibile bisogno del Sacro. Già abbiamo visto, e vediamo, cardinali più preoccupati di
moschee e Ramadan
che non del loro piccolo, sempre più piccolo, gregge. La messe
è molta, ma gli operai
sono pochi. Se poi gli
operai sono impegnati
in altro... Don Giussani – perdonino gli intellettuali ciellini doc
se lo citiamo anche su
questo giornale – usava chiedere: «è il mondo che ha abbandonato la Chiesa, o è la
Chiesa che ha abbandonato il mondo?». E
sembrava propendere
per la seconda soluzione, pur avendo bene presente, da pensatore attento qual
era, i meccanismi che
avevano condotto l’età
moderna a distaccarsi
dalle sue radici cristiane. A chi serve la
Chiesa degli intrighi?
A che valgono alcune
posizioni di potere in
più, magari passando
per personaggi indicibili e improponibili, se
poi si perdono le anime, vale a dire le ragioni per cui la Chiesa
esiste in questo mondo? A centinaia di migliaia di giovani uomini e donne la Chiesa
appare oggi sempre
più come un’istituzione che impone una
morale, soprattutto
relazionale e sessuale,
inarrivabile, a tratti
disumana. «Pesi insopportabili, che essi
non toccano nemmeno con un dito...». Sono parole del Vangelo,
in ogni caso, è vero che
la Chiesa ha nemici
occulti dovunque,
pronti a colpirla e a
diffamarla ad ogni dove. Che tristezza, però,
se la Chiesa, e la sua
gerarchia, vengono a
identificarsi con un
progetto, quasi cospirativo, per occupare
pezzi di potere! Un lettore, evidentemente
cattolico, mi ha scritto
in risposta al mio edi-
me di un falso moralismo e
del politicamente… scorretto.
Ebbene sì, perché il dubbio
che sta cominciando a innestarsi nella testa dei milanesi è di tipo “politico”. Siamo sicuri che queste fastidiose etichette non vengano
affibbiate per una mera strumentalizzazione politica,
magari in chiave anti-leghista?
Se invece qualcuno si dovesse riconoscere nell’inquietante rappresentazione
del Corriere non gli resta che
sperare che il successore di
Tettamanzi tenga ben saldi i
milanesi sulla retta via già
tracciata e che la nuova amministrazione cittadina li
converta sempre più al dialogo con gli stranieri. Forse è
per questo che la politica di
Pisapia e dei suoi assessori
si sta dimostrando così ben
disposta nei confronti degli
islamici. Perché la città lombarda, come scrive il Corriere, “torni ad essere la capitale della moralità».
sce più a stare insieme. I principi irrinunciabili sono gli stessi
dovunque, come le
grandi domande, le
sofferenze, le solitudini che tutti abbiamo
dentro, dalla Lapponia alla Nuova Zelanda. Ma poi esistono
anche gli interessi, i
bisogni, le circostanze, e quelle cambiano
di area in area, di situazione in situazione, di contesto in contesto. I progetti politici
si fanno avendo di mira gli interessi specifici e fondandosi sui
principi generali. Far
finta che non sia così,
che bastino i principi
irrinunciabili, potrebbe anche essere malafede, potrebbe far
pensare che quel che
importa è che tutto rimanga così com’è,
che, alla fin fine, si
tratta solo di salvare il
proprio giardinetto,
sempre più piccolo ed
eroso dalla storia. Non
è ingenuità sperare,
continuare a sperare,
che certi ecclesiastici
si ricordino, prima o
poi, delle ragioni ultime per cui esiste
l’istituzione che li copre di onori? Dicono
che questo Papa sia
molto solo in Vaticano, che, in realtà, non
si confidi con nessuno
e che sia anche molto
stanco di questo continuo tramare sul nulla. Anni fa, molto prima di divenire il Papa,
aveva scritto un bel libro intervista: Il sale
della terra; pensava a
un piccolo resto che
tiene viva l’umanità,
che aiuta uomini e
donne a ritrovare sapore e senso della vita.
E, sfiorando il problema della presenza politica dei cattolici, ammetteva senza esitazione l’idea della pluralità. Da buon tedesco, nemmeno lontanamente lo sfiorava
l’idea di sacralizzare
un particolare assetto
dello Stato italiano. In
fondo è ancora tutto
fermo a quell’unico,
lontano punto: «se il
sale perdesse il sapore, con che cosa lo si
potrà render salato? A
null'altro serve che ad
essere gettato via e
calpestato dagli uomini».
Nicolò Petrali
[email protected]
Disse don
Giussani:
«È il mondo
che ha
abbandonato
la Chiesa,
o viceversa?»
Troppi
cardinali
sono
preoccupati
delle moschee
più che del
loro gregge
toriale dell’altro ieri,
scandalizzato per la
mia espressione «principi irrinunciabili e interessi divergenti». Un
altro, invece, ne era
entusiasta, e scriveva
che questa è la chiave
di volta per capire la
crisi del rapporto tra
Chiesa e politica in
un’Italia che non rie-
e, continuando a proposito del senso della
vita: «Loro non vi entrano, e impediscono
agli altri di entrarvi...».
Si ha un bel dire che
non è così, ma quando
lo spirito si riduce a
precetto, qualcosa di
irrinunciabile va perso. Ed è dura ricostruire, anche perché,
La predica continua. Da via Solferino
Col Corriere i nove anni di Tettamanzi nella Milano “razzista”
A partire da oggi, con il Corriere della sera, si trova in
edicola il libro “Il cuore, per
esempio” che racconta i nove
anni di missione dell’Arcivescovo Dionigi Tettamanzi
a Milano. Un’iniziativa interessante alla vigilia dell’insediamento del suo successore, Angelo Scola. Il problema però è che nell’articolo
di presentazione del volume
pubblicato dal giornale di Via
Solferino, il giudizio sulla città meneghina e i suoi abitanti sembra essere un po’
troppo severo. Il “cardinale
del dialogo con i lontani” secondo quanto si legge
nell’articolo - ha cominciato
la sua missione pastorale in
«una città che si era svegliata
rissosa e arrabbiata. Ha dato voce a quelle che sembravano istanze impopolari.
Non ha avuto timore di prendere posizione, sapendo di
correre il rischio di farsi strumentalizzare. Il suo programma è parso “rivoluzionario” - continua il pezzo - in
questi tempi dominati dalla
paura dell’altro». Non si capisce davvero la ragione per
cui, per esaltare la figura di
Tettamanzi, si debba necessariamente sminuire la città
lombarda e i suoi abitanti.
Questo ritratto dei milanesi
arrabbiati, rissosi e che han-
tà di Milano il ruolo di capitale morale». Da ciò sembra
di poter dedurre che in tutti
questi anni il cardinale, unica voce fuori dal coro, abbia
operato in una città immorale
e razzista. Si riconosceranno
i milanesi in questa descri-
no paura dell’altro, del diverso, non rende loro giustizia e non trova conferma
nei fatti. Secondo il Corriere
ancora «emerge in ogni riga
del libro il continuo sforzo di
Tettamanzi di ridare alla cit-
zione? Certamente no. Anzi,
forse è proprio questo concetto che si vuole far passare,
dei milanesi etichettati come
razzisti, a renderli davvero
arrabbiati. Sono stanchi di
sentirsi fare la predica in no-
12
laPADANIA
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FINMECCANICA: PER CNT I CONTRATTI SONO VALIDI
Per il Consiglio Nazionale di Transizione libico i contratti firmati
dal passato governo con Finmeccanica restano validi. Lo
assicura il presidente di Finmeccanica Pier Francesco
Guarguaglini (foto). «Abbiamo avuto contatti con il governo
provvisorio - afferma Guarguaglini - a suo tempo ci hanno detto
POLITICA
▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲
Sabato 3 settembre 2011
che, appena la situazione si ristabilizza, i contratti firmati sono
validi. Chiaramente per ora la situazione non mi sembra
stabilizzata, bisogna aspettare pazientemente». Il presidente di
Finmeccanica è fiducioso sul fatto che i contratti con la Libia
non verranno rinegoziati: «Penso di no, i nostri contratti erano
chiari e puliti» risponde
RELAZIONI DIPLOMATICHE ANNULLATE: «TEL AVIV CI PRESENTI SCUSE E CONGRUI INDENNIZZI»
Duro colpo alla pace: Ankara
caccia l’ambasciatore d’Israele
La Turchia sospende anche gli accordi militari e commerciali
ROBERTO SCHENA
ANKARA - Un gesto che preoccupa fortemente l’Europa, la
Nato e Washington: la Turchia rompe con Israele per il
blitz contro la Freedom Flotilla
dello scorso anno, annunciando l'espulsione dell'ambasciatore israeliano e la «sospensione di tutti gli accordi
militari» con lo Stato ebraico.
L’ambasciatore turco era già
stato richiamato subito dopo
il tragico abbordaggio di un
Erdogan
non ha gradito
le conclusioni
Onu sul blitz
al Freedom
Flotilla, quando
furono uccisi
nove attivisti
islamici
anno fa e mai più rimandato
indietro. Sembrerebbe l’ira
suscitata da contatti diplomatici non riusciti, invece i
provvedimenti hanno tutta
l’aria di dover durare a lungo.
Da un punto di vista delle
relazioni internazionali, simili
decisioni rappresentano un
autentico disastro, tanto più
che la “primavera araba” aveva accuratamente evitato di
attaccare Israele, lasciando
aperte le speranze. Invece da
qualche parte si lavora per
riaccendere le tensioni. E
l’Unione europea dovrà faticare molto per ricomporre la
crisi, soprattutto per convincere Ankara ad attenuare lo
scontro.
In questi giorni, oltre
all’espulsione dell’ambasciatore israeliano ad Ankara, sarà ulteriormente ridotta la
rappresentanza turca a Tel
Aviv, che scenderà dal livello
di primo segretario a quello di
secondo. Qualunque funzionario di grado superiore
«rientrerà in patria al massimo entro mercoledì prossimo», ha spiegato il ministro
degli Esteri turco, Ahmet Davutoglu.
La grave decisione di Ankara è stata presa dopo la
pubblicazione delle conclusioni dell'inchiesta commissionata dall'Onu sul blitz
israeliano contro la Freedom
La nave Mavi Marmara, ammiraglia della Freedom Flotilla, che tentò invano di forzare il blocco navale posto a Gaza
Flotilla, considerate «inaccettabili». Nel maggio dello scorso anno, la nave Mavi Marmara, ammiraglia della Freedom Flotilla I che tentò invano di forzare il blocco navale della Striscia di Gaza, fu
assaltata dalle forze speciali
israeliane; rimasero uccisi
nove attivisti turchi. Nella relazione Onu si ammette che si
trattò di un'azione «eccessiva
e irragionevole», ma si certifica la sostanziale legalità
del blocco di Gaza. Il capo
della diplomazia turca ha bollato invece come «inaccetabili» le conclusioni cui sono
pervenuti gli inquirenti, guidati dall'ex primo ministro
neozelandese Geoffrey Palmer.
Davutoglu ha puntualizzato che il suo governo «non
riconosce la legalità di tale
blocco», e ha addossato a
Israele la responsabilità del
progressivo deterioramento
nei rapporti bilaterali. La Turchia non farà marcia indietro,
ha aggiunto, finchè la controparte non ne avrà accolto
le richieste: Ankara esige la
presentazione di scuse formali e congrui indennizzi alle
vittime o ai loro eredi. Alti
funzionari israeliani hanno
ribadito però che Israele non
presenterà delle scuse, come
ripetuto dal premier Benjamin Netanyahu negli ultimi
giorni all’amministrazione
americana. Peraltro, anche le
autorità israeliane hanno affermato di «accettare con ri-
serve» la relazione della commissione Palmer. Secondo
l’ex ambasciatore in Italia e
ora portavoce del suo Governo, Avi Pazner, «dal Rapporto dell’Onu sull'incidente,
emerge che «la Turchia ha le
responsabilità maggiori per
ciò che è successo». Pazner
non si mostra ottimista, nel
breve e medio periodo, sul
futuro delle relazioni tra Turchia e Israele: «Al momento in
Turchia c'è un governo islamico che cerca di attuare una
La cautela della Commissione d’indagine non è bastata
Conclusioni “timide” delle Nazioni unite
NEW YORK - L’atteso rapporto
delle Nazioni Unite sul raid del
31 maggio 2010 delle forze
israeliane contro la flottiglia di
Gaza, in cui rimasero uccise 9
persone di nazionalità turca,
dà un colpo al cerchio e uno
alla botte. Conclude infatti affermando che se il blocco navale di Gaza da parte israeliana deve considerarsi legale
e appropriato, il modo in cui le
forze israeliane hanno abbordato le imbarcazioni che cercavano di rompere quel blocco
15 mesi fa è stato eccessivo e
irragionevole.
La ricerca di una conclusione equilibrata, che potesse
non offendere le due parti in
causa, non è però bastata.
Evidentemente ad Ankara
non interessava. «Israele è
messo di fronte a una reale
minaccia alla sua sicurezza da
parte di gruppi militanti a Gaza», si legge in apertura del
rapporto. «Il blocco navale è
stato imposto quale legittima
misura di sicurezza per prevenire l’ingresso di armi a Gaza attraverso il mare e la sua
attuazione è conforme ai dettami del diritto internazionale». Il rapporto, reso pubblico
ieri, di cui il New York Times
ha ottenuto una copia, conclude che quando i commando israeliani sono saliti a bordo della principale imbarcazione che componeva la flottiglia hanno dovuto far fronte
ad una «resistenza organizzata e violenta da parte di un
gruppo di passeggeri» e quindi
si sono trovati a dover ricorrere alla forza per proteggersi.
Ma il rapporto definisce la forza «eccessiva ed irragionevole», nonché inaccettabili le
perdite di vite umane.
Il documento, di 105 pagine, è stato completato mesi
fa ma la sua pubblicazione è
stata rinviata più volte di fronte ai tentativi, sia di Israele, sia
della Turchia di migliorare le
relazioni in fase di deterioramento. Obiezioni alle conclusioni cui giunge il documento - che le inserisce al suo
..........................
Il rapporto afferma
il diritto dello Stato
ebraico a difendere i
confini e a respingere
le provocazioni,
ma nel caso della
Flottilla la reazione
è stata esagerata
..........................
interno - sono giunte dai due
governi, convinti entrambi
che il rapporto renderà la riconciliazione più difficile. Il
rapporto esorta Israele a formulare «un’appropriata di-
chiarazione di rammarico» e
pagare i risarcimenti ma per la
parte turca questa formula
non contiene una sufficiente
espressione di rimorso. L’indagine dell’Onu su quanto accadde a bordo della Mavi Marmara, che batteva bandiera
turca ed era la principale delle
6 imbarcazioni, è stata guidata da Sir Geoffrey Palmer,
ex premier neozelandese. Con
lui hanno lavorato l’ex presidente colombiano Alvaro
Uribe, un rappresentante di
Israele e uno della Turchia. Il
rapporto è duro con la Flottiglia, che ha agito «temerariamente nel tentare di rompere il blocco navale». Anche
se una maggioranza delle centinaia di persone a bordo delle
sei imbarcazioni non aveva intenzioni violente, aggiunge il
rapporto, lo stesso non si può
dire per l’Humanitarian Relief
Foundation (I.H.H.), il gruppo
politica pro iraniana e pro
islamica non c'è molto che
possiamo fare. Speriamo che i
legami con il popolo turco rimangano buoni, ma con questo governo non possiamo fare molto». Quanto all’eventuale reazione di Israele, Pazner spiega che «per il momento non abbiamo ancora
deciso, ma non siamo sorpresi dalla decisione turca, da
quando c'è Recep Tayyip Erdogan primo ministro, purtroppo la politica del Paese è
una politica anti israeliana.
Ci dispiace - conclude - bisogna avere pazienza e aspettare che le cose cambino».
Il quotidiano israeliano
Haaretz, ha sentito ieri sia
"alti funzionari del Ministero
degli Esteri", sia in un’apposita intervista a Davutoglu,
il ministro turco degli esteri.
La Turchia, riferisce in sostanza il quotidiano, sta anche pianificando una campagna diplomatica e legale
contro Israele all’Onu e sosterrà le famiglie delle vittime
e dei feriti del raid nella presentazione di azioni legali
contro Israele presso i tribunali competenti. Ankara,
scrive ancora Haaretz, minaccia di bloccare gli scambi
commerciali bilaterali, che
ammontano a miliardi di dollari. Nell’intervista Davutoglu
spiega che la Turchia ha acconsentito diverse volte a rinviare la pubblicazione del
rapporto perchè Israele voleva negoziare con i turchi
sulla richiesta delle scuse:
«Abbiamo pazientemente
aspettato che Israele decidesse. Ci sembra che Israele abbia qualche difficoltà a prendere una decisione», conclude.
turco principale organizzatore
della flottiglia. «Esistono seri
dubbi sulla condotta, la vera
natura e gli obiettivi degli organizzatori della flottiglia, in
particolare I.H.H.».
Quanto all’abbordaggio
delle forze israeliane, il comitato Palmer sottolinea come
Israele avrebbe dovuto lanciare avvertimenti poco prima
del raid e avrebbe dovuto tentare in prima istanza di ricorrere a metodi non violenti.
E accusa: «Prove che dimostrano che la maggior parte
delle vittime sono state raggiunte da numerosi colpi di
arma da fuoco, anche alla
schiena e anche esplosi da
distanza ravvicinata, non sono state tenute adeguatamente in conto nel materiale presentato (a sua discolpa, ndr)
da Israele». Il rapporto infine
critica Israele per il trattamento successivamente riservato
ai passeggeri, con «maltrattamenti fisici, intimidazioni e
molestie, ingiustificato sequestro dei beni in loro possesso e
la negazione di una tempestiva assistenza consolare».
13
laPADANIA
Sabato 3 settembre 2011
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VENETO
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PIÙ CONTROLLI SULL’ OCCHIALERIA, VANTO DEL VENETO NEL MONDO
VENÈXIA - Gli occhiali
sono un vanto della cultura, dell’inventiva e
della maestria del Veneto dove a Venezia, nel
1284 nacque l’Arte dei
cristalleri, che si occupavano anche della realizzazione di “roidi de
botacelis et da ogli e lapides ad legendum”,
tradotti mezzo secolo
più tardi in “rodoli de
vero per ogli per lezer”.
Oggi questa manifattura ha il suo fulcro in
Cadore, dove nasce una
produzione che è un
vanto nel mondo capace di coniugare la perfezione come supporto
Manzato: tolleranza zero
per i prodotti taroccati
«Combattere la contraffazione e promuovere la legalità sono doveri morali»
colosi, specie per i bambini.
«Combattere la contraffazione e promuovere la legalità, sono doveri morali e allo stesso
tempo precisi impegni
la Regione
............................. che
Veneto ha assunUn’invenzione che to per difendere
risale al 1284, quando la qualità della
sua economia, i
a Venezia nacque l’Arte c i t t a d i n i e l e
dei cristalleri, che si aziende che hanfatto grande il
occupavano anche della no
nostro territorio»,
realizzazione delle è stato l’impegno
ibadito ieri
prime lenti, i cosiddetti rdall’assessore
al“rodoli de vero la tutela dei conper ogli per lezer” sumatori Franco
............................. Manzato in occasione della confedi tipo sanitario e di renza stampa organizprotezione e la bellezza zata a Palazzo Balbi
dello stile.
da ll ’Associazione NaÈ un patrimonio da zionale Fabbricanti di
difendere soprattutto Articoli Ottici per fare il
contro i falsi, contro i punto della situazione,
prodotti con marchi ta- presentare il volume
roccati e con caratte- dal titolo “Occhiali e
ristiche che possono dintorni, storie straorprovocare problemi di dinari e di invenzioni riogni tipo alla salute e voluzionarie.
addirittura essere periLe collezioni del Mu-
seo dell’occhiale di Pieve di Cadore”, curato da
Alessandra Albarello
ed edito da Fabiano
Editore, ma soprattutto
per annunciare l’imminente accordo che coinvolge Regione, Unioncamere e Certottica
(l ’Istituto Italiano di
sidente di Anfao Cirillo
Marcolin, il presidente
del Museo dell’Occhiale
di Pieve di Cadore Vittorio Tabacchi, il presidente di Certottica,
Valentina Montesarchio per Unioncamere
L’intesa contro le
contraffazioni, soste-
A sinistra, il Cardinale Ugo da Provenza, primo
uomo ritratto con gli occhiali, nella chiesa di San
Nicolò a Treviso. Sopra, Vittorio Tabacchi, Franco
Manzato e Cirillo Marcolin
Certificazione dei prodotti ottici) in un’iniziativa di contrasto ad oltranza dei falsi nel campo dell’o c ch ia l er ia .
All’incontro sono intervenuti tra gli altri il pre-
nuta finanziariamente
dalla Regione, è finalizzata a controllare gli occhiali immessi in circolazione per verificarne i
requisiti fondamentali
di qualità e sicurezza.
L’iniziativa nasce dalla
necessità di garantire ai
consumatori prodotti
che non siano pericolosi e che rispettino i
previsti standard di
qualità, le normative
CE e le regolamentazioni in termini di salvaguardia e tutela della
salute. «Questa concertazione pubblico-privato - ha affermato Manzato - si rifà al più complessivo progetto adottato dalla Giunta per la
collaborazione tra Regione e Organi istituzionali preposti ai controlli sulla sicurezza e
sulla qualità dei prodotti». «Nel solo 2011 - ha
aggiunto l’assessore - la
Guardia di Finanza di
Venezia ha sequestrato
600 mila paia di occhiali contraffatti e 2 milioni
900 mila etichette false:
dati allarmanti che testimoniano la reale necessità di una costante
azione nella quale la Regione vuole essere in
prima fila come organo
garante di prodotti sicuri».
Il prelievo dei materiali verrà eseguito da
soggetti abilitati per
legge (camere di commercio oppure polizia
locale) e avverrà a partire dal controllo
dell’etichetta, passando per l’analisi della
composizione chimica
delle parti ed avviando,
se necessario, eventuali
procedure di sanzione.
Il Veneto contribuisce al recupero di uno storico monastero in Turkmenistan
L’albergo dei veneziani sulla via della seta
VENÈXIA - La promessa è stata mantenuta: la campagna
di scavi archeologici iniziata
3 anni fa in Turkmenistan
dall’archeologo Gabriele
Rossi Osmida, allora vicepresidente dal centro Studi
Giancarlo Ligabue e ora
presidente del centro Studi
Venezia Oriente, ha riportato alla luce e restaurato
l’antico monastero nestoriano di Haroba Kosht, a 12
chilometri a nordovest
dell’antica metropoli arabomedievale di Merv, avamposto e luogo di sosta dei
mercanti veneziani che
hanno preceduto Marco
Polo sulla via della seta.
Domani il presidente del
Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato, accompagnato dal vicepresidente
Matteo Toscani, volerà ad
Asghabat, capitale del Turkmenistan, paese asiatico a
nord dell’Afghanistan, per
raggiungere l’archeologo
Rossi Osmida e dare con-
clusione ufficiale alla campagna di recupero avviata
nel 2009 grazie al contributo del Consiglio regionale
del Veneto (45 mila euro). In
tre anni di scavi e lavoro di
consolidamento, la missione archeologica veneziana
ha consentito di salvare dal
disfacimento un sito (lette-
neziani, che avevano il monopolio dei commerci di
tappeti, spezie e gemme attraverso le steppe e i deserti
dell’Asia centrale.
Nel corso degli scavi sono
emersi ulteriori elementi
che avvalorano l’antico legame tra Venezia e Turkmenistan: frammenti di cera-
Era un avamposto cristiano
e luogo di sosta dei mercanti
che hanno preceduto Marco
Polo nei viaggi verso Oriente
ralmente il nome Haroba
Kosht in lingua turkmena
significa appunto “castello
in rovina”) che sin dagli anni
Sessanta era stato identificato dagli archeologi russi
come monastero cristiano,
di rito nestoriano, foresteria
per pellegrini e viandanti,
punto di riferimento strategico per i mercanti occidentali, e in particolare ve-
mica di epoca sasanide (l’ultima dinastia persiana) decorate con il simbolo partico
del leoncino con la zampa
destra alzata che rimanda
alla postura e all’iconografia
del leone marciano simbolo
della Serenissima, frammenti di vetro che gli studiosi del British Museum di
Londra ipotizzano provenire
dalle vetrerie di Murano, do-
cumenti, mattoni e particolari strutturali che mettono in relazione diretta la
struttura nestoriana con la
chiesa metropolita di Merv,
regione cristianizzata secondo la leggenda dall’apostolo Tommaso.
«Il Consiglio regionale spiega Ruffato - tre anni fa,
con il mio predecessore Marino Finozzi, ha voluto sostenere questa missione archeologica per il particolare
significato culturale che riveste per Venezia, così come
attestato anche dall’appoggio dato dell’allora sindaco
di Venezia Massimo Cacciari. In questi anni di ricerca archeologica il sito archeologico di Haroba Kosht
ha rappresentato un avamposto di Venezia e del Veneto nel cuore dell’Asia centrale, unico caso di collaborazione italo-turkmena
in uno Stato che non ha
ancora rapporti diplomatici
ufficiali con il nostro Paese.
Ad Haroba Kosht collocheremo una targa che testimonierà il ruolo del Consiglio regionale del Veneto
nel recupero e messa in sicurezza di un complesso di
singolare valenza storica,
archeologica, religiosa e
culturale e che ora viene
riconsegnato alle autorità
turkmene sotto la protezione dell’Unesco».
In merito ai costi del viaggio, chiarisce la Presidenza
del Consiglio regionale «sarà
a spese dei partecipanti, in
coerenza con la difficile stagione economica nella quale
versano il Veneto e l’Italia e
l’esigenza di contenere ogni
spesa istituzionale». La mis-
sione turkmena dei vertici
del Consiglio regionale del
Veneto si concluderà l’8 settembre, dopo aver visitato il
parco archeologico di Merv.
Non finisce invece la missione archeologica del centro studi Venezia Oriente,
che conta di reperire ulteriori sponsorizzazioni per
avviare particolareggiate indagini all’interno del monastero e nella cripta dove,
secondo tradizioni locali,
avrebbe trovato sepoltura
l’ultimo sovrano della dinastia sasanide, prima dell’invasione islamica, e dove potrebbero celarsi ulteriori testimonianze del passaggio
di antichi veneziani.
14
laPADANIA
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Sabato 3 settembre 2011
MONTE PELMO, RECUPERATI I CORPI DEI DUE VOLONTARI
Una tregua nelle frane provenienti dalla parete nord del monte
Pelmo ha permesso alle squadre del Soccorso alpino di
recuperare i cadaveri di Alberto Bonafede e Aldo Giustina, i
due soccorritori della stazione di San Vito di Cadore, travolti
giovedì da una frana mentre stavano portando soccorso a due
TERRITORIO
▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲
alpinisti tedeschi feriti. Come nei giorni scorsi, l’area continuerà
a essere interdetta a tempo indeterminato per ragioni di
sicurezza, in quanto permane il marcato pericolo di nuove
frane. Nel punto in cui si è staccata la frana di 2.500 metri cubi
di roccia, infatti, un pilastro di rilevanti dimensioni è tuttora
pericolante
OGGI INAUGURAZIONE DELLA STORICA FIERA “MILLENARIA”
Gonzaga, l’agricoltura dà spettacolo
Prodotti tipici, convegni, ma anche motocross acrobatico, cowboy e sfilate di miss
GONZAGA - Sarà l’assessore regionale all’Agricoltura Giulio De Capitani ad aprire oggi alle 16 “Millenaria”, la
storica fiera di Gonzaga
(Mn) dedicata all’agricoltura.
L’edizione di quest’anno ha tra i temi
principali la promozione del patrimonio
agroalimentare mantovano, l’analisi delle criticità del comparto e la
riscoperta delle tradizioni. Tutti temi che
varranno trattati sia
con incontri con esperti
e addetti ai lavori che
con “dimostrazioni pratiche”, come quella che
oggi riguarderà il vino.
Dalle 20 nell’ex convento S. Maria andrà infatti
in scena “Vota il tuo vino”, evento che prevede
un assaggio gratuito di
vini mantovani per capire, attraverso la compilazione di una semplice scheda, quale possa essere il profilo organolettico preferito dai
consumatori. Il concorso sarà preceduto da
nell’area della multifunzionalità dai corsi di cucina gratuiti con una lezione dedicata alla preparazione dei grissini e
delle schiacciatine.
Per allietare la serata,
sempre stasera, dalle
21 nell’area Grandi
Eventi, torna l’appuntamento con lo Show
and Race di Freestyle
Motocross, uno spettacolo con evoluzioni
mozzafiato di motocross acrobatico. Per
chi invece preferisce la
bellezza in piazza Grande dalle 21.30 si terrà la
finale nazionale del concorso Miss Fotomodella
(in palio anche le fasce
di miss Eleganza, miss
Simpatia, miss Volto Tv,
miss Volto Cinema,
miss Sprint, miss In
Gambissima, miss Fotomodella mantovana).
Durante la serata si esibiranno i Taluna e le
cantanti Selene Lungarella e Anita Lopez.
Un cowboy durante durante un’esibizione di “Team Pending”
In contemporanea,
ma anche domani pomeriggio spazio anche
ai cowboys. Torna infatti protagonista il
“Team Penning”, spettacolare rodeo nel quale
i cavalieri, in un tempo
massimo di un minuto
e mezzo, dovranno far
uscire da una mandria
di 21 vitelli tre capi contrassegnati da un numero sorteggiato dallo
speaker, accompagnarli all’altra estremità del
campo di gara, facendo
in modo che il resto della mandria non oltrepassi la linea del giudice, posta a tre quarti
dal recinto.
Tra gli eventi previsti
oggi, alle 18 presso il
Salone dell’Edilizia e
della Casa, ci sarà
l’inaugurazione della
mostra fotografica
“Grafie”, mentre nel Salone del Mobile, alle 17,
taglio del nastro di Living Home 2011, format che promuove il
settore dell’arredamen-
to con prodotti ed oggetti di carattere contemporaneo o di design.
Un “Bagno Di Benessere” è il tema dell’edizione 2011, dieci libere
ambientazioni appositamente allestite e sviluppate su un percorso
espositivo aperto. Alle
19 invece presso l’ex
Convento, inaugurazione della mostra fotografica “Hotel Italia”, spaccati di vita, mosaici di
avventure e frammenti
di quotidianità in uno
spazio collettivo che
raccoglie l’esperienza di
otto giovani fotografi
impegnati a lanciare
uno sguardo personale
sul nostro Paese. Infine,
alle 17 presso la sala
convegni, si terrà il convegno “Sicurezza del lavoro agricolo: aggiornamento della normativa
su macchine e impianti”, a cura del Servizio
prevenzione e sicurezza
degli ambienti di lavoro
dell’Asl di Mantova e
dell’Inail.
Il FVG punta sui Bed and Breakfast «Pordenone, sull’accattonaggio
Grazie alla Lega raddoppiati i fondi per la “ricettività leggera”
TRIÉSTE - «Con il recente assestamento al bilancio siamo
riusciti a raddoppiare il fondo a
disposizione per la legge che
sostiene i Bed and Breakfast in
regione». Il presidente del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, Maurizio Franz,
................................
Franz: «Così allarghiamo
l’offerta extralberghiera
promuovendo il turismo
giovanile e migliorando
la fruizione del patrimonio
immobiliare»
................................
Una veduta di Cividale, una delle perle del Friuli
introduce la legge fortemente
voluta e per la quale si è impegnato in prima persona e che
ha permesso di assegnare quest’anno ai Bed and Breakfast
un fondo da 600mila euro.
Franz è stato primo firmatario,
insieme agli altri consiglieri regionali della Lega Nord, della
legge che ha lo scopo di rilanciare l’offerta turistica aumentando la possibilità di aperture
di “ricettività leggera” in regione.
«Con questa legge abbiamo
inteso ampliare l’offerta extralberghiera - afferma Franz - promuovendo il turismo sociale e
giovanile e nel contempo migliorare la fruizione del patrimonio immobiliare caratteristico già esistente».
«Ad una dotazione iniziale di
300mila euro - continua Franz quest’anno in sede di assestamento al bilancio siamo riusciti ad aggiungerne altrettanti
raddoppiando così il fondo a
disposizione per gli investimenti dei privati che vogliono intraprendere questo tipo di attività».
«Abbiamo anche previsto nella normativa - conclude Franz la definizione di un apposito
marchio identificativo che di-
venterà il simbolo del sistema
dei B.& B. regionali e che sarà
esposto nelle abitazioni destinate a tale tipo di attività. Intendiamo in questo modo offrire
un certificato di qualità a giusta
garanzia di un buon servizio nei
confronti dell’utenza finale».
In una regione di vaste dimensioni geografiche e connotata da agglomerati urbani frequenti e di piccole o medie dimensioni, le strutture ricettive
dei B.& B. sono le più adatte ad
intercettare quel turismo del
territorio che per sua natura
non si rivolge ai classici alberghi di città.
dalla Giunta solo parole»
PORDENÒN - «Prima minimizzava o,
addirittura, negava l’esistenza del
problema. Adesso il Comune di Pordenone riconosce che l’accattonaggio
in città esiste, infastidisce ed esaspera
i cittadini, ma si limita ad azioni di
facciata e a frasi di circostanza. Così,
la rogna resta. E la soluzione non si
vede. Sulla base si cosa l’assessore
Moro parla di una riduzione di falsi
poveri in città?». Mara Piccin, capogruppo della Lega Nord in Consiglio
comunale, torna alla carica su «un
problema che forse non ingolosisce i
sofisticati palati della giunta Pedrotti,
ma che per i cittadini sta diventando
una seccatura molto ingombrante.
Gli accattoni e i finti invalidi che
elemosinano spiccioli ai cittadini continuano a imperversare, nonostante
le vaghe e poco convinte parole della
giunta, secondo cui il problema si sta
risolvendo. Forse nelle stanze dei bottoni di questuanti non se ne vedono,
ma nelle piazze e nelle vie della città
continuano a martellare. Cosa farà
veramente il Comune, oltre a nascondersi dietro frasi rassicuranti?».
«Vogliamo chiedere ai cittadini se il
problema è stato risolto, come dice
l’assessore competente? - si chiede
Piccin - Scommettiamo che l’opinione
pubblica dissente da questo frettoloso
giudizio?». Secondo Piccin è «necessario stanare la giunta con atti formali, in modo da metterli nelle condizioni di dover prendere una posizione ufficiale. Presenterò un’interrogazione sul tema. Chiederò che
l’amministrazione emetta un’ordinanza, un documento ufficiale. Non è
necessario dichiarare guerra, ma è
doveroso garantire la sicurezza e la
tranquillità ai cittadini».
«Come sempre - chiude la capogruppo - il Carroccio non rifiuterà il
dialogo. Ma non ci vengano a proporre
commissioni o tavoli di concertazione
inutili. Se c’è la volontà politica, al
prossimo consiglio comunale potremo già discutere dell’accattonaggio.
Aspettiamo un segnale».
NECROLOGIO
È mancata all’affetto del nostro fedele militante Nicola, la cara
MARISA CAZZULINI MUCIACCIA
Carla, Matteo, Marianna, Luca, si uniscono al familiari di Nicola per
condividere il loro profondo dolore
15
laPADANIA
Sabato 3 settembre 2011
A P P U N TA M E N T I
QUI LEGA
On. Umberto BOSSI
(Segretario Federale LN
e Ministro per le Riforme
per il Federalismo)
■ 10 settembre (sabato): ore
21,00 Festa Lega Nord a TREVISO
presso Prato della Fiera
Sen. Roberto CALDEROLI
(Coordinatore Segr. Naz.
e Ministro per la
Semplificazione Normativa)
■ 03 settembre (sabato): ore
21,00 Festa Lega Nord a TORINO
presso Corso Massimo d'Azeglio Torino Esposizioni
■ 10 settembre (sabato): ore
21,00 Festa Lega Nord a NOVARA
presso viale IV Novembre
Roberto COTA
(Segretario Nazionale Lega
Nord Piemont)
■ 03 settembre (sabato): ore
19,00 Tavola Rotonda a TORINO
presso Festa LN in Corso Massimo
d'Azeglio - Torino Esposizioni ■ ore 21,00 Festa Lega Nord a TORINO presso Corso Massimo d'Azeglio - Torino Esposizioni
■ 04 settembre (domenica): ore
17,30 Intervento presso "Stati Generali del Piemonte" a TORINO
presso Festa LN in Corso Massimo
d'Azeglio (fronte Torino Esposizioni) ■ ore 21,00 Festa Lega Nord a
TORINO presso Corso Massimo
d'Azeglio - Torino Esposizioni
■ 08 settembre (giovedì): ore
21,00 Festa Lega Nord a NOVARA
presso viale IV Novembre
■ 09 settembre (venerdì): ore
20,30 Festa Lega Nord ad ALESSANDRIA presso Circolo "La Familiare" in viale Massobrio 24 ■ ore 22,00 Festa Lega Nord a NOVARA presso viale IV Novembre
QUI LEGA TERRITORIO
■ 10 settembre (sabato): ore
21,00 Festa Lega Nord a NOVARA
presso viale IV Novembre
On. Pietro FONTANINI
(Segretario Nazionale Lega
Nord Friuli-V.G.)
■ 03 settembre (sabato): ore
19,00 Festa Lega Nord a MONFALCONE (GO) presso "Porticciolo
Nazario Sauro"
■ 04 settembre (domenica): ore
19,00 Festa Lega Nord a MONFALCONE (GO) presso "Porticciolo
Nazario Sauro"
■ 10 settembre (sabato): ore
11,00 Inaugurazione nuova Sede
Lega Nord a PORCIA (PN) in v.
Marconi 26 ■ ore 20,30 Festa Lega
Nord a TRIESTE c/o parcheggio ex
piscina Bianchi, p.zzale Straulino
Francesco BRUZZONE
(Segretario Nazionale Lega
Nord Liguria)
■ 10 settembre (sabato): ore
19,00 Festa Lega Nord a CENGIO
(SV) presso Loc. Isole
On. Maurizio FUGATTI
(Segretario Nazionale Lega
Nord Trentino)
■ 04 settembre (domenica): ore
11,30 Festa Lega Nord a BRESIMO (TN) presso Malga Binasia
On. Claudio MORGANTI
(Segretario Nazionale Lega
Nord Toscana)
■ 03 settembre (sabato): ore
21,00 Incontro Pubblico a COLLESALVETTI (LI) c/o Sala Consiglio in
v. Carlo Marx, Frazione Stagno
■ 04 settembre (domenica): ore
17,00 Incontro con la cittadinanza
a QUARRATA (PT) presso gazebo
in piazza del Risorgimento
■ 09 settembre (venerdì): ore
07,30 Trasmissione TV su ITALIA
SETTE Rassegna Stampa
Stefano CANDIANI
(Segretario Provinciale Ticino)
■ 03 settembre (sabato): ore 21,00
Festa Lega Nord a CASTANO PRIMO
(Ticino) in via Mantegna
■ 04 settembre (domenica): ore
21,00 Festa Lega Nord a CASTANO
PRIMO (Ticino) in via Mantegna
Vincenzo CAPOVANI
(Segretario Provinciale Lucca)
■ 04 settembre (domenica): ore
10,00/18,00 Incontro con la cittadinanza a CASTELNUOVO GARFAGNANA c/o gazebo in piazza Umberto
On. Massimiliano FEDRIGA
(Segretario Provinciale Trieste)
■ 03 settembre (sabato): ore 19,00
Festa Lega Nord a MONFALCONE
(GO) c/o "Porticciolo Nazario Sauro"
■ 04 settembre (domenica): ore
19,00 Festa Lega Nord a MONFALCONE (GO) presso "Porticciolo Nazario Sauro"
■ 08 settembre (giovedì): ore 18,30
Festa Lega Nord a TRIESTE presso
parcheggio ex piscina Bianchi, piazzale Straulino
■ 09 settembre (venerdì): ore 18,30
Festa Lega Nord a TRIESTE presso
parcheggio ex piscina Bianchi, piazzale Straulino
■ 10 settembre (sabato): ore 18,30
Festa Lega Nord a TRIESTE presso
parcheggio ex piscina Bianchi, piazzale Straulino
Matteo PIASENTE
(Segretario Provinciale Udine)
■ 03 settembre (sabato): ore 19,00
Festa Lega Nord a MONFALCONE
(GO) c/o "Porticciolo Nazario Sauro"
■ 08 settembre (giovedì): ore 18,30
Festa Lega Nord a TRIESTE presso
parcheggio ex piscina Bianchi, piazzale Straulino
Paolo RIPAMONTI
(Segretario Provinciale Savona)
■ 10 settembre (sabato): ore 19,00
Festa Lega Nord a CENGIO (SV) presso Loc. Isole
On. Marco RONDINI
(Segretario Provinciale Martesana)
■ 04 settembre (domenica): ore
21,00 Festa Lega Nord a BRUGHERIO (MB) c/o Area Feste in via Moro
(Segretario Provinciale Como)
■ 03 settembre (sabato): ore 21,00
Festa Lega Nord a CANTU' (CO) presso
Campo Solare - via Giovanni da Cermenate
On. Francesco Enrico SPERONI
(Capodelegazione LN e copresidente gruppo ELD
al Parlamento Europeo)
■ 03 settembre (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a LANDRIANO (PV)
presso Centro Sportivo Comunale in via Nenni 1
■ 04 settembre (domenica): ore 21,00 Festa Lega Nord a DOVERA
(Crema) presso Zona Villa Barni 17
Dario BIANCHI
(Consigliere Regionale Lombardia)
■ 03 settembre (sabato): ore 20,00
Festa Lega Nord a CANTU' (CO) presso
Campo Solare - via Giovanni da Cermenate
Maurizio CONTE
(Assessore Regionale Veneto)
Maurizio FRANZ
(Presidente Consiglio Regionale Friuli-Venezia Giulia)
■ 03 settembre (sabato): ore 18,30 Festa Lega Nord a MONFALCONE
(GO) presso "Porticciolo Nazario Sauro"
■ 05 settembre (lunedì): ore 19,30 Trasmissione TV su TELEPORDENONE
Massimo ZANELLO
(Sottosegretario al Cinema Regione Lombardia)
■ 10 settembre (sabato): ore 20,00 Festa Lega Nord a BRUGHERIO
(MB) presso Area Feste in via Moro
Emilia
Lombardia
DAL 09/09/2011 AL 11/09/2011
DAL 26/08/2011 AL 04/09/2011
Festa Lega Nord a PORRETTA TERME (BO)
presso Area Feste - parcheggio della Berzantina
Festa Lega Nord a BOLGARE (BG) presso
Parco Nochetto in via Manzoni
DAL 23/09/2011 AL 25/09/2011
Festa Lega Nord ad ALMENNO SAN BARTOLOMEO (BG) presso Area Feste Pellicano
Festa Lega Nord a BRESCELLO (RE) presso
Area ex Bocciodromo - Centro Sportivo "E.
Biraghi"
Friuli-V.G.
DAL 03/09/2011 AL 04/09/2011
Festa Lega Nord a MONFALCONE (GO) presso "Porticciolo Nazario Sauro"
DAL 31/08/2011 AL 04/09/2011
DAL 01/09/2011 AL 11/09/2011
■ 07 settembre (mercoledì): ore
20,30 Festa Lega Nord a ALBANO
SANT'ALESSANDRO (BG) presso via
Don Canini
Stefano GALLI
Cristian TOLETTINI
QUI LEGA ISTITUZIONI
■ 04 settembre (domenica): ore
20,30 Festa Lega Nord a BOLGARE
(BG) presso Parco Nochetto in via
Manzoni
(Capogruppo Regionale Lombardia)
■ 08 settembre (giovedì): ore 21,00
Festa Lega Nord a BRUGHERIO (MB)
presso Area Feste in via Moro
Antonio GAMBETTA VIANNA
(Capogruppo Regionale Toscana)
■ 04 settembre (domenica): ore
17,00 Incontro con la cittadinanza a
QUARRATA (PT) presso gazebo in
piazza del Risorgimento
Massimiliano ORSATTI
(Consigliere Regionale Lombardia)
■ 06 settembre (martedì): ore
09,00 Trasmissione TV su TELELOMBARDIA "Buongiorno Lombardia" ■ ore 09,30 Trasmissione TV su
MILANOW
(Assessore Regionale Friuli-Venezia
Giulia)
On. Maria Piera PASTORE
■ 08 settembre (giovedì): ore 20,30
Convegno "Presente e futuro del mais"
a MORTEGLIANO (UD) presso Sede
Cooperativa agricola "La Blave di Mortean" in via Flumignano 23/3
■ 09 settembre (venerdì): ore 18,00
Convegno "L'agroalimentare friulano
allo specchio. Valorizzare l'eccellenza"
a PORDENONE presso Fiera in viale
Treviso - Pad.5, Arena
On. Guido BONINO
■ 10 settembre (sabato): ore 19,00
Festa Lega Nord a CENGIO (SV) presso Loc. Isole
On. Davide CAPARINI
■ 04 settembre (domenica): ore
19,30 Festa Lega Nord a NAVE (BS)
presso Campo Sportivo in via Capra
On. Marco DESIDERATI
■ 03 settembre (sabato): ore 21,00
Festa Lega Nord a BRUGHERIO (MB)
presso Area Feste in via Moro
Federico RAZZINI
Sen. Sergio DIVINA
(Consigliere Regionale Friuli-Venezia
Giulia)
■ 04 settembre (domenica): ore
11,30 Festa Lega Nord a BRESIMO
(TN) presso Malga Binasia
■ 03 settembre (sabato): ore 19,00
Festa Lega Nord a MONFALCONE
(GO) c/o "Porticciolo Nazario Sauro"
■ 04 settembre (domenica): ore 19,00
Festa Lega Nord a MONFALCONE (GO)
c/o "Porticciolo Nazario Sauro"
Monica RIZZI
(Assessore Regionale Lombardia)
■ 04 settembre (domenica): ore
13,00 Festa Lega Nord a NAVE (BS)
presso Campo Sportivo in via Capra
■ 06 settembre (martedì): ore
11,30 Conferenza Stampa di presentazione GP Formula 1 Monza a MONZA (MB) co sala stampa "T. Nuvolari"
dell'Autodromo Nazionale di Monza
Edoardo RIXI
(Capogruppo Regionale Liguria)
■ 10 settembre (sabato): ore 19,00
Festa Lega Nord a CENGIO (SV) presso Loc. Isole
Massimiliano ROMEO
(Consigliere Regionale Lombardia)
■ 03 settembre (sabato): ore 21,00
Festa Lega Nord a BRUGHERIO (MB)
presso Area Feste in via Moro
■ 05 settembre (lunedì): ore 12,00
Trasmissione TV su ANTENNA 3 ■ ore 17,15 Trasmissione TV su MILANOW
■ 06 settembre (martedì): ore
12,00 Trasmissione TV su ITALIA 7
GOLD
■ 05 settembre (lunedì): ore 10,00
Convegno sull'agricoltura a MIRANO
(VE) presso Area Festa dell'Agricoltura - Impianti Sportivi
■ 08 settembre (giovedì): ore 07,00
Trasmissione TV su TELELOMBARDIA ■ ore 19,30 Incontro con la cittadinanza a MONZA (MB) in via Stucchi 64
Giosuè FROSIO
Marina STACCIOLI
(Consigliere Regionale Lombardia)
(Consigliere Regionale Toscana)
■ 03 settembre (sabato): ore 20,30
Festa Lega Nord ad ALMENNO SAN
BARTOLOMEO (BG) presso Area feste
Pellicano
■ 04 settembre (domenica): ore
10,00/18,00 Incontro con la cittadinanza a CASTELNUOVO GARFAGNANA c/o gazebo in piazza Umberto
On. Fulvio FOLLEGOT
■ 03 settembre (sabato): ore 19,00
Festa Lega Nord a MONFALCONE
(GO) c/o "Porticciolo Nazario Sauro"
■ 04 settembre (domenica): ore
19,00 Festa Lega Nord a MONFALCONE (GO) presso "Porticciolo Nazario Sauro"
■ 05 settembre (lunedì): ore 19,00
Trasmissione TV su TELEPORDENONE
■ 08 settembre (giovedì): ore 18,30
Festa Lega Nord a TRIESTE presso
parcheggio ex piscina Bianchi, piazzale Straulino
■ 10 settembre (sabato): ore 18,30
Festa Lega Nord a TRIESTE presso
parcheggio ex piscina Bianchi, piazzale Straulino
On. Paolo GRIMOLDI
■ 03 settembre (sabato): ore 21,00
Festa Lega Nord a CANTU' (CO) presso
Campo Solare - via Giovanni da Cermenate
■ 04 settembre (domenica): ore
21,00 Festa Lega Nord a NAVE (BS)
presso Campo Sportivo in via Capra
On. Marco MAGGIONI
■ 03 settembre (sabato): ore 21,00
Festa Lega Nord a LANDRIANO (PV)
presso Centro Sportivo Comunale in
via Nenni 1
■ 10 settembre (sabato): ore 18,00
Inaugurazione nuova Sede Lega Nord
a GAMBOLO' (PV) in via Cairoli 11
On. Nicola MOLTENI
■ 03 settembre (sabato): ore 20,00
Festa Lega Nord a CANTU' (CO) presso
Campo Solare - via Giovanni da Cermenate
■ 04 settembre (domenica): ore
20,00 Festa Lega Nord a CANTU' (CO)
presso Campo Solare - via Giovanni da
Cermenate
QUI LEGA IN FESTA
■ 08 settembre (giovedì): ore 21,00
Festa Lega Nord a NOVARA presso
viale IV Novembre
■ 09 settembre (venerdì): ore 21,00
Festa Lega Nord a NOVARA presso
viale IV Novembre
■ 10 settembre (sabato): ore 21,00
Festa Lega Nord a NOVARA presso
viale IV Novembre
Sen. Mario PITTONI
■ 03 settembre (sabato): ore 19,30
Trasmissione TV su TELEPORDENONE ■ ore 20,15 Festa Lega Nord a
MONFALCONE (GO) presso "Porticciolo Nazario Sauro"
■ 04 settembre (domenica): ore
19,00 Festa Lega Nord a MONFALCONE (GO) presso "Porticciolo Nazario Sauro"
■ 09 settembre (venerdì): ore 19,00
Trasmissione TV su TELEFRIULI
■ 10 settembre (sabato): ore 11,00
Inaugurazione nuova Sede Lega Nord
a PORCIA (PN) in via Marconi 26
■ ore 19,30 Trasmissione TV su TELEPORDENONE ■ ore 20,30 Festa
Lega Nord a TRIESTE c/o parcheggio
ex piscina Bianchi, p.zzale Straulino
On. Erica RIVOLTA
■ 03 settembre (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a CANTU' (CO) c/o Campo
Solare - via Giovanni da Cermenate
■ 04 settembre (domenica): ore
21,00 Festa Lega Nord a CANTU' (CO)
presso Campo Solare - via Giovanni da
Cermenate
On. Matteo SALVINI
(Eurodeputato)
■ 05 settembre (lunedì): ore
08,00/09,30 Trasmissione TV su 7
GOLD
■ 06 settembre (martedì): ore
12,00 Trasmissione TV su ANTENNA
3 ■ ore 13,00 Trasmissione TV su
TELELOMBARDIA
■ 07 settembre (mercoledì): ore
07,00/09,30 Trasmissione TV su TELELOMBARDIA
■ 08 settembre (giovedì): ore 11,00
Trasmissione TV su RAI TRE "Cominciamo bene"
■ 09 settembre (venerdì): ore 20,30
Festa Lega Nord a MARCALLO CON
CASONE (Ticino) c/o Parco Ghiotti
■ 10 settembre (sabato): ore 18,00
Inaugurazione nuova Sede Lega Nord
a GAMBOLO' (PV) in via Cairoli 11
■ ore 21,00 Festa Lega Nord a ALBANO SANT'ALESSANDRO (BG)
presso via Don Canini
On. Giacomo STUCCHI
■ 03 settembre (sabato): ore 21,00
Festa Lega Nord a BOLGARE (BG) c/o
Parco Nochetto in via Manzoni
■ 04 settembre (domenica): ore
13,00 Festa Lega Nord a BOLGARE
(BG) presso Parco Nochetto in via
Manzoni ■ ore 21,00 Festa Lega
Nord ad ALMENNO SAN BARTOLOMEO (BG) presso Area feste Pellicano
■ 07 settembre (mercoledì): ore
21,00 Festa Lega Nord a ALBANO
SANT'ALESSANDRO (BG) presso via
Don Canini
DAL 09/09/2011 AL 11/09/2011
Festa Lega Nord a ROVERETO (TN) presso
Parco Ferrari - via Benacense
Veneto
DAL 02/09/2011 AL 04/09/2011
DAL 09/09/2011 AL 09/09/2011
DAL 09/09/2011 AL 10/09/2011
Festa Lega Nord a SUMIRAGO (VA) presso
Area Feste in via Carducci 2
Festa Lega Nord a MARCALLO CON CASONE
(Ticino) presso Parco Ghiotti
Festa Lega Nord ad ALESSANDRIA presso
Circolo "La Familiare" in viale Massobrio 24
Festa Lega Nord a CONSELVE (PD) presso
Prato della Fiera
DAL 02/09/2011 AL 04/09/2011
DAL 22/09/2011 AL 25/09/2011
Romagna
DAL 02/09/2011 AL 03/09/2011
Festa Lega Nord a BRUGHERIO (MB) presso
Area Feste in via Moro
Festa Lega Nord a CASTANO PRIMO (Ticino)
in via Mantegna
DAL 01/09/2011 AL 05/09/2011
DAL 02/09/2011 AL 11/09/2011
Festa Lega Nord a DOVERA (Crema) presso
Zona Villa Barni 17
Festa Lega Nord ad ALMENNO SAN BARTOLOMEO (BG) presso Area feste Pellicano
DAL 01/09/2011 AL 04/09/2011
DAL 03/09/2011 AL 04/09/2011
Festa Lega Nord a CASTELLANZA (VA) presso
Area Capannina - via Bettinelli
DAL 23/09/2011 AL 24/09/2011
Festa Lega Nord a CASALPUSTERLENGO
(LO) c/o Palazzo Lampugnani - via Marsala
DAL 08/09/2011 AL 11/09/2011
Piemonte
Festa Lega Nord a TRIESTE presso parcheggio ex piscina Bianchi, piazzale Straulino
DAL 01/09/2011 AL 04/09/2011
DAL 07/09/2011 AL 11/09/2011
DAL 01/09/2011 AL 04/09/2011
Festa Lega Nord a CENGIO (SV) c/o Loc. Isole
Claudio VIOLINO
■ 03 settembre (sabato): ore 21,00
Festa Lega Nord a NAVE (BS) presso
Campo Sportivo in via Capra
■ 04 settembre (domenica): ore
21,00 Festa Lega Nord a SUMIRAGO
(VA) c/o Area Feste in via Carducci 2
■ 10 settembre (sabato): ore 19,00
Festa Lega Nord a CENGIO (SV) presso Loc. Isole
■ 09 settembre (venerdì): ore 07,00
Trasmissione TV su TELELOMBARDIA "Buongiorno Lombardia"
Festa Lega Nord a LANDRIANO (PV) presso
Centro Sportivo Comunale in via Nenni 1
DAL 10/09/2011 AL 10/09/2011
Sen. Cesarino MONTI
(Consigliere Regionale Liguria)
■ 07 settembre (mercoledì): ore
08,00 Trasmissione TV su 7 GOLD
Festa Lega Nord a NAVE (BS) presso Campo
Sportivo in via Capra
Liguria
Maurizio TORTEROLO
DAL 08/09/2011 AL 11/09/2011
Festa Lega Nord a FORLI' (FC) presso piazzale
Foro Borio
Toscana
DAL 09/09/2011 AL 11/09/2011
Festa Lega Nord a SAN MINIATO (PI) presso
Loc. La Scala Vico Wallary
DAL 25/08/2011 AL 04/09/2011
Festa Lega Nord a PESCANTINA (VR) presso
Piazza San Rocco
DAL 02/09/2011 AL 03/09/2011
Festa Lega Nord ad ABANO TERME (PD)
presso Giardino delle Terme, Gran Caffè delle
Terme, via Pietro d'Abano
DAL 07/09/2011 AL 11/09/2011
Festa Lega Nord a TREVISO presso Prato
della Fiera
DAL 09/09/2011 AL 10/09/2011
Festa Lega Nord a VIGEVANO (PV) presso
Area Fiere - piazzale Longo 1
Festa Lega Nord a ALBANO SANT'ALESSANDRO (BG) presso via Don Canini
Festa Lega Nord a TORINO presso Corso
Massimo d'Azeglio - Torino Esposizioni
Trentino
Festa Lega Nord a CARTIGLIANO (VI) presso
Villa Morosini
DAL 01/09/2011 AL 04/09/2011
DAL 09/09/2011 AL 10/09/2011
DAL 08/09/2011 AL 11/09/2011
DAL 04/09/2011 AL 04/09/2011
Festa Lega Nord a PIEVE PORTO MORONE
(PV) c/o via dei Caduti 7 - Cortile comunale
Festa Lega Nord a NOVARA presso viale IV
Novembre
DAL 09/09/2011 AL 10/09/2011
Festa Lega Nord a CANTU' (CO) presso Campo
Solare - via Giovanni da Cermenate
Festa Lega Nord a BRESIMO (TN) presso
Malga Binasia
Festa Lega Nord a PADOVA presso Parco
Fistomba
16
laPADANIA
Sabato 3 settembre 2011
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BASKET / EUROPEI
▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲
AZZURRI
FABRIZIO CARCANO
Gli azzurri del basket
restano in corsa per la
qualificazione alla seconda parte dell’Europeo in Lituania. Lo
spettro dell’e li m in azione anticipata è stato scongiurato vincendo la gara della disperazione contro la Lettonia per 71-62. Un
vero e proprio spareggio che ha condannato
i lettoni, lasciando acceso un lume di speranza per l’Italia che
ora, però, dovrà battere domenica la temibile e ben più quotata Francia e lunedì
Israele, avversario
ben più abbordabile.
Difficilissimo, quasi
impossibile, soprattutto considerando il
valore della Francia. E
i problemi degli azzurri, ancora balbettanti
e timorosi contro una
Lettonia volonterosa
ma inesperta, zeppa
di ragazzini e leggera
fisicamente. Una Lettonia che ha tenuto testa agli azzurri per oltre 30 minuti, cedendo solo nell’u lt im o
quarto davanti allo
strapotere di un fenomenale Andrea Bargn an i, che ha fatto
onore al suo soprannome di ‘Mago’, piazzando 36 punti, più
della metà dei 71 punti segnati dagli azzurri. La partita. Avvio
equilibrato, con l’Italia che si appoggia solo al talento e alla
stazza del ‘Mago’ Andrea Bargnani, che segna 14 dei primi 18
punti degli azzurri. Gli
altri si vedono poco e i
lettoni sono caldi da
tre. L’Italia insegue,
seppur per 2 o 3 punti,
subisce la vena balistica di Kuksics e fatica a carburare. Si vedono saltuariamente
Mancinelli e Belinelli ma non basta e al
riposo, complice una
svista difensiva macroscopica di Cinciarini, si va sotto di due,
sul 31-33 per i baltici.
CI SIAMO...
Nazionale ancora in corsa per qualificazione. Dopo due ko (Serbia
e Germania) battuta la Lituania con un Bargnani autentico “mago” (36
punti). La partita decisiva domani (16.45 / Rai Sport 1) con la Francia
LA VOCE DEL NORD
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Sped. in abb. post. - 45% - Art. 2 Comma 20
lettera B legge 662/96 Milano
Associato
Ad inizio ripresa il miglior momento azzurro: Bargnani e Gallinari segnano, in difesa teniamo e la
squadra di Pianigiani
finalmente mette il
naso avanti sul 37-33.
Ci si illude ma è un
errore: Kuksics piazza
l’ennesimo tiro, il lungo Selakovs ci punisce a rimbalzo. I lettoni piazzano un
break di 9-1 e tornano
a +4. Gli azzurri reagiscono con Bargnani
e risalgano sul 46-46
(con 23 punti del Mago
dei Raptors), Mancinelli ci riporta in vantaggio sul 48-46 ma il
solito Kuksics dall’altra parte piazza i canestri del contro sorpasso. Si procede
punto a punto fino al
50-50 (con 27 di Bargnani per gli azzurri e
18 di Kuksics e 10 di
Selakovs dall’a lt ra ).
Nell’ultimo minuto si
sveglia l’abulico Marco Belinelli: una tripla, due liberi e l’Italia
chiude il periodo in
vantaggio per 55-53.
Al rientro sul parquet
la gara svolta: due
bombe consecutive di
Mordente e Bargnani
lanciano gli azzurri a
+8, questa volta la Lettonia ormai svuotata
di energie fisiche e
mentali non reagisce e
il vantaggio nostrano
sale ad una decina di
punti. Il finale lo scrive da solo Bargnani
che incrementa il suo
bottino personale,
spegnendo ogni speranza di rimonta lettone. Portiamo a casa
il successo ma il gioco
e il carattere non si
sono visti. Evanescente Belinelli, alla fine
autore di 10 punti,
sotto tono Danilo Gallinari, a corrente alternata Stefano Mancinelli, poco o nulla da
tutti gli altri in particolare dai play Hacke tt, Cin cia rin i e
M a e s tr a n z i. Difficile
davvero pensare di
battere la Francia in
queste condizioni…
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Sabato 3 settembre 2011
laPADANIA
17
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laPADANIA
Sabato 3 settembre 2011
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TELEVISIONE
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Le sparate di Gad Lerner tornano su La7
Il conduttore presenta L’infedele. E nel tentativo di difendere Santoro sputa anche nel piatto dove mangia
Se non ci fosse da restar perplessi e preoccupati, ci sarebbe da sorridere con pietas
cristiana dopo aver sentito lo show di Gad
Lerner nel corso della presentazione della
nuova serie de L’infedele in onda su La7 a
partire dai prossimi lunedì. Il conductor
dello show politico più anti leghista della
televisione italiota, ne ha sparate di tutte i
colori e annuncia una stagione che, sicuramente, sarà senza alcun freno inibitorio. C’è da aspettarsi veramente di
tutto. Di certo Lerner ha deciso di giocarsi la
battaglia finale all’interno della televisione
di Telecom ridicolizzando perfino l’ amministratore delegato della stessa emittente. Dove voglia arrivare ora non è dato a
sapersi, ma di certo con la sua uscita greve
e pesante contro Giovanni Stella, Gad è
passato dal semplice ruolo di conduttoregiornalista-opinionista ad un più sostan-
zioso virtuale “incarico” di dirigente. Più
che parlare di quello che accadrà all’”Infedele” , che per altro è già ben noto a tutto
il modo del tubo catodico, il progressista
giornalista ha, invece, pontificato su tutt’altro partendo proprio dal caso di Michele
Santoro e del suo mancato accordo con i
vertici della società proprietari de La7. Con
il suo consueto piglio da maestrino con il
lapis blu, ha bacchettato questi e quelli. Ha
criticato pesantemente coloro che gli permettono di andare in onda. Ha tentato di
ridicolizzare la dirigenza per come è stata
gestita tutta la partita dell’ex conduttore di
Annozero. Non solo. Ha fatto anche previsioni. Meglio una sorta di campagna
acquisti per il futuro del La7. Ha pronosticato l’arrivo di Milena Gabanelli alla
sua corte dandola in partenza dal terzo
canale pubblico. Non contento di questo, ha
RAITRE
10,50 Telefilm: La complicata
vita di Christine
11,30 Tl.: Il nostro amico Charly
11,55 Sport: Atletica leggera. In
diretta da Daegu (Corea
del Sud) Campionati Mondiali 2011. (Semifinali e finali)
13,00 Att: Tg2 Giorno (nel corso)
15,00 Telefilm: Squadra speciale Lipsia
15,45 Telefilm: Squadra speciale Stoccarda
16,30 Telefilm: Sea Patrol
17,20 Tf: Due uomini e mezzo
18,00 Att: Tg2 L.i.s. - Meteo 2
18,05 Crazy Parade
18,45 Tf: Primeval
19,30 Telefilm: Squadra speciale Cobra 11
20,25 Rb.: Estrazioni del lotto
20,30 Attualità: Tg2 - 20,30
21,05 Film tv: Verdetto finale.
Dramm. (Canada, 2009). Di
Richard Roy, con Erica Durance, S. Roberts
22,40 Telefilm: Numb3rs
23,25 Attualità: Tg2 / Tg2 Dossier / Tg2 Mizar / Tg2 Sì,
Viaggiare / Tg2 Eat Parade
9,00 Film: Sentiero solitario.
Western (Usa, 1936)
10,00 Film: Lisa dagli occhi
blu. Comm. (It. 1970).
11,25 Repertorio: Ricordando
11,30 Rubrica:
Magazine
Champions League
12,00 Attualità: Tg3 - Rai sport
notizie - Meteo 3
12,25 Rub.: Tgr Il settimanale
12,55 Rubrica: Superstoria
14,00 Att.: Tg Regione - Meteo Regionale - Tg3 - Meteo 3
14,50 Film: Ferdinando I, re di
Napoli. Comico (It., 1959).
Con Peppino ed Eduardo
De Filippo
16,35 Film: Una star in periferia.
Comm. (Usa, 20049)
16.45 Att.: Tg3 Lis. (nel corso)
17,55 Tf: Un caso per due
19,00 Att.: Tg3 - Tg Regione
20,00 Blob a Venezia 2011
20,15 Tf: I misteri di Murdoch 3
21,00 Film: Rendition - Detenzione illegale. Dramm.
(Usa, 2007). Di G. Hood,
con R. Witherspoon
23,05 Att.: Tg3 - Tg Regione
23,25 Un giorno in Pretura
0,30 Att.: Tg3
10,20
10,55
12,25
13,00
13,30
14,10
13,55
16,05
18,05
18,30
19,00
19,15
21,10
22,55
1,00
1,40
1,55
Rubrica: Tv Moda
Sit com: Sonny tra le stelle
Attualità: Studio Aperto
Rubrica: Studio Sport
Rb: Grand Prix Moto
Cartoni: I Simpson
Sport: Motociclismo. In
diretta da Misano Adriatico GP San Marino. Qualifiche
Film: Da giungla a giungla. Commedia (Usa,
1997). Di John Pasquin,
con Tim Allen, Martin
Short
Cartoni: Bugs Bunny
Attualità: Studio Aperto
Cartoni: Bugs Bunny
Film: Fantozzi in paradiso. Comico (It., 1993).
Con Paolo Villaggio
Film:
Stormbreaker.
Thriller (GB, 2006). Con
Alexl Pettyfer
Film: Fighting. Azione
(Usa, 2009). Di Dito Montiel, con Channing Tatum,
T. Howard
Rubrica: Tv moda
show: Media Shopping
Film: Il cartaio
Santo del Giorno:
GREGORIO
20,30 DAL MONVISO A VENEZIA
IN BICICLETTA
reportage di Angelo Gaudenzi
21.30 L’ALTRO RISORGIMENTO
8,00 Rassegna stampa;
9,35 Orsetti PDN;
10,00 Roberto Brivio;
10,40 Terza pagina;
11,00 Filo diretto;
13,00 Il canto del gallo
dato anche i voti ai buoni e ai cattivi della
sua azienda. Mentana bravissimo, altri,
per altri non citati, non troppo bravi. Se
questo è l’inizio chissà in onda cosa non
combinerà. Per ora i vertici de La7 non
sembrano aver accusato il colpo. Lo hanno
lasciato fare e parlare a ruota libera forse
per attirare un po’ di attenzione su un
programma che in alcune puntate, lo scorso anno, ha perso un bel po’ di telespettatori anche se in conferenza stampa è
stato venduto uno share del 6% rispetto al
3.9% dell’anno precedente. Si vada a vedere cosa è accaduto in certe puntate e si
vedrà il bagno di sangue. Per lunedì la
scaletta si annuncia ricca e succulenta.
Volti nuovi e temi vecchi: la manovra e il
caso delle presunti tangenti che ha colpito
Filippo Penati. Non si sa cosa ne uscirà.
fr
RETE 4
ITALIA 1
RAIDUE
IL SOLE SORGE ALLE 6,44
E TRAMONTA ALLE 19,52
LA LUNA CRESCENTE
SORGE ALLE 13,23
E TRAMONTA ALLE 22,46
6,30
7,20
7,50
9,55
10,50
11,30
12,00
13,00
13,50
15,45
18,00
18,55
19,35
20,40
21,30
23,15
0,10
2,00
Show: Media Shopping
Sit com: Zorro
Minis.: Mystere
Tf: R.I.S. Delitti imperfetti
Rub.: Ricette di famiglia
Attualità: Tg4 - Vie d’Italia
Tf: Detective in corsia
Tf: La signora in giallo
Telefilm: Poirot. Con David Suchet, Hugh Fraser
Telefilm: Psych. Con James Roday, Dulé Hill, Timothy Omoundson
Doc: Conoscere
Attualità: Tg4 - Meteo
Soap opera: Tempesta
d’amore
Telefilm: Walker Texas
Ranger
Telefilm: Law & Order:
Unità speciale. “Perversione” - “Razzismoi”. Con
Christopher Meloni, Mariska Hargitay, B. D. Wong
Telefilm: The unit. “Caccia
aperta”. Con Dennis Haysbert, Scott Foley
Film: Il tunnel: Thriller
(Usa, 2000). Con Kim
Coates, D. Baldwin
Att.: Tg4 Night News
CANALE 5
RAIUNO
6,30 Rubrica: Unomattina estate weekend. Con Gianni Milano, e Ingrid
Muccitelli
10,50 Telefilm: Un ciclone in convento
11,35 Serie tv: Provaci ancora prof 2.
Con Veronica Pivetti, Enzo Decaro
13,30 Attualità: Telegiornale
14,00 Rubrica: Linea blu. “Ricordi dalla
Sardegna”
15,30 Doc.: Quark Atlante - Immagini
dal pianeta. “Gange: il delta”
16,05 Reportage: Overland 9. “Dalle miniere di diamante alle terre di Re
Salomone: Eritrea e Yemen”
17,00 Att: Tg1 - Che tempo fa
17,10 Rubrica: A sua immagine
17,55 Reportage: Mar Rosso - “Danze
acquatiche”
18,50 Gioco: Reazione a catena. Condotto da Pino Insegno
20,00 Attualità: Telegiornale
20,30 Rubrica sportiva: Rai Tg Sport
20,35 Game show: Colpo d’occhio - L’apparenza inganna. Con M. Giusti
21,30 Film: Sister act - Una svitata in
abito da suora. Commedia (Usa,
1992). Di Emile Ardolino, con
Whoopi Goldberg, Harvey Keitel
23,30 Rb: Premio Campiello 2011 - Chi
vincerà. Con B. Vesta, V. Pivetti
1,20 Att.: Tg1 Notte - Che tempo fa
CINEMA
LA 7
6,00 Attualità: Tg La 7 / Meteo
/ Oroscopo / Traffico
7,00 Attualità: Omnibus
7,30 Attualità: Tg La 7
7,50 Film: Totò cerca moglie.
Con Totò, M. Merlini
9,35 Rubrica:
Bookstore.
Conduce Alan Elkann
10,45 Sport:
Motociclismo.
C.to Mondiale Superbike
(Superpole - Qualifiche)
11,45 Tel.: Ultime dal cielo
13,30 Attualità: Tg La 7
13,55 Tf: I magnifici sette
14,55 Sport:
Motociclismo.
(Superpole)
16,05 Telefilm: Macgyver
18,05 Film: Il vedovo. Con Alberto Sordi
20,00 Attualità: Tg La 7
20,30 Rub.: Chef per un giorno. “Katia Ricciarelli”
21,30 Film: Piedipiatti. Regia di
Carlo Vanzina. Con Renato Pozzetto
23,30 La valigia dei sogni
24,00 Telefilm: New Tricks
1,00 Attualità: Tg La 7
1,15 Film: La taverna della
Giamaica
3,15 Rubrica: La7 colors
6,00 Informazione: Prima pagina. Nel
corso: Traffico / Meteo 5
8,00 Attualità: Tg5 Mattina
9,05 Telefilm: Zoo Doctor. Con Elisbeth
Lanz, Sven Martinek, Michael Lesch
11,00 Rubrica: Forum. Condotta da Rita
Dalla Chiesa . Con la partecipazione di F. Bracconeri e M. Senise
13,00 Attualità: Tg5 - Meteo 5
13,40 Film: Caro zio Joe. Comm. (Usa,
1994). Di Jonathan Lynn, con Michael J.. Fox, Kirk Douglas
16,00 Film tv: Barbara Wood - L’anello
dello straniero. Dramm. (Usa,
2005). Di Marco Serafini, con Fann
Wong, P. Brenninkmeyer
18,50 Gioco: La stangata. Condotto da
Gerry Scotti
20,00 Attualità: Tg5 - Meteo 5
20,40 Show: Paperissima Sprint. Con
Giorgia Palmas, Vittori Brumotti e il
Gabibbo
21,20 Show: Ciao Darwin 6 - La regressione. Condotto da Paolo Bonolis con la partecipazione di Luca
Laurenti (replica)
24,00 Telefilm: The tudors. Con Jonathan Rhys Meyers, Henry Cavill
1,00 Attualità: Tg5 - Notte - Meteo 5
1,30 Show: Paperissima Sprint (r)
14,55 Un weekend da bamboccioni
16,40 Il nemico alle porte
18,55 The Twilight saga: Eclipse
21,00 Sky a Venezia
21,10 Predators
SPORT I
6,00
8,00
8,30
9,00
10,45
12,30
14,30
16,15
17,55
20,00
20,30
20,40
22,45
23,00
1,00
3,00
5,00
5,30
Ecuador - Giamaica
Premier League Preview
Futbol Mundial
Perù - Bolivia
Ecuador - Giamaica
Lanos - Godoy Cruz
Germania - Austria
Lanos - Godoy Cruz
La Perla del Tirreno (diretta)
Tom Di Benedetto
Serie B prepartita (diretta)
Reggina - Grosseto (diretta)
Serie B postpartita (diretta)
Germania - Austria
Ecuador - Giamaica
Reggina - Grosseto
Preview Champions League
Premier League World
23,05 Master & Commander - Sfida ai confini del mare. Con
Russell Crowe
1,25 5 appuntamenti per farla
innamorare
3,00 I Borgia - Speciale
SPORT II
8,30 Trans World Sport
9,30 Rugby: Waikato - Canterbury (diretta)
11,20 WWE Domestic Smackdown!
13,00 Golf: Omega European Masters (diretta)
17,00 Road To New Zeland
17,30 Rugby: Inghilterra - Sudafrica
19,30 Road To New Zeland
20,00 La storia dei Mondiali Azzurri
20,30 Rugby: Waikato - Canterbury
22,15 Rugby
22,30 Road To New Zeland
23,00 Ultimate Fighting Championship Show
00,00 Poker: PartyPoker.net
00,45 Rugby: Australia - All Blackst
Dopo avere intrapreso la vita monastica, svolse l’incarico di legato apostolico a Costantinopoli; eletto poi in questo giorno alla Sede Romana, sistemò le
questioni terrene e come servo dei servi si prese cura di quelle sacre. Si mostrò vero pastore nel governare la Chiesa, nel soccorrere in ogni modo i bisognosi
OGGI
Cielo: sole o poche nubi salvo temporanei annuvolamenti dal
pomeriggio sulle Alpi. Fenomeni: isolati rovesci o brevi temporali
nel pomeriggio sulle Alpi. Temperature: in aumento. Venti:
deboli di direzione variabile. Mari: Mar Ligure mosso, localmente
poco mosso. Adriatico Settentrionale poco mosso. Zero termico: 4100 (Alpi-Ovest 4000, Alpi-Est 3800).
IL SOLE SORGE ALLE 6,45
E TRAMONTA ALLE 19,50
LA LUNA CRESCENTE
SORGE ALLE 14,30
E TRAMONTA ALLE 23,38
DOMANI
Cielo: nubi in aumento a partire da ovest. Fenomeni: primi
rovesci al mattino sulle regioni occidentali, in estensione verso
est dal pomeriggio. Temperature: in diminuzione le massime
ove piovoso. Venti: deboli in prevalenza meridionali. Mari: Mar
Ligure poco mosso. Adriatico Settentrionale poco mosso. Zero
termico: 4100 (Alpi-Ovest 4000, Alpi-Est 4100).
STASERA SU TELEPADANIA - ORE 20.30
DAL MONVISO A VENEZIA IN BICICLETTA
REPORTAGE DI ANGELO GAUDENZI
Temperature
min. max
BOLZANO
TRIESTE
UDINE
VERONA
VENEZIA
BERGAMO
COMO
MILANO
VARESE
AOSTA
TORINO
MONDOVÌ
CUNEO
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IMPERIA
PIACENZA
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Seguici
sul digitale terrestre
al CANALE 75
Telepadania è visibile anche sul web all’indirizzo www.padanianet.com
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laPADANIA
Sabato 3 settembre 2011
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SPECIALE
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Volano le fatine
di WINX CLUB
dovranno imparare a staccarsi dalla famiglia per affrontare il primo giorno di
scuola: l’esperta pedagogista Marzia Mirabella, in 15
puntate, spiega come trasformare un potenziale trauma in un’occasione di crescita e condivisione, invogliando e stimolando correttamente la curiosità del bambino. Il debutto, o il ritorno,
A cura di
ANDREA PIERSANTI
Hippa Hippa Hey.
Giocare con i giocattoli
Tutti i giorni, ore 13.15,
Baby tv – Canale 624
Cartone animato. Nella serie offerta da Baby Tv, Hippa
Hippa Hey, protagonisti sono
tre simpatici giocattoli, colorati e irresistibili: la bambola con la carica a molla
Sophie, Hippa l’ippopotamo
e il cane Bow Wow. I tre
invitano i piccoli telespettatori a sviluppare il proprio
spirito di osservazione e di
analisi, attraverso semplici
giochi divertenti e stimolanti,
piccoli puzzle e indovinelli.
Winx Club 3D - Magica
avventura. Le fatine
più famose del mondo.
Martedì 6 settembre,
ore 21,00, Premiere in
simulticast su Sky
Cinema Family - Canale
306 e Sky 3D – Canale 150
Film animazione. Tornano a
volare le fatine italiane più
famose al mondo con il secondo capitolo cinematografico delle loro avventure, sequel del blockbuster “Winx il
film – Il segreto del regno
perduto”. Diretto da Iginio
Straffi, Fondatore e Presidente di Rainbow Spa, è il
primo film in animazione 3D
italiano e Sky ha scelto di
proporlo al suo pubblico per
l’inaugurazione del nuovo
canale che offre a tutti i propri abbonati le emozioni della tv tridimensionale. Alla festa di inaugurazione del nuovo anno scolastico della
scuola per fate di Alfea presenziano, in qualità di ex allieve, le Winx, ma senza
Bloom impegnata su Domino
dove sta vivendo i momenti
più belli della sua nuova vita
da principessa, in attesa di
sposare il suo amato Sky.
Il party viene interrotto dalla
perfide Trix e le Winx sono
costrette a rimediare allo
scompiglio creato dalle streghe. Secondo gli esperti della Commissione Nazionale
Valutazione Film della Cei “lo
spettacolo resta comunque
gradevole e il film, dal punto
di vista pastorale, é da va-
I nostri consigli per una settimana
da passare insieme con i nostri figli,
davanti all’offerta della tv satellitare di Sky
lutare come consigliabile e
certamente semplice”.
ABC Nido e Scuola.
Il primo giorno di scuola
Mercoledì 7 settembre,
ore 15.40, Easy Baby –
Canale 137
Intrattenimento. Easy Baby
è il primo canale interamente
dedicato alle mamme a ai
papà per aiutarli e accompagnarli in maniera divertente e intelligente nella magnifica, emozionante e complessa avventura dell’essere
genitori. Con l’inizio dell’anno scolastico, molti bambini
Atlantis. Il mistero
più antico
Giovedì 8 settembre, ore
21.00, History channel –
Canale 407
Documentario. History
channel propone un suggestivo documentario che indaga tra storia e leggenda
cercando di dare delle risposte ad uno dei più grandi e
oscuri misteri dell’umanità:
Atlantide. Il documentario
“At lant is”, grazie a nuove
tecnologie, racconta una tragedia che potrebbe aver dato vita alla leggenda: l'eruzione di un vulcano nel Mar
Egeo nel 1613 a.C. circa.
Atlantide e i minoici sono
solo un’invenzione narrativa
o una grande civiltà scomparsa? Da non perdere la
ricostruzione di History canne!
Viky tv.
Da venerdì 9 settembre,
tutti i venerdì ore 21,00,
Deakids - Canale 601
ECCO COME FUNZIONA IL “PARENTAL CONTROL”
Il “Parental control” di Sky è una
tecnologia introdotta in Italia per
la prima volta venti anni fa dal
primo brodcaster a pagamento
del nostro Paese, Telepiù, e che
oggi è disponibile gratuitamente
per tutti gli abbonati di Sky. Ma
ancora oggi sono in pochi a
conoscerla. Ecco come funziona. I genitori impostano una pas-
sui banchi di scuola è una
delle esperienze formative
più importanti in assoluto e
ABC Nido e Scuola potrà
dare un valido aiuto per affrontarlo.
sword e inibiscono ai propri figli
la visione indiscriminata dei diversi programmi ricevibili. Il
blocco si può impostare in funzione del “rating”, ovvero della
fascia d’età consigliata su ciascun programma (Per tutti,
Bambini accompagnati, Vietato
ai minori di 12, 14 o 18 anni). Ma
è anche possibile bloccare un
intero canale, o impostare il
blocco su specifiche fasce orarie. Il rating, e cioè l’età al di sotto
della quale certi programmi sono sconsigliati o vietati, viene
decisa dai responsabili della
programmazione del broadcaster. Un sistema semplice, a
portata di telecomando e decisamente sicuro.
Il canale di De Agostini Editore dove il "fare" ti rende
ogni giorno protagonista con
fantasia, emozioni, storie,
avventura, sentimenti e sorprese manda in onda la seconda serie della seguitissima “Viky tv”, un programma che fonde una simpatica
sit-com al genere How to e
che, come scopo, ha quello
di insegnare al pubblico a
casa a costruire oggetti con
materiali che si possono
avere a portata di mano.
20
I bookmaker dicono David Cronenberg, ma non
hanno visto A Dangerous
Method. Perché non è un
Cronenberg da Leone.
Sempre se a Venezia 68 si
premia il film e non il regista, che è perfetto per
chiudere la Mostra di Marco Müller.
Perciò, per chi desidera
scommettere su Venezia
68, in Italia non è legale, in
Inghilterra sì, scommettete, perché il Leone pagherà, la posta si alza di giorno in giorno… il mio nome
è sempre Todd Solondz…
Le idi di Marzo di George Clooney resiste, sia da
Polanski sia da Cronenberg, e sia da Philippe
Garrel che con Un été brûlant è lontano dalla radicalità di Les amants réguliers – controcampo del
‘68 di The Dreamers di
Bertolucci – per pensare
al Leone.
A Dangerous Method
non è un film alla Cronenberg, o non all’altezza
dei lavori di Cronenberg
come A History of Violence
o Eastern Promises. La
storia di Jung e Freud,
intricata dall’amante di
Jung, Sabina Spielrein
(Keira Knightley), sem-
laPADANIA
Sabato 3 settembre 2011
Keira Knightley
e Michael Fassbender
A Venezia presentata l’opera di Cronenberg
E così Jung si troverà a
tradire il transfert con il
paziente e ad affrontare la
sua psiche, tra la vita con
la moglie e i figli e la vita
con Sabina, sullo sfondo
della relazione professionale con Freud (Viggo
Mortensen, alla terza collaborazione consecutiva
con Cronenberg).
Sabina è così talentuosa da mettersi a studiare
medicina e da diventare
psichiatra, ma si laureerà
con Freud, tradendo
Jung.
La pellicola è un incrocio raffinato, anche se è
con le lettere che Jung e
Freud si scrivono che la
storia va avanti, non è
semplice filmare la diatriba tra Jung e Freud...
E c’è però un po’ di manierismo a filmare Freud,
non sembra l’inventore
della psicanalisi, l’analista
che ha scoperto l’inconscio, sembra un oscurantista, sembra un personaggio “scritto”, a uso e
consumo della storia di
Jung e Sabina.
Il film appare freddo. È
svolto, come un tema. Ma
manca la personalità, o la
direttrice. Tant’è che il
punto più raffinato della
pellicola è quando Freud,
UN FILM FREDDO,
RAFFINATO MA DI MANIERA
bra terreno perfetto per
Cronenberg. Perché la
pellicola racconta la storia
del dottor Jung, allievo
che contestò Freud, e di
Sabina, paziente di Jung
che diventerà amante di
Jung. I titoli sono alla Cronenberg, sono macchie di
inchiostro, simili alle macchie di Spider, il film sulla
psiche di Cronenberg che
surclassa A Dangerous
Method.
La storia di Jung e
Freud non è all’altezza
del Leone. Sembra
quasi che la psicanalisi
abbia schiacciato
il regista. L’attrice
principale si candida
alla Coppa Volpi
Keira
Knightley
Viggo
Mortensen
Il film inizia con il ricovero di Sabina a Zurigo
e con il metodo di Jung, il
“pericoloso” metodo del titolo, la cura parlata, che
aiuta il paziente a diventare chi è.
Venezia 68 schiera un
carnet di attrici unico: Keira Knightley è disturbante
a interpretare Sabina, così
come è disturbante ammettere la malattia e curarla, e si candida anche
lei alla Coppa Volpi.
Jung (Michael Fassbender) piano piano cercherà di interpretare i materiali di Sabina, e di
estrarre la violenza che
Sabina ha subito e che,
però, desidera, paura e
desiderio.
Jung individua il piacere di stare male di Sabina. Ma instaura una relazione con Sabina, spostata sul versante del dolore come piacere, una relazione sadomaso.
su una nave che parte per
l’America, non racconta a
Jung un suo sogno. È una
scena che ci dice di più
sulla psicanalisi che non il
film, cioè ci dice che cosa
c’è in un sogno, c’è la verità.
A Dangerous Method è
un film raffinato ma manierista, non so se servisse
Cronenberg a dirigere.
Sembra paradossale, ma
un regista che lavora su
che cosa è la psiche come
Cronenberg, come in A History of Violence, si è trovato adesso a lavorare con
la psicanalisi ma l’ha
“mancata”. Cioè, la psicanalisi ha schiacciato
Cronenberg.
Il film è così un biopic “a
triangolo” su Carl Gustav
Jung, e si chiude anche
moralisticamente. È perfetto per chi non conosce
né Freud né Jung, e forse
conviene non conoscerli e
non sapere di non sapere.
Perché è appagante non
conoscere Freud e Jung e
uscire dalla sala credendo
di conoscere che cos’è la
psicanalisi o che Jung
contestò a Freud la sessualità come origine dei
disturbi.
Per i lettori però di
Freud e di Jung, i libri dei
maestri non si superano
con la pellicola di Cronenberg. A confermare che i
nomi a Venezia 68 ci sono,
però i nomi devono presentare film all’altezza.
Sempre se a Venezia 68
vincono i film e non i nomi.
Gerry