2 all J Aurora Vision

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2 all J Aurora Vision
Allegato J
PRESENTAZIONE DELLA PARETE FOTOGRAFICA
FERITE DEL CUORE, FERITE DEL PIANETA
Fame, sete, sprechi, conflitti, corruzione, indifferenza.
Fotografi, viaggiatori, giovani appassionati, abitanti del mondo raccontano
le contraddizioni di un’umanità in ricerca.
Un’onda di storie, sguardi, volti, accoglie il visitatore del Padiglione della Santa Sede all’Expo Milano
2015 nella prima parete, la parete fotografica.
E’ l’onda del tempo che passa, l’onda dell’umanità in cammino e in ricerca. Immagini raccolte in
ogni angolo del mondo presentano la fame dell’uomo, la fame intesa nel suo senso più ampio, che è
fame materiale e spirituale, quindi le ferite del corpo, del cuore, della mente, del creato. E’ la
narrazione di un’umanità sofferente e frammentata, che si muove alla ricerca del nutrimento per
placare la fame del corpo e dello spirito.
L’onda fotografica presenta in tre sezioni principali i problemi e le sfide a cui l’uomo quando rompe
l’alleanza con il Dio-creatore: CONFLITTI, DISEQUILIBRIO e DE-CREAZIONE. Gli scatti
sono accompagnati da parole che Papa Francesco usa spesso nei Suoi discorsi: “complicità,
corruzione, discriminazione, periferie, esclusione, distruzione, possesso, schiavitù…”. Parole che, se
ascoltate, scendono nel profondo dell’anima e interrogano tutti e ciascuno.
86 sono le fotografie proiettate su schermi 70x100, 91 quelle stampate in diversi formati. Gli autori
sono fotografi professionisti, giornalisti di reportage, giovani, e appassionati camminatori delle vie
del mondo, provenienti da diversi continenti e diverse appartenenze religiose. A disegnare il
percorso delle foto ci sono 25 stampe effetto stain glass, simbolo dei 5 continenti, che ricordano il
riflesso delle vetrate sulle colonne del Duomo di Milano.
Il percorso visuale nasce da un incontro di idee tra il Pontificio Consiglio “Cor Unum” e la regista
Lia G. Beltrami (della società di produzione cinematografica Aurora Vision), in collaborazione con il
Pontificio Consiglio della Cultura, il cui presidente Card. Gianfranco Ravasi è commissario per il
padiglione Expo-Santa Sede.
Coloro che hanno realizzato gli scatti fotografici – I fotografi professionisti: Ferran Paredes Rubio,
Luca Catalano Gonzaga-Witness Image, Emanuele Berardi, Asaf Ud Daula, Giorgia Plinio,
Francesco Zizola, Steve Kuria Kinuthia, Alessandra Riva. I giornalisti di reportage: Guido de Mozzi,
Marco Pontoni. Tra i giovani: Celeste Fabbris, Cameron Bruce, Andrea Morghen. Altri scatti di:
Segundo Tejado Muñoz, Franco Giovanazzi, Andrea Cagol, Annamaria Perini.
Hanno collaborato all’ideazione e all’allestimento Maria Cecilia Sangiorgi, Sergio Giovanazzi, Elena
Decol, Anna Chiara Beltrami. Le stampe sono realizzate da Canon.
Art director: Lia G. Beltrami
Scheda a cura di Aurora Vision
PRESENTAZIONE DELLA PARETE CINEMAGRAFICA
ACQUA, CIBO, DIO
Tre film sulle orme di Abramo per raccontare l’impegno della Chiesa e di Papa Francesco
nella lotta alla fame, per la condivisione e la salvaguardia del Creato.
A cura di:
Lia G. Beltrami.
Nella parete opposta all’onda fotografica, tre grandi schermi raccontano la visione cristiana della
carità, della condivisione, della solidarietà che diventa fraternità, del pane spezzato che si trasforma
in nutrimento per gli affamati, del dono che restituisce la dignità alla persona, e della ricchezza che
trasmettono il povero e la sua povertà.
Tre film cortometraggi presentano il valore della carità cristiana, che non è assistenzialismo, ma aiuto
materiale e spirituale a chi soffre e vive nelle “periferie dell’esistenza”. Come ha detto spesso Papa
Francesco, infatti, "la Chiesa non è una Ong, è una storia d'amore". Nei tre film viene narrato il
senso più profondo dell’impegno del Santo Padre e delle opere di carità della Chiesa a sostegno dello
sviluppo integrale dell’uomo, e viene data forma visiva ai concetti del farsi poveri per i poveri, e del
dare autonomia, dignità e vera libertà alle persone che vivono nel bisogno. Ognuna delle tre storie si
appoggia a un “attributo” di Dio (giustizia, Carità, paternità).
Il riferimento biblico visivo è Abramo alle querce di Mamre (Genesi 18): “Si vada a prendere un po’
d’acqua… Andrò a prendervi un boccone di pane… Rinfrancatevi il cuore…”. Da qui i tre film, che
danno conto di quest’impegno della Santa Sede e della Chiesa: UN PO’ D’ACQUA, ambientato in
Burkina Faso, con riferimento evangelico alla donna al pozzo di Sicar; UN BOCCONE DI PANE,
in Ecuador, la moltiplicazione dei pani; RINFRANCATEVI IL CUORE, girato nei campi sfollati di
Erbil, Kurdistan-Iraq, l’istituzione dell’eucarestia. I film si concludono con una frase del Santo Padre
evocativa rispetto al filmato presentato.
Il percorso cinematografico nasce da un incontro di idee tra il Pontificio Consiglio “Cor Unum” e la
regista Lia G. Beltrami (della società di produzione cinematografica Aurora Vision), in collaborazione
con il Pontificio Consiglio della Cultura, il cui presidente Card. Gianfranco Ravasi è commissario per
il padiglione Expo-Santa Sede. I film sono stati realizzati da Aurora Vision e Settima Entertainment,
con la regia di Lia Beltrami per Un boccone di pane e Rinfrancatevi il cuore, e Marco Pisano per Un po’
d’acqua, anche sceneggiatore. La fotografia è di Ferran Rubio Paredes. Il montaggio è di Simona
Paggi. La musica di Alberto Beltrami. Del team: Alessandro Leone, Luciano Teolis, Iolanda Pinna,
Michele Banzato. Sponsor tecnico: Canon. Produttore Mauro Castellini.
Aurora Visions for a new Communication nasce dall’incontro tra la comunità Nuovi Orizzonti, fondata da
Chiara Amirante, e Lia G.Beltrami. Il Network è una rete di donne e uomini che si impegnano per il dialogo e la
pace in ogni angolo del mondo. La casa di produzione film, docu, format tv e progetti musicali, nasce per dare voce a
chi non ha voce e per diffondere le buone notizie che troppo spesso restano nascoste.
AURORA srls - tel: 328 9231727 -email: [email protected] -